spazi che in tercorrevano fra le diverse coorti o centurie ed era
di prodigi un verme, / a le viscere sue la guerra indice, / rorario
pietro ispano volgar., 2-30: le cime della vite bianca ovvero rorastro.
quercia... erosimi accumbere sopra le rorate erbe. n. villani,
fr. colonna, 3-411: avendo aliquantulo le rorazione matutinale dagli erbanti prati assutte,
ne manda, /... / le pioggie, rore e venti al tempo
pianeta quanto si voglia servente nell'està, le sue foglie nondimeno son sempre ruggiadose e
saturo di umidità, gonfio di rugiada (le nuvole, l'aria).
, volano / di fronde in fronde le sementi. graf 5-199: tingono eteree
estinta fu la bragia / ma con tutte le lacrime dell'alba: / nessun fiore
madido. monti, x-3-445: fra le gamelie vergini, / curatrici divine /
di fiamma! / ne i campi de le stelle mi porta, ond'io vegga
davanti al sole che leva / sparsa le nere trecce giù pe 'l rorido seno.
). manzoni, ii-1-526: lenta le palme e rorida / di morte il
. -inumidito, umettato di saliva (le labbra). mazza, 799:
che mi tieni con tanta gentilezza tra le labbra umide e roride come un fiore dell'
7-114: fuor delle fauci porcine spuntavano le due bianche zanne ricurve; sul dorso lucente
ardore del raoco vivo, si drizzavan le dure setole nere. 6.
rorida ed audace nel suscitare sulla scena le passioni. -genuino, spontaneo (
sguardo, l'espressione, il viso, le parole). carducci. iii-1-203:
di arcana voluttà rorido il viso, / le aprìa le braccia. papini, 27-99
rorido il viso, / le aprìa le braccia. papini, 27-99: perché avrei
incantato e rorido di quella grazia timorosa che le dava un non so che di primaverile
, 3-284: velificante il divino puerulo cum le dispanse ale, non dal'utre di
fr. colonna, 3-11: prehendeva le humide foglie roru- lente, sotto
d'arno. manfredi, 5-62: le corrosioni dei fiumi sogliono in toscana denominarsi
in modo da potere ottenere delle parti superiori le acque necessarie e a suo tempo dirigere
sercambi, 2-i-188: madonna antonia, che le parole l'a- veano fatto venire la
la lor balìa: / colte ne son le rose e le viuole. dante,
/ colte ne son le rose e le viuole. dante, xlvii-21: dolesi l'
la pianta, / che prima avea le ramora sì sole. idem, par.
dalla boccia: erari ancora / chi le sue chiuse foghe all'aer niega; /
qual con ali di mille colori / giva le sparte rose ventilando: / qual la
ien di fiori un lembo, / ridi le rose, e non pur d'un colore
un piacer divino. roseo, iii-189: le rose sono nei suoi colori di due
della terra e del sole, / le dolcezze adorate / che dal grembo spirate /
rose. foscolo, ii-260: tu fra le spine floride / ancor non spunti,
e viole. tarchetti, 6-ii-178: le rose delle siepi... gettavano qua
attraverso i precipizi e i burroni, le loro ghirlande fiorite. d'annunzio,
. idem, 1-i-631: nei roseti le rose estenuate / cadono, quasi non odoran
odoran più. idem, iv-1-5: le stanze andavansi empiendo a poco a poco
ch'esalavan ne'vasi i fiori freschi. le rose folte e larghe stavano immerse in
idem, ii-192: non amo che le rose / che non colsi. non amo
che non colsi. non amo che le cose / che potevano essere e non sono
], 234: son tornate a fiorire le rose / alle dolci carezze del sol
siena, 199: quando tu distilli le rose rosse, che se ne fa tanto
peso. bencivenni, 1-93: quando usare le volete [le pillole], sì
, 1-93: quando usare le volete [le pillole], sì ne distemperate una
curerà. ser giovanni, 3-53: le donne che l'erano intorno le stroppiciavano chi
3-53: le donne che l'erano intorno le stroppiciavano chi le braccia e chi i
donne che l'erano intorno le stroppiciavano chi le braccia e chi i piedi, e
. tabacchi, n- 139: le porse l'acqua di rose e il cotone
il cotone con cui lei si tamponò le palpebre e le tempie. -all'acqua
cui lei si tamponò le palpebre e le tempie. -all'acqua di rose (
quando si fa 'l'aceto di rose', le foglie strizzate serbansi, e diconsi 'stiacciata
accade qualora umor non pervio / contrae le reste delle avene; e 'l simile /
quasi al tutto / s'inaridì, le fibre da ogni parte / venendo a concentrarsi
i mirti et 1 lauri m su le rive del benaco... è pianta
ovoidali; è usata come portainnesto per le varietà di giardino. pietro ispano volgar
/ u furor d'aquilon, non pur le gregge. tommaseo [s.
me inusitate sorte. quivi fiorivano copiosamente le damascene, prenestine, pentafille, campane
crudo, et odorifero, fatto con le rose zebedene, non molto aperte, ma
, i-13: tiene anco questa terra tutte le droghe. molto sufficientemente la cannella et
vino. borgese, 1-267: guardava stupefatto le ville... deserte, ove
ville... deserte, ove le rose tee pendevano sulle persiane come per
crudele donzella e lassa su lo soglio le roze che ti levi di capo.
/ dra rosa e dra viora, in le que fo grand ten- zon. /
riposa, / né gregge né pastor se le avicina; / l'aura soave e
c'appari inver la state, / le donne ti disiano pulzelle e maritate. bel
.. pensano la prima volta che con le mogli si congiungono coglier la prima rosa
: misero quel marito che, strappando le rose onde il talamo si adorna, squarciando
ai capezzoli. poliziano, 1-715: le picciole mammelle / paion due fresche rose
mattino. carducci, iii-3-84: benedicea le violette ascose / nel velo virginal de
virginal de la vallier, / benedicea le maritali rose / nel petto de la
. graf, 5-286: treman sul petto le ingigliate poma / che due bocciuoli hanno
: apri, o mistica rosa, / le foglie virginali / a tesori immortali,
astrale; intorno a quella testa si radunano le illustrazioni crudamente sommarie d'invocazioni tratte dalle
/ [uanto è 'l convento de le bianche stole! » idem, par.
d'una rosa. pascoli, i-385: le lacrime a dante noi vediamo anche quando
colore rosso delle labbra. -anche: le guance, il viso, le labbra
-anche: le guance, il viso, le labbra quando sono rosee o rosse.
moveva riflessi verdastri. piovene, 13-110: le lampade erano schermate di stoffe, anche
. -circondato da materiale idoneo a bloccare le radiazioni nocive. del giudice,
finestra). stuparich, 5-304: le stoviglie di terra, verniciate in azzurro
dalle rocce dorate dal sole, entrava per le finestre appena schermate da leggerissime tendine celesti
pratolini, 10-29: due scene, le più antiche, durano un lampo,
dietro la maschera che si usa per le saldature. schermatura, sf.
diametro di circa due metri, tocca le schermature del calcolatore, si insinua tra
schermature del calcolatore, si insinua tra le fessure dei lineamenti minori. =
lucini, 11-252: il sole schermeggia per le spade dell'erbe o si destreggia,
nievo, 1-275: l'altro, sebbene le mille volte avesse schermeggiato cogli scrupoli dell'
. -contrastare con un'abile tattica le operazioni militari del nemico. tesauro
dall'edificio, sco pertamente le bersagliava. -porsi al riparo,
mi risolvevo a veniermene, correndo per le scale, elle erano donne da caricarmi di
buone in questa spalla. -respingere le tentazioni. savonarola, 7-ii-73: quando
« tu se'santa, tu sai vincere le tentazioni ». s. caterina de'
colera e vogliono co 'l grido, con le bestemmie, con le minaccie e con
grido, con le bestemmie, con le minaccie e con la superbia ad ogni
otto; / pur volendo schermir, le trarren fuore. 5. usare
prendea riposo / sotto verde ombra, e le selvagge fere / cercavano l'orror dei
di dolore e di desolazione, riempiva le anime d'intorno. -schermare dal sole
,... ed ancorché superate le alpi, la schermiscono due validissimi ripari:
, che fa- cieno contra lui, le porte ispezzaro. leandreide, i-5-51:
paglia in testa e, passando per le contrade, dicendo esser quello il segno
balzo. -farsi schermo al capo con le braccia. monti, x-3-33: ella
interno, a cui il principe chiese le note per le nuove cattedre e perché sovra
cui il principe chiese le note per le nuove cattedre e perché sovra ogni cosa
e lo spirito vergine e puro ritiene le impronte incancellabili della natura. calandra,
schermirti: dovrai tremare, e seguire le leggi che io ti detterò, per sedare
e rompere a qualche scoglio, collarone le vele e si stettero piantati su rancore a
fìsico, rimedio per i malanni, le malattie. lomazzi, 4-ii-324: vedranno
loredano, lx-1-12: da questo imparino le dame d'onore a schermirsi da'colpi
quale per ischermirsi da quelli che gli rimproveravano le male riuscite che faceva giornalmente e gli
con lingua maldicente esaminavano tutto il giorno le sue azzioni, egli fece tagliar la
, 2- ii-38: la prevenzione contro le arti era sì generale e sì forte
alle pressanti insistenze di qualcuno, eluderne le richieste, le pretese, l'importunità
di qualcuno, eluderne le richieste, le pretese, l'importunità; declinare un
in carta il giudicio che mi domandate de le vostre composizioni. i. andreini,
1-58: io mi schermii osservando come le mie convinzioni politiche non mi permettessero di
, dei risultati raggiunti la lusingava o le piaceva troppo perché avesse il coraggio di
imbarazza: / un amabil pudore colorisce / le belle gote intanto alla ragazza, /
volto; e torceva il grembiule, mentre le compagne la incitavano. pirandello, 8-364
si divertiva a scherzare / specialmente con le donne / che ridevano e si schermivano
era e d'abeti, / e ne le cuoia avolto ha quel di fuore /
pompe fanno; / si scorge altri portar le guance smorte, / tutti affannati e
diavolo, sollecete servite: / co le vostre schirmite molt'aneme i mandate.
