inerzia. 3. sproporzione fra le diverse parti del corpo. g.
nervoso ». de roberto, 561: le pareva che il cognato fosse ristabilito del
il cognato fosse ristabilito del tutto; nulla le faceva più sospettare che lo squilibrio della
verificherà in tutti i paesi in cui le fortune si acquistano e si aumentano rapidamente
qualsiasi e come tale soggetto a tutte le leggi economiche; ne segue che la disoccupazione
. -sproporzione nei valori di cambio fra le monete. cavour, v-368: basta
tratta di correggere. -scompenso fra le entrate e le uscite, con netta
. -scompenso fra le entrate e le uscite, con netta prevalenza di quest'
, perché, salvo i casi in cui le successioni giungono impensate, sono in limite
180: montesquieu ripete sempre che le divisioni sono necessarie alla conservazione delle repubbliche
di forti contrasti che mettono in rilievo le contraddizioni del sistema. appunti dei «
... è quello di prender tutte le cose estremamente al serio; però mi
squilibrio col gran numero che prende invece le più gravi cose con leggerezza. gobetti
/ e sopra a'camf> anil gridar le squille. bembo, 10-iv-304: le squille
gridar le squille. bembo, 10-iv-304: le squille in molte di oro,
2-xix-909: fu egli a ordinare che le squille rintocchino per l'ora del tramonto.
dante, xlvi-69: s'io avessi le belle trecce prese, / che fatte
: a letto mai non la trovar le squille, / cotal fuggea le piume e
la trovar le squille, / cotal fuggea le piume e l'ozio vile. g
. betti, 32: su tutte le strade cammina cammina la squilla / d'
musso, iii-178: gli andarono incontro tutte le donne belle e nobili e con vaghissime
. goldoni, xiii-241: poco tardàr le squille furibonde / a minacciar del tempestoso
e inviato alla città eterna da tutte le chiese cattoliche, per essere squille di
pecchio, 1-147: i versi e le prose di foscolo, in paragone d'una
: tali furono allora di quella gente le usanze e i costumi, specialmente dei
lo ufficio consiste nel levare e istruire le reclute. faldella, 13-55: se il
. ramusio, cii-i-572: tengono che le anime siano immortali e che doppo morte
che ormai s'appressava, sì per le genti che sotto a mardonio in tesaglia
sudditi loro, che, dove stanziavano le genti del conte jacopo, pativano disagi
e danni innumerabili. botta, 5-159: le restanti genti di alvizi continuavano a stanziare
, come prima si fosse incominciato a menar le mani a caldiero. 7
flotta). masuccio, 402: le navi, quando stanciano in calma,.
11. locuz. -stanziare con le muse-, fare il poeta. sacchetti
vertù consumi / contro a ciascun che con le muse stanzi, / dov'io son
loro consoli... sarà sopra le predette cose, overo alcuna delle predette,
ni: da indiscrezioni trapelate, che le comunichiamo in via riservata, il compenso potrà
stade, che noi non preghiamo di fare le sozze cose, e non le facciamo
di fare le sozze cose, e non le facciamo se noi ne siamo pregati.
, 28 (487): le stanzine [del lazzaretto] eran dugent'ottantotto
ritira a fare i suoi agi, le sue comodità, insomma a scaricare il ventre
superiore, con finestre rotonde nel fregio, le quali recano luce agli stanzini a tetto
un migliaio di zanzare attorno, con le invetriate rotte? 2. palco
a cercar sua ventura. / trovato le sarà luogo e stanzino. 3
ta di un colombaio in cui si pongono le coppie di uccelli per la riproduzione.
ripulirsi gli stanzini: pulirsi il naso con le dita. p. petrocchi [
/ hanno avuto certe strette / in fiorenza le lor mercie / stanzonate brutte e lercie
, xvi-30: tutto quel zorno stete le porte dii conclavi aperte: si potea
fuora per asetarsi bene in quelle stanzio- le. pallavicino, 1-575: in simiglianti casi
diversi usi. imperiali, 3-221: le più belle fontane sono sotto la stessa
rispetto del peso che hanno sopra et anche le tante commodità di stanze e stanzoli fanno
di sciampagna, / i flash, le risa, gli urli dei gratulanti / che
uniforme. 3. liberare le orecchie dal cerume. tommaseo [s
. parrilli, 1-ii-444: 'stappate e strincate le carronate! ': voce di comando
, 1-ii-444: 'stappare l'allievo': détaper le nable. -togliere i tappi che chiudono
chiudono il vano in cui sono contenute le àncore. g. parrilli, 1-ii-444
la vuole intendere. zena, 252: le aveva stappato ben bene le orecchie a
252: le aveva stappato ben bene le orecchie a proposito di marinetta.
balducci pegolotti, i-256: per le gente che sono privilegiate dal duca di
avogador andò in renga e parlò sopra le altre do opposizion: videlicet aver voluto
videlicet aver voluto tuor la stapola di le lane e non lassar cargar lane su
stapoleri, li quali poi in quel luogo le vendono, e per privilegio è proibito
i primi avevano la cura di provvedere le lane e soprintendere alle manifatture; gli avventurieri
titolo 5. locuz. stappare le orecchie o gli orecchi a qualcuno:
cavacchioli, 2-180: a distesa [le vele strappate] sfarfallano nelpintrico dei cordami
a distesa, a volta a volta, le lor danze starantellano, confondendosi in richiami
uccello rarissimo. vive in quasi tutte le parti d'europa; più comune nelle
fascisti raddoppiarono, e stavolta lo stesero, le sue lunghe, magre, money-crammed legs
assai grande, con la quale si prendono le pernici, quaglie e fagiani, e
e non va a loro, acciocché non le cacci. mazza, il-p5: destrier
acqua); placarsi, appiattirsi (le onde); smettere di crescere (la
boschi spargendo il suo dolore, / de le fere mulceva il duro core, /
/ disse: roma e trovando le porte aperte e sanza guardia, stettero tutto
stémovi la sera e tomamo tucti a le 6 ore. tasso, 6-86: ma
. campanella, 1083: universalmente, le arti che si fanno sedendo e stando per
tessere, cuscire, tagliar i capelli e le barbe, la speziali a.
disse: « figliuol mio, tre sono le poten- zie dell'anima ». allegorie
zie dell'anima ». allegorie sopra le metamorfosi'volgar. [tommaseo]:
mia, ché io honne trovato oggi le più belle cose,... e
. t. contarmi, lxxx-3-623: le udienze sono difficili e si sta lungo
di avere per lo fuggire degli uccelli le fatiche di quel giorno gittate, tutto
lascia; / dove del tempo son le leggi rotte / precipita, portando entro
: io non starò a raccontarvi per minuto le carezze che fecero e quante fiate a
ii-187: staremo a vedere come si porteranno le lumache decapitate dal signor bonnet.
lontano. fanzini, i-694: parlavano con le pistole in mano. adesso poi
gran veglio, / che tien volte le spalle invèr dammiata / e roma guarda
bianca turba, eretta / in su le tombe guarda, attende e sta.
stava davanti a loro, fermo con le zampe nell'acqua. -avere fusto
fauce, / stettermi i crin, le voci mi morir nella fauce.
vien dietro a me, e lascia dir le genti: / sta'come torre ferma
divino) in una causa per sostenere le proprie ragioni, rispondere del proprio operato
, rispondere del proprio operato, contrastare le pretese altrui, quale attore o convenuto
ariento, 11 quale starà a tutte le pruove. imperato, 1-25-5: 'amianto':
arte della lana di radicandoli 168: ne le questioni, che fissero o saranno tra'
che non farebbe oggi manco ridere per le sciocchezze di questo scrittore che si faccia
chiusa! pavese, 6-320: « le ragazze hanno tanti capricci », rispose.
serlio, 5-5: se in tale accrescimento le colonne tornassero troppo grosse...
i quali, nel tempo che potano le viti, cavano quanto possono addentro il sermento
con dio che poco di patrimonio conceduto le avesse, ad onta delle paterne ricchezze,
da che poco, e non molto le era convenuto di lasciar nel mondo, per
si quetò in parte come che teneramente istavano le cose. 7. con clemenza,
tinneró). avere in mano o fra le mani; stringere o afferrare un oggetto
o un animale) con la mano o le mani (o anche fra le braccia
o le mani (o anche fra le braccia o in altro modo) per usarlo
28-121: il capo tronco tenea per le chiome. sercambi, 1-i-503: sardo sta
/ il plettro neghittoso, e già le selve / mobili fansi, e docili le
le selve / mobili fansi, e docili le belve. g. gozzi, 331
, ii-109: il bimbo guarda fra le dieci dita / la bella mela che vi
iii-520: tiene / già de'compagni le sporgenti destre. -in relazione con
con la part. pronom. premere con le mani una parte del proprio corpo,
. pellico, 2-53: molte opinioni le adotterà sulla parola mia, altre gli
5-ii-424: si teneva la testa fra le mani e si parlava da solo.
straparola, ii-128: la donna, che le prestava intera fede, così nuda,
irregolare è lo scheletro, che tien su le viti, che imprigionate piangono.
: assicurare. 4. reggere fra le braccia o al collo un bambino, in
, la vide scoppiare tutt'e due le luci a un'otta. d'annunzio,
prefazioni ed articoli... quasi tutte le opere dei componenti del loro gruppo.
6. stringefe una persona fra le braccia; abbracciare. -di donna:
, 426: l'ardente bocca e le menne / de lo petto le cercai,
e le menne / de lo petto le cercai, / fra le mie braza la
de lo petto le cercai, / fra le mie braza la tenne. romanzo di
altro giuoco se non quella che tristano le facea. bandello, 1-17 (i-199)
.. vengono a una rottura, le artiglierie non gli tengono. cristoforo armeno,
irregolarmente l'avversario, impedendogli di muovere le braccia, per frenarne un attacco.
