fama, onor, e vertute e leggiadria, / casta bellezza in abito celeste /
pianta, per la sua vaghezza e leggiadria, meriti d'essere accarezzata. soderini
. egli seppe con tanta purità, leggiadria, schiettezza e naturalezza rappresentare e dipingere
alta e leggera, o brulicare con acquatica leggiadria tra le foglie dei platani bianche di
giovinetta bella / che tragge seco onesta leggiadria: / beltade orna di gloria la
2566: l'abbigliamento può consistere nella leggiadria di quei vestiti che pure son necessarii
da questo terzo retta / è vera leggiadria e in esser dura, / sì come
di beltate, / oh con che leggiadria, con che bell'arte / troncar le
di vistosa bellezza, d'irresistibile leggiadria; chi vuol fare il bello;
avv. in modo adorno, con leggiadria. albertano volgar., i-123:
petrarca, 249-10: deposta avea l'usata leggiadria, / le perle, e le
, par., 32-110: baldezza e leggiadria / quant'esser puote in angelo ed
; / or vestirsi onestate, or leggiadria, / or mansueta, or disdegnosa e
, 13-14: da lei vien l'animosa leggiadria, / ch'ai ciel ti scorge
amore (per la bellezza, la leggiadria, la grazia); amabile,
gaia gioventute / distrutta hai l'amorosa leggiadria. idem, 39-45: e'parlan
giovinetta bella / che tragge seco onesta leggiadria: / beltade orna di gloria la
.. sei giovani angelicamente vestiti con leggiadria singolare. beltramelli, iii-475: una
13-12: da lei vien l'animosa leggiadria / ch'ai ciel ti scorge per destro
di fore / l'usata lor vaghezza e leggiadria; / anzi col tempo avien che
né roma, ower fiorenza, / né leggiadria giammai che di francia esca, /
loro sono ignude e senza grazia o leggiadria alcuna, ma esprimono ancora il troppo
improvvisamente la sensazione della nostra eterna luminosa leggiadria. bocchelli, 9-249: lubrici arginelli
1604: aria è l'aspetto insieme di leggiadria e di bellezza e di qualunque altro
accordandosi con la soavità delle rime la leggiadria delle parole, nasce un piacer bastante
a v in un'espressione di inesprimibile leggiadria. -arrovesciare gli occhi: volgere
grazia di facilità e di. pulita leggiadria di colori, e condotta l'opera a
un'opera d'arte; bellezza, leggiadria, eleganza. tasso, 10-63:
pia; / or vestirsi onestate, or leggiadria, / or mansueta, or disdegnosa
denti, di tanto strana e maravigliosa leggiadria, che a niuna altra cosa,
ove più si richiede la delicatezza, leggiadria, grazia, attillatura. galileo, 5-
erano tuttavia superate dalla bellezza e dalla leggiadria della dea. g. gozzi, ii-183
avvenantézza, sf. ant. grazia, leggiadria, avvenenza. mazzeo di
maggiormente questo che noi chiamiamo bellezza e leggiadria o avvenentezza. idem, 636:
ed acconcio fu condito per mano della leggiadria e della avvenentezza. segneri, 111-1-189
da avvenente. avvenènza, sf. leggiadria, grazia (nell'aspetto e nei
fore / l'usata lor vaghezza e leggiadria; / anzi col tempo avien che
come molti hanno usanza di fare per leggiadria. varchi, v-22: di grazia
126: mediante la semplice vivacità e leggiadria delle lacche, degli azzurri,.
a me: « bal- dezza e leggiadria / quant'esser puote in angelo ed in
i-104): e portalo con tanta leggiadria, / che par ch'egli abbia in
puerilità e l'infanzia, non in leggiadria ma in goffaggine. bambinona, donna
venire / con una certa grazia e leggiadria, / che par che voglia menarvi a
armi / de la donna bellezza e leggiadria. buonarroti il giovane, 9-77: faccia
/ l'altra ha bellezza e vaga leggiadria, / adorna gentilezza le fa onore.
ed armi / de la donna bellezza e leggiadria. idem, n-iii-920: a me
attrae perché ha doti di grazia, leggiadria, proporzione, convenienza, armonia,
bellóre, sm. ant. bellezza, leggiadria. guittone, xxxiv-65: veder
, di terra cotta, con la leggiadria delle loggie, dei veroni, delle
bella donna, loda ed esalta la leggiadria che spira intorno, tutto adulano,
.. e più anticamente e con maggior leggiadria fiore. 4. dimin
agguagliano,... quella naturale brillantissima leggiadria. goldoni, iv-728: il signor
, la nobiltà, l'avvenenza, la leggiadria, il ricco abito, il titolo
: e più anticamente e con maggior leggiadria fiore, ciò è punto.
ripezzare fosse tenuto o povertà, o leggiadria; però che, non che i panni
dei colori locali, una franchezza e leggiadria indicibile di pennello lo rendono cosa veramente
, purché le procedano elegantemente e con leggiadria, per intervalli cantabili. garzoni,
unità, ma gli aggiungono varietà e leggiadria. carducci, 1046: cantan gli
lo stile è castigato e non manca leggiadria di maniere e di concetti. de
, e per cattivarlo vestirono se stesse di leggiadria. manzoni, pr. sp.
e lesto / in pulpito con somma leggiadria / una polizza ha letta presto presto
abito). tommaseo, i-441: leggiadria le veniva non dall'abito cieco o
la melodia / tutta bellezza e tutta leggiadria. d. bartoli, i-436: le
fosse tenuto o povertà, o leggiadria; però che, non che i panni
ricamato con filo d'oro con somma leggiadria, con il quale si rinvolgono la
cintura di venere: infondere grazia, leggiadria. firenzuola, 56: lo regolano
natura aveva spirito elevatissimo e pieno di leggiadria. sarpi, i-367: il giusto non
spesso muove in compassati inchini / la leggiadria delle affettate lacche, / il nobil cor
tutti i movimenti suoi portino tutta la leggiadria, tutti i gentil costumi, tutto
e per cattivarlo vestirono se stesse di leggiadria. faccia esempio la favella; che
ammirando la verecondia del guardo, la leggiadria del tatto, la grazia del favellare,
contézza2, sf. ant. leggiadria, grazia. pier della vigna
far contraposto l'una all'altra, la leggiadria potrà divenir virile e sottoentrar la efficacia
po'ardito, ma pur non senza qualche leggiadria, un simile vestito facetamente lo dicono
parea vergognarsi della sua inutile e crudel leggiadria in mezzo a'trionfi della pacifica industria
apparir senno, valore, / bellezza, leggiadria, natura et arte. tasso,
] ha in sé bellissima grazia e leggiadria, e se ne costuma molto fra gli
, così snello, / che con tanta leggiadria, / il più pratico covièllo,
crespe o marezzi a onde di eccellente leggiadria. d. bartoli, 10-63:
lo spirito, la vivacità, la leggiadria, la gentilezza e la coltura.