,... ed altri minori. le cui prodezze consistono nel liberare la grecia
brocoliere. muzio, 7-211: si adornano le corti di uomini letterati, di dottori
il tintinno e il luccichio delle lame, le varie pose incomposte o eleganti degli schermitori
, quello che più mi piace è che le norme della sua esperienza sono buone per
della sua esperienza sono buone per tutte le arti. cico- cnani, v-2-19:
di roma sia lieta, in su le scene / esodi pretestati a roma espone,
vista non l'offenda, / schermo le fa con le tue piume e scoglio.
l'offenda, / schermo le fa con le tue piume e scoglio. caro,
vergogna / d'esser veduto, con le tronche braccia / un sì brutto spettacolo
. magalotti, 19-3: né sol fan le colline amico schermo / contro i venti
vecchie case, ove fan poco / schermo le imposte contro la bufera. guglie iminetti
volto l'ombra del velo, / con le dita di gelo sollevate in gesto malfermo
luogo da aggressioni militari; argine contro le piene. dante, inf.,
di prostitute interamente nude, perché anche le natiche, il seno e il basso
guglielminetti, 2-28: chiuse saranno tutte le sue porte / e abbassati gli schermi
azzurro, nel troppo calore umano, le labbra s'uniscono in un bacio ne molto
, iii-4- 39: i fanciulli, le donne e i vecchi inermi, / che
letti schermo / la piuma, ed a le fère il folto pelo. c. i
i. frugoni, i-15-36: fur le gregge prima uccise, / e con pelli
, 2-107: vi si tuffavano alacri le giovani donne, nude, salvo un paio
mi scampi / dal manifesto accorger de le genti. a. pucci, cent.
chi migliore ischermo ne poteva avere levando le selle da dosso a'loro cavalli,
, e con esse in capo andarono sotto le mura e torri della terra. leandreide
filicaia, 2-1-58: udi- ran pria le strida / del sesso imbelle, i cui
i cui più forti schermi / saran le braccia pargolette inermi / dei figli esangui.
/ darà il cielo in governo / le terre e avrem per lor schermo e
lo mio secreto fue creduto sapere da le più persone che di me ragionavano. idem
confuso in mezzo ai nomi 'di sessanta le più belle donne de la cittade'nel serventese
soffici, v-6-149: ci divertimmo a immaginare le imprese di quel personaggio fantastico: il
tage', i suoi ricatti giornalistici, le sue relazioni con i colleghi ed i
, doppo il farsi schermo, saranno le guardie e lor maniere. baiai, 54
agon mario contende / con chi provar ne le dot- t'armi il vuole. /
apprende / il fior de'fior de le più sagge scole. -atteggiamento scontroso
vecchi inermi, / e 'l vulgo de le donne sbigottite, / che non sanno
, / traean supplici e mesti a le meschite. marino, 1-4-246: le dà
a le meschite. marino, 1-4-246: le dà di piglio, e dagl'infermi
piglio, e dagl'infermi / membri tutte le squarcia e vesti e pompe. /
alfieri, 4-77: la vittoria ci assicura le vettovaglie, i municipi e le colonie
assicura le vettovaglie, i municipi e le colonie disserraci: ma se al timore
un'armatura addossata al muro, e le dimensioni variano da un minimo di circa
suoi ed ai miei, quasi riproducendone le figure sullo schermo cinematografico, nicoreta,
schermo della flaminia. bernari, 3-264: le ombre correvano sul selciato, come in
una chiavetta e su uno schermo apparvero le prime scene di un dramma giallo che
a uno schermo televisivo, 1 riti e le cerimonie che seguivano l'elezione del nuovo
di grandi dimensioni che riceve e riproduce le immagini trasmesse da un televisore a esso
della mia capacità manuale; e poi le posso 'mettere in memoria'e stampare.
involucro ferromagnetico che riduce nello spazio interno le influenze magnetiche provenienti dall'esterno ed è
da 100 a 300 cm, che riduce le radiazioni y fino ai livelli di tollerabilità
fotografi, badando non insudiciarsi pure loro e le loro trappole, con lampade, schermi
facendo scattare lo schermo e consegnando quindi le negative a ritoccatori che inverniciano, levigano
che inverniciano, levigano i volti, rimpiccioliscono le bocche, ingrandiscono gli occhi e tolgono
bocche, ingrandiscono gli occhi e tolgono le rughe. -filtro che si pone
ha il compito di intercettare e contrastare le perlustrazioni nemiche. 16. radiotecn
prosasticamente comodi dell'edilizia, facendo prigioniere le grondaie tra i muri, ci abbian
, allo schermo degli aviti ombrelloni, le sublimi impressioni del niagara. -sotto
feudali, procedendo senz'ordini, desolavano le terre; il danno e lo strazio erano
danno. cantù, 3-342: quando le forze verranno a mancargli cogli anni,
colei che mi dà vita, / contro le forze tue schermo si face? mazzini
verga, 8- 238: aveva le mani tremanti, che stese istintivamente verso
2- 24: il sole era tra le foglie, e noi per vedere cosimo dovevamo
-fare schermo di qualcuno: far ricadere le proprie colpe su altri. dante
nel fotografare su pellicole di vario formato le immagini impresse dai raggi x su uno
180: più leggier è al povero fugire le schemie che al ricco la 'nvidia.
torpè, 70: dippo queste paraule le quatelli disse per ischeme, lo prese una
s'aira, e '1 nemico per le schieme di lui fare piuo tosto verrebe
di lui fare piuo tosto verrebe a le paraule. ovidio volgar., 6-293:
: lo spuar in cera tanto desiroxa, le gran scopaggae, le beffe, le
tanto desiroxa, le gran scopaggae, le beffe, le schiergne, lo dir ghe
le gran scopaggae, le beffe, le schiergne, lo dir ghe profetica chi e
. bacchelli, 1-i-572: ci rimise le galline, non soltanto, ma anche
galline, non soltanto, ma anche le chioccie, tanto brave, e perfino il
chiaro davanzati, 385: lo furto le ritorna scherne e guai [alla cornacchia
idem, y-48: i medici che dànno le pillole in caffo, egli è una
ché parea loro che elli quasi non sentendo le battiture, sì l'avesse a schemie
avversario. giamboni, 4-369: levate le vele e vogliendo fuggire là ove il
: l'azzioni sue viziose... le tirava a sciocchezza e narrandole in modo
ma la sfortunata, apena n'ebbe lette le prime righe che certificata di cui fosser
alto e sulla bicicletta normale pedalava con le gambe fortemente, sconciamente angolate, e
schernevoli. 3. che vanifica le aspettative e le gioie umane. boccaccio
3. che vanifica le aspettative e le gioie umane. boccaccio, 1-i-519:
. castelvetro, 8-1-289: ritogliendole ciascuno le sue penne, rimase [la cornacchia
segnavano schernevolmente nei loro libri di banco le partite inesigibili a conto d'arrigo di
fondamento e vergogne e schergnemento: / le vergogne so co vento de vessica de
, iii-86: dobbiamo considerare e pensare le derisioni e schemimenti che furono fatti a
sputi, li fragelli, li schemimenti, le villanie, le massellate. ulloa [
fragelli, li schemimenti, le villanie, le massellate. ulloa [guevara],
pure per cui ti piace, sì che le mie schernite fiamme da lei con vicendevole
uomo fosse liberato da lo schernimento de le demonia. esopo volgar., 7-165:
conv.. i-xii-i: se manifestamente per le finestre d'una casa uscisse fiamma di
bocca quale fa el vento quando esce per le parte posteriore. il che fanno gl'
garbo che gli uomini... sempre le scherniscono. alfieri, iii-1-225: perché
1-30: ella scherniva la piccolina per le sue infermità. bilenchi, 14-51: un
cercando andà li regni, / scrivendo de le fe- mene le art e li encegni
, / scrivendo de le fe- mene le art e li encegni; / e poi
: la fortuna, che in tutte le cose mortali i nostri disegni schernisce,
uomini... aprono con villanie le bocche loro, quando essi non hanno
veda silurare o schernire... le più sante, le più radicate opinioni sulla
... le più sante, le più radicate opinioni sulla bontà della natura
scherniva, il padre malediceva: per le male barbe giacomo invocava il barbiere; monaldo
dio. b. davanzati, ii-378: le sante imagini, reliquie e memorie de'
, e con la quale, espurgando le conscienze, consoliamo l'anime nostre e
si pari innante, / pur- ghiam le menti e solleviamle al cielo, / sì
cielo, / sì che schernir possiam le nebbie e i venti, / chiusi in
trastullo, / solea schernir fanciullo / le curve piaghe de'cignali irsuti. bonarelli,
in van, perch'io / ridendo schernirò le tue lusinghe. alfieri, 5-96:
: d'innocenza la nobile baldanza / schernir le fa l'empie servili trame; /
gualdo priorato, 10-x-195: anche in piemonte le cose de'francesi presero miglior indrizzo,
dagli aguati / schernirsi: e ride sotto le basette / di quelli che vi restano
e trappole schernito. -figur. respingere le tentazioni diaboliche. oliva, i-1-788:
, se non hanno altronde / come schernir le obbli- viose etadi / co'miei
/ posciaché cosmo invitto / lor disleghi le sarte / e nei campi di marte /
mai state con più gagliardi assedi schernite le forze delle magiori e inespugnabili città.
del leganes trapassando in quella parte sopra le barche che avevano condotte a seconda del
corpo per te scisso, / che le tenebre tue non han più scampo.