, bloccare o impedire i movimenti o le funzioni di un arto o di una parte
figliuole, si credono non pur tenere le mani che non le tocchino ma gli occhi
non pur tenere le mani che non le tocchino ma gli occhi che non le mirino
non le tocchino ma gli occhi che non le mirino, ho conchiuso meco di prender
non è punto differente da la natura de le donne. crudeli, 2-122: nina
la faccia, ma ginia gli tenne le mani e non volle. -tenere
interficere potronum nostrum, non si possono tenere le lingue, maxime quando comincia una voce
, cent., 61-85: messer ramondo le sue schiere tenne; / che se
una donna di capova con lei albergata le mostrasse i suoi ornamenti, li quali
, / quanto è la donna: quando le s'incapano / di voler far una
far una cosa, il diavolo / non le terrebbe. cesarotti, 1-xi-334: non
e, quando sia, tenerlo con le leggi che non passi el segno. oddi
e venuto i valletti e non potendo tenere le risa, coloro prestamente pigliaro. leggenda
e per l'allegrezza non potè tenere le lagrime. bembo, 10-viii-269: io non
, 10-viii-269: io non tengo ora le lagrime, non tenete voi la vostra pietà
, 9-311: io non posso or tener le risa a freno. manzoni, pr
accoramento tale, che durò fatica a tener le lacrime. -con sineddoche.
, né. lle gote dello padre tennero le lagrime. -trattenere il respiro.
citolini, 261: restano ora, le operazioni che fa la bocca umana..
[l'uomo libero]... le sue libidini, sprezzi li suoi non
la modestia sua. rajbetti, 1-75: le convinzioni non hanno nulla a che fare
sentendosi chiamare, e certo si morde così le labbra per tenere a freno un impeto
guardava sempre davanti a sé, tendeva le labbra come stesse tenendo a freno lo
beniviem, 109: lo non so se le mura della città di dite si tenessino
tal generazion d'uomini è quasi in tutte le città, i quali mai stanno all'
si mette in catana pesa e spiomba le spalle. -ritenere nello stomaco un
crescenzi volgar., 5-14: se le frondi [del gelso] insiememente con
frondi [del gelso] insiememente con le radici si cuocano e tengasi la loro acqua
dì portarti addosso, / come tien le campane il campanile. -in partic.
». lapidario estense, 139: per le vertute che s'è in le prete,
: per le vertute che s'è in le prete, chi le tene e chi
s'è in le prete, chi le tene e chi le porta ordenatamente regeve molte
prete, chi le tene e chi le porta ordenatamente regeve molte grazie e scanpa
e con molte chiavi li usci e le camere serate, innel quale luogo non stava
dire? sopra a'quali si spruzzano le acque lavorate, e questa tengonsi in
, 17-152: anna aveva appena intinte le labbra nel suo bicchiere, e lo tenne
g. f. morosini, lii-14-271: le loro donne abitano... in tutto
separate dagli uomini, e però in tutte le case tengono una ruota, come fanno
case tengono una ruota, come fanno le monache, per dove, se ad esse
acciocché nuochino meno, ha da caparre le bianche e grosse di meno acuità e
. forteguerri, 19-78: egli tiene ambo le braccia stese / per abbracciarlo. pascoli
19: su gli occhi tu tieni le mani. borgese, 1-121: egli dormì
vegliando e tenendosi la mano sul cuore che le batteva. pratolini, 9-265: nini
pratolini, 9-265: nini si teneva le mani all'altezza del seno; cercò
., 9-103: sovra questo tenea ambo le piante / l'angel di dio.
pur tu che in gentil nodo tenesti / le chiome avvinte, e l'ebbe il
un suo viaggio, d'innanzi se le levasse. b. giambullari, 7-57:
. boterò, 92: egli serrò affatto le finestre della camera sua, e le
le finestre della camera sua, e le teneva così di giorno e di notte.
asciutto o bagnato. -tenere le labbra mute: tacere. chiabrera,
chiabrera, 1-i-128: io tenea di stupor le labbra mute, / veg- gendo in
virtude. -tenere la mano o le mani strette, chiuse, tenere le
o le mani strette, chiuse, tenere le mani addosso a qualcuno-, tenere le
le mani addosso a qualcuno-, tenere le mani a posto, a sé,
mano, n. 47. -tenere le mani a cintola: restare inattivi, inoperosi
disperati d'aver luogo, / tenean le mani a cintola; e gli ho spinti
; e gli ho spinti / qua con le merci alle faccende loro.
alle faccende loro. -tenere le mani in capo a qualcuno: v.
, n. 19. -tenere salde le piante, fermarsi. caro, 11-915
, di faretra e di nodosi / dardi le mani e gli omeri gra- volla.
bella donna sente. chiabrera, 1-i-229: le figlie d'anfitrite / verso loro tenean
inorridii, golai: tre volte immote / le luci io tenni al pio volto,
e tre volte / irrigò il pianto le verginee gote. d'annunzio, iv2-
. m. villani, 11-65: le sette non quietavano, e l'una altaltra
del paradiso, 481: da poi tutte le cose predette resta a dire di queste
cose, fede, speranza e carità, le qua'tengono e congiungono tutte l'altre
, iii-45: che giovano a tegnir le gemme ascose? / che dove il
il ver iudicio manca in tutto / le cose elette esser non puon preciose.
puon preciose. caporali, i-69: le menti degli uomini cattive, / che
in partic. 614: eransi tenute le genti alloggiate all'isola in sulla strada
. guidotto da bologna, 1-42: le cose che si odono da sezzo sono
20-131: se noi tegnamo a mente le ingiurie e i mali che ci son
a mente. misasi, 4-44: le parole le porta il vento, tienilo a
mente. misasi, 4-44: le parole le porta il vento, tienilo a mente!
foscolo, xvi-486: tieni a mente che le odi che tu mi dài ed il
stessa. aretino, v-1-530: con le scienze de le cose sute, / che
aretino, v-1-530: con le scienze de le cose sute, / che la memoria
la memoria gli tenea guardate / aveva le future prevedute. -tenere presente qualcosa
baldini, 14-242: ho tenuto presenti le 'nuove poesie'dell'enotrio romano..
/ ma i'son certo che non le cale! sannazaro, iv-270: inclita mia
, 4-1-301: eccomi tutto vostro, con le mie grandezze e picolezze che le si
con le mie grandezze e picolezze che le si siano, pregandovi che mi teniate nel
, 9-47: perché luoghi piccoli, le cui sortite e forze si possono con cento
ambasciador di polonia non vi avesse mandate le sue genti a tenergli indietro. botta,
.. del non aver fatto diradare le boscaglie, dello aver tenute lontane da questo
aver tenute lontane da questo principal posto le altre soldatesche. govoni, 989: cento
. / andavano di notte a batter le acque / con lunghe pertiche, a
/ con lunghe pertiche, a zittir le rane; / accendendo falò (tumida pula
; / accendendo falò (tumida pula 7 le zanzare tenevano lontane. -sistemare
ben bene stropicciare col siero di latte le parti posteriori ed il mento dell'animale ammalato
la medesima ragione di potere favorire copertamente le cose degli amici, tenessi sempre alla
, il che faceva ancora in tutte le arti e officii. s. giustiniani e
potuto,... con tener loro le spie dietro per farli cogliere.
nel parto. dopo il parto sì le disse: « madonna, io v'ho
goffi e talvolta ingegnosi, i quali con le loro piacevolezze traevano di che vivere.
cordatevi quando sarete poi là, che le cose verranno. / donne, pigliate su
stato offerta e donata, voi e tutte le vostre fidel famoso uomo e massimamente mosso
33. fare sì, con le parole, le azioni, i gesti o
. fare sì, con le parole, le azioni, i gesti o l'atteggiamento,
, 1-i-71: d'altri migliori preti le chiese si rifermarono e quelli preti così nudi
gli uomini savi e aveduti dèono tener le loro mogli sotto timore. vasari, iv-248
n'avvede. boccaccio, 1-425: mai le nostre anime non furono divise: un
il piacere da me preso nel ricevere le vostre lettre mi ricompensa il dispiacere che
trasferiste in algieri. tortora, iii-331: le cose di lione li tenevano tuttavia in
, andasse divisando ai parenti i rimedi e le regole che avrebbero potuto tenerlo in vita
muraglia, di cui si scorgono tuttavia le reliquie. visconti venosta, 231: gli
tene, / ne'piedi e ne le man legati e presi.
.. in italia, quasi tutte le citta presono, uccidendo tutti gli abitanti di
vergogna e, desonestata a mudo de le meretrice, tenenola in perpetua servitute.
sendo egli circondati con una fossa con le arme e con quattro muri, quegli
varie circostanze,... e fra le altre un incomodo alla gamba di mamà
, purg., 9-127: da pier le tegno [le chiavi]; e dissemi
, 9-127: da pier le tegno [le chiavi]; e dissemi ch'i'
in progresso di tempo, secondo che conducono le occasioni o la necessità; e
mi vide il falegname il quale teneva le chiavi della villa e mi portò all'
castelli dè dare iii libbre e soldi per le tre parti de i vaka, e
operazione il mezzo sia virtù, dunque le stremitadi, cioè il troppo e il
volesse tenersi per pegno la terra né trarne le genti. cavour, v-302: essendo
savonarola, i-15: o sacerdoti, udite le mie parole; o preti, o
quali giustamente non potere tenere, lasciate le vostre pompe, e vostri conviti e
guardasigilli affinché non permetta che i librai le tenghino. d'annunzio, 8-37: a
lasciolle a un suo barone, che le vendesse, e dessoli a'poveri. quelli
col porre gravezze, o col tenere le paghe del monte. caro, 12-i-164:
: io ho trovata la 'mboscata de le lettere, perché, nel banco degli
banco degli strozzi, mi venne a le mani il mio pacchetto che andava a
da un tal gastigo chi si tien le cose della citta, né un altro
sportivo », 20-iv-1965]: bisogna che le iunte sappiano anche tenere la palla.
