sannazaro, 10-152: si leggeva... qual rimedio sia alle
le pupille allargate, la pagina ch'egli leggeva. 2. aperto (le
su un indirizzo, un numero, leggeva un foglietto, cercava un'insegna,
pubblicare così, per fare ammattire chi lo leggeva. tommaseo-riguiini, 2298: chi vi
ogni giorno prima di mettersi al lavoro, leggeva, lui il carducci, alcune pagine
ivanche analfabeta. idem, xi-264: leggeva da quella 1-92: due quattrocentisti meditativi,
anche dieci anni che scriveva corrente e leggeva come un prete all'altare. pascoli
mente i resoconti di cassa e si leggeva sorridendo la relazione ufficiale.
.). soffici, ii-148: leggeva... il giornale dalla prima colonna
: lo sguardo, in cui si leggeva sempre un'antipatia mescolata a un compiacimento
e brani anatomici. svevo, 1-116: leggeva e rileggeva instancabile, un trattatello di
salvini, vi-2-146: alla lettera l si leggeva lontanameli to per lontananza; e apportavasene
, si arricciava placidamente i baffi, leggeva tranquillamente il giornale. baldini, i-398
di provar- mici, e asinescamente leggeva a dirittura la nota. giusti,
ai compagni sul cui volto già si leggeva l'assenso, concluse in quel suo
chi qui si stalla », si leggeva anche « ciò che de'sodisfar chi qui
pallavicino, 3-1-12: mentre assisteva alla messa leggeva luciano, cioè un professor d'ateismo
una espressione incredibilmente timida e sofferente si leggeva nei suoi occhi, nerissimi nel viso
dolce commozione di quelle voci bianche, leggeva, alzando di tanto in tanto le larghe
eravamo bambini. piovene, 1-16: leggeva ad alta voce spiandomi nel volto.
sopra uno sgabello, dietro il banco, leggeva il giornale, chinando sulla pagina quella
a un chiodo. idem, 7-523: leggeva in un foglio di carta bollata,
uno sgabello, dietro il banco, leggeva il giornale, chinando sulla pagina quella
dossi, 104: degli scolari, chi leggeva romanzi e chi scolpiva od inchiostrava panchi
. non era claudio frollo e non leggeva zoroastro o monni. consultava semplicemente un
. verga, ii-54: l'autore leggeva con convinzione, sottolineando ogni parola col
variante di codice pliniano, che leggeva così invece di basanitès, dal gr.
di plinio (36-11) si leggeva nella lezione corrotta: « invenit eadem aegyp-
casa. alfieri, i-323: poi li leggeva [i capitoli della bibbia] nella
nuova sorgente di divertimento per me. leggeva le lettere amatorie a loro dirette. trovava
di casa caval canti, leggeva un vecchio giornale, alla luce di uno
montale, 41: sul muro dove si leggeva morte / a baffo buco passano una
: il giusti... mentre leggeva, era facile l'accorgersi che biascicava
1-167: battendo i denti, leggeva un libro di fiabe, preso in prestito
commendatori abusivi. pea, 7-523: leggeva in un foglio di carta bollata,
affrontar non doveva. foscolo, iv-454: leggeva pochissimi libri, pensava molto, dal
. rajberti, 2-78: il secretano leggeva con aria d'ironica bonomìa quelle dimande
a un tempo: questo vi si leggeva. de roberto, 42: il
, e delle compagnie dei giandarmi e leggeva scritto frisore sulle botteghe dei parrucchieri.
nastro azzurro. nieri, 222: leggeva come un prete all'altare, e
alla voce brenna1, che prima si leggeva: « che vince l'altre come l'
roberto, 199: la sera, egli leggeva alla società la sua prosa, sulla
buona stagione », per l'imboscato che leggeva il bollettino, ma non era più
che ansia allora s'aspettava e si leggeva i giornali, con che caldezza si
axoùtri, ecc. forse in antico si leggeva calibro anche in ital. (cfr
un calice, e leo, attentissimo, leggeva i cartellini di due bottiglie di vino
dietro l'altra. idem, 3-263: leggeva [il banditore] sul catalogo,
libro, e dua candele accese: leggeva quando una ora e quando dua, secondo
aspetta. soffici, ii-306: egli mi leggeva certe sue canzoni di stile alquanto rettorico
con terrore il viso dell'amico ove leggeva qualcosa di più disperato dell'odio,
mio nome. foscolo, v 180: leggeva quanti libri gli capitavano; non rileggeva
lo spettacolo. foscolo, v-180: leggeva quanti libri gli capitavano; non rileggeva
cappuccióne a gote, il petrarca avidamente leggeva? = deriv. da cappa1
gran cartella;... vi si leggeva quel glorioso nome. 10. ant
. moravia, iv-88: attentissimo, leggeva i cartellini di due bottiglie di vino
, negozio di mobili usati... leggeva sul catalogo, via via, la
, 3-92: giunto al papa, leggeva i casi; quegli che voleva assolvere,
dalle vacche. sannazaro, 10-152: si leggeva... le stagioni e i
e delle arti. cicognani, 3-263: leggeva [il banditore] sul catalogo,
corporatura di alpigiano il catechista che ci leggeva in ginnasio le 'pagine stupende '
(46): mentre il dottore leggeva, renzo gli andava dietro lentamente con l'
anche dieci anni che scriveva corrente e leggeva come un prete all'altare.
