che si tiene sulla scrivania per riporvi le lettere, carte particolarmente importanti, pratiche
: piccolo canestro di vimini in cui le donne tengono tutto ciò che occorre per
lolò, nella mia stanza a prendermi le forbici nel cestino da lavoro. tozzi,
, i-309: posò... le calze, dentro la cestina piena di gomitoli
ii-433: s'io non avessi misurate le mie forze, non avrei detto di portar
pieno di polenta. barilli, 2-65: le lavandaie... aspettano col cesto
, 4-21: fra poco avrei incontrato le donne scalze che venivano in giù coi
la pineta è alcuna cosa maggiore che le metadella di firenze; sì che il
contiene tutto ciò che è necessario per le recite. 8. cesto allungato
io -folleggiar di gioia in gioia » le permetteva di esagitare sul piancito la vivezza
per sterilizzare in autoclave i materiali per le medicazioni. 4. anat. formazione
2. ant. garzone che trasporta le merci acquistate a casa del cliente;
crescenzi volgar., 5-13: prendansi le granella mature, diligentemente purgate, e
dì sono e fate che non oltrepassino le quindici e sedici libbre. gozzano, 5x4
ove, tra gli aghi e tra le matassine, / un biglietto si celi intimo
nell'antichità): che combatteva con le mani armate col cesto. lanzi,
è la paniera di giunchi per mettervi le olive quando le brucano. chiamasi anche
di giunchi per mettervi le olive quando le brucano. chiamasi anche bugnola » (
. pascoli, 481: sotto le città ben fatte / coltano un campo
la terra, e si tramuta / con le pale o valletti e cestinelle. idem
chiuso. magazzini, 18: s'accomodano le colombaie co'cestini, e si nettano
vittorini, 1-35: in mano hanno [le donne] certi gingilli a cui lavorano
in cui si getta la carta straccia, le carte inutili, ecc.
s'usa... 'dàlie che le desti, o cesti e canestri'.
anche il grano. -far cesto: mettere le foglie riunite a cesto, accestire.
. crescenti volgar., 6-26: le cipolle maligne si piantano come i porri,
come i porri,... le quali gran cesto fanno. mattioli, i-53o
i cesti molto grandi, e parimente le foglie grandi. varchi, 18-2-369:
cesti. d. battoli, i-449: le trafile noi tirerebbon più eguale [il
veder lo strazio disonesto / c'ha le mie fronde sì da me disgiunte,
che coprivano il dorso della mano e le prime falangi delle dita, passavano sotto
stessi, ond'era / solito a le sua pugne èrice armarsi. / stupir tutti
pugilato antico, che si combatteva con le mani armate con i cesti. boccaccio
ricami e di pietre preziose, che le spose romane portavano il giorno delle nozze
suso amoretti e donne, che rappresentassero le fraudi, le lusinghe, le persuasioni
e donne, che rappresentassero le fraudi, le lusinghe, le persuasioni, le malie
rappresentassero le fraudi, le lusinghe, le persuasioni, le malie e simili affetti ed
, le lusinghe, le persuasioni, le malie e simili affetti ed effetti di venere
alla divisione de'vermi intestinali che comprende le tenie. = voce dotta,
agnelli, vitelli, ecc.); le due ceste che vengono poste da una
capo come un cestone: confuso per le chiacchiere, per i rumori. lippi
della famiglia delle solanacee... le specie più notevoli sono il cestrum roseum
si tiene che sia sicura da tutte le male venture. = voce dotta
tripodia trochaica. fanzini, iii-315: ecco le arsi, le tesi, le cesure
, iii-315: ecco le arsi, le tesi, le cesure, le sincopi!
ecco le arsi, le tesi, le cesure, le sincopi! tutta l'anatomia
, le tesi, le cesure, le sincopi! tutta l'anatomia della parola
j. salvini, 23-401: le balene e i cetacei, quanti immensi
di nettuno. carducci, 595: tra le sucide schiume anche dal fondo / stride
d'un cetaceo schiusa ad afferrare tra le due mandibole quel che le capiti nel
afferrare tra le due mandibole quel che le capiti nel mar delle tenebre. viani,
, / sì che non tegna più le cose in zetera. l. salviati,
basti: / non so come le cetere or distende. machiavelli, 670:
670: facciamo per tua fé le cose d'accordo; che se noi entriamo
tommaseo [s. v.]: le cetere de'notai sono quelle tante
dotta, lat. et caetera, * le cose rimanenti '(neutro plur
annunzio, i-437: udendo su le mense ceterare / un musico in ricerche e
/... / fe'le corde a la cetera tagliare.
ceterato1, agg. ant. steso con le dovute for mule legali (
buonarroti il giovane, i-495: le coorti armate di sì fatti scudi
lo re porro... fece tagliare le corde della cetera a un ceteratore.
osservò [nerone] nel teatro tutte le regole del ceterizare. = voce dotta
qual genere di persone raccogliesse in napoli le spoglie baronali ed ecclesiastiche...
ecclesiastiche... qui rammento che le ricchezze di quei due ceti furono tocche
alto ceto siede, fra la seta e le gemme, affacciato ai davanzali dei balconi
quelli del ceto borghese, e giudicano le cose della vita alla loro maniera
vano e al lucro; e de le sale / al gracchiar voto e del censito
berni, 44: se così fussin fatte le balene / o ceti, o lucci
o buovi o liofanti, / so che le cose passa- rebbon bene. caro,
fiore. sola / ero con le cetonie verdi. d'annunzio, iv-2-30:
ciullo] la pagina ribelle / per seppellir le rondini insepolte, / per dare
s'affacciò; poi procedette verso le tazze, pavida, sten
tando. calvino, 1-22: aveva le mani piene di cetonie: cetonie
cetonie di tutti i colori. le più belle erano le verdi, poi ce
tutti i colori. le più belle erano le verdi, poi ce n'erano
sulla corazza dell'altra e ruotavano le zampine in aria. = voce
traversa di legno, dalla quale partono le corde (da quattro a undici)
venivano fatte vibrare col plettro o con le dita). ritmo di s
fu la dilettante cetara d'orfeo, che le vaghe fiere da'lor boschi e gli
dalle lor selve e da'lor monti le sode pietre e i precipitanti fiumi da'lor
primi cantori. straparola, 3-3: le commandò che prendesse la cetra in mano
. tasso, 6-ii-258: roche son già le cetre e muti i cigni / al
], 1-544: noi avevamo appese le nostre cetere a'salci. d. bartoli
e rispondervi in lor favella tutte insieme le corde dello strumento, con un consenso
xv-79: al coro intento / de le fanciulle lesbie / l'errante violento /
lesbie / l'errante violento / per le midolle fervide / amoroso velen; /.
... non sacreremo a voi le cetre d'oro? carducci, 151:
, si curvò, fece col plettro vibrare le corde. quasimodo, 1-41: alle
salici, per voto, / anche le nostre cetre erano appese, / oscillavano lievi
e computi, e bilance che non le tue? foscolo, viii-139: gli antichi
una cetra. tommaseo, i-169: le cose al sol rispondono, / come toccata
apollo, per darmi soccorso, / da le detto comunemente lichene dtslanda: comune tue
rozzi accenti / e me disprezza e le mie voglie oneste. chiabrera, 75:
/ grave cetra derivo / per te le corde eolie. carducci, i-709:
nascondere. -racconciare la cetra: intonare le corde. - al figur.:
. - al figur.: rimettere le cose a posto. a.
cent., 84-72: messer carlo racconciò le cetere, / cacciando i bianchi e
di pesce col corpo striato come le corde di una cetra '.
: in passato era usata in medicina per le proprietà diuretiche e astringenti).
a. f. doni, 3-149: le... musiche stavano ascoste dietro
suonare,... nel far le trombe,... clavicembali, organi
g. b. martini, 2-2-259: le accordature però de'nostri stabili strumenti,
e lentissima da un clavicembalo correva per le sale. 2. locuz. suonar
, perché anticamente i tasti, come le lettere dell'alfabeto musicale, eran chiamati
claves) onde si percotevano in antico le corde dell'istrumento ». clavicola
rucellai, 2-169: sonci ora da considerare le clavicole, così dette perché serrano il
ossi, che hanno nome clavicola, né le clavicole altro sostegno che quel del petto
tozzetti, 125- 25: nello scheletro le clavicole sono riunite in una sola forcina
d'annunzio, iv-2-1137: non aveva le sue armi accanto a sé, era inerme
specie espedita, col ventre depresso tra le costole e il pube, con le
le costole e il pube, con le clavicole risentite ond'emergeva il collo asciutto
più tardi avevano piedi fissi); le corde erano poste in vibrazione dal contatto
, / che gli uomin tutti e le ben cinte donne / clavigero nomar. pascoli
accenna all'uso romano: disegnare con davi le cose memorande ». clavo2,
cleftici: canti popolari greci che celebrano le imprese dei clefti. d'
medie. sezione di una o entrambe le clavicole del feto, per facilitarne l'
fiore cleistogamo in cui rimangono chiuse anche le antere, cosicché i granelli pollinici per raggiungere
il gineceo sviluppano il loro budello attraverso le pareti delle teche polliniche. = voce
specie che possiedono anche fiori casmogami e le sue cause non sono ancora ben definite
così che gli aschi possono uscire e liberare le ascospore. = voce dotta,
forniti di un'appendice piumosa; tra le specie più comuni in italia è la
della grossezza de i giunchi... le fiondi sue, e parimente i fusti
non dissimili alla scamonea, se non che le foglie sono più nere e minori.
