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vol. III Pag.98 - Da CHIUSA a CHIUSO (13 risultati)

], 27-13: noi abbiam fatte le chiuse delle pecore e le stalle delle

noi abbiam fatte le chiuse delle pecore e le stalle delle bestie. salvini, 22-426

migliori. / e lassò questi per le belle chiuse / pascere. foscolo, 1-446

. tesauro, xxiv-95: seneca diffinì le argutezze conclusiunculae vafrae et callidae, cioè

, commiato. cicognani, 3-36: le parole eran di quelle fatte apposta per

noi tutti i più sagaci congegni: le chiuse di derivazione, combinate cogli sfioratori

che conducono l'acqua necessaria ad azionare le ruote dei mulini. f.

i-101: rolando, cavaliere, quando a le chiuse di roncisvalle per le gran ferite

quando a le chiuse di roncisvalle per le gran ferite si sentì venir meno,

più chiusamente ella ardeva, tanto più le sue fiamme d'ora in ora maggiori

, dicendo a che ora mi chiamaro, le ringrazio chiusamente. storia dei santi barlaam

deposito delle acque piovane, posti lungo le cunette delle vie cittadine; coperchio dei

targioni tozzetti, 11-2-488: non sempre le loro lapide [delle sepolture],

vol. III Pag.99 - Da CHIUSO a CHIUSO (30 risultati)

di legname nel far gli usci e le finestre: che posson servir tanto chiusi

se ne stava in una bella alcova con le cortine del letto ben chiuse, in

: era il mattino, e tra le chiuse imposte / per lo balcone insinuava

nasce / i suoi tremuli rai fra le cadenti / stille saetta, alla capanna

monte / tonaro i foschi dèi de le patrie, / da i chiusi ostelli le

le patrie, / da i chiusi ostelli le donne risero. pascoli, io:

smerli e posate sulle cime de'monti come le corone sulle teste de're e de'

7. unito, che combacia (le parti di un libro, di una

i miei studi profondi, fatti per le strade, a libri chiusi ermeticamente.

strettamente (i petali dei fiori, le foglie). dante, conv.

abbassato, accostato (gli occhi, le palpebre, le labbra, la bocca

accostato (gli occhi, le palpebre, le labbra, la bocca, le mani

, le labbra, la bocca, le mani, il pugno, le ali)

bocca, le mani, il pugno, le ali). - anche al figur

la vivacissima loro essenza, in quanto vedemo le sopra dette ragioni, e molt'altre

0 vero raggio, come passa per le pupille del vispistrello: ché non altrimenti

l'opere virtuose di liberalità tener chiuse le mani. tasso, 8-33: chiusa la

quali per lo passato non teneste mai chiuse le mani de la vostra liberalità. marino

2-74: lei stava zitta, con le mani chiuse entro le tasche, dove c'

zitta, con le mani chiuse entro le tasche, dove c'era il pettine

. d. bartoli, 34-103: le mine, tanto più sonore nello scoppio

, la moglie vegliava atterrita, stringendosi le coperte addosso, con la gola chiusa

gola chiusa da un singulto, rabbrividendo se le giun geva un lamento rauco

dio, come rido! mi vengono perfino le lacrime agli occhi! mi fa perfino

/ che il signor fabbricò, son le sue torri. idem, pr. sp

segue una politica di autarchia, evitando le interferenze e le influenze straniere e i

di autarchia, evitando le interferenze e le influenze straniere e i contatti economici e

e i raggi del sole apparendo ne le sommità di alti monti,...

greggi e gli armenti a pascere ne le verdi campagne. ariosto, 22-4: fra

chiave. tommaseo, i-110: son le forme un'armonia / chiusa al senso,

vol. III Pag.100 - Da CHIUSO a CHIUSO (18 risultati)

montale, 97: nonne dal duro sóggolo le annaffiano, / chiuse lo sguardo a

/ per te stesso sei chiuso entro a le porte! ariosto, 22-11: ne

: chiuse in un vaso poi vedrem le gotte, / ch'ebbe quel vecchio

/ e tra gli oppi: chiuse han le froge / nelle gabbie di giunco /

in qualche chiusa valle, / gettan le membra, poi che 'l sol s'asconde

di vermiglie rose, / che de le liquide onde al specchio siede, / chiuso

che tanti anni di chiusa, monotona esistenza le avevano cagionato. bacchetti, ii-362:

lieve, su e giù, lungo le sabbie lisce. / eco d'una voce

faccia, non mi sarìan chiuse / le tue cogitazion, quantunque parve ». idem

parini, giorno, iv-595: anco le piacque / accozzar le rivali, onde spiarne

iv-595: anco le piacque / accozzar le rivali, onde spiarne / i mal

, v-184: dissi che teneva chiuse le sue passioni; e quel poco che ne

/ di ferro egli ha. le mie difese lascia / alla innocenza; al

, che covava tutto dentro, e le pareva che ciò lo avesse a far

« sei sempre stata un carattere chiuso » le disse il nonno, tanto tempo fa

a lei, chiuse e intatte, sospiran le selve, / profonde. papini,

a noi chiusa e deserta, e solo le piante negli orti nelle vailette umide attestavano

trattenni una sola domenica, che tutte le botteghe erano chiuse. varano, 99:

vol. III Pag.101 - Da CHIUSO a CHIUSO (26 risultati)

e chiusa in bianca spoglia, / le braccia al collo tacita mi porse.

g. rucellai, xx-n-81: avea chiuse le maniche da mano, / e l'

di nubi, rannuvolato, oscurato per le nuvole (il cielò). boccaccio

, fitto, completo (il buio, le ombre, la notte).

de'cavalli e de'cocchi; e le grida de'carrettieri, de'cocchieri e de'

gli facevano fuggire il povero giaciglio e le ombre chiuse, complici del maligno nel

sul foglietto sono scritti i treni e le coincidenze da padova a genova: un carattere

carattere largo grosso fermo angoloso, tutte le lettere ben chiuse. 40. serrato

ha un movimento compatto e uniforme (le erbe, i fiori, le spighe in

(le erbe, i fiori, le spighe in un campo, sotto il

così tosto / m'è corso per le vene un certo amico / consentimento incognito e

chiuso ventre il re celeste, / avean le ruote preste / de l'omicida lucido

, giorni sono, a visitarlo circa le dieci e mezzo della mattina. trovai tutto

e stare in pace. mi ficcai per le scale. trovai chiuso. chiuso2

dante, purg., 3-79: come le pecorelle escon del chiuso / a una

scala. giov. cavalcanti, 121: le cerehie di cremona si chiamavano quelle spaziose

al duca fu fatto conoscere che, se le nostre genti entrassero a quello così fatto

perdita della città: per questo volle che le sue genti si fermassino in quello così

se n'uscìa del chiuso / de le trinciere il popolo adunato. magalotti,

pascoli, 92: e di saluti sonano le gronde / e il chiuso, dove

che disperazione fu riportar verso il chiuso le bestie, che quando sono bagnate non

, e difende / il chiuso de le strade al popol franco. jahier, 85

chiuso, quello squallore inanimato che hanno le scuole senza fanciulli. baldini, i-578:

egli conserverà e alimenterà nel chiuso tutte le passioni, le ambizioni e le viltà

alimenterà nel chiuso tutte le passioni, le ambizioni e le viltà che lo tormentavano

chiuso tutte le passioni, le ambizioni e le viltà che lo tormentavano fuori.

vol. III Pag.1026 - Da CUBITIERA a CUCCAGNA (25 risultati)

un poco i ginocchi, v'appoggiò le braccia dalle ferree cubitiere, protese avanti

. sannazaro, 4-79: retiratesi le schiette maniche insino al cubito, mostravano

maniche insino al cubito, mostravano ignude le candidissime braccia. castiglione, 229:

229: quando poi il principe passa per le piazze, chiese, o altri lochi

diceria, e rideno, e batteno le mani e 'l capo, per mostrar ben

favore. straparola, 3-5: alzatesi le maniche sino al cubito, scoperse le

le maniche sino al cubito, scoperse le bianche, morbide e ritondette braccia che candida

lo spirto che fuggia col sangue / le vie del cor ripiglia, e per le

le vie del cor ripiglia, e per le membra / diffuso riede ai consueti offici

beltramelli, iii-409: appoggiati i cubiti su le ginocchia si chinò a guardare la polvere

di palmi 16. sassetti 392: essendo le parti estreme delle vermene le più pregiate

: essendo le parti estreme delle vermene le più pregiate, come queste erano e

più pregiate, come queste erano e le più sottili e le più corte, sarebbero

queste erano e le più sottili e le più corte, sarebbero di queste la

disse che non solo i cubi- ma le piramidi ancora potevano riempire il vacuo. c

, 4-3-120: possiamo similmente concludere, le resistenze dei cilindri 4 senza peso '

dal metro lineare che serve a misurare le lunghezze e larghezze si deduce il metro

, e l'aritmetica fa il simile con le sue radici cube e quadrate. cavalieri

sempre più fre quenti sogliono trovarsi le figure cube o avvicinantesi al cubo.

f quadricubo, g cubocubo, come mostrano le littere. = forma raddoppiata

tra la grande apofisi del calcagno e le ultime due ossa del metatarso.