tutti i movimenti suoi portino tutta la leggiadria, tutti i gentil costumi, tutto '1
) prudentissimamente e con molta grazia e leggiadria una cosa la più pazza di ciascun altra
quelle attitudini, vezzi, nobiltà e leggiadria che richiede tal danza. borsieri,
del boccaccio, per la purità e leggiadria dello stile, e per la vaghezza
superba, / da cui valore e leggiadria dichina. s. caterina da siena,
decus -óris * ornamento, bellezza, leggiadria '(affine al verbo decet
anche 4 onore ', 4 bellezza, leggiadria '(dal verbo decet *
consigliandosi con questa nel rappresentare sì la leggiadria, bellezza e maggior perfezion delle cose
tutti i movimenti suoi portino tutta la leggiadria, tutti i gentil costumi, tutto
confettato. 5. con leggiadria, con grazia. giordani, v-68
e un po'fragile) grazia e leggiadria (di un corpo, di un
, 249-9: deposta avea l'usata leggiadria. statuto dell'arte dei vinattieri,
, 13-13: da lei vien l'animosa leggiadria / ch'ai ciel ti scorge per
i detti e gli atti pieni / di leggiadria (né ta'veduti unquanco),
schizzinosa. tommaseo, i-489: quella leggiadria non leggera che viene o dall'
tutto secco, e digiuno d'ogni leggiadria. alfieri, 8-49: pure i negri
. di cose: bellezza; grazia, leggiadria (non priva di una certa severità
dilettanza. dante, 20-11: or ecco leggiadria di gentil core, / per una
/ le avete tolta e grazia e leggiadria, / e non si sa che diavol
sempre graziosi, e recar grazia e leggiadria ed eleganza al discorso. carducci,
, privare di grazia, di leggiadria; sciupare, guastare. guittone
negativo, trascurato, povero, privo di leggiadria, brutto). capellana
d'un suo documento serio con questa leggiadria di parole simili in suono. giordani,
, non disawenentezza o difficultà, ma leggiadria e agevolezza ci par che rechi a
bellezza, di grazia, di leggiadria. verga, ii-49: la
tornata, / ed insieme con esse leggiadria / dalle villane menti discacciata. firenzuola
fo differenza tra il farsi intendere con leggiadria, e il farsi intendere per discrezione
la disfidi, / tu togli a leggiadria il suo ricetto, / tu l'alto
la grazia, la bellezza, la leggiadria. tasso, 8-3-975: prima del
il fiore, la grazia, la leggiadria, la bellezza; sciupato, guastato
calmeta, 28: se vogliamo della leggiadria e disinvoltura parlare, ambe le donne
, / che spiran tutti amore e leggiadria, / voglio donar la mia vittoria;
. caro, 7-1238: con che disprezzata leggiadria / portava un pastoral nodoso mirto /
me d'incontro / con certa disprezzata leggiadria / mosse. disprezzatóre, agg.
questo della poetica sua nuova altissima leggiadria andrebbero disvestiti. disvezzare, tr
/ beltà la mostra a dito e leggiadria. canti carnascialeschi, 1-23: fatto l'
l'artifizio, la forza e la leggiadria di sì nobile parlare. leopardi,
vuoi fare figura che mostri in sé leggiadria, devi far membri gentili e distesi,
-in partic.: grazia, leggiadria, delicata bellezza (riferito a immagine
vivezza poetica, nobiltà di passaggi, leggiadria di lingua e gran dominio nelle rime
, / di queste, con mirabil leggiadria, / fé la detta catasta, al
era stato costruito con sapienza e con leggiadria. -con significato iperbolico e paradossale
forme, la nobiltà dei contorni e la leggiadria delle membra. rovani, i-683:
che avrà un duplicato pregio di autorità e leggiadria. monti, vi-118: a ridurre
, non per bisogno, ma per leggiadria, secondo il dir di que'tempi,
poeti] anche una certa chiarezza e leggiadria d'espressioni, tale che almeno i dotti
moltissime son le cose espresse con singoiar leggiadria, le quali se fossero trasportate nel
fontana e d'onestate, / di leggiadria esemplo e d'umiltate. pulci,
è di beffate, / oh con che leggiadria, con che bell'arte / troncar
questa sua vanità e con questa esquisita leggiadria,... molti amanti s'
tale altresì era quella [grazia e leggiadria] per avventura, che nel suo
grande estate; di faccia, tondoleggiante leggiadria dei colli di valdamo. cicognani,
ginocchi, / e sulla faccia parve leggiadria / di sorrisa mestizia in caldi tocchi
, ella rappresentava per sostanziale femminilità e leggiadria il tipo... della donna
, / rizzi e lustrenti fian con leggiadria. a. f. doni, 52
vostro, i movimenti di quello, la leggiadria della lingua, la voce, e
pia; / or vestirsi onestate, or leggiadria, / or mansueta, or disdegnosa
da questo terzo retta / è vera leggiadria e in esser dura, / sì come
le lor materie schiettamente, benché con leggiadria, raccontando; ma questo va le
va le sue altamente, e pur con leggiadria, filosofando. b. croce,
lodare il garbo dell'ironia e la leggiadria inestimabile del passo intorno al ventaglio e
noi le diamo la grazia, la leggiadria, e tutte quelle altre parti che si
scritti la finitezza, la grazia, la leggiadria, la nobiltà, la forza,
tu sola fonte / d'ogni altra leggiadria, / sola véra beltà panni che sia
in versi, coperto e adombrato da leggiadria e alta finzione. leone ebreo, 99
pare a molti sciocchi, lo scrivere con leggiadria, con forza e con precisione senza
, in cui beltà germoglia / e leggiadria fiorisce, al sol nascente / nel
/ e d'ogni moto tuo la leggiadria, / e il nero crin che ti
casti, i-2-53: sul chitarrin con molta leggiadria / seghediglie cantava all'uso ibero,
16-47: tu se'fontana d'ogni leggiadria, / tu se'il mio cor
: tu sola fonte / d'ogni altra leggiadria, / sola vera beltà panni che
formosura, sf. ant. bellezza, leggiadria. coletta, 15: t'
e dà gran forza, vivezza e leggiadria ai suoi ritratti, col- l'usar
certo scherzo nel frappeggiato, ed una tale leggiadria. frapperìa, sf. ant.
quella bruttezza, che s'oppone alla leggiadria, della qual qui s'intende. tal
l'onestà, la cortesia, la leggiadria e l'altre parti dell'animo,
ritoccato sarebbe eccellente. -che, per leggiadria e varietà di colori, dà impressione
. pascoli, superato di gravità e leggiadria quella del focile deli- 358: un
, / di queste, con mirabil leggiadria, / fe'la detta catasta al
vivi / di moti e gesti a tempo leggiadria. muratori, 4-88: noi intendiamo
credereste sordi, passando. -festosità, leggiadria (di luoghi, di spettacoli,
cantano e volteggiano con gran galanteria e leggiadria. aretino, 20-26: cominciò a
galanterie più vistose! -bellezza, leggiadria. -in senso concreto: persona o
parti, eleganza, o vero leggiadria (poi che questo vocabolo 'galanteria '
. 2. ant. leggiadria, grazia. garzoni, 1-758:
trotto. 4. grazia, leggiadria, esattezza, finitezza, eleganza (
: rivelava [la veste] la leggiadria delle forme, la sveltezza e il vigor
: ha l'uomo da studiare la leggiadria o sia la pulitezza de'costumi,
e d'immaginazione, con una gentilezza e leggiadria di forma che viene dal di dentro
la finitezza, la grazia, la leggiadria, la nobiltà, la forza,
, 13-14: da lei vien l'animosa leggiadria, / ch'ai ciel ti scorge
seguono perde un cotal poco quella giottesca leggiadria di atti decenti che arride ne'madrigali
consento quivi maggior allegrezza d'arnesi e leggiadria di trapunti. carducci, iii-6-235:
baldovini, 2-20: ha costui tal leggiadria / che il mio cuor ne gira
solo per ritrovare spontaneamente la più squisita leggiadria di pieghe e di partiti. bocchelli
vivezza poetica, nobiltà di passaggi, leggiadria di lingua e gran dominio nelle rime.
un largo nastro verdazzurro, rivelava la leggiadria delle forme, la sveltezza e il
... a cagione della donnesca sua leggiadria a quanti la conoscevano gradita.
a urbanità e garbatezza, pieno di leggiadria e di fascino (e, anche
. nelle arti figurative e in architettura: leggiadria di forme e di atteggiamenti; armonia
, vestita tutta di grazia e di leggiadria. muratori, 5-ii-332: ciò che non
modo assurdo, orrida bruttezza con delicata leggiadria. parini, xx-38: con le
acconce parole, e con somma leggiadria il dono del padre. la giovane sei
l'essere grazioso; bellezza delicata, leggiadria attraente. -anche: pregio particolarmente raro
', d'eletta semplicità, di leggiadria dignitosa, di facilità mediata.