litania a vespro. gozzano, 289: le mine dell'edificio... sono
flutti ove s'immerse / a ravvivar le gregge di neréo, / apparì
gli elefanti] non combattono mai per le femmine come gli altri animali, ed è
pietosa / che fatto avria clementi anco le rupi. nievo, 1-45: la clementissima
tasso, 18-14: la prima vita e le mie colpe prime / mira con occhio
. prati, ii-163: a chi le capre snelle / sparge sul pingue clivo
proteggeva i campi di lino in fiore e le punte del grano s'intenerivano nei più
molti atteggiamenti: vedi quante attitudini fanno le gambe, le braccia e il capo
vedi quante attitudini fanno le gambe, le braccia e il capo...:
. nelle clementine, che non predichino le indiscrete indulgenze. garzoni, 1-163:
garzoni, 1-163: vi sono poi le decretali pistole, il libro sesto e
decretali pistole, il libro sesto e le clementine, e le stravaganti constituzioni. pallavicino
libro sesto e le clementine, e le stravaganti constituzioni. pallavicino, 3-19:
secondo ne rinchiude il sesto libro, le clementine e l'altre costituzioni dinominate estravaganti
s. v.]: 'clementine', le costituzioni di clemente v, fatte raccogliere
comprensione nel giudicare gli altri e le loro azioni. -per estens.
ne spodestai, e sotto la vostra clemenza le commisi, e ancora così sono.
per tua bontà e clemenza non disprezzi le tarde lagrime mie e la mia inutil
. d'annunzio, iv-2-92: per le vie i fasci delle palme mettevano un
1-671: voglio dormire all'ombra di tutte le mie lacrime: / tenue ombra,
, 16: un castello che chiudeva fra le sue mura due dignità forensi e
7-154: largheggiasse di denaro, se le piaceva, quanto le piaceva! farsi
di denaro, se le piaceva, quanto le piaceva! farsi venire una fila di
: dopo il 1870 clericali furono chiamate le persone e le associazioni che si proponevano
1870 clericali furono chiamate le persone e le associazioni che si proponevano di lottare per
] una schiera di laici che esercita le funzioni pubbliche e l'azione politica,
vagheggiando, come ultimo punto di fermata, le forme costituzionali, e tenendo a pari
clerico: nei composti, a indicare le tendenze clericali di un movimento politico.
irrita, si esalta, inveisce contro le bigotte del bene, non vuole che sua
che era in grandissimo disordine, levò le calze, e volle che i preti andas-
preti andas- sino in scarpette; levò le zazzere, che non volle che le
levò le zazzere, che non volle che le por tassino. p. f.
il clero vegliava a sostenere e ad estendere le sue immunità, la nobiltà i suoi
la nobiltà i suoi privilegi, il militare le sue esenzioni. cavour, i-24:
altare,... osteggiò tutte le idee nuove. nievo, 225: la
adunque, che contiee in sé tutte le sorti, è dannata e reprobata, benché
ferma fede e pura, / se le soi braze voli ve sostegna. cronichetta
[s. v.]: tra le specie più notevoli vuol essere annoverata la
grandiose, che male si confanno con le cose di oggidì. doveano quelle maniere
lo stuol de'clienti, / abbracciando le porte / de gl'imi che comandano
/ e sopra la lor tetra / noia le facezie e le novelle spandi. alfieri
la lor tetra / noia le facezie e le novelle spandi. alfieri, xiii-75:
a fare il procuratore, prendendo a difendere le liti più disoneste, promuovendone egli stesso
cliente, per quanto siano anche troppo evidenti le risultanze dell'interrogatorio. 3
, 2-7: invece di salire e scendere le scale de'clienti, invece di raccomandarsi
nella musica del suo locale. gettando le occhiate / a un cliente o cercandogli il
a un cliente o cercandogli il piede, le piaccion le orchestre / che la fanno
o cercandogli il piede, le piaccion le orchestre / che la fanno parere un'attrice
potente. vico, 655: le... clientele eroiche, nello splendore
quel costume col qual i plebei con le toghe si portavano la mattina a far
: romolo... fondò roma sopra le clientele, le quali furono protezioni nelle
. fondò roma sopra le clientele, le quali furono protezioni nelle quali i padri di
stessi ch'eran deputati a farle eseguire [le gride], alcuni appartenevano per nascita
, come clientela messa lì per batter le mani e far la corte al padrone
studii, con tutti i fumi e le sofisticherie della novissima terapeutica, aveva tolto
perché la terra fo portita en sette parti le quali so chiamate climati. dante,
boiardo, canz., 47: novellamente le be- negne stelle / escon da l'
dell'universo, dopo l'aver gittate le fondamenta della terra * sopra le spalle
gittate le fondamenta della terra * sopra le spalle degli abissi, piegata in alto
fregiato il tetto di stelle, alzate le mura de'monti, stabilite le colonne de'
alzate le mura de'monti, stabilite le colonne de'poli,... indorata
, smaltato l'uscio dell'aurora, dilatate le loggie dell'aria, distinti i palchi
costretta di ridere, cotanto son diverse le passioni nei diversi caratteri e climi,
13-64: un'altra, poi che le terrene some / lasciate avrà, fia ne
ausonio clima / collocata nel numer de le dive. tansillo, 135: schive
tempo, ch'a noi torna, / le vaghe rondinelle, / e quasi ogni
noi potremo con facilità strapparvi dalle mani le sorgenti delle vostre ricchezze: lo spazio
i climi dalla natura prediletti; visitate le generazioni più privilegiate dal cielo, dove e
generazioni più privilegiate dal cielo, dove e le tradizioni e i monumenti e gli esempi
caldo, l'umidor del suolo, le frutta malsane e la malignità dell'aria
; d'onde la grandissima diversità fra le semplici zone de'climi astronomici, e
semplici zone de'climi astronomici, e le figure e posizioni di cotesti spazi superficiali de'
..., raccogliendo insieme tutte le speculazioni proprie intorno al sistema copernicano,
che il clima è cangiato, che le generazioni degli uomini sono deteriorate, che
generazioni degli uomini sono deteriorate, che le lettere son decadute? gioberti, ii-
tal abito è si grande, che le dimostrazioni più precise ed irrepugnabili soventi volte
alla difficoltà incontrata dai moralisti nel definire le passioni, i sentimenti, gli stati
. garzoni, 1-197: taccio ora le misure così latine, come greche dell'oncie
o tempi climaterici, più assai per le rivoluzioni degli animi che degli astri!
donna, periodo della vita in cui le ghiandole sessuali subiscono il processo fisiologico di
in ferie e spensierata, come allora immaginavo le stazioni climatiche. g. bassani,
l'accompagnava ogni estate in giro per le più rinomate stazioni climatiche europee..
climatologia, sf. scienza che studia le relazioni fra le condizioni climatiche e i
. scienza che studia le relazioni fra le condizioni climatiche e i fenomeni fisici e
fattezze del climeno, come gli corrispondono le fiondi, le quali produce ella uguali
climeno, come gli corrispondono le fiondi, le quali produce ella uguali alla piantagione,
, simile a quello della fava, le foglie come della piantagine. =
che studia direttamente la persona ammalata e le cure necessarie per risanarla: clinica
2-620: vogliamo parlare delle lezioni pubbliche le quali, sotto il nome di '
e giù per i gabinetti, per le cliniche, per la computisteria e la segreteria
intorno in gran disordine. il dottore aperse le persiane e un gatto saltò via dal
l'orizzonte; in marina per conoscere le differenze di immersione di un naviglio fra
; nasce ne'luoghi petrosi e ha le foglie le quali gli fanno intorno cerchio.
ne'luoghi petrosi e ha le foglie le quali gli fanno intorno cerchio. mattioli
vedono per i campi coltivati e per le vigne, sono il coriandro,..
clinopodio: è arbuscello ramuscoloso, ha le foglie simili al serpillo, d'altezza
forano, con un particolare acido, le rocce calcaree per aderirvi. =
molto fitti, brevi e fini, le zone ambulacrali formano sul lato dorsale un
su 'l fòro, lieve sfumando a torno le moli / che levò cupe il braccio
! vara! vara! sotto, / le maestranze! tutti alle travate! /
astati e clipeati / del tragedo cozzar contra le turbe. 2. bot.
11 sole tra i rossi vapori e le nubi / calde al mare scendeva,
tesi per iscoccar di terra, con le due ali imbracciate come due vasti clìpei,
) di liquido nel retto per asportarne le feci o per immettervi medicamenti da far
amido ogni sera, in tre giorni le materie migliorarono di figura e di colore,
dei clivi odorosi a lui blandisce / le vaghe membra. manzoni, 22: salve
, sotto gli uliveti, ci sono le famose osterie versiliesi. saba, 260:
velo / giovinezza. suo coro, abbia le ardite / speranze ombrate d'amaranto eterno
]: cloaca significa fogna che riceve le puzze e le brutture e le corruzioni.
significa fogna che riceve le puzze e le brutture e le corruzioni. buonarroti il giovane
riceve le puzze e le brutture e le corruzioni. buonarroti il giovane, 9-492
sotterranei, entro de'quali si scarichino le acque e le lordure, niuna città può
de'quali si scarichino le acque e le lordure, niuna città può tenersi netta
canali, che gli parevan tetre cloache, le voci che scambiavano i radi gondolieri e
questa cloaca massima, ricetto di tutte le immondizie si fetenti, che nulla ostante
andasse a pescare i vocaboli puri e le frasi nette nelle cloache de'decameroni e
certe lagnanze d'un vecchio professore per le immondizie che gli si accumulavano intorno alla
: nella cloaca si mescolano quindi le urine con gli escrementi, che ven
: tanti e tanti che beono dentro le cloacose pozzanghere del peccato le acque fetenti
beono dentro le cloacose pozzanghere del peccato le acque fetenti della carnalità stagnante, lascianti
perigliata '(clora perfoliata), le cui foglie, siccome ancora le altre
, le cui foglie, siccome ancora le altre parti, di un amaro molto intenso
energico potere ossidante, tanto che con le sostanze combustibili formano vere miscele esplosive.
