, xiv-287: mi sentivo dolere iersera tutte le ossa, e iardo, 1-183
e iardo, 1-183: tra le cose umane non è più ingiusto né tostamente
giamboni, 54: i savi dicono che le ricchezze tostamente gua voltò le
le ricchezze tostamente gua voltò le spalle soffiando gravemente, tossendo, spurgandosi.
tostabruno, 3-765: questa che ha le narici aperte, la fronte im
quando s'era al liceo, ci vendeva le gardenie per l'òcchiello a mostro
, / che fa parlar di me fino le mura. tostamente si sperde.
da tosse, con doppio suff. de le piante de'piedi, le quali si poteranno
suff. de le piante de'piedi, le quali si poteranno bene curare. ippia-mato astrolabio
, al fine di rimadre feconda tutte le partorisce. c. arrighi, 2-75:
partorisce. c. arrighi, 2-75: le forze le mancarono e ricadde tostamente sul
c. arrighi, 2-75: le forze le mancarono e ricadde tostamente sul letticciuolo.
a perder colpi. 3-81: le lor parole corssan tostannamente per tute le fine
: le lor parole corssan tostannamente per tute le fine del cui è presente tale
. leggenda della reina rosana, 26: le tatori di tumore che, secondo
c. e. gadda, 23-17: le tossine di firenze cominciano a daru.
con determinazione e senza indugi. le falci corte, in movimento tostano e agile
di sua bocca: « tarde sono le proferte del re, e troppo tostana è
i fiori, quanto a me care le muse. algarotti, 1-x-162: al mio
12: taglio alcune fette di pane e le introduco nel tostapane. = comp.
. della rossa, tostando un poco le castagne, che riesce alquanto aspretta, ma
s. bettinelli, i-79: noi le tostiamo [le dame], è vero
bettinelli, i-79: noi le tostiamo [le dame], è vero, ma anche
], è vero, ma anche le accomiatiamo ai frutti, perché ci vengono a
verga, 7-304: il vino e le fave tostate misero in allegria anche compare nanni
. cravaliz [gòmara], ii-77: le saette sonno de un legno fortissimo e
, anzi un negligentonacciaccio, mentre non le ho mai scritto cosa alcuna a conto
, ii-io: è stato consigliato per le grandi raccolte [di grano] la tostatura
albertano volgar., 84: le gran cose non si fanno né per forza
prova sarebbe riuscita meglio, se io le avessi prima fatte ben seccare e tosticchiare in
tuona e con tostissima mano in me le tue saette discendi. febus el forte
acqua fatta tiepida al fuoco s'adacqueranno le sementi che vorrai far nascere all'invemo
prematuramente. testi fiorentini, 197: le cittadi che sono asisse a mezodie sono
o ninfa; / di fredda linfa / le spruzza il viso, / mentre la
viso, / mentre la gonna io le rallento al seno. -non men
libro di sydrac, 368: tutte le cose del mondo può l'uomo dimenticare
parini, 700: 1 tuoi concittadini e le tua patria tosto o tardi non potranno
grande. targioni tozzetti, 12-6-118: le piante quanto più nascono nell'alto
. mi sembrano, al ricordo, le cose più squisite che abbia mai mangiato.
quelle povere uova toste, che non le strapazziate quest'anno: mangiatevele senza farle
: intanto l'ostessa aveva portato in tavola le tagliatelle... molto eccellenti e
assumere un contegno che non lascia tradire le proprie emozioni. lippi, 6-64:
balena, scocca, e in pezzi van le toste / ossa disparse e le minute
van le toste / ossa disparse e le minute croste. 2. disseccato.
tal mese el villan rompa per costa / le porche sode, e con l'arato
lo salvatore, cui tanto amaste; / le reti e t mondo abandonaste / tosto
lancia, allor ch'ei viene / ver le nostre pupille, agita e scaccia /
viso una cosa caldissima, portatevi tosto le mani, tosto che me le vidi
portatevi tosto le mani, tosto che me le vidi ripiene di sangue cominciai allora ad
il ragazzo ebbe finito la minestra, le perpetue si alzarono tutte e due.
petrarca, 37-119: reverente ai piedi / le di'ch'io sarò là tosto ch'
], 8: il regio procuratore trasmetterà le sentenze sì preparatorie che definitive, tosto
giudice, ministro della giustizia, il quale le farà pubblicare. pea, 7-55:
nostri che s'infervoravano a illustrar loro le glorie del villaggio, le mine tolte per
illustrar loro le glorie del villaggio, le mine tolte per tot chilometri quadrati,
di corsa per tot pertiche milanesi, le macerie rimosse per tot tonnellate, i residuati
non 'tale': quindi sono erronee le espressioni 'il mese tot', 'la merce
perché ti hanno cresciuto lo stipendio o le mansioni e così via. =
isposizione lo ammaestramento del metodo del ritrovare le diffinizioni dei generi, che aristotele brievemente
, ritiene il solo valore, che questa le concede, di una probabile ma inverificabile
il 'la'alla vita cominceranno forse a darlo le americhe, mentre qua la rovina si
spiriti che non è l'attuale, le vite degli antichissimi tempi in atteggiamenti grandiosi
, i-109: s'una volta s'insanguinano le spade, stracciato il velo e la
. 4. versato in tutte le attività (una persona); che ha
una femmina totale, / pur prevedendo tutte le deviazioni possibili. -che ha
, inquadratura totale-, che contengono tutte le persone e gli oggetti della scena.
. carica totale-, somma algebrica di tutte le cariche elettriche di un sistema. -energia
cinetica totale-. la somma di tutte le energie cinetiche di un sistema, -
vettoriale delle quantità di moto di tutte le componenti di un sistema. 10.
da quegli scrittori imparare a distinguere tra le frasi native e le frasi forestiere, e
a distinguere tra le frasi native e le frasi forestiere, e a ben ravvisare
gran porzioni, sonovi altre minori, le quali unite al campidano, e al-
: quindi avviene, che i sentimenti e le idee morali acquistino perciò una qualità meno
totale, voi terrete i due terzi per le spese vostre sia di posta, sia
il totale senza pensarci, con tutte le forme volute dalla legge. gobetti,
3. cinem. inquadratura che contiene tutte le persone e gli oggetti della scena.
come la mano è un tutto intero, le parti della quale, come le dita
intero, le parti della quale, come le dita intere, sono tutta essa mano
, si comprendono certe sue parti, le quali hanno anche esse qualche compimento. piccolomini
, la totalità. spallanzani, 4-iv-304: le vene e le arterie, (del
. spallanzani, 4-iv-304: le vene e le arterie, (del cuore degli anfibi
matura,... una nebbia non le può fare danno niuno, né se
danno niuno, né se ne curano le viti né l'uva. lorenzo de'medici
legar, non salci. / e le stendeano. o vite, così stese /
stendeano. o vite, così stese / le carezzavi con l'ombrìa dei tralci.
da sotto -dalla terra, dal fondo tra le viti che sembra si sia mangiato ogni
durante, 2-480: sono innumerabili quasi le spezie delle viti. ritrovasi la domestica
. acosta], 258: le foglie sono della grandezza e quasi del sembiante
della vite, insetto { lopus sulcatus) le cui larve sono dannose alle foglie e
thrips (drepanothrips reuteri) molto dannoso per le foglie, i tralci, i viticci
chi vuol aver del mosto, / zappi le viti d'agosto. idem, 379
199: non si può avere le viti legate colle salsicce. 8.
libri. borgnis, 6: le viti idrauliche sono composte d'ordinario di un
, v-213: l'operaio venne con le sue grosse dita unte a svitare le innumerevoli
con le sue grosse dita unte a svitare le innumerevoli viti minutissime. -madre vite
-tenditore a vite, manicotto metallico, le cui due estremità sono provviste di filettatura
non pò dall'altra esser mossa, come le vite senza fine, colla quale il
, 297: delle taglie o carruo- le... della vite perpetua dell'organo
legno intagliato e dorato (i nostri le chiaman viti), con sei candele;
soldo. lud. guicciardini, 3-9: le vitelle, i capretti e li agnelli
italia. pacichelli, 1-162: ottime sono le vaccine, il pesce della mosa e
fagioli. alla sede mangiano tutti i giorni le fettuccine e la vitella.
ingrassata col riso, la vitella ingrassata con le barbabietole, cioè la bice?
ungherino, marrocchinaio o pergamenaio; pure le pelli che passano per le mani di tali
pergamenaio; pure le pelli che passano per le mani di tali lavoranti, hanno dovuto
, fa il lavoro che gli accascan le braccia, da stracco, che non può
vitellini giovani che non hanno ancora finito le elementari. = dimin. di vitello1
vitelli e il capo come loro, con le orecchie piccole e tonde e denti grandi
, si leva per propria virtù e cerca le mamelle della matre. tanara, 319
o di lamprede. ghislanzoni, 16-17: le parole che più spesso gli uscivano dalla
. vitello d'oro: idolo costruito con le fattezze di tale animale e venerato dagli
ii-241: discendendo moisè del monte sinai con le
primo grosso vitello che si presenta con le maniche corte e i capelli sulla fronte.
vitelli marini, orche e nereide, le quali sono di corpo peloso e di umana
umana effigie. serpetro, 366: le 'foche', chiamate volgarmente 'vitelli marini',
sembrano muggire. spallanzani, 4-ii-148: le foche talvolta ivi prese si denominano vitelli
che ha mangiato i tuoi beni con le meretrici, è venuto, tu gli hai
di vite. lomazzi, 4-ii-79: le otto parti sotto l'abaco si dànno al
viticci ripiena, che se ne offendono le belle uve. marino, 1-2-31: inghirlandan
uve vermiglie e bionde; / e son le viti di smeraldo fino / l'uve
[ionico] sia ben girato con le sue volute o cartocci o viticci che
verdoline e sancolombane e altri vitigni e subito le recassono. petrarca volgar., iii-36
tal'or de l'acqua, come le giare de'fiumi, ciò è il vìtice
], 106: dicono alcuni, che le cubebe sono semenze di vitice, perché
agricoltura utilmente ricordano il guardarsi d'appoggiar le tenere viticelle a stecconi, o pali curvi
e anche la scienza che ne studia le tecniche e i metodi).
