ant. telaio di legno per tendere le pezze di stoffa, fissandole ai lati
lanaiuoli di vicenza, 447: ancora che le chioare sea longe lui braza e non
garzoni, 1-736: poi si saldano [le tele] al follo, onde derivano
derivano i follatori col follo loro, e le parti di quello, cioè le ruote
e le parti di quello, cioè le ruote, le lieve, i petoni,
di quello, cioè le ruote, le lieve, i petoni, la cagna dove
maniere, cioè timone,... le chio- varde, le riparelle, le
... le chio- varde, le riparelle, le zipe. = variante
le chio- varde, le riparelle, le zipe. = variante di chiavarda per
la stoffa rossastra pendeva a brandelli: le sue mani posavano su i braccioli,
pietà '; cfr. lucchese chirièlle 'le litanie '; corto- nese crièlle '
il carattere di una persona, esaminandone le linee della mano. = voce dotta
chirografari e gl'istromentari, e distinguere le poziorità, e liquidare le doti e i
e distinguere le poziorità, e liquidare le doti e i beni vincolati. tommaseo
dritti, / il falsato chirografo e le poche / malfidate sostanze; ed a quel
e avendo esso trovato il chirografo fra le carte del defunto ha tutti i diritti di
. guittone, 1-45: come sono le costume e i riti del negromante,
2-809: la scienza chiromantica è fra le più complicate e pericolose. mi fa
avendo pure ben la chiromanzia, tra le donne, che credule sono, ho
negromante. tasso, n-iii-822: da le visioni degli addormentati, daltinteriora degli animali,
gli astrologi: e l'esperienza dimostra che le predizioni de gli astrologi sogliono il più
scambievol lega e rispondenza / c'han le terrene e le celesti cose, /
e rispondenza / c'han le terrene e le celesti cose, / e per la
. borge. se, 1-168: le società serali erano un po'confuse,
di segni e movimenti delle mani, le flessioni o ciascun grado della linea melodica
membrana alare dei pipistrelli, situata tra le dita degli arti anteriori.
ant. guanto adoperato dal vescovo durante le sacre funzioni. bruno, 3-241:
? dunque, i miei calopodii, le mie pianella, le mie botte, gli
i miei calopodii, le mie pianella, le mie botte, gli miei sproni e
olenti. jmbriani, 3-215: 10 le feci appoggiare il gomito sul mio ginocchio;
scorrendo col pollice e l'indice lungo le dita mezzo infilzate delle chiroteche, col
e da vero chirottero umano, cambia le sue abitudini, veste le sue piume
, cambia le sue abitudini, veste le sue piume più belle, alza il suo
belle, alza il suo canto e corre le vie della città. =
sf. branca della medicina che studia le malattie o quei processi patologici di altra
capelli, trascinandola per terra, e le avevano sgarato i panni, ch'era rimasta
a. cocchi, 4-1-8: le indicazioni di questa cura sarebbero, prima
d'annunzio, v-2-429: anche allora le vene apparivano a fior della pelle, ma
, i-261: i chirurghi avevano impugnate le mannaie e i coltelloni per aprire il petto
ebbi un deliquio: mi sentii mancare tutte le potenze della vita; un sudore freddo
; un sudore freddo m'innondò tutte quante le membra appunto nel momento che il chirurgo
2. prov. chirurgo che lecca le piaghe, le apre e non serra
prov. chirurgo che lecca le piaghe, le apre e non serra del morbo le
le apre e non serra del morbo le strade: chi può correggere i difetti
forteguerri, 20-79: quel chirurgo, che le piaghe lecca, / e col fuoco
/ e col fuoco e col ferro non le invade; / apre e non serra
/ apre e non serra del morbo le strade. -chirurgo giovane e medico
mossi a pietà della misera giovane, le mandarono cirugi degni e molto approbati nell'
non si fossero prima accordati a far le viste di temere di quel cavallo,
, la parola speranza: la speranza con le mani sul seno colmo e gli occhi
soldi! pavese, 6-299: davvero che le sere quando riuscivo a cacciarmi sola in
/ non s'era levata mai. / le dame cercavano ogni maniera / per mantenerla
! chiunque sia dessa, il signore le dia viscere di madre, anche pe'figli
octo e mezo. garzoni, 1-197: le misure capite sono o di gran o
ma poi pensai che non metteva conto dire le proprie ragioni a chi difende il torto
partoriranno se tu metterai l'uova sotto le galline; ma l'ultimo parto 10
un manico ai cui cavicchi si attaccano le corde, fermate all'estremità della cassa
della chitarra, dove tiene lo sonatore le dita della mano sinistra, stringendo le corde
le dita della mano sinistra, stringendo le corde al legno. b. de'
scompaiono, i maccheroni alla chitarra, le minestre condite con erbe aromatiche inconsuete,
ed accarezzato. rosa, 8: le vostre chitarriglie e le spinette / de'postri
rosa, 8: le vostre chitarriglie e le spinette / de'postri boli
se volessero medicare a suon di chitarrino le morsure di quella maligna bestiola. c
chitóni cadenti. panzini, iii-200: anche le fanciulle spartane vestivan così senza chitone,
1-16: fuori, i campi, le case e le colline dormivano placi
fuori, i campi, le case e le colline dormivano placi damente,
chimici, che forma gli involucri e le struttine degli artropodi, di certi molluschi
molte pieghe fino ai piedi, per le donne e i personaggi d'alto rango,
forma sferica per la concorde conspirazione di tutte le sue parti al medesimo centro. algarotti
medesimo centro. algarotti, 2-28: tra le stelle poi quella che col brio della
si rivoluzionassero, quanto sarebbe credibile che le nostre pitture di ruote di carezze si
: non avendo [prometeo] letto le lodi della calvizie... o
non men credibili che leggieri in dare le loro sentenzie. 4. ant
i motivi della credibilità, e condusse le cose a quel punto in cui michele
: fu chi poco credibilmente disse che le cavalle del tago allo spirar di favonio
uno do- veano credibilissimamente sconfonder ulisse, le sue genti e le sue cose.
sconfonder ulisse, le sue genti e le sue cose. redi, 16-v-107: noi
non esi stessero, se le persone ereditanti non avessero certa e
sacrifizio eroico. sbarbaro, 1-183: e le ritarda il suo paradiso: il momento
che, al calore del vino, le tornerebbe il credito nelle proprie grazie e gli
litteratura e di sommo credito in tutte le filosofiche speculazioni. c. i. frugoni
lett. it., ii-434: le scienze positive prendono il disopra,
disopra, cacciando di nido tutte le costruzioni ideali e sistematiche. i
essere il cavolo di credito in tutte le provincie e massime in regno di napoli,
in pochi anni bisognava fallissi, e perduto le ricchezze ed el credito era perduto lo
troverà subito. colletta, i-277: le fedi già soperchiavano di molti milioni la
molti milioni la moneta; il credito le sosteneva: era dunque introdotta nel commercio
il credito: interrom pere le suddette prestazioni. -far credito:
nel pagamento delle spese di trasporto che le amministrazioni ferroviarie concedono ai loro principali
frequenti sono, e troppo insigni, le stazioni degli inciampi e delle cadute. panzini
ritrova in istrettezze, si rivolga a le banche che le faranno credito. marotta,
, si rivolga a le banche che le faranno credito. marotta, 6-57: oggi
ii-2-53: conviene poi distinguere... le urgenze di un'azienda privata dalle convenienze
ed al commercio marittimo. fra tutte le applicazioni del credito, è forse quella
1-624: su quali vere basi riposano le operazioni del credito mobiliare? esso compera
operazioni del credito mobiliare? esso compera le azioni delle imprese industriali; ma evidentemente
richiesta del compratore ad accogliere allo sconto le tratte spiccate dal venditore sul compratore medesimo
si dichiari disposta ad accettare o pagare le tratte emesse a suo carico dal fornitore
. così chiamavano, come è noto per le nostre istorie, sette casse di credito
di ducati. boccardo, 1-603: le molteplici istituzioni di credito inventate dai moderni
presso di quello a cui è diretta, le somme delle quali può aver bisogno sino
cento lire ogni due mesi, voi me le tenete pronte, che passo io ogni
il disavanzo dei biglietti di credito verso le finanze. cattaneo, ii-1-252: in
furia i loro crediti, fecero vòte le casse. 8. il valore
libro a dò deputato a chi le consegnerà. = voce dotta,
, 12-55: i bardi renderono per patti le loro possessioni a'loro creditori soldi nove
costringono il legislatore ad assicurare ai creditori le persone dei debitori falliti. pindemonte, 206
creditore si stancherà più presto di rimetterci le spese. non potranno prendervi nulla, perché
cerchiam d'andarvi ben giustificati; / sicché le forche restin creditore. segneri, ii-119
, sm. formula che raccoglie sinteticamente le principali verità della fede cristiana,
la credulità. beccaria, 1-304: le passioni vestite di autorità e di potere
sulla timida credulità degli uomini, dissipate le semplici nozioni, che forse formavano la
aveva saputo in- graziosirei i gobbi e le gobbe che come ognun sa, sono
gobbe che come ognun sa, sono le colonne su cui posa la credulità del contadiname
avendo pure ben la chiromanzia, tra le donne, che credule sono, ho fama
se guastino, vogliono ostinatamente perseverare ne le tenebre di quello c'hanno una volta
/ non aver gli elementi, né le stelle / (benché fusser di noi
243: oh se la mi avesse buttato le braccia al collo! io sarei stato
metter nel sacco. pavese, 4-135: le strade formicolavano di gente, povera gente
marino, 18-157: o troppo de le fere aspro seguace, / ed ai consigli
paese di creduloni provinciali, dove solo le sciocchezze importate dall'estero hanno successo.
g. morelli, 225: fa le tue faccende con persone fidate, e
convenevole cosa, 'l giudice defendesse le possessioni e lavorìi secondo le ragioni a
l giudice defendesse le possessioni e lavorìi secondo le ragioni a lui credute. agostini,
lui credute. agostini, 25: perdute le difese e abbattuto il recinto di questa
. garzoni, 1-686: così le varie specie di minestre, come
la sua parte, fra quei cristalli e le signore che mi sbirciavano, e con
e ammorbidire la pelle. -crema per le calzature: per lucidare le scarpe.