. -i). bot. parenchima le cui cellule contengono clorofilla (particolarmente sviluppato
acido cloridrico con gli alcaloidi e con le basi organiche. = voce registr
c. e. gadda, 300: le mani degli uni sono gialle, o color
terra, e, dentro, callose. le mani d'altri sono rosate come se
altri sono rosate come se un acido le spellasse dal palmo: è la calce,
. divisione del regno vegetale, comprendente le alghe verdi, caratterizzate dalla presenza di
e della coscienza, mentre permangono le altre quido volatile, incoloro,
s'agitò, rise,... le gelò il sangue nelle vene. d'annunzio
, due o tre volte tentò di alzare le braccia verso di cloropicrina, sf
, dar l'anestesia, facendo apirare le esalazioni del cloroformio. cloroplasto, sm.
natura 2. figur. ottundere le facoltà mentali, rendere lipo-proteica (che fa
, che mi ha cellula, sia seguendo le correnti piasmatiche, colto e fermato sulla
. mitol. una delle tre parche (le moire della mitologia greca), che
tempo che si vive; atropos rompe le fila fatte, e questa è la morte
io non ti posso per ordin contare / le sue grandi opre; ma poi che
, / che cloto fila e fa corte le tele, / che viver vizioso e
il nome di cloto, la qual conta le cose presenti, e finse con molta
si passava ad indicare, in tutte le classi, de'veri patrioti, i quali
alpinisti, avendo bisogno dell'inno per le grandi occasioni, ed essendoci ancora l'
al club. serra, ii-279: le « memorie * ci richiamano proprio al
romanticismo francese: la voluttà alternata con le maledizioni e con le bestemmie, le
la voluttà alternata con le maledizioni e con le bestemmie, le orgie del club degli
le maledizioni e con le bestemmie, le orgie del club degli immorali e le confessioni
, le orgie del club degli immorali e le confessioni della prostituta. slataper, 1-21
e gli tastava il calore della febbre fra le cluni. c. e.
genere di pesci a cui appartengono le sardine, l'aringa e la cheppia.
[plinio], 21-9: adunque ne le ghirlande di foglie vengono melotro, spirea
come l'olivo. il nero ha le foglie di tamarigio, ma carnose.
dioscoride], i-689: lo cnico produce le fiondi lunghette, dentate per intorno,
tutto il guaio è stato, che le ancore non hanno tenuto. vedete, voi
facto, e li suoi movimenti e le sue mirabili operazioni. = v
co, co, co, non desti le galline, che dormono.
chelle fini che qui contene, trenta anni le possette parte sancti benedicti.
sufficienza,... avevano tolto fin le ultime tracce dell'accento e delle maniere
questa sorta di vacuo, chiamano comunemente le scuole coacervato e rammontato, sì per
2952: il sorite chiamavasi acervo; le argomentazioni del sorite potreb- bersi in buon
2. chim. fenomeno per il quale le particelle di un sol idrofilo, anziché
altra in un ufficio o ne fa le veci; cooperatore, aiutante. -
9 * 237: conciossiacosaché egli per salvare le anime venisse a morte, ed a
) che viene assegnata, per farne le veci, a un notaio divenuto cieco
portava la sua serena indifferenza per tutte le cose di questo mondo, dopo aver fatto
commendatore. de luca, 1-12-1-132: le coadiutorie con la futura suc
suc cessione sono grazie, le quali non si possono fare dall'ordinario.
a qualcuno in un ufficio, fame le veci; assistere, aiutare, favorire con
, in bastanti e proporzionate conserve per le grasce, per gli strami e per gli
sembrerà bene educarvi, affine di coadiuvare le coltivazioni, e per diverse altre utilità
costringe insieme, e raccoglie e rassoda le corpora alle quali si scontra. alberti,
coagulabile albume. mascagni, i-40: le diverse sostanze si uniscono insieme, s'
, 1-1-150: quindi nascono l'eruttazioni, le gonfiezze..., prodotte nelle
facoltà. targioni tozzetti, 12-6-29: le acque del mare ci appariscono limpide;
le caldaie fumano al fuoco, le grandi caldaie
le caldaie fumano al fuoco, le grandi caldaie nere... dove
acqua, solamente coagulata diversamente, secondo le diverse virtù seminali che la condensano.
un decilitro di alcool puro, e che le esperienze dimostrano che l'alcool determina
d'annunzio, v-1-249: sole esistono le mie ossa, solo esiste il mio
tartaro come coaguli di sangue biancheggiavano rosseggiavano le crete e i tufi giù per le ripe
rosseggiavano le crete e i tufi giù per le ripe e per le lacche.
tufi giù per le ripe e per le lacche. 4. presame,
al capo e al petto a sentirne le ingiurie e le offese, non senza il
al petto a sentirne le ingiurie e le offese, non senza il pericolo che
2. fis. fenomeno per il quale le goccioline più piccole di un liquido disperso
ingresso dei russi nella germania tiene divise le opinioni dei politici, si fanno tutti gli
'coanorragia', emorragia nasale per le narici posteriori. « = voce
cioè la regula scritta, stringendola co le costituzioni. cavalca, 16-2- 219
smossi d'una frattura, o le parti disunite d'un'articolazione lussata.
. croce, i-3-326: così le leggi giuridiche o politiche sono state distinte
che nella lingua abbiamo fresche e belle le voci 'confino 'e 'confinare '
nei panni il verdiccio / pelo e le chiappe callute. 4. sm
usuraio o dal vinaio e si alimenta con le altre due, comprando trecento grammi
violenza fatta alla volontà, e che le toglie la libertà di agire o di
gran fatto d'affermare, che tutte le medicine decantate di qualsivoglia virtù ed efficacia
preparazione il mercurio, l'antimonio e le sue preparazioni, oppure alcuno dei medicamenti
metalli scintillanti dell'aurora, sotto le porpore iridescenti dell'occaso, è
mi corre un brivido per tutte le vene). / schiudete, bella,
vene). / schiudete, bella, le palpebre lente, / e un
, trovava egli stesso nella lingua occitanica le coble d'amore per le dame di
nella lingua occitanica le coble d'amore per le dame di bologna e ferrara. pascoli
: i franzesi con nome diminutivo chiamano le stanze couplets quasi cobolette. d'annunzio
lat. copula * coppia ', per le frequenti rime accoppiate; cfr. redi
legnoso, ne'tralci superiori erbaceo; le foglie sono pennato-tron- cate, terminate da
cate, terminate da un cirro: le foglioline ovali, glabre, i peduncoli
). astratto, 'cobelligeranza '. le due parole sono di formazione inglese
, i teatri di varietà, le scuole serali, la radio, il grammofono
zool. grossa antilope, che abita le pianure e le colline dell'africa orientale,
antilope, che abita le pianure e le colline dell'africa orientale, di pelame
frutti sono costituiti da drupe rosse; le sue foglie, che allo stato fresco
, alterando così progressivamente e profondamente tutte le funzioni organiche, con degenerazione di ogni
; e appresso far fare saettamento, le cocche del quale non sieno buone se non
simile alla cocca del quadrello, erette le timoniere stridivano. -figur.
aprivano gli archi con tanta ruina, che le cocche quasi si raccozzavano insieme, e
corda tocca. ariosto, 29-64: che le parrebbe a quel bisogno lenta, /
, 10-273: lanciansi i dardi e votansi le cocche, / vibransi l'aste,
, / vibransi l'aste, rotansi le frombe. parini, iv-90: al
assolti l'ebber tocca / i feditori con le dure mani / indurite alla lieva ed
lavorati a foggia di fusi, con le cocche. l. bellini, i-158:
). viviani, 2-5: congiungono le cocche o pur le punte o
, 2-5: congiungono le cocche o pur le punte o i lembi estremi della
li andava spargendo [antioco] per le pubbliche strade. manzoni, pr. sp
che lo reggeva a fatica, tenendone le due cocche in alto, con le
le due cocche in alto, con le braccia tese e allungate. tommaseo, ii-365
che cercava di dissimulare, stirando macchinalmente le due cocche del grembiule. pascoli,
rosa intanto sospendea lo staccio, / ponea le fette sopra un bianco lino, /
sopra un bianco lino, / stringea le cocche, e v'infilava il braccio
mio piacere era tanto che lasciavo andare le cocche del grembiule. pirandello, 7-87
pirandello, 7-87: e s'asciugava le lagrime... con una còcca
piglia qualche grillolino. -schiudere le cocche: scoccare la freccia, vibrare
al figur. soldani, 1-54: le dialettiche saette / dagli archi nostri in
/ dagli archi nostri in van schiudon le cocche. -venire in cocca:
còcca2, sf. nella locuz. far le cocche: gestire con le mani in
. far le cocche: gestire con le mani in segno di beffa sia schioccando
mani in segno di beffa sia schioccando le dita sia percuotendo una mano aperta sopra
gesti di beffe, come « far le cocche * o « coccare », battendo
alberi a vele quadre (diffuso durante le crociate per le sue caratteristiche di leggerezza
quadre (diffuso durante le crociate per le sue caratteristiche di leggerezza e di celerità
poco stante due gran cocche di genovesi, le quali venivano di costantinopoli, per fuggire
lungi da vinegia, e quivi missono le ancore in mare. s. bernardino da
dopo il 1304 si cominciarono ad usar le cocche dagl'italiani. d'annunzio,
. /... / e per le mani ladre / perse le robe sue
e per le mani ladre / perse le robe sue, / la cocca a vele
. colletta, i-78: si ripeterono le feste civili, le ecclesiastiche, e
i-78: si ripeterono le feste civili, le ecclesiastiche, e il re ne aggiunse
, o più arditi ai disegni; le dame della sua corte dispensavano coccarde bianche
. serao, i-212: luisella fragalà e le sue invitate avevano pensato di farsi dei
coccarda rossa. de roberto, 611: le porte erano custodite da buon nerbo di
: su una stampa sono ancóra attaccate le grandi coccarde di seta, rosse,
, rosse, bianche e turchine, che le ragazze per quel gran giorno s'appuntarono
, due coccarde spampanate sugli zoccoli, le tasche e le maniche e il panciotto sbottonati
spampanate sugli zoccoli, le tasche e le maniche e il panciotto sbottonati,..
