.. abbi li capegli elevati, le ciglia basse e strette, i denti stretti
immediatamente strinsi l'una contro l'altra le ginocchia che erano abbandonate e in distanza
, tu, e i tuoi figliuoli, le tue figliuole, teco. -figur
la terra ovvero voltarsi per montare sopra le mura. sannazaro, 10-151: sovra la
carducci, ii-10-36: ella dice di affascinare le donne di sfera meno elevata. b
tra li spirti più elevati sono / le simplici promesse un sacramento. redi
grandiose, che male si confanno con le cose di oggidì. foscolo, vii-185:
possente che lo spirito umano dà a tutte le cose materiali che lo circondano. serra
comincia a uscir dal suo letto e superare le dighe. svevo, 2-520: se
nei cuori femminili, e, nel toccarne le più recondite fibre, svegliarli a vigoria
pisacane, iv-187: scelgono a capitanare le schiere uomini di poca elevatura sperando padroneggiarli
vespertino. t. alberti, 194: le dette orazioni consistono nell'elevazione di genuflessione
toccarsi sovente ora gli occhi, ora le braccia, ed alle volte il capo,
acque). boccaccio, viii-2-204: le quali [onde] levandosi in alto
cui durante la messa, subito dopo le parole della consacrazione, il sacerdote mostra
differenze di gravità dell'ammosfera toscana secondo le diverse elevazioni dei luoghi, e secondo le
le diverse elevazioni dei luoghi, e secondo le diverse meteore acquose indicate dal barometro.
8-71: da una piccola elevazione, le fulve colonne superstiti del tempio d'apollo
donna [la samaritana] non intendeva le parole del salvatore, perché l'aveva levata
già situati [certi gonfietti] come le pallottoline rosse della vetrice, le quali nascono
come le pallottoline rosse della vetrice, le quali nascono nella banda della foglia che
, conc., ii-436: di tutte le mogli sacrificate da quel mostro anna bolena
e per un ardente entusiasmo del cuore le belle parole sopra il pregio scritte della buona
ora, benedico iddio che tali me le ha date e ne sento venire in
del polso', dicono i medici quando le pulsazioni sono più forti e più frequenti.
. s. maffei, 5-5-309: non le mostrò [le due torrette] se
, 5-5-309: non le mostrò [le due torrette] se non in pianta col
i disegni de'monumenti. i piani, le elevazioni, gli ordini, e tutti
quale chiaro appare nel mappamundo, considerando le elevazioni de'segni e li suoi occasi
: il modo di prendere e di trovare le latitudini è facilissimo, perché tanta è
-astrol. il trarre gli oroscopi considerando le posizioni reciproche degli astri e calcolandone le
le posizioni reciproche degli astri e calcolandone le altezze. boccaccio, viii-1-196: vogliono
elevazione, faceano pure giungere in città le bombe, le quali, cadendo da
pure giungere in città le bombe, le quali, cadendo da l'alto,
giù che fiede / a mezzo il tratto le due discrezioni, / per nullo proprio
che non sono per elezione, fra le quali a mio giudicio è l'amore;
un'elezzione spontanea, andrò con tutte le forze dell'ingegno apparecchiandomi per essere a
adunque in questo tempo si sono salvate le reliquie secondo la elezione della grazia
, onde il console efferato avea divelte le mammelle floride, versò due rivi lustrali
versò due rivi lustrali a mondare tutte le turpitudini intorno, essendo le sue poma
mondare tutte le turpitudini intorno, essendo le sue poma divenute spiracoli di fredda linfa,
popolo ebreo. gioberti, ii-280: le lingue si confondono e si moltiplicano,
lingue si confondono e si moltiplicano, le stirpi si dividono di nuovo, risorge l'
e di vitalba con bellissimi girari, le quali fanno molto piacevole vedere; li toscani
molto migliore elezione, perché contra fanno le foglie d'acanto, detta branca orsina
). muratori, 7-i-311: abbondano le memorie comprovanti, quella essere stata elezion
operazioni (considerati specialmente in rapporto con le varie forze politiche fra loro concorrenti)
il quale sia officiale a apa- recchiare le laude la sera, e questo officiale sia
: facendosi l'elezione de'magistrati per le più fave, saria impossibile che li
: videro essi che, se bene le monarchie d'elezione venivano a gusto e
a uno schermo televisivo, i riti e le cerimonie che seguivano l'elezione del nuovo
candidati alle vere e proprie elezioni per le cariche pubbliche. mazzini, i-827:
. l'anno dopo ci sarebbero state le elezioni comunali e si diceva che si
il giorno e s'adunano sull'erba per le danze notturne. montale, 2-99:
danze notturne. montale, 2-99: le fumate / morbide che risalgono una valle
nel 1586 al plur. elfes 'le fate 'della scozia), dall'ingl
citolini, 60: al nascer de le stelle, o cosmico, o cronico,
del genere * cisto '), le quali si distinguono per la copia de'
piante a fiori composti... le specie di questo genere possono servire all'
tuberoso, indigeno del nostro regno, le cui radici buone a mangiare chiamansi volgarmente
e nel quale trattavasi principalmente d'interpretare le leggi oscure, o di mantener quelle
costante sotto il quale l'elica incontra le generatrici si dice pendenza o inclinazione dell'
, ed insegnò il modo da trovare le due medie proporzionali. galileo, 3-1-20
e studia le ultime dimostrazioni di tutte le verità e gli ultimi fondamenti di tutte
verità e gli ultimi fondamenti di tutte le prove. ancora, le appartiene di tratteggiare
di tutte le prove. ancora, le appartiene di tratteggiare 11 metodo universale,
se la filosofìa ha vaneggiato o vaneggia per le esaltazioni metafisiche, noi l'abbiamo rimessa
filosofia si identifica con la storia, le questioni vive riguarderanno il metodo e l'
vieni, filosofia! tu che guardando le cose e gli avvenimenti fuori di noi,
esilio sogliono numerare ancora l'acquisto de le dottrine: perché diogene, d'idiota
dottore della religione degl'idoli, insieme le favole de'poeti e gli articoli della
tutte scienze, e che più dichiarò le sacre scritture che uomo che fosse da
insegnava filosofia. chiabrera, 507: udì le lezioni di filosofia, anzi più per
greco, il latino, la storia e le scienze. piovene, 5-595: uno
istoria, la cronologia, il disegno, le matematiche, la buona filosofìa, sono
matematiche, la buona filosofìa, sono le scienze più necessarie ad un viaggiatore.
e per lei siamo giunti, e per le altre sopra narrate scoperte, di passo
iii-22- 452: cercare nel fantoni le suture dell'uom vecchio col nuovo;
la politica e l'economica) apporta le sue dottrine tratte, per lo più,
disgregate e parziali. pisacane, iii-113: le leggi, come fugacemente dicemmo, che
, come fugacemente dicemmo, che regolano le società, non furono più ignote,
placido corso i spumeggianti torrenti, riunì le sparse membra dello scibile umano e formonne
parte della filosofia tendente a dimostrare che le forme naturali più complesse si sviluppano da
verso un fine ultimo, variante secondo le concezioni dei filosofi). cuoco,
b. croce, ii-1-212: senza le dispute intorno alla lingua non sarebbe sorta
sua natura eterno. muratori, 5-i-94: le scienze pratiche, cioè la moral teologia
scienze naturali. collenuccio, 291: le conclusioni di filosofia naturale li furono notissime
croce, ii-2-206: tratta [lucrezio] le materie fisiche con istile niente diverso da
famoso letterato di francia col romanzo intitolato le 'avventure di telemaco '.
ed in tutte l'arti ed in tutte le scienze si posson far le richieste e
in tutte le scienze si posson far le richieste e conseguentemente i dialogi.
età ci ammaestra ne'costumi e ne le ragioni de la vita. longo, xviii-
così rifiutata da tutti, come si rifiutano le cose nuove e non più sentite.
, 191: quando [alcuno] investigasse le precessioni degli equinozi, i termini degli
sentimento, a meno che non accetti le comode e generiche definizioni che se ne
1-134: -non sai tu, che leggi le filosofie tradotte in lingua comune del signor
so quant'anni di lavoro pressoché tutte le filosofie del mondo. -in senso
, essendo di simili esempi piene tutte le antiche e moderne istorie: i quali,
l'economia sono una di quelle cose le quali sono state tra gli uomini '
uomini 'ab antiquo'in uso: le sperienze e le osservazioni che la riguardano
ab antiquo'in uso: le sperienze e le osservazioni che la riguardano sono molte,
molti tempi, e quasi da tutte le nazioni fatte. da questa è nata l'
della professione. gioberti, i-217: le varie discipline, propriamente parlando, sono
architettonica che turbò di sottigliezze e astruserie le menti. -teoria. bocchelli,
con la vostra filosofia laudare e dannar le medesime dottrine, secondo che la pace o
l'ammaestramento degli uomini, e secondo le lettere di questo mondo, e non
vanagloria, quando predicando e insegnando lasciano le cose utili e necessarie alla salute degli uditori
bene, nel mondo, a saper prendere le cose con calma e filosofia; tutto
molte noie; e si sopportano più facilmente le cose che non è dato cangiare.
e delle nuvole. buzzati, 6-196: le parole, i gesti, le facce
: le parole, i gesti, le facce di lei gli ritornavano dinanzi mentre
lei gli ritornavano dinanzi mentre egli contemplava le due sottili crepe immobili sopra di lui
). grazzini, 424: cacciatevi le frasi dietro via, / mandate gli
, / ma fate che v'intendan le persone. caro, i-210: -non
parimente concedere che 'l cielo operi ne le cose di qua giù non solo co
secoli e di tutti i popoli, su le teorie dei maestri, e sugli esempi
filosoficamente vivere com'essi dicono) vengono ne le nostre taverne a mangiare et a bere
a parigi, ho sempre creduto che le donne di francia fossero le più brutte
creduto che le donne di francia fossero le più brutte d'europa; e anche
anche da lontano filosoficamente indovinava che se le medesime sono famose per lo spirito, la
vivere... ed accettiamo filosoficamente le dure condizioni della vita. serao,
meravigliavo che tu non fusse su per le filosoficarie; vienne, andiamo un poco a
gadda, 6-8: i fumi e le filosoficherie son da lasciare ai trattatisti.
