, 2-86: sovente sorprendeva gli occhi di lei che lo fissavano carichi di collera,
suonarle un pezzo era tutt'uno per lei. -per simil. carducci
dossi, 129: il padre di lei (un mezzo accidentato e tutto acciucchito
fine d'ogni atto acclamavano, e lei si presentava a inchinarsi. 2
: e portatole li detti vasetti, lei mi fece la più grata accoglienza che immaginar
, ii-591: sta certa però, se lei non vede buona accoglienza non tornerà a
io per bearti ho tutte accolte in lei. foscolo, sep., 118:
, / rompendo il duol che 'n lei s'accoglie e stagna, / ch'a
stata rotta in pezzi; urlate sopra lei, prendete del balsamo per la sua
. pirandello, 5-541: bacata anche lei, non del verme solitario della letteratura,
, quando avrebbero dovuto contentarsi, come lei, del baccalà. soffici, ii-71:
e fa un baccano di mille lire; lei diventa pallida e dice insolenze d'inferno
addosso. panzini, ii-683: io e lei eravamo amici lo stesso e mi chiamava
inganna! pirandello, iv-634: e lei, come una tartaruga nella scaglia,
gioioso, / abbracciando e basciando, lei davante / istando che non sia disideroso
fosse tolta, / vidi di costa a lei dritto un gigante; / e baciavansi
quel servitore che le sono. e a lei, e a v. s.
... /... in lei lieta accolse / mille e mille vivaci /
il ricordo. la bocca piccioletta di lei si apriva e mordeva dolcemente. era
bocca di lui era piena di baci di lei, come della polpa di un frutto
diedi il bacio filiale sulla guancia, lei mi baciò sulla guancia e disse:
faccendola parente di messer domenedio, con lei una gran pezza si sollazzò. aretino
tenea, / perché di star con lei piacere avea. idem, 13-51: verrà
lasciatela fare, e ammirate piuttosto in lei la sua capacità di tenere a bada la
? e se fallo sì grande fosse da lei, quanto via maggiormente sovr'ogni conto
credi tu che io sia da meno di lei? o hai paura che ti faccia
verga, i-272: la regina, lei, badava a chiacchierare con un'altra signora
il tempo. idem, ii-490: lei badava a ripetere: -oh vergine maria
io di francese un po'più di lei, gli veniva barattato qualche parola con
attesa. petrarca, 27-12: consolate lei dunque ch'ancor bada. pulci,
temente. / s'alcuna forse di lei mal parlasse, / questa cotale ingiuria perdoni
par di schiaffi. pavese, 6-299: lei è peggio degli industriali padri di famiglia
annunciava / per gli estremi bagliori in lei fulgenti. tozzi, i-228: la stanzetta
serenarsi in un viaggio piacevole, e per lei nuovo. foscolo, iv-357: una
maniera schiva,... che lei aveva di mettere i piedi nel fango del
e ignorante, ragionevolmente debbo avvicinarmi a lei, ch'è si bella e sì dotta
, 1-140: in questi pomeriggi che lei la asciuga dal bagno e la piccina
e tre. idem, i-264: lei con un grazioso costumino da bagno di
lessatura -passerebbe a condirsi nelle zampe di lei. gramsci, 178: si può avere
era costì, non avessi subito a lei prima che ad ogni altro mandata quella
: giulio, allora, si avvicinava a lei con la sedia, e, baciàvala
pavese, 6-305: ceravamo allontanate con lei e momina nel boschetto, fino a
la vista della bambina, vestita da lei, balbettante già, avrebbe tolto -lei
unità, il primo vóto balbettato da lei [la conscienza nazionale] al suo brusco
: primavera è per strada. di lei qui non parla che la guancia enfiata
vigilante / e gli augelletti odo suavemente / lei salutar ch'ai mondo riconduce / nei
ma pur novo soldan veggio per lei, / lo qual farà, non già
, baldamente / s'e'non ritorna di lei 'nna- morato, / sì dica
verso il focolare, offrendosi ad andar lei in traccia della sorella. papini,
! fiore, 17-13: si trasse verso lei col viso baldo, / dicendo che
complessità, tutto l'insieme di lei spira un'aria dolcemente balda,
nievo, 297: baldracca più sboccata di lei... 10 non mi ricordo
/ ed incomincia il mondo / verso lei di lontano ad atterrarsi; / in
panzini, ii-415: le mani delicate di lei, con qualche baleno di gemme,
/ che la riflette e via da lei sequestra. vellutello [purg., 25-
ch'ai fin desia, / che lei per segno al suo balestro pose. d'
strozzi, 70 (168): lei gli pare, secondo che la dice a
si fidasse che la sua balia, a lei come a fontana di sua salute per
suoi capricci? piovene, 5-340: se lei vivesse a napoli si accorgerebbe che è
s'alcun cavaliere o balio è diputato a lei portare o poi addurre a corte,
ìsola di cuba, al costarica, lei con quelle sue goffe rotondità che la
macché, macché illibata. illibata per lei. non mi stia a raccontare balle
: tutti / le divorano, quando lei salta a ballare, la forza delle gambe
invece essere il caso che altri facesse ballar lei. 2. tremare, agitarsi
le ballava, avrebbe voluto andare anche lei, e cercava la mantellina per la
toh, guarda... pare lei, ballerinetta. e. cecchi, 6-332
gentildonna, fu per avventura invitato da lei al ballo della torcia. a. f
quale s'era messa in testa di pigliarselo lei. de roberto, 620: sfilavano
che abitualmente non si curava affatto di lei, la tirava in ballo come un
ballonzola sempre sopra un occhio; e lei a ricacciarlo indietro, con una vivida
quasi un lustro si era baloccato con lei: un amore coi calzoni corti. tozzi
, 1-23: con gli occhi in lei che molleggia l'anca e scopre l'ascella
balocco. io dovevo distrarre lui, e lei aiutare a distrarsi: servire a doppio
giù il libro dalla finestra, e lei allora ha fatto il demonio.
polmoni. gioberti, iii-276: a lei [la nostra bella penisola] sogliono
gli affari vanno a rotoli, e a lei dà balta il cervello. = forse
pupille bianche. idem, 11-711: lei, la padrona, un po'che è
cecchi, 276: e scherzando con lei troppo alla libera, / vi fu
, 3-79: stava a disagio anche con lei, ora che si era fatta una
.. i e furioso avventasi / a lei, sì come fa il lupo alle
, vuò subito / entrar di balzo seco lei in proposito. nievo, 629:
. gramsci, 162: dipende da lei... di fare un balzo in
sì laido vasello, / che, lungo lei, non paresse un diletto; /
che la mattina all'alba dovesse andare a lei per portarle liscio e bambagèllo e certi
avrebbe mai coloro che la servono e per lei si sacrificano. negri, 2-720:
si trovano a far la vita comoda, lei, bertoldino, la nuora meneghina e
l. bellini, ii-38: ed a lei dietro il naso bambolone / per tutto
mi chiese se volevo far banca da lei - a tenerle in tasca [le lire
quelli che ce la vuole, e lei ce la tenga. de sanctis, iii-282
faccende con i suoi libri quanto ha lei con i suoi scartabegli. sassetti, 359
il leggiadro e soave economista / a lei che ride con la rosea bocca / sentenze
i marinai su i banchi, / e lei portava il vento e il timoniere.
cresciuta la banda, era cresciuta in lei di pari passo l'ambizioncella di tener
di lei altro se non la banda dei capelli fulvi
: mi fermai presso il tiro, lei, la ragazza, si scostò i capelli
avanti / questa vostra maniera, / lei volterà bandiera; / a donna bella non
la nuova crusca non lo accetta nemmeno lei. eppure guardate! a noi par
diceva, e preoccupata soltanto di tenere lei il bandolo della matassa. gramsci,
giusti, 2-273: dica, secondo lei, / questa baracca, all'ultimo
seguirebbe, quando 'l senso predominasse a lei: e dice « a tal baratta
ragazzina malgrado i suoi cinquanta, e lei, da parte sua, con una di
. algarotti, 3-49: io lascio a lei pensare, mylord, se i cinesi
usciere. fogazzaro, 5-420: « lei è deputato politico » diss'egli insolentemente
le mani. firenzuola, 707: a lei non mancherà da desinare: potrassi provedere
. palazzeschi, 3-37: per mezzo di lei i gatti andavano e venivano in barba
, sai! se n'è andata via lei, da sé. io sono così
trovate. goldoni, ii-637: con lei non si può scherzare. se le dicevo
. e. gadda 5-178: e lei, ragazzo mio!, impari una buona
ch'appo una quercia / dianzi da lei disposte, incontro agli occhi / facean barbaglio
bartoli, 40-ii-113: io scriverò di lei [nanchìn] secondo quell'essere,
. idem, iii-265: entrava con lei in un certo dettaglio di questa mia
origine savoiarda, come i barbari di lei cognomi dimostrano; ma i suoi erano
, i-392: venga qua, dica lei, la rimettiamo in lei, non abbia
qua, dica lei, la rimettiamo in lei, non abbia riguardi, dica senza
. ariosto, 9-10: orlando priega lei che ne la barca / seco lo
... / nel gusto impara lei simile al nardo; / barcollanti e talor
, verso la porta, incontro / a lei la fila delle barelle atroce, /
volevo dir le mie ragioni; / lei mi rispose e disse: « va al
al barlume, si coricò allato a lei sanza favellare o l'uno l'altro,
. tommaseo, i-426: lo sguardo di lei, baronale, cioè troppo sicuro,
tre soldi la libra voglio ora venderla a lei. -e dopo questo, avendo fatto
era matta da vero. ma disgraziata. lei l'avrà vista per le strade di
piace barzellettare, ed ella crede sia di lei innamorato, e pretenderebbe ch'io ne
al braccio della moglie, stretto a lei, sfiorante con la falda del berretto
: e si era piantato davanti a lei col basco rotondo in cima alla testa e
la sposa, mentre sarebbe toccato a lei, che stava per diventare parente dei
di basilisco sui due cerimonieri che per lei non hanno tanto scarpicciato sul pavimento.
ov'ella passa, ogn'om ver lei si gira, / e cui saluta fa
difetto allor sospira: / fugge dinanzi a lei superbia ed ira. idem, inf
nascesse a dio fu sacro / da lei nel voto: ed egli accolse i preghi
nel basso mondo / non fu cagione a lei d'aspra partenza, / né 'l
né 'l chiaro dì ch'io nacqui a lei funebre. chiabrera, 369: ed
a questo basso mondo, troviamo non più lei, ma i fini e l'idea
mormorar pietoso e basso, / secondo lei conven mi regga e pieghi. boccaccio,
serena; di contro più basso di lei sorge dai monti d'epiro la luna.
