dei liberali dal bismarck, dopo votate le leggi d'eccezione contro i socialisti,
quel partito. comisso, 12-49: le idee politiche, i partiti dovevano lasciare il
, i quali solo avrebbero dovuto tenere le città col loro fascino. -locuz
non garba; ad eccezione di tutte le altre scale, per quella della fortuna
corte, e altri venuti per servir le maestà, si trattengono similmente in piedi
è fatto cattivo ed insolente: meno le eccezioni che confermano la regola.
perché sento dire che ogni regola ha le sue eccezioni; ma se v'innamorate da
ippolita feo / la sua venuta e ancor le cagioni; / e oltre a questo
; / e oltre a questo, sì le concedeo / termine a poter fare eccezioni
se per men reo / consiglio forse le fosse piaciuta / la pace, pria che
; vogliamo e comandianvi che, vedute le presenti lettere, rimosso ogni escezione, voi
. dimostrative esige che siano contro esso le prove e fuor eccheita, v. ecceità
sangue nei tessuti per fatti a le figliuole, che fatto l'aveva pensando di
. ella è bella, 330: scendeva le scale del carcere mandamentale, tutto fuor
troppo. m. villani, 3-48: le mura della terra da ogni parte bottari
avea gli alloggiamenti mente in che consistono le ripugnanze di questo mio e non soccorso presto
a venir avversario, e quali siano le eccezioni che in me trova.
i carri / diritte e bionde le donne amale. pirandello, 6-393:
si ricorre a qual cui le vittime, non che esser distinte per nome
i nostri maggiori... si sbrigavano le gliaia. [ediz. 1827
sia per differire il fatto, come sono le eccezioni dilafin dove perde il nome di
nel maritai eccidio e nel fraterno / le fu da tanta doglia il cor trafitto,
una famosissima terra, e quasi de le prime doppo lo excidio de troia in
a eccidio sì fier, ch'a le pendici, / ov'ella s'alza,
, per penuria de'pitali; e accioché le essallazioni delli arabi odori non mi giungano
per cose da nulla, suscita o deprime le masse. dossi, 899: la
0. targioni tozzetti, i-241: le piante a guisa degli animali hanno una
m. leopardi, 3-18: chiudete le speziarie del pubblico e levate i premii
: agli eccitamenti del medico orsola richiuse le labbra. la riadagiarono supina; poiché
dell'estrema unzione. cieognani, 3-118: le tre- mavan le gambe. per quanto
cieognani, 3-118: le tre- mavan le gambe. per quanto fosse la donna che
mondo la calamita, voi da tutte le proprietà delle sustanze mondane non sapreste fabbricarvi
di chiamarla. rosmini, xxii-100: le cause degli errori sono di tre specie:
a passare. comisso, 1-52: le finestre chiuse, coperte d'una carta
2. che ravviva e anima le facoltà intellettuali e spirituali; che eccita
interesse. pallavicino, 8-22: tra le figure, quelle che vicinamente si partono
eccitante e il brentani non ritenne che le parole cui poteva prestare fede intera, i
primo eccitante generale, subito ne desta le quistioni se la cosa che abbiamo per le
le quistioni se la cosa che abbiamo per le mani cada, sia caduta, possa
delicatezza di una ingiallita pagina impolverata, le mie narici hanno imparato ad apprezzare l'
, di seta celeste... le modellava i fianchi e le conferiva un aspetto
.. le modellava i fianchi e le conferiva un aspetto trasandato ed eccitante.
più delle sue soavi lettere, con le quali mi eccitava all'esecuzione del zelo
ingegno che scrive / de'nostri antichi le mirabil prove / per eccitar qualunque in
qualunque in ozio vive / a imitar le lor opre. guicciardini, 146
l'azione che mantiene nei loro confini le singole attività, che tutte le eccita ad
loro confini le singole attività, che tutte le eccita ad adempiere unicamente il loro ufficio
che fronteggia e combatte il male in tutte le sue forme e gradazioni, e che
donna aurelia. pindemonte, 3-619: le briglie / nella man tolte, con
non poteva rispondere; alla bocca non le venivano che urli. i crampi le
le venivano che urli. i crampi le serravano lo stomaco, le irrigidivano i muscoli
i crampi le serravano lo stomaco, le irrigidivano i muscoli respiratori, le eccitavano
, le irrigidivano i muscoli respiratori, le eccitavano il vomito. deledda, i-161:
la cosa piaciuta. soderini, ii-110: le cipolle cotte nel forno o sotto la
i sensi. baretti, 1-57: le lodi e i biasimi sono stimoli e ritegni
8-144: la fama di queste turpitudini eccitava le fantasie, e dappertutto si subodoravano complotti
, 3-12: mara lo guardava ironica. le piaceva eccitarlo coi discorsi, per lasciarlo
pascoli, 734: il frastuono eccitò le rondinelle, / e fuori ognuna si
iv-2-740: il suo accento singolare eccitava le bestie sensitive che l'ascoltavano con un
interrotto. piovene, 5-236: occorrono le burrasche, che, eccitando le anguille,
: occorrono le burrasche, che, eccitando le anguille, le spingono al mare aperto
, che, eccitando le anguille, le spingono al mare aperto. -assol
conforta li cuori tristi e negligenti, e le fastidiose menti escita e diletta, e
umana, non vedi, come sono le tribulazioni grandi e universali; è così
e a chi gli pare per eccitare le menti umane, e tu, sapienzia
benché di ferro. campailla, 1-3-37: le imagini a formar, l'umana mente
gli animi. tommaseo, i-314: le sue lettere... eccitavano in
subconsciamente e immediatamente, egli aveva associato le replicate metafore di sozzume con cui il padre
indiretto avesse prese. savonarola, 7-ii-193: le cose future di sua natura non eccitano
ma ogni volta che tu vedi che le sono predette e hanno persecuzione e massime
di'allora che gli è segno che le sono da dio. sarpi, vi-6-192:
certa voce che li lorenesi avevano levate le insegne. galileo, 3-4-311: martellandosi
galileo, 3-4-311: martellandosi sopra un chiodo le parti sue nel soffregarsi violentemente eccitano il
e l'altro apprese, / a far le gioie altrui naufraghe e meste. magalotti
che la contesa si andava dimenticando con le opinioni religiose e politiche che l'aveano a
, 1-192: il tempo, che le avanza, / con mesto error consuma
ralluma. d'annunzio, iii-2-168: le lupe bianco vestite èccitano le fiamme su
iii-2-168: le lupe bianco vestite èccitano le fiamme su i sette candelabri.
e letter. far vibrare, pizzicare (le corde di uno strumento).
/ io con destra veloce / tosto le corde ad eccitar mi volgo, / ed
seguito dalla sua torma sfrenata, e tutte le forti brame ardere quivi in guisa di
brame ardere quivi in guisa di doppieri le cui fiamme ecciti senza tregua un vento
di prima estate vola basso, sfiora / le tende, l'erba, eccita i
iv-133: 10 rabbiosa intendeva con tutte le parole al tristo corso, ma la
9. letter. far rivivere le sembianze di una persona ritraendola in un
3-3-406: piglisi di poi l'intervallo tra le due macchie a b e si trasporti
. 12. rifl. stimolare le proprie facoltà intellettuali, spirituali, fisiche
sarà possibile. guerrazzi, i-141: le voci erano scarse, tirate fuori a trilli
, v-2-9: galoppo sul prato ove le erbe arsicce si ravvivano. il cavallo si
della libertà ecclesiastica. foscolo, vii-180: le passioni si eccitarono reciprocamente e s'infiammarono
gara universale, senza potersi distruggere con le loro forze perché erano frenate dalla forza
sottilissime grida per eccitarsi a vicenda, le icneumoni piombavano sui bruchi, li afferravano
per i peli, li stringevano fra le gambe, coprendoli di contumelie.
di stimolare. garzoni, 1-284: le materie e i soggetti sono così differenti
. giannone, 1-i-175: di fatto le nostre anime, sopra le quali propriamente
: di fatto le nostre anime, sopra le quali propriamente si stende la potenza ecclesiastica
voi che sapete con sì bella eloquenza descrivere le cose della guerra, voi, eccitato
eccitato! d'annunzio, v-2-237: ma le dita intorno al calamaio, forse eccitate
che entrano nello stanzone fortemente illuminato, le donne in vestito da sera, spiritose,
: cammina al fianco della moglie per le strade eccitate e popolose della sera.
seguitava, sollevava la voce, gittava le frasi ardenti della predica con grandi gesti
foscolo, xiv-14: fra gli ondeggiamenti e le dolcezze di un estro eccitato dalla campagna
, 931: anguste officine solitarie dove le strette finestre s'arrossano al palpito della
garzoni, 1-196: non nomino le mine, gli oboli, li
conto fatto, hanno cavato fuori le proposizioni che dan nano,
proposizioni che dan nano, le hanno censurate, e li gesuiti si sono
senza riuscirvi. -in senso collettivo: le forze degli eretici. marino, vi-9
.; errore assai grave (contro le regole di un'arte, di una
se l'ambrosia / in cielo sono le ricotte in terra, / come già disse
imbriani, 2-157: c'imbandiscono imperturbabilmente le più eteroclite vivande che concepir si possano
eteroclite vivande che concepir si possano; le più insensate eresie culinarie si confessano ad
a tutti i pranzi, a tutte le allegrie, / e i rimatori a far
appresso a'romani non erano cosa insolita le accuse di superstizione forestiera, o,
f. bcddelli, 5-405: son procedute le fazioni, le quali poi si sono
, 5-405: son procedute le fazioni, le quali poi si sono sparse in diverse
poi si sono sparse in diverse sette, le quali son da'greci dette eresie,
e molto / più che non credi son le tombe carche. boccaccio, viii-3-22:
fanatici eresiarchi. guerrazzi, 6-371: le principesse, dicono, avere appreso i
molto ferocemente, oltre alla bibbia, tutte le fandonie che uscivano delle penne eresiarche,
penne eresiarche, come i nostri cattolici le chiamano. 2. per estens.
con ampiezza dei moti ereticali, esponendone le dottrine e definendone origine e vicende.
tesauro, 2-290: quasi divino oracolo presagì le ferite che riceverebbe la santa madre chiesa
gli scritti, con la lingua e con le guerre ereticali. pallavicino, 7-ni:
] passo al mai, quando raccoglieva le testimonianze degli antichi intorno a frontone, non
pur bella! e poi, come tutte le cose belle, facile, facile,
di là vi fossero i premi e le pene, e fino quel terzo luogo per
si manifestavano, secondo i casi e le persone, ora copertamente ora ereticalmente.
