nome su per le mura infette dalla lebbra degli affissi. idem, iv-2-1255:
s'appiccano: pizzicore, rogna, lebbra, mal di petto. varchi,
coperte d'avvisi multicolori come d'una lebbra. beltramelli, i- 148:
larghe fenditure boscose, sparsa come una lebbra da qualche rara macchia. svevo, 4-1027
sorelle, sappiate / che questo corpo di lebbra era brutto; / e queste membra
l'acqua a dosso, tutta la lebbra cascava, e rimasono nette le sue carni
l'acqua a dosso, tutta la lebbra cascava, e rimasono nette le sue
male; perde gli arti come la lebbra. chiazzato (part. pass,
. f. frugoni, xxiv-943: la lebbra si communica al tocco, ed oh
mura coperte d'avvisi multicolori come d'una lebbra, gli squilli delle cornette si mescevano
nella infermità del morbo elefantino, cioè lebbra, e già essendogli caduti li capelli,
mura coperte d'avvisi multicolori come d'una lebbra, gli squilli delle cornette si mescevano
: sia messo [lo infermo di lebbra] in una istufa, e sia unto
della tigna, delle scrofule e della lebbra. foscolo, xiv-83: eccomi soldato,
ne'corpi di que'meschini tocchi dalla lebbra. redi, 16-ix-352: questi tumori col
infettato, appena nato, della detta lebbra. il decorso, poi, della quale
a male; perde gli arti come la lebbra. bocchelli, 9-439: sul pianoro
però mai creduto / che d'una lebbra tanti ben nascessi? machiavelli, 62-
stempera la complessione, che incita la lebbra, e che vitupera ogni cosa.
per questo peccato ella fu percossa di lebbra e stette sette dì fuori del campo.
riconoscere. barilli, 5-169: la lebbra, la febbre gialla... e
arebbe però mai creduto / che d'una lebbra tanti ben nascessi? bandello, 1-37
1-1-39: d'immonde piaghe, e brutta lebbra aspersi, / portano il corpo,
cronico (e anticamente era sinonimo di lebbra). baldelli, 5-145:
e genera l'infirmità detta elefantiasi, cioè lebbra. redi, 16-ix-424: alterandosi questo
la vitiligine e l'elefanziasi comunemente detta lebbra. a. cocchi, 5-2-
tutta coperta da capo a piedi di lebbra, d'elefantiasi, ci teneva il cuor
: percosse quegli monaci di piaga di lebbra elefantina, della quale miseramente morirono.
sporca, differente di gran lunga dalla lebbra. d'annunzio, iv- 2-275:
nella infermità del morbo elefantino, cioè lebbra, e già essendogli caduti li capelli
», fuggito come se portasse una lebbra invisibile, la condanna d'una divinità
muratori, 7-i-282: morbo [la lebbra]... da cui..
crudele, e nell'aspetto / di sconcia lebbra, i mal guardati armenti / la
, / e seme d'orzo o lebbra / che sé esprima in pieno divenire.
malattia addominale. - faccia leonina: lebbra nodulosa o tuberosa; leontiasi. -faccia
certe orribili fantasie che pativa, oltre alla lebbra, di che ogni dì più s'
tutta coperta da capo a piedi di lebbra, d'elefantiasi, ci teneva il cuor
felice, / o seme d'orzo o lebbra / che sé esprima in pieno divenire
sm. malattia della pelle simile alla lebbra che colpisce la specie equina.
* figagnolo ', specie di porro o lebbra che viene alla forcella e qualche volta
sovra le... carni fioccò la lebbra. lubrano, iii-416: con qual
mangia. cesari, 3-2-297: questa lebbra era come un sozzo fiorire maligno, che
, / se 'l corpo giovenil di lebbra è brutto. 5. caterina de'
», fuggito come se portasse una lebbra invisibile, la condanna d'una divinità.