di tutte l'amicizie; di tutte le conversazioni, di tutti i commerci,
commerci, de la cognizion di tutte le cose, di tutti i trattenimenti,
di tutti i conforti; rigettato da tutte le grazie, e in ogni tempo e
è fatta una beffa, gli occhi con le branche si scar- pella. tassoni,
dal profondo / delle schernite tempie ei glie le svelse. -illuso, tratto in
di non prestar ciecamente fede a tutte le 'osservazioni nuove', che ti si presenteranno
ferirmi vede, / ma per mirar le mie ragioni è cieco? desideri, lxii2-
un'opera nuova, non avesse sentite le forme, i ritmi, i crescendo
i ritmi, i crescendo, tutte le illusioni insomma che gli facessero credere ancor
: lascia andare, del resto, le cose come vanno; e cerca di vivere
: cadde nell'acqua riverso, tra le risa sonore della schernitrice. papini,
con la loro prepotenza, gl'ingiusti con le loro soverchierie, i demagoghi con le
le loro soverchierie, i demagoghi con le loro minacce, i violenti, gli
gufo schernitore. carducci, iii-19-12: le civette ululano dai crepacci, non si sa
: non più a'borghesi daranno paura le militari assise: e qualora io gl'incontri
diffondere il suo riso schernitore su tutte le guaste condizioni sociali. nievo, 296:
talora schernitrice indifferenza verso i programmi e le scuole poetiche e artistiche. deledda,
e artistiche. deledda, v-284: le sembrava che antonio, con quel riso
cade? o spergiurato giove, che fanno le folgori tue? musso, iv-41:
sgrafita schernitura corno il coramo maxime de le pellize. = nome d'azione da
minori peccati cavava gli occhi o tagliava le orecchie e gli lasciava in vita per uno
forte re de orgagna. / tutte le prende con inganno e scherno / e prese
con inganno e scherno / e prese poi le manda a polifemo. savonarola, iv-476
astanti, così sopra la vestimenta, su le parti deretane, come se il corpo
... dileggia altrui apertamente e le severe proposte riduce in riso, schernendo
in atto di sdegno e di scherno le disse: « io ve ne darò dieci
darò dieci cotali »; e quasi le volle dire villania. lauro, 2-70:
di scherno, diciamo... che le pietre hanno virtù di mirabili effetti.
dei nobili, dove incontrarono gradimento anche le favolette salaci di burle e di avventure
per i progetti sull'istituto finanziario che per le sacre scritture; era vero che sembrava
troppo scherno, se io avessi ridotto tutte le cose a questo mondo ed avessile poi
gioia, me la vidi / splendere fra le mie mani già mia. -fatto irrilevante
che la sguardar molto spiai / de le lor penne ch'essa [cornacchia] li
e villanie; sostenne i sputi, le gottate, la corona delle spine, la
e molti disagi, gli obbrobri e le vergogne e tutti gli schemi del mondo
. savonarola, ii-122: gli schemi, le beffe e derisione fatte al tuo signore
, stupro. porcacchi, i-384: le fanciulle e le gentildonne, ch'erano
porcacchi, i-384: le fanciulle e le gentildonne, ch'erano state spogliate dell'
cosa veruna, cominciarono per scherno a mostrarci le natiche. giorgio dati, 1-211:
1-211: gli uomini oltre d'età e le donne già piene di anni, come
, xxx-4-263: poiché m'hanno / le ninfe a scherno, in vece de
ninfe a scherno, in vece de le fiere 7 tutte prese saran con questi
amor congiunti in dio fuor di tormento / le mondane dolcezze avete a scherno. marino
! avrei torto di prendere a scherno le sue premure. -di scherno (
aveva preso una espressione meno feroce e le labbra si erano delineate ad un sorriso di
fra di scherno e di pietà, le sollevò il labbro carnoso. c. e
increduli. p. giustiniani, 8: le cose di maggior pregio passarono a rialto
speravano poter facilmente farsi scherno di tutte le minaccie de'nemici, per cagion del
bresciani, 6-xv-103: mettono in ischerno le speranze che gli afflitti ripongono nell'immacolata
la tua gloria intenti; / e le grazie, e gli amor scherzanti intorno
scherzanti e motteggianti. alvaro, 20-69: le fanciulle, o in gruppo, o
ammendarlo, sì che... premiate le cose gonne, innalziate le basse,
.. premiate le cose gonne, innalziate le basse, potiate le troppo abbondanti,
gonne, innalziate le basse, potiate le troppo abbondanti, le sciolte e libere af-
basse, potiate le troppo abbondanti, le sciolte e libere af- freniate, le
le sciolte e libere af- freniate, le scherzanti ristrigniate, ordine poniate in quelle
s. errico, ii-3-5: vengano le saette d'apollo non le scherzanti,
ii-3-5: vengano le saette d'apollo non le scherzanti, ma pungenti, le tre
non le scherzanti, ma pungenti, le tre stalliate, scudiccio, la sferza
(i-288): quanto bene campeggiavano le chiome inanellate e sparte, che sovra la
/ tra'delfini scherzanti, greggia a le muse cara. -che soffia dolcemente
con caldo e vivo zelo / fra le scherzanti aurette, / • con le tenere
fra le scherzanti aurette, / • con le tenere erbette, / d'ambodui cinse
disposizione degli elementi pittorici e decorativi (le figure in un quadro, in un fregio
. pacichelli, 1-738: un ponte con le botteghe de'mercanti, communica fra loro
spesso, or qua or là, le ciglia. landino, 124: intervienne che
facendo tanti suoi movimenti vezzosi e con le pargolette mani scherzando, spesso al padre
solitaria nelle tenebre / tra i camerops, le tuie, sulle aiole / dove dianzi
dante, xlvi-71: s'io avessi le belle trecce prese, / che fatte
guardando, vide nel suo armento / e le belle vacche e 'giovenchi scherzare.
/ e sotto l'acqua gracidai! le rane. pulci, 4-2: era nel
innamora / e ch'a scherzar cominciali le farfalle. ariosto, 4-22: all'
già scherzi e già cozzi / con le coma, e co'piè sparga l'arena
cui lucenti onde sonore / saettan via le rondini in amore / e mansueti scherzano
delfini. d'annunzio, i-155: scherzan le greggi su l'erboso campo / quando
l'erboso campo / quando il decembrè co'le feste toma: / lieto pe'prati
aurora, / e pel mondo eran già le rote spante. collaltino di collalto,
/ scherzando seggono sul verde margine / le nude grazie e venere. foscolo, i-891
! oh pazzi quelli che sospirano per le donne! chi sa fare, se le
le donne! chi sa fare, se le fa correr dietro. in oggi questa
e ber del vino; / o su le piume colla donna mia / passar scherzando
si eran messi a scherzare, a mordersi le orecchie. -sostant. boccaccio
o di qualcosa, nascondendo e dissimulando le proprie intenzioni e i propri sentimenti;
, iii-157: ella scherza quando antepone le mie povere odi al suo libro,
: bob la seguì sulle scale, le gridò: « ho scherzato, allora,
leti, 8-i-292: quantunque elisabetta scherzasse tra le due religioni..., era
di comporre un museo universale sopra tutte le materie, che possono essere rappresentate dalla
direi toro per amicizia: scherzate con le nozioni e le concezioni, se v'aggrada
amicizia: scherzate con le nozioni e le concezioni, se v'aggrada; ma i
; ché... pure non iscanserete le smentite dei fatti e sbugiardarli non è
e pittorici. vasari, i-462: le quali tutte cose, avendo egli [lippo
egli [lippo] invenzione nel comporre le storie e nel colorire, furono bellissime
a scherzare, per dir cosi, con le figure, e svegliare gli animi di
nostro pittore sapeva scherzar da grande con le epoche, limare i secoli, meticciar le
le epoche, limare i secoli, meticciar le culture, e così trovar modo di
alla vita, di scherzare con le fiamme delltnfemo come tu hai fatto questa
nello accoppiar mostri a mostn, produce le non finte chimere. c. i.
. fausto da longiano, iv-149: le giovani maritate con vecchi,..
.. se piangono con gli occhi, le scherza il riso nel petto. chiabrera
ed espressive. carducci, iii-6-117: le amenità degli epigrammi dell'antologia, le
le amenità degli epigrammi dell'antologia, le candide invenzioni d'anacreonte, le forme
, le candide invenzioni d'anacreonte, le forme rigogliose di tibullo, di properzio
una età nella quale cominciano a scherzarmi le grinze d'intorno agli occhi,..
e par ch'ancor mi tocchi / quando le bionde chiome / vidi scherzar al vago
e tacque / rider vedeansi, e le lascive aurette / co i fior scherzar,
/ co i fior scherzar, e con le verdi erbette. g. b
'l colto i crini, e su le spalle / si scote la cervice alta e
siete? cenere. e qui dove scherzavano le fontane? ceneri... un
le onde vengon blande a spianarsi sul lido lucente
e con quelle comincia a scherzare tessendo le sue piccole fiammelle, or qua or
or là, per li intervalli che infra le legne si truovan, traeva. molineri
truovan, traeva. molineri, 1-195: le saettanti lingue di fiamme...
. baldi, 174: mira come / le cinge il curvo e rugiadoso grembo /
guarda, 'cagnen', che hai perduto le gambe ». pavese, 1-113: solo
: a tal modo di dir, quasi le risa / furon per iscappare ai circostanti
p. verri, 4-95: portano [le donne di dresda] in capo un
scherzi, i motti di spirito, le burle; giocoso, allegro, faceto (
, ii-286: il lor poeta adorino / le serpeggianti linfe, / e dai monti
, / e dai monti scherzevoli / scendan le gaie ninfe, / e altemin
ischerzevole via et a giusto proposito andava de le belle donne parlando. tesauro, 4-212
vostra eccellenza mi è sempre presente e che le nostre or serie or scherzevoli teutoniche confabulazioni
sono state, sono e saranno fra le mie più deliziose reminiscenze. buonafede,
i-840: solo, dunque, molto dopo le istanze scherzevoli, ora supplici ora minacciose
tommaseo, 14-234: i versi e le prose scherzevoli del gozzi nostro, quanto
e leggiero pei giardini fioriti e per le balze capricciose della giovinezza, mi lasciava
boterò, 11-62: vengono e van le biade alle lor mete, / da
le budella gorgoglieranno beffarde, e il primo getto
, l'uno all'altro scherzevolmente ritornando le vaghe rimesse de'vezzosi parlari e,
impulso verso di lei, che le fu sopra d'un salto, le strinse
che le fu sopra d'un salto, le strinse la testa fra le mani,
salto, le strinse la testa fra le mani, gliela baciò, gliela scosse scherzevolmente
per non intendere ancora che cosa sieno le proiezioni deìl'ombre, e l'altre
ombre, e l'altre apparenze per le quali necessarissimamente si conclude la montuosità della
i suoi detti e i suoi scherzi e le sue ciance. guarini, 2-95:
questo genere frequentissimi son i motti, le facezie, gli scherzi e sopratutto i prowerbi
petto, / l'arguto scherzo, le facezie e il giuoco / fur de'miei
cotal loco / motti, scrizi, menar le man e i piedi! /
gli scherzi de'somari, / e le carezze dei lion, degli orsi,
nelle scuole degli altri astronomi sono stimati per le ultime e più difficili fatture, nulladimeno
, / perché non prima a stender van le mani / sovra elisea con cor macchiato
vada a letto subito, ché il dormire le farà bene. leopardi, iii-95:
scherzo a'flutti. reina, i-4: le nostre cose, che ci sono sì
mare, e quinci apprendi / a prender le mie fiamme a scherzo e gioco;
i remi, gli alberi, e le sarte de'navigli, divennero scherzo delle
divennero scherzo delle onde marine, sovra le quali andavano galleggiando. goldoni, x-420
. ciro di pers, 3-305: son le voci mie scherzo de'venti.