loro un pan per imo, e leggeva loro il capitolo del varchi sopra i
. e. gadda, 535: si leggeva sul fianco [del furgone], a
. moravia, ix-162: a misura che leggeva, sembrava... commuoversi per
moravia, ix-162: a misura che leggeva, sembrava... commuoversi per
a'suoi amici. soffici, ii-52: leggeva in disparte drammi e commedie, sentendosi
ella chiaramente, e ben glielo si leggeva negli occhi, essere quelle due buone
3 (46): mentre il dottore leggeva, renzo gli andava dietro lentamente con
ingegnosi. nievo, 693: io leggeva nell'anima di colei che veniva a trovarmi
mio padre la conosceva a fondo; leggeva facilmente, e siccome allora non usavano
nievo, 82: quando la nipote le leggeva talune delle commedie di goldoni, ella
storici. la storia vera del soggetto la leggeva tre giorni innanzi di mettersi a scrivere
lettura ': e questo titolo si leggeva, anni sono, nei cartelli di simili
3 (46): mentre il dottore leggeva, renzo gli andava dietro lentamente con
di veglia, sul quale facilmente si leggeva il segno di un cocente puntiglio,
, 82: quando la nipote le leggeva talune delle commedie di goldoni, ella
neutoniana. alfieri, i-324: poi leggeva tutto il commento di eustazio su quei
carnoso; dall'aria soddisfatta e attiva, leggeva un giornale sportivo, aveva vicino una
sperano tanto. soffici, ii-18: ci leggeva... racconti e novelle di
. non sapeva leggere ne'fogli, ma leggeva e scriveva nel proprio cuore tutto quant'
le classi sociali l'istruzione, si leggeva molto e di solito in più lingue
avessi capito la solennità del momento, leggeva che quella mattina non m'ero
comunicò anche a noi, e loro si leggeva negli occhi la fiducia in dio.
carte. vico, 85: [leggeva] sempre i più colti scrittori con questo
d'una congrega di possidenti religiosi; leggeva le opere dei teologi, e sapeva sonare
quale in una colonna scolpito egli si leggeva, cioè d'apollo, iddio musico
. soffici, ii-306: egli mi leggeva certe sue canzoni di stile alquanto rettoria)
malinconia e il contenuto corruccio che si leggeva nelle facce di certuni dava loro un'
una volta un valente lettore che vi leggeva e disputava con tutti. muratori,
corporatura di alpigiano il catechista che ci leggeva in ginnasio le 4 pagine stupende '
infamie, ed io... leggeva tutto, e l'anima mia restava -non
il modo. soffici, ii-147: leggeva il giornale. quanto a questo,
la storia vera del soggetto la leggeva tre giorni innanzi di mettersi a scri
anche dieci anni che scriveva corrente e leggeva come un prete all'altare. corrènte2
latinista elegante passava per un mago perché leggeva correntemente virgilio di cui gli altri non
malinconia e il contenuto corruccio che si leggeva nelle facce di certuni dava loro un'aria
nel marzo del tragico * 49 leggeva nei giornali cosa da forzarlo ad appartarsi
mente la costituzione della società quale si leggeva nei libri di un tempo, dei più
(46): mentre il dottore leggeva, renzo gli andava dietro lentamente con
latinista elegante passava per un mago perché leggeva correntemente virgilio di cui gli altri non sapevano
e la seconda per la poesia e leggeva sempre il metastasio. = voce dotta
. soffici, ii-306: egli mi leggeva certe sue canzoni di stile alquanto rettorico,
contenerle tutte. foscolo, v-98: ei leggeva un opuscoletto (forse il libro dell'
, sui di cui visi io benissimo leggeva tacitamente scolpita la mia obbrobriosa dabenaggine.
loro un pan per uno, e leggeva loro il capitolo del varchi sopra i
, aperte, al podestà, che le leggeva e s'incaricava di spedirle direttamente a
racconto dettagliato di tutti i romanzi che leggeva lina. viani, 13-33: il
. b. croce, iii-10-296: si leggeva in un poema amorosamente studiato sin da
la bestialità tipica di coloro che dante leggeva in aristotile dilettarsi di carni umane?
in a. * io insegnava, io leggeva, io vedeva, io udiva'.