: si dettero cura all'insegnamento agrario con le scuole superiori di portici e di milano
l'istituto forestale di vallombrosa, con le stazioni sperimentali e con altre simili,
pianura, il qual senza danno comporta le nebbie e la brina; di quello che
tutto: la patria, i vitigni le miscele, le età buone. soldati,
patria, i vitigni le miscele, le età buone. soldati, i-258: gli
chion. ha virtù caustica e esulcera le civatrici e riducele al debito colore e
e riducele al debito colore e incorpora le vitiligini. anonimo [agricola], 107
] anco di più guariscono la rogna e le piaghe che da sé nascono nel corpo
sé nascono nel corpo, tolgono via le lentigini, che si veggono talora come
come picciole macchie nel viso umano, e le vitiligini medesimamente, che è un simile
sana i difetti della pelle della faccia, le vitiligini e le lentigini, facendone suso
pelle della faccia, le vitiligini e le lentigini, facendone suso linimento quando è caldo
, i-219: due grandi occhi neri le scintillavano sotto una doppia frangia d'ebano
sua vitina ch'avrebbe potuto capire tra le due mani, disegnavasi leggiadramente sotto una veste
del torchio e la sua spenta tortura dopo le ore tumultuose della vendemmia, tutta in
cui si fis- sano le botti da caccia sul fondo di uno specchio
servon i cretari in vitrearne ed ungerne le pignatte di dentro. = denom.
-che ha l'aspetto, la consistenza o le caratteristiche proprie del vetro; che ha
], 280: il splendore che ne le vere gemme sfavilla, sta sempre saldo
... là dove quello che ne le vitree si vede, prima che a
divien languido. salvini, 15-4: le ninfe intorno a lei / milesii velli /
inferma aveva socchiusi gli occhi; il medico le divaricò le upille: l'occhio apparve
socchiusi gli occhi; il medico le divaricò le upille: l'occhio apparve vitreo,
alle malattie ereditarie che l'affliggono, tra le umor acqueo. quali tengono
. a roma, benda decorata che le matrone e le vestali portavano attorno al
roma, benda decorata che le matrone e le vestali portavano attorno al capo per sostenere
il sacrificio o con cui si avvolgevano le coma di alcune vittime sacrificali o alcuni
, la sacra figura, e con le mani sanguinose ardirono di toccare le vitte
con le mani sanguinose ardirono di toccare le vitte verginali della dea? a. botto
: in un medesmo tempo / fùr le vittime offerte / e fatto il sacrifìcio
sacrificare; all'intomo popolo, che alza le mani al cielo in segno d'allegrezza
fianco, e nella testa cadde su le foglie di quella casa, dove spirò in
erano vittime di tanto furore. sverginate le donzelle, svergognate le spose nelle case
furore. sverginate le donzelle, svergognate le spose nelle case e sotto gli occhi dei
. -chi è costretto a subire le volontà, le imposizioni o le richieste
-chi è costretto a subire le volontà, le imposizioni o le richieste di altri (
subire le volontà, le imposizioni o le richieste di altri (e ha valore enfatico
, e la barca corse a prendere le vittime. 6. offerta a
il cui uficio si era di legare le vittime, e di preparar l'acqua,
carni che degli animali vittimati o uccisi per le sole sue mani. vittimismo,
studia il rapporto che si instaura fra le vittime e i criminali e i fattori psicologici
la zappa e 'l rastro / frange le glebe e si procaccia il vitto. pallavicino
catechizata da un religioso, che quotidianamente le prestava il vitto dell'evangelo dalla ferriata
a i nabatei / l'altere insegne e le vittrici squadre. goldoni, ix-
1-674: fa'che vittrici, sien le spade troiane. pascoli, 1190: o
. d'annunzio, i-765: e le fanciulle dietro plaudenti / in mezzo a'
i drappi sventolanti / e in ordin lungo le vittrici schiere / corrusche (farmi.
. lucini, 156: pei campi, le falangi rusticane marciavano vittrici. -come
con supplichevoli voci pregarti e prima basciarti le vittrici mani. fr. detta valle,
propri sentimenti, i propri istinti, le proprie passioni. a. degli agli
. leopardi, 9-18: noi per le balze e le profonde valli / natar
, 9-18: noi per le balze e le profonde valli / natar giova tra '
roma, xxxviii-377: inprimamente vengano a le nomina de li regi e a le nomina
a le nomina de li regi e a le nomina de li consoli de essa la
consoli de essa la citate; e le vattalie e le vittorie de diversi genti e
essa la citate; e le vattalie e le vittorie de diversi genti e de diverse
virilmente e sperare in dio, ché per le ragioni dette ci darà vitoria. ariosto
: o agrippa, il tuo valor, le tue vittorie, / vario cantar potrà
, cigno meonio. foscolo, vii-145: le sterminate vittorie di selim ii nell'asia
petrarca, iii-1-14: la bella donna e le compagne elette, / tornando da la
. / dov'è la vittoria? / le porga la chioma / ché schiava di
sonno. borgese, 1-164: celestina le tuniche che chiamava 'sacerdotali'le riservava per 'la
: celestina le tuniche che chiamava 'sacerdotali'le riservava per 'la festa della vittoria'.
con l'ali collocate a sedere su le finestre ne'detti angoli. algarotti, 1-viii-261
hanno vinto, ma ti giuro che son le vittorie di pirro; e tornando all'
ad ambiduo correva il sudore, e le vene de le braccia e de le gambe
il sudore, e le vene de le braccia e de le gambe si mostravano
e le vene de le braccia e de le gambe si mostravano maggiori e rubiconde per
: però la prego di far apparecchiare le scacchiere... ch'io oggi verrò
pietro] che tien le chiavi di tal gloria. f. scarlatti
stringere alleanza con lei, e sapere le risposte che ella certo avrà fatte tra sé
successo i vizi, i peccati, le tentazioni demoniache. boccaccio, vli-226:
rallegra e vanta. leoni, 389: le donne si mantengono dignitosamente e anche i
e si vedeva già attorno al collo le braccia della donna, in atto di chiedergli
ceduto, il sondaggio telefonico dell'altro ieri le aveva fatto credere di avere la vittoria
muratori, 14-78: né la forza né le vittoriette dei tedeschi sono purghe bastanti.
riattingevano agli ingaggi nella serie a, le mogli al 'vittoriano di castagne con la ricotta'
tornata l'oste da pistoia vittoriosamente, le dette case de * ghibellini di firenze
, ii-691: molti gittarono nel fuoco le vestimenta... e in ispecialità i
.. volle che io quietamente entrassi per le batterie e mine istesse da lui fatte
e mine istesse da lui fatte, per le quali esso, vittoriosamente combattendo, riportò
.. giunga ad agitare vittoriosamente tutte le bandiere d'italia. 2. per
liberata. s. maffei, 7-137: le arcadiche colonie in varie terre diffuse,
., iv-xxvi-14: ciò che promise per le vittorie, lealmente diede poi a ciascuno
. gozzi, i-1-245: io conosceva tutte le loro astuzie, e le dicea loro
io conosceva tutte le loro astuzie, e le dicea loro in faccia; e già
verbo divino, la vita di quello, le cose ventura volgar., 137
. letter. che domina la mente e le passioni dell'amante (la donna amata
tutto quel regno, e superati ancora con le vittoriose sue armi i regni di scozia
gli scettri imperiosi e gli ostri / e le vittoriose e sacre palme. marradi,
d'alto fragor canoro, / prorompano le rime vittoriose e in echi / metallici di
quale amore se s'usa in verso le virtù è commendabile e se s'usa
commendabile e se s'usa in verso le cose mondane è vituperabile. s. bernardino
siena, 479: tre cose vediamo le quali so'da riprendare nella vedova non
[manuzzi]: strascinato vituperabilmente per tutte le contrade di questa città.
el fumo del bionbo el cervello e le cosse spirituali offende e el pionbo bru-
i bicchieri sulla faccia, gli mette le mani nei capelli, gli graffia le gote
mette le mani nei capelli, gli graffia le gote. -bestemmiare dio, gesù cristo
templi; voi ruffiani non venite a vituperare le chiese. flaminio, 89: vituperiamo
mortali... per queste [le ricchezze] la lor fama in eterno vituperano
e'nostri... paesi, e le vituperare (vituperare, vitiperare,
qualunque buono uomo, raccontiamo i vitupèri e le vergogne e'danni di ciascheduno. tasso
in vituperarlo. cesarotti, 1-xxii-171: le sue cose come le altrui sa con ugual
, 1-xxii-171: le sue cose come le altrui sa con ugual franchezza lodarle o
al mondo chi non vituperi e morda le truffe, le ingiustizie ed i tradimenti:
chi non vituperi e morda le truffe, le ingiustizie ed i tradimenti: e per
verità gli scellerati medesimi nel cuor loro odiano le scelleraggini. guerrazzi, 23: e
sdegno insorgendo contro siffatte mostruose produzioni, le vituperi convelle si meritano? d'annunzio
. lli belli alberghi abbattere, e le forti mura distruggiere, le ricchezze consumare
abbattere, e le forti mura distruggiere, le ricchezze consumare e le donne vituperare,
mura distruggiere, le ricchezze consumare e le donne vituperare, le pulcielle sforzare e li
ricchezze consumare e le donne vituperare, le pulcielle sforzare e li vecchi talgliare.
pazzi o sì cattivi, che lasceremo svergognare le gliuole nostre, strupare i figliuoli,
gliuole nostre, strupare i figliuoli, vituperare le mogli. 6. ant.
] vituperi ciò che tu tocchi con le tue mani. storia di stefano,
: nessuna cosa può disordinare o vituperare le fanterie ed ordinanza vostra, quanto essere
usura i maledetti odi che vituperarono per secoli le due città 7. intr.