d. bartoli, 2-2-497: altro che le in- venzion matematiche, che sono uno
questo non fa che gli uomini e le bestie non nascano che con una testa sola
tornando a spira al cader del sole, le montagne vosge e le altre a rimpetto
del sole, le montagne vosge e le altre a rimpetto faceano un effetto bellissimo:
suggestive. soderini, iii-265: le fonti hanno a essere fatte a capriccio,
, e nel più con- spicuo luogo le più belle, accomodate con vari scherzi
: nel giardin del monastero si osservan le statue di maraviglioso lavoro co'simboli, colonne
gentilissime, uno scherzo pastorale seguito fra le boschereccie campagne della tessaglia prescelte da apollo
grande pregio. tali sono, per esempio le 'fughe sul qui quae quod e sull'
da settima minore, col quale si uniscono le parti e si conducono verso la cadenza
di stupore; e quando / altri me le dicesse, io giurerei / che dicesse
menato a casa lucrezia, come per ischerzo le disse: « voi volevate maritarvi col
vecchio... si mise ad agitare le mani, sai? come si minacciano
mani, sai? come si minacciano le botte ai bambini mezzo per scherzo e mezzo
male viene accusato. bettinelli, 1-ii-268: le armi erano frecce e lance, scudi
imparate anco da questo componimento da scherzo le regole del viver cristiano. g.
chiesa si può senza scherzo contarlo tra le sue pastorali fatiche, e qualche volta
removibili. -stare allo scherzo: accettare le burle altrui senza offendersi; parteciparvi con
mille loquaci punturette. palazzeschi, 4-139: le femmine, invece, sono più quiete
rotolarsi, fare scherzetti, infilarsi sotto le coperte e nascondersi. -scherzettino.
mi gabella per anti-tedesco / perché metto le birbe alla berlina. tornasi di lampedusa
, i diletti e i trastulli, le danze; che indulge volentieri a burle,
, che i sonanti crotali / con le vibrate dita agiti e guidi / nelle danze
6-ii-357: negl'intervalli di benessere che le lasciavano di quando in quando le sue
benessere che le lasciavano di quando in quando le sue infermità, era vivace, lieta
che ci vuole la benzina per far camminare le automobili? ». -spensierato.
affaticati. sinisgalli, 9-28: rivolterò le dolci pietre e tu / scherzosa mi sfuggirai
. fantoni, ii-4: qui scendono le ninfe e qui vivaci / vengon silvano a
l'erbe tenerelle, voi venite via con le rugiadose stille, coi teneri agnellini,
. 'ma se già erano nell'uso le espressioni 'pattinare, pattinaggio, pattinatore,
rotelle'ci pare che non convenga abbandonarle per le nuove. m. rigoni stern [
alle loro armi, si trascinavano verso le falde della collina, schettinando all'impazzata
, 160: essa aveva trovato sotto le schiacce, negli strozzini e nelle trappole a
bacchelli, 1-i-286: scacemi aveva preso fra le braccia a mezzo corpo, e stringeva
si chiamava saulle:... le braccia lunghe come un gorilla, gli
costituito da due dischi, imperniati come le forbici, sui quali viene versata la
a bocche corte e piatte, tra le quali, sufficientemente riscaldate, si stringono
quali, sufficientemente riscaldate, si stringono le ciambelle. tommaseo [s. v.
'schiacce': due grossi ferri imperniati come le forbici, e che in cima hanno
metalliche, imperniate come forbici, fra le quali, dopo averle riscaldate, si
la mamma per via della dote che le ci voleva per entrare in convento, cominciò
, cominciò a farsi i ricciolini con le stiacce. 11. locuz.
varchi, 3-92: stare in su le sue è guardare che alcuno, quando
. agric. macchina usata per schiacciare le granaglie, specialmente quelle destinate ad animali
dei seritteri del baco da seta in cui le due bave vengono compresse in un unico
. invar. pinza usata per spremere le fettine di limone. 2.
sm. spiaccicamento; forte compressione fra le dita. pratesi, 5-174: risparmiò
fenomenali per la presa di roma, le incredibili vittorie prussiane e lo schiaccia
, sembrarono avvolgere nel funebre sudario tutte le razze latine. stuparich, 9-193: gridiamo
per lo più a vite, per schiacciare le noci. c. e. gadda
, 10-81: la quasi ferale aragosta raggiungeva le dimensioni di un neonato umano: ed
,... ne aveva ferocemente stritolato le branche. calvino [queneau],
[queneau], 6: scorticando le zampe della bestia con lo schiaccianoci,
del solito,... seppe dire le più fondate, le più documentate e
.. seppe dire le più fondate, le più documentate e le più schiaccianti cose
più fondate, le più documentate e le più schiaccianti cose contro le vanterie di
documentate e le più schiaccianti cose contro le vanterie di politica estera fatte dalla destra
dalla destra. de roberto, 10-103: le accuse sono innumerevoli, le testimonianze schiaccianti
10-103: le accuse sono innumerevoli, le testimonianze schiaccianti; pare inevitabile la più
schiacciante. e. cecchi, 6-365: le fornirono prove; o quelle che,
nella direzione per noi più svantaggiosa, le truppe che difendevano il caposaldo delle moiette
. g. bassani, 5-137: le recenti elezioni amministrative... avevano
imposta). pea, 7-516: le tasse diventavano schiaccianti addirittura e, addentellate
tasse diventavano schiaccianti addirittura e, addentellate le une sulle altre. 4.
nella mediocrità della vita, anche sotto le armi. 5. opprimente, angoscioso
. strumento di cucina usato per schiacciare le patate lesse; è formato da un
forno né lo schiacciapatate né l'armadietto per le scope né la pattumiera di zinco.
5-iv-1914], 333: da allora le donne puntigliose, / che non vogliono cedere
. boiardo, 3-3-40: come se schiazzan le no- ciole tenere. aretino, 20-303
da la fante che aveva scacciate con esso le noci. p. f. giambullari
, 2-xìii-69: il tassis fece schiacciare le palle di moschetto per dare ad esse
sdraiarsi sull'erba in fiore e schiacciare le vergini pratoline sotto i miei lombi vigorosi!
ed ella, che la man perciò le frizza, / e di quel tira stiaccia
v.]: la macina schiaccia le castagne e il frantoio le ulive.
la macina schiaccia le castagne e il frantoio le ulive. -appiattire i capelli,
scarpino di panno e il berretto azzurro le schiacciava dei riccioli nen non molto lunghi
: la cassa... mi schiacciava le scapule. -spiaccicare un insetto.
boito, 240: sentivo già le braccia dell'amante mio... schiacciarmi
aveva afferrato una donna e la schiacciava per le sue voglie contro il muro.
. ferrari, 11: occorrono le falangi macedoniche per schiacciare la grecia federata
schiacciare nessuno. palazzeschi, 4-60: con le donne erano spietate. anche se belle
: s'accorge di come lisa schiacci le sorelle colle prove della propria ricchezza e
tolto per marito / però torcicollando per le vie / labbreggia salmi e schiaccia ave-
giove grida allor: « buon prò le faccia ». -dire qualcosa in
spingendovela con forza, anche con entrambe le mani. 12. tose. concludere
questa domanda... « quali sono le isole principali d'italia? » l'
d'italia? » l'interrogato aggrottò le sopracciglia, stralunò gli occhi, balbettò
certi talli che, invece di gettare le foglie dalle parti, si stiacciano,
col petto in su la coltrice che tutte le manovelle dell'opera non l'arebbono rivolta
, così come stavano, stiacciatisi sopra le scale, agevolmente si tennero ascosi.
si stiacciava sulle loro teste e infradiciava le loro divise. 17. stringersi
20. locuz. - non riuscire le mandorle allo schiacciare: v. mandorla
perso la pace. -schiacciare le costole: pestare, picchiare o comprimere
correte pure / e veng'ora a stiacciarvi le costure. manzoni, pr. sp
la vostra bottega, io mi facevo schiacciar le co- stole, per salvare il vostro
signor vicario di provvisione. -schiacciare le noci con la testa: agire con esasperata
143: la sua passione è di schiacciare le noci colla testa e di contradire sistematicamente
, una situazione malvolentieri. -schiacciarsi le noci sul capo: v. noce,
: tra gli amici sono rimaste famose le dormitine che gabriellino schiacciava dopo pranzato all'
= voce di origine incerta: contro le ipotesi tradizionali di un deriv. da
un boccone. landoìfi, 14-142: le scavatrici, le perforatrici, le sterratrici
. landoìfi, 14-142: le scavatrici, le perforatrici, le sterratrici, le schiacciasassi
: le scavatrici, le perforatrici, le sterratrici, le schiacciasassi e via, le
, le perforatrici, le sterratrici, le schiacciasassi e via, le macchine medesime
le sterratrici, le schiacciasassi e via, le macchine medesime principieranno a stridere, a
invar. macchina agricola usata per frantumare le sementi. c. ridolfì,
. leopardi, iii-833: se provaste le schiacciate che si usano qui per pasqua,
prima, fi povero sor augusto, per le ricordanze, ci mandava sempre un fiasco
fumo alle schiacciate: portare via anche le minuzie; pelare, spennare (con uso
quella cassetta una certa scatola assai picola le trovò il solimato, fatto così a stiacciatene
pallone nel canestro, anche con entrambe le mani (, schiacciata a due mani)
ci ho dei leccugi, se mi fo le schiacciatine, se le mangio schiette o
se mi fo le schiacciatine, se le mangio schiette o no, per poi rifischiar
; / schiacciato il naso, e ne le ciglia irsuto. gelli, 15-ii-507:
[dio- scoride], 301: le zucche, che volgarmente s'usano la state
fuori, il naso schiacciato e lordo, le labbra grossolane, la bocca smisurata.
