i-515: i suoi occhi luccicano sbattendo le ciglia; perché il sole, tramontando,
lampo abbarbagliò gli occhi e fece luccicare le ruote del carro, gli aratri e
vista. 2. figur. offuscare le facoltà sensoriali o mentali (per un'
di prima piuma..., se le mostrava lieta in vista, e quanto
ed abbarbaglia. pirandello, 8-89: tutte le cose, a quella vampa di sole
e luccica in tanti seni di tutte le dimensioni. 6. intr.
, 16-187: voglio che noi veggiamo le tue ricchezze, che non sono altro
, quantunque abbarbagliataménte, principi di cose le quali non possono in alcun modo ricever
verga, i-241: la luce che le faceva socchiudere gli occhi abbarbagliati, e il
parrà alla persona [ammaliata] avere le carni piene di spine e d'agora.
. abbarbare, intr. mettere le radici; abbarbicare. 2
albàrbichi). l'apprendersi che fanno le piante con le barbe (o radici)
l'apprendersi che fanno le piante con le barbe (o radici) al terreno
amanti insieme. anguillara, 9-139: anzi le barbe sue fa con più forza /
con la diretana estremità sono attaccate [le mentule] solamente sulla groppa o su'
attaccarsi, s'abbarbica, cioè con le barboline s'apprende al terreno; quand'
cioè distende qua e là, moltiplica le sue barbe. dossi, 311: rupi
viti pampinose. viani, 10-36: le mortelle e federe abbarbicano sulla muraglia l'
prendere piede stabilmente; attaccarsi con tutte le forze, avvinghiarsi (detto di rapporti
4-297: vedendoselo capitare addosso improvvisamente, le zie non seppero contenere la commozione:
, agg. attaccato, appigliato con le radici; radicato saldamente.
fiera / per l'altrui membra avviticchiò le sue. fazio, iv-22-103: in tintoil
par che sia. gelli, ii-19: le quali [piante] quanto più tempo
quantunque si veggian tremolare i rami e le foglie. c. dati, vii-3-124
posta. d'annunzio, iv-2-68: le radici dei vecchi salici abbarbicate all'argine
: fra i tronchi abbarbicati dalle liane e le ciuffaie degli oleandri apparve il vescovo mitrato
i castagneti, qualche podere, e le case abbarbicate su la pietraia a picco
alla terra. piovene, 2-15: le fronde di alcuni fichi abbarbicati tra le
le fronde di alcuni fichi abbarbicati tra le pietre del muro che sosteneva il terrapieno.
avvinto; stretto, unito con tutte le forze. alberti, 82: né
la lascia dominare, il più de le volte lo guida ad odio più tosto che
grande ritto sopra un plinto; abbarbicate le braccia al tronco, la testa alteramente
si cominciarono a rompere e lavorare le terre subito abbicato e abbarcato il grano,
fatta con meno accuratezza. si abbarcano le fastella di scope. jahier, 90:
linguaggio fiammingo..., abbarraro le rughe della terra. m. villani,
, panche, tavole ed altri impedimenti le tre contrade. tommaseo- rigutini, 995
: chi era montato a cavallo trovava le rughe abbacate. idem, 9-233: masnade
botta, 4-560: rotte ed abbacate le strade, si erano studiati d'inter-
fortificazioni vecchie e nuove:... le case merlate, le porte
:... le case merlate, le porte
dopo la per- abbassare il vessillo, le armi: in segno di 353
e specialmente a donna, per scomporne le vesti e i capelli. -rifl
gozzi, iii-141: ed ecco che le barche approdano co'padroni, si abbaruffano
i servi a portare e a far portare le masserizie. tommaseo-rigutini, 1126: può
scrittori, e si dicono cose che le donnaccine di per le strade non avrebbero
si dicono cose che le donnaccine di per le strade non avrebbero cuore di dirsi.
schiamazzano: tutti voce: buoni a menar le mani, però: ch'è uno
accorre gente, vociando, da tutte le parti...; poco dopo l'
alle cortine del suo letto, le quali abbasserò, che ora stanno levate
/ reciso dalla scure al suolo abbassa / le sue tenere chiome. nievo,
, / l'aer laggiù mal sosterrà le piume; / se t'alzi, il
; / se t'alzi, il sol le struggerà col lume. galileo,
. galileo, 540: le parti della terra orientali, per il moto
parallela all'orizzonte, che però ci appariscono le stelle orientali elevarsi, e all'incontro
stelle orientali elevarsi, e all'incontro le parti occidentali si vengono alzando, onde
parti occidentali si vengono alzando, onde le stelle occidentali mostrano di abbassarsi. 0
indietro, e divincolarsi per cotanti volgimenti le braccia. targioni tozzetti, 6-15:
via. petrarca, 15-8: fermo le piante sbigottito e smorto, / e gli
lunghi bissi, gli occhi dilatati, / le pupille in giù fitte, / abbassavano
269: mario il capo abbassò, abbassò le pupille, avrebbe voluto inabissarsi tutto.
in corsa gli occhi... abbassavano le palpebre quasi a riunirle, fino a
, fino a produrre un'ombra fra le sopracciglia, come mettendo al punto un cannocchiale
dell'aquila fino a costringerla ad abbassare le palpebre. manzini, 10-16: fu
e, abbassato, col nappo alquanto le chiare onde dibattè. slataper, 1-84
abbandonati porti un'altra volta sieno gittate le tegnenti ancore. varchi, v-156:
un valletto andò girando per la sala abbassando le luci. -rifl. iacopone
. serao, ii-26: si chetavano le risa, si abbassavano le voci, come
: si chetavano le risa, si abbassavano le voci, come timorose. d'annunzio
con lo esaltare o con lo abbassare le cose. ariosto, 12-57: ma se
azioni vituperevoli o ignobili, dicesi: le son cose che degradano; e in questo
: a queste pagine di poco affare / le man dottissime non abbassare. idem,
, ne ricostruiva la vita anteriore attribuendole le più meschine volgarità, abbassandola ai più disordinati
materiale. -abbassare la testa, le corna, le piume, la cresta
-abbassare la testa, le corna, le piume, la cresta, le orecchie
, le piume, la cresta, le orecchie: deporre la propria tracotanza,
e che il timor procura sempre abbassar le piume. manzoni, pr. sp.
non aver mai per niun signore abbassate le coma. palazzeschi, 5-306: soltanto
de'franceschi. idem, 11-22: se le pescaie ch'erano nel fiume.
greggia. sassetti, 361: [le monete] non hanno prezzo fermo, ma
campanella, 1066: l'estate [le piante]... per soverchio calore
calore sono squallide, smorte, con le chiome abbassate, come afflitti animali, e
o abbeverandole, subito rinverdiscono, alzano le cime in su, si avvivano e abbelliscono
rimase pudicamente chiusa, come stanno abbassate le lunghe ciglia di una vergine cui si
, 3-206: ampie e fresche [le stanze] per le mura spesse, e
ampie e fresche [le stanze] per le mura spesse, e mantenute in una
soggiorno era tuttora in penombra, con le persiane abbassate; ma sul tavolo, accanto
quale [italia] misera, con le opere e con gli effetti abbassata ed avvilita
osservato che [la lucertola] per le parti d'abbasso e per bocca avea
una moltitudine di poltroni variamente vestiti con le gole spalancate gridare abbasso i ministri,
altro impiegato. collodi, 613: tutte le dimostrazioni di piazza sono legali [per
vituperii. deledda, ii-123: abbasso le dita, ché mi cavi gli occhi.
precipitando quelle poche sillabe, e strisciando le consonanti. [ediz. 1827 (32
, affoltando quelle poche sillabe e radendo le consonanti]. 2. figur
volgar. [crusca]: gittaro giù le lande,... e colle
panzini, 1-742: ode nella notte le sterminate genti che si affoltano. -figur
vigneti. beltramelli, i-326: quando le nebbie s'affoltano pare ch'ella [
: la polvere volava alta, con le pagliuzze e le festuche, e anche
polvere volava alta, con le pagliuzze e le festuche, e anche dalla parte del
e anche dalla parte del monte amiata le nebbie si affoltarono. montale, 1-14
. parlare in fretta e pronunciando male le parole (cfr. affollare1, n.
e frastagliatamente in modo che non iscolpisce le parole,... si dice:
ad altre significazioni..., fra le quali è particolarmente notabile quella di certo
sapute anche troppo a memoria, non le sanno dire se non in un modo precipitoso
modo precipitoso e sdrucciolevole, mangiando mezze le parole. 7. rifl.
frastagliatamente, in modo che non iscolpisce le parole, e non dice mezze le
le parole, e non dice mezze le cose, si dice: e's'affolla
g. del papa, 1-1-25: le sopradette cose son qui registrate in confuso
, che a fatica l'occhio di chi le novera vi resiste. g. del
affoltate. è men lode che fitte. le idee possono essere fitte con ordine e
]: esclama beatrice dannando la cupidità de le cose caduche e terrene, la qual
affonde. boccaccio, i-218: tu le tue fiamme mostri nell'altissimo e chiaro monte
dell'invasato che no: ma che le assisteva fino all'ultimo punto, riponendo la
. botta, 5-253: fatto salpare le grosse navi, affondate le minori, rotte
fatto salpare le grosse navi, affondate le minori, rotte a suon di scuri
minori, rotte a suon di scuri le incominciate,... congegnava agli alemanni
giocosa, 183: oh! affondare le mani nell'umido tepore dei solchi appena
i fiori di lilla bianchi che empivano le alte coppe fiorentine...; e
atto con cui ella affondava il viso tra le ciocche delicate. idem, iv-2-48:
sotto la loggia lavava panni: affondava le grosse braccia nella freschezza di quell'acqua
a lei, la stringeva con violenza, le affondava il viso sul collo come volesse
suoi occhi strani / di luna che tra le nubi viaggia. tozzi, 2-149:
nubi viaggia. tozzi, 2-149: le chiappava [le rane] per mangiarle.
tozzi, 2-149: le chiappava [le rane] per mangiarle. si stendeva
all'orlo dei fontini; e, affondando le braccia fino al gomito, non ce
quasi immoti, affondano / o salpano le reti. moravia, i-35: questi giuochi
: nel campo de'turchi si affondano le fosse per gettarvi tutti gli escrementi.
bibbia volgar., ix-317: empirono ambedue le navicelle, in tanto che quasi affondavano
trombe affrancarlo dall'acqua che entra per le falle. d'annunzio, iv-2-711:
219: mentre così si umilia, le par d'affondare in una cedevolezza senza
, ridotto a uno straccetto informe, le era scivolato giù dall'altra gamba.