. spallanzani, i-209: non credo che le sarà discaro se le mando questo primo
non credo che le sarà discaro se le mando questo primo tomo, e letto che
primo tomo, e letto che lo avrà le farò tenere anche il secondo. cattaneo
che resta prima di partire vuole tutte le mie ore... per cui sono
a far vergogna. aretino, 1-92: le nostre leggi non comportano che sopra l'
quali difficilmente in qualunque parte si troveranno le più fertili, le più deliziose e
qualunque parte si troveranno le più fertili, le più deliziose e le più felici.
più fertili, le più deliziose e le più felici. amari, 1-1-2: van
1-1-2: van ricordate con ugual candore le virtù, gli errori e i misfatti,
focolari. pascoli, ii-1211: andavano [le anime] all'elisio e lì si
., 4-118: la bestia con le grandi orecchie, caricata d'una grandissima
tocca l'onda / sotto sobilia caino e le spine. guido delle colonne volgar.
raziocinio. de amicis, i-802: fra le memorie della mia fantasia tiene un posto
tornasi di lampedusa, 184: le due ragazze, invece, carolina e caterina
lo mi vieta / la reverenza de le somme chiavi / che tu tenesti ne la
tenevano i seggi loro. -fare le veci di qualcuno o di qualcosa; esercitarne
l'ufficio, la funzione; adempierne le mansioni; sostituire, surrogare (nelle
tenere luogo, il luogo, vece, le veci). fra giordano,
dagli altri magistrati rimesso il carico di far le guerre a'pretori, furon creati dieci
soprattutto che aveva rivolto per molti anni le sue cure pietose e il suo affetto
/ quatro donne valenti / tener sopra le genti / tutta la segnoria; /
si fu ben sazio di sangue di tener le briglie del mondo, si ritirò in
. maffei, 6-117: tutto questo non le sarebbe avvenuto, se i barbari,
genserico. sestini, 227: tra le foci del tevere e dell'amo, /
... che sua maestà cristianissima le tenga la duchea di borgogna e manchi
1-i-190: chi leggerà sensatamente tutte le istorie, troverà pochissimi virtuosi capitani aver
: tutti tre fanno gran spesa in tenere le lor case, perché molti usano di
mangiare, e perciò fa bisogno che le tavole sieno ben fornite. b. davanzati
spese. crescenzi volgar., 9-78: le cagne sogliono tre mesi star pregne,
agli arbori fruttiferi, e di tutte le sorte chiudendo di salvatichi pruni; ma si
che bene sia. citolini, 517: le azzioni del maestro sono il tenere scola
, tempo avanzando, / or or le diffinisca, / o con messer equilio e
eglino uccisono e'nostri imbasciatori, non con le spade, ma con le escure a
non con le spade, ma con le escure a modo di bestie, i quali
elenco, annotandovi di volta in volta le entrate e le uscite, le persone
di volta in volta le entrate e le uscite, le persone o gli oggetti
in volta le entrate e le uscite, le persone o gli oggetti che fanno parte
oggetti che fanno parte di una categoria, le notizie, gli avvenimenti, ecc.
costo, 3-63: avendo a tenere le scritture del padrone, r>er la gelosia
che sono atti all'armi per fargli le pigliar in caso di bisogno. p.
conoscere diverse lingue, i pesi, le misure, le produzioni de'vari paesi
lingue, i pesi, le misure, le produzioni de'vari paesi, il giro
, tolte dal pagliericcio, lunghe per le decine, brevi per le unità, e
lunghe per le decine, brevi per le unità, e con quelle, ogni mattino
: nel rammentare cogli amati da lui le sue doti e i dolci colloquii che
condicione d'esserne prima invitato d'ambe le parti. periodici popolari, i-471:
vestimenti femminili, e donne che compagnia le tenessero,... perdonò la
2-137: ho letto nelle indie orientali, le donne gittarsi volontariamente nel fuoco ove arde
una stanza al piano di sopra e le disse di aspettare lì, che fra
parte imperiale. tortora, iii-51: segretamente le parti del navarra tenevano. cesarotti,
. -favorire gli interessi, sostenere le opinioni di qualcuno (per lo più
baiatri, i-76: tu tenesti sempre le parti della mia cugina contro anseimo e
seguire una religione, osservarne i precetti e le norme di culto; professare una fede
furono quegli anni senza guerra fuori, ma le congiure dentro lo stato mai non cessavano
mai tenuto. -porre effettivamente in atto le prospettive, per lo più positive,
. croce, iii-27- 30: le promesse e le speranze, fiammeggianti nei petti
iii-27- 30: le promesse e le speranze, fiammeggianti nei petti di molti
infino alle fini della terra, e tolse le spoglie della moltitudine delle genti; e
se fosse possibile, vorrei che fussero [le tende] di quelle tele bambacine che
compagnia detta lesina, i-15: pur che le tomaia tengano il punto. faldella,
o in compagnia? quante volte? guizzano le bandiere? fino a che punto?
con un merlettino? traforate? tengono le gocce oppure s'inzuppano? -tenere
strada dovesse egli tenere, non sapendo le nostre intenzioni. gozzano, ii-182:
ii-182: lei devo salutare, quelle [le rondini] no: / quelle terranno
quello oro a quelle tengono malavita e ornano le meretrici. s. caterina da siena
molinari, 2-217: da qualche tempo le pareva tenessero con lei un contegno strano,
virtù non è altro se non in tutte le corrispondenza, un carteggio. cose,
a'buoni et a'rei; e sempre le rie persone a'buoni tengono nel cuore
sanguinosa vittoria di salankemen rese più forti le ragioni del bisogno che si teneva di
denominata [la favola], quando episodi le si aggiungono in modo alieni, disgiunti
al duello o procurò di tener vive tutte le pazzie delle longobarde leggi e di quelle
/ se ne andò con la coda fra le gambe. -mantenere operante un ente,
iii-138: alcune tribù non abitan sotto le tende, non cangiano di dimora,
, ma dal mezzo in giù avevano le membra di pelosa capra. caro, i-265
abbia da mostrare eccellente bellezza e non per le particolari temine, come sono le armigere
per le particolari temine, come sono le armigere, le cacciatilo, overo le
particolari temine, come sono le armigere, le cacciatilo, overo le matrone et altre
le armigere, le cacciatilo, overo le matrone et altre temine gravi che tengono del
altra. bassani, 20: per te le viene / che tumidetti / rossicci tiene
luchino trasse misera vita di venturiere portando le armi or per il comune di firenze or
4: il binisce... tiene le maniche lunghe, che vanno a terminare
stato). pigafetta, 207: le isole dove nascono li garofoli sono cinque.
, 3-30: se 'l melo non tiene le mele, fendasi la radice e mettavisi
pere. -se gli ulivi tenessero tutte le mignole che hanno fatte, l'olio costerebbe
giunta alor quando s'udiva, / cantar le donne e ballar sanza sdegno. machiavelli
astrologò che dicono che in cielo sono queste le virtù delle cose particulari: questo non
sodo. giordani, ix-50: tenne che le sensazioni fossero reali, non immaginarie,
fossero reali, non immaginarie, come le vollero i seguaci di zenone.
da meravigliarsi che la lingua italiana fra le moderne sia tenuta la più ricca.
, iv-2-133: da allora ella considerò le rondini con reverenza e le tenne per uccelli
ella considerò le rondini con reverenza e le tenne per uccelli dotati di saggezza umana
sempre per suoi e comandarci in tutte le occorrenz ^ e. d'azeglio, 7-iii-169
ho perduto una donna la quale per le sue virtuose e onorate qualità a paro
per indubitato che in roma si tentano tutte le vie possibili per li avvocati e protettori
mondo, giudicando i prossimi e dispregiando le creature di dio e tenendo a vile
m. zanotti, 1-7-133: queste sono le parti precipue della poesia, rispetto alle
possa / d'allegrezza tenermi in su le gambe. porcacchi, i-92: la
altri, si teneva molto bene su con le spalle.?. 8-desistere da un'
stringerla a me tanto forte che certo le feci male. -tenersi al largo
per il rigor della stagione come per le percosse ricevute dall'harcourt, condusse le
le percosse ricevute dall'harcourt, condusse le sue truppe acquartieri del verno. algarotti,
più forte, / e poche sien le donne in cui si fidi / e gl'
addà al lavoro, e non gli cascano le braccia, no davvero. comisso,
-impers. stare in un certo modo (le cose). de'sommi, io
: era meglio tenersi lontani dalle levatrici, le levatrici potevano anche uccidere.
4-4-514: que'bollori, ch'elle [le acque sulfuree] sì alto levavano,
, aver dentro il fuoco vivo che così le fa muovere e balzare. guai alle
balzare. guai alle carni che toccano; le cuocciono vive vive e un tal dolore
duro più che tutti i 'sistemi'e tutte le 'leggi', rifletto che debbono contenere proprio
qualche verità indiscutibile, superiore a tutte le altre proclamate dai filosofi e dagli scienziati
progetti. re giovanni, 88: le donne e le donzelle / rendano le lor
re giovanni, 88: le donne e le donzelle / rendano le lor castelle /
: le donne e le donzelle / rendano le lor castelle / senza tinere. guittone
salzspurg si opposero e tenero forte, le cose passavano malissimo, con gran pregiudicio
che tu o l'aw. nicoletti faceste le seguenti osservazioni. 106. provare
25: non vi scandalizzate, dico che le suore se ne terrebbono aver sì bella
parte, la mattina del vigesimo primo divise le genti in più squadroni. pea,
grande valore sportivo. -ritenere valide le ragioni di altri che sia coinvolto in
dibattito, in una controversia; condividerne le posizioni; concordare, convenire, essere
o verde si debba preferire. tenevano le donne dal primo e i giovani dal secondo
lei aveva tredici-quattordici anni, e tu le insegnavi (allora usava) ad amare wagner
tenersi alla natura, che ha somministrato le disposizioni per essere un tale e non
volse, e non si tenne a le mie mani, / che con le sue
a le mie mani, / che con le sue ancor non mi chiudessi. fazio
e non ha tanto d'umore che le sue parti in sé si tegnano, imperciocché
adatta a'semi e alle piante per le indotte ragioni. soderini, i-353: la
col busto. giuliani, i-240: le intronò tutte le case [il terremoto]
giuliani, i-240: le intronò tutte le case [il terremoto]: e ci
serventese dei lambertazzi e geremei, xxxv-i-869: le nostre caxe tenen cum la porta;
tenen cum la porta; / per tute le strade farem bona rosta; / quando
tengniono col pogio di baroncielli, e tutte le lavora tuccio del bigliaffa. collenuccio,
parere si terranno sempre insieme, stante le cose odierne. borgese, 1-359: osservando
cose odierne. borgese, 1-359: osservando le sue membra che volevano fare e sentire
: essere logicamente strutturato e connesso (le frasi di un testo, di un discorso
tempi verbali, ei giunti per incastrare le frasi in modo che si tengano una
, monsignor d'alanson, parendogli vedere le cose del re in tristo termine, se
], 965: questo possano fare quando le corti de la città di pisa si
in palazzo. cesarotti, 1-xxvii-50: passate le feste di bacco si tennero due ragunanze
da s. c., 9-7-8: le piccole vasella, le quali non tengono
., 9-7-8: le piccole vasella, le quali non tengono, avvegnaché ricevano abbondevolmente
come si vede del vaglio; e le vasella grandi, s'elle tengono,
, 1-508: il vento invernale ha spinto le foglie degli aceri e delle robinie dentro
sicuro, col fondo molle, nel quale le ancore non tengono. tommaseo [s
nati a lato dell'arbore, perocché le vette ovver non terranno o poco dureranno.