. fanno la pace dan- dosigli le cuoche. 2. dial.

paese favoloso dove regnano l'abbondanza e le delizie del bere e del mangiare e

. bracciolini, 1-18-56: e rammonticellatele le bagna / d'elisirvite e poi vi

cuccagna promessagli dal prigione, andò con le chiavi all'uscio, l'aperse e

vol. III Pag.1027 - Da CUCCAIA a CUCCHIAIERA (22 risultati)

dover scappare prima d'aver assaggiato tutte le qualità di dolci, d'avere sottomano tutta

bella cuccagna di baloccarsi e di divertirsi le giornate intere. nievo, 664:

poi, imboccato il canale e ammainate le vele, le antenne fittiscono lucide d'unto

il canale e ammainate le vele, le antenne fittiscono lucide d'unto come alberi

dossi, 191: bombàvano i mortaletti, le campane sonàvano ed una banda di stuonatori

coltivarci un partito e ci frustiamo inutilmente le occhiate, i sorrisi e le suola.

inutilmente le occhiate, i sorrisi e le suola. non già ch'io intenda

dei viaggi e della nave, come pine le condizioni interne per l'assetto della nave

', la provvista dei viveri e tutte le altre norme e cautele. de roberto

stanotte con un occhio solo, tra le munizioni e i sacchi, nella cuccetta stretta

i sacchi, nella cuccetta stretta come le quattro assi del nero falegname. negri,

i miracoli quel giorno, poco dopo le due la cucina era all'ordine da

a pulimento, senza un capello che le scendesse per la nuca o sulle orecchie

è cotto e bene stagionato, e le mestiche sono condotte e chiare e scure e

legno. sulla cucchiara riscaldata si stirano le gale, i cannoncini, e certe

la punta di esso, si servono le donne per dare la salda alla biancheria

berrette; se poi tutte e due le estremità del ferro superiore sono grosse quasi

, che ne permette il movimento mediante le spinte conferite da successivi e continui riempimenti

grandi, ii-7-75: poco sotto si scopersero le cucchiaia. 10. paletta,

vedo sulla torretta dell'osservatorio del monastero le cucchiare del segnavento volgersi lente lente sotto

svevo, 3 * 578: con le sue ciabatte di casa, con passo

gadda, 455: prese a ingollare le prime cucchiara te bollenti: e intanto

vol. III Pag.1028 - Da CUCCHIAINO a CUCCIARE (18 risultati)

uno suo famiglio da imola uno cafra le percosse tazze / e i branditi cucchiai,

denti dei quali si tengono separatamente le forchette, i cucchiai seguiti alcuni istanti di

ferri chirurgici, nelle bacinelle, durante le operazioni. col cucchiarino. serao

minimo. argentatura, egli aveva aperto le labbra della fan2. quanto di una

fargli ei poi ne scrisse, / ché le volse annasar fino il cucchióne,

cercare di rimetghiottire e non poteva chiudere le mascelle irrigidite. cùccia, sf. giaciglio

. gadda, 455: prese a ingollare le prime cucchiarate carducci, i-984: a piè

strumento, a forma di piccola cazzuola, le foglie curiose, a cucchiaio, / vergate

suo me chiaio con cui le api raccolgono il polline. stiere

semiliquido). mangio de la rabbia. le ninfe sovra l'orlo erboso / del chiaro

senza, in realtà, saper non avea le porte ancora / ben dischiuse al dì l'

leonardo, 7-1-2x1: quando tu fai le pareti di qual letto. pavese, 5-112

. quando poi è dimi le grandi o piccole opere in che tale operazione

. cochledrium, in origine 'recipiente per le a la camera ed a la

la giovane recò tanta polvere quanta vestito le ha detto: « tu stai a cuccia

serviva per trarre fuori dal loro guscio le chiocciole '. presa giulietta la

tutti i facchini di dogana a portare poi le car-di grandi dimensioni, capace e fondo;

fondo; mestolo. qui e ti porterò le ultime notizie ». rieghe, gli

vol. III Pag.1029 - Da CUCCIARELLO a CUCCOBEONE (18 risultati)

miei belli, / entrate per le macchie e tratei fuore! =

, 91: s'eùa l'ode [le rime] verrà come una cucciola.

ciclope] gettava nel mezzo ai compagni le mani. / due n'afferrò, li

cuccioli, a terra, / giù. le cervella scorrevano intorno e inzuppavano il suolo

tre o quattro cùccioli ruzzavano abbaiando verso le vacche o inseguendo le galline. pirandello

ruzzavano abbaiando verso le vacche o inseguendo le galline. pirandello, 7-285: quando

lancio, su i compagni stese / le mani e due chiappandone a un tratto,

il cinghialino] bellino e buffo come tutte le bestie cuc- ciole, con la pelle

mattina dopo, e il pastore cava le pecore e, cucciolo cucciolo, va al

, trovato per via, il quale le rotola ai piedi al pari di un gomitolo

e la scinda che vegghiava, sentite le brusciate all'odore, non potendo cavarle

potendo cavarle di sotto alla cenere per le bragie che gli stavon di sopra,

presa la zampa del cuccétto con tutte due le mani, trasse con essa dal dove

al suo latrare correano al palagio tutte le fiere che erano per quella valle.

latronecci ed omicidi / ch'ai pampino le mie capre o le tue, / fe'

/ ch'ai pampino le mie capre o le tue, / fe'come il cucco

uscire, stringendosi nelle spalle, gonfiando le gote, accompagnato da don ferdinando allampanato

, vecchio cucco. pananti, ii-43: le femmine per lui sono di stucco,

vol. III Pag.1030 - Da CUCCOLO a CUCINA (30 risultati)

, 482: ho inteso dire ch'hanno le sue bestie: /...

/ un che mel tragga fuor de le marruche. = deriv. da cucco1

pataffio, 1: egli ha cotte le fave il lavaceci; / e sarà

calderaro] i vasi di rame, e le maniere loro, cioè il cal- daro

portava in giro il suo fomelletto, con le cògome sepolte nella cenere calda. panzini

trentacinquina di piatti. alvaro, 2-112: le pastore e le contadine sono audaci quando

alvaro, 2-112: le pastore e le contadine sono audaci quando arriva l'orefice

), dove si preparano e cucinano le vivande (ed è fornito degli impianti

gaspar, -che poiché date alle donne e le lettere e la continenzia e la magnanimità

che non vogliate ancor che esse governino le città e faccian le leggi e conducano

che esse governino le città e faccian le leggi e conducano gli eserciti; e gli

montecuccoli, 2-171: siavi legna per le baracche, per far fuoco alle guardie

parlare al signor dottore. adocchiò essa le bestie, e, come avvezza a

come avvezza a somiglianti doni, mise loro le mani addosso, quantunque renzo andasse tirando

ho veduto né il colosso di rodi né le piramidi d'egitto, la cucina di

i ceci abbrustoliti, e i ragazzi e le donne avevano i vestiti della festa.

focolare. d'annunzio, iv-2-296: le cucine pubbliche, instituite per concorso spontaneo

più dolce starmene in cucina / tra le stoviglie a vividi colori: / tu tacevi

. a. pucci, 4-269: le contadine vengon la mattina / a rinfrescar

contadine vengon la mattina / a rinfrescar le cose alle fantesche; / ciascuna rifornisce sua

al collo ed alla cinta; e le vivande che venivano dalla cucina la maestà

venivano dalla cucina la maestà del re le pigliava, e mettevale loro innanzi.

di un cuoco famoso) di preparare le vivande. seneca volgar. [crusca

corcò, dicendo prima a nardella che spedite le cose di cucina s'andasse a riposare

], assettatini, diligentini, con le sottigliezze de l'antiveder loro, han carpito

grande intelletto, e parimente esercitano tutte le arti, e sopra tutto imparano maravigliosamente

terre, intorno ai morbi di tutte le loro differenti cucine. c.

; gli arnesi di cucina luccicavano per le mura; le fette della polenta si cocevano

di cucina luccicavano per le mura; le fette della polenta si cocevano su la

su la graticola. alvaro, 9-99: le pareti del locale erano coperte d'iscrizioni

vol. III Pag.1031 - Da CUCINABILE a CUCIRE (24 risultati)

uno schidone. d'annunzio, iv-2-297: le cucine sono in un vecchio teatro scoperto

scoperto, nelle vicinanze di portanova. le caldaie bollono nel luogo dell'orchestra,

tra il fumo si vedono al fondo le scene raffiguranti un castel feudale illuminato dal

. palladio, 12-1: imbagnandole [le fave] con acqua mirrata, diventano

segreta della sig. marchesa durassero tuttavia le tradizioni di qualche vecchia serva. panzini

patina nera con gli sportelli che ricordavano le porte delle chiese barocche e l'alzata

. preparare e cuocere i cibi, le vivande. cavalca, 16-2-122:

il poetare, tal che fa meglio le torte che i versi. celimi, 1-82

pavese, 4-242: la nonna e le ragazze lavorarono un giorno a cucinare; dino

-per antifrasi: cucinare bene, cucinare per le feste: maltrattare, ridurre in pessimo

terre, intorno ai morbi di tutte le loro differenti cucine. = deriv

panzini, iii-224: -le nutrite di aria le vostre donne per essere elle così lievi

cibreo, / che in cifra fa le sue cucinatine. cucinière (ant.

cuciniera. parini, giorno, ii-579: le ricorda i mali / che forse avranno

dell'odore del latte di maria, / le voci della povertà venduta / dei sobborghi

8-182: io voglio ordire, e tessere le mie tele a mio senno, perché

senno, perché so dove trovarmi taccia per le fila che ci vanno, et ho

; e mi com- misse che io le dovessi sfasciare tutte dell'oro, in che

dovessi sfasciare tutte dell'oro, in che le erano legate. ed io così feci

. ed io così feci; di poi le rinvolsi in poca carta ciascune, e

rinvolsi in poca carta ciascune, e le cucimmo in certe farse addosso al papa

garzoni, 1-651: poi si squadrano le pelli e si cuseno insieme, e così

. magalotti, 1-439: l'asse le dà il fusto dell'albero segato per

, e tenuto in soppressa. queste le cuciono l'una con l'altra per lo

vol. III Pag.1032 - Da CUCIRINO a CUCITO (30 risultati)

cocco che dissi dianzi chiamarsi 'cayro calafatando le costure con della stoppa dell'istesso '

dorso / con lieve man ti adattino le vesti / cui... /.

, 3-3-352: né però si filan essi le robe, né le cuciono. nievo

però si filan essi le robe, né le cuciono. nievo, 197: m'

cucivano il letto e lui dormiva sopra le coperte. basta prenderlo per il suo

adunque i mariti a casa, trovarono le loro mogli che nelle loro camere, presso

: ella cuce / e fa de le suoi man quello che vuole. tasso,

: portava sempre qualche lavoro da tener le mani in esercizio: ma, come

era un mestiere quasi nuovo per lei, le veniva ogni poco in mente il suo

. se faccio la calza, sbaglio le maglie; se cucisco mi pungo le dita

le maglie; se cucisco mi pungo le dita. -da cucire, per

favole, chiacchiere,... diranno le son cose da goffi, da ignoranti

, da ignoranti o da plebei, perché le non sono tagliate dal greco né cucite

che, sorprendendola alla grata, ginocchione le chiedesse con lagrime finte dall'artificio qualche

tre persone diverse favorendone una e ingannando le altre due. g. m.