87: ahi! nell'inerme / corpo le scane affondano e gli acuti / denti
viaggio coi polsi stretti dalle manette e le braccia dalle funi, non avevano forza
e li spogliavano. verga, i-153: le belle sere di estate che salivano adagio
fino alle caviglie. boriili, 4-33: le vallate retrostanti affondano tra i monti con
, ii-432: gli occhi correvano lungo le linee gracili e pure delle colline ornate di
segrete sillabe nutro. moravia, viii-114: le tre parole di emilia parevano affondare nella
guanciali. bontempelli, 8-29: potè scorgere le nostre fanciulle quale addossata a un ulivo
felici e stanche. linati, 30-56: le mani affondate nei larghi pantaloni di fustagno
oscurità. baldini, 4-23: teneva le mani affondate nelle tasche della vestaglia di seta
alba io e mio fratello dormiamo con le facce affondate nei guanciali, e già si
chiodati di nostro padre che gira per le stanze. 3. reso più profondo
nelle orbite; il naso adunco; le mascelle ampie e forti. tozzi, 2-98
gli arbori che fic cano le radici in fondo, come gli aranci,
o collina o monte asciutto, sieno le fosse più affonde che nei piani e valli
distante dall'altra e in modo che le direzioni delle due catene formino un angolo
libro aperto e il vento gli sparpagliava le pagine che essi afforcavano tosto e con
pagine che essi afforcavano tosto e con le dita tenevano ferme e al di sopra dell'
trovato a pezzi sulla via ferrata, le gambe s'erano afforcate sopra una rama di
sopra una rama di bianco spino, le braccia erano schizzate in un campo rosso
afforcati, i pennoni in croce, le vele abbisciate, le rande ammainate.
in croce, le vele abbisciate, le rande ammainate. afforcatura, sf.
piastre triangolari) di cui sono fornite le catene delle due ancore di una nave per
remi a basso, in modo che tutte le pale rimanessero in alto. «
palesemente si prowedevono d'armi, afforticavono le loro case. = deriv.
con tutto l'esercito, e con tutte le forze a melfi...
m. villani, 2-54: le quali [terre] tenute con piccola
: ora un mattino in floridi / rami le gemme afforza / che timidette ruppero /
i veleni, / tu che aguzzi le spine. idem, iv-2-785: ella
avevono in modo alterato ciascuno, che le botteghe non si aprivano, i cittadini
aprivano, i cittadini si afforzavano per le case. nievo, 290: il senno
: ciascuna parte... tenea le sue fortezze e contrade afforzate e guer-
afforzata da un'idea di giustizia, le appariva nell'atto di compiere un prodigio
4-1-23: si vedran cangiare / le chiome e il volto, e la
vecchiezza stanca / anzi tempo affoscar le luci chiare. = deriv.
lo scolo delle acque; per piantare le viti). cresccnzi volgar.
vigna. vasari, iv-62: ha levato le paludi, affossando i luoghi, facendo
... si affossano nel fango le anguille che mangerai sotto natale.
affossate tra i palazzi neri o le oneste case invecchiate sotto la polvere. borgese
la polvere. borgese, 2-330: le guance... ora erano affossate e
umori che ciò creavano, in gotte, le quali molto mi hanno affralato. tommaseo
la brezza] scorrer tra i panni e le carni, e raggrinzarle, e penetrar
: gli affrancamenti che hanno per oggetto le cose e non le persone, si fanno
hanno per oggetto le cose e non le persone, si fanno generalmente sotto forma
estranea, da ogni triste errore, guardava le cose come se le vedesse per la
errore, guardava le cose come se le vedesse per la prima volta ed aveva innanzi
. pea, 1-47: parlava con le parole del poeta cristiano, e sebbene
cattaneo, ii-196: dopo il mille, le aggregazioni municipali reagirono sui feudi longobardi,
più spregevoli delle anonime, e sono le lettere « non affrancate »...
affrancatrice delle proprietà impedite da vincoli che le isteriliscono. = deriv. da
la totalità. leggi amministrative, 105-96: le istituzioni pubbliche di beneficenza debbono procedere.
boccardo, i-40: non a tutte le ore sta aperto lo sportello postale,
un pulcin fra la stoppa a dover metter le mani in un affare; ma il
con affran- chite e straniere, con le quali ne'tempi eroici non si contraevano
12-92: indolenzisce i muscoli, affrange le ossa, dà lo spasimo.
[il peccato originale] / en tutte le progenie soi affrante. cino, iv-229
più che mai stanca e abbattuta, stese le membra intormentite. [ediz. 1827
: alfine affranta, abbattuta, rilassò le membra intormentite]. idem, 1073:
testa affranta. govoni, 3-28: quando le braccia affrante si distendono / e il
blocco di cemento stringendo la testa fra le mani. = voce letter.
. e. cecchi, i-156: le armi scolpite sulle porte dei collegi,.
che la pitoccheria e la urbanità, le quali nell'altre contrade si guardano nimichevolmente
affratellati. beltramelli, i-449: vanno [le piccole strade] e si volgono,
. de amicis, ii-776: le rassomiglianze morali hanno molto più forza affratellatrice
campanella, 2-2: il salnitro caldo le bevande affredda; e la paura non fredda
. sacchetti, 41-121: lasciorono affreddare le lasagne. crescenzi volgar., 1-5
dolci correnti e copiose e monde, le quali nel verno si scaldino, e nella
tardante vecchiezza è in difetto, e le forze debilitate sono nel corpo affreddate.
bionde? /... / onde le perle, in ch'ei frange et
di tempo, di niente si affienavano le abbominevoli calunnie. caro, 1-86:
in un antro immenso [eolo] / le sonore tempeste... /.
208: canzon, più non garrir le voci affiena: / troppo se'tu loquace
terra e 'l vento tace / e le fere e gli augelli il sonno affiena.
d'annunzio, ii-865: e tutte le galèe stavano in giolito, / con
galèe stavano in giolito, / con le pale fuor d'acqua affrenellate / su la
affreschi. panzini, ii-166: le pareti meglio affrescate sbiadiscono, quando la
affrescate sbiadiscono, quando la grandine troppo le batte. ojetti, ii-9: la
gelata, proprio di palazzo antico, con le pareti ricoperte di arazzi e la volta
iv-1-75: nella galleria d'annibaie caracci le semiddie quiriti lottavan di formosità con le
le semiddie quiriti lottavan di formosità con le ariadne, con le galatee, con le
di formosità con le ariadne, con le galatee, con le aurore, con
le ariadne, con le galatee, con le aurore, con le diane degli affreschi
galatee, con le aurore, con le diane degli affreschi. panzini, iii-307:
una pittura da poveri che vogliono durature le loro creazioni poetiche senza troppo dispendio di
: dove è stato tolto rintonaco, le pareti sono coperte da affreschi del trecento,
d'affrettanza e incostanzia e ingiustizia, le quali da ira procedono. = deriv
tranquilla appaghi i sensi frali: / oblii le noie andate e non affretti / le
le noie andate e non affretti / le sue miserie in aspettando i mali. idem
: m'ha detto che cercassi d'affrettar le nozze il più che potessi, e
: quanto può s'affretta di celebrare le nozze. andrea da barberino, 1-195:
23-14: astolfo disse a lei che le volea / dar rabican, che sì
a toccar danari s'affretta in eseguire le commissioni, altrimenti fa le cose a
in eseguire le commissioni, altrimenti fa le cose a suo agio. parini, giorno
idem, giorno, iv-267: ecco le snelle / e le gravi per molto adipe
iv-267: ecco le snelle / e le gravi per molto adipe dame; che
ma siccome il capitano camminava dinanzi con le gambe più lunghe della compagnia, così
affrettatevi, affrettatevi! intrecciate in ghirlande le rose belle per cingerne le ore che
in ghirlande le rose belle per cingerne le ore che passano. vittorini, 4-354:
e comandò che affrettatamente fossero messe fuori le insegne. ottimo, iii-144: quivi,
il campo affrettatamente, e sotto le radici del monte s'accampò.
. era arrivato all'età in cui le seconde o le terze o le quarte letture
all'età in cui le seconde o le terze o le quarte letture dànno più
in cui le seconde o le terze o le quarte letture dànno più piacere che le
le quarte letture dànno più piacere che le prime. 2. compiuto in fretta
. (affrittèllo). ant. friggere le uova in tegame a guisa di
mette, / e troppo rigno fan le affrittellate. viani, 19-138: queste vecchiette
i've ne prego. -oh! tien le mani a te, presuntuoso improntaccio,
:... bella orrevolezza affrontar le donne per la via! berni, 101
spada in cerchio gira; / sì che le vie si sgombra e solo, ad
: tu, villan gatto, affronti le fanciulle? segneri, iii-1-178: per quell'
angosciose / l'ore misura, e le future cose, / tanto ch'a imaginar
un eccessivo zelo del proprio diritto affrontare le conseguenze dell'odio e della vendetta.
: per la legalità si affrontano quotidianamente le noie delle liti. soffici, 6-71
5-282: mi sentivo incapace di affrontare le mille meschine difficoltà dell'esistenza, le
affrontare le mille meschine difficoltà dell'esistenza, le umiliazioni quotidiane.
combaciare un lato; per esempio: le tavole dei ponti. 6
chiude in vèr settentrione, / ch'a le palù meotide l'affronto, / là
: di concordia si schierarono e affrontarono le due osti, più ordinatamente, per l'
vi siate affrontato meco a vedere che le voci usate da me non sono di corpo
. goldoni, vii-1159: dopo che le ho parlato di donazione, s'è
g. villani, 10-193: le quali osti stettono affrontate più giorni sopra la
boccaccio, i-33: fa almeno che quando le tue schiere affrontate saranno co'non
tura'. d'annunzio, iii-2-177: e le travi affrontate in su e puntate a
è colto alla sprovvista non trova né anco le forze ch'egli ha. chi si
affrontatore. n. franco, 2-80: le pompe dei vostri drappi e dei ricami
drappi e dei ricami che son veduti per le botteghe, sono le civette onde i
son veduti per le botteghe, sono le civette onde i beffoni, gli sfacciati e
cose o pezzi che si toccano con le loro estremità. biringuccio [tommaseo
una legatura di ferro bracata, che le pigli tutte e due. tommaseo [s
leggi di toscana, 9-51: per le confrontazioni, ovvero affronti, che si
miei tutti gli affronti, mie tutte le villanie che ti saran fatte.