5. mancanza di eleganza, di leggiadria; trascuratezza, sciatteria. carducci
, / che adorna d'onestà sua leggiadria. serdini, 1-34: deh, dimmi
nobili, né solamente la bellezza e la leggiadria del corpo, ma in alcuni lo
amor impera e mantien signoria / con tanta leggiadria / quanto mai si conviene a cosa
d'imperial corona. dante, 30-14: leggiadria... è bella tanto /
argomenta. borsi, 1-86: di leggiadria conviene che s'imprenti / il canto mio
: c'era un riflesso di greca leggiadria nel modo ond'era interpretato l'inarcarsi
un ottentoto sarebbe indolcito da questa gentilissima leggiadria. [sostituito da] manzoni,
, raffinatezza, perfezione; bellezza, leggiadria; pregio, valore. ottimo,
essa ha infiorato di quella grazia e leggiadria che fu seme e della sua perfezione
sommo delteccellenza, e più dilicata la leggiadria della danza, e l'amabilità dell'ingegno
qual altro poeta innestò mai con tanta leggiadria queste verità teologiche in versi? foscolo,
; gli avevano tolto ogni aspetto di leggiadria e di eguaglianza; l'avevano mutato
salvini, 41-237: questa insuavità e poca leggiadria non gli sta male [al verso
. tasso, 11iv- 195: della leggiadria io non intendo di ragionare. pallavicino,
quella tirannia; / e la sua leggiadria / e la beltà d'isotta e il
1-87: il detto re d'araona per leggiadria si fece intitolare piero d'araona cavaliere
volto, nel quale si scorga vaghezza e leggiadria femminile, e però rendono la faccia
ella è intrisa, / con una leggiadria che piacque molto. parini, giorno,
a venirci, accioché tanta beltà e leggiadria, quant'è la tua, non
: considerata la di lei bellezza e leggiadria, si consigliorono insieme di farla inviolabile
e i sentimenti cristiani con tutta la leggiadria e splendenza delle forme greche.
ordine ha in sé la bellissima grazia e leggiadria, e se ne costuma molto fra
della proprietà è alle volte instrumento di leggiadria e diletto, come nominar le stelle i
. pallavicino, 8-118: superiore in leggiadria sarebbe quella correzione usata dal petrarca.
spesso movendo in compassati inchini / la leggiadria delle affettate lacche. c. gozzi,
terraconesi e i lauronesi per la loro leggiadria; quei di maiorica si possono paragonar
non era in uso) e con tal leggiadria gli dipinse una mano che ne restò
quel vivacissimo bartoli. 7. leggiadria, grazia. c. bartoli,
colpisce profondamente, li seduce per la leggiadria, la bellezza, la grazia.
marino, 11-17: bellezza dona e leggiadria di viso, / ma fa molli le
a parlare delle tre cose proposte, leggiadria, composizione e dignità, è da
dignità, è da sapere che la leggiadria ha due parti: latinità e spianamento.
con troppa ricercatezza; acconciato con affettata leggiadria. cagna, iii-196: belle e
et libertatis auctori 'dice con romana leggiadria la leggenda della chiesa vostra, o
pensieri, e di esprimersi con facilità e leggiadria, tanto parlando, quanto scrivendo.
da niente, una leggerezza, una leggiadria, un'opera di onorata riputazione,
leggiadrézza, sf. letter. disus. leggiadria. serdini, 1-188: le
correggiaio, 8: la tua leggiadria / in ciascun dì più bella si mostrava
a la terza sua fiorita etate, / leggiadria né beffate / tanta non vide
effetto da una certa venustà e leggiadria, la quale qualche volta piace
forma ancora del corpo, la leggiadria e la maestà derivavano da l'
donna? alma beltade, / leggiadria, venustà, grazia e vaghezza. p
bella donna, loda ed esalta la leggiadria che spira intorno, tutto adulano
intuire tutta la formidabile potenza della leggiadria. saba, 107: io perseguivo il
ecco: / perdi per sempre la sua leggiadria / a una svolta di via
avea quivi riposti; / e molta leggiadria indi splendea / mirabil, che parean vivi
frastuono, gli uccelli. con tanta leggiadria, è incredibile lo sgarbo di quei
/ e gli occhi pien di vera leggiadria. oddi, 2-94: oimè,
oimè, lelio, tanta bellezza e leggiadria di cotesto viso, tanto splendor della
.. o maestà del volto, o leggiadria de le membra, o gravità
gentile / miracolo notando la superba / leggiadria de le forme. rebora, 78:
rebora, 78: sulla faccia parve leggiadria / di sorrisa mestizia in caldi tocchi
specchio di leggiadria', regina di ogni leggiadria: donna bella e graziosa in sommo
marito di colei ch'è fior di leggiadria, norma di costumi, specchio di gentilezza
.. ch'eri / specchio di leggiadria, di vero onore, / sei spenta
1-iii-272: con quel vivo sol di leggiadria / e di beltà non più veduta
tu la disfidi, / tu togli a leggiadria il suo ricetto. petrarca, 338-3
freddo, amor cieco et inerme, / leggiadria ignuda, le bellezze inferme. beccuti
senza voi non muove un'orma, / leggiadria v'accompagna e gentilezza. gonzaga,
amore, io vidi... / leggiadria singolare e pellegrina, / scesa dal
, par., 32-109: baldezza e leggiadria / quan- t'esser puote in angelo
te, perché t'allunge / di bella leggiadria / la penna e l'orinal teco
oneste / che specchio eran di vera leggiadria. boccaccio, dee., 4-intr
e la vaga bellezza e l'ornata leggiadria e oltre a ciò la vostra donnesca
donnesca onestà. buti, 2-630: leggiadria è decenzia et attitudine delli atti virtuosi
calmeta, 28: se vogliamo della leggiadria e disinvoltura parlare, ambe troveremo sin-
ingegno. straparola, 3-4: vinta dalla leggiadria del giovane, con esso lui si
. firenzuola, 561: la leggiadria non è altro... che ima
n. franco, 3-38: la leggiadria... altro non è che quell'
non bella di fattezze ma bella di leggiadria. rajberti, 1-57: per le piazze
vincerai quelle divine femmine in grazia e leggiadria,... starai sopra di
mente / se prodezza, larghezza e leggiadria / vi fun, come si dice
/ biltà la mostra a dito e leggiadria. ariosto, 6-69: l'una e
/ beltà, s'avesse corpo, e leggiadria. groto, 7-15: in te
7-15: in te corpo vestì la leggiadria. / per te risorge la virtute
. dante, xv-10: or ecco leggiadria di gentil core, / per ima
.. egli tolse per moglie per una leggiadria che le vidde fare nella cattedrale chiesa
gaia gioventute / distrutta hai l'amorosa leggiadria. petrarca, 249-9: deposta avea l'
, 249-9: deposta avea l'usata leggiadria, / le perle, le ghirlande,
16-47: tu se'fontana d'ogni leggiadria; / tu se'il mio cor,
molza, 1-360: d'onor, di leggiadria unico porto, / per tanto alta
celeste aurora, / conforto d'occhi e leggiadria del mondo, / la cui candida
lancia e la scimitarra, o per leggiadria nel cavalcare o per altra simil qualità riguar-
mostrava la sua bravura, fortezza e leggiadria. loredano, 5-145: fan tremolar
ferendo / con colpi di valor, di leggiadria. baldinucci, 82: 'leggiadria
leggiadria. baldinucci, 82: 'leggiadria ': certo portamento della persona.