schiacciata. d'annunzio, 2-191: le labbra grandi, piatte e come schiacciate
: per esser la volta molto schiacciata, le lunette riescono tanto basse che non sono
troppo bassa riguardo alla sua circonferenza, le finestre sono meschine, il tolo schiacciato
. giuliani, ii-365: son [le lepri] furbe dimolto; ogni tanto
mano una pallottola di pasta da lavar le mani, quietamente la posava nel bacino
semplicemente, e chi no la premeva con le dita, perché la premuta e stiacciata
aveva dato il suo ritratto in miniatura: le fu riportato stiacciato dalla palla che aveva
c. e. gadda, 6-298: le molle, al percepirne la competenza,
del salotto. calvino, 10-65: le labbra strette sul cannello d'ambra della
idea). rosmini, xxvt-71: le nostre idee or sono molto elaborate,
9. fonet. palato-alveolare (le consonanti affricate c di cento, g
scena). -ant. velare (le consonanti occlusive c di casa e g
, iii-507: ebbero in pregio gli antichi le noci... tarentine,
. tarentine, e fra queste le molluscule, che si schiacciano con
molluscule, che si schiacciano con le dita agevolmente, come le mandorle schiacciatoie,
con le dita agevolmente, come le mandorle schiacciatoie, delle quali se
si mostrano bianche e dimostrano a chi bene le va considerando che quelli che ci sta
fondo, 1 granchi, i favolli, le schiaccine camminare all'indietro.
per riprendere i capelli, da piegare le gale degli abiti a cannoncini.
uocchie! tommaseo, i-398: appena le vede queste monete maria, la me le
le vede queste monete maria, la me le schiaffa nel viso. carducci, ii-5-49
porco grugno da improntarci croci di savoia le sue lettere che io conservo. capuana
io conservo. capuana, 3-27: quello le strappava di mano i suoi biglietti di
quando ce l'aveva con qualcuno non glie le mandava a dir dietro ma glie le
le mandava a dir dietro ma glie le stiaffava sul muso 'coram populo', con
c. e. gadda, 14-41: le schiaffate del frangente... addosso
cinica, schiaffeggiàbile, se meritasse insudiciarsi le mani. 2. meritevole di
accompagnava, nella foga del dire, con le mani, agitandole intorno alla propria faccia
oggetto). fogazzaro, 2-387: le onde schiaffeggiavano, insultavano l'edificio.
edificio. sbarbaro, 1-90: irritato contro le scogliere che l'addentano...
2-v-244: la pioggia schiaffeggiava sugli occhi le vedette, e l'aria era di color
). padula, 496: veramente le pale della ruota [del mulino]
vilmente schiaffeggiato. giuglaris, 53: con le di lui mani sanavi tanti disperati morbi
« allotta gli schiaffeggiano e danno loro le gotate ». schiaffeggiato (part.
scappellotto... affinché apparasse a vincer le vo- gliette. pratesi, 5-496:
a due leggieri schiaffetti che il professore le diede sulle guance smorte, ella mandò un
» fece la signora ermelina, e le diede un affettuoso schiaffétto. piovene,
. nella pallacanestro, leggero colpo dato con le sole dita alla palla sul rimbalzo dal
pur, temendo de la giustizia, non le fece altro male che di darle qualche
: ad uno che pretendeva incantarlo con le sue lodi lasciò correre uno schiaffo. c
schiaffo all'uscire che faceva dalla messa con le compagne, adesso nessuno si sarebbe fatto
-secondo le convenzioni cavalleresche della sfida a duello,
e rantolava tra gli schiaffi dei fortunali e le caligini delle bonacce. bartolini, 20-308
di vento, schiaffi di polvere lungo le strade! / (la nostra strada andava
sì lunga disgrazia, ha sempre visto le nostre lagrime lavarle le piaghe. monti,
ha sempre visto le nostre lagrime lavarle le piaghe. monti, xii-1-125: ecco
una madre! imbriani, 2-03: le coste scoperte e la frontiera mediterranea aperta:
, a mia madre, perché ha le mani leste e mi prenderebbe a schiaffi.
quando esso incontra davanti a un mulino le pale delle grandi ruote nere, le
le pale delle grandi ruote nere, le prende a schiaffi e spumeggia.
boccaccio, ii-235: qual fanno le pure gallinelle, / quan- d'elle
quando schiamazza. verga, 8-449: le oche e i tacchini...
intorno all'orto. govoni, 89: le faraone ed i galli / schiamazzano
). -in partic.: gracchiare (le cornacchie); pigolare a luneo all'
era già rosso tutto rodente / e le cime de'monti parien d'oro: /
suo lavoro. soderini, i-19: le folaghe schiamazzando da mattina, i mergi l'
l'a- nitre nettandosi co 'l becco le penne, significan venti. oriani,
; sostenere con volgare e chiassosa prepotenza le proprie ragioni; fare la voce grossa
è suto detto, posso io tener le lingue? se io avessi voluto altri,
si opporrà a'vostri rigori, se le pene e gl'interdetti saranno riforme,
in mezzo alla folla che schiamazzava sotto le finestre della locanda. -urlare motteggi
di qualcuno. pirandello, 8-336: le due donne lo seguirono, e tutto il
. filippa, con un braccio su le spalle di rosa, la teneva
. 4. proclamare con sicurezza le proprie opinioni anche parlando a sproposito;
. non ischiamazzano ogni tre righe contro le donne che vestono pulitamente, secondo la loro
malizia e impostura, assoldano nel buio le più miserabili penne per vituperarmi. manzoni
e in ciel gli augelli: / le donne han ne capelli / rose, ne
il sol. de roberto, 3-78: le donne... schiamazzavano, ballavano
schiamazzavano, ballavano fra loro, scambiavano le confidenze o si tiravano pugni, per
e cantando. barilli, ii-93: le donne schiamazzano sull'altro lato della casa
, iii-vm-12: ne comanda lo libro de le quattro vertù cardinali: « lo tuo
è ricca, confidano che ciò empia le casse. c. bini, 127:
. imbriani, 4-348: come se le passeggiate, le piazzate, le chiassate
, 4-348: come se le passeggiate, le piazzate, le chiassate, le ubbriacate
come se le passeggiate, le piazzate, le chiassate, le ubbriacate, le schiamazzate
, le piazzate, le chiassate, le ubbriacate, le schiamazzate, le luminarie,
, le chiassate, le ubbriacate, le schiamazzate, le luminarie, le processioni
chiassate, le ubbriacate, le schiamazzate, le luminarie, le processioni, le rassegne
ubbriacate, le schiamazzate, le luminarie, le processioni, le rassegne, i 'te-deum'
, le luminarie, le processioni, le rassegne, i 'te-deum', eccetera eccetera,
eccetera eccetera, fossero azioni, con le quali si fonda la patria.
fu destato dall'insolito schiamazzìo che facevano le galline in pollaio. 2.
lento del passo gli porge in mano le carte e con lo schiamazzio che fanno
, perché un tale ti tien sempre le spie. castelvetro, 2-63: primieramente
egli stesso con molti, e inoltrandone le doglianze sino al papa. 5
cane entrasse in mezzo alle galline / e le cadesse, all'ap- parir tra quelle
subito stiamazzó aspre e rubelle / levan le grida, e la malvagia alfine /
io una che faceva gran schiammazzo contra le donne contrafatte. sassetti, 7-100:
è negabile che la vostra leggerezza e le altrui insidiose malignità v'abbiano esposto av schiamazzi
più... si tirano per le orecchie non già con prove e ragioni,
-strepito. granucci, 1-154: con le mani e co'piedi faceva un grande
gridava il nome dei morti d'iglesias sotto le finestre dei 'prinzipales', di notte,
non impedendo strepiti di animali, disturba le occupazioni o il riposo delle persone, ovvero
l. f. marsili, 1-ii-276: le capitolazioni delle quali... egli
caro, 5-205 dionisio detto il calceo ne le sue 'elegie'chiamò la poesia stiamazzo di
schiamazzo. pratesi, 5-474: in tutte le osterie... fluttuavano torbide coppie
e nello spaventarli con una civetta: le strida dei prigionieri attirano gli stormi di
illusion, ma con effetto: / le frasche naturai, la pania e 'l vischio
; ma quando amano di cuore, le si gettano giù, come 11 tordo
, sparancium erectum, typha latifolia) le cui foglie lunghe e strette sono usate
stuoie e, anche, per chiudere le fessure delle botti. cenne da
piumazzi. giov. cavalcanti, 128: le loro acquacce nere e fetide, piene
meriggio tranquille verdissime linfe, / tra le schiance, tra'giunchi, tra le fiorenti
tra le schiance, tra'giunchi, tra le fiorenti canne, / deflue. pratesi
, ii-340: chi sui pulpiti adultera tutte le divine scritture distese da dio col dito
si trovano astretti a dir no contra tutte le inclinazioni più generose della propria beneficenza.
selva, schianta li rami, abbatte le fronde e i fiori. dante, inf
turgido fiume pei disciolti umori / schianta le selve. visconti venosta, 194: un
3-82: avanzavano a stento, smaniti fra le macchie, scostando con le braccia i
smaniti fra le macchie, scostando con le braccia i rami più alti, schiantandone
, 17-190: una magnolia tisica spande le ali / fra pini pesanti, a falde
cose sottilissime, che il ferro non le offenda e stianti. lud. guicciardini
. bartoli, 1-6-5: secche incontanente le mani ad uno che schiantò una imagine
fucilate rabbiose schiantavano i sassi e troncavano le fronde. moravia, 23-86: partiamo.
cambio. fenoglio, 1-i-1558: si vedevano le pallottole sfregiare l'intonaco, schiantare le
le pallottole sfregiare l'intonaco, schiantare le imposte. -abbattere, distruggere, fracassare
livio volgar., 2-327: alquanti riempievano le fosse, alquanti schiantavano lo steccato e
passato l'inverno con quella scellerata tosse che le schiantava l'anima? misasi, 4-183
misasi, 4-183: il giacente trabalzò tra le coltri con un rantolo che parve gli
] protendersi già esangue / una fanciulla con le palme rosse: / « non vedi
781: lo schiantare o tagliare le erbe che nascono in mezzo all'acqua
bislungo, che avea dentro... le mollette da schiantare i peli del naso
la speme io vivo e schianto / le insipide radici del timore. muratori, 11-186
schiantarne, se è mai possibile, fin le radici. bresciani, 6-x-223: 1
nel muoversi che tutta la cotta pelle le s'aprisse e ischiantasse. magalotti,
sa come mi lasciò avviate a conciarsi le mani... non vi è piega
poi veduta ebbe la porta serrata / e le finestre. leandreide, 11-16-39: filiola
. beltramelli, iii-1059: tese innanzi le braccia, vi nascose il volto e
condannato a schiantar di rabbia divincolandomi fra le strette della mia sorte e anche della mia
leggenda aurea volgar., 484: le braccia sì si schiantarono de le loro
: le braccia sì si schiantarono de le loro giunture. -schiantarsi dal corpo:
, a legarla con sette catene, le si schiantano. guerrazzi, 10-377: chi
schiantati, scapezzati gli alberi; sforacchiate le siepi; i cancelli portati via.