, perfino brattino e più bassino di lei. -bassétto: cfr.
basso del vico rosariello di portamedina, lei, il marito, due figli già
è il primo del paese; onde anche lei può far alto e basso nel monastero
non solo tutti questi pregi può in lei riconoscere, ma tanti altri, che
sì -rispose la sorella, tornando anche lei nel salotto con una bastardella d'ova
la nuora lo abbia detto suo, per lei è lo stesso. bocchelli,
tosto il divorzio legittimo lo libererebbe di lei. aggiunse, che non gli bastando il
: / bastisi ben che per lei mi richegge. idem, par.,
come un ragazzo,... e lei pesante, forte, con gli scarponi
fatto costoro, e sfogarmi addosso a lei. b. davanzali, i-81:
4-323: primieramente la parte forte di lei [dell'armata navale], ossia la
l'ostia sacrata, si partì da lei ogni tentazione e battaglia di pensieri.
egli stesso, e uscir a battersi per lei sol ch'altri la punga. pananti
mai. collodi, 368: fu per lei una grande allegrezza quando vennero a cercarla
alla sua porta e sono accolti da lei. pirandello, i-69: la miseria,
raccontò tutto quello che era passato fra lei e le fate. nievo, 55:
che non spiri, / tanto da lei pendea, tanto in lei fiso / pasceva
tanto da lei pendea, tanto in lei fiso / pasceva i suoi famelici desiri
. de roberto, 789: prego lei, allora, d'ordinare che l'artiglieria
parola contro la fede, se da lei non pigliassero in prestanza le batterie,
caterina avesse parlato d'una penna da lei vista davvero in mano dello sconosciuto;
facilmente qual altra cosa potè esser da lei battezzata per vasetto: ché, in una
carnevale andava in cucina e lavava lei stessa il tagliere e il battilardo
sua vita [della candela] ancora lei riceve il flusso e reflusso, come ci
bea, 7-306: alle otto lei era dietro l'uscio di casa ad
, 1-9-4: ed ecco malagise a lei ritorna /... / pallido,
ferri da calza, li aveva fatti pur lei! viani, 19-432: tu t'
andava sempre dietro per casa, mentre lei, la padrona, vuotava tutti i cassetti
annina... borgo dei greci per lei era un aperto bazar di misteri.
a un elastico logoro, pare frughi con lei. palazzeschi, 4-170: in quel
. verga, 4-331: terminava chiedendo per lei qualche ricordo della morta, una
almeno una scusa. vittorini, 2-69: lei mi disse: « ma che mi
». cassola, 2-8: tanto lei [la donna] che mia madre insistettero
., 1-36: beato qual da lei [la fortuna] suoi pensier solve,
petrarca, vi- 86: beatissima lei che morte occise. savonarola, iii-35:
, canz., 67: sanza di lei né tu né altro me piace;
altro me piace; / né sanza lei tra l'isole beate, / né in
fatto questo il beator nettuno / nominò lei matuta, e lui portuno.
/ e le parole ch'om di lei pò dire / hanno vertù di far piangere
, / m'è sempre inanzi, e lei sì bella veggio, / che piacer
egli spera di poter interamente riposare in lei. essa è la sua beatrice.
assassino che tanto fieramente e te e lei ho offesi, con le braccia in
. bibbiena, xxv-1-29: spesso da lei beccherai danari per pagarti il silenzio tuo
vi-617: ecco la mia padrona, da lei saprete il vero. credo che per
volte in su con grandissimo piacer di lei, che mai più simili beccate provato
allungava tutta per attaccarlo al beccatello per lei troppo alto. = deriv.
il quale i parvi nati di lei tene; / quella di riaverli con sarà
che fossero pari. ma poi dopo, lei gli aveva cucito una di quelle cravatte
rimedio. -quale? -fare dormire subito con lei un altro che tiri, standosi seco
casa ne la camera / s'era con lei ridotto; e mentre stavano /
iii-422: era il momento psicologico, lei lo sapeva, e quell'omaccione tutto d'
già impegnata! ». arrossì tutta, lei sola questa volta. guardò in giro
. boccaccio, iv-167: a lei la fortuna essere mobile torna a mente
per la qual cosa noi lieta, e lei come noi potrebbe rendere in brieve,
22-50: il cavallier, perché da lei beffato / fu d'una vecchia che portava
io non lo beffava, disse: « lei svaria! » che vuol dire:
! » che vuol dire: « lei va nelle nuvole ». soldati, 50
religione, par che si beffi di lei... luigi xi si beffava della
fu il professore, seduto accanto a lei, con la schiena arrotondata, sorridente con
con un regalo fatto da lui a lei d'un anello. casti, 12-109:
acciocché la faccia del nostro animo in lei sia veduta: quivi conosciamo le nostre
sé riguardando; / e gir con lei vide piacevolezza, / e l'una e
la morte e le ferite che per lei si sostengono, bella l'aria,
. bartoli, 40-ii-113: io scriverò di lei [nanchìn] secondo quell'essere,
strillava come un ossesso, lo guardò, lei per la quale belli o brutti,
se la squadravano in silenzio, e lei li guardava infregnata, in faccia,
vista, che tutta la pietà parea in lei accolta. idem, inf.,
a quest'uom savio la novella / di lei che cerca il suo perduto amore!
fiducia in quel bellissimo cuore che ho in lei conosciuto, e in vari incontri sperimentato
egli un bel pezzo di giovanotto, lei alta e slanciata. bocchelli, 1-i-415:
.. o d'illustri personaggi da lei conosciuti ai suoi bei tempi nei salotti di
maraviglia non consiste il principale del di lei bello. 3. uomo bello
: in su il più bello della cena lei si levò da tavola, dicendo che
orecchi: « bellona! ». lei aveva smesso di arrossire al complimento.
natura; / per es- semplo di lei bieltà si prova. idem, 59-144:
eguale / il mondo, che d'aver lei non fu degno. boccaccio, iii-9-70
/ poi che io, che tutto in lei posto mi sono, / si poca
, il volto / nel modello che in lei donna respira. palazzeschi, i-607:
come un ragazzo,... e lei pesante, forte, con gli scarponi
stare seco e vuoila mettere a letto lei. -dite voi el vero? -bembè
, 20 (353): ma lei seguitava a guardar fuori; e benché il
ariosto, 46-66: noi più di lei, chi a appo, a laccio,
aggiate vera spene / che fia, da lei cui desiate, amore: / e
3-191: quella voce antipatica era ben nota lei, che abitava lì da due anni
473: giove, che si teneva da lei bene servito nello acquisto di ganimede,
qualche ingenuo zitello, lasciate fare a lei a comprometterlo ben bene. collodi,
se con pazienza avesse lasciato operare a lei, rendendo bene per male, orando
: né alcuno era... che lei non dicesse dovere essere degna d'ogni
cautamente guatatala, sì s'era di lei innamorato, che bene alcun non sentiva
. /... / s'io lei mia gioia, essa suo ben m'appella
, e a casa menàtalasi, con lei in pace e in bene poscia più anni
buono di salutarvi così: « beato lei. che almeno si diverte? dica
518: le benedette sere passate con lei, sorridente tra le lacrime, a
pietà: / io benedico chi per lei cadea, / io benedico chi per lei
lei cadea, / io benedico chi per lei vivrà. slataper, 1-161: ora
vuole, la manda a farsi benedire, lei e il suo decotto...
accasciata sui ginocchi, e la chiamavano anche lei 'la madre addolorata'. panzini,
altre più antiche, che dovessero ricevere da lei una piccola benedizione, cioè una rendita
padre aveva vent'anni più di lei, che era dolce, troppo beneducata e
aulico di sua maestà, e da lei altamente beneficiato, la coscienza l'obbligava
per le quali io sono fatto a lei amico, cioè prossimitade a me e bontà
e così fatti, dentro [me] lei poi fero tale, che lo mio
beneplacito della loro schiava per ottenere da lei un po'di cibo. 2
, xxiii-24: e me mostra di lei gran benvoglienza, / sì che mi
terra, pregandolo che si coricasse appresso lei. cellini, 2-7 (315):
a tom sobranza, / ma vince lei perché vuole esser vinta, / e,
rime con quella gentile benignità che a lei, o nobile signora, è consueta.
doman darla, riceverò da lei el favore come se ottenuto l'avessi,
nelli, 15-2-16: madonna pasquina comanda lei; e appunto adesso ha dato a me
, viii-47: t'inganni: in lei / non entra, il giuro, alcun
si dava pensiero di niente. per lei, lasciato il suo caro, la
al laccio una cornacchia, / e lei battendo tale se dimena, / e
te saliva / col sol, ch'a lei mirando invidia linati, 30-98:
, offrì dell'acqua dolce / da lei preparata con il grano cotto. piovene,
, poi, scevra di dialetto che lei beveva come droga da incanto. saba
... / se la gloria a lei s'aggiunge / sommo è il bene che
ha bevuta). - (a lei tutto non credo). leopardi, iii-65
che non varria danaio / a petto a lei il miglior ciambellaio / o bericuocolàio:
in cima a un collo di giraffa, lei più larga che lunga, davan l'
mie parole, pure per quelle di lei, te ne parrebbe avere compreso.
rimaso dietro a tutti, piantò dietro a lei il lanciotto. 2. locuz
11 stùzzico. panzini, ii-519: « lei mi pare felice di avere preso dei
aria di felicità che si direbbe che lei ha mangiato il misterioso frutto del loto
quella ragazza che mi sentiva crescere per lei in capo il bernoccolo della paternità.
calze. pecchi, 2-114: eppure lei, signora, proprio ieri sera voleva convincermi
al braccio della moglie, stretto a lei, sfiorante con la falda del berretto basco
che pare pulita; forestieri, gente come lei, che non si direbbe! guardi
ferir bersaglio vile, / furon da lei le più degne alme sciolte, / e
esser forzato di sopportar l'ingiurie di lei con vituperio o vendicarle con vergogna,
/... / gettansi avanti a lei per impedire / ch'ella ponga ad
poi con brava / lingua sputate a lei virtù su 'l viso. govoni, 2-80
mandata mai a nessuno ». « lei dice una bestemmia, cara amica!.