1-2-208: si taglieranno i legami che riuniscono le due metà [della cassa],
e renderli più saporosi); snidare le api col fumo. bencivenni,
ancora di questo mese si posson comprar le pecchie, e deono essere affumicate più
e giano (o si fissano) le bocche da fuoco (per trami dirai
i-494: i loro scudi erano ad alcuni le dure scorze del morbido ciriegio,.
propagava per la vasta cucina affumicata che le fiammate e i lumi riempivano di riflessi
la memoria] lo storione lessato, le anguille affumicate. deledda, ii-518:
tommaseo [s. v.]: le dita delle mani, perché sian belle,
gelidi e senza pelo che scivolano fra le alghe. valcano i pezzi di
anco con esso solo, perderono [le acque] della loro trasparenza. bicchierai
33: il fluido separato dal sale con le dovute diligenze, all'affusione dei cristalli
-anche rifl. viani, 14-245: le mani... si sono affusolate e
gli occhi azzurri, i capelli neri, le manine affusolate. govoni, 2-99:
la grossa serpe d'oro / che le mordeva gentilmente il polso. palazzeschi,
. palazzeschi, 3-264: conversavano [le signore] compostamente, protendendo il busto
vestito leggero di seta rossa lasciava trasparire le forme affusolate del magro corpo. emanuelli,
magro corpo. emanuelli, i-iii: le mani candide, leggermente affusolate.
già mal capitati, / per seguir le lusinghe de'ghiottoni, / che parlan con
117): e mi fece mostrare tutte le gioie; onde io affusolato subito andai
cannoni, / tentennan gli affusti e le ruote. d'annunzio, ii-882:
. d'annunzio, ii-882: e le gole d'acciaio senza voce / passano,
4-237: avevano un bel passare le milizie, squillando trombe e.
gli àfidi comprendono parecchie varietà (secondo le diverse piante che attaccano e di cui
pascolare il bestiame degli afidi da cui le formiche mungono il latte. calvino, 1-240
latte. calvino, 1-240: tra le foglie grigie di solfato fa capolino la faccia
... dello scorrere perpetuo di tutte le cose, dell'infinita mutabilità cosmica -l'
, 15-381: 'un male necessario [le donne] 'come diceva socrate! dove
dinanzi ai campi « bruciati *, e le spighe chinano il capo proprio come se
dolori del mondo come il maestrale spazza le nuvole afose delle valli. borgese,
mattina fu grave, afosa. tutte le ore erano ormai così, sempre più cariche
sciogliersi. govoni, 1-175: quando le afose sere cittadine / l'odore zuccherino
, un denso vapore copriva il cielo, le foglie sui campi stavano afflosciate. montale
bencivenni, 1-34: e perché [le porcellane] sono afrette e forteruzze,
. idem, 5-20: hanno ancora le pere questa proprietà, che se saranno cotte
moderne, derivante dai rapporti coloniali con le popolazioni indigene dell'africa. africanista
saette mandate dagli affricani bracci, e le gittate lance avevano coperto la luce alla
l'egitto, terriccio di tutte le infamie e le magnificenze delle prime epoche,
terriccio di tutte le infamie e le magnificenze delle prime epoche, india affricana
delle prime epoche, india affricana dove le ondate della storia venivano a disfarsi nella
a la rabbia punica discese / le immani afriche belve? àfrico2 [
son dolci e certe afre... le dolci ciriege tosto discendono dallo stomaco,
e lazze ovvero afre... e le crude dure, verdi e afre, son
era immersa in una penombra fumida per le gratelle di pesce sul focolare. odore
delle fienagioni. bocchelli, 9-66: le cantine... calde e afose di
3-24: la gente va e viene con le bottiglie / nascoste negli scialli a cercare
epidemica che colpisce gli animali (specie le pecore e le capre) con infiammazione
colpisce gli animali (specie le pecore e le capre) con infiammazione delle mammelle e
monumentale. civinini, 1-95: fanno eco le voci e le laudi del popolo e
1-95: fanno eco le voci e le laudi del popolo e degli zelatori della fede
e in alcuni altri alberi: purga le sierosità, muove i mestrui e le
le sierosità, muove i mestrui e le urine. tommaseo [s. v.
se vede il reubarbaro tirar da tutte le parti del corpo la collera al ventricolo,
bacco, agasoni delle evante, fustigatori de le edonide, impulsori delle tiade, subagitatori
, agate / negra si forma con le bianche vene, / e l'altra con
, / e par ch'uom ne le più veggia figura. giovanni du samminiato,
. dicesi che questo acate suole ripresentare le forme di varie cose, d'uomini,
ebbe un'agata, nella quale erano le nove muse e apolline con la cetera,
arte, ma da natura, discorrendo le macchie in tal maniera, che ciascuna
propria insegna. garzoni, 1-515: le [gemme] nigricanti sono pacate, chela
fra'corpi figurati s'annoverano da molti le pietre sepolcrali, gli ammianti, i
ammianti, i talchi, i gessi, le belemniti, le etiti, i pisoliti,
talchi, i gessi, le belemniti, le etiti, i pisoliti, la galactite
vaiolata, etc., alle quali seguono le più preziose, che quasi tutte hanno
lo più esagoni, gli androdamanti, le granate, i rubini, i diamanti,
, possono però aggiungersi gli iaspidi, le agate. bettola, 60: un mulino
60: un mulino destinato a lavorare le agate che traggonsi intorno a trenta miglia
: in una coppa d'agata con le vene concentriche di giallo e di nero
agatóso, agg. che ha le qualità dell'àgata. agatume,
, sf. miner. minerale che ha le proprietà dell'àgata. targioni
, palme. panzini, i-142: fra le agavi smisurate si partiva fi sentiero che
d'india. ojetti, ii-817: le rocce gialle irte d'agavi e adorne di
la campagna diventa sempre più tetra con le sue rade e monotone piantagioni di maguey,
. tumiati, 4-104: anche le piante di cipolla scimmiottano le àgavi con
anche le piante di cipolla scimmiottano le àgavi con una pretenziosa aria da
aria da tropici. sbarbaro, 1-168: le agavi del litorale han messo il
scoglio / e sfugge al mare da le braccia d'alghe. tecchi,
gloria. calvino, 1-289: le foglie grige d'una grande agave erano istoriate
nomi, paesi, reggimenti, incisi con le punte delle baionette. = voce
giorno per giorno gl'impegni da eseguire, le cose da espletare, tutto ciò che
distribuiti i giorni del mese per trascrivervi le diverse annotazioni. ojetti, i-272: mi
ojetti, i-272: mi pone tra le mani due o tre agende legate in nero
né si arruginisce [l'oro] percioché le sue parti sono pure et equali,
il caldo, occulto agente in tutte le cose innato, quando esce non tira la
mercatanti e trattano delle merca- tanzie per le loro nazioni. b. croce, i-3-174
economia politica gli agenti della produzione sono le forze adoperate nel dar l'essere alle
? codice di procedura penale, 356: le deposizioni di agenti diplomatici della santa sede
(o di pubblica sicurezza): le guardie che fanno parte del corpo degli agenti
ha... privato di tutte le mie ricchezze; e questo fu, avendo
ma quelle lettere di vostro carattere come le distruggiamo? d'annunzio, iv-2-1155:
un agente della squadra investigativa, con le dovute cautele le chiese di esibire i propri
squadra investigativa, con le dovute cautele le chiese di esibire i propri documenti.
che, discendendo la loro virtù ne le pazienti cose, recano quelle a loro
11 nostro intelletto possibile, veggono tutte le cose in atto insieme con una sola
. idem, 158: e de le quattro cause de le cose naturali,
: e de le quattro cause de le cose naturali, che sono la materiale,
fine si chiama « causa di tutte le cause ». machiavelli, 876:
al suo agente. gelli, 5-98: le quali [cause... aristotile
; agente, quella che scuopre chi le ha prodotte in essere. bruno, 560
2-41: dicono... che le forme essenziali e accidentali escano a luce dal
vii-142: gli agenti che secondano eternamente le leggi della natura,... sono
leggi della natura,... sono le nostre passioni. leopardi, i-1230:
[la natura] ha però disposto le cose in modo che quegli agenti e quelle
: la molteplicità degli affari contenziosi presso le amministrazioni sì pubbliche come private, le
le amministrazioni sì pubbliche come private, le gestioni delle sostanze mobiliari, i ricuperi
: eccoci al giorno dello sgombero. le carra dell'agenzia e i carrettini del rigattiere
un altro intelletto agente che rende immateriali le cose materiali e le dona a conoscere
agente che rende immateriali le cose materiali e le dona a conoscere all'intelletto passivo.