un'arida infezione, una sorta di lebbra fulminea s'infiltrasse fino alle scaturigini più
, 7-i-286: diverso una volta dalla lebbra fu il 'fuoco sacro ',
qualunque cosa fatta di pelle, è lebbra germogliante: bruciate col fuoco ciò in
in varie affezioni (sifilide terziaria, lebbra, tubercolosi, sporotricosi e altre micosi
massaia, ix-175: in etiopia la lebbra è una malattia disonorante, non solo
, che possono essere infezione tubercolare, lebbra, morva, sifilide, leishmaniosi,
f. frugoni, 3-iii-310: di lebbra immonda / carco, il buon giobbe in
libro di sydrac, 386: ria lebbra che al corpo monta leggiermente si può guarire
siena, iii-102: egli è quella lebbra che tutte le virtù fa guastare. b
di chaulmoogra e usato nella terapia della lebbra. = deriv. da idnocarpo
di chaulmoogra, usato nella cura della lebbra. tramater [s. v
cesari, 3-2-297: faceva [la lebbra] la carne nella pelle dell'uomo in
di dubitare che questa sia vera lebbra, anzi lebbra quasi immedicabile.
dubitare che questa sia vera lebbra, anzi lebbra quasi immedicabile. leopardi, 32-174
dalle emorragie, dal puerperio, dalla lebbra e da qualsiasi malattia della pelle apparentemente
qualsiasi malattia della pelle apparentemente simile alla lebbra, dal contatto con cadaveri o con
fra gidio [crusca]: la lebbra ha un fiatore abbomine- vole e importabile
maniera delle scaglie in che fiorisce la lebbra. = iter, di incrostare.
da ignominia di passioni e infistoliti con lebbra di delitti, vivano così quieti?
dio d'un morbo elefantino, cioè lebbra, sicché infracidando e com- putrescendo tutte
unselo, e di fatto / quella lebbra andò giù, come si monda / un'
nuova, gittando il tedio e purgando la lebbra dei tempi oscuri e dei contatti servili
a. martini, i-2-345: la lebbra sarà giudicata inveteratissima e radicata nella cute
occhi tutti come rosi da mal di lebbra. -ferita lacerata: che presenta
speciale del porco domestico, simile alla lebbra dell'uomo, caratterizzata dallo sviluppo nel
crudi dei muri / coperti di rabida lebbra. sbarbaro, 2-49: esco dada lussuria
opporsi al dilagare della peste, della lebbra e della lue; era costruito,
quarantina. 3. ant. lebbra. n. franco, 6-62:
se ne distinguono tre forme cliniche: lebbra cutanea o nodulare, caratterizzata dalla presenza
ulcerazioni e distruzioni profonde dei tessuti; lebbra nervosa o anestetica, con lesioni cutanee
estremità, prurito, dolori lancinanti; lebbra mista: nella quale le due forme
fra gidio [crusca]: la lebbra ha un fiatore abominevole, e importabile
nel corpo dell'uomo si conosce la lebbra, se variatamente tra le sane parti
: per questo peccato fue percossa da la lebbra, e stette sette die fuor del
poveri che mendicavano, un uomo infermo di lebbra e mezzo nudo, che dal capo
quella gromma e quelle scaglie della sua lebbra, e rimase così netto e mondo come
f. frugoni, i-410: la lebbra si communica al tocco, ed oh,
sanità, ii-84: si conosce la lebbra dai seguenti segni, primieramente da una rogna
massaia, ii-172: due specie di lebbra principalmente affliggono quei paesi, l'elefantiasi
: era una misera gente affetta di lebbra quella che iterava il lagno stucchevole.
strade quando passa il lebbroso: la lebbra s'attacca da distante e perfino vederlo
le persone, / ché rogna e lebbra e schianze ho sulla pelle, / e
aveva sempre sulla pelle una sorta di lebbra rossastra e zoppicava da un piede.
soderini, iv-239: patiscon i buoi di lebbra, quando per tutta la vita bollicole
alcune malattie:... la lebbra, che si conosce quando il maiale nel
[s. v.]: 'lebbra del cavallo ', sinonimo di * farcino
sinonimo di * farcino '. 'lebbra de'maiali ', sinonimo di 'grana
. di giacomo, ii-848: la lebbra del quartiere vecchio 10 ha contagiato a
i freddi marmi bianchi e austeri / la lebbra de le pietre cancellò. ungaretti,
pietre cancellò. ungaretti, xi-243: la lebbra, sia pure splendida, che mette
[i manifesti] macchiandoli con la lebbra dell'intonaco fradicio di acqua. bonsanti
palazzi... erano intatti, la lebbra, che corrodeva da secoli..
