gregorio magno volgar.], 1-6: le genti d'oriente comunemente sono abbondanti e
sterili. ariosto, 17-18: de le più ricche terre di levante, / de
più ricche terre di levante, / de le più po- pulose e meglio ornate /
, abbondantissimo donatore quando comincia, sopraggiungere le liete novelle della vita e del buono
proporzioni. d'annunzio, iv-1-44: le falde della sua giubba erano troppo abondanti
per rispetto di coloro, in cui sono le virtudi abbondantissimamente. imitazione di cristo,
abbondantemente e con tanta furia, che e le freccie in guisa di nugolo spesse volte
facevano ombra, e tarmadura, che le affrenava, era certo da chiamare buona.
che sono inclinati alle virtù, molto meglio le mettono in opera quando egli hanno abundantissimamente
. intelligenza, 304: e tacque e le riviere e le fiumane / è l'
304: e tacque e le riviere e le fiumane / è l'abundanza de le
le fiumane / è l'abundanza de le vene strane, / che circondan lo
de la cosa di cui il marito le faceva tanta carestia e così estremo disagio
577: niuno di sano intelletto rifiuti le care cose, fuori che coloro i quali
quella che mette in prezzo ed avvilisce le cose appresso il volgo. redi,
abbraccio v. s. illustrissima, e le dò mille e mille baci con abbondanza
vi-74: e così, recate di cerere le non sapute abbondanze, si tolse via
. iv-2-402: un fiume colmo di le abon- cesso del sentimento.
sua usanza, / ché è data a le demonia, che stia en loro congreganza
abbondanza del suo. boccaccio, i-426: le lagrime, lungamente costrette, con maggiore
, 1-21 (i-248): ove sono le vene de l'argento e degli altri
prediligeva disporre i capelli con abbondanza su le tempie, fino a mezzo delle guance
di parlarne con abondanza, rievocando tutte le memorie. -per abbondanza: oltre
uomo i doni della ventura, cioè le ricchezze, se sarà sanza amici, non
occhi miei piena ne véne / de le lagrime ch'escon de'sospiri, /
il chiama per la selva oscura; / le lunghe voci ripercosse abondono, / e
abondono, / e « iulio iulio » le valli rispondono. berni, 15-44 (
davanzati, i-425: coloro adunque, che le cose cavano ond'elle abbondano, e
cose cavano ond'elle abbondano, e le conducono ov'elle mancano, son mercatanti
e d'arme. bembo, 2-28: le cose delle quali abondiamo sono da noi
cessole volgar., 1-96: tanto gaudio le abondoe, che... immantinente
gli abbondava, / che e'non potè le parole finire. boiardo, i-4-89:
cercavano limosine. boccaccio, i-70: le cose di che l'uomo abbondevole si
talvolta un assai dotto orecchio a variar le cadenze delle sue frasi abondevoli; per meglio
fare abbondevoli e fruttuose viti, sì le letaminano de'pam- pani e della vinaccia
da s. c., 9-7-8: le piccole vasella le quali non tengono,
c., 9-7-8: le piccole vasella le quali non tengono, avvegnaché ricevano abbondevolmente
prima il concreato furore trapassava, che le lagrime abbondevolissimamente per gli occhi uscissero.
la mia infermità che più abondevolmente vengano le fantasie che non si partano. bandello
abbonirlo. l. bellini, i-89: le smarrite sentinelle / sì le trastulla,
i-89: le smarrite sentinelle / sì le trastulla, e sì le balocca, /
sentinelle / sì le trastulla, e sì le balocca, / e sì l'ab-
). targioni tozzetti, 1-175: le piante... trasportate che sono
vi si mantengono verdi tutto tanno senza perder le foglie, ma però non vi abboniscono
dove più, dove meno; ma generalmente le castagne non sono abbonite, o come
1-292: il padrone di casa mi racconta le sue tribolazioni, abbonito. tozzi,
del gallicismo. bartolini, 4-74: le contadine non sono... così facilmente
b. davanzali, ii-238: le navi senza vele, con due prue
de'genovesi e quella de'veneziani; le quali essendo abbordate insieme, vi si combatteva
quella galera..., mentre le rimanenti loro galere, abbordate dalla soldatesca
leggi della navigazione, 192-145: tutte le navi e galleggianti devono inoltre essere provviste
forza. botta, 4-623: ma morosini le fulminò lontane [le galere turche
ma morosini le fulminò lontane [le galere turche], le fulminò vicine per
[le galere turche], le fulminò vicine per guisa che non poterono
di non perdermi. 2. biascicare le parole alla svelta, in modo poco
e frastagliatamente in modo che non iscolpisce le parole, e non dice mezzo le
le parole, e non dice mezzo le cose, si dice: 'e's'
quando era costretto a parlare, abborracciava le parole rapido. tombari, 1-131:
tombari, 1-131: s'udiva per le vie, per le ville, pei borghi
: s'udiva per le vie, per le ville, pei borghi quell'abborracciare indistinto
degli abborracciatori. enunciano delle idee e le lasciano cadere. abborracciatura,
: però che tu trascorri / per le tenebre troppo dalla lungi, / avvien
per non guastare l'amicizia, abbottinano le muglie e l'altri beni.
e di già cominciavano a voler manomettere le genti. b. davanzali, i-26
i-26: quasi ne'medesimi giorni, per le medesime cagioni, le legioni di germania
giorni, per le medesime cagioni, le legioni di germania s'abbottinarono. sassetti,
: mi s'avvicina; scherza con le dita fra le asole del mio gilé;
avvicina; scherza con le dita fra le asole del mio gilé; lo abbottona.
, 1-13: si alzò e s'abbottonò le bretel- line del costume sulla schiena.
risvolto unto tirato sul collo rientrante fra le spalle. tozzi, ii-434: era
: era uno spilungone magro, con le maniche della camicia che gli tiravano e
voglio farvene una abbozza e rappresentarvi innanzi le sue fattezze come in uno specchio.
. segneri, i-284: ora se le cose divine si possono con le umane
ora se le cose divine si possono con le umane abbozzare alquanto, se non esprimere
cominciare a fare del proprio, né le statue abbozzate dal buonarroti direbbersi semplice- mente
. panzini, i-258: tirava su le lunghe gambe, abbozzava... un
tu? abbozzare con gli uomini e le cose, per me oramai è impossibile;
- che storie! abbozzala! -dissero le dame ad un tempo. idem,
abbozzare2, tr. e assol. legare le gomene, le ancore o altro,
. e assol. legare le gomene, le ancore o altro, con un tipo
si devono... abbozzare ad alto le antenne con catene, acciò passando
, affinché siano sostenuti nel caso che le loro drizze fossero rotte da'colpi nemici
che la concupiscenza è la madre di tutte le passioni. = comp. di abbozzato1
groppo di figure abozzate, lascio stampare le mie cose così fatte, né mi curo
. bar etti, ii-161: eccovi abbozzate le mie idee sino a milano, che
mie idee sino a milano, che le cangerò dovunque le troverò impraticabili. foscolo
sino a milano, che le cangerò dovunque le troverò impraticabili. foscolo, v-126:
vago d'innoltrarmi a fine di ammirare le immagini originali, e gli schizzi abbozzati
lei può perfezionarla. viani, 19-466: le fanterie che in fila indiana passano sul
: io, ch'altre volte fui ne le amorose / insidie colto, or ben
amorose / insidie colto, or ben le riconosco, / e le discopro, o
, or ben le riconosco, / e le discopro, o giovinetti, a voi
voi: / quasi pomi di tantalo, le rose / fansi a 1'incontro e
camerana, v-249: lente / si allontanan le cupe idre, la vetta / risale
allontana. d'annunzio, iv-2-451: le figure del mio ricordo non hanno quasi
noi quel periodo della vita in cui le trasformazioni sono più rapide e più profonde
: ora che osano dire / le mie blasfeme labbra: / « cristo,
allontano, / mostri che tutto conforto le manchi. = comp. di
soia, e volere alloppiarmi / con le moine. buonarroti il giovane, 9-379:
allora piango, allora gli occhi beono le loro lagrime. boccaccio, dee.,
debba unqua vitale, / dièr tra le morti alor vita al mio amore. dotti
alora -o bella, o cruda -io le gridai. casti, ii-1-82: fu
, 24 (410): allora tutte le potenze del suo animo, appena riavute
dell'acque. pavese, 38: le parole che ascolti ti toccano appena..
): quella lontananza che fin allora le era stata così amara, le parve ora
fin allora le era stata così amara, le parve ora una disposizione della provvidenza.
notte, in fosco velo / con le tenebre sue sen fugge alora.
calzante, solenne manifesto, per guarire le menti dalla cieca credenza adottata. manzoni
, ii-8-105: e che cosa sono allora le traduzioni,... delle opere
. luzi, 1-8: remote / le effìgi tante volte interrogate, / allora
a quella data circostanza (si vedano le locuz. ora come ora, oggi
serbate lor d'allor, ch'io le creai. fioretti, xxi-979 (42)
e da allora è restato a rifarsi le forze. -per allora: in
occorrendo per allora più sicuro luogo, le disse che gliele ponesse [le uova]
, le disse che gliele ponesse [le uova] in seno. berni, 53-60
quand'uno è riscaldato, / che le ferite per allor non sente; / così
un cane. monti, 4-411: le teucre / e l'argive falangi allora allora
argive falangi allora allora / comin- ciavan le mosse. nievo, 699: pareva un
brignole sale, iii-136: allor che io le apersi il mio martire / voltommi il
e vezzose a lei dintorno / sfavillano le stelle, allor che l'aria /
severino, / e chiamin l'acqua le rane canore, / noi tornerem poeti.
io. dessi, 6-28: quando le aveva dato il danaro... lei
aveva voluto prenderlo; ma lui baciandola le aveva detto: « via! tu
136: ella sorrideva, e batteva le mani di quando in quando allorché le
le mani di quando in quando allorché le veniva fatto di toccar colla punta del piede
, iv-2-477: egli, certo, le diceva cose ineffabili allorché l'accompagnava alla
dafne che divenne alloro, / de le cui fronde poi si ornò la fronte.