'. la voce si diffuse durante le guerre napoleoniche e nel periodo del risorgimento
e come rivoltandosi / indietro ci facevan le castagne, / coccandoci, e le bocche
facevan le castagne, / coccandoci, e le bocche? p. bardi,
gesti di beffe, come « far le cocche * o « coccare », battendo
per minacciare e far paura a chi le dà noia. -coccare uno, dicesi del
di lavaggio, e colonne; e le allineate dei tetti e dei vetri; e
e, dentro, i compressori, le pompe; e, più là, muri
, più là, muri di laterizio, le casse parallele dei forni a coke.
la tratta, in somma a tutte le quantità d'uno mercatante da 3 in
giro in carrozza; scarrozzata notturna per le vie accompagnata da musiche e canti;
notte. oggidì 4 cocchiate ', le serenate in genere. l'uso antico si
, de'cavalli e de'cocchi; e le grida de'carrettieri, de'cocchieri e
: ode il cocchiere al fin d'ambe le voci / un comando indistinto; e
rannicchiato a cassetta, colla frusta fra le gambe. faldella, 2-139: la balia
ne stava nella scuderia a veder governare le bestie, a imparare il linguaggio speciale
1-90: il cocchiere, piantato con le gambe aperte sui due lunghi tronchi scorzati
brancoli, 4-262: la piazza sottostante e le traverse risonavano di trombette e clackson,
, e vien fatto di recarsi con le mani in guardia nel dubbio che il
di momento in momento a tamburinarvi con le dita il ventre. 3.
, pur non possedendone i requisiti, le capacità e le qualità, pretende di
possedendone i requisiti, le capacità e le qualità, pretende di porsi a guida
sociali. carducci, i-1371: ma le mosche, per altro, le mosche
: ma le mosche, per altro, le mosche cocchiere sono pur le male bestie
altro, le mosche cocchiere sono pur le male bestie e noiose! si fermano
], 5-16 (151): ne le regioni fangose si nutriscono i pesci schiacciati
nutriscono i pesci schiacciati, come sono le sogliole. ne'paesi arenosi le cocchiglie
sono le sogliole. ne'paesi arenosi le cocchiglie; gli altri si nutriscono meglio
si nutriscono meglio nel mare, come le orate. boterò, 1-203: usano [
donne sono tanto gelosi, che non le lassano veder mai a persona, ancora che
eccoti che un birro, veduta costei, le comincia a dire una gran villania,
comincia a dire una gran villania, le dà due urti col calcio dell'ar-
! / virtù dunq'ebbe del fallir le pene? foscolo, xiv- 58
xiv- 58: ti scrivo con le mani bagnate nel sangue d'un vecchio,
schiacciato da una carrozza. invano con le grida e con le minacce tentai d'arrestare
. invano con le grida e con le minacce tentai d'arrestare il cocchio omicida
balia di palafreni ardenti, / per le città, tra il sonito e la polve
la notte è profonda. / comincian le dame che giungon da lungi, / discendon
dorati. / dei ricchi broccati ricuopron le dame, / ricuopron le vesti cosparse di
broccati ricuopron le dame, / ricuopron le vesti cosparse di gemme i ricchi broccati
broccati. landolfi, i-237: egli attraversava le città sconosciute in un cocchio sontuoso,
ed una quadriga; credo per esprimere le due sorte più principali de'cocchi che adopravano
sorelle il cocchio spinse, / e su le infami cigolar le rote. carducci,
spinse, / e su le infami cigolar le rote. carducci, 52: a
eroe che il cocchio / spinge urlando tra le nemiche schiere; / muore il seno
sonar di lucidi / cocchi e corsier le arene; / chi piace ai re,
, del vino gli si fosse aggelato entro le botti: e a fame il saggio
(337): e primieramente tastate le botti, che si credeva che piene d'
cella andava, / e pel cocchiume le botte assaggiava. varchi, 18-2-371:
18-2-371: se malatesta m'avesse avuto le mani ne'ca- pegli, anzi in
è il buco grosso che è sopra le botti, e anco quello che è nel
pasolini, 3-165: parlavano tutti come le femminelle, mezzo in napoletano, con la
in mezzo. moretti, iii-526: come le colpisce quelle bestiacce che rompono le reti
come le colpisce quelle bestiacce che rompono le reti per divorare i pesci catturati quando
reti per divorare i pesci catturati quando le « coccie » pescano due per due camminando
setti emitteri omotteri alla quale appartengono le cocciniglie. = voce dotta,
comprende piccole specie che vivono parassite entro le cellule di animali vari, compiendo un
, o... codione; e le vertebre di esso, vertebre del coccige
il coccige. bocchelli, ii-328: le percosse del coccige, quando non fan di
agg. bot. ant. che porta le cocciniglie (un albero).
amiata è il monte delle coccinelle, le quali portano fortuna secondo una popolare superstizione
crescenzio, 1-35: sono adunque le prime sartie le costiere, cioè quelle
, 1-35: sono adunque le prime sartie le costiere, cioè quelle funi che legate
bibbia volgar., x-547: le sue mercanzie non comprarà più alcuno;
di insetti emitteri del sottordine omotteri: le femmine hanno aspetto ninfale, sono attere
, che nasce e si perfeziona sopra le frondi d'un albero salvatico e spinoso,
[zoofiti] ponghiamo la cocciniglia, le cimici o cappe degli agrumi e de'fichi
e poi si piantano, e come le piante producono i semi o frutta loro
, e fatti seccare, servono per le tinture. montale, 91: s'accese
che spiccia, sangue aggrumato) figurano le mezzetinte più delicate: il cesio, l'
dicesi la coccola che si trova tra le radici della gran pimpinella, 0 sassifraga
1 miei arnesi da cucina, o le suppellettili in generale. de roberto,
si ha fatto il monte, e le cagne di quel luogo ti han dato il
o coccio sotto, acciò si faccian le radici maggiori. b. davanzali,
, se intacchi un ramo con ferro, le vene ghiacciano; con isverza di un
: 4 diventare un coccio ', perdere le forze, la salute. palazzeschi,
; ed erano capaci di girar per le strade con la faccia congestionata, divenuta
cominciò a strapazzargli con tanta poca grazia le ali, che pappagallo prese i cocci
al contatto di erbe irritanti (come le ortiche). lorenzo de'medici
adorabile. placa la sua gonna su le sue gambe tanto che mi bruciano quando
è sempre il povero egitto che paga le spese della cocciuta superbia de'suoi faraoni
pennate, lunghe 4-5 m, sotto le quali si trovano le infiorescenze maschili e
4-5 m, sotto le quali si trovano le infiorescenze maschili e femminili; il frutto
scopi, fornendo un ottimo legname; le fibre del mesocarpo si possono intrecciare per
, 34-345: altre, come le noci, le avellane, le mandorle,
altre, come le noci, le avellane, le mandorle, i cocchi
, come le noci, le avellane, le mandorle, i cocchi dell'india
i cocchi dell'india, e le fave, e quasi ogni altra spezie di
diani, di quanto a'neutoniani esser debbono le comete. tommaseo [s.
l'albero sacro degli esploratori. in tutte le mie avventure sono stato protetto da
malabaresi essa mi dette la stoppa per calafatare le canoe altrimenti non avrei potuto proseguire
napoleone, / i fiori in cornice (le buone cose di pessimo gusto!
) / il caminetto un po'tetro, le scatole senza con fetti,
oggetti col mònito, salve, ricordo, le noci di cocco. 2.
si scolgono i tondini più belli e le cappelletto si lasciano intatte. 3
col guscio. pascoli, 505: e le galline cantavano, un cocco! /
, e perciò è il cocco de le puttane, serratela in corpo, e quando
e dì: veramente la lor virtù e le lor gentilezze, meritano maggior cose,
pancrazi, 2-80: si dice che le bertucce mettano al mondo ogni volta due
che il cocco della madre, tante son le cure, tanta la passione con che
(e veniva usato per tingere le stoffe). dante, purg
. buti, 2-160: mostrando per le cose nominate eccellenti in colori le dette
per le cose nominate eccellenti in colori le dette virtù; cioè per l'oro
e i panni di lana; perciocché le sue bacche o grani abbondano di piccioli
panzini, ii-367: voleva sapere se le galline avevano fatto l'uovo, e
nera la trattennero [la gallina] per le zampe mentre un terzo le tirava
per le zampe mentre un terzo le tirava il collo. lanciò un lungo straziante
unite da una membrana); le mascelle sviluppate a formare un lungo
, riposare, riscaldarsi e deporre le uova in buche scavate nella sabbia.
egli solo di tutti gli animali muove le mascelle di sopra e quelle di sotto
mano in mano di schiavi per cavar le sue grotte. domenichi [plinio],
l'egizio; non sentii, no, le voci dell'interna vocazione che mi chiamavano
lo spettatore esterrefatto, smorfiosi e decrepiti, le più smaccate pantomime della svenevolezza.
c'era un albero: inusitato per le nostre parti, strano, con la scorza
pentirà, muterà vita, stia sicura che le vorrà bene. -lagrime di coccodrillo
; e piangeva, un po', le lagrime del coccodrillo. moretti, ii-959
appunto per questo, risponderei ora, le mie non erano lacrime di coccodrillo.