presto poi a disapprenderla e a leggere come leggeva foscolo. sbarbaro, 4-49: teme
che ansia allora s'aspettava e si leggeva i giornali, con che caldezza si discuteva
in questo luogo, oltre quello che si leggeva nella prima edizione, l'autorità di
divorava di nascosto alla madre; tanto leggeva che era diventato del colore della cera
detto. nievo, 1-17: loro si leggeva negli occhi la fiducia in dio e
dal quale oggi capisco ch'egli ci leggeva in quella sùbita conversione più a fondo
al libro per segno del dove egli leggeva. baretti, 1-145: favella alquanto
che sorgeva in lei dai versi che leggeva, dai tramonti che la facevano sospirare,
in ragione civile, il quale allora leggeva in firenze. bisticci, 3-248:
ridere, e mi confessò ch'ei gli leggeva per tenersi in riputazione. de sanctis
dossi, 175: appresso, si leggeva il dettato; capitai punto della lezione
usava, trovai la sola augusta che leggeva accanto ad una finestra. d'annunzio,
politico. bernari, 5-132: nannina leggeva male, e compitando a fatica riuscì
ha scartato. alvaro, 13-324: leggeva un libro, uno dei soliti libri
lo commuoveva, l'ultimo scritto che leggeva lo entusiasmava, e non aveva una
. pascoli, i-422: il fanciullo leggeva, oltre i promessi sposi, i grandi
alvaro, 13-290: sapevo già che ella leggeva qualcuno dei libri proibiti, i quali
, 1-37: era ignorante, non leggeva mai libro, scriveva con molti errori di
quel primo sguardo? albertazzi, 115: leggeva delle audaci imprese, attraverso le foreste
tempi uno degnissimo istudio, dove si leggeva in ogni facultà. sen- dovi la
esaltazioni della * femme ', che leggeva nel libro del michelet. =
omelia), e quello che si leggeva dopo la benedizione, al termine della
salotto quel cappone dalle penne di fagiano. leggeva insieme de musset ed heine, contraffacendo
metteva la falda dinanzi al libro, e leggeva. giraldi cinzio, 3-10 (1946
gialli, grinzosi, modesti e buoni si leggeva la felicità... di rivederlo
lui una spezie di fanatismo letterario. leggeva tutto il giorno e tutta la notte,
e letterari col nome di « fantastico » leggeva suoi tentativi poetici all'accademia romana degli
andava, veniva, si inginocchiava, leggeva il breviario o faceva la via crucis,
, grinzosi, modesti e buoni si leggeva la felicità di penetrare un po'nella sua
ioi: una sera,... leggeva come di consueto alla vecchia un non
4-760: mi confessò ch'ei gli leggeva per tenersi in riputazione, ma che
e riverenzia, che quando si leggeva il santo vangelio, e che si levasse
tuo viso. jovine, 2-108: leggeva a lungo con la testa appoggiata al muro
alvaro, 13-290: sapevo già che ella leggeva qualcuno dei libri proibiti, i quali
de sanctis, ii-13-16: tutto ciò che leggeva fissava in carta e faceva suo con
gli occhiali al naso fu trovato che leggeva alcune poesie italiane. brusoni, 2-42
più di occhiate che di pensieri; egli leggeva negli occhi di vitale come a mano
. viani, 4-5: ricordo che leggeva sempre un libro foderato di carta pecora
mancanza. d'annunzio, iv-2-94: orsola leggeva quei fogli carena, 1-88: *
era liscio e pulito, vi si leggeva la riga della stecca che aiuta il vasaio
tacette, ascoltando l'arcivescovo turpino che leggeva la lettera; e prima la lesse
, 1-105 (244): mi leggeva le prediche di fra ierolimo savonarolo.
bisticci, 3-71: a tavola si leggeva, a uso come fanno i frati.