allore è un arbore assai grande, le cui fronde sono lunghe e salde,
dedicato a'trionfi; esso solo adorna le porte de'cesari, e de'pontefici,
più verde, di grandissime coccole, le quali rosseggiano sul verde. il cipriotto
ed è crespo. soderini, i-585: le coccole d'alloro mature, bollite con
giorno, /... / che le tempie adorno / di casto allor co'
allor che, quando alla foresta / le novissime fronde invola il verno, /
tra cui luccicano con verde più chiaro le magnolie e gli allori. pascoli, 222
idem, iv-2-790: gli allori bronzei avevano le cime indorate dal sole declinante. panzini
l'arancia splendente come oro / fra le bacche di vischio e di alloro. deledda
poeta: simbolo della fama (per le sue foglie sempreverdi). compagni
convenisse a colui per la cui virtù le cose umane erano e servate e aumentate,
aumentate, che a colui da cui le divine eran trattate. e comeché di questo
volte aveva udito ragionare di quanto onore le frondi di quello eran degne e quanto degno
di quello alcuni rami colti, ne le fece una ghirlanda onorevole e apparente.
frezzi, iv-9-25: ognuna di loro [le muse] / due rettorici avea appresso
cultor de'greci antichi allori / ne le rive del po con novell'arte. marino
.]: agrifoglio, arbuscello che ha le foglie spinose, detto volgarmente alloro spinoso
d'ogni festa: trovarsi a tutte le feste. g. m. cecchi
e perciò quelli che sono a tutte le feste, si dice che son come
laurus (di genere femminile: pianta con le cui foglie perenni s'incoronavano i vincitori
la distinzione e la profonda diversità tra le due interpretazioni, l'estetica e l'
mòrfi: quelli che presentano le sostanze (fra le rocce eruttive
: quelli che presentano le sostanze (fra le rocce eruttive) che cristallizzano in
cristallizzano in un secondo tempo seguendo le forme delle cavità rimaste libere fra
a quelli che man dano le lucciole. cagna, iii-198:
. malaparte, 11-218: si guardano le dita dei piedi macchiati di catrame,
a una ringhiera,... / le regala una vesta, o una nastriera
], e di lassù alluciava da tutte le parti. savinio, 1-92: il
, 1-92: il giovine isacco spartì le vivande, conservando la porzione maggiore nella
71: non era uomo che potesse tenere le risa, vedendo quello broccato, ch'
con la evanescenza di una chimera, le movenze fuse nelle vestimenta di lino allucinavano
iv-2-464: cercammo entrambi con occhi allucinati le vette. idem, iv-2-560: ho
. d'annunzio, iv-2-105: tutte le cose su cui l'allucinata si rifugiava
si rifugiava con lo sguardo, tutte le cose si trasformavano e si animavano ed
di lei. beltramelli, iii-101: le ritornava l'allucinata risoluzione che non le
le ritornava l'allucinata risoluzione che non le dava tregua. i suoi occhi fiammeggiarono di
. fenomeno psicologico che esteriorizza nella realtà le immagini interiori e puramente soggettive (ed
[il tasso] sul serio tutte le sue idee... e vi conforma
lui solo, che egli accompagnava per le terrazze e per i giardini. idem,
il pensiero di claudio lontano... le faceva paventare fanciullescamente il castigo divino.
tavola operatoria, i dottori in camice, le infermiere attorno. silone, 5-49:
emanuelli, 1-175: caddi sull'erba perché le forze mi mancarono, sopraffatta da orribili
proibisce... il potersi conciare le pelli dei vitellini piccoli di latte, o
a invecchiare addosso: i baveri allumacati, le manopole logore. viani, 14-391:
. de marchi, 397: le gelosie si sgretolavano nei loro vecchi telai
l'ultima vernice come una allumacatura lungo le pareti delle muraglie. d'annunzio,
delle gote erano rossi e venati come le foglie della vite vergine su per un muro
i-197: mentre che 'l sole allumerà le fronde, /... / la
del vero, fece ritirare a dentro le torcie che seco erano venute ad allumare
, / tu il bruno ciel con le tue vampe allume. segneri, iv-732:
, 21-96: al mio ardor fuor seme le faville, / che mi scaldar,
, / per mostrar meglio, allumi le candele. bandello, 1-5 (i-80
1-5 (i-80): fecero adunque le porte aprire avendo allumati dui torchi.
il pezzo. monti, 8-719: entro le case / allumino gran fuoco anco le
le case / allumino gran fuoco anco le donne. foscolo, gr., i-309
21-96: al mio ardor fuor seme le faville, / che mi scaldar, della
figur. alberti, 257: le cose vere e buone stanno da sé
. allumatura, sf. l'allumare le pelli, il conciarle con l'allume
, disaccalo e guardalo disaccato, sicché le sacca non si infracidono e non si
che sia, composte sono e nodrite le piante. campanella, i-1-124: il
fanno. redi, 16-iii-312: rifeci [le prove] col salgemma, col vitriuolo
occhio così chiaro non apparisca, tolte le piriti o marchesite e li sali,
, il popolo volterrano non voler le cose giuste, desiderando privare i suoi cittadini
cittadini, appropriò al suo fisco le allumiere di tutto il ter
(281): essendo adunque passate le tenebre di quella notte, le quali caccioe
passate le tenebre di quella notte, le quali caccioe l'aurora la mattina nella
intelligenza, 303: e gli occhi sono le speculatile, / le vetriere e le
gli occhi sono le speculatile, / le vetriere e le bell'alluminanze. *
le speculatile, / le vetriere e le bell'alluminanze. * = deriv.
sie, mi signore, cum tucte le tue creature / spetialmente messor lo frate sole
, ch'egli non alluminino né accendano le lampane. scala del paradiso, 421
. fioretti, xxi-951 (26): le sue cinque stimmate erano come cinque stelle
vidi alluminarsi, / quando giove dimostra le sue armi. leonardo, 2-246:
rami campeggiano sopra altri rami, quivi le parti luminose si dimostran più chiare e le
le parti luminose si dimostran più chiare e le foglie lustre per lo sole che l'
virtù, 1 (28): se le femmine provassono le scienze del mondo e
(28): se le femmine provassono le scienze del mondo e l'usanze,
.. / vegnendo in terra a 'lluminàr le carte / ch'avean molt'anni già
? egidio romano volgar., i-1-1: le ragioni sottili alluminano più lo intendimento,
ragioni sottili alluminano più lo intendimento, le ragioni grosse e per esemplo muovono e
questi dua singolari lumi, che alluminarono le lettere, e in fare tradurre e
di mondare i lebbrosi, o di cacciare le demonia, o di fare altre simili
ripercosso. cavalca, 17-ii-180: diventarono le loro faccie molto più alluminate e risplendenti
il sole è all'oriente, tutte le parte alluminate delle piante son di bellissima
bellissima verdura; e questo accade perché le foglie alluminate dal sole dentro alla metà
grandi letterati essere più ciechi dell'anima che le bestie,... e per
il maresciallo keith. gozzano, 261: le belle sognavano le cose cantate dai poeti
gozzano, 261: le belle sognavano le cose cantate dai poeti del tempo, leggevano
cose cantate dai poeti del tempo, leggevano le strofe persiane a venti rime complicate come
complicate come una formula algebrica, o le novelle licenziose, o su corani alluminati pregavano
]: spirito santo, alluminator di tutte le cose create. = deriv
gentili. mirate l'api, guardate le zanzare, investigate i ragni, osservate
ragni, osservate i bigatti, contemplate le locciole, considerate le formiche, minutissimi
i bigatti, contemplate le locciole, considerate le formiche, minutissimi fra tutti i corpi
dal sole e dall'aria, avendo le foglie di colore oscuro, saran da una
aveva tutti i suoi piatti, tutte le sue cose lustre di alluminio. alvaro
bruno, 3-595: avendo alquanto bassate le palpebre, e poco dopo allunate le
le palpebre, e poco dopo allunate le pupille in alto, e sgombrato un
tante volte a chiederlene scusa, che le scuse stesse sono divenute allungamenti; e
modo plebeo: e il nome propio le dà chiarezza, alla quale medesimamente giovano in
rilevarla dal parlare ordinario gli allungamenti, le concisioni, i cambiamenti del nome.
dei muri della città e allungava sempre più le sue passeggiate, per arrivare ai margini
inf., 2-114: io vidi intrar le braccia per l'ascelle, / e
. campanella, 1068: vidi ancora le zucche, dovunque si piantano, correre
. d'annunzio, iv-2-217: tutte le fiamme si allungavano da una banda, spinte
oramai. però come si sono già allungate le giornate! negri, 2-686: ancora
il sole varcò il centro del cielo, le ombre degli olivi cominciarono ad allungarsi.
