ariosto, 13-36: lo stizzone ambe le palpebre colse, / ma maggior danno
ancor farebbe porre il medicarne in su le pallotte dell'artiglieria e poi chi n'avesse
esso se n'arebbe el danno e le beffe; e sarìa bene ragione.
poi, rimanersene col danno e con le beffe. tozzi, ii-43: se non
fondo, avrebbe avuto il danno e le beffe. piovene, 5-527: non
lui. ne avrà 11 danno e le beffe. ii. prov.
chi disse donna, disse guai. le donne rispondono: e chi disse uomo
se non che a lei dintorno / le volubili grazie / dannosamente adorno / rendean
il quale mi fa soprastare, dannosamente, le stampe del mio matteo, che verrà
., ii-vm-8: dico che intra tutte le bestialitadi quella è stoltissima, vilissima e
uomo divenne, che non entrava per le porte, né saliva le scale.
non entrava per le porte, né saliva le scale. sarpi, i-2-47: siamo
esatti mantenitori di certe leggi, che le vogliamo se bene inette e dannose. dovila
or hai nel seno, / e le crespe nel sen, ch'or hai nel
ferro cassò gli stipendi inutili e le cariche di corte; pensando il lusso
allo stile di gabriele d'annunzio; imitarne le forme, i temi; assumere
). soffici, iv-285: le formule estetiche dei futuristi, strano
10-11: sdegnano... le piccole virtù umane, tanto è vero che
rimedio. idem, 1-i-246: le aspettazioni messianiche dei primi mesi dopo la vit
momenti di tumescenza adolescente -i trampoli e le buccine della scuola dannunziana. serra,
ammirazione esclusiva (e patologica) per le opere di gabriele d'annunzio; mania
tetto, ferisci con essa e togli le difese; tu, squadra fermati innanzi
quei che in duro dante / strigne le membra. d'azeglio, 1-237: accanto
lo spirito di dante; con le parole di dante. monti,
»... in vero spaventano le bestie e, come fussero diavoli danteschi,
giustizia, cioè la misura, quel veder le debite proporzioni e dare a ciascuna cosa
affermavate e affermate, col fatto e con le parole, che la divina commedia era
sacchetti, 256: molto ci van le feminelle a danza, / narrando per visione
zampogna / tempra lor danze, e pur le noze agogna. caro, i-267:
i piedi scalzi insino a'ginocchi, le braccia ignude insino agli omeri, le chiome
, le braccia ignude insino agli omeri, le chiome sparse per il collo, le
le chiome sparse per il collo, le vesti succinte ne'fianchi, tutti i
tasso, 18-28: incominciar costor [le ninfe] danze e carole, /
volo o salto. gemelli careri 2-i-50: le vegghie e le danze sono continue:
. gemelli careri 2-i-50: le vegghie e le danze sono continue: si giuoca allegramente
e delle magie de'teatri; tutte le feste cittadinesche sono animate dalla danza.
la furlana. praga, iv-14: le danze erano incominciate e le coppie,
, iv-14: le danze erano incominciate e le coppie, più numerose e più sbrigliate
d'annunzio, iv-2-715: da tempo le tre arti pratiche, la musica, la
la danza, si sono disgiunte e le prime due han proseguito il loro sviluppo
offerse / dentro a la danza de le quattro belle. idem, par.,
e saghe all'aria, dove sono le nuvole... anco va più in
lascia scorsa. d'annunzio, i-7: le vigili strofe intorno intorno / mi guidano
giacomino da verona, xxxv-1-633: ché le soe voxe è tante e de gran
lontano, confuse, giungevano fino a noi le cadenze di una danza turca e un
motivo di danza, ora ricordato, le mosse la testa, le ondeggiò fra
ora ricordato, le mosse la testa, le ondeggiò fra spalla e spalla, le
le ondeggiò fra spalla e spalla, le trovò il filo delle reni, segmentandolo
in una minuta scala di orgasmo, poi le raggiunse e le tese, dei garetti
scala di orgasmo, poi le raggiunse e le tese, dei garetti, le corde
e le tese, dei garetti, le corde che li rendono chissà come ubbidienti
misurò i vari moti del cielo e de le stelle, che a luce del sole
danza. aleardi, vi-541: l'orbe le diurne / danze riprese e l'immortal
di danza / un loro monotono giro le foghe / davanti alla casa / della
i-73: ritta la babele verzicante con le danze delle liane medusine. cardarelli,
, il re, e seco lui le fortune d'italia, si avventeranno innanzi
/ manipolandomi a flessuosa vergine / con le plaudenti mani. valeri, 1-115:
ricciardetto e il suo cugino / tra le due genti variavan danza, / perché
e il bel detto di monsignor sanseverino trarrà le cose d'italia a maggior conseguenza che
crede. -menare la danza, le danze: condurre un affare, una
: mena la sua danza, sì come le più de'negozi di stato de'portoghesi
nella cassa era e udite aveva tutte le parole dal zeppa dette e la risposta
, / e di scorzon si fén le bionde danze. 14. locuz
14. locuz. -aprire la danza, le danze: guidare il ballo per iniziarlo
ritornando david da percuotere il filisteo, le donne uscirono fuori di tutte le città
, le donne uscirono fuori di tutte le città d'israel, cantando e menando
. carducci, 836: chiamavan alto le sorelle brune / da le montagne, /
chiamavan alto le sorelle brune / da le montagne, / e danze sotto l'imminente
danzare, e con gli strumenti e con le canzoni alquante danzette fecero.
.]. foscolo, xviii-335: le grazie di cui ella mi scrive, le
le grazie di cui ella mi scrive, le ho vedute al passeggio e al teatro
al teatro in milano; immagino dunque quanto le mi parrebbero più belle se le
le mi parrebbero più belle se le vedessi danzanti nella sala del tavolino rotondo
rotondo. carducci, 465: ed obliai le vergini danzanti al sol di maggio /
e i lampi de'bianchi omeri sotto le chiome d'òr. imbriani, 2-250:
spizzi, che si fa largo tra le coppie danzanti per passare. moravia, i-19
: col cuore pieno di esultanza, le si avventò incontro attraverso la folla danzante
-figur. monti, x-3-458: su le balze dittèe / che prime udir de'
/ dov'è il flauto che rammenti / le sue veglie, e delle vergini /
, di velo, ci soffiarono allato le ombre, uno, dinnanzi, attizzò
attizzò la lanterna. moravia, i-486: le gambe magre e dinoccolate, venendo fuori
l'etra de'mondi fiammanti, / che le splendide chiome librar. costa, ii-733
; tremolante. rajberti, 2-49: le tavole danzanti e parlanti e scriventi vi
, fanatici della danza, sceglievano per le loro esibizioni ogni luogo, anche chiese
incominciano prima a girare lentamente ondeggiando su le rozze e monotone note dello strumento,
metter verde cresta / e pesci per le tane andar a schiera, / e le
le tane andar a schiera, / e le donzelle da mane e da sera /
suave, / li abiti adorni e le legiadre gente, / tanta tristeza dànno
, 1-9: nel qual tempo tutte le donne e gentili uomini e suoi cortigiani si
in danzare a tre giravolte, con le spade in alto, ma però nel fodro
però nel fodro, e poi trattone le guaine, e alzatele medesimamente, più modestamente
rosa e poi ritirando, e rialzando le spade la disfanno, in modo che
l'umida spelonca / chi danzando di lor le piante vibra, / chi sceglie o
senza rompere ima coppa, e tutte le coppe erano colme..., e
palazzeschi, 3-286: nelle sale illuminate le dame si muovevano morbidamente, camminando 0
corpi dai seni, dalle spalle e le braccia scoperte. baldini, 5-82: una
, sigismondo mio, tu sai che le speranze vestite di fiori danzano sempre dinanzi
la loro parte. carducci, iii-7-114: le figure bizantine hanno disciolto quelle loro avviluppate
e non avrò più bisogno di descrivergli le visioni di rosa e di azzurro che mi
sorriso, che dagli occhi neri preziosi le si spandeva su tutta la persona,
ondeggiare; baluginare repentinamente; avvicendarsi (le ore, i giorni, ecc.)
lo gran dolzor del tempo gaio / sotto le ombre danzan le garzerie; / ne
tempo gaio / sotto le ombre danzan le garzerie; / ne li bei mesi d'
maio / la gente fa di fior'le ghirlandette. a. pucci, cent.
un con l'altro argento, / tra le ninfe del ciel danzar la luna.
occulto amore / che informa e attragge le create cose. foscolo, sep.,
al mare o ai laghi. il vento le rapisce, le ruota, le disperde
ai laghi. il vento le rapisce, le ruota, le disperde sulle onde dove
vento le rapisce, le ruota, le disperde sulle onde dove danzano ancora, accompagnate
, 67: qui quel ronzìo. le cavallette sole / stridono in mezzo alla
cuore ad ogni istante, volava lungo le giravolte sospese, lungo le discese fiancheggianti
, volava lungo le giravolte sospese, lungo le discese fiancheggianti i precipizi sul mare,
coi suoi canti, / con tutte le sue vespe come gemme, / e
. buzzati, 4-393: volammo attraverso le campagne e i fili telegrafici danzavano su
, quando apparivano i primi lumi e le genti sortivano dalle botteghe! 5
estrema grazia e singular piacer di chi le vide. n. martelli, i-13
i balletti e danze, che ne le nozze e conviti son soliti danzarli. g
con un'onestà senza pari cantano tutte le sere le ariette più tenere, e danzano
onestà senza pari cantano tutte le sere le ariette più tenere, e danzano ì
si può ma'sì bene ordinare / le guardie intorno alla lussuriosa, / ch'ella
di nobili donne e di cavalieri, le musiche, le cavalcate. 2
e di cavalieri, le musiche, le cavalcate. 2. figur.