-crema per le calzature: per lucidare le scarpe. rigutini-cappuccini, 186: questa
: crema per la barba, per le scarpe. piovene, 2-28: si spogliò
ceravamo appena tolta la pelliccia e bagnate le mani (momina nella borsetta portava crema
3-164: aveva... le guance, lisce lisce, come una pesca
speciale via ferrata in uso per le fortissime salite, e consiste in
: nei macelli di chicago... le carcasse dei buoi, appese a una
vecchi alberi, anche nel terreno sotto le pietre; le operaie assumono una curiosa
anche nel terreno sotto le pietre; le operaie assumono una curiosa posizione di difesa
del bagno liquido delle caldaie di colata le scorie e le altre impurità. =
delle caldaie di colata le scorie e le altre impurità. = deriv. da
detta economia, portava nel nome modesto le idee di famiglia e di pascolo e di
dei forni crematori in cui si struggevano le popolazioni di europa, e che ci
forno crematorio spento da migliaia di anni, le ceneri si erano impietrite, le armi
, le ceneri si erano impietrite, le armi ossidate. viani, 13-323: tutte
ossidate. viani, 13-323: tutte le volte che prendo la posta il pensiero ricorre
sera degli ultimi giorni di maggio -e le tendine cremesi delle mie finestre (di
[il cane] si drizzò, mise le zampe anteriori sulle spalle della padrona;
della padrona; la sua lingua cremisi le sfiorò il mento. e. cecchi
reclinato il capo su una parte, le donne cantano. gavoni, 2-102:
, coperte di damasco cremisino, con le sirene d'argento su le prue.
cremisino, con le sirene d'argento su le prue. 2. sm.
esequie. monti, 24-1014: raccolsero le bianche ossa, e composte / in
composte / in urna d'oro, le coprir d'un molle / crimisìno. diziotiario
il cremortartaro nell'acqua fresca per tutte le altre malattie. = voce dotta,
grande quantità. piovene, 5-216: le paste dolci bolognesi sono ampie, panciute
: 'cren', spezie di pianta ortense, le cui barbe si mangiano per condimento dei
engegnao: / la moier en dormando le crene li taiao, / che li dava
o segnata da denti o tacche rotonde, le quali non sono rivolte né verso la
poi * foglia ottusamente crenata ', se le crenelature sono rotonde; 'acutamente crenate
crenologìa, sf. scienza che studia le sorgenti (le fonti idrominerali).
. scienza che studia le sorgenti (le fonti idrominerali). » voce dotta
. faldella, 2-12: egli conobbe le donne più avvenenti di questo mondo,
. oriani, x-14-112: lascive furono le due mogli di napoleone, la creola
montale, 3-77: rebillo passava là le sue giornate bucando cartoni e spruzzando macchioline
iii-1076: la più notabile di tutte le proprietà del creosoto si è d'arrestare o
putrefazione delle carni. reichenbach assicura che le carni fresche, anche quelle di pesce,
pascoli, i-21: a te né le gemme né gli ori / fornisco, o
verde sentiero / nel muro, su le umide crepe, / su l'ispida siepe
lo screzio delle pietre torpide, come le crepe del suolo riarso. saba,
fanciulletto / ride all'erba che spunta fra le crepe / muffite in un antico parapetto
del suolo o su la veccia / spiar le file di rosse formiche / ch'ora
. soltanto la finestretta era quella e le mosche che volavano, e la crepa
pietra sul camino. calvino, 1-250: le crepe s'aprono
più lunghe nei soffitti e le file di formiche costeggiano i muri,
di formiche costeggiano i muri, e le erbe e i rovi salgono dal giardino incolto
grigia, tutta solchi e crepe come le castagne secche, con una cappa lunga,
vallone e lo si sentiva ansimare entro le crepe della montagna. 3.
di non aver dato col martello aiutando le crepe e il marciume. serra, ii-289
potrebbe additare senza fatica, quasi fra le crepe del romanzo mal costruito, i
. -scoprire la crepa: mostrare le proprie manchevolezze, palesare le proprie insufficienze
: mostrare le proprie manchevolezze, palesare le proprie insufficienze intellettuali o spirituali.
i crepacci del monte, si attorcigliavano le radici dell'albero. alvaro, 9-453:
letto glaciale. giocosa, 115: le ghiacciaie respingono spesso i corpi morti inghiottiti
in alto, li fanno risalire fra le pareti liscie e li ripongono alla faccia
la cavalla camminava a doglia. « le son le crepacce * spiegò fa- liero
camminava a doglia. « le son le crepacce * spiegò fa- liero. «
« a chi à la pelle troppo delicata le vengon alle mani per via del freddo
loro; come quelli che nel corso hanno le ali a'piedi,...;
soderini, ii-97: si vede che talora le formiche o gli uccelli avendo portato un
). soderini, iv-170: ancora le feccie del vino si mettano a
del vino si mettano a guarir le crepacciuole; l'enfiagioni delle galle e dei
gli acerbi dolori delle parturienti e tutte le più crudeli morti. 2.
sempre desto il rosignolo, e tuttavia le mani su le sponde del fesso.
il rosignolo, e tuttavia le mani su le sponde del fesso. =
allegro spettacolo fu il vedere per tutte le strade e tutte le case di parnaso i
vedere per tutte le strade e tutte le case di parnaso i pubblici conviti fatti
per lo grande peso la terra sotto le criepa, e caduta nella fossa sta
i terreni: perciocché nelle fissure partoriscono le sue uova. vasari, ii-83: non
cadere [la terra] che non se le aggiungessero altri bernoccoli, o qualche parte
altri bernoccoli, o qualche parte se le ammaccasse, o crepasse, come quando
il legno frangolo, e shoccare / le stiglie, or dalla gran forza strappate,
crepò per il mezzo, e sparsonsi le sue interiora. tassoni, 69: gilberto
stette, senza aprirlo, col pugno fra le fiamme. ci fu tempo di vederlo
crepandovi dentro un cannone si aperse salvandosene le genti e gli armamenti. boccalini,
. iacopone, 7-45: bor- botanse le cose, le gente a pispigliare; /
7-45: bor- botanse le cose, le gente a pispigliare; / li parenti sentolo
di crepare dalla sazietà? di mantenere le vostre ciarpe? boriili, 6-153: piglio
risa. bellincioni, ii-38: de le risa el melon vidi crepare. bibbiena
1-775): io me ne crepava de le risa, e per non guastar la
. i. nelli, 19-1-1: le sono verità belle e buone, e da
che ero in ballo, volevo ballare. le impose lui, le condizioni [d
, volevo ballare. le impose lui, le condizioni [d. el duello]
, 1-112: allora eran permesse soltanto le invenzioni buffe; le burle che facevan
eran permesse soltanto le invenzioni buffe; le burle che facevan crepare dal ridere eran
acqua. tornasi di lampedusa, 212: le pioggie, sempre tempestose, che fanno
uomini proprio lì dove due settimane prima le une e gli altri crepavano di sete
di vantarsene. collodi, 597: le sorelle di bella quando la videro vestita
invidia. moretti, 17-314: guarda le mie sorelline. crepano d'invidia! mi
si chiamava noè, per veder se le acqui erano secche, a tempo che
; e li piedi sì stretti che le dita d'essi si sopraponevano l'uno all'
: simile allo strappare dell'allacciatura per le risa, è il 'crepare '
fan quel guasto, che fa de le vivande un che ha cenato a crepa
e panneggiamenti sono sbiaditi e stracciati; le dorature appannate, i mòbili cascherecci. sbarbaro
mani, / per poterle vedere [le zanzare] al fin crepate. 3
« non so io; * e mettevasi le man sotto, e andava largo com'
infranto e rotto / son già per le fatiche, e l'osteria / è
. olino, 1-42: covano [le passere] per gl'alberi e in
capaci di nascere... tra le crepature e le naturali commettiture de'massi
nascere... tra le crepature e le naturali commettiture de'massi. cecchini,
di venire in chiaro, se veramente le crepature della cupola facessero nuova dilatazione.
dietro alle crepature oblique dei camminamenti tra le infinite bu- cherelle del tarlo, anzi
i fanti spagnoli] alla rocca per le crepature del monte s'aggrapparono. =
la decima parte de quello che sanno le mie crepide. = voce dotta,
iddii. sannazaro, 3-71: con le proprie mani uccise una bianca agna,
mani uccise una bianca agna, e le interiora di quella divotamente per vittima offerse
profondo di essa [cucina] apriva le sue fauci un antro acherontico, una
caverna ancor più tetra e spaventosa, dove le tenebre erano rotte dal crepitante rosseggiar dei
strada fangosa. rivoltandomi nel letto vedevo le linguate dei lampi nella nuvolaglia bassa, le
le linguate dei lampi nella nuvolaglia bassa, le raffiche crepitanti sul copertone di incerato;
terrazzo, ero sceso in cucina, le donne lavoravano al camino sul fuoco crepitante.
gelati e di bevande / ordinator, fra le percosse tazze / e i branditi cucchiai
sorriso che sgrigiolava liscio e pulito come le sue scarpe sempre nuove e sempre lucide
quando è percosso (uno strumento, le nacchere, gli applausi, ecc.)
paventò. pindemonte, 180: e le danze campestri del percosso / cembalo crepitante al
595: poco dopo cominciarono a crepitare le travi, e le fiamme a farsi
cominciarono a crepitare le travi, e le fiamme a farsi strada tra i mattoni
, / che bacia i fiori e su le larghe fronde / crepita. pascoli,
passo di corsa delle pattuglie di rinforzo, le cariche dei cavalleggeri, le maledizioni strazianti
rinforzo, le cariche dei cavalleggeri, le maledizioni strazianti dei caduti e l'acciottolio
ballerina. pavese, 4-227: per le strade di torino la notte crepitavano fucilate
tenevano l ordine. cassola, 2-148: le pine crepitarono e la fiamma si sprigionò
1-181: il fuoco coreografico che illuminava le mime alla ribalta, le comparse vestite
che illuminava le mime alla ribalta, le comparse vestite come fantastici pavoni,..