8-ii- 390: non si possano intendere le cose della fede col discorso della ragione
gli eretici,... empiamente negando le dottrine sacre, cercano di mettere scandalo
sacre, cercano di mettere scandalo appresso le persone semplici sopra quello, che,
dell'inghilterra! troppo ti sei corrotte le idee colle opinioni oltramontane! botta, 4-351
e la ravennate insieme, e di più le sètte eretiche con le cattoliche, in
e di più le sètte eretiche con le cattoliche, in molti modi contristavono il
alla restaurazione, se non fossero state le potenze scismatiche ed eretiche, l'austria,
del sacro romano impero, si sarebbe presa le legazioni. bocchelli, i-80: un'
moniglia, 1-1-9: più volte sbranarono le velenose teste e risorgenti dell'eretica feritade
rimangono isolati, senza alcun contatto con le organizzazioni e con la politica militante.
, saracina, diavola, eretica! » le strillavano intorno. 6. figur.
ha questo privilegio sul corpo di prolungare le sue facoltà d'impeto oltre gli anni
tinta tra rosa e violacea su le punte straordinariamente erèttili.
ix-227: vedrò del mar uscir lungi le cime / de l'alte torri e de'
eretto / lasciato qui, volean spiegar le vele; / ripieno di garbuglio, e
squallidi servi, a che? queste sono le carceri donde uscirono sitibonde di sangue e
uscirono sitibonde di sangue e lungamente digiune le atroci fiere con molto oro acquistate dagli affricani
miniatura dove i bambini salgono per recitare le poesie natalizie. 2. che
c'immagineremo pertanto due grandi spere, le quali vengano collocate erette sopra qualche piano
, forse più che non lo comportassero le membra sottili ed asciutte. svevo,
, 305: nuda in piedi, le mani dietro il dorso, / come se
strette / tu gliele avessi. erette / le mammelle, che ben possono al morso
891: fuggono al centauro [le sirene], / l'una presa alle
immersa / col busto, eretta con le gambe snelle. moravia, viii-31:
per piccola cosa stimante tutte quelle cose le quali all'uomo possano accadere? carducci
rispondi tu co'tuoi fremiti e con le erette speranze, o magnanima ungheria.
dolce figlio, / a la tornata avien le menti erette. savonarola, iii-396:
pure a lui umilemente, / dentro tenendo le lagrime strette / ch'agli occhi per
ant. muscoli erettori: muscoli involontari le cui contrazioni accompagnano l'erezione degli organi
a'terrazzani. bellori, i-161: fra le molte imprese di sisto l'erezione della
, 5-133: a ludovico un brivido gelava le ossa; gli si rizzavano i capelli
piene, a ciel sereno / guida le reti sol, regge la canna /
: lo ergastolano avrebbe date agli schiavi le nerbate dovute da diciotto secoli, ed il
servili, scampati alle immani crocifissioni che le punivano; evasi dalle miniere e dai
dell'ergastolo. colletta, i-285: le pene, severissime: morte, ergastolo
, così non abbiamo giardino, e le finestre delle nostre camere sono altissime, a
umano e fabriche di scelleratezze che sono le città storiche. guerzoni, ii-1106: tutto
trovati dell'uman pensiero un'insidia, le arti, le arti stesse divine,
uman pensiero un'insidia, le arti, le arti stesse divine, ponno mutarsi in
pozzi de la zolfatara, / trovan fra le venefiche / aure il pane, l'
in alcune lingue come il basco o le lingue caucasiche, indica l'agente.
sorella, / scegli per entro a le mie stanze un luogo / il più remoto
. magno, ix-229: voi, le cui voglie sazie a pena rende /
con stupor d'ogn'uno, / le porte, e le scalee di bronzo avea
uno, / le porte, e le scalee di bronzo avea. dotti, iii-259
parini, 388: sì, fuggi pur le glebe e il vomer duro / ch'
ergemmo e vele, / e prendemmo le vittime, e nel cavo / legno le
le vittime, e nel cavo / legno le introducemmo. colletta, i-131: volle
donte ergevi / tu de l'ampio ilion le sacre mura. -figur.
al cielo ascenda; / a voi ceda le spoglie, a voi mi renda,
2-134: cleopatra opponeva i gomiti e le pugna, ergeva il muro di una
verso l'alto (il capo, le braccia); alzare al cielo (gli
gli occhi al ciel sì spesso e le voglie ergo, / né tante carte altrove
ii capo ergeano su da li origlieri / le belle. bontempelli, 20-178: guardai
e già scherzi e già cozzi / con le coma, e co'piè sparga l'
tacque immerga / tale stridendo, or le dispieghi ed erga. marino, 7-21:
/ d'ogni cornuto a par, le coma altere. pindemonte, 227:
. baldi, xxx-13-9: né debbon le galee di navi in guisa / la
quasi confonde, / cotanto erge a le stelle il crin vicino. lalli,
, ii-146: o nato, queste / le tue rupi non son, non è
tue; stannoti appresso / del nemico le sale, e a te d'incontro /
sale, e a te d'incontro / le torri di cairba ergon la fronte.
china. carducci, 617: ergon le cime / irte ed umide i grigi alberi
in vista era sublime / tanto profonde le radici avea. a. verri, ii-334
con voi dietro a tal duce ergon le penne / per farsi al ciel sicura strada
insegna, e 'n tanto i suoi con le balestre / disgombravano i merli e le
le balestre / disgombravano i merli e le finestre. lalli, 2-3-11: quando
segneri, i-360: dove quelle [le colpe]... ti avrebbono fatto
festiva; / ed i vecchi e le donne e i figli tuoi / gridano:
molti principi, apertamente / lo dimostran le vesti in riva all'acque / appese
ancor dal salso flutto / per accrescer le nubi in aria aliarsi. 7
tanto / che può del muro pareggiar le cime. marino, 204: già del
il torso si piega in dietro, le mammelle s'ergono sforzando i pettorali di
ergono sforzando i pettorali di gemme che le comprimono in forma di coppe riverse.
segnare il vento e rammentare, cigolando le lunghe notti d'inverno, che san pietro
delle reni falcate, come se le sue vertebre fossero d'acciaio e scat
il mare, / e s'ergean con le teste orribilmente, / cinte di creste
, i-4: dunque s'io miro le fiammanti stelle / in odio avrò la
altri scoprono nella folla degli avvenimenti civili le poche cagioni motrici, l'autorità, le
le poche cagioni motrici, l'autorità, le ricchezze e simili; e verso uno
con molte villane parole, e dopo le parole compiendo l'assalto, giustamente il
resta il mio desir qui vano / le bellezze lodando in voi supreme: /
satiresco stile, / canzonando, ritrova le magagne. lippi, 11-49: ma
14 luglio 1789? quale argomentazione contro le 'speranze d'italia 'di cesare
d'italia 'di cesare balbo e le teoriche dei moderati del quarenta- sette ha
del quarenta- sette ha vinto in perspicuità le cinque giornate di milano? cicognani,
. de roberto, 8-256: le sanguisughe sono applicate sotto gli orecchi,
è adattata sul capo; si praticano le iniezioni di ergotina. = voce
da ségale cornuta, accidentalmente mescolata con le farine alimentari (e si manifesta con
i rami servono per far scope, le radici per fare pipe); yerica
comune ne'boschi, astringente, e le cui cime si adoperano in iscozia qual ingrediente
giardiniere tornò dopo un momento per mostrarle le gialle acacie fiorite e le eriche bianche
momento per mostrarle le gialle acacie fiorite e le eriche bianche del ripiano inferiore, pure
iv-37: lungo i ciglioni delle montagne, le rive tappezzate di viole bianche..
capsula o a drupa (e vi appartengono le eriche, i mirtilli, i corbezzoli
mirtilli, i corbezzoli, i rododendri, le azalee, ecc.).
erica] di cui più si dilettino le api. ma il loro mele si vitupera
litorali del mediterraneo, nella quale predominano le eriche e, in partic.,
all'erica (una pianta, per le foglie rigide, lineari, in verticilli;
caro aver giammai, / che le ninfe eridanine / festeggianti...
festa / placida per lo cielo e per le valli / eridanine. = voce
eresse un'altra batteria, per mandare giù le nuove palificate dei nemici, fatte sulla
in carceri marittime / a greggi trar le vittime. dossi, 960: transitando
, quarantacinque prelati e altre persone, le più litterate della corte, al numero
greche, arabe ed ebree, si eressero le università, nelle quali gravemente colle opinioni
medicina, in giurisprudenza e in tutte le altre facoltà. monti, v-455:
dentro molli, / gocciar su per le labbra, e 'l gelo strinse / le
le labbra, e 'l gelo strinse / le lacrime tra essi e riserrolli. pascoli
faccia ruvida, in cui spiccavano violentemente le tumide labbra dipinte, verso quei quattro
piovene, 5-156: per mordere [le vipere] hanno bisogno di far cerchio
di spingere fuori la lingua, spalancare le fauci ed erigere i denti.
valgono gli emblemi, i simboli, le cerimonie, i giuramenti, tutti i mezzi
sistema l'incomunicabilità così del dittatore con le masse come dei singoli cittadini fra di
eresse sulle gambe posteriori, e con le zampe davanti (le braccia) implorava
posteriori, e con le zampe davanti (le braccia) implorava: udimmo ululare,
: la gazza si eresse con tutte le forze, puntellandosi con le ali.
eresse con tutte le forze, puntellandosi con le ali. 9. arrogarsi
composte tubuliflore, con fusto eretto; le infiorescenze sono capolini, talvolta solitari o
575: lo erigeron con la sugna: le foglie della piantagine trite con alquanto di
piumoso, il vento trasportandolo per tutte le campagne circonvicine all'orto di padova,
il luogo / tra erigone s'apre e le seguenti / bocche dello scorpione.
, / che di là dalle nubi han le lor cime; i..