. perciocch'io truovo che i latini le chiamavano bacce, il qual nome a questa
l'anti- spodio de'greci, pigliando le sue foglie co'fiori e con le
pigliando le sue foglie co'fiori e con le coccole acerbe. soderini, iii-439:
coccole acerbe. soderini, iii-439: le coccole del ginepro fatte nere hanno al
altro, almeno per aver io portate le muse toscane di qua dall'alpi e introdottele
il pruno si riveste, / e spiran le foreste / vita, freschezza, odor
della state;... ecco le calcatreppole, puntute e dispettose;..
su i mirti / divini, / su le ginestre fulgenti / di fiori accolti,
, iii-157: sui ramoscelli del mirto le coccole d'un nero violaceo erano più
un nero violaceo erano più numerose che le foglie. viani, 14-468: sui
, appartenente al genere anthemis: ha le foglie bipennate, con le lacinie lineari
anthemis: ha le foglie bipennate, con le lacinie lineari appuntate, dentate; i
lineari appuntate, dentate; i fiori con le palee rigide, pungenti. fiorisce nel
: capita un uomo... con le tasche piene, dice, di pallottoline
. andava da un'aia all'altra e le seminava. 4. fronzolo
san secondo, 2-115: perché ha le labbra dipinte? perché ha le trecce
perché ha le labbra dipinte? perché ha le trecce a còccola sulla testa? perché
]: in quella maniera che sono le più minute coccoline dell'ellera. soderini
vetrina come allora. l'ottocento se le era cullate, coccolate per diletto,
coccolate per diletto, tirate su; le aveva messe in valore, gli piacevano
valore, gli piacevano un mondo e le voleva sempre vicine al cuore.
ti piace coccolarti, che ti piacciono le cose buone, che hai appetito solo
: coccoli sono di quelli pisci che tingono le purpure. = voce dotta
davasi una volta questo nome a tutte le chiocciole univalve pietrificate. = voce dotta
, vuol dire star chinato in su le gambe, come sta chi alla campagna
che abbia voglia di uscire, smuove le ali e si agita tutta. tozzi,
essi si riposavano; stando a coccoloni con le spalle appoggiate al muro. =
di carte, che si faceva con le carte del tressette. b.
spiedo. savinio, 2-152: le donne preparavano... il coccorézzi,
smorfie a modo di civetta quando chiama le lodole sul vergone. d'annunzio,
coltella e gl'incendi cocenti, / le travi e i lacci e''nfiniti veneni,
c. gozzi, 4-214: se le scolpiva in faccia dell'interno / la contentezza
a sedersi sulle porte delle case: tutte le scranne valide son fuori sul marciapiedi.
fuori sul marciapiedi. si fa conversazione: le voci basse e lente son piene della
sapore). giamboni, 4-41: le vesciche cocenti, che, corrompendo il
cocenti. anonimo, ix-455: stan le città lombarde colle chiave / in man
sir di vertute, / per risanar le loro aspre ferute, / che son tanto
e come ordino, et a chi racomando le care
la matrigna che in altro che ne le bellezze di quella non poteva pensare.
foco; e più cocenti / fece le fiamme placide e tranquille. bruno, 3-973
, / ma tanta gioia sente infra le pene, / che nel mal che sostiene
gl'inefficaci detti miei fraterni, / le universali grida, il comun pianto, /
universali grida, il comun pianto, / le rampogne amichevoli e i rimorsi / cocenti
quelle tenere graziette, / come dardi le passarono / entro il core; e
/ fiamma acuta; che repente / le facea bollir ben bene / tutto il
erano cocenti. svevo, 3-584: piansi le mie più cocenti lacrime.
tom maseo, i-542: le parole dette senza intenzione di rim
con grosse lacrime che, scendendole per le guance e pel naso, sembravano scottarle
calmarla, e mi contentai di rammemorarle le mie predizioni delle lagrime che le averebbe
rammemorarle le mie predizioni delle lagrime che le averebbe costato un passo falso, della
rimane in uno rognoso poi che si leva le unghie da le coscie. firenzuola,
rognoso poi che si leva le unghie da le coscie. firenzuola, 308: per
sole di montalbano. pirandello, 5-52: le sue povere labbra arse dal cociore di
ve ne nascono ancora da pascere solamente le bestie e gli uccelli, e non
e non sono buone da cibo umano, le quali stando nella loro asprezza senza cocitura
240: non si lavava con altro le mani che colla cocitura d'esta fava.
sinisgalli, 6-129: i romani con le loro coclee, coi loro argani, coi
che comprende una parte ossea (con le rampe vestibolare e timpanica) e una
cavea, d'onde si facevano uscire le fiere nell'anfiteatro. = voce
tivata come pianta medicinale (per le proprietà antiscorbutiche; dall'erba secca
di pianta medi cinale, le cui foglie verdi e carnose sono rotonde e
, vengono adoperate nelle farmacie per le preparazioni antiscorbutiche. 2. alcoolato
davasi una volta questo nome a tutte le chiocciole univalve pietrificate. = voce dotta
c. e. gadda, 363: le mutandine del cocò, bisogna aggiungere,
imita l'asino per spasso; con le parole, i balbi, e i cocoglieri
cocoglieri per trastullo, col gesto le bertuccie per diletto. = deriv
è di colore bianco o nero secondo le congregazioni). - anche: veste
dante, par., 22-77: le mura che solieno esser badia / fatte
badia / fatte sono spelonche, e le cocolle / sacca son piene di farina
ara. carducci, i-1220: sola tra le italiane ella divenne a stato di repubblica
, / consumar colpe che d'atreo le cene / e le vendette vincerian di tebe
che d'atreo le cene / e le vendette vincerian di tebe. gioberti, ii-41
di rimorso per la fetta troppo sottile che le ha dato. soffici, 6-67:
, iii-7 (35): mangiavano le cipolle e gli agli, e i cocomeri
iettarne dalla cittade di tebe a torto vicino le mura, ed a riportar poi cauli
i poponi col sole, di riscaldare le canove, e le grotte col verno
sole, di riscaldare le canove, e le grotte col verno: d'aiutare a
agosto, mangiavano quelle cocomere servono per slargar le fauci a quegli infelici cortigiani, colo
distanza. nasce zuccherine di faenza e le tenevano prima in fresco che, della necessità
il pozzo. di fuori, verdi come le biscie, dentro di virtù purgante molto energica
mattioli [dioscoride], 303: le angurie... per esser,
, che mena fuori del corpo violentemente le sierosità, e muove i mestrui.
il cocomero salvatico o la zucca, ha le foglie intagliuzzate, e fa i poponi
: cocomerini e bullettine da impannate, le quali si dà licenza che possino introdursi,
. allegri, 2-31: ti mando le granella / di quel cocomerino / che tu
., nondimeno e'pochi capelli e rari le aggiugne- vono con le barbe loro
e rari le aggiugne- vono con le barbe loro fino in su le ciglia.
vono con le barbe loro fino in su le ciglia. varchi, 22-4:
cocuzzolo, e peloso in tutte le altre parti del corpo. [sostituito da
. sbarbaro, 1-20: qualche diavoleria le muove impercettibilmente gli occhi strabici e bovini
nell'alto cocuzzolo dei capelli impomatati, le guance cariche di carminio, le dava
impomatati, le guance cariche di carminio, le dava un soldo. calvino, 1-63
2-369: sono sì vicini i cucuzzoli e le punte d'amenduni i monti, che
cucuzzoli e punte di monti s'hanno le medesime regole a osservare nel fermare le
hanno le medesime regole a osservare nel fermare le case dei lavoratori. magalotti, 9-1-10
breva fredda, infuriata di voler cacciar le nubi grigie, pesanti sui cocuzzoli scuri
con la pietra. vittorini, 1-53: le strade salgono e si ritorcono verso la
. jahier, 136: mi porta le notti sul piroscafo quando dormiva sopra la
ridotta all'uropigio su cui stanno piantate le penne timoniere; nei pesci è rappresentata
, inf., 24-95: con serpi le man dietro avean legate; / quelle
avean legate; / quelle ficcavan per le ren la coda / e il capo,
v'incresca infin tanto che io abbia fatte le code a questi topi. boiardo,
si voglia inalzare, allora esso alzerà forte le alie, e girando riceverà il vento
dono d'un bel pavone ammaestrato / tra le mense a servir le fe'la dea
ammaestrato / tra le mense a servir le fe'la dea. / con la coda
coda sapea ne'soli ardenti / scopar le mosche e temperare i venti. carletti,
temperare i venti. carletti, 35: le quali bertuccie dicono, che per passare
all'altra, se incatenano insieme con le loro code, pigliandosela l'una all'
tra l'èriche leggere / con alzate le code e i musi bassi, / davanti
inseguimenti. deledda, iii-556: anche le altre bestie, i cani, i cinghialetti
suo involucro spinoso, il gatto e le belle cornacchie con la coda aperta a
al lavandino, / care ombre massaggiare le murene / per respingerne in coda,
coda, e poi reciderle, / le spine. idem, 2-52: nel pino
è giorno fatto. malaparte, 12-295: le lucertole furon condannate a perder la coda
condannate a perder la coda. e le code si staccavano prima ancora che le
le code si staccavano prima ancora che le nostre dita le sfiorassero, cadevano nell'
staccavano prima ancora che le nostre dita le sfiorassero, cadevano nell'erba dove cominciavano
leoni, e come draghi / con le code avvinghiarsi. pulci, 2-38:
3-143: non son più né altramente fisse le altre stelle al cielo, che questa
marino, 315: quegli / le si corca appo il lembo, / con
il lembo, / con la vista le ride, / con la coda l'applaude
capo col becco, anche la coda e le zampe. era più grande di un'
sara l'aveva piantato, mentre serravano le vele, e la carmela vogava in
in tondo lenta lenta, lasciandosi dietro le reti come la coda di un serpente.