.. voi vi guardiate dalla simoniaca lebbra. guido da pisa, 1-97: lo
. avere... discrezione tra lebbra e lebbra..., cioè tra
avere... discrezione tra lebbra e lebbra..., cioè tra peccato
per la confessione, dimostrando loro la lebbra del peccato, per la contrizione..
del sangue ci fece bagno per lavare la lebbra delle nostre iniquitadi. sanguinacci, xxxix-i-288
, 2-3-249: infettato una volta dalla lebbra del peccato, dee sempre dare il nome
, x-131: il clero, infetto dalla lebbra dell'eresia, si era dato anima
coi peccatori, coi miseri / che la lebbra hanno del male, / egli nei
avvenire deve essere al tutto immune dalla lebbra del denaro. slataper, 2-119:
: io amo la mia anima piena di lebbra e di schifo, per se stessa
figuriamo di poter sanare il mondo dalla lebbra pretina coll'istruzione. periodici popolari,
interesse per tutti nella cessazione di questa lebbra sociale. papini, iv-618: il
ha rimesso alla moda il cristianesimo, lebbra orientale che nel settecento l'europa spiritosa
e soprattutto ne'lavori letterarii. di questa lebbra nessun vestigio ne'due scritti che avevo
abbondanza non m'incolse più mai quella lebbra che noi diciamo la * maritarola '.
sono... scolaticci romantici della sentimentale lebbra di quei tempi. moretti, ii-330
lingua toscana che diventa, pèste, lebbra nei manzoniani! 4. in
rigonfiamenti. 5. locuz. -di lebbra (con valore attributivo): macchiato
rospo verde, che col man tei di lebbra / strisci nel fosso.
-essere fra il cancro e la lebbra: trovarsi in una situazione disperata,
. -sentirsi addosso qualcosa come la lebbra: non poterla sopportare, considerarla irrimediabile
se lo sentiva ancora addosso come una lebbra, era piena di malizia, e
dappertutto. -temere qualcuno come la lebbra: provarne disgusto, avversione profonda;
e gli altri mi temete come la lebbra e nessuno vuol più saperne di me
dal gr. xércpa * squama, lebbra '. lébbra2, sf.
che le sue macchie non erano di lebbra. lebbroserla, sf. disus
cui accoglievansi specialmente gli uomini attaccati dalla lebbra, nell'epoca nella quale siffatto morbo
lebbrosla, sf. ant. lebbra. fra giordano [tommaseo]
. lebróso), agg. affetto da lebbra. fra giordano, 1-81: non
: in ogni tempo è stata la lebbra considerata come una malattia contagiosa, e perciò
lat. tardo leprosus (da lepra * lebbra '); cfr. fr.
lentic- chiosi, de quelli co la lebbra, che so'stati ner portafojo a
san lazaro. -lebbra leonina: lebbra nella forma cutanea o nodulare.
, iii-57: le specie della quale [lebbra] appresso avicenna sono tre,.
ossa craniche e facciali, propria della lebbra nodulare, che conferisce all'ammalato un
: * leontiasi ', nome dato alla lebbra del volto, cui essa sfigura a
). ant. e letter. lebbra. storia de troia e de
vivo a carattere accessuale, sintomatico della lebbra nervosa (o anestetica).
contenenti bacilli di hansen, caratteristico della lebbra lepromatosa. = voce dotta
, comp. dal gr. xércpa 4 lebbra * e dal sufi, med.
3. medie. che si riferisce alla lebbra. -contagiato, attaccato dalla lebbra.
alla lebbra. -contagiato, attaccato dalla lebbra. = voce dotta, lat.