341: frugava tra le mie carte, leggeva le mie lettere, portava via gli
ogni dì saliva in guardaroba ed ivi leggeva e meditava alla fuggiasca un quarticello d'ora
; sgorbio. nieri, 371: leggeva e scriveva puntualmente. eran finiti quei
pascoli, 941: era un ministro che leggeva e sapeva, il buono e fiero
sarà veramente indipendente '. così si leggeva in un opuscolo di un pezzo grosso
ramusio, iii -pref.: si leggeva anco in detta istoria del signor gonzalo
monotonia di quelle giornate: egli le leggeva due, tre volte...,
. fogazzaro, 4-127: una bambina leggeva presso a lei, un'altra giuocava con
3-105: prima la sua pittura si leggeva: grandi pennellate larghe che giravano,
ma, pochi o assai, si leggeva chiaro che la morte stava in procinto
dava un pan per uno, e leggeva loro il discorso di margutte sopra 'l fegatello
felicemente? alfieri, i-97: si leggeva seralmente alcuno squarcio di classici o greci,
, tediosa. de roberto, 496: leggeva i libri più grevi come se fossero
. guerrazzi, 4-36: gli leggeva un manifesto insigne per bassezza e per
nastro della corona mandata dall'istruzione si leggeva in distese lettere d'oro: '
accolse i nuovi arrivati colla cordialità che si leggeva sulla faccia dei suoi antenati imbavagliati nel
. e. cecchi, 5-484: leggeva, cercava di coltivarsi, con zelo da
ditto frate..., immentre mi leggeva le prediche di fra ierolimo savonarolo,
non era lieve guardarle / per chi leggeva in quelle / apparenze malfide / la musica
sogno; quello smarrimento gentile che le si leggeva negli occhi e che sembrava chieder aiuto
. svevo, 5-437: ogni giorno leggeva le notizie con un incapponiménto della pelle
vacilli leggendo. nievo, 7-71: franca leggeva i salmi dell'uffìzio, / benché
alla maledicenza, che non sentiva o leggeva componimento alcuno di qual si sia grand'
oratore novizio. moretti, ii-619: leggeva un libro da 'incompetente'affermando ogni volta
affezionata bestia... che mi leggeva negli occhi, che indovinava tutti i miei
, 2- xiv: io non leggeva e studiava con quella divagazione continua della
e infingarda. piovene, 6-56: leggeva dopo colazione, mentre la servitù infingarda
: bere. nievo, 676: leggeva i rapporti settimanali dei capitani,.
diventata innocua quando ho visto quel che leggeva. g. bassani, 5-117: parve
/ instancabile parla. svevo, 1-116: leggeva e rileggeva instancabile, un trattatello di
tre capitoli di quella mattina, li leggeva nel diodati italiani,... poi
diodati italiani,... poi li leggeva nella nostra volgata latina, poi in
: due insegne, in cui si leggeva s. p. q. r.
delle quali erano troppo note a chi leggeva quei fogli. aleandro, 1-35:
della torre, eccellente filosofo che allora leggeva in pavia,... fu de'
anche prima dell'altre. e dante leggeva nel medesimo profeta: « viae sion
in latino. alamanno rinuccini, 1-256: leggeva ogni mattina, e così la sera
d'annunzio, iv-1-199: s'io leggeva la 'filotea'di san francesco, mi
prima. non ti ricordi i giornali che leggeva? gli han trovato il materiale nella
lettere ch'egli non intendeva quello che leggeva. b. davanzati, i-316: gaio
elementi fantastici e soprannaturali, che si leggeva in pubblico, a scopo di edificazione
note. salvini, v-517: costui leggeva, non compitava, come fanno molti,
di nero, intorno a una che leggeva, e ogni tanto si facevano un segno
rombavano, e in quel mormorio sinistro leggeva una strana minaccia. b. croce,
che pure senza sentirla né guardarla la leggeva fino in fondo. bacchetti, i-59
dei militari schierati, adesso non si leggeva null'altro che subordinazione: parevan di
il lascari, uomo dottissimo e che leggeva greco in firenze, a cercare insino in
, eccellente filosofo,... allora leggeva in pavia. magalotti, 26-288:
1-154: gli ufficiali lo fissavano mentre leggeva, cercando di veder riflesso nel suo
1-1-6: un certo monaco che prima vi leggeva [a pisa], e tintermesse
machiavelli, i-vii-n: se pure ei leggeva alcuna volta, altre lezioni non gli
e romano libro da messa ove giovinetta leggeva. e. cecchi, 2-211: un
f. f. frugoni, 1-79: leggeva massimo nel gran libro della natura,
non era lieve guardarle / per chi leggeva in quelle / apparenze malfide / la
ii-1076: ma che cosa non leggeva allora papini? anche, dicevano,
sentimenti. alvaro, 15-118: ella leggeva come un'allieva, replicava come era
era scritto nel testo, alle frasi che leggeva berardo, e ora non sembrava più
buoni e a terrore de'rei si leggeva questa lugubre istoria. brusoni, 7-60:
dei salmi e delle lezioni ch'io leggeva e cantava. 10. per
.. si era gettato sulle coltri e leggeva il codice penale. -maestro
, il terzo de'miei putti, / leggeva un piccol foglio sospirando. passeroni,
storia di fra michele, 59: leggeva certe cose, nelle quali lodava e
massena. carducci, ii-1-76: così si leggeva una tragedia o dramma per giorno.