vita. o donne, aviate a mente le code, le quali so'una delle
donne, aviate a mente le code, le quali so'una delle cagioni; e
aggiugniare queste parole, che in tutte le terre che io l'ho vedute, io
la metta alla dama, ne acconci le code nel cappuccio. monti, x-3-209
all'orecchio quelle gemme, e annoda / le bionde trecce in ondeggiante coda. papi
fazione reale. colletta, i-320: le autorità'di polizia vedevano in ogni giovine
e martori. giusti, i-205: le donne colla vita in capo, uomini
scarpe e coda, ma non eran le code del novantanove, ché lassù la coda
dispiccar dalla canna con cui si accendono le candele il cerino ancora acceso, e
parrucca]. panzini, iii-598: le ondeggianti parrucche secentesche... ebbero
stavolta delle ragazzette, tutte pettinate come le attrici, con la chioma che gli
golfetti. calvino, 1-496: invece che le trecce, aveva i capelli stretti indietro
principi, di prelati, ecc.; le falde degli abiti maschili da società e
di rondine): nera, con le falde a forma di trapezio allungato (
, o portar pianelle, o vesti con le code per coprir i piedi di legno
similitudine d'iddio, ci cascano subito le braccia. nievo, 220: su e
risplendente coda. soderini, i-28: le comete se lungo tempo sotto spezie di
onde si leveranno, o verso dove libreranno le code o razzi loro, avviseranno
ardono, e da qual fuoco si accendono le comete?... quello strascico
: una notte fui cometa. fra le due torri della villa risplendeva la mia
non sono pravi, ma pure amano le cose terrene, o per timore, o
s'ingegnava di dimostrargli che di lui le calesse. leonardo, 1-112: quando
e io con la coda dell'occhio le guardo e leggo la soprascrittura. baldinucci,
, cioè fino al punto dove si uniscono le due palpebre, che volgarmente si dice
pigliava un libro in mano e menava le labbra in fretta, fingendo di leggere
scollatura... gli si fiaccavan le gambe. palazzeschi, 204: mi seggo
: va innanzi con lo scudo verso le pernici, e nella coda delle reti a
nella coda delle reti a poco a poco le pigne. ariosto, 17-133: l'
il quale deve avere dua code, le quali hanno a essere bucate e confitte a
, lungo la coda del pianoforte che le pieghe ricche d'un sofà celavano in
talvolta ad una cambiale, per iscrivervi le girate, quando il dorso del titolo non
i-382: a'poemi eroici appiccate / le code avea per cose sconsertate. cesarotti,
. algarotti, 1-359: come fanno le camerate de'seminaristi, i più picciolini
gl'insorgenti, che cedettero per poco le pianure, si rifuggirono nelle loro montagne
cappellano. b. croce, ii-8-180: le scuole poi, capitanate da non-poeti,
che attendeva e faceva coda per tutte le direzioni che si proclamavano. carducci,
. bocchelli, i-283: si sa quanto le usanze d'oggi accostino e rimescolino la
cosa, e confortarlo a volerci mettere le mani [ecc.].
tonnara, e ha l'ufficio di avviare le frotte dei tonni alla bocca d'entrata
a ora io mi credetti / che le code... /...
sozzini, 148: la sera, con le due seguenti, furono fatti fuochi in
coltelli d'acciaro. celimi, 701: le maggior fatiche... era stato
soderini, i-527: puossi fare ancora le botti che l'una doga entri nell'
tirati, lasciando or qua or là le lacerate carni. leggi di toscana, 9-70
-apporre coda a coda: andare per le lunghe. buonarroti il giovane, 9-37
). caro, 12-i-35: se le dette pistole non sono sue, mi pare
, 1-464: il ferraro si dipinge con le tanaglie, il martello, i
il martello, i chiodi da cavallo, le brocchette, il coltello, la
raspa, il capeccione, gli uncini, le code da mosche. -colpire da
uno dietro l'altro tenendosi stretti con le mani agli abiti. -al figur
, i-44: con ugner un po'lor le mani con buona quantità della grascia de'
li coprisse. poveretti a voi, se le femmine non sapessero far la coda alle
. -il veleno sta nella coda: le difficoltà più gravi sono nella parte finale
sono nella parte finale di un'impresa; le malignità peggiori sono raccolte nella chiusa di
lui. ojetti, 2-107: tutte le sere, egli doveva inventare qualcosa di
n. 4. -la coda e le mani: tutto quello che si possiede
governi provvisori, i triun- virati e le commissioni governative, tutta gente la quale,
coda negli artigli di qualcuno: lasciarci le penne. giusti, ii-580: il
coda. -mettersi la coda fra le gambe, andarsene, fuggire con la
andarsene, fuggire con la coda fra le gambe, con la coda bassa:
si dice, messa la coda fra le gambe e non sarebbero stati osi d'aprir
essi erano già tornati colla coda fra le gambe e con nessuna volontà di ritentare
: se ne andava colla coda fra le gambe, la testa infossata nelle spalle,
, mogi mogi, la coda fra le gambe, vociava, trionfante. palazzeschi
alla chetichella, e con la coda fra le gambe. -mostrare la coda: rivelarsi
sapere in che preciso anno del trecento le scarpe francesi a coda di topo fossero venute
sei, che accecava gli occhi, strappava le orecchie e spuntava la coda ai corrispondenti
, i-128: son poesie sderenate (io le conosco!) e strascinate a coda
anime belle / che dovevan regnar sopra le stelle. i. neri, 8-2:
stelle. i. neri, 8-2: le streghe... fino a giorno
pietro ispano volgar., 2-47: le foglie dell'erba chiamata coda cavallina salda
foglie dichina a rossezza,... le quali sono siccome zazzera, cioè che
; e ciò sono il gionco e le maniere sue... e poi la
e della codacavallina. vallisneri, ii-323: le code cavalline [petrificate] davano un
, co'verticilli a poche frondi; le guaine brune, profondamente divise in denti
è stato isperimentato, che subito che le vacche la mangiano vanno al toro.
a credere che ella si mangi tutte quante le altre erbe che le nascono intorno e
mangi tutte quante le altre erbe che le nascono intorno e vicine, o che per
, o che per lo meno ella le faccia seccare: ed è l'orobanche di
cilindrica, piccola, il culmo risorgente, le foglie oblique, la radice bulbosa,
delle ha lo stelo ramoso; le foglie sessili, lanceolate, lunghe,
fiori rossicci, picchiettati di giallo, con le brattee mezzo-pennate, colorite, con denti
fiorisce nel giugno, ed è comune fra le biade. = la denominazione *
/ onde s'el pò turbarne, / le femmine avanzian in codardia. boccaccio,
. campanella, 1091: ben sanno [le donne] sparar l'archibugio, far
fugge e non sostiene li colpi e le ferite per lui [cristo] volentieri,
come la chiesa è abbandonata da tutte le altre potenze: non che la sia abbandonata
e di lingua / possente assai; ne le consulte avuto / di qualche stima;
, dissipate e sparse / di malagorre ornai le genti sono, / onde pian pian
, ii-108: oh iddio benedica tutte le anime generose che non s'adontano d'
amare gli sventurati! ah, tanto più le apprezzo, dacché, negli anni della
bene, perché sempre dediti a variare le opinioni del bene secondo che la necessità governa
: oh se la mi avesse buttato le braccia al collo! io sarei stato abbastanza
1-30: non descriverò, minutamente, le grandi e piccole sevizie, codarde tutte
, e de'tracuri / o codaspri le genti, saldamente / nassa tessendo di
fiocina, e il crudo arnese straziò le carni della cervice agile e possente di
. f. frugoni, xxiv-938: le sia permesso [alla donna] l'aver
, e i giovani andar coll'arme fra le camere dei signori, parte per far
parea si volessino rodere. aveano intorno le amiche un codazzo di fanciulli che saltavano
]. nievo, 109: mise le mani in tasca e uscì tirandosi dietro il
gli amici gli facevano codazzo, e le ragazze si affacciavano dalle finestre. faldella
s'incontrò l'arciprete gigantesco, con le nappine rosse sul cappello, accompagnato
positura '. e, presolo per le braccia, lo sollevò. leopardi, 9-20
. e. cecchi, 1-54: tirate le somme, si trattava d'una cifra
. machiavelli, 280: annullerò tutte le ragioni assegnate da cotestoro. f.
rispose in col- lora che voleva dar le cose sue a chi piaceva a lui e
. carducci, 175: cotestùi studia per le invenzioni / di verseggiar le bombarde e
studia per le invenzioni / di verseggiar le bombarde e i cannoni. pascoli, 1341
fine del ginnasio, la sorellina ha ancora le codette. 3. cordoncino della
in certe trascrizioni fonetiche si colloca sotto le vocali a indicare la pronuncia aperta).
ancorata a prora; il cavo che le navi portano a poppa, per eventuali
e procuratori dovrebeno... definire le sentenzie senza codetta. = dimin
poi il vecchio codice membranaceo, con le sue miniature azzurre e ad oro, con
e la minuta della chiosa latina, con le coperte di legno e i fermagli di
avorii, gli smalti, i vetri, le gemme incise, le medaglie, le
, i vetri, le gemme incise, le medaglie, le monete, i libri
le gemme incise, le medaglie, le monete, i libri di preghiere, i
sprezzo, regalai tutti i miei libri, le collezioni rare, le carte, gli
miei libri, le collezioni rare, le carte, gli autografi, i codici a
, o la maggior parte, 0 le fondamentali tra le norme che disciplinano una
maggior parte, 0 le fondamentali tra le norme che disciplinano una specifica materia (
3-164: iustiniano fece la correzione di tutte le leggi in tre anni, commesso a
etica. segneri, iii-1-425: per giudicare le azioni altrui, abbiamo altre leggi,
guerra; e se mai ne vedeva per le taverne, pagava loro da bere,
ricordi. giusti, i-161: non le so dire che ninna nanna è stato per
col fermo proponimento di farmi piuttosto tagliar le mani che toccar codici e processi.
i delitti registrati nel codice penale con le circostanze più gravi, trovi qua entro.
napoleone i lo aveva detto, durante le discussioni sul codice civile in uno di
, ii-364: breve tempo rimase tra le scartoffie della carta bollata, tra le
le scartoffie della carta bollata, tra le stazioni di quella specie di gioco dell'oca
cortesi »; il codice della cavalleria descrive le leggi dell'onore, i doveri di
nautico: raccolta completa delle norme per le segnalazioni con bandiere, con la radio
con segnali luminosi o acustici, fra le navi in navigazione o fra le navi
, fra le navi in navigazione o fra le navi e le stazioni a terra,
in navigazione o fra le navi e le stazioni a terra, ecc. 6
final testamento ha dispensato cristo. ha le spoglie lasciate a'carnefici, il paradiso
; e se tu hai consentito, ne le mani del diavolo se'. e anco
: la smania codificatrice che ha invaso le società moderne, e specialmente quelle di razza
. ojetti, ii-192: cerimoniale con le sue cento formule e scrupoli non è
salvini, 23-182: de'tracuri / le gregge, ed i buglossi, e'
napoleone non montava se non per fare le sue solenni entrate da vittorioso.