gioventù. pagano, 1-266: la leggiadria per lo più de'movimenti dicesi; la
della casa, 5-iii-358: non è altro leggiadria che una cotale quasi luce che risplende
insieme. carani, 3-15: attentamente la leggiadria di questo giardino risguardava. brusoni,
quale si conveniva a vedovetta, misto di leggiadria di donzella e di gravità di matrona
... ai fior bellezza apporti e leggiadria. carducci, iii24- 15: di
iii24- 15: di faccia l'ondeggiante leggiadria de i colli di valdarno somiglianti
; gli avevano tolto ogni aspetto di leggiadria e di eguaglianza. tozzi, vii-52;
? dove l'alba sogna con la leggiadria della natura. -in senso concreto
, / tanto è ripieno d'ogni leggiadria. n. franco, 7-58: a
... ogni addobbo sfarzoso, ogni leggiadria di vestiario e di mobili ci venisse
; il che appresso di noi si chiamerà leggiadria. scaramuccia, 125: aveva per
quelle mancata assieme ogn'altra grazia e leggiadria. algarotti, 1-viii-267: a così fatti
quella che, per tenerezza, floridezza e leggiadria, per gli vari ornamenti di foglie
, / le avete tolta e grazia e leggiadria. de amicis, ii-36: lo
andai. fui colpito dalla originalità e dalla leggiadria del teatro. 7.
fiori fatto han ballata, / per leggiadria ci hanno tolt'elle / una vesta
invenzione, piene di doctrina e di leggiadria. b. tasso, iii-147:
... non mi curarò più con leggiadria di belle parole di guadagnarmi l'affezzione
infinito nella nostra lingua, non solo per leggiadria e per forma di dire, ma
inanzi per esempio di gravità e di leggiadria. c. dati, 155: aveva
aveva nel dipingere una certa sua particolar leggiadria. fagiuoli, iv-194: non vo'
iv-194: non vo'dir nulla della leggiadria / ch'egli ebbe nel comporre in
: l'eloquenza... insegna la leggiadria dello stile e la bella maniera d'
sempre graziosi, e recar grazia e leggiadria ed eleganza al discorso. e
5-155: c'era un riflesso di greca leggiadria nel modo ond'era interpretato l'incarnarsi
mosse [o vegezio] a tanta leggiadria [a comporre 1'* arte della
david vi fosse, david per una leggiadria gli andò dirietro, e tagliogli un poco
male da niente, una leggierezza, una leggiadria! 9. ant. superbia
che su vi sedesse temendo la loro leggiadria. seneca volgar., 3-212:
, 3-212: si contiene in molta leggiadria, menando per la piazza gran sollazzo
. franco, 7-53: non è la leggiadria novità ne le donne. campailla,
donnesche. 10. locuz. -con leggiadria: leggiadramente; con movenze armoniose,
caro, 7-1238: con che disprezzata leggiadria / portava un pastoral nodoso mirto /
una zenzala ballarono un spagnuoletto con tanta leggiadria che fu un gran stupore. f
2-201: apprese a saltar con tal leggiadria, che quando danza sul suolo rassembra
le farfalle... con tanta leggiadria svolazzano dappertutto. -in modo cortese,
amor impera e mantien signoria / con tanta leggiadria / quanto mai si conviene a cosa
agli servigi del re, con tanta leggiadria lo serviva che ogn'uno che lo vedeva
li-2-283: lo rimproverò in pubblico con leggiadria. c. gozzi, 4-102:
ch'ella è intrisa, / con una leggiadria che piacque molto. -per antifrasi.
venire / con una certa grazia e leggiadria, / che par che voglia menarvi
suoi con la dolcezza e con la leggiadria con cui dolcemente e leggiadramente essi andarono
vanno le lor materie schiettamente, benché con leggiadria, raccontando; ma questo va le
le sue altamente, e pur con leggiadria, filosofando. loredano, 5-125: elena
storiata si vedeva, / con artificiosa leggiadria, / il mal e 'l ben che
eccellenza con maggior decoro, grazia, leggiadria e total compimento di quello abbia mai
pittore la tratti con vivacità, sveltezza e leggiadria. -accortamente, avvedutamente; sagacemente.
. domenichi, 5-211: con singoiar leggiadria s'era provisto di saioni, di
altri a flora destinati, con tanta leggiadria che un minimo mutamento di sì fatta
, / tu le alzaresti con gran leggiadria; / lo san di francia le
francia le madamoselle. -per leggiadria: per ornamento. ser giovanni,
. ser giovanni, ii-103: per leggiadria i gran signori tartari portano la penna
7-87: il detto re d'araona per leggiadria si fece intitolare piero d'araona cavaliere
che unisce graziosamente in sé bellezza e leggiadria. redi, 16-i-28: arianuccia
se questa sì fatta viene ad essere leggiadria. algarotti, 1-viii-143: la leggiadra
parole, le quali particolarmente partoriscon la leggiadria. 6. confezionato con squisita eleganza
giallazzurra. = deriv. da leggiadria. leggiàio, sm. popol
aspetto e delle movenze; avvenenza, leggiadria. scroffa, io: il bel
del vino. 6. leggiadria armoniosa e suggestiva che impressiona gradevolmente lo
. -ant. che esprime gentilezza, leggiadria o, anche, nobiltà, solennità
conferirgli (o accrescergli) giocondità, leggiadria, gaiezza. ariosto, iii
argomento. 12. con grazia e leggiadria. carducci, iii-3-165: breve e
parlar figurato e limatissimo fece anche nella leggiadria gran profitto. salvini, iv-267:
dell'arte. -anche: forbitezza, leggiadria, perfezione stilistica. lenzoni,
le canzoni di stupenda perfezione, limatura, leggiadria e pienezza d'alte sentenzie. foscolo
nostri, adorna e cura / di dolce leggiadria, ove secura / frizza d'amor
. gavazzi, 141: reputano altresì leggiadria comparire col corpo tutto di vari colori
lizadrìa e deriv., v. leggiadria e deriv. lizio1 e lizio2
loro. dante, xv-12: or ecco leggiadria di gentil core, / per una
da questo terzo retta / è vera leggiadria e in esser dura, / sì come
all'attenzione e all'ammirazione generale per leggiadria di forme, gentilezza di tratto,
d'ogni grazia, mancar d'ogni leggiadria. nannini [epistole], 43:
, / tu le alzaresti con gran leggiadria, / lo san di francia le
6: senno, valor, beltade e leggiadria / sono i maghi che m'han
la corona / di bellezza di tanta leggiadria; / volsesi trar di tal malinconia
, / nemici di costei [la leggiadria], / ch'ai prenze de le
e non impedita, piena di venustissima leggiadria. segneri, i-551: figurati di avvezzare
affascinati dalla perpetua e non mai alterata leggiadria del petrarca, non così mostrano d'
, i quali sono pieni di tanta leggiadria, che questa basta a coprir col
l'ingegno degli uomini ed insegna la leggiadria dello stile e la bella maniera d'
manieri. boccaccio, vii-24: onesta leggiadria, un cuor vezzoso, / un parlar
vena escede. capilupi, 37: leggiadria singular, vera onestade, / man
pia; / or vestirsi onestate, or leggiadria, / or mansueta, or disdegnosa
nome di valore, / cioè di leggiadria, ch'è bella tanto / che fa
qua e là espressi con assai di leggiadria, di proprietà, di nettezza, con
fallo mutandosi fra di loro con gran leggiadria. = voce dotta, lat.
