di vite che si pianta perché metta le barbe, per quindi svellerlo e trapiantarlo
1-1-200: in altre due guise si moltiplicano le viti, cioè per mezzo delle barbate
, e per mezzo delle propaggini. le barbate sono magliuoli scelti, rilevati per
piccole barbe. dossi, 399: le cuoriformi barbate foglie della mia pianta cominciàvano
propaggine della vite che ha messo fuori le radici (le barbe).
che ha messo fuori le radici (le barbe). 2. barbata
un anno finché mettono fuori e consolidano le loro radici o barbe). barbatèllo1
uscire dallo sguardo di alcune capre, le quali non andavano a spasso come i
luminosa anteriore. bruno, 3-151: le comete dai corpi che bruggiano alle volte
mandano la fiamma a'luoghi oppositi, onde le chiamano cornate; alle volte verso noi
cornate; alle volte verso noi, onde le dicono barbate; alle volte da altri
; alle volte da altri lati, onde le dicono caudate. = deriv.
, sfacciata che mi diceva senza barbazzale le sue insolenze. de marchi, 338:
l'aquila tagliò l'unghie e le penne, / spezzò del barbazzal le piastre
e le penne, / spezzò del barbazzal le piastre grosse. = deriv.
o barbelli, dove diversi diversa- mente le chiamano. = deriv. da barba
diligentemente gli uliva- strelli, tagliandoli tutte le barberelle piccole, e capillari. =
principi cristiani, i cui sudditi erano stati le vittime di quei feroci ladroni. govoni
berberi: popolazione dell'africa settentrionale, le cui regioni gli arabi chiamarono al- maghrib
... par che fuoco / ne le vene abbia e non ritrovi loco.
tutto il dì a belle schiere tutte le sorti d'uomini sovra le invellutate e
belle schiere tutte le sorti d'uomini sovra le invellutate e superbamente guarnite mule, sovra
la ferza, e gli sproniam con le grida. segneri, iv-695: quante
errino nella via. algarotti, 3-216: le proporzioni sopra tutto, la venustà e
del palladio lo incanta, e se le ha fatte sue. apritegli una strada,
barberi, che raimondo chiamava barbarie. le facevano lungo la via del corso,
saprà ornare di una bella barbettina bionda le sue gote pallide. svevo, 3-901:
uno spirito di frivolità e ironia verso le cose di questo mondo, li richiamava al
li richiamava al sentimento del dovere verso le terre, gli armenti, le case,
dovere verso le terre, gli armenti, le case, i depositi in banca.
barbetta a mosca che imparassero a trattare le signore invece di discutere tra loro di scemenze
occhi mentre leggi quel che penso / guardando le barbette del tuo gregge!..
... silone, 5-73: tra le rocce un branco di capre che brucavano
. soderini, iii-225: altri gli tagliano le piccole barbette come capelli superflue. davanzati
[la vite], e tutte le barbette che truovi taglia. montanari, i-499
3-341: vi trasmetto, signor conte, le poche notizie che m'è venuto fatto
a vedere alcune contadine valdesi, con le loro cuffiette bianche da vecchierelle, tutte pulite
, barbichi). abbarbicare: mettere le radici o barbe. -anche al figur
quello scierre questa parte buona per farne le foglie, quest'altra per formarne i viticci
. capacità di una pianta a metter le radici. targioni tozzetti, 7-55:
fanno molte pianterelle nel suo circuito sopra le sue radici, molto circondate di barbi-
la lor sottigliezza. io direi: le barboline di una pianta di viole a
di viole a ciocche; e, le barbicine (che son quasi appendice alle
. soderini, iii-97: le radici [degli alberi] sono la lor
bocca con che elli si nutriscono, e le minutissime barbicele son le fibre, con
nutriscono, e le minutissime barbicele son le fibre, con le quali succiano e spoppano
minutissime barbicele son le fibre, con le quali succiano e spoppano la terra
trinci, 1-221: prima di ripiantarle [le piante degli vano la barbetta a
agrumi], si spuntino delicatamente le barbe,... né mai
al maschile). si tocchino le maestre o le complesse, particolarmente
. si tocchino le maestre o le complesse, particolarmente = nella prima
né viste con vimento di legno con le scarpe ferrate. coloro / che
/ che rader per segare altrui le veni. s. degli arienti, 76
di gelsi... meglio sarebbero le sole ceppaie o barbicale, barbiere d'in
1-36: di cotal uomo si farebbero le moggia delle leggende: esso giuo- cava
se ne parla per tutto su per le piazze, e dicesi sin nel barbieri?
prosa. vasari, ii-413: per investigare le sottigliezze dell'arte, si mise un
così una parte venne ad aver tutte le gioie e mezzo il tesoro. chiabrera,
o dolce mio barbieri, / o de le guance amor, delizia e cura,
vedrai tre o quattro persone dipinte con le facce stupide ed in diverse attitudini,
, assomigliano a farmacie, e come le farmacie ottocentesche sono anche asilo di conversazioni
cavar sangue agli ammalati e per mettergli le ventose, medicare le ferite, far
e per mettergli le ventose, medicare le ferite, far le stoppate, cavare i
ventose, medicare le ferite, far le stoppate, cavare i denti guasti,
, la acconciai nel mio letto, le feci aprir la vena da un barbiere lì
che la mercatantia e 'l navilio e le polpe e tossa lasciate v'hanno,
: e almeno fo io tanto che le cose mie sono secrete, ove quelle
alternatamente si fan la barba, e le anticamere son barbarie dove alcun mai non
non può tenersi dallo specchiarsi in tutte le vetrine dei negozi. dossi, 542
barbifico, barbifichi). attecchire con le radici o barbe nel terreno, radicarsi
sotto la nieva e sotto grandi ghiacci le biadora fortemente barbificano, così barba e
due leggiadrissimi baffi; e allora tutte le belle divennero sonatrici di naso e armaronsi
, moscio e pendente, come le barbiglie e le creste de'gallinazzi.