chiragra un pittore; / s'albergo cangeran le due sciagure / n'avrem balli e
d'intorno in circolo / staransi ammiratrici / le più lodate e celebri / esperte danzatrici
gr., ii-313: né invan per le altre età, se l'idioma /
/ danzatrice. rovani, i-962: le danzatrici ebriose, alcune fermarono i lacchè
fermarono i lacchè con violenza, lor togliendo le torcie, e agitandole come tirsi con
410: più che ad ogni altra cosa le danzatrici ponevano mente dapprincipio a disegnare di
ponevano mente dapprincipio a disegnare di continuo le forme del corpo, con tutti gli attucci
, iv-2-659: la danzatrice silenziosa con le linee del suo corpo, redento per
imitò il fuoco l'acqua il turbine le evoluzioni delle stelle. panzini, iv-
!, si vogliono denominare quelle mime le quali in abito da paradiso terrestre intendono
degli affetti. bontempelli, 20-17: le danzatrici erano tutte signorine della più ricca
/ incominciò a spogliarsi turbinando / sopra le vesti ammonticchiate
dell'abbate fleury. lo stil barbaro, le inette questioni, la vana e sofistica
svanisse con lei; colui non solo depravò le umane discipline, ma con trista frode
dolse leon papa... che le sue epistole fosser state da gli eretici
noia. a. verri, ii-293: le più perfette costituzioni in breve si depravano
come della nostra è avvenuto, e le più infelici sono quasi eterne, come
non dica male e che tu non depravi le cose di dio. a.
quale per fragilità del fomite carnale commetteva le fornicazioni. muratori, 7-i-212: corti di
parte dei profitti che gli procurò con le sue fatiche quando ne fu capace. balbo
midollo, e impudenti da far cascare le braccia a cento direttori spirituali. palazzeschi,
palazzeschi, i-454: non appena riebbe le forze per potersi esprimere si dette a
, e nello stesso tempo a compiere le sue azioni depravate. -divenuto pericoloso,
, ho una gran voglia di studiare le origini e i modi del seicentismo.
-sm. pallavicino, iii-870: rammemorò le cagioni, che aveano mosso il pontefice
comunissimo. bontempelli, 19-34: se le leggi, o il costume, considerassero
la falsità e la perfìdia mercantile, tutte le qualità e le passioni più depravatrici e
la perfìdia mercantile, tutte le qualità e le passioni più depravatrici e più indegne dell'
vigore, e moltiplicano senza fine; ma le virtù si aspettano. cattaneo, iii-1-412
. pallavicino, ii-681: a raffrenar le lingue ingannevoli de'depravatori. segneri,
della condotta, dei costumi); le manifestazioni esterne della corruzione interiore.
equilibrio dell'essere. savinio, 2-39: le famiglie giravano al largo di quel focolaio
delle istituzioni); gli effetti, le manifestazioni di questa decadenza. pallavicino
primitivo 'ansedonia 'si sarebbono fatte le depravazioni de'nomi posteriori. p.
te: non hoe penitenza né compunzioni, le quali cose rimenano li figliuoli all'
deprecabilmente timida, invano la redarguisco, le sue ali tremano, i suoi dentini
deprecando / dal proprio capo i perigli e le parche. tommaseo [s. v
i grandi occhi piangenti / e de le madri le protese braccia / te deprecanti,
occhi piangenti / e de le madri le protese braccia / te deprecanti,
. d'annunzio, i-287: davano le fuggenti / in grida; rilut- tavan
: certi americani... si cacciano le mani nei capelli, deprecano.
deprecare 'pregare intensamente, rimuovere con le preghiere, scongiurare '(comp. di
tommaseo [s. v.]: le calamità deprecate dal pentimento, con atti
, con atti di rea sconoscenza noi le imprechiamo di nuovo su noi e su'
. e. gadda, 5-14: ma le inesauribili ramificazioni dialettiche de'loro principali punti
dopo pochi anni, e sposatesi malamente le due figlie. dall'epoca del loro
epoca del loro deprecato matrimonio, non le aveva mai più volute vedere. g
soldato deve parlare goffo...; le donne, parole altiere e inette
canto di vergini: poi, quando le ventisette vergini ebbero ottenuto con quel canto
levandosi il cappello, rimettendoselo, agitando le mani. = voce dotta,
111-27-351: la guerra, il sangue, le stragi, le durezze, le crudeltà
, il sangue, le stragi, le durezze, le crudeltà non erano più oggetto
, le stragi, le durezze, le crudeltà non erano più oggetto di deprecazione
una minaccia. levi, 1-169: le donne esitavano attorno a lui: ciascuna
ninfa camarina, perché ella benignamente ammetta le lodi di psaumida. 4
ravvolgendo la sua deprecazione del vizio e le lodi della virtù, con l'addurre
cosa sono i balli, i concorsi, le con versazioni, gli amori
anni i depreda menti e le stragi. leopardi, i-1392: quindi non
varii liti sparsa iva in armata / tutte le belle donne depredando, / per fame
magistrati. balbo, ii-64: depredavansi le entrate ordinarie, suppliva » con istraordinarie
, / ch'errano in vano su le nere navi, / come ladroni, a
il regno lassi, / del qual le terre ha depredate e vòte, / et
li feriti, piuttosto che soffrire entro le loro case l'arroganza dei barbari,
, in giro per i boschi e le montagne depredando e combattendo, vestita da
moderni geografi hanno... scoperte le fonti del nilo, e gli ultimi confini
aspirarono mai. 4. assalire le navi in mare; saccheggiare, devastare
; saccheggiare, devastare i territori lungo le coste; corseggiare, pirateggiare. -
l'estreme sponde / venite a depredar le nostre arene, /... /
per la speranza di poter depredare specialmente le flotte che di là per quel tratto
consapevole che genserico re de'vandali depredate le avea, e che naufragarono poi nel
crudei, ch'a depredar son pronti / le fatiche d'altrui. caro, 4-617
d'altrui. caro, 4-617: le provide formiche, / de le lor vernaricce
4-617: le provide formiche, / de le lor vernaricce vettovaglie / pensose e procaccevoli
per tonde nemiche / vengono a depredar le nostre rive. tasso, 8-5-865: è
12: se i campi ti depredano le stridule locuste, / perché quella tu goda
andar piegando. spolverini, xxx-1-138: le nubi, i nembi non per tanto,
terra. cardarelli, 1-107: ma le orgogliose piante sempreverdi / non conoscono primavera
figur. varchi, 18-2-374: tutte le robe tolte, depredate e confiscate per
calvino, 2-153: bisognava che nascondessero le mercanzìe depredate in luogo sicuro, per
1-123: anche l'infanzia depredata frena / le stagioni infocate del tuo sangue, /
monte di pietà di milano depredato contro le leggi del giusto e dell'onesto.
ozi suoi sanguigni in riva d'arno dopo le grandi stragi romagnole. landolfi, 8-152
, con sangue e con accidenti miserabili le parti [d'italia] ancora intere.
376: allor videro il ciel le faccie invise, / non visto pria
d'altezza, e se n'empiano le quarantotto d'argentovivo e le due d'
n'empiano le quarantotto d'argentovivo e le due d'aria. indi, turatagli col
montata sopra l'argento: e dopo le sue consuete depressioni e alzate oltre a dovere
delle scommuniche, è necessario averci sopra le debite considerazioni. brusoni, xxiv-843:
che le guerre che essi fanno tra di loro sieno
depressione altrui: quindi si spiano attentamente le parti difettose degli altri, si rilevano,
il bene che mi fanno parole come le tue. baldini, 5-177: era per
buoni. brusoni, 719: raccolte le sue genti uscì baldanzoso in campagna contro
delle alpi variamente frastagliata e con tutte le gradazioni di aspetto, di lontananza, di
c. e. gadda, 6-7: le inopinate catastrofi non sono mai la conseguenza
o depressione maggiore nel sempre occulto, le quali si eguagliano insieme, poiché l'
« depressione ». si cercavano tutte le perifrasi e tutti i sinonimi, per paura
tanti anni di chiusa, monotona esistenza le avevano cagionato. brancoli, ii-346: sento
. casti, 289: spesso per le indiscrete, aspre percosse / le molle
spesso per le indiscrete, aspre percosse / le molle [dell'organo] fuor de'
] per ricevere il profitto di tener le acque depresse più che sia possibile. cattaneo
, nelle parti più depresse si trovano le stesse materie, senza la belletta argillosa
faccia tonda, ma col naso sopra le nari un poco depresso: labbri alquanto grossi
nulla, con quelle spalle gracili, le gambe smilze, il volto olivigno, angoloso
(ii-407): v'occorrono de le cose per entro che tengono del ridicolo,
e scriveranno un poco le menti depresse. s. caterina de'
tale che afflitta e depressa, tenta con le sue pompe consolarsi delle ricchezze perdute.
i-939: tutti i piccoli torti, tutte le piccole ingiustizie, tutte le piccole sofferenze
, tutte le piccole ingiustizie, tutte le piccole sofferenze prendevano voce, si rinfocolavano
vinto egualmente, era tuttavia meno depresso: le speranze non erano morte o cominciavano a
se stessa / il legame sottile che le cigne. boccaccio, viii-1-45: la
depresso / son come un fior fra le gelate brume. colletta, iv-126:
/ quasi deseredata imperatrice, / fra le ruine tue siedi dogliosa. d'azeglio
perché, se il dolore ci serra le porte della vita e ci conduce a
, 8-i-406: quando l'intelletto riceve le cose superiori perché le sono più degne
quando l'intelletto riceve le cose superiori perché le sono più degne di lui, non
. niente riesce a interessarlo se non le dosi forti. 11. povero
spregiata come vizio. colletta, i-148: le sollecitudini di lui... creavano
un nuovo ceto, quello che raccogliendo le spoglie de'ceti depressi ne acquistava le
le spoglie de'ceti depressi ne acquistava le ragioni o le ricchezze. periodici popolari,
ceti depressi ne acquistava le ragioni o le ricchezze. periodici popolari, ii-391:
ricchezze. periodici popolari, ii-391: le nostre finanze sono depresse, le arti
ii-391: le nostre finanze sono depresse, le arti abbandonate, le scienze, fatte
sono depresse, le arti abbandonate, le scienze, fatte poche onorevoli eccezioni,
, in parte analfabeta, entra fra le « aree depresse »: ma non da
.]: 'polso depresso', dicesi quando le pulsazioni arteriose sono meno rialzate e meno
naturale vigore. pea, 8-92: le prendo il polso. è depresso.