che non faceva male a nessuno e che leggeva le lettere alle vicine della via,
[le case] / per chi leggeva in quelle / apparenze malfide / la musica
, 5-35: sul muro dove si leggeva 'morte / a baffo buco 'passano
, e che armeggiava al suo quadro o leggeva un libro giallo. = deriv
, 14-89: l'omettino, cibandosi, leggeva un libro; la mano poggiata alla
. non ti ricordi i giornali che leggeva? gli han trovato il materiale nella
da un mazzo recato con sé, leggeva il materozzolo. 4. figur
spontanea la mia preghiera! s'io leggeva la 'filotea'di san francesco, mi
:, anche in pavia nella cattedrale si leggeva la memoria incisa in lastra di ferro
pilastro di metallo... si leggeva scolpito per memoria degli uomini la pace che
non aveva da fare,... leggeva il giornale allo zi'carta, che
ardito, il mio bertolotti! ardito leggeva libri e, se non era millantato credito
fregi d'oro; sul frontespizio miniato si leggeva: 4 ii matrimonio cristiano, con
, mirandola oggi in fronte, gli leggeva il commesso peccato. tasso, 2-36:
religiosi della parrocchia, e avanti si leggeva forte il misterio che si aveva da
di lampedusa, 181: il bersagliere leggeva i molli versi [di aleardi] con
lampedusa, 181: mentre il bersagliere leggeva i molli versi... tancredi
e romano libro da messa ove giovinetta leggeva. c). rivolto alla
aria riscaldata. carducci, iii-15-210: leggeva [il mazza] scherzi come questi
tutt'altro che sicuro di ciò che leggeva in quel libro. f. cecchi,
per entro que'suoi occhioni castani le si leggeva anima. verga, i-480: due
/ certi strambotti della musa nostra / leggeva; il che mi fé stupire assai,
corte., i-250: trovatala che leggeva cotesta lettera, glie l'aveva furiosamente strappata
del solito. carducci, iii-18-242: leggeva e dettava in iscuola con una sua
era diplomato in bi a ba: leggeva il nastro come gnente fosse e ticchettava
capo in su come un gallo, leggeva le insegne deltosterie, slittava davanti a
sua non era una critica musicale e leggeva teoristi con l'entusiasmo del neòfita.
dimostrazioni. carducci, iii-15-156: vi leggeva [agostino paradisi] non pur odi e
noci. foscolo, xvii-402: io leggeva come un ragazzo che vorrebbe andare a giuocare
della torre, eccellente filosofo che allora leggeva in pavia..., fu
prete nottante, dall'abito frusto, leggeva con un paio di rozzi occhiali sul naso
aggettivale. ranieri, 1-i-236: io leggeva il 'fiore del deserto 'del leopardi
si ricordò. panzini, 1-61: leggeva i giorni numerati, ricongiungeva il passato
petruccelli della gattina, 4-259: diana leggeva nell'animo di suo marito, così
di suo marito, così sicuramente convegli leggeva nell'anima di lei. ella vi
scolorita [la scritta], ma si leggeva sempre bene. si distinguevano anche le
. g. bassani, 5-168: leggeva le grandi lapidi, piene di nomi di
dai lor genitori... e si leggeva davanti all'abbate la formola della lor
sesto, pontefice, tutto quello che leggeva una sola volta riteneva così stabile nella
per entro que'suoi occhioni castani le si leggeva l'anima. verga, 3-116:
. d'annunzio, iv-2-882: ella leggeva con gli occhi torbidi la parola spaventosa
conc., i-250: trovatala che leggeva cotesta lettera, glie l'aveva furiosamente
geloni, a seconda di quello che leggeva sui giornaletti illustrati. = denom.
» « la pagliata » disse quello che leggeva la carta « è l'intestino
di marzo giorgini, scior- scini, leggeva al parlamento quella sua 'palinodia 'in
gli parevano un palmo piu alti quando leggeva omero. c. arrighi, 4-33:
stanghetta che il console si metteva quando leggeva e una pezzuola di bucato per ripulirli
affollato nella mattina di quinquagesima del 97 leggeva queste parole: « il ballo del
74: infra le altre cose che leggeva, lesse una volta nel libro delli
nella prima edizione del giornale cittadino si leggeva, tra le partecipazioni: « lunedì
in altri tempi, ora non li leggeva più. 13. agire o influire
montale, 5-35: sul muro dove si leggeva 'morte'/ a 'baffo buco'passano
giorno, si può dire, si leggeva nei giornali di gente che ci cascava,
.. si era gettato sulle coltri e leggeva il codice penale. cassola, 2-298
si dicono: amava, valeva, leggeva, sentiva. = comp.