, che è trattato col metodo che le è proprio; che la riguarda,
proprio; che la riguarda, che le è attinente o relativo; che ne deriva
costringere a disonorar se stessi e a screditare le loro filosofiche massime, contaminandole colle lodi
sciogliere problemi filosofici muovendo i concetti che le norme scientifiche insegnano, e come insegnano
un'arte è distinta dalle regole; e le regole sono distinte dall'arte, come
questa foggia si trattano i preclari disciplinatori de le filosofiche scuole? -lasciatelo castigare a me
capestrulo osa irritare i gravissimi precettori de le grammaticali di scipline?
a certe sue uscite filosofiche (allora le chiamavan così), buttate là più che
lui ricevono l'orecchie purgate filosofiche, non le pedantesche. f. buonarroti, 2-37
1-493: esse sopportano con filosofica giovialità le dure percosse del destino. fogazzaro,
io me ne trovo bene -di giudicare le cose da chi le fa. baldini,
bene -di giudicare le cose da chi le fa. baldini, i-727: era bellissimo
carducci, iii-24-122: i giobertiani, le teste grosse allora della coltura nazionale,
grosse allora della coltura nazionale, accomodavano le filosofiche sopracciglia agli occhiali cavouriani, e
non meno che tra l'argento vivo e le filosofiche ampolle, infra le bocce e
vivo e le filosofiche ampolle, infra le bocce e le tazze si passava il
filosofiche ampolle, infra le bocce e le tazze si passava il giorno.
non ne colse altro frutto, che le tanto diffamate imposture della pietra filosofica,
, 6-43: ch'io poi di lui le maraviglie spanda / chiedemi; e ch'
bella letteratura. leopardi, i-74: le abbiano per pure francesi, come despota,
è un errore che corre largamente attraverso le scienze empiriche, e che nelle sue manifestazioni
intense ha prodotto, fra l'altro, le cosiddette « filosofie della natura »,
4-2-3: fu sentenzia de'filosafi che le virtù debbono essere temperate, e se passano
considerato la sua bontà, ma per le cause che dependono l'una dall'altra
obietto di coloro che hanno retto legittimamente le città, se la principale fatica de'
stata di mettervi quella instituzione che produca le virtù ed eccellenzia di ingegno e di
montano, 85: si rammaricava assai che le sue letture lo avessero lasciato del tutto
in qualche filosofo erano già reperibili tutte le osservazioni che egli doveva laboriosamente tentar di
alcuni morali filosofi è stato scritto, le mani e la lingua degli uomini, duoi
non arebbero operato perfettamente, né condotte le opere umane a quella altezza si veggono
e spesse fiate con inusitata astrologia indovino le cose future. d'annunzio, iii-1-615:
e parlano savio e posseggono con sicurezza le verità sostanziali, di quelli che un
-filosofo sperimentale: filosofo che fonda le proprie dottrine sui dati dell'esperienza;
la mia tragedia. io vi trasmetto le osservazioni; giudicatele; pensate che voi
dell'ingiusto... deve dirigere le azioni sì del cittadino ignorante, come
può ogni cittadino manifestare i suoi sospetti e le sue diffidenze a salute della patria.
per garantirsi colle forze del medesimo contro le idee dei filosofi che, trasmutatesi in
il ragazzo di strada] di scansare: le carrozze e il lavoro. carducci,
qualche nazione superiore d'ingegno a tutte le nostre, la quale faccia da'posteri derider
, / tesser bistorto, e le gambe a sghimbesci / danno notizia del
che con la donna erano accordati dicevano le maggiori filostocche e più meravigliose e stupende
donna parlando, si volge a tutte le anime e di donne e d'uomini
e di donne e d'uomini che le somiglino. < x>ixóxeo <; 'che
il quale con la palla si abbattono le due file, sia quella trasversale,
15-28: di giorno si girovagava per le montagne e si saliva quasi in cielo
un fluido attraverso un filtro per eliminare le scorie in sospensione. -per estens.
alla lavorazione delle olive e, con le sue stesse mani, travasava e filtrava
... filtrava acqua da tutte le mura. -per estens. attenuare
nel largo del bivio e stette con le mani spalancate a filtrar l'aria.
: troppo tardi. quella ragazza ha le radici compromesse: ha trascorso la fanciullezza
umore, che innaffia i capelli, e le cipolle, se è lecito parlar così
-figur. pananti, ii-176: le vive espressioni son tinte del colore del
delle aque dei laghi, filtrando attraverso le ghiaie sotterranee, va da se stessa
d'onde l'agricultore con lieve declivio le conduce sulle sottoposte praterìe. carducci,
aer maligno feconda / di mostri intorno le pendenti nuvole, / crocida in fondo
borgese, 1-55: sebbene fossero appena le cinque di una giornata lunghissima, la
aria satura di pollini, filtrando attraverso le persiane brune, s'abbatteva su un'acidità
goccia che batterà sul pavimento, poi le assi marciranno. -impers. penetrare
. luzi, 33: si filtra le domeniche di sole nelle valli / nascoste
che filtrasse a quando a quando fra le nuvole. pascarella, 2-209: le acque
fra le nuvole. pascarella, 2-209: le acque riflettono il chiaror languido del cielo
: dietro la sera angelica / tra le quadrate case / addolcita nel rantolo /
porto / filtrando sul granito / tra le quadrate case / la musica di un'armonica
un affanno mortale. / tu evòchi le care memorie, / terribil sirena invernale!
: il piacere gli filtrava dentro traverso le fibre: no, egli non avrebbe
, trapelare, o, per usare le parole stesse, filtrare potesse, senza
economia restano essenzialmente agricolo-pastorali, nonostante le idee « moderne » che filtrano nelle città
lunare, tra i nuvoloni neri, le montagne vicine scure scure, chiaro il lago
vicine scure scure, chiaro il lago e le montagne lontane di luna filtrata. gozzano
filtrata arriva dolcemente. soldati, iii-20: le voci dei compagni... gli
fauci il picchiettare della polvere filtrata attraverso le labbra e i denti serrati. cicognani,
torpore della febbre, lo sguardo filtrato fra le ciglia, credeva di scorgere in quelle
di sole, filtrato sottile e diritto attraverso le imposte mal combacianti, attraversava la stanza
: prodotto della filtrazione delle brodocolture attraverso le apposite candele. -filtrato pelagico: residuo
-figur. carducci, iii-12-96: fallite le prove di fare del veneto e del
con una spezie di filtrazione, per le radici, sino alla sommità e alle
ma più colle travenazioni e filtrazioni, le quali con più facilità possono succedere dove
da uno strato di sostanze porose attraverso le quali i liquidi scendono lentamente depositando i
tutti i prismi dell'arte e in tutte le fac- cettature della parola; tutto questo
un capitolo molto interessante sul come si deformano le notizie in carcere attraverso il filtro dei
e che il sugo refluisce da ambe le parti. jovine, 5-207: i reni
punto della lunazione, ch'io potessi cogliere le erbe per fare i suchi, questo
/ e di nidi di pioggia / tra le piante annegate / negli acquitrini / che
itifallico, euforico, didascalico di smungere le cassette consigliando di buttar fuori — all'
: ricchezze vere e perpetue non sono le gemme pregiate, le merci rare,.
perpetue non sono le gemme pregiate, le merci rare,... ma
merci rare,... ma le composizioni uscite da noi, come il mele
4-47: sul piano dei gelsi, le notti di vento, esce che è ancor
sì la frega, / e cova fuora le animelle. giovanni da uzzano, i-157
, v soldi cabella... de le borse, 1 libra, del filugello
, 178: se ti desson troppo noia le gotte, / togli tre oncia di
, 22: dopo aver poi ripullulato le foglie, ne fanno la terza raccolta
raccolta,... infilandosi in seguito le foglie per il pediculo, formandosene tante
pediculo, formandosene tante filze lunghe, le quali vengono distese per seccarle. nieri
la quale serve per contare, sgranando le pallottoline con le dita, un numero
per contare, sgranando le pallottoline con le dita, un numero corrispondente di orazioni,
. ariosto, 43-114: facea nascer le doble a diece a diece / filze
sfilzò, e a una a una se le inghiottì. marino, 11-69: il
porta altronde: / un'altra de le filze va scegliendo / il bel dal
divide i capelli in tante filze e le rigira intorno a un * bigoudi '.
. calvino, 1-140: rincalzò dietro le orecchie le filze di capelli che gli erano
, 1-140: rincalzò dietro le orecchie le filze di capelli che gli erano cadute
certe addizioni e dichiarazioni al lodo dato, le quali dispiacquero qui granderfiente. la copia
saccenti, 1-2-89: attendin pure a far le filze grosse / coi lor processi,
, 6-i-76: abbruciavano i libri e le filze delle carte pubbliche appartenenti alla corte
. marino, 20-94: poich'alfin le catene ha rallentate / la bellissima filza
tutte queste onoranze si vinsono con tutte le fave nere. vasari, ii-348:
tutta questa filza di novelle / n'andar le risa a far rider le nugole.
n'andar le risa a far rider le nugole. tassoni, viii-2-23: il bembo
filze eterne di citazioni d'autori, le quali paiono tante ricette da speziali.
rivogata una filza a uno che se le meritava, un amico si avvicina ed
, iv-2-371: io... ripasserò le copie delle altre che furono..
iii-1-955: mia madre fruga / tutte le cartapecora / degli scaffali, mette sottosopra
e poi... l'enfiammaggioni, le crescenze licose,...
