la più parte, quali mal ravvolti in len zuola cenciose, ammonticati,
vita (che è una serie di moti len tissimi e concitati, di
. ervilia (vairone, columella) * len ticchia '.
grignoter (sec. xvi) 'mangiare len tamente', da grigner (
, tr. (gustéggio). assaporare len tamente; centellinare golosamente.
, 277: si rinfilava tutto sotto le len zuola, anco la testa
/ o da quale altro, fiero o len tenuto, /... /
: olio che si estrae dalla drupa del len tisco. -ragia lentiscina:
[dioscoride], 89: produce il len tisco una ragia la quale
: il legno del platano per la sua len tizia dà uso di sé
zampe corte e robuste adatte a movimenti len tissimi, coda rudimentale,
. / l'anima piange, sì ancor len dole, / e dice: «
di franco in loggia alla venuta di len col caffè mi parvero scolorati e li
filicaia, 2-1-125: splenda come ba- len, tuoni ed assorde / le genti a
mento... quando hai scaldato il len zuolo e sei ben sudato
moravia, 19-179: non trovo che il len sfeltratura...)
di genova fu onorato e volentier veduto. len 6. ant. in
un cordone fibroso impervio, destinato ad essere len = voce dotta, comp
[ntecatini polipro \ p \ i \ len \ e \. moquettare [
che il treno della sera / fa girar len tamenteintorno alle città. /
. vigorexia. vilain / vi'len /, correttamente / vi'le˜ /,