vestite come fantastici pavoni,... le colossali cascate di velluti e le vegetazioni
. le colossali cascate di velluti e le vegetazioni chimeriche: più d'una volta
l'arme / misto col suon de le stridenti penne. pascoli 245: sembra
n'ode il crepitar leggiero - / le carte. panzini, i-448: fu da
lui tante cose. immobile egli fissava le barriere di rupi dirimpetto, le impenetrabili
fissava le barriere di rupi dirimpetto, le impenetrabili lontananze del nord, e le
le impenetrabili lontananze del nord, e le ali del mantello crepitavano come bandiera,
e. gadda, 314: leste [le lavandaie], col sacco, e
dura / e varia nell'aria / secondo le fronde / più rade, men rade
stroncati, i belati brevi nella discesa, le voci; poi uno sprazzo, uno
secco e sinistro... erano le mitragliatrici. gozzano, 91: trasumanate già
. e quelle più lontane, / e le compagne di speranze buone / e le
le compagne di speranze buone / e le piccole, ancora, e le più vane
/ e le piccole, ancora, e le più vane: / mime crestaie fanti
deca- merone... / tra le faville e il crepitio dei ceppi / sorgono
tramonto, faceva un crepitìo sommesso fra le lucciole che non si diradavano. jahier,
tatto la sensazione di neve schiacciata tra le dita. -anche: il rantolo secco e
, quel romore che fanno talvolta le ossa, cagionato da alcune malattie.
-che ciò fosse vero provò, mostrate le sue crapundie, le quali ecuba vedute
provò, mostrate le sue crapundie, le quali ecuba vedute riconobbe. f.
da'latini * crepundia '; le quali, come è stato osservato, erano
piove dal ciel sulla progenie umana, / le passioni sue fa meno ardenti. moretti
sono apparse in mezzo ai viburni / le farfalle crepuscolari. d'annunzio, iv-2-1163:
inghi- rami, -la creatura di tutte le grazie e di tutte le eleganze,
creatura di tutte le grazie e di tutte le eleganze, la grande farfalla crepuscolare che
crepuscolare che aveva vinto di levità tutte le aure dell'estate. 2.
, che sotto l'orizzonte passa sopra le dette linee dell'ore ineguali, rappresenta
fredda, con l'anima investita da tutte le antiche e fiere sventure che sbranano la
il sole, quando si leva su le alpi tra le nebbie del mattino fumanti
quando si leva su le alpi tra le nebbie del mattino fumanti e cade tra
all'avvenire. d'annunzio, iv-1-6: le legna conflagravano e rendevano un sùbito bagliore
crepuscoli precoci / e di gramaglie vestono le pietre. moravia, iv- 119:
buona visibilità che permette di vedere solo le stelle più luminose; ha inizio o
possibile vedere, mediante il sestante, le stelle di seconda grandezza. -crepuscolo astronomico
o ha termine quando compaiono o scompaiono le prime o ultime luci del giorno e
periodo è possibile osservare a occhio nudo le stelle fino alla sesta grandezza.
complici ombre l'amore della vergine orsola. le chiese erano immense nel crepuscolo della passione
: nel crepuscolo de i sensi / tra le due vite al re davanti corse /
fatto. segneri, iv-114: dopo le tenebre della prima colpa sorsero quei crepuscoli
redentore. gioberti, ii-206: già fra le tenebre del medio evo il crepuscolo
discende / pe 'l crepuscolo pario de le doriche forme /... / corona
pubblico, si direbbe invece che dopo le laudi e i poemetti la poesia italiana
[crusca]: crepuscolo si chiamano le due linee, che sono quelle che dimostrano
volto verso la notte, ponendoli dietro fra le gambe una grande stella, la quale
una costura del vestito, scoppiasse per le vibrazioni d'un crescendo orchestrale, buttandoci
, 203: in un crescendo sottile / le campane delle prime messe / a s
sale, e più la luce occulta le forme come in un santuario. come è
entro rimmenso / radiante, non gemere le vite / chine su l'opra del
che sta crescendo (gli organi o le singole parti di un essere vivente).
: d'arme gravando... / le membra ancor crescenti e 'l molle volto
discendeva al fiume paterno cantando per offerirgli le intonse chiome crescenti? o una processione
crescenti, / non de gli amor le cure, non d'imeneo le danze.
gli amor le cure, non d'imeneo le danze. -luna crescente: la
, 9-138: la maggior parte de le cose e divine et umane è manifesta
l'arare; del mètere, di piantare le viti e gli ulivi. soderini,
assai / quel crescente ognor più sovra le guance / odiato di lucertola colore. manzoni
ma in quella debolezza crescente di tutte le forze gli spaventi religiosi la sopraffacevano.
zucchero. panzini, iii-514: anche le « cresccntine » bolognesi devono essere una
tavola del conte dodici ganimedi; ma le giubbe o troppo strette o fatte a
crescenza erano pure i teatri, dove le operette viennesi avevano preso il posto della
, 8-i-180: e generalmente sono [le acque] fredde ed umide, e
: la loro virtù meccanica... le rende [le acque termali] attissime
meccanica... le rende [le acque termali] attissime a tener lontana la
un fiume; piena, straripamento; le acque stesse straripate; flusso di marea
il fiume era cresciuto e sparto sopra le prode, e l'acqua era cheta e
bertini, 7-27: né solamente il provan le piaghe trovatesi nella vescica di lui,
voi, palme e cipressi, che le nuore / piantan di priamo, e
incrudelir gli accende / nel cacciator, che le natie lor selve / turba, e
selve / turba, e fuggir fa le men forti belve. marino,
334: negli aperti campi / allignano le barbe, / crescono le cortecce,
/ allignano le barbe, / crescono le cortecce, / verdeggiano le fronde. carletti
/ crescono le cortecce, / verdeggiano le fronde. carletti, 191: né
strette, e questo fanno dicendo che le donne devono star ferme alle facende di
il non aumentarsi, e crescere come tutte le altre ossa del corpo, ma nei
poi / al volo mi sentia crescer le penne. boccaccio, iii-1-84: tornandoli
stati che vengano subito, come tutte le altre cose della natura che nascono e
nascono e crescono presto, non possono avere le barbe e corrispondenzie loro. della casa
cavai di parata. parèa che intorno le crescesse la roba; tanta grazia di
dante, conv., iii-111-4: le corpora, composte prima, sì come
, composte prima, sì come sono le minere, hanno amore a lo luogo dove
per quello che riferisce diodoro, erano le minere del ferro per dui accidenti molto
di certo tempo cresceva il ferro e le cave come di prima si riempivano. leopardi
972: se dal vedere che le cose materiali crescono e diminuiscono e all'
diventare adulto, sviluppare con gli anni le proprie qualità, facoltà e attitudini fisiche,
ai suoi figliuoli i loro tesauri e le ricchezze nascose, quando veggono che sono
ragazzi crescono, e ci spingono per le spalle nella fossa. pascoli, 5:
il padre vedeva scorrere i giorni, le settimane, i mesi e gli anni,
assomiglia. leopardi, 4-70: tra le memorie e il grido / crescean di
avesse nel- l'imprese di terra impiegate le sue forze. chiari, i-iii-
in sagacità. algarotti, 3-13: le città anseatiche calando dipoi, e la
perfezionarsi (una persona in relazione con le proprie virtù o qualità o conoscenze o
. vasari, ii-44: essendo tali le cose sue, senza aver egli visto delle
moderne, necessariamente ne seguita che se le avesse vedute, arebbe infinitamente migliorato l'
sp., 32 (550): le morti crebbero, in ogni classe,
odio crudelissimo. foscolo, vii-9: le tribù cresceano in nazioni, e si collegavano
mercurio nel cannello, ma perché tutte le trenta intere si sollievano, o si abbassano
regno agli svevi, federico volle che le sue leggi con le normanne, disposte
, federico volle che le sue leggi con le normanne, disposte in libro e chiamate
co'capitoli della stirpe angioina, con le prammatiche degli aragonesi. leopardi, iii-4:
è salita, e molto piacesi / ché le pare infini tamente crescere.
, e alcune più e alcune meno, le quali i volgari nominavan gavoccioli. bandello
-ingrossarsi, alzare il proprio livello (le acque o altre sostanze allo stato liquido
, mincio fatai, che di cadaveri / le tue lagime già vedesti crescere. bocchelli
: nel ritornare sul ponte vecchio riguardammo le acque che erano cresciute ancora e il
cominciava a constellare i firmamenti; sopra le case di sant'agostino, una mezza
, 115: moltiplicando l'arti crescono le ricchezze, e da ciò nasce la moltitudine
delle genti. tasso, n-ii-372: le terre non sono sempre nel medesimo pregio
, i-257: furono inavvertite o tollerate le prime fughe; ma quando crebbero da
levato ne uscivan fuori tre. rifatte le chiaviche e i fossi, ci volle un
-durare più a lungo (i giorni, le notti). dante, conv.
, diventare più buio (la notte, le tenebre). boiardo, canz.
, 56: col crescer del giorno le abitudini e i rispetti umani ci signoreggiano sempre
di diaspro; gli acanti corintii eran come le coronazioni abbattute di quelle colonne arboree.