. sminuire il proprio merito, biasimare le proprie attitudini. -anche sostant.
buti, 2-611: finge l'autore che le parole confortative a la castità dicano donne
confortative a la castità dicano donne e le vituperative de la lussuria dicano li uomini
il peccati degli uomini; ma onestamente narrò le cose disoneste, duca menò quelli avvocati
così vituperati agli apostoli. boiaracciocché narrando le cose disoneste ricavasse molti alla fordo,
grande errore. erizzo, 249: scrivono le antiche istorie, che un porte.
in parte la vergogna d'una le, vergognoso; turpe, scellerato (un
lucidi caro, 12-iii-152: quanto a le mie cose, ad istanza del maintervalli
i nomi più vituperenuzio io misi insieme le rime e desidero che si stampino da lui
6-ii-515: o lafontaine o guerrazzi, ecco le due scuole estreme, questi due
28-2: chi è costui, che involge le sen un atteggiamento o comportamento
domanda, cioè: chi è le lode e i vituperi pensare e vedere,
vituperi pensare e vedere, da che sa le cose generali costui? valerio massimo
. fra giordano, tricida'de le sue virtudi che patricida del padre della patna
toria il genere laudativo, abbracciando in sé le laudazioni non sono in sua podestà
, vii-144: meno, che le vituperazioni, prendendosi però il nome dalla
tuo gran compagnato, nel risalire le alpi, dalle vituperazioni dei ghi
ree, degne di lode o di vituperazione le tal'or la gran pazzia, / ch'
il vituperio morendo ignoto. nievo, le; vergognoso (un atto, un comportamento
fosse, istadici e la metà di tutte le cose dell'oste, la privazione potrà ridare
chiabrera, 2-1-87: quivi di sdegno ambe le guance tinto / grida il nocchiero:
grida il poeta: per far andar coverte le donne cristiane, bisognarci scomuniche e multe
tempo che fra 'l popolo d'israele le madri fuggivano e compiangevano la sterilità come segno
; gli orecchi udiron gli vitiperi e le minacce. dante, conv., iv-i-5
fratello. gherardi, ii-60: secondo le laudabili o vituperevoli elezioni li uomeni lode
b. martini, 2-3-144: si confrontino le maldicenze e 1 vituperi dei due accennati
: allora vennero alle mani: pur fra le percosse, non cessavano di scambiarsi i
e gli adulteri verso le maritate, sforzò ancora di acconsentire alle
cosa mettendo a ruba e ad esterminio, le donne a vergogna; faceano crudeli e
ignominioso. cavalca, 20-331: le buone donne... dicevano: «
più tosto i vitu- perii, che le glorie delle famiglie. delfico, ii-28:
tu che non cessi dal farmi onta con le tue follie? » -prostituzione
avea ordinato di darsi a vitiperio, mettendo le figliuole a vitiperio, e di ciò
a quelli che dànno ad opera di vituperio le membra loro le quali veramente sono membra
ad opera di vituperio le membra loro le quali veramente sono membra di cristo e tempio
e in vituperi non potea annoverare né misurare le sue ricchezze. s. bernardino da
, 33-79: ahi pisa, vituperio de le genti / del bel aese là dove
183: così a mano a mano seguitano le foglie, le quali sonno le parole
a mano a mano seguitano le foglie, le quali sonno le parole che escono dalla
mano seguitano le foglie, le quali sonno le parole che escono dalla bocca in vitoperio
esemplari son buoni e zelanti genitori, le bene accostumate nutrici ed i prudenti e
molto mi turbai e quello amore ch'io le portava si convertì in odio, e
apresso piglieranno tutti e'nostri paesi, e le nostre donne e'nostri figliuoli vituperranno e
erano da suoi [di attila] barbari le donne trattate. bresciani, 6-x-101:
di me... nondimeno volli le mie lettere per chiarirmi meglio. ulloa
scelerata vita e di corrotta... le cui vituperose opere molto dagl'imolesi conosciute
rondello, se non ti se'lavato ben le mani, lavati e mani e viso
me, ed essa medesima a sostituire tutte le altre creaturine possibili. -che
due occhi affossati e infocati, contraendo le grinze a un sogghigno di compiacenza diabolica
un sogghigno di compiacenza diabolica, con le mani alzate sopra una canizie vituperosa,
femmina da conio, risonò cruda fra le quattro pareti. -volgare, triviale
neimpra mai il saporito sugo delle frasi [le parolacce] vituperose, che anche là
, e guadagnate non so quante banderiuole le portarono a palazzo con un viva,
costoro bello, divino ogni cosa; batton le mani a ogni verso; ti prodigalizzano
di san siro che adesso avevano smontato le scuderie e vivacchiavano commerciando in calessi e
-di animali. boccaccio, 21-14-98: le mie poche [pecore] nell'alto confine
: si pensi quanto fossero frequentate e vivaci le serate di casa maffei. svevo,
di questi padri, desidero d'intender le gare de * vostri vivacissimi ingegni,
quelle beate delizie potea disegnargli e colorirgli le forme più appropriate e più vive.
la vivace eloquenza del loro gestire, e le sonore cadenze del loro dialetto cantante.
la barba bianca, l'occhio vivace, le mani curate è i modi signorili.
con sperar vivace, / allegri in le fatiche del servizio, / concordia ed amicizia
gl'intervalli minori; ora di svegliare le passioni vivaci, liete e feroci, come
di vivace vituperio, mi scalderei tra le genti. c. i. frugoni,
m'ha lasciato dire, senza offendersene, le cose piuttosto vivaci delle quali erano piene
avrà potuto sdegnarsi delle ultime anodine narrazioncel- le. 6. provvisto di vigore
, 27-12: dinanzi a li occhi miei le quattro face / stavano accese, e
fiumi inforza. tassoni, xiii-629: le figure d'intaglio ordinariamente non hanno color
i-591: per un momento stettero ritti, le spalle alla porta. un fuoco vivace
chiudo a chiave la porta; e spalanco le finestre, acciocché la vista amena de'
levava una brezza abbastanza vivace, che radeva le onde, increspandole come una stoffa rugosa
ora del mangiar fu venuta, messe le tavole sotto i vivaci albori e agli
io ti averei dato acqua vivace, le cui stille escono dalle vene della pietà divina
: allora la mente più vivacemente penetra le parole d'iddio. 3. in
piaciuto a la vostra cortesia donarmi con le (lue medaglie appresso, una d'oro
e l'altra d'ariento, ne le quali è coniata la testa sua vivacemente.
prontezza. iacopone, 43-202: le dune, odenno lo maritamento, / cur-
orazione con vivacitadé ed armoniositade, solamente le cose divine abbraccierebbe. buti [tommaseo
per il che questo gli diede, oltra le lodi che aveva, più nome assai
d'acqua. sestini, 229: le rupi che coronano lo stagno / son d'
il vivagno / i sonniferi tassi e le cicute. -vegetazione che fiancheggia un
su la sponda della rupe, traverso le spaccature della quale ruggiva il torrente,.
dei teli di olona usati per fabbricare le vele. d'annunzio, 1-ii-199:
i trevieri / misurando e tagliando / le vele in canape aspra, / le lor
/ le vele in canape aspra, / le lor donne i lunghi aghi acuti /
, acciò ch'io inaffiassi l'erbe e le piante fruttuose. boccaccio, dee.
all'esca / ch'in ramo alcun de le sue rive nasca. imperiali, 3-271
avvenne, non so qual anno, che le acque del neva per una straordinaria escrescenza
, con i suoi serbatoi, con le sue peschiere sino ai margini dell'isola.
: queste di saint-malo, per esempio, le prelibate 'huìtres de cancale', nel
o in vivaio, e qui saranno le gabbie e i vivai degli uccelli. mattioli
[diosconde], 193: furono anticamente le chiocciole tanto desiderate nelle cene..
tenevano ne'vivai. spallanzani, v-49: le faremo quanto avrò ripartiate, giacché essendovi
di elefanti, là si organizzano spesso le più fortunate battute di caccia grossa.
un luogo. silone, 165: le sedi delle banche erano l'una più grandiosa
de sanctis, iii-186: se avrano [le università italiane] l'energia di farei
pietro pescatore degli uomini che, risarcite le reti dell'osservanza romitica, dovea dagli stagni
20: mentre il bologna calcio 'taglia'le squadre del vivaio per l'effetto svincolo,
. vivere nel proprio vivaio: agire secondo le proprie possibilità e capacità.
suo, più vivamente quivi / dove le resistenze eran più grosse. guicciardini,
: quanto mi hai fatto pena col narrarmi le tue avventure, e come risento vivamente
e come risento vivamente anche io tutte le tue afflizioni! mazzini, 14-157:
costringendo... gli ultimi a sciogliere le mani intrecciate e a staccarsi vivamente l'
. de roberto, 3-145: dietro le finestre del salotto, vivamente illuminate
cielo da questi tetti si potrebbe giurare che le stelle questa notte non vedano altro,
tasso, n-iii-560: non tutte [le virtù] egualmente né sempre si manifestano
si manifestano, ma sì come ne le pitture con l'ombre s'accennano alcune
vivamente espresse, così avverrà parimente de le virtù che sono con la prudenza.
, 22-151: mele e locuste furon le vivande / che nodriro il batista nel
; / che quanto averne da tutte le bande / si può del mondo, è
'l paiuolo, / ma crude si mangiavan le vivande. tasso, 10-64: apprestar
: è quest'animale molto utile per le cucine e gustoso per fare con le sue
per le cucine e gustoso per fare con le sue carni vivande e col suo grasso
un tovagliolo, e preso questo per le quattro cocche, disse alla sua bambinetta maggiore
soprawedere al mangiar della dama, sceglierle le vivande, moderarne l'appetito e le
le vivande, moderarne l'appetito e le voglie, 'serbarla ai cari figli'. pascoli
più grande. moravia, xi-35& portarono le vivande e loro mangiarono ma io quasi non
vedendo già il lume chiaro, di nuovo le ripasceo [le donne] della vivanda
lume chiaro, di nuovo le ripasceo [le donne] della vivanda malcotta.
sediamo per grazia vostra, le ultime vivande non torneranno men sa
se voi percorreste tutta la germania, vedreste le più nobili e ricche donzelle saper
tutti al detto; e prontamente / poste le mense, a convivar si dièro,
partire i vivanderi e alcuni che portavano le bagaglie. g. micheli, lii-13-274:
, i-65: ond'io per far le cuoche vivandiere / perite nel mestiere,
che tutti i marescialli, gli assalti e le brigate. 2. per estens
. de amicis, xii-36: andando verso le dieci vedevo venir giù la vivandiera,
che nell'altare originario figurassero, oltre le tre principali altre parti, secondo uno
parco o recinto in cui erano tenute le bestie feroci e, in partic. dal
., recinto in cui si rinchiudevano le fiere destinate agli spettacoli circensi.
adunque e non negli anfiteatri si custodivan le fiere ed oltre a ciò si teneano in
viventi, che sanno per lo più le cose accadute, non pongono la dichiarazione dei
allor da i nidi, / allora da le piante, dal popolo ferino,
molti piani si accumulano moltitudini di persone ignote le une alle altre, viventi di giorno
mandati in esiglio. carducci, ii-19-135: le ricordo di far preparare lo stato del
i legali chiaman legge vivente) tutte le cause, o soltanto le principali,
vivente) tutte le cause, o soltanto le principali, de'tanti milioni di sudditi
va', dille tu che lasci ornai le cure / de la guerra ai guerrier,
né il regno de'viventi, né le pure / piaggie del ciel conturbi ed
viventi amano il cibo / per ricrear le forze e sostenere / le membra,
/ per ricrear le forze e sostenere / le membra, e per le vene e
sostenere / le membra, e per le vene e per le viscere / sedar l'
, e per le vene e per le viscere / sedar l'ingorda fame. parini
: al suono che invisibili spandeano / le grazie intorno, assunsero nell'opra / nuova
c. e. gadda, 6-335: le case dei viventi, mute nella lontananza
loro ciglio / nebuloso di sdegno: avean le luci / fisse al suolo.