, 23-33: u moro alzò ver lei l'altiera fronte, / e bestemmiò
10 mi volsi: / aiutami da lei, famoso saggio, / ch'ella mi
risolta così. pecchi, 2-38: e lei era la più vecchia di casa e
nonna per quel pissi pissi che sa lei fare? baldini, i-771: bisogna vedere
, x-546: la bevanda, la quale lei ha mescolato a voi, mescolate a
ha mescolato a voi, mescolate a lei in duplo. boccaccio, dee.
forti, ed era un segno di lei e della sua inquietudine. cassola, 2-131
, fiorellini, tutto è buono per lei, per interessarla, divertirla, farle compagnia
quale mescette a voi, mescette a lei il doppio. = deriv.
sentimento, che nemmeno un cristiano! sa lei quante miglia passano, adesso, con
l'algente neve, / mentre a lei di bianchezza il pregio toglie. garzoni,
intramischiata corre e ricorre sulle gote di lei, or tutte vestite del raggio che fa
testa di lei... posava su la bianchezza del
mano, / che per quella bianchissima di lei. flaminio, 29: ti
cose che non sono bianche, perché a lei sono dissimili. marino, 213:
: ammesso che dall'accusa della donna lei ne uscisse bianco come un panno di bucato
monti e piani: / bianca già lei, e non ancor la neve. deledda
mase bianco, e io di lei gioioso. aretino, 1-24: l'aretino
una delle parti, per quelli che da lei erano discesi, in casa della sartorella.
prima che io abbia detto « bianco » lei ha già detto « nero » come
a lei, apriti cielo! mi copre di vituperi
una meglio dell'altra, buonissime per lei. / quella che lo saluta,
città. pea, 5-98: ma lei è vivo grumo di sangue che i
medesimo della sua preterita trascutaggine biasimando, lei nelle braccia ricevuta lagrimando teneramente baciò.
del pellegrino e del gentile, / da lei tene e da me, di cui
seco medesmo preposto avea de mai con lei avere carnale coniuncione, se per matrimoniale
innamorò di lui ed essa non di lei, onde ella il biastimò che esso si
/ l'aspra d'intagli tazza a lei gradita, / dov'ha, furente,
lare un volume dalla bibliotechina a lei riservata, e di mettersi a
« la biccicucca », la chiamava lei. = cfr. biccicuco.
di verde. fanzini, ii-624: lei, invece, badava ai maiali. era
non quell'atto bieco / che di lei vide, ch'a morir lo spinse.
.. ma poi, alla presenza di lei, i miei propositi biechi fuggivano.
gionta ricompone la grossezza del ramo che con lei si congiunge. giusti, iii-345
bocchelli, 6-51: ha notato che lei venendo in ufficio suole gingillarsi, verbigrazia
chiesto alla « sangritana » di prendersi lei quella briga, con la sua pazienza.
alcuni giorni, richiamato da un biglietto di lei, la trovò nel salotto. cassola
pagare ad una persona o a di lei ordine (cioè ad un cessionario per girata
decade. fogazzaro, 7-350: guai a lei se gli sacrificasse le sue idee,
più sarebbe questo, se e'fussi in lei constituzione o legge che le proibisse l'
nelle coscie, l'aveva le guide lei, la zaira la un ci arrivava
labbro (come se fosse stata anche lei un adolescente maschio, com'ero io,
roba era ancor lì. faceva tutto lei, la bimbetta: « voi stàtevi quieto
equilibrio lui su un binario e lei sull'altro e andare avanti tenendosi per
mio padrone m'ha detto che viene a lei; ma né egli, né io
[crusca]: fisamente ragguarda in lei molti capelli biondeggiare. testi, 316:
. pavese, 7-29: e viene lei, viene lubrani, viene un'altra ragazza
quell'argia,... bionda anche lei, come dosolina, ma d'un
birboncèllo.. nelli, 8-3-14: lei affrontata? -io in persona. -da
il segno di riconoscimento sopra il pane: lei ci faceva una fitta con due dita
scanni / i canonici a russare, lei devoti bisbigliami / di cambiali e di contanti
. morante, 2-220: e mentre lei stava alla grata del confessionale, essa
le domandò sottovoce zìmolo, avvicinandosi a lei. « le sento », bisbigliò
bisbiglia / che, se salgo con lei, me ne mostra il ritratto / ricciolino
frascheggianti passere novelle / fanno dintorno a lei lieto bisbiglio. pascoli, 48: quanti
accetti a buon conto, come a lei dedicato, cotesto bisbiglio anteriore, perché
perché, letta che sia la marfisa da lei e dal pubblico, non sarà trovata
in una villa ed in casa di lei serviva per trinciante. gelli, ii-64:
molta inferiorità d'eccellenza allo scriver di lei. -come sm. aretino
vi-617: ecco la mia padrona, da lei saprete 11 vero. / credo che
. poliziano, orfeo, 8: fuggendo lei vicina all'acque, / una biscia
la vedo più impazzisco d'amore per lei... « e allora » interruppe
, e spesso dalle dita / di lei pigliava un suo bocconcin santo. panzini,
, di dieci anni -e a lei il signor direttore affidava la bisogna di farci
fuggire; / ma non bisogna a lei questa paura, / ché orlando l'ama
, ànno bisogno di stabilire prima, lei esser cosa fìssa e reale, e
avesse bisogno. cassola, 2-8: tanto lei che mia madre insistettero per sapere se
, e procacciasi i suoi bisogni col di lei aiuto, così le idee morali non
s'apparecchia. et è dato a lei, perché si vesta, el bissino splendiente
per reazione al ritratto che, di lei, io le avevo eseguito nei giorni
allegra creatura, di passeggiare e ballare con lei, di ascoltare le sue ciarle e
vallisneri, iii-296: ecco la di lei sentenza; che non credo mai possa guidarla
ridere di quella bizzarria, che era per lei una rinnovata dichiarazione. bacchetti, 10-152
io sono un po'bizzarro, ma a lei dovetti apparire veramente squilibrato. soffici,
miseri. goldoni, vi-139: con lei sono avvezzato; la so blandir da
oblia / pochi momenti; tu di lei più saggio / usa del tempo. alfieri
avrebbe potuto prolungare oltre al sepolcro di lei nel cuore di un vecchio ottuagenario [
. bacchelli, 5-180: a lei era stata insegnata la nettezza come
in borsa, e non pensa, come lei diceva poco fa, alle città blindate
calvino, 1-540: altre volte invece lei era ottimamente disposta e io invece ero
si rosolava. moravia, vii-63: lei restava fredda: anche quando le spiegai
, e la vita non è altro per lei che un lunghissimo blocco. d'annunzio
: una ragazzina... studia anche lei: bionda, con grossi occhiali,
piuma che s'era staccata dal boa di lei e se la cacciò in tasca.
recata in braccio e a mal grado di lei più volte basciatole la bocca e il
, 252: m'ha parlato di lei non a mezza bocca, come suol
delle cifere, a noi, senza lei, non intelligibili, ci si propongono a
di lecco, non si parlava che di lei, deh'innominato, dell'arcivescovo e
giovane... perché vedo che lei è di buona bocca come me..
sbarbaro, 1-141: in questi pomeriggi che lei la asciuga dal bagno e la
boccate di biada, si voltò verso di lei. jahier, 67: la mamma
sostando ogni tanto, a vòlgermi verso lei, a rìdere, a farle bocchi
un solo sguardo il santo frate di lei acceso si fosse, e faceva il bocchino
si vergognasse. parini, 115: a lei di cirra il vago dio che torna
lasciarsi scorgere a sorridere un poco anche lei. dossi, 34: « ne
: al momento preciso avrebbe dato anche lei la stura al bocchino, per rifarsi d'
offre delle sigarette..., lei stessa se ne infila una in un
più saporito né migliore che la lingua di lei, la quale mai di ciarlare non
gli uomini volgari passando potevan dire di lei senza offenderla: « un buon boccone
pezzi e bocconi mi veniva fatta da lei; interrotta, come si può credere
, a misura che i genitori di lei andavano stanando ad uno ad uno i
ridere! brighella non è un boccone per lei. non è marito per una sottocameriera
. panzini, ii-720: sa lei, padrona bella, cosa vuol dire
, inf., 21-20: i'vedea lei, ma non vedea in essa /
e mi manda di guarnigione dove vuol lei *. pascoli, 1039: uomini
. goldoni, iii-909: la di lei collera è prodotta da un irritamento, che
riversa / per un fossato che da lei deriva. buti, 1-215 [inf.
crudeli, 117: morto è il di lei marito, e il primo nato /
ripa d'ogni parte. / i'vedea lei, ma non vedea in essa /
528: sedèvano a digestione, lei mezzo intontita sul ricamo a punto a
pareva che il gallo avesse più fretta di lei [di partire]. in paese
dire, a bomba, non pare a lei, signor marchese,...
albione ». vittorini, 5-12: anche lei [la staèl] in un certo
verga, 4-243: a quattr'occhi con lei mostravasi protante pretensioni e la bonarietà casalinga
sua incapacità sorridevano bonarie non esigendo da lei che mansioni lievi e girellone. bocchelli
: come può credersi e insegnare, lei [l'anima] essere d'una stessa
che prende ciò che si rivolge a lei. buti, 2-69: [purg.