-cucirsi a suo refe: operare assumendosi le responsabilità delle proprie azioni, scontando i

favel lare volesse quasi legar le mani o più tosto cucir la bocca

. piovene, 5-323: importanti le industrie, specie nel campo tessile

. principe mandato cucite tra due fogli marizzati le stesse leggende [ecc.].

do due palle da giuocare; e me le mostrava, belline, di quattro colori

. 5. locuz. -aver le labbra cucite: tenerle strette (in

cappello e la mantiglia, stecchita, le labbra strette quasi fossero cucite; e

52: donna ferdinanda, con le labbra cucite, passava a rassegna i

aspettava, quasi sugli scalini, con le mani in mano e le labbra cucite.

scalini, con le mani in mano e le labbra cucite. -aver gli occhi cuciti

'cucito 'è l'arte che insegna le varie cuciture, o i varii punti

di quelle in cui a'dì nostri le femminelle tengono il cucito e si mandano

femminelle tengono il cucito e si mandano le strenne? gozzano, 116: tu mi

/ leggevo uno sgomento indefinito; / le mani ti cercai, sopra il cucito,

, sopra il cucito, / e te le strinsi lungamente,

vol. III Pag.1033 - Da CUCITORE a CUCULIARE (33 risultati)

in mano, la tocca al mento, le carezza il capo « che hai figliola

/ che in fretta meni su e giù le dita, / la camicia di nesso

, v-1-51: appena cominciai a portare le camicie a omino e le golettone arrovesciate

cominciai a portare le camicie a omino e le golettone arrovesciate sulla giacchettina, ebbi anch'

grido di questo o quel venditore di passaggio le intrecciatrici di paglia vengono sull'uscio e

intrecciatrici di paglia vengono sull'uscio e le cucitrici posano la forma di legno sotto

: una pioggerella fine incominciando faceva correre le donnucole ridendo tementi per l'unico cappel

a lei. palazzeschi, 4-26: le sorelle materassi sono ufficialmente, come si

erano] li cucitori, che facevano le brache e le camicie. cucitrice,

li cucitori, che facevano le brache e le camicie. cucitrice, sf. macchina

e diligentemente lo cucirono entro, e con le folte setole ricopersero la cucitura, tal

gli stremi de'vestimenti frappati in tutte le parti sì da capo come da piè

, a quell'età, che frappavano ancora le dette frappe, e portavano li cappucci

e portavano li cappucci in simile modo e le scarpe, e le creste frappate,

simile modo e le scarpe, e le creste frappate, che uscivano delle principali cuciture

: ci spogliavano nudi, esaminavano tutte le cuciture de'vestiti, nel dubbio che vi

stracciarla. panzini, ii-394: vedi le fodere? proprio di raso. e le

le fodere? proprio di raso. e le cuciture, e gli orli come sono

occhi, si provò a inghiottire e premette le dita contro la cucitura della tasca.

di pantaloni turchini di panno grezzo con le cuciture in evidenza e una camicia bianca

in evidenza e una camicia bianca con le mezze maniche. 2. chirurg

punto di raccordo, di connessione tra le varie parti di un'opera letteraria o

un po'di disinvoltura, e sappiate nascondere le cuciture. de sanctis, iii-287:

-di un orologio a cucù: suonare le ore imitando il verso del cuculo.

camera dell'archivio? e ci son le carte di famiglia!...

: il cùcu dell'ore che canta, le sedie parate a damasco / chermisi.

cucù cacciava fuori il becco per annunziar le sette,... se ne andavano

ne andavano. sinisgalli, 6-119: le campanelle che suonano il mattutino o i

di fare cucù con la testa nascosta fra le braccia. palazzeschi, 211: la

de'cucoli, che cuco- leggiano dietro le spalle. = frequentativo di cuculiare.

salvini, 13-150: quando in le fiondi di quercia il cuculio / cuculia

daddovero, mentre m'impone, che io le dica il mio sentimento intorno alla canzone

mio sentimento intorno alla canzone toscana, che le è piaciuto di mandarmi. moniglia,

vol. III Pag.1034 - Da CUCULIATO a CUDÙ (19 risultati)

/ un vergon tra gli sterpi e tra le fronde. cuculiato (part.

. menzini, 5-97: ma chi le lodi senza merto insacca, / guardi

di quel, che, prima che le lettere speculative si ritrovassero nel- l'altre

mondo romano veniva portato come difesa contro le intemperie da contadini, cacciatori, pescatori

sannazaro, 11-182: chi per difendersi da le pioggie del guazzoso verno desidera un cuculio

delle femmine, sono grigi, con le parti inferiori bianche attraversate da strisce grigie

bianche attraversate da strisce grigie trasversali, le femmine sono brune, anch'esse striate

ma anche allo stesso albero; depone le uova nei nidi di altre specie di uccelli

, e sì pigro, che eziandio le sue uova non vuole covare. bartolomeo

i-1688: potano [i contadini] le viti, per esser invitati a ciò dal

potatore nella vite. bruno, 3-193: le cornacchie, le piche, gli corvi

bruno, 3-193: le cornacchie, le piche, gli corvi, gli cuculi e

piche, gli corvi, gli cuculi e le ricade non sarran negligenti di replicar e

coccysus glandarius) di età intermedia: le penne sono più luride, e di color

nello stato perfetto: il ciuffo e tutte le parti della testa son di color

man a man trattar di stato / per le case de * grandi / insino al

dieci tentacoli ramificati (e vive presso le coste, nel mediterraneo e nell'atlantico

, 23: se a nobil eroe le fresche labbra / repentino spirar di rigid'aura

decta cucurbita deserta. l'una perché ha le foghe simile alla zucca. l'altra

vol. III Pag.1035 - Da CUFEA a CUFFIA (23 risultati)

regioni temperato-calde, soprattutto per decorare le aiuole o le bordure. d'

soprattutto per decorare le aiuole o le bordure. d'alberti, 276

che scendevano sulle orecchie; per le donne di qualsiasi condizione, a

capelli dall'acqua o per proteggere le orecchie dagli effetti della pressione o dei

non è questa la cufìa che io le comprai? aretino, 8-4: mi menarono

viole, co guanti profumati, con le pianelle di velluto. giannotti, 2-2-108

interviene a coloro... che portano le cuffie, o certi berrettoni grandi

. piccolomini, 103: quanto poi a le scuffie, voglio che sien ricche e

moerre di un bel bianco argentino con le maniche corte e larghe,..

segnatamente d'una cuffia all'egiziana che le sta benissimo. dunque io solo non

ma io ho una certa passione per le cuffie, passione presa non so dove,

: trovava parole d'ammirazione per tutte le fasce, per tutte le cuffie, per

per tutte le fasce, per tutte le cuffie, per tutti i cor- pettini

pettini. d'annunzio, iv-2-192: le maestre del gado vestite tutt'e due

v-1-298: i marinai con in capo le cuffie / s'accosciano presso i cannoni.

1-333: la cuffia... le dava una bambolesca espressione lievemente permalosa.

sopra un carro e li menano legati con le mani di dietro a casa del marito

crin stracciar di testa / volendo, empio le man di nera penna, / la

. guerrazzi, iii-419: supremo affanno le arrecava lo spasimo nei capelli, che

, al quale la sacrata cuffia adornava le legate tempie. 7. per

. 18. copertura metallica che riveste le coppe degli apparecchi di radiognostica e di

navale, involucro che serve a proteggere le vie di ventilazione. fracchia, 958

si vede, non importa aver così le cose squisite; e dicesi di femmine

vol. III Pag.1036 - Da CUFFIACROCE a CUI (25 risultati)

un corpettino di battista tutto ricami, le cui manicucce larghe e lunghe le coprivano

, le cui manicucce larghe e lunghe le coprivano le manine rosse, era distesa

cui manicucce larghe e lunghe le coprivano le manine rosse, era distesa in un

, iii-932: una cuffietta di panno nero le raccoglieva i capelli già bianchi, ma

sulla nuca e sulle orecchie, e le dava un'aria sbarazzina. ojetti,

aria sbarazzina. ojetti, i-53: le più coraggiose sono le cameriere, le loro

ojetti, i-53: le più coraggiose sono le cameriere, le loro cuffiette bianche appaiono

: le più coraggiose sono le cameriere, le loro cuffiette bianche appaiono dappertutto nella penombra

idem, i-354: curano l'ospizio le suore della venerabile capitanio, vestite di

, v-206: io ho imparato a fare le cuffie ed i cuffini da notte e

.; leggero casco che copre anche le orecchie indossato dagli aviatori. ariosto,

non ne scampo: son di morte / le ferite che m'han rotto. /

/ deh! voi, zio, me le fasciate / con brandelli del cuffiotto.

mio scudiere perché mi aiutava a indossare le pellicce, i calzari, i guanti

calze o scuffioni 'equivale a tagliar le calze o il giubbone addosso a uno,

). ant. produrre rumori con le nari soffiando via l'acqua dopo esservi

. pataffio, 7: tira le calze a te, disse tirante: /

figliuoli che l'altre genti, per le molte femmine; e prendono per moglie le

le molte femmine; e prendono per moglie le cugine e ogni altra femmina. boccaccio

tal consolazione. aretino, ii-116: le guerre, le pesti, le carestie ed

aretino, ii-116: le guerre, le pesti, le carestie ed i tempi,

ii-116: le guerre, le pesti, le carestie ed i tempi, che inclinano

affinità del sangue e parentela, e non le femmine. alfieri, i-85: partii

della madre mia, e il padre poi le era morto. nievo, 1-133:

partì e, come aveva determinato, ordinate le cose sue, e la cura di

vol. III Pag.1037 - Da CUI a CUI (30 risultati)

perciò a reverenza di colui a cui tutte le cose vivono e consolazione di noi,

e ha 'cui 'negli altri; le quali voci a ciascun numero e a

a brandelli. campana, 79: dietro le sbarre si vedono affacciati dei visi ebeti

23-5): poi che guerito son de le mascelle, / io non rido,

bisogna colla e manovelle, / così le ti sciorina ad ogni canto. iacopone,

donne fiorentine / l'andar mostrando con le poppe 11 petto. albertano volgar.

petto. albertano volgar., i-61: le promessioni non sono da osservare, le

le promessioni non sono da osservare, le quali non sono utili a coloro cui son

petto? marino, 332: vertunno de le selve e de'giardini / cultor famoso

e celebrato nume, / cui de le rozze piante in guardia è data / la

principio io diedi. foscolo, 1-168: le ore che dianzi meste / ministre eran

mirando, ob- bliano / i garzoni le danze, / te principio d'affanni e

: non l'atterrivano i disagi e le privazioni cui andava incontro. 3

del mal uso di partire al popolo le terre conquistate in guerra e'danari da

di lor braccia. vico, 384: le menti, per far buon uso della

siccome al contrario la superbia delle menti le porta nell'ateismo, per cui gli atei