. palazzeschi, 113: nelle barche le code delle loro vesti / non c'entrano
loro naturai tappeto. idem, i-264: le teste sono così vicine che ogni poco
ripiegava i lunghi raggi del sole. le ombre cominciavano ad allungarsi per la pianura
per la pianura. comisso, 14-43: le ombre dei monti si allungavano sui prati
s'allungava tutto all'in su, le case una sopra l'altra, divise
là s'allungava del doppio, ma le memorie lo accompagnavano. 9.
ii-343: allungò cento lire, che pareva le staccasse dalla sua pelle.
fiume orlando fu portato. -allungare le mani: per afferrare o prendere,
governi esser soliti nelle prosperità ad allungare le mani. giusti, i-389: e questa
vero, bimba? badiamo! -e allungava le mani. collodi, 611: ogni
stupido, e per ogni nonnulla allungava le mani. calvino, 1-101: « ci
non sa l'uso, / assottiglia le gambe e allunga il muso. imbriani,
si restringeva il cuore. -allungare le orecchie: mettersi in ascolto, stare
, stare molto attento. -allungare le parole: parlare troppo abbondantemente. firenzuola
di sue lode, bisognerebbe allungar troppo le parole. -allungare il passo:
il ragazzotto teneva con tutt'e due le mani sul capo una paniera colma di
di pani; ma, per aver le gambe più corte de'suoi genitori,
che voglia, cominciò a veder tra le macchie qualche albero sparso. panzini, iii-569
112: consalvo disfece il nodo e sciorinò le lettere. improvvisamente lucrezia apparve sull'uscio
ogni qualvolta essa gli capitava a tiro per le necessità del servizio, le allungava certi
tiro per le necessità del servizio, le allungava certi pizzicotti... in modo
l'alzo dato, in modo che le salve raggiungano obiettivi sempre più distanti.
il lumacone marino] distese e allungate le due coma posteriori, e ritirate in dentro
due coma posteriori, e ritirate in dentro le due anteriori. salvini, iii-33:
: e allungate ai saldi anelli / le guide, e tolta nella man la sferza
come se gli avessero compresso a forza le guancie da piccolo. manzini, 10-68:
di noi, col muso allungato tra le zampe davanti protese. silone, 5-287:
quel giambo di alessandro, detto per le sue figliuole, che eran già vecchie e
già vecchie e non maritate, che le chiamò 'de'giorni delle nozze allungatrici'.
4-22: se morte è fin di tutte le sciagure, / come allupar mi
ne'contrapposti, ne gli scherzi de le parole, ne le allusioni. salvini
ne gli scherzi de le parole, ne le allusioni. salvini, 30-1-448: che
oscurissimo in molti particolari, e per le allusioni politiche e storiche e pel senso
senz'ombra d'irriverenza o crudeltà, le continue allusioni ch'ella faceva alla condanna
me lo faceva capire con gli sgarbi, le allusioni, i sospiri, le occhiate
, le allusioni, i sospiri, le occhiate melanconiche. 2. deriv
: certe allusionacce a cose lubriche, le quali pareano vezzo e arguzia, anco tra
la nuova concezione non fosse festeggiata come le altre e fossero evitati i pronostici ed
c. e. gadda, 7-155: le sue stravaganze alla giunio bruto si risolvono
lucidità terrificante. alvaro, 9-404: le parole di quel discorso, dette sommessamente,
segreti significati. tecchi, n-114: le parole della donna erano
: a molti piace la briscola perché le coppie dei compagni si altercano in un linguaggio
, 19-249: disse, come sapeva, le devozioni, ascoltò la novena; s'
tubino, seguì il feretro. disse le preghiere dei defunti. idem, 19-265:
, navigatore ardito, che s'incimentava con le tempeste e gli uragani, un dì
19-357: il mare si allutta e le darsene lo frangiano di bianco. un pescatore
, / ma dipartire l'alma da le membra. iacopone, 7-60: or vedete
lodigiana è coperta di terre alluvionali, le quali formano ima massa incoerente di ciottoli
polesine. alvaro, 14-82: durante le visite di * * * nelle zone alluvionate
strada e i ponti distrutti uomini con le pale e le vanghe al lavoro dei ripari
ponti distrutti uomini con le pale e le vanghe al lavoro dei ripari.
que'due fiumi. lami, 1-1-51: le città etrusche della pianura e poste su
a scaglioni brevi e fitti, acciò le alluvioni non trasportino la terra. d'
il colore dell'alluvione che ha rapinato le terre fulve. pea, 7-127
il colore dei fiumi quando ingrossano per le alluvioni. silone, 5-15: dietro
la corona delle colline si alzavano ripide le montagne, solcate dalle alluvioni e dai torrenti
da quelle violente alluvioni, in cui le acque portano seco la roccia, incubo e
: nel tempo delle frane, / le foglie, le gru assalgono l'aria:
delle frane, / le foglie, le gru assalgono l'aria: / in lume
, 8-44: lo collo poi con le braccia mi cinse; / baciommi il volto
l'alma sorprende, e di voler le giova. idem, par., 32-110
non qui tra noi, / ove le membra fanno a l'alma velo.
morir patito / per redimer da morte le nostr'alme. caro, 7-651:
15-i-219: si duole d'un dolore che le macera l'alma. tasso, 6-i-76
: il maggio nuovo / vuol leggere le vesti, e l'alme allegre.
sta apparecchiato per dar alma a tutte le cose. ariosto, 29-38: e
barlume in oriente... tutte le stelle risplendono come fosse la mezza notte
nella sua officina, che gli apprendesse le pratiche più industri dell'economia domestica,
, ii- 178: artista! le signore allora appartenevano all'almanacco di gotha
mio amico... erano apparse le sue prime poesie. 3. disus
terminologia astronomica e astrologica del medioevo conosceva le espressioni mansiones solis e mansiones lunae (
i peripatetici] che, se ben le ricchezze non son virtù, sono almanco
di quelle. ariosto, 21-23: e le mie luci eternamente ammorza; / che
bartoli [alberti], 9-3: le camere non debbon mai esser tanto lunghe,
. idem, 19-42: eran mortali le percosse orrende: / quella che non uccide
sotto la quale rubrica io trovo scritte le parole le quali è mio intendimento d'
la quale rubrica io trovo scritte le parole le quali è mio intendimento d'assemplare in
154: gran desiderio universalmente tengon tutte le donne di essere, e, quando
: e almeno fo io tanto che le cose mie sono secrete, ove quelle
ch'egli abbia / nel paradiso de le glorie tue / o luogo o parte
libar tentai, di furto almen, le rose. goldoni, vi-1081: povero me
. giusti, ii-163: e non le so dire quanto darei per rivederlo almeno una
ben nato aventuroso fiume, / convoca le tue nimfe al sacro fondo, / e
l'estreme sponde / venite a depredar le nostre arene, /... /
ecco ti rendo. carducci, 709: le donne piangenti sotto i veli / invocavan
abeti, / porgete orecchie a le mie basse rime. alamanni, 5-4-134:
innanzi / gl'incalmi naturali / de le palme e degli alni. idem, 5-71
o di richiamo a distanza, specie durante le partite di caccia. cfr. p
interviene senza rimediare a nulla e lasciando le cose come prima. -fare come sant'
nel quale vivono esemplari di quasi tutte le classi animali. = voce dotta,
rietà (più di 80, tra cui le più note: aloe vulgaris,
far due di quelle del cane, le quali egli fece confettare in uno aloè patico
maggiore, e ha foglie più grasse, le quali sono striate a traverso. il
mele, o ragia trementina, a purgare le interiora; leva le pellicine che si
, a purgare le interiora; leva le pellicine che si sfogliano intorno alle unghie delle
poco efficace, come potranno essere valorose le foglie verdi di pesco peste, ed impiastrate
alone. calvino, 1-449: le labbra erano alte intorno al cuore della
3-29: è l'ora in cui le cose perdono la consistenza d'ombra che le
le cose perdono la consistenza d'ombra che le ha accompagnate nella notte e riacquistano poco
venere, e giove, e talora anche le stelle fisse. magalotti, 12-3-211:
, tra l'iridato alone, / e le notti imbevea del suo pallore. d'
alone di silenzio. calvino, 1-351: le luci avevano contorni precisi, le scritte
: le luci avevano contorni precisi, le scritte al neon prima immerse in un
negri, 2-500: l'alone mistico le separava in modo assoluto da cose e
, 5-194: quegli emigranti che dissodarono le terre vergini,... che si
averanno [i baluardi], se le doveria fare un alone, il quale coprisse
quattro lati, che si pone innanzi le facce dei bastioni e rivellini..
occhio così chiaro non apparisca, tolte le piriti o marchesite e li sali,
gobba, simile al lama e vivente su le cordigliere delle ande. fornisce una lana
è il colore del vello); le forme ossitone derivano dalle forme francesi alpaca
: entravano di notte nel mugello, rubando le case e uccidendo gli uomini, e
gli uomini, e ricoglieansi nell'alpe con le ruberie. idem, 2-58: all'
a cavalcare il contado di firenze come le più serrate alpi. idem, 8-74:
biforco. petrarca, 57-6: lasso, le nevi fien tepide e nigre, /
volta esso fra'folti boschi e fra le rigide alpi e nelle diserte spelunche non faccia
rigide alpi e nelle diserte spelunche non faccia le sue forze sentire. sacchetti, 123
: ancora si sente nelli gioghi delle alpi le percussioni d'essi venti esser fatte a
sicché inalzò la piena quindici cubiti su le vette dell'alpi più inaccessibili. arici,
. giusti, iii-124: cacciamo oltre le alpi quel resto, d'esercito, e
: in su l'azzurra / alpe salian le nuvole fumanti / da l'oceàno.