, 9-41: quelli più vicini a lei seguivano il borbottìo di quel canto cercando
rosso o celeste. pea, 1-43: lei sola in quella vettura, si sentiva
bibbiena, xxv-1-31: - or andianne da lei. - come da lei? e
andianne da lei. - come da lei? e che? pensi tu ch'ella
: non era però che la di lei imprudenza e la pratica di quel signore
., 2-37: o felice colui che lei [la fortuna] non cura
in pria roseo splendore, / e lei delusi appellano col vago / nome di
la sua malinconica rinuncia... è lei [la zitella] che largamente fornisce
/ per me, com'io per lei, nel caldo borro? / ché tosto
, 114: bastò un'occhiata di lei a confóndere alberto; al quale se aggiungi
borsa, e non pensa, come lei diceva poco fa, alle città blindate sotterranee
passino inosservate. moravia, vii-51: lei ogni tanto apriva la borsetta, si
/ così lontani che gli ansiti lunghi lei grandi colpi sembrano minuti / picchi di
/ rotti da un chiaro suon ch'a lei ne viene, / che sembra,
e un bòsforo curvo innanzi a lei / rigurgita qual corno di dovizia
simil. simintendi, 1-158: dubitando lei, vede i tremanti membri [dell'
fante rispondere, uno dei fratelli di lei avendo i guanti di maglia gli diede su
tutti quelli che gliela guardano: anche lei è di quelli, eh? che vorrebbero
aveva fatta la volontà di dio anche lei? costei prese la botta, e la
pareva perfino d'aver comprato qualcosa da lei, ma poi era quasi certo di confonderla
forestiere rimane colla moglie e fa con lei quello che vuole, come fosse sua
.. / tutti vestiti virtuosamente, / lei... / fèr letterata.
avesse, ser capocchio cominciò insieme con lei a piangere e confortarla. buonarroti il giovane
autorità in cose che sono da più di lei. -calare le brache: cedere,
smette finché non lo trova. uscì anche lei a braccetto della nunziata, ché in casa
tendo che, comunque, era lei trionfante, e suo il giuoco,
l'uscio dell'ingresso si aprì: apparve lei,... fiorente, grassoccia,
'l velo e 'l casto manto è a lei rapito; / stringon le molli braccia
improvviso, sorprendendo lui anche più che lei. -vigliacco! un altro e un altro
che prende ciò che si rivolge a lei. idem, purg., 9-3:
, / che tutto prende ciò che a lei si volve. idem, iv-227:
svegliava, e d'esto core ardendo / lei paventosa umilmente pascea. idem, purg
in braccio recatalasi,... con lei incominciò amorosamente a sollazzarsi. idem,
glie manifestò cum onesti nuti e acti lei essere femina e non uomo. cellini
il reai fiume chiàn, che in lei mette un braccio, e per più vie
incanto suo le piaccia, / e chiama lei quand'ella i bracchi mena / per
: l'ultima volta che donati andò da lei, pel suo onomastico, la trovò
idem, 1-469: molte d'intorno a lei venner le ancelle / come fu sulla
più te ama che tu non ami lei e di esser teco più brama che tu
e per sentirsi dire quanto egli bramava lei, bella e ritrosa. quasimodo
delle scuri. pea, 1-43: lei in ardore per l'esuberanza di una
ansiosa, bramosa come a cercarlo anche lei cogli occhi, colle reminiscenze, colla fantasticheria
la folla si apriva sussurrante dinanzi a lei, e sguardi bramosi l'accompagnavano come
. panzini, * ii-645: quello che lei non poteva soffrire era la ragazzaglia.
nell'ombra come per inginocchiarsi davanti a lei e aspettare in ginocchio da quella mano
, s'ei torna di villa; lei el ruffo, come e'viene per il
nipote avrà fatto la brava, con lei, ma, creda a me, ha
i barbari. panzini, 11-624: lei, invece, badava ai maiali. era
i bravi, al trotto, e lei rideva sballonzolando affiancata con gli altri comici
sgomenta di non averlo preso presso di lei, viveva felice sapendo che il figliolo
, i-64: ma bisogna che ora lei faccia una bravura. tecchi, 2-105:
cominciato pregandomi di non ridere e ridendo lei. insomma capisci che il professore,
l'avesse [le mani] come lei, ch'era in cintura / sotile e
mortale e la poca stima che di lei si dee fare. cattaneo, ii-1-118
, 2-13-16: il conte narrò a lei con brevitate / di brandimarte ciò che ne
è fatta la stessa burla anche a lei. de amicis, i-859: qualche piccola
giovane, averebbono carcerata la madre di lei, rinchiusa la giovane in un monasterio
hanno fatta a me; e vengo da lei per sapere come ho da fare per
/ il quale i parvi nati di lei tene; / quella di riaverli con tagliente
tua si sia, / ché già per lei non voglio prender brica; / totila
ha chiesto alla « sangritana » di prendersi lei quella briga, con la sua pazienza
mai bene se non quando era dove lei, o ragionava di lei con quei suoi
quando era dove lei, o ragionava di lei con quei suoi briganti. pascoli,
le risa i desideri frullavano verso di lei, abbattendosi intorno alle sue ginocchia come
c'era una cosa che l'orgoglio a lei rendeva anche più noiosa ed ingrata d'
1-4: licenziata la brigata, con lei sola si posa a sedere. aretino,
tecchi, 2-51: signor samuele, beato lei che se ne sta a prendere il
verga, 1-39: io amo appunto in lei questa toletta, questo lusso,
ognun saprallo in breve; / a lei recar si veda l'onor che le si
il dito alla fossettina del mento e lei rideva brillando, agitando le gambine. palazzeschi
scopre lo tempio gradito, / e lei brillando nel segna col dito. goldoni,
2-79: lo vedeva gentile, con lei, e nelle feste brindare alla più bella
e nelle feste brindare alla più bella guardando lei. = spagn. brindar (
sì -rispose la sorella, tornando anche lei nel salotto con una bastardella d'ova affrittellate
capito quale? se n'è servito anche lei...; strana selvaggina luca
dall'altra parte... lei mi capisce. non sperar d'averla
ch'io mi son pur avai con lei riconcio. varchi, 24-19: una parola
il cor qualora io penso / di lei in parte ov'altri li occhi induca,
spense a forza il bruciante ricordo di lei in ostinati studi di greco e di
. pirandello, 5-386: « è vedovo lei, signor meis? » questa domanda
martino del carso. panzini, ii-624: lei, invece, badava ai maiali.
siamo come i tuoi pensieri: lontana lei [lidia], essi s'inseguono l'
foschia. gioberti, iii-276: a lei [alla nostra bella penisola] sogliono
brunecta. boiardo, 1-27-59: lei senza l'elmo el viso non nasconde:
/ turpin la vide, e ciò di lei ragiona. firenzuola, 578:
] la istrada -appena maggiore di lei e già giudiziosa -la brunetta dai trecciai
trecciai accerchiati. de pisis, 16: lei una brunetta pallida, / lui un
: le ragazze del villaggio sparlarono di lei perché andò a lavorare subito il giorno
le spugne grandi e piccine che in lei, abituata a un sapone da bucato e
del vento, quasi esso formasse su di lei una carezza brutale. tozzi, i-237
terra, con gli occhi in verso lei, come guide a cercar dove pascere,
nega il carattere ideale, serbando di lei il mero nome per darlo ai sempre
giovane, averebbono carcerata la madre di lei, rinchiusa la giovane in un monasterio
... il fumo ce l'ha lei nella testa ». pavese, 101
, perfino bruttino e più bassino di lei. palazzeschi, i-588: se si
da siena, 684: fa spazare a lei. évi a lavare le scudelle?
a lavare le scudelle? falle lavare a lei. évi a cèrnare? fa'cèrnare
? fa'cèrnare, fa'cèrnare a lei. évi a fare la bucata? fa'
fare la bucata? fa'fare a lei dentro in casa. bandello, 1-54 (
* 23: una zittella tenuta ristretta come lei, se s'innamora buccia buccia come
notizie] delle piccole buccinette, trovate da lei e dal signor bonfigliuoli ne'corpi umani
... che se li sia comperati lei? soffici, 1-63: mirava la
sotto il fù gian battista padre di lei, e che, mercè il matrimonio,
bocca! ». cicognani, 1-217: lei -che di già sapeva ogni cosa dall'
mamma trentacinque anni fa? di porsi lei sola, povera donna, contro una
pria del nonno il nipote è a lei il medesimo. = della stessa formazione
rozzi paesani, che non venìvan da lei se non per pigliare la sbornia e
era così buffa che a discorrere con lei faceva sentir la pancia dalle risa.
momento né per me, né per lei di seguitare codesta buffonata! barilli,
avolio paladino, / ch'era servente a lei, siccome intendo, / e lo
, il funesto loscheggio dello sguardo di lei e il sottile sorriso di quella bocca slabbrata
cose di pregio per quei letterati da lei generosamente protetti,... [toccò
sbigotti'tutto... rimasto solo con lei... al buio. ariosto,
che si decidesse ad aprirne una anche lei. buio pesto. chiacchiere a non
si ragguaglia colla natura del paese da lei occupato; il = deriv. dal
dirai anche a tere- sina che ringrazio lei e i suoi bambini per l'intenzione che
, 1-42: presto capì che non a lei sola, ma alla madre buonadonna,
lo lasci sempre indifferente. -per carità! lei fa torto al mio buon gusto.
pur che la nostra casa / non faccia lei per essemplo malvagia. idem, purg
onesta donna, ché mi sarei confessata da lei, sì spiritai mi pareva! e
fatto onesto. boiardo, 1-29-8: lei l'uno e l'altro con bone parole
andava su la spiaggia; ma quando lei veniva alla riva, non era buono di
autoritade, per la quale più pare che lei l'uomo ascolti che nulla più tostana
la donna più bella, viva con lei in buona armonia. 28.