11. allungarsi, estendersi (le ombre). ariosto, 42-60:
vedi con che desio quei colli tendono / le braccia al sole occiduo: / cresce
cellini, 2-4 (684): le brace che cascano fanno sì gran monte
sotto alla detta graticola, che alcune volte le sono cresciute tanto in su, che
neve alpina / la man che ne le floride / dita lieve declina, / cara
quella bassa, cominciamo a vedere dietro le piante una collina che cresce...
quindi nasce la crudeltade; allora crescono tutte le cose pessime, che pensare si possono
: crebbe còllora al vescovo; e le bravate e le dispute fumo grande.
còllora al vescovo; e le bravate e le dispute fumo grande. tasso, 6-i-9
frequentemente il sarsi vada dissimulando di vedere le cose ch'egli ha dinanzi agli occhi
, giorno, iv-588: altrove / le occulte altrui, ma non fuggite all'occhio
vi-21: in pianto i giorni, / le lunghe notti in pianto io trapassava:
letteratura: ebbe origine e crebbe con le cattedre de'claustrali e con le istituzioni
con le cattedre de'claustrali e con le istituzioni de'collegi. tommaseo, i-135:
gli era cresciuto l'animo, vedendo le forze del papa e la volontà sua
: per tornare a raffaello, crebbero le virtù sue di maniera, che seguitò
restar da sì vii cosa. / volge le chiavi, i nervi tira e scende
ei cessa... / si spalancan le porte... ah! certo
susurro correva per la platea, per le tribune, crescendo, mentre si udivano dietro
: quindi / tutte piene di strepito le vie / e i teatri e le curie
strepito le vie / e i teatri e le curie; e dappertutto / un gemere
materia il mio parlar crescerebbe, se le ragioni ch'a sì bella impresa disporre
nel post-rinascimento, andarono sommerse e perdute le concezioni escatologiche. serra, ii-131: la
s'è andata allargando e crescendo tra le mani; e or vedo come quella
rocca era già molto ben cresciuta, e le torre già condotte fino al secondo palco
vecchia d'indicibil vecchiezza, / tentò se le mille sue rughe / servir potessero a
la pace], non diventano peggiore le nostre condizione che siano al presente,
idra così sotto l'erculea clava / crescea le teste, e il vincitor crucciava.
s'erano congiunte / nel lor signore le città tirrene / la prima volta a lega
avevan unte / di novo spalmo a caldo le carene / per la lega, cresciuto
palamento, / rinforzato il cordame e le catene. -figur. dante,
giacomo da lentini, ii-104: cristo le doni vita ed allegranza, / e
. carducci, 4: te con le tenui miche d'orazio / crebbe la pallida
senza lagrime e senza molestie / presso le navi, poiché la tua parte di
raddoppiarono e crebbono più gabelle, per le quali entrate il comune potè spendere l'anno
, amore? -dice volontà di bonificar le sue creature e tutto l'universo, e
superba e più arrogante / crescea fortuna le minaccie e l'ire. alamanni, 4-2-53
la ragione e l'arte, / e le forze il furor ministra e cresce.
marino, 2-118: e crescon grazia a le bellezze illustri / arti neglette e sprezzature
crebbero la confusione di quell'incontro con le solite allegrezze e maraviglie femminili. pindemonte
lume a due pupille, / tra le ancelle d'italia il campo tiene? leopardi
, 815: volendo, col variare le condizioni e le fortune della vita mortale
: volendo, col variare le condizioni e le fortune della vita mortale, ovviare alla
i gomiti sul fianco, stropicciando fra le dita, come per strapparli, maniche e
osservorono bene queste parti; e mandorono le colonie, intrattennono e'meno potenti sanza crescere
, ch'intorno vanno, / crescon le cose incognite e remote. pindemonte, 262
dell'altro ferro, ma quella che le sta immediatamente di sotto, appartenente al
chi non peggiora, e come tutte le buone usanze mancate sono, così ancora
. d. bartoli, 13-2-63: le cose della compagnia nel regno di portogallo
e. cecchi, 6-16: le cifre rosse che indicano il numero dei
come se il vento avesse strappato tutte le foglie delle campagne. 2.
leopardi, iii-833: se provaste le schiacciate che si usano qui per pasqua
di calimala [tommaseo]: provvegga sopra le rappresaglie e altre cose biasimevoli, a
, uomo parlatore e accorto, che aveva le labbra sempre increspate come se masticasse l'
di tutta europa e si usa mangiarne le foglie come insalata o cotte (e
crescenzi volgar., 6-117: le senazioni, cioè crescioni, che per
li fontanili si debbe segare spese volte le sue erbe, acciò che l'acqua
saper produrre queste bestiuole, ma che le produce il crescione, ed ogni sorta
,... massima- mente poiché le parti son giunte alla lor piena crescita.
, lo mise a seguizione con tutte le forze del suo omore; il quale
ai soliti dialoghi. belle e ben cresciute le figliuole, la cognata ringiovanita, il
ora. d'annunzio, iv-2-93: le chiese erano immerse nel crepuscolo della passione
, che ha sviluppato con gli anni le proprie qualità e facoltà fisiche, intellettuali
i-104: languiva lo stato, e le stesse vicereali gravezze non bastavano; tanto
non bastavano; tanto più che sopravvennero le spese di numerosa splendida corte, e
cresciuti di statura, ci scambiavan per ali le scapole; ressa di speranze che opprimevano
fra giordano [crusca]: erano le tribulazioni cresciu- tissime. s. caterina
, 369: quando fu cresciutine, per le sue ore, lo chiamavano in casa
arrostite delle fette di pane da ambedue le parti e così calde strofinatele con uno
spasimare, che andarvi prima che fatte le vendemmie. sarpi, i-379: l'istesso
, 17-250: rivedeva... le sorelline piccole, l'una dopo l'altra
ho fatto la cresima. io avevo le scarpe nuove, la camicia bianca,
altre vie, / comperi e legga pur le rime mie. = deriv. dal
prima dell'adolescenza mi beffavo di tutte le superstizioni, e tenni testa vittoriosamente a
la basciò, la tenne per mano, le donò le promesse, e per più
la tenne per mano, le donò le promesse, e per più farla sua,
promesse, e per più farla sua, le diè la fé di cresimarle un sol
moretti, 69: chi mi darà le piccole mezz'ore / gettate come il
se ne mondificherà la faccia e rimoverà le crespe. leonardo, 1-168: farai
suo viso verso quello di claudia, le soffia leggier leggiero sul fronte. ma
ima piccola giogaia; sopra la collottola le crespe erano più grandi e più tonde
benda in su gli occhi; il mantello le copriva in modo il viso, che
la camicia nel modo che s'increspano le cotte o altre cose di religiosi, senza
dello stile del dì delle feste, con le falde e le crespe tutte stridenti e
dì delle feste, con le falde e le crespe tutte stridenti e sgargianti nella azzurrastra
palazzeschi, 3-82: sui capelli grigi le sfolgorava un fiocco rosa in cima a una
sol dove si truovano, ivi formano le lor crespe. cesarotti, ii-207:
crespe. cesarotti, ii-207: già le grigie cime / scopron le rupi, al
: già le grigie cime / scopron le rupi, al loro piè da lungi
illuminando i tronchi neri, l'erbacce, le casse, la zozzeria, le macchie
, le casse, la zozzeria, le macchie d'olio che galleggiavano su tutto
; sulla sabbia del fondo si distinguevano le sottili crespe disegnate dal muoversi del mare
sottile e pura; i tremori, le crespe, le vibrazioni, le onda-
pura; i tremori, le crespe, le vibrazioni, le onda- zioni, i
tremori, le crespe, le vibrazioni, le onda- zioni, i circoli che in
tommaseo [s. v.]: le crespoline della gola d'una berretta da
solamente si crespano i capegli e spelano le ciglia, ma si strisciano con tutti
con tutti que'modi che si faccian le più lascive e disoneste temine del mondo
tempo con l'usato artiglio / crespar le guancie e 'l candido e vermiglio /
sottil seta e di filato argento / vela le belle membra, e quasi vela /
in cento giri e cento. / crespa le rughe il lembo, e non ben
e non ben chiude / l'estremità de le bellezze ignude. idem, vii-564:
con la crosta di pasta frolla, le arancine di riso grosse ciascuna come un
riso grosse ciascuna come un mellone, le olive imbottite, i crespelli melati erano
: ogn'arte ha i sua statuti e le sue regole, / e chi l'
complessione calda. boccaccio, 1-62: le sue guance, per crespezza ruvide, e
asper che si distingue dal primo per le foglie alquanto più rigide e più o
sulle rocce della regione medi- terranea; le sue foglie sono commestibili. targioni
cibi o di condimenti, si coltivano le lattughe, l'endivia, la cicoria,
6-22: altri [cavoli] hanno le foglie crespissime. boiardo, canz.
, 52: non fia mai sciolto da le treze bionde, / crespe, lunghe
annunzia mio voler, che ulisse / le native contrade ornai rivegga. pascoli,
iv-2-58: dal verde fosco della gonna le gambe uscivano ignude; sotto la tela
la fronte rugosa,... le guanze crespe, le labbra riversate,
,... le guanze crespe, le labbra riversate, le mani aspere e
guanze crespe, le labbra riversate, le mani aspere e callose, il capo e
. tasso, 12-10: sollevò il re le palme, e un lieto pianto /
e un lieto pianto / giù per le crespe guancie a lui cadette. marino,
, o figlio, / di mia vendetta le primizie. -e in questo / gli
. doni, iii-51: si usano [le zampogne] massima- mente ne'regali,
zampogne] massima- mente ne'regali, le quali per cagione di una propria foggia
. 8. ant. che ha le fibre contorte (il legno).