... i foroncoli, le limate. idem, 279: [troverete
. idem, 279: [troverete] le oppi- lazioni, e poi il
e poi il grasso, e in esso le ghiandole, e con le ghiandole
e in esso le ghiandole, e con le ghiandole il bombone, il panno
bombone, il panno, la fima, le scrofole, e la peste.
con livree vivaci e spesso metalliche; le specie più importanti sono il phymatodes testaceus
fimbra; ant. anche plur. le fimbria), sf. frangia, ornamento
i farisei] en la fene de le loro vestimente cotal gramette con se mette
quando i andavano che ie ferisse en le gambe et ai pede, azò che i
fra giordano, 5-317: portavano altresì le grandi fimbrie, cioè gli orli alle
bibbia volgar., 11-88: fatevi le fimbrie, cioè a piè del vestire
boccaccio, v-40: del cui vestimento le fimbrie, le scollature e qualunque altra estremità
: del cui vestimento le fimbrie, le scollature e qualunque altra estremità di quelli
cortona volgar., xxi-765: erano pertanto le fimbrie di rossa porpora, mirabilmente intessuta
maturo, con un motto che girava le barde e fimbrie della sopravvesta, e
reina, ì-15: che ti giova portar le fimbrie di color celeste, se mai
il bianco / seno pelagia, or le purpuree vesti / raccogliendo di lei con l'
lei con l'auree fimbrie / e le fulgide gemme. tommaseo, 3-i-193: della
, 20-332: se io potrò pure toccare le fimbria delle sue vestimenta, sì ho
in orazione. masuccio, 38: toccando le fimbrie de'loro vistimente con la vertù
de'loro vistimente con la vertù de le reliquie, quale dicono esser state de'
piedi calzati di porpora, verde come le alghe divelte; su la cui larga fimbria
, che si rilegava i piedi con le fimbrie di quel cuoio che difende le piante
con le fimbrie di quel cuoio che difende le piante de i piedi dalle pietre e
-fimbria ovarica: la più lunga fra le fìmbrie della tuba. -fimbria dell'ippocampo
16-ix-153: scorrono [i semi] sopra le tube falloppiane, ed intorno alle loro
, che in lei trabocca, / le fimbrie sue la tesa tuba stende.
dell'aorta. carena, 2-269: le due gambe anteriori [del gambero]
muratori, 7-iv-317: già meditavano di dilatar le fimbrie del loro dominio su le circonvicine
dilatar le fimbrie del loro dominio su le circonvicine città. 6.
i-138: che han che fare / e le attaliche, e le frigie, /
fare / e le attaliche, e le frigie, / e le vesti babiloniche,
, e le frigie, / e le vesti babiloniche, / le fimbriate crocoto-
, / e le vesti babiloniche, / le fimbriate crocoto- nidi, / le gapiridi
/ le fimbriate crocoto- nidi, / le gapiridi, / e le perse calasiridi,
nidi, / le gapiridi, / e le perse calasiridi, / le calassidi annodate,
, / e le perse calasiridi, / le calassidi annodate, / e le sferiche
/ le calassidi annodate, / e le sferiche cicladi ovate, / con quest'amplo
, proteiforme, variando a loro capriccio le figure e le apparenze, ora formando
variando a loro capriccio le figure e le apparenze, ora formando uniti, come
di creta e d'alga / fasci le sommitati, e'i picciol rami / che
come la groppa; il naso e le gote erano corrosi; il fimo degli uccelli
corrosi; il fimo degli uccelli bruttava le bende. pirandello, 7-324: era un
e conservare belle calde, fumanti, le pallottole di fimo. dessi, 9-130
che a stagnar si rimase / tra le sublimi case. guerrazzi, iii-163: si
foglie autunnali che divengono fimo prolifico per le loro radici. 3. per
] i timi, i porri, le verruche, la gonorrea, la fimosi.
, 834: ho ottenuto da quasi tutte le potenzie d'italia che finaché viva io
la contrada petraficta, col termini e co le finaite sue de sopra e de sotto
salvini, 22-87: che chiedendo / le nozze, né altrove praticando, /
. al bel caistro in riva / le finali sue voci, / pria che dell'
finale, e i colleghi, lasciate le carte, si abbandonarono sulle spalliere delle
alquanto. d'annunzio, iv-2-494: le sorti deviano tendendo verso un finale evento
nel canto: ne cadono a terra / le provvigioni serbate / pel viaggio finale.
final giudizio. dominici, 1-81: promettendole le sarebbe renduto più bello [il corpo
chiese intorno,... comperavano le sei, le otto sfogliatelle destinate a
... comperavano le sei, le otto sfogliatelle destinate a dare gran nota
, piretro e senapa, e fece tagliare le molte vein giorno all'ebetudine, che
delle montagne si arrotondavano, lasciando presagire le creste finali. piovene, 5-358:
lo tenta anche nella scrittura: allunga le consonanti e le finali delle parole come
anche nella scrittura: allunga le consonanti e le finali delle parole come se lo afferasse
f. giambullari, 1-62: quattro sono le cagioni delle cose, per quanto ne
per ciò farai, quando finite fieno le nostre novelle, che tu sopr'essa
, 5-72: questa sera poi secondo le sue commessioni replico al signor principe rinaldo
iniziativa, l'effetto di un'azione, le sorti di una contesa. guittone
a poco per volta cede il passo e le sottentra il riso a punto il poeta
durabili molto. guicciardini, vii-125: le provisione vorrei che avessino poi la perfezione
, 1-430: e pure, per le tue gran misericordie, tu non ne hai
: mi diceva che bisognava far sentire le finali, tanto nel recitare, che nel
pratica [dei cantanti] di mangiarsi le finali, e nel tenero lor palato
, e nel tenero lor palato dimezzar le parole. pascoli, i-398: a che
qualcun altro di quei pii pasticci che le vecchie zitelle combinano con le monache, fu
pasticci che le vecchie zitelle combinano con le monache, fu il finale.
. d'azeglio, 1-447: dopo le terzine, mi passò pel capo di far
nelle prime battute e nel finale; le prime battute fiduciarie assopivano il professore,
si conficca al bastone cui sono raccomandate le tende delle finestre. 'comprare i finali
su foglietti color di cielo sereno, le istruzioni per i frontoni, le testate,
sereno, le istruzioni per i frontoni, le testate, i finali. alvaro,
, o di fregi che ricordavano vagamente le code dei topi. 7.
: si dice di chi ha superato le prove eliminatorie (cfr. finalissima)
la squadra che, dopo aver superato le eliminatorie, viene ammesso alla prova finale
relazione ci sia tra i frak e le sirene, se non la finalità della coda
intorno, cita tutti li potenti ne le finalizie di roma. = deriv.
tutti con zio pietro. togliete tutte le difficoltà e finitela una volta. arila
mi dei? pulci, 7-3: cominciaro le spade a menare; / finalmente di
: finalmente siete ancora una fanciulla, e le fanciulle non s'hanno da mettere colle
tolse a tutte l'oro, ma finalmente le vesti e ogni donnesco ornamento. alvaro
alvaro, 11-177: tornato a casa per le vacanze, mia madre, venendomi incontro
alito di terra. monti, x-443: le mie monarchiche pretensioni sono assai più modeste
ciò pur volete che '1 telescopio non le mostri senza raggi. parini, 558:
la grammatica medesima, non merita che le opere sue sien da proporsi alla gioventù.
. fogazzaro, 4-15: credo che le dicerie sparse prima d'al- lora su
da poco scomparso, ne avevo sorprese le ultime fasi del tramonto nell'acconciatura di
suo orbe. varchi, 8-1-408: tutte le forme astratte muovono doppiamente, cioè effettivamente
: vedi, in questi silenzi in cui le cose / s'abbandonano e sembrano vicine
spazio). marcello, 94: le danze siano in tal guisa disposte,
i-113: ma, finalmente, su tutte le altre,... ima figura
3-96: dietro gli elmetti e le mitragliatrici, fra quei visi di sardi che
: finalmente, di là da tutte le terre, il sole perveniva alla riva del
il principe era diventato paonazzo, financo le orecchie, financo i globi degli occhi
. -finanza ordinaria: quella che riguarda le entrate e le spese ordinarie; finanza
ordinaria: quella che riguarda le entrate e le spese ordinarie; finanza straordinaria: quella
entrate regie, che in francia dicono sopra le finanze. dovila, 38: il
dell'entrate pubbliche, che chiamano volgarmente le finanze. g. barbarigo, li-6-127:
si arricchiscono sono quei ministri che maneggiano le finanze. magalotti, 24-11: il
il regno è in estrema penuria, le finanze sono esauste, il traffico è
è in terra. algarotti, 3-114: le sue finanze [del re di prussia
esercito ed ima marina ma abbiamo insieme le finanze al verde; imposte gravi e
senza considerare che a forza di segar le gambe dei troni altrui, segava quelle del
, o a una parte di essa le conseguenze prodotte da tutte le altre.
di essa le conseguenze prodotte da tutte le altre. -disus. appalto delle
tempo il suo posto, se largamente non le somministrava con che proseguire i suoi dispendi
, patrimonio, ecc.) riguardanti le entrate e le spese dello stato.
ecc.) riguardanti le entrate e le spese dello stato. cavour, vii-41
la marina e l'aviazione, ma le finanze col tesoro furono affidate al quinteri
particolarmente di prevenire, ricercare e denunciare le violazioni finanziarie; vigilare sull'osservanza delle
ordine dal governo di sottoporre a quarantena le pratiche d'africa e di sardegna.
campanile in riva ad una laguna si vedevano le caserme della finanza austriaca, i campanili
grado, e, a tratti, le vette boscose intorno a trieste, e poi
. scienza che studia i princìpi logici, le norme etiche e giuridiche e gli effetti
di ministero a gran voce, e vantare le scienze dominanti, l'elettricità, le
le scienze dominanti, l'elettricità, le finanze, l'agricoltura. beccaria,
mio compreso, sono elencate e dimostrate le ragioni delle statizzazioni e delle municipalizzazioni,
ragioni delle statizzazioni e delle municipalizzazioni, le maniere di esse ed i loro limiti.
invadono il governo e lo stato, e le sorti del genere umano dipendono dalle polizze
... perché l'anno passato le fontane e il giardino, quest'anno le
le fontane e il giardino, quest'anno le pitture delle camere terrene, le mie
anno le pitture delle camere terrene, le mie finanze ne disgradano quelle delle potenze
maniera non solo a farmi credere sbilanciate le vostre finanze, ma rimproverandomi, come se
: sono povero: vengo qui quando le mie finanze me lo permettono.