vari muscoli, i quali servono ad abbassare le parti a cui sono attaccati. il
esofago. strumento che serve a cavar le radici de'denti. più comunemente dicesi leva
in cento e trenta tré tanto da coprire le spese, sia pure tenuto conto dell'
anche dare uno scandalo, fare parlare le gazzette e deprezzare lo stabile. serao
: i socialisti per un verso, le stagioni, che non sono più quelle,
o tagliati male 0 difettosi; e le perle eran tutte scaramazze. 2
alberto, 121: perché la leggerezza tira le fiamme in su, e 'l peso
molti ricolmò suscitando i monti e le colline, cosperse la notte di stelle
faccia del cielo e dei monti, ruppe le nuvole deprimendole in basso, dileguandole per
cose da nulla, suscita o deprime le masse, le quali restano poi indifferenti
nulla, suscita o deprime le masse, le quali restano poi indifferenti ed apatiche,
e trionfato, al nostro soldo e sotto le nostre bandiere, contro la loro patria
nel monte sacro. cattaneo, iii-2-413: le istituzioni di carlomagno... dovevano
carlomagno... dovevano adunque deprimere le nostre città. gioberti, i-125: chiunque
[ovidio], 56: ch'a le stagion più fredde, a i dì
, e 'l poverello albergo / da le brine e dal giel depressi furo.
vi-3-80: non è da credere che le occasioni di quei tempi trasportassero più a
concilii, di quel che molto più le occasioni presenti trasportino a deprimerla. dovila
in deprimere e avallare i fiorentini per le loro pessime usanze, né in alzargli
alzargli e portargli al cielo rettoricamente per le loro ottime qualità. caro, i-159
riprendo i vizi, e voi deprimete le virtù. boterò, i-84: cercava ogni
in quel modo per il pontone, con le brune cosce fiorenti e la schiena nuda
cattaneo, ii-2-263: invalsa la massima che le banche non devono limitarsi a prestare il
sole in esso, come cadente, faccia le nascite de gli uomini infortunate; allegando
deprime il livello del mare, allorché le tramontane rendono tempestoso e sollevato il mar
intorno al proprio asse, fuggendo dal centro le parti dintorno all'equatore, e però
: ed alcun gl'inni, alcun le psalmodie, / alcuni il 'depro-
men faticosamente la soma che pesa su le spalle d'ogni uomo dal dì del
sangue, come per trafila, per le vene lattee, e dovendo le glandule mesenteriche
per le vene lattee, e dovendo le glandule mesenteriche contribuire alla sua sottigliezza,
apposite cure, termali o medicinali, le sostanze nocive presenti in esso per cause
.., esse cose, quelle le quali noi veggiamo, ma le immagini e
quelle le quali noi veggiamo, ma le immagini e le specie di quelle,
quali noi veggiamo, ma le immagini e le specie di quelle, partitesi da loro
verità, e mai cessi di depurare le antiche idee da ogni qualunque siasi pregiudizio.
era dunque necessità che si dichiarassero solennemente le genuine prescrizioni della legge ebraica, sì
-rifl. milizia, iii-152: le prime opere di jones sentirono ancora dell'
e saporiti. tommaseo, 3-iii-231: le acque serbate e depurate prorompono dalle viscere
per la nazione, e utilissimo per le belle arti. cesarotti, i-440: fu
, e tutte quelle illusioni che seducono le belle anime inesperte. rovani, ii-26:
l'uso (ed è altresì necessaria per le acque di rifiuto, onde evitare tinquinamento
a la guardia del loco e de le genti. sarpi, i-43: i vescovi
re di scozia, dette loro sopra le cose occorrenti nuove commissioni; e vi
battisoffiola, non poteva darsi pace; le sembrava, e veramente si era coperta
per ultimo deputava messi al generale supplicandolo le concedesse lavarla avventandola a qualunque più arrisicato
orioni, ii-223: il papa rinnovava le solite proteste, deputando al welden il cardinale
dramme d'ariento alli sacrifica di ercole, le quali dimandarono quelli che le portarono,
ercole, le quali dimandarono quelli che le portarono, acciò ch'elle non fussero
che non sia lecito ad alcuno aprire le casse de'defunti nell'infermeria..
nell'infermeria... e aggiungiamo che le masserizie, che si troveranno in dette
con l'abate. ugurgieri, 171: le femine deputano alla città e il volente
promissigli, e questo dì è deputato a le nozze. cellini, 753: al
cose, e dal papa fossero levate le censure. pallavicino, ii-63: in ultimo
. crescenzi volgar., 1-7: le migliori case in una parte sieno deputate
giustino volgar., 434: come le dette cose furono annunziate a roma,
in sì grande e famosa reverenzia, che le fu deputato un tempio grandissimo a roma
nabucodonosor gittato fuori della signoria e tra le bestie deputato. zanobi da strata [s
. buonarroti il giovane, 9-742: le verghe e 'l ferro e 'l precipizio e
fare la spesa, igualmente si danno le legna ed altre cose da mangiare.
per tutti i quartieri. i curiosi le aspettano con impazienza, e se un
più gran baroni siciliani e unito con le galee gibelline, non fe'altro effetto
e giunto al loco ove eran diputate / le guardie, trovò il franco giovinetto /
assalto grande la moglie stessa di castruccio e le più belle donne di lucca, a
deputati della settimana attenderete a tor via le nimicizie de'cittadini, a spegner gli odi
gli odi, e finalmente ad assettare le differenze della corte. foscolo, xv-
maestra piazza a far pigliare e bocche per le quali la gente plebea vi potesse noiare
vergine, 20: ispiccarogli de le croci, e gittarogli in una fossa,
vi fu espresso comandamento di dio che le strade, che conducevano ad esse,
magno volgar], 13-16: per le 'interiora'della santa chiesa noi non dobbiamo
non dobbiamo altro intendere, se non le menti di coloro, i quali son
garzoni, 2-5: la notte con le tenebre e col buio è madre solamente
dovessero assistere al visitatore e darli tutte le notizie e suggerimenti necessari all'accertamento de'
, dove li portughesi vanno a comprare le mercanzie che si portano all'india, io
non in quello soltanto, ma in tutte le piazze e nelle strade più spaziose,
volte l'officio di deputati a munire le fortezze e per altri provvedimenti di guerra
un concilio italiano, al quale tutte le città debbono mandare due deputati e un
pirandello, 7-162: tirava, su le esequie e su tutto, proprio quanto
sorvegliavano con tanto d'occhi perché nulla le fosse detratto di quanto le fosse spettato
perché nulla le fosse detratto di quanto le fosse spettato. 5. disus
di un'opera letteraria; chi esamina le opere, specialmente religiose o teatrali,
era condannato per li deputati, per le nazioni e per il collegio a parte
i deputati che vi travagliarono e scrissero le dottissime annotazioni, furono [ecc.
d'italia. jovine, 214: avvicinandosi le feste estive di san gaudenzio, occorreva
punge il nostro zelante accademico, che le importanti deputazioni del vocabolario a mio tempo
iii-506: bisognerebbe dunque sulle prime nettare le prime vie, detergerle, deradere que'viscidumi
, di lunari / vampe fanno spettrali le ramaglie / e tramano di scheletri di
occipitali, che sulle vertebre cervicali, le quali sono aperte posteriormente ed allargate in
volgar., x-162: in tutte le cose sostenemo tribulazione, ma non angustiamo
derelitta. machiavelli, 844: ha le parti di puglia derelitte / consalvo, e
suo re sospetto vive / in premio de le galliche sconfitte. ariosto, 14-1:
fosti a me, ch'in te fermai le piante, / dolce albergo non sol
sua memoria perché v'incolpo di aver derelitte le sue pedate; voi non avete ribrezzo
: la moglie in filace derelitta / le belle gote lacerava, e tutta / vedova
., 79: senti raspar fra le macerie e i bronchi / la derelitta cagna
, amo, che quando / fiedon le nevi i prossimi arboscelli, / tenera,
.. e più ancora / derelitte le fronde / dei vivi che si smarriscono
/ nel prisma del minuto, / le membra di febbre votate / al moto
a volger gli occhi verso l'afflizione e le querele di questa nostra tanto misera lingua
l'ignoranza, che è il vedere le lettere poco stimate e la virtù il
in prima aveva blandito, talché se le parole del pubblico fossero sassate, il
intorno / che derelitte in te dormin le leggi. 3. che nasce
non so che derelitta dolcezza, lungh'esse le mura della vecchia città di parte.
. e. cecchi, 6-309: fra le donne, accanto alla bruciata, derelitta
in tempo di carestia il pan veccioso le dovette parere un panunto. 5
della marca... con tutte le ville terre e fortezze e diritture di
pancia, / e con li anterior le braccia prese; / poi li addentò
presenza di tutti gli astanti, così sopra le vestimenta, su le parti deretane,
, così sopra le vestimenta, su le parti deretane, come se il corpo purgato
restituì. tasso, 8-vi-1103: de le ginocchia ei [l'elefante] sol ripiega
ei [l'elefante] sol ripiega / le diretane, e l'uomo in ciò
in ciò somiglia. morando, 469: le immagini delle cose... son
nella parte deretana del cerebro stesso tenacemente le custodisce. b. corsini, 4-77
/ entrò, dove del vin tenea le vasa. brusoni, xxiv-860: sovragiunti per
crebbero la confusione di quell'incontro con le solite allegrezze e maraviglie femminili. redi,
l'anteriori parti di fiera, e le diretane d'uomo. giordani, xiv-76:
: ora pisciottano sommessamente lungo i muri le vaserie delle ville annaffiate -madama rincasa fissando
gli conviene [al rimatore] misurare le due diretane sillabe del verso, in
, in tal maniera, che tutte le lettere delle diretane sillabe sieno simili.
han d'uomo e di delfino / questi le membra, e d'ambo un misto
gamerra, 27-79: l'aggressor non le dà tempo di porse / sull'iride,
(467): la duchessa mi disse le medesime parole alla presenzia di misser alamanno
e deride la sua vicina e tutte le altre con tutti i lor gusti. parini
bambino. giusti, 2-256: deridete le zucche moderate, / come gente che
, nelle case borghesi ove frequentava, le forme esterne da signorina, le quali in
, le forme esterne da signorina, le quali in quella casa stonavano. gustavo
strapuntini [della carrozza], con le due giovani e sciagurate in serpa che
c'erano, su pei salci, le ranelle, / che deridean, con brevi
, iv-8: rallegrata e sicura, le sciocchezze de'sogni cominciai a deridere.
che, deridendo e sprezzando a'loro alunni le belle lettere e la soda corretta eleganza
loro bisogni. parini, v-9: senti le beffe dell'europa, senti / come
; stante che io deridendo sempre tutte le altre pronunzie italiane,...
senso di parole e costumanze obliate, investiga le condizioni tra le quali visse un artista
costumanze obliate, investiga le condizioni tra le quali visse un artista, e compie tutti
e compie tutti quei lavori che ravvivano le fattezze e il colorito originario delle opere
, quanto seppe, a dimostrargli con le parole la vanità del suo spavento.