1-52: si eran moltiplicate in napoli le corti giudicatrici più che non furono moltiplicate

per cui è necessario nella concorrenza che le donne abbiano qualità superiori a quelle domandate

petrarca, 353-10: i'non so se le parti sarian pali, / ché quella

molto bene onorare cui ne l'animo le capiva che il valesse. chiabrera, 212

a me copriva, / svelato godo a le bell'ombre in seno. tingoli,

di minacce agamennón percosse, / sprezzò le offerte e gli rattien la figlia.

aiaccio, / cui verdi e grandi le querce ombreggiano / e i poggi coronan

i poggi coronan sereni / e davanti le risuona il mare! dossi,

sul fòro nel meridiano / silenzio stan le tre colonne parie / come d'argento

vuole, / e un poco anche le sue parole. -ant. e raro

. alla cui fidanza o vir- tude le venture e patrimoni dei possessori, i difendi-

corso rigando un fiumicello, che riceve tutte le acque de'colli che lo incoronano,

di quel bel volto, per annoverar le cui bellezze non bastavan tutti gli occhi della

d'amor ci chiami il fiume, le cui fonti / eterne a l'ombra

vol. III Pag.1038 - Da CUIO a CUIUSSO (16 risultati)

al di cui moto scosse / treman le sfere. targioni tozzetti, 12-7-287:

che veggi amo colla nostra vista e le di cui ampiezze e distanze possiamo anzi

consentimento, tanto gli stati generali quanto le assemblee erano state convocate.

fece nel suo regno morire, occupando le chiese e mettendovi cui a lui piaceva

adulte in più maniere / or saettar con le compagne a gara, / or cantar

avran cui piaccia / più popolar con le lor bocche i pranzi. cesari,

pranzi. cesari, 3-5-227: tiriamne le sorti [della veste di gesù] e

e 'l reno e tonde salse, / le 'nsegne cristianissime accompagna; / et

angiolieri, 34-5: me dolente, a le cu'man son caduto! boccaccio,

vogliono ch'i fenici avessero sparso per le restanti parti del mondo i sagrifizi

umanità i fenici, che portarono ai greci le let tere, andavano insegnando

tere, andavano insegnando per le prime nazioni della più barbara gentilità

aritollote per tutto esto vernato; / le calzamenta lassale per lo folle cuitato, /

mi servono, e non spampano con le grandezze de dottoratichi. baretti, 1-273

dottoratichi. baretti, 1-273: tutte le indagazioni poi del nostro accademico dietro l'

l'origine della satira sono tutte cose che le abbiamo sentite mille volte quando andavamo a

vol. III Pag.1039 - Da CULACCINATO a CULICE (20 risultati)

: il grano macchiato e culaccinato, le vecce ed altri semi, vanno lontano quanto

a forma di sacchetto della reticella che le donne si ponevano in capo nel passato

i capelli. firenzuola, 125: le promettesse pagare un paio di maniche di

appoggiato a quel suo rozzo bastone, le lunghe gambe diguazzanti in un paio 'di

. buonarroti il giovane, i-559: le culate e i cimbottili che i miseri

arruotare i ferri ho infinite volte consumate le culatte o basi delle gocciole [di

, che colla testa sul manubrio e le culatte più alte della testa comincia a

artelarie poi si considera il modo di far le forme e i modelli d'esse.

ha da star la polvere: così le culate e la rotella. galileo, 4-1-121

: con tal ordine si troveranno tutte le misure particolari di tutti gli altri membri

i quattro pezzi della batteria, con le loro lunghe volate e le loro possenti

batteria, con le loro lunghe volate e le loro possenti culatte, simili a quattro

l'un de'piedi e l'altro per le braccia, e percuotonlo col culo in

dice 'acculattare '. -culattare le panche: stare oziosi, essere scioperati.

sto tutto quanto il dì a culattare le panche. 2. tirare agli

chiaro, con la gola bianchiccia, le ali nere e la base della coda bianca

grande di culbianchi sta a nidificare sopra le coste meridionali de'nostri monti nudi e

e non troppo elevati; ma dopo le prime piogge d'autunno, calano nelle

dalle mie membra in culbutta giù per le frane nevose, nel sole, con ubriaca

di movimento, il nipote con le zie. = calco del fr

vol. III Pag.1040 - Da CULICIDI a CULLARE (27 risultati)

soderini, iii-231: le locuste fanno andar via le culici

, iii-231: le locuste fanno andar via le culici dagli arbori, et i

dagli arbori, et i granchi penzoloni le tirano a sé tutte. bruno

in setti ditteri, comprendente le zanzare, caratte rizzati da

indovinato ed economico. imbriani, 2-157: le più insensate eresie culinarie si confessano

. -anche: piccola amaca in cui le genti nomadi collocano durante le soste i

in cui le genti nomadi collocano durante le soste i neonati e i lattanti,

/ que'risponde: « perché no le trastulle? / torre a'compagni non mi

compariscie, / ca rimedir nom posso pur le culle ». dante, 59-77:

né per altra cagione galeno, fra le tre maniere... a reprimere il

2- 9: vagiscono sull'erba le creature dell'uomo, o si don

sui monti, / e chi presso le tombe, onde una voce / uscìa di

/ uscìa di culla, e chi presso le fonti, / onde un tumulto scaturìa

idioma / che prima i padri e le madri trastulla. carducci, 105: e

entro l'immenso / radiante, non gemere le vite / chine su l'opra del

et a la culla / a declinar da le tue dolce tempre: / et or

me, se tu non tempre / le male corde e la scordata lira? bembo

il dolce stil novo e donde partirono le più gloriose iniziative. b. croce

bocca del tino e nel quale si pigiano le uve. soderini, i-518: e

di ferro. in questa culla si vuotano le uve, e si pestano, e

petrarca, 72-52: e credo, da le fasce e da la culla / al

il qual fanciulla / la nudrì da le fasce e da la culla. fagiuoli,

si sentiva più forte di lui che tutte le fortune avevano prediletto fin dalla culla e

se non i furori del suo desiderio e le ansietà della sua ambizione.

, / sorgi, o sole, e le foreste / sempre indora, o sol

: dondolare con dolcezza il bambino fra le braccia o sulle ginocchia per addormentarlo,

l'altro da'fonti candidi e vivaci / le sugge il latte e più che 'l

vol. III Pag.1041 - Da CULASSONE a CULMINARE (31 risultati)

passeggiare per la camera, cullandolo tra le braccia, per riaddormentarlo e quasi per

bimbetta senza pensare comincia a cantare: le pare d'esser mamma e comincia a

emilia correva a cullare di sopra tutte le volte che si sentiva strillare.

ci stiriamo e ci cominciamo a infilare le calze. carducci, i-440: la società

. palazzeschi, 3-264: l'ottocento se le era cullate [siffatte creature],

coccolate per diletto, tirate su; le aveva messe in valore. 4

nievo, 1-179: i giunchi e le vermene si cullano... tacitamente

una flotta russa... cullava le proprie navi in un ozio triste di pensieri

, col tumulto di tante parole, con le mie smanie, coi progetti che avevo

acquea). pascoli, 86: le stelle lucevano rare / tra mezzo alla

, / sentivo un fru fru tra le fratte. slataper, 1-105: il mare

attriti e dagli urti del vero riparavasi tra le imbottiture di un falso mondo eroico e

nella retorica del passato, reputando che le civiltà splendano di luce propria come gli

pascoli, i-14: forse quei ritmi ce le fanno meglio seguire, quelle filze,

, ma l'insieme ardito e granitico che le sembrava una minaccia. d'annunzio [

fatto oscillare nella culla o fra le braccia o sulle gi nocchia

, lett. it., ii-254: le mostruosità della luna, le fasi di

ii-254: le mostruosità della luna, le fasi di venere e di marte, le

le fasi di venere e di marte, le macchie del sole, i satelliti di

addormentano, quasi cadenzate e cullate, le passioni e i propositi dei meridionali.

garzoni, 1-197: taccio ora le misure così latine, come greche,

, se fossero uomini, meriterebbono, le mannaie, i capestri, le ruote

, le mannaie, i capestri, le ruote, il culeo, le cataste e

, le ruote, il culeo, le cataste e 'l fuoco. salvini, 39-ii-

, 23: con ogni studio si devono le opere di dante abbracciare, per essere

fusto di particolare struttura detto culmo (le graminacee). targioni tozzetti, 7-123

2. sf. plur. le piante caratterizzate dal culmo: graminacee.

separando dall'erbe di fiore senza foglie le graminifoglie e culmifere, traile quali elle

trarrebbe un altro alla prova di tutte le sue virtù espressive -sta per lui in

provocare quel fenomeno, riscontrato in tutte le nazioni, della rottura d'ogni freno morale

* culminare ', senza badare che le voci di un'altra lingua debbono rimanere tali

vol. III Pag.1042 - Da CULMINAZIONE a CULO (15 risultati)

-culminazione inferiore: avviene soltanto per le stelle circumpolari in corrispondenza del meridiano inferiore

piani. onofri, 50: riconosco le nascite dell'erba / e il disegno

uscita per tre o quattro strade eleganti dove le donne più in vista sfilano a farsi

corrispondenza dei nodi ove sono inserite le foglie, sicché risulta costituito da una

mattioli, 1-423: corrisponde con tutte le sue note alla secala di plinio,

/ i culmi, si sgranano / le spiche, le ariste stridono, / le

, si sgranano / le spiche, le ariste stridono, / le loppe volano

le spiche, le ariste stridono, / le loppe volano. pirandello, 6-120:

(308): vi sono tutte le reine del mondo, io dico infino alla

, che ha per me''1 culo le coma. g. morelli,

, 326: filippo di ser giovanni avea le chiavi sotto il culo, e dicea

culo, che la collera gli andassi ne le calcagna) mi dice che era venuto

se il fuoco che hanno ataccato al culo le lucciole è elementare o no, né

o no, né manco nel chiarirvi se le cicale cantano col corpo o con l'

ha la bocca, l'orlo, le pareti, il fondo, su cui rimane

vol. III Pag.1043 - Da CULOBIANCO a CULTO (20 risultati)

già discesa dal destriero) i se le gambe le dicon meglio il vero.

dal destriero) i se le gambe le dicon meglio il vero. -pelare

, il visetto, il bocchino, le manine, il corpicello, il pinchino

voglia succiare nel modo, che egli le sugge il latte. sbarbaro, 1-141:

, un culetto di peli bigi guizzò fra le erbe, due colpi quasi simultanei posero

tirando orecchi, dando ceffate e con le aperte palme cularelli percuotendo, insegna loro

slataper, 1-88: qua abbasso c'è le solite otto, nove che passeggiano con

adattata anche in culottine: sono le mutandine aderenti che ora portano le

le mutandine aderenti che ora portano le donne (1928). vedi che roba

in agricoltura e orticultura vengono indicate le varietà di piante coltivate che non hanno

adattamento dell'ingl. cultivar, formato con le parole culti [vated] var

. educare, allevare, istruire, valorizzare le inclinazioni naturali. marsilio ficino,

/ non sol tre lingue stanche e le più belle / avria lodando il parto

scuole / fian culte farti illustri, e le favelle, / ch'ornino il padre

eziandio di dotto e ingegnoso; giacché le lettere più squisite furono sempre culte con ardore

: visti i fertili piani e le feconde / ricolte di tal biada, /

tasso, 11-ii-409: la contemplazione è de le cose rivelate, le quali si credono

contemplazione è de le cose rivelate, le quali si credono per fede, e di

lume naturale; dunque due saranno ancora le vite contemplative: l'una de'sacerdoti che

unico in europa, un rapporto tra le manifestazioni correnti della vita e dell'arte

vol. III Pag.1044 - Da CULTORE a CULTRO (22 risultati)

riconosce impossibile. -culti acattolici: le confessioni religiose cristiane e non cristiane,

: la vera venere, accorgendosi che le celesti cerimonie erano fuor di modo trasferite

roma per rendere culto al pontefice, vedere le grandezze della città santa. di breme

idolatria. montale, 3-215: [le vedove] sono poliglotte, mondane,

, sicché non sosteneva né di mutarsi le vesti, né di tagliarsi i capelli,

scienza agraria. alvaro, 7-60: le ricerche furono guidate tutte da indovini e

quella in notturno aspetto, e far le corruscazioni e venti con ispaventevoli toni e

..., e oltre di questo le dannose tempeste, privando li cultori del

del cultore meni con la debita obliquità le falce pel prato e con la giusta

; giù dal monte / precipitando, le sonanti piene / squarcian le ripe, e

/ precipitando, le sonanti piene / squarcian le ripe, e nel purpureo mare /

? carducci, i-1069: queste, e le ricerche e collezioni di pah ontologia e

pah ontologia e geologia... erano le occupazioni della contessa gozzadini nelle ore che

occupazioni della contessa gozzadini nelle ore che le cure della famiglia la lasciavano libera.

famiglia la lasciavano libera. ma a chi le ne avesse pur accennato un motto di

ricevean nuove leggi e nuova vita / le selvatiche madri, e, il fero ingegno

ariosto, 8-54: l'orche e le foche, e tutto il marin gregge

noi / non vi riman, che le superbe spose / de'tiranni e le madri

che le superbe spose / de'tiranni e le madri, ed i fanciulli / che

il pampino e la fronda / curva le verdi braccia a doppia soma, /

onde congiunte in un vagheggia autunno / le ricchezze di bacco e di vertunno.

coltello usato nei sacrifici romani per uccidere le vittime quando si trattava di animali di

vol. III Pag.1045 - Da CULTUALE a CULTURALE (30 risultati)

caro, 2-263: le già disciolte mani al cielo alzando,

, / voi fasce ond'io portai le tempie avvinte, / voi sacri altari,

. il complesso delle conoscenze intellettuali mediante le quali una persona, attraverso un'autonoma

molti geni studiosi che s'applicherebbono a veder le cose a fondo negli autori classici,

573: avete e gli uni e le altre [i nostri fanciulli e le

e le altre [i nostri fanciulli e le nostre donne] di gran lunga posposto

contenti di quella venustà che danno sempre le buone idee allo stile, e di

molteplice coltura imita all'abito di maneggiare le proprie facoltà abbrevia incredibilmente il tempo e

la coltura straniera, avvicinare e accomunare le lingue, sviluppando in esse non quello

coltura. alvaro, 7-61: e le cose sacrificate per prime sono le convenzioni più

e le cose sacrificate per prime sono le convenzioni più squisitamente civili; la cultura

ne la prudenza e ne la intelligenza de le lettere agguaglia il padre, cosi con

antichità greca e romana (soprattutto attraverso le sue espressioni letterarie). nievo,

carducci, i-844: i giobertiani, le teste grosse allora della coltura nazionale,

grosse allora della coltura nazionale, accomodavano le filosofiche sopracciglia agli occhiali cavouriani. e

tipo è un po'il prezzemolo di tutte le salse intellettuali milanesi; e ancora,

solitudini de'boschi certe persone risolute, le quali, tacendo e ingrognate, prendono

, tacendo e ingrognate, prendono risoluzioni le più gagliarde del mondo, perché,

della poesia. serra, ii-114: le enciclopedie, le antologie di sentenze o di

serra, ii-114: le enciclopedie, le antologie di sentenze o di motti famosi

motti famosi, i « fiori * e le « fiorite * e simili, che furono

la vita associata coi suoi bisogni e le sue riforme. 4. educazione

1-362: l'odierno costume richiede che le donne sieno allevate con qualche coltura di lettere

borsieri, conc., i-5: le gare arcadiche, le dispute meramente grammaticali

., i-5: le gare arcadiche, le dispute meramente grammaticali, infine la letteratura

repubblicani... proscrivevano il sapere, le scienze, le arti, la coltura

. proscrivevano il sapere, le scienze, le arti, la coltura dello spirito.

il regime fascista, sovrintendeva a tutte le attività propagandistiche dello stato e del partito

in parlare, che manderai a terra le culture delle demonia. giovanni dalle celle

dei suoi scritti] giacevano inediti presso le varie case editoriali del mara- dagàl,

vol. III Pag.1046 - Da CULTURALISMO a CUMULATIVO (11 risultati)

, 8-330: quanto al fatto che le conferenze spezzino più agevolmente il pane della

kummel) e, in medicina, per le proprietà stomachiche, stimolanti, carminative,

quattro o di cinque foglie per posta, le quali sono in forma di sega.

o cornino domestico... produce le fiondi quasi simili al finocchio, e fa

aneto e 'l cornino; e lasciate le cose più grandi della legge: il

commune della felicità, nelle quali tutte le virtù s'hanno da cumulare. marino

delle età precedute? perché non rinfrescherà le antiche glorie, cumulando i copiosi sussidi

che vi ho cumulatissimamente ren- dute [le grazie] molti giorni sono. boccalini,

, 1-iii-234: tutti i caratteri e le varietà più insigni del genio e dell'ufficio

incorporarono successivamente col pontificato per modo che le seguenti abbracciarono le precedenti, secondo la

pontificato per modo che le seguenti abbracciarono le precedenti, secondo la natura progressiva e

vol. III Pag.1047 - Da CUMULATO a CUNA (21 risultati)

costumi, tutto '1 sapere e tutte le grazie unitamente cumulate, come un sol

come un sol fior composto di tutte le eccellenzie del mondo. de sanctis,

neve alpina / la man che ne le floride / dita lieve declina, / cara

sempre riapparsi, tanto da sentirne fra le dita lo scricchiolio delle fila secche.

immenso che solleva / i palazzi, le cupole, le altane / più verso il

solleva / i palazzi, le cupole, le altane / più verso il cielo,

nella solitudine delle catene -e aveva tra le mani uno stecco, e con un

, iii-228: si sforzò di definire tutte le specie di dubbi; ma poiché non

di mia morte indicio. / allor le rime, ch'a mal grado accumolo

mitigar quest'amorosa rabbia? / impari a le mie spese oggi ogni donna / a

, 155: pei preti ci sono le elemosine, i capponi e le decime:

ci sono le elemosine, i capponi e le decime: pei contrabbandieri le fucilate,

capponi e le decime: pei contrabbandieri le fucilate, le prigioni, e la corda

decime: pei contrabbandieri le fucilate, le prigioni, e la corda. del

/ sì eh'a pena rimaser per le cune. petrarca, app., 22-9

., 22-9: la baila, le mie fasce e la mia cuna / ho

: frattanto altri gli odori, altri le fasce / ricche prepari, altri la nobil

e pargoletto / riposandoti in grembo ei le pupille / alla luce avvezzò del tuo

mio fiorito stato giunse a fine, / le cure più mordaci e venenose / l'

ascose: / ivi del suo velen le nutre e pasce, / e nova schiera

difesi avesse e salvi / i talami, le cune ed i sepolcri.

vol. III Pag.1048 - Da CUNARE a CUNEO (37 risultati)

della mia vita, come di tutte le altre, credo. essa si diparte solitaria

, / ove cantano l'estate / e le canne virenti / ai vènti / in

la cuna, / vo procacciando con le muse amate. parini, iv-115:

amate. parini, iv-115: altri le altere cune / lascia, o garzon,

, o garzon, che pregi. / le superbe fortune / del vile anco son

artifizio di colmate ancora, si potrebbero rialzare le cune che restassero ai lati, affinché

ii-87: egli era stato soldato quasi ne le fasce, e... aveva

, / più sicure la fede ebbe le cune. metastasio, 1-5-336: tutte perdono

metastasio, 1-5-336: tutte perdono / le ingiurie alla fortuna, / se avrò la

la cuna / come il camoscio, e le varcai, cantando / fra'miei vecchi

città di giove,... per le tue cento famose porte, per gli

il rozzo mastin, che sol conosca / le sue gregge e i pastori [ecc

un secol guasto], e ne le sue sorgive / livida già la vita:

sorgive / livida già la vita: da le prime / cune l'inerzia noi caduche

mio nonno la sera, prima di salire le scale. « ri- cordatevelo: la

importa assai abattersi o nascere in tempo che le virtù o qualità per le quali

che le virtù o qualità per le quali tu ti stimi siano in prezzo:

s. maffici, 5-5-226: le medaglie ci mostrano due delle superiori scale

è sopra la cornice, ha tutte le pietre cuneate, cioè a coda di

condizione... in cui si trovano le iscrizioni cuneiformi innanzi ai paleografi della età

. scherz. panzini, i-312: le cortesie più squisite erano scritte nella più

, i piani inclinati, e forse anco le taglie, si vedono sopra i libri

di qua e di là ficcandosi e discontinuando le parti violentemente. lastri, 1-1-91:

, serve come di cuneo a disgregarne le parti. carducci, 834: « o

.. lascia il bue grasso tra le canne,... lascia / ne

dalla mia bocca disfatta e mi tentò le suture del cranio e si fermò nella

visto il cortone di barbìga far forza con le grandi ali e sollevarsi sul cuneo di

discesa, ha raccomandato di tenersi sopra le nuvole per aver tempo di raddrizzare la

uccello, sentirsi, come gli uccelli, le ali attaccate al cuore.