ia compagnia sentìo approssimare don gilio a le finanze, così si disleguò come fa
, gli furono larghi di finanziamenti per le società di mutuo soccorso e per le
per le società di mutuo soccorso e per le cooperative agricole cristiane che aveva fondato nel-
economicamente '... trattano finanziariamente le questioni religiose; si danno così a divedere
. che fu poi la sorgente di tutte le sue sventure. d'azeglio, 4-iii-378
cambiali. di giacomo, i-489: le mie condizioni finanziarie non sono, ahimè
ii-415: il fatto è commentatissimo, le cause del suicidio vengono ricercate con febbrile interesse
bilancio, del tesoro e delle finanze, le intendenze di finanza, gli uffici delle
5). alvaro, 10-215: le crisi finanziarie e i fallimenti, che
forza di preannunciar bancherotte ne provoca e le rende insanàbili. svevo, 3-713:
di rottami. serra, iii-160: le ragioni di dolersi e per il grave
per il grave colpo finanziario e per le sue conseguenze avvenire su quella povera famiglia
scopo si ottiene... separando le une dalle altre le diverse fonti finanziarie
... separando le une dalle altre le diverse fonti finanziarie, che esigono una
, i-970: avendo fame, avevano riunite le loro forze finanziarie, riunendo quindici soldi
mezzi finanziarii. jovine, 226: le visite nelle case dei defunti dovevo ormai farle
gli indirizzi li procurava lui ed anche le informazioni intorno alle capacità finanziarie delle famiglie
trasmissione radiofonica o televisiva) che riporta le informazioni riguardanti la finanza, l'economia
commercio (e, in partic., le quotazioni dei mercati, i listini della
burlesca di dicitore incominciò ad enunciare lentamente le notizie finanziarie di quel giorno.
: ramo del diritto pubblico che abbraccia le norme che regolano fattività dello stato e
altri ministeri. savinio, 10-139: copre le cariche di controllore finanziario dei teatri.
moravia, 14-283: queste notizie me le ha date concitatamente mia moglie presentandosi ima
gondola, ma priva di felze e con le estremità non rialzate. dizionario di
che finanziere, cioè più adatto a maneggiar le ricchezze che a crearle. b.
v.]: 'finanzieri 'anche le guardie che debbono vegliare che alle porte
: che bel vestito da finanziere, con le strisce gialle e la penna al cappello
tesauro, 2-308: i finanzieri son le mie spogne: poiché son piene,
mie spogne: poiché son piene, le spremo. c. dati, 7-i-2-180:
spremo. c. dati, 7-i-2-180: le spese senza misura, i grossi rigorosi
quadro... organico di tutte le autorità giudiziarie, amministrative, finanziere,
non giusta né finanziera, imperciocché mancavano le ricchezze a riempire quelle voragini.
bollo. gioia, 1-i-393: siccome le petizioni, i reclami, i documenti
estenderlo a nuovi oggetti e senza accrescerne le quote ', si potrebbe rispondere: scegliete
la vita); venir meno (le forze). latini, i-297:
rustico, vi-145 (17-2): le mie fanciulle gridano a vivanda, /
istorietta troiana, xxviii-542: poi levaro le vele al vento, e non finarono
pittori, gli scultori, ec. finavano le loro opere, ma ora col così
, ma ora col così detto verismo le lasciano incompiute. finate bene questo tale'
di propria a ra- niari et a le sue redi in perpetuo d'una peza di
detto carraia, col termini e co le finate di sopra e di sotto, e
sì perché se ne vedano a primo tratto le singole parti. a queste divisioni
... 1 nostri vecchi le chiamavano 4 colonne ', dalla loro or
es.: 4 ne'libri di conti le finche sono quelle che contengono distinte
finche sono quelle che contengono distinte le lire da'centesimi '. panzini
quella calligrafia grossa e aggrovigliolata, tra le finche diritte e perpendicolari. tecchi,
e la riportava nel registro nuovo ordinando le cifre sulle finche rosse. = >
., 3-113: d'autunno si levan le foglie / l'una appresso de l'
ramo / vede a la terra tutte le sue spoglie. petrarca, 29-17: di
che lascia il mondo / in guardia de le stelle, finché il giorno / dà
gravi farà i lumi il sonno, / le palpebre cadenti e i capi chini.
verso l'alba. jahier, 86: le talpe... sbucano sul prato
filano via ranche ranche finché il falciatore le spiaccica con un calcio ben assestato per
e non si restarono, finché non videro le insegne de'volsci dentro alle munizioni,
s'accese in esse. / non però le conobbe e non si dolse, /
tetti! pavese, 40: girerò per le strade finché non sarò stanca morta /
nostro fra serafino, di non saper levar le mani dalla tavola, almen fin che
in tutto non ne sono levate ancora le vivande. caporali, i-49: né per
non sia giunta, non fermar giammai / le invisibili al guardo ale volanti. rovani
danno pace finché non lo vedono con le manette. 2. mentre,
. finché il sole / risplenderà su le sciagure limane. leopardi, 29-85:
in famiglie, fe'sì che isolassero le loro abitazioni ciascheduna con un ricinto,
parte e distendersi di subito per tutte le parti del mio corpo. g. villani
. g. villani, 5-17: le serocchie, morto arrigo, da filippo suo
, parlando naturalmente, che tutte quante le cose umane abbiano qualche volta la fine
pitagorici, che dicono, che tutte le cose son determinate da tre, principio
rajberti, 2-100: pensava, fregandomi le mani: arrivati al fine della corsa,
oro per quello che varrano comunemente a le tavole. dante, par.,
il centesimo di tutti i giorni fa le lire a fin d'anno, è veramente
il cielo è ritondo e ha tutte le sue parti sì uniformi, che non
né innanzi né dietro, che sono le sei posizioni del luogo. p. della
. -ant. elemento decorativo che corona le parti terminali (di un edificio,
essere a grado alle femmine li termini de le case loro, per conservare li fini
e fini suoi determinati e procede con le sue regole e però non sempre offende
chelle fini che qui contene, trenta anni le possette parte sancti benedicti. giamboni,
fine è il monte chiamato atlante, e le isole chiamate fortunate. dante, inf
bibbia volgar., viii-208: convertirò le vostre cittadi in pianto, e tutti
suo negli occhi di costei, e le grazie tutti i doni e virtù nella sua
i doni e virtù nella sua bellezza, le muse la gloria del loro coro in
la gloria del loro coro in cantare le sue degnissime laudi. bruno, 3-284
inf., 27-78: gli accorgimenti e le coperte vie / io seppi tutti,
romana repubblica aumentate, con l'opere le fini della terra, e con la fama
della terra, e con la fama toccaron le stelle. mazzei, 144: sapete
vengono a dire, overo udire, le laude la sera al predicto luogo di santa
, debiano stare ginochioni, tanto quanto le laude si dicano, a rendere laude a
220: qual lingua potria dir mai le ruine / che per te già son state
funesta / né i veri re, ne le infernali erine. de sanctis, ii-15-17
11 malato si avviò alla fine. le invocazioni e il respiro si cambiarono in
, canz., 33-70: già son le rose -a la sua fine estrema,
in orazione, non prieghi che cristo le mantegna lo colore dello viso, né
.. di fare buona fine e che le dia paradiso nell'altra vita. g
fine di morte, ma soltanto infiacchitogli le membra; lasciatolo che curasse la sua
sua gloria. alvaro, 7-130: le epoche basse hanno un teatro prevalentemente lascivo
prevalentemente lascivo e scurrile più che tutte le altre forme d'arte... la
morte. petrarca, 366-65: con le ginocchia de la mente inchine / prego che
pigli della mia fortuna; / cascon le rose e reston poi le spine; /
; / cascon le rose e reston poi le spine; / non giudicate nulla inanzi
/ tema e speranza il dubbio cor le scuote; / e di quella aventura il
. aretino, iv-1-55: nel leggere le rime che questo o quel dotto ingegno
bestia che è l'uomo! amando le montagne e le balze, cacciarsi con
è l'uomo! amando le montagne e le balze, cacciarsi con tanta fatica e
sono lontanissimo da queste gare letterarie, le quali non terminano mai a buon fine
bentivoglio, 1-26: i vari casi e le tue gesta, o cadmo, /
retico. carducci, ii-10-144: stasera le mando il fine del iii capitolo,
gendo che pure a crudel fine riuscivano le parole dello scolare, ricominciò a piagnere
. s. degli arienti, 182: le donne,... per la
che il vario svolgersi di questo disegno e le collisioni e l'intreccio e l'ultima
fregio all'intomo: e fatto tutte le dette diligenzie, io mi messi a dargli
dar primamente la sua fine a tutte le parti che sono scoperte, cioè ignude,
un'altra faccia a l'azione ed a le cose. -condurre alla fine: portare
se none la fine delle masserizie superchie, le terre da quaracchi. girolamo da empoli
valuta, e volendo dare loro fine, le mandò per detto giovanni a ferrara.
che... metiate fine a le peze io... e ditene
, al cui conseguimento egli ordina tutte le sue forze e le sue capacità fisiche
egli ordina tutte le sue forze e le sue capacità fisiche e spirituali (ed
tuo fine. savonarola, ii-83: intra le condizioni che debbe avere uno uomo savio
savio una e la potissima è ordinare le cose al fine suo e perché il fine
invidia il maggio. / né strugga le sue bianche e fresche brine: / e
.: scopo a cui l'uomo e le cose create tendono secondo l'ordine naturale
con li quali apprende la differenza de le cose in quanto elle sono di fuori colorate
con lo quale apprende la differenza de le cose in quanto sono ad alcuno fine
l'internarsi nelle cose, cavarne fuori le ragioni ascose e le bellezze alle quali
cose, cavarne fuori le ragioni ascose e le bellezze alle quali non giunge il guardo
romagnosi, 17-226: la mente umana fatte le convenienti osservazioni, scorge nell'uomo,
, 1-250: causa o fin di tutte le mie voglie. gelli, i-77:
che quegli ch'è principio di tutte le cose, quegli medesimo è il fine.