. svevo, 2-404: derideva tutte le debolezze ch'egli specialmente amava in lei
, vilipendere con lo scherno (specialmente le cose sacre). savonarola, 8-i-211
beffe delle profezie, e non deridere le cose di dio. abati, 31:
più di tutto si era l'impedire che le chiese si spopqlassero, i sacramenti si
vuol che la fama deriditrice apra dipoi le sue cento bocche a beffarlo.
era vestita / curta da chi a le natiche, / d'una gonella sola
, 20- 115: da vicino le prime [virtù] paiono derisibili, le
le prime [virtù] paiono derisibili, le seconde esecrabili. fagiuoli, 3-5-68:
'l lasciò stare: e fe'aprire le finestre e le porti del palagio, e
: e fe'aprire le finestre e le porti del palagio, e fece richiedere
, raccoglieva alla vita il mantello e le brindellose sottane, scoprendo a mo'di
quello per conseguenza che meno dovrebbe meritarsi le vostre derisioni. manzoni, 127:
la sola enunciazione di questo precetto eccita le risa di molti? ma guai a noi
conservare cose impossibili a conservare ci attira le derisioni degli increduli; colpa grave davanti a
tempo di quella derisione nundinica che comparava le posizioni del nolano e le 'vere
che comparava le posizioni del nolano e le 'vere 'narrazioni di luciano, espresse
goldoni, iv-241: e assai meglio soffrire le domestiche dispiacenze, di quello sia esporsi
segni co'quali cogliesti il teschio e le mani sue grondanti. d'azeglio,
azeglio, 1-53: ma il dubbio, le derisioni, i sarcasmi di voltaire erano
attizzare contro di loro i chiacchiericci e le derisioni del paese. pirandello, 8-967:
: non bisogna pascersi di fanfaluche, le restituzioni francesi non sono che mere derisioni:
d'armarsi di tali armi che portare non le possa, e che vuole cavalcare cavallo
genti, e in derisione a tutte le città. galileo, 3-1-65: col
, ché siete di derisione presso tutte le genti. -fare derisione: deridere
delle persone loro con menarli sopra le bestie vili, in abito e con le
le bestie vili, in abito e con le insegne pontificali. =
derisi / da quei, mostraron poi le forze loro. varchi, v-1005 (18-7
insieme / piangean le grazie sul tuo crin reciso, / e
di compagnia; aveva i suoi fondi, le sue giovenche, le sue bottiglie e
i suoi fondi, le sue giovenche, le sue bottiglie e i suoi marenghi,
/ derisa italia, i giuochi ama e le feste. leopardi, 34-194: i
scherzi, e 'l deriso, / e le parole avverse / de la vii turba
vanno dietro a certe favole che mettono le predicazioni in deriso. buonarroti il giovane,
di somministrarli tutte quelle ragioni, con le quali egli avesse potuto convincere que'suoi
pirandello, 7-1318: disprezzatore implacabile di tutte le donne, implacabile derisore di tutti gli
girava l'europa commensale faceto in tutte le corti, derisore de'loro vizi,
a un popolo dimentico o derisore, aspettando le generazioni ubbidienti e riflessive. carducci,
t'ha aperto li suoi secreti per le sue creature e parla derisoriamente. sarpi
ingiuriata la sua nazione, affermando aver con le proprie orecchie udito alcuni prelati a dir
con ogni occasione con parole derisorie raccontando le discordie e contenzioni fra i padri.
carducci, ii-1-221: con lettera derisoria assai le rimandai capelli e chiome sue e
della nave. bocchelli, 6-217: le eliminatorie saranno sul lago: se è giorno
si guarda emergere dalla tenuità trasparente / le nostre vecchie fate morgane film da provincia
mia storia come guardia di notte / le ore delle piogge. -portare, trasportare
oblio, come uno che lascia le sponde di un fiume e va e va
[di mantova]... sono le logge del palazzo ducale da cui si
, / com'aggio a provar ciò le voglie intente. tasso, 8-51: un
si derivi e abbia origine da tutte le membra si può comprendere dalla similitudine de'
. per simil. sgorgare, traboccare (le lagrime, dagli occhi).
voi, fontane vive, / sapete le mie pene, stenti e guai, /
e così come la verità del giudizio de le cose causa li diritti e onesti desideri
onesti desideri, da'quali derivano tutte le virtù e fatti temperati e opere laudabili.
numera, che pesa e che misura / le cose tutte; e...
milizia, ii-108: presso i greci le regole dell'architettura dovettero essere poche e
sieno fabbri delle proprie sciagure; ma le sciagure derivano dall'ordine universale e il
, di cui escano gli scandoli, le occisioni dei parenti. tasso, 11-iii-823:
da questa cagione derivano la varietà de le stagioni, i fiori, i frutti
, i fiori, i frutti, le nevi e le pruine e il ghiaccio.
, i frutti, le nevi e le pruine e il ghiaccio. d. bartoli
di materia, ed è comune a tutte le lettere mie perché la mia vita è
. bacchelli, i-90: per impedire le conseguenze empie e sanguinose che ne derivavano
. landolfi, 3-117: il padre le coèdic apprese tutto quanto desiderava, e
quanto desiderava, e l'origine di tutte le cose: « con che forza la
». 5. figur. trarre le proprie origini, provenire (da una
del rosso, 241: due furono le famiglie, che derivarono dalla casata dei
dell'arte, lieti e gloriosi per le famiglie che da nicola pisano derivarono.
/ a roma il viso et a babel le spalle, i i miei sospiri più
io, che volentier parlare udiva / le cose antiche, il dimandai ancora /
e v'ha di quegli che tutte le scrivono alla prima maniera e di quegli
e massime agli ulivi, e tagliando le barbicole, tanto più che spoppano l'
le sponde, / con tributo d'argento al
fronde. d. battoli, 24-21: le acque..., che sgorgano
esso per uso de l'esercito, tutte le cose pertinenti a l'assedio et espugnazione
non si possono togliere ed opprimere affatto le sorgive che per di sotto somministrano materia
valle, 119: acqua corrente son le regie voglie: / dove 'l cammino da
/ che, progenie di re, le varie in loro / sparse virtudi a sé
e compie / e di splendido fin le manda insigni / alla memoria dell'età
battoli, 21-43: onde non solamente le regole ma la forza movente a ben vivere
itala / grave cetra derivo / per te le corde eolie. leopardi, i-183:
immaginazione dalla quale derivano la speranza, le illusioni, ecc. carducci, iii-14-40
la speciosità. gobetti, 1-153: le azioni degli uomini non sono guidate dalla sola
: si ordinarono di concordia di disfare le loro terre e di porresi in su il
ne dicono molte usate, ma tuttavia le pongono con nuovo sentimento, o ancora
loro parlare più riguardevole e più vago, le quali tuttavia sono dal popolo intese,
sono dal popolo intese, o perché essi le dirivano da alcuna usata, o perché
perché la catena delle voci, tra le quali elle sono poste, le fa palesi
tra le quali elle sono poste, le fa palesi. varchi, v-85:
trovare all'alba al loro fianco e iniziare le operazioni di salvataggio che nel buio e
ritornano semplici caratteri qualora vengono a perder le tracce della loro derivazione. monti, iv-275
poche sono [nella lingua francese] le voci che serbino tutta quanta la loro
irritante possono effettuare la derivazione, risvegliando le simpatie che v'ha tra varii organi
sviato. boccaccio, v-36: le nostre [pecorelle] in fonti chiare,
pietra, beon con sapore / tal che le serva in lieta sanitate. guicciardini,
, da uno fonte derivata, diversamente da le corpora essere ricevuta. 2
, 2-2-39: queste cose se non le potete vedere in fonte, vedetele derivate e
meglio che potete. cesarotti, i-27: le derivazioni del- tidee devono essere superiori senza
. leopardi, i-18: si vedono le stesse metaforone e traslatoni e cose eccessive:
derivato, e sorge solamente quando tra le idee pratiche e la volontà vi sia dissidio
. tasso, n-iii-938: sono dunque le virtù naturali ne l'anima e nativa è
noi sembra caos, i filoni e le vene dei metalli diversi, quel che
dall'ambiente. bardolini, 1-89: per le strade dei campi sotto la città,
sì come testimonia uguiccione nel principio de le sue derivazioni, è uno vocabulo greco che
che deriva; che serve a derivare le acque (un canale).