di pietra 0 di altro materiale, le cui facce laterali convergono nel centro di

superficie di combaciamento e di contrasto con le analoghe facce degli elementi contigui.

di tortura, con cui si stringevano le membra dei suppliziati. b. de'

colpevoli, in guisa strignendo con essi le membra loro, che venivan quasi ad

quadrilatere, inclinate ad angolo acuto e le altre due, triangolari, parallele fra

la quale ponga per principio di tutte le forme corporee il cuneo in quella guisa

, i settori di gradinate compresi fra le scale di passaggio della cavea, stretti

antiguardia, la bataglia, la retroguardia, le filze, il far'ala, far

vol. III Pag.1049 - Da CUNETTA a CUOCERE (33 risultati)

di mare che balzava su, sotto le sue mani a cuneo rovesciato. calvino,

delle strade per raccogliervi o farvi stagnare le acque. targioni tozzetti, 12-4-350

, 12-4-350: si scemerebbero ed asciugherebbero le lame e cunette d'acqua, e si

un'infinita e instancabile ricercatrice, e le basta di cominciare a trapelare o a

ant. fossetta scavata nei fossati circostanti le fortezze, ricolma d'acqua per impedire

si nasconda. tensini, 1-3-101: le mine sono cave, che si fanno sotto

, per la somiglianza che hanno con le cave le quali fanno i conigli. botta

la somiglianza che hanno con le cave le quali fanno i conigli. botta,

a vari usi (canale di scolo per le acque, escavazione per la collocazione di

ripieni, sicché appena se ne distinguono le imboccature. idem, 12-6-152: nella

fessi e fori d'onde scaturivano [le gallozzole d'aria], si vedeva un

intere, nelle fessure delle rocce, tra le radici, nelle crepe dei muriccioli,

, nisida mia -così non sentano / le rive tue già mai crucciata dorida; /

ha seme di pulegio, è utile a le ferite. mattioli [dioscoride],

il qual chiamano ancora cunila, produce le fiondi non dissimili da quelle dell'issopo.

greci origano. soderini, ii-406: le zucche giovinette, se siano mangiate dai lombrichi

e volgarmente satureia, viene a ingagliardire le forze sue con tra i serpenti.

si metteva il cipero odoroso per profumare le stanze; profumiera. redi

son perfetti. magalotti, 6-259: le profumiere / e le cunziere, / quelle

magalotti, 6-259: le profumiere / e le cunziere, / quelle per forza e

]. idem, vi-154: entrate per le camere non più illuminate da spiragli di

basso continuo delle cunziere disposte sopra tutte le tavole, che vi profumano l'aria

, che, per risparmiare il fuoco, le coceva quando faceva bollir la colla,

cinquantina, e tenendole in una sporta, le consumava a poco a poco. ricchi

dei dintorni si cominciò a far loro le corna, e a domandare se erano

a domandare se erano buoni a rivoltar le frittate, e se intendevano cuocerle colle

« compar alfio mosca sta facendo cuocere le fave »; osservò la nunziata dopo

casa sì, coi suoi cestini, le sue bisacce, il paiolino di rame per

rasciugarle, a macinarle, a cuocerle [le biade]. carletti, 70:

cuocono detti grani e poi li disfanno sopra le pietre. -assol. cucinare,

. costui fu diputato principalmente ad apparecchiargli le vivande. ser giovanni, 56:

siena, 109: se tu non facessi le mas- sarizie che bisognano in casa,

nando vada domani a cuocere, perché sono le pagnotte

vol. III Pag.1050 - Da CUOCERE a CUOCERE (41 risultati)

mente in casse di ferro. ufficiali sopra le castella e fortezze del comune di firenze

cuocere. biringuccio, 1-148: ma le migliori [pietre da calcina] sono

. per che finiti i marmi e le pietre si possin fabbricare le gran macchine

i marmi e le pietre si possin fabbricare le gran macchine de palazzi e de templi

1-61: da ciò nasce, che le stesse pietre, se prima di cuocersi

padre, non aveva ai che pagare le stoppie per far cuocere il gesso nella sua

annunzio, ii-853: [preparate] le fornaci per cuocere il mattone / dei

la fornace, scavare il calcare, far le fascine nei boschi e dar fuoco.

io ho esplicato il modo di cuocer le vene, e fare i metalli, perciò

nuova la radice del benevischio, e le foglie de'trefogli. trattato dell'arte

atta a ciò. di poi metti su le dette tasche e fawi fare fuoco di

il sole... non solamente le cosse le carni tanto quanto ne vedea,

... non solamente le cosse le carni tanto quanto ne vedea, ma.

veggendo, ebbono per fermo poterle [le lasagne] pigliare altresì sicuramente; onde

che fan fremere: incrudelì financo contro le donne, alzò nelle pubbliche piazze dei

pubbliche piazze dei roghi, ove si cuocevano le membra degl'infelici, parte gittati vivi

dar cura de la bocca e de le dita, che nel rubarlo si cuocono.

13: e ben spesso, [le bertuccie] finendosi la candela e scottandole

cuoce la lingua. sassetti, 398: le foglie sono al gusto piacevolissime, et

, come fa la cannella, non le sono molto inferiori, ma le tenere

non le sono molto inferiori, ma le tenere e nuove... sono astringenti

. paolo da certaldo, 130: le buone parole non cuocono la bocca.

alamanni, 7-ii-204: già si cavin le fosse, e tanto avanti, /

. soderini, ii-16: avendo per le contrarie ragioni, tanto il caldo,

risolverla. pascoli, 212: ora sfogliava le seconde mèsse / dei gelsi, ora

856: egli insomma vorrebbe poter regolare le cateratte del cielo come fontanelle; vorrebbe

vorrebbe, con una scopa, accumulare le nuvole e spargerle, per raccoglierle poi nuovamente

fatto contento / d'un bel guardarmi le luci amorose! / ma tu, crudel

? ariosto, 23-17: il cuor le cuoce, e le manuca / l'

23-17: il cuor le cuoce, e le manuca / l'ingorda voglia e il

: è imo che ha rotte tutte le costumanze tanto la vita gli è dura,

e la scimia che vegghiava, sentite le brusciate all'odore, non potendo cavarle

potendo cavarle di sotto alla cenere per le bragie che gli stavon di sopra,

presa la zampa del cuccetto con tutte due le mani, trasse con essa dal dove

arrabatta. parini, giorno, ii-218: le vivande cocean sui lenti fochi / pàtroclo

cappa; gli arnesi di cucina luccicavano per le mura; le fette della polenta si

di cucina luccicavano per le mura; le fette della polenta si cocevano su la graticola

ma poi, partito, m'ardon le faville. sannazaro, 9-139: mi

e lontano di qui, ove nascon le genti tutte nere, come matura oliva,

coce, / ed il popolo fa le sue gozzoviglie. tassoni, 10-68: e

la faccia dilicata / de la donna e le man bagna veloce. / si disperde

vol. III Pag.1051 - Da CUOCO a CUOIO (17 risultati)

le carni che gli cocevano ancóra sullo scheletro,

e il nuvolo s'abbassa, oltre le sue / pupille ormai remote, solo

scene umilianti, ci si sentiva cuocere le guance, era come se il corpo si

tua) son diventata la favola de le cortigiane di roma, e si fa

cortigiane di roma, e si fa le comedie de la semplicità mia, e quello

, divisando / sinistri eventi, per le vie più oscure, / quel che mi

. de roberto, 346: le mortificazioni dell'amor proprio gli cocevano più

annunzio, iv-2-256: la nuova accusa le coceva più della prima, tanto più ch'

stare un'ora nella neve a bruciarci le mani sui ferri. io cuocevo. «

3-348: essendosi massime da notare che le loro donne sono tutte cuoche assai destre

ricciardi, gli son tutti d'intorno con le loro droghe e il malato non si

palladio, 1-9: così in piemonte sono le mura di torino, le quali sono

piemonte sono le mura di torino, le quali sono fatte di cuocoli di fiume tutti

, dua possessione. soderini, ii-221: le foglie di mortella, siccome quelle di

di grandissimo uso a'coiai per conciar le cuoia. segneri, iv-4: essendo

animale vivo. burchiello, 111: le coste annoveresti in sul coiame / a'

. cuòi, ant. femm. le cuòia). pelle di taluni animali resa

vol. III Pag.1052 - Da CUOIO a CUOIO (31 risultati)

parente / c'ha nome benci che pela le coia. marco polo volgar.,

in sul gusto di quello che copre le pareti d'una stanza nel palazzo chigi.

birra. e. cecchi, 6-301: le botteghe sono stipate di manufatti americani.

ricordossi del risponso che apollo dato avea per le sue figlie, che esso divenne stupido

: quegli delle quaranta giornate non mandano le carne, ma mandano le cuoia,

non mandano le carne, ma mandano le cuoia, peroché il signore ne fa tutto

di quel colore, che sogliono essere le grue; al sinestro lato del quale pendea

tauro era composto, / e che a le terga poi di tempre elette / un

sopraposto. bruno, 3-1 io: le loro parti [degli animali] sono in

l'unghie, se nutriscono i peli, le lane ed i capelli, se risaldano

lane ed i capelli, se risaldano le pelle, s'induriscono i cuoi. marino

salubre per mangiare, i cuoi e fino le coma per fame traffico. delcdda,

se vuoli ch'io muoia o perda le persone. paolo da certaldo,

quella gesta / la scrisser già su le tue vecchie cuoia / le cicatrici.

già su le tue vecchie cuoia / le cicatrici. 4. per estens

/ bicci novello, e'petti de le starne, / ma peggio fia la lonza

, ch'è diffusa / in su le vecchie e in su le nuove cuoia.

/ in su le vecchie e in su le nuove cuoia. bufi, 3-659:

, 3-659: cioè, et in su le vecchie et in su le nuove carte

et in su le vecchie et in su le nuove carte: imperò che le carte

su le nuove carte: imperò che le carte membrane sono di cuoia e di

minacciosi araldi, / forte battendo, logorar le cuoia / d'apri tamburi. campanella

latte agita nel secchio / o scardassa le lane, / s'immilla ne'ferrei bracci

dell'otre] cuoia, / che me le schianti almen la giovinezza / terribile!

e d'abeti, / e ne le cuoia avvolto ha quel di fuore, /

dell'arbore, quando comincia a metter le foglie. -buccia dei frutti.