/ rechi soave! giocosa, 65: le alpi ne hanno parecchie di croci che
l'erme vette / d'appennino e le aguzze alpi apuane. idem, 981
udivamo il fresco strepito della marea contro le rive levigate, misterioso ed esultante come
non vedo se non i denti che stracciano le nuvole, le groppe che s'accavallano
non i denti che stracciano le nuvole, le groppe che s'accavallano, le ombre
, le groppe che s'accavallano, le ombre disposte come le nervature nelle foghe
che s'accavallano, le ombre disposte come le nervature nelle foghe palmate. idem,
pur trattandosi dell'appennino (per esempio, le alpi apuane), e per l'
. la luce interposta lisciava anche all'alpi le rughe, / vellutandone i dorsi convessi
di lepri che nel verno stieno sotto le nevi e in quelle si paschino.
ricovero per gli alpigiani e recinto per le mandre. compagni, 1-26: ricco
. viani, 14-38: vi stazionavano le mandre delle pecore che dall'alpe di san
nubi, e vedeva sulle pendici prative le mandre dei bovini all'alpeggio, i boari
fornito di punta ferrata, indispensabile per le ascensioni alpine. rigutini-cappuccini, 172
pietà, o che essi non ascoltino le tue parole? idem, i-487:
. cavalcanti, 362: così vedete le nevi negarci le alpestri vie, le quali
362: così vedete le nevi negarci le alpestri vie, le quali non si
vedete le nevi negarci le alpestri vie, le quali non si veggono se non come
. tasso, 6-45: qual ne le alpestri selve orsa, che senta / duro
da l'alpestri cime / soglion giù derivar le nevi sciolte. idem, torrismondo,
, /... / volan le nostre fame, ed ogni onore / sembra
sassi alpestri e tonde / ch'arman le sponde a l'isola del foco.
idem, 368: esser devrieno almeno / le fere irragionevoli e gli augelli, /
alpestri / che si fan loco per le valli e portano / svelte le selve.
loco per le valli e portano / svelte le selve. manzoni, pr. sp
d'annunzio, ii-327: e purificai le mie mani / nelle acque alpestri.
per pianger ancor con più diletto, / le man bianche sottili, / e le
le man bianche sottili, / e le braccia gentili, / e gli atti suoi
ignuda / la vide in mezzo de le gelide acque, / eh'a me
note / par canti, e muova le lanose gote. sannazaro, 4-83: lasso
estiva, / scendon qua giù da le celesti sfere. parini, giorno,
ma lungo la cresta occidentale dei monti che le sovrastano c'era un orlo chiaro,
, 1066: in vesti rosse / traggono le alpigiane, abbondio santo, / a
, sfidando il caldo e il freddo, le altezze e la tormenta, alla pari
, ii-414: faceva anche l'alpinista su le spalle di quel disgraziato maestro.
crusca]: dell'erbe sono migliori le alpine, che quelle colte ne'piani.
gli ho io detti, perciocché ora tutte le alpine nazioni di que'paesi, e
che neve in giogo alpino / avea le sopraveste. idem, 15-52: la
il gelido e l'alpino / de le rigide vie tarda il cammino. idem,
quasi confonde, / cotanto erge a le stelle il crin vicino. / bel monarca
neve alpina / la man che ne le floride / dita lieve declina. mascheroni,
, 830: l'ostrica allor su le pendici alpine / la marmorea locò famiglia
: il ferro / terso e lucente ne le man'ti spenda, / a cui
e il ruggine. leopardi, 8-28: le rupi e le deserte valli / precipite
. leopardi, 8-28: le rupi e le deserte valli / precipite l'alpina onda
è seccata / alpino, il vetrato gela le dita / ma la tua penna è
: per tutto il tempo dell'aggiramento le voci dei nemici dai toni aspri rimbalzarono
, bruciati dal nevaio come dal deserto le facce de'mauri, con penosi carichi
., 9-45: e mescola con le dette cose alquanta calcina viva. berni,
: sì come ad alquante piante sopra le vecchie fiondi ne crescono ogni primavera di
lavorare, poi a lavorare anch'egli secondo le sue manine. manzoni, pr.
renzo si tenne in esercizio per esperimentar le sne forze. 3. sostant
manca a fornir l'opra / alquanto de le fila benedette / ch'avanzano a quel
/ ma poi che 'l ciel accende le sue stelle, / qual torna a casa
., x-intr. (61): le donne con alquante delle lor fanti ed
pascoli, 1000: e poi scescero [le colombe] al frate poverello, /
19-2-6: alquanto più gentilmente si vincono le ingiurie con beneficii, che con pertinacia
si sforzava per suo ingegno, che le facea mangiare questa cosa che in mano
m. villani, 8-15: aspettandoci alquanto le novità de'cristiani, ci occorrono di
de'saracini; e per meglio intendere le presenti, ci conviene alquanto trarre addietro
186: ti propongo alequante questioni, a le quali ti priego che mi responde.
. sassetti, 6: piacciavi alsì farli le mia raccomandazioni. = composto
gelli, i-42: i colombi selvatichi, le merle e le pernici non purgano le
: i colombi selvatichi, le merle e le pernici non purgano le superfluità loro con
le merle e le pernici non purgano le superfluità loro con le foglie dell'alloro?
pernici non purgano le superfluità loro con le foglie dell'alloro? e i colombi
e i colombi dimestici, la tortora e le galline con l'alsina? mattioli,
a mezza state: quando ella cresce, le foglie sue paiono orecchi di topi.
alta fino a io m (fra le varie specie valsophila australis è coltivata per
. « alt! »: gioiosamente le andò incontro: come se, da sola
. lippi, 2-48: chi fa le merenduccie in sul bavaglio: /..
vezzosamente, all'altalena. aveva legate le funi a due alberi di leccio..
cotone serrato e l'alberatura sconfasciata, con le sartie che abbisciavano gli alberi e i
per la risacca. papini, 25-268: le farfalle picchiettate di nero che altalenavano sui
. cesarotti, i-95: io rinforzo le mie proteste e mi dichiaro di condannar altamente
, 100-13: e 'l volto, e le parole che mi stanno / altamente confitte
altamente confitte in mezzo 'l core / fanno le luci mie di pianger vaghe. buti
parlare, diciamo che la regola di tutte le legge è la legge eterna e da
è la legge eterna e da quella tutte le legge dependono. celimi, 2-47 (
2-47 (383): venne a replicare le gran parole tanto maravigliosamente umile e tanto
altane aperte, di comignoli di tutte le foggie. pascoli, 81: una fanciulla
ardenti s'involarono dal cassero, sorpassarono le altane, strisciarono giù pei marmi. idem
del mare. beltramelli, iii-1185: le altane, in primavera, erano come aiuole
per un soave respiro. lassù salivano le veneziane a coltivar oleandri, geranii e
alla mia infanzia. malaparte, 4-108: le case le vorrei tutte di bella pietra
. malaparte, 4-108: le case le vorrei tutte di bella pietra, ben squadrate
bella pietra, ben squadrate, con le altane aperte sui golfi del cielo. moravia
golfi del cielo. moravia, v-52: le logge ornate di statue, le altane
: le logge ornate di statue, le altane vetrate, le terrazze e i
ornate di statue, le altane vetrate, le terrazze e i balconi traboccanti di gerani
e offerirete sopra quello li sacrificii e le pacifiche cose vostre. petrarca, 53-52
53-52: e tra gli altari e tra le statue ignude / ogni impresa crudel par
, 7-13: sarà bene, quanto a le cose de'tempii, collocare lo altare
e largo dodici, sopra il quale collocavano le statue. tasso, 11-14: poscia
celeste che scintillava tempestata di gemme tra le colonne dell'altare, inaccessibile. idem
mezzo ai pioppi ingialliti, fasciato con le coperte di lana bruna in cui s'
i fiori di pezza si disfanno, le trine sono lacerate. viani, 14-288
talché non altrove decidevano, per ordinare le sorti della patria, se non a
umiliato del prete quando sull'altare legge le benedizioni. cardarelli, 1-126: santi alla
già il fatto miraculo sentito, star le lasciarono. borgherini, 1-7: sotto l'
sentì] che la cassa dov'eran rinchiuse le reliquie di san carlo, rimanesse dopo
ricevevano nelle loro mani grasse e pallide le monete e le gioie. panzini, i-30
mani grasse e pallide le monete e le gioie. panzini, i-30: si
i-30: si vedeva in fondo a le lunghe navate un tremolare di candele su
a luce elettrica... sorgevano come le canne di un organo sull'altare maggiore
lì, bianca come un altare, con le stelle per ceri. linati, 30-115
, il trono, i diritti e le proprietà delle famiglie. d'annunzio, iv-1-878
libagioni). simintendi, 1-144: le femine di teba... danno gl'
. danno gl'incensi, e onorano le sante altari. boccaccio, i-67: ne'
. [crusca]: li centurioni tenevano le spade ignude in mano intorno all'altare
regina il farro e 'l sale / con le man pie sovr'agli altari impone.
, i quali essercitano l'arte con le parole e le danno compimento; altri
essercitano l'arte con le parole e le danno compimento; altri, già detti
o libare; all'altare scannavansi e ardevansi le vittime. l'ara rizzavasi anco a
medesimo senso; ma ciò non toglie che le differenze notate, e specialmente le storiche
che le differenze notate, e specialmente le storiche, non siano da rispettare,
, con la importunità delle rifrazioni, le misure. -sost. b
16-ix-312: e cosa da stupire quanto le sieno nocivi i medicamenti purganti ed alteranti
l'amore] nondimeno alterando si va le più volte di giorno in giorno e cangiando
o perché... dubitasse che le discordie italiane non dessino occasione a'franzesi
ed al piano dell'eclittica parallele; le quali però venivano alterate da alcuni movimenti
corpi. torricelli, 246: non dilettano le carni de'più delicati animali, se
a mio riguardo. cesarotti, i-136: le scienze, lo spirito filosofico e il
, lo spirito filosofico e il francesismo furono le tre cagioni che riunite alterano non poco
idee comuni in fatto di lingua. le discipline fecero sentire al vivo il bisogno
stesso la verità, e di piegar le dottrine alle passioni. lambruschini, 1-5 7
alle parti, alterate in alcuna cosa le proporzioni loro,... ecco turbato
sull'altare. invece era atea, le piaceva la libertà, le piaceva la vita
atea, le piaceva la libertà, le piaceva la vita, qualunque fosse.