, 5-11: dovesse esser franco da tutte le gravezze per uno anno, fuori solamente
la prima ha origine dall'occhio, le altre due hanno derivazione dall'aria interposta
derivazioni, delle somiglianze e dissomiglianze tra le varie opere circa la materia o circa la
antica maniera... di ornare le chiese in occasione di festa con i
iii-7-90: avvenne che i nostri cercassero le loro tradizioni nazionali nell'antichità, e la
sì come testimonia uguiccione nel principio de le sue derivazioni, è uno vocabulo greco che
faran chiari, distendendosi talora al dichiarar le derivazioni e l'etimologie loro. berni
la derivazione grammaticale o l'uso antico e le antiche radicali. jahier, 70:
una determinata quantità di acqua, per le necessità del proprio fondo, da un
. operazione mediante la quale si determinano le derivate di una funzione. -regole di
rispetto alla posizione neutra nella quale le linee del reticolo sono parallele al
il resto del corpo, interessando anche le mucose agli orifizi; si associa con una
con questa voce generica si sogliono indicare le svariatissime affezioni della pelle le quali poi
sogliono indicare le svariatissime affezioni della pelle le quali poi prendono speciali nomi secondo i
analoghi a quelli che servono per raccogliere le impronte digitali. = voce dotta
della medicina che studia la struttura, le funzioni e le malattie della pelle e
che studia la struttura, le funzioni e le malattie della pelle e degli organi annessi
patologia che ha per suo studio le malattie cutanee. = voce dotta
si manifesta soprattutto nei punti in cui le suddette fibre sono più abbondanti (seni
numerose, dal corpo allungato, con le ali anteriori piccole e le posteriori larghe,
, con le ali anteriori piccole e le posteriori larghe, piegate a ventaglio intorno
insetti coleotteri dascilloidei di piccole dimensioni, le cui larve sono assai dannose, in
dannose, in quanto vivono in tutte le materie secche o putrescenti e divorano e
il capo piccolo e incassato nel protorace e le zampe gracili e retrattili.
nome dato ad alcuni insetti, perché le loro larve fanno molto danno nei magazzini
.]: 4 dermesti'... le due specie più comuni sono il dermestis
dermestis lardarius ed il dipelilo, che divorano le sostanze animali. = voce
piastre cornee; è carnivora, depone le uova sulle spiagge entro buche scavate nella
complicazione di altre malattie dello zoccolo (le setole, il chiodo di strada, ecc
forma di un'ansa a ferro di cavallo le cui due branche vengono accostate con pressione
pressione variabile per una molla spirale che le separa. = cfr. dermografia
. 2. scienza che studia le malattie della pelle. = voce dotta
di mammiferi affine agli insettivori; hanno le dimensioni di un piccolo gatto, occhi
palazzeschi, i-374: non appena entrate, le amiche, quasi fosse una parola d'
, determinare quali erano queste scuole, le quali il ministero della pubblica istruzione,
. -figur. violare, sospendere (le leggi di dio o della natura)
a suo modo, bisogna che usi le forze, perché niegono il dare la possessione
alla giustizia. peregrini, xxiv-153: le regole del decoro sono perpetue né può
brevissima, derogando alla minaccia di contare le righe e le parole e le sillabe
alla minaccia di contare le righe e le parole e le sillabe senza graziarti nemmeno
di contare le righe e le parole e le sillabe senza graziarti nemmeno di un 'et'
facendo, -bada, io vedo adesso le ragioni dell'accusa, -tu stesso hai
5. tr. raro. abrogare (le leggi). sacchetti, 66-7:
orecchie alli adulatori e la facilità in derogare le leggi, con la inosservanza del comandamento
avuta come un mezzo legittimo di derogar le leggi può servir di pretesto alle passioni
federale avevano autorità di derogare ed abrogare le leggi civili dei singoli cantoni. 6
agg. abrogato (una legge o le disposizioni da essa derivanti); abolito
si estendendo oltre a quello; e le protezioni altrimenti prese si intendino derogate infra
precetto del levitico, 1 non discoprire le vergogne della cognata tua ', non
ii-444: nuove costituzioni derogatorie di tutte le precedenti? legge generale del sale, 123
non incominciasse da certe parole 0 non le contenesse verso il suo mezzo o nel suo
sia limitazione o derogazione di legge: le quali ragioni ancora hanno materia limitata e
: il perturbamento delle norme giuridiche, le derogazioni, 1 provvedimenti equitativi e arbitrari
di stato, al quale si riferivano le suppliche di grazia. ciò era bene
nomato, poi che ciascuno sa che le nostre sembianze sono sì punte per la
, per sé o per altri, contra le predette cose, o alcuna di quelle
da ccrtaldo, 142: non comperare tutte le buone derrate che vedi, ché «
xl-130: appresta [l'agricoltura] le derrate per la sussistènza umana e degli
a procacciare ai nolini e a'loro sudditi le pochissime cose necessarie al loro frugale mantenimento
: distrutta la libera concorrenza e passando le derrate dai campi ne'granai di pochi
): poi ch'elli sta per vendere le sue derrate, tu ed altri per
quegli che compera simigliantemente; sicché sono le genti divise. boccaccio, viii-2-121:
e la negligenza antica, a vendere le derrate e i prodotti delle loro mandre
che spediva a venezia e poi quando le derrate crescevano di prezzo egli ne guadagnava
negri, 2-530: e come mi piacciono le vetrine dei « generi diversi »,
francesco da barberino, 203: vendi le cose ma non tua persona, /
da siena, 889: ne le città quando le mercanzie vi so'condotte
889: ne le città quando le mercanzie vi so'condotte da coloro che
mercanzie vi so'condotte da coloro che le conducono, eglino non vogliono stentare parechie
p. fortini, i-454: e [le sgualdrine] quinci facevano di loro mercanzia
denari venisse. grazzini, 3-2-9: le donne e gli uomin sono una brigata
che derrata. sacchetti, 207: le terre tue su quel di piacenza /
3-72: simigliantemente di quelli che getta le pietre da alti, sì grida: fuggi
alfin si trova; / senz'aver le devute sue derrate, / rendermi stanca in
454): lodato sia iddio che [le miserie degli infelici amori] finite sono
. lorenzo de'medici, 5-5: le carote a gran derrata, / che una
, 1-50 (i-594): tutte le donne poi da partito la temevano come il
.. perciò che ella dava loro de le busse a buona derrata. a.
43-112: una gemma allora nata / le dà, ch'alia padrona l'appresenti.
-avere delle due derrate un denaro; dare le due derrate per un denaro: vendere
g. villani, 11-138: e le possessioni ch'erano in città, a
, a volerle vendere, si davano le due derrate per uno danaio e non
a chiarirvi col fatto che io peso le mie parole e che soglio promettere assai
182: quivi alloggiai con parte de le genti nostre e to- gliemo derrata per
tal moneta pagato, quali erano state le derrate vendute. -trovare la mala
egli si vedeva messo alla pari con le più grottesche vittime delle antiche beffe narrate
navigò in levante, li danni, le desolazioni e li dirubamenti e le roine
, le desolazioni e li dirubamenti e le roine di varii luoghi che l'annonia e
furto a una persona una cosa che le appartiene (e si riferisce per lo
a guardare per maraviglia gl'intagli e le tavole pinte e li vaselli lavorati: e
templi dirubavano; così 1 luoghi e le cose sagrate, come le non sagrate,
1 luoghi e le cose sagrate, come le non sagrate, tutte maltrattando dispogliavano.
e aggi a mente, quando tu le scrivi, / di non celar qual hai
città ed il paese, e mandando via le loro rapine, colla comodità de'carri
, iv-436: chi ha derubato per ambizione le intere province, manda solennemente alle forche
guittone, 227-13: non mova già de le man vostre il cardo, / il
gli altri trapassarono li termini, e dirubarono le gregge, e spaventarono loro. tavola
ora prima, ch'era poco dopo le dieci:... ingravallo, seguito
siffatte, l'aumento de'delitti, le vie mal sicure, i paesetti di
dirubatori, che di combattitori: ora le mani nimici con nimici opporrete. vita
fronte al palazzo del popolo si stendono le bancherelle e i deschetti dei porchettari.
257: da seder mi detton tra le mani / una ciscranna vecchia, e deschetti
un deschetto a tre piedi, troncò tutte le scuse]. percoto, 204:
/ e tutte l'altre cose ei le fa male. b. corsini, 13-7
pascoli, 22: da'borghi sparsi le campane in tanto / si rincorron coi
della spartitura la famiglia del contadino e le opre seggono intorno a lunghi deschi imbanditi
l'adeschi / de l'ingorda libidine le brame? parini, 414: ma che
piatisce, / il desco della gloria anco le manca? foscolo, v-9: ho
firenze nel secolo xv serviva a portare le vivande alle puerpere. e. cecchi
desco molle. fagiuoli, 2-38: le cene, i deschi molli, i conviti
il gonfaloniere l'aveva posata insieme con le sue altre scritture. berni, 117:
è accanto al desco dove si vende le candele. tasso, 1-22-33: intanto,
mio uso, tosto che una mia lettera le viene in mano. vittorelli, 809
desco di quercia, gli amici moltiplicarono le risa e i clamori. soldati, ni
arrotino afferrò il suo desco ambulante per le stanghe e cominciò a spingerlo, a
5. disus. banco ove esercitavano le loro funzioni pubblici ufficiali, governatori di
e orrevolemente, stando al desco per le processioni. capitoli della compagnia della madonna
mi ha fatto dubitare o che le siano rimaste costì su'deschi, o che
siano rimaste costì su'deschi, o che le sieno cadute per la via. i
abbruciò cinque città. -per metonimia. le persone investite di cariche e funzioni pubbliche
gli erano state poste in pubblico, tutte le disfece, e fendutele, fece certe
tavole, e deschi d'oro, e le pose nel tempio di apollo palatino.
, stile descrittivo: nel quale abbondano le descrizioni; che tende a dare la
essere che descrittiva, come sono tutte le poesie che hanno per argomento 1'esistenza
: la scienza che insegna a rappresentare le figure spaziali mediante figure piane, in
modo che da queste si possano dedurre le proprietà di quelle. -grammatica descrittiva:
ci tocca ancora difenderne l'integrità contro le usurpazioni che sopra lei tenta la filosofia,
gli recai dalla segreta / stanza piegate le da te descritte / vesti leggiadre.
nel quale biancofiore rimirando estimava che tutte le mondane regioni descritte vi fossero e potessonsi vedere
diva. g. gozzi, 38: le parole... erano in minutissimo
portate gli sian discritte in carte / tutte le nazion di parte in parte. serdonati
... e i descritti, per le cose criminali solamente, punire e condannare
cominciano a veder comparire alla sfilata, le ville, i borghi e le castella descritte
sfilata, le ville, i borghi e le castella descritte, al luogo determinato.
luogo determinato. paruta, 2-2-504: le milizie delle genti descritte nello stato ecclesiastico
e linee, a cui si possano riferire le nostre osservazioni. deledda, iv-22:
della fiamma passavano correndo e traendosi dietro le loro lunghe ombre ragazzi che attizzavano il
carli, xviii-3-455: tanto divergenti saranno le linee descritte dalle loro azioni che,
sua parte posto, e descritte tutte le cose ne'suoi debiti luoghi.
di vite il quale rifugga dall'incidere le minuzie e le bizzarrie per ismania di
quale rifugga dall'incidere le minuzie e le bizzarrie per ismania di sollevarsi alla solennità
, ecc.) mettendone in evidenza le qualità, i particolari che le distinguono
evidenza le qualità, i particolari che le distinguono; indicare, dichiarare, spiegare
o babbo. cavalca, ii-220: le tre concupiscenze del mondo... s
rive / che 'n grembo a galilea le braccia spande, / e fassi un
cose... descrivonsi oltra ciò le cose: come combattimenti, espugnazioni, sac-
move a credere che questo pittore abbia le cose meglio dipinte che essi discritte.