; i... / le tante fonti strepitose, schermo / contro l'
, mollificano, applicati cotti, le durezze, e le scrofole: e crudi
cotti, le durezze, e le scrofole: e crudi fanno cadere le formiche
e le scrofole: e crudi fanno cadere le formiche, i porri, e
, 352: 'erino', genere di piante le quali hanno al par del fico
, che ha infiorescenze splendide per le brattee azzurre, e veryngium maritimum
eringe overo eringyon è mobile erba tra le spinose contro a serpenti e tutti e'veleni
376: è connumerato l'eringio tra le piante spinose, le cui giovanette fiondi s'
l'eringio tra le piante spinose, le cui giovanette fiondi s'usano ne i
montano è una pianta spinosa, ha le fiondi larghe per intorno aspre, e
lo stridulo alloro asperse in esso / le nere bacche innanzi dì recise, / de
: 4 eringe', sorta di erba, le cui foglie mentre son tenere si condiscono
.. aveva virtù d'innamorare tutte le donne del fortunato suo possessore. tramater [
, vendicatrice dei delitti di sangue (le erinni erano tre, e venivano rappresentate
, 9-45: quei, che ben conobbe le meschine / della regina dell'etterno pianto
/ « guarda » mi disse « le feroci erine ». buti, 1-255:
, 1-255: alcuna volta la grammatica le chiama furie, come è detto di sopra
, 73: la trista erinni / portò le maritali infauste faci. a. a
già nel mio cor, già tutte / le furie ho in me tremende. eccole
flagello e l'atre faci / stan le rabide erinni: ecco quai merta / questo
: ecco quai merta / questo imeneo le faci. foscolo, 1-66: del terror
1-66: del terror dell'erinni ardean le schiere. d'annunzio, iii-2-219: s'
a. adimari, 2-48: erinni sono le tre furie infernali... da'
al plur. erinyes e erinnyes 4 le erinni, le furie ') dal gr
erinyes e erinnyes 4 le erinni, le furie ') dal gr. 'epivó?
delle fanciulle bianche, / e là quetar le fine / fibrille stanche. sbarbaro,
da cpépto 4 porto * (per le setole candide del perigonio). eriòforo2
monoginia, famiglia delle ru- tacee, le quali fra gli altri caratteri presentano dieci stami
a mano faticosamente eripiendo, e con le unghie, dalla vacuità interna delle due
quale chiamano alcuni erisiscettro et aspalato, ha le foglie simili al porro, ma più
vive entro l'ombrose selve / de le palme di siria. oriani, x-1-236
è una pianta che nasce volgarmente per le piazze e per le strade, con
che nasce volgarmente per le piazze e per le strade, con fiondi di ruchetta,
. durante, 161: l'erisimo produce le fiondi simili alla ruchetta salvatica, i
salvatica, comunissima, che cresce fra le pietre nei luoghi incolti, in vicinanza
fuoco di san lazaro, l'erisipile, le formiche. g. del papa,
dalla prima volta in poi che le comparve il descritto sfogo erisipolare, ambedue le
le comparve il descritto sfogo erisipolare, ambedue le gambe le restarono per sempre edematose
sfogo erisipolare, ambedue le gambe le restarono per sempre edematose, laonde fu
maggi, 25: simigliano quasi le antaridi, o erisme descritte da vitruvio
a contraddizione un'argomentazione o di rilevarne le aporie interne, non per contribuire positivamente
pentandria monoginia, famiglia delle rubiacee, le quali si distinguono dal calice orciolato cinquedentato
1-iii-160: l'eritema seccò e fece le squame, dopo qualche giorno.
. zool. famiglia di acari, le cui larve sono parassite degli artropodi e
primo pos sesso italiano su le rive del mar rosso o eritreo. ojetti
umida brina. redi, 16-ii-174: le conchiglie eritree / non han parti sì
fornita di ossa dure senza scaglie; le sotto orbitali coprono tutta la guancia;
il ru, che si mette sopra le vivande, chiamato da alcuni eritro, è
chiamato coriario: percioché coloro che conciano le cuoia, l'usano per ispessire le pelli
le cuoia, l'usano per ispessire le pelli. = voce dotta,
sanano col seme: e con le foglie dello eritridano peste. mattioli [diosco
, con la quale si tingono le lane, e si conciano le pelli,
si tingono le lane, e si conciano le pelli, provoca l'orina.
campanulata, i cui petali interni hanno le basi villose, ed una capsola triloculare
dai petali distinti da macchie rosse e le foglie nere. = voce dotta
il suo impallidimento riproduce per breve tempo le immagini degli oggetti). = voce
inferiore della faccia delle donne, e le cui cause non sono ancora ben chiare
pubblico, nelle piazze, lungo le strade, sui confini dei terreni e degli
anzi, s'io non sono errato, le prime lettere non furono scritte ne le
le prime lettere non furono scritte ne le tavole di pietra o di metallo
pietra o di metallo o ne le colonne o ne le piramide o ne l'
di metallo o ne le colonne o ne le piramide o ne l'erme 0 ne
piramide o ne l'erme 0 ne le sfingi o in altra opera materiale, ma
quante volte gli artefici antichi, per denotare le palestre ed i portici, pongono una
a sedere su l'erba, con le spalle appoggiate alla base del simulacro, con
ed erme: l'accordo commuove / le lapidi che hanno veduto / le immagini grandi
/ le lapidi che hanno veduto / le immagini grandi, l'onore, 1
dolorosa a cui siano state tronche tutte le membra. faldella, 3-129: i francobolli
piano che appena l'udii, mentre le labbra nel muoversi le si scoloravano: divenuta
udii, mentre le labbra nel muoversi le si scoloravano: divenuta a un tratto
erma. papini, 8-273: tutte le idee eran diamanti e prismi, ed erme
, 7-206: da questi esperimenti cominciano le ricerche sull'ermafroditismo e la partenogenesi,
scienza più conturbante e che più smuove le coscienze al tempo nostro. 3
: al termine delle vie diverse per le quali cammina l'umanità, ermafrodito addormentato
e move lenta / al raggio de le stelle. quasimodo, ni: dalla
, fu costretto immaginarsi * ermafrodite 'le piante, tutte senza distinzione. gioberti
quest'arbitrio mio suo servo umile, / le membra ammanta di vestir virile, /
benché più eroiche, come l'eudossie, le fulvie e simili: e sì assegna
fulvie e simili: e sì assegna le misure delle gonnelle, che non passino
non passino la mezza gamba, e le strutture delle scuffie che sono mezze scuffie
suoi autori il desiderio di comporre insieme le due scienze fondamentali [filosofia e teologia
sm. statua nella quale sono riunite le figure di ermes e arpocrate. salvini
(ermatenèa), sf. erma con le teste accoppiate di ermes e atena,
accollate, così detta forse, perché le prime portavano la testa di mercurio e
: vengon dette 'erme 'tutte le pietre quadrate o cilindriche sormontate da una
sormontate da una o due teste, le quali ultime però diconsi * ermatenee
, ercolania, alderia, placida: le diverse specie, di cui tre nel medi-
circa 2 cm, e vivono fra le alghe costiere dove depongono nastri nidimentari.
santa povertà e, dopo te, le pongo al dito l'anello nuziale in
lacera si trasmuta in regina di tutte le corone, e s'ammanta di porpora
di caccia, assalta i gatti selvaggi, le martore, gli ermellini, gli scoiattoli
, gli ermellini, gli scoiattoli, le lepri, i capriuoli e perfino i
parlò, anch'io non seppi trovare le delicate parole che convenivano alla sua pavida
, 10-150: per simile modo furono difese le gonnelle e robe divisate a'fanciulli e
coda e il berrettone quadro lungo con le frange intorno e una gran nappa in cima
clessidra a un re che agonizza fra le pieghe del manto di ermellino. 4
frutti e simili l'una all'altra, le asberges un poco più durette et aspre
; quelle due il contrario, e massimamente le ermelline e le alessandrine.
contrario, e massimamente le ermelline e le alessandrine. = dal lat.
. ermeròte, sf. erma raffigurante le teste di ermete e di eros accoppiate
pur troppo sente d'aver perdute tutte le illusioni. verga, 4-167: il palazzo
sull'abbaino. alvaro, 13-307: le guardie nella camera chiudevano ermeticamente, sigillandole
camera chiudevano ermeticamente, sigillandole, tutte le connessure delle finestre dell'appartamento. jovine
strafalcioni, come « lo scaldarsi le natiche con la neve » sono essi che
trismegisto (anche trimegisto) che chiudeva le ampolle di vetro mediante la fusione dei
sigillato col sigillo ermetico custodisce così fedelmente le materie entro di sé racchiuse, che
fossi difesa. bontempelli, 7-175: le finestre del primo piano erano socchiuse,
poterne interpretare il pensiero, o prevedere le intenzioni: un comportamento, una persona
! b. croce, iii-25-273: le verità da essi ricercate e formulate, per
vedere il figliolo immobile e ermetico, le ricascavano, codeste parole, non pronunziate,
/ d'improvviso, così, tra le sue braccia! bartolini, ii-165: la
agilissima come una danzatrice. occorreva vedere le mosse della danzatrice maliarda soave. «
, di cui interpretava gli ordini, le leggi arcane: pertanto il nume della parola
scienza e dell'astrologia, e di tutte le dottrine occulte, compresa l'alchimia)
mistica e difendono il paganesimo e le religioni orientali contro il cristianesimo.
non serve a gropius o a le corbusier. 2. l'essere ermetico
: con damascatura di indecifrabili maculazioni: le quali, nel loro autentico ermetismo,
guarnita. carducci, iii-9-227: fingevano muraglie le pellicce di grigi vai ed erminii,
: soleano gli antichi offrire a mercurio le lingue delle vittime. si scolpiva la di
col suo cappelletto azzurro, ricamato come le mantelline della cina (dove anco fu
, e tanto ben fornito, che le cose ricamate paiono da stimarsi più che
cose ricamate paiono da stimarsi più che le vere. cicognini, xxx-11-42: ma voi
in gonne schiette, / se non quanto le fregia oro lucente. bresciani, 1-i-36
sia ordite, sia ricamate, tutte le fiorerie dei giardini di versailles. d'annunzio
una vesta / di ermesino tessuto con le fila / di più colori, di cento
bianco su ermesino rosa; nei lavamani le catinelle di porcellana. palazzeschi, i-701:
b. de'rossi, 2-67: le muse... rassembravano...