3-iii-310: di sozza povertà, di lebbra immonda / carco, il buon giobbe
lèuce, sm. medie. ant. lebbra bianca. -anche: psoriasi.
del- l'alfo, o sia lebbra bianca, considerata da alibert come
considerata da alibert come appartenente alla lebbra squamosa. è una macchia pe
voce dotta, gr. aeuxt) 'lebbra bianca, elefantiasi '. leucemia
) o acquisita [atrofie cutanee, lebbra, vitiligine, ecc.); acromasia
coipo spuntava lividura o macchia minima di lebbra. martello, i-3-206: ahi che
lordati da ignominia di passioni e infistoliti con lebbra di delitti, vivano così quieti.
colle unghia lunghe, e con aver la lebbra e la scabbia, e dire che
glolodes pomigena; maculatura delle olive: lebbra dell'olivo; maculatura del tabacco).
ne la ritrasse illividita a macchie di lebbra. donde scoppiò sì subita la magagna
, i-1168: certo nel nord la lebbra [dell'industria della celluloide] ha attecchito
lebbrosario. boccardo, 1-295: la lebbra, terribile importazione dei crociati di oriente
2. medie. disus. elefantiasi, lebbra della pelle. tramater [s.
]: 'malandria ': sorta di lebbra o di elefantiasi. 3
una malattia della società, come la lebbra è una malattia dell'uomo che può
di simonìa] gezzi fu percosso dalla lebbra e simone fu riprovato da dio e
di san lazzaro, di san marco: lebbra. berni, 259: el bossolo
passava, la quale i greci 4 lebbra degli arabi 'addimandavano; onde da
conosciuta avevano una zambracca, della suddetta lebbra ben provveduta anzi che no. b.
il crescione mi faccio certi decotti che la lebbra non la piglierò mai finché campo.
e delle orecchie; è caratteristica della lebbra. -maschera miopatica: l'aspetto che
beicari, 5-89: son pien di lebbra dal capo alle piante, / non
in alcuni tipi di malattie generali (lebbra, pellagra, morbo di addison, ecc
che mendicavano, un uomo infermo di lebbra e mezzo nudo, che dal capo
. misellerìa, sf. ant. lebbra. marsilio da padova volgar.,
. dal fr. ant. méselerie 'lebbra '. misèllo1, agg. ant
facciate delle case invase / di una lebbra che ieri era colore, / e
ed unselo, e di fatto / quella lebbra andò giù, come si monda /
manifestazioni ripugnanti (in partic. dalla lebbra che, per gli ebrei, era
: era una misera gente affetta di lebbra quella che iterava il lagno stucchevole.
: la malattia è fugata, la lebbra è mondata, i demoni sono scacciati
infettiva (in partic., dalla lebbra o dalla peste). - anche
viii-1-207: costantino imperadore, mondato della lebbra da san silvestro papa, lasciò roma
delle ulcere. 2. guarigione della lebbra (che nella tradizione biblica era simbolo
4. per estens. guarigione dalla lebbra (che era considerata malattia immonda)
. sanità ottenuta con la guarigione della lebbra (che era considerata una malattia immonda
la mano di moisè monda [dalla lebbra] e bella. bembo, 10-vii-
per il martirio del genere umano: lebbra, etisia, elefantiasi, e manie
esecrabile, morbo di san lazzaro: lebbra. caro, 14-98: quelli che
crescione mi faccio certi decotti che la lebbra non la piglierò mai finché campo.