pesante la situazione nella siderurgia, mentre le industrie alimentari 'tengono'a causa della
traditore in questo cimbel- lo e da le sue irregolate passioni accecato, non cessava spirare
, non cessava spirare i modi e le azioni de la donna. ma non vi
e 11 bambino deve aver suonato verso le nove. non c'è scusa che
fenoglio, 5-iii-654: né si superano le chiacchiere quando si lamenta che 'cime tempestose'
due o più nature; contenere in sé le proprietà accostate, giustapposte, mescolate o
la quale hae e tiene di tutte le criature. delminio, 2-146: tanta sottilità
sto seco al tavolino tre ore tutte le mattine preparandogli i libri che abbisognano ed in
bella fassi, / drieto tenea a le piacevol'orme. bandello, 1-5 (i-
alcun suo amante seco avesse, celatamente le tenne dietro. ghislanzoni, 16-156:
i-301): ella era agile ed amore le prestaval'ale, e la nutrice non le
le prestaval'ale, e la nutrice non le poteva tener dietro. g. correr,
1136: udendo ciò il tribuno, sì le tenne dietro per nave con molti cavalieri
o studiare con attenzione il ragionamento, le argomentazioni di qualcuno; comprenderle bene,
dietro all'onorevole deputato sineo, circa le allusioni al mio passato. ghislanzoni,
. viani, 13-85: mi disse che le tragedie del manzoni non erano state rappresentate
la penna in mano. -tenere le chiavi: esercitare un influsso o un fascino
13-58: io son colui che tenni ambo le chiavi / del cor di federigo.
m'aie più che robato quando teneie le chiave del mio core. -conoscere
ingegno / e si ténien d'astrologia le chiavi. -tenere mano, la
-tenere mano, la mano, le mani in, su o addosso qualcosa
mezzo con quelle sue massare, che tutte le tenevano mano. aretino, v-1-389:
, poi che la fortuna ancora ne le bestie tien mano, e per ciò ti
mali). indeur.; le accezioni nelle quali il verbo si sovrappone ad
bembo, iii-426: vale dopo questi le morbide guancie, la loro 333
en nell'arte a imitar le carni che tossa, perché in quelle non
e selve, e civile-militare, le gerarchie, le dinastie, i prìncipi e
e civile-militare, le gerarchie, le dinastie, i prìncipi e re anche
sua campestre capitale per stabilir le mani. si a fonte,
teneréqa, teneréqqa, teneré le quali in partic. esiste un legame ai
, 3-116: quasi tutti gli uomini e le donne per tenerez me quella
ogni persona. non sono [le ciliegie acquaiole] così piacevoli al gusto,
tenerezza di latte è quello! chi obliarà le dolcezze dei figli? angiolini, 252:
meglio con egual modo si maneggiano le durezze de'porfidi e le teène che
modo si maneggiano le durezze de'porfidi e le teène che in questa tenerezza, mentre
sommamente penetrativo. cera compassione o partecipazione per le condizioni spallanzani, 4-i-71: ha ricevuto
checché si voglia dire, uno fatto per le tenerezze e le carezze, tutto per
dire, uno fatto per le tenerezze e le carezze, tutto per le vecchie amicizie
tenerezze e le carezze, tutto per le vecchie amicizie, tutto per le semplici festività
tutto per le vecchie amicizie, tutto per le semplici festività. -parola,
me, ditegli in mio nome tutte le tenerezze che sapete immaginare. carducci,
sedette anche lei sull'erba presso luisa, le disse un mondo di tenerezze. moravia
alta corte di giustizia lo condannò per le troppe tenerezze usate con gli scolari.
talvolta eccessiva, per se stessi, per le proprie esigenze, opinioni e condizione.
aveva una tenerezza luminosa d'azzurro: le vecchie pupille si aprirono per meraviglia. roccatagliata
morbidezza e tenerezza inimitabile, e pennelleggiò le sue carte con colori forse più vivi e
con gran rilievo. faldella, ii-2-243: le madonne argentine del munllo cantavano volentieri la
avere tenerezza ai sassi: commuovere anche le persone più insensibili. boiardo, canz
tenerità tua! u'mellio potea commettere le mie imposte! = voce dotta
. soderini, ii-316: acquistano [le piante del radicchio] una candidezza e teneritùdine
. leonardo, 2-89: abbi tu le scarpe ferrate... e piene nel
un corpo fluido. jahier, 84: le vette sottili e diritte [dei canapruli
sottili e diritte [dei canapruli] fanno le frecce migliori. ma ci vuole il
, quando il ramo suo è tenero e le foglie nate, sapete che la state
co'denti. sannazaro, iv-60: le tenere castagne da le pungenti scorze.
sannazaro, iv-60: le tenere castagne da le pungenti scorze. mattioli [dioscoride]
, paludose e calde, perché han le carni tenere e si corrompono presto.
uovo). grazzini, 613: le tenere [uova] son poi scipite e
. algarotti, 1-vi-8: tutte le fabbriche del gran luigi sono costruite di
i-332: ne'templi antiqui el caprifico fra le co- niunture de'marmi tenero era da
nesto, ed hai da prender le marze per inserirle sia tenero, ferace e
di nodi. carducci, iii-3-110: per le tenere mèssi al piano / pe'vigneti
sannazaro, iv-21: né credo ancora che le susurranti api vi fusseno andate a gustare
/ e co '1 pianto mio bagno le foglie sue. lemene, ii-360: non
caulo e mondali bene sì che de le frondi niente ci rimagna; e troncali nel
ben modellate; paffuto (il corpo, le membra). petrarca, 220-4:
fronde? e 'n quali spine / colse le rose? e 'n qual piaggia le
le rose? e 'n qual piaggia le brine / tenere e fresche, e diè
e lena? boccaccio, 1-179: le due giovani, vestite di sottilissimi vestimenti
giovani, vestite di sottilissimi vestimenti sopra le tenere carni. guido delle colonne volgar.
348): ella si stracciava con le sue unghie la sua tenerissima faccia, e
divellava-twa, vi-44: ell'avea tutte le sue membra tenere / graffiate, e rossi
gola discendendo, vidi nel tenero petto le picciole e giovenili mammelle, che a
, / che smaltate di fiori avean le sponde, / con le tenere braccia e
di fiori avean le sponde, / con le tenere braccia e co'i piè vaghi
i piè vaghi / nude ninfe secar le spumide onde. crudeli, 2-137:
e rimase aperto, abbandonato, come le mascelle di un uomo morto.
, 30: si pure il cavallo avesse le altre parte bone, cioè bona schina
che se la bocca è tenera per le barre e per il resto, e massime
oro sulla sua placida culla, vibrava le più tenere e vaghe tinte sul monte amiata
, perché, quando vado pel bosco, le piccole foglie novelle non abbiano paura di
di sotto in su ben fatti bucano le volte. -che usa tale modo di
saggi di questo pennello veramente tenero, quantunque le imprimiture men buone gli abbia talora fatto
schiccherare nello stagno alcune cose, e le so dire che le barbe e i
alcune cose, e le so dire che le barbe e i capelli riescono così teneri
., i-218: essi avevano in fastidio le nozze; e gli altrui figliuoli,
, in cui pur dianzi / stillò le prime sue dolcezze amore. goldoni, xi-191
9-ii-82: tuda è tenera troppo per le nozze. sbarbaro, 5-63: per un
/ candidi puri e belli, / e le silvestre fiere dall'esterno / gelo coprirsi
età compieo. petrarca, 53-58: le donne lagrimose, e 'l vulgo inerme
egli vi siede, l'infinita speranza e le belle e care immaginazioni degli anni teneri
quelle ripugnanze precoci che ispiravano molte volte le vecchie scuole. moretti, tì-iooi: mi
sono qualche volta materia di scandoli dove le cose sono tenere, entrai di bonissima ora
se a me fosse lecito di scoprirvi ora le ignude e tenere e inferme parti del
e inferme parti del suo stato e le sue magagne disegnarvi ed annoverarvi d'una
. firenzuola, 668: dove le cose son tenere, ogni minima cosa è
5-1: se ad alcuni sembrasse essere le cose più tenere oggidì che ai tempi
né alla forza d'amor contrastare, le quali sono di tanta potenza, che i
, che i fortissimi uomini non che le tenere donne fanno già molte volte vinti e
, iii-8-6: perché come il corpo han le puelle / più tenero e di menor
5-109: i piccioli fanciulli / han tenere le membra e vacillante7 il pargoletto piè. goldoni
/ già fatte, pigre e alide / le membra, fuor d'ogni piacere e
novelli nel servigio di dio provino sì sovente le tentazioni del nemico, il quale,
: diffuso era per li occhi e per le gene / di benigna letizia, in
superbia, è tutta dello stringere fra le braccia tanta rara grazia e sublimità di
di nostra vita lume / e far venir le nostre menti tenere! / occhi,
animale). fantoni, ii-291: le grigio-azzurre tenere / tortore sospirose / le
le grigio-azzurre tenere / tortore sospirose / le colombe amorose / dal lucido monil.