petrarca, 304-4: di vaga fera le vestigia sparse / cercai per poggi solitari
reami errar furente irto i capelli / per le sacre di roma erme mine; /
, 1-2: o patria mia, vedo le mura e gli archi / e le
le mura e gli archi / e le colonne e i simulacri e terme / torri
/ di tra un silenzio immenso / mandi le tue tre note, / spirito solitario
spoglio. petrarca, vi-1-31: le tre parti sue vidi ristrette / ad
che no 'l consente, / fa far le voglie mie varie et erme. di
bencivenni, 5-2: si richiede che [le medicine] sieno spesse e sode;
di barbe: cioè sottili, come le barbe della valeriana, di prezzemolo,.
dioscoride dica che sia velenoso, perché le medicine purganti sono la maggior parte tali
alto commissario per esso, e fanno le viste d'essere più greci de'greci
o fomenti trovano efficace la bistorta, le consolide, l'usnea, la tormentilla,
, la tormentilla, l'emiaria, le foglie di quercia. = voce
setta che riferiva ad erode il grande le profezie del ristabilimento del regno d'israel,
ed empietà, per la quale mescolava le superstizioni ed idolatrie pagarle col iudaesimo:
passioni. a. verri, ii-319: le immagini di numi e di eroi sculte
ove vivono gli eroi i poeti e le belle. d'annunzio, ii-550: grande
valoroso, che si è distinto per le sue gesta straordinarie; chi lotta per
e de'diffinitor de'gran contratti / tra le mani il deposito sequestra. malvezzi,
449: de'nostri morti in su le fosse erbose / pasce il crociato belga
vostro sangue, o eroi, nudrì le rose / di tiranni lascivi a l'origlier
alvaro, io-ii: sdegnano... le piccole virtù umane, tanto è vero
chi si atteggia a eroe senza averne le qualità. giusti, 4-i-264: il
che più ra- sentavan l'eroe, le più fredde acque cercavano. -sentirsi un
lodò quel preside che impiegò a rifar le mura di una città... i
è quella che il corpo contribuente possa sapere le cause nelle quali va ad essere erogata
semplicità. paoletti, 1-1-94: hanno [le limosine] un merito particolare e superiore
, 5-209: è luogo di ombre le quali giocano eroicamente sui volti, come
quali giocano eroicamente sui volti, come le proposizioni musicali giocano eroicamente nella quinta di
dell'eroicità. gobetti, 1-50: le classi medie che dominano nell'italia moderna non
20-241: alla corte di spagna, tra le dame di palazzo, tra le quali
tra le dame di palazzo, tra le quali si professa la dameria eroicizzata a
a quel segno che averebbono potuto fare le matrone più severe della repubblica di platone
, più complesso, non bastano più le proporzioni dell'antica epopea. pascoli,
antica epopea. pascoli, i-889: le trombe squillano da un luminoso mondo eroico
tratta degli antichi eroi e ne celebra le imprese; che è proprio della poesia,
dunque tragiche ed eroiche possono esser dette le canzoni. sotto l'un genere l'
chiamate eroiche, quelle in cui son descritte le soprane lodi de gli eroi? pancialichi
eroico. vico, 181: le favole eroiche furono storie vere degli eroi
* secchia rapita ', poema contro le ire municipali d'italia, nel quale
, i-408: claudiano... ampliando le laudi di teodosio molte cose in eroico
il tuon de'fucili / giù per le vaili io celebro. b. croce,
solo di poi, facendosi più spedite le menti e le lingue, ammise il dattilo
, facendosi più spedite le menti e le lingue, ammise il dattilo. -sostant
nuova invenzione permise di fissare in scatola le superstiti voci eroiche (i primi cilindri di
davvero scatole di pomodoro in conserva) le insufficienze del nuovo mezzo tecnico non permisero
grandi e degne di eterna memoria come le divine. folengo, ii- 136
la poesia dipinse volentieri... le figure del buon frate 0 del buon
stessa, ha respinto con accanimento tutte le lusinghe dei ricordi, ai quali sarebbe
facoltà straordinarie. bruno, 3-63: le cose ordinarie e facili son per il volgo
stagione d'autunno 1 ragazzi fanno girare le loro trottole. -informato a puri
gli ornamenti. foscolo, v-426: le vite degli egregi mortali pennelleggiate a tratti
tratti giganteschi ed eroici, fanno parere le umane virtù o non credibili o inimitabili.
monumentali. 3. che esalta le facoltà dell'uomo liberandolo dai limiti che
delle anime del purgatorio, di tutte le opere satisfattorie della nostra vita e perfino
più maraviglioso e divino che non conobbero le nazioni gentili. pallavicino, 7-376:
» -chi non lo sa? son le prime battute della 4 quinta 'beetho-
s'io avessi a narrare tutte le diavolerie eroicomiche e semitragiche che nacquero
, 1-144: -e chi mandasse a donare le epistole eroidi di ovidio? -manderebbe
e quivi trovammo i semidei, e le eroine, e l'altra turba de'morti
loro [dei pittori cinesi] eroi. le loro eroine hanno da esser secche e
. leopardi, v-794: sola fra le altre eroine nausicaa è fatta da omero
parliamo italiano! cos'han mai d'eroico le protagoniste di novecentonovantanove novelle sopra mille?
alvaro, 10-25: dal popolo vennero le prime eroine del cinema, le famose
vennero le prime eroine del cinema, le famose amanti, le famose reginette di bellezza
del cinema, le famose amanti, le famose reginette di bellezza di cui le
le famose reginette di bellezza di cui le prime due finirono una suicida e l'altra
sotto forma di cloridrato; ha le stesse azioni della morfina dalla quale
finiscono con l'ottundere e l'offuscare le facoltà superiori dell'anima e col
abominio;... tende a sublimare le immagini con iniezioni d'eroina.
eroismo, sm. attitudine ad affrontare le circostanze più difficili con coraggio straordi
all'uomo è assaissimo interessato a sostenere le cose che ha giudicate una volta per
l'ideale dello straccione che si dà le arie del signore e che non può
materia cavalleresca a racconto romanzesco che abbiano le letterature del rinascimento, fondendo insieme per
bibbia volgar., vii-96: possonsi divellere le acque erompenti, fredde e discorrenti?
d'impeto. bechi, 13: le donne massiccie, dai seni trionfali erompenti
con l'abito si proponeva di dare le proprie generalità: false; ed era
ai lidi dell'opposto mare, trucidando le stupide genti, a cui sembravano calar
i letti / e i fuochi almi e le cune, / e tutto ciò che
. i fondachi, / gli atrii, le pire, / le piazze, i
gli atrii, le pire, / le piazze, i. vicoli / dien armi
la romana repubblica. gioberti, ii-59: le idee, benché ottengano sempre l'effetto
cui erumpono gli eventi e germogliano tutte le cose. orioni, i-21: questo patto
ma ciò avveniva assai prima che vi erompessero le rivoluzioni politiche. 2.
eurito come bevendo a una a una le parole eroiche. dai precordii le erompe il
una le parole eroiche. dai precordii le erompe il grido primo. frocchia,
si faceva il pallore, e impregnava le aeree cortine. 3. manifestarsi
come vento sul monte / che irrompe entro le querce; / e scioglie le membra
entro le querce; / e scioglie le membra e le agita, / dolce amaro
querce; / e scioglie le membra e le agita, / dolce amaro indomabile serpente
. e. cecchi, 6-293: le sette, spesso inqualificabili, i gabinetti di
i-950: camminare tra i massi granitici, le erosioni e i detriti non è come
3-70: dove il rosso prevale, le striature e le erosioni sembrano segnare nella
il rosso prevale, le striature e le erosioni sembrano segnare nella roccia la fatale
della terra e degli abitatori, evocando le rughe e i tatuaggi di un viso indio
erosivo, agg. che provoca erosione (le acque scorrenti sulle rocce, una sostanza
). redi, 16-vi-254: le indicazioni, a mio credere, sono
alla sua prima dolcezza, col rintuzzare le punte delle parti erosive. morgagni, 207
delle parti erosive. morgagni, 207: le mie indicazioni erano di correggere e portar
erosiva di cui sono opera e testimoni le rupi arrotondate. loria, 1-124:
pochi decimetri sul livello del mare, con le mura impregnate di umidità ed erose dalla
di argento. muratori, 9-242: le massime poi del buon governo sono che
minuto commercio del popolo, col bandire le forestiere di simile specie. beccaria,
è stata la ragione che ha fatte alterare le monete d'argento, e ne ha
trattatisti, se bene qualche volta imiti le imagini delle piccole poesie degli 'eroti '
e il dramma dello scorcio di tempo fra le due grandi guerre mondiali, considerano l'
quello che sono, eroticamente parlando, le spiagge di mare fra i tredici e i
rovani, i-368: i fervori erotici le salirono al viso. nievo, 318:
ma fine e mezzi soverchiavano d'assai le mie preoccupazioni erotiche, i miei fanciulleschi rammarichi
sotto l'odore dell'incenso, sotto le palme benedette, nella penombra mistica,
una rete di cripte, fatte per le cure dei bagni. -con valore
un narcotico. sinisgalli, 6-233: le serie dei disegni erotici, è oggi quasi
l'adulterare i testi, il denigrare le occulte intenzioni del prossimo non mi paiono
eterno; così l'uomo nel creare le nuove leggi si abbandona facilmente all'illusione
illusione, che quelle non muteranno come le vecchie. -sostant. pavese,
coleotteri, diffusi in tutta la terra; le larve (piccole, cilindriche o depresse
in cui non voglia se stesso e le proprie inclinazioni e in cui (per
con ala più salda e libera / le strofe, erotte su da'precordii, /
gemito d'agnelli si propaga / smarrito per le strade esterefatte. erpangina,
vescicole e di zone arrossate (e le forme più comuni sono verpete zoster,
manifesta come erpete labiale, che colpisce le labbra; erpete genitale, che ha
ha predominio la bile, dicono poter nascere le risipole ed ogni specie di erpete,
che comunemente si appellano erpeti esedenti, le quali da alcuni sogliono parimenti chiamarsi serpigini
era giovane. un erpete rosso cupo le deturpava il sorriso della bocca rischiarato da
lampada. cicognani, 1-254: quando le fu accanto vide che aveva la faccia
guerrazzi, 6-316: carte e figure le quali adesso non rappresentano più nulla,
a qualche mese di progressivo aumento, le conseguenze più disastrose sarebbero da temersi.
tritamenti ', gli 'erpicamenti 'e le * arature ', che servono
frantumare il suolo, in guisa che le radici delle piante possano facilmente penetrarvi e
tanto che restino bene stritolate e disfatte tutte le grosse, mezzane e minute zolle.
a vederlo giornalmente / erpicar per le strade, e darne urtoni / negli uomin
nei campanili, si erpicò per le scale e prese ad agitare le campane a
erpicò per le scale e prese ad agitare le campane a strappate, le quali
agitare le campane a strappate, le quali di tratto in tratto cacciarono uno
grande, con la quale si prendono le pernici, quaglie e fagiani, e alcuni
la crosta super ficiale dopo le piogge per facilitare l'accesti
di erpicatura (e soprattutto per sminuzzare le zolle dopo l'aratura): è
i nostri contadini quando e'vogliono ridurre le terre a seme, per pianarle.