. palladio volgar., 2-16: le mandorle son mature da cogliere quando elle

accioché così i loro cuoi, come le loro polpe si secchino. c. dati

12. locuz. - avere sopra le cuoia un certo numero d'anni o

, ii-210: già dieci lustri ho sopra le cuoia, / e del monte vi

degli altri, fare il generoso con le ricchezze altrui. bencivenni, 4-61:

vol. III Pag.1053 - Da CUOIUCCIO a CUORE (31 risultati)

per l'allegrezza. -non poter le cuoia: essere sfinito, spossato.

, 20-268: un vecchio che non può le cuoia. -ripiegare, tirare, lasciare

-ripiegare, tirare, lasciare, perdere le cuoia: morire. febus il

: per tal vertù ch'io ne perdo le cuoia. lippi, 4-20: perocché

lippi, 4-20: perocché mi convien tirar le cuoia. baldovini, xxx-n-30: guatami

, e si'i'ho a tirar le cuoia / fa'che con questo gusto almanco

mogliera / credendo ognor ch'ei ripieghi le cuoia. paolieri, 4-167: in

. non c'era versi che tirassero le còia prima di ottanta o di novant'

anni. montale, 3-203: quando tirerà le cuoia - urlò ferruccio balzando in piedi

ci vorrà ben altro! -riposar le cuoia: riposare nel letto, coricarsi.

8-78: anch'io voglio ire a riposar le cuoia, / ché questo canto m'

m'è venuto a noia. -rischiar le cuoia: rischiare la vita. giusti

; / e per la testa si rischian le cuoia, / e dalle funi di

i fisici, nel cuore nascono tutte le perturbazioni d'allegrezza, di dolore,

di timore e qualunque altra passione: le quali tutte cose nate nel core, per

..., poi che son cenerizzate le sua osse, il core è ancor

s'assottiglia. machiavelli, 714: le viscere si commuovono, il core mi

il core mi si sbarba dal petto, le braccia s'abandonano. ariosto,

, quando il sabeo licore / le viscere condì del caro amante, /

rappigli il sangue, in che principalmente le febbri acute consistono. r.

, e per l'esercizio premendosi da'muscoli le vene, una troppo gran quantità di

spande il lume, e per il lume le sue virtù diffonde in terra. marino

, 3-205: come il sangue va per le arterie dal centro alla circonferenza del corpo

centro alla circonferenza del corpo, e per le vene torna dalla circonferenza al centro,

di polle / l'edera andava con le foglie a cuori. d'annunzio, iv-2-1168

: -da che in italia si giuoca con le carte francesi, chiaritemi (io ve

mano. speroni, 1-5-441: queste [le carte] appresso tutte le nazioni si

queste [le carte] appresso tutte le nazioni si dividono in quattro schiere, o

: si vedono..., con le carte fine, i cuori, i

i cuori, i fiori, e le picche. lippi, 9-34: vedendo i

l'uomo può attingere con certezza assoluta le realtà ultime. tasso, n-iii-973

vol. III Pag.1054 - Da CUORE a CUORE (12 risultati)

li stai custodi tore, / ca non le vai per core amore / cuori, risuscitò

, 10-9 (482): considerando che le donne secondo il lor piccol cuore piccole

luce mattutina / raggiante sulla china tutte le strade false? / cuore che non

da trasalimenti. quasimodo, 1-46: le parole ci stancano, / risalgono da un'

negri, 2-729: stridono stridono [le rondini] come se buttassero via il

mi stanno / sempre nel cor con le faville accese. boccaccio, dee.,

., 8-10 (332): le portò cinquecento be'fiorin d'oro, li

, iii-472: voi onorate dio con le parole, ma el vostro core sta nelle

di lui non già, ma de le nozze amante, / la freddissima vergine.

, 3-105: così dicendo si fregava le mani e rideva, ma colle labbra

, credetemi, io rinunzierei a tutte le promesse della vita per vivere in una piccola

riscopre amica. con paura il cuore / le si accosta, che più non l'

vol. III Pag.1055 - Da CUORE a CUORE (19 risultati)

core, / dissi, partendo, le parole estreme. bandello, 1-16 (i-190

: io son colui che tenni ambo le chiavi / del cor di federigo. idem

torcete i cuori, / drizzando in vanità le vostre tempie! trattato d'amore,

/ a candid'orme imprimere / dietro le vostre in così bel cammin? carletti,

. oriani, x-21- 178: le aspirazioni del cuore erano infallibili almeno in

e quindi e santi ardori / a raffrenar le colpe e tor le pene. s

ardori / a raffrenar le colpe e tor le pene. s. giovanni crisostomo vólgar

nel core de'fedeli e vede tutte le nostre cogitazioni e desiderii. aretino,

contrizione riconcilia a dio, perché non le credono quando insegna che l'effetto naturale

fa egli nel cuore del verno quando le orribili tempestadi sogliono essere ne lo mare.

, 12-28: del cor dell'una de le luci nove / si mosse voce.

331: girando il cielo, vegnon le triste ore / che il bello raggio nello

..., furono subito messe le mani addosso al governatore medesimo e agli

invalidi. cattaneo, iii-4-43: spingeva le due braccia dell'esercito lungo la curva

mente il foulard da banda. appoggiate le braccia e giunte le mani sul tavolino

banda. appoggiate le braccia e giunte le mani sul tavolino, entrò nel cuore dell'

grossa susina. panciatichi, 104: le susine in genere, in lingua ionadattica

in lingua ionadattica si chiaman sustanze: le susine pernicone, sustanze perfette:.

, sustanze perfette:... le susine del cuore, del corruttibile [ecc

vol. III Pag.1056 - Da CUORE a CUORE (12 risultati)

. bartoli, 9-31-2-59: tante furono le ragioni e i prieghi, tanti e sì

padrona, il ganzo della padrona, le ragazze e i loro amanti del cuore

. pavese, 7-65: voglion altro, le donne. sono tutte ambiziose. ce

durante la sua assenza; che invitasse le sue amiche del cuore, che le

le sue amiche del cuore, che le menasse in campagna, caso le avesse fatto

che le menasse in campagna, caso le avesse fatto piacere. -a scoppia

del padre fa essere di cattivo cuore le figlie. pellico, ii-136: la

essere medicato? pavese, 6-39: guido le venne dietro, e guardava i quadri

alla buona, col cuore in mano, le dirò di che si tratta; e

rispondermi, poi proprio col cuore tra le mani, mi rispose che non vi

, prima che sia troppo tardi, le lettere della novizia di cui mi hai parlato

a trattenere un soverchio -di beatitudine, le davano stizza. verga, 3-27:

vol. III Pag.1057 - Da CUORE a CUORE (16 risultati)

ed io sapessi ch'egli, quantunque me le faccia di cuore, contuttociò all'occasione

di cuore, contuttociò all'occasione non le atterrà..., lo sdegnerei.

te, fabio, che queste cose le dica di cuore o pur ch'ella abbia

così disse; e quegli / di cuor le carni si mangiava, e 'l vino

-con quattro carezze. -si vede che le vuol bene; è assai di buon

voltandosi, e ratte- nendo a stento le lacrime. saba, 581: ti dico

-al cuore anderà ella a me, se le mie parole fanno quel frutto nel tuo

noi saprà. monti, i-333: le ho aperto il mio cuore e non ho

; ch'io non ho manco a cuore le cose vostre, che voi stesso.

che voi stesso. segneri, iii-3-286: le donne non hanno, quasi tutte,

che era del luogo e aveva a cuore le sorti della squadra. -avere

terreni... ed amate tanto le cose del mondo, e aveteci sì fatto

a parlare sul costume delle giovani, le quali, diceva, « quando hanno nel

quando uno cittadino amatore della patria vedessi le cose essere disordinate, né gli bastando

assassinate da'governatori suoi, che con le gravezze cavavano il cuore a'popoli,

altro signore avere in quel modo danneggiato le sua provincie. sassetti, 237:

vol. III Pag.1058 - Da CUORE a CUORE (5 risultati)

e col gigante d'acquistare onore, / le genti mie non sarebbon disfatte. ariosto

mi piacesse...; quelle [le donne] mi sono entrate più

buon core; / non t'avvilir ne le temenze umane, / ché bene inspira

cuore e il sangue, vedendo ardere le loro case e palagi, e botteghe

case e palagi, e botteghe, le quali... gli tenean ricchi.

vol. III Pag.1059 - Da CUORE a CUORE (20 risultati)

mano distesa, e ripreso hanno cuore le genti. -prendere cuore addosso a qualcuno

berni, 53: non ti pigliar così le cose a cuore, / attendi a

qualche cosa, ma il cuore non le resse. saba, 580: agli dèi

resse. saba, 580: agli dèi le palme / supplice levo, non punirmi

lascia qui ben disposti i ministri verso le cose sue, le quali mi pare che

i ministri verso le cose sue, le quali mi pare che resteranno principalmente a

. aretino, ii-64: e forandosi le orecchie per impiccarsi non so che ciabatterie

; dicendogli che gli spezzavano 11 cuore le lagrime della zia. segneri, ii-40:

: si vede bene che qualche cosa le sta nel cuore più dell'abito.

per questa persona; giacché questa persona le sta tanto a cuore...,

ché d'altrettali / oggi vedove son le tue contrade, / né v'è

una certa donna di servizio che troppo le stava a cuore. -occupare la

12-28: qui tacque, e 'l cor le si rinchiuse e strinse, / e

i segni evidenti della sua sofferenza, e le si era stretto il cuore dalla compassione

., 2-115: se per la ventura le mie preghiere ti toccano lo cuore.

ti vinca. manzoni, 987: tra le locuzioni che mi venivano suggerite, mi

7-124: qualunque libro o foglio tra le mani di chiunque è un fatto bellissimo

vedere il primo libro di lettura fra le mani d'un bambino. -piacere

voluto sentirsi completamente calma, ma non le riusciva; il cuore le tremava, era

, ma non le riusciva; il cuore le tremava, era inutile nasconderlo, un

vol. III Pag.1060 - Da CUORIFORME a CUPIDIGIA (19 risultati)

, xxv-1-132: così, refrigerando e sanando le vulnero ch'ho nel corculo e nello

, coraccióne. baldini, i-280: le parole che egli ha speso pel nome

rossa, veniva la gialla stagione. le cuoriformi barbate foglie della mia pianta cominciàvano

intemperanze della fantasia provocata dalle angoscio e le cupaggini di cinque anni di galere e