imperocché iddio è cagione e principio di tutte le cose, però conviene che egli sia
luì come al vero fine indrizzar tutte le sue azioni. campailla, 1-4-46: il
fine. leone ebreo, 158: de le quattro cause de le cose naturali,
158: de le quattro cause de le cose naturali, che sono la materiale,
, come fra opposti poli, fra le due esigenze irriducibili e contradittorie; da
constante l'infamia. nievo, 1-327: le traversie che nondimeno fossero per incoglierci noi
traversie che nondimeno fossero per incoglierci noi le terremo a buon fine come tanto di
, xi-1-3: nessuno ha considerato filosoficamente le origini, le epoche e la formazione [
nessuno ha considerato filosoficamente le origini, le epoche e la formazione [della lingua italiana
scritto con secondo fine, i princìpi e le massime su le quali posano le società
fine, i princìpi e le massime su le quali posano le società civili non doveano
e le massime su le quali posano le società civili non doveano essere trattati in
. giacomo ad ogni buon fine prese le disposizioni per mettersi al sicuro al belvedere.
credessero psiche esser costei; / perché le fate han centomila fini / per celar le
le fate han centomila fini / per celar le persone a questi e quei.
sua materia e lo suo officio e le sue parti e lo suo propio strumento
dissi l'altra volta di dieci grazie le quali idio diè a adamo nel tempo
adamo nel tempo della innocenzia sua, le quali tutte per lo peccato della disubbidienzia
quali tutte per lo peccato della disubbidienzia le perdé; le quali grazie tutte riferiscono
lo peccato della disubbidienzia le perdé; le quali grazie tutte riferiscono in uno fine
, né coi provvedimenti da prendere perché le cose dell'arte non siano distratte a
così fatto consumerà in simili opere tutte le sue facultà, e sarà necessitato alla
una solitudine che è fatta ricca di tutte le avventure lasciate. -alla fine
, alla fin de'conti, nessuno le poteva mettere il velo in capo senza il
3-291: c'era chi si metteva le mani nei capelli e non capiva che piega
faccino di nuovo di terra, e le anime nuovamente si mandino ad abitar quei
fini, fra pochi giorni sarete lontano le cento miglia, e della mia storia
dava il sole, non so come fecero le male fini. -fare, avere
, 54: pinocchio, vedendo che le fiamme salivano sempre più, e non
! livio volgar., 1-44: [le sabine] da una parte pregavano i
, i-107: era tanto ricco, che le ricchezze non avevano fine né fondo.
mirare, pensare al fine: tenere presenti le conseguenze delle proprie azioni, il risultato
: per divino giudicio spesso avviene che le tirannie prendono termine e fine per simiglianti
né qui finisce limale; / che le rimette [l'ale] e di nuovo
così parlato, e'cominciaro a corrare per le tende in qua et in là tutti
fine, osservando, che, se diverse le vie, la meta era poi sempre
con lui gli etoli in compagnia, le cose di grecia, ancora che inclinate
di spacciarti e trarre a fine tutte le faccende che ti restano a fare,
rispetto delle nuove erezioni de'vescovati, le quali... s'erano condotte
sono figliuoli, non toglie da loro le tentazioni, ma dà loro pazienzia in esse
non giunse a lavisio. -fare le male fini: compiere atti condannati dalla
i consoli, posto fine a tutte le cose ivi necessarie insieme cogli altri magistrati,
risultato. machiavelli, 11-3-322: perché le cose de'svizeri importano molto in questa
sarà sanza fine, di governare tutte le sue creature spirituali, alle quali egli à
gli mali uomini, sappia bene che le sue letizie dureranno sanza fine. caro,
/ tutto il suo sangue, e le membra presero a inverdire, / e i
, superbo d'imparentarsi coi viceré, le faceva lodi senza fine. ungaretti, ii-76
più danno fatto che onore, o tanto le tomavam sopra che venisse perfetta e sino
malispini, 1-217: tratte a fine le guerre della magna, [l'imperatore
). salvini, ix-27: se le cose pensate a fin non vennero,
non si puote errare a lasciare stare le cose altrui; ché, se non che
spolverini, xxx-1-176: né di bue le riman fuor che la pelle, / che
disciolta e finissima dal vago / collo le pende, e da le bianche
vago / collo le pende, e da le bianche spalle, / a coprir
. maccari, vi-406: io andrò ricercando le fine erbe / ove adagiarti; scenderemo
la vita lunga, il petto gonfio, le caviglie e i polsi fini.
, che rifletteva il lume verso tutte le parti. baruffaldi, 12: la bruna
sì che repentina / fugge 'l tatto de le dita. manzoni, pr. sp
con la sua rena pulita e fine, le sue acque azzurre sempre in movimento e
il pesce persico... ha le mascelle liscie, e totalmente senza denti:
danno. segneri, i-545: va'per le conversazioni di que'cortiggiani più fini,
gradi siete, / e vi puzzan le mani di rapina, / perché le rape
le mani di rapina, / perché le rape maneggiar solete; / sebben uomini
con la mamma, e sverta tutte le segrete libidini del padrone. de roberto
che è, marcolfa possiede d'istinto le convenienze che si richiedono da una sua
naso fine, scosse il capo, aggrottando le ciglia, con manifesto disprezzo di quell'
pure di pianta -come l'egregio malvezzi stacca le vecchie pitture dalle pareti -da tàcito,
qualsivoglia altro ritrattista di famosità umane, le caratteristiche loro figure, il solo farle
all'anno per togliervi col suo finissimo intuito le sfumature eleganti della stagione. brancati,
: lei, fina di udito come tutte le donne... aveva sentito.
pananti, iii-40: il rais hamida sostenne le feroci leggi della pirateria, fece distinzioni
veramente 10 vidi lo luogo, ne le coste d'un monte che si chiama
: errava / minerva in mezzo, e le splendea sul petto / incorrotta, immortai
, andiamo dunque a guerreggiare / per le castella, donna! io farò /
: non c'era ormai dubbio che le borchie fossero d'oro fino, o che
borchie fossero d'oro fino, o che le pietre dell'elsa fossero topazi e smeraldi
/ stormendo i pioppi snelli in su le rive, / questi di fino argento e
e flore, e faremmo l'auselli supra le ramelle cantare versi de fino amore.
di fino amore. alvaro, 7-105: le nostre donne hanno finito col dare l'
4-38: vi splendeano appese al muro le... armature messe d'oro molto
ciascuna faccia, / secondo ch'io ritrovo le misure, / copiosamente settecento braccia,
il pavimento composto di pietre fine, le quali, di diversi colori diversa- mente
, con un cappello nuovo fiammante fra le mani mangiate di calcina. d'annunzio
, 7-142: è il tempo in cui le signore indossano uscendo la biancheria più fine
di cesare, 239: li occhi de le imagini erano zaffiri finissimi. firenzuola,
rara, preziosa, superiore a tutte le altre (la donna amata, nel linguaggio
compiacerlo e favorirlo,... le dico [ecc.]. l.
, ii-i- 133: tante sono le proprietà del linguaggio,... che
far festa e giuoco; fa'che le tue cucine non sian vane. tavola ritonda
1- intr. (64): le vivande dilicatamente fatte vennero e finissimi vini
fine e gentile come la moglie e le figlie e piuttosto le dispiacque. alvaro,
come la moglie e le figlie e piuttosto le dispiacque. alvaro, 15-162: davanti
pianger mi fece il bel sembiante, / le trecce bionde e 'l dolce sguardo
. carducci, 736: un parrucchier le membra anco tepenti / con sanguinose mani
, 1-186: piccola, magra, con le fattezze fini, regolari e la voce
: come scendeva fina / e giovane le scale annina! 18. di
di fino nelle sartorie di parigi, dove le dava il capogiro il gran caldo delle
non cono sceva signore che le dessero ordinazioni. e più piacente
scotto mi ha, signore, consegnate le camisce di renza finamente lavorate di seta
, con esso. deledda, i-389: le porte, i sostegni e la balaustrata
paonazzo di freddo, oppure di vino, le scarpe grosse, pesanti e il cervello
di spugna da bagno che si trova lungo le coste dell'asia minore, dell'egitto
ed è usato in particolar modo per le pellicole di piccolo formato o per i negativi
albertano volgar., 88: in tutte le tue faccende, innanzi che tu cominci
contenere a suo riguardo, non appena le fu davanti agli occhi l'innominabile oggetto
innominabile oggetto si strinse la fronte con le mani per le fiamme che vi sentiva
strinse la fronte con le mani per le fiamme che vi sentiva ardere.
quella che non ha more, sono le migliori. si taglia finamente, e si
: l'intelaiatura o i vetri, le imposte; il motivo ornamentale che la
xviii-149: io dopo che avrò spedite le lettere, mi metterò a conversare dalle
metterò a conversare dalle mie finestre con le stelle e la luna. manzoni,
, metton puntelli, corrono a chiuder le finestre, come quando si vede venire
vidi la fine. nievo, 1-388: le finestre erano senza vetri; non v'
della stanza. d'annunzio, i-712: le suore, a le finestre / del
, i-712: le suore, a le finestre / del convento, sul fiume /
convento, sul fiume / guardan passar le barche: / guardano mute e sole,
al sole. cardarelli, 1-115: indugiano le coppie nei giardini, / s'accendon
coppie nei giardini, / s'accendon le finestre ad una ad una / come tanti
g. raimondi, 4-26: tutte le finestre si sono accese nel cortile. ogni
murata. d'annunzio, iv-2-1339: le finestre cieche del casino degli spiriti,
che in molto maggior copia hanno avuto le fornaci de'vetri, hanno fatto le
avuto le fornaci de'vetri, hanno fatto le finestre di vetro, di occhi,
non rozza e disproporzionata; se forse tra le pitture non vogliamo porre le finestre di
forse tra le pitture non vogliamo porre le finestre di vetro colorite ed effigiate,
finestre di vetro colorite ed effigiate, le quali in moltitudine grandissima sono degne d'
anco per lo disegno e artificio de le figure. -finestra doppia: che
e di sopra al tetto sono / le finestre ferrate a questa casa / qui
: queste sono due bellissime fabbriche, le quali sono stanze separate al piano
aspetto tetro con i suoi muri nerastri e le piccole finestre ferrate, e i segni
umidità; con una finestra finta e le persiane verdi; con rappezzature fatte a
coperto per dar lume a stanze, le quali per altro modo non lo possono avere
nevi e da'venti, serrano quasi le finestre de'pori, e si ristringono
e delle altre arti, che riteneva le sole rivelatrici del divino in terra e
rivelatrici del divino in terra e come le finestre del mistero. 2.