immensa fune, si slargano al collo con le bocche aperte e uno con una mascella
una panca e lì si rimirò a lungo le mani. -prostato moralmente da un
: in quelli gradi, che sono tra le congiunture delle foglie già schiantate..
beni sempre diminuiscono, et in tutte le lor cose sempre viene lo schiantimo.
plur. ant. anche femm. le schiàntora). lo schiantarsi, lo
a questi schianti, come vengono chiamate le piante danneggiate, che è stato scoperto un
. d'annunzio, iii- 1-45: le sue ginocchia sono agitate da un tremito così
, che si copriva il volto con le mani, ode lo schianto e accorre verso
tenta di sollevarla. montale, 3-37: le urla dei timonieri soverchiavano lo schianto dei
temevo il manico mi si spezzasse fra le mani; infine cedette con uno schianto secco
piazza è andato il ballo e si sentivano le macchine, le cornette, gli schianti
il ballo e si sentivano le macchine, le cornette, gli schianti dei fucili pneumatici
lesse ai due campioni il contenuto e le condizioni dello scontro. d'annunzio, iv-
cielo d alcamo. 41: quante sono le schianterà che m'à mise a lo
: nell'adolescenza e negli ultimi tempi le cause di dolore, di schianto tragico,
g. g. belli, 402: le tante passioni, lasciate ivi accese dalle
coperto, non sarebbe uno schianto per le loro case! 7. infarto cardiaco
: sotto la foto di una ragazza-schianto, le scarse fonti luminose. 10
vizi, xxxv-ii-329: or te adtura le recchie, / homo, de quisti scanti
brava, va a prendere il giornale e le pantofole per il tuo paparino. »
nasce ne gli occhi, o ne le palpebre; una schianza si fa tra gli
meglio guariscono e pizzicori del corpo e le schianze del capo. berni,
che per creanza / poi mi soffi su le dita / per nettarmi da tal schianza
replicai qualche canzona, / scoprendo lor le schianze sulle schiene. / essi mi
turpe di ulcera dolorosa e di schianze per le battiture dei suoi truci oppressori. papini
due schianzi? / e'gli schiacciò le cervella e l'elmetto, / e balzò
cui si tengono e donde si distribuiscono le bevande'(v. scansia), con
con quelle accese cominciarono a frugare bramosamente le macchie. pratesi, 5-450: passavano
/ spaccava i ciocchi e ne facea le schiampe. / le schiampe alcuno accatastò;
ciocchi e ne facea le schiampe. / le schiampe alcuno accatastò; poi altri /
alcuno accatastò; poi altri / se le porto nella legnaia opaca. chiesa,
103: mi introduce nella cucina dove le fiamme vivaci delle schiampe lambiscono il ramino
scavazione. g. arduino, 138: le scappie, o siano rottami, fatte
rottami, fatte nello svellere e riquadrare le pietre, vi sono state lasciate in
, su pei lastroni pietrosi, per le scappie d'alberese, per le sterpale di
per le scappie d'alberese, per le sterpale di tignàmica e di spigo selvatico
la sega, e raccoglievo i traccioli e le schiap- parelle per far bollire la pentola
schiap- parelle per far bollire la pentola le poche volte che la s'attaccava.
più gagliardo / che que'che avean le schiappe e le divise. carena, 2-66
che que'che avean le schiappe e le divise. carena, 2-66: '
collo i fasci, lavare e ripulir le vasa e quant'altro è fattura da guattero
ecc. messisburgo, 103: piglia le budelle picciole di porco o di vitello
li levarai più presto, levando poi le lattuche dalla carta; gli levarai un
vo'sapete, / sta a ripiegar le cappe in sagrestia. / e fa con
sagrestia. / e fa con lor le cose chete chete, / poi te le
le cose chete chete, / poi te le stiappia con un'albagìa / sì pettoruta
spezzarsi. laude, v-513-133: le pere se sgiapen per la mori de
nulla inacquerisce) s'è schiappata e le semi si sono seminate per la terra
: accennando a varie assi schieppate, le sufolai a l'orecchio che, se veramente
viso). viani, 19-83: le loro mani erano pesanti come il macigno,
4. ant. divisato (le calze o le berrette nel costume medievale
. ant. divisato (le calze o le berrette nel costume medievale).
berette e di calce schiapate e divisate, le nostre done cornute cum tanti baici,
. erbolario volgare, 1-105: bogli le radice che portulaca in uno vaso de
fanne polvere e mescolata con melle ungi le labri. questo medesimo valle alle schiapature de'
de sota. silvestri, xl-175: le terre pietrose,... le prative
: le terre pietrose,... le prative naturali, o artificiali, le
le prative naturali, o artificiali, le schiappive, pascolive,... le
le schiappive, pascolive,... le vignate. = deriv. da
alcuni in franza, e pagerano come dicono le vi- tuarie onestamente e anderano in più
com'essa il giorno e la notte e le varie stagioni dell'anno; alcuni si
delle montagne, delle lune che schiarano loro le notti come la terra. graf,
piani delle case, dei palazzi e le colline aperte. -per estens. diradare
-far entrare la luce in una stanza (le imposte aperte). pratesi,
mala vista,... vede le cose dalla lunga e non le schiara,
. vede le cose dalla lunga e non le schiara, se sono appresso.
se molto l'uom si usa a mangiar le radici, fan male alla vista,
riprenderà meglio gli studi, andrà schiarando le idee.
parlare. g. averani, i-18: le tenebre d'iddio illuminato, e schiarano
lume. algarotti, 1-iv-268: se le false religioni né furono alla civile società
la sera sulla bibbia alla sorella / le lettere insegnava, e qual divina /
iuomo, hector appe scaltrita- mente ordenate le schere de li troiani e con ordene le
le schere de li troiani e con ordene le mandava a lo campo. boiardo,
forte che la volle pigliare; e mise le mani nell'acqua. e l'acqua
: il signore... lasciò le ultime case del borgo e si mise per
ultime case del borgo e si mise per le vie testé detta, alla men peggio
è schiaratóre del mondo et illuminatore de le tenebre, così la santa scrittura è illuminatrice
temporaneo del cielo; squarcio di sereno fra le nuvole. tommaseo [s
: ne'luoghi... si ommettono le virgole, riserbandole ne'passi più opportuni
vertute in scliarire el verde et en guarire le podrage. f. paruta, 1-115
campana, 23: credetti di udire fremere le chitarre là nella campana d'assi e
, 5-37: una placida luce schiariva le alture retrostanti su cui si profilavano nitidamente
: variano molto nell'intensione del colore le pelli di martore secondo l'età, perché
pelli di martore secondo l'età, perché le più gio- vini e le maschie hanno
, perché le più gio- vini e le maschie hanno sempre un colore più scuro,
.). padula, 453: le sciabichette e la tartana si calano di
. savi, 2-ii-399: hanno le folaghe grande affinità con le sciabiche per
2-ii-399: hanno le folaghe grande affinità con le sciabiche per la forma generale del loro
concerto vespertino dell'innumerevole uccellame. su le isolette che forma il ranuncolo in fiore,
forma il ranuncolo in fiore, già le sciabiche tessono il nido con le foglie docili
già le sciabiche tessono il nido con le foglie docili dello scirpo.
messa in relazione con sciabica1, per le capacità natatorie dell'uccello; ancor meno
si trascina sul fondo, facendone rimorchiare le estremità da due imbarcazioni. = denom
nieri, 3-192: non faceva miga le cose a sciabigotto; voleva il pegno
airone [9-i-1982], 22: le attività sciistiche fanno rifiorire i tentativi di
livrèa avevano anche i soldati in testa le penne, sotto la corazza la giubba ed
de'nemici. martelli, 6-ii-478: le guardie, che intorno veglian con sciabla ed
gius. sacchi, i-188: snudarono le sciabole e fecero prigioniero il drappello di
sui militari, esaminando... le stelline del bavero, la sciabola- baionetta
guarda davanti a sé: la pista, le file già schierate per radunataci riflettori che
radunataci riflettori che frugano nell'ombra con le loro sciabole luminose. -violenta raffica di
suoi bravi che sciabolavano gl'inermi per le vie di padova e di milano.
: aveva trovato la morte sciabolando le orde gallas nella giornata fatale di abba
310: dopo aver precedentemente sciabolate tutte le pattuglie incontrate, [i carcassi] fecero
cielo. fenoglio, i-i- 1388: le lame dei riflettori ora sciabolavano la tenebra
2: al posto d'onore, fra le innumeri voci che dalle emittenti sciabolano il
paria con movimenti secchi, in tutte le direzioni. -anche sostant. viani
cappello equilibrato sul temporale sinistro, con le lunghe braccia svitate che sciabolavano. alvaro
tal proprietà, cioè il collo alto, le chiome fino in terra, il pattuglia
. naso stesso, i piedi buoni, le gambe sciutte. soderini, iv-
voi) sulla sabbia e gemendo tra le scogliere. beltramelli, iii-119: andavano
, iii-119: andavano due paranzelle lungo le immobili acque del candiano, verso il
, o sciutte o con acqua che le fosse si sieno. baldini, i-22:
.. talco e se la ponga in le palme de la mano scivolante (pari.