.). moretti, ii-619: leggeva un libro da * incompetente 'affermando
. frugoni, 1-79: a questa guisa leggeva massimo nel gran libro della natura,
e pensante di quel grosso inglese che leggeva. -dedito alla riflessione filosofica.
alla ribalta. alvaro, 15-163: leggeva avidamente giornali che arrivavano a turio,
località. moretti, iii-628: mascia leggeva: « sogliole 6 seppie scarpette 8
fosse un pilastro di metallo ove si leggeva scolpito per memoria degli uomini la pace
retorica, che alcuni di quei versi leggeva e dettava in iscuola. faldella,
[signorini] pizzicava di romanticismo, leggeva le tragedie del niccolini, sapeva a
evidente. g. raimondi, 3-157: leggeva « toscanità », la meravigliosa pagina
poesiola, s'aggiustava gli occhiali e leggeva. -poesiùccia. carducci,
pubblici, e in privato, perché leggeva nel convento pubblicamente. cellini, 2-39
giornale aperto sulle ginocchia, ma non leggeva. -come epiteto ingiurioso.
palazzeschi, 3-111: mia madre in poltrona leggeva mentre la donna sparecchiava la mensa.
venti giorni. molineri, 1-147: leggeva 'l'armonia', celebratissimo foglio clericale e
eroi vivano unicamente in quanto di loro si leggeva nelle vite di plutarco? ma essi
. comisso, v-174: un altro leggeva: partite nella notte numerose squadriglie da
gramatica. boccalini, iii-288: cornelio leggeva la prattica, avea fatta la grammatica
il non infrequente predigiuno che gli si leggeva a troppi indizi nel volto alquanto scarno.
ed ingegnosi dubi secondo le materie che leggeva. p. torelli, 26
lettere ch'egli non intendeva quello che leggeva, e quello ch'aveva imparato recitava
passato sotto silenzio il ragionamento che si leggeva preposto al modello della constituzione.
pratesi, 5-456: se gli capitava, leggeva pure qualche giornale anarchico e qualche giornale
dalla sommissione, dal contento che si leggeva in molti sguardi, non era in
primo presidente, fecero fermar colui che leggeva e si offersero di voler correre la
di fede. nievo, 334: leggeva... i filosofi dell'4 enciclopedia
dei militari schierati, adesso non si leggeva null'altro che subordinazione...
. piovene, 14-159: talvolta non leggeva prima le nostre prose, ma si compiaceva
, e, le mani nei capelli, leggeva platone, schilo, marco aurelio.
bacinetto, dopo la detonazione, si leggeva sul lembo dell'arco la forza maggiore
6-92: ora, del grande spagnolo, leggeva il diario di juan de maizena,
circoli pubblici e in privato, perché leggeva nel convento pubblicamente. guicciardini, 2-2-278
, 523: licenziai il dottore che leggeva prima, e se ora, per compiacerla
. 'etteioni, iv-in: ferdinando leggeva in quello sguardo e in quel sorriso
lungo tempo che nell'entrata del villaggio si leggeva un'iscrizione concepita in questi termini:
il terzo de'miei putti, / leggeva un piccol foglio sospirando. -paggio
, con devoto rispetto, mentre gli leggeva negli occhi le parole segrete: un
passato sotto silenzio il ragionamento che si leggeva preposto al modello della con- stituzione.
se pure ei [castruc- cio] leggeva alcuna volta, altre lezioni non gli piacevano
che non avevano inteso nulla, perché leggeva troppo rapidamente e male. -al
suggello, che egli spiccava intero: leggeva, e poi con lo stesso ago riscaldando
, salii dal signor colonnello il quale leggeva i rapporti settimanali dei capitani fumando come
1-45: andava nel luogo dove si leggeva la lezione ed ascoltava attentamente ogni cosa
.. con ammirazione del reggente che leggeva nella cattedra. l. f. marsili
voleva leggerla; e mentre egli la leggeva, io fui percosso da una indisposizione
.. mi confessò ch'ei gli leggeva [dante e boccaccio] per tenersi'in
giovan angelo, licenziai il dottore che leggeva prima; e se ora, per
foscolo, vii-48: quand'io giovinetto leggeva, come per dovere, le storie
l'orlo, di lettere nere si leggeva: 'amor vuol fede, e l'asino
richiamo, a mano a mano che che leggeva in quella. moretti, ii-384:
. fanzini, i- 61: leggeva i giorni numerati, ricongiungeva il passato al
studio). piovene, 6-125: leggeva molti libri, che comprava in città
campagna radunati in santa recriazione, si leggeva un libro delli miracoli della madonna.
in un grosso borgo della provincia, leggeva agli alunni in un suo scartafaccio alcuni
, non necessariamente la prima, e leggeva qualche riga finché le macchine dietro non
dell'agar mush. pirandello, 8-264: leggeva... la preghiera di non
aspetto). pirandello, 7-111: leggeva ad altissima voce e in fine prorompeva
di fresco su l'amo, e leggeva il tomo delle 'cicalate *...
. foscolo, vil-48: quand'io giovinetto leggeva, come per dovere, le storie
veduto o no: ma ricordarono a chi leggeva, da cui il ristretto potesse prendersi
pirandello, 8-929: il prete intanto leggeva di fretta con voce nasale in un
, voltando le spalle alla strada, leggeva in un foglio di carta bollata. jahier
rivierasco misto di parole criolle; e leggeva solo la « prensa » e la «
gli rombavano, e in quel mormorio sinistro leggeva una strana minaccia. pirandello, 8-336
una trattoria romita, solo, e mangiando leggeva i giornali avidamente. valeri, 3-40
. martini, 4-96: il maestro leggeva tre volte un tratto del 'novellino'o del
salvim, 41-343: quando eschine esule leggeva in rodi la tremenda e terribile orazione
: sulla fiancata di una cappella, si leggeva « w le ss », con
, navigando io dunque, / mi leggeva l''andromeda', quand'ecco / m'
già che nel manoscritto non vi si leggeva la festa della cattedra di s.