mai accompagnare, e dispregia al tutto le colle; il medesimo difetto dicono che hanno
usato in occasioni di lutto per ornare le vesti o dalle donne per velarsi il
di crespo di seta nero e allora mostrava le mani, ricche di grossi anelli d'
lunghissimo e fitto velo di crespo che le pendeva dal cappello sul volto. pea,
di casa, palmirina si aggirava per le stanze, inquieta; passando davanti allo specchio
de braghette e de sonagli, / con le promesse assai di giorno in giorno,
coronato con creste di gagli, / le longhe e 'l ben-farem mi van d'atomo
mi van d'atomo / più ch'a le vere brocche de bresagli. palladio volgar
che secondamente ch'e'fanciulli languiscono quando le gingie ingrossano per mettere i denti, così
denti, così 1 pollastrini nel mettere le creste. leonardo, 1-229: questo
ciò lo denota d'animo vile, et le parti di lui in questo deono essere
[galletti] vi beccate tra voi le creste? panzini, ii-282: quando veniva
scelli metter verde cresta / e pesci per le tane andar a schiera. 2
è alla maniera di serre, onde rompe le navi di sotto. dante, inf„
dante, inf„ 34-42: sé giugnìeno [le tre facce] al luogo della cresta
era lo serpente marzio, lucente con le creste e con oro. caro,
: s'ergean [due serpenti] con le teste orribilmente / cinte di creste sanguinose
. / inalza d'oro squallido squamose / le creste e 'l capo, e gonfia
leoni] / di strage indifferente ambe le schiere / scompigliavan crudeli, e de'
crusca]: compagni, diss'egli, le creste non fanno mica le piaghe,
egli, le creste non fanno mica le piaghe, e le nostre lance passano bene
non fanno mica le piaghe, e le nostre lance passano bene gli scudi dipinti
82: con creste e pennacchi sopra le celate. marino, 14-19: una testa
la bocca sbarrando ampia e dentata / le fauci formidabili smascella. / l'ispide
stanno / in loco di cimier cresta le fanno. salvini, 12-3-369: una lorica
, i-127: la man trepida, le ondanti creste de l'elmo / posate a
avevano creste che si movevano al passo. le loro aste? facevano una lunga ombra
, che troppo sovente s'ardisce di fugare le api cecròpie della tua prosa * con
gli stremi de'vestimenti frappati in tutte le parti sì da capo come da piè
a quell'età, che frappavano ancora le dette frappe, e portavano li cappucci
portavano li cappucci in simile modo e le scarpe, e le creste frappate,
in simile modo e le scarpe, e le creste frappate, che uscivano delle principali
l'esercito piemontese era padrone di tutte le creste. manzoni, pr. sp.
: e dal deserto foro / diritto infra le file / dei mozzi colonnati il peregrino
aria? buzzati, 1-292: giunse verso le cinque a una piccola locanda, là
. trinci, 1-209: tagliandoli tutte le barberelle piccole e capillari, senza lacerarli
un'infinita e instancabile ricercatrice, e le basta di cominciare a trapelare o
tratti il loro strano riso pendulo su le innumerevoli creste della burrasca. boriili,
a noi le procellarie attratte al basso dell'ondeggiare sembrano
sembrano ricucire, punto per punto, le creste dei cavalloni. baldini, i-147
levi, 1-98: verso levante, le casupole di gagliano di sotto nascondevano agli
di strisciarsi per terra e di tenere le orecchie più basse che può.
/ all'ultima moda, / le mie civettone! = deriv. dal
ed empi di stupore qualche crestaia con le tue vecchie ciarpe. panzini, iii-581:
il cordame dei velieri, / sognavo le tue nevi, i tigli neri, /
tue nevi, i tigli neri, / le dritte vie corrusche di rotaie, /
, fresca e pienotta, lì avea recitato le vispe di crestaìna e servetta! oriani
: la vedevo passare ogni mattina / sotto le mie finestre spalancate / quel demonietto d'
sannazaro, 5-87: la bella aurora cacciò le notturne stelle, e 'l cristato gallo
di lauro. ojetti, ii-465: le armi del legionario, l'elmo crestato
questa era occupata dalla carica. gli parevano le onde del lago maggiore in tempesta,
di canna rifessi longitudinalmente, e fra le due parti riaccoppiate son fermati con un
tommaseo [s. v.]: le crestomazie sono anch'esse fatte cose di
poco più d'un piede, / le gambe grosse, crestuto, e alato.
, 76: l'acqua, che per le case si tiene in vasi di creta
come una stamigna. pindemonte, 204: le bizzarre alla rotonda faccia / figure in
di creta e di giunchi / o sotto le tende di cupa / cànape simili a
contorni divenivano nebbiosi, gli occhi e le bocche si allargavano come macchie sulla creta
ii-98: quivi i lari plebei / da le spregiate crete / d'umor fracidi e
tetto, tavole rozze e mal commesse: le mura, dadi o pani di terra
pindemonte, 205: così promoteo con le industri dita / la nostra modellò nobile
e pe 'l tristo deserto / de le crete maligne / un fioco suon correa /
d'orcia mutola e severa, con le sue crete, con le sue rupi
severa, con le sue crete, con le sue rupi, con i suoi cerri
, con i suoi casseri, con le sue pievi, con le sue badie,
, con le sue pievi, con le sue badie, con le sue grance,
pievi, con le sue badie, con le sue grance, e la virtù civica
vento di vallata, schiumoso, e le nuvole galoppavano. il mare delle colline
greppi, lunghe striscie di polvere dietro le automobili. 2. agg.
periodo geologico più recente dell'èra mesozoica le cui formazioni predominanti sono costituite da una
con noduli di selce; frequenti sono le arenarie, le marne, le argille
selce; frequenti sono le arenarie, le marne, le argille, gli argilloscisti;
sono le arenarie, le marne, le argille, gli argilloscisti; la distribuzione
, scarso di fenomeni meteorologici; comparvero le prime angiosperme, nuovi tipi di crittogame
rettili (dinosauri, pterosauri), compaiono le prime tartarughe fluviali e marine, ed
eretico. citolini, 201: parlando de le radici d'erbe troveremo...
. gioia, 1-i-440: in tutte le parti del vallese... il popolo
, mestiere sprezzato. palazzeschi, 4-189: le materassi invece a quel racconto, a
a quella fede cieca andavano su tutte le furie: dicevano che quella donna era un'
(un'azione, un'idea, le parole). panzini, ii-174:
baldini, i-554: è incredibile come le parole più cretine, mormorate in quel
suole stendere sulle pareti come preparazione per le successive operazioni di rivestimento o di intonacatura
cretoso [terreno] rade volte [le viti] piglian bene. michelini, 1-89
, tutti imbrattati dai cretosi acquitrini lungo le gallerie..., pensavano alla vita
niesi. piovene, 5-523: tra le colline cretose vive ancora la parte di
intorno al gióvane bruno, claudia le ebbe da cui meno pensava, da un
un rosso tutto eguale; con le finestre tappate a mattoni e la torre crettata
quale [il bombardiere] doveva far le guardie con la sua squadra [alla
. cicognani, 3-146: al primo piano le camere. c'era meno il senso
si dovessero ammazzare gli uomini per le sciocchezze che dicono, allora non ci resterebbe
figl mener a crucifier, / se bat le palme e comenza a crier.
nostro forno aveva una bella servetta, io le posi l'occhio addosso..
su lo stradone della marina, io le vedo, mi salta un pen
la criata ', me la afferro tra le braccia, che pareva una piuma
un guizzo, e il ragazzo le aveva sparato una botta addosso, come
a tumida spelonca / chi danzando di lor le piante vibra, / chi sceglie
tutta sulla natura dell'uomo; e le proprietà del corpo nostro, e più
/ là da'belli occhi, e de le chiome stesse / lega 'l cor lasso
la eleganza, la cribrata nitidezza, le frasi e i termini scelti e propri alle
16-ix-56: non è maraviglia se, convulse le glan- dule e le viscere dell'
, convulse le glan- dule e le viscere dell'abdomine, si sconcerti la cribrazióne
e sottilissimi cribri cernivano oro separandolo da le minute arene. ariosto, 179:
a crivelli che assicurano la continuità fra le cellule di ciascun tubo, permettendo la
. l. bellini, ii-134: e le stoviglie, quando in lor medesime /
conosciuto tanto in quindici anni, che le parole di quella onorevol cricca non vi possino
aretino, 1-91: che vuol dir le minorine; il cala- brache; le
le minorine; il cala- brache; le menchiate, il criccóne, il tre,
. d'annunzio, ii-305: le turbe assalivano i forni / con l'
l'avidità della fame. / abbattevan le porte, / abbrancavano il pane /
conoscesse al certo. caro, 6-60: le vogliono [le scarpe] tanto strette
caro, 6-60: le vogliono [le scarpe] tanto strette, che se non
a chi non noia il cricchiare che le fanno nel rivoltarsi per il letto l'
cominciarono a gonfiare da basso, e le navi si movevano, e le commettiture
, e le navi si movevano, e le commettiture cricchiavano, e le coverte si
, e le commettiture cricchiavano, e le coverte si scotevano. pascoli, 478
scotevano. pascoli, 478: sopra le cannaiole le castagne / cricchiano, e
pascoli, 478: sopra le cannaiole le castagne / cricchiano, e il rosso
: « sciogli! allarga! / su le scotte di randa! borda / randa
randa! borda / randa! su le drizze di flocco! / issa flocco!
fanciullesco. palazzeschi, 9 7: cricchiaron le grosse fascine / nel fondo del bianco
/ nel fondo del bianco viale, / le fiamme si alzarono presto. baldini,
cricchiava rena e paglia. nella navata le nostre grida avevano un rimbombo di sacrilegio
fanciulla tutta soppesata sulle grucce, con le gambe cionche, fa forza di spalle per
da un brivido che è corso per le mie fibre come in quelle del legno
. kricc 1 congegno per far girare le grandi macchine da guerra '.
, brevi orecchie, robusta dentatura; le zampe sono brevi ma forti; il
assai dannoso); viene cacciato per le carni e per la pelliccia.
/ e il re chiappini; / viva le maschere / d'ogni paese, /
civili, e studiar ben sopra tutto le pratiche civili e criminali. g. bentivoglio
è ch'egli recava a suo debito ancor le colpe altrui, e le puniva in
debito ancor le colpe altrui, e le puniva in sé, quasi sostituito a sodisfare
sostituito a sodisfare alla divina giustizia per le reità de'suoi sudditi: e in
criminali per giudicarne, e in essi le gravissime offese tutte di lesa maestà fatte
l'europa. colletta, i-196: le cose di giustizia fin qui descritte sono
descritte sono degne di lode: dirò le contrarie. duravano come a'tempi di
, gettai via i codici, maledissi tutte le cause civili e criminali, fuggii da
col fermo proponimento di farmi piuttosto tagliar le mani che toccar codici e processi.
tutti pene sopramodo rigorose proposero, con le quali del suo fallo dovesse il reo
. f. frugoni, xxiv-916: egli le perdonò; ma 'l tenente criminale,
beni, il giuramento de'rei; statuì le querele doversi dare per formale istanza.