e pendente, come le barbiglie e le creste de'gallinazzi. = cfr
bislungo di fiorellini artefatti, che le donne pongonsi sotto la tesa del cappello,
nella parte laterale del volto. le barbine per lo più sono due
làvati, e poi. schiaccerai le nocelle! ». fu un po'barbina
3-5-12: alcune volte lascerà da banda le pettidi, le sambuche, i buonaccordi,
volte lascerà da banda le pettidi, le sambuche, i buonaccordi, i barbiti e
moretti, 69: chi mi darà le piccole mezz'ore / gettate come
ne la foggia che saltellano i barbi e le lasche fuori de l'acqua. d'
d'annunzio, ii-711: io nicarete / le canne con le lenze e gli ami
ii-711: io nicarete / le canne con le lenze e gli ami sgombri / che
supplire alla mancanza dei semi nel propagare le piante domestiche,... per via
froge / presso gli amanti lor le giovin dame, / e sulla fredda cuccia
giovin dame, / e sulla fredda cuccia le bar- boge. alfieri, i-351:
e inutile. nievo, 254: le nonne barbogie ricordarono palpitando sotto la cappa
dell'infante, se più lunga vita le fosse data del tempo che corre tra
, 25-238: voi credete dunque, come le creature del volgo, alla vostra esistenza
[l'argine] lodarono gli antichi grandemente le piote delle praterie con l'erba disopra
un barbone nero e incolto che gl'invadeva le guance. pavese, 5-57: l'
di dosso il can barbone / sgrolli le grosse gocciole, e la strada /
denominazione scient. mullus barbatus (per le barbe o barbigli). barbóne4
. 1827 (15 7): non le bastava l'animo di cantargli a suo
che non finiva più, e « le cose lunghe diventano serpi ». padron
il fratello gesualdo, colla bocca amara, le andava cantando: « lascia stare,
si trastulla / cantando a aria conforme le frulla. de sanctis, lett. it
evidente contrasto fra i buoni principi e le azioni riprovevoli; comportarsi in modo molto
per mezzo de mezzani, per via de le sue lettere ed imbasciate che mi cantarono
cantare in tedesco. -cantare le lodi di qualcuno: celebrarle apertamente,
7-i-488: con alcuni versi rimati cantavano le lodi del morto, e co'medesimi appagavano
animo tornò tante volte sereno, cantando le lodi del signore. verga, 3-103
coffe comari che facevano cerchio e cantavano le lodi della ragazza, com'era brava
di uno specchio. -cantare le medesime parole di qualcuno: conformarsi in
. aretino, 8-113: fallite de le locande,... cantano la
san rocco, al popolo, in su le scale di san pietro, a la
: pura colomba che 1 glie le ho cantate '; e il primo può
di nuovo, direi d'averne a levar le vestimento. iacopone, 23-9: venisti
stato proprio... vino, le piazze, le giostre, i canta [
... vino, le piazze, le giostre, i canta [= cantari]
nome veneto del chiarezza come veramente stanno le cose, parsomma consolazione degli animi affaticati
piacevole; questo è iocundissimo trastullo dopo le piogge, i venti e le tempeste ai
dopo le piogge, i venti e le tempeste ai miseri marinari; con questo
poesia è un ghiribizzo de la natura ne le sue allegrezze, il qual si sta
e vi riuscì a tanta perfezione, che le messe, i vespri, i mottetti
maestro a cantarsi ne'dì più solenni per le chiese di spagna. algarotti, 1-222
, 901: erra lungi l'odor su le salse aure / e si mesce
desiderare. e tali mi figuravo le monache del canoro cantare al convento
i-423): chi volesse mò narrar le pazzie che gandino fece per il camino,
la droga, usata in farmacia per le proprietà afrodisiache, vescicanti, diuretiche,
d'esculapio, né quanti vescicatoi componer possano le cantaridi critiche. giusti, i-211:
cantaridi critiche. giusti, i-211: dicendo le cose più alla casalinga che non soglio
non lo portano l'ali, cerca le cantaridi nel calamaio. settembrini, 1-348:
., 147 (169): le nave sono coverte e hanno un àlbore,
noi altri usiamo al presente di nominar le quantità pesate sotto nome di grano,
banditi, de'quali odono continuamente esaltate le gesta dai cantastorie nelle fiere e nelle
ad una plebe avida di fatti maravigliosi le geste di orlando e di rinaldo.
, non imita neppure i motivi e le situazioni poetiche altrui, ma accumula fatti
la barba bianca, l'occhio vivace, le mani curate e i modi signorili.
(e sorse nelsec. xvii sostituendo le antiche forme vocali del mottetto e del
etc., facendosi sempre sentire con le medesime. goldoni, vii-1098: bel
, i-296: questa del bacchino e le due altre del viver lento e del
lento e del tempo che passa sono le cantate alle quali si torna più volentieri
e. gadda, 479: tutte [le ragazze] trilli, risatine, singulti
silenzio de la serena notte ragionando de le canzoni cantate, e comendando maravigliosamente il
niente il sonno... de le merite lode scemare potuto avea. della casa
uffiziare quei frati, e far tutte le ceremonie della messa cantata, processione, e
chiesa lombarda il dì scendea / per le bifori giallo in su le panche. /
/ per le bifori giallo in su le panche. /... / la
4-1-25: et altri ogni ora / le cantate beltà tacendo gode.
turandosi gli orecchi colla cera, / le cantatrici acquatiche burlò. prati, i-140
i carmi che le piacquer tanto. / e gli uccelletti e
e gli uccelletti e l'aure e le viole / con pietosa dolcezza esclameranno: /
canto gregoriano. più oltre abbiam visto le cantatrici. 2. per lo
lingua dolcemente isnodando, in questa guisa le rispose. tasso, n-iii-666: -se
rispose. tasso, n-iii-666: -se le ballate hanno bisogno di sonatori, mi par
. -avranno. -e per questa ragione le canzoni, quantunque non abbiano bisogno di
, ad ogni volgersi della cantatrice, le spalle grasse e bianche, dove al gioco
al cielo, gli occhi chiusi, le corde del collo turgide. 3
spighe, / vegnir de- verian men le tuoe fatighe, / se tutto 'l carreggiasse
quel che si vorrà indovinare che tutte le mie galline hanno fatto, questa mattina
addosso a domineddio perché questi faccia loro le spese e le faccende di casa, massime
perché questi faccia loro le spese e le faccende di casa, massime quelle del
.. i nostri genitori o le serve luogotenenti, sgomentati della nostra
con la lastra di marmo roseo e le borchie di ottone, posava tra due
abiti di seta nera, orlò di nero le camicie da notte, abbassò le cortine
nero le camicie da notte, abbassò le cortine delle finestre, accese una lucerna
ammalò il canterale e bisognò portar via le gambe. = deriv. da cantera
un po'meno, nel quale sono collocate le une sopra le altre tre o quattro
nel quale sono collocate le une sopra le altre tre o quattro cassette lunghe che si
sempre contro a un muro, e le sole parti visibili sogliono essere impiallacciate o
112: tra i materassi logori e le ceste / v'erano stampe di persone egregie
patina nera con gli sportelli che ricordavano le porte delle chiese barocche e l'alzata
stoviglie. piovene, 2-77-appena entrato vidi che le pareti erano tutte coperte di stampe grigie
in un grande letto di seta tra le dame di corte. tra quel grigio spiccava
gli animali che nocciono alle viti, le canterelle, che tra le foglie si sogliono
alle viti, le canterelle, che tra le foglie si sogliono trovare, pesta e
pesta e mischia coll'olio, e ugnine le falci con che si pota. landino
mattioli [dioscoride], i-266: sono le cantarelle volgarissimi animalett i nelle speziarie,
. domenichi [plinio], i-1062: le canterelle sono vermicelli dei fichi e del
e di ventagli rotti, anzi ardirono perfino le cascate in sincope, le canterelle e
ardirono perfino le cascate in sincope, le canterelle e i temperini vibrati verso i paesi
m. adriani, 3-2-58: avendo adunate le più lorde voci appresso agli uomini,
, canterellamenti,... tutte le vomitano contro ad aristotele. = deriv
peso dall'opera arie difficilissime, e le vanno canterellando per le strade, e
difficilissime, e le vanno canterellando per le strade, e pe'canali senza scattare una
iv-2-642: voi udite ora canterellare su le chitarre l'animula di venezia; ma l'
. « io? » il giovane alzò le spalle, guardò gli astanti facendo il
. don ciccio, duro, aggrottò le sopracciglia. « parlate con più rispetto,
piglia il canterello sopraddetto, tagliato con le forbici minutamente. = deriv. da
affetto dell'animo dettano. quelli di per le strade diconsi altresì 'canterini 'e
. nella foga del canto, anna le era passata davanti senza vederla. si
ruota, i vespri, i cantarmi e le fiere son più segreti che non fu
). borgese, 1-158: dietro le tendine chiuse, davanti ai caminetti,
tendine chiuse, davanti ai caminetti, le francesi trasparenti fra i pizzi ciarlavano in
di cantori stipendiati dal comune per allietare le feste solenni (a perugia, nelle
detto cantero. guerrazzi, iii-277: le storie raccontano che luigi xvi, essendosi
carducci, 5: vinca ei di taide le ritrosie / con un trar mistico d'
de la cantica nel pio latino / le infiori i dialoghi de l'aretino. panzini
, 33-140: ma perché piene son tutte le carte / ordite a questa cantica seconda
fren dell'arte. bufi 3-42: però le parti principali [di questo suo libro
cantica del purgatorio, e tali son tutte le invenzioni del poeta in questo viaggio,
pergamena, di lettera studiatissima, con le iniziali colorite a ogni terzina e fregiate
cantica, la vergine sia giglio fra le spine, cioè giglio per purità e per
. d. bartoli, 9-28-2-108: le allodole... altra mercede d'una
i motivi li sentivi canticchiare per tutte le vie. nievo, 95:
par ancora di sentirla e mi diletta le orecchie fin dalla memoria. 3
. idem, 1237: primavera, entro le botti / già canticchia il vin fremente
tornar già gli augelli dotti / da le scuole d'oriente. = deriv.