187: « ascolta, ben mio » le disse sottovoce lucispazi aerei in modo rapido
femmine. -non ancora sviluppato (le mammelle, anche con il compì,
). marinetti, 2-i-808: tra le mie mani grossa scivolantis- sima anguilla del
? / sonole fonti, i mari, le fiumane / scivolanti su facili correnti!
scivolanti verso l'oblio, gli tornavano le immagini dei beati nella cappella del collegio
un ultimo indistinto brontolìo disperato, e le braccia gli cadono giù, e le bacchette
e le braccia gli cadono giù, e le bacchette gli scivolano dalle mani. p
lo teneva. 'mi scivolò di tra le braccia'. p. petrocchi [s.
trafelato. moravia, iv-48: scivolò sotto le coltri, -colare lungo il
-colare lungo il viso o il corpo (le lacrime, l'ac- spense la luce;
..., prima di scivolare sotto le lenzuola, tenfracchia, 711: le
le lenzuola, tenfracchia, 711: le lacrime le scivolavano rapide e tradeva la
, tenfracchia, 711: le lacrime le scivolavano rapide e tradeva la camicia davanti
cadere su rosetta, che l'acqua le scivolava sul corpo come se ci quanto desta
. -scendere lungo il corpo (le mani). facendo scivolare di tanto in
impugna il fucile. alvaro, 20-35: le mani della te, cui la stoffa aderiva
nave. fanzini, i-92: su le rotaie polite scivolavano allegramente tranvai. marinetti
non per questo si sgomenti; tollen le irrisioni, ma non pertanto diminuisca le
le irrisioni, ma non pertanto diminuisca le sue instruzioni. baretti, 1-308: non
/ se più chesia ragione / despendi a le stagione. conti di antichi cavalieri,
punta, non crediate chesi sgomenti e che le manchino parole a punger chi la tocca,
doveva sgomentare sua altezza per vedere impegnate le rendite reali, perché quelli che li
reali, perché quelli che li offerivano le vite li averebbero dato la robba.
l'albero, il quale ha tagliate le barbe più poderose, benché dalle pianole sia
pianole sia un poco sustentato e'porterà le foglie; nondimeno tosto si secca;
di un evento sfavorevole; spaventato per le difficoltà di un'impresa, per una fatica
; l'immaginazione dà indietro sgomentata; le membra par che ricusino d'ubbidire; e
sospetti 'd'avere o celato o distrutto le scritture riconosciute anticamente di mano di dante'
. agostini, 89: poi che le sgomentature passate mi fannopuoco o niente confidato di
ferve sulle patrie arene / ad instaurar le scene? = var. metaplasmatica
capacità di agire prontamente, di controllare le proprie reazioni emotive, di coordinare le
le proprie reazioni emotive, di coordinare le idee, di affrontare un imprevisto;
sgomento in voi né nel santo padre per le cose che sono poi avvenute, ché
sapeano a qual partito attenersi per isfuggire le violenze che paventavano. manzoni, pr
, 42: gli esseri umani e le loro infermità lo riempivano di ripugnanza e
, di mento il vedere le composizioni latine ed italiane dei no
stri giovani all'uscita del liceo, le loro traduzioni dal greco. fogazzaro,
dovremo dormire qui? »; ma io le diedi sulla voce, rispondendo: «
di nostra casa si è fatto, per le tante avversitadi di guerre e pestilenze e
voi, aiuterà gli alleati a sgominare le legioni francesi. leoni, 592: oh
menelik ci mise un'ora a sgominare le gran truppe di quel povero sultano.
in lei borea rompendo, il crin le sgomina. leoni, 500: un fulmine
finestra, scese al primo piano, sgominò le vetriere di una stanza. faldella,
potrei, volendo, sradicarli senza sgominare le fondamenta delle mie facoltà intellettuali.
.. / ne si fan sopra le bramose arpie; / e con gli urti
, abbominevol puzzo / ne sgominar le mense, ne rapirò, / ne infettar
-sparpagliarsi disordinatamente. guerrazzi, 13-7: le ossa delle braccia con tanta fatica raccozzate
della vittoria. capuana, 150: le mortali / schegge ti lambiranno senza offesa
cacciavano [i venti] nell'oscuro le nubi, come navi rotte e sgominate in
, / perché fuggite e al ciel le mani alzate? / voi mi parete,
assedio. 3. fracassato (le ossa, in un'espressione scherz. e
. bacchetti, 9-121: a considerare le morte macerie, per esempio davanti al
mattina dopo il flagello a quelli che le scorsero furiose e selvaggi e, macerie del
il farsi largo suo, e le forme scabre e malagevoli ad altri gli sguisciano
zena, 1-72: sua eccellenza sgomitolava le parole come non cercano tanto i
li ripaga delle lunghe attese in anticamera, le angosce, gli sgomitamenti è il fatto
sgomitandosi. -smuovere l'aria agitando le braccia con gesti scomposti. sbarbaro
appoco appoco vi condurreste anche a sgomitare le mura, a scosciare i ponti ed a
a scosciare i ponti ed a scornar le città? 3. intr.
col dado ela fortuna; / chi stupra le effemeridi, / chi l'aula e la
suo posto e non sgomitare neglispazi che non le appartengono. = comp. dal pref
i fili de'bozzoli. -srotolare le proprie spire (un serpente).
). linati, 30-81: lungo le prode del fossato la biscia acquaiola è
un amplesso. linati, 16-138: le coppie si sgomitolavano, si levavanosu sbigottite,
, paludi più a nord, dove le matasse degli affluenti si sgomitolano pigramente verso
estens. susseguirsi una dopo l'altra (le parole); svolgersi secondo un ordinato
cantuccio riposto e profondo della mente, le preghiere ch'era stato ammaestrato a recitar
. passare, trascorrere (il tempo, le ore). papini, i-809:
, i-809: tutto quanto era trascorso secondo le irevisioni della scienza, e si sarebbe
, procedere. tommaseo, 12-17: le somiglianze si seguono e si sgomitolano le
le somiglianze si seguono e si sgomitolano le une dalle altre, come fasi di sviluppo
processo con cui si ottiene di isolare le fibre è detto processo di 'sgommaménto'.
stato scommarato et omne cosa e partite le persone, ce misaro fuoco et abru-
la seta con soluzioni saponose per eliminare le impurità frammiste al filato e in partic
sopporta il rumore ('le sgassate, le sgommate, gli stereo, i transistor,
operazione che mira a eliminare la sericina e le sostanze impure dal filato della seta,
tutta luci- data a nuovo, con le ruote solari che non minacciavano pericoli di
e che questo sia perciò obbligato a ritenere le sue acque nel proprio alveo fino allo
questi cessa la natura, ma esercita le sue insaziabili forze per tacque e per
sgonfiandogli così strana piva, / infra le risa i nobili baroni / tutti gridar
, venendo il caldo del sole, le spreme e sgonfia, e mandano fuori
michelangelo, 1-v-43: troppa bonaccia sgonfia sì le vele / che senza vento in mar perde
io che ero ripieno di rabbia per le ingiuste ingiurie dettemi in prima...
ciccioso dirimpettaio del tritone, che arrotonda le sue gote non a similitudine del semidio
tansillo, 7-154: chiamava in testimon de le tre fughe, / onde vi deve
: 'tu m'ài sgonfiato! 'rotto le scatole. fenoglio, 5-iii-21: paco
sviluppato si de2. figur. acuire le ambizioni e l'orgoglio (la ricve
e sgonfiarsi della tenda, ora sorridevano le sante rite di terracotta dipinta, ora
sante rite di terracotta dipinta, ora le tre grazie. ant. sprigionare
uno stato d'animo e che le parti tumefatte si sgonfino, farsi ad unire
de'fiumi, che suole praticarsi per levarne le tortuosità,... non giova
so dire; / e si passavan le fiumane a guado / senz'aspettare ch'elle
bartoli, 1-3-46: incontanente gli guarì fra le mani e, pallette piccole con le
le mani e, pallette piccole con le racchette. riempire di aria,
mare, sgonfia per li labri del petto le code del tuo vestito...
il polesene in diversi lochi, serato le boche dii tartaro e tartarello per sgonfiar
boche dii tartaro e tartarello per sgonfiar le aque. fracastoro, cii-ii-423: a
crisostomo volgar., 3-21: per che le [ricchezze] bofan e fagan sconfiar
[ricchezze] bofan e fagan sconfiar le vesie voie degli ambiciosi e de onor
, flaccido (un corpo cavo con le pareti molli ed elastiche). -in par-
boccaccio, v-241: non altrimenti vote [le mammelle] ovizze, che sia una vescica
senza essere sostituite. / che importano le briciole va borbottando / l'aruspice,
brendaglia, ne la cui abitazione tempestorono le piume che la borea che traeva cavò de
catzelu [guevara], i-54: sono le loro milze sgonfiate eti fegati marci. erbolario
:... lì eraogne superbia, le pompe sconfiae d'oro e d'argentere e
, il peso l trabocchi e chiuda le porte. galileo, 4-2-530: se l'
la turgidezza; cadente, flaccido (le mammelle). p. fortini,
in su tirando lo'su la metà de le marne, metendo lo'sotto mille cuscinetti
sotto mille cuscinetti di due sgonfie vescighe le fate parere tonde e sode. p.
sode. p. foglietta, 90: le fila d'oro sono venute d'argento
perle, sdentata e bavosa; e le pome acerbe, vesiche sgonfie. a.
ch'è vota e sgonfia più che le vessiche sbugate, che vedere tutti gli
del lume retto, co 'l foco le schiara, / lodin coloro che qual lui
mare egli [mantegna] ha finto le buccine in bocca e quelli che soffiano
una parte. vasari, i-701: le maniche sono rosse e d'oro con certi
dall'alto in larghi sgonfi... le copriva tutta la persona senza toglierle la
bellini, 5-1-8: toltone queste materie [le ossa], che son le consistentissime
[le ossa], che son le consistentissime del corpo umano, che rimanvegli?