la tua volontà, di maniera, che le rendi un culto divino, ch'è
pianger ancor con più diletto / le man bianche sottili, / e le braccia
le man bianche sottili, / e le braccia gentili, / e gli atti
. di altea, cioè di malvavischio le foglie ovvero le radici ovvero il suo
, cioè di malvavischio le foglie ovvero le radici ovvero il suo torso tenero cotto
altra tartaro ed un'altra altea, per le quali credetti io che bisognasse mandar per
domenichi [plinio], 11-86: fra le [malve] selvatiche, quella che
malve] selvatiche, quella che ha le foglie grandi e le radici bianche si
, quella che ha le foglie grandi e le radici bianche si chiama altea, dalla
una specie di malva selvatica, ha le foglie rottonde come il ciclamino e lanuginose
bianca; ha tratto il suo nome da le sue molte utilità ne l'uso de
sue molte utilità ne l'uso de le medicine. verga, 3-78: sciroppo
gomma arabica. deledda, ii-145: le altee, filogranate di bocciuoli e adorne di
* guarisco, curo ', per le virtù medicinali della pianta (meglio &x&o
. tasso, n-ii-350: perché tutte le cose di questo nostro mondo alterabile e
ragionevole ch'il moto del sole ditermini le differenze del luogo. bruno, 399:
desidero che voi più distintamente mi produciate le alterazioni che voi vedete farsi nella terra
terra e non in cielo, per le quali voi chiamate la terra alterabile e non
i-114: il carattere rettorico di tutte le lingue è dunque progressivamente e necessariamente alterabile
già che il boccaccio... alteri le nozioni comuni intorno al bene ed al
divenne ridicola, e non potè alterare le forme del volgare, così come erano
questo però non avrebbe alterato in nulla le nostre relazioni di simpatia e di affetto
per non alterare l'arcigna amenità, le serre... erano disposte e
555: è memoria, mentre rimembra le cose; fantasia, mentre l'altera e
]. leopardi, ii-1179: per quanto le cose col progresso si alterino, corrompano
hanno intelletto, e perciò in tutte le loro azioni sono guidati dal senso e
arbitrio, sentono gl'influssi celesti e le qualità dell'aere mutate, delle quali cose
donna giannetta, appressandoglisi, prendendolo per le braccia e guardandolo negli occhi. -ti
sì cose nuove. bencivenni, 5-33: le viole secche purgano dissolvendo,..
coloro che inebriano del vino, immaginano le figure alterate. firenzuola, 450: disse
galileo, 710: si scorgerebbero [le nugole] muoversi... per cerchi
: celatamente trapelando il mare / per le sulfuree vene / e per l'interne
/ e fa tutte bollir tacque e le pietre, / che poi fumanti e calde
che poi fumanti e calde / mandan per le fessure / de la pomice alpina aliti
sp., 9 (150): le gote pallidissime scendevano con un contorno delicato
iv-1-401: e conobbi che tenevo fra le braccia una povera creatura inferma, profondamente
ione, 5-272: dalle scale arrivavano le voci alterate di alcuni bevitori che giuocavano
in una persona o in una cosa le sue qualità specifiche e normali; cambiamento
scienza] de la natura di tutte le cose che hanno movimento, mutazione e
in altro corpo celeste non si veggono le alterazioni che si scorgono in terra * non
, e tutte volevano caricare schiavi per le indie, il che causò tanta alterazione
i-590: s'accorse ancora che né le differenti gravità assolute, né le varie
che né le differenti gravità assolute, né le varie gravità in ispecie delle palle facevano
i-12: niuna lingua è inalterabile. le cause dell'alterazione sono inevitabili e necessarie
dagli scrittori. idem, i-114: le cause morali e politiche colla loro lenta influenza
degli scrittori. bertola, 55: le maggiori alterazioni di questo fiume avvengono verso
e l'altro..., sono le due sole alterazioni essenziali fatte agli avvenimenti
66: per lui [vico] le favole non sono alterazioni di storie reali
loro stessa musica e danza, senza le alterazioni che le resero gradite agli americani
musica e danza, senza le alterazioni che le resero gradite agli americani, eppoi in
. machiavelli, 24: mantenne ancora le parti orsine e colonnese in quelli termini
orsine e colonnese in quelli termini che le trovò; e benché tra loro fussi qualche
, 282: gli uomini bene ordinati temono le leggi, armati come disarmati; né
2-196: per il soverchio acuto rinchiuso, le avevano data [i fiori] l'
segrete cose delle donne [crusca]. le donne di ogni lieve alterazioncella di stomaco
idem [s. v.]: le donne altercatrici danno di sé brutto spettacolo
511: levare il più che sia possibile le cause dell'andarsene in infinito con le
le cause dell'andarsene in infinito con le alterazioni. idem, 572: noi consumiamo
alzava sempre la voce; qualche volta le mani. non passava sera, quasi,
fra il concetto intimo della sua mente e le apparenze esteriori c'è...
alla consulta, nel qual caso passerei le carte a un « alter ego »,
sdegnosa alterezza, e non adulò che le sue innamorate. arici, 31:
/ in che venne, se stessa a le celesti / dee pareggiando, a infausti
i profili aristocratici sembravano raddolci, e le naturali alterezze. = deriv.
loro antichi e rispettosi inquilini... le guardavano con alterigia ora che le sapevano
. le guardavano con alterigia ora che le sapevano rovinate. = deriv. da
del sole. tasso, 10-15: le briglie allenta, e con maestra mano /
pugna ch'è in dubbio, or le fuggenti vele. segneri, i-145: tutta
una forza alternamente / strugge e ricrea le cose. tommaseo [s. v.
ciclo di sviluppo che si chiude con le spore (ciclo sporofito), ne segue
ne segue un altro che termina con le cellule sessuali { ciclo gametofito).
[la provvidenza] alterni e muti le vicende. tasso, 15-54: né,
o verna. idem, 8-7-261: ma le veci del tempo, e 'l corso
adopra e cessa, / e col riposo le fatiche alterna. marino, 7-58:
come, in un'ora burrascosa, le nuvole trascorrono dinanzi alla faccia del sole
il rudere un pezzente / cena tra le due fontane: / pane alterna egli col
di prosa moderno che... alternasse le precisioni della scienza alle seduzioni del sogno
or tre or quattro dolce salmodia, / le donne incominciaro, e lacrimando. benivieni
). alamanni, 5-2-330: che le nevi, il calor, la notte e
e vene, / veggo il sangue e le fibre, onde s'alterna / quel
con lui, sedeva con lui, e le loro gambe s'alternavano con sì giusta
tratto, dinanzi a noi, su le acque, corsero come fulminei i fasci delle
e i timonieri si alternavano alla barra e le guardie si succedevano il giorno e la
di vittoria. palazzeschi, 3-72: le solite ali di popolo, già stanche,
, 2-401: i piedi dolevano, le ginocchia s'alternavano fiacche. comisso, 14-
trova dentro a due sfere sonore, le ariette affette dai suoni, le une tra
, le ariette affette dai suoni, le une tra le altre succedono alternatamente a
ariette affette dai suoni, le une tra le altre succedono alternatamente a toccare il timpano
lotta continua, e soggiace a tutte le sue alternative. oggi è stanco,
d'annunzio, iv-i- 235: le rapide alternative della pioggia spinta e respinta
, 2-146: la sua vita non le parve altro che una lunga alternativa di lavoro
o vitellozzo si fermerà in arezzo con le sue forze, o non fermandovisi,
: ma quanto più facile affrontare in due le alternative che ogni lotta porta fatalmente con
avvezzo ad in grandirsi tra le dissensioni della francia e dell'austria, alle
, 36 (624): venivan poi le donne, tenendo quasi tutte per
faccia, così d'annunzio, iv-2-455: le tre sorelle ci precedevano...
viii-250: puntando alternativamente i remi contro le pareti del passaggio... feci trascorrere
bianchi e rossi. viani, 14-311: le ruote, a guisa di quelle dei
guisa di quelle dei molini, ingollano con le voltazzole alternate l'acqua dei canali,
. buonarroti il giovane, i-448: le nobili donne... lodi novelle
. numera senza alternazione di cogitazione tutte le cose innumerabili. galileo, 3-3-175:
si trova dentro a due sfere sonore, le ariette affette dai suoni, le une
, le ariette affette dai suoni, le une tra le altre succedono alternatamente a
affette dai suoni, le une tra le altre succedono alternatamente a toccare il timpano
e per la necessità delle alternazioni, le ragioni che non sono numerose, e
di numeri tali che possono distribuirsi tra le particelle dell'aria, e di tali
veli con tali sue sagace oblio / le alterne infedeltà che un cor dall'altro
sole agli occhi vostri amor discopra / le alterne infedeltà che in ambo i cori
in ambo i cori / ventilar possan le cedenti fiamme. idem, giorno,
idem, giorno, iii-273: già le fervide amiche ad incontrarse / volano impazienti
altro / già premonsi abbracciando; alto le gote / d'alterni baci risonar già fanno
dei] la veneranda / ebe versava le nettaree spume, / e quelli a gara
tetto / sonavan voci alterne, e le tranquille / opre de'servi. tommaseo-rigatini,
luci alterne. negri, 2-710: affondo le mani...: le risollevo
affondo le mani...: le risollevo ricolme di terra. la lascio ricadere
ii-811: il falso e il vero son le foglie alterne / d'un ramoscello:
all'abituro, e per la strada le rime del componimento tornavano a snocciolarsi e ad
, più altera che possente, hai vestite le tue armi, e con gli occhi
, sia divenuta!... ove le nobili robe? ove son gli altieri
sempre il giovinetto, / che mai le ninfe amanti noi piegomo. machiavelli, 487
i-971: e de'grand'avi tuoi / le imprese ti rimembra e gli ozii illustri
: altera ai venti / sparga in giro le fronde e il suolo adombri / l'
non io vorrò che facili / pieghin le orecchie altiere / i grandi al carezzevole /
/ i grandi al carezzevole / suon de le mie preghiere. pascoli, 361:
pur taluna [nuvola] levava su le compagne il capo altiero aspirando a una corona
uno scarto / altero della fronte che le schiara / gli occhi ardenti ed i duri
, 15-15: non lunge un monte poi le si scopriva / che sporge sovra 'l
onor di lunga chioma, / e le vaghe ramose altere coma / d'en-
aggiunti. marino, 6-80: de le sue ricche penne [il pavone] /
lunghe sedici palme su l'altera / fronte le coma. idem, 8-573: al
.. / come fu caro a le feroci genti / l'altero suon de'bellici
francesco da barberino, 17: vediamo spesso le grandi altezze al basso ritornare. dante
rame di limoncella gareggiavano d'altezza con le mirice. pirandello, 7-1205: non
qual... si vide, alquanto le cose di lombardia gli trassero dalla mente
, iii-426: sgridino al fasto uman le tue ruine, / e le polveri tue
uman le tue ruine, / e le polveri tue facciano fede / che han
bellezza, un'altezza di perfezione di cui le cose umane sono incapaci. idem,
., i-45: sommi isforzato con tutte le mie forze di nascondere la piaga,
ingegno. olina, i-257: tutte le belle arti recano per piacere la vaghezza,
iv-1-413: e in fondo a tutte le mie abiezioni scendeva un qualche lume dalla
tra gli oggetti, una cosa tra le cose. pirandello, 7-357: né
: prima di ripassare la frontiera gli ripeteva le parole del papa: -boito deve convertirsi
maestà, superna altezza, / da cui le grazie vengon tutte quante, / prestami
, ed in ogni qual forma più le pare e piace. 5. astron
pellegrini. fracchia, 565: con ambedue le mani reggeva all'altezza delle ginocchia ima
marchi, 374 * in queste angustie le profferte... di questi buoni signori
, la quale fu trovata in egitto per le piene del nilo, che levò li
altimetro, sm. strumento per misurare le altitudini, basato sul principio della pressione
: l'altipiano roventava i piedi, le strade colavano metallo ardente. e. cecchi
del leone. alvaro, 9-475: le strade dell'altopiano danno l'idea dell'infinito
inteso tutto a rimpinzare di frasi altosonanti le sue canzoni eroiche e morali, non ebbe
ruggir suo, intanto che egli spaventa le bestie circumvicine che l'odono. =
, bon signore, / tue so le laude la gloria e l'onore et onne
che con lui hanno peccato, con le parole sue sperino di potere dallo altissimo
sono cose che un uomo del vostro taglio le sa meglio di me. rajberti,
fatte di nuovo sono quelle parole, le quali noi stessi forniamo, e i modi
delle cagioni dell'altitonante, / con le qua'regge, vuogli essere esperto.
