la vite, il cui umore al leccume di quel terriccio se ne va tutto.
sempre va attorno per vedere di strappar qualche leccume. = deriv. da leccùgio,
col sufi, qualitativo -one. leccume, sm. quantità più o meno grande
una conchiglia con dolce carne, saporito leccume di donne vedove. girolamo leopardi,
, / per farci ghiotti di questo leccume, / sin dalle fasce a mangiar
di cibo, pensano con tripudio al leccume. cantiì, 265: postosi quel leccume
leccume. cantiì, 265: postosi quel leccume sovra le gambe incrociate, si diede
disertano la vite, il cui umore al leccume di quel terriccio se ne va tutto
pianta, che colle barbe si avventa al leccume di quel terriccio che le si confà
, / che l'hai avvezzo con questo leccume / più voglioloso che una donna pregna
al martello; / e gli è un leccume, che troppo s'abbocca. g
appresa usanza / della cucina seguirà il leccume. gioberti, 1-iv-471: il leccume
leccume. gioberti, 1-iv-471: il leccume delle grazie, dei lucri, degli uffici
è una conchiglia con dolce carne, saporito leccume di donne vedove. = femm