., v-272: alcuna fiata [le orazioni] cantavansi colla sola voce,
foscolo, 1-356: al banchetto assettano le mense; / e abbondò il cibo compartito
bevande il core, / di vin le tazze i giovani coronano / in volta ministrando
/ per l'aer sacro a dio mosse le penne: / era preghiera, e
de'cantici immortali / piegavano croscianti / le selve de le vecchie cattedrali / con
immortali / piegavano croscianti / le selve de le vecchie cattedrali / con le lor guglie
selve de le vecchie cattedrali / con le lor guglie e i santi. d'annunzio
ai raggi / del sol, tu vedi le mie mani in croce. / ti riconosco
12 (212): con gran ragion le genti s'affaticano / per veder meliseo
greggi de'flàmini scolpito / v'avea le tresche e i cantici e i tripudi,
/ o con gli ancili e con le tibie in mano. campanella, i-418:
che per tua man guidate / sciolser le muse, e pronube / premean le coltri
sciolser le muse, e pronube / premean le coltri aurate; / quando il fìgliuol
i pipistrelli passavano e ripassavano rasente le teste. 4. il suono
, si allestiscono o anche si riparano le navi; arsenale navale. algarotti
troveranno i cantieri per porre a secco le navi da guerra. questa è opera
fini: l'uno di meglio conservar le navi che in questa acqua dolce del
vecchio chiaramente si conosce che elle [le galere] erano meno della metà di quelle
219: a mannheim e a magonza le zattere s'ingrossano considerabilmente: e tutte
, poi il suo socio che amava le donne e il giuoco lo ha mandato in
estate / s'addensa e già curva le foglie e il fumo / dei cantieri
coppie, in branchi, / con le giacche sull'òmero. linati, 30-86:
stipato... d'arnesi di tutte le sorte: e ogni cosa bianco,
; struttura di sostegno su cui appoggiano le navi in costruzione. algarotti,
grande copia de ligniamme che nde carecammo le nave; de, che trave, tavole
con forza di eloquenzia e di cantilene le persone amate, quasi come per certi
vico, 365: si dimostra che le lingue incominciaron dal canto per ciò che testé
il medesimo della greca), talché le loro prose sembrano cantilene. g. gozzi
di venere, con l'ali e con le saette in mano. fiacchi, 33
noiato. monti, x-2-325: con le larghe pale / altrui il carbon nelle fornaci
giorno, verso sera..., le sentinelle, per felice caso, furono
rustiche cantilene, che s'odono per le campagne toscane, valgono forse più di certi
afa, il puzzo era niente verso le grida del nostro popolo che parla gridando,
nostro popolo che parla gridando, e le cantilene dei chiamatori. de sanctis, lett
, 142: e la strada mi dava le canzoni, / che sanno di grano
uliveti / tra l'azzurro del lino e le giunchiglie; / risonanze nei vortici di
uomini e cigolìo di traini / con le lanterne che oscillano sparute / ed hanno
toccarla / si udivano in segreto / le voci dei fiumi e delle rocce.
ebbe cominciata questa cantilena il dio de le riprensioni... che il sonno
prodi ed esaltare i vincitori, danno sazietà le troppo lunghe cantilene degli effeminati poeti.
, ch'io chiamai potentissimo, mostrando le ragioni della sua superiorità sull'alessandrino la cui
provinciale. cicognani, 1-182: anche le preghiere ch'ella dice forte tatte le sere
le preghiere ch'ella dice forte tatte le sere, mentre si spoglia -e le
le sere, mentre si spoglia -e le dice forte appunto per meglio combattere il
. v. bellini, 157: le cantilene di queste canzoni sono vaghe,
.. -ripetè cantilenando e sollevandosi con le mani appoggiate al rilievo della sella.
forbite bombolette / chiuse e strette tra le brine / delle nevi cristalline. idem,
, su la saliciata, / con piene le 'nghistare di trebbiani; / ne le
le 'nghistare di trebbiani; / ne le cantine li ghiacci vaiani. ariosto,
e a varie foggie, / ornate eran le stalle e le cantine. guicciardini,
foggie, / ornate eran le stalle e le cantine. guicciardini, 65: feciono
chiamati, per chi ogni mese davano le paghe a messer francesco, che non feciono
alla ebrietà militare, erano, sfondate le botte, sparsi per le volte e
, sfondate le botte, sparsi per le volte e per le cantine che erano per
, sparsi per le volte e per le cantine che erano per tutto come laghi
'l sollione. palladio, 2-13: le cantine si deono fare sottoterra, rinchiuse,
: eccoli in sala, / scendon le scale, giungono in cantina. baretti,
allegra, ed è lui che porta le legne in cucina, che va per acqua
una chiavica. pavese, 89: tra le coste, c'è sempre una vigna
/ e berrà del suo vino, torchiato le sere d'autunno in cantina. 2
panzini, ii-238: vuole andare a visitare le cantine della torre? cassola, 2-414
chiedere il vino: come se avessimo le cantine del gherardesca. -cantina sociale
vini prodotti. piovene, 5-16: le cantine sociali, numerose, raccolgono quasi
del sole. qua e là, dentro le cantine, i cori del vino si
era immersa in una penombra fumida per le gratelle di pesce sul focolare. silone
, e manuelle, e qui sono le tavole, le chiavicene, le cantinelle,
, e qui sono le tavole, le chiavicene, le cantinelle, e simili cose
sono le tavole, le chiavicene, le cantinelle, e simili cose.
legno per costruire telai su cui fissare le scene dipinte; asta di legno provvista
provvista di lampadine e posta verticalmente dietro le quinte per illuminare il palcoscenico o l'
terra, in cui si pongono le bocce o bottiglie della mensa, circondate d'
man trattar di stato, / per le case de'grandi, / insino al canti-
: noi abbiamo pochi filosofi che amino le botti vote. per insegnarci a ben empirle
, 21: la cantiniera sapeva trattare con le persone di riguardo. 3.
femm.: cantiniera. chi seguiva le truppe in guerra o alle manovre gestendo
eseguisce più frequentemente la melodia e con le altre l'accompagnamento. d'annunzio,
significa [la stella venus] propriamente le donne e tutte le bellezze...