2. dir. ant. adire le vie legali. leggi di toscana,
agevolazione. manzoni, 969: le due prime, il latino, cioè,
. boccaccio, iv-53: spesso già le voci in prieghi per li suoi agevolamenti
prieghi per li suoi agevolamenti usate io le rivolsi in minacce. i. nelli,
, 37: lo signore dispensativamente agevola le battaglie agli cominciatori, acciò che non sbigottiscano
cominciatori, acciò che non sbigottiscano per le forti battaglie dal principio. bembo,
. b. croce, i-3-316: le leggi della patria, che con irresistibile autorità
: delle capre saltanti / si spianan le questioni / agevolate molto. colletta, i-268
molto. colletta, i-268: continuavano le nuove leve, agevolate dalla fame. tommaseo
.]: di chi per abito agevola le cose con soverchia condiscendenza e troppo larga
di cotale agevolazione senza mezzo non pagherae le quantitadi predette,... siano
ha a fare altro, che a spregiare le ricchezze. compagni, 1-22: i
dee., 2-5 (161): le cose mal fatte e di gran tempo
entrata. idem, i-369: tutte le cose sono agevoli a quegli che amono le
le cose sono agevoli a quegli che amono le virtù. bembo, 1-116: sono
ma disagevoli vie più care, inquanto le vittorie con alcuna fatica e con alcun sudore
i-166: gli uomini per potere portare le pitture di paese in paese, hanno trovato
moto e ben sicuri si ritrovarono sotto le palpebre loro. d. bartoli, 35-37
., io (167): le rispose che il perdono non bastava desiderarlo
dirle addio. giocosa, 65: le capre, nomadi per natura, si avventurano
, iv-2- 943: l'astuzia le era agevole come il respiro, le sviluppava
astuzia le era agevole come il respiro, le sviluppava in tutto l'essere una energia
negli ultimi tempi i suoi rapporti con le banche... erano stati sempre
, 1-8: senza uso d'arme, le genti sicure menavano agevoli riposi. poliziano
quando soffia un ventolino agevole / fra le cime de'pini, e quelle trombano.
erran sul campo / agevoli ventagli, onde le dame / cercan ristoro all'agitato spirto
agevolezza. boccaccio, 1-68: quando le piccole piaghe sono recenti e fresche,
, allora si sanano con più agevolezza che le vecchie già putrefatte non fanno. palladio
dalla villa per l'agevolezza del riporre le granella. s. agostino volgar.,
(28): molte bestie, le quali per acutezza di sentimenti, e
vani e più ambiziosi di pompe, per le quali si arrecano con più agevolezza all'
saprà che lei è il regio commissario, le userà qualche agevolezza. b. croce
: gente che ama il comodo e le agevolezze e le illusioni, e preferisce al
ama il comodo e le agevolezze e le illusioni, e preferisce al navigare tra
comento] si vedrà l'agevolezza de le sue sillabe, le proprietadi de le sue
l'agevolezza de le sue sillabe, le proprietadi de le sue costruzioni. varchi
de le sue sillabe, le proprietadi de le sue costruzioni. varchi, v-336:
.. non solo comunicò a tutte le lingue sin dai primi tempi gran parte
prestezza, agevolezza e novità assimilò, le favole e i colori di virgilio,
volgar., g-intr.: presono primieramente le pecore, per l'utilità e agevolezza
pecore, per l'utilità e agevolezza, le quali massima- mente per natura son quiete
.], 9-25: sono alcune cose le quali non si possono agevolmente conoscere da
mano al luogo, più tosto vedrai le tue cose, e più agevolmente allogherai
agevolmente viene: e è sopra tutte le pestilenze gravissima. bembo, 1-82:
1-82: ahi come agevolmente s'ingannano le anime cattivelle degli uomini. della casa
. varchi, v-132: dico che tutte le cose quanto hanno più nobili e più
principale sarà agevolmente in facoltà di pagare le tasse. faldella, iii-125: gli
gaiò a piangere, a strillare come le venisse un assalto di bachi.
lago? targioni tozzetti, 11-2-66: le isole nuotanti, o cuore,
legati ai capi di un lungo spago le vesti di due fedeli inginocchiati a una
fecero per ritirarsi non vi riuscirono: le corna s'erano agganciate. e stettero fermi
sui musi, rossi di sangue, le fronti congiunte. jovine, 3-214:
pirandello, 5-19: ripeteva quasi sempre le ultime parole del suo interlocutore come per agganciarvi
pea, 2-30: i vagoni agganciati con le catene. viani, 19-320: si
catene. viani, 19-320: si veggono le bertuccie, agganciate con le code ai
si veggono le bertuccie, agganciate con le code ai palmizi riarsi, giocare a palla
palmizi riarsi, giocare a palla con le noci dei cocchi. palazzeschi, 3-252:
, 3-252: finiva di vestirsi per le scale, o scendendo perdeva la sottana agganciata
sono attaccati. tommaseo-rigutini, 1854: le donne che portano i vestiti aggangherati in
. ci sarà da morire agganghiti come le cincine. aggarbare, tr.
. soderini, i-218: fra le colline s'elegga la più sollevata,
ad aspettare, nel silenzio della sala, le prime battute. aggattigliare, rifl
[s. v.]: quando le donne s'aggattigliano, esce fuori
avvinghiare, agguantare, stringere fortemente con le braccia o con le mani. -
stringere fortemente con le braccia o con le mani. - anche rifl.
l'uno di noi noi potavamo ad amendue le mani aggavignare. boccaccio, ii-112:
ch'aggavignato un uomo non l'arebbe con le braccia. valerio massimo volgar. [
mano. idem, i-457: si pigliano le fila di tal erba et a filo
firenzuola, 242: laonde tirate a me le gambe, e agavignate le ginocchia con
a me le gambe, e agavignate le ginocchia con le intrecciate mani, sedendomi
gambe, e agavignate le ginocchia con le intrecciate mani, sedendomi in sul letto
e con uno spago gli legò ambo le mani e i piedi. 2
di state, non aggeli e agghiacci dentro le 'nte- riora? d. bartoli,
; / o ch'alto il sole arda le fiondi; o il verno / rigoroso
fiondi; o il verno / rigoroso le aggeli. viani, 19-379: la notte
aggela. mazzini, ii-125: quindi le sorgenti della circolazione e della vita sociale
re! ma i lieti canti ne le trombe e ne le gole / arrochiscono
i lieti canti ne le trombe e ne le gole / arrochiscono ed aggelano su le
le gole / arrochiscono ed aggelano su le bocche le parole. viani, 14-394:
/ arrochiscono ed aggelano su le bocche le parole. viani, 14-394: allora
cuori duri come sasso, e che infiammate le menti nostre aggelate. buti, 1-837
gente incurvata dalla fatica,... le donne, aggelate nelle mani dalla paralisi
f. buonarroti, 2-253: sotto le figure del console e di roma si veggiono
esca fuori della dirittura. memorie per le belle arti, 2-40: solo negli
allora si mormorava; questi oggetti sono come le immagini e come gli aggettivi nella prosa
avverbio. al suo vocabolario mancavano tutte le parole inutili. piovene, 5-135: se
di un muro; sporto (come sono le cornici, le bozze, ecc.
sporto (come sono le cornici, le bozze, ecc.). leonardo
, 8-31: inoltre andava osservando tutte le buche, tutti gli aggetti, e tutte
buche, tutti gli aggetti, e tutte le riseghe, e tutti gli archi,
lo vide nel vuoto, aggrappato con le sole dita all'aggetto della finestra, col
penetra nelle carni o che scivola su le ossa,... tutto distintamente
ti perdono quanto / soffersi, tutte le mie insonne notti, / i miei sogni
agghiaccianti scoppi. palazzeschi, 4-83: le sgomentava la lunghezza del viaggio che giudicavano
all'altra, assai rattrappite, sedettero le sorelle, facendo nido, quasi volessero
. villani, 4-19: tanto freddo agghiaccia le mie mani. passavanti, 12:
, / che 'l sangue vago per le vene agghiaccia, / riscalda 'l cor,
caldo m'accende, ora il freddo le mie membra agghiaccia. ariosto, 30-53:
mai... simile spavento / le agghiacciò il sangue. berni, 27-48 (
indure, / correr su 'l ren le villanelle a stuolo / con lunghi strisci
altra spiaggia. monti, iv-355: le agghiaccia tutte [le migliori penne] il
, iv-355: le agghiaccia tutte [le migliori penne] il timore della vostra
il vento della notte e mi scompiglia le chiome ed agghiaccia il sudore che grondavami
al passegger. idem, ii-475: le furie introdotte nel teatro...
nel teatro... fecero abortir le donne e agghiacciare i fanciulli. carducci,
, i-373: i giudici sonnecchiavano dietro le lenti dei loro occhiali, che agghiacciavano
per un attimo ebbe un sospetto che le agghiacciò il sangue. civinini, 1-218
turni bututun! altri seguivano facendo turar le orecchie. montale, 2-16: un insetto
gli atti soavi / torcer da me le mie fatali stelle. idem, 20-8:
/ e gli s'agghiaccia il sangue entro le vene. sannazaro, 8-131: né
/ frondosa pianta, l'erbe e le viole / in verdi piagge, e 'n
i rotti accenti, / agghiacciar tra le labra i baci ardenti. marino,
362: se l'ardir cresce, mancan le parole; / e s'avampa il
ricordi della sera innanzi si confusero; le speranze si estinsero. idem, iv-1-336:
cerco d'esprimerlo [l'amore] le parole mi s'agghiacciano sui labbri. serra
passò [la fama] in breve tempo le calde onde dell'orientale gange, e
, filava insieme / ricche spoglie a le membra e lacci ai cori. magalotti,
suo natale, / né dolce in su le ceneri agghiacciate / il suon discese del
, di sepoltura: lo scetticismo errante fra le rovine. pavese, 5-63: la
è così agghiacciata che ai nostri pennoni le bandierine pendono inerti. -figur
, subitamente doventata tutta fredda e agghiacciata le cadde lo lavoro ch'ell'avea infra
cadde lo lavoro ch'ell'avea infra le mani. ariosto, 24-67: fu questo
, i-104: agghiacciata dal terrore fra le coltri, vide il marito slanciarsi dietro
proferire una parola, senza poter muovere le braccia. agghiacciatóre, agg.