: s'ignora il mazzuolo per schiacciare le zolle, il cilindro per comprimere le sementi
le zolle, il cilindro per comprimere le sementi, l'erpice per appianare i
staggia, / per tutte bene pianeggiar le porche, / mi facev'ir di
e un pesce senza lische, e le sue virtù si sgretolano in bocca di coloro
si sgretolano in bocca di coloro che le assaggiano e se la togliete, gli altri
a prua faceva ingavonare la barchetta, le acque, frante dal tagliamare, si rovesciavano
fu maraviglia, / tanto mi risplendean le vive piumi. = di etimo
volgar., 1-9-39: posto che fossono le tavole delli astrologi, per le quali
fossono le tavole delli astrologi, per le quali con numerazione non erràbile possonsi predire
i quali, avendo affinato il giudicio con le lettere e con la pratica, possono
errabondi, non ricordandosi del sacramento, vadano le cose tutte a volontà di ciascuno,
volontà di ciascuno, e non si guardino le bandiere, né si discema il dì
5-466: mi pareva... che le vie a poco a poco si spopolassero
tra case tacite, buie, con tutte le porte, tutte le finestre serrate serrate
, con tutte le porte, tutte le finestre serrate serrate per me, per sempre
aleardi, vi-522: voi negli ozi de le argentee notti / traendo il gregge per
zona che il sole annuo discorre / divisando le stelle. pascoli, 803: avean
popolo nettunio. d'annunzio, i-582: le tribù d'israello avean per capo un
, ne'lor dolci nidi e tra le fiondi soavi degli alberi, ristorano i loro
loro diurni e spaziosi giri; per le selve giacciono l'errabonde fiere. negri
. con gli attendamenti in rovina - le cisterne infette - e le iene errabonde.
in rovina - le cisterne infette - e le iene errabonde. -che non ha
6-431: ritornato a valsanìa, dopo le vicende fortunose della sua vita errabonda.
per tutto il mondo per rubarmi tutte le più belle cose e farmene un buon
errabonde. d'annunzio, i-709: abbraccia le foreste l'errabondo / fiume leteo.
a ridirne i fortunosi / veleggiamenti, le vendette e il senno. soffici,
. papini, 6-218: abbiamo disfatto le montagne, frantumato le rocce, incanalate
: abbiamo disfatto le montagne, frantumato le rocce, incanalate e travolte le acque ma
frantumato le rocce, incanalate e travolte le acque ma non abbiamo avuto presa su
, ii-2-177: gli erramenti dei pelasgi, le emigrazioni inverse dei reti dall'appennino alle
per una specie di dormiveglia intimo ove le imagini più rilevate si avvicendavano con ombre
gli fati. intelligenza, 149: co le fiaccole 'n man givan erranti, /
largo fascio. pea, 7-561: le sembianze di èva non facevano divario da quelle
. pindemonte, xxii- 1067: io le viaggiatrici itale donne / quasi obliai: poiché
pavese, 8-79: ricordi... le domeniche erranti verso questa piazza, sui
epicuro, 86: febo, che per le selve errante armento /... /
, e poi con fier tormento / ne le prigion d'amor fosti rinchiuso; /
deserti, / ov'han paura andar le belve erranti. tasso, 7-105: là
sbarbaro, 1-116: già si corcàro le pleiadi e grava mie ciglia morfeo.
lor confini; erranti abbiamo / e le cittàdi e i tetti; / e son
cittàdi e i tetti; / e son le nostre mura i nostri petti. cuoco
dice che orfeo abbia il primo fondate le città, perché, nato in età
poi dall'alpe scesero, tranando / le case erranti d'eruli e di goti
409: opera mia, de le 'porretane novelle 'narratrice, per
lassatemi lavar l'aspre ferite / con le fresch'acque, e prender con mia bocca
pianti / gli armati in campo e le sue armate al lido. dottori, 86
stagnansi i flutti erranti, / fuggon le nubi, e il fiero stuol veloce
moltiplicano nel tempo de'dolori, perché le parti membranose e la cavità delle viscere
8-25: tu primo il giorno, e le purpuree faci / delle rotanti sfere,
ne la foresta, / e muggia tra le nubi il tuono errante, / in
i pascoli verdi, i gioghi nevati, le nuvole erranti. ungaretti, viii-29:
ella in quel bel volto / stende le fila, quasi aurate braccia, / e
io misero la fuggo, e vo per le erranti e lunghe vie. anguillara,
libero nido / percote in vece de le ripe il lido. arici, i-io:
i membri il sangue, e per le tonde vene / e per l'erranti arterie
che da tacque diluto vigor mena / de le erranti radici in ogni vena.
, anzi ch'io moia, / le luci. alamanni, 7-i-356: alto
sotto i miei piedi non solamente generarsi le brine e le rugiade e i fulmini e
piedi non solamente generarsi le brine e le rugiade e i fulmini e le comete
brine e le rugiade e i fulmini e le comete, ma girare il sole e
ma girare il sole e la luna con le stelle che son chiamate erranti. boccalini
insegna] vegna, / io giuro per le stelle erranti e fisse, / che
creduti avere sopra i corpi sublunari e le fisse e l'erranti, è stato
ond'ei disperso, errante / per le cose minute andria vagando. testi, ii-
impera, / chi non impera a le sue voglie erranti; / frodi, insidie
né quando al coro intento / de le fanciulle lesbie / l'errante violento /
lesbie / l'errante violento / per le midolle fervide / amoroso velen. de
tanto. / ben riconosco in te le usate forme / con gli occhi incerti tra
mentre così ansiosi e taciti guardavano se le riapparissero sul volto gli ornai scancellati segni
anelare con più frequente respiro, rimosse le membra illanguidite, e riaprì le pupille
rimosse le membra illanguidite, e riaprì le pupille erranti nella vastità dell'aura. foscolo
! da quell'ora mi sento per tutte le membra un brivido, le mani fredde
per tutte le membra un brivido, le mani fredde, le labbra livide, e
un brivido, le mani fredde, le labbra livide, e gli occhi erranti
livide, e gli occhi erranti fra le nuvole della morte. manzoni, 38:
6-418: pieruccio, stringendosi con ambe le mani la testa, quasi per adunare i
verga, 4-246: sembrava che cercasse le parole, cogli occhi erranti. d'annunzio
fastidiosi. cicognani, 9-186: accompagnava le frasi con occhiate tra profonde e tenere
e l'uomo sciocco ed errante pensa le cose stolte. petrarca, i-3-80: ecco
petrarca, i-3-80: ecco quei che le carte empion di sogni, / lancillotto,
vaticinava. carducci, 39: me le libere muse nel casto / seno raccolgano,
seno raccolgano, me loro amante / le dee proteggano del vulgo errante / dal vano
dove sia la donna nostra, / non le tenere il tuo mestier coverto: /
il tuo mestier coverto: / tu le puoi dir per certo: / ¦ io
vi-122: per li insensati pensieri furono le loro iniquitadi, e alcuni erranti adorarono
poco, gli erranti diminuirebbero e anche le occasioni delle scomuniche. 6. che
guisa di filosofo errante, ho consumati ne le mie filosofiche peregrinazioni, senza fare alcuna
dunque / rapsodo errante, e sai le false cose / far come vere, ma
/ far come vere, ma non dir le vere. d'annunzio, iii-2-278:
petrarca, i-3-80: ecco quei che le carte empion di sogni, / lancilotto
quello insano, / che si pensò vituperar le fiche, / e far l'idolo
/ erranti, che di sogni empion le carte. 7. geogr.
tre luoghi crudeli voragini si mostrano, le quali i greci chiamano physas; nel quale
di pietà dipinto / seguir della nemica sua le piante. ariosto, 14-64: d'
si presume. caro, 2-797: le misere matrone, spaventate, / chi
/ chi qua, chi là per le gran sale errando, / battonsi i petti
e con dirotti pianti / danno infino a le porte amplessi e baci. tasso,
avess'io tale / da volar su le nubi, / e noverar le stelle ad
volar su le nubi, / e noverar le stelle ad una ad una, /
a'templi degli iddei; e che le anime dell'inferno andavano errando; e che
iii-193: erran d'intorno a te le grazie e il riso, / le gioie
te le grazie e il riso, / le gioie e i vezzi; / ed
petto, e da continui dolori che le errano per la vita, né mai la
mio: e molte pecore errano per le valli. pulci, 14-72: l'ultima
globo si ristrigne e serra, / e le città famose tutte quante, / e
, / che di fresca erba avean piene le sponde. caro, 1-294: ben
/ ch'in sembianza d'armenti empìan le valli. baldi, 5-14: come
, 22-14: la lucciola errava appo le siepi / e in su l'aiuole,
/ che 'l vostro sempre errar per le spilonche / d'importun'ombre in stato tal
scorte, / ch'ornai vi lece disperar le porte! alfieri, 1-252: deh
xxx-13-46: veggionsi incontro al vento ir le palustri / foliche a schiera, e
altissimi monti in lungo filo / distendersi le nubi, e frondi e piume / volar
pioggia, diradate e sparse / erran le nubi. arici, i-io: come nell'
/ i membri il sangue, e per le tonde vene / e per l'erranti
la miseria umana sembrava troppo fonda perché le fosse possibile risalir su. ungaretti, iv-37
come erra la luna, come ardeno le stelle, come soffiano i venti, come
germina la terra, come si mutano le stagioni, come correno i fiumi,
nell'ombra: / nell'ombra ove le stelle errano sole. -strisciare.
