al notaro / ch'è nato da lentino. latini, rettor., 5-24:
non piccola cura nel corniolo e nel lentino, a ciò che paia ch'ogni
al notaro, / ch'è nato da lentino. francesco da barberino, 13:
notaro, / ch'è nato da lentino ». francesco da barberino, 5:
al notaro, / ch'è nato da lentino. cielo d'alcamo, 14:
notaro, / ch'è nato da lentino ». guittone, i-36-75: o che
fui nato, / nato fui da lentino; / dunqua, debbo esser fino,
prima al vascello e poi al lentino, per vedere anch'egli il
lo 'ncominzamento l'impromise / di ritornare a lentino di maio. orlandi, io:
fino, / ch'è nato da lentino. compagnetto da prato, 232: deo
il lucchese bonagiunta e il notaro da lentino col silenzio trapassare: l'uno e l'
al notaro, / ch'è nato da lentino. ritmo di s. alessio,
al notaro, / eh'è nato da lentino. giamboni, 10-38: un notaio
delle colonne e il notaio iacopo da lentino. d'annunzio, iv-2-189: il notaro
affetto tenera e soave col notaro di lentino, passionata profonda e talvolta sublime con
l'anno passato da un pirato sa- lentino. monti, 1-16: degli achivi era
carducci, iii-10-83: al notaio da lentino negò la spirazióne d'amore.
tepidezze de'prencipi cristiani, che ra- lentino all'imperatore li promessi soccorsi, corre gran
estratto di un fungo appartenente al genere lentino usato, in partic. in giappone,