pisa, v-233-12: a piagimento con fina leanza / lo mio cor s'umelia /
prato, v-128-49: giùroloti per la mia leanza, / che non è cosa per
aggio conforto / e fals'è la tua leanza. mostacci, ii-175: amor ben
ca s'omo à dismisura, / conservando leanza non fa dismisuranza, / sì che
a quei che t'ama in conservar leanza. = voce meridionale, dal
conforto / e fals'è la tua leanza. guittone, xiv-43: mal ho più
dona -onor e baldanza / e per leanza del sofrir corona. s. bernardino da
. rispondono che i coloni protestano la leanza. giusti, ii-23: mi duole di
; / cortesia e larghezza / e leanza e prodezza. dante, conv.
partili / da voi, donna, in leanza. bonagiunta, ii-309: dalli amanti
il buon re è tenuto di osservare leanza col vassallo; e offendendolo in così
disceso; / drittura, fé, leanza esser perita; / e da cui l'
buon disceso; / drittura, fè, leanza esser perita; / e da cui
s'omo à dismisura, / conservando leanza / non fa dismisuranza, / sì che
nde nasce ed avene a chi à leanza. laiini, rettor., 129-3:
. boiardo, 1-21-13: a fede di leanza, / aver guerra con voi molto
francesco da barberino, 57: tu giurerai leanza, amor e fede / al tuo
rinaldo d'aquino, 103: leanza / le porto con fin core e
non è da laudare / chi non à leanza. giacomino pugliese, 193: vostra
xxv-80: ché più fallanza -è che leanza -astata. boccaccio, iii-2-39: io
buon disceso; / drittura, fé, leanza esser perita; / e da cui
promessa, oh me, fede e leanza, / chi v'ha gittate dalla mia
con mente pura / e amare co leanza. istorietta troiana, xxviii-542: poi
da barberino, 51: bene sta servar leanza in donna, / e del contradio
francesco da barberino, 57: tu giurerai leanza, amor e fede / al tuo
non è da laudare / chi non ha leanza. latini, i-1640: chi sta
da prato, 230: giurolti per mia leanza / che non è cosa per ch'
, / ché più fallanza, -è che leanza - astata. inghilfredi, 379:
astata. inghilfredi, 379: non è leanza vera, ciò è palese / veracemente
ubertino, xvii-198-1: puro senno e leanza, / alto savere e piena veritate /
v'à gioia che v'à men leanza. pietro de'faitinelli, vi-ii-210 (4-13
buon disceso; / drittura, fé, leanza esser perita; / e da cui
questo solamente è avvenuto per la gran leanza la quale io ho trovata in te.
è la fede al mondo e la leanza, / persa è la veritade e la
11-75: finge, 'mistà, religion, leanza; / raccoglie que'signori con tal
, 1-2-244: osavano porre in dubbio la leanza e fedeltà di lui. graf,
5-500: ebbe [dante] per sua leanza onor d'esiglio, / e il
da lentini, 24: semo, per leanza ch'è 'ntra nui, / d'
bene amare -chi non à in sé leanza / né compier la speranza / chi no'
per servente, / ed ameragio com pura leanza / sol che tu guardi al biasmo
facciane mostranza, / con uso di leanza. calogrosso, 120: io viddi in
servendo a lei cum fede e cum leanza. lorenzo de'medici, ii-203:
: lasso! io credetti che maggior leanza / regnassi in te: dunque folle
: se fai testimonianza / sia piena di leanza. iacopone, 21-42: credome en
con arte / ingannevole no, ma con leanza, / risposto fu da lei.
: de'fatti di cristo con divina leanza e della fede nostra scrivendo testimonia.
: / così, con questa pitetta leanza, / carlo aspetta a san gianni
-avere, portare, osservare, tenere leanza verso qualcuno: comportarsi nei suoi riguardi
/ c'à le lor donne non ànno leanza / e non conoscon ciò c'a
che a traditore non se de'tenere leanza. di costanzo, 1-17: il buon
il buon re è tenuto di osservare leanza co 'l vassallo. -avere,
tenere, mantenere, osservare, usare leanza: agire con lealtà, con onestà,
partita, / ma se vorrete usare leanza / al mio affanno voi darete aita.