, il don giovanni del villaggio, le sussurrava ai fianchi due parolacce da ciacco.

suono cupo. monti, x-1-393: le pupille abbassò, tremogli il core, /

tremogli il core, / gli tremar le ginocchia, e di man cadde / il

, ed a cupare il fosso fra le mura e la ritirata. ¦

la scatola foderata di panno turchino, le manopole di cuoio, lo sperino dietro

: « il corso era popoloso, le vetrine splendevano, i venditori di giornali

una larga pezza biancastra sino a mezzo le case, dando al resto delle loro

di disperata cupezza, costringendomi ad ascoltare le strida imaginarie dell'upupa foscoliana mentre nel

come alle falde del monte morello, le lodole che non avevo potuto prendere con

lodole che non avevo potuto prendere con le mie pènere. soffici, ii-13:

sé raccolto / 10 spirto da le belle membra sciolto. boccaccio, 14-243:

insorgere nel regno ed aggrandirsi sempre più le fazioni. algarotti, 2-460: tosto

la cupidigia del suo principe più ch'a le leggi, ma d'una la qual

lungamente, ha posto 11 freno a le principali di toscana. bruno, 3-659:

sp., 12 (210): le insopportabili gravezze, imposte con una cupidigia

vol. III Pag.1061 - Da CUPIDINE a CUPIDO (22 risultati)

lamentava del suo amore, dimandando a le circostanti selve aita:...

amore. leone ebreo, 287: de le tre spezie d'amore, delettabile utile

pianta i dottori ne gli studi, e le dottoresse, sendo ingatti te, menan

dottoresse, sendo ingatti te, menan le lanche su per le banche.

te, menan le lanche su per le banche. cupidinésco, agg.

ebreo, 14: questo desio de le cose utili si chiama ambizione o vero cupidità

13-1-23: or questo mi traeva dagli occhi le lagrime sopra la disubbidienza...

che afferrato co'denti, e assannato con le prese che hanno le passioni dell'ira

e assannato con le prese che hanno le passioni dell'ira, dell'odio, della

im- mortal lavoro / sorgon, dove le faci a mille a mille / s'ad-

quelli i quali cercano di guadagnar da tutte le cose, e da quelle ancora che

ma sanza decreto / porta nel tempio le cupide vele. parini, xix-113: ei

45: e conoscente figlia / a le tue nozze il talamo invermiglia, /

talamo invermiglia, / allor che da le pendule / nubi la maritale / pioggia a

, creasti. imbriani, 1-105: le scomparve il riso dalle labbra, le si

: le scomparve il riso dalle labbra, le si accese un fuoco cupidissimo, negli

medicina. bisticci, 3-381: con le condizioni che si fe- ciono per necessità

, ma col fingere di sprezzarle, le desiderava. guicciardini, 36: narrasi che

drudo / la flagellò dal capo infin le piante. albertano volgar., i-36:

, 54: tu al bel corpo le mediche / mani applicar godesti, / tu

la baciavi, la chiamavi bella, / le piangevi sul petto, / con un

casa,... col cappello fra le dita, e mezzo fra cupido e

vol. III Pag.1062 - Da CUPIDO a CUPO (21 risultati)

sete del disio / e minor far le lor gravose pene: / e essi più

, 8-383: un gozzo assai orrevole le faceva postema ne la gola, e si

quali... si videro per le medesime strade... quattro altri cupidi

garzoni, 1-508: vanno [le api] ongendo il cupilo con sugo

pozzo molto cupo si possono di giorno veder le stelle. marino, 1-89: a

cupa, d'una luce lunare. le bollicine dell'acqua che di continuo si

ghiacciaie e neviere avean essi come noi le abbiamo, nascose all'occhio del sole

in ver tramontana. bertola, 42: le montagne che fiancheggiano il nostro fiume a

e terribile, ancor più che quelle le quali giacciono alla sinistra. monti x-1-448

gli avelli roventi del sesto cerchio: erano le carbonaie. c. e. gadda

cupa coi suoi tonfi, / e le nebbie che affondano il fiume, /

che affondano il fiume, / e le felci e le spine. cassola, 2-127

fiume, / e le felci e le spine. cassola, 2-127: la macchia

prati. collodi, 271: dietro le mie spalle... rimaneva un gran

di creta e di giunchi / o sotto le tende di cupa / cànape simili a

di nebbie. vedo solo canali rocciosi che le venano i fianchi e si perdono nel

e si perdono nel cielo di nebbie che le onde alterne del sole non riescono a

: delle tende di velluto cupo nascondevano le finestre serrate. 4. non

. de sanctis, iii-34: attraverso le sue lacrime vedi brillare la cupa fiamma

ad arme bianca per irrigare e concimare le sue terre isterilite. deledda, iii-

occhi. bartolini, 15-56: nonostante le mie parole consolatorie, gentili, fraterne

vol. III Pag.1063 - Da CUPO-CUPO a CUPOLA (33 risultati)

più cupa a mano a mano che le stanze del suo palazzo cadevano in un'

fuoco nello sguardo, un'amarezza su le labbra lo trasfigurava. moretti, 17-319

secreto / dentro l'archivio cupo / de le leggi immortali ha scritto il fato.

, o non si curarono di chiamar le lettere intorno al trono, o le fecer

le lettere intorno al trono, o le fecer fuggire. foscolo, 1-3:

, e seco unite quelle prestissime che le vengono incalciando. salvini, 24-315:

proserpina,... / che le porte di dite hai in tua balìa /

de'pesti cimieri, / han poste le selle sui bruni corsieri, / volaron sul

per l'olmo ed il sole tra le frappe / cupo invischia. altra luce

e parte del campanile, e tutte le grandi e nobili campane ch'erano in

di molte avversità sue, rispose: -se le vói portare in pace, va in

e del brunelleschi. mascheroni, 1-83: le cupole si possono fare a base circolare

. in tutte si deve supporre che le sezioni orizzontali sieno figure simili, e

in un'asse verticale, e che però le cupole a base circolare sieno generate dalla

mare si propagava su la laguna. le acque erano agitate da un tremito gagliardo

alle fondamenta della città e che i palazzi le cupole i campanili ondeggiassero galleggiando a guisa

loro bacche. brancoli, 4-36: le cupole..., nelle sere di

tra il verde, rare, / con le ben fatte cupole di strame. d'

dell'ombrellino su la spalla, girandolo fra le dita; la cupola bianca le roteava

fra le dita; la cupola bianca le roteava dietro la testa, come un'

, 3-223: ricordo... le cupole dorate di certe fritture in quella

. d'annunzio, iv-2-1003: sotto le innumerevoli cupole dei pini un bagliore d'

incendio. panzini, ii-120: vidi le loro cupole di smeraldo [dei pini]

di giovanetta. negri, 2-986: le cupole gialle, scarlatte e rosee degli

e. cecchi, 1-37: sotto le cupole di fogliame, i tram battevano le

le cupole di fogliame, i tram battevano le campanelle, correndo a versare alle cancellate

talvolta su dall'erba molle disfavillante al mattino le allodole si partivano subitamente cantando con un'

minima stilla, ogni sgoratura, con le paglie gialle dei suoi raggi. la cupola

la cupola canicolare viene compattamente saldandosi sopra le teste, come una caldaia di lucido

cappotto che da tanti anni gli foderava le spalle, e come la mezza tuba

tuba, che portava in capo, avesse le tese unte e la cupola affloscita.

girolamo leopardi, 1-80: in vestirle [le mogli] spendono un tesoro; /

calotta circolare, girevole, per coprire le postazioni di artiglieria di un'opera di

vol. III Pag.1064 - Da CUPOLEGGIARE a CURA (18 risultati)

3-202: tali, dunque, erano le villeggiature e da tutte, più o meno

. e. cecchi, 6-303: le compagnie, dal principio del secolo, fecero

di alcune specie si usano per ornamento le forme giovanili che hanno le foglie aghiformi

per ornamento le forme giovanili che hanno le foglie aghiformi, a differenza delle piante

, a differenza delle piante adulte che le hanno per lo più squamiformi.

calice. d'annunzio, iv-2-962: le piccole ghiande lucide sgusciate fuori delle lor

. gruppo di piante angiosperme dicotiledoni comprendente le due famiglie fagacee e betulacee: in

punge. foscolo, viii-151: paragonando le storie delle loro nazioni alle nostre, conoscerebbero

nostre, conoscerebbero [gli stranieri] le nostre di sì meschina curiosità in se

ordine dell'europa, da non meritare le cure de'loro scrittori. leopardi, 2-45

della man daranno i i sensi e le virtudi eterno vanto, / oprate e mostre

iii-23-16: la controriforma prese quel che le bisognava e le conveniva, dappertutto:

controriforma prese quel che le bisognava e le conveniva, dappertutto: dall'umanesimo,

minuta, di cui ci fanno fede eloquentemente le carte autografe. manzini, 7-76:

. — cure colturali: tutte le operazioni che vengono compiute sulle piante coltivate

qualsiasi cura, e non vi crescono che le piante dei terreni pietrosi e della sabbia

la cura di voi, sopra tutte le cose attenda sollecitamente alla salute dell'anime

alla salute dell'anime vostre, per le quali avrà a rendere ragione

vol. III Pag.1065 - Da CURA a CURA (16 risultati)

e, come aveva determinato, ordinate le cose sue, e la cura di quella

, 74: la cura della suocera le pesava troppo, e per non sacrificare

ciò tutto l'anno una donna di servizio le parve un doppio sparagno quello di riprender

e la mortalità fu grande. anna prestò le sue cure agli infermi poveri. montale

che fosse sera avanzata, giacché sapevo che le padrone mie e di belbo mi attendevano

per farmi discorrere, per farsi pagare le cure che avevano di me e la

prima cura, / poi che con le sue man fe'la primiera. stigliani,

di poi si cerchi e sforzisi con tucte le mani, co'piedi, con tucti

maggior cura, vuol mettersi nell'avere infallibile le spe- rienze... per non

panni / tutte con lunga cura eran le pieghe / divisate, acconciate. manzoni

7-210: se lo portò in giro per le cinque stanzette del quartierino arredate con cura

assiduo e veementissimo, quando esso spacciate le cure dalle quali importunamente era molestato avea

e massime alla cucina, a ciò che le vivande sieno ben cotte e stagionate per

mi credeva / che altra età e le diverse cure / mi facessin cangiar disio

poi da un'altra cura, / de le fortezze e di tutto il dominio /

: fu data questa cura di scrivere le storie dell'india dal principio a uno de'