, 1 (9): alternate con le fiamme, cert'altre figure da non
, 1-36: intendo non tanto narrare le mie vicende, quanto fare di me imo
soleva condurlo per mano. allora stendeva le braccia a destra e a sinistra, e
morte. settembrini, 1-334: mi descrive le usanze, le cerimonie, i riti
, 1-334: mi descrive le usanze, le cerimonie, i riti che usano nei
, iii-370: in una di esse [le false redini di metallo] si descriveva
figura. a. verri, ii-9: le colonne che descrivono le costumanze della milizia
, ii-9: le colonne che descrivono le costumanze della milizia e gli archi trionfali.
due fanali. deledda, iv-516: le ombre descrivono un gioco fantastico sul verde
manifesteranno, g. villani, 12-109: le parole dette sono parole di quando li
saranno descritti. giov. geremia profeta, le quali si descrivono nel proemio del cavalcanti
per quartiere, distintamente e apertamente tutte le imposizioni posta per posta. m.
già monarca del mondo, fece descriver le genti sottoposte al suo imperio. carletti
, per vecchi che siano tutti esercitano le armi; il che avverrebbe in brieve,
cipro si descrisse la gioventù, si apprestavano le navi, si ammassavano le munizioni.
si apprestavano le navi, si ammassavano le munizioni. guerrazzi, 6-259: in quattro
in quattro giorni, chiamati a prender le armi i giovani dai diciotto fino ai
descrizióne, sf. il descrivere; le parole, con cui si descrive
. collenuccio, 17: secondo le vere descrizioni de'geografi, essendo la
versò quasi tutti i fiori e tutte le grazie de la poesia. campanella, i-388
de la poesia. campanella, i-388: le descrizioni poi de'paesi e de'primi
sono l'ipotiposi, l'immagini, le somiglianze,... le descrizioni raccolte
immagini, le somiglianze,... le descrizioni raccolte dagli effetti o più minuti
fosse o diventasse misteriosa, fece fantasticar le cose più strampalate. levi, 2-108
in ima provincia, che alcuni esercitino le armi, alcuni non l'esercitino,
nuove descrizioni di soldati, per rifornir le legioni d'illiria in luogo de'vecchi
conquistò da poi il p. r. le prime furono la sicilia, la sardegna
volgar., 1-237: da che tutte le stelle saranno ritornate a quel medesimo luogo
i-34: già orazio ammoniva che non bastavano le descri- zioncelle, le digressioncelle, le
che non bastavano le descri- zioncelle, le digressioncelle, le belle toppe rosse e gialle
le descri- zioncelle, le digressioncelle, le belle toppe rosse e gialle, per
sono fatte per governo, certamente, le descrizioncelle colorite di cronisti con intenzioni letterarie
, iii-23-257: il descrizionismo è di tutte le decadenze artistiche, sebbene non adotti sempre
attribuirono alla malinconia delle pianure desertiche attraverso le quali la macchina passava. e. cecchi
20-97: si volge intorno, e le deserte arene / guarda per tutto, e
/ che tonde fenda o che le gonfi il vento. serdonati, 9-280:
, 9-9: noi... trascorriam le vote / piagge e l'arene sterili
. /... se son le stelle / deserti regni, o se abitati
e dal deserto foro / diritto infra le file / dei mozzi colonnati il peregrino /
desertissimi si giudicava per certo che abitassero le belle amadriadi e i fauni e i
i patti che in quel giorno, essendo le campagne deserte, io me ne andassi
/ i dòmi azzurri inerte / paiono le deserte / piazze de la città. pascoli
malata di etisia, / con tutte le sue porte / chiuse, la nostra via
. in pochi giorni si dispersero per le campagne, e restai nel collegio deserto
] e con la mente guarda / le terre a te da presso / che son
ramiscelli del lauro di disertissimi monti per le navi de'corsari, essendo poveri di
, / e 'l vizio esulta fra le gemme e gli ori. monti, 5-47
, ed urgentissimi. manzoni, 73: le donne [vedi] alle veglie lucenti
,... consertò quel che le parve, per dar materia al terz'atto
, oh, posa, / posa le membra sul diserto strame. 5
re onnipossente. idem, iv-2-286: le labbra gli stanno aderenti alle gengive deserte
, 3-32: e giovinezze erranti per le vie / piene di un grande sole malinconico
cade il cane e il ronzin, cadon le penne / ch'in aria sostener l'
può. -sono deserte: i franchi / le passeranno. cantù, 100: così
di antro che le acque avevano invaso fin presso la mensa
nessun conto. pallavicino, i-208: le quali richieste, se tutte si fossero
la vostra terra è deserta, e le vostre cittadi sono accese al fuoco; e
incanto, ecc.) al quale le parti interessate non si presentano. caro
: e li romani fugìano la notte per le desèrtora alli navi, conducennoli catone.
uomo la porti e per sé e per le bestie, infino che ne sono fuori
bere e da mangiare per sé e per le bestie. metastasio, ii-30: ma
il boreal deserto / e conscie fur le sibilanti selve. d'annunzio, i-3
rovescia di lenzuolo, su cui strisciavano le manine. 2. per estens
larghissimo, dove sono assai diserti e le fiumare rade..., fu in
, 7-622: così da bacco e da le furie spinta / ne già per selve
immensa necropoli. onofri, n-104: oltre le nubi e il freddo, oltre le
le nubi e il freddo, oltre le cime / dei deserti di ghiaccio senza foglie
considerando il fiume gonfio e feroce tra le rive gelate, la solitudine del deserto
del deserto di neve su cui svariavano le nere capanne del villaggio e i boschi
., 22-152: mele e locuste furon le vivande / che nodriro il battista nel
, e sarabaiti, li quali ingannano le feminelle. fiore, 121-2: i'sì
padri nostri nel deserto, / se le loro opre sante erano e giuste, /
né difenderla da i pruni, che le fanno ombra, l'hanno lasciata invecchiare
ignoranza, chi porta la face tra le nebbie dell'errore,... son
non fu che un vero diserto. le poche persone ch'entravano alle commedie del
. moravia, xi-469: come tutte le donne che sono gelose degli amici del
ti domando che vuol dire che tutte le profezie si verificano in lui [cristo]
e. gadda, 486: questo apparato le infagotta e le desessualizza un tantino.
, 486: questo apparato le infagotta e le desessualizza un tantino. = comp
a maledir la mia natale / ora e le vite degli umani e il fato,
prato? / se'tu, che per le rupi, o desiabile, /
, e vuole significare che, dette le parole, beatrice si rivolse verso oriente
i-503: secondo la mia estimazione [le mie bellezze] hanno già molti fatti
il solingo espero au'alme / piove le meste desianze e sveglia / poetiche memorie
a volte oscura disianza / d'amor le vene all'aspra giovinezza / che non
-c'appari inver la state, / le donne ti disiano - pulzelle maritate;
. loredano, 1-217: varian ne le stagion la state e 'l verno; /
ogn'or desia; / e vario de le stelle il corso io scemo. segneri
e te co i guardi / te con le palme desiando affretta. mamiani, 1-26
e ai giusti re, cui prospere / le sorti ognor desia, / noi [
de'suoi dolci nati / la notte che le cose ci nasconde, / che
co'denti serrati, e con le pugna strette, quasi a'fatti
gemme han tonde / qual fior sovra le fronde / nascesti in terra, solo
quantunque l'esperienza ne insegni non tutte le cose, con ottimo provvedimento disposte,
è figliuola della prudenza, e che le cose ben pensate meglio sogliono riuscire.
/ contenda [megera] or pur le desiate porte / ai gravi amanti; e
; tanto / puotc una sola età volger le menti. pindemonte, 9-602: desiati
io in nullo tempo per fermo né le pecunie di costoro, né le magioni magnifiche
né le pecunie di costoro, né le magioni magnifiche, né le ricchezze,
, né le magioni magnifiche, né le ricchezze, né le signorie,..
magnifiche, né le ricchezze, né le signorie,... tra cose buone
è a entrare, ma, per le sopravegnenti pene delli amanti, perseverare in
vivere in una città dove possino meno le leggi che gli uomini; perché quella
perché quella patria è desiderabile nella quale le sustanze e gli amici si possono sicuramente
esser diversa da quella di chi amministra le cure civili; e così la prima vita
persuadere che i re fossero detestabili, le repubbliche desiderabili, le rivoluzioni felici.
fossero detestabili, le repubbliche desiderabili, le rivoluzioni felici. de roberto, 68
. cesarotti, i-76: il conoscerne le differenze [dei sinonimi] è spesso
croce, ii-9-3: è desiderabile che le notizie che si adoprano nei libri di storia
tutto il desiderabile della cina, per le dignità, e per lo smisurato utile
desiderabile veramente, niuna costanza a desiderar le medesime cose; inconseguenza, inconsistenza,
, incontanente nel primo cospetto quanto tutte le cose fossero dispari dimostrò. s
e la nobiltà e la forma eletta e le ricchezze fanno desiderabile da tutti.