a vicenda, la coda bianca e le gambe nere '. tramater [s.
e frali codineri, e de'tracuri / le gregge. = voce dotta, calco
che disperazione fu riportar verso il chiuso le bestie, che quando sono bagnate non stanno
aveva fatto in tempo a rimettere bene le trecce a codino come voleva la
il coprifuoco. vittorini, 1-54: le bimbe, impacciate dentro lunghe gonne,
con una giubberella di velluto turchino, e le brache color granata, ci correva la
: vide perquisite da un commissario austriaco le stanze di sua madre, invano cognata
« fuori! fuori! *. mentre le donne codine dalle finestre lo salutavano piangendo
densa e argentea; cresce in tutte le regioni calde e di recente è stata
, e pàmpani, e cagnoletti codinzolanti tra le gambe de'vendemmiatori. codinzolare,
dente di atlante e ci faceva vedere le stelle. = dimin. di
case e nidifica nei buchi o fra le rovine. pulci, 14-59:
ha. pananti, ii-18: sien le panie tue /... / basse
ruggine, insettivoro, buon cantatore; le sue carni sono pregiate. =
troncate e terminate da due punte; le glume corolline rinchiuse nelle esterne o calieine
o calieine (phleum). tra le numerose specie ewi il phleum pratense colla
di anitra selvatica, caratteristica per le lunghe penne della coda; ha
. l'estremità della schiena, le ultime vertebre (degli uccelli, e,
, o uropigio e codione; e le vertebre di esso, vertebre del coccige o
co'guanciali. guerrazzi, i-199: le strade erano tutte motose per una pioggerella
per mal opportuna metatesi ». cfr. le formazioni toscane coderone e coderino.
nulla. v. riccati, 154: le quali [formule generali] non differiscono
. agg. agnesi, 1-2-894: le quantità immaginarie... non solo
coefficiente di esercizio: il rapporto fra le spese sostenute e gli introiti nel medesimo periodo
tommaseo [s. v.]: le tre divine persone coegualmente perfettissime.
essere coefficiente. guglielmini, 1-32: le dimostrazioni sin ora addotte suppongono una perfetta
addotte suppongono una perfetta astrazione da tutte le resistenze e coefficienze, che ponno fare
v.]: 'coefore', giovani straniere le quali (nella tragedia d'eschilo,
2. teol. l'egualità perfetta tra le persone della ss. trinità.
mezzo del francese; ma se ristrette, le prime due, al senso che loro
; pressione violenta esercitata sulla volontà e le decisioni di altri.
l'acqua la qual gionge e copula le parti, cominciando da minimi della natura;
: si vede infatti da ognuno, che le cose di cedentissime, cioè pochissimo coerenti
. d'annunzio, iv-2-551: su le nostre teste, dall'immenso cristallo ceruleo
di unità di misura, in cui le unità di misura vengono scelte in modo
idee). montecuccoli, 2-181: le conquiste del turco sono coerenti, non
se non sa né men per ombra le cose della setta di lui [di seneca
che ricorriamo alla tenacità, che abbiano le parti dell'acqua tra di loro,
di parti, e incrostamento avendo bisogno le torri,... per salvarle
fabbrica ben costrutta e ben connessa, le cui parti si sostengono reciprocamente. foscolo
immutabile, immortale; tiene in sé le parole con la coerenza d'un diamante.
vasta, curvata come un petalo, le narici leggere, lavorate con minuzia,
, il suo concetto si specifica in tutte le guise nelle quali, in varia
quali, in varia estensione e secondo le varie circostanze, si manifesta quella
i suoni a rapporti matematici, le pietre a esigenze di gravità, e i
» sf. fis. forza agente fra le particelle elementari (molecole, ioni)
stesso corpo, in virtù della quale le particelle dei solidi e dei liquidi si
alla forza aggregativa che unisce in massa le molecole della medesima natura. d'annunzio
di coesione e di lotta perdurava attraverso le generazioni, ma anche questa, come è
nessun secolo... imponeva ora tutte le sue molteplici difficoltà.
in cui egli si trova a essere con le altre cose). 3. polit
l'eccellenza del rispettivo sistema politico mediante le realizzazioni sociali e industriali (pertanto senza
, altri accenti. serra, ii-575: le due tendenze contradittorie continueranno a coesistere
iii-23-16: la controriforma prese quel che le bisognava e le conveniva, dappertutto:.
controriforma prese quel che le bisognava e le conveniva, dappertutto:... di
usato nei primordi della radio per rivelare le piccolissime correnti oscillatorie che hanno origine in
ariosto, 36-70: poi che astianatte de le mani / campò d'ulisse, e
gli animi si aprono con maggior fiducia, le idee degli uni sono più attemperate a
i suoi coetanei guardavano già con attenzione le donne. pavese, i-412: nulla
. cesaro'ti, i-129: [le voci di quel secolo] non potevano assaporarsi
che l'onnipotenzia di dio di nulla tutte le cose in principio di tempo abbi produtto
flauto / silenzioso, il dorso, son le quaranta / cofane di ghiaia che
alto / capo van delle donne / che le ascesero dal fiume / tentennando in
sottosopra, il cofanetto in cui teneva le gioie aperto e vuotato.
3. milit. piccola cassa per le munizioni (cfr. cofano, n
inteso che era donna, fece a le figliuole levar il coffano e portarlo a
di sicurezza. palazzeschi, 1-186: le bocche sembravano due cofani di corallo zeppi
c'era tutto l'oro, e le gioie: in un cofano di pelle.
i-477): aperto il coffano e le chiavi ritrovate che ricercava, avendo di
e. cecchi, 6-267: le ruote di ricambio eran fissate dietro alla
vendemmia, da apparecchiare e acconciar son le tina... e le corbe
son le tina... e le corbe, e i cofani e ceste.
fondo piano, nel quale si portano le cose da luogo a luogo, fatto di
pietra che tengono sul ginocchio. zio simone le sorveglia, seduto su un grosso cofano
roberto, 19: i cavalli, con le teste dentro le coffe, ruminavano raspando
i cavalli, con le teste dentro le coffe, ruminavano raspando tratto tratto il
si stava appollaiata, alta, su le coffe del pesce, in vetta al
moretti, 17-73: i canestri e le coffe si riempirono di susine e castagne secche
. cofano), perché nei vecchi galeoni le coffe avevano la forma di una cesta
a base di piombo, per rivestire le ceramiche. = dallo spagn. e
cui osservanza è inderogabile: tali sono le norme di diritto pubblico e le norme
tali sono le norme di diritto pubblico e le norme di diritto privato di ordine pubblico
tade] alla gridante / lacera povertà stende le braccia; / e inviolabil fede,
, / che ne lu infemu; / le inique desi- deria, / maligna cogitanza
deria, / maligna cogitanza, / che le ferrimene se specchia. = deriv
attendere agli studi di quella, fugga le compagnie. = voce dotta,
[la nobile anima] e astrattasi da le mondane cose e cogitazioni, vedere le
le mondane cose e cogitazioni, vedere le pare coloro che appresso di dio crede
la faccia, non mi sarian chiuse / le tue cogitazion quantunque parve. cavalca,
il cor tuo, acciò che tu custodi le buone cogitazioni, e le tue labbra
tu custodi le buone cogitazioni, e le tue labbra conservi in parlari prudenti. s
diceva la sua, corrobora vaia con le ragioni; talché per queste continue cogitazioni
nel vangelo che * dal cuore procedono le cogitazioni ', accenna quel ch'è
coglia inclusive. idem, v-102: le paesane coglie / liscian lo sposo per aver
soggiorna / liscia gli amici per aver le coma. 3. locuz.
. 3. locuz. seccar le coglie: dare noia, fastidio.
più scrittori, / ché di seccar le coglie erano rei. 4. dimin
chi qua e chi là, su per le verdi erbette posti a sedere, si
5-4-51: ponga cura / che [le ulive] si coglin con man,
esser da lei mirato e colto / non le fesse di sé cortese invito. stigliani
sera. monti, x-3-200: lunga stagion le frutta n'aspettai, / tutto pien
vederle mature e corle anch'io. / le colsi alfine, e come vaghe in
, / di rimpianto. non amo che le rose / che non colsi. alvaro
passeggiate, ne aprivano i calici con le piccole dita crudeli, masticavano i fiori.
con gioia di fanciulla, a gara con le amiche. 2. figur.
ch'a rischio il piè dietro a le belve porre! marino, 7-90: voi
, né fior di speranza che glie le promettesse. monti, ii-89: pel
. leopardi, 26-88: per còr le gioie tue, dolce pensiero, /
: settanta re, essendo loro tagliate le mani e i piedi, coglievano sotto
con tal sogliono industria a primavera / le sollecite pecchie al sole esposte / per fiorite
per fiorite campagne esercitarsi, / quando le nuove lor cresciute genti / mandano in
e rugiada, / di celeste liquor le celle empiendo. galeazzo di tarsia, ix-647
. non si può avere il mele senza le mosche. -voi l'avete colta:
un sol motto rappresentarlo, che tutte le brigate pescaresi per amor di allegria lo
né fra l'intime stanze o fra le chiuse / gemine porte il prezioso evento /
talpe. alfani, ii-497: poi le dirai affannata / come m'ha tutto
, e traendo vento che facea sonare le foglie, gli parea avere mille cavalieri dietro
fino a casa sua, ma che tutte le case fossero in comune. parini,
di non istimar punto l'oro e le ricchezze; e nondimeno io ne colsi un
del dio. cuoco, 1-148: le tante vittorie ottenute contro gl'insorgenti hanno distrutti
! *. leopardi, 940: [le persone] che sono usate di vivere
sa; ti guarda e alcuna / nube le corre la fronte. bocchelli, i-109
se il tuo passo che fa pulsar le vene / se s'awicina in questo intrico
sorte gli avessero [gli sgherri] colto le spade! -ne gli menavano in prigione
un cavo, avvolgendolo in spire sovrapposte le une alle altre. 19. intr
camminava a testa alta, guardando tutte le donne che incontrava, per coglierne a
, e la presi in disparte e le dissi che noi -cioè io -avrei voluto salutarla
oltremare, e convertito alla sua legge tutte le genti, colse baldanza sopra la fede
ben suo tempo colse, / fermò le piante a terra, e in un punto
è lunedì ed il corriere parte verso le cinque. manzoni, 63: ora è
dispiccar dalla canna con cui si accendono le candele il cerino ancora acceso, e glielo
2-157: tutti i fedeli e tutte le fedeli, quando torcevano il collo per cambiar
2-17: l'uomo se ne andò dopo le sei. avrei potuto anch'io cogliere
: pensano la prima volta che con le mogli si congiungono coglier la prima rosa del
e orribil toro, / che ha le coma e i piè tutti d'acciaio,
se bene co'coglioni tormentati e con le natiche peste. sagredo, 386: sopra
mi ha colto in cambio è una de le nuove tresche, che si udisse o
/ ché mena più la lingua che le mani. sagredo, 387: trovatolo rubicondo
. e. gadda, 7-10: le teorie fisiche, cioè fisico-matematiche, biofisiche.