: non vuole nuocere ad una disgraziata come lei. saba, 195: di
, e di'ch'io impazzo per lei. gelli, iv-55: io vo'che
/ -come sarebbe a dire? -come comanda lei. / -siate bonina un poco.
, perché non succhia quel che a lei è buono... dunque ella disceme
. nievo, 491: buon per lei se taluno fosse tanto generoso tra'suoi parenti
? chi l'avrebbe detto allora che lei avesse a doventare così serio? sapevo
sì laido vasello, / che, lungo lei, non paresse un diletto; /
lontana, come se realmente non parlasse lei, ma il burattinaio invisibile che la
a oria invece di chiamare il dottore chiamano lei. se in una famiglia questionano vanno
se in una famiglia questionano vanno da lei. se ci vien il mal di
mal di pancia a una bestia domandano lei. i bagàj s'i tira dree
merzé, che mi burli / a lei, che m'ha zà spinto en color
mi ha ordinato di vegliare accanto a lei! », ella rispose fra il
quando serran la chiesa, gridando anche lei: si chiude, signori, si
... superba di vederlo sfidare per lei una tanta burrasca, ne lo ricompensò
lo sa bene che io non vado da lei perché io non vado in casa dei
spazio che riman voto nella cassetta tra lei e la bussola si mettano...
il variato e venenoso volere che in lei si contiene. boiardo, 1-5-70: avea
donna e supra quella premendose, non sulo lei ma anco il nano da canto in
eh! ma scusi! ma perché lei, volendola dire, si vede che
e i partigiani buttavano l'occhio allorché lei si chinava per deporre i recipienti e si
in roma, e le gran feste lei canti e i suoni e ballare e giostrare
boiardo, 1-6-52: poi si vedea lei tanto accecata / del grande amor che
; / per la vertù che 'n lei è stabilita, / l'imagini e li
sorella,... che tutti contra lei con vuiato congiuravano, cacciò in torre
vecchie stoviglie. pavese, 4-296: « lei dev'essere pieno di salvacondotti »,
/ rimase bianco, e io di lei gioioso. capellano volgar., i-143:
arbore pendente / e luce ed ombra sovra lei versava; / ei di lontan la
mano / a la tua dama; e lei dolce cadente / sopra di te col
ed a * fossati venne / di lei ciò che la terra non sofferse. idem
sopra, il maestro si accordava con lei, di manieraché per non cadere addormentati
i rastrellamenti di giugno li aveva diretti lei, che il comitato di nizza l'
comitato di nizza l'aveva fatto cader lei. -non reggere al paragone.
cadde, rilasciai alquanto la presa e lei si liberò. g. bassani, 1-235
giamboni, 252: e però cadrebbe a lei di darti in prima i suoi ammunimenti
, il corpo caduco e terminato: fra lei dunque e il corpo non può essere
più vanno per legge di tempo scemando in lei quei non suoi pregi passeggieri della caduca
si era rialzato sempre, pensando a lei. -il peccato originale.
ei la morda caduto; / a lei volga l'estremo saluto, / e sia
pur modesta casa borghese, e di cui lei era priva. una caffettiera napoletana,
ardita assaltò il peregrino cagionandolo della di lei pregnezza artificiosa, poiché s'avea sotto
del mestier della guerra si ridono di lei, che aspiri all'imperio dell'universo senza
tremore dell'aria per increspamenti cagionati in lei dal primo batterla dell'agente sonoro,
ii-350: a lato poscia / di lei tu siedi: a cavalier gentile / il
365): calandrino cominciò a guatar lei, e parendogli bella, cominciò a
invece, ne ha sempre ricevuti da lei; e sempre li ha sciupati e perduti
ai tempi della magia cagliostresca; ma lei sosteneva che mai si sarebbe piegata, umiliata
prime donne che dovranno cantare dopo di lei. panzini, iv-97: cagna,
. e. gadda, 551: e lei era apparsa in vestaglia,..
occhiaie. dossi, 208: lei, signorino, soffre... l'
questa vena metallica, quando i di lei componenti erano fanghiglia, e che la pietra
contaminata o rotta, / s'altri per lei non muore, a morte sia /
mano di un carabiniere calò su di lei. pirandello, 7-262: come camminava
far loro calar le ali, e a lei non era piccola gloria l'aver pronto
amico si mise, / sorridendo, con lei nella gran calca, / e fùr
, signore, / a te prima di lei sceso d'un salto / affidata la
ei la morda caduto; / a lei volga l'estremo saluto, / e sia
ma il male non deriva né da lei, né per lei, né da verun
deriva né da lei, né per lei, né da verun sospetto che avvilisca
non ho capito nulla ». « lei » disse la madre calcando sulle parole e
2-11 (i-782): ancor che di lei non so che si bucinasse, ella
, iv-18: se posso qualcosa per lei, eccomi qua pronto a contraccambiarla delle
sono rosso? guerrazzi, ii-381: a lei, udendo simile strazio dei cari parenti
, si riebbe sempre; ma anche per lei ima volta le furono buone mosse,
onde arsero le vesti e le carni di lei; la mattina la rinvennero cenere.
ell'è una stuzzica tura di caldanello, lei. -caldanétto, caldanétta (sf.
non gli piacevano le caldarroste? * lei gli chiedeva. = comp.
ricca di quella virtù, che deve in lei torreggiare sopr'ogn'altro affetto, per
appressò la sua faccia a quella di lei così ch'ella ebbe in su la
la nonna aveva provveduto; e fu lei che portò via il bambino. gozzano,
pien di novo diletto, / tutta di lei la immagine / dentro a la calda
li suoi con tanto affetto volse a lei, / che i miei di rimirar fe'
ma ricordo di avere sempre avuto per lei, anche a quel tempo, frequenti
mio seno la fredda serpe, immaginando lei dovere, col beneficio del caldo del
ad amar per forza di quelle acque / lei, che pur dianzi oltr'al dover
fera. petrarca, 335-6: niente in lei terreno era o mortale, /
ad una. tommaseo, i-139: di lei gli cale, e al mal di
gli cale, e al mal di lei ripensa / con più molle pietà che non
. straparola, 2-2: con esso lei cominciò a menare una danza, facendosi
nella sua camera si nascose, e giacendo lei col marito in letto, chetamente andò
con calma, alle trepide domande di lei, come se non si trattasse della
, in pochi si fa più presto. lei venga dietro con calma, oppure aspetti
. monti, 1-8: la di lei carissima mi ha calmato e quietato quanto basta
in quella la signora rosaria, portando lei stessa il bicchiere d'acqua con la
la pisana diceva che l'acqua, come lei, era stanca di menar le gambe
li suoi con tanto affetto volse a lei, / che i miei di rimirar fé'
quella penna, erano i capelli di lei biondi. 2. la parte
giuochi, che, lasciandosi sottoporre a lei, per viltà piagnere e ramari- carsi
rosso di san secondo, 1-45: lei è stata calpestata al pari di me
comprendere il suo dolore. meglio di lei, nessuno potrà comprendere il mio.
qualche volta egli udiva, prima di lei, rumore di passi; ma poi il
quanto gracchino, difficilmente ponno resistere ai di lei gemiti, che hanno vigore di penetrare
, 1-48: un altro tratto in lei di disapprovabile stoichezza è quello di sapere
deledda, iii-594: sì, era stata lei a simulare il furto dei denari dal
calvizie. cassola, 2-310: leonardo per lei era sempre un ragazzo. non le
: rimira... il piede di lei andante, calzato di sola scarpetta.
: la vespa era venuta a vedere anche lei, colla calzetta al collo, e
, fiorellini, tutto è buono per lei, per interessarla, divertirla, farle
... che ella dice servirsi di lei per calzettara. carena, 2-12:
perduta, lasciando portare i calzoni a lei, che è una vergogna a sentirsi dire
dalla moglie e dal berna amante di lei. giusti, ii- 539:
bianco... viene maggio, lei segna la cifra e presenta all'incasso.
come giunto una volta in londra con lei mi sarebbe stato facile aprirmi una qualche via
, per ciò che egli amava più lei che la sua propria vita. algarotti,
... così è a lei convenevole com'all'uomo par che sia quel
non far già mai cambio / di lei a nessun cambio. nuovi testi
due volte non potea / darlo a lei che già il tenea, / ma
che quel ch'io ero, rendendomi pur lei del continuo il cambio. tasso,
di marito strano, / e 'n lei bel cambio di pudica fede / all'inculto
vendere franchi, dollari, pfund, lei o lire « a più del cambio ufficiale
che elmelchilde in suo cambio dormisse con lei. ariosto, ii-80: m'accenna
/ d'essere amato a punto da lei, per cui son punto / da lungi
, 350: molto si converebe a lei in questo tempo alcuna volta il giorno
mi / d'essere amato a punto da lei, per cui son punto / da
libidini carnali. boccalini, i-84: a lei [erato] e all'altre sue
barone non ci era, dormiva con lei. tasso, n-ii-368: quando lo
« sei in camicia? » domandò lei e udito che sì gli ordinò di
una camicia per indurla a far quello che lei, in fondo, desiderava. palazzeschi
debole di una persona e fare di lei ciò che si vuole. boccaccio
al frate, mostrandogli che s'egli amava lei come per i suoi sguardi ed atti
camomilla, di quella proprio colta da lei, e passata al setaccio che pare polvere
/ non consentisse a quel che da lei cavo. camòscio1) sm.
campagna, / però che l'ha in lei tanta fortezza, / verun baron non
uno, e un capo ameno come lei, ci si campa due e tre.