3 (46): mentre il dottore leggeva, renzo gli andava dietro lentamente con
strilli. piovene, 15-65: se leggeva stesa sul letto, qualche volta saltava giù
: essere condanbernari, 3-83: mi leggeva ancora il sangue a goccia a goccia
lettere; e infra le altre cose che leggeva, lesse una volta nel libro delli
sessa, essendo una mattina, quando leggeva filosofia in pisa, uscito della sapienza,
e della sera e intanto se li leggeva a sbafo, mentre noi eravamo al
buon sangue una buona sbattuta », leggeva ad esempio. 4. ant
, xii-227: un fattorino... leggeva e rileggeva continuamente da mesi e mesi
80 anni di sua età e 65 che leggeva filosofia, scalando la casa d'una
ossami incrociati, in quello scheletro scamato leggeva in silenzio e raccontava a se stesso il
appositivo. moretti, iii-628: mascia leggeva: « sogliole 6, seppie scarpette
: il leopardi, giovinetto, sentiva e leggeva, ammirava per commissione; ma poi
procurava da tutte le parti libri, gli leggeva spesso senza intendergli. rosmini, 2-142
signore. carducci, ii-1-76: si leggeva una tragedia o dramma per ogni giorno.
scuola diumanità in un grosso borgo della provincia leggeva agli alunni in un suo scartafaccio alcuni
. linati, xvi-175: l'uomo leggeva nel giornale... una di
scolorita [la scritta], ma si leggeva sempre bene, i distinguevano anche le
nuovo di fermezza che a lei si leggeva nel viso e in tutto il comportamento.
placidità estranea e pensante di quel grossoinglese che leggeva. cicognani, 9-133: c'era un
scranna, non so qual libro attentamente leggeva. baretti, 6-96: dicono che
padre prendeva le mie carte, le leggeva... mandava a chiamare alcuno
, si imbertonava di se stessa mentre leggeva le dicerie false come chi gnele mandava.
senza addarsene, s'avvide che il figlio leggeva a lui l'animo e il pensiero
, non necessariamente la prima, e leggeva qualche riga. -semaforo verde-,
possedeva una piccola biblioteca i cui volumi leggeva e rileggeva di continuo: vite di
compagno diverso, un taciturno separatista che leggeva i 'beati paoli'da cima a fondo e
davanti alla chiesa di san vitale si leggeva l'iscrizione sepolcrale posta a drottulfo valoroso
obbligazioni, biglietti di lotteria, si leggeva senza fallo il nome bussini. fogazzaro,
pratesi, 5-456: se gli capitava, leggeva pure qualche giornale anarchico e qualche giornale
costui, dispettosone di marte? se che leggeva, c'era un paio di stivalini vecchi
sotto voce un autore per la via / leggeva ad un amico un'elegia. /
nel refettorio. bechi, 2-68: si leggeva tutto in quel viso dai lineamenti energici
pendagli, con braccialetti a sonagli, leggeva a chiunque ne fosse curioso, nella
di parole ben sillabata come quando ci leggeva il suo divino ariosto. e.
iii-257: dice che [sigieri] leggeva invidiosi veri, però che lesse li
ormeggiato. comisso, v-174: un altro leggeva: dieci piroscafi per complessive novantamila tonnellate
sbarbaro, 1-196: apriva sotto ciò che leggeva la mano ossuta a leggìo; e
sogno; quello smarrimento gentile che le si leggeva negli occhi e che sembrava chieder aiuto
ce vecchissime, ed in esse si leggeva soltanto che avevano vosulla tassatività dell'abbigliamento
, i-724: da qualche tempo non leggeva più i suoi libri prediletti e smozzicava
evocava e spaventato insieme dal pensiero che leggeva in quegli occhi. papini, 27-1124
ai pene. bechi, 2-68: si leggeva tutto in quel viso dai lineamenti energici
che vivamente sentiva la forza dell'amore, leggeva in un ro abraam,
, 5-235: quando non sonnecchiava, egli leggeva la -sonare le none o la
n. ginzburg, ii-412: matilde leggeva con la sua voce rauca e profonda
rumori e afoso, dalla cui finestra si leggeva grande una scritta di prestiti su pegni
19-79: in cotesta diversità naturale si leggeva, improvvisa di tant'anni, lucente
questo segretario, lo domandò quello che leggeva. vergognandosi, istava sospeso a dirlo
militari principalmente. guerrazzi, 6-295: ella leggeva un libro coperto di velluto nero,
vivamente sentiva la forza dell'amore, leggeva in un romanzo francese una lunga e tenera
di malattia di fegato che le si leggeva in faccia quando la domenica se la
detti perciò lo specchio dell'anima) si leggeva ben poco. calandra, 3-72:
buono conoscimento ef disse, col prete che leggeva, tutto l'ufficio ispeditamente e forte
più spoglio di conoscenza che quando onufria leggeva nel mio dittico d'ossa. montano,
me: moretti, i-129: leggeva sulla soglia del bar un giornale spor
, archimede e i libri francesi che leggeva sprofondato, nuotava ne'punti, so dì
guerrazzi, 2-670: squadernato un foglio, leggeva. di giacomo, ii-833: il
vi, pontefice, tutto quello che leggeva una sola volta riteneva così stabile nella memoria
legno su cui sbiadita dal tempo si leggeva questa iscrizione: 'stabilimento di studii di
della stampiglia,... si leggeva su tutte le cantonate di firenze: 'morte
storia passata. flaiano, 1-i-667: leggeva i classici e controllava sull'atlante storico
: mentre il forestiere cortese... leggeva la lettera, il cuore gli straboccava
un padre che strascicava una gamba e leggeva i nomi dei premiati con una voce
, iii-18-242: alcuni di questi versi leggeva e dettava in iscuola con una sua
, un padre che strascicava una gamba e leggeva i nomi dei premiati con una voce
faccie dei militari schierati, adesso non si leggeva null'al- tro che subordinazione.
in roma e, come ivi si leggeva, 'con licenza de'superiori', portava la
è stato sorpreso... mentre leggeva un libro di anatole france. moravia,
... sulla carta di francia si leggeva ancora, sebbene stinta, una firma
de amicis, i-892: ci leggeva... qualche cosa d'un suo
al gran foglio di carta turchina si leggeva: 'ultimo desiderio'. seguivano alcune righe tagliate
sensitiva. bacchetti, 14-34: forse si leggeva ancora il suo nome e la data
stomaco. g. gozzi, l-28-iyy. leggeva tardi ed aprendo il messale / pareva
. e. gadda, 6-294: leggeva il nastro come gnente fosse e ticchettava col
una noia mortale, che gli si leggeva negli occhi. -cambiare le carte in
, due insegne, in cui si leggeva. s. pq. r. si
quando quasi più non si scriveva né si leggeva, la scienza teologica...
era sulla sua fronte corrugata che vito leggeva notte e giorno la funesta testimonianza.
suo non dileguavasi punto, e gli si leggeva nel volto. 16. ciò
le carissime suore, torceva il muso quando leggeva il giornale e lo chiamava irreligioso ed
: sul suo volto fermo e trasmutabile si leggeva la fatica e la pietà delle molte
solitaria, non parlava quasi mai, leggeva sempre, trascurava e il disegno e la
, 1-35: vomene ad udir chi trasordinariamente leggeva i libri dell'anima, e penso
a chiamare il suo redo, rinotta leggeva delle lontane terre conquistate all'italia e
negli sguardi tremoli della giovane spagnuola si leggeva quanto le andasse a'versi il suo
sentimentale trentacinquennepossedeva una piccola biblioteca i cui volumi leggeva e rileggeva di continuo. moretti,
m'era trincerato nella mia camera, vi leggeva de foe. e. cecchi,
conoscimento e'disse, col prete che leggeva, tutto l'ufficio ispe- ditamente e
dei salmi e delle lezioni ch'io leggeva e cantava. nievo, 13: «
, iv-511: nel giornale ufficiale si leggeva che il giorno 3 la gente sbarcata a
vana polemica con gli articoli velenosi che leggeva di continuo, si intestava a enunerare
tuo ufficio della vergine, ch'io leggeva con te, e spero presto di leggerlo
iii-22-161: anna kuliscioff,... leggeva la letteratura rivoluzionaria intemazionale ed era consapevole
iii-9- 135: il visigoto teodorico secondo leggeva virgilio ed orazio. cassieri, 31
bello, in vista. moravia i-150: leggeva diligentemente tutti i libri nuovi degli scrittori
a chiamare il suo redo, rinotta leggeva delle lontane terre conquistate all'italia e delle
io mi cacciai come ingorda voratrice e leggeva tutta notte e tutto dì accanto a lei
di quella mattina,... li leggeva nella nostra volgata latina, poi in
, 24: la borghesia viennese, che leggeva jakob burckhardt e goethe, veniva spesso
montale, 41: sul muro dove si leggeva morte / a baffo buco passano una
omelia in un teatro pieno, come si leggeva nelle cronache, in ogni ordine di
, 8-62: il conte lazzaro a stento leggeva l'alfabeto comune; con voce stridula