pirro con una in man grave bipenne / le sbarre, i legni, i marmi
colombi. biringuccio, 1-380: ho segnate le finestre, o vogliam dire li esalatori
delle acque si praticavano nelle valve stesse le finestre di scarico. -squarcio,
, / e sì ruppe a mordrèc le due pareti / del cuor, che i
potrai vedere per quella molti uomini mandare le loro similitudini all'occhio, e in
! soderini, iv-152: gli occhi sono le finestre del core, e da essi
soli, / ch'ascosi dentro / le proprie sfere / posano alquanto / dai faticosi
guido col bartolino e meco, discorrendo le cose di firenze, disse: in
vi sarà difficile avere a entrare per le finestre, essendo usciti per l'uscio.
uscio, o vi toccherà a entrare per le finestre. g. raimondi, 3-227
t naturalista ». -entrar per le finestre, passar per le finestre e
-entrar per le finestre, passar per le finestre e non per vuscio: giungere
non per l'uscio, ma per le finestre entrati nel consiglio fussero), proibirono
..., il quale entrò per le finestre (come si dice) allo
-fare entrare, mettere in una casa per le finestre una ragazza da maritare: sposarla
ti vo'metter in una casa per le finestre. -far una finestra sul
: mettere in piazza, rivelare apertamente le proprie vergogne. -mettersi in finestra:
: mettersi in mostra. -non arrivare le scale alle finestre di qualcuno: non
alle finestre di qualcuno: non possedere le doti, le capacità o il grado sociale
qualcuno: non possedere le doti, le capacità o il grado sociale sufficiente per
innamorato della tale fanciulla, ma le sue scale non arrivano alle finestre
met termi con te: le mie scale non arrivano alle tue finestre.
persone sia a cose). -serrarsi le finestre: affievolirsi la vista. buonarroti
. -io e? orsù, bisogna trovar le barelle; ah quando le finestre si
bisogna trovar le barelle; ah quando le finestre si cominciano a serrare, è segno
: per indicare la facilità con cui le donne adattano il loro comportamento a seconda
occasioni. proverbi toscani, 103: le donne son sante in chiesa, angele
di vetro colorato figuranti la luna e le stelle. manzoni, pr. sp.
perseguiterà sempre. cicognani, 3-138: le case di contadino, primitive, con le
le case di contadino, primitive, con le finestrine e, di fianco, il
maestoso, malgrado i suddetti inconvenienti, le finestrucole superiori, e i frontespizi inutili
. loria, 1-106: più in alto le sagome tozze dei carri si colorivano di
: una finestróna è tagliata in alto, le vetrate sono spalancate e aprono nella gelida
fondo al cortile, sul quale guardavano le due finestracce coi vetri ingrommati dalla polvere
che spesso tu stia in orazione, usare le prediche, usare la messa, usare
figur. apparizione improvvisa del sole fra le nuvole. targioni tozzetti, 8-67:
l'artificioso labe- rinto di dedalo, le piscine luculliane, le rovine mirabilissime del
rinto di dedalo, le piscine luculliane, le rovine mirabilissime del suo grande e finestrato
d'esperia e il vegghiante gallo avea le prime ore cantate e ogni stella parea
da sei finestrelle. tassoni, vii-567: le fabriche antiche private non erano da paragonar
antiche private non erano da paragonar con le nostre: imperocché... quelle
: dalla finestrella di levante si vedevano le case del borgo, verdognole di crepuscolo
fenestrelle pare che ricevano il lume da tutte le parti), qual piccolezza averanno le
le parti), qual piccolezza averanno le immagini in questi innumerabili specchi a facette
de'più facili ad effettuarsi, e le loro finestrelle praticate nelle stesse porte si sono
c. e. gadda, 2-43: le finestrelle d'aereazione, in sommo dell'
incorniciata da una sottile filettatura, che le dà risalto, e impaginata nel corpo
finestrelle: apparire a sprazzi, tra le nuvole (il sole). pascoli
'apparire del sole a sprazzi, tra le nuvole, annuncia la pioggia.
devoti vi buttavano dentro dal finestrino, per le anime del purgatorio. de marchi,
, e dentro dai finestrini si vedono le persone come se fossero dei giocattoli.
a perdere un dente incisivo; quindi le si aprì nella bocca un finestrino. govoni
xv-562: qui, come sai, [le lettere] si ricevono ad un finestrino
venia mezzo scoperto / perché levate avea le bandinelle, / e fatti fenestron le
avea le bandinelle, / e fatti fenestron le fenestrelle. rezzonico, xxiii-258: una
questo finestróne, e fa comunicare tutte le parti. d'azeglio, 1-
fondo è un finestróne invetriato che guarda le montagne, fornito di sedili nello strombo
. algarotti, 3-41: qual cosa le dirò prima, qual poi di questa
se avesse fatto la strada di corsa con le sue gambe. = dal fr
tatto erano i ricami del giaciglio, altre le nappe dei cuscini, altra la finezza
lino dei cuscini. pratolini, 2-217: le piaceva trattenersi fra le braccia della signora
, 2-217: le piaceva trattenersi fra le braccia della signora, sentirsi sulla guancia
puri; onde conviene, per far le monete eguali, ridurre il metallo ad una
; e i più grossolani sorpassano tuttora le 24 lire. piovene, 5-320: le
le 24 lire. piovene, 5-320: le maestranze toscane, duttili di cervello,
sperare maggiore. vasari, iii-577: le prime [tavole] son condotte con
di lingua toscana, e ne sminuzzano le finezze. magalotti, 1-278: non
da cui e la vaghezza di notare le sue finezze, e l'abbondanza delle
l'arrivarvi è tanto difficile, e senza le quali non ci può essere nell'azione
precisamente i rapporti delle parti, decompone le sensazioni o le ravviva con giustezza, perché
delle parti, decompone le sensazioni o le ravviva con giustezza, perché ne scuopre
una mente matura, adatta a cogliere le finezze delle passioni. 6.
leggende dell'exultet barberiniano, v-473-42: [le api] non obstante loro parvitate de
. cesarotti, i-76: il conoscerne le differenze [dei sinonimi] è spesso
kant per conciliare la vita pratica con le sue deduzioni speculative. pascoli, i-605
goldoni, viii-964: voi non capite le frasi che hanno del sale, della
gli permettevano di assaporare in tutta quiete le ricorrenti giostre e finezze dell'impareggiabile foglio
i borghesi] dominati trasportano nella politica le finezze del commercio e la pertinacia delle industrie
che politica! levi, 1-205: le battute che improvvisavano si riferivano alla questione
: ma la finezza contadina faceva sì che le allusioni non fossero mai troppo dirette.
d'amore troppo più espressive che non le communi della natura o le particolari dell'
che non le communi della natura o le particolari dell'amicizia. redi, 16-iv-214
della vipera con la murena, e le finezze affettuose ed i teneri vezzi di queirinnamorato
: o stentò a conoscermi o ne fece le viste, ma poi mi usò mille
bugiardi, fingardi e disleali (a le donne, dico), e parvi dei
: già pompeio, calate giù le vele e con l'aiuto de'remi,
credi, da dovero. -perché le fingi adunque? ariosto, 20-105: il
l'occasione di fare delle scorsarelle per le strade della città così alla sfuggita,
affrica, finse costumi da profeta, e le turbe lo dissero sultano del fuoco,
notte se n'escono per andare a trovare le amiche, e certe volte le conducono
trovare le amiche, e certe volte le conducono con loro, nello stesso convento,
son uomini! deledda, i-276: le pareva che un pericolo li minacciasse;
cattiva sfinge. tozzi, 3-129: egli le accostava le dita al collo fingendo l'
tozzi, 3-129: egli le accostava le dita al collo fingendo l'atto letale.
, che cominciava a lacrimare; e le lacrime cadevano su le dita di lui
lacrimare; e le lacrime cadevano su le dita di lui. pavese, 6-12:
miei. goldoni, vii-450: ma le donne hanno l'abilità di saper fingere perfettamente
, insino non ho autore certo, le nuove verisimile, perché, essendo già
concetto degli uomini, si truova facilmente chi le finge: non si fingono così spesso
fingessero quegli inglesi che reggevano all'ora le cose pubbliche. g. c.
c. croce, 331: sapino le voste umanità che de queste cose non
io scritte d'alessandro, né me le sogno né fingo, le quali se siano
, né me le sogno né fingo, le quali se siano prodigalitadi o liberalitadi lascierò
è 'n costei, amor, in cui le chiavi / della mia pena desti e
ve fingiere; / per modo che le sete arte ivi si raze. molza,
raro / immortai pregio, a cui le stelle intorno / guidan lascivi balli e il
modo di argumentare destruggere a fatto tutte le opinioni del vacuo. mascardi, 2-125:
(i-1083): l'eburneo collo, le marmoree spalle ed il petto alabastrino,
lingua scritto romanzi, si hanno finte le materie, e sovra quelle quasi su
in questi tempi ne'quali sono scritte le cose degne di memoria, o si finge
il poeta, col suo fingere, le azioni illustri e proponendolesi non quali sono,
quale è simile a colui che forma le parabole, e dee meritar loda a'nostri
nel verso, egli molto spesso ora le latine voci, ora le straniere, che
molto spesso ora le latine voci, ora le straniere, che non sono state dalla
non sono state dalla toscana ricevute, ora le vecchie del tutto e tralasciate, ora
vecchie del tutto e tralasciate, ora le non usate e rozze, ora le
ora le non usate e rozze, ora le immonde e brutte, ora le durissime
ora le immonde e brutte, ora le durissime usando, e allo 'ncontro le
le durissime usando, e allo 'ncontro le pure e gentili alcuna volta mutando e guastando
spiar, de l'implicate fronde / de le due viti, d'onde / il
. / sì ben con aco dotta man le finse, / che le porpore e
dotta man le finse, / che le porpore e l'oro il nero vinse.