vitiligine, dwpete, d'impetigine, di lebbra, con molte loro differenze e con
x-131: il clero, infetto della lebbra dell'eresia, si era dato anima
medicina rettificato, vale contro alla lebbra; ed è veleno a chi
immuniz- zazione attiva contro il bacillo della lebbra e altri bacilli acidoresistenti. =
di medicina rettificato, vale contro alla lebbra ed è veleno a chi ne bevesse
doglie: e però vi è la lebbra e le febbri ed ogni altra ingenerazione
appartengono alla sindrome della lue, della lebbra e delle affezioni micotiche. bencivenni,
, xxxiv- 565: tutto di lebbra molto repentina / il fratei del signor
si rinnova / e dove fu amore la lebbra / delle mura smozzicate delle case dissestate
che faceva, capace di ossessionarsi della lebbra come del pericolo dei geloni, a
peccatori, coi miseri / che la lebbra hanno del male, / egli nei trivii
quando santo silvestro papa il guari della lebbra. libri di commercio dei peruzzi, 13
coi peccatori, coi miseri / che la lebbra hanno del male, / egli nei
a volte si manifesta nel decorso della lebbra anestetica. -pemfigo sifilitico dei neonati',
voi e gli altri mi tenete come la lebbra e nessuno vuol iù saperne di me
per questo peccato fue percossa da la lebbra e stette sette die fuor del campo spartita
giordano, non restano e mondata la lebbra de'n am anni e sommersi tutti i
, dio la percosse di piaga di lebbra;... perché il popolo
l'amor proprio] la più perversa lebbra e piaga che possiamo avere. dominici,
pazzia d'iconoclasti, per una perfida lebbra delle tele, delle tavole e dei pigmenti
carico di colpe più che giobbe di lebbra per potervi mandare un'assoluzione plenaria.
, vaiolo, tubercolosi, sifilide, lebbra), tossiche (avvelenamento con piombo
, / o perché già la rogna in lebbra è scorsa. ochino, 195:
da ignominia di passioni e infistoliti con lebbra di delitti, vivano così quieti? d
. 3. male portoghese: lebbra. pigafetta, 256: in tutte
3384 quando fu percosso da dio di lebbra il re ozia. brusoni, 07:
corpo spuntava lividura o macchia minima di lebbra. -contenere come condanna (il
il campo da qualsiasi sifilide, aids, lebbra di hansen, procreazione, prolassismo,
rogna all'ultimo suo grado, è vera lebbra. biundi, 370: 'rugna
govoni, 705: un rospaccio con la lebbra /... pulsa e lecca
, gittando il tedio e purgando le lebbra dei tempi oscuri e dei contatti servili.
peccatori, coi miseri / che la lebbra hanno del male, / egli nei trivii
i-491: quando il male [la lebbra suina] imperversa nella maggior furia, ma
per la confessione, dimostrando loro la lebbra del peccato. petrarca, 360-7: ivi
raschiai di dosso come si raschia la lebbra. = dal lat. popol.
da tutto il corpo le scaglie della lebbra, si saldaron le piaghe, i nervi
re dell'egitto, a guarir dalla lebbra frequentissima in quei paesi, aveano pronto
che un'arida infezione, una sorta di lebbra fulmi nea
a. pulci, xxxiv-565: tutto di lebbra molto repentina / il fratei del signor
afflisselo di morte de'figliuoli e di lebbra ed altri danni, e a maggiore merito
di medicina rettificato, vale contro alla lebbra. idem, 11-4: la sublimazione e
62: molti finalmente vedevansi deturpati o dalla lebbra o dalla rogna o dalla sifilide,
iii-351: subito cadde di dosso la lebbra, rifiorì la carne di lui, come
questi mesi s * è / pieno di lebbra; ed avendo provati / più ripari
-in partic.: mondato dalla lebbra. segneri, ii-42: maria sorella
bellincioni, i-203: non dileggi la lebbra e pillicelli / l'abbadessa l'ha
gli occhi tutti come rosi da mal di lebbra. calvino, 7-17 ^, nessuna
consumati a poco a poco dalla rugginosa lebbra del tempo. -con riferimento alla
presto chiazzando le divise di tutte come una lebbra sal- terina, in particolare la tonaca
per salvamento di go- stantino [dalla lebbra], e cominciorono gran pianto. leoni
a quella maniera gli uomini guarissero della lebbra; e c'è forse un principio
sue santi mani, si partia la lebbra..., e come si incominciò
persuade. 3. disus. lebbra. = voce dotta, lat.
bianca, già un po'sbertucciata dalla lebbra. sbertulato, agg. region.