aggiunge una facile e maschile dolcezza o leggiadria d'espressioni. carducci, iii-10-212:
, ma in modo d'ogni fiore di leggiadria spogliati dovrebbero stare, se fra questa
, la essenza de'quali sta nella leggiadria. leopardi, i-28: c'è
xxx-101: al gran pianeto [la leggiadria] è tutta simigliante / che, dal
senno, /... / leggiadria si fa 'nsulsa, avvenentezza / inonestà meccanica
, 4-40: un giovane che danzi con leggiadria desta mille scintille nei petti di quelle
petto collocata al meggio / l'immensa leggiadria del cavalliero, / l'aspetto vago
che s'impone, che attrae per singolare leggiadria, per suggestiva amabilità, per
contendergli ogni splendore di frase, ogni leggiadria di melodiosa favella. de marchi,
1-209: sì lo vince / la leggiadria de le scolpite membra / da spasimar
gentiluomo particolare siano con tanta nettezza e leggiadria, con tanto ordine e concerto tenute
, spinosi, senza alcuno mescolamento di leggiadria, di galanteria, di gentilezza.
nella fantasia: / e sulla faccia parve leggiadria / di sorrisa mestizia in caldi tocchi
un altro ornamento è composta ancora la leggiadria che ci lusinga nel parlare elegante:
.. non mi curarò più con leggiadria di belle parole di guadagnarmi l'affezzione
in italia. -sostant. grazia, leggiadria. bruno, 3-841: se vi
voce,... e con tanta leggiadria di innumerabili maniere di trilli, di
], non con minor proprietà che leggiadria si legge cavalieri e donzelli e forniti
quelle attitudini, vezzi, nobiltà e leggiadria che richiede una danza. baretti,
talvolta esagerata), preziosismo. -anche: leggiadria, leziosaggine. pattizi, 1-i-81
/ e d'ogni moto tuo la leggiadria, / e il nero crin che ti
mostra ch'egli sa saettare con leggiadria. -puntare la prora, dirigersi
/ regola, onde più grazia e leggiadria / ne segua al fin, dove
/... con che disprezzata leggiadria / portava un pastoral nodoso mirto /
è il cavalier lodata, / [la leggiadria] sarà mischiata, / causata di
essendo stato ricoperto il senso mistico dalla leggiadria mostrata da quella donna nel far veduta di
innamorato solo, / per goder tanta leggiadria, e beltate, / ch'io non
: né solamente la bellezza e la leggiadria del corpo, ma in alcuni lo muoveva
/ miracolo: notando la superba / leggiadria de le forme, e il crine
e non lasciva. -sostant. leggiadria di un movimento, grazia di un
vivendo essempio / fosti d'alta onestade e leggiadria, / or godi in ciel l'
questa nostra etate, / con somma leggiadria somma onestate, / parlar ch'avanza
... per la morbidezza e leggiadria de'panni e per ogni altro..
, 1-i-134: oh quanta grazia, quanto leggiadria / dà quel moschino alla fìsonomia!
d'amor, di virtù, di leggiadria, / ch'è il più bel mostro
. gavazzi, 141: reputano altresì leggiadria comparire col corpo tutto di vari colori
5-iii-332: sono i motti speziale prontezza e leggiadria e tostano movimento d'animo. gir
bellezza deltarie, portamenti della voce e leggiadria de * ritmi o movenze. 6
-in partic.: donna priva di leggiadria e di grazia femminile, di gentilezza
è tutto quello che ha convenenza e leggiadria. bacchetti, n-74: poi
somiglianza col verso, partoriranno la medesima leggiadria, la qual trapela, quasi nascosamente,
alla terza sua fiorita etate, / leggiadria, né beltate / tanta non vide
xxx-66: non tacerò di lei [della leggiadria], ché villania / far mi
calmeta, 28: se vogliamo della leggiadria e disinvoltura parlare, ambe le donne
gentiluomo particolare siano con tanta nettezza e leggiadria, con tanto ordine e concerto tenute
più nettezza di lingua, con più leggiadria di dire e con più prudenza egli
qua e là espressi con assai di leggiadria, di proprietà, di nettezza, con
simil. giovane donna che si distingueper la leggiadria e per la grazia delicata deimodi, capace
2. per simil. che evoca la leggiadria, la grazia le prencipali città dell'
di decoro o, anche, di leggiadria e di bellezza e inducono al rispetto
, secondo la tradizione letteraria, dalla leggiadria, dalla bellezza fisica, dalla grazia
, ha scritto nella sua opera con leggiadria quel che non ha esaminato col suo
voi non muove un'orma, / leggiadria v'accompagna e gentilezza / e prende ogni
note, senza fatica veruna e con leggiadria molta. -dare in nota o
belle sentenze o motti notevoli che crescono leggiadria e grazia al lavoro. carducci,
fiori fatto han ballata, / per leggiadria ci hanno tolt'elle / una vesta ch'
e colle teste alzate, marcino con più leggiadria, meno sien conquassati i lor colli
/ di valor nudo in tutto e leggiadria, / orrido e fosco, già lieto
le parti] procedino elegantemente, con leggiadria e per intervalli cantabili, avvertendo ancora
e di dolcezze di contenti e di leggiadria di parole e di gravità di sentenze
nutrici le grazie: per indicare la leggiadria innata o il gusto del bello derivante
ed i soggetti devono esser tirati con leggiadria e politezza. g. b. martini
/ di valor nudo in tutto e leggiadria, / orrido e fosco, già lieto
larghe, ad arco ogivale e con leggiadria ornate. gozzano, i-1180: da una
che suscita sensazioni di freschezza, di leggiadria, di soavità o anche di gioia,
5. soavità, grazia, leggiadria. tarchetti, 6-1-6io: quella taglia
2. figur. soavità, grazia, leggiadria. ponzela gaia, 8: misèr
petto a larghezza degli omeri con mirabile leggiadria. battista, i-424: tremolo i piedi
. carducci, iii-24-15: l'ondoleggiante leggiadria dei colli di valdarno. soffici,
a decoro o, anche, a leggiadria, a bellezza nei gesti e nei
or pia / or vestirsi onestate or leggiadria. gherardi, lxxxviii-1-648: sacra santa
si vedia / onestade, eccellenzia e leggiadria. beccuti, i-226: com'e
come si conosce egli di gentilezza e leggiadria del ballare delle fanciulle! e come
la bellezza, la grazia, la leggiadria. m. frescobaldi, 1-43:
'l cielo ancora / ride onestando sì leggiadria stampa. -rifl. adornarsi.