gente noiosa: / e bene aggia chi leanza tien tuttore / e quale 'nora sua
barberino, ii-159: non fai men che leanza / se tu non servi la fede
cuore / di sempre observar fede e leanza. -dare la leanza: dare
fede e leanza. -dare la leanza: dare la parola d'onore; impegnarsi
e così ti do fede / e la leanza di buon cavalliero, / per quel
serà ogni mio pensiero. -in leanza: sinceramente, onestamente. chiaro davanzati
chiaro davanzati, 4-65: così i'leanza / poreste voi di me, bene
-per mia, tua, sua leanza, a fede di leanza: sulla
tua, sua leanza, a fede di leanza: sulla parola d'onore (come
/ che tuo prigion sarò per mia leanza, / sì come te promissi qui
boiardo, i-21-13: a fede di leanza, / aver guerra con voi molto me
1 se non giurati, a la vostra leanza, / per una notte quivi
/ così tu giuri per la mia leanza. -per nessuna leanza: a
la mia leanza. -per nessuna leanza: a nessun patto. giacomo da
- e non lasseria / per nulla leanza, / s'io sapisse - ch'io
ch'io morisse. -rompere la leanza: non mantenere un impegno, non
m. villani, 9-54: rotta ogni leanza e promessa al marchese predetto..
: io lo pregai di rinnovare la leanza e confederazione per statuto. botta,
ciascuno a piagimento / servia e co leanza, / e a nullo afendimento / facea
fera dismisuranza, / chi buono uso e leanza / voglia a lo mondo già mai
/ da voi, donna, in leanza. cassiano volgar., 1-27: eglino
, e che sotto pura fede di leanza tradisce, e fa dannaggio e misleanza
disceso; / drittura, fé, leanza esser perita. sacchetti, 297: oh
: il mondo guarda tutto in tua leanza, / di qual tu prenderai d'esta
non è da laudare / chi non à leanza, / e ben de'om guardare
: il buon re è tenuto di osservare leanza co. 'l vassallo. d
suo padronaggio e per provare la tua leanza. m. leopardi, 4-80: adamo
palese. inghilfredi, 379: non è leanza vera, ciò è palese / veracemente
/ e di questo son certa per leanza. tommaseo [s. v.]
par deo, / giurolti per mia leanza / che non è cosa per ch'eo
: / così, con questa pitetta leanza, / carlo aspetta a san gianni,
bon cor l'amo e co pura leanza / e servo umilementi. anonimo, i-631
ciascuno a piagimento / servia e co leanza. gallo da pisa, xxv-i-284:
questi un buon dato. -portare leanza: v. leanza1, n. 5
/ per tutta gente il porto di leanza / e. lla città che lo singno-
« il mondo guarda tutto in tua leanza, / di qual tu prenderai d'esta
di bon cor l'amo e co pura leanza / e servo umilementi. abbracciavacca,
gente noiosa: / bene aggia di leanza tien tuttore / e quale mora sua
: quei conversa ben, chi ha leanza. novellino, xxvhi-798: quelli le prese
/ io te ne pagare per mia leanza, / però che fusti il dicitor primiero
in: il mondo guarda tutto in tua leanza, / di qual tu prenderai d'
e di bon core e con pura leanza, / ma già pietanza -non trovo
c'à le lor donne non ànno leanza / e non conoscon ciò c'a
del misuranza, / amatel con leanza, / amate lui, ch'è sommo
si rimove, / e servo con leanza / che 'n essa merzé trove. orlanduccio
con senso e con soffrenza e con leanza. g. b. strozzi il vecchio
opere da lui giustamente fatte e con leanza non è da commemorare tra le ultime
in polverosa,... mantenevano leanza a chi v'andasse [al loro campo
: / così, con questa pitetta leanza, / carlo aspetta a san gianni,
stare / tutta mia vita d'amor co leanza. pucciandone, 352: poi che
. ciuccio, 25: qual più con leanza / li mira corno piace al detto amore
servente, / ed ameraggio con pura leanza, / sol che tu guardi al biasmo
/ per tutta gente il porto di leanza / e. lla città che lo
« ahi conte lancione, questa non è leanza né bontate la quale devete servare alla
di bon cor l'amo e co pura leanza / e servo umilementi. bonagiunta,
così per simiglianza / non fai men che leanza / se tu non servi la fede
onor e baldanza / e, per leanza, - del sofrir corona. =
promessione, / che tenebrasse soa dritta leanza, / e troverasse zanza, / qual
che a traditore non se dè tenere leanza. s. bernardino da siena, 335
fai testimonianza, / sia piena di leanza. testi veneziani, 45: per
arte / ingannevole no, ma con leanza, / risposto fu da lei, con
nde nasce ed avene a chi à leanza; / und'eo ne sono in parte
in trascuranza, / e fermar col leanza / meo penserò in sue mano. frachetta
con mente pura / e amare co leanza, / e truovola guerrera in ciascun
dismisuranza, / chi buono uso e leanza / voglia a lo mondo già mai mantenere
, i-1346: cortesia e larghezza / e leanza e prodezza. / di tutte e