venus] propriamente le donne e tutte le bellezze... e tutte l'allegrezze
: dicemo bello 10 canto, quando le voci di quello, secondo debito de
, 63 (81): egli fanno le loro feste le maggiori agl'idoli del
81): egli fanno le loro feste le maggiori agl'idoli del mondo, cogli
(50): era usanza- che le donne parenti e vicine nella casa del morto
, come suole, / movesse agli arbuscei le cime sole: / quando mi parve
boiardo, 2-4-2: amor primo trovò le rime e'versi, / i suoni,
tempi, o pure a nostri, per le maniere del canto, col quale esso
del canto, col quale esso mandò fuori le sue canzoni, che per quella della
: la bella e vaga man, che le sonore / corde, or leggiera e
copia, / né delle muse vi mancar le belle / voci alternanti l'armonia del
il core. idem, 21-9: sonavan le quiete / stanze, e le vie
sonavan le quiete / stanze, e le vie dintorno, / al tuo perpetuo canto
. verga, 3-16: i canti, le risate e il baccano erano tali che
. d'annunzio, ii-34: ebbi le vendemmie spumanti / di tutti gli autunni feraci
autunni feraci / nel cuore, e le feste i canti / l'urto dei piè
città. alvaro, 9-136: allora cominciarono le parole tra la reseda e il pittore
parole tra la reseda e il pittore. le voci salirono come un canto triste e
e donna; io li guardavo come guardano le statue. comisso, 1-144:
avanza cantando, il canto risuona tra le case come sotto a navate e sale fino
navate e sale fino alle stanze dove le giovanette dormono con le finestre socchiuse. e
alle stanze dove le giovanette dormono con le finestre socchiuse. e ritorna il silenzio
-figur. marino, vii-269: le dicerie degli uomini eloquenti, col testimonio
loro almanaccare. stuparich, 5-72: le voci che ci richiamavano alla terra,
il canto deriva. panzini, iii-615: le commedianti
folli, le danzatrici, le virtuose del canto, ebbero
folli, le danzatrici, le virtuose del canto, ebbero sempre un
conto comporre una canzone, che avesse le sue rime di moltissimi versi lontane,
canto gregoriano. più oltre abbiam visto le cantatrici. escivano da un campo di
e usava ad aqui- leia quando tutte le chiese avevano un canto proprio, prima
canto proprio, prima che quello latino le uniformasse. -canto fermo: canto
il tempo, e la prelazione con le lor maniere, e appresso la voce
e il canto fermo, il figurato, le sincope, le pause, il segno
, il figurato, le sincope, le pause, il segno, il contrasegno.
ii-94: frate guido toglie dal canto liturgico le note d'amore. -canto
già contro all'opera in musica che le persone se ne vanno alla morte e
non se dal non ci essere tra le parole ed il canto quell'armonia che si
e leve leve / dell'arpa mia toccò le corde; uscinne / suon tristo e
campi silvestri di fiori si vestono, le siepi si vestono di rose, i campi
e penne al vago augello, / le foglie e il color vivo tole al fiore
l'erbe tole al praticello, / e le ramose come al cervo isnello, /
sannazaro, 5-87: la bella aurora cacciò le notturne stelle, e 'l cristato gallo
fa così dolce concento con quel de le fronde de gli alberi e co'l canto
voli e co'suoi canti / soggiogar le altere menti / domatrici de le genti.
soggiogar le altere menti / domatrici de le genti. leopardi, 9-29: me
di gioventù, l'errore che recinge / le tempie e il vago orror dei
(secoli xv e xvi) accompagnando le mascherate; hanno una forma metrica per
usavano il carnevale, immascherandosi, contraffare le madonne solite andare per lo calendimaggio;
variare non solamente il canto, ma le invenzioni e il modo di comporre le
le invenzioni e il modo di comporre le parole, facendo canzoni con altri piedi vari
andasse a pescare i vocaboli puri e le frasi nette nelle cloache de'decameroni e
canti carnascialeschi? tommaseo, ii-47: le cento novelle e le altre mille che lor
, ii-47: le cento novelle e le altre mille che lor tennero dietro,
: quest'uso d'introdurre ne'chiostri le rappresentazioni e i canti popolari, voltando a
canti popolari, voltando a fini religiosi le forme usate ne'pubblici intrattenimenti, mi
usate ne'pubblici intrattenimenti, mi ricorda le commediole che i gesuiti componevano espressamente pe'
canto con quel sòno / di cui le piche misere sentirò / lo colpo tal,
mondo a disertare. ariosto, 134: le ricche fila d'oro / materia potrian
ed ennio avea cavato dalla romana tromba le prime voci rozze sì, ma alte
orrendo canto. redi, 16-viii-257: le rimando i due canti del malmantile del
che questi angeli cantassero gloriosamente, e le parole del loro canto mi parea udire che
. raccolsero i loro convincimenti dottrinali, le loro esortazioni e ammonizioni e il canto del
e che, nondimeno, sono tra le più grandiose che lo spirito umano abbia
parini, giorno, ii-9: tal fra le tazze e i coronati vini,
con tecnica perfetta e senso d'arte le melodie dell'opera lirica. -iron.
al figur. panzini, iii-638: le mura che difendono in perpetuo sono quelle
cose che non ci costano, largamente le diamo a dio, come paternostri,
metterci canavacci in dosso, o cacciarci le mosche dalle rene, andare alle processioni,
pezzeria: ivi stanno simboleggiate le scienze tutte; d'un canto
i-31: ne'canti dell'atrio si distribuiscono le tessere per l'ingresso. manzoni
dall'uscio. prati, ii-64: addobbavan le scabre pareti / qua di lupo
qua archibusi fra i zaini e le reti, / là in un canto de'
profondo di essa [cucina] apriva le sue fauci un antro acherontico, una caverna
ancor più tetra e spaventosa, dove le tenebre erano rotte dal crepitante rosseggiar dei
/ di raccontarvi con parole preste / le propietà che nel mercato sento. /
canti maestri / e ai fianchi de le porte in ogni parte masse di stabbio vecchio
vedere]. tommaseo, ii-215: le vie di milano ad ogni canto munite
di monete, gli andava spargendo per le pubbliche strade. manzoni, pr. sp
. palazzeschi, 3-168: tutti tiravano fuori le borsette e da quelle amuleti e talismani
1-90: ma da'primi sospetti ei le munìa / d'alti ripari il suo men
pifferi con que'fischi, che fanno udir le onde, quando entrano per le sue
udir le onde, quando entrano per le sue fessure e rime d'ogni canto.
vano il tentativo de'protestanti, e le cose del tirol restarono in sicuro, che
monti, x-2-27: quinci i sospiri le catene il pianto / de'mortali ponea
231: tre fra i ricordi e le speranze e il pianto / sorgon forme
i-477): aperto il coffano e le chiavi ritrovate che ricercava, avendo
1-266: quel che versa 'l pianto alza le ciglia nelle loro gionture e le stringe
alza le ciglia nelle loro gionture e le stringe insieme, e compone grinze disopra
. ant. cerchio di ferro che circonda le ruote dei carri. bibbia volgar
bibbia volgar., iii-343: erano le ruote come quelle che si suole fare
volse a messer cesare gonzaga, che le sedeva a canto, e gli commandò che
avea anche della proserpina, perché non le mancava a canto il diavolo. [
. idem, 310: si vider le lance calate sui petti, / a canto
, rasente agli elmetti, / udiron le frecce, fischiando, volar. carducci
23-6): poi che guerito son de le mascelle, / io non rido,
bisogna colla e manovelle, / così le ti sciorina ad ogni canto.