un solo effetto: per imitar e fignere le cose naturali ed artificiali. rota,
che, venendo dal cielo e fendendo le nuvole, vince il lume del fuoco e
, 8-205: il buon dipintore finge le stelle non simili alla verità di quei corpi
noi terreni, alla cui vista egli indirizza le sue figure. rosa, 1-137:
articolato e fuori / la sua forma, le braccia, 1 piè, le mani
, le braccia, 1 piè, le mani, / la schiena, le pennute
, le mani, / la schiena, le pennute e gemmate ale, / il
sé, della propria sostanza, tutte le cose intese. 5. rappresentare
ne'precetti della fede, che tutti sapevano le solite orazioni, e la più parte
padre cosimo faceva, che essi fingendo le persone contendessero fra loro in forma di
264: osiamo in breve scena / finger le reggie, i tempii, il mar
e impiccoliscono, e circoscrivono, e depoetizzano le idee. tozzi, i-347: sono
oste, ed altre diverse voci, le quali le demonia fingevano per ispaventarlo e farlo
ed altre diverse voci, le quali le demonia fingevano per ispaventarlo e farlo uscire
veggendo / intorno a te; non tra le frasche ascoso / l'uc- cellator che
già nella foresta / ei mi fingea le voci degli uccelli / per me rapire in
. era di legno: fingevano muraglie le pellicce di grigi vai ed er- minii
gonfiavano intorno. negri, 2-88: le siepi di mortella, gli intricati tentacoli
, gli intricati tentacoli delle edere, le macchie delle ortensie, incerte fra
, 5-55: il paesaggio verde, le ville, la lindura della città e l'
contendere, benché vairone stimasse utile a le città che gli uomini mentissero, fingendosi figliuoli
la divina stirpe più facilmente ardisce di far le cose grandi e porge ancora maggiore ardire
introducevano nelle case a fame di tutte le sorte. giusti, 2-98: capii l'
antifona, / ed un testone / le offersi a titolo / di compassione. /
furbo! come son sagrestani quando fan le parti ingenue! io. prov
sa vivere, non sa regnare: le circostanze della vita richiedono falsità e simulazione
falso detto, è più fragile che le vasa. tolomei, i-12: cerca
augumentarsi nel vero, né lasciarsi appressare le maschere e i fingimenti delle bugie.
fu. perticari, ii-146: veramente le cose a noi più prossime ci toccano
anonimo fiorentino, iii-333: chi masticherà le tue parole ch'elle vegnano ad
tica doversi tra quelle arti annoverare, le quali si raggi rano intorno
che realmente non sono..., le quali da lui son dette ora
; quello essere un astutissimo fingitore, le sue lagrime simulazione, e l'accusamento
fingitore nel mondo, arreca in comperazione le finzioni de'poeti. vasari, iii-391
steccata], ch'era il principio dove le barche si collocavano, s'apriva uno
sapienza. urbano, 36: di tutte le cose necessarie era [la nave]
che vi credete, che io faccio le cose senza finimenti. -l'ultima
un'opera. cellini, 589: le dette pietre si adoperano per spianare bene
finimento? serra, ii-417: quel corregger le grafie meno buone, quel togliere ripetizioni
che per suo maggior finimento, noi le diamo la grazia, la leggiadria,
quelle parti che terminano ed insieme adomano le estremità delle opere in oro ed argento
). sassetti, 54: con le frutte vennero i tartufi, pere cotte,
: quantunque gli antichi non apponessero sempre le seconde mense,... nulladimeno
per finimento di parole... se le parole sono queste o simili: *
« quel finimento del franci va riguardato: le intemperie ànno mangiato la vernice, ci
. c. bartoli, 1-74: le parti de'finimenti sono quelle che noi
communicano a tutto il muro, cioè le cortecce ed i ripieni. baldinucci, 61
'finimenti 'per significar quelle cose le quali comunicano con tutto il muro, cioè
-proporzione, armonia, perfetta corrispondenza fra le parti e il tutto architettonico e delle
corrispondenza di linee infra di loro, con le quali son misurate le quantità; che
loro, con le quali son misurate le quantità; che una è la lunghezza,
si caverà comodissimamente da quelle cose per le quali e'si è conosciuto e veduto
gli ingannati, xxi-1-170: io ho le più belle veste e'più bei vezzi
belle veste e'più bei vezzi e le più belle collane e'più bei finimenti da
/ delle più giovinette, e fra le belle / porta scuffia, mantò,
, al momento che si vestiva, le aveva fatto trovare sulla sua toeletta un
, gemma. magalotti, 21-147: le tavole che non han fondo, quali
e più scudi al giorno, oltre le livree e tant'altre spese che fecero di
-per simil. pallavicino, 1-90: le arene, i diamanti, gli spini,
, gli spini, i cedri e le pulci non son parti precipue dell'universo,
fattura degna, / preme, e le staffe ha d'oro e il finimento.
fibbie ciappe anelli sèmpre lustri, e le lunghe fruste della mia bramosia. pea,
, 1-29: quei due cavalli con le tirelle e i finimenti di cuoio giallo,
tirelle e i finimenti di cuoio giallo, le fibbie di ottone e una briglia con
di là alla bocca, da cui partivano le guide di cavestro, che passavano poi
, morire. boccaccio, iii-12-7: le quercie, ch'han sì lungo nutrimento
di colui che può e sa tutte le cose, noi avemo dato finimento alle
... il terrore del finimondo, le frequenti pestilenze e le carestie, volsero
del finimondo, le frequenti pestilenze e le carestie, volsero in europa gli animi
, volsero in europa gli animi e le opere alla pietà ed al fervore religioso e
secolo fa, poneva a soqquadro per le piazze la tranquillità pubblica, profetizzando,
la terra ha appena incominciato a rimarginare le sue ferite e... ancora non
nevischio e ghiacciuoli venian giù turbinando per le frane freddi e roteanti in dense e
; / ma 'l popolo per poco alza le grida, / e viene a i
gli organisti, del rumore sinistro che le acque del chiese fanno nel loro letto
sentiva altro che singhiozzi..., le donne, le donne poi, era
..., le donne, le donne poi, era un finimondo! savinio
sul campanile, e suonava a distesa. le grida e lo scampanìo giungevano sino all'
finimondo. negri, 2-676: avevo veduto le cataratte squarciare il cielo; e,
, iii-1-419: se uno ti gettasse le mani addosso, e ti trascinasse, dicendo
tre che domandavano acqua si aggiunsero le grida di tutti i pazienti, sicché
, xxxv- n-513: van faccendo [le lagrime] perii occhi una via /
allora i paggi entrati inanzi, / le tenebre cacciar con molto lume. g.
tristo? gemelli careri, 1-v-320: finite le cerimonie suddette, si ripone la sposa
nanni finiva sempre il giuoco col buttar le mani sulla roba, e darsela a
gambe. cicognani, 9-65: finite tutte le faccende, si spogliava recitando forte le
le faccende, si spogliava recitando forte le orazioni. boine, ii-13: l'avventura
davila, 757: desiderava di finire le fortificazioni innanzi ch'egli arri
, iii-23: alcuni ritrattisti finiscono più le vesti e gli accessorii che il viso
: io ebbi detto; né prima le parole finii che io, né più né
abbondava, / che e'non potè le parole finire. grazzini, 4-55:
finire. grazzini, 4-55: finiam le parole ormai, e awianci in là.
ii-5-257: non è dunque necessario che tutte le parole e tutte le cose che dice
necessario che tutte le parole e tutte le cose che dice dante si debbano intendere
/ l'estate finirà, voi finirete / le canzoni; non io. manzini,
, 12-24: accennando di volere accompagnare le parole fino al petto, fino alla bocca
considerata- mente, si dicono * masticar'le parole che parlino;... quelli
che per qualunque cagione, avendo cominciato le parole, non le finiscono, o
, avendo cominciato le parole, non le finiscono, o non le mandano fuori,
, non le finiscono, o non le mandano fuori, 'ammazzarle '.
consiglio di sesto livio salinatore di finire le discordie. capellano volgar., i-315
/ al re cristian che per finir le liti, /... /
può essere per quel giorno a finire le lor differenze. galileo, 3-4-217:
tondo, / u'gli spiriti sciolti han le lor vie / che portan del fatai
ufficio; adempierne gli obblighi, disimpegnarne le mansioni fino al termine convenuto; deporre
moglie, la priega che gli finisca le pene, e ch'ella lasci ogni paura
lasci ogni paura; e giurale per le paludi stigie, che costei mai più a
che, se esser può, finisca le mie doglie. bembo, 1-25: quand'
, i-130: un giorno se non le levavan dalle mani una ragazza di cui
un poco. -questa è la prima. le finisco di notte. -sperperare
. nieri, 345: per dimenare le ganasce è l'asso, sempre col
, 1-112: perché l'altrui viltà le fea sicure, / entraro intente a la
: acci fatta azione iacopo di tutte le carte ch'egli à sopra loro;
parte, riservandosi per l'altra metà le ragioni contro la rede di tuccio. breve
invalida. macinghi strozzi, 1-224: le promissioni per ancora non sono vendute:
v'awiserò. machiavelli, 733: le grasce e l'opere manuale vagliono poco
e nasce perché non hanno dove finire le grasce loro; perché ogni uomo ne
: non volea l'arcivescovo antonino che le dote delle fanciulle, chi l'aveva a
redi, 16-vi-41: quando di qua le occorre qualcosa, alla buona lo avvisi,
lo avvisi, e qui finiscon tutte le cirimonie. g. gozzi, 1-24:
che mercoledì sarà quaresima; che finiscono le maschere. manzoni, 3: questa gara
, i-125: lo leggevo, finite le scuole e chiusi gli esami, in quei
ora, finito il cinema, finite le risorse, le osterie, i discorsi.
il cinema, finite le risorse, le osterie, i discorsi. -con
levi, 3-176: andavo a raccogliere le olive, finite le olive cominciavano i piselli
andavo a raccogliere le olive, finite le olive cominciavano i piselli, finiti
piselli, finiti i piselli cominciavano le mandorle, finite le mandorle ricominciavano le
finiti i piselli cominciavano le mandorle, finite le mandorle ricominciavano le olive.
le mandorle, finite le mandorle ricominciavano le olive. -avere una determinata desinenza
, servii'. rajberti, 2-61: le parole [in francese] si finiscono,
come emilia conceduta fosse a palemone, e le sue nozze, e de'prencipi la
: or con questi sospiri / finiran le tue favole? / vive, vive il
nulla dei clienti seduti in fila lungo le pareti, intavolavan polemiche che non finivano
voi, / nobilissimi eroi, / che le nostre contese / d'ida e del
e l'ho caro. saranno finite le feste. cicognani, 2-120: la mia
nostra guardia, quanti sono gli uomini e le temine del mondo che sono vivi;
dire o pensare si può, che ricevere le fedite della dannazione e mai non finirsi
quel fuoco sarà dimezzato, / finiranno le feste de'romani ». boccaccio, i-249
pregando dicea, soave sonno sopravvenutole e le lagrime insieme finirono. savonarola, 5-i-6
io abbi detto l'altro giorno, che le tabulazioni sieno finite. ariosto, 11-56
, i-321: i miei tormenti / le tue furie una volta / finiranno così.