, iii-123: nei prati, ché sono le piante avvezze a dilettarsi sotto quel verde
si può lasciare stare, errando con le barbe a sommo, fatte già stabilite e
è che allor prometeo, fuggendo / le sedi auree d'olimpo / e de le
le sedi auree d'olimpo / e de le sfere / timmortal suono, al nostro
, a l'aura errando, / su le guance ondeggiando o sovra il collo,
apollo. guarini, 433: eran le chiome d'oro all'aura sparse,
: sparsi / errangli i crini per le spalle, e siede / terribile silenzio a
al roseo volto, / una fiamma le salì, / quando il nero crin disciolto
quando il nero crin disciolto / fra le dita errar sentì. -diffondersi per
'l veder non erra, / veggio le donne belle e vaghe farsi, / e
donne belle e vaghe farsi, / e le bestie ne'boschi accompagnarsi, / e
è diva. savonarola, 8-i-19: le cose superiori non veggiamo che mai faccino disordine
cose pratiche il rigore logico nel dedurre le applicazioni da un principio, è così
, purg., 19-134: « drizza le gambe, levati su, frate!
gastigare. tasso, 13-i-659: merto le pene, errai: / errai, confesso
occhi che erravano trasognati per la tavola, le si fissarono sopra il coltello lungo e
va tentoni, come chi camina per le tenebre senza lume e però spesso erra
volgar., i-381: acciò che le cose che noi tratteremo insieme,
atto co'fatti quanto aveva promesso con le parole, protestandoli pubblicamente che, se
tasso, 18-37: vengono i venti e le procelle in guerra, / e gli
ti bisogna tacque diguazzane, / ché le tue maliziette, sai, non erro »
stata ultimata la stampa e sono indicate le lezioni esatte. d. bartoli
come d'error troppo maschio, parendogli le gran parole essere 'parolone '. carena
; ma mi sono disanimato, perché le mie interpolazioni non legano col rimanente. rajberti
prego di correre a parigi a completare le mie idee, a rettificarle, a prepararmi
il popolo e lo costringono a maledire le istituzioni. = deriv. da
meco a cantar provasi, / guarda le capre d'un pastore erratico. d'
arrembaggio, ciurme erratiche, navilestre, le quali ricettavano in queste ombrose ca- lanche
quali ricettavano in queste ombrose ca- lanche le loro tartane. -di animali.
segue l'asparagiaia, e la costa e le valli si coprono così di accampamenti mobili
forza di correnti. panzini, iii-188: le cosine nere erano le piante erratiche e
, iii-188: le cosine nere erano le piante erratiche e le foglie dell'edera che
cosine nere erano le piante erratiche e le foglie dell'edera che nascondevano l'entrata
orizonte aveva coperto il carro di febo e le erratice stelle d'ogni parte fiammeggiare si
, e ne trionfa cibele, / poiché le stelle vede, e fisse, e
talvolta di opposto a quello che suonavano le parole che quegli sguardi accompagnavano. cattaneo
cattaneo, iii-2-nx: potrebbero dirsi [le dottrine, le lingue, le istituzioni
iii-2-nx: potrebbero dirsi [le dottrine, le lingue, le istituzioni] gettate in
[le dottrine, le lingue, le istituzioni] gettate in erratica e fortuita giacitura
eretici storceno li testi, e così storceno le sen- tenzie, o rendono falsi e
o rendono falsi e torti li testi e le sentenzie a chi legge le loro erratiche
testi e le sentenzie a chi legge le loro erratiche opinioni. pagliaresi, xliii-22:
piantati come montagne in miniatura, con le loro cengie, i canaloni, gli
che era usata con certe parole guarire le terzane e le febre erratiche e l'
con certe parole guarire le terzane e le febre erratiche e l'amazzò. g
da alcuni dì in qua certe febbri erratiche le quali pare che non finiscano di lasciarlo
landino, 39: sette sono le stelle erratili: le quale con
39: sette sono le stelle erratili: le quale con greca dizione chiamano planete
[pecora] e lungamente errata, le si fa tutto sopra; né la batte
/ con difetto procede; i ché le divizie, sì come si crede, /
m. cecchi, 17-66: * dare le orecchie ad un nano '. questo
. pavese, 8-293: benché tutte le sue interpretazioni siano errate e assurde, vico
di firenze, 48-156: preghiamo adunche le v. eccellenzie che...
: si risovvenne allora del gioco che le aveva insegnato maria, una specie d'
metodo, un attento richiamare alla mente le azioni più vicine e discuterle, scoprire
azioni più vicine e discuterle, scoprire le errate, consolarsi delle giuste.
bravi. buommattei, 29: le consonanti bisognerebbe che avessero accanto le vocali
29: le consonanti bisognerebbe che avessero accanto le vocali, bi, ci, di
l'erre trombettiere, / che spiegar fa le bandiere. ricci, 3-139: con
fu mausoleo dei normanni e qui furon le tombe di roberto il guiscardo e dei
tordi, / quand'io sarò per le selve tra'cerri ». -non
mancava il corredo di varie consonanti fra le quali terre e il ti. baldini
gravi guai / del giuoco, che le femmine e le guerre / son quelle,
/ del giuoco, che le femmine e le guerre / son quelle, e densi
/ perché la lingua adesso è per le terre: / si perse tacca,
i revisori, se essa assumeva sempre le forme di questo sonetto, per esempio,
medicamentosa che veniva usata per liberare le nari dal catarro provocando lo starnuto.
ora che si hanno adoperare; e sono le infusioni, i decotti,..
il seme a'sassi, al vento le parole / indarno isparge, e l'
, / figlio, che segno sei de le fortune / e del fato di troia
, 1-1274: sacra stagion, che appo le poste membra / l'erro mio cuor
indegni di sostentazione? maliziosa nell'enterpretare le sentenze della scrittura erroneamente? iniqua nell'
che si perdano gli anni a scorrere le numerose poetiche degli scrittori italiani. manzoni
/ tanto che insino al cielo s'udian le stride, / macon sprezzando e la
preposizione erronea. cesarotti, i-190: le mie dottrine sono erronee o malsonanti;
sono erronee o malsonanti; io non riconosco le autorità costituite, non rispetto né l'
borgese, 1-277: gli avevano detto che le formalità del passaggio erano molto semplificate e
un amico alla stazione di frontiera se le faceva sbrigare in poche ore. l'
alcuna cosa l'operazion delle stelle, le quali gli antichi, erronei, chiamavano
in una cittade, non saprebbe tenere le vie sanza insegnamento di colui che l'
erronico che dio est essenzia di tutte le creature e tessere di tutte le cose
tutte le creature e tessere di tutte le cose. buonafede, 1-i-89: no,
13: questo cantò gli errori e le fatiche / del figliuol di laerte e
d'una diva, / primo pintor de le memorie antiche. pulci, 27-169:
quattro duellanti. vico, 184: [le razze] erano sperdute con un errore
, al cui tranquillo raggio / danzan le lepri nelle selve; e duolsi /
l'anima in lento errar; vien da le compiante memorie / e attinge l'eterne
. parini, 378: questa che le mie forme eterne rende, / e
e a cui con grato'errar volgi le ciglia, / opra gentil, fia
cadea sul lembo, / qual su le trecce bionde, i... i
boccaccio, ii-5-68: li giorni grandi e le notti maggiori / oltre all'usato modo
primi albori / infino allor che le stelle apparieno; / e dicea 'l
ix-90: deh sorgi, luna; odi le mie parole; / discopri il cerchio
a cantar gli errori della luna e le fatiche del sole. menzini, i-37:
del crinito iopa / ti risovvenga, che le tirie cene / di carmi inesauditi empia
errori / della luna cantando, e le fatiche / del sole onor degli astri,
in tortuosi errori / stampi in mezzo le piagge orme di fiori. -ondulazione
, di cui la coscienza, continuamente, le rimordeva. palazzeschi, ii-426: la
, senza tardar fiore, / tutte le creature d'esto tondo / contradissero all'
126: oggi la donna empir può le sue voglie, / passar da errore
e del destino / sola gli errori e le ferite emenda. saba, 11:
vita terrore. sbarbaro, 1-260: le illusioni sono il lievito della vita e
sperare d'avere quelle cose che eccedono le forze nostre, alle quali la natura nostra
p. verri, i-176: tre sono le principali sorgenti de'nostri errori: l'
gli anni / lunghi ch'io vissi tra le gioie, il lutto, / gli
/ gli errori, i vizi e le virtù di tanti / forsennati mortali,
desolò l'indegno tempio, / e le moli d'error franse, e disperse
di sacrificio e di votivo grido / le genti antiche nell'antico errore. guido
dei. tasso, 8-2-454: oh de le pazze genti antico errore, / e
meraviglie di nuovo veleno; ciò è le schiume della bocca del cerbero, e
cieca mente, e 'l male, e le lagrime, e la rabbia, e
triumfale, / e false opinioni in su le porte, / e lubrico sperar su
, / e lubrico sperar su per le scale. poliziano, st., 1-75
una pazzia, una bestialità, le quali non potrebbero nascere se l'uomo
ufizio. leopardi, 7-61: le vostre / paurose latebre eco solinga
, 6-396: ivan per entro / le cieche grotte, per gli oscuri e vóti
voci di tali nascoste origini, [le lingue] sono meno dilettevoli, perché oscure
ii-230: i diffidenti cronisti, con le orecchie puntate verso il tumulto, avvertivano.
lissa, che il fanalista del capo le aveva narrato di fresco, l'ammiraglio
da antichissimo errore di scrittura, che le ha diversificate, mentre erano una sola
, ii-n-86: 10 intendo di rivedere le stampe solo una volta impaginate, ma
inno o alle litanie... le avveniva d'uscir di chiave,..