... s'era divertita a contare le stelle. = variante dialettale di
poi ima tuonata rimbombava agghiadante giù per le valli. agghiadare (agghiadire
] per lo freddo agghiadato, con le mani in seno, e il viso livido
cicognani, 12-125: fiori marmorei le croci e l'agghin- damento dei colombari
, tr. marin. ant. drizzare le alberature superiori; ghindare. -agghindare le
le alberature superiori; ghindare. -agghindare le vele: issarle. luca
al ceto medio, che non dice mai le cose come sono, che d'istinto
cose come sono, che d'istinto le falsifica o le agghinda. =
sono, che d'istinto le falsifica o le agghinda. = v. agghindare1
di pruni. moravia, i-648: le donne giovani, molto dipinte e vestite
e dov'anche non fossero state rotte le strade, ognuno, stanco, vi s'
21-82: come placide e zitte sagginavano / le pecore e le capre.
zitte sagginavano / le pecore e le capre. = deriv. da
/ in maggior fiamma, aggioga ambe le tigri / al suo bel carro, e
28-25: la festa era finita, le vacche erano aggiogate alle treggie. bocchelli,
palafreno guemito, i buoi aggiogati, le armi donate. d'annunzio, ii-598:
candidi, aggiogati ai plaustri / contra le biche manomesse, / mugghiavano di spavento.
apre a noi di fore, / le rive e i colli di fioretti adorna [
'l fonte, / corran senza timor le antiche belve, / quando più imbruna il
la palude ansa e soffia / per le froge e per le fauci emerse, /
soffia / per le froge e per le fauci emerse, / occhiuta di mille occhi
ch'io possa il sol, che le mie notti aggiorna, / veder più tosto
: cento e più volte avea tutte le cose / scoperte il biondo dio che il
anello luminoso che gli aggiorna di continuo le notti. = lat. mediev
tenere a giorno (i conti, le spese, le date. -al rifl.
(i conti, le spese, le date. -al rifl.: mettersi
, agg. rivisto e rielaborato secondo le cognizioni più recenti; che ha assimilato
cognizioni più recenti; che ha assimilato le nozioni nuove, che si tiene al
spirituali, erano mandati dalla città con le « direttive » aggiornate. pratolini,
iv-12: da agio i francesi hanno dedotto le parole agiotage (arte di alterare con
gran consumo) e agioteur: onde le nostre parole, ora in decadenza, 4
di coste e d'acque, voltando spesso le vele, finalmente uscì. redi,
: per tutto il tempo dell'aggiramento le voci dei nemici dai toni aspri rimbalzarono libere
poiché io ho tolto a'mia inimici le armi, torre loro anche il cervello,
di satira ingegnosa contro gli aggiramenti e le concussioni del foro civile. leopardi,
lupo predatore a l'aer bruno / le chiuse mandre insidiando aggira, / secco l'
viluppi di radici. marotta, 1-84: le acque la aggirano con estremo riguardo,
vento freme. idem, 40-65: fur le gente africane... /.
mal vietati monti / pèste diversa che le menti aggiri; / per te vita n'
sono grossi e facilmente si lasciano aggirare con le parole. firenzuola, 516: il
, iii-197: vanno sempre agirando per le chiese questi tiranni, e gli altri
andò per fiorenza aggirando, guardando tutte le cose con certa maraviglia, come se
poterono in lui, che perdere gli fecero le forze corporali. varchi, v-38:
16-72: qui giunta, i servi e le donzelle priva / di sua presenza,
di là sollecito s'aggira / per le vie, per le piazze e per le
s'aggira / per le vie, per le piazze e per le tende. casoni
le vie, per le piazze e per le tende. casoni, iii-472: luccioletta
tira / fiato, che mentre inver le fauci ascende, / per obliquo canal passa
: li detti pesci vanno volentieri seguitando le navi..., credendosi quelle essere
ruote, / forma vaghe pozzette in su le gote, / ove quasi in suo
, / per li templi deformi e per le rotte / case, ove i parti
stanza tastando i mobili, agitando continuamente le dita. negri, 2-946: non
deledda, iii-206: è lui che le si aggira attorno come la volpe intorno
intorno all'agnello. idem, iii-340: le parve che la barca si aggirasse intorno
che gi riarmi all'aperto o aggirarmi per le sue stradette a saliscendi. soffici,
: non poteva abituarsi a saperlo per le strade solo, non accompagnato da nessuno
pur sempre molti. s'aggiravano per le strade, goffi, sudici, petulanti.
[luciano], ii-2-94: con le bocche ci scoccavano baci, e chi era
ha portato che io traducendo nel volgar nostro le sue parole, che intorno alla considerazione
] gli egregi scrittori; e tutte le mie cure s'aggirano infaticabilmente su questo
coi propri occhi l'avevano visto sfilare tra le baionette nemiche. 3.
, come stolta e maligna aggiratrice de le cose del mondo, sempre si gode d'
capelli del capo ogni mattina, come le donne, et avolti insieme se li acconciano
, aggiudicante a sé quello che non le appartiene, suscita contro sé pregiudizi che
aggiudicazione; chi propone i termini e le condizioni per l'aggiudicazione: l'opposto
giorno fisso presentansi i concorrenti, fanno le loro offerte, e quello è preferito
e quello è preferito che si assume le condizioni dell'ag- giudicante più vantaggiose,
conte bandino. velluti, 304: le case di firenze s'aiudicarono a boccaccio
testamento di lemmo di balduccio, 72: le quali [femmine] venisseno ad esso
, dazioni in pagamento,... le quali il detto ufficiale...
reca argomenti et assegna ragioni per le quali agiugne fede et altoritade alla
aggiùgnere legne al fuoco o olio gittare sopra le fiamme, piegai le spalle. idem
olio gittare sopra le fiamme, piegai le spalle. idem, dee., 1
è passata a'segreti celestiali, e le parole sue sono parole dello spirito santo.
, 193: molto più lungo sarebbe agiugnervi le molte sententie de'nostri passati teologi.
fare che paia bello ma basta separarne le parti della terra, se da esse è
. galileo, i-140: per veder le falde sollevate da gli atomi ignei ascendenti
e a cronstat... aggiungi che le navi fabbricandosi a petroburgo, conviene dipoi
fraudata l'italia d'una gloria che le poteva aggiungere con poco sconcio, ed
2-708: debbo pur riconoscere, fra le ore più mie, quelle della solitudine
1-3 (31): aggiunto insieme le vecchie palme, con esse alzò gli
], quasi colla, aggiunge insieme / le già scelte festuche, e di lor
d'amore. ariosto, 44-1: ne le calamitadi e nei disagi, / meglio
: ci resta ora a dimostrare le soluzioni degli argomenti del sig. galileo.
di mole, al che s'aggiunge che le cose condensate maggiormente s'assodano, e
cose condensate maggiormente s'assodano, e le rarefatte si rendono più dissipagli; li
nostra lingua... si aggiungono le doti artificiose prodotte dall'ingegno e dall'
originati dalla diversità di razza si aggiungono le provocazioni economiche. ungaretti, ix-21:
, 5-14: desidera [il moro] le fosse alte, e grandi intervalli,
dì che venni via mi pagò tutte le spese d'andata e ritorno, con
altre quaranta ghinee, che furono molto le ben venute. idem, ii-24: la
, per piccola che sia, vi moltiplicherà le idee. c. gozzi, i-15
che mettevano in chiarezza i nomi e le persone verso le quali egli aveva scoccate le
chiarezza i nomi e le persone verso le quali egli aveva scoccate le sue velenose
le persone verso le quali egli aveva scoccate le sue velenose saette. manzoni, 789
aggiunta, per la quale, oltre le braccia, si slogavano anche le mani
oltre le braccia, si slogavano anche le mani. idem, 870: una religione
in tal congiunzione si trovò assediato intra le due infortunate, cioè, saturno e
1-85: due travi aggiuntatesi insieme con le teste, ed allargatesi di piedi da basso
industr. cucire insieme, a macchina, le parti della tomaia di una scarpa.
ingannare altrui, egli è come se le si detraesse). 2.
buommattei, 273: vengono nel secondo luogo le aggiuntive, alle prime (cioè alle
con l'o stretto, e con le zete, che rozze si son chiamate,
mi puosi allora in ginocchione, / le mani aggiunte, e, con fermo disio
ponno? idem, 8-5-800: han le penne scisse, o insieme aggiunte, /
vagina avolte. idem, 8-6-1524: le vaghe ramose altere corna / d'entrambo
e stelle, / aggiunto il foco a le svenate strozze, / arde agli eterni
che si danno ad un oggetto indicano o le qualità permanenti dell'oggetto medesimo, o
qualità permanenti dell'oggetto medesimo, o le qualità passeggierò e mutabili, o le
le qualità passeggierò e mutabili, o le passioni dei medesimi. manzoni,
, è andato in cerca di tutte le figure che potessero servire in qualche maniera
ci se n'attaccava, variavano secondo le circostanze e l'umore dell'amico.
tasso, i-70: lasciando luogo a le mutazioni e a le ag
: lasciando luogo a le mutazioni e a le ag giunzioni. campanella,
giunzioni. campanella, 2-210: le pietre staccate dalle matre loro non
. epiteto. caro, 5-206: le aggiunzioni si posson cavare o da la
.. differenze aggiustabilissime, certi avvocati le fanno irreconciliabili. = deriv. da
l'emendazione ed aggiustamento puntualissimo di tutte le carte nautiche e geografiche. baldinucci,
al parere di un amico d'ambe le parti contendenti, il quale, per conciliare
aggiustammo a tocca e non tocca con le sue estremità una croce formata di due
. idem, ii-316: fogazzaro corrugò le ciglia, s'aggiustò gli occhiali, e
rise. beltramelli, iii-143: si aggiustò le brache alla cintola, poi sorrise e
aggiustandosi accuratamente il giacchetto come un uccello le piume, ritornò verso la porta.
alle stanghe della biga e aggiustava lentamente le tirelle, il morso, i paraocchi.
quella parte del sedile dove loro appoggiavano le mani. dessi, 6-67: lei non
guardava allo specchio dell'armadio, e le sue dita le aggiustavano per conto loro sulle
dell'armadio, e le sue dita le aggiustavano per conto loro sulle orecchie con
aggiustavano per conto loro sulle orecchie con le forcelline. 2. iron.
parti facesse il disteso delle capitolazioni, le quali poi confrontandosi insieme, s'aggiustassero
tanta contrarietà d'interessi, 1'aggiustar le cose a sodisfazione degl'interessati. d
si partì dal fianco, facendo seco le parti di vero e fedele amico
in un continuo aiutarlo ad aggiustar le partite della coscienza con dio. baretti
giusto e infallibile è di conoscere non le ragioni bensì il torto delle due parti
gli obblighi verso di essa. -aggiustare le parole: correggerle, suggerirle giuste.
il tiro: rendere preciso. -aggiustare le ferite: colpire con precisione. -
cuore: ristorare, confortare. -aggiustare le differenze: conciliare. p.