i quali sono stati ritrovati per coprire le cannoniere dei fianchi.
come i grandi amanti. non bastano le velleità, le furie e i sogni;
amanti. non bastano le velleità, le furie e i sogni; ci vuole
, dimmi hai tu posto mente a le coglionerie che egli fa in nettarsi i denti
un'altra quantità di coglionerie, come le chiamava più precisamente don blasco. palazzeschi,
il buono coglitore deu'uve coglierà pur le mature e non l'acerbe. alamanni,
piovene, 5-527: passano sulle strade le coglitrici, portando sulla testa sacche d'
comune, e ciò ch'è a le loro mani. coglitura, sf
può usare per i cògnàc francesi. le ditte produttrici italiane lo chiamano arzente o,
dosso a'fratelli, ed i bruni a le sirocchie e alle cognate. masuccio,
incesto amore. aretino, ii-116: le guerre, le pesti, le carestie
. aretino, ii-116: le guerre, le pesti, le carestie ed i tempi
ii-116: le guerre, le pesti, le carestie ed i tempi, che inclinano
del guscio. nievo, 219: le due cognate si baciarono colla punta delle labbra
i cognati si strinser la mano; le donzelle fecero due belle riverenze. verga
4-132: bianca... regalò con le sue mani stesse una scatola di confetti
: hanno creduto che gli statuti e le altre leggi particolari, che sono quasi comuni
, che sono quasi comuni in tutte le città e luoghi d'italia, sopra l'
consanguinea, l'hanno respinta come han respinto le bende, e disconosciuta, e in
saprei. caro, 3-794: ambe le terre / fien vicine e cognate, ed
imbelle, / risplenderà [cesare] fra le cognate stelle. bruno, 3-872:
alte querce / denso e di pini, le cognate piante / i rami intreccian.
malvagia fatica e la menzogna / e con le bieche rubiconde risse / delle leggi il
ver la mia sacra / terra drizzai le penne, ed i cognati / reti giganti
dice, in quanto ella è mossa da le cose che ella conosce, ed è
ucraina. cesarotti, i-53: tutte le lingue sono sparse di questi modi proverbiali
e per il loro civismo che insegnino gratis le scienze più necessarie a un vero repubblicano
mille vite magnifiche, passando per tutte le dominazioni sicura come chi ricalca un sentiero
di una sorta di campionario di tutte le divise cognite e incognite del momento.
: valore della « y » dato per le sole cognite. = voce dotta
conoscitore. redi, 16-v-272: per le quali [lettere] posso dedicarmi suo
così purgate e di materia sciolte [le cose], / le rappresenta [la
sciolte [le cose], / le rappresenta [la fantasia]. fagiuoli,
, 41: intelligenzia callidamente ci dimostra le cose presenti, di quelle ci fa buoni
: tutte l'altre cognizioni che sono de le cose buone e belle, sono o
e belle, sono o di quelle de le quali l'amore o il desiderio è
si affaticavano. sassetti, 262: le piante sono in tutto differenti dalle nostre
il qual consiste ne la cognizione de le cose eterne e divine e d'iddio medesimo
, e sopra gli oggetti di tutte le cognizioni, pare che si raccolga, non
dell'universo. vico, 384: le menti, per far buon uso della
siccome al contrario la superbia delle menti le porta nell'ateismo. beccaria, 1-322
misera condizione delle menti umane * che le lontanissime e meno importanti idee delle rivoluzioni
con più distinta cognizione presenti, che le vicine ed importantissime nozioni morali. compagnoni
i mali con i farmachi e con le cabale. -per estens. il conoscere
dicemere la veritade de'singulari effetti e le loro cagioni per se medesima è insofficiente
ne la scienzia di dio e de le cose astratte da materia, si diletta
è nel creatore e fattore di tutte le cose. bruno, 3-89: quella
sarà viemaggiormente uomo. algarotti, 3-189: le cognizioni che si acquistano a fatica,
facendone per questa guisa il veicolo onde tutte le tradizioni e le cognizioni dell'europa s'
il veicolo onde tutte le tradizioni e le cognizioni dell'europa s'incontrarono e mescolarono
, mediante il quale il giudice applica le norme giuridiche al caso concreto; competenza
causa, né servar l'equità dell'imponer le pene, sapendoli solo in genere.
: la cognizione e iurisdizione di tutte le soprascritte trasgressioni, e di ciascuna di
delle questioni matrimoniali prima che fossero portate le cause al tribunale ecclesiastico. 6.
che sia interdetto ai sudditi il giudicare le azioni pubbliche dei rettori, purché lo
palazzeschi, 3-260: solamente coloro per le quali gli uomini si sciabolavano n'erano
, ed ha il coperchio come hanno le casse. 3. quantità di
vostro cognome. vico, 404: le nobilissime case d'europa e quasi tutte le
le nobilissime case d'europa e quasi tutte le sovrane prendono i cognomi dalle terre da
fatica a raccapezzarsi. poi la parola stessa le venne incontro: era semplicemente il cognome
i prenomi e cognomi, che distinguevano le persone. s. maffei, 4-19:
7-i-13: voi avete messa la pittura fra le arti meccaniche. certo, se i
fossero atti a laudare con lo scrivere le opere loro come voi, credo non giacerebbe
ogni pedante, per essermi suto apiccato a le spalle del nome il cognome di divino
o cognome era quello che soleva distinguere le persone nel civile commercio; e perciò
perfetti * cognominammo addietro, in distinguendo le lor maniere. tassoni, 1-12: scriveano
i modanesi abbreviato / pottà per potestà su le tabelle, / onde per scherno i
, viene intitolato il profeta, e le genti corrono a lui da tutte le
le genti corrono a lui da tutte le altre città e luoghi vicini.
. vico, 85: si prese tra le mani un libro, nel cui fine
lui quasi consumato gli anni sol in cercare le generose antiquità de roma, de ravena
targioni tozzetti, 12-1-174: scelsi [tra le belle petri- fìcazioni] le seguenti,
[tra le belle petri- fìcazioni] le seguenti, per arricchirne il mio museo:
i naturalisti danno questo nome a tutte le pietre consimili di qualsivoglia colore, per
rese tondeggianti. cogoli d'egitto chiamansi le corniole ed alberine d'egitto. tommaseo
, qualità o cagione che rende coibenti le sostanze materiali, i corpi.
psicologia, quella che studia i traumi e le coibenze e gl'istinti repressi.
di cuoio, che tiene salda fra le ganasce del cane la pietra focaia.
, comprendente sotto di sé anche le scienze matematiche propriamente dette, ma
penetrante, che rendanlo atto a distinguere le occasioni, le coincidenze e le circostanze
rendanlo atto a distinguere le occasioni, le coincidenze e le circostanze dalle cagioni,
distinguere le occasioni, le coincidenze e le circostanze dalle cagioni, e gli accidenti dagli
: sul foglietto sono scritti i treni e le coincidenze da padova a genova. comisso
genova. comisso, 7-39: rammentando le ritardate coincidenze delle corriere che ci avevano
gruppo di gente che dormiva nelle stazioni aspettando le coincidenze, riusciva a sdraiarsi qualche ora
5-60: l'illuminazione era scarsa e le zone di buio coincidevano con i tratti di
con i tratti di strada in cui le pozzanghere erano più larghe e profonde. calvino
soffici, ii-250: un coinquilino che saliva le scale aveva sentito, passando davanti alla
, 7-219: la vita di venezia non le piaceva giacché appena dopo tre mesi di
. bruno, 59: non siamo come le bestie ch'hanno il coito servile solamente
bevono. sopra l'acqua, fra le canne, trasvolano al loro destino; che
farvi passare la calcina, ovvero separarne le pietruzze, o altra mondiglia.
di 30 m e i loro semi costituiscono le noci di cola, molto usate in
chides, les amandes de palme, le sésame, les noix de colas »
cava a un tratto il cappuccio e le brache; e io, considerando il
lucente ed immortale. torricelli, 121: le nereidi stabilirono un giorno di voler comporre
colà dunque intorno a quella fontana, le vaghe fanciulle... vi stanno a
la mamma l'amante e la luna le riconducano a casa. verga, 3-116:
andasse dal capitano del porto, giacché le notizie doveva saperle lui. colà, dopo
dee., 2-7 (205): le disse, che dove ella volesse,
andiamo colà, pastori; che se dopo le essequie le felici anime curano de le
pastori; che se dopo le essequie le felici anime curano de le mondane cose,
le essequie le felici anime curano de le mondane cose, la nostra massilia ne
nievo, 33: una volta fra le altre che s'andava a ramuscello a recar
, e il cavallante aveva preso seco le pistole, frugandogli per le tasche..
preso seco le pistole, frugandogli per le tasche... feci scattare il