.. la indelibata campanella fu proprio lei, invece, a rompere spiritatamente il silenzio
, 1-64: salvala, ché donzelle a lei simili / son come pe'contadi i
contentoni!... può dirlo anche lei!... »...
d. bartoli, 40-i-318: da lei [dall'isola] si spicca un
/ che non è cosa alcuna quando è lei, / tutta una trasparenza di cristallo
matassina di seta color pisello, secondo lei: o un ritaglio color beige.
orbo il mondo per l'assenza di lei. baretti, 1-98: che importa questo
/ ch'a corpo a corpo con lei vogli guerra. boiardo, 2-2-53: già
: ella lo vide prima ch'egli lei, / per ch'a fuggir del campo
a te che ti dilette / di lei. m. villani, 10-75: perché
di croci. pirandello, 7-253: lei ha voluto raffigurarsi qua, ha voluto
il suo ritratto; ma lasciamo andare che lei è molto più bella; qua siamo
dove la cosa ha a terminare. / lei vuol le cento lire del salario /
di fossato, più grave doveva essere per lei difesa da un unico uomo contro quella
far danni, non parlai della notte. lei disse: « canaglie che siete.
che del monte usciva cadendo e di lei, che guari alta non era dal
con le zampe, cascano a piè di lei nel canale dello stomaco, e così
usciva, baldanzosamente cadendo, e di lei che guari alta non era dal terreno,
ritardare davvantaggio la risposta alla gentilissima di lei lettera, lascio partir questa, la
: « il malaugurio! * finiva lei; eppoi, appena costoro sbarcavano:
a me fino al punto di rivolgermi lei per prima la parola? con quel fidanzato
bacchelli, i-377: avvenivano scontri fra lei e il pubblico d'epica grandezza,
impalpabilmente saputo la grande novità, che anche lei era diventata una difilato. polverizzato.
le braccia, si dimentica, per guardar lei, di asciugarsi il candelotto di sangue
paura: paura che antonino avesse lei, con quel suo ironico sorriso di famiglia
[cicerone] dice che i di lei figliuoli (che ben sapete di quanta eloquenzia
sua s'apparecchia. et è dato a lei, perché si vesta, el bissino
pelle e biondi capelli, davano alla di lei bellezza un risalto, da cui difficile
come i cani in chiesa: peggio per lei, se ne toccava da tutti.
piglierai 11 figliuolo pochi dì fa da lei partorito, e percossogli il capo al
le si erano offerti, come diceva lei, o per non aver mai trovato un
io le avessi dimostrato che non bisognava di lei e mi piantò lì come un cane
1-175: forse che non è ancora, lei, nonostante queste leggi della razza
aggressiva nei discorsi. si rendeva conto lei stessa del cangiamento della propria indole
54-9: ed i'ne son da lei così cangiato, / che 'n una
natura] doni, prorompi / contro a lei violento, / e le sue
. boiardo, 1-1-29: orlando a lei s'accosta / col cor tremante e con
. tasso, 18-75: e lei con braccio maneggiò sì saldo, / ch'
il lanzichenecco. panzini, ii-721: e lei si attacca alla canna della schioppa perché
sfogo sulle labbra. noi volevamo che lei bevesse per ultima, ma lei si aggrappò
volevamo che lei bevesse per ultima, ma lei si aggrappò alla cannella della fontana e
. contengono ampio e raro materiale, e lei vi troverebbe delle conferme alla teoria del
no! non guarda me! » rispose lei facendo una spallata. barilli, 6-115
un cumulo di queste due professioni. e lei cosa ne dice, reverendo? faldella
la morte della santa, testimoniarono di lei con parole di sublime semplicità.
cotesta fenice canora di bombiana, ma lei: « dite al maestro dei maestri
la meritasse, ma per rispetto di lei stessa, sì per esser bruttissima macchia in
, che la signora sta male e che lei vada subito a milano. 10
qual tu cante, / ragioni poi con lei lo mio segnore. idem, inf
, e poi il 1-176: lei vuol tornare a casa stasera...
gesualdo da principio si voltò verso di lei inviperito, colla schiuma alla bocca.
, iii-80: anche la voce è come lei: una tranquilla cantilena, un po'
moltissimi versi lontane, voi sciogliereste di lei ogni armonia da questo canto, non
una capanuccia veduta, e poco da lei discosto tra gli alberi un uom tutto
sinistro canto dello altare, conciossiaché in lei si vede la strage che fa de'
reco ora a gloria il donare a lei con obbligo che non mi recai già a
recai già a ventura il ricevere da lei senza merito. goldoni, vii-1167: ditele
ho io a scrivere a un uomo come lei? questa domanda mi diaccia l'
da ogni canto la tempesta: / lei di suo tempestar nulla si cura. berni
, v-173: io ho molti debiti con lei e che non sono uno di quei
piazza delle cure era principiato, diceva lei, « il passo dei merli »:
canto, / per cantucchiar talor con esso lei. = variante di canticchiare.
. giamboni, 220: venne contra lei uno cavaliere molto vecchio, con una
una capannuccia veduta, e poco da lei discosto tra gli alberi un uom tutto
sia ringraziato il cielo! a lei, padre, » disse don rodrigo,
vicina alla sorgente selvaggia che aveva per lei una troppo tenue canzone. montale, 1-15
, se t'adimanda, / che per lei pene sostegno. re enzo, v-242-33
o il castissimo e soavissimo sguardo di lei. foscolo, vii-132: frutto sommo di
, cioè, suppongo, per quando lei non era ancora sua moglie. pavese
sfera, non ha forma innanzi a lei, non è innanzi a lei niente
innanzi a lei, non è innanzi a lei niente di determinato, ma è il
una capannùccia veduta, e poco da lei discosto tra gli alberi un uom tutto
era viva, che non si vide di lei altro che cennere. aretino, v-1-782
se al caso non avrebbe fatto lo stesso lei pure!... ora che
viveva sicuro della clara; ogni occhiata di lei lo confortava di nuove speranze; perfino
: se tu l'avessi lasciata a lei,... non t'avveniva questo
che essi alla cappellatura crespa non conoscessero lei esser quella di lorenzo. cennini,
linea, scendendo dal fronte di lei, per la guancia rotonda ed il
quei bellissimi passi che descrivono la di lei bellezza io mi andava facendo tutto intelletto
nelle orecchie, si capisce, anche lei ha il suo orgoglio di donna..
dato arbitrio d'arrischiare il capitale da lei donatoci sempre in perdita, ma in
dunque, prima che l'omo a lei se pogna, / pensi di non tenerl'
facendo nascere dal seno di essa, da lei generati ed educati, i suoi seppellitori
naparte e suo concittadino, sempre lontano da lei, non le aveva dato che il
e iactura del nostro popolo, per essere lei temporio dove capitano tutte le gente de
ha fante né famiglio che non tremi di lei: in modo che non ci è
avuta espressa necessità di procurare che a lei si deferisse la somma del governo, acciocché
domandava la mia figura in che modo lei aveva fatto. vasari, iii-442:
piglierai il figliuolo pochi dì fa da lei partorito, e percossogli il capo al muro
149: oh dove quella platea a lei sorridente e che applaudiva? oh dove quel
vecchia, perché non sa trovarsi in lei quel che non sa cercarsi: che a
. -i buli anzi avranno soggezione di lei. oh che, le pare,
rubiera adesso vuole la sua parte anche lei?... ha più di
: quando qualche capo della biancheria da lei esposta ad asciugare cadeva sul nostro terrazzo
quel luogo che voto era rimaso per lei. fagiuoli, 3-1-148: né giovò
elle [le spiche] dinanzi a lei, / a capo chino, umili;
tutte le romanze che io composi per lei quando si faceva all'amore. ma
. la baronessa giura che sinché campa lei non paga un baiocco. -battere
, strabiliavano, e se ne consolavano con lei, ella all'incontro dimenava il capo
perciò che tenendo per fermo esser da lei amato ed egli, amandola non mediocremente,
zoccoli o un paio di scarpe, per lei, ero io che dovevo andare:
maniere de'capiscuola, ne sorsero in lei [nell'italia] infinite altre temperate di
2-72: gli sposi a capotavola (lei diciott'anni e lui ventuno) erano
esser celebrata e che dir si possa lei di vertù dilettarsi, così cecilia pel contrario
un cappellino se non voleva parere anche lei un'operaia. g. bassani, 1-86
cellini, 2-103 (484): ancora lei mi fecie carezze smisurate; alla quale
, 5-302: dopo ogni contravvenzione [lei] lo prendeva [il vigile] sotto
: eh via! sappiam bene che lei non è venuto al mondo col cappuccio in
brandano ». bocchelli, i-209: a lei non era mai dispiaciuto il capraio,
verno per bere al commensale di lei. il freddo i porci,
mai ribellarsi a tutti i capricci di lei; con lei parlava tutto il giorno
a tutti i capricci di lei; con lei parlava tutto il giorno, certissimo d'
gliare qualche mio capriccio. sta a lei fare di cose belle. 10 debbo
? un capriccio? o era per lei una nuova avventura? un altro,
le voglie. pavese, 8-317: lei ha sempre fatto i suoi capricci e
, 33: la donzella, odiata da lei per amor di mirtillo, di cui
con francesca e rimanere d'intesa con lei: allora diventiamo nemici davvero, e
allora diventiamo nemici davvero, e sarà lei, quella capriola, a scontare tutto in
avrebber portato. fogazzaro, 7-294: lei faccia il suo dovere di mandare i
. panzini, iii-41: cosa crede lei, che io voglia fare da carabiniere
delle caramelle: « com'è incantato lei! », lasciandomi il tempo di prenderne
le fatali mie circostanze non posso star presso lei [mia madre], cosa di
quale per morte non si può da lei ispartire. savonarola, 7-ii-7: la
il vetro delle bacheche gli autografi di lei e del re s'ha da far la
le popolazioni. imbriani, 3-259: lei, che ha delle caratteristiche eccellenti..
era troppo caratteristico con quella vergogna per lei e per se stesso. deledda,
d'una mediocre famiglia che richiede a lei una vita che abbia molto più dell'
, 2-1004: m'era giunto, di lei, la sera prima, un biglietto
liberarsi,... non però a lei, in perpetua sua pena, era
l'errore da me commesso contro di lei negli amplessi dell'infanta spi- nalba.