, pregando silvina di rimboccargli bene bene le coperte intorno al corpo, perché lo
5-50: finito il tonalismo veneto, con le sue sfumature e gradazioni, non soltanto
tanto ne so dire / ch'io le vidi ubidire, / finire e cominciare,
la loro vita è finita. dovranno soffrire le pene dell'inferno. cicognani, 9-58
vi-260: la volontà, che d'amor le fe- rute / mi porsero, non
(come io intendo), e finite le vivande, di uno in un altro
di gran coperto, / là corron le formiche e gli uccelletti; / ma se
furono finiti i dieci milioni ed anche esaurite le possibilità di debiti locali.
l-11-475: gli edifici, gli archi, le colonne ed i palazzi, ancor che
qualche pesta che finìa perduta / dietro le svolte: l'indice del tempo /
con cenni sgomenti delle dita mi noverava le centinaia di mille lire che avevo fin
che sei di carne e pelle come le altre, andrai a finire in un tizio
della rabbia, urtavano e finivano sotto le panche, su i gradini delle cappelle,
un leggero gesto del capo, così che le mie labbra finirono sul collo.
nella medesima base da man sinistra, e le lettere son lunghe quanto un dito d'
, 3-298: il prato finisce tra le felci di bosco. -sboccare,
in pesce. soderini, ih-70: le cui messe finiscono in una foglia sola
testa cornuta. pea, 7-415: le colonne dorate... finivano in cima
ariosto, 6-47: io mi godea le delicate membra: /... /
altra acqua, quella, benedetta, le pareva che ogni comandamento della figlia fosse
chimera che ha viso d'uomo e le membra di bestia, sicché non pare né
. davila, 27: in tutte le faccende del mondo spesso avviene che le cose
tutte le faccende del mondo spesso avviene che le cose le quali si cominciano da giuoco
del mondo spesso avviene che le cose le quali si cominciano da giuoco finiscono da dovero
sp., 27 (468): le parole tìnivan presto in pianto. de
« umore »! nievo, 1-309: le nozze dell'avvocatino avvennero durante le stesse
: le nozze dell'avvocatino avvennero durante le stesse vendemmie, ma tutto vi passò
finire così! jovine, 2-78: le ragazze di oggi sono capaci di tutto.
bibbiena, 321: ebbi per due staffecte le due lettere..., ma
, 16 (281): queste parole le proferì in quella maniera particolare, che
non trovassi poi qualche scempità c facessi le vendette del non aver mai scritto neanche a
finire; gli baciò con ogni umiltà le mani. sarpi, i-1-80: qui finisco
ch'io taccia alcune poche cose, le quali a me non finiscono assai di piacere
per l'esequie di mecenate, che le voleva grandissimo bene. carducci, iii-9-127:
avvertivano inutilmente che fra gli indugi e le sguerguenze del passagli il riso finiva di
uccisi i portatori e gettate in aria le marmitte, allora c'erano le scatolette di
in aria le marmitte, allora c'erano le scatolette di carne e la galletta di
, il mare, gli abitanti seminudi, le memorie, le rovine, si finisce
gli abitanti seminudi, le memorie, le rovine, si finisce per trovarlo [quello
fossero i fili degli spari / che le tirano ancora giù nel fieno. baldini,
che si veste da uomo, corre le fiere e fa i giochi sulle corde.
numero sterminato. bernari, 5-175: le 'balilla tremarne', qualche 'diatto',
circostanze noiose, che vanno troppo per le lunghe, e che finalmente cessano (
di circostanze che si trascini troppo per le lunghe. -in partic.: interrompere
finirla con tale nemico e spiegarono tutte le loro forze. g. bassani, 1-30
finiscila a canchero ché mi fanno male le ginocchia ». moravia, 12- 308
che non finiva mai di consumarsi tra le severe pietre un momento prima così intrattabili
, 7-73: non finiva mai di ripetere le sue spiegazioni ad alta voce come se
, per finirla: concludendo, tirando le somme. panigarola, 2-117: la
stato un pittore, avrei esaminato tutte le gallerie dei quadri, e visitato gli
i bibliomani sono capaci di correre per tutte le biblioteche a disturbarvi gli impiegati e i
sul portico, assorta nella preghiera, le apparve sant'anna. comisso, 1-35
l'uve, e alleggerire a'contadini le fatiche della vendemmia. carducci, ii-7-256
che poco più stare / potrà, che le converrà far partita / di questo mondo
/ e che la morte mia non le sia gioia, / almen, poi che
'nebriata sta sempr'assetita; / e poi le dona nella suo finita / l'eterna
. v.]: 'la finita'dicono le lavoratrici di cappelli di paglia il finimento
pucci, ix-390: a tutti fa le spese / chi si voi sia e di
mamiani, 8-42: queste sono eziandio le verità cui si attribuisce l'assolutezza,
con maravigliosa grazia lavorò e finitissimamente unì le cose sue, per le quali sempre dagli
finitissimamente unì le cose sue, per le quali sempre dagli artefici in pregio e
cioè di manifestare di fuori e finitamente le dovizie ineffabili del proprio essere. tommaseo
anche: capacità di portare a perfezione le proprie opere; diligenza, accuratezza,
questo artefice singolarissimo... per le belle arie delle teste, varietà e nobiltà
usi letterari. leopardi, ii-98: tutte le immense fatiche che un perfetto scrittore deve
dobbiamo essere fieri della nostra produzione. le stesse macerie rivelano la bellezza degli impianti
colletta, 2-i-287: i caratteri e le finitezze della stampa toccano quasi il perfetto
dello stato? quella che ha negato le necessità (e allora sarebbe la città
dei cadaveri) o quella che ha accordato le necessità (e sarebbe la città degli
volgar., 2-231: i privemati corsero le terre di norba e sezza, ambe
, 1-i-426: per essere state tutte le cittadi finitime a vinegia use a vivere sotto
, essendo stata politica del piemonte acquistare le terre finitime poco alla volta, come si
di ortona, e dal paese in tutte le terre finitime, aumentando nel viaggio.
. piovene, 5-262: l'umbria e le regioni finitime sono terre di scavo,
iii-3-160: essa [china] incivilì le nazioni finitime. gramsci, 9-352:
, li quali edificarono te, riempierono le tue bellezze. sannazaro, 12-199:
. tasso, n-ii-417: dapoi che le città furon moltiplicate, così tra'finitimi
furon moltiplicate, così tra'finitimi cominciarono le discordie de'confini come prima tra'cittadini
confini come prima tra'cittadini erano cominciate le private differenze. gioberti, iii-101:
mutilazioni studiate a impedire che potessero riprendere le armi. la guerra tra finitimi ed
/ all'ambiguo sorriso onde si celano / le fanciulle finitime dell'ombra. 4
del resto è finito finitissimo in tutte le lettere da capo a piede. giusti,
della matita. muratori, 5-iv-52: fra le canzoni di stile maestosamente vetusto, questa
: non tutti i periodi sono compiuti, le frasi cadono come il mover del discorso
frasi cadono come il mover del discorso le porta; l'espressione ha un sapore
... alcuni ritrattisti finiscono più le vesti e gli accessorii che il viso,
. de sanctis, ii-7-197: le sue commedie come concezione sono capolavori:
è stabilita la regola di far marchiare le pannine, dopo che sono perfezionate, col
accurato, studioso, finito. memorie per le belle arti, 2-5: abilissimo fu
cieca l'intelletto, e mi ferma perfino le palpitazioni del cuore, e mi fa
anni finiti. soderini, iv-39: le femmine... non si deono ammettere
che l'armi li fossero recate, de le quali vestia lo suo corpo finito ne
d'una lancia armato stette dinanzi a le porti de la corte, e con
cosa, e diede un grido gettandogli le braccia al collo. cardarelli, 6-42:
, fu sufficiente cristo uomo, sostenendo le pene in sul legno della santissima croce
leibniziana finita è finita perché coesistente con le altre monadi finite, in un rapporto
e simile ah'infmito: certo di tutte le cose, e simile all'incerto;
. d. bartoli, 21-29: le specie delle creature sono finite, e hanno
la parola, come i segni e le immagini della pittura e scultura, hanno
la missione e col dovere di sviluppare le sue forze, di sacrificarsi anche a benefizio
da siena, ii-309: sicché dunque le nostra fatighe sono piccole e finite.
dolore ed a mostrare agli uomini che le cose mortali si debbono amare come cose finite
libbra, e tutta la chiesa intorno e le cappelle alte. caro, 2-2-357:
tocco delle ventitré ore avessero tutte le lor genti in ordine alle loro insegne
delle quantità discrete, parmi che tra le finite e l'infinite vi sia un
che domandato nel presente proposito, se le parti quante nel continuo siano finite o infinite
1-2-1017: si ridurranno sempre al primo ordine le equazioni del terzo, purché l'una
differenziali dell'equazioni finite, che con le accennate regole del differenziare si trovano,
l'indivisibile, tra la luce e le tenebre. gioberti, 1-iii-295: l'
e di sopra il cozzare delle parti contro le parti innalza la visione delle parti nel