leopardi, iii-312: non dissimulerò che io le parlo col cuore sulle labbra e con
tanta virtù, di tanta forza furono le tenere carezze... ch'in quella
che così bene al variare degli affetti cangia le voci, or rotte per dolore,
addio, mia cara; non ti dico le parole tenere che vorrei, perché mi
/ ogni promessa. dissipò coi baci / le tue parole tenere fugaci. -che
, 1-75: questi cittadini, avendo audito le persuasive parole piene di aifeczione, diventarono
): non meno tenera, eccettuate le lacrime, fu la separazione di renzo e
ardori. n. villani, 1-399: le poesie o le scritture in generale o
villani, 1-399: le poesie o le scritture in generale o sono oscene o sono
divegnamo, che noi ardiamo di preporre le nostre forze a dio, di bestemmiarlo e
. panigarola, 1-159: sono sì tenere le orecchie de'potenti che con infinita cautela
se ne stava in una bella alcova con le cortine del etto ben chiuse, in
tenero speciale per il purillo, ma le faceva senso non averlo più in casa.
lei tenerella ei tenerello / seguiva ne le caccie e ne i diporti. parini,
molle capo il folto crine / sovra le mamme tenerette e belle. -tenerino
considerare fatte a quindici anni, oggi sono le fanciulle teneruccie a diciassette.
tavoletta quadra, su la quale mangiavano le quattro cristianelle di antecristo. 2
da tenero. simili sanguisuche, le quali, quando sentono il terren tenero,
tutte l'erbe con parte delle radici e le foglie degli alberi col tenerume de'rami
col tenerume de'rami avessero consumato, ma le amare cortecce e gli aridi legni rosi
. spettacolo della natura, 1-ii-135: le ultime fasce son sempre più frali dell'
sia matura. marino, xii-521: le polpe del suo tenerume circa la pannocchia
i tenerumi e grassi del petto con le sue gangolette, fateli bollire tanto che
: prendete due petti di vitello, levate le ossa dure, tagliate larghi 4 dita
il naso. d'annunzio, iv-2-316: le froge ad ogni soffio ripalpitavano nel tenerume
in qualche sgualdrina che gli tiri su le calze, è capace a svertare peggio di
in un'arca di bestie piccole conviventi con le grosse. saba, 7-97: ho
univa a cotesta donna... e le loro moine, quel nauseabondo tenerume tra
papini, v-29: un libro senza le svenevolezze e i tenerumi del pietismo di
alcuni mammiferi e anche dell'uomo; le più note sono la taenia saginata,
i segmenti sono maturi vengono emessi con le feci, liberando le uova che possono essere
vengono emessi con le feci, liberando le uova che possono essere ingerite dall'ospite
condurli [i porci] ove vegetano le felci, mentre le radiche di questa pianta
] ove vegetano le felci, mentre le radiche di questa pianta, oltre a
è uno modulo con la tenia e le gutte: tenia significa, uti dicimus,
tenia, ovvero benda, e tanto se le dà di sporto; si toma poi a
, ed una si dà alle goccie, le quali devono essere sei e al listello
di pergamena, cucite, incollate o unite le une alle altre mediante tenie membranacee,
. che ha la proprietà di distruggere le tenie (una sostanza). - anche
app. [13-vii-1884], xxix: le stesse considerazioni teoriche... mi
medicina popolare aveva da tempo immemorabile scoperto le proprietà tenifughe degli estratti di questi vegetali
al ponente, / dig vair e de le grisi, de l'or e de partente
de l'or e de partente / le vile e li casteli aves en tenimente.
debbono amare. e così tenendole, non le terrà con tenimento di colpa,
mare e per terra infestavano i viandanti e le vicine regioni,... e
quali [libri] sieno scripte tutte le possessioni e tenimenti del detto ospitale,
e tenimenti del detto ospitale, cioè le terre, le cose e le vigne.
detto ospitale, cioè le terre, le cose e le vigne. seneca volgar.
cioè le terre, le cose e le vigne. seneca volgar., 3-265:
. barbaro, lii-12-304: timari, che le signorie eccellentissime vostre sanno, per relazione
tenimento di terre selvate, luogo detto le querciuole. baretti, ii-49: la
di quelle siano tenuti e debbino pagare le infrascritte tasse e denari perdette bestie ognanno
de'morti, perché sia in tutte le cose tenitore di signoria. 3
con un agg. che ne qualifica le proprietà, in partic. nelle espressioni
tempo di tenitura: quello intercorso fra le due date, durante il quale il
e di spingermi fra gli alberi e le radure della gran selva privata fino a raggiungere
i suoi pantaloni di tela bianca e le sue scarpe bianche come quelle da tennis
tomizza, 3-167: si diedero a scalciare le bombe come palle da tennis. balestrini
4-112: guardare sui due 'courts'del 'tennis'le snelle fanciulle vestite di bianco saltare da
le sue punte di acciaio frantumavano la tennisolite come
chirurg. operazione in cui vengono sezionate le aderenze fra tendine e guaine tendinee, tipiche
componente di acciaio inserito in mezzeria sotto le camere di scoppio, per consentire il
ii-58: sono anco quasi di questa natura le corde più grandi de i nervi,
nel secondo ordine de nervi, e fra le parti nervose queste nascono dalla estremità de'
, come vedete, confidentemente, lasciando le cerimonie. ma voi pure fate lo
entrare nell'ordine dei teatini bisognò produrre le prove della nobiltà -andamento del tempo
. algarotti, 1-iv-227: laddove tenendo le stagioni quasi sempre il medesimo tenore,
canto fermo, tenendo più a lungo le note come base di accompagnamento ai contrappunti
martini, 2-1-507: tenon vocabolo esprimente ora le intonazioni de'salmi ora la parte musicale
. iacopone, 1-78-128: a le laude de lo signore / eo ditto t'
la mia stella; / nacqui solo a le fiamme, e 'l mio destino /
/ fosse de'numi alla bontà lasciarmi / le mie catene, benedetto avrei / mille
. dyannunzio, i-140: fug- giron le nevi: già l'erbe riedono a i
a i prati / e a gli alberi le chiome; / cangia tenor la terra
, 3-195: vi ànno altre cagioni per le quali le epatte non ponno mantenere sempre
: vi ànno altre cagioni per le quali le epatte non ponno mantenere sempre un medesimo
più soave / fora stato il tenor de le mie rime. calepio, 44:
cui cedono certamente,... le tragedie francesi alle nostre. -genere
, ecc. gobetti, 1-i-717: le miniere ferrose della società nurra sono state
trasvolar palese / il decreto reale infra le squadre; / e co'duci minor tosto
la lingua dolcemente isnodando, in questa guisa le rispose. aleardi, 1-36: dal
tenor di melodia. nievo, 326: le salmodie sacre con quel loro tenore mesto
villetard... ha favorito scrivere le condizioni, a tenor delle quali cambiatesi
condizioni, a tenor delle quali cambiatesi le forme del governo, un presidio francese entrerà
come ho detto, formar regole, le quali il secretario abbia da osservar inviolabilmente
ad un tenore senza deformità, e le ragioni publiche non saranno pregiudicate; sarà
fammi buon tenore con la patrona, ne le tue mani sta la mia vita.
rare cose è nel mondo, tra le quali non sia misura, musica, e
un'aria di timidezza che faceva fantasticare le donne. montale, 15-549: alla televisione
proscenio si vedeva benissimo il trucco, le rughe fatte col nerofumo e le palpebre
trucco, le rughe fatte col nerofumo e le palpebre bistrate d'azzurro. -con
istrumenti da mantici sono l'organo, con le maniere, e parti sue, ciò
, i tasti, i pedali, le canne, 1 registri, ciò è l'
registri, ciò è l'organo pieno, le quintedeci- me, i tenori, i
calabrone poi faceva bellissime toccate ricercando tutte le parti della tastatura del gravicembalo, dal
cvi-179: ma se punto ti cal de le mie voglie / fami tenor con tua
tacque mormorando dilettano, e queste per le scheggiose cadute romoreggiando, e quelle per
rossetto, che sbercia, tenendosi con le due mani il piccolo petto albergo di cotanto
che oggi, con la liberalità, con le porte aperte, proprio lui è un
saba, 4-42: tenorino di grazia egli le strofe / non sa dell'usignolo e
, libazioni e laudi degli dei usavano le dorie... nelle concioni il
identificano: ma se ne distingue per le forme esagonali offerte da delicatissime lamelle rosso-brune
del tendine del muscolo lungo peroneo attraverso le teste dell'omero e l'acromio.
raramente elefanti, usato per trasportare durante le occasioni solenni le statue degli dei,
usato per trasportare durante le occasioni solenni le statue degli dei, degli imperatori o
antiche che nella musica ordinaria si usasse soltanto le cetre e le tibie. =
ordinaria si usasse soltanto le cetre e le tibie. = voce dotta, lat
. strumento meccanico o elettrico che misura le tensioni meccaniche. -in partic.:
3. tensiometro magnetico: apparecchio che misura le
18-315: tutti gli strumenti, tutte le forme delle cose sono realmente risultati del moto
: sono corrugamenti e ferite che testimoniano le tremende tensioni all'interno della crosta terrestre
, talché con difficoltà il paziente muove le cervici e le membra. m. savonarola
difficoltà il paziente muove le cervici e le membra. m. savonarola, 24:
. m. savonarola, 24: ne le febre pestilenziale se multiplica la tensione de
visibilmente e con tension dolorosa gonfiate amendue le gambe. d'annunzio, v-1-385: il
col medio congiunti esamina la tensione palpandomi le due palpebre chiuse. a volta a volta
sinistri con riflessi d'una freddezza lunare, le sue braccia nude rilevavano l'estrema tensione
e della sua intelligenza doveva logorarne presto le forze; ed oltre a ciò s'
qualcuna delle segrete analogie che dovevano collegare le imagini molteplici e diverse apparenti come ne'
almeno quando la tensione è viva e le proposte meglio realizzate, si soffermi in
c. e. gadda, 26-94: le vere cause sono la declinante salute 0
questa fascia di richiedenti, avranno la precedenza le do mande che perverranno dai
7-224: il produttore improvvisato che ha le mani sui milioni diviene come un prin-
varie implicazioni. giamboni, 8-ii-319: le proprietà della cosa son tali che per
provare tensione di quella cosa... le proprietà che si tengono con la cosa
il solo sintomo del dolore può avere le seguenti qualità:... strappante,
alcuni [epilettici]... stendono le braccia e le gambe dritte e tense
... stendono le braccia e le gambe dritte e tense. ramazzini, 70
: subito che si è giuocato [le racchette] si ungano con foglio di oliva
risultato dal prodotto di due tensori, le cui componenti sono ottenute moltiplicando quelle dei
due o più vettori se si trasformano le coordinate. tensorialità, sf. invar
si inaugurano, insieme con altre, le manifestazioni del premio satira politica. a
della ferita. dalla croce, 9: le turunde, dette da'greci emota,
. -anche: comportamento volto a saggiare le reazioni altrui. machiavelli, 1-iii-1337:
trattare un problema, di percorrere tutte le soluzioni che ne furono tentate nella storia
]: 'tentare il tentabile': fare tutte le prove, tutti li sforzi, tutti
gozzano, i-1016: ecco le aragoste, gli omari dalle zampe spettrali
cavacchioli, 2-59: nei miei capelli, le stelle del mare, le divine asperie
miei capelli, le stelle del mare, le divine asperie miracolose, s'intrecciano con
divine asperie miracolose, s'intrecciano con le mobili punte tentacolari. cinelli, 11-267
l'aspetto di lunghi filamenti aggrovigliati (le alghe). cicognani, v-1-215:
cui si collega la gioia del ripescare le secchie coi ramponi tentacolari. gozzano,
). fanzini, i-710: tutte le città devono diventare tentacolari. einaudi,
molti piani si accumulano moltitudini di persone ignote le une alle altre, viventi di giorno
non era di quelle città tentacolari che chiudono le porte alla campagna e spargono intorno il
loro sciupavano l'eredità in bagordi; le povere ragazze imbruttivano nell'attesa del fidanzato,
filosofico vissuto; e de'periodi dettagliano le ambiguità senza grazia, le malodorose ovatte
periodi dettagliano le ambiguità senza grazia, le malodorose ovatte sudicie, i gesti lubrici
invece un termosifone che tentacola sul mondo le sue tubature riscaldanti. 2.
