per mamma. tom parlare leccato, e, come si dice, in
su quello stesso terreno, dove avean leccato quello dell'innocente naboth. 7
-sostant. milizia, iii-23: il leccato è freddo e secco, e il finito
, era il particolare naturalismo fotografico, leccato e rifinito, dei quadri che si vedono
figliuolo, fruisca la piacevolezza del tuo leccato parlare. p. fortini, iii-136:
. -nella pittura: stile minuziosamente leccato, affettato, oleografico. l
senza essere né troppo secco né troppo leccato, è ricercato. disegna con molta
. toccato lievemente con la lingua, leccato lievemente. -per estens.:
i piaggiatori codardi... hanno leccato i miei altari. -vagheggiare, corteggiare
palla 'a coda, se l'era leccato su bravamente. baldinucci, 11-5-6:
. = femm. sostant. di leccato. leccataglièri, sm. e
pascucci. = comp. di leccato. leccato (part. pass
= comp. di leccato. leccato (part. pass, di leccare1)
sole. govoni, 1201: un prato leccato / da lunghe ombre di pioppi.
si fletteva, prillava, balzava, leccato dalle vampe. 2. per
in un masso spezzato dai terremoti, leccato dalle correnti, ci sembra di riconoscere
: il prato dei miracoli / di salgemma leccato dalla pioggia. 3.
.. fruisca la piacevolezza del tuo leccato parlare. f. d'ambra, 40
, ancorché non vi paia / così leccato: per questo non macula / già la
senza essere né troppo secco né troppo leccato, è ricercato. lanzi, v-205:
un non so che di squisito e di leccato che lo distingue. monti, 4-3-243
, era il particolare naturalismo fotografico, leccato e rifinito, dei quadri che si vedono
e spesso lamentare / col suo parlar leccato, / col labbro scilinguato / e
alcuni affettatuzzi, che pretendono di parlare leccato e, come si dice, in
e in quindi ', per favellare leccato e tenere altrui a bada colle ricercate
nientedimanco nel comporre le sue cose molto leccato. salvini, 39-v-146: alcuni leccati parlatori
i-279: ne'piccoli quadretti è finito e leccato quanto fossero miniature, nelle quali pure
, 176: scappò fuori un retore leccato, artifizioso, cavilloso, puerile,
7. locuz. -avere del leccato: avere un sapore troppo amabile (
. -dare, cadere, inciampare nel leccato: indulgere in preziosismi stilistici, esprimersi
e massimamente l'ameno, inciampano nel leccato ed affettato. foscolo, xvii-410:
appena accennati, per non dar nel leccato. carducci, iii-17-288: chi è che
: chi è che temendo dar nel leccato aggiunse al resto facilità e snellezza maggiore
ricercato nel vestire e nel contegno; leccato, effeminato. folgore da san gimignano
appena accennati, per non dar nel leccato e nel manierato curando le minime cose
stile, s'è piccolo, freddo, leccato; il genere, s'è piccolo
ahimè, era il particolare naturalismo fotografico, leccato e rifinito, dei quadri che si
: si fletteva, prillava, balzava, leccato dalle vampe, opponendo allo spostamento d'
landolfi, n-127: l'universo ci avrebbe leccato i piedi, pronato nella polvere degli
buono e in ogni parte finito e leccato. 3. figur. grottescamente
le poppe della madre e dalla madre è leccato, netto e purgato. agostini,
: ne'piccoli quadretti è finito e leccato quanto fossero miniature, nelle quali pure
in quinci e in quindi per favellare leccato e tenere altrui a bada colle ricercate parole
, era il particolare naturalismo fotografico, leccato e rifinito, dei quadri che si
la pelle). -anche nell'espressione leccato e rileccato con valore rafforz.
: il prato dei miracoli / di salgemma leccato dalla pioggia. = comp.
mosse, saporito nelle tinte, finito e leccato in gue'suoi quadretti. carducci,
avendosi guadagnato quel grado con l'aver leccato il lembo della veste del gran bassà
e spesso lamentare / col suo parlar leccato, / col labbro scilinguato / e
e visitata che cadde con lui in leccato. boccaccio, 1-i-289: caramente ti priego
, con valore intens., eda leccato. spermàceo, agg. che