. berchet, 90: da canto le nostre lettiere / vedrem le sospese labarde
: da canto le nostre lettiere / vedrem le sospese labarde guerriere, / e i
e i grumi del sangue che un dì le bruttò. prati, i-7: a
non ha potuto distruggere queiraltra anima che le era da canto, ma sì l'ha
per paura degli avversarii, che hanno le leggi dal canto loro. firenzuola,
, dal canto suo, mentre il sensale le voltava le spalle, ammiccò anch'essa
suo, mentre il sensale le voltava le spalle, ammiccò anch'essa al canonico lupi
canto posso far le viste di non le conoscere. magalotti,
canto posso far le viste di non le conoscere. magalotti, 9-1-82: considero
mi diaccia l'inchiostro, mi fa cascare le braccia, mi rende l'uomo
alti cittadini apparecchiate / pro- ferser lor le case d'ogni canto, / finché teseo
, di là, da fronte e da le spalle, / quasi in un tempo
a tutti i generi e a tutte le spezie, e fanno, per così dire
: in ogni angolo; da tutte le parti; ovunque. de sanctis,
/ di quei [gigli] che hanno le lor foglie a uncini, / arò
ogni canto / posan l'erbe e le fiondi, e m'abbarbaglia / le luci
e le fiondi, e m'abbarbaglia / le luci il crudo sol pregne di pianto
conto. bembo, 2-10: lasciando le altri parti da canto, se la
con diligenza rimettersi innanzi agli occhi anche le altre difficultà che avevi poste da canto
al mondo, / fu nei cor de le giovani di tanto, / ch'erano
pondo, / che 'l parer de le vecchie andò da canto. firenzuola, 283
ingannare. alfani, ii-497: poi le dirai affannata / come m'ha tutto
, 12-ii-291: ho soprasseduto di rimandare le medaglie..., e quando non
, e quando non se ne contenti le rimanderei subbito con mettere quelle da canto
rimanere ozioso, far lo sfaccendato per le strade, alle cantonate. buonarroti il
. buonarroti il giovane, 9-364: le chiede la figliuola, e vuoila allotta
dannati nei cantacci delle darsene, dove le anguille della palude... si
della svizzera. cuoco, 1-236: le unioni cantonali non debbono occuparsi di altro
finestre e nel secondo, dove son le altre, un andito che cammina attorno
attorno, dove egli venne a indebolir le mura; che sendo quello edilìzio da
quali se ne vede tuttavia per la città le reliquie da essi murate per le cantonate
città le reliquie da essi murate per le cantonate delle case fatte dalli spagnoli,
a mano manca -mais prenez garde; le cantonate sono due; faccia due passi
colpì... leggere per tutte le cantonate grandi avvisi. nievo, 1-81
internata di qualche femminetta che va per le spese necessarie della casa. carducci,
serata era particolarmente bella ed invitante, le ragazze si staccavano dalla cantonata e se
rossa e gli stivaloni da neve, le scudiere dell'esercito della salute scuotevano un
: occupa il muro poco luogo, e le siepi molto e le fosse, consumando
luogo, e le siepi molto e le fosse, consumando del buono; che se
c. bartoli [tommaseo]: le cantonate o punte delle pile, che
n'è dieci per uscio. che le voci non s'incrocino e s'incavalchin nel
una grande infelice: come lo sono le persone che amano per commedia; e
là s'attacchi / dove fan cantonata le prigioni. manzoni, 821:
immobile, impietrito. -lo sanno anche le cantonate: per indicare una cosa risaputa
deputati pigliano cantonate, che non le piglierebbe un cieco '. imbriani,
o un lampione. pratolini, 9-201: le infermiere al capezzale degli ammalati, le
le infermiere al capezzale degli ammalati, le prostitute a reggere le cantonate, col
capezzale degli ammalati, le prostitute a reggere le cantonate, col grimaldello tra le mani
reggere le cantonate, col grimaldello tra le mani i ladri. -scrivere su
i ladri. -scrivere su tutte le cantonate: rendere noto a tutti.
! ». pratolini, 2-210: le donne, sedute a semicerchio fuori delle
s'inviluppava nel mantello, e serrato le finestre e l'uscio della camera, si
prima vampata la comitiva doveva rifugiarsi dietro le pareti più lontane
la nunziatina era tutta orecchi per capire le parole che dicevano i grandi, ma
tanto negli edifizi da lui fabbricati, che le modanature delle comici, i fusi delle
colonne, la grazia de'capitelli, le base, le mensole, ed i cantoni
grazia de'capitelli, le base, le mensole, ed i cantoni, le volte
, le mensole, ed i cantoni, le volte, le scale, i risalti
, ed i cantoni, le volte, le scale, i risalti, ed ogni
ombra, ai cantoni, / là dietro le soffici rocche / che albeggiano in fila
corte intenta a tessere e a ritessere le sue lodi quando, per un piccolo bisogno
dai cantoni de'palazzi e dai marciapiedi le fiorivano incontro omaggi, o singoli
i-160: i più se ne stanno con le mani affondate nelle tasche dei lunghi cappotti
boiardo, 1-2-36: ma già suonan le trombe da ogni lato; / entrono
disposte, all'inizio della partita, le torri. 15. locuz. -a
-da tutti i cantoni: da tutte le parti. baldini, i-9: da
più riposti e impensati; in tutte le parti. boiardo, 2-8-27: però
rarissima, e da preferirsi a tutte quante le virtù del mondo. [sostituito da
. e. gadda, 6-14: le pareva che la inadempiuta sua maternità potesse
ai quattro cantoni: disperdere in tutte le direzioni; smembrare. pea, 3-107
; smembrare. pea, 3-107: le piccole compagnie drammatiche sono come foglie in
g. b. nelli, 45 • le ordinazioni, che si fanno in gettar
cantone; l'altro cantonale per tutte le diverse popolazioni che compongono un cantone medesimo.
svizzesi sono dodici comunanze collegate insieme, le quali chiamano cantoni. guicciardini, iii-147
sono divisi in tredici popolazioni: essi le chiamano cantoni; ciascuno di questi si
avuto, quando stampai questo libro, le idee alquanto placate, la metà dei
cantonièra2, sf. casa situata lungo le strade ferrate e le strade ordinarie e
casa situata lungo le strade ferrate e le strade ordinarie e adibita ad alloggio del
prati più ricchi di pascoli in fiore; le quercie vibrano tutte per il canto degli
panzini, ii-89: quasi tutti i vesperi le mie gambe mi portano là, verso
vie. tocci, 2-24: le quali [stampe] se co'loro sbagli
5-39: l'asaro è erba montanina, le cui foglie sono cantonute come quelle dell'
nelle chiese svolge la parte liturgico-musicale durante le funzioni sacre; il prete che esercita
, iii-389: egli hanno questi signori le capelle de'cantori che bene pare proprio
, e al mesto / canto pietoso rispondean le donne. bontempelli, 8-193: c'
in gola. tasso, n-iii-666: se le ballate hanno bisogno di sonatori, mi
più tosto. e... le canzoni, quantunque non abbiano bisogno di
incólte rime / il villanel, che le sue fiamme esprime. s. maffei,
sia cantare, non gorgheggiare ed arpeggiar le ariette. parini, giorno, i-209:
vicin verno si darà la palma / sopra le scene. manzoni, 4:
leopardi, i-1131: sogliono molto lodarsi le voci che si accostano, e questo è
non temessi di parerle soverchiamente romantico, le direi che i più bei giorni della mia
1-56: finché il cantore lascia cadere le braccia e la voce- giocattolo che ha
la dilettante cetara d'orfeo, che le vaghe fiere da'lor boschi e gli
alberi dalle lor selve e da'lor monti le sode pietre e i precipitanti fiumi da'
ne venivano quegli uomini, che con le fiere, tra gli alberi, nelle
carducci, 315: allor, perché da le sue case lunge / voli di servitude
mio verde soggiorno / non togli ancor le tue note dolenti, / ben riconosco
: cantoruzzo a balzello, che va per le chiese qua e là, canta il
ti mirò donatello, / operando le belle cantorìe. panzini, ii-232: c'
d'un tratto gli parve che le mura della chiesa s'inalzassero a perdita d'
moderni,... e quante sono le colonne della cantoria.
coro, in cui sono indicate le parti da cantare, i ve
spri, ecc.; il libretto contenente le regole del canto fermo.
cui sono disposti i rocchetti o le rocche da cui il filo passa
. cavalca, 17-i-126: acciocché le fiere non la mangiassero, la lasciasse
nodo per aver a mente / che le granate stanno pe'cantucci. buonarroti il giovane
. peccato che la pisana non me le abbia mai dette con una vocina così
buona e carezzevole! verga, 3-80: le galline starnazzavano nel terriccio del cortile,
cercine e telo / pei bimbi che mamma le andava / a prendere in cielo.