). cellini, 717: le regole della prospettiva mostrano solamente lo scortare
. si taglino. idem, 8-4: le quali [piante], quando saranno
sull'altitudine e sulla impareggiabilità di chi le scrisse, come sogliono tuttodì fare grinsulsi editori
ne la quale tutti li spiriti sensitivi portano le loro percezioni, si cominciò a maravigliare
petrarca, 50-17: come 'l sol volge le 'nfiammate rote / per dar luogo
$-intr. (266): per le quali cose, non che la mattina,
ne'paesi umidi sottoposti a pioggia, le viti hanno a essere tenute più alte che
alto senza lasciare impressione di lunghezza, le sue membra si snodavano in movimenti di
ove si avvezzava la gioventù a menar le mani. pavese, i-17: non
mi avesse portato con lei in tutte le case del giro. -giorno alto
quiete, come che grandissimo fatto sia senza le grandi potere sostenere di vivere. idem
non parendo alla mia nimica fortuna che le bastassero le ingiurie fattemi nel mio veg-
alla mia nimica fortuna che le bastassero le ingiurie fattemi nel mio veg- ghiare,
quando / tutte in alto silenzio eran le cose, / vidi in sogno un guerrier
pose. morando, iii-228: con le voci a intenerir più destre / apre
138: possedute / d'alti silenzi tacciono le selve. leopardi, 16-33: tien
fusti nani per i sempreverdi / bruciati e le cavane avide d'acqua. luzi,
ariosto, 16-56: l'alto rumor de le sonore trombe, / de'timpani e
alte diremo essere quelle [parole], le quali hanno una certa ampiezza, la
. idem, 18-101: allor tutte le squadre il grido alzaro / della vittoria altissimo
indarno, / e chiede indarno a le compagne aita. monti, 8-476: e
e a tutti i numi / sollevando le man spingea ciascuno / con alta voce le
le man spingea ciascuno / con alta voce le preghiere al cielo. verga, i-26
: diceva la messa perdendo o strascicando le parole con grande lentezza, in un
cosa per la quale gli uomini avanzano le bestie, guinizelli, iv-39: eo porto
[tastrologia] più che alcuna de le sopra dette è nobile e alta per nobile
e ornatissimo canto di versi abbraccia tutte le dottrine. dante, inf., 6-70
, 6-70: alte terrà lungo tempo le fronti, / tenendo l'altra sotto gravi
voi [valorosa donna] sono, le quali avrebbon forza di pigliare ciascuno alto
si convenia. savonarola, iv-343: le cose divine sono altissime e difficili ad
intendere e non si intendono se non per le creature. ariosto, 19-17: gli
ruote, / forma vaghe pozzette in su le gote, / ove quasi in suo
aveva del suo titolo gli faceva parer le sue sostanze appena sufficienti, anzi scarse
e vile, era la prima volta che le mancava il coraggio di andare a testa
: nei matrimoni del gran mondo anche le dame del seguito vanno vestite di bianco
in testa, nelle sfere altissime, fra le principesse e le regine.
sfere altissime, fra le principesse e le regine. -aggiunto a un titolo
-alta uniforme: divisa di gala, per le solennità. palazzeschi, 1-320: le
le solennità. palazzeschi, 1-320: le guardie d'onore, le scorte in
, 1-320: le guardie d'onore, le scorte in alta uniforme, i domestici
avessero auto pensiero di persuader al popolo le disposizioni e movimenti dei corpi celesti,
, 6-32: quanto dunque più belle le donne sono,... contegnose
fine... di tener più alte le merci loro. segneri, 1-77: il
una cosa buona; ma se conosceste le inglesi d'alta sfera, sarebbe un altro
bisognava usar..., coltivar le amicizie di personaggi graduati, avere..
suo reame. dante, 53-55: versan le vene le fummifere acque / per li
. dante, 53-55: versan le vene le fummifere acque / per li vapor che
: guardai in alto, e vidi le sue spalle [del colle] / vestite
l'ale, e tanto in alto / le spiega l'animoso mio pensiero, /
ora ad ora sormontando, spero a le porte del ciel far nuovo assalto. tasso
restai di ghiaccio. bruno, 275: le parti del foco, quando non hanno
in tondo, e non è che le ritegna. marino, 547: predace
o fratelli, i cuori! alto le insegne / e le memorie! deledda,
i cuori! alto le insegne / e le memorie! deledda, ii-231: una
stella brillava sull'alto del viottolo, sopra le povere case velate dalla vaporosità della sera
vaporosità della sera. ojetti, ii-601: le statue bianche sull'alto della chiesa sono
gli occhi non arrivavano, c'erano le strade del signore. civinini, 1-161
di una loggia. pea, 7-148: le rondini volano alto o basso,
più fredda. palazzeschi, 4-278: le avevano beffate e offese,...
: ivi salir tant'alto / fa le tue risa, che da lunge le ode
fa le tue risa, che da lunge le ode / la tua dama, e
, mentre alto ed immenso / cantano le cicale l'inno di messidoro. ojetti
-avv. figur. (secondo le accezioni dei nn. 5 e 6
30-n (iii-44): e perché ben le cose dirvi intendo, / farmi alquanto
come gli piacesse. firenzuola, 137: le avea lasciati alcuni beni, che la
potesse fare alto e basso, come le piaceva. b. davanzali, i-237:
. del papa, 1-2-150: tutte le malattie lunghe e durevoli hanno questo di
forza di moine e buone parole. le suore sopportavano alla meglio tutti questi alt'
1827 (183):... le suore comportavano alla meglio tutte queste vicissitudini
alla meglio tutte queste vicissitudini, e le attribuivano...]. leopardi,
1-81: sedendomi su la rena con le spalle addossate a uno scoglio ben altetto
biondo, aitino, vestito bene, con le scarpine gial- line, le calze
con le scarpine gial- line, le calze gialline. = lat. altus
, / ma baci ch'imitavan le colombe, / davan segno or di
, diffusa dalle milizie tedesche durante le guerre della riforma (in italia all'epoca
: gli altifomi delle officine del gas, le torri dei silos, le tubature dei
gas, le torri dei silos, le tubature dei serbatoi di petrolio,..
autorevole. bettramelli, iii-679: se le dame più altolocate avevano nicchiato nei primi
uscivano sorridenti. idem, 19-399: le farfalle fiorivano la foresta a volate,
5-233: tonnellate di carta stampata propagano le parole d'ordine del regime, migliaia di
, con la pista delle automobili, le barche volanti e i tirassegni. l'
e i tirassegni. l'altoparlante diffondeva le canzoni. calvino, 1-525: a
non è mai se non in su le taverne, su pe'giuochi, un cacapensieri
da una superficie, in modo che le immagini si levino per più di tre
parlieri reca argomenti et assegna ragioni per le quali agiugne fede et altoritade alla sua causa
: ora la pronunzia francese è tra le pronunzie delle lingue nate dalla latina,
crescenzi volgar., 6-21: se macerrai le sue granella... in latte
che d'altrettali / oggi vedove son le tue contrade, / né v'è chi
volgar., 7-25: altrettante sono le volontà, come sono le figure. dante
altrettante sono le volontà, come sono le figure. dante, conv.,
tre volte / ha il nudo mietitor tronche le spighe, / ed altretante il verno
il verno ha scossi i boschi / de le lor verdi chiome. idem, 1-38
volte il cavalier la donna stringe / con le robuste braccia, ed altrettante / da
379: l'or, l'argento e le gemme, /... / sono
in un sol tempo resistere a tutte le squadre armate di porsena; poteva bene
godo che il famoso regalo alla cugina le sia finalmente giunto, e ch'ella
e dell'autunno o della primavera: tutte le stagioni erano ai miei occhi altrettante primavere
e 'l cielo / altrettanto non fér le membra e 'l petto? idem, 16-42
incorreggibile nel ripetere sempre e poi sempre le medesime goffaggini e scimiot- terie? nievo
vedrem chiaro poi come sovente / per le cose dubbiose altri s'avanza, / e
'l pupillo paga. machiavelli, 703: le donne si sogliono con le buone parole
703: le donne si sogliono con le buone parole condurre dove altri vuole.