, i-213: chiedeva non facessero criminali le parole, massimamente dette nell'allegrie delle
deliberazione quotidiane e nel modo di fare le legge, succede la amministrazione della giustizia;
. tasso, i-io: sono state [le scritture] con incredibile studio lette e
convenga più di tenerlo a segno con le protezioni, o trovar qualche modo d'attaccarlo
perché, vedete, a saper ben maneggiare le gride, nessuno è reo, e
criminali di molto i secondi, che le cittadi assaliscono con tante stragi e le
che le cittadi assaliscono con tante stragi e le provincie disertano con tante morti. d'
unzioni venefiche. beccaria, 1-207: le interrogazioni, secondo i criminalisti, devono,
gesti, tutti gli sguardi, e tutte le parole di lei, peggio che un
con interrogazioni suggestive, o ha avuto le traveggole. = deriv. da
: come, per esempio, sono le cause d'alcune ingiurie ed offese,
, essa [la statistica] studia le leggi dello svolgimento dell'intelligenza e della
e della moralità,... le alienazioni mentali, i suicidii, il
corrispondente influenza che sovra questi fenomeni esercitano le professioni, il grado d'istruzione,
rispose che..., se poi le sue istruzioni erano state da loro oltrepassate
, che non si procedesse criminalmente. le risparmiamo il consiglio di disciplina.
. bibbia volgar., x-342: le vecchie stieno con l'abito santo,
è trovata. guicciardini, iv-33: le leggi... voglino che nel
popolazioni straniere sia di propri sudditi) le più elementari esigenze umanitarie (come il
, dalle false suspizioni, da tutte le violente criminositadi e scelleratezze altrui? tommaseo
]: l'umana giustizia computa secondo le prove apparenti la criminosità; ma s'accorge
di criminali. boccardo, 2-721: le armi possono, nelle mani criminose,
targioni tozzetti, 12-1-15: salendo per le pendici del monte travalle... la
di vannozzo, ix-196: leone isnello con le crine sparte, / aquila magna,
madre vi rimorde / pensier, sciogliete le crinali bende. targioni tozzetti, 12-1-45
questo era l'ufficio delle menadi, sciorsi le vitte crinali e sparger la chioma a'
con un gesto improvviso, toglie di fra le trecce un lungo crinale d'oro,
panzini, iii-478: un ago crinale le trapassa la chioma e molta gioielleria le
le trapassa la chioma e molta gioielleria le adorna il collo. 2.
lancia, i-748: per crinale d'oro le spoglie del tigride dal capo le pendono
oro le spoglie del tigride dal capo le pendono per lo dosso. eneide volgar.
dell'appennino. baldini, i-220: le strade fra paese e paese, sui crinali
del giorno. giunti sul crinale, le fronde stormivano leggermente all'aria, e il
. et come attaccate a una bianca barba le sue crinature del collo.
molte maniere. una che nasce ne le parti d'asia, ed ha chioma e
parti è simile al toro, salvo che le sue coma sono in modo piegate in
la nuda sabbia, / e se le vien più sempre approssimando; / già già
, alza su i crini folti, / le nare allarga e la bocca disserra,
tasso, 9-75: come destrier che da le regie stalle, / ove a l'
su 'l collo i crini, e su le spalle / si scote la cervice alta
, apresso a'capegli che hanno lunghi come le donne. magalotti, 17-34: il
. alfieri, 1-273: foco spiran le nari, all'aura i crini / svo-
venti / il polveroso agghiacciano / petto e le reni ardenti / dell'inquieto alipede /
ettore, in queste parole, distese le mani al suo bimbo: / dietro
ribellione; ella aggrappata ai crini dava le risa squillanti all'aria, dava la
e tor- zendo la testa / mostra le zanne e rugge con terrore.
, armati di una gran sega, le tagliavano il collo alla vecchia, e la
, 7-33: tutti abbiamo veduto come le bambine si affezionano a una bambola che
sanza trezze. giamboni, 7-156: le donne tagliatisi i crini gli diedero a'
, poscia i nemici cacciaro, perché le caste femmine vollero in prima co'mariti
s'inargenta il crine; mi si distendono le palpebre e mi si contrae la vista
/ tergeva il biondo crine / con le candide dita. tassoni, 291: o
rubini / la bella bocca e ne le luci il sole? / che giova l'
, ravvolta / in mille modi fra le perle i crini. manzoni, 17:
d'una sfinge d'oriente. / le cadea sino ai fianchi il crin di seta
pria crescer apparse: 1 sta con le membra sue lacere e sparse / e co'
la cesarea benda / dirai: su le paterne ossa giurato / questi ha il mio
la corona / che fortuna promise a le mie chiome. parini, giorno, i-136
crino. panzini, i-536: sotto le ascelle, giù nel pube pur vigilavano
né men coi propri rai, nuda, le notti / per lo sereno ciel arde
letter. i rami di un albero, le fronde di una pianta, gli steli
ove flora i suoi tappeti stende / le grazie a còr qual più bel fior germoglia
crin degli abeti, / o sotto le rugose / felci che il lume della
il ciel quindi vicino, / che le selve del crin nevose e folte / servon
e folte / servon di scopa a le stellate volte. f. corsini, 2-196
paladino, / frustarai a'tuoi piedi ambe le piante / seguendola da poi per mal
uno uccidere gli uomini di amore, e le donne di aschio. -crinèllo
, 270: d'allora in poi son le fanciulle sole / che con la loro
ai suoi piedi, e gli lambivano le calcagna, e sembravano invitarlo ai lor
/ e sul collo e la criniera scuoteva le briglie / d'oscuro colore di ferro
trepide fere, / irsuti per tema le fulve criniere, / le note latebre del
irsuti per tema le fulve criniere, / le note latebre del covo cercar. carducci
, con suono anche più nuovo, le bombe devastatrici. serao, i-215: una
criniera delle comete. pascoli, 840: le stelle impallidirono. non v'era
dai cavalleggeri la folla ondeggiava, tumultuava. le bestie crinite scalpitavano, sbuffavano, col
, giorno, ii-10: tal fra le tazze e i coronati vini, / onde
d'angui / per l'italico ciel le furie ultrici. bellori, 1-234: sotto
furie ultrici. bellori, 1-234: sotto le ruote del carro giacciono calpestate l'eresia
dipignere'più di rado che non appaiono le stelle crinite. anguillara, 15-224:
di color ch'abbiam nominati vogliono che le stelle crinite siano ima specie di quelle
imperciocché volendo i mentovati filosofi, che le stelle crinite siano pianeti, io in tal
: v'è una stella crinita fra le stelle dell'orsa. è la cometa
trovano la bocca e l'ano; le pareti sono formate da piastrine calcaree regolarmente
loro volta, biforcate alla base; le biforcazioni, in molte specie, sono
e di ossa di balena, che le donne indossavano sotto la veste vera e
stanza, cercò in fondo alla cassa le vesti più chiare. un odore acuto di
vita di vespa. alvaro, 9-130: le donne in crinolina si sentivano grandi seni
quel tessuto. imbriani, 1-45: finché le altre conservavano l'amico, smetterlo sarebbe
bianco /... / un cavalier le stava armato aj fianco.
asparagi); il crioceris merdìgera rovina le piante di cipolla, aglio e mughetto
ordine de'coleotteri, così detti perché le loro antenne hanno qualche rassomiglianza con le
le loro antenne hanno qualche rassomiglianza con le corna di un montone per la loro
congelamento più basso di quello di tutte le miscele fatte con lo stesso sale e
criologia, sf. scienza che studia le temperature più basse, vicine allo zero
, curar la stalla dalla immondizie, le mangiatoie dalla biada, i crippioni, le
le mangiatoie dalla biada, i crippioni, le rastrelliere. = cfr. greppia.
iii-540: nella cripta della chiesetta ove sono le tombe c'è una targa di bronzo
nel bronzo. negri, 2-769: con le sue tozze colonne, con le sue
con le sue tozze colonne, con le sue nicchie profonde, è così divinamente povera
la cripta, oggi resa accessibile, con le colonne e i capitelli tolti dai tempi
rosone di san domenico, non ha le splendide basiliche della vecchia bari.
che sia memoriale al mondo, e cognoscano le genti, che per lo bere solo
fibrocartilagini articolari. mascagni, ii-202: le cavità articolari contenevano nel loro interno molta
insetti eterotteri, caratterizzati dal fatto che le antenne son quasi nascoste in un solco
. criptòfita, sf. pianta perenne le cui parti aeree cadono all'appressarsi della
alla vita mentre le gemme rimangono più o meno profondamente
vitali che si svolgono nella pianta quando le manifestazioni esterne di vita sono sospese.
aurelie, o ninfe, che se le chiamino, nelle quali per qualche tempo si
-e poi non restano / neppure le nostre orme sulla polvere. -per simil
, finché nel telo da tenda rimasero le spoglie dell'altro essere e apparvero allineati,
folta, che produce i fusti lisci e le fiondi minu tamente intagliate,
erbe di macerie, che nascono d'intorno le città per piazze e cimiterii,
per piazze e cimiterii, lungo le mura e le siepi, sono il
piazze e cimiterii, lungo le mura e le siepi, sono il verbasco,
secondo una tecnica usata dai greci: le parti nude erano in avorio su
nude erano in avorio su legno, le vesti erano ricoperte da lamine d'
simil. d'annunzio, iv-1-191: le nuvole bianche e d'oro, l'
scoperse la sua dentatura criselefantina e mosse le grinze di testuggine sotto il suo mento.
medicina] i segnali in genere, le crisi diverse, i dì decretorii indici,
intercidenti, giudicar per l'orina, per le feccie, per gli sputi, e
dichiarò trattarsi di polmonite... date le condizioni generali della malata, qualunque disastro
. v. bellini, 387: le serate, i balli, i pranzi,
paura. sentiva che all'ultimo momento le gambe non l'avrebbero retta, e sarebbe
umore; non grida più, va tutte le mattine alla messa e continua tutto il
il polso alle cose, e di saper le crisi di questi moti. algarotti,
. cuoco, 1-84: quasi tutte le nazioni, nelle loro crisi politiche, allora
si sia preparato e, riunendo tutte le forze a proprio vantaggio, abbia prodotto
politica tutta diversa: quella di riaprire le frontiere, creando all'interno del paese
gli dava pensieri amari, e non sole le trattative e la pace di versaglia.
non sta attento e continua a rompere le tegole », diceva « in pagamento
, addome rosso, zampe azzurre; le sue larve sono parassite delle larve di
.), con riflessi dorati; le larve sono parassite di altri imenotteri (
unge loro col crisma sacro la tonsura e le mani. -figur.