è per molti modi (sì come ne le piante vegetare, ne li animali
, / che dal vento percosso e da le fiamme / fui del folgore suo
re d'egitto domandò e fecessi portare iudea le scritture profetiche della gente ebrea..
formano la posterità foscolo, xi-2-320: le modificazioni dell'unione della filosofia con la
quella di fiori di mortella stillate [le scolopendre marine] non vi son mai
, i-193: 1 clamori che sonano le campane nelle chiese, non sono per
ha conosciuto l'incostanza della fortuna e le vicissitudini delle cose. pallavicino, 1-432:
tanta scienzia e litterato che parea che tutte le scritture sapesse a mente. boccaccio,
di disagio. buonafede, 2-i-169: abitavan le selve e viveano di frutti salvatici e
: questi occati sono negri e hanno tutte le penne a uno modo, così nel
che e'sarrebbe tenuto di pagare se le decte cose mectesse dentro ne la cittade.
da un'attività; dedicarvisi con tutte le proprie energie. ruggerone da palermo,
: oh, di mugel selvoso / ne le dolci castella una m'aspetta; /
fra giordano, 5-193: non possono vivere le vertudi, se non hanno nutricamento da
ruzzini, lxxx-4-451: per questo poi vivono le pretese e le difficoltà si può dire
per questo poi vivono le pretese e le difficoltà si può dire di tutti prenci pi
di passaggio) e su, dentro le strette, tristi vallate delle prealpi e
freno? gozzano, i-96: egli pensò le cose ch'io ridissi, / confortò
-207: gli eroi in giacchetta nera vivevano le rovine come una droga eccitante.
sfruttando in modo intelligente e personale tutte le opportunità che offre. casaviva [novembre
12. -vivere alle spalle o sopra le spalle di qualcuno-, v. spalla
vita, io vivo a me; le mie ore scorrono piene e serene ».
e serene ». -seguire esclusivamente le proprie inclinazioni, senza condizionamenti altrui.
-vivere la propria vita: seguire liberamente le proprie inclinazioni, senza condizionamenti o restrizioni
vita. -vivere nelle o fra le nuvole, v. nuvola, n.
vivere sprezzano poi i padri e le madri, il fanno quando essi sono
anni all'infuora, anni ai guerra, le spese del vivere. bacchetti, 1-iii-358
, 3-64: agilulfo contava e ricontava le assegnazioni di viveri, le razioni di
contava e ricontava le assegnazioni di viveri, le razioni di zuppa, il numero di
: sento gli avversi numi, e le secrete / cure che al vivere tuo furon
suoi pari andassino per loro vivere cercando le cose di vantaggio. sanudo, lviii-25
, la quale caccia fuori i conigli de le tane, è poco maggior de
viverrino, agg. che presenta somiglianza con le viverre. -cane viverrino: nitterente (
piacevole con cui, o figliuolo, respirano le dotte e lodate vostre composizioni, mi
vasari, i-58: se le effigie e ritratti che ho posti di tanti
i gridi fuor de la bocca di chi le considera come si dèe. caro,
mia cara -la tua lettera mi ha cavate le lagrime, e vedo che forse io
, con la vivezza propria di lui, le sue esperienze alle carceri delle murate.
. r. borghini, 11-68: le... figure hanno molta grazia e
ombra alle cose che pingono e così tutte le loro pitture sono smorte o senza nessuna
sia ricca di umori pittorici sostanziali, che le permettono di rifrangere ancora con simpatica vividézza
telligenza. piovene, 8-12: le città affollate di oggi prendevano una vividézza
intenso e luminoso (un colore, le tinte di un dipinto); che spicca
per infermità di corpo (nella quale intervengono le diminuzioni del sangue, le diete e
quale intervengono le diminuzioni del sangue, le diete e l'altre evacuazioni, le quali
, le diete e l'altre evacuazioni, le quali vanno a tórre il vivido colore
: piene di morte ahi! son le guance vivide, / ed ahi! le
le guance vivide, / ed ahi! le membra insanguinate e livide. lanzi,
. bigiaretti, 8-143: guardava incantato le insegne luminose, i freddi e vividi
il fuoco); ancora incandescente (le braci). - per estens.:
landa tacque, gli occhi fissi su le vivide bragi. monelli, i-43: s'
con intensità la vista, che rischiara le tenebre (una luce; il sole,
8-106: di mezzo al sen de le tenebre orrende, / vivida luce all'
così subito giudicai non appena ne scorsi le forme e i lineamenti. emanuelli,
i lineamenti. emanuelli, 1-110: le finestre erano chiuse e soltanto da una
farmi prete » disse il ragazzo con le labbra tremanti e gli occhi vividi di
cari / ricevuti gli aurei, che non le gemme / avara man riceve. bergamini
avvenir mal fido, / ebbra spirò le vivide / auree del franco lido.
esserti in sommo pregio: / per le sue vene ondeggia / vivido il sangue
a tradurre istantaneamente nel suo linguaggio pur le più complicate maniere della sua sensibilità con
iii-27-107: è allora il tempo di ausare le fresche menti a quel più austero e
cesarotti; egli viene talvolta a rompere le mie cupe meditazioni. la luce di quest'
quais presso notre-dame, e che mai notte le era parsa più gaia e più vivificante
freschezza notturna in cui si scioglievano tutte le fragranze terrestri. 5. che
dei doni di ciascheduna e di tutte [le arti], e di comunicar vicendevolmente
vivificanti d'uno stato sono riputati giustamente le rendite. vivificare, tr. (
, però che per la sua sottilitade tutte le cose penetra, e penetrandole, al
, e penetrandole, al ricevimento della vita le vivifica. romoli, 198: animali
l'uomo che ama sinceramente e intensamente le cose naturali ed ha il dono magico della
ad un iniziatore che scopre e mostra le meraviglie del mondo. -in partic
da un solo fonte sarà ne le genti la sazietà del pane.
, conv., iii-xii-8: iddio tutte le cose vivifica in bontade, e se
che vivifica; la carne nulla giova; le parole ch'io ho parlato, sono
banti, 9-202: rivide il mare, le torri zuccherine del ne- grescu, lì
di cosmetici. serdini, xxxix-i-5: le guange sue di tanta legiadregga, /
'khol'sebbene non ne avessero bisogno e le labbra erano vivificate dal lapis di carminio.
asilo dell'umana coscienza, a domandarle le meste commozioni e la sottile ricerca del
vita agli uomini: ed essa narra le parole del suo vivificatore, la quale prima
suo vivificatore, la quale prima avea narrate le parole del serpente mortifero. leonardo,
sentire benefico anche in terra, oltre le spiagge e fa l'effetto di apportare
genitale nella pancia con i granelli e le temine sono vivipare. malpighi, 90
spallanzani, 4-iv-42: ne viene che le rane si debbono rimuovere dalla classe degli ovipari
: 'pianta vivipara': così è chiamata quella le cui gemme cadute naturalmente o a
volgar., 1-72: li magliuoli, le piante, li sarmenti, viviradici,
fassi questa operazione... facendo le corde viviradici dei testicoli [degli agnelli
parola cantata o recitata, di scioglierne le fibre e di distillarne o emulsionarne i succhi
corpi... tiene in pugno tutte le redini e determina sornione, imprimendo di
: senza farsi sentire da anima viva le dica, a cecilia rei in persona,
. carducci, iii-2-125: da le prime / cune l'inerzia noi caduche
iv-2-36: stava lì assopita, con le braccia stese nell'erba; gli pareva
neve e col viv'ostro / de le sue braccia al collo gli si avvinse,
; ed un rivo / di sangue stupisce le intatte 7 sue vene, d'un
. -sanguinante (una piaga, le stimmate). zena, 3-259:
stimmate). zena, 3-259: le mani eucaristiche! / quelle mani che estendono
mani che estendono tra i raggi / le sacrosante stimmate eucaristiche / aperte e vive
-transustanziato nel corpo e sangue di cristo (le specie eucaristiche). lapidario estense
grandemente graziata [sua maestà] in tutte le sue azzioni; et quando si trova
: d'una giovine temeraria in tutte le sue operazioni, e vivissima, io divenni
tanto ponno sul temperamento nostro più fervido, le sole indisposizioni dell'animo.
armonica ed estesa, i quali presentano le cose con isplendore, finitezza, armonia
barbara canaglia. bianconi, xxiii-215: nemmeno le guerre le più vive sospendono fra
, xxiii-215: nemmeno le guerre le più vive sospendono fra le potenze nemiche questa
guerre le più vive sospendono fra le potenze nemiche questa vicendevole protezione della giustizia
cogli occhi suoi vivissimi / può scior le nevi, e 'l ghiaccio. manzoni,
., 9 (150): le labbra, quantunque appena tinte d'un roseo
mozza. -che ha colore intenso (le labbra). gadda conti, 2-97
conti, 2-97: un sorriso di gioia le scopriva i denti, bianchi e freschi
i denti, bianchi e freschi tra le labbra vive. -copioso (le
le labbra vive. -copioso (le lacrime); dirotto (il pianto)
, squillante o che scandisce con chiarezza le parole (la voce). dante
acclamazione. petrarca, 23-98: le vive voci m'erano interditte; / ond'
dietro il gianicolo, illuminando dal basso le chiome dei pini che in alto,
il fuoco); acceso, incandescente (le braci); intenso (il calore
e dàgli suso con uno bastone tanto che le rompi. dell'uva, 13.
vive. gadda conti, 2-179: mordo le carni crocchianti, abbrustolite alla viva fiamma
l'amor del signore... con le sue vive fiamme illumina il nostro intelletto
singoiar bellezza, o vivo sole / de le tenebre mie, se qui soggiorni,
sazio. chiabrera, 1-i-125: vivo piropo le fiammeggia in seno, / ammirabil monile
che sotto il cancro cangiato hanno / le bionde spighe in bianco il color vivo,
colori. piovene, 8-34: quasi tutte le femmine portano abiti rosso vivo.
utilità della cittade è quando vive acque fra le mura si rinchiudono. boccaccio, dee
, / mentre un altro da lungi entro le sponde / gonfio crescea di limpid'acque
/ che fuor trabocca or sì d'ambe le rive. giuglaris, 165: 10
10 non vorrei bere più a sorsi le consolazioni; ne vorrei una viva sorgente
: doppo vedute... e considerate le scheggiature in quei marmi fabbricati a coda
, che hanno messo a stretta con le parti laterali della medesima cassa i loro
, vi-59: discendo... tagliandomi le dita agli spigoli vivi dei macigni.
