) fuori legge, o fuori dalla legge- , escludere, distrarre dalla legge; privare
legge. -vivere a una certa legge- , essere di una data legge:
v-406: 'finfrino', giovane vanerello, legge- rucolo. = voce d'area
, non aridissima, / rotondetta, / legge- retta, / non farinosa, /
dell'aria, aggiungevano risalto alcune nuvolette legge- rine leggerine, buttate là per quei
da me letta. ma senza molto incomodo legge- ronne un'altra, la quale abbia
di carta che andavano spiegando a misura che legge- vasi una riga dopo l'altra indistinta
-con riferimento a dio e alle tavole della legge- , caro, 16-69: terrene torme
un riferimento preciso. -ai sensi di legge- , in osservanza al disposto legislativo in
essere del numero dei -silenzio della legge- , il fatto che la legge non contempli
sposte a minacciare malfattori. -tavole della legge- , le lastre di pietra sulle quali,
, attenuare, regolare con strumenti di legge- leopardi, 222: dopo un tenzonare
assenza di norme regolamentari, di direttive di legge- rapporto censis 1982, 18
copioso. -essere testo di legge- , costituire una norma o una consuetudine
di moratoria. -vacanza della legge- , vacatio legis. -ant. esenzione