, / e non ci vedess'altri che le stelle; / sol una notte;
ed abiti e favelle; / altri adora le belve; altri la grande / commune
/ commune madre, il sole altri e le stelle. idem, aminta, 1002
miei murati ovili; altri comparta / le pene e i premi a'miei ministri
/ più la stagione, a te le membra copre / di stese infino al piè
tu vieni a bearlo; altri a le braccia / timido ti sostien. monti,
: arano: a lente grida, uno le lente / vacche spinge; altri semina
; altri semina; un ribatte / le porche con sua marra paziente. bontempelli
in minor regno / contrasse il mar le sue procelle e l'ire: / col
: questo si prova per belle ragioni, le quali trattammo 1'altrieri. cino,
dee., 3-3 (288): le novelle che io ho non sono altre che
/ d'uom che quarantanove anni a le spalle / grossi e maturi si lasciò
di jove / l'altrieri di germania per le poste. settembrini, 1-386: l'
, 3-4-12: colui, a cui le cose divengono altrimenti ch'e's'avesse posto
schiro / tra- fuggò lui dormendo in le sue braccia. m. villani, 2-20
mirava, non altramente che il pavone le sue penne, immaginando di così piacere
consuli. guicciardini, 135: misurate le cose vostre con la possibilità, con
, 614: similmente 11 rompere altrui le parole in bocca è noioso costume e
e a quella del cortigiano il segnar le suppliche e 'l conceder le grazie non
il segnar le suppliche e 'l conceder le grazie non altramente ch'egli fosse il signore
ii-142: si perderebbero l'une [le rime] e l'altra [la misura
, i-80: e non vi fate più le meraviglie della ricordanza che io faccio di
poesia: perché altrimenti mi converrebbe disprezzare le più belle, più calde e più
insegnerò; e guarda che tu non muti le parole altrimenti ch'io t'insegnerò
tal ch'ad ogni altro fa voltar le spalle, / e mi face obliar
né i piè sanno altra via, né le man come / lodar si possa in
altra uno religioso, et altra uno a le arme dato, altra uno re in
eppure è certo che, insieme con le dottrine, io devo dare agli altri
. idem, par., 31-14: le facce tutte avean di fiamma viva,
. idem, 6-7: due sono le virtudi. l'una si è detta intellettuale
i-11-9: ciascuno ha nel suo giudicio le misure del falso mercatante, che compera
tornasi al ciel ché sa tutte le vie, / umida li occhi e l'
paolo da certaldo, 39: due sono le porti de la giustizia: per
altro i mon toni armon le corna, / l'un l'altro cozza
. a molte famiglie della nostra patria, le quali se lo prestavano l'una all'
e quella di star nascosto: e le sciagurate parole del mercante gli avevano accresciuta
mano, poi nell'altra, se le stropicciò. idem, pr. sp.
, mescolando i loro deboli steli e le loro foglie poco diverse [la zucca
dell'altro. -tra l'altro: tra le altre cose; per giunta, inoltre
vi mette. novellino, iii-131: le genti si trassero smemorate, credendo che
che questi angeli cantassero gloriosamente, e le parole del loro canto mi parea udire
'n vece de l'erbetta per le valli / non se ved'altro che
giosafatte, 83: egli giudicano a diritto le sentenze, e fanno bene a tutti
, a'loro nimici, e sostengono le vedove e le orfane. g. morelli
nimici, e sostengono le vedove e le orfane. g. morelli, 97:
332-33: fuggito è 'l sonno a le mie crude notti, / e 'l suono
notti, / e 'l suono usato a le mie roche rime, / che non
grande, né altro s'ode che le cicale su per gli ulivi. idem,
chieder altro. papini, 25-127: le mie scoperte dei vergognosi segreti che cela
figli, al popol tòsco / lieti volgete le trionfanti ale. caro, 2-2-26:
visti fuori in coppia; che direbbon le genti? collodi, 773: bisognerebbe
mescendo. « lei sa che questo le rimette sempre lo stomaco ». -eh!
dicono che [tristano] si strappa le bende, perché isotta gli risani nuovamente
bende, perché isotta gli risani nuovamente le ferite. dopo la bella esperienza ch'egli
non mi lusinga, del tutto inutili le tante traduzioni mie. manzoni, pr.
quante, quante... cose, le quali non potrò se non piangere!
la inaspriva l'insistenza di quell'appuntamento per le cinque: « altro che cinque,
. collodi, 749: -scusi, le ho fatto male? -chiese l'inquilino
qualche anno prima; tanto più che le parole l'altr'anno, come quelle
esistenza! moravia, v-122: una volta le avevo detto che il premio ci aspettava
m. adriani, 3-3-418: se aprirai le parti interne [del tuo corpo]
idem, torrismondo, 2102: per le corone de gli antichi vostri / che
con fortunato studio in novi sensi / le parole converte. 3. d'
resto. boterò, i-332: e le vittorie d'annibaie contra romani non procedevano
umanisti, che vi chiamate professori de le buone lettere, quando vi ritrovate pieni
non andate a scaricarli altrove che sopra le povere donne. maia materdona, iii-320
mi sortì vederne alcune altre, per le quali ostinatamente seguendo il cammino, giunsi
, e sento / che sono intorno nate le viole. b. croce, 1-3-178
se medesimo. negri, 2-990: le rose fioriscono tardi, è vero; ma
altro. petrarca, 73-86: ma le ferite impresse / volgon per forza il
tale, che elli giudicano più tosto le altrui cose, che le loro. bartolomeo
più tosto le altrui cose, che le loro. bartolomeo da s. c.
gozzi, i-4: io non scrivo le memorie della vita, delle debolezze e degli
: quanto a me dovreste pur sapere che le altrui opinioni non mi fanno niente.
scaccia il chiaro giorno, / e le tenebre nostre altrui fanno alba, / miro
nostre altrui fanno alba, / miro pensoso le crudeli stelle. idem, 35-11:
(422): non sarebbero bastate [le rendite], in queff'annata,
altrui. settembrini, 1-355: io le scrivo non per narrare altrui ciò che
passionale e fantastico, che offre altrui le sue commozioni. saba, 376:
spessamente, / a re'rampogne vene a le fiate: / a te lo dico
da s. c., 10-2-12: le cose le quali alcuno fa, dicesi veramente
. c., 10-2-12: le cose le quali alcuno fa, dicesi veramente che
alcuno fa, dicesi veramente che non le vieta ad altrui. francesco da barberino,
altrui. idem, 360-74: quinci nascon le lagrime e i martiri, / le
le lagrime e i martiri, / le parole e i sospiri, / di ch'
per questo sogliono i ladroni sapere ben riporre le cose loro. paolo da certaldo,
per fronte che minaccia, / e chiudersi le orecchie al dir de altrui, /
il virginal suo fiore; / far de le sue bellezze altrui tiranno. fed.
., 22 (374): temeva le dignità, e cercava di scansarle;
perduta la sua beatrice: / e le parole ch'om di lei po'dire
. / guardai in alto, e vidi le sue spalle / vestite già de'raggi
al partir; ché già ne scopre / le strade il sol ch'altrui richiama a
: la lepre sempre teme; e le foghe che caggiano delle piante per altunno
vapori meditarrani marittimi e li condensa sopra le nostre regioni. = da autunno
deluvio so passate / de sopre a le lor mura. dante, purg.,
.. sono di più segnate anche le alture minori, e le disuguaglianze ancor meno
segnate anche le alture minori, e le disuguaglianze ancor meno sensibili del terreno.
dissidio, o mortai, de le tue cure / ne la diva armonia sommergerà
l'aquila. d'annunzio, iv-1-435: le linee delle alture si volgevano indeterminate verso
. b. croce, ii-2-225: le città più antiche, sorte nei tempi di
tempi di mezzo, e quasi tutte le capitali dei popoli, sono, infatti,
sulle alture. civinini, 1-170: le bevi alture s'innalzano a poco a
: abbandonò il timone d'altura. le ali si librarono senza più salire.
per la quale l'uomo né per le tribulazioni del mondo si fiacca, né
del mondo si fiacca, né per le lusinghe della ventura monta in altura.
, deridendo e sprezzando a'loro alunni le belle lettere e la soda corretta eleganza
pure la lingua toscana ma il volgo le siepi e i muli di toscana. idem
sì buoni, / che in odio hanno le rape, ed i fagioli, /
ed i fagioli, / ed amano le starne, ed i capponi. parini,
la sua bella / vergine cuccia de le grazie alunna, / giovenilmente vezzeggiando, il
torrente, e in guerra / mena le torbid'onde; apre e divora / l'
sm. cassetta approntata dall'apicoltore perché le api vi possano nidificare: caratterizzata dalle
dalle api con la cera per deporvi le uova e lasciarvi il miele (dette anche
luogo ove si tengono gli alveari, le amie (v. apiario).
idem, 9-95: meglio lavorano [le api] quando l'alveario dentro è scuro
che i fori debbono esser piccoli, e le fessure dell'alveario ottimamente suggellate. tanaglia
alcuna è lenta. idem, 3-140: le lor magion non dieno esser confuse,
: piccole, affollate, rumorose (come le cellette dell'alveare). svevo
che ha un po'dell'alveare come tutte le case della povera gente. bocchelli,
da pio alle opere... condusse le acque al mare pel portatore di badino
o artificiale) nel quale scorrono le acque d'un fiume: costituito dal
) e dalle due pareti laterali (le sponde o rive); canale.
idem, iv-2-153: l'alveo portava le acque di primavera tra le vitalbe non
l'alveo portava le acque di primavera tra le vitalbe non anche fiorenti. fracchia,
sole] co'rai fecondatori / penetrar le vie sotterra, / grave far d'ampi
di fiori. fracchia, 459: per le vie squallide come alvei abbandonati non si
alveoli degli incisivi superiori (in italiano le consonanti: l, n, r,
, per immettervi piombo destinato ad assorbire le impurità del carburante. = deriv.