dei cieli. angioletti, 1-139: le nuvole s'accesero tutte in un groviglio
mille tentacoli di fuoco caddero ratti ad abbracciare le case. 4. figur
ho d'attornole / l'accoglienze e le storie che aveteli / fatto voi.
tanto più la expeditione dele gente e le provisione da farse. siri, vii-400:
neppur di taluni i quali, nonostante le infelici prove della spedizione di savoia, ripongono
6-126: la filosofia teoretica è per le nostre definizioni il più arduo tentamento dello
tocca, che tasta, che fruga (le mani). boccaccio, v-128:
, vili-1-243: da questi talvolta muovono le tempeste e le impetuose turbazioni che
da questi talvolta muovono le tempeste e le impetuose turbazioni che nell'aere sono
sofferenze, a umiliazioni per mettere in evidenza le qualità e le capacità (anche con
per mettere in evidenza le qualità e le capacità (anche con riferimento a dio)
sincero rossor. metastasio, 1-v-396: non le perdonerò però mai la soperchieria di tentarmi
conti, 1-523: volevano inerpicarsi, tra le pinete, no ad un certo colle
ad un certo colle, che di lontano le aveva sempre tentate. bonsanti, 4-514
., iv-xxv-7: si come vedemo ne le vergini e ne le donne buone e
come vedemo ne le vergini e ne le donne buone e ne li adolescenti, che
capi della sommossa, ma si perdevano le blandizie anzi apparivano inganni per gli assalti
tempo in qua più diavoletti a tratar le persone; perché si tentano l'un l'
2 (37): avrebbe spinte le cose tanto in là, prima d'averla
per tentare con la sua bellezza occidentale le stanche voglie dei sultani decrepiti.
la cupidigia di coloro che non restringevano le loro mire alla vita eterna. giordani,
a un esame, soprattutto per conoscerne le intenzioni o la volontà. diatessaron
gran viro / a cui nostro segnor lasciò le chiavi, / ch'ei portò giù
ciascuna dal canto suo, e adoperando le medesime arti e maniere per ampliare la
notorietà. moravia, xi-79: con le buone ci ho provato, non è servito
non è servito a niente. con le cattive non voglio neppure tentare. non voglio
dati, 1-18: andava ella a visitare le squadre, a trovar le insegne,
ella a visitare le squadre, a trovar le insegne, e tentava di corrompere i
di lauri cinto, / e por le labbra al nettare supremo. foscolo, iv-502
di enrico, e tentava di attenuarne le conseguenze. -con riferimento a un soggetto
vorticoso, il qual comprime, / le acquose goccioline e le sostenta, / l'
comprime, / le acquose goccioline e le sostenta, / l'acqua al centro non
degli albanzani, 346: partite le serve, porzia disse: « quel che
et affocato. crudeli, 2-112: le deluse / mie speranze lusingo, e
stesso / se trovar posso agli orror tuoi le scuse. cesarotti, 1-xxxviii-223: io
tentasse quel nome, potè fargli fuggire le debite pene. b. davanzati,
che gli si desse il carico di condur le genti della chiesa. m. zane
dietro a informazioni più sicure, tenta le città del nord, e chi tenta
. spallanzani, iii-223: su le guarigioni operate nelle piaghe, ulcere, etc
cure, di cui aveva inteso parlare: le scosse elettriche, i bagni di ferro
ii-13: e marcello non restava di tentare le città ove egli aveva alcuna speranza.
munita isoletta di arado. -attaccare le truppe nemiche, anche con un'imboscata
che più non dovesse tentare guerra, mandòe le legioni a vernare. fausto da longiano
l'uso del navicare, e del fabbricar le navi venisse primieramente da noè, avanti
, 1-6: cominciarono gli uomini prima con le zattere e con gl'arbori cavati,
con debil legno, ornai più cauta / le vele abbassa, e il grande ardir
tenta il nostro / mare, ov'han le procelle il lor soggiorno, / e
non fue / che non fuggisse a le minaccie sue. -provare luoghi e
, e altra volta s'ingegnava di mettere le dita tra la scollatura del vestito e
dita tra la scollatura del vestito e le mammelle; e ciascuna parte del corpo
, 10- 446: il corpo le tentò [il medico] con atti onesti
, iv-2-52: quando il suocero con le dita aggricciate tentava il setto, ella
uso recipr. cantoni, 28: le due belle amiche si mossero a braccetto per
uno, agile e destro / in su le gambe; era membruto e vasto /
lentezza (il fiato ansio scotendo / le gravi membra e l'affannata lena) /
se qualcuno mette la testa fuora, / le tentan col bastone siccome e soda.
una nervosità eguale, quasi più che le tele de'ragnateli, e risuona, quando
tentar, se gli ovili ben ferme hanno le porte. -toccare con circospezione le
le porte. -toccare con circospezione le pareti procedendo a tastoni. - anche
, / sacro all'eternità, tentar le porte? cesari, 6-447: aiutato dalla
/ e lo mosse, e con ambedue le mani, / puntellando i ginocchi,
, l'alzò. panzini, i-619: le porte, pesanti, erano chiuse.
porte, pesanti, erano chiuse. le tentò ad una ad una. bacchellt,
in fondo, scantonò per un viottolo tra le più misere capanne; e la prima
-cercare di sconficcare ciò che è infisso con le mani o con uno strumento.
a tentare di quei chiodi che sostenevano le bandelle. -rovistare con l'intento
. 15. pizzicare, far vibrare le corde di uno strumento musicale per trame
posta giù dagli omer la faretra, tenta le corde di tua bella cetra. chiabrera
; ne strinse / tacita intorno ai collabi le corde; / tentò le corde fremebonde
ai collabi le corde; / tentò le corde fremebonde. soldati, v-215: il
l'orecchio sulla tastiera della chitarra. tentò le corde con tocchi leggeri, attentamente accordò
. parini, 1-xxii-288: nell'alto de le cose ami recesso / gir meditando,
canto; e se talora / tento le corte della cetra, i suoni / n'
testa e scalzatasi, co'bianchissimi piedi tentava le frigide onde. m. savonarola,
1-138: e nota, frontosa che hai le mane di pelle grosse, che
da mosto, 1-80: essendo passa'le dite barche più avanti, tentono el fondo
, / dell'atra dimora già tenta le soglie. montale, 1-75: l'esiliato
per rabbia. poerio, 3-30: egli le piaghe / tentò profondo e dimostrolle ignude
insetto). gozzano, ii-516: le pieridi s'aggirano sui fiori / che volsero
volsero in bellezza ogni bontà / tentano le azalee ed i giacinti / ma le
tentano le azalee ed i giacinti / ma le corolle sugellate al bacio / son come
orlo della veste come se un invisibile vento le tentasse i ginocchi. -raggiungere
e aerea a tentare il cielo, con le due file di enormi cipressi battuti dal
zito, questa provoca l'orina, tenta le reni e i nervi, nuoce alle
... / per suono cheil timpano le tenta. pascoli, 554: la vergine
/ la fiamma del puro alabastro / le immemori palpebre tenta; / bussa alla
tanti enti locali che saggiano 'tentativamente'le proprie competenze (senza che nessun potere
poi 'cardinale', che con comodo le farò vedere. -approccio per instaurare
dopo aver fatto tanti inutili tentativi presso le due ultime, si è finalmente ammogliato con
azione delittuosa che, credo quindi che le considerazioni, le quali muoverebbero per
, credo quindi che le considerazioni, le quali muoverebbero per motivi indipendenti dalla
finché se ne trovi uno che soddisfi le condizioni del problema. 7. medie
la sperienza, più venerabile di tutte le speculazioni, sembra commendarlo per utile, e
, tentata dalle minuziose descrizioni ch'egli le aveva fatto di tutti i comodi ch'
, quella del bel nome che già le ho rapito per certe mie nuove invenzioni,
dissidenti... non rifinivano dal raccontare le storielle delle loro trattative da prima tentate
. mazzini, 16- 416: le vie tentate furono tante quanti gli ingegni,
tentate furono tante quanti gli ingegni, perché le ispirazioni e le tendenze individuali furono sole
gli ingegni, perché le ispirazioni e le tendenze individuali furono sole norme ai giovani
i. frugoni, i-8-286: due volte le tentate / corde il suono mi negare
pone. gozzano, i-1139: giunse sotto le mura del castello e, secondo l'
verso di te e per attaccamento verso le collezioni, a quanti tentatori resisto.