.. barcollando nel fiume, non aggiustavano le ferite, come quelli a pie'fermo
il confessore aggiustò in bocca alla femmina le parole, con cui dovea ricevere al suo
non vi togliete la briga di aggiustare le differenze tra mio fratello e me, che
1847], 18: aggiustare, dirigere le artiglierie ed ogni altra arme da tiro
modo. -locuz. proverb. aggiustare le some per via (v. soma
atto non ne determinano per l'appunto le condizioni: ed è parola pregna di
., 32-121: colui che da sinistra le s'aggiusta / è il padre.
., 32-121]: che da sinistra le si aggiusta, cioè: colui che
, cioè: colui che dalla parte sinistra le sta presso, sicché nessun altro c'
. landino, 434: a maria le si aiusta, id est le s'appressa
maria le si aiusta, id est le s'appressa, perché in latino iuxta
galileo, 569: io vi assicuro che le cose si riscontre ranno non
iii-112: parava e raccoglieva essa stessa le interroga zioni dirette a lui
sesso. cesarotti, i-73: le parti logiche danno alla lingua perspicuità ed aggiu
perspicuità ed aggiu statezza, le rettoriche le comunicano bellezza e vivacità.
aggiu statezza, le rettoriche le comunicano bellezza e vivacità. idem
facilità. idem, i-101: né solo le frasi meta foriche ricercate per
torricelli, 189: che diletto apportano le predizioni tanto aggiustate degli eclissi celesti?
,... si posson conferire le regole universali di far questi e simiglianti
già l'avvedutezza nell'eleggere forme, le misure, le qualità, i modi ed
nell'eleggere forme, le misure, le qualità, i modi ed i luoghi proporzionati
, i-387: impettito e rigido teneva le mani sul volante che allora era basso,
indifferenza con cui un cavaliere elegante tien le redini sull'arcione. manzini, 10-171:
agglomerando sul cielo della città babele le più sontuose fantasmagorie di nuvole.
agglomera. de marchi, 37: le cinque coppie danzanti si agglomeravano, facevano
posto. d'annunzio, iv-1-799: le chiocciole nel suo grembo si agglomeravano,
vasto abitato, in cui le palazzine e le ville costruite di
vasto abitato, in cui le palazzine e le ville costruite di giustatore 'quell'
gli organidicesi di quel complesso di operazioni per le quali delle piante e principalmente i
rami ed i fiori, tut- le parti di una macchina o d'altra cosa
per 'mettere in corrizione delle casette basse le due torri mozzate. soffici,
aggiusto di rata ', 'aggiusto di le grandi agglomerazioni di uomini, e a ritirarsi
insinuandosi fra parte e parte del ferro, le tiene insieme. 2. lingue agglutinanti
contatto più perfetto, ed avere agglutinato le molecole della rena. 2. rifl
/ con la sola calcina agglutinarsi / le pietre e i sassi. a. cocchi
). fagiuoli, 3-7-204: aggobbiscon le spalle, e non si può
, e non si può / le braccia adoperar dalle flussioni, / catarri o
4-43: uomini intrisi di loia, con le braccia impa state di polta
impa state di polta e le scarpe marcie di fanga aggobbivano sotto
loro, confondono l'ingegno di chi le vede. e. cecchi, 5-30:
così il palazzo tocca il sole e le nubi con la fronte poligona; e sprofondando
; e sprofondando sotterra aggomitola nella tenebra le sue enormi viscere d'antri, cisterne
: intorno al re si mischiano [le api] e si stringono, e con
se stessa, si ripara la testa fra le braccia. ha imparato a difendersi incantucciata
. ha imparato a difendersi incantucciata ove le pareti fanno angolo; offre ai colpi
offre ai colpi parte della schiena e le reni. 3. rifl.
presi dallo spavento rompono gli ordini e le file, e si rammucchiano l'uno contro
, 1-23: faceva legarlo per le dita grosse delle mani e dei piedi,
chiesa, 1-135: diverse [le ombre]: incerta, smunta l'una
lì, nell'angolo della porta, con le vesti lacere di lana nera che
non vuole né agrada lui d'intendere le nostre parole. guittone, xxxiv-9: e
con temenza alla donzella disse / che le piacesse che si dipartisse. masuccio,
è che conosce et ama sopra tutte le cose la sua donna. idem,
le sue sciocchezze aggratano. ariosto, 4-22:
: con tutti i mezzi, se le aggrada, conosceremo la verità.
piacevole. boccaccio, 5-50: le quali cose, s'io alcuna conoscenza ho
chi dubita, che più non sia a le umane menti aggradevole una fontana, che
una fontana, che naturalmente esca da le vive pietre,...
,... che tutte le altre ad arte fatte di bianchissimi marmi?
suono; sì potrai tu, mirando le mie poco aggradevoli e quasi oscure maniere
: appresso al piacere aggradevole che rendono le selve a spaziarvi, con la vista loro
più aggradevole all'ascoltatore; etiamdio con le favolette, e co'trovati. c
lissimo sapore. beccaria, i-383: le ricchezze altro non sono che l'abbondanza
aggradimento. idem, v-1341: gradisco le scuse che voi mi fate, e per
un amichevole aggradimento, accetto per capitolazione le vostre grazie. [sostituito da]
(468): quelle che prima con le gra- videzze e co'parti hanno i
: li magnanimi, qual tu sei, le poche cose... sogliono più
cose... sogliono più che le sontuose agradire. ariosto, 1-3: piacciavi
, tanta audacia; e voglia aggradire le attestazioni della mia riconoscenza. 2
. aggraffare, tr. afferrare con le graffe; agguantare, ghermire, arraffare
dossi, 11: senza esitare, le aggraffài ambe, ne insaccocciai una, addentài
: e ritta [la belva] su le due zampe di dietro, / con
, se per paura sono loro aggranchiate le mani a divellerlo. caro, 2-2-232:
o questi nomi soli non fanno aggranchiar le mani di freddo a quelli che vi
da granchio (che, toccato, rattrappisce le membra) nel senso di 4 dolorosa
: non posso scriver altro, perché ho le mani tanto aggranchiate di freddo, che
senza dirmi nulla, e nel voltarmi le spalle ho inteso che ha detto: sta
avere i pedignoni alle mani, aver le mani aggranchiate. manzoni, pr. sp
chi nello scrivere non tien bene distese le dita, le tiene aggranchiate, scrive
scrivere non tien bene distese le dita, le tiene aggranchiate, scrive aggranchiato.
.]: la tramontana m'ha aggranchito le mani. gli è un freddo che
collodi, 14: pinocchio aveva le gambe aggranchite e non sapeva muoversi,
altro diavolo aggrancì l'altra anima con le branche. i. nelli, 19-2-2:
g. b. stellati, i-363: le stelle fisse invisibili per la piccolezza dell'
non è necessario che co'fatti corrisponda a le parole, dette per aggrandiménto poetico.
, aggrandisci). ingrandire, aumentare le proporzioni; ampliare, accrescere; magnificare
, per aggrandire il suono, moltiplicandone le riflessioni. leopardi, ii-273: niuno sosteneva
insorgere nel regno ed aggrandirsi sempre più le fazioni. monti, 2-1-591: il bianco
ogni mio acquisto aggraffi; cioè aggranfi con le granfie, cogli artigli rapaci. deledda
. e rifl. afferrarsi (con tutte le forze), aggrapparsi. pananti
19-59: una megera squadra- sciata con le poppe penzoloni, il ventre sgallato, facendosi
pananti, i-65: il giudice, aggranfiate le mie rime, / sfoglia, fiuta
aggrappare, tr. afferrare con le grappe; stringere con le mani;
afferrare con le grappe; stringere con le mani; prendere, rapire. -anche
., 1-2-68: non potendole [le vergini] liberare dall'incendio, metello pontefice
, 16-27: dove s'aggrappi con le mani, guarda, / sì che ruini
albero sopra il quale si vanno aggrappando le piante, come fanno li piselli. d
redi, 16-vi-279: restarono incolte [le quercie], ed in cambio delle braccia
, iv-2-1178: in quelle due mani le ossa i muscoli i tendini i nervi erano
... mal sicure a dar fondo le due e le tre ancore inutilmente aggrappate
sicure a dar fondo le due e le tre ancore inutilmente aggrappate, dove il violentissimo
dove il violentissimo correr del mare strappandole le sferrava. f. corsini, 2-255
i sassi, poco dianzi aggrappati con le mani. d'annunzio, iv-2-8: ma
, mentre lo scirocco sibilava a traverso le funi. ojetti, i-48: tutti noi
fino arenato, tra l'acqua incalzante che le empiva di amaro la bocca aperta
ciondolar da'rami / a migliaia le vespe or ecco. govoni, 1-180:
/ stièr d'uva in guisa a le sue fiondi appese. magalotti, 19-31:
firenze, 25-178: molto ci turborono le vostre prime lettere dell'aggravamento e pericolo
targioni pozzetti, 8-124: sono [le materie mal digeste] un accidente
, da prescriversi dal giudice competente secondo le circostanze più o meno aggravanti l'opposizione,
. rajberti, 2-173: e se le mie proposizioni furono delitti e sacrilegii, sappiate
l'albero: quell'albero che ricorda le congreghe delle streghe, gli agguati degli assassini
aggiunge] aggrava, ma alcune le fanno leggiere: le penne all'
aggrava, ma alcune le fanno leggiere: le penne all'uccello non danno gravezza
il peso. nannini, 231: le deboli spalle si possono aggravare ancora di
nuove. arici, 85: altri le immani / travi incrocicchia, che di grave
fendon l'onda al cader, poiché le aggreva / enorme peso al fondo.
