padella, in questa il ramino e la leccarda, e dentrovi i treppiedi e le
una cresentina, stata a ricevere in una leccarda la pioggia d'oro delle budella d'
graticola, o per cuocere verdure; leccarda. messisbugo, lxvi-1-273: masserizie
, xlv-203: lingua giotta, lingua leccarda, lingua sappo- rosa, deh,
l'unto che sgocciola dallo spiedo nella leccarda. scappi, lxvi-2-27: pillotti
principe (v.). leccarda, sf. recipiente di metallo di forma
di sugo d'arosto che sarà nella leccarda, sei once di sugo di limoni
cresentina, stata a ricevere in una leccarda la pioggia d'oro delle budella d'
stesso un contorno di patate arrostite nella leccarda col ramerino. govoni, 790:
muso a fuso / verso la splendida leccarda. = deriv. da leccardo.
animali. brignole sale, 5-303: leccarda bestia sopra tutte le altre è il
come tu, nel corpo una calamita leccarda che mi indrizzasse in naso al polo della
. covoni, 1114: la lunga leccarda della gronda /... col maltempo