da molti. muratori, 10-i-244: non le sole ricchezze, ma anche la grave
iii-1-112: ah come debbono essere tentatrici le tue labbra! tutte le promesse e tutte
essere tentatrici le tue labbra! tutte le promesse e tutte le persuasioni debbono essere
tue labbra! tutte le promesse e tutte le persuasioni debbono essere in loro. gozzano
giunto a firenze, tre anni prima, le scimmiottature dannunziane risultavano ormai così numerose e
calligrafia. gobetti, ii-304: vendute le povere suppellettili e accontentato il persecutore usuraio
, xliii-98: fammi, signor, da le suo man sicuro / a le tentazion
da le suo man sicuro / a le tentazion sostener duro. s. bernardino da
, i-13-5: il principio di tutte le cattive tentazioni è la incostanza dell'animo e
quelli che non hanno potuto bene sostenere le tentazioni, ma sono stati vinti da esse
già negare che 'l mondo, e le sue tentazioni dal principio che quivi mi ridussi
carnale. -tentazioni di sant'antonio-, le lusinghe e le minacce che il demonio
-tentazioni di sant'antonio-, le lusinghe e le minacce che il demonio mise in atto
la qual par proprio fatta / per far le tentazioni a sant'antonio / in forma
iddio: lo sfidarlo a dare all'uomo le prove della propria esistenza. nannini
capitano, che più resiste alle tentazioni doppo le buone fortune, e non si pone
sì la tentazione di provarsi a convalidare le proprie massime con qualche apparenza, che
venuta in mente la tentazione di muovere le gambe, e andartene pel mondo come uno
substantifico. 5. locuz. contro le tentazioni (con valore aggett.):
amedeo ci voleva una che fosse contro le tentazioni. 6. dimin.
. tentazioncèlla. roberti, i-254: le monache non hanno a dolersi di chiuder
con un tentellamento che ci scuoteva tutte le viscere siamo finalmente giunti a piacenza dove in
tentenne un pezzo, ma, veggendo le disorbitanze francesi, è in assetto di
aggrinzito, colle labbra tremule, con le ciglia innarcate, al tentennamento del capo.
capo di no: e quel tentennamento le fece di nuovo girare d'intorno le cose
tentennamento le fece di nuovo girare d'intorno le cose. -con riferimento a un
1 suoi dubbi, i suoi tentennamenti, le sue superbie, i pregiudizi che fino
superbie, i pregiudizi che fino allora le avevano fatto considerare quell'amore come una
di dei dani e pelosi, con le mani di rospo. ungaretti, xi-155:
e. cecchi, 5-289: da tutte le porte era un accorrere di diligenze tentennanti
/ dei tuoi occhi d'un tempo e le loro ombre. -di animali
avessi potuto restarci, avrei affittato per le mie peregrinazioni una di quelle carrozze chiuse
piaceva di trottare un po'lui, verso le undici, piuttosto che ingarbugliarsi l'anima
con giocondo barbaglio una lucerna / fra le ombre del giardino e inondare / la tovaglia
col capo scoperto e con tutt'e due le mani nei capelli attraversa la via tentennando
, in quella donna... furono le gambe ercoline che la facevano tentennare ad
cerca di abbattere. alvaro, 10-196: le donne tentennavano nei loro vestitini primaverili,
essersi rivoltate e collegate co'germani; le spagne tentennare. siri, x-599:
verranno, si demoralizzano, essi manovrano le loro divisioni con abilità, destreggiando le
le loro divisioni con abilità, destreggiando le loro forze. -indugiare, perdere
1-16: 1 tuoi lancieri / fèr con le picche tentennar sul fronte / la recente
v-570: storce la bocca, sbarra le braccia, snoda le dita, ingroppa le
bocca, sbarra le braccia, snoda le dita, ingroppa le mani,..
le braccia, snoda le dita, ingroppa le mani,... si percuote
mani,... si percuote le ginocchia, tentenna le coscie. saccenti,
. si percuote le ginocchia, tentenna le coscie. saccenti, 1-2-99: la campana
, bisogna tentennare e far risuonare con le nocca quella copertina. pea, 7-428:
il capo; ma i due infervorati le badavan poco. fucini, 752: «
tentennando la testa, sempre affondata fra le braccia. pascoli, 547: chinò mio
. pirandello, 8-18: donna mimma le guarda con gli occhi lagrimosi, tentenna il
in su '1 grugo e su per le costole, che tu te ne aresti a
d'una tentennata, / e gli 'nfuna le zampe e glien'al- laccia. faldella
denso e satisfattorio della cervogia, scende le scale, va a bere la birra e
, va a bere la birra e risparmia le tentennate alla moglie. il
e sentiremo, tra sbadiglio e sbadiglio, le sue confuse risposte. a settentrione.
parte della ruota del molino che muove le macine. -dispositivo che, producendo
/ strepita, perché i denti e le mascelle / fan giusto come fan le tenten-
e le mascelle / fan giusto come fan le tenten- nelle. d'alberti [s
a tentennino. gigli, 4-71: oggidì le monache di siena ed il volgo chiamano
delle spighe dal pagliato al ferrugineo. le grosse spighette, pendenti da sottilissimi peduncoli,
, fanno sì che ogni piccola aura le tiene in movimento. -nome comune della
che mi si niega / l'aver le robe mie serrate a chiave. malatesti,
reverenzia di messer lo predicatore voltarsi a le loro signorie dicendogli: « o voi
sforzate, perché contaminate, perché piegate le donne puracce, le donne lascele-stare, le
, perché piegate le donne puracce, le donne lascele-stare, le donne balocche?
le donne puracce, le donne lascele-stare, le donne balocche? caro, 12-ii-206:
ad animali. viani, 19-699: le pecore nièciore nièciore, tentennon tentennoni andavano
uscì l'elefante; e perdeva di fra le gambe il suo interminabile e moscio lucignolo
ogni scossa / nella smagliata pelle / le si scompongan tossa. 5.
85: per altro si rompano anche tuttóra le corde né si può per altro sotto
m. adriani, 5-137: inoltre le cose stesse ai lor natura graziose si
pasce per li monti, vola fra le cavate querci'. = voce dotta,
lusingandoti con i sorrisi, or con le ingiurie, ti tengono anni in tentigine.
bensì ne abbonda quella del ricco, le cui sostanze al fine son mangiate dagli spioni
nei sifonofori, filamento utilizzato per catturare le prede. = deriv. da tentare-
invertebrato. spallanzani, cl-263: le meduse..., cioè que'vermi
, e involuti. praga, 4-123: le lumache appese alle scabrosità dei muri,
, il terreno davanti a sé con le mani o i piedi o un bastone,
'tentone',. » è l'andare con le mani innanzi a guisa di cieco,
/ verso la bella, e innanzi invia le braccia, / tutto in punta di
: i miei periodi somigliavano uno che scenda le scale bendato, a tentoni e sdruccioloni
camera mia. -tastando con le mani o con un oggetto alla ricerca
di me a tentone, gli pose le mani addosso e ravvivò tutte in esso le
le mani addosso e ravvivò tutte in esso le fiamme della sua timorosa passione. d'
si levò, cercando tentoni i fiammiferi, le mani gli tremavano e durava fatica a
, / e sedeva sulla soglia con le mani distese, / pronto se mai qualcuno
, / pronto se mai qualcuno sfuggisse tra le pecore. calvino, 7-31: in
tentoni. rosmini, 5-2-613: tutte le invenzioni più perfette si fanno a gradi
chiama a tentone or tirare ea ora allentare le corde, sinché si conseguisca un mezzano
noi fa d'uopo... ricondurre le nazioni, ch'oggi erano tentone nel
. prolungamento laminare della duramadre che separa le strutture del cervelletto da quelle cerebrali soprastanti
piccolo e di quattro ali membranose; le larve sono parassite di diverse piante da
: 'tentredine': gruppo di imenotteri, le cui femmine, mediante un ovopositore a
mediante un ovopositore a sega, depongono le ova nei rami delle piante, di cui
rami delle piante, di cui poi le larve divorano le foglie. = voce
, di cui poi le larve divorano le foglie. = voce dotta, lai
piccolo e da quattro ali membranose; le larve dispongono di pseudozampe e sono fitofaghe
essi. dalla croce, ii-49: le sue membrane [degli occhi], e
: ne anco l'occhio può vedere le cose tenui, se non vi guarda ben
. chiari, 28: della fragile canapa le tenui fila estreme / alla fune dan
.. dell'effetto delle dificano le sensazioni. arici, iii-25: ti cede
56-282: questi lavori, queste tenue filigrane le lavorano le donne e le fanciulle del
lavori, queste tenue filigrane le lavorano le donne e le fanciulle del mio paese,
tenue filigrane le lavorano le donne e le fanciulle del mio paese, anzi proprio
sono nato. d'annunzio, iv-1-191: le nuvole, bianche e d'oro,
èsile (il corpo di una persona, le membra); sottile, affilato (
il viso, un tratto del volto, le mani, e ne può
, 76: o mani d'oro, le cui tenui dita / menano i tenui
era nessuno e lei, / tenui le membra, stanche, / non aveva neanche
esclusi deponeano il guscio, / qual depor le cicale al caldo estivo / soglion la
molto tenue, così per natura come per le gravi indisposizioni da lui patite. a
gli altri alberi erano nudi e anneriti come le mummie d'una vegatazione remota, e
, il vapore, il fumo, le nuvole). galileo, 3-1-473:
a chi a tanto voi gli diè le penne, / or ammirava con pupille intente
/ or ammirava con pupille intente / le scintillanti d'infocato lume / girevol rote intorno
, che diffuso trovasi per avventura in tutte le parti dell'universo. pascoli, 723
5-185: infeconde il troppo crasso / seme le rende, e 'l troppo tenue e
gladebach, il quale si usurpa, le acque di cinque o sei suoi uguali.
bonghi, 2-93: il lago smussa dolcemente le sue sponde nel prato di verde tenuissimo
più forte di quello che lì accosto tingeva le corolle di un melo, colorò le
le corolle di un melo, colorò le guance di evelina. piovene, 14-89:
13-177: era caduta la notte e le candele diffondevano una luce tenue.