è la cosa meno necessaria di tutte le altre. perché tutte le necessità o desiderabilità
di tutte le altre. perché tutte le necessità o desiderabilità hanno la loro ragione
veggo che desideriamo molte cose, tessere de le quali non solo manca nel desiderante,
, quando non l'aviamo; in le quali certamente non cade amore, ma
, 259: figliuolo mio, tre sono le potenze deltanima in questo mondo, cioè
, iddio, amando se stesso, produsse le cose fuor di sé, le quali
produsse le cose fuor di sé, le quali amò come fattura sua, e fu
marino, i-104: questa consolazione fra le mie miserie sarebbe appunto come una gocciola
., io (67): egli le fece cenno che s'alzasse;
con una voce poco atta a rincorare, le rispose che il perdono non bastava desiderarlo
l'amava poiché egli la desiderava e le sue carezze erano ardenti ed entrambi erano liberi
cresce lo freddo; e da capo le altissime acque sono sparte. lo grano
mondo il ritorno dell'astro ricreatore. le erbe, le piante, gli augelli
ritorno dell'astro ricreatore. le erbe, le piante, gli augelli pareano desiderarlo.
e amano aere molto caldo, sì come le palme e 'l pepe: e altri
tempo viene a roma uno pieno di tutte le qualità che si può desiderare in uomo
caso ancora. tasso, n-iii-666: le ballate oltre il suono e 'l canto
, 28- 1-2: la gloria seguita le virtudi a modo che l'ombra seguita
così io ebbi li mesi vóti, e le fatichevoli notti annumerai a me. colombini
l'istesso frutto è molto desiderato per le mense e per le vivande, massimamente
molto desiderato per le mense e per le vivande, massimamente degli uomini grandi e
suoi versi da raccogliere in sé tutte le virtù poetiche; star lungi da ogni
delle solennità desiderano la solitudine e disdegnano le comitive. bocchelli, 13-189: spesso i
12-ii-229: desidero che questa sua contentezza le si accresca ogni giorno, e che
suoi discendenti. tasso, v-89: le desidero lunghissima vita. boccalini, i-130
morto. leopardi, 813: desiderando le dolcezze dei loro primi anni, pregavano
alto fermamente non fosse più sicuro che le terre, dicesi che'giganti disiderarono lo
a perfezione di conversazione desidera, son le dottrine de'santi padri, l'osservazion
1-89: creda, pure, chi le parla sincera e non le desidera se non
, chi le parla sincera e non le desidera se non bene. -fare
, non soddisfare compiutamente i desideri o le esigenze di qualcuno. -usato anche assolutamente
felice voi! -felice, non tanto per le molte facultadi, quanto per il poco
: divenne lo re molto allegro per le dette proferte, e diede desiderata- mente
l'intellettiva, perché la vegetativa non le fa di mestiero, non avendo ei bisogno
. giacomini, i-11-5-196: tra tutte le potenze dell'anima nostra ragionevoli o irragionevoli
sensitiva, desiderativa, ec., insomma le passioni e gli affetti d'ogni sorta
romani chiamato ottativo, dimostra in tutte le voci sue desiderio della cosa fatta,
compiacere al suo adultero, e mettere le rapaci unghie nella di lui eredità, ha
spesso si vede che dio rivolta in bene le cose incomode e che le desiderate tornano
in bene le cose incomode e che le desiderate tornano in male, voglio sperar nella
vennero non discare, e talvolta desiderate le lodi anche dell'ultima plebe. nievo,
aveva dimenticato i rifiuti della clara, e le lusinghe della pisana lo riconducevano in casa
, che benevoli loro facessero i venti e le marine onde e lui e'suoi con
accidentalmente. carletti, 38: caminammo le predette quindeci miglia con tanta fatica e
tavolino dalla coperta macchiata d'inchiostro e le carte. quasimodo, 189: quale
pensieri, e in quelli pensieri fabrichi le tue catene, con le quali gli animi
quelli pensieri fabrichi le tue catene, con le quali gli animi de'miseri, che
[il magisterio cattolico] con tutte le esigenze del vivere privato e pubblico, con
tale onore. landino, 72: se le furie desidera trici del male a vessino
. bembo, i-204: conoscendo quanto le sue proferte a questo tempo in questo
154: gran desiderio universalmente tengon tutte le donne di essere e, quando esser
essere non possa. simintendi, 1-18: le biade sono abbattute, e'disideri pianti
come tosto / suo desiderio appaghi, obblia le prime / andate cose e spergiurar non
., 9-6 (372): tenendogli le mani in su gli omeri, senza
peccato si corruppe la carne, laonde le nacquero li desideri che la 'ncendono. panfilo
mentre con un'amorosa impazienza si levava le vesti, ricercò ad aleria la ragione;
de'tuoi desideri. imbriani, 1-29: le distrazioni coniugali avvengono, rado assai,
pirandello, 5-516: dimostrava con tutte le mosse del corpo e gli sguardi e
desiderii maschili. soldati, iii-21: le membra ancora puerili si gremivano di formicolìi
si dondolava in su e in giù accarezzandosi le ginocchia nel desiderio del risotto. b
, e forse gioveranno più, perocché le vivande, che sono meno bastevoli,
1-102: il quale [figliuolo] le pareva... bere disiderosamente dell'
in un punto da amore togliendolo, a le desiderose selve et a tutti noi il
gloria desiderosissimo, voleva far di sua mano le migliori e maggiori imprese. pallavicino,
fugge gli disiderosi morsi della furia con le veloci ale. albertano volgar., 80
, ch'avea calzati, / mostra le gambe e t ginocchio vezzoso, / ch'
: che è, ch'elle [le dignitadi] abbiano in loro di disiderosa
i-366: rinascono nella patria di cardano le arti e le scienze, senza delle quali
nella patria di cardano le arti e le scienze, senza delle quali o in
a ciascuna un caporale / che disponesse le genti indisposte. della casa, iv-314:
: creavano generalmente de'poteri e designavano le persone che dovevano esercitarli. giusti, 3-
, nullatenenti. de roberto, 2-86: le stesse parole che designavano, secondo la
, i due partiti, ne rivelavano le qualità: la destra era stata destra
: questo poco di piegatura che fanno le due linee estreme, ovvero lati, del
cartellini che in modo affatto estrinseco designano le cose e accostano tra loro talune affatto
el futuro, prima perché non conosci le cose future. di costanzo, 1-75:
piccardo designò. svevo, 6-181: le domandai un segno tangibile ch'essa mi stava
lo schiocco fuggitivo, perdendosi, designava le risvolte lontane della strada, compatta e
uopo trattenermi molti giorni per considerarne distintamente le figure, e mesi a volerle designare.
maremme. d'annunzio, iv-2-121: le coste della puglia si designavano a poco
pur sapeva sarebbe venuto, in cui le avrebbero messo dinanzi l'uomo designato a
era sembrato -risollevata. landolfi, 2-194: le madri riabbassarono lo sguardo con lentezza mortale
pubblici problemi, di lì saranno illuminate le coscienze, di lì verranno, al
al popolo che vagola nel buio, le designazioni politiche, non, come troppo spesso
371: era usanza... che le designazioni fossero fatte dal preside e dai
uomo che ella aveva indicato morì entro le ventiquattr'ore. 4. definizione
possibile la dicitura, e usare abbreviate le designazioni dei commenti e commentatori e dissertatori
e case'. pavese, 8-388: le leggende sono la storia di ciò che
tu mi tien bene la lancia a le reni; / s'eo desno con altrui
cannone. tavola ritonda, 1-107: le tavole erano messe, e sì andaron
di sonagliere / s'ode passare per le vie lontane; / ché già desina
1-839: quando essi ebbono desinato tutte le vivande, elli comandò che venessono le
le vivande, elli comandò che venessono le frutta. burchiello, 163: deh serbiamo
, libbre 35 in 40 tinche, le quali si danno stamani alle monache,
si danno stamani alle monache, acciò le desinino con voi, e di voi si
il mezzogiorno; pranzo. -anche: le vivande che vi sono servite.
abbondanza? / di ma'desnar con le cene peggiori. fra giordano, 1-103:
immagine innanzi, di tutti i modi, le condizioni, le parole e'suoi fatti
tutti i modi, le condizioni, le parole e'suoi fatti ricordandoci, il dì
tolto ora di forno, si allineano le teglie degli avventori con il loro desinare
lo soperchio mangiare e bere, e le cene giungono co'desinari? -essere sul
: fue alla desinea, poi levate le tavole, menarollo a donneare. m.
, massime dedotti da'latini, perché le dottrine varie di che io ragiono, mi
ma li deducevo in modo, con le desinenze, ch'io gli facevo diventare
coniugazioni assegnata. magalotti, 1-13: le desinenze castigliane in 'ero', in portoghese
eiro '. cesarotti, i-58: le desinenze sono il segno il più caratteristico della
. la sola distinzione dei casi rese le lingue latina e greca più disinvolte, più
., contentandomi di mutare in italiano le voci dalla desinenza o forma latina che
, se il più delle volte veggio le rime in arbitrio o de'grossieri cortigiani
desinenza in ini, così venne chiudendo le strofe d'una sua canzone. * cadono
ch'io avea di sapere / tutte le cose vere / di ciò ch'ella dicea
desio lo spigne / parti a seguir de le innocenti muse, / il germe in
maccari, vi-385: spesso han disio le giovani / di nascondersi un poco. /
. linati, 8-118: accosciandosi, le si gonfiava intorno la gonna come per
una festa pastorale, ora, ritta, le braccia levate in arco sopra il capo
e a quello, che nemici / le amica il vicendevole desio, / nemica a
: vidi gente sot- t'esso alzar le mani / e gridar non so che verso
mani / e gridar non so che verso le fronde / quasi bramosi fantolini e vani
lacerate, disperse, o galleggianti / le dolcissime spighe, e l'aspettata / messe
onde, s'el pò turbarne, / le femmine avan- ziàn in codardìa. prezzi
, iii-125: hai tu compreso ne le sue gote lattee quella sua mobile rossezza,
/ il desio sitibondo innamorato: / bewer le labra e il cor resta assetato,
il cor resta assetato, / baciai le rose e sento al cor le spine.