. è ancora in santa croce sotto le volte, innanzi alla compagnia del giesù,
a calzare e vestire, e far loro le spese. a. dei, in:
g. r. carli, 2-xiv-208: le teste morte erano quelle che non esistevano
avuta occasione di mostrarlo non solo con le parole,... ma con i
non ci lascia scorgere o almeno sorprendere le fisionomie, i casi vivi, le
le fisionomie, i casi vivi, le circostanze morali tra cui si svolse lo spirito
siete in peccato mortale, allora tutte le opere vostre... sono vive,
vivo, e replicato l'uso di tutte le più evidenti ragioni, per mostrar,
mediocri autori, così appunto come fanno le accademie ch'e'fondano; ma gl'ingegni
il bisogno o il desiderio di ribattezzare le lettere ad alcuna fonte privilegiata di lingua
. vasari, 4-i-300: vo sconcacando le mura, le tavole, le tele et
4-i-300: vo sconcacando le mura, le tavole, le tele et i fogli in
vo sconcacando le mura, le tavole, le tele et i fogli in far figure
la gravità delle sentenze onde sono condite le sue ode, per lo bello disordine,
, per lo bello disordine, con cui le ha sapute condurre, per le vive
cui le ha sapute condurre, per le vive metafore onde le lumeggia...
sapute condurre, per le vive metafore onde le lumeggia... ben egli merita
nostri / a temprar talor riedi / con le voglie d'amor più vive e accese
, nello splendor del quale son riposte le nostre più vive speranze. alfieri, 7-44
di saper del mio stato, io le chieggo licenza di non risponderle precisamente su
una moia schietta, viva, che le usciva dal cuore. tarchetti, 6-i-428:
che riguarda il bene della sua persona non le può essere ignoto. mazzini, 47-267
e vivi i suoi rimproveri, e le sue maldicenze. toccavano una parte troppo
troppo sensitiva, jfanzini, i-292: le parole della signora, benché pacate,
attraversammo un buon tratto di strada tra le ovazioni vivissime della folla; e giungemmo in
molto... contribuiscono a cesare le provinzie, e regni, che le son
cesare le provinzie, e regni, che le son soggetti, avend'essi d'aggravio
spesa). grimani, li-5-99: le cose del mare dal cardinale erano state
effettivo, men- suale dispendio che portano le armate navali. carducci, ii-6-
, o procurò di tener vive tutte le pazzie delle longobarde leggi, e di quelle
decreti, tanto generali quanto speciali, contro le persone, se non c'era qualche
-che è mantenuto in discussione tra le parti (una trattativa, una controversia
e di sassonia onde si terranno sempre vive le pratiche per riconciliarle. -che
ciò fare, senza la legge viva che le dia forza, l'ubbidienza che si
salvo, e lasciò vive dopo di sé le fazioni che mutano sempre le repubbliche in
di sé le fazioni che mutano sempre le repubbliche in dittatura. -dir.
mise insino alle maglie della splendente lorica; le quali essendo stracciate ed aperte, e
ciato il capo e roso le unghie fino al vivo. pascoli, 1463
animo. ser giovanni, 3-37: le saette d'amor temperate / passono il
dalla croce, ii-101: queste sono adunque le differenze del- striscian entro per le midolle
adunque le differenze del- striscian entro per le midolle, è scavata la vite, col
, 9-62: hannovi assai pitture, infra le rono a terra (a par del
che c'era ancora. gran terror chiunque le mira. bugnole sale, 2-181: la
di vivo o di cotto, secondo le commodità. domenichi [plinio \
di sopra. algarotti, 1-iii-73: le base... verisimilmente parlando rappresentano
, 3-14: io alterava in loro alquanto le misure ordinarie facendoli molto grossi e che
poema, che esprime così al vivo le nozze di amore e psiche e il convito
degli dei. leopardi, 1041: le qualità morali come anche gli affetti degli
dall'animo proprio. pratolini, 3-207: le stanze, violentemente illuminate dal grande arco
annichilire di contumelie e rimprol'aspetto, le dimensioni reali di essi. -dal vivo:
che cosa sia dipintura, imitano dipingendo le pitture degli altri, e non il
la bocca tagliata al vivo, con le labbra appena disegnate, sbavando un poco
. piccolomini, 3-30: se [le ragioni] ben si considerano al vivo,
il giovane, 9-344: e che non le diss'io? che non le feci
non le diss'io? che non le feci? / fui viva per mangiarmela co'
tutta per te. fogazzaro, vi-179: le altre signore del partito erano inviperite contro
: ch'andar per viva / lxxxviii-n-74: le ben composte braccia con diletto / mira-
, 55: uccisi bil guardo, e le man dilicate / tutte vivorio son bianche e
. morelli, 178: ell'avea le mani di vivorio, tanto bene fatte
iv-271: non) sso rispondere a le tue proposte senza toccarti su 'l vivo.
, punta sul vivo, « che le disgrazie c'è chi se le cerca »
che le disgrazie c'è chi se le cerca ». vivorosaménte, aw
damente; impetuosamente. ka tante sonno le viziaménta e le tradimenta de li greci,
impetuosamente. ka tante sonno le viziaménta e le tradimenta de li greci, ke li
abate... gli cominciò a predicare le cose dure ed aspre della corrotto
). tobino, 5-166: le malattie psichiatriche sono quelle dell'in- telletto
, sm. (plur. femm. le viziaménta). ant. inganno,
. ci l'esemplo di bramare le ricchezze, le morbidezze, il lusso de'
ci l'esemplo di bramare le ricchezze, le morbidezze, il lusso de'e
tutte più avide del denaro che non sono le mosche del mele, e se casca
del mele, e se casca loro ne le mani alcun giovine di prima piuma,
, 9-17: sono ancora altre gangole, le quali vivuòla1 (vivàio), sf
anonimo, xvii-793-9: colte ne son le rose e le vivole / ed évi
xvii-793-9: colte ne son le rose e le vivole / ed évi si
patologicamen2- 295: di tal mal son le doglie sì vive / che 'l cavai non
e ponsi in terra: / chi vivole le chiama e chi cattive. f. d'
/ ho cavalcato peggior, ch'oltre al le vivuole pungono, né il paradiso nuoce.
/ passo ch'aveva, ho avuto anco le vivole, / che fu per 6-129:
vivole, taglinsi gl'orecchi sì che dono le vivuole e si cuocono in olio, e
in luogo caldo. lastri, vi-249: le 'vivole'o 'vidole'. queste sono m'ha
teso il suo bucatino dov'io di viziare le altre viscere. tommaseo [s. v
oggetto 2. locuz. sentirsi venire le vivole: essere fortemente = alter,
, xiii-73: talor mi sento pur venir le vivole. = dal lat.
vita di cristo [crusca]: iddio le diede vivore in questo gran fatto.
quale mosse la terra e 'l mare e le stelle. s. gregorio magno volgar
virtù. passavanti, 153: fugge le cagioni e l'opportunitadi de'pec
). cati... e le parole disoneste e dissolute, che hanno a
qui lavogine sia gravissimo peccato, percioché le si toglie quello che rando; e
capuana, 1-i-37: stenmai rendere non le si può, di che ella riceve grandissimo
colla mia voce. bresciani, 6-iii-178: le mense erano rallegrate dai trovatori che,
intristire e marcire una pianta, avvelenarne le radici. - anche in un contesto metaforico
cosa altresì ne verrebbe errato. le. -alterare la struttura chimico-fisica di
di san francesco; capperi semina; le fave primaticcie; piselli, e all'uscita
, 368: in proposito delle condizioni sotto le quali si fac ciano,
straniero e poi germi d'anarchia che viziano le sue instituzio- ne scrisse / fu chi in
sono i più viziati, / e secondo le ni. colpe de'peccati / grave
un'intera nazione, un zo secondo le più probabili induzioni gli errori evidenti: ma
ha d'irreparabili e che viziano pur troppo le strofe intiere. mazzini, 11-304: vedete
di creare i senatori, viziare le moderne forme di contingentismo e di filosofia del
1-x-169: il commercio fra i troiani e le circonvi ne veruna,.