: in piena regola, osservando tutte le norme richieste. 3. figur.
della generazione. pratolini, 2-430: le fiere di quaresima sono anch'esse ima
sione, che è de le pietre biancheggianti, sarà... il
crisocolla nelle parti d'india, dove le formiche cavano l'oro nella quale è una
così detto perché una delle sue specie ha le foglie coperte al disotto da una lanugine
: il crisogono è folta pianta, le cui fiondi son simili a quelle della quercia
, 12-4-183: ve ne ha [le cavemette] delle sfumate di verde a similitudine
, ii-14: fien cedri del libano / le travi del tetto, / smeraldi e
del tetto, / smeraldi e crisoliti / le borchie del letto, / di porfido
/ di bisso e di porpora / le bende e le vesti. d'annunzio,
e di porpora / le bende e le vesti. d'annunzio, ii-650: il
di gemme fuse. idem, iv-2-634: le cinque cupole della basilica regnavano nel cielo
guardando per entro al forame che tra le due ali della tortorella d'oro luceva
\ fortunatamente, questa denominazione, e le altre due, significanti scienza delle ricchezze
. settembrini, 1-44: mi presentò le sue figliuole che avevano belle maniere, e
tegumento duro, antenne filiformi (e le larve sono nocive a molte piante)
si muovono unicamente nel terreno; sia le larve sia gli adulti sono dannosi alla vegetazione
deponendo sulle foglie uova lungamente peduncolate: le larve divorano altri insetti).
volatile di pregio. idem, 7-34: le care donne ridicono... come
sentito pifferare dai maschi che più facilmente le suà- dono al giudizio. =
il fresco de l'ora che da le crispanti acque soavemente spirava, ed altresì
veli, e si confondono / fra le pieghe del crispante / grembiuletto ventilante.
i-65: camuso il naso, di cui le narici, o piuttosto froge, si
commercio moderno... chiama cristallami le varie cose di cristallo che vende il cristallaro
dal commercio moderno, che chiama cristallami le varie cose di cristallo che vende il
improvviso illuminata dalla luce di fuori: le pareti verdognole e il soffitto di legno della
, in fondo, i cui vetri e le stoviglie colorate scintillavano lieti di passare dall'
/ il cristallino rostro, in su le mani / ti versa acque odorate, e
/ ti versa acque odorate, e da le mani / in limpido bacin sotto le
le mani / in limpido bacin sotto le accoglie. soffici, ii-78: ma il
sane, pure, e buone tutte le cose. alberti, 301: io mi
, che la città abbraccia e con le sue acque cinge, tutto in cristallina
or bagna il suo bel viso ed or le piante / ne l'onda cristallina e
e fuggitiva. forteguerri, 16-37: le belle fonti e tacque cristalline...
che i rivi sono cristallini e che le spelonche sono opache. monti, x-i-
e cristalline / fan contro il sole tremolar le perle, / di che tutti van
ei contro all'aura / corre, e le vesti a un cespo trova: immersa
l'ardito amante avria mirato elisa / dentro le cristalline onde più bella. leopardi,
e di manti diafani e lucenti / velan le membra pure e cristalline.
dal fiotto di sangue che mi tempestava le tempia, smettevo un istante di suonare,
ombra d'un barcone / tratto in secco le note cristalline / ondeggiando salian d'una
/ di cristallina eco del cuore / le stelle. -coscienza cristallina: pura
petto ha cristallino e mostra fòre / le viscere più interne e più celate; /
luce un grazioso / raggio frangendo, colorò le gemme / il rubin lo smeraldo e
rubin lo smeraldo e lo zaffiro: / le caverne vestì di cristallini / ingemmamenti e
per ferirci e un medico per dilatar le ferite: un cavaliere per accecare e
tecnici, si dovrebbero ridurre al minimo le spese inerenti al trasporto del sale nell'
deledda, iii-202: predu maria non sentì le ultime parole. con la testa sollevata
compagno gli occhi lucenti ove pareva che le lagrime si fossero improvvisamente cristallizzate.
emilio sembrava prendere interesse a tutte le spiritose osservazioni dell'amico. non aveva
a mescolare, peggio di prima, le loro acque. onofri, 100: pianta
occhi, o maria, cristallizzate, / le chiude l'oro dalle pure tempre /
panzini, iii-368: vi sono anche le violette mammole cristallizzate, sparse con parsimonia
incum- benza è d'invigilare a tutte le operazioni della cristallizzazione. bicchierai, 27
sua energia nelle formazioni posteriori, rintracciandone le ragioni nello stato della materia terrestre, ed
antiquario fiorentino ha tuttavia prodotto, tra le sue pieghe, alcune splendide cristallizzazioni,
chiudere la luce dentro gli oggetti; e le sue immagini anziché assorbirla la espurgano.
processo di cristallizzazione nella sua opera; le sue figure non si prosciugano, il suo
(che ha la funzione di trattenere le schegge in caso di rottura delle lastre
sante, aitar e coro; / le lampane vi son di chiar cristallo.
freddo. nasce non altrove che dove le nevi il verno molto ghiacciano. il
: colonnate di limpido cristallo / son le gran loggie del palazzo regio. mattioli
monti rifei puro cristallo / fa ne le sue fenestre ombra lucente. redi,
., 27 (47i): con le notizie raccolte incidente- mente da'trattati di
carducci, 661: ti addurrem ne le fulgenti / de l'ametista grotte e del
e del cristallo, / ove eterno le forme e gli elementi / temprano un
. giacomino da verona, xxxv-1-630: le coione e li ussi sì è d'
, 157-14: fiamma i sospir, le lagrime cristallo. lorenzo de'medici,
. lorenzo de'medici, 130: le gote bianche paion di cristallo / sanz'
pellegrina. tasso, 4-74: e le nascenti lacrime a vederle / erano ai rai
, col suo strano modo di allargare le cinque dita con in cima le unghie di
allargare le cinque dita con in cima le unghie di cristallo rosa. viani,
pascoli, i-41: lo studio deve togliere le scorie al puro cristallo che noi troviamo
casualmente; e quel cristallo pur con le scorie vai più d'un vetro che noi
montale, 69: ma / già le forze, col sole sui cristalli / delle
frugoni, xxiv-908: ivi non s'ergevano le superbe credenze, cariche di vasellami dorati
, cristalli. panzini, i-321: le guarderà a pena le viole e non gli
, i-321: le guarderà a pena le viole e non gli verrà in mente
te specchiar si sòie, / in te le luci affiso, / ahi ch'altro
d'immortal lavoro / sorgon, dove le faci a mille a mille / s'
; ed ecco / di verme vii giganteggiar le membra. d'annunzio, iv-2-1169:
. il molto fior ch'estolle / le odorate corolle / sui fuggenti cristalli. prati
135: io per me ci fui le belle volte a quella incantevole fontana;
i e 'n vece de l'erbetta per le valli / non se ved'altro che
, / ed assai ruminato han per le valli / dei concavi cristalli. faldella,
. d'annunzio, iv-2-551: su le nostre teste, dall'immenso cristallo ceruleo
i lustri occhi attoniti dei canali, le casupole chiotte, gli alberi spirituali hanno un'
i-178: la luna lastricava di cristallo le strade tutt'intomo. -colore cristallino
due forami trasparenti; / né in lor le cose senti, / ma sol le
le cose senti, / ma sol le specie, e non qua'son, ché
non qua'son, ché l'onda / le fa, il cristallo e 'l corno
acqua, per- mischiati e confusi con le lor menome particelle; ma tutti da
, 12-3-238: non vi si trovano le grosse masse di cristalli salini, come
immobilità e d'astrazione, come se anche le erbe tendessero alla geometria. sinisgalli,
cristall. parte della cristallografia che studia le proprietà chimiche e chimico-fisiche dei cristalli.
cristallografìa, sf. scienza che studia le forme poliedriche in cui possono presentarsi
forme poliedriche in cui possono presentarsi le sostanze cristalline e le leggi fisiche
possono presentarsi le sostanze cristalline e le leggi fisiche e chimiche che regolano
crystallus talcosa '. baretti, 1-117: le varie specie e qualità di essi
danza? / non vi tenete sì le mani a'fianchi. 3.
