che tu né sai né puoi lenir. ungaretti, i-18: c'è la
ardon che tu né sai né puoi lenir. e. cecchi, 1-104: il
860: onde io, non per lenir mia sorte dira, / o mitigar
di raffaello, / giunge alfine a lenir gli affanni miei. g. paleotti,
tu senti / ch'ella è a lenir sortita. pascarella, 2-444: soltanto dopo
, 860: onde io, non per lenir mia sorte dira / 0 mitigar gli
per il suo ignudo bambino / nè lenir le miserie di sua madre inferma.
, ii-678: s'argomentarono pertanto di lenir quegli umori crudi con l'industria d'
/ ardon che tu né sai né puoi lenir. d'annunzio, i-1000: lenisce
ardon che tu né sai né puoi lenir. pavese, 63: i ragazzi cominciano
di raffaeuo, / giunge alfine a lenir gli affanni miei. calmo, 2-378:
ardon che tu né sai né puoi lenir ». imbriani, 2-31: il poveruomo
/ ardon che tu ne sai né puoi lenir. 4. gara fra due