, a decoro o, anche, a leggiadria, a bel sto,
, signorilità, unite a dolcezza e leggiadria (lo sguardo, l'aspetto, la
/ bell'e gentil, d'onesta leggiadria. dante, conv., iii-
questa schiera onora, / in cui la leggiadria fa bel soggiorno: / giulia rocca
/ l'altra ha bellezza e vaga leggiadria, / adorna gentilezza le fa onore
: non si fugga per te tanta leggiadria quanta in costei si vede, né
battaglia. dante, xv-io: or ecco leggiadria di gentil cose, / per una
un corpo intero in cui si vede leggiadria e bellezza, atta a soddisfare l'
te, perché t'allunge / di bella leggiadria * / la penna e l'orinai
e dell'orlo erano d'una rara leggiadria. moravia ix-107: afferrò una pagnotta
[del vaso] erano d'una rara leggiadria. -segno grafico, fregio che
abbellisce, addolcisce, conferisce grazia, leggiadria; rendere piacevole, amabile, accattivante
2-8 (1-iv-189): aggiunsero la leggiadria e la ornata maniera del conte, per
buone e ornate d'ogni sorte di leggiadria, veramente avrebbe il torto.
vi fu persona che non iscorgesse la leggiadria ed il ben inteso meccanismo adoperato in
consento quivi maggior allegrezza d'arnesi e leggiadria di trapunti. segneri, i-408:
. riferimento al viso, a indicare leggiadria, grazia), rubiconda o,
un ottentoto sarebbe indolcito da questa gentilissima leggiadria. romagnosi, 18-122: convengo agevolmente
partic. femminile (e indica grazia, leggiadria). manzini, 18-160: quell'
della donna, la quale vinta dalla leggiadria del giovane, con esso lui si pacificò
marignolle, 72: per bellezza e leggiadria fallace / lungo spazio portai gravosa salma,
veramente amava donna tale cui paréglia di leggiadria, di buona creanza e di castigatissimi
la vedeva compita di beltà, di leggiadria, di grazia, di belle maniere e
mia signora, la quale di bellezza e leggiadria non ha pariglia in questo mondo.
molti avea quivi riposti / e molta leggiadria indi splendea, / mira- bil che
fiori fatto han ballata, / per leggiadria ci hanno tolt'elle / una vesta
ogni dì si recitano le parti della leggiadria vediamo che le fanno ninfe, giovani innamorati
/ bell'e gentil, d'onesta leggiadria, / è tant'e dritta e si-
bocca e al) irito non poca leggiadria e dignità. tasso, n-iii-899:
/ che ai fior bellezza apporti e leggiadria, / somiglia il respirar di questa mia
umil donna, alta beltà divina, j leggiadria singulare e pellegrina. serafino aquilano,
pellegrino. 17. dotato di leggiadria, armoniosità e grazia. attribuito a
, perché t'allunge / di bella leggiadria, / la penna e l'orinal teco
nel penelleggiare qualche figura disquisita bellezza e leggiadria, rinvenendovi tal volta alcuna parte difettosa
allegoria. 18. dotato di leggiadria, armoniosità e grazia. storia di
questa favella, che sono di tanta leggiadria, di tanto utile e di tanto maggior
il mar combatte. capilupi, 37: leggiadria singular, vera onestade, / man
avve nenza, grazia, leggiadria (di una persona, del volto
: / perde per sempre la sua leggiadria / a una svolta di via.
che risaltano soprattutto nella grazia e nella leggiadria del volto femminile (denotando anche,
abitualmente ispirato a garbatezza, pieno di leggiadria e di fascino (anche nell'espressione
plur.); fascino, avvenenza, leggiadria. - anche: ciascuno dei particolari
). boccaccio, vii-24: onesta leggiadria, un cuor vezzoso, / un
baldovini, 2-1-n: ha costui tal leggiadria / che il mio cuor ne gira
canzoni di stupenda perfezione, limatura, leggiadria e pienezza d'alte sentenzie. menzini,
: sì come per tarmi e per la leggiadria del
. dante, xxx-m: ché [leggiadria] 'n donar vita è tosta /
alquanto infantili o abbigliata con grazia e leggiadria. de marchi, ii-1087:
amor impera e mantien signoria / con tanta leggiadria / quanto mai si conviene a cosa
acconciò in capo, con la solita leggiadria pittoresca, un fazzoletto chiaro a rose
e quelle per render maggior grazia e leggiadria a'capitelli. lubrano, 1-243:
sola / di virtù, di bellezze e leggiadria, / detta antonina già pizicarola.
9. inelegante, privo di leggiadria e di venustà di forma (una
fagiuoli, vili-19: vedi tu quella tutta leggiadria, / cinta d'alloro, con
in versi, coperto e adombrato da leggiadria e alta finzione. leonardo, 2-203:
parche reali / sempre con politezza e leggiadria, / dove di regi, prencipi e
adoperate unicamente nel significato di nettezza, leggiadria, squisitezza, bellezza, coltura e
sia da dubitare che rozzi e senza leggiadria, ma puri e casti, non fussero
n. franco, 3-38: la leggiadria... altro non è che
2. per estens. eleganza, leggiadria (di una persona).
del lago..., alla polposa leggiadria delle ragazze che ci oltrepassavano con la
/ nelle candide membra buon garbo e leggiadria? garibaldi, 1-292: accanto al prete
6. inelegante, privo di leggiadria e di venustà di forme (una
portamenti e le parole, / nobiltà, leggiadria, senno e valore. sanudo,
della voce e la disposizione e la leggiadria del portarla, restato attonito, volle
della voce... e con tanta leggiadria di innumerabili maniere di trilli, di
natura ogni speranza, / fonte di leggiadria, seggio d'amore. altissimo, lxxiv-71
/ chi lo prende con grazia e leggiadria. pellico, 4-142: la favella
4-40: un giovane, che danzi con leggiadria, desta mille scintille nei petti di
pittura, imperoché la maggior grazia e leggiadria che possa avere una figura è che
lettera... è scritta senza veruna leggiadria di stile, ma colla ruvidezza di
il fonte, in verità, di leggiadria. alamanni, 5-4-397: sicuri / non
: per sé [l'uomo che ha leggiadria] è tenuto / e disiato da
a queste cose, apparenze di grazia, leggiadria, felicità; e quello che costa
lucrezia] passò crescendo in anni e leggiadria. g. b. casaregi,
: quella di lorenzina era davvero una leggiadria ben distesa ed immacolata e massiccia, una
, non bella di fattezze ma bella di leggiadria. cornoldi caminer, 267: si
't ', fuor solamente quando per leggiadria o per privilegio del numero si voglia
di entrare per la gentilezza e la leggiadria. pellico, 2-391: il tuo stile
naturale. firenzuola, 561: la leggiadria non è altro, come vogliono alcuni
di maioliche di sèvres non manca di leggiadria e di pregi rari, puri e delicati
/ l'unità che con- viensi a leggiadria. / e chi non sa ch'altro
sono venute fatte con grazia, facilità, leggiadria, proporzione, utili, onorate e
della proprietà è alle volte instrumento di leggiadria e diletto, come nominar le stelle
evidenza, di luce, o di leggiadria, o di « rifacimenti », sempre
gran leggiadria; / mai dimostrando nulla villania, /
aumenta l'ingegno degli uomini ed insegna la leggiadria dello stile e la bella maniera d'
amava... la pulitezza e la leggiadria degli abiti non solamente in se stessa
devessi ancora così della grandezza, della leggiadria e pulitezza di questi due poeti così
con cielo in punto sia / che leggiadria / disvia cotanto..., /
xxx-77: non è pura vertù [la leggiadria] la disviata, / poi ch'
gran pia- neto è tutta [la leggiadria] simigliante / che, dal levante /
., 32-110: bal- dezza e leggiadria, / quant'esser puote in angelo e
quattrocentista, la terracotta, la leggiadria delle logge e dei veroni e delle
quattrocentistica, di terra cotta, con la leggiadria delle loggie, dei veroni, delle
franco, 3-22: mostrici per più leggiadria la pelle ragrinzata, verde, gialla
fallo, mutandosi fra di loro con gran leggiadria e destreza, portando sotto le scarpe
aretino, v-1-217: voi, ornata di leggiadria e di bellezza, con la semplicità
« lettorino » di boelò per la leggiadria dell'oggetto del poema, per la
cesare] seppe con tanta purità, leggiadria, schiettezza e naturalezza rappresentare. g
diletto / la rara tua beltà, la leggiadria. guidiccioni, 5-298: le relazioni
d'opera di purità e di semplice leggiadria, quanto la materia il patisce, rasentano
aretino, v-1-217: voi, ornata di leggiadria e di bellezza, con la semplicità
agli altri di tenerlo in conto di leggiadria. -recare in opera: v
petto collocata al meggio / l'immensa leggiadria del cavaìliero, / l'aspetto vago,
core. dante, xxx-14: è [leggiadria] bella tanto / che fa degno
per un certo vezzo e vaghezza o leggiadria che riceve la nostra lingua, usiamo di
dir qualche cosa con la sua usata leggiadria e felicità e d'avergli fatto strozzare
fugge / virtù, grazia, bellezza e leggiadria! tassoni, 7-6: d'ira
in più tranquilla e temperata stagione con leggiadria maggiore e più riccamente li riveste;
la messa / par che di greca leggiadria riarda / il marmo funeral de la contessa
e non impedita, piena di venustissima leggiadria, stilo soave e egualmente vario gioiosamente
bruno. firenzuola, 430: erari e leggiadria senza que'soprabbondanti gheroni, merletti,
dice / rizzi e lustrenti fian con leggiadria. fausto da longiano, iv-194:
quella che per tenerezza, floridezza e leggiadria, per gli vari ornamenti di foglie
salvini, 40-217: dolce memoria, leggiadria e soavissima ricordanza è a ciascheduno quel
ridieno con tanta arte, con tanta mirabile leggiadria che mai simile a quella si vide
delle parole et in adornarle d'ogni leggiadria colla varietà di tutti i colori.