gli occhi, come se il sonno le aggravasse le palpebre. idem, iv-2-1067:
, come se il sonno le aggravasse le palpebre. idem, iv-2-1067: un'
il pomeriggio caliginoso. vianiy 19-385: le spalle gli si sono scamalate, dai pesi
pesi che ci ha portato sopra, le gambe gli han fatto arcone dal tanto
han fatto arcone dal tanto carico che le ha aggrevite. -aggravare la mano
. -al figur.: esagerare, caricare le tinte, travisare la realtà (in
(in un racconto); arrotondare le cifre (in un conto); anche
della sua malizia. idem, 21-22: le sollecitudini, che in questa vita aggravano
la tera nostra fizam sì agravé de le spexe del comun... ch'
napoletani. machiavelli, 474: le quali [gravezze], perché le aggravavano
: le quali [gravezze], perché le aggravavano più i minori che i maggiori
minori che i maggiori cittadini, empierono le città di rammarichii. boterò, i-223
del dovere. bar etti, i-281: le mando questo plico per via d'un
essere mandato di fuori, sì perché le gotti molto m'aggravavano. paolo da
, aggravando e complicando in mille modi le condizioni del suo spirito. idem,
egli s'incaricò di andare al paese per le provviste e per avvertire il dottore dell'
aggravata dalla fame, e non bastando le provisioni pubbliche a cessarla, prese animo uno
la deboi salute, mi aggrava iniquamente le misurate sostanze. idem, ii-213: faticosi
: tanta è la prostrazione di tutte le forze e l'abbondanza degli incommodi che
; e come 'l sol conforta / le fredde membra che la notte aggrava, /
aggrava, / così lo sguardo mio le facea scorta / la lingua. crescenzi volgar
. crescenzi volgar., 5-2: le mandorle... aggravano il capo,
pirandello, 5-134: èmpi ti di sangue le balzavano alla testa; poi un subito
balzavano alla testa; poi un subito spossamento le aggravava le membra. -intr
; poi un subito spossamento le aggravava le membra. -intr. con la
: aggravandosi d'anni, oscure minacce le uscirono di bocca. bocchelli, 2-12:
arrighetto, 232: tu puoi lievemente sostenere le parole; ma i fatti aggravano.
, essa si doverebbe aggravare, e priemere le cose posate in sul fondo; e
. sannazaro, 10-171: tagliate tosto le radici all'ellere: / che se col
, 1-43: di giorno in giorno fanno le loro piaghe più profonde, pure in
aria, la quale aggravandosi sopra tutte le cose a lei sottoposte, le costringa
sopra tutte le cose a lei sottoposte, le costringa a uscire de'loro luoghi.
anni continui. verga, i-141: fra le stoppie riarse dei campi immensi, che
forza, il tagliamare del gozzo recideva le acque come un aratro la terra.
: quantunque... siano [le galee grosse] più aggravate d'artiglieria,
preste e flessibili che forse concorrono con le sottili in velocità. torricelli, i-303
aggravamenti', e molto meno: 'mie tutte le aggrava- zioni '. aggravazióne è raro
della illustrissima repubblica... ivi le puttane sono esempte da ogni aggravio.
non hanno il menomo scrupolo d'infamar le persone. 4. incomodo, molestia
, provoca ad ira e sdegno: le sue spezie avvelenano... e rovinano
la deboi salute, mi aggrava iniquamente le misurate sostanze. il quale aggravio.
: una puntina di fil di seta cruda le aggraziava il volto altero con la frangia
e tanto costumato, che gli uomini e le donne di questa terra erano innamorati di
aggregamenti sieno i semi di tutte quante le cose. 2. bot.
: l'obedienza a la ragione e a le vere leggi, veri parti della retta
ragione, è una aggreganza di tutte le virtù. = deriv. da aggregare
loro confusione, d'aggre- garle fra le anime ch'ei più onorava?
uomini... si aggregano abitualmente per le vie in nome del signore che
è quella che aggiunge, unisce cioè le particelle e molecole per formarne masse e
parti non aliquote, o aggregative, le quali non sono propriamente parti come l'
ne differiscono specialmente in ciò che hanno le antere libere. idem [s. v
. papini, 25-87: sono, le più [città], aggregati mostruosi
che nel libro de l'aggregazioni de le stelle epilogato si truova da la migliore
che contigue. cattaneo, ii-2-132: le aggregazioni d'uomini ordinatamente disposte fra loro
omogenee, come quella che tiene insieme le molecole acquee di una gocciola cj'acqua
gocciola cj'acqua, e la maggiore che le stringe nel ghiaccio, la quale dicesi
persona del re carlo, perché vestiva le sopransegne reali, tutti gli s'aggreggiarono
buti [purg., 6-1]: le troie se gli aggreggiarono addosso tutte insieme
d. bartoli, 35-24: [le pecore] si aggreggiano dietro, e si
, in quelle labbra aggreppate, scoprire le traccie della floridissima olga di un tempo
dai microbi, capace di paralizzare le difese dell'organismo, inibendo la fagocitosi
, 2-186: la federazione non autorizza le aggressioni. basta con la violenza!
di professare aggressivamente i suoi assiomi e le sue dimostrazioni, con più passione che
e quasi impertinente. einaudi, 1-40: le ideologie liberali non hanno carattere evangelico.
aggressive e tenaci. palazzeschi, 4-86: le guardava con due occhi neri e grandi
si fanno non fu ben liquefatta in tutte le sue parti dal caldo per la
la rompe in arena et polvere, et le rima nenti liquide unendosi concipeno
gli animi attristava e prostrava, e le membra con renderle inutili aggrezzava.
(la pelle); rattrappire (le membra, per una sensazione di freddo
: spesso ero ancora insonnolito, e le mani mi si aggricciavano dal freddo sul
, iv-2-52: quando... con le dita aggricciate le tentava il petto,
... con le dita aggricciate le tentava il petto, ella si abbandonava a
. afferrare con gli artigli (con le grinfie). - anche rifl.
» interruppe subito il dottore, aggrottando le ciglia, aggrinzando il naso rosso. [
brezza] scorrer tra i panni e le carni, e raggrinzarle. [ediz.
: guardò prima in su per cercar le parole, poi in giù, poi aggrinzò
parini, giorno, iv-505: ma le giovani madri al latte avvezze / di
delle giunture; e così stando poi le membra distese, la pelle cresciuta sopra
membra distese, la pelle cresciuta sopra le giunture s'aggrinza. vallisneri, 1-763
perduto ogni vigore, gialle, aggrinzite [le foglie], da se stesse si
precipitano. alvaro, 2-106: lentamente le lunghe scarpe americane si erano aggrinzite ai
che lasci il tetro odore / allorché le partite atropo somma. = deriv.
pea, 1-31: gli si sono aggrondate le gambe: non si scalderà mai più
{ aggróndó). ant. aggrottare le ciglia, accigliarsi per ira; adirarsi.
divin creato. panzini, i-675: le facce... torve, aggrondate,
: serio e aggrondato, ricapitolava mentalmente le cento domande da fare. fracchia,
cipressi che si scagliavano al cielo con le punte nere. negri, 2-746:
da secoli e sudano l'età da tutte le rughe. beltramelli, ii-37: era
di notte, talvolta, mi sogno le tavole dell'osteria, con la pioggia calda
, venìvane con un volto affilato, le occhiaie morelle, ingarbugliati i capegli.
entrar dentro... l'aggroppar le spalle, il cozzar col capo basso
inf., 24-96: quelle [le serpi] ficcavan per le ren la coda
quelle [le serpi] ficcavan per le ren la coda / e il capo,
ch'avea uno suo figliuolo che avea le braccia aggroppate al collo, e i piedi
aggroppate al collo, e i piedi e le gambe al petto. boiardo, canz
acutissimo freddo. beltramelli, iii-1085: le nonne andavano di passo uguale...
passo uguale... due tenevan le mani aggroppate sotto lo scialle, la terza
filo della canna, sono ghiotta esca per le anguille. -figur.
. corrugare la fronte, contraendo le sopracciglia (per malumore o in
parlatura... non torcere le labbra laidamente, non aggrottare le sopracciglia,
le labbra laidamente, non aggrottare le sopracciglia, e non levare le
le sopracciglia, e non levare le mani. giov. cavalcanti, 40:
, e col travolger gli occhi ed aggrottare le ciglia..., ragionavano
): il duca a quella parola serrò le ciglia malamente inverso di lui,
inverso di lui, e gli altri serrato le bocche et agrottato gli occhi inverso
poi roma in visibilio / qualor le ciglia ei profetando aggrotta. manzoni, pr
, i-158: alle volte aggrottava le ciglia, appuntava il mento, e sembrava
, iii-230: l'uomo aggrottò le ciglia e chiuse un po'gli occhi come
all'uscio si rannuvolava, aggrottava le ciglia, faceva atti visibili,
di lui impietrati s'aggrottavano sotto le ciglia nere. palaz zeschi
zeschi, 3-18: quando aggrottava le sopracciglia dietro gli occhiali d'oro
. jovine, 3-67: aggrottò le ciglia un attimo e i suoi occhi biancastri
munire di ciglione. dell'uomo se non le gambe prese nei fili d'acciaio aggromagazzini,
, si aggrottino gli argini, e rassettino le motte, criniera fulva, aggrovigliata. pea
, apparve un brulichìo aggrovigliato ditratto (la le; vermi brunicci. c. e.
luppo inestricabile. si mordeva le labbra. pirandello, 5-11: pallida e
essa nelle restò un momento con le ciglia aggrottate, gli occhi parti
. viluppo, groviglio. strinse le mascelle e s'infoschi, tutto aggrottato nel
membra,... spingevan pei raggi le ruote. leva la fronte aggrottata
aggrovigliare. sato sul petto, le pupille alte, aggrottate, la fissava;
la fissava; e parole gli inquietavano le labbra prima di diventar suono. maaggrovigliolare,
con un buon piuolo) di non aggrovigliolare le barbe, 2. figur
, di filo più fatica a coprirgli le caviglie, tanto erano aggrottati e sottile,
intricato con estremo magalotti, 16-453: le turche se n'aggrottescano [de'disordine.