2. celletta dell'alveare, ove le api depongono il miele; favo,
già in alcuno arbore perforato entreranno [le api], al luogo donde entrano
(superiore e inferiore) in cui stanno le radici dei denti. svevo
spaccano, si aprono, ed ecco le nocciole dei pinòli! 5.
utero non solamente, ma ancora tutte le altre viscere della regione alvina.
anguillara, 5-139: perché fur prime le sue chiome bionde / alla fontana a
rugiada in mezzo all'onde, / e le lasciaro [alla ninfa] il capo
e come le parole! / l'acqua ci può.
per il quale il sole ci apporta le diverse stagioni. idem, 739:
parlando d'un fiume si dice che le sponde non lo possono più capire per
alzanèlla, sf. argine di pietre lungo le strade di campagna per farvi scorrere l'
fine delle sue parole il ladro / le mani alzò con ambedue le fiche, /
ladro / le mani alzò con ambedue le fiche, / gridando: « togli,
togli, dio, ch'a te le squadro! *. idem, purg.
mutar colore, alzato il viso e le mani al cielo, disse [ecc.
sospirando vergognosa bassava la testa come davanti le veniva, senza già mai alzarla per
anguillara, 8-228: e con ambe le mani alza un'accetta. tasso, 2-30
campanella, 1066: l'estate [le piante]... per soverchio
calore sono squallide, smorte, con le chiome abbassate, come afflitti animali,
o abbeverandole, subito rinverdiscono, alzano le cime in su, si avvivano e
alto / petto si ricompon con le due dita. pananti, i-124: guardano
? or s'alzino / colme le tazze al vóto. pascoli, 359:
per prime / quattro mannelle, le più grosse e bionde. d'an
gran fiammata. pea, 6-195: anche le cose più capricciose, sciocche per
a tua madre che lei tutte le capirebbe e le alzerebbe al suo
tua madre che lei tutte le capirebbe e le alzerebbe al suo cuore. viani
cuore. viani, 19-322: le donne alla pila del pozzo si
alzavano stillante. ungaretti, iv-41: alzavi le braccia come ali / e ridavi
cavalle, apri / il mare, alza le nuvole dagli alberi. mo
dividere il mazzo (anche: tagliare le carte, il mazzo) e invertire le
le carte, il mazzo) e invertire le due parti (sovrapponendo la parte di
la propria bandiera: agitare, esprimere le proprie idealità, i propri princìpi.
cercata ben sempre... con tutte le * forze mie, benché poche e
foco, e 'l suo nome alzi a le stelle. idem, 937: noi
arte: / e corinna alzerem fino a le stelle, / fino a le stelle
a le stelle, / fino a le stelle inalzerem corinna. giordani, ii-39:
mala prowedenza del comune di lasciare alzare le pescaie a coloro ch'aveano le molina in
alzare le pescaie a coloro ch'aveano le molina in arno,... la
. tasso, 11-64: e mescolati a le ruine alzare, / in vece del
questa che volò quasi colomba / con le sue candide ali. bracciolini, iii-260:
. tasso, 18-101: allor tutte le squadre il grido alzare / de la vittoria
si duole. idem, iv-2-782: le odi che s'alzano dalle sinfonie per
ben mangia ben beve. -alzare le ciglia (ant. alzare le corna)
-alzare le ciglia (ant. alzare le corna): insuperbire; ribellarsi.
/ e contra 'l suo fattore alzò le ciglia, / ben dee da lui procedere
vertate / contr'a'tuoi fondatori alzi le corna. boccaccio, 1-512: egli
conoscenti prima contro al loro fattore alzarono le ciglia, per la qual cosa eterno esilio
poteva. -alzare la mano, le mani: a percuotere, ad accarezzare
sofferire, / e per ogni cosuzza alzan le mani. d'annunzio, iv-2-340:
alzava sempre la voce; qualche volta, le mani. panzini, ii-624: l'
gli orecchi al nome. -alzare le spalle: in segno di disappunto, di
: e non essendo ubbidito, alzò le spalle, e tornò nella sua casaccia,
ediz. 1827 (589): levò le spalle,...]. idem
38 (669): cominciarono a alzar le spalle, ad arricciar il naso,
(671): cominciarono a levar le spalle,...]. pavese
]. pavese, 4-222: alzai le spalle anche stavolta. le alzavo sovente in
: alzai le spalle anche stavolta. le alzavo sovente in quei giorni. il
loro precipizio. -alzare i tacchi (le suole): fuggire a rotta di
la quale, un'altra volta alzando le risa, disse [ecc.].
. alzammo alquanto la voce, e le sentinelle gridarono. panzini, iii-307: esso
in potere di poche buone borse con le loro endiche alzare i pregi [prezzi]
davanzali, i-19: il denario per le guerre fu alzato da dieci assi a
indietro, e divincolarsi per cotanti volgimenti le braccia. segneri, i-65: il
meno che se fossero stati tutti con le piante in terra. idem, pr.
copertoni funebri. saba, 533: le sue speranze assieme alle faville / del
giorno perché gli studi erano lontani e le pose cominciavano molto presto. idem,
si concedeva quei comodi che, secondo le sue idee, distinguevano le persone ricche
che, secondo le sue idee, distinguevano le persone ricche dalle povere: si alzava
s'alzasse. tasso, 7-79: le preghiere / mosse da la speranza in dio
dio secura / s'alzàr volando a le celesti spere / come va foco al ciel
che furo / là 've presso vedean le tende alzarse. idem, 15-40:
il suo bollore fa correr tacque per le parti globose del mondo laterali fin tanto
a veder finita. calvino, 1-72: le piante delle rive non arrivavano ad alzarsi
: nel 1333 alzorono per uno diluvio le acque d'arno in alcun luogo in firenze
360: non hanno prezzo fermo [le monete], ma ora alzano, ora
in segno di onore. -alzare le vele: spiegarle, darle al vento;
, 1-1: per correr migliori acque alza le vele / ornai la navicella del mio
contrario). -l'atto d'alzare le carte da gioco: dividendo il mazzo
d. bartoli [tommaseo]: le povere vene de'nostri monti non producono
già poneva su l'orlo della pedata le zampette... ricadeva giù riversa.
principalmente significa adoperare il piombo per aggiustare le diritture del- l'alzate. idem,
: in esso libro... sono le piante, profili, alzate e spaccati
targioni tozzetti, 12-1-453: si distinguono le tracce di muraglie, che formavano l'
cantuccio, tutta in un gomitolo, con le ginocchia alzate, con le mani appoggiate
, con le ginocchia alzate, con le mani appoggiate sulle ginocchia, e col
colle ginocchia ristrette alla vita, e le mani sulle ginocchia]. papini,
rincarato. 6. ant. con le vesti rialzate, per avere libertà di
a quelle navi che e'trova con le vele alzate, perché le sommerge senza
e'trova con le vele alzate, perché le sommerge senza rimedio. alzato2
. giovanni batista. memorie per le belle arti, 2-39: chiunque pertanto
popolo e dalle note delle sagrestie sono ricordate le spese per l'alzatura de'mantici;
milit. congegno di cui sono fornite le armi da fuoco (quelle portatili e le
le armi da fuoco (quelle portatili e le artiglierie) per regolare il tiro (
mi domando: per colpire ov'esse [le bestie] / stanno, come porrei
un nemico che corresse all'assalto sotto le bocche della batteria. bocchelli, 1-ii-54
. dante, conv., i-x-13: le quali [orazioni] chi bene agguarderà
ebreo, 6: l'amore è de le cose che sono buone o ver stimate
: orazio poteva agguagliare e superare talvolta le grazie amabili di ana- creonte. manzoni
e felice mille volte più che per le potenze e per le grazie del corpo
volte più che per le potenze e per le grazie del corpo. pellico, ii-30
raj- berti, 2-48: pel forestiero le più cordiali strette di mano, le
le più cordiali strette di mano, le più amabili espressioni, i più graziosi sorrisi
suo figlio... piaceva per le sue maniere amabili e compite. carducci
gentili maniere raddolcire quel vecchio lupo che le ringhiava accanto, e le mostrava i
vecchio lupo che le ringhiava accanto, e le mostrava i denti aguzzi allorché voleva sembrare
sembrare amabile. cantoni, 507: le farfalle, se volessero, potrebbero non
raccoglie [la giovinetta], solamente le rose, discende piano, con grazia
6-244: con un amabile sorriso porse le braccia in avanti, quasi volesse sorreggerla
di romagna sia spirituale e portato verso le fantastiche muse, sarebbe una amabile esagerazione
e di ogni altra perfezione, tutte le cose buone, belle, amabili e
amabilità. soffici, ii-208: se io le sorridevo o le facevo qualche cenno di
, ii-208: se io le sorridevo o le facevo qualche cenno di saluto, rispondeva
bamboso, chiamate amache, legate ne le medesime case da un capo e da l'
legni grossi. d'annunzio, iv-1-1001: le lunghe sedie di vimini, l'amaca
sedie di vimini, l'amaca, le stuoie, i tappeti, tutte le cose
, le stuoie, i tappeti, tutte le cose favorevoli alla vita orizzontale e al
fecero deitadi, nel qual numero sono le driadi, l'amadriadi, l'oreadi,
driadi, l'amadriadi, l'oreadi, le napee. prati, ii-311: da
floridi ed estrarre dagli involucri di scorza le amadriadi segrete per accarezzarle su le sue
scorza le amadriadi segrete per accarezzarle su le sue ginocchia. idem, iv-2-
albero convivente. panzini, iii-184: le statuette delle amadriadi facevano dolci danze. cardarelli
fra giochi di sole, / danzano le amadriadi. = voce dotta, lat
'unione, accordo'. cattaneo, ii-2-217: le gazzette di calcutta dicono che tutti i
i-73: lucido dalla pioggia il bronzo, le spalle rotonde, la corazza, l'
sec. xv: rabelais registra anche le forme algamala e almagaia), da cui
su i carri / diritte e bionde le donne amàle / entro la bella verona,
del nord (hamamelis virginica), le cui foglie ovali e verdi, di
. amandolato). bevanda ottenuta con le mandorle pestate e diluite in acqua;
... mi aveano perdonato tutte le contumacie della fanciullezza. leopardi, 34-41
amante *, perché ama più perfettamente le sue creature, ch'esse non amano né