che mendicavano, un uomo infermo di lebbra e mezzo nudo, che dal capo
. libro di sydracn, 386: ria lebbra che al corpo monta leggiermente si può
3-iii-310: di sozza povertà, di lebbra immonda / carco il buon giobbe in
appresta un bagno entro cui lavarci dalla lebbra schifevole del peccato. -che ispira
era tutta coperta da capo a piedi di lebbra, d'elefantiasi. pavese, 4-63
ma che gli vagliono, se schifosa lebbra il ricuopre? muratori, 7-i-282:
? muratori, 7-i-282: parlo della lebbra, morbo il più deforme e schifoso
potrebbe parere, scolaticci romantici della sentimentale lebbra di quei tempi. palazzeschi [in lacerba
: patiscon [i buoi] di lebbra, quando per tutta la vita bollicole come
medici, 7-123: già la rogna in lebbra è scorsa. 45.
agg. ant. parzialmente contagiato dalla lebbra. - anche sostant. =
invece se lo sentiva addosso come una lebbra, era piena di malizia e vedeva il
21; della sindrome di hansen: lebbra; della sindrome di landry: paralisi
poi in città significa lo stesso che lebbra, cioè vento sottile gelato e penetrante.
ed era quasi un secolo che la lebbra lo smangiava. -per estens.
smangiucchiare), agg. corroso dalla lebbra. emanuelli, 3-85: il labbro
labbro superiore era già stato rosicchiato dalla lebbra e lasciava scoperti i denti giallicci..
6-3: l'aglio... genera lebbra e apoplessia, smania. soderini,
, è anche svanita in occidente la lebbra. -abbreviarsi (uno spazio,
per un gran pezzo da quest'altra lebbra oltramontana. pascoli, 1-81: io credo
. composto sintetico con proprietà curative della lebbra; è un solfone acido usato sotto
i microbatteri, usati nel trattamento della lebbra e della tubercolosi. = deriv
, sorpresi da uno schifosissimo morbo di lebbra, si videro marcir le carni in dosso
dottore. « tutti abbiamo paura che sia lebbra ». 3. dir.
: per questo peccato fue percossa da la lebbra e stette sette die fuor del campo
verde. ungaretti, xi-243: la lebbra, sia pure splendida, che mette
, sorella di mosè, fosse dalla lebbra oppressa per aver revelate le cose secrete
. ra o macchia minima di lebbra. panni, i-23: né, quando
chiazzando le divise di tutte come una lebbra saltenna. -investito da un violento
strapazzata lingua toscana che diventa pèste, lebbra nei manzoniani! alvaro, 10-90:
: rospo verde, che col mantel di lebbra / strisci nel fosso dove il piede
l'infir- mità detta elefantiasi, cioè lebbra. -sollecitare, stimolare un organo
1-425: non so se oggi la lebbra della titolografìa non si sia estesa anche all'
infettive (in partic. tubercolosi e lebbra), identificabile istologicamente come ben circo-
eucarioti. -lebbra tubercoloide. forma di lebbra caratterizzata da noduli di tessuto che,
dulare o 'elephantiasis tubercolare', oggi detta lebbra leproma- tosa, e la forma benigna
forma benigna anestetica 'elephantiasis anaesthetica', ora lebbra tubercoloide. = voce dotta, comp
patologia). - in partic. lebbra tuberosa: forma di lebbra localizzata prevalentemente
in partic. lebbra tuberosa: forma di lebbra localizzata prevalentemente nella cute che presenta manifestazioni
: nel corpo dell'uomo si conosce la lebbra, se variatamente tra le sane parti
tutta quella varietà della pelle che pareva lebbra. 7. agric. gruppo
tisicume, né gavine, / peste, lebbra, volatiche e bubboni, / e
ch'erano più in prima immaculati apparisce lebbra volatile. -che si solleva facilmente
che tipico, che si riferisce alla lebbra, scientificamente denominata anche morbo di hansen
. branca della medicina che studia la lebbra. = voce dotta, comp.
unghie, col pretesto di raschiarmi daddosso la lebbra filosofica degli holbachisti, come direbbe giangiacomo
il privilegio di riunire la terribilità epocale della lebbra e della peste e della sifilide,
che portò sempre con sé come una lebbra ideologica le cui ferite non possono rimarginarsi.
singhiozza le sue foglie morte d'acqua sulla lebbra della conca viscida e tentacolosa.