, incognito, indistinto / tutta la leggiadria / sopr'a'due la- bra de
imporsi all'attenzione per radiosa bellezza e leggiadria di forme e anche per virtù (
oltre a questo un'altra specie di leggiadria propria saffica, dal rimutamento del pensiero,
. -rendere una persona piena di leggiadria. calogrosso, 60: splendida donna
. ant. dotato di grazia, leggiadria, bellezza armoniosa (una donna).
ardita, / mentre onesta, di leggiadria vestita, / fra lor d'oro il
caro / di belle donne e d'altra leggiadria / che più che non dovea vi
il cavo occhio ricorda / codesta alata leggiadria serena. = comp. dal pref
ogni parte. tasso, 13-i-143: leggiadria con maestà risorse, / né più natura
del spirito che risplende e riluce nella leggiadria del corpo. c. dati,
versi, la essenza de'quali sta nella leggiadria. lanzi, iii-40: i maestri
tratto; / un passeggiar che tutto è leggiadria: / egli è di bertolon questo
col nome di valore, / cioè di leggiadria. fazio, ii-19-70: pensa se
, onestate, / con bellezza infinita e leggiadria / àn fatto albergo in voi,
g. villani, iv-11-60: per leggiadria e grandezza [castruccio] fece una roba
d'oro, / riso vezzoso pien di leggiadria, / mirare allegro, angelica ermonia
buono, tutta piena di gentilezza e di leggiadria. baldelli, 3-78: essendo i
affascinati dalla perpetua e non mai alterata leggiadria del petrarca, non così mostrano d'
incrinato. 18. privo di leggiadria, goffo, sgraziato (il corpo,
l'ottimo con giunger a quella vaghezza e leggiadria di stile ch'ognuno ammira. c
che dir parola / con quella fiorentina leggiadria. l l rozzezza
di ruvidezza in sé ha che di leggiadria. firenzuola, 190: abbinali ora
a venirci, accioché tanta beltà e leggiadria, quant'è la tua, non abbia
e da tutti per la sua gentilezza e leggiadria assai amato e riverito. aretino,
suoi con la dolcezza e con la leggiadria con cui dolcemente e leggiadramente essi andarono
considerata la loro vaghezza, la lor leggiadria: l'altro mi dice 'taci', ché
2-201: apprese a saltar con tal leggiadria che, quando danza sul suolo, rassembra
all'avversità! le saltellava con tanta leggiadria il cuore. montale, 14-37:
sarao, battendo i piedi con molta leggiadria. = spagn. sarao 'elegante festa
versi, la essenza de'quali sta nella leggiadria; e si debba al contrario sbandire
essa ha infiorato di quella grazia e leggiadria che fu seme e della sua perfezione
vedrà 'l mondo se d'ogni tua leggiadria sarai spogliata. montale, 5-22:
statura. brusoni, 7-341: la leggiadria della ben disposta sua vita, f
eterne, / con cibi et agi in leggiadria di manti, / e in quella
le loro materie schiettamente, benché con leggiadria, raccontando: ma questo va le
va le sue altamente, e pur con leggiadria, filosofando. chiabrera, 527:
. -totalmente privo di bellezza, di leggiadria. - anche sostant. praga
sesso gentile, lo vestì di tutta la leggiadria di cui era capace. dossi,
mai quella bruttezza che s'oppone alla leggiadria, della qual qui s'intende. tal
diventa scuro, come la 'c'acquista leggiadria con la v, con lo 'n'gros
i-506: quella che, tutta vezzi o leggiadria, / o incocciato a non
meritava di entrare per la gentilezza e la leggiadria. tommaseo, 4-ii-137: riparo a
lettera... è scritta senza veruna leggiadria di stile, ma colla ruvidezza di
. manni, i-192: vaghezza e leggiadria... si conseguisce coll'uso
, altri a flora destinati, con tanta leggiadria che un minimo mutamento di sì fatta
, i-151: l'acume, grazia e leggiadria delle di lui osservazioni su quella mia
talvolta tutto secco e digiuno d'ogni leggiadria. muratori, 5-i-44: laddove lo stile
esser tutto secco e digiuno di ogni leggiadria. b. davanzali, ii-287: pare
della voce e la disposizione e la leggiadria del portarla, che rappresenta staticamente gli
postavelacasti, i-2-53: sul chitarrin con molta leggiadria / se- su, fattovi sopra un
sola che con la sua spiritualità e leggiadria e schiettezza meditata e purità e varietà
e il bel costume, / tadorna leggiadria, senno e ardire / mi tolse
la via con certa grazia e con leggiadria stimarono [i greci] che fosse da
i colori] vagamente disposti e con leggiadria in cose degne, dinoteranno virtù,
frastuono, gli uccelli. con tanta leggiadria è incredibile lo sgarbo di quei gridi,
cuoio. di particolare avvenenza e leggiadria. -scorrere velocemente fra le dita (una
il diavolo. 6. privo di leggiadria, sgraziato (l'aspetto).