). tasso, n-iii-824: da lei [la luna] procede il flusso
e per poco la ritirata; da lei ne le conche e ne gli animali,
un career naturale, gran mutazione; da lei 1 giorni critici osservati da'medici.
: se non ci fosse di mezzo lei, proporrei a peppino di venir meco
come un cappuccio. quello piaceva anche a lei, non lo poteva negare. landolfi
sono: / tutte s'acostano a lei confortare; / questa s'abraccia colle
e tocchino tanto ambiguamente la voluntà di lei, che le lassino modo ed uno
quei siti delle freghe un sito a lei più congruo, ciecamente conduce il maschio
carezzevolmente. panzini, ii-493: lei carezzevolmente gli rispondeva che la vita
carica e preme il liquido men pesante di lei, e premendolo, il sollieva,
gigli e rose, e presso lei veloce / via trascorrere il sol, quasi
suo contrario e che cosa il diverso da lei, ma non perciò deve diventare filosofo
, / che a chi non pensa a lei, provvede e pensa. savonarola,
e vita dal mansuetissimo guardo della bellezza di lei e della vivezza e bellezza del figliuolo
e non vorrei che, vedendomi parlare con lei, se n'adombrasse e cogliesse il
in casa c'era l'abbondanza, e lei fosse stata meno caritatevole, non si
di provarmi / ch'ogni laude di lei sia da me espressa; / non perch'
e i ricchi marmi / notò, che lei coprir, con questi carmi. tasso
alvaro, 9-370: gli occhi di lei celesti e senza espressione, la carnagione di
cassola, 2-530: rivedeva il viso di lei, i capelli neri, la carnagione
parasita alla su'balia e al di lei carnale tepore, così provvido e molle.
a carnale fallore, / for di lei va pregio, e ven laida bellezza.
desiderano che li suoi figlioli vadino a lei non con audacia, ma con sicurtà e
suo figlio carnale: nonostante ciò, lei lo sapeva!, non lo
mentre gli piacea, la vedea, lei avrebbe creduto ciò fare per più non curarsene
più non curarsene, dove come savia lei farlo cognobbe. machiavelli, 7-5-42: onde
donne prima di maddalena; dopo di lei altre ne conobbi ancora. erano donne come
altre ne conobbi ancora. erano donne come lei. che cosa potevano contare le più
e sottile; e a'piè di lei similmente dormivano due fermine e uno uomo
s'è chiamata livia (ché così disse lei di aver nome), ch'ell'
alla detta giovanna sua nipote, e lei intitolò reina. bembo, 7-1-59:
carne della vergine maria. imperò che lei gli de'quella carne della sua propria
. belo, xxv-1-133: ricordatevi che lei è donna ed è bella e giovane;
ai stimoli della carne, che farà lei ch'è di più fragile e di più
mano in mano che va mancando in lei il sugo e l'umore, la sua
pareva di vederla, là, davanti a lei, in carne e ossa, questa
: tanto l'amo / che sol per lei servir mi tegno caro. idem,
sì carà, / come sa chi per lei vita rifiuta. idem, purg.
/ la qual, poi che d'amar lei non disnervo, / m'è cara
a la finestra, / perch'io di lei veder non mi rallegri. fiore,
finezze e le lusinghe più esquisite che a lei suggeriva l'infiammato desiderio di una cara
.: caro te; caro lei). laiini, i-1896:
, 7-306: senta un po'caro lei... lei parla molto di dei
un po'caro lei... lei parla molto di dei falsi e di dei
... « maio, caro lei, ho delle buone ragioni per non esser
? nievo, 1-86: intrattenevasi con lei del paesello natio e dei loro cari che
monti, 1-8: la di lei carissima mi ha calmato e quietato quanto
carole attorno. alvaro, 9-330: lei sa trovare una grazia infantile e pastorale
bambina era il babbo andare carponi e lei sopra, aggrappata al collo. alvaro
donzella, perché ulisse a piede / lei con le ancelle seguitar potesse, /
soldati, v-132: è naturale che lei la pensi così. lei non sa
è naturale che lei la pensi così. lei non sa che cos'è una carretta
non sa che cos'è una carretta. lei conosce il mare da un bastimento passeggeri
via di colui che la carretta di lei conduceva s'avevano più e più volte
fischiar d'arco cidonio i nervi. / lei predicò la fama / olimpia prole:
signora tal altra, si voltò a lei tutt'a un tratto, e le disse
di parigi. quella carrozzata di lei e delle sue dame e donne
17-100: strano che una donna come lei aspirasse a un così misero alloggio;
borsa uscissero molte carte da mille per lei. -carta mercatabile. boccardo,
(35): se iddio da lei mi sepera o 'l demonio, / mai
ché mai, non che io giaccia con lei, ma io non intendo di vederla
conto, / lasciarsi in man da lei scambiar le carte. lami, 2-33:
valore. giusti, iii-155: per lei [la paura] il lago di garda
faccia con un niente; ché per lei appunto un niente sono i milioni e
statua della giustizia, e lo dichiarava lei stessa in un cartiglio di lamina d'oro
46: cantano a sera intorno a lei stornelli / le fiorenti ragazze occhi pensosi,
« sì, l'à di molto, lei, da contestare! come se toccasse
da contestare! come se toccasse a lei! *. -mezza cartuccia:
la casa cassi e la casa lazzari salutano lei e tutta la famiglia. settembrini,
nel momento in cui mi licenziavo da lei scoppiò in lacrime, dopo avermi trattato malissimo
giovani innamorati incominciò a passare davanti a lei. firenzuola, 214: ditemi,
, l'alterigia e 'l casato di lei, le si opponeva con segreti maneggi.
con giovani che fanno i cascamorti di lei? tagiini, 2-270: volendo far quivi
. i e gli occhi suo'velati a lei cascante, / che morta fosse gli
carta col miele. alvaro, 2-76: lei era orfana, fra mille tentazioni,
acculattare una poltrona, in casa di lei, allo scaldare il canapé d'
io a scrivere a un uomo come lei? questa domanda mi diaccia l'inchiostro,
antonio, essendo de l'amor di lei accecato, cascò in umore di voler
3-24: era un piacere a vederla. lei discorreva animata e rideva: dal cuore
, che non casca il mondo. lei avrà il suo biglietto di seconda.
fosse avvenuta, mostrò di volersi di lei vendicare. soldani, 1- 161:
una chiave, pregandomi di salire con lei al primo piano. -figur.
casino dei nobili... tutti guardavano lei. borgese, 1-391: mai vizi
. settembrini, 1-136: stava con lei da un mese in un casinetto sul
in fondo », mi disse, « lei clelia non vedrebbe di buon occhio nemmeno
veder poterla / sempre, non posso poi lei riguardare! sacchetti, 17-142: per
radi e pari, vada davanti a lei, non guardando sua spera, né
e tutti dicevano che girava armata anche lei e si faceva rispettare. -senza
al caso non avrebbe fatto lo stesso lei pure! -per caso: casualmente,
qualche intenzione di collocarla nel secolo, lei stessa ci aveva messo ora un ostacolo
qualunque cosa volessi, sollecitato caldamente da lei di ciò fare, mi troncò anco
me, come te. onde come lei è ben detto. -caso primo
cosa nelle casse, la cugina faceva tutto lei, andava e veniva con le chiavi
, impetrò la dispensa che egli per lei andando a loreto scalzo al voto sodisfacesse
/ però che l'ha in lei tanta fortezza, / verun baron non teme
gli azzurri suoi sguardi gli ebanini di lei. svevo, 2-388: unica traccia della
non ode. / castaldo alcun di lei cura non piglia. menzini, 5-3:
dice gelosia; / e si fan sopra lei mille castelli. fagiuoli, 1-6-115:
.]: castigatamente visse: non in lei abbigliamenti di lusso, non conversazione con
con quattro uscite sole basse, e lei non più che all'altezza di quanto
che questa commiserazione fosse un rimprovero per lei, e pregò il marito di lasciarla
onesta né più casta potersene trovar di lei. fioretto di croniche degli imperadori, 1-4
su in cielo / fra me e lei, si palesi qui in terra. tasso
iv-1-95: qualche volta -egli diceva a lei -la comunione del mio spirito col tuo mi
: se tu l'avessi lasciata a lei,... non t'aweniva questo
, iii-167: la scienza ha anche lei i suoi apostoli, i suoi martiri
, e fu fatta la notte; in lei passeranno tutte le bestie della terra.
ii-508: sull'altare sta l'immagine di lei dipinta ad affresco da andrea vanni.