... presso di sé manteneva, le quali applaudivano ad ogni suono della tenue
febre tenue di quella natura che sono le febri di quegli pantani. leoni,
di pian tare sul campidoglio le loro insegne; ma ritrovarono nel tenue
: a tutte queste genti, contro le quali col suo tenue presidio doveva combattere mon-
. cacherano di bricherasio, i-iii: le imprestanze del denaro in somma di mille
la coltivazione. cavour, vii-77: le rivendite... che superano le lire
: le rivendite... che superano le lire 500 di prodotto lordo sono date
, schivando sopra tutto il freddo e le fredde bevande, e le cose crasse,
freddo e le fredde bevande, e le cose crasse, sostituendo a queste le
e le cose crasse, sostituendo a queste le tenui ed umide. ricci, 2-30
gracili fion e i pensieri più tenui e le sensualità più vaghe. e. cecchi
contorno di una figura anche riflessa, le linee del paesaggio). pallavicino,
ma tenue e debile, e con le forme e lineamenti sfumati. comisso, vi-87
. foscolo, vi-508: chi fraintende le parole che hanno significato certo in se
in se stesse, come mai potrà cogliere le transizioni formate da tenuissime modificazioni di lingua
da cose molto tenui e basse nascono le grandi. roberti, ii-126: se voi
pasto. metastasio, 1-iii-30: giacché avvisa le mie tenui produzioni poter meno di danno
mi sono preso la libertà, come le scrissi, d'indirizzare a lei. leopardi
: poiché dove il processo colerico induce le alterazioni più profonde, come nell'estremità
glottologi di altre lingue indeuropee, sono indicate le occlusive sorde come p, t,
quella breve con tensione debole, come le consonanti poste all'inizio di una sillaba
rafforzato). citolini, 5io: le consonanti [delle lettere greche] poi sono
cioè £|xtj>hvqo mute; e di nuovo le semivocali in doppie, cioè £ §
cioè x n v q, ma le mute, che sono pyòxjrxùtp, si partono
g. b. martini, 2-3-431: le mute, che serbano una peculiar ragione
poco frastagliato. bertola, 75: le stesse montagne sono qua e là tenuemente
italiana », 21-x-1945], 248: le 'ragazze'di macario avanzano alla ribalta
'ragazze'di macario avanzano alla ribalta e le luci incendiano i loro corpi tenuamente vestiti
che la pelle con tutte e tre le sue tonache, era venuta alla maggior
sbarbaro, 5-21: io toccavo in tasca le cosette che avevo portato con me per
di costituzione e positura simile stimo esser le parti dell'acqua e degli altri fluidi,
la libertà ea ampiezza dei canali che le nostriacque possono promovere e mantenere.
, se siamo in tempo, far le conviene: et è di avvisare che sta
cose utili, nuove e ragionate, le quali per la tenuità del loro volume
il parini seppe far prendere tutte quasi le pose dell'esametro, seppe farlo nella tenuità
émpito dell'allegria, ora piegandolo a rilevare le tenuità d'un pensiero delicatissimo.
comportamento. fenoglio, 5-i-1048: allora le dita di elda, il due della sua
azzurro, nel troppo calore umano, le labbra s'uniscono in un bacio. fenoglio
una spesa. tiepolo, lii-1-143: le spese mie sono state di sorte, che
che a forza in esse è andato le provvisioni avute appresso dalle signorie vostre illustrissime
nel che mi sono sforzato di superare le mie forze e la tenuità dello stipendio
librai per prezzolarne i traduttori, sono le cause principalissime per le quali abbondiamo di
traduttori, sono le cause principalissime per le quali abbondiamo di 'romanzetti', di memorie
mio intelletto, la fretta, e le distrazioni hanno cagionato che la scrittura venga
m. palmieri, 2-6-10: gridavan [le anime] forte ad voci lasse e
di brodo una gran biuta / sopra le pentole di carne piene / davano al ventre
signor d'omura] dame in iscambio le terre d'uracami, e per tenuta minori
altre parti, e succedendosi senza interruzione le alternative di questo ariete, vi si
corte non trovasse und'elli desse tenuta de le sue cose a cului ke l'avere
1-187: messer lancialotto dona allo re le chiavi della rocca e dello castello,
gli effetti, verificare i titoli, giustificar le ragioni e impossessarsi di una tenuta di
legati delli svizeri gli detton la tenuta e le chiave. -controllo legale di un
gran fatti, ma erano forti per le brighe e guerre ch'erano in que'tempi
palermo e molte altre fortezze e tenute le quali avieno lasciate nella guardia de.
conti rurali, si diedero a fortificare le loro tenute, e stavano tutto dì all'
2-284: lo ditto capitano avea preso tutte le tenute del populo di dio, se
intera possessione del regno e de tutte le sue tenute. cronica riminese, 913:
riminese, 913: e in breve se le è ribellata [alla chiesa] ogni
5. l'avere in mano o fra le mani, l'impugnare con le mani
o fra le mani, l'impugnare con le mani o lo stringere fra le braccia
con le mani o lo stringere fra le braccia in modo da trattenere saldamente.
, l'azione irregolare di stringere con le braccia il pugile avversario per frenarne l'
attacco o per avere la possibilità di ricuperare le forze. m. medici,
tenere, di stringere l'avversario con le braccia, per impedirgli l'offesa, cercando
sua tenuta, l'intelligenza con cui raccoglieva le mie parole... mi piacquero
. calvino, 11-126: non tutte le storie che riuscivo a comporre visualmente mettendo
riuscivo a comporre visualmente mettendo in fila le carte davano un buon risultato quando mi
pulizia (1993-1994), 20: le imprese che intendano fare indossare al personale
-uniforme militare. colletta, 2-i-119: le truppe napoletane avevano una superba tenuta.
per il suo danilo dopo quella mattina che le apparve in una tenuta così sconveniente.
e presentare la storia scritta di tutte le sue operazioni. si distingue la 'tenuta
illibate donzelle preferiva i grassatori di strada e le tenutarie di bordello. piovene, 6-364
onne salute / chi la mia donna tra le donne vede; / quelle che vanno
alcun disastro non sarebbero tenuti a restituire le date somme, per goder del loro
perire la nave. dossi, 1-ii-921: le più belle cittadine generose saranno tenute a
è tenuta a trarre, dalle origini che le ha assegnato il caso, i massimi
». al quale disse: « togli le tue scritture e scrivi ottanta ».
li frutti. broggia, 21: le varie arti, delle quali col soccorso de'
sofisti si servono i ricchi e per le quali gli riesce sovente di dar ad
da quelle contribuzioni ordinarie e straordinarie per le quali per ogni legge, e special-
debbiano comparire alla dieta corte e giurare le loro arti. 3. riconoscente
: dell'uno e dell'altro ufficio le sarò perpetuamente tenuto. forteguerri, iv-537:
poerio, 3-347: mi divenner care / le voluttà pocanzi a vii tenute.
reputati, spesse volte lasciano di predicare le cose utili e necessarie, e vanno
, novitadi, e loro filosofie, le quali non solamente non giovano agli uditori,
in toscana e in cicilia, mutate le signorie, la fama e le ricordanze della
mutate le signorie, la fama e le ricordanze della imperio quasi spente, lo
suoi cardinali, di riconoscere come erano invilite le braccia di santa chiesa, che i
[soldati] dicevano alla scoperta che le compagnie de'batavi erano state mandate da maganza
state mandate da maganza ad arte e le imprese di civile tenute segrete. g.
so se è di quelli a cui piacciono le case registri tenuti in duplo.
duplo. tenute in ordine e le persone che tengono in ordine le case.
ordine e le persone che tengono in ordine le case. 13. gestito (
g. f. morosini, lii-5-286: le città sono anco molto mal teda ponte
e sporche, perché accostumano di gettar tutte le immon l'america un magazzino
'tenuto', o anco 'tenute', con le strade selicate tutto all'intomo. dessi,
strozzò. sanudo, lvlii-387: le bottege per la terra stanno aperte an
alle maniere da pampinea tenute, egli me le pare avere tenzonante (pari.
, così legate e tenzone, le dame che doveano pronunziare sentenza su la contenute
doveano pronunziare sentenza su la contenute per le zampe, a capo all'in giù,
m. zane, lii-14-414: le entrate del cairo si trovano in un
se non che presa altra occasione sciolse le fasce e aperta la maor no
vano le tenzoni o sfide poetiche. l. vigo
dalle letterarie tenzoni, quantunque in fondo le considerasse come da femminucce e attività da pusilli
garbatezze quali dopo sarebbero stati i quiz, le pacifiche tenzoni di parolanti e musichieri,
pacifiche tenzoni di parolanti e musichieri, le preci, la disfida letteraria.
. corsini, 9-72: armilla e le compagne a'fusi, a rocche / mostravan
saette crude / son buone ad offerir le pance ignude. saba, i-275:
l'anticamera col suo passo pesante e le scarpe con lo scricchio; e la signora
persona, / nel folle delirio così le ragiona. 7. assemblea,
sain pero la note -se scaldav'a le prone; / acusà'l una femena -e
clava armato e di sua pelle / con le fiere celesti anco tenzona. leopardi,
il vermiglio delle gote della aurora aveva dipinto le guancie di maddalena o se quello delle
quello delle gote di maddalena aveva colorite le guancie della aurora. varchi, 8-2-47:
gli tenzonavano in petto, e secondando le espansioni della sorella, riuscì a farsi raccontare
offensione. binduccio dello scelto, i-151: le tenzioni e le 'ngiurie destruggono la
, i-151: le tenzioni e le 'ngiurie destruggono la sustanza dell'uomo e la
i-149: su queste parole trasseno le spade... ciascuno avea mal
: nelle case i fratelli contendevano, / le mogli co'mariti facean peggio, /
/ dra rosa e dra viora, -in le que fo grand tenzon / zascuna expressamente
contrasto, contraddizione fra gli argomenti e le tesi di disputa. latini, rettor
pur sopra controversie e insegni parlare sopra le cose che sono in tencione e insegna
che sono in tencione e insegna cognoscere le cause e. lle questioni.
67-18: s'eran posati, rimiser le dotte, / perocché la battaglia e la
in la mortai tenzone / geme languendo e le ferite bagna / col proprio pianto,