6-9: nei cantucci dei corridoi, le cameriere con le mani in grembo, sonnecchiavano
cantucci dei corridoi, le cameriere con le mani in grembo, sonnecchiavano sui loro
e a me piacciono i cantucci e le rivoltelle. alberti, 341: io vego
questi ivi non pongano gli occhi et le mani. foscolo, v-150: la natura
, in questo cantuccio, posso saperle le cose; perché il signor castellano
cantuccio, donde non sento / se non le reste brusir del grano, / il
: i campi che vedevo fuggire, le cortine d'alberi, le case, i
fuggire, le cortine d'alberi, le case, i cantucci, i ricordi
] sta ad ascoltare, ammirando, le fiabe e le leggende, e in quello
ascoltare, ammirando, le fiabe e le leggende, e in quello dell'uomo pacifico
l'ingrato compito di rimettere al posto le cose, magari esagerando dall'altra parte
. d'annunzio, v-2-91: ben per le finestre aperte spiavo mentre essi cenavano.
i-887: qui per loro [le api], oltre il timo e il
volgar., ii-13 (24): le ricchezze de'vecchi non sono da misurare
passate fatiche. battista, i-421: do le fiamme alla state, al verno il
è sicuro indizio della vecchiaia, ma le grinze o crespe o piè d'uccellino sono
. machiavelli, 877: e'se le vedeva prima un ciuffo di capelli fra
su se stesso: usata per adornare le spalline delle uniformi militari, per orlare
* canutiglia '. serao, i-7: le
. trafilato di piombo usato per connettere le lastre a disegno geometrico o figurato, che
disegno geometrico o figurato, che costituiscono le vetrate. = deriv. dallo spagn
cavallo di dieci anni incomincia ad avere le tempie cavate e le ciglia cominciano
incomincia ad avere le tempie cavate e le ciglia cominciano a canutire.
piccione che s'apriva a stento tra le gronde dei grandi baffi canuti e le
le gronde dei grandi baffi canuti e le falde tremolanti della nivea barba mosaica.
el seno e perdi la vertù, / le man te trema e devente canù,
: con l'andar del tempo, le estasi si fecero più frequenti. la vergine
il vigore delle fanciulle piante e, sotto le bionde e liscie cotenne, insegna essere
(la testa, il collo, le guance, ecc.). cassiano
: che quasi irato a giron chiude / le canute sue labbia, ed alza il
in poi s'erano viste raramente insieme le teste canute dei due fratelli, dietro i
non altro che questo; togliervi tutte le rughe di fronte, tutti i canuti
canuti, a cui presenti / son le passate e le future cose, / ivi
cui presenti / son le passate e le future cose, / ivi è felice
6. per simil. candido (le spume delle onde; un fiore,
.); ammantato di neve (le cime, i fianchi di un monte)
riprendeva maggior forza il gelo / per le canute brine che in quell'ora / cadean
. baldi, io7: velo / contro le viste altrui le faccia il denso /
: velo / contro le viste altrui le faccia il denso / de le canute ed
altrui le faccia il denso / de le canute ed agitate spume. marino,
della cerulea dori il popol muto / posa le membra entro l'algoso nido, /
manzoni, 12: gli abeti secati a le rutene / canute selve, del cumèo
nettuno / gravare il dorso e ne radean le arene. d'annunzio, ii-658:
mare nostro / come quando lo vèrberan le forti / ale dell'ostro. panzini,
131: il mare azzurro rotolava le sue onde canute, ancora come ai
fiorire laggiù, è già canuta come le prime margheritine dei prati perché la primavera
scrivere. carducci, 73: odi le caste vergini:
11 (194): voi guastate le mie faccende, con quel vostro contraddirgli in
d'acqua. settembrini, 1-38: le parole cortesi, le promesse, le
settembrini, 1-38: le parole cortesi, le promesse, le strette di mano erano
: le parole cortesi, le promesse, le strette di mano erano per lui arti
lui arti di bugia, perché voltava le spalle, e ghignando ammiccava ai suoi,
sara l'aveva piantato, mentre serravano le vele, e la carmela vogava in
vogava in tondo lenta lenta, lasciandosi dietro le reti come la coda di un serpente
9-221: uno, molle, con le labbra sottili, la fronte sfuggente, pareva
satiresco stile, / canzonando, ritrova le magagne. 4. tr.
! -come se il lupo gli assalisse le pecore. per due volte quelli del villaggio
risolutamente, si alzò. e le disse, con una specie di autorità canzonatoria
netrabile, canzonatoria, e ascoltava tranquilla le vanterie di dino.
per una generazione, ma tener duro contro le così frizzanti e così sensate canzonature del
farei allora fra tante canzonature a distinguere le serie offerte? collodi, 154
teletta: / non lieve sguardo penetra le loro / alme possenti. imbriani,
d'amor come di vertù materiate, le quali sanza lo presente pane aveano d'
credete voi che se il petrarca avesse le sue canzoni con la favella composte de'
: canzon, più non garrir, le voci affrena: / troppo se'tu
tanta felicità di quanta nelle canzoni, per le quali, innanzi di scrivere il suo
natanti nel lume / de l'estasi chiedono le sfere / « io son, regina
resto che di dante fossero popolari anche le rime, le canzoni a ballo in
di dante fossero popolari anche le rime, le canzoni a ballo in specie. serra
ballo in specie. serra, ii-444: le sue orgie di giovinezza e i suoi
carnasciali si sfogavano fantasticamente in biblioteca sopra le carte silenziose di un codice mediceo di
-canzone cavalleresca: componimento epicoamoroso che narra le vicende degli antichi cavalieri. panzini,
la francia settentrionale ripete da molti anni le sue canzoni di gesta e svolge quasi a
/ ciascuno 'l briga d'appicciare e cantar le lor canzuni. dante, purg.
silenzio de la serena notte ragionando de le canzoni cantate, e comendando maravigliosamente il
quale niente il sonno... de le merite lode scemare potuto avea. bembo
, o pure a'nostri, per le maniere del canto, col quale esso
canto, col quale esso mandò fuori le sue canzoni. aretino, 8-376: erano
, 8-376: erano già molto usate le canzoni; e quella che non avesse saputo
che non avesse saputo una frotta de le più belle e de le più nuove,
una frotta de le più belle e de le più nuove, se ne saria vergognata
pastori, i bifolchi, i mietitori, le villanelle in campagna, senza altra scuola
accozzare insieme nelle loro boscherecce canzoni tutte le consonanze della più perfettissima armonia; massima-
sopra il suo banco andatile, incrocicchiato le gambe finte sovra di esso, e ad
18-841: stava la turba a riguardar le belle / carole, e in cor godea
suono. nievo, 201: finalmente le porte furono aperte, le finestre spalancate;
: finalmente le porte furono aperte, le finestre spalancate; s'accesero fanali,
, x-21-200: dai campi, ove le stoppie si allungavano regolarmente come immense pezze
oltremarine giunsero. d'annunzio, iv-1-81: le parole della canzone si mescevano ai gridi
aspre risa. boine, i-93: le cadenze lontane delle canzoni, che si sentono
, / e in petto ci scrosciano / le loro canzoni / le trombe d'oro
petto ci scrosciano / le loro canzoni / le trombe d'oro della solarità.
