, 16-vii-63: si può assicurare a leggerla, e tanto più se abbia assuefatto punto
troverà poi chi duri la fatica di leggerla? carducci, ii-8-16: vidi..
), che in sul vostro primo leggerla schizzaste fuoco dagli occhi e bava dalla
fatto, se vorrà prendersi briga di leggerla [la risposta], tenendola io appresso
viva, fra poco non saprò più leggerla. soffici, ii-328: quando, dopo
è in villa si può assicurare a leggerla [la lettera], e tanto più
al papa, supplicherai che si degni leggerla. machiavelli, 6-7-326: gli usai
suggellata con ciffra straniera? hai potuto leggerla? collodi, 456: una camicia
d'un cinquecentista siamo naturalmente portati a leggerla, sia pure idealmente, ad alta
fama nella posterità, sono quelli che in leggerla godono meno di tutti gli altri.
[la lettera] disugellata, di leggerla... e... far
viva, fra poco non saprò più leggerla. 2. figur. ant
e come volentieri lasci il privilegio di leggerla in qualche buon libro alla parte riflessiva
la chiegga per là, vedi di leggerla, / vedi la data, e se
si troverà poi chi duri la fatica di leggerla? d'annunzio, iv-1-241: roma
non mi lusingo: / nel leggerla un dolcissimo diletico / mi sento
in men di un mese ci occorse di leggerla parecchie volte; sicché 'diluviale'era abboccato
cosa ben fatta il dispiegarla ed il leggerla. carducci, 999: a gli accorrenti
che [la figliuola di cambio] leggerla / possa. allegri, 76
lata [la satira], di leggerla. colletta, 2-ii-314: la lettera
suggellata con cifra straniera? hai potuto leggerla? io sono in dubbio che tu giunga
si troverà poi chi duri la fatica di leggerla? -questa riflessione dubitativa, nata
facilitazione perché non sarebbe occorso sempre di leggerla per riconoscerla. slataper, 2-165: ma
che tanto nello scriverla, quanto nel leggerla, non m'abbia fatto lagrimare,
fare una lettura a veduta, e leggerla a mente nell'accademia. caro,
si troverà poi chi duri la fatica di leggerla? 3. ant. graffito
e così temerario di aprirla e di leggerla, con violarne l'immunità del sigillo,
.. fra poco non saprò più leggerla. frateili, 1-114: il viso della
era aperta, sì che ella potesse leggerla, anzi era senza inviluppo e senza
croce, ii-8-107: leggere una poesia, leggerla veramente (e non già esercitarsi a
(e non già esercitarsi a compitarla per leggerla poi quando che sia), è
segretario che bassamente e allo orecchio dovesse leggerla. tasso, 5-74: da la
, v. leggero. leggerla, sf. ant. leggerezza, atto
converremo con appiani in qualche luogo per leggerla e correggerla. carducci, iii-1-555: non
abbruci gli occhi di quelli che oserano leggerla, e rimanga terribilmente famosa fra i posteri
documentata, che è un gusto a leggerla tutta. e un vocabolo dell'uso
saggio comunque imperfetto a chi non può leggerla greca. -in partic.: né
nella giurisprudenza per altra via che di leggerla a'giovinetti. milizia, i-227:
tanto aperta e sì palese / che leggerla potesse anche il marchese. -composto
è bellissima e muove a segno che nel leggerla mi sono sentito intenerire.
tornarvi sopra più o più volte e leggerla e rileggerla senza mai partirne, arriverà
una conoscenza teorica della musica o senza leggerla da uno spartito; ripetendo i motivi
di bologna sua patria, passò a leggerla pubblicamente in pisa. a. cocchi,
tien tanto aperta e sì palese / che leggerla potesse anche il marchese. arici,
vorrà tornarvi sopra più e più volte e leggerla e rileggerla senza mai partirne, arriverà
1623), avendo avuto occasione di leggerla sul manoscritto, nel 1620 ne pubblicava un'
, 115: non mi potevo saziare di leggerla [la lettera], non mi
stata sempre) mi si rappresentò nel leggerla, dell'antica nostra fratellanza, della stretta
nostro ingegno le portavamo, torniamo a leggerla come persona strana non passionata. pallavicino
'al duca, il quale voleva leggerla; e mentre egli la leggeva, io
error grande tutti quelli che, senza leggerla e considerarla, bene sottoscrivono una scrittura
occasioni. aretino, v-1-879: nel leggerla non pur riconobbi la gravità del vostro
tornarvi sopra più e più volte e leggerla e rileggerla senza mai partirne, arriverà
heribrand prese la lettera, ma per leggerla gli occorrevano gli occhiali e non gli riusciva
. guerrazzi, 2-540: tornò quindi a leggerla a riprese, soffermandosi per pensare sopra
, 397: gli è vero che a leggerla [la lettera] tutta credo d'
che qui mi rubbano dalle mani per leggerla e tutti con incredibile applauso e diletto
che, quando comin- ciommi bemardoni a leggerla [la canzone], gli dissi che
lettera, e... nel leggerla e rileggerla lodai la giustizia del cielo
'divina commedia'ma fingesse soltanto di leggerla, ani- ceto lo aveva dedotto dal
a questo pio amico, pregandolo di leggerla, sigillarla e farla giungere a destinazione
roma. foscolo, xv-568: nel leggerla e rileggerla [la lettera] lodai la
. congiuntamente trattare, e che nel leggerla agli spagnuoli co'loro storcimenti di corpo
volume, un giornale, una lettera per leggerla o consentirne la visione. n
piena di dottrina e sale / che di leggerla divento uno stivale. goldoni, vi-1170
il mondo, ognuno ebbe vaghezza di leggerla. mamiani, 8: non udite voi
che ella sia, in udirla o leggerla sol una volta, possa compitamente comprenderla e
diedi subito indietro la lettera, senza leggerla, facendo un viso offeso; ma col
l'in- stanza a me di non leggerla, senza opporsi a ciò che mi conviene
tenace che ella sia, in udirla o leggerla sol'una volta, possa compitamente comprenderla
in villa, si può assicurare a leggerla [la lettera] e tanto più se
bene. pochi uomini, credo, sapranno leggerla: è cosa più che aristocratica:
quale potrà vedere chi avrà volontà di leggerla. monti, iv-116: tu scriverai ad