riguardar quant'era volto / el suo legiadro et ampio circuito, / vidi ch'egli
31-68: ben se ha trovato il più legiadro seggio / amor, che fabricasse mai
piene d'uccelletti si erano faccendo uno legiadro cantare. capuana, 2-7: fucili
pier tempesta in questi scanni, / legiadro e gentilesco cavalieri, / trentasei anni
piene d'ucelletti si erano faccendo uno legiadro cantare. ariosto, 3-39: al bel
. francesco di vannozzo, 162: legiadro mio giardin lucido e bello, /
terza rima / impressa mostra il stil legiadro e bello. bandello, 4-15 (
nel suo cannocchiale avea osservato come un legiadro motto, ma volendo poi fare '
di spresgio, di fallire / e di legiadro orgoglio portate insegna. antonio da ferrara
lasso / per un sentier m'invio, legiadro ed erto, / con lei,
tre anzoleti... in muodo legiadro / sonan liron, lauto e violin.
secundo l'essere suo, apto e legiadro assai e dextro molto in servire e gubernare
leggiadro (ant. e dial. legiadro, lezadro, liggiadro, ligiadro,
/ per un sentier m'invio, legiadro ed erto, / con lei, che
l'affanno un gioco / col peregrin girar legiadro e tardo. chiabrera, 1-iv-134:
di spresgio, di fallire / e di legiadro orgoglio portate imsengna. guittone, 83-1
, / veder mi parve d'un legiadro nembo / coperte ambe le luci, ond'
velocissima- mente il misterio poetico sotto il legiadro velame a considerare cominciai.
/ e chi alziò l'ale a più legiadro stile. canti carnascialeschi, 1-135:
in nome di vostra eccellenzia, el legiadro e profumatissimo muletto. e. cecchi
nell'andare, / mover quel piè così legiadro e snello / su 'l bel picciol
piangendo / ch'adomi di piatà il legiadro viso. de iennaro, no:
pregonel piangendo / ch'adomi di piatà il legiadro viso. marino, 1-13-26: semino
anima inescata da vezzi di ridente e legiadro fanciullo e furia agitata nell'inferno,
facto prigione / d'un signor sì legiadro, acorto, umile / d'aspecto sì
arienti, 2-413: era uno bello e legiadro giovene e avea del saporito.
, poi che tolto / m'è quel legiadro volto. bandello, 2-44 (ii-116
affanno un gioco / col peregrin girar legiadro e tardo. bandello, li-mi: come
cura / d'ornar con arte il suo legiadro viso / e l'avorio coprir con
spresgio, di fallire / e di legiadro orgolglio portate imsengna. guittone,,
, 33: selve beate, ove il legiadro viso / spiega, caro del ciel
spresgio, di fallire / e di legiadro orgolglio portate insengna. seneca volgar.
leandreide, lxxviii-ii-448: ella cum suo legiadro super- cillio / surse del scampno.
fare politica] / tolse dapoi cossi legiadro stile. musso, ii-427: eravamo legati
aparisce rendendo il pavimento più ampio e legiadro. cellini, 681: di poi che