il susuro delle auret molli, / le tenere canzoni degli augelli. prati,
: io ti so dire che noi abbiamo le nostre [tabulazioni]: il mondo
gran pazia. aretino, ii-63: come le donne si danno a far canzoni,
il dragonetti ministro degli affari esteri aveva le notizie dal 'lampo'. de sanctis,
o da beffe o da vero ripiglia le medesime cose, e della medesima cosa domanda
n. signore tuttavia e con tutti dice le medesime cose, che vi avemo scritte
che si dice a chi dice sempre le medesime cose; come fa l'oca
. » cominciò, chiudendo il libro con le due mani; ma quelli, senza
861: quelle che si cantano per le strade son canzonette; e piaccia al
monodico, che oggi s'usa per le scene (da che s'esclude il corico
, che alla dolce fiamma, che le sue note ne'cuori degli ascoltanti lasciarono,
alle stampe, tenuti perpetualmente sepolti sotto le tenebre, se alla qualità dell'opera
cade il mondo. carducci, 497: le canzonette, assettatuzze e matte, /
fan cagliare il latte / e tremar le giuncate. idem, i-363: la maggior
i-363: la maggior sua materia sono le laudi religiose, le canzoni a ballo,
sua materia sono le laudi religiose, le canzoni a ballo, le canzonette e
religiose, le canzoni a ballo, le canzonette e frottole, gli strambotti o rispetti
egloga pastorale con qualche amarillide, oppure le molli strofe di una canzonetta col solito
o sudicie canzonette dal volgo cantate per le pubbliche vie, gli mettesse sulle labbra qualche
canzonetta? sai fare i salti e le capriole? sai mangiare la stoppa accesa
fondo, colla schiena contro il banco e le mani dietro il capo, cantavano delle
per l'innamorata, / un'altra che le coppie in danza scaglia, / e
semplicità dell'ispirazione e della melodia richiama le forme della canzone vocale.
d'orchestra aveva un naso terribile, e le canzonettiste ci facevano le spiritosaggini.
terribile, e le canzonettiste ci facevano le spiritosaggini. 2. disus.
canzoniere, e non si siano lodate le trecce bionde di madonna, l'angelico
erano poi i canzonieri e i poemetti e le tra- gediucce che empierono tutta italia,
poema, eppure penso sempre come disporre le mie lirichette, onde moltiplicarne e integrarne
questu tiru posa, canzoneri: / le tue paraole a me n'piaciono gueri.
novo canzonerò, / che ti vesti le penne del notaro, / e vai furando
canzonisti e de'capitolisti d'italia, se le loro tanto vantate intellettuali fatiche sono da
inaffia- tissima,... vollero le potestà ultrici del cielo che gli seguisse
, come volesse. comisso, 1-181: le pietre di caolino disposte sopracoperta in due
: e non che altri, ma ancora le serventi, non che il lor salario
essere stata una materia mista di tutte le cose, la quale egli appellava caos
materia diceva essere i semi di tutte le cose. ottimo, i-221 [inf.
. leone ebreo, 181: essendo tutte le cose un caos tenebroso a modo d'
. cioè confusione, si compongono tutte le cose sullunari. beccuti, 1-41: fu
certa materia adunata e confusa di tutte le cose da essere creata. per- cioché
lutto se fosse, senza senso / sarian le cose e senza godimento, / né
a principio combinate e propagasse in perpetuo le forme ed il moto degli enti;
sangue errano al guardo / delle genti le stelle, e van gittando / squallidi
, 33: veggia il caos de le gemme / bianche, vermiglie, azzurre,
orientali. muratori, 1-35: chi le interpretò [le leggi] in una,
, 1-35: chi le interpretò [le leggi] in una, e chi in
combattono tra loro gli elementi di tutte le passioni. cuoco, 1-224: che
non offre un collegio di persone, le quali non hanno che una momentanea autorità,
alzò dal suo seggiolone, e cacciò le mani in quel caos di carte, rimescolandole
di coloritura diversa; ma i polli le bezzicavano, le stracciavano, le sparpagliavano
diversa; ma i polli le bezzicavano, le stracciavano, le sparpagliavano e ritornava il
i polli le bezzicavano, le stracciavano, le sparpagliavano e ritornava il caosse di prima
aghi. cardarelli, 1-68: brevi sono le forme / che il caos inquieto produce
, ma cominciai a desiderare con tutte le forze della mia anima che dio esistesse.
, ogni comune, in piccolo riproduceva le condizioni dello stato, e formava un caossino
bianco (come la carta usata per foderare le copertine di libri e registri).
d'acqua che, evaporando, produce le cavità della lastra. = voce
per il disordine con cui sono sparse le macchie) e tipo (nel senso
. prisco, 2-16: risero [le ragazze]. le loro frasi s'incrociavano
2-16: risero [le ragazze]. le loro frasi s'incrociavano un poco caoticamente
. buzzati, 1-292: giunse verso le cinque a una piccola locanda, là dove
l'analisi. cardarelli, 3-60: le città antiche furono barriere alzate contro l'
quel che si dice suburbio stava dentro le mura. = deriv. da caos
cui mano raccoglievano un momento il volo le aquile per farsi grattar la capa.
c. e. gadda, 7-10: le teorie fisiche, cioè fisico-matematiche, biofisiche
tanto grande, che fosse capace di tutte le cose, che voi volete che stiano
orti. soderini, i-379: ordinare le fosse per i frutti,...
ricinti / ove l'arti migliori e le scienze / cangiate in mostri e in vane
in vane orride larve, / fan le capaci volte echeggiar sempre / di giovanili strida
capace, e più degna delle grazie, le quali sì dimanda. passavanti, 193
la berretta a'piedi, o sul capo le scarpe. caro, 2-3-438: non
di cui potevan esser capaci ed a tutte le parti dell'universo diedero l'essere di
se più molli / e più tenui le membra, essa la mente / men capace
forma di buono e laudabile governo, le cose sue non paiono ancora corrotte,
giovane, e per la età e per le bellezze capacissimo de'suoi disideri. idem
: la pietra con che si fanno le bocche de'forni da colare il ferro
e in guisa tal s'accende / ne le sue furie il cavaliero audace, /
corpi solamente, come è quel de le fiere, le quali sogliono avere comuni
come è quel de le fiere, le quali sogliono avere comuni i pascoli e
capace, non gli sottoscriva almeno ne le cose molte, maggiori e principali,
si vuole esprimere, e di cose le più scelte e le più capaci ad eccitare
e di cose le più scelte e le più capaci ad eccitare in altrui maraviglia
perfezione. p. verri, i-344: le cancrene inoltrate non sono più sensibili,
guarigione. parini, 763: anche le opere dell'ingegno, che non sono
regole. manzoni, 900: mentre le sentiamo [le nostre facoltà] incapaci,
, 900: mentre le sentiamo [le nostre facoltà] incapaci, a gran
oriani, x-21-240: una specie di contentezza le saliva dal cuore ad umiliare la propria
-ma c'è forse da meravigliarsi? le persone capaci, le persone oneste non
da meravigliarsi? le persone capaci, le persone oneste non possono finire che così
. g. gozzi, 1-366: le persone per quanto siano grandi, quando
: la cagione era che in tutte le fasi dell'umore, l'indole non cangiava
da fare il bagno nudi a visitare le sette chiese. -iron. pavese
... si porta in le repubbliche infiniti pericoli e danni. guicciardini
di lui, promise di far quanto le era imposto. e così, insieme
della sacra scrittura,... con le ordinazioni dei canoni avesse fatto capace il
avesse fatto capace il reai consiglio, che le risoluzioni che si facevano in esso fossero
gran lunga tutti gli altri, mediante le gran conseguenze ch'ei si tira dietro;
a questo pose orecchio / e tutte le ragion gli son capace, / benché cognosca
ad avere oramai con sensibile evidenza verificate le misure, le tensioni, le capacità
oramai con sensibile evidenza verificate le misure, le tensioni, le capacità e grandezze di
verificate le misure, le tensioni, le capacità e grandezze di que'corpi, che
nuova, n (54): ne le sue salute abitava la mia beatitudine,
tasso, n-ii-433: i sommi spiriti contengono le proprietà de gli inferiori, ma gli
per la sua stessa capacità di tutte le più umili funzioni femminili. d'annunzio,
, nazionalistici o variamente classicistici, e le altre condotte coi criteri di una o
: queste quattro spoglia ture più che le prime so dure; / si le dico
le prime so dure; / si le dico, par errure a chi non ha
astrologia, cioè di quella che giudica le cose future, è pazzia parlare:
o la scienza non è vera o tutte le cose necessarie a quella non si possono
temerebbe far come quei, che dicono le sue raggioni a le statue e andano a
, che dicono le sue raggioni a le statue e andano a parlare cogli morti
cogli morti. sarpi, i-65: le persone... non sono però
316: gli americani... tutte le cose che superano la loro picciola capacità
abiti borghesi, divise il suo potere con le classi colte... su questo
questo compromesso visse l'europa lunghi anni. le istituzioni costituzionali si allargarono. il censo
via a'più alti uffici, rotte tutte le barriere artificiali. svevo, 3-573:
, e altrove, la manutenzione supera le capacità locali, e senza nuove provvidenze
12-10-198: non sono bastanti a capacitarcene le ipotesi di enormi vulcani accesisi. monti,
col suo attaccamento di cataplasma, con le interrogazioni interminabili, con gli occhi e
perfettamente conto di una cosa, intenderne le ragioni. segneri, iv-no:
che avrebbe avuto l'awen- tare immantinente le armi nostre sulla frontiera illirica.