, diremmo noi che abbellisca lo spirituale ne le cose sacre e di tanta importanza
si mette folio polverizzato in l'eruttazioni, le gonfiezze,... prodotte nelle viziate
cose veggono, e però paiono loro doppie le cose ch'e'veggono, e iudicanle
l'oste, ne nascono pericolose infertadi, le quali schifare non si possono se non
. galanti, 1-ii-81: nell'abruzzo le contrade, dove sono poste terreno
, prendesse a sostenere, che tutte le cose son gialle. lastri, v-150:
. - anche: dopo cena, le camminate regolari da casa all'umcio. pea
passavanti, 115: io ne guinato, le impronte digitali, l'aria viziata dai profumi
e sonno e dalla morte; e poi le brevi cronache dei giornali; tale noi
viziato uso di lingua, / ritorte le parole / doppie, finte, bugiarde,
. p. verri, 1-ii-266: le città possono talvolta crescere ed ingrandirsi anche
hegel, io mi adoprai, secondo le mie forze, a riaprirlo e a mostrarne
mie forze, a riaprirlo e a mostrarne le viziature nelle varie parti e a criticare
facea dai greci guardar come barbare le nazioni asiatiche. nievo, 3-34:
mentarsi appoggiato al letto con mezzo indosso le vesti. = nome d'azione
plur. ant. anche femm. le vizia, le vìziora). abituale disposizione
. anche femm. le vizia, le vìziora). abituale disposizione al male
vari iddìi... ne mostrano le cagioni delle cose, gli effetti delle virtù
a poco vergognandosi dei sudditi loro, recisoro le propie viziora. bianco da siena,
-come personificazione. giamboni, 10-44: le virtudi son savie e scalterite e prodi e
vicio de la tentaium, devene maistro de le vertue. capellano volgar., 1-401
vizio capitale che secca nello uomo tutte le buone virtù. caro, 12- ii-8
così reo, e pestifero, che lorda le mani a chi troppo, ancorché percotendolo
nella lupa. boccaccio, viii-1-177: le quali [bestie] quantunque a molti
e de roma, xxviii-420: queste foro le vizia che abbe ottabiano...
dir io che questo inferno doma tutte le passioni. -senza vizio: in
7-35: quivi sto io con quei che le tre sante / virtù non si vestirò
ii-208: la crisi di decadentismo escludendo le meditate rinuncie e le prolungate fiducie,
di decadentismo escludendo le meditate rinuncie e le prolungate fiducie, perpetuava un vizio di
di parlar male, un vizio che le s'era attaccato senza dubbio a bottega
l'hanno perso ancora il vizio di fare le spie. -ant. voglia
. sacchetti, 8-34: voi sapete che le donne gravide hanno sempre vaghezza di cose
sue ginocchia da piccina! quanti vizi le avrebbe dati, se non era la
e rende a la sua forma prima / le piastre de lo acciar dome, e
costumi; e moltiplica i delitti e le più malvage azioni. c. e.
i vizi, i principi distruttivi, le ingiustizie, le rapine, le oppressioni.
, i principi distruttivi, le ingiustizie, le rapine, le oppressioni. colletta,
distruttivi, le ingiustizie, le rapine, le oppressioni. colletta, iv-98: al
tessitura delle parti dell'orazione fatto contro le regole della gramatica. monti, iv-
'd', in altre v si barattò con le stesse lettere. -pecca,
o collettori che siano, nell'intendere le leggi grammaticalmente, e nella sola lettera
6-i-39: vengono a concludere, che le predette idropisie di petto vengono prodotte da qualche
specie d'ogni età...; le infiammagioni,... le apoplesie,
.; le infiammagioni,... le apoplesie,... e tanti
a tre si potrebbono ridurre: o che le corde vocali successivamente non si tendono secondo
corde vocali successivamente non si tendono secondo le debite misure. carducci, ii-4-140:
., 23 (395): trovarono le due cavalcature in ordine: l'innominato
chiama fieno greco, iuova a tute le infermità, le quali sono nel corpo
greco, iuova a tute le infermità, le quali sono nel corpo del cavallo,
vizio del cuore, e a tute le infermità de'membri corporali. 13
[g. acosta], 77: le zucche poi di india è un'altramostruosità,
la qualità. roberti, iii-120: le qualità del latte senza vizio sono, che
e senza odore. galanti, 1-ii-134: le olive debbono essere mature per metterle al
quanto più presto possete cacciatevela; ché le cose che indugiano pigliano vizio. g
vizia- relli. paolieri, 194: le colonne della società avevano i loro vi-
sana ti tiri sul capo e sul petto le febbri e 1 raffreddori, e più
quel viziétto del giuoco, non basterebbero le maggiori ricchezze del mondo. moravia, ix-
viziosamente vivendo e in se stessi rivolgendo le guerre, come allevati erano, così
di tutti li vizi e regina de le virtudi, passando per alcuna parte, mi
queste, presso a poco, sono le regole migliori e che più importano nell'
preparazioni genera delle viziosità nella materia, le quali dal lavoro degli artefici o sopra il
, con gli anni, inclinava verso le adolescenti. -con riferimento a demoni o
: i padri della chiesa biasimarono acremente le sue [di omero] viziose e misere
(la vita di una persona, le azioni, i pensieri, ecc.)
e discioglimento dell'amore vizioso, per le qua'cose quasi avea disciolti li legami
la sporca e viziosa vita, contaminerei le caste orecchie di questo eccelso senato.
., 2-26: ma conciossiacosaché molte sieno le generazioni delle terre:...
dialetto nostro resta vizioso, per troncare le voci più del dovere. 5
liburnio, 2-61: la medicina che sana le viziose parti del corpo, è degna
contro i falsari; ed anche fra le longobardiche una si truo- va, per
questa donna, lo quale era de le operazioni de la bocca sua, fue fine
dolce, bisogna la prima cosa porre le viti in paesi che la natura di
to, appassito (un fiore, le fronde, un ramo); che ha
[plinio], 312: le pannucie diventano vizze subito che sono mature.
colta, lascia, al cader vizza, le spine tra- figgitrici. trinci,
no all'aura / vizze le foglie sì vivaci un tempo. arici,
; si chinava a raccattare i seccumi e le foglie vizze. cicognani, 2-142
2-142: a una parete, infitta con le staffe, un'asse che regge
vizzi. moravia, xiii-14: le frasche già appassite dall'ardore del sole inclinavano
frasche già appassite dall'ardore del sole inclinavano le fronde vizze sopra una lunga forma
questa tua brachetta: / saresti pe le donne poco buono. -spoglio
/ quante stelle sono in cielo: / le suo'poppe vize e vote / paion
: leggiero pallon di vento pregno / per le strade del ciel sublime alzato, /
economici. giovio, ii-182: le quali opere sono proporzionate alla borsa vizza
. ferd. martini, 5-202: le citazioni orazione e dantesche ch'egli intercalava ne'
come quegli scienziati che vanno a studiare le flore dei paesi lontani e ritornano con
vlan, due schiaffi vanno ad arrossare le guance della povera cuoca. =
un velivolo. marinetti, 2-iii-295: le eliche all'italiana fanno un vluf pa-
una definizione, in ordine alfabetico, le parole di una lingua, di un
lessicale o che traduce i vocaboli e le locuzioni di una lingua con quelli corrispondenti
gli uomini di quella nazione di nominare le cose. d. bartoli, 4-3-
ad alcuno a parlare e a scrivere, le quali cose si apprendono solo dal conversare
/ del toscan vocabulario: / de le voci la regina, / del parlar la
ix-1-415: i nomi de'traduttori e le date e i codici sono riconosciuti dagli accademici
quale comprende nel piano del cinonio, le preposizioni, gli avverbi, i pronomi
al modo del cinonio, cioè con tutte le relazioni de'verbi e de'nomi ai
quella notte imperversarono più dell'usato tutte le ricchezze del vocabolario milanese.
eleganti e squisite, sciolte dallo spirito che le creò, divennero a poco a poco
. -rimanere senza vocabolario: non trovare le parole adatte per esprimere i propri pensieri
per appendice un vocabolariétto negativo di tutte le parole e maniere francesi, lombarde,
, facili e dipendenti in certo modo le une dalle altre, fa succedere al
3-146: possiamo ancora imaginarsi, che le parole del vocabolista cognominato catholicon abbiano prestata
cose si ha manifesta, quando sommariamente le immagini di queste facciamo; e la
/ chi saprà i vocaboli / e le divariazioni ortografare? tanaglia, 4:
essere legislatore di nomi e di chiamare le cose co'suoi vocaboli. manzoni, fermo
'termini', perché definiscono, cioè determinano le cose. b. croce, i-2-24:
. sono costanti in scrivere e lacerar le carte, traducon volontieri e uni- scon
undici silbe ciascun vuole punto, / e le rime perfette vuole avere, / e
muti o rimuti, esercita a un tratto le facoltà tutte dell'uomo. moretti,
fossero, in uno, sì come le donne sogliono esser vaghe di fare, le
le donne sogliono esser vaghe di fare, le piacque di rinnovare il nome de'suoi
fraternità. brasca, 91: sono le infrascripte capelle de devozione et indulgenzie. primo
o ingannava. mazzini, 42-254: le attribuzioni che voi concedete alla costituente o assemblea
.. [libri] sieno scripte tutte le possessioni e tenimenti del detto ospitale,
possessioni e tenimenti del detto ospitale, cioè le terre, le cose e le vigne
del detto ospitale, cioè le terre, le cose e le vigne,..
cioè le terre, le cose e le vigne,... e quanto costò
è ogni possessione in semente, e le confini di quelle, e li vocaboli
. quando distillano fino al grasso de le lor barbe per trovare un vocabolùccio ne
aw. ant. pronunciando distinta- mente le vocali. p della valle, 3-132
p. della valle, 3-132: le dico, che v. s. nella
lingua araba si rida pur di tutte le vocalazioni: perché, oltre che libri scritti
nelle società. cattaneo, vi-1-195: le pregiudicevoli influenze dell'assoluta solitudine sugli apparati
che si avvale della voce; ora- le. lorenzo de'medici, i-271:
vocali, proprie della oratoria, se tu le scrivi e se le incidi con caratteri
oratoria, se tu le scrivi e se le incidi con caratteri eterni, negl'elogi
. b. croce, ii-2-167: le origini delle diverse lingue vocali, che tutte
con questa intenzion prese il camino / verso le selve prossime a pontiere, / dove
il nolano, non esser favola che le muraglia, sì ben mi ricordo, di
usignuoli empiono l'aere di note e le lucciole di splendori. pascoli, 628:
, / e del sol nato in su le vampe amiche / emula ne'garriti arpa
amici devoti. d'annunzio, i-233: le vele eran di porpora splendenti / come
detta da cantori) e la voce con le tante sue maniere. g. b
pur preferirsi a tutte l'altre, le quali altro non sono che una imperfetta
sé mi trasse roma, / dove mertai le tempie ornar di mirto. buti,
vocali e consonanti; ed io notai / le parti sì come mi parven dette.