. fontanella, i-222: pompe di leggiadria, spoglie odorate, / di sidonia
note, senza fatica veruna e con leggiadria molta. galileo, 3-4-350: io vi
. 000. / con tanta leggiadria / quanto mai si conviene a cosa
pennello! / che signorilità, che leggiadria! ferd. martini, 4-122:
in sella / l'agguagliasse giamai di leggiadria. / dopo tutti, costui venne solingo
376: la singolarità del valore, la leggiadria dell'aspetto, la soavità dei costumi
. 3. con grazia e leggiadria, vezzosamente; con scioltezza ed eleganza
tratto); fascino, avvenenza, leggiadria (e anche una persona in quanto
modello esemplare di fascino, avvenenza, leggiadria). quella riposata soavità autunnale,
che non esclude la semplicità e la leggiadria. de amicis, xiii-343: la sodezza
, che non esclude la semplicità e la leggiadria, ma serban do sempre
persona gradita alla vista; grazia, leggiadria. iacofo del pecora, lxxxvii1-iii-160:
ardisco / che mia galanteria / e tanta leggiadria / tien giovin belle in sollazzo e
. -dotato di eccezionale grazia e leggiadria. patrizi, 2-32: si vedrà
. i nullatenenti raccolsero e seppero cavare leggiadria da ciò che la terra dà per sopramercato
poi meritevole io sono di loda per leggiadria di lingua o latina o toscana, tanto
divino, che... alla leggiadria e gravità della poesia unisce dottrina soprapprofonda.
rebora, 78: sulla faccia parve leggiadria / di sorrisa mestizia in caldi tocchi
dimenando e innalzando le braccia con sostenuta leggiadria, così ne dimostra tutto il suo
semplicità che dà garbo, grazia e leggiadria, senza que'soprabbondanti gheroni, merletti
una zenzala ballarono un spagnuolétto con tanta leggiadria, che fu un gran stupore.
un cavallo normanno spalleggia. -trottare con leggiadria, muovendo con grazia le spalle e
si dice del camminare il cavallo con leggiadria, delpagitar bene le spalle in andando.
è il fonte, in verità, di leggiadria. / duo giorni o tre che
, iv-194: non vò dir nulla della leggiadria / ch'egli ebbe nel comporre in
oneste / che specchio eran di vera leggiadria. esopo volgar., 6-93: la
18. ant. bellezza fisica, leggiadria. cavalca, 21-187: per la
. ant. e letter. bellezza, leggiadria di cose o di persone. s
atte a scoprire una nuova forma e leggiadria, è messa a ragione l'ulivo,
1-158: si guasterebbe la vaga forma e leggiadria dell'ulivo, perché diventerebbe, come
sentenze, come quanto alla pulitezza e leggiadria delle parole. castelvetro, 8-2-361:
ammirevole per la bellezza fisica, per la leggiadria. equicola, 146: la bellezza
tornando a parlare delle tre cose proposte leggiadria, composizione e dignità, è da sapere
e dignità, è da sapere che la leggiadria ha due parti: latinità e spianamento
questo ballerino, la spigliatezza e la leggiadria di quella, piuttostoché di questi altri
dire, spinosi, senza alcuno mescolamento di leggiadria, di galanteria, di gentilezza.
. figur. ricco di grazia, di leggiadria, di bellezza, di fascino (
sm. letter. ant. bellezza, leggiadria, grasi congratulano / gli astri:
imporsi all'ammirazione per radiosa bellezza e leggiadria di forme; esercitare un fortissimo fascino
. per estens. bellezza, grazia, leggiadria, forza di seduzione di una persona
in dante non si ammira né dolcezza né leggiadria, e nel petrarca non forza o
si acconciò in capo, con la solita leggiadria pittoresca, un fazzoletto chiaro a rose
stemprata brama / di fina ed isquisita leggiadria. settembrini [luciano], iii-1-47
ch'esso componimento manchi non poco di leggiadria. = comp. dal lat.
. bresciani 4-ii-175: che gentilezza e leggiadria a strambel- larsi, azzopparsi, moncare
ii-2-4: quella di lorenzina era davvero una leggiadria ben distesa ed immacolata e massiccia,
aggiunge una facile e maschile dolcezza o leggiadria d'espressioni. a. f. gori
6-31: né più né meno della leggiadria delle belle donne succede,...
, snellezza non disgiunta da flessuosità e leggiadria, armoniosa bellezza del corpo (specie
'l regio decoro della sua porpora, colla leggiadria de'suoi piedi svelti, e colla
-sm. snellezza, grazia, leggiadria di una persona. piccolomini, 83
15-88: non deve essere tanta [la leggiadria della futura sposa] da accendere deliri
tarraconesi e i lauronesi per la loro leggiadria, quei di maiolica e minorica si
palchi, / carchi di dame con gran leggiadria. gilardi cinzio, i1i-13-49: non
, e più anticamente, e con maggior leggiadria, fiore. giannini-nien, 70:
avrei potuto con lungo discorso dimostrare quanta leggiadria sia sparsa per tutta la nostra lingua,
/ da questo terzo retta / è vera leggiadria e in esser dura.
/ che te ne vai con tanta leggiadria! / hai tanta grazia in testo bel
del corpo, la bellezza, la leggiadria,... abbiamo da farlo fanciulletto
di trieste, così per la sua propria leggiadria, come pelfine magistero dell'editore, il
il giovane, 9-359: ve'con che leggiadria questi animali / si rimetton la soma
: ve've'com'ei tombola / con leggiadria ». guerrazzi, ii-124: rotto
così dire, torvità maestosa ogni altrui leggiadria ricoperse, e sopraffece. 3
30-108: ché 'n donar vita [la leggiadria] è tosta / co'bei sembianti
, consento quivi maggior allegrezza d'arnesi e leggiadria di trapunti. b. croce,
tutti gli altri di grazia e di leggiadria trapassa e essendo dai greci metafora e
trecentista e quattrocentista, la terracotta, la leggiadria delle logge e dei veroni e delle
quattrocentistica, di terra cotta, con la leggiadria delle loggie, dei veroni, delle
per usanza: / « or ecco leggiadria di gentil core, / per una sì
alla bocca e al spirito non poca leggiadria e dignità -nel codice alfabetico intemazionale
che attrae per la bellezza, la leggiadria, le parti del suo corpo, ammirarla
che è dotato di una bellezza piena di leggiadria, di grazia, di vezzi;
17. sm. bellezza, avvenenza, leggiadria, eleganza (con riferimento a persone
/ con colpi di valor, di leggiadria, / ma alessandro nel sen desio
3. donna piena di bellezza, di leggiadria, di attrattive erotiche. tommaseo
del piacere. 4. bellezza, leggiadria, vezzosità. -anche: lusinga erotica
bellezza armoniosa e delicata, di grazia e leggiadria nei tratti, nei movimenti.
illumina la messa / par che di greca leggiadria riarda / il marmo funeral de la
do eccessivo, stucchevole; grazia, leggiadria; leziosaggine, svenevolezza. borgese
vita. boccaccio, vli-24: questa leggiadria, un cuor vezzoso, / un parlar
bel bianco / vicen- devol conforto e leggiadria. g. gozzi, i-14-220: in
nostri, adorna e cura / di dolce leggiadria. 3. stirpe, lignaggio
1-209: sì 10 vince / la leggiadria de le scolpite membra / da spasimar
; né solamente la bellezza e la leggiadria del corpo, ma in alcuni lo
, ma viva, quella vivacità è detta leggiadria. g. michiel, lxxx-3-278:
cantano e volteggiano con gran galanteria e leggiadria. bellori, i-57: la baccante saltando
, che per tenerezza, floridezza, e leggiadria per gli vari ornamenti ai foglie e
di entrare per la gentilezza e la leggiadria. nievo, 4-115: mai non furono
per estens. privo di bellezza, di leggiadria, sgraziato (l'aspetto di una
e figlie sole a cavallo con tale leggiadria, che non si distinguerebbero dalle miledi,
dir qualche cosa con la sua usata leggiadria e felicità.. r apriorismo,