ma, senza errore alcuno, stabilite le distanze de'corpi celesti. bicchierai,
celesti. bicchierai, 39: le dosi dei sedimenti e dei sali posti alla
degli elementi. rajberti, 2-65: le ricette si usa a scriverle in latino o
, iii-21-293: il conte gozzadini dà le misure delle varie parti della torre notando
la negligenza con cui noi a volte trattiamo le macchine. 9.
non sono poste a carico dell'agente le circostanze aggravanti, che riguardano le condizioni
agente le circostanze aggravanti, che riguardano le condizioni o qualità della persona offesa,
del governo della città siano i giudicii e le consulte? e che...
de marchi, i-477: per fortuna le testimonianze erano tutte concordi per dimostrare l'
i più pratici di lui gli criticavano le manovre viste e riferite, si stupiva
una serie di ragionamenti, cose per le moltitudini impossibili. b. croce,
verrore: riconoscere il proprio sbaglio, le proprie colpe. aretino, iv-1-21:
al mondo. ammirato, 1-104: le vite degli uomini grandi non ad altro
. -fare, commettere errore: trasgredire le regole di una lingua, di un'
coll'istessa aria, come veramente suonan le vostre parole, fate due errori
iv-39: la maggior parte degli errori che le donne commettono sono spesso opera nostra.
campo con tutto suo isforzo, laove le battaglie si faceano, a combattere con molte
e sparte nel mondo, per mettere le genti in errore. bartolomeo da s
mormorar prendessi errore, / dichiareranti ancor le cose vere. boccaccio, dee.,
cosa dà la natura, madre di tutte le cose e operatrice col continuo girar de'
, avendo in testa che altre fossero le fonti e diversi i principii del motteggiatore.
; e talvolta, in compendio, le sole iniziali s. e. o o
alcuno errore dispongono e goveman noi e le nostre cose. boiardo, 2-3-42: lo
, ii-473: s'io potessi rivederle [le opere mie] innanzi che si stampassero
e sta. tommaseo, i-313: le rive, or accostate, or ritraendosi in
; poi era ritornato a piedi, per le scorciatoie che s'arrampicavano su per l'
variata dai verdi del primo autunno, le ville dei signori, già abbandonate.
avviavasi colle compagne tra gli sterpi e le cretaglie dei reconditi sentieri del carso.
. d'annunzio, v-3-162: echeggiavano le strida e i pianti per l'erta sacra
, 2-445: tardi in pastura vadin [le pecore] da mattina, / ché
giova a mirar pender da un'erta / le capre, a pascer questo e quel
i-341: fremivano con più piacevole stormire le fronde: biancheggiavano le capre dall'erta;
più piacevole stormire le fronde: biancheggiavano le capre dall'erta; lo sparviere correva
la grotta dove scorreva l'acqua, le balze in cui serpeggiava il sentiero,
in su 'l quadrivio, argute risero le fontane. saba, 511: dall'erta
/... / l'agreste gioventù le maggior zolle / a sminuzzar col taglio
, che m'accompagna, / sovra le siepi ed oltre il fiume getta. d'
xxx-1-103: ma non ponno produr tutte le terre / tutte le cose d'un'egual
ponno produr tutte le terre / tutte le cose d'un'egual misura; i
e tonando dall'erta, in fra le chine / frangersi vaporosa incontro al sole
piedritto. palladio, 1-25: le pilastrate, overo erte delle porte,
. -anche: la vita umana con le sue avversità. sacchetti, 124:
erta. domenichi, 2-374: teneva le gambe all'erta. buonarroti il giovane
si scambiano (specie di notte) le sentinelle, al fine di mantenersi in
avemaria, stando all'erta che non le saltasse addosso dal muro di cinta il cane
indugia e abbassa l'ali, / volgendo le sue frali / piccole antenne, all'
se non fossero stati pronti a sorreggerlo per le ascelle, sarebbe stramazzato.
: questo amore li farà parere corte le scale del purgatorio, che prima per l'
erta, / che 'ndamo vi sarìen le gambe pronte. ariosto, 2-44: erto
attraversate e rotte. vasari, iii-746: le scale vecchie... gli parevano
puoi: / e fa'gli atrii e le sale / ogni giorno ulular de'pianti
gli organisti, del rumore sinistro che le acque del chiese fanno nel loro letto
guardava astolfo contro a suo volere / le forche in alto e 'l cammin gli pare
parti men erte e faticose, sovra le cime più sublimi dell'alpi in fra le
le cime più sublimi dell'alpi in fra le balze e i dirupi s'annida.
la terra, e fa ombra a le cose che stanno erte, là o'ella
proferer più erto. bencivenni, 4-85: le folli femine... vanno col
qual si sia l'ora / che tu le penne al mio pregar dispieghi, /
casa ficcando gli occhi dappertutto, con le orecchie erte come un gatto, con
orecchie erte come un gatto, con le narici aperte quasi a fiutare la preda.
soderini, iv-9: s'elegghino [le pecore] senza coma, che fan
se il paese sia freddo, con le come ritorte, erte e larghe; perché
annunzio, i-278: i capri su le gambe di fauno erti a la pugna
fauno erti a la pugna / intrecciavan le coma. c. e. gadda,
orgoglio e il superbo naso spiovente e le guance sdegnosamente cascanti dell'etrusco,.
, eppure larghi, che partivano da sotto le ascelle: la vita stretta ma non
stretta ma non esile: il bacino e le cosce forti, quasi matronali. moravia
, 197: alcuni altri pongono le felicità in luogo più erto e più
si accerta / ch'estirpa i vizi e le virtù acquista, / e che beva
erto del monte, ebbe appena appoggiate le scale alla muraglia della fortezza, prima
e panni ad ora ad or toccar le stelle / su le cime de'monti altere
ad or toccar le stelle / su le cime de'monti altere e belle. marchetti
posti in agguato per maltrattare nella salita le soldatesche. botta, 4-425: per l'
. tasso, 11-39: altri appoggia le scale e va per l'erto, /
peccato. gilio, l-11-78: ma se le miriamo [le parti vergognose] negli
, l-11-78: ma se le miriamo [le parti vergognose] negli uomini e ne
parti vergognose] negli uomini e ne le donne, n'arreca vergogna e scandolo
vergogna e scandolo, e più quando le veggiamo in persone ed in luoghi ove
: se un povero pastorello offre talvolta le primizie del suo ovile a qualche gran
solita erubescenza di scrivere a roma con le monache, non ne feci altro. campania
confondeva delli suoi grandi peccati, e le cose spirituali gli puzzavano, ed aveva
l'una si è lo aver vedute le altissime poesie del sig. maggi;
. e. zani, 79: usan le men nobili frequentare i publici bagni,
cinque specie della regione mediterranea, fra le quali la più nota è quella detta
spezialmente ad uso di medicina, appresso le foglie. alamanni, 5-5-829: chi vuol
loderò... il suo amore per le lettere, all'erudimento delle quali fece
dall'esperienza, si avrà osservato che le favolose bellezze di ogni tempo si segnalarono
greca, così anticamente facevano loro insegnare le lettere toscane. bisticci, 3-216:
, essendo la povertà maestra di tutte le cose ed una scuola nella quale s'erudiscono
x-3- 340: amor più che le muse / a torquato dettò questo gentile
imparano dalle matrone vecchie, ch'erudiscono le giovani in tutti i mali affari e
chiese, postriboli, caffè, spedali / le sue sentirono unghie fatali, / da
): sapeva a un bisogno citare le più celebri predizioni avverate, e ragionar
egli sia, possa mai conoscer perfettamente le fatiche ed industrie de'scrittori, né
ad obliar, meglio erudita / de le galliche grazie. leopardi, iii-965:
... era in aperta rottura con le tendenze e le abitudini di una società
in aperta rottura con le tendenze e le abitudini di una società colta, erudita,
/ e sai, se menan tutti ambe le mani / in dedicare a questo librismerda
, i bellimbusti, gli atleti, le signore erudite e i tedeschi.
si poteva certo pensare che l'anima le dormisse, e, incontrando gli occhioni
erudite tavolette / del proprio dizionario e per le sparse / polver de le tarlate sue
e per le sparse / polver de le tarlate sue bacchette, / giurò contro ambedue
tramandar di là dal gran mogorre / le memorie più illustri e più gradite.
tela erudita, ancor che immote / le immagini ebber moto, atti e colori
con pregio eguale / sempre circonda / e le guerriere e l'erudite chiome. filicaia
, 5-69: voleva vedere nella città le cose più rare, per soddisfare la sua
magistrale lettura. carducci, ii-19-203: le note sodisfano ogni erudita curiosità. la
piccoli fanciulli, per allettargli allo studio, le lettere d'avorio in forma di giuoco
l'erudito senato. / già vien su le tue chiome / di lauro a serpeggiar
antichi, carissimo nostro alessandro, infra le mani alcuna opera ritenere in nella quale
uomo di gusto) ma di più le fazioni dei teologi e dei scritturisti. pananti
invece di consumarsi gli occhi a diciframe le abbreviature, avrebbe fatto molto meglio a
eruditi -6rum * i dotti, le persone colte '). cfr. isidoro
latina sono stati ornamento, e de le più nobili sette di filosofi prestantissimi autori
che entra nella giurisdizione di quasi tutte le scienze ed arti. alfieri, i-50:
libri, di sterile erudizione, mediante le schedine. -con un agg.
degli uomini. frisi, xviii-3-346: le storie dell'armata invincibile, delle fondazioni
consiste ne l'erudizione e assuefazione de le dottrine, ed è come l'artifiziale
sua mensa, forse più a cacciar le mosche col ventaglio della barba, che
della barba, che il rincrescimento con le erudizioni, avvisa che il signore tenga
, nel quale mi comanda che io le dia notizia di qualche erudizione intorno alla
colleghi in giornalismo che sanno rendere appetitose le suole di scarpe usate delle enciclopedie,
anno della morte di questo valentuomo, le mogli che menò, la figliuolanza che
caffettier, che ha molte erudizioni, / le dice con de'termini incivili, /
ingegnato di farlo, niuno ha mai potuto le erunne e le miserie de'giudei medicare
niuno ha mai potuto le erunne e le miserie de'giudei medicare. = voce
sotto la gran trinacria eruttar foco per le rotture di mongibello. marino, 6-129
: dal bollente / seno dell'onde le roventi creste / sollevavano i monti, e
tanta copia di fango, o ripetere le eruzioni a così brevi intervalli, che
viani, 19-265: oltre la gorgona le ciminiere dei vapori eruttavano fumacee nere.