... / che il sottanin le penda in qualche lato, / ch'abbia
1-51: sulla cucchiaia riscaldata si stirano le gale, i cannoncini e certe increspature e
non necessaria (ma serve a introdurre le discussioni degli industriali). =
). guerrazzi, 1-361: le donne opererebbero santamente abadare a'fatti di casa
a'fatti di casa, ed in particolare le monache, le quali, secondo che
casa, ed in particolare le monache, le quali, secondo che porta il nome
279: eccole subito a sgonnellare per le sale, per le camere e per le
a sgonnellare per le sale, per le camere e per le gallerie, sempre
le sale, per le camere e per le gallerie, sempre di meraviglia in meraviglia
avvicini ai quattro inginocchiatoi..., le pascoli, 1260: ardono i
un muro. faldella, 13-54: le case, in luogo di poggiuoli sbardel-
calze o trapuntano ricami o attaccano bottoni le fanciulle nella pienezza della luce.
batter può i dentoni, / sgonnella le pagnotte a luci storte, / sgaraffa le
le pagnotte a luci storte, / sgaraffa le vivande con gli ugnoni. panciatichi,
7-108: camminavano in punta dipiedi, eppure le accompagnava il loro solito sgonnellio.
fiumi. targioni tozzetti, 7-78: le difese dai fiumi e torrenti che potrebbero
torrenti che potrebbero inondare o altramente devastare le coltivazioni... sono addirizzature,
aveva delle gambe bellissime e sensualissime, e le cacciava fuori fino alle mutande.
piogge e intristite dah'mcuria di chi le abitava. montale, 3-245: pian piano
, i libri, i quadri migliori, le stampe di manzù sono venuti al sole
che scorbiava banti, 8-175: le sue magliette stinte coprivano a fatica
petruccelli della gattina, 4-49: le sue spalle vigorose, nere di sole e
. dotta da uno spirito invisibile, tracciò le lettere che forojetti, iii-545: tutte
. imbellettarsi con un trucco pesante. le altre miserie, c'erano anche i pezzetti
il fiume, bruca / serpeggiando / le sue / quasi essiccate sgorature, / visita
/ quasi essiccate sgorature, / visita / le sue / quasi aride pozzanghere.
rasciugaogni minima stilla, ogni sgoratura, con le paglie gialle dei suoi raggi. loria
e delle stoffette alle pareti per nascondervi le sgorature e le macchie di umidità.
alle pareti per nascondervi le sgorature e le macchie di umidità. = nome d'
erano molti savoiardi con alcune sgorbe su le spalle. pasolini, 22-i-1652: mi spaccavola
mi spaccavola sgorba sui altagni, portavo / le vacche su e giù per le porche
portavo / le vacche su e giù per le porche mezzo morto. = voce
ferri da intagliare, cioè i coltelli, le punte, le sgorbie di più fatte
cioè i coltelli, le punte, le sgorbie di più fatte e gli scalpelli di
picconi / e catene e chiavarde per le stoie: / sgorbie, succhielli, aguti
1 loquaci veramente affliggono gli orecchi con le ripetizioni in guisa di quelli che scorbiano
ripetizioni in guisa di quelli che scorbiano le tavolette da abbaco. foscolo, xix-406:
xix-406: t'avrei fatto copiare tutte le 'grazie', perché le sarebbero tutte finite;
fatto copiare tutte le 'grazie', perché le sarebbero tutte finite; ora appena potrò
imagini, quando, fanciullo, scorciava le muraglie, lo picchiavano. arpino, 9-51
anche chiedevano se la sella non gliavesse sgorbiate le natiche. 3. intr.
pellatore paesano stava per dare le ultime sgorbiate alla statua del santo,
scorbiato alla peggio, era in tutte le case. sgorbiatóre, agg. e
ma simboli di un ri le sgorbiature significava l'ardente amore del domatore.
alle bigotte, ai verteccni, sotto le rabazze e simili. = nome d'
il giovane, 9-20: fate pure che le carte sian ben nette / e da
dettava. pananti, i-305: io le rime e i pensier subito trovo: /
'pessimista'si è che i drammi e le commedie d'altri tempi sono per costui sconciature
sgorbi. c. carrà, 611: le pareti della casa, tutt'attomo al
. davanzati, 1-6: senza dubbio come le parole dèono essere ritratti e non scorbi
non scorbi de'concetti dell'animo, così le lettere delle parole. 4
l'ideare i battitori occorresse tener presenti le proporzionidel corpo del ss. cristo piegato in
straripamento di un fiume (e anche le acque straripate o scolmate).
lavata. m. adriani, v-277: le paludi di serbonide, nominate dagli egizi
paludi di serbonide, nominate dagli egizi le respirazioni del gigante tifone,..
co yl ridur sovra i tagliati pali / le siepi in unione. c. i
quegli spruzzoli sanguinosi. calvino, 13-171: le varie teorie estetiche sostenevano che la poesia
, a zampilli e copiosamente (le acque, in partic. sorgive);
, scorganolo poscia con forza, gira le ruote e le mole con impeto. are
poscia con forza, gira le ruote e le mole con impeto. are. lamberti
non lungi dal tempio de'solitari entro le maggiori ombre della selva era una grotta in
della fonte perseia, sgorgando di tra le rocce, si raccoglie in una cavità simile
dai suoi soldati purgare e nettare tutte le fosse nelle quali il nilo sgorga e trabocca
trabocca. -riversarsi in mari contigui (le acque di un mare interno).
insieme, né sgorghi. le arcate della loggia di una maschia folata sonora
. iperb. scendere in abbondanza (le lacrime). -prorompere (una risata
di lagrime. marini, iii-14: le stesse lagrime che mi stillavan dal cuore
di pianto. foscolo, iv-352: le tue lagrime... tornavano a sgorgarti
a sgorgarti dafli occhi e scorrerti su le labbra. d'annunzio, iv-1-85:
xi-505: teneva gli occhi spalancati e le lagrime ne sgorgavano abbondanti. -schizzare
o levandosi in alto (il fumo, le fiamme, la nebbia).
, tumultoe moto, / sgorgano nelle vie le genti a folle. fenoglio, 5-i-
di animali. buzzati, 5-73: le formiche, quando si rompe la cupola
re d'inghilterra di spingere più oltre le loro conquiste, onde da diverse parti con
, anche, senza alcuna remora (le parole, una battuta). spontone
turbato fin nel profondo, sentì passarsi per le vene le note a una a una
profondo, sentì passarsi per le vene le note a una a una. pirandello,
teva dar luogo ad equivoco, perocché le risa mi sgorgassero da tutti 1 sensi
immersione nell'acqua prima della cottura (le carni). fr. leonardi,
: prendete 6 orecchie erova, le quali sgorgano dai tempi oscuri. mazzini,
stesso metodo che governa in lui le politiche. gentile, 3-14: la
dal sentimento, dalla fantasia creativa (le parole, il canto, ecc.
amore. mazzini, 8-141: diresti le melodie rossiniane scolpite a basso- rilievo.
che valgono, in quest'ora, le infinite parole cantate e salmodiate che per
che per infinito seguito di giorni salirono per le nostre bocche e tanto di rado sgorgarono
impetuosa. arpino, 10-138: misteriosamente le tornavano alle labbra le ultime parole del
10-138: misteriosamente le tornavano alle labbra le ultime parole del suo uomo. pronunciandole
l'estremo / da'tumidi occhi in su le smorte gote. testi, ii-44:
13. tr. fare scorrere, riversare le proprie acque (un fiume).
, ma cristallini umori / sgorgheràstige, e le sue rive intanto / tutte ricche e smaltate
mai non cessano di sgorgare in esso le sue acque. -far defluire l'
uso enfatico o iperb. versare abbondantemente le lacrime. tagliano apposta in primavera
..., rividi come dante le stelle. 5. dettato dal
cioè ne'ventricoli. -far defluire le acque (un canale), il liquame
accresciuto dal non poter sgorgare con facilità le lagrime. -espellere dalle narici o
e senza voce, sgorgando acqua per le nari e per la bocca. -emettere
barbari con quella sorta d'immondizia che le arpie sgorgarono per invidia sulle mense troiane
moravia, ix-410: mi guardai furtivamente le dita con cui avevo fatto il segno
immersione nell'acqua prima della cottura (le carni). g. vialardi,
di scolo che serve a far defluire le acque in eccesso. soderini, ii-35
sgórgio, sgórgi). disus. ripulire le frattaglie, immergendole nell'acqua, prima
con certe gambine corte e storte, e le anche, sviluppatissime, che si dimenavano
delle stufe, / e negli sgorghi cocerà le membra / a forza sciolte.
vedi sopra te aperte e sparte le fonti di grazia delle piaghe del salvatore,
di grazia delle piaghe del salvatore, le quali docciano a sgorgo, per dar bere
spettatori lagrime compassive. foscolo, xvii-165: le orine mi s'ingorgano; o non
cecchi, 6-333: egli mi spiegava le spade, dalla punta incurvata e con
piedi di sua maestà e gli inondò le mani di lagrime. -espulsione fisiologica
guarigione intiera se non che il riacquistare le forze. -travaso di bile. -al
siri, v-1-70: il colonnello colb con le sue squadre e conil corpo di riserva de'
loreto il venerdì quindecimo di novembre circa le undici ore, accolto da un novero
era chiusa. consiste nel ficcare le notizie una dentro l'altra come le
ficcare le notizie una dentro l'altra come le scatole giapponesi, ma nel tono che
iv-01: ghìsola sgorgugliò e si ravvoltolò sotto le coperte, con il viso dalla parte
crepapelle. sermini, 62: le grosse granate per le pannocchie in mano
sermini, 62: le grosse granate per le pannocchie in mano si recò e cominciò
insieme e corruttrice... sgovernò le province del mezzogiorno. marinetti, 2-i-307
, 2-i-307: la conflagrazione ha spento acannonate le lampade dei filosofi e fatto tremare l'impiantito
è d'usanza, a far governar le lor bestie; e quanto più s'affaticavano
; e quanto più s'affaticavano, più le vedevano sgovernate. = comp
marito in quella maschera che gli dava le sembianze di un assassino fattosi eremita,
e messa in certe canestre coperte, le quali furon portate alle regie cucine. c
sembra che sia scritta col sangue innocente che le due nazioni hanno versato, sgozzandosi a
: una sera egli annunzia: « le contese civili sono finite. i nostri
banchetto: teneteli bene stretti, per le gambe, andate a lecco. massaia,
capre il cuoio, sgozzeranno in sagrificio le pecore. -uccidere addentando la gola della
vano visto il lupo predare e sgozzare le pecore. pancrazi, più in espressioni negative
spiriti ne'negoziella guerra, non poteva sgozzare le recenti sconfitte. = comp. dal
or gronda sopra a lei, / le cola per la gota che tu premi?
nel calendano della sgozzatura costui può tenere le parti di pontefice massimo. = nome
1-ii-15: neppure è buon metodo quellodi sgracimolare le uve e togliere tutti i raspi, fuori
lomazzi, 115: trovai a caso fra le antiche carte / le fe- minil pitture
trovai a caso fra le antiche carte / le fe- minil pitture alte e reali,