. ottimo, iii-420: di tutte le lettere dell'alfabeto cinque sono vocali, a
. castelvetro, 8-1-535: sono adunque le vocali simplici cinque e le doppie cinque
: sono adunque le vocali simplici cinque e le doppie cinque, avendo ciascuna raddoppiata la
tasso, 12-632: vocali son quelle le quali senza percossa hanno voce che può
ed '0'. martello, 59: han le nostre parole un fin conforme, /
con una seggiola spagliata e una panchetta che le serviva da tavolino per far le aste
che le serviva da tavolino per far le aste e le vocali quan'ancora andava
serviva da tavolino per far le aste e le vocali quan'ancora andava a scuola,
alle teorie dei grammatici latini, tutte le consonanti non mute; semivocale. p
p f. giambullari, 2-46: le consonanti si divideno in meze vocali ed
in meze vocali ed in mutole. le meze vocali, cioè quelle che cominciano
, ii-i-145: distinse platone nel cratilo tutte le lettere in vocali, mezze vocali e
], 4: volendo analizzare succintamente le principali particolarità linguistiche dell'arabo letterario,
. e f. invar. chi esegue le parti cantate di un brano musicale,
di voce. lenzoni, 136: le parole che si accomodano bene alle cose,
, 221: hanno di più così vocalizzate le due prime consonanti. g. i
in una lingua la cui ortografia rappresenta le vocali con il sistema della puntazione.
in ritmica [musica], che misura le diverse posature nel vocalizzare, conservando il
: consiste nel cantare legato, nel sostenere le note e dar loro il valore che
arie parlanti talvolta si deve sciogliere e staccar le note, ma nel vocalizzare è cattivissimo
di una lingua che non rappresenta graficamente le vocali. 4. mus.
parlanti talvolta si possono sciogliere e staccare le note. piovene, 7-273: il
impediscono l'altre sollecitudini,... le dette autoritadi non si debbono intendere litteralmente
di quegli a / quali noi chiamiamo le cose vocalmente. uttoa [guevara],
mate de deo vocata? allegorie sopra le metamorfosi volgar. [tommaseo]:
e il vocativo sono... le forme metessiche del linguaggio. -vocativo impersonale-
, il vocativo di introduzione resuscita, le batte le tempie: « cari zii,
vocativo di introduzione resuscita, le batte le tempie: « cari zii, care
sempre consiglio; / da lui vengon le grazie tutte quante. rapini, 27-718:
esitazione della vocata a compiere un atto sovvertente le norme della famiglia e del consorzio civile
che gli è necessaria e sufficiente può trovare le sue giustificazioni anche senza ricorrere alle ipotesi
della sua vocazione, e quali siano le divizie della sua gloria. dominici,
per fare, formi a se stesso le sue raccolte, e poi bisognerebbe poter provvedere
, produzione di suoni armonici modulabili (le vocali e, in genere, i vocoidi
, i vocoidi) e rumori (le consonanti e, in genere, i contoidi
1-3: questa nuova separazione fa crescere le parti genitali, e muta molte cose
da bologna, 1-121: tre sono le generazioni delle voci, cioè grande, ferma
cicerchia, 1-226: madonna il pianto e le parole ascolta / di pietro, e
voce di pianto e d'urlato de le pietose madri fu udito in alto. f
89: crudele il cielo chiama e le stelle crudeli, / e chiama ingrata
così bene al variare degli affetti cangia le voci, or rotte per dolore, or
. d. bartoli, 10-161: le medesime coppe, massimamente se piccole,
scendere e girarsi, / e ogne giro le facea più belle. boccaccio, vii-239
più belle. boccaccio, vii-239: le voci poi se con l'orecchie intese,
reso furioso a quelle voci, che rimproverandogli le sue enormità non potevano essere che spiacevoli
potevano essere che spiacevoli, avventatosele contro le diede vilanamente di molti colpi nel volto.
i-226: stiamo bene in guardia contro le loro voci [dei falsi apostoli],
nella estensione e nella qualità, siccome sono le voci degli animali onde erano presi.
ma un mare di stelle, tante quante le voci dei rospi e dei grilli.
: di qua e di là s'udivano le voci di pifferi e i suoni delle
da'fioriti rami de gli alberi e da le spelunche coperte d'edera, e da
coperte d'edera, e da tutte le cose sensibili risuona dolcemente. bonarelli,
confusa / guerra de gli elementi / le disfide de'venti. carducci, ii-19-238:
lucido e puro. bacchetti, 2-i-50: le fontane han voci / discrete nel cortile
, il cui produr di rose / le diè piacevol nome in greche voci.
la materia onde è composta, son le lettere principio delle voci. passeroni,
nota appresi. foscolo, xv-264: le tre voci 'vagolare', 'ramingare', e
'vagolare', 'ramingare', e 'spazzare', le trovo usate da grandi poeti in nobili poesie
io direi quella, in cui serbate le grazie anche menome dell'esemplare, le frasi
serbate le grazie anche menome dell'esemplare, le frasi, i periodi, le voci
, le frasi, i periodi, le voci latine, sempreché si potesse, in
cose, intenderebbero più presto e bene le materie in cui si applicano.
vigilo, e 'mele'quando vuol dire le poma, quel 've'e quel 'me'sillabe
ci date mescolata la crusca, o piuttosto le reste, e la paglia istessa con
in croce / pur da color che le dovrien dar lode, / dandole biasmo a
voce / d'aver tradita te de le castella, / non dovei tu i figliuoi
arme della maestà sua, e in tutte le cose dove si applica, riesce mirabilmente
i servitori, scendendo in fretta con le torce, avvertirono che molte visite stavano
, qui parla londra.. » erano le solite, tiepide e esaltanti notizie.
più tosto discorda che non concorda con le voce del core. foscolo, vi-439:
voce del core. foscolo, vi-439: le giovinette e più ancora le ingenue e
vi-439: le giovinette e più ancora le ingenue e regali più facilmente pencolavano negli
si aggiungeva la ritiratezza con che il costume le tenea rinchiuse. tarchetti, 6-i-204:
e che lamentavamo muta da lungo tra le nostre file, la voce di vittore
3-1: chi mi darà la voce e le parole / convenienti a sì nobil suggetto
10-1: chi mi darà la voce e le parole / per narrar la crudele orrida
è con lei, basta la voce onde le arrida la eternità. 12.
esclusi dall'inquadratura della scena. analogamente le voci e i suoni proenienti da oggetti
6-ii-186: per istabilire meglio in futuro le cose loro, si facesse una reciproca
rezasco], 839: fatte adunque adunare le sopradette voci..., più
.., più giorni si stette su le pratiche di eleggere un nuovo imperadore.
di altre cose concernenti li canonici, e le dignità, e li beneficiati, e
: pure, sapiate che dopo averne fatte le prove, mi son trovato aver fatta
, 26: in fine entrando dentro le scene cantano sempre le voci con un'
in fine entrando dentro le scene cantano sempre le voci con un'altra orchestra.
debbono ripetere per quattro volte dal banditore le voci. 25. ant.
vibratamente. ariosto, 18-42: cominciavan le schiere a ritirarse /... /
verso la ribalta cantando a tutta voce le strofe che seguono. -a una
una voce si dice stante dalla casa. le diede una voce, mentre apriva
michiele, 3: ben un giorno darò le vele a i venti, / e congedo
algarotti, 1-ix-131: già scoppiano in lui le scintille di quel torrò dal patrio
a'cancellieri, 8: avvertendo che tutte le delibe -essere in voce,
predicare in voce, portandolo li discepoli fra le braccia alla chi tu / fingi di somigliare
e meno sarà credutatutti inginocchiandosi, e levando le mani al cielo, incominciò -esprimersi
piace a paro degli altri: le ragioni ad altra lettera, o 'meglio'a
ì-1370: mamma ti darà a voce tutte le nostre notizie che sono, per ora
cerchi mostrar nova facevano a voce, le republiche moderne hanno osservato le gioia / nel
a voce, le republiche moderne hanno osservato le gioia / nel torneare e ne la mira
si leva la voce contro i sequestri e le allegri, 62: guai al
gli amici a casa, la moglie mandava le voci al boterò, 9-26: era
popolo: cielo, sgraffiandos'il volto e le chiome. ma egli poi la repubblica
tu ami fusse per filippo, comprare con le cupidigie e le vanaglorie i capi del
per filippo, comprare con le cupidigie e le vanaglorie i capi del cadere in voce
padrone la pietosa istoria della fuggiasca e le grandi strettezze in cui la si trovava
, come dice il proverbio: noi abbiamo le voci, e voi altri avete le
le voci, e voi altri avete le noci. le donne hanno la fama di
e voi altri avete le noci. le donne hanno la fama di essere infedeli,
essere infedeli, e gli uomini commettono le infedeltà a più non posso. manzoni,
uesti mortali sono proprio divertenti. noi sappiamo le cose e irò le fanno. senza
. noi sappiamo le cose e irò le fanno. senza di loro mi chiedo che
cosa saremmo noi olimpici. ci chiamano con le loro vocette, e ci danno dei
e alla fine di ogni strofa pizzicava le corde della chitarra -vocino, sm.
i-4-204: allora corsero per la penisola le vociaccie più cupe, le panzane più madornali
la penisola le vociaccie più cupe, le panzane più madornali, le negazioni più
più cupe, le panzane più madornali, le negazioni più mefistofeliche. calvino, 1-192
. (vócero). intonare, cantare le lamentazioni funebri a un defunto.
un defunto. tommaseo, 2-ii-93: le donne vengono a vocerare, e l'una
tommaseo, 2-ii-39: spesso lamentano le sorelle sul morto: e sono que'
pressoché tutti qui improvvisano versi, e le donne altresì, anzi più degli altri le
le donne altresì, anzi più degli altri le donne, e vi so dire che
9-316: si badi che in fondo le ragioni polemiche antiborghesi (quelle vociane)
un riflessivo, parla senza quasi muovere le labbra. g. bassani, 5-83:
miei occhi / l'operaio avventarsi con le sue grosse mani sull'intellettuale vociante.
posteriore del camion... per godersi le ultime immagini che la sua napoli vociante
con poca grazia e con gola rauca per le soverchie libazioni. fogazzaro, 11-2:
statale, contro la tragedia cristiana vociavano le speranze del nuovo paradiso terrestre.