colonne alte come trombe marine, eruttavano le granate nemiche, conficcandosi in quel terreno
collo taurino eruttava bestemmie tonanti a riempire le pause del motore affievolito. 4
egli aveva eruttato, vedevo essere tutte le creature, le quale egli aveva create
eruttato, vedevo essere tutte le creature, le quale egli aveva create. 5
ecc.); sgorgare tumultuosamente (le bolle che si formano nell'acqua di
eruttantesi, né eruttata. memorie per le belle arti, 4-87: in quelle vicinanze
1-1-166: i flati, l'eruttazioni e le indigestioni... accompagnano la infermità
tazion del vesuvio. bottari, 4-53: le stessissime montagne... non hanno
sopra all'altezza del monte nero, le due bocche eruttive lanciavano ad intervalli fiamme,
da eruzioni. -rocce eruttive: tutte le rocce di origine endogena, che risultano
c. mei, 101: tutte le malattie epidemiche, attaccaticce ed eruttive,
eruzione / che piovve cenere infuocata dentro le cantine / a bere il vino all'anfore
una delle eruzioni classiche, entrati fra le lave per pietà filiale, si caricarono
evidentemente legati alle eruzioni fangose, e le annunciano, come annunciano quelle dei veri
correnti sulfuree solcavano il piano ineguale; le bassure s'empivano di tenebra, simili a
al figur. spallanzani, xxiii-427: le veraci eruzioni di quel vulcano, che
la vecchia roma del tevere, volgendo le spalle alle candide inaspettate eruzioni granitiche della
tutti i suoi istinti, e di tutte le sue, non le chiameremo né facoltà
e di tutte le sue, non le chiameremo né facoltà né doti, ma semplicemente
p. verri, i-244: ora tutte le quasi infinite sperienze d'innesto ci assicurano
fecero espansi e più placidi, e le piaghe e pustule erano quasi all'essiccazione
il capo rotondo, su cui potei distinguere le eruzioni biancastre della crosta lattea, penzolò
lo sguardo si posò nellp specchio, le saltò all'occhio una macchia rossa ch'
papilionacei bianco-rosei, sfumati di azzurro, le gumi contenenti 2-4 semi angolosi
, bassi, angolati, molto ramosi; le foglioline piccole, bislunghe, ottuse,
si provoca addosso la congiura di tutte le persone di cuore. manzoni, pr.
pubblico la massima esaltazione ed esar- cerbare le ire, il coreografo... aveva
si tiene con quell'infelice esacerba tutte le anime che si governano coi princìpi di
, e piaccia a dio ch'esacerbandosi le cose, ella possa far ritornare il suo
v-177: cominciarono manifestamente ad apparire vane le pratiche della pace, per le quali si
apparire vane le pratiche della pace, per le quali si esacerbarono molto più gli animi
d'italia non essersi adoperati che ad aumentare le tenebre nelle menti e lo sfacelo nei
di morir desio, / squarcia le fasce e le ferite, e piove /
desio, / squarcia le fasce e le ferite, e piove / da le sue
e le ferite, e piove / da le sue piaghe essacerbate un rio.
che non conviene lasciar del tutto impunite le colpe, sia di pochi il castigo per
della prima mia gioventù, in cui le nostre anime non ne facevano che una
: la bosnia e l'erzegovina seguiteranno le sorti che il destino della guerra imporrà
, il paradosso. emanuelli, 1-176: le mie forze non dovettero faticare molto per
ogni sera fa la sua esacerbazione verso le 23 ore. a. cocchi, 4-1-45
prima sola febbre, ed in alcuni pochi le sole prime tre, comparvero con
leggieri brividi di freddo, ma tutte le altre ebbero la loro esacerbazione col caldo
., 12 (210): le circostanze particolari di cui ora parliamo, erano
'parossismo'. carducci, ii-10-297: continuano le angherie antiche con le esacerbazioni di rigori nuovi
ii-10-297: continuano le angherie antiche con le esacerbazioni di rigori nuovi quasi a irrisione
e la chiacchiera a vuoto, e le esacerbazioni di particolari cupidigie deluse e di
comprende (per dirla come va) le consonanze tutte, e prima l'aere,
e prima l'aere, il tuono con le sue varietà, il semituono maggiore e
l'essacordo maggiore, e minore; le quai consonanze da'moderni son dette per
bartoli, 10-194: chiamaron... le seste essacordi, cioè sei corde.
comprenderà [il compositore di musica] le musicali numeriche proporzioni, non l'ottimo
più grande del vero; ingrandire con le parole (nella stima, nell'opinione
viii-212: €ittà accanita di sette, le quali intendendo sempre a guadagni di servili
, hanno per arte imparato di esagerare le colpe e dissimulare le doti degli avversari.
imparato di esagerare le colpe e dissimulare le doti degli avversari. manzoni,
segrete liste / mostri, ed esageri / le sue conquiste; / per me l'
; esasperare, portare all'estremo (le caratteristiche di un modello). manzoni
convenienza. baretti, 1-391: tutte le barzellette che nascono dal- l'esagerare non
riescono punto mirabili, perché di tutte le cose l'esagerare è la più facile.
-esporre, far notare con grande risalto (le ragioni di una condotta, le conseguenze
(le ragioni di una condotta, le conseguenze di un'azione, una circostanza
ecc.); esaltare, celebrare (le qualità o i meriti); manifestare
si esagerino loro [ai lussuriosi] le malattie che si cagionan loro nel corpo
che si cagionan loro nel corpo, le malinconie che loro si stampano nell'animo.
vittoria, esagerarla, proseguirla, incalzar le reliquie dell'esercito battuto, né
ricevuto da i suoi nuovi stimabilissimi favori le mie antiche cordialissime obligazioni. muratori,
d'essaggerare, perché veramente difficili sono le vie de'diletti a color che le
sono le vie de'diletti a color che le provano. muratori, 5-iii-195: le
le provano. muratori, 5-iii-195: le metafore continuate o sieno le allegorie
: le metafore continuate o sieno le allegorie da noi s'adoperano di rado;
adoperano di rado; né queste son le nostre delizie, com'egli esagera, se
5. rifl. accentuarsi (le caratteristiche di una persona o di una
); peggiorare (una situazione, le condizioni di salute); inasprirsi (un
per resistere all'esaltamento degli animi peggiora le proprie misure. bacchelli, 1-ii-578: trascuratezze
quel lunedì mattina, esagerandosi in peggio le condizioni del padre, nini aveva voluto accompagnarlo
in istampa, mi ha turbato, le confesso, mi ha turbato, e mi
ha turbato, e mi turba mentre le scrivo. d'azeglio, 1-200: riconosco
che ormai crepitava alto nel camino, tese le mani alla fiamma, emise un piccolo
, siccome affrettano la pronunzia e troncano le parole, così anche accorciano ad ogni
sempre lo scoglio, nel quale tutte le femmine, senza eccezione, hanno rotta
iv-250: era la prima volta che le accadeva di veder michele sotto l'aspetto
l'aspetto insolito del fratello vendicatore, e le parve goffo ed esagerato come un cattivo
erano esagerati. con quel figliolo sotto le armi, quanto la facevano lunga.
esageratori sfocati. cerretani. palcoscenisti! suonano le grancasse e tutte le trombe.
palcoscenisti! suonano le grancasse e tutte le trombe. -estremista. papi
io lo credo, e può andar fra le sue bizarrie; ma 'l secondo per
e delle menzogne, non sanno sofferir le esagerazioni, perché da queste si altera
e di merito. alfieri, v-1-731: le più gonfie, e le più (
, v-1-731: le più gonfie, e le più (non dirò calde) ma
con profusione da essi [francesi] per le loro più triviali cose; onde,
onde, se a caso nascessero poi mai le sublimi, non rimarrebbero più parole,
: 'esagerazione', difetto nelle arti allorquando le parti prominenti, come i muscoli, ecc
conchiusione overo epilogo è fatto per replicare le cose in brevità, di che longo discorso
: questa è la faretra che con le saette degli argomenti ferisce, il fulmine
di coscienza mi obbliga ad avvertirvi che le mal fondate prevenzioni, le sposate parzialità
avvertirvi che le mal fondate prevenzioni, le sposate parzialità, le esagerazioni, i ciechi
fondate prevenzioni, le sposate parzialità, le esagerazioni, i ciechi trasporti...
.. sono velenosi tarli, rodenti le radici e i germogli. di quella
si ripetono, in misura eccessiva, le qualità di un'altra. de sanctis
in dio; e specialmente ci vanno le donne, che al solito sono l'esagerazione
senza esagerazione, che tre uomini con le braccia distese non avrebber. potuto misurar
. gemmati, senza nessuna esagerazione, le disse addio con semplicità. faldella,
ordine del sistema linneano, che comprende le piante i cui fiori sono esagini,
112: il miserando / edippo da le attee scene ed oreste / esagitaron l'anime
, e che esagito col desiderio tutte le tue rose rifiorite sino a farle impallidire
io -folleggiar di gioia in gioia » le permetteva di esagitare sul piancito la vivezza
fr. colonna, 2-8: le divote orazione... cum el core
ei ricac- ciolli, e tre volser le spalle / dal terror della strage esagitati.
ferine, smisurate a lor crescevano / le ferree membra, e parver pieni i boschi
cui divulgatore fu tommaso grossi: per le situazioni esagitate si trovò comodo usare un
, e delle altre membra, le malattie e le male disposizioni del corpo,
altre membra, le malattie e le male disposizioni del corpo, e
che si svol geva durante le cerimonie in onore di dionisio.
angoli. garzoni, 1-761: le piramidi, o corte, o perfette,
. d'annunzio, v-2-713: ho fra le dita il bicchiere esagonale di vetro leggero
figure. leonardo, 2-392: infra le superfizie laterate l'esagono è la più nobile