è soderini, iii-231: levano via tutte le tele dei bruchi più il nero che
rami dove hanno fatto nidio, cavandogliele con le mani formato sullo scudo della tartaruga gli
gli aggrottescava il o tagliando quelle vette dove le sono aggrovigliolate. tozzi, viso conciato
(v.). gliolata, tra le finche diritte e perpendicolari. aggrottescato
[s. v.]: disfare le aggrovigliolature di questa baldinucci, 6:
... veniva fuori da le quali in que'vasi [del cuore]
sangue], caso che nel vagar per le vene tura della capanna dibattersi in un
, per entro ai quali ha spiegate le sue guglie esaedre. d'annunzio,
, una situazione). esistevano le mie ossa, solo esisteva il mio scheletro
luppolo... nasce ancor esso fra le di e era una coagula
mancava la voce, il tempo; e le parole aggrumare2, intr. spesso
d'annunzio, iv-2-1077: su per le pareti una misteriosa vita serpeggiava s'intriticella
rimescolava al terriccio. fracchia, 412: le infinite conin tutti quasi gli animali fatti
di ruggine. malaparte, 4-107: le pietre dal bel colore di sangue ag
, in un foglio sporchi; le casseruole grasse aggrumate. tutto aggrovigliato
. paoletti, 1-2-278: si crede che le botti rendano il vino migliore quanto più
primi lavori egizi ravvisiamo... le figure senza proporzione, senz'aggruppamento,
pugilatori, in attitudine di battaglia, spieganti le forme più proporzionate, il bell'aggruppamento
o anche attaccati tra di loro per le basi in modo da formare una specie di
monti, 2-1-698: e subito gonfiar le bocche i venti, / e
bocche i venti, / e le nubi aggruppar. d'annunzio, iv-1-160:
il flato grosso alle volte se le risveglia e se le aggruppa, come ella
grosso alle volte se le risveglia e se le aggruppa, come ella dice, nello
. poi corrono alla mamma, e le s'aggruppano intorno. cattaneo, 1-2-
. cattaneo, 1-2- 204: le fila d'oro con che [i due
profondi. d'annunzio, iv-1-490: le lacrime, i singhiozzi, le frasi ambigue
iv-1-490: le lacrime, i singhiozzi, le frasi ambigue,... tutti
aggruppasse in quel sentimento d'odio, che le sorgeva spontaneo e prepotente. deledda,
, vinti da una curiosità nuova per le cose che avremmo vedute. palazzeschi, i-129
572: e lasciai scorrere nel suo seno le lagrime che da tanto tempo mi si
: i capelli, ricciuti e biondi, le si andavano ad aggruppare con vaghissime ondulazioni
viani, 19-321: aggruppatosi, con le braccia scheletrite, sembrò decapitato.
4. ant. pitt. disporre le figure in gruppo. lanzi, 2-1-117
sostanze, solide o lapidee che dir le vogliamo,... più o meno
co'loro antichi sostenitori. memorie per le belle arti, 1-136: senza scomporsi dalla
: al primo piano cinque finestre uguali con le persiane verdi, tre al centro aggruppate
centro aggruppate, e a maggiore distanza le due laterali. dessi, 7-154: e
si riscaldano l'uno l'altro, come le serpi aggruppate insieme. redi, 16-iii-340
agguagliaménto d'amistà, si è agguagliare le specie dell'amistà che sono diverse.
volgar., 6-26: due sono le persone, in tra le quali si fa
due sono le persone, in tra le quali si fa la giustizia, e due
fa la giustizia, e due sono le cagioni, cioè agguaglianza e disuguaglianza: ed
[la camarlinga] / tra loro [le monache] l'agua- glianza in tal
poveri, perché fallì la credenza per le malvage agguaglianze degli ordini e riformagioni del
sorreggere tutta l'opera, e assicurar bene le fondamenta delle fabbriche da sovrapporvi.
signore della giustizia si sforza di agguagliare le cose che sono ineguali. idem, 6-26
che lo numero d'essi aguagli co le navi. arrighetto, 248: neuna
: la fortuna instabile muta quasi tutte le cose umane, et alcuna ne agguaglia
[danaro], commodamente agguagliando tutte le disaguaglianze delle cose cambiate, ha renduto
piemontesi, che non sapete ancora come le lettere agguagliano l'uomo di lettere all'uomo
carducci, 1001: il dolore che le regge agguaglia / a le capanne.
il dolore che le regge agguaglia / a le capanne. pascoli, 600: falce
tirrena mia, il cui colore agguaglia / le matutine rose e 'l puro latte.
roma. idem, 937: né con le canne solo il mastro aguagli, /
l'istessa natura; e tali sono le scienze matematiche pure, cioè la geometria e
bene infinite proposizioni di più, perché le sa tutte, ma di quelle poche
se tormento han gli abissi / che le pene amorose in parte agguagli. idem,
... senza speranza che me le avesse a restituir mai, conoscendo molto
: orazio poteva agguagliare e superare talvolta le grazie amabili di anacreonte. arici, no
, iv-2-1257: in ogni attimo le creature sono agguagliate alla terra che
, 177: non sono degne da agguagliare le passioni di questo mondo alla gloria di
delle dignitadi e potenzie che dirò, le quali voi, ignoranti della vera digni-
, ii-4-180: lo semplice mescola tutte le vivande insieme, il quale aguaglia più
di dio? bisticci, 425: agguagliava le corti de'signori grandi alle gabbie degli
1-6 (i-89): fu uomo ne le cose militari senza dubio da esser agguagliato
con la loquenza agguagliare si possa, ma le cose fatte non è possibile quelle interamente
nuovi testi fiorentini, 1299-1300: aguagliate le dette partite a questo die.
] sì s'agguagliano e poliscono tutte le cose del muro. idem, ix-305:
d'annunzio, iv-1-92: talvolta, fra le braccia, sul petto di lui,
, sul petto di lui, dopo le carezze, ella sentiva dentro di sé
, iv-1-762: sotto il diluvio ceruleo, le minori alture si agguagliavano e la valle
, i-30: il figliuolo di dio, le cui vestigie ci conviene seguitare, non
su bene i calzetti, / han le ginocchia come provature, / ed alle cosce
la notte soperchia,... le dette bilancie gli caggiono di mano. trattato
; acchiappare, tenere strettamente (fra le mani, le braccia); abbrancare
tenere strettamente (fra le mani, le braccia); abbrancare. forteguerri
mentre ecco che un mostro agguanta / le donne, e gridan disperate. manzoni,
oste l'agguantò subito, e corse con le mani alle tasche. idem, pr
. collodi, 52: sentì agguantarsi per le braccia e intese due voci orribili e
. croce [basile], ii-241: le insinuò di salire ora dove la signora
paolieri, 2-99: agguantò la frusta e le redini, e partì, di carriera
la gola e lo spinsi violentemente verso le scale. papini, 20-533: un
terra, gli toccò agguantarsi con ambedue le mani al tavolino. nieri, 189
al filo d'erba inarcato e drizza le sue antenne, stupefatto. =
bello atto, quasi ad aguardare a le figure umane che li dean venire deretro.
conv., i-v-9: onde vedemo ne le cittadi d'italia, se bene volemo
idem, conv., i-x-13: le quali [proprietadi] chi bene agguarderà,
mise ad agguardare orazio; ma non le veniva fatto di vederlo in viso.
. m. villani, 1-72: [le guerre d'italia] da ogni parte
: ad essa [gelosia] pare che le spedite vie dell'aere siano piene d'
: il conte mise in queste [tra le macchie] degli agguati, e si
alla sprovveduta. d'annunzio, iv-2-984: le sue narici palpitarono nel suo volto segretamente
palpitarono nel suo volto segretamente astuto ove le ciglia sembravano porre una scurità d'agguato.
(84): quelli che hanno provate le battaglie dentro dell'anima, non possono
ebbono manifestata la grandezza delle battaglie e le cagioni e gli aguati dell'occulta invidia
i-58: per ammaestramento di filosofia dispregia le disonestezze corporali e gli dolci aguati delli desideri
dove la sera si pongono in agguato le meretrici. beltramelli, iii-284: si
non appena la bestia stava ferma su le quattro piote... 'd'un
... 'd'un balzo le era sopra. -essere, stare in
per farsi concorrenza. fracchia, 228: le persiane azzurrognole dietro le quali stavano sempre
, 228: le persiane azzurrognole dietro le quali stavano sempre in agguato le ragazze
dietro le quali stavano sempre in agguato le ragazze. alvaro, 9-452: i fratelli
agguato e ascoltare che il vento muove le foglie appena (le più alte) di
il vento muove le foglie appena (le più alte) di un albero.
expedita, che attende in agguato per le vigilie notturne... mutò la imminente
dì, agguattando el capo sotto per le banche, diceva. idem, 18:
: come il sole si leva, e le fiere salvatiche... e altri
forza di stenti. vico, 274: le repubbliche aristocratiche sono rattenutissime di venir alle
vincere: * agguerrirsi nelle battaglie contro le proprie passioni'; 'le tribolazioni agguerriscono'. mazzini
esperienza); resistente (per le fatiche e prove già sostenute). -anche
i maravigliosi fatti del popolo genovese contro le agguerrite schiere alemanne. foscolo, v-
sentì così dotta e agguerrita, che non le mancarono le parole calde e affettuose per
dotta e agguerrita, che non le mancarono le parole calde e affettuose per convincere sé
d'india ove ogni tanto egli usava cacciar le manine agguerrite contro le spine. einaudi
egli usava cacciar le manine agguerrite contro le spine. einaudi, 1-148: la insufficienza
104-5: conviene al dittatore aguisare le parole sue alla sua materia. =
d'altro, che serve per affibbiare le vesti e adattarle alla persona: alla qual
si stringono gli stivaletti a'bambini, le fascette alle donne, infilando ne'buchi
stringa. collodi, 315: strapparono [le donne] più di dodici aghetti per
: « dicevasi di quelle donne, le quali, per parere più belle, tengono
aghifòglia, agg. bot. che ha le foglie aghi formi (come
l'aghiron volteggia, / la gru le sue falangi ordina in schiere, / lo
fanno bandiere. idem, 14-93: le fatiche scemando al bel fanciullo / di
giovinetto e non ancora / uso a le cacce agevola i perigli. settembrini, ii-1-231
croce. m. villani, 4-32: le quindici galee de'veneziani..
de'veneziani... aveano le prode a terra per loro agia-
della casa, 557: e con amendue le gote gonfiate, come se essi
; i quali imbrat tandosi le mani poco meno che fino al gomito,
al gomito, conciano in guisa le tovagliuole, che le pezze degli agiamenti sono
in guisa le tovagliuole, che le pezze degli agiamenti sono più nette
varchi, 18-2-399: cercarono tutte le stanze della sua casa minutissimamente più
della notte [gli ungari] agiarono le persone e'cavalli come poterono il meglio.