, che si trova in fondo a tutte le religioni e a tutte le filosofie,
a tutte le religioni e a tutte le filosofie, il mistero dell'anima; pen
siero della letteratura volgare sotto tutte le sue forme. il problema è posto
cecchi, 6-285: una scimmietta, incrociate le braccia sul petto, batteva i denti
al cristianesimo. gioberti, 1-ii-617: le nazioni idolatre che dovete cristianeggiare non adorano
pettinati, o ebrei che vi lavate le mani nell'essenza di rose per levarne il
[tavo letta] mangiavano le quattro cristianelle. caro, i-138:
medicastro. vallisneri, i-430: girano per le mani de'buoni e creduli cristianelli
varie chiese e confessioni, di cui le principali sono la chiesa cattolica, le
le principali sono la chiesa cattolica, le chiese ortodosse (e orientali in genere)
(e orientali in genere) e le chiese riformate (o protestanti o evangeliche
e sempre migliorano; e quando sapranno le ragioni vive del cristianesmo provate con miracoli
opera del cristianesimo, e fuse insieme le razze, il genere umano piglierà un
modo che classicismo e cristianesimo; e le idee più ardite si facevano largo,
] stazio satisfà allo autore e pone le cause motive di suo cristianificare. =
, che ispira o afferma di ispirare le proprie strutture politiche, sociali e culturali
., il quale esponesse al pontefice le richieste o pretensioni del re: nominare
vero « gentili *, de li quali le sentenze anco non sono in contro,
recomandato li nostri populi, e lassare le arme e guerre fra voi, e
afflicta e cruciata. guicciardini, 126: le imprese del re catolico...
dice, e poste ha pria le mani / sopra i santi segnacoli
. d'annunzio, iv-2-284: va per le campagne, gui dato da
lamen tevoli canti cristiani, le antifone, gli invitatorii, i re
era, quando al principio deliberai scrivere le cose fatte drento e fuora dal popolo
i filosofi della grecia, disprezzando tutte le felicità e tutti i diletti della terra
: non avevo mai potuto credere che le infinite popolazioni degli infedeli, tutti quei
di religione pemiziosa e occasione di innovare le cose; in modo che questi,
in modo che la excellenzia loro, le loro vittorie, e'loro trionfi consistevano
gridar si sente: / caggia babel per le cristiane spade / e non sparga il
prenderebbe. redi, 16-v-182: molte sono le mie obbligazioni alla cordiale bontà di v
cristiano, e gli apre a tutte le passioni. nievo, 84: la
e con posatezza, come se guardasse le cose dall'alto della sua età e della
: gli enormi pilastri di pietra sostenenti le due navate, coperti di barbare sculture
dimmi, che pensi far? vorrai le mani / del civil sangue tuo dunque bruttarle
tuo dunque bruttarle? / e con le piaghe indegne de'cristiani / trafigger cristo
origine, altro non fossero che persone le quali volevano, in tempi corrottissimi,
trovare il piacere, si scoprono invece le proprie tare. 2. chi pratica
piene di faccende e di eloquenza, le quali fanno tutti fatti loro e i
tornano ogni anno con la primavera e le vespe questi giramondo, a intonare sorde
giramondo, a intonare sorde nenie sotto le case della gente, a mettere sossopra
, e se la pigliava coi topi che le avevano bucherellato il sacco come un colabrodo
voi non dite, che se mi toe le catene e le veste, e porta
che se mi toe le catene e le veste, e porta ogni cosa a quella
, iii-523: e per testate ancora, le diacciuole, tanto suavi e sugose,
tanto suavi e sugose,... le carovelle bianche e nere, le buone
.. le carovelle bianche e nere, le buone cristiane, le pere roggie d'
e nere, le buone cristiane, le pere roggie d'ogni fatta.
). boccardo, 2-380: le antiche monete erano... in danimarca
iii-171: come non temesti di mettere le mani a uccidere il cristo di
[gli apostoli], dicendo: le turbe che dicono ch'i'mi sia?
in preda al furor d'ingorde spade / le caste chiese, e cristo in sacramento
confessione, / salì cristo in sacramento tra le maschere al veglione. -era
... fece pubblicare e confermò le 'nfrascritte nuove leggi. manfredi, 3-85:
passati, e che avrebbe fatto venire le lune non so a chi mi dire
pampa; parlavo con cafoni di tutte le razze, dagli spagnuoli agl'indii, e
capito, mi volete vedere legato per le mani e per i piedi, se cristo
poveri piccoli cristi ostentavano con rassegnata fierezza le loro lividure. soffici, v-3-68:
tale prospettiva siano illustrate e coordinate tutte le verità religiose e sia informata la vita
: la biblioteca cristologica raduna tutte le opere, sacre e profane, che di
cervello agli uomini, e poi disponesse le cose conforme alla capacità dei loro intelletti
lui, non già la concordanza tra le sue idee e le cose, ma
già la concordanza tra le sue idee e le cose, ma tra le sue idee
idee e le cose, ma tra le sue idee medesime. de sanctis, lett
, alla composizione: e qui erano le colonne di ercole, qui finiva la critica
l'artista che a poco a poco perde le sue facoltà non si accorge della sua
era un uomo distrutto. vedeva tutte le possibilità e aveva smarrito tutti i criteri
, 7-247: abbiamo finito col giudicare le azioni umane, dai più grandi ai più
ordinario riescono copie cattive e meschine per le incertezze del criterio e il perpetuo conflitto
per lei era un vecchio, egli non le avea sembrato mai né bello né amabile
direttivo esamina le domande d'iscrizione. il criterio di
. il criterio di severità nell'accettare le domande è indispensabile. 3.
insieme, divisatolo poi, e sotto le leggi del raziocinio e del criterio richiamatolo
: l'impronto dei caratteri ben rilevato, le cagioni degli avvenimenti con sagace criterio ricercate
sagace criterio ricercate... sono le cose che raccomandano spezialmente un'opera di
, i-63: ho in gran pregio le mie concittadine,... una delle
uopo sollevar la corda con tanto garbo che le slogature guarivano alla peggio sul settimo giorno
esame rigoroso a cui la ragione sottopone le cose (e si riferisce in particolare a
i difetti, quanto nel far vedere le virtù. vico, 89: ma,
, nel suo trattato dei modi di dispor le colonne, una simile disposizione; e
vigorosa e ricreatrice; contenta a riattaccarsi per le norme dell'arte alla bella età della
ben segre gare dalle infette le sane, e ben confortarle di classica
già stabiliti, e stirparne e svellerne le radici. -filos. nella filosofia
dei suoi limiti, e garantisce tutte le conoscenze alle quali la ragione stessa può
muratori, 7-iv-88: credo io essere le regole della vera critica le seguenti: cioè
io essere le regole della vera critica le seguenti: cioè nel pubblicar le memorie
critica le seguenti: cioè nel pubblicar le memorie antiche, e massimamente se tratta da
più l'intelletto s'aguzza a notomizzare le cause dell'arte, tanto meno ampiamente guarda
delle nostre varie facoltà intellettuali, desume le leggi ed il metodo con che procedere
metodo con che procedere, sia nel comporre le varie opere d'ingegno, sia nel
lezione de'testi; nello scegliere tra le varie lezioni l'autentica o la più
il senso storico e estetico; nel discemere le bellezze e i difetti. idem [
fonema o suono articolato, scegliendo tra le varie lezioni offerte dalle varie copie dell'unico
richiede che si ricostruiscano a questo fine le famiglie dei manoscritti e delle stampe e le
le famiglie dei manoscritti e delle stampe e le loro genealogie. e. cecchi,
s'ingegna di determinare i fatti e le epoche oscuri o incerti, con ragioni
, 85: si prese tra le mani un libro, nel cui fine era
sonetti nelle raccolte e oggi esordiscono con le critiche nei giornali. 4. figur
4. figur. i critici, le opere critiche. monti, iii-84:
morso alla critica. foscolo, vii-14: le arti della divinazione e dell'allegoria furono
tenero come l'argento, ricadono stroncate le mani minaccianti della critica e si spianano
, 6-61: nelle critiche che elle [le donne] fanno sopra le altre del
elle [le donne] fanno sopra le altre del loro sesso. algarotti, 1-235
fatta già contro all'opera in musica che le persone se ne vanno alla morte e
se non se dal non ci essere tra le parole ed il canto quell'armonia che
imperciocché se tacessero i trilli dove parlano le passioni, e la musica fosse scritta
degli uomini costumati e sapienti, che avvertendo le vere nostre mancanze, ne renderanno vero
tempo del lavoro, cercando d'indovinare le critiche possibili e contingenti, con intenzione
conosce perfettamente, se crede possibile che le critiche mi dispiacciano, quando pure mi
nel senso di riferire di ognuno tutte le intimità, tutte le particolarità, tutte
di ognuno tutte le intimità, tutte le particolarità, tutte le possibilità d'ogni specie
intimità, tutte le particolarità, tutte le possibilità d'ogni specie, inizialmente bonaria
cattive, erano sempre pronti a cogliere le occasioni buone che si potevano presentare,
montale, 3-80: sopratutto irriconoscibili erano le voci gravi. solo un iniziato può
. { crìtico, critichi). esprimere le proprie osservazioni, il proprio giudizio (
: con quell'occasione io poteva sviluppare le mie ragioni, e investigando io medesimo
, 4-122: poi schiamazzando andavan per le sale, / criticando ricamo e acconciature
investe una sfera di problemi che trascendono le possibilità della ragione umana): proprio
la poesia del dolore e del nulla: le forme mutano; il dubbio resta.
e la tragedia, lasciò spuntare tra le mine, come fiori di cardo,
l'artista che a poco a poco perde le sue facoltà non si accorge della sua
e pienamente italiano, cioè contenente tutte le voci e locuzioni di tutti i dialetti
a dirittura quella lettera del cesarotti, con le mie note che le servono di risposta
cesarotti, con le mie note che le servono di risposta. de sanctis, iii-288
, il quale con morso intrepido azzanna le vipere, strozza le serpi, s'avventa
morso intrepido azzanna le vipere, strozza le serpi, s'avventa agli orsi,
coi clienti, bisognava esporre ogni volta le sue miserie e i suoi debiti; e
mente che di osservare con occhio critico tutte le barbe di varia foggia e misura che
per poco la ritirata; da lei ne le conche e ne gli animali, quasi
intento a contare ad una ad una le pulsazioni, e con gravissima applicazione,
, e sono scampati molti di quelli che le hanno avute, quasi fino alla fine
, tutte l'idee, e qualche volta le trasforma, o le rivolge a un
e qualche volta le trasforma, o le rivolge a un corso impreveduto.
medici. bocchelli, ii-106: tutte le sue mosse erano ponderatamente rapide, vigorose
d'importanza. galileo, 4-1-362: le vigilanti insidie dei critici, che sempre
sempre in guisa di rapaci avvoltoi stanno su le ali apparecchiati per buttarsi addosso ai parti
ai parti novelli appena usciti di sotto le penne dei padri loro, e lacerargli coi
nel primo volo, non possano spiegar le ali verso il cielo e goder gli spaziosi
l'erario, gl'impostori che fraudano le loro contribuzioni all'erario delle lettere. muratori
si crede che ritengano la mente e le parole degli autori. cesarotti, i-115
scrupoli né vergogna. cardarelli, 1007: le opere di un poeta debbono liquefarsi e
vestito, il contegno di una persona, le sue doti intellettuali, la sua condotta