quiete di mente, con dirizzare tutte le loro operazioni a lui, e,
a capaia: modo di potare le viti lasciando molti tralci alla som
. lastri, 1-5-70: tutte le viti, anche basse e di broncone,
a proporzione di loro forza, le tengono a capaia, cioè lasciano
: quantunque amore i lieti palagi e le morbide camere più volentieri che le povere
palagi e le morbide camere più volentieri che le povere capanne abiti. pulci, 4-27
con cotali piaceri adunque ne riconducemmo a le nostre capanne, ove con rustiche vivande
. ariosto, 40-31: e con le sue capanne il gregge intero, / e
ne vonde. firenzuola, 453: con le tue argute parole mi aresti sforzato ad
, quanto sia pericoloso il poggiare per le cime degli alti gradi de'fastigi reali,
spesso sieno ferite dalle saette di giove le sommità degli alti templi e le cime delle
di giove le sommità degli alti templi e le cime delle annose querci, che i
i bassi tetti delle rustiche chiesicciuole o le umil vermene de'teneri lentischi. tansillo,
gloriosa anima. segneri, iii-3-286: le fogge della città... da
vestigio di quella sua specula, le cui osservazioni, benché fatte innanzi al cannocchiale
che nasce / i suoi tremuli rai fra le cadenti / stille saetta, alla capanna
, i-219: già fuman, vedi, le capanne; e cade / dalle cime
: tra 'l tonante / romor de le lontane acque lo scroscio / del fiume ei
si leva / dalle capanne, / le siepi in fiori, i mezzodì d'estate
avevano messo sù, già dall'alba, le loro capanne di frasche per le loro
, le loro capanne di frasche per le loro donne che andavano a fare i
di sete, / mai aveva bagnato le labbra ad una fonte, / vide una
1-32: di paglia sono, qui, le dimore dei pastori, capanne, in
selvagge solitudini delle alpi, essi [le guide] apprestano, non richiesti e tacitamente
, in onore di dio, accomodare le capanne e i tabernacoli, cominciò in
gridare. note al malmantile, 314: le feste de'tabernacoli, le quali cadono
314: le feste de'tabernacoli, le quali cadono nel decimoquarto della luna di
e che in oggi volgarmente si chiamano le capanne. 7. disus. cappa
di esso cammino, che passa per le stanze della casa fino alla capanna,
/ ch'io t'ho a disfar le grinze a questo tratto. lippi, 4-39
state, / il secco fien sotto le capannelle / il verno, per fuggir acque
di giorno in giorno alle sue necessità, le quali ricercano piccola e breve opera;
di forma conica, usata per proteggere le covate di pulcini, per difendere dal
ansioso, e gruppi e capannelli per le vie, e voci concitate, minacce
cicaleccio, un qualche sorriso agghiacciato tra le labbra. pascoli, 50: cigola il
via sbarra; ritto allo steccato / cianciano le comari in capannello. d'annunzio,
: la cerimonia religiosa era fissata per le undici, e già alle nove incominciò ad
stavano commentando fra loro il fatto improvviso e le parole precedenti. 3.
v-1-782: intanto egli che trionfa de le sue fellonie può andar considerando che, essendo
sei anni, ciò che sarà, se le ruote, se le tanaglie, se
che sarà, se le ruote, se le tanaglie, se le mannaie, se
ruote, se le tanaglie, se le mannaie, se i capestri e se i
e delle colline, rispondono tra le rocce e i massi del monte e giù
e i massi del monte e giù per le coste, dovunque si può,
: ponevo, intorno al capanno, le gabbie degli uccelli di richiamo. la
stavano seduti sullo scalino del capanno facendosi le coma uno con l'altro dietro le
le coma uno con l'altro dietro le capocce bagnate. 4. dimin
cui tra palco e palco si fanno le 'capannucce ', affinché vi salgano
ii-77: era costume della città far sopra le piazze alcuni capannucci di stipa ed altre
aveva di quelle vanità, che ve le portassi, e così feciono. pulci,
dell'odio, e sentì presto mancarsi le forze di dissuaderlo. ad ogni tentativo
tommaseo, 1-384: quel silenzio or le pareva delicatezza, ora caparbietà, ed
e certo che io non credo che le pene infernali sien simili a queste.
bambina caparbia, ella continuava a voltare le spalle alla verità che non aveva mai
. frugoni, xxiv-992: al fieno pareggio le opinioni dei sofisti novatori...
, e una di quelle curiose lacrime le restò su uno zigomo, piccina e caparbia
ottoni son troppo sovente ammaccati: / contadine le mani che stringono i tasti, /
mani che stringono i tasti, / e le fronti, caparbie, che guardano appena
, seduta fuori della soglia, che capava le erbe per la minestra della famiglia.
de quiste convenzione possero ogneuno de loro le anelle d'oro de loro dete per
perfino la serenità colla quale essa accettava le cortesie del partistagno gli era caparra che
toscana, io già caparro ed accetto le grazie, che tanto cortesemente mi esibisce.
ciurma, cotanti pissi pissi arai ne le orecchie da gli ambasciadori di questo,
ha caparrato ch'io gli comperi / le robe. p. della valle, 344
grandezza loro si tengono degni di participare de le prerogative del vostro. =
la lor capassa intera o mezza con tutte le lor barbe e terra motosa dei luoghi
81: nel silenzio delle aule scolastiche le mosche picchiano grandi capate nelle mezzelune di
, 1-55: vi sciamano dai chiusi le greggi, coi nati testardi che dànno
sicuro che ci sono; ma quando tu le avessi viste, capiresti come la maggior
tutti tre cominciarono a aprirle, strappando le cerniere. diedero una capata a quello
i vitaiuoli, giuