non costava più che la fatica del leggerlo. rajberti, 2-33: ma quando
conoscere il contenuto di quel foglio: potevo leggerlo, non osai. serao, i-1082
tenendovi un libro scritto, potrà comodamente leggerlo. marino, 19- 357: la
troppo s'accosti, non riesce più a leggerlo, / tanto è largo. cassola
con cui si segnala a chi dovrà leggerlo, o testimoniarlo, o dattilo- scriverlo
fatto rimare « flétri » ci tocca a leggerlo... con tanto di accento
tenendovi un libro scritto, potrà comodamente leggerlo. marino, vii-120: pur quel
in imo libro, e spesse volte leggerlo, e recarcelo dinanzi agli occhi,
abbisogna delle mie lodi: chi prenderà a leggerlo, non lo deporrà svogliato; tanta
ché quel giorno s'è deputato di leggerlo insieme con lui e con messer felice
patenti. la gente si aggruppava a leggerlo, disapprovava. bocchelli, ii-196: il
libro ridendo; né prima cominciai a leggerlo, che stomacommi l'affettatissima e storta
iii-58: prego vostra signoria che voglia leggerlo tutto [il poema] con diligenza
secretano della camera) ha cura di leggerlo in piena adunanza, acciò quindi si
non si trovi. ogni donna dovrebbe leggerlo, per esserne grata all'autore; poiché
caratteri minutissimi da cavarsi gli occhi a leggerlo. imbriani, 3-12: non mi dire
caratteri minutissimi da cavarsi gli occhi a leggerlo. carducci, iii-6-287: evocò nel
2-262: giunto il giornale, prima di leggerlo / argomentando del manzoni il transito /
caporale, come ognuno da se medesimo può leggerlo. dottori, 1-412: frattanto da
preti, ii-149: m'ha promesso di leggerlo [il sonetto] un academico
). grazzini, 471: nel leggerlo [questo mio capitolo] vi ricordate
filippo il foglio successore. / a leggerlo m'appresso, e veggio ivi notato
roberti, ii-13: il suo quaresimale può leggerlo il letterato che studia, il gentiluomo
. mi sono alzato su, per leggerlo, tre volte e sempre me l'
è buono, pochi son capaci di leggerlo come va letto,... ma
e impertanto questo poeta, per molto leggerlo, piace sempre, e via più.
, non indugi... a leggerlo. marino, i-13: il dialogo del
il libro fosse cosìe fatto, indugiossi di leggerlo insino a tanto ched elli fosse più
serenissima, pregandola che si degni di leggerlo con occhi clementi e (per così
il più delle volte lo rimando senza leggerlo. algarotti, 1-iii-183: niente vi ha
replica tanto insopportabilmente ogni cosa che il leggerlo non è altro che un morir disperato.
frutto... dà il freddo a leggerlo: ben altrimenti trattavano la parabola evangelica
che, per ragioni polemiche, affettava di leggerlo a questa maniera, voltaire faceva l'
la retta intenzione, / che per leggerlo in modo competente, / fin da tre
un libro, a uno scritto: leggerlo, scorrerlo più o meno attentamente.
, congetturarono i pensanti che essi dovevano leggerlo. tommaseo [s. v.]
con gli occhi dell'intelletto gustava di leggerlo e di studiarlo. idem, 1-72
oscuro a chiunque si è messo a leggerlo, non solo per la strana lingua
almeno questo farà, che quanto tempo in leggerlo metterete, tanto a'vostri sospiri ne
i componimenti, in modo che a leggerlo riuscirà il canzoniere e più chiaro e
e affettata ch'è una morte il leggerlo. carducci, iii-26-239: a vedersi capitare
di persona maschile singolare) joaquim e leggerlo, anziché in una prosa puramente strumentale,
e colà ch'egli si credeva nel leggerlo di trovarvi maggior passatempo e trastullo.
canto di questa epopea è permesso di leggerlo anche in semplici termini di logica e
, congetturarono i pensanti che essi dovevano leggerlo, e la possente originalità de'loro
libro: tenerlo vicino al capezzale per leggerlo sacrificando parte del tempo destinato al riposo
mutar certamente da noi, porta a leggerlo con la pronunzia italiana più tosto che
divisero il testo della scrittura santa per leggerlo nelle lor sinagoghe. petruccelli della gattina
: parmi ogni dì mille che noi possiamo leggerlo in terzo [il volgarizzamento di seneca
pochissimi credo io essere stati che a leggerlo si lasciasser condurre, salvo il primo
pochissimi credo io essere stati che a leggerlo si lasciasser condurre, salvo il primo
tedesco per cinque anni: so appena leggerlo e lo comprendo malissimo. mio nonno
, per ragioni polemiche, affettava di leggerlo a questa maniera, voltaire faceva l'
con suoi occhiali anch'egli, mostrando leggerlo, scrivendo lo postillava. documenti delle
enfasi predicatoria, dà il freddo a leggerlo: ben altrimenti trattavano la parabola evangelica
pochissimi credo io essere stati che a leggerlo si lasciasser condurre. manzoni, pr
la vita ogni volta ch'io tomo a leggerlo. = voce dotta, lat.
donne mie, vi accaderà mai di leggerlo a la presenza di alcuni di questi
cadmo ', e ho fatto prova di leggerlo: ma non vi ha retto la
, ii-13: il suo quaresimale può leggerlo il letterato che studia, il gentiluomo
per suo consumo un libro in tasca per leggerlo. muratori, 7-iii-321: furono poi
il ministro] abbia la pena di leggerlo, gli è indicato dalla voce pubblica
-avere un autore per un ravano: leggerlo assiduamente. n. franco, 6-106
che si compra un libro e senza leggerlo se lo custodisce con cura in quanto esso
« fare la recensione sì, ma leggerlo no ». e. cecchi, 6-123
però fanno abbandonare il libro prima ancora di leggerlo... eccoti il libro e
da uomo del mondo, prima di leggerlo su'lor [dei protestanti] libri,
, e colà ch'egli si credeva nel leggerlo di trovarvi maggior passatempo e trastullo.
di dante: che egli, a più leggerlo, vien piacendo via più. mazzini
il detto proclama ingiungendo ai parroci ripetutamente leggerlo e spiegarlo al popolo. imbriani, 2104
non costava più che la fatica del leggerlo, così tosto gli si ristampava nella memoria
il breve e quel dissugellare, / leggerlo; poi lo farò contrafare. f
canto di questa epopea è permesso di leggerlo anche in semplici termini di logica e
chi ha mente spregiudicata si metta a leggerlo in confronto ad altri sonetti della maniera
, 2-256: parve che costui, senza leggerlo, sapesse quel che dottamente c'insegna
. baldini, 12-123: chi vorrà leggerlo [l''orlando furioso'] a
signor marchese orsi il vostro libro per leggerlo, e già ne ho saporitamente assaggiati
boine, cxxi-iii-730: se tu riesci a leggerlo sarai stanco, ma certo che almeno
non hanno ancora avuto il tempo di leggerlo. b. croce, ii-1-305: non
tratto questo scienziuto dialogo, emi raccomandarono di leggerlo attentamente, che l'avrei trovato un
si troverìa in tutta spagna chi sapesse leggerlo né intenderlo. redi, 16iv- 24
faria paura l'aprirlo, non che il leggerlo: che palpitare di cuore, che
». / così dicendo, a leggerlo si pose. -andare a scuola
poiché troppo bene il conosce, chiunque a leggerlo è ausato, dalla forma delle parole
libro, ma se ne provide per leggerlo a suo piacere. = comp.
e ragionevole di regola per disporsi a leggerlo. monti, ii-434: 1
son confuso. mamiani, i-159: leggerlo non ò potuto se non a spezzoni ed
, murtola, io piglio / e in leggerlo mi spolpo e mi disosso, /
: il maestro scimmione rideva a leggerlo che per ridere, e l'hanno fatto
mostra 0 un foglio o un documento per leggerlo. guerrazzi, 2-670: squadernato un
-per estens. dispiegare un foglio per leggerlo o esibire un libro, aprendolo per
parini, 549: né prima cominciai a leggerlo che stoma- commi l'affettatissima e storta
549: né prima cominciai a leggerlo che stomacommi l'affettatissima e storta imitazion
prosopopea, senza trovarsi in grado di leggerlo. = comp. dal lat.
non hanno ancora avuto il tempo di leggerlo. baldini, 12-62: l'armoniosa primitiva
paura l'aprirlo, non che il leggerlo; che palpitare di cuore, che
volumi, e aveste l'eroica pazienza di leggerlo o meglio di cominciarlo a leggere,
. scorrere con lo sguardo un testo, leggerlo per lo piu in fretta, in
trasporto di piacere da me provato nel leggerlo. alfieri, iii-1-272: modera questi tuoi
leggeva con te, e spero presto di leggerlo e di cantarlo mentre la giulia ti
, trovato magari su internet, piuttosto che leggerlo sul web. = comp.
del libro gioisiano se dovessimo limitarci a leggerlo con un continuo riferimento ad altro,
'fan'di spettacoli che quindi incomincia a leggerlo come critico teatrale, e lo trova (
sono i wittgensteiniani della prima ora a leggerlo in questo modo. certo, la traduzione
di disfar la calzetta, ricominciò a leggerlo dall''ultima'linea alla prima.