/ baciai le rose e sento al cor le spine. testi, i-69: misero
tendea con lezioni di moral filosofia spianar le tumide procelle dell'irascibile. metastasio,
amore il suo giocondo / senso a le cose inspira. de giuliani, xviii-3-679
imbriani, 2-257: stendo ver te le ingorde mani: / quasi consunto da febbre
un impeto di desìo, gli strinse le tempie lanose fra le mani, e
desìo, gli strinse le tempie lanose fra le mani, e stette sospesa, con
mani, e stette sospesa, con le labbra semiaperte fra cui i denti aguzzi
: i pesci, ch'eran chiusi per le tane / fuggendo del gran verno la
boccaccio, iii-1-74: né altramente infra le pecorelle / si ficca il lupo per fame
guloso, / che faceva teseo tra le donzelle / a piè con la sua spada
il buon guardiano / d'amoroso desio le vacche punte. 5. istinto
vi-27: e per desio spontaneo / le accorse intorno a me genti adunate /
, 236: quanto più solco d'adria le sals'onde, / e più mi
/ imprimerai di baci ove stan chiuse / le ceneri de'gran cigni dell'adria.
desìo del cielo sterminato, si spezza le ali sui ferri. 7. necessità
iddio, / del creator di tutte le creature, / che l'universo muove
altre cose assai, tutte amorose; le quali io veggendo e meravigliandomi, di meraviglia
desio: rapire all'amore, impedendo le manifestazioni di affetto. foscolo, gr
/ rapiano paure, e seco ivan le figlie; / e intorno a lei
/ e intorno a lei ridean lievi le falde / dell'ida irriguo di sorgenti.
oracolo domandai io sollecitamente molte cose, tra le quali desiosamente addomandai ch'elli mi dicesse
1-38: se e'non vi fien le mie parole a vile, / e meco
foco / strusse la cera, e 'ncenerio le piume / ma, fin che l'
d'ordire / ghirlande e serti a le dorate chiome. dovila, 611: a
tu nuova e semplicetta, / veracemente le credevi, e al colle, /
, ix-616: vien vaga luna, apri le luci belle, / e fa del
erba. caporali, ii-14: mentre le genti, desiose ed ebre / di veder
, 3-43: al mar non più le fragorose / acque dei fiumi giungon desiose /
mio desir ch'è sempre / di far le voglie tue paghe e contente. /
, e, quando sente / fremir le frasche, lascia il tuo levriere ».
camminare per la sala, facendosi lume con le mani; et accostatosi a un muro
spinge e cozza / in su l'uscita le ammucchiate zebe. -di animale
polito e spazioso / dell'appia via le docili puledre / che l'agil biga
son lieti e contenti / di veder de le mille parti l'una, / et
questo e a quello, che nemici / le amica il vicendevole desio, / nemica
tutto e la faccia bagnata / di lagrime le vide, e due disiri / di
, 1-178: pianta gentil, ne le cui sacre fronde / s'annida la mia
e natia. / ma sorda a le sue voci, il duro esiglio / sol
/ e più non s'odon che le torve note / dei villici russanti,
disire, a ciò che una de le due cose ne segua, cioè o che
a lei rivenne, / e nuova le arrecò del suo desire. tasso, 13-i-228
seco induce la sommessione a pagare tutte le spese e deve anzi contenere questa offerta.
ancor ch'io senta 11 scorno e le ruine / di questa nostra ausonia mal difesa
l'esercito che e'fusse potente a espugnare le terre del contado di pisa, e
, per strada deserta, l'uomo con le sue bestie. / non alzi gli
quali non vi ha maschi, e pure le femmine vi sono feconde, e là
. di. ariosto, 814: le sue parole più tendono per far che
io desista di avisar di volta in volta le cose come occorrono a vostra excellenzia,
, come si vedrà sempre in tutte le mie azioni. -ant. con
sopra tutto l'omero; confrontatelo con le versioni del monti, e del vostro
ogni dubbio e si affidasse, con le sue piccole mani, alle mani forti di
cavalcanti, 2-493: e'non possono seguitare le liti et aspettare il giudicio: e
7-515: anche a costo di pagar lui le spese, voleva indurlo a desistere dalla
valve, spesso verrucose o porose; le cellule, isolate o in colonia non
chirurg. parte della chirurgia che studia le fasciature. 3. chim. parte
chirurg. parte della chirurgia che comprende le pratiche incruente, come fasciature, bendature
cristo] quasi mastini rabbiosi, e le paure ed i tedi, e le ansietà
e le paure ed i tedi, e le ansietà e i crepacuori, e i desolamenti
e i desolamenti e i gemiti e le agonie! roberti, ii-303: ritorno
che insegnarono a sconnettere con industrioso spasimo le membra degli uomini vivi, e a raffinarlo
aver penetrato nelle viscere della spagna, dessolate le provincie e presa la reggia di
. dottori, 65: ruinò le cittadi, arse le ville, / desolò
: ruinò le cittadi, arse le ville, / desolò le campagne. goldoni
cittadi, arse le ville, / desolò le campagne. goldoni, vii-572:
la guerra coloro che vedono desolare le loro campagne, non quelli che per provve
acute zanne / rivoltò i sassi e lacerò le piante / che su le ripe a
e lacerò le piante / che su le ripe a l'acheloo fann'ombra. casti
fulmine e cade la gragnuola, / che le campagne devasta e desola. p.
di alcuni vapori nocivi, va desolando le provincie, per quali ei passa.
ivi averà lo letto, e consumerà le sue altezze. boccaccio, viii-3-152: sarebbe
desolò. davila, 247: riaccendendo le fiamme della guerra continuerebbe a distruggere ed
ragione né collera. botta, 4-368: le ruine, gli ammazzamenti della guerra,
ruine, gli ammazzamenti della guerra, le gravezze pubbliche poste sui popoli per nutrirla
, avevano desertati i campi e desolate le famiglie. gloria guerriera acquistava il duca,
; ma i popoli straziati in tutte le forme si disperavano. manzoni, pr.
. che saria bene ardere e desolare le case e le ville de'superiori.
saria bene ardere e desolare le case e le ville de'superiori. galileo, 3-1-65
, desolarono i loro stati. le loro discordie renderono più vigorose l'autorità
non voleva provocare contro di sé novellamente le armi austriache, ed al viceré piaceva
vera guerra. cattaneo, ii-1-4: le loro flotte sparirono, i loro porti
viii-67: ma quello che maggiormente desolava le provincie di quel vasto reame...
di flauto anassenore, il quale armato le desolava insaziabile di estorsioni. -intr
. già per questa cagione, così le possessioni, come le minere d'argento,
cagione, così le possessioni, come le minere d'argento, che apparivano così
subitamente in milano, avrebbe tratto seco le famiglie che la compongono, e quelle che
1-37: se il lusso ha per oggetto le manifatture nazionali, è cosa evidente che
, la desola colla propria condotta, le avvelena tanima, la giovinezza, la vita
agnelli / si sbandano stupite e, per le strade / che già furono urbane
coli, 3-113: il notaio alzò le palme in aria desolatamente, poi
palme in aria desolatamente, poi le ripose sulle ginocchia. = comp
che ripensi col cuore. sopra tutte le vie del deserto vennero guastatori;..
, incenerite / d'inimiche città lascian le mura. botta, 4-500: i terremoti
4-500: i terremoti avevano talmente scosse le calabrie, che gli abitatori, credevano essere
uccidea; il perché si credette che le provincie di là rimanessono disolate e senza
/ s'è visto: assai ne son le genti afflitte, / vedovi e tetti
i prencipi in tempo molto brieve con le corti loro desolate sarebbono rimasi senza servigio
e deserte, giunsero alle porte e le aprirono, lasciandoti signore de'famelici spettri
città desolata. cattaneo, 11-2-182: le popolazioni desolate dalla fame, dai contagi,
armati, lasciarono crollar d'ogni parte le vuote città. pascoli, i-471: entra
servo il dio / che cacciò per le vie di fuoco i padri / verso il
acque desolate. dessi, 6-31: erano le montagne, davvero desolate e solitarie.
e li tuoi forti nella battaglia. e le sue porte si doteranno e piagneranno,
desolato e solitario, ponti a mente le ore delle bestie demoniali, le quali in
a mente le ore delle bestie demoniali, le quali in diverse ore tentano di diversi
s. bernardino da siena, 463: le vere vedove e che sónno desolate,
per procuratori), sarebbe un lasciare le chiese desolate. galileo, 3-2-2:
la diva e: 'o misera, le disse, / guai se in ira mi
un sospetto di solitudine... le pareva il preannuncio della desolata vecchiaia.
purissimo azzurro / veggo dall'alto fiammeggiar le stelle. praga, vi-886: era
battaglia. verga, ii-156: tutte le finestre del quartierino desolato si illuminarono per
ripulsa. marino, 294: lascia le piume vedove, né trova / il
quanto sol ode appo la riva / gemer le folichette e gli alcioni. scola,
: andavano per una via chiusa tra le cinte degli orti desolati. panzini,
1-35: quattro cubi biancheggianti / tra le brume della sera desolate. cardarelli,
azzurre, violette, un poco stinte, le vuote poltrone di paglia davano al luogo
hanno del cupo e del desolato con le loro marcite fumiganti. 6.
e più che mai concitate, non solo le dissensioni della fede, ma l'emulazione
della fede, ma l'emulazione ancora e le nimicizie de'grandi. goldoni, vii-1170
presso all'ara desolate insieme / piangean le grazie sul tuo crin reciso, / e
, esclusa / dai verdi schermi de le tue finestre, / per tonde de la
seduti qua e là, coi gomiti su le ginocchia e la fronte fra le mani
su le ginocchia e la fronte fra le mani, aspettavano taciturni e sospirosi la
gesti, posa la penna e incrocia le braccia. sbarbaro, 1-236: rovescia le
le braccia. sbarbaro, 1-236: rovescia le tasche, la fodera del berretto.
stanchezza desolata, e si preme forte le mani su la faccia. bontempelli,
versi d'un antico, / e le parole nate fra le vigne, / le
antico, / e le parole nate fra le vigne, / le tende, in riva
le parole nate fra le vigne, / le tende, in riva ai fiumi delle
vezzi al bambino che piangeva dapprima fra le sue braccia, erano come desolate preghiere
/ sta sull'incerto soglio, / le tue virtù dispiacquero / al desolato orgoglio
quale fa dubitare di pestilenza. tutte le campagne sono desolate. i grani inariditi