], / battifancelli, zanaiuoli e gaioffi lei tignosi e scabbiosi cattani. v.
divenuta e maestra: in tanto che tra lei e alcune sue consorte s'è assai
vive, né nonna diana ch'a lei succedette, debbia la cattedra tener nella loro
cresciuta la banda, era cresciuta in lei di pari passo l'ambizioncella di tener cattedra
ed avendo sentito che il marito di lei, quantunque di buona famiglia fosse, era
-cattivo complimento. collodi, 313: lei... dormiva a tetto, proprio
, vii-1162: non voglio che diasi a lei l'incombenza di porre in ordine il
chi l'avrebbe detto allora che lei avesse a doventare così serio? sapevo che
1-1-185: pazienza! / disse cattivo a lei, nascendo povera. magalotti, 21-130
è una sconoscente, una cattivaccia anche lei? ». cicognani, 6-37:
, ragione della nostra incompatibilità è che lei accoglie tutte le cose con una franca avidità
vostra santità, e chi si legherà con lei, abbia ad essere ingannata dal cattolico
., 5 (74): lei non è di quelli che dan sempre torto
: la causa sua lascerò dire a lei; ed io non me ne intendo come
non solo è causalistica, ma a lei ogni causalismo storico mette capo, perché
: infatto e'non si vede / in lei alcuno accidente, onde la frequenza o
lenta ma sicura roma cresceva, verso lei, quasi cautamente, si avanzava il
galgano che gli piacesse venire infino a lei. piovano arlotto, 168: la
. e contento di essere cavalcato da lei, la porta umilissimo per li lati
figliuolino a cavalcioni sopra la coscia di lei. marino, i-191: io le montai
(72): e dietro a lei vide venire sopra un corsiere nero un
, con uno stocco in mano, lei di morte con parole spaventevoli e villane
2-3 (150): con grandissima festa lei e 'l suo genero ricevette,
ha manifestati: / priega ch'a lei sia cavalier cortese / e che 'l suo
l'uguaglianza bella, / e di lei non si seppe più novella. panzini,
, ii-347: a lato poscia / di lei tu siedi: a cavalier gentile /
un ambasciatore! persona sacra! anche lei, padre, mi dirà se questa è
cavallina di don blasco, teneva fronte lei stessa allo zio. 9.
o arrivano avariate. è vero che tra lei e me non v'è contrabbando di
sia, reputi ciò esser detto per lei, come che gli uomini un cotal proverbio
di coloro, donde sanza la di lei armonia e'non sarebbono usciti mai. alfieri
se il maggiore tiptof dell'indie, da lei conosciuto ai rigi, uno sballone per
sacro, sfavillò tutta quanta dietro di lei come se vi si precipitassero le mille
: -in questo momento -disse beatus - lei mi ricorda l'uomo preistorico delle caverne.
'l fuso / non t'han fatta di lei donna e sovrana. varchi, 18-2-87
caviglie arrossate, e pensò se anche lei, dovendosi spogliare, avrebbe avuto quei
sole. / anima mia vola via con lei. = deriv. da cavolo.
mi lascia da canto come una pezza, lei mi insulta... basta!
stancati. pavese, 6-278: lei fa la vita che ho fatto io,
la villanella che l'orzo apparecchiato per lei era stato mangiato da altri, se ne
ella ingrassava al filantròpico scopo che ingrassàssero lei. 3. sf. cecina
tremito non le passò: e con lei, al continuare incessante dei tuoni e dei
da la concupiscenza accecato, al padre di lei liberamente parlare e con promesse, lusinghe
opra commise, / l'uom disposando da lei nato. monti, iii-264: dite
, cedente ad ogni figura, che in lei si piaccia d'imprimere.
.. inasprisse chi ne può più di lei. guarini, 160: ben
ragazzo malaticcio non staccava gli occhi da lei e non voleva cedere ai ripetuti inviti della
altra ragazza, ma alla fine anche lei avrebbe dovuto cedere. -anche rifl
l'altre stelle minore / che a lei d'intorno intorno / cedon parte del ciel
cedendo al fato, / forse con lei si ricongiunge in cielo. -cedere
e spasimi / scagliano i figli in lei; / gettan sull'aurea clamide / le
39-58 (iii-286): egli a lei fa, per beffe e strazio e scorno
. marino, 314: a pena in lei / il monarca del ciel volge lo
al- machilde in suo scambio dormisse con lei. = comp. di celato
più celata parte, e menò fiorigi con lei; e dimandollo di novelle di buovo
/ poi che io, che tutto in lei posto mi sono, / sì poca
che le si erano offerti, come diceva lei, o per non aver mai trovato
nella più bassa parte dell'orecchie fu da lei edificata. 7. luogo
qual maniera / psiche potrà nel tempo a lei concesso / agevolarsi il gran lavor commesso
. pavese, 6-279: né lei né momina sapevano cos'è lavoro;
lì vicino a rori. allegra, come lei può immaginare, una cenetta all'ospedale
berenice, il viso e le parole verso lei dirizzando lietamente disse. firenzuola, 46
lacopone [crusca]: va con lei una sorella, / che cenciosa ha
era viva, che non si vide di lei altro che cennere. giov. cavalcanti
consuetudine ed uso continuo tra me e lei, quella prima fiamma [d'amore]
, 9-976: cercò la ceneriera che lei gli indicò alle sue spalle, sopra lo
sovente quella facilità censurata tante volte in lei di perdonare e dimenticare torti affatto imperdonabili
della donna cisalpina. / scudo a lei di vostre vite / fate, o prodi
all'ultimo centesimo. moravia, iv-28: lei ci dia questa proroga,..
star sicuro che alla data della scadenza lei avrà i suoi quattrini, non ne dubiti
2-929: e sempre maggior puntiglio in lei, donna di ceppo fiero, a
vede un ricamo di quei pizzi che lei metteva in mezzo alla tavola, sopra
tutte le essenze della vita convergono in lei come in un centro; ed ella
liarmente giosuè, perché anche lei era, se bene alla lontana
di rispetto, disse: « non è lei... il padre cristoforo di
caro, 12-iii-174: mandate subbito per lei, e fateli buona cera. sassetti,
riviera di levanto, facendo dei danari di lei buona cera e spendendo senza ritegno.
cecchì, 17-136: il marito di lei non mi ha cera di più valente cavaliero
come la cerasola, se le faceva lei con la tinta davanti allo specchio.
cerbietta, e vennemi in pensiero / di lei cercare. = rifatto sul femm.
un qualche cosa che non sapeva nemmeno lei cosa dovesse essere. alvaro, 7-75
ogni maniera / per mantenerla desta, / lei rispondeva lentamente / e ripiegava la testa
a gridare ch'era disposta a andarci lei nelle rive a cercare altri morti,
sì cara, / come sa chi per lei vita rifiuta. idem, purg.
tremando tutta; « era appunto di lei che cercava, onde procuri di risanare
da cinque anni faceva ormai parte di lei stessa; ella sentiva se chi camminava
chi camminava per le scale cercasse di lei, sentiva che qualcuno si fermava alla
voglia, s'io non voglio / lei riguardando perder di vederla, / in altra
poterla / sempre, non posso poi lei riguardare! sacchetti, 6-18: signore
nostri solchi cerere, / ma lei calpesta acerba, / l'ugna de'rei
bionda! / scese, e facea per lei qualche cerfuglio e qualche frasca.
, sfoggiavano la loro valentia davanti a lei, inciprignita, rincincignata, che s'
», disse perpetua, mescendo. « lei sa che questo le rimette sempre lo
i colpi ottien. foscolo, 1-169: lei [artemide] predicò la fama /
e la reina fece vestire e fornir lei di tutto. dante, inf.,
il buon nerino, / che per lei tristo e meschino / non dà sonno
. al suono gioioso della voce di lei mettèvansi a chiuccurlare tutti gli uccelli
immensa istoriata dal tiepolo mentre dietro di lei il bronzo corintio del cancello nel chiudersi
3-615: non era stata detta da lei ima sola parola che avesse manifestata la
, 3-69: a partire da questo re lei deve chiudere, portare la voce in
a gridare ch'era disposta a andarci lei nelle rive a cercare altri morti, tutti
che si era operata dentro di lei, quel rifugiarsi nell'estrema consolazione
, anche pe'figli non nati da lei! ». pascoli, 851: dovunque
glie manifestò cum onesti nuti e acti lei essere femina e non uomo. ariosto
lì vicino a rori. allegra, come lei può immaginare, una cenetta all'ospedale
3-195: io mi congratulo con esso lei che tanto abbia operato alla età, com'
bello le vada a genio, e per lei non si dia la esclusiva a niuno
canto, temendo quasi che non ammazzasse lei ancora come quegli altri. s.
usurai crucesignati / che si comprano di lei, i tra i patrizi scavalcati / passeranno
5-5 (52): si ricordò lei dovere avere una margine a guisa d'una
le prometto anch'io che quanto a lei farò un crocione alla signoria. giusti
e la salubrità e la bellezza di lei da'sacri e profani scrittori dipinta.
perché guai? tutti son soddisfattissimi di lei, perché uno ne contenta con un crostino
5-8 (72): dietro a lei vide venire sopra un corsiere nero un cavalier
. cruccioso, quando corse in grembo a lei, punto dall'alato serpentello di
cor d'esta donna spietosa, / e lei facci amorosa / sì che la spogli
.. che così lascerà la crudezza in lei nata dal troppo freddo, e renderassi
il signor giuliano non faceva più per lei; la camilla tirata pei capelli dalla
sfrontata avarizia. pirandello, 5-646: lei... eh, lei rappresenta il
5-646: lei... eh, lei rappresenta il bisogno, la crudezza d'
): e sdegnato forte verso di lei, il lungo e fervente amor portatole subitamente
, 2-10 (241): avendo udito lei essere così cruda ed alpestra intorno a
, 9-45: levai gli occhi su di lei, e ritrovai ancora quel viso fermo