, vociando a chi non voleva saperle le prodezze del fratello. faldella, 8-83:
, iii-n-106: ci segnò a dito fra le rupi un viottolo, dandoci molti avvisi
vocio. nievo, 1-365: non le sarà tanto dolce il notturno vociare delle
col rumore della fucileria rabbiosa, scendeva per le file un vociare, un ondeggiare,
è sparsa la voce, e quando le case saranno pronte, verranno le famiglie
e quando le case saranno pronte, verranno le famiglie migliori a chiedertele. « tu
a gran voce il 'lunario del baccelli con le sestine del guadagnoli'; e in quel
guadagnoli'; e in quel nome vociato per le strade e per le piazze, consisteva
nome vociato per le strade e per le piazze, consisteva, secondo il mio piccolo
nascosto nei panni il verdiccio / pelo e le chiappe callute. / e le vociatrici
e le chiappe callute. / e le vociatrici boccute / l'adoravano. einaudi,
li garria severo. gozzano, i-459: le carrozzelle di lacca e ambù su ruote
, pettegolezzi. einaudi, 1-627: le spese 'vociferanti'sono quelle degli impiegati percettori
cose, che li conoscitori, quando le vedeano, per lo grandissimo diletto ratieno
, e urlare, e fulminar con le ciglia infocate? botta, 6-ii-63: arrivò
e vociferando. palazzeschi, 5-86: per le scale era un saliscendi, alla porta
-sostant. pratesi, 5-171: le fragorose carrozze, il saltimbanco che fa
saltimbanco che fa vedere il nano o le scimmie,... il mareggiare e
-esprimere con veemenza, anche per scritto, le proprie tesi e opinioni. de
gli iddii / non vi giova. le lingue / loquaci vi strapperemo / noi dalle
, in persona, vociferando proteste per le cerimonie dell'amico che non si era
delle vie popolose traversate di corsa, le vociferazioni dei facchini e dei marinai allo
, passavano ore e ore a sbattere le carte con certi urli e certe vociferazioni che
, 48: la vociferazione dei parlamenti, le ondate di carta stampata dei giornali sono
scriveno poi zerca danari bisogna per pagar le zente, e vociferazion fanno li stratioti.
de'signori vicini a questi confini e le parzialità che sono tra loro. baretti,
e saporite; né è vero che le covino con la vista, come è fuori
; calunnia. botta, 5-317: le vociferazioni, le calunnie di coloro, che
botta, 5-317: le vociferazioni, le calunnie di coloro, che ambivano le
le calunnie di coloro, che ambivano le cariche, contro quelli che le avevano,
ambivano le cariche, contro quelli che le avevano, e principalmente contro i membri
volgo, colle trepidazioni del rischio, le disdette dei giochi occulti, gli assalti e
confuso vocìo di soldati / uscìa da le caserme riflesse ne l'acqua co'i
al centro un ramo a due pale, le quali vengono immerse nell'acqua alternativamente senza
gli schifi a voga rancata ad investir le galee e con stridi che arrivavano fino al
la voga. brusoni, 4-i-197: allora le galeazze diedero in dietro per avvantaggiarsi all'
, 14-84: quando intonavano cori eroici, le voci dei guerrieri sopraffacevano le cadenzate cantilene
eroici, le voci dei guerrieri sopraffacevano le cadenzate cantilene dei rematori, e acceleravano
. e attendete a governare voi, e le cose che dio v'ha prestate.
14-152: se verga s'indusse a stemperare le situazioni concentrate con tanta potenza nel primo
. ungaretti, xl-106: sono diminuite qui le importazioni italiane di tessuti di cotone in
mille e trecento... ebbero voga le sottigliezze teologiche... i poeti
i poeti si volsero anch'essi a coltivare le cognizioni scientifiche. rovani, 3-i-67:
ultimi tempi dopo il naufragio di tutte le belle scienze... era in
obbligata a portarsi nella capitale per apprendere le due facoltà, che più di tutte le
le due facoltà, che più di tutte le altre sono in voga e danno da
, considerazione per la propria attività, le proprie opere o per il proprio rango
... fu una gara fra le signore e gli uomini in voga a darsi
essere in auge. gini] con le come, corno fossero ligate in una citerà
larghe ma molle, con lo vocar de le quale se adgiutano ne lo natare.
sommersi. 4. volare sbattendo le ali, per lo più in modo regolare
per simil. che nuota, muovendo ritmicamente le zampe nell'acqua (un palmipede)
/ ma perché aveano il remo e avean le mani, / vogare anch'essi bene
volevano. d'azeglio, 4-176: cintesi le spade ed allacciatisi in capo certi cappelli
preste. i. ragazzoni, lii-13-100: le galee turchesche... vogano quasi
veder vogare rasente terra alle lor marine le sue galee di quindici e sedici ordini di
2-463: ho passato il dopopranzo a guardare le barchette di tutte le specie che vogavano
dopopranzo a guardare le barchette di tutte le specie che vogavano su e giù per l'
[plinio], 9-10: li trogloditi le hanno [le testugremo per dare ogni
, 9-10: li trogloditi le hanno [le testugremo per dare ogni singola spinta all'
servi vogare, se n'andavano costeggiando le spiaggie. donini, lii-14-187: arma
quelli abbia porzione di schiavi suoi propri che le vogano. pantera, 1-44: tali
tutti che vogavano alla larga. finanche le serve temevano il contagio. -essere
visi affacciati ad ammirare serenamente i lanci e le vogate del prestantissimo pesce.
chiamava) gli servivano poi a popolargli le galere eli vogatori e portaferraio di relegati
nasceva una gara, e facevano volare le piroghe in regata. montale, 3-34:
poppa che vogando in piedi, guidavano le manovre. - anche: il rematore
el pontefice e con questo mezo tirar a le sue voglie esso pontefice. cellini,
: / non è rara, ove son le voglie unite. milizia, v-4q5:
16 anni fuggì a cattare per vestire contro le paterne voglie abito di francescano zoccolante.
di tacere ostinatamente sprezzantemente con chiunque fa le viste di non udirmi. nievo, 323
/ d'abbandonar lo nido, e giù le cala; / tal ero io con
. bernardino da siena, 668: le fanciulle perché so'più volubili? non essendo
più volubili? non essendo aperte de le cose del mondo, come elle vegono una
ii-275: pare che da natura siano le voglie de'giovani dissimili da quelle de'vecchi
provar qualche piacere presente, allorché appagano le lor voglie. parini, 281:
, / né del mio albergo varcherà le soglie / cura mordace. carducci,
onor della dea servissero alle voglie di quanti le richiedessero de'lor corpi. fagiuoli,
ella giurava d'aver contrastato con tutte le forze alle voglie del marito. moravia,
, lei e il giovane avessero davvero sfogato le loro voglie. -impulso tipico delle
/ del parturir, dei cridi e de le doglie / io non serei del libro
per una di quelle voglie che hanno le donne incinte, saltò il confine, una
. r. cocchi, 1-92: tutte le voglie, che io fin ora ho
leporini, o sono malattie, che torsero le ossa, o tumori, o
1-25 (i-320): non vogliamo che le povere donne possino far a lor voglia
lucia, 178: l'affezione materna però le faceva desiderare che geltrude si facesse monaca
voglia. -fare la voglia, le voglie di qualcuno: soddisfare i suoi
bellissima moglie, / che sempre faccia tutte le sue voglie. guiniforto, 422:
io per compiacergli fussi traviata a far le voglie sue, s'egli prima secretemente non
zona di campagna e la condussi a far le mie voglie. -fare voglia,
mie voglie. -fare voglia, le voglie-, essere particolarmente gradevole, attraente
sua bambina poi è tanto bella da fare le voglie. idem, 1-237: dio
. vogliolina. tommaseo, 18-i-440: le imagini liete delle cose di fuori fanno
fuori fanno corona degna all'affetto. le rose del cielo, gli uccelli volanti,
1-272: rispose, che se all'indomani le fosse durata quella vogliétta, venisse al
io: dove la voglia è pronta, le gambe son leggieri.
. dove la voglia è pronta, le gambe son leggiere. ibidem, 76:
. ibidem, 251: i danari cavan le voglie. ibidem, 325: quanto
loro sororia, sendo sempre insieme [le muse], furon dette, secondo plutarco
alberti, ii-129: vogliolose [sono le femmine] audaci, inconstanti, suspiziose
pronti a tentare e mettere in atto le cose che el desiderano. l. salviati
6-ii- 385: tutti i suoi avevano le vite loro vogliosamente al servigio dell'america
con qual lusinghiera orpellatura di eleganza, le sconcezze di versailles e di trianon venissero copiate
: per disponere adunque questa donna che le ne venga sete, che la dimandi vogliosa
questo demonio, come gli vide, aperse le bocche e mostrò loro le sanne,
, aperse le bocche e mostrò loro le sanne, vuol discrivere un altro costume de'
costumi sono vogliosi e pronti a cavarsi le lor voglie. bisaccioni, 1-89: dimostravasi
a l'arte e sopra tutto a le donne. pindemonte, 5-198: le notti
a le donne. pindemonte, 5-198: le notti nella cava grotta / con lei
meglio incontrar gli svezzesi, fin che le soldatesche sono vigorose, e vogliose alla
posto in mano il freno / de le belle contrade, / di che nulla pietà
lieta / urania un dì, quando le grazie a lei / il gran peplo fregiavano
noi già molti anni e in tutte le cose pubbliche e private. pratesi, 5-500
la sua famiglia men perserva, / ricominciaron le parole mie. caro, 12-i-324:
12-i-324: son risoluto, dico, perché le signorie si sono intromesse che tra loro
scrive una lettera dove si raccomanda con le mani in croce. de roberto, 15-9
vedeva gene tiemey bella e malvagia con le sue volpi lasciar sola la povera anne
, i-2-191. li polacchi hanno scacciato con le arme il voivoda di moldavia, dependente
... coll'orecchio sinistro ascoltava le querimonie dei vaivodi. b. croce,
del medioevo dovettero essere personali, come le prime clientele di romolo: forma di
come poste dei loro giuochi, perdendone le intere famiglie che passavano così a nuovi
1. netti, iii-292: tra le molte cose insussistenti e vane, che
e napoli, si vede da prima scemar le torri, schiacciare i poggi, rappianar