gugliata '). de ledda, ii-215: non ho mai rubato un'
venga la voglia. de ledda, iii-139: per alcuni momenti rimase appiattato
minerva e la di mura atterratrice / torva ledda, quel senso attesa, speranza,
beduine / alterno. de ledda, iii-825: piccola, scura, diffidente
la sua metà. de ledda, ii-347: le ferule innalzavano i loro
figura del povero poeta contadino, vincenzo ledda, con la faccia gialla e lo
del saggio pedagogico- sociale autobiografico di gavino ledda, pubblicato nel 1975 ed entrato nell'
di grandi ascensioni. de ledda, ii-570: perdiana! adesso che è
fra poco avremo la neve. de ledda, i-853: poco dopo mezzogiorno, mentre
figura del povero poeta contadino, vincenzo ledda, con la faccia gialla e lo stomaco
d'erba o di fiori. ledda, v-336: nella via solitaria, spruzzata
, anche, sciocchezze, svarioni (anche ledda, 1-187: io stesso sputerei la donna
per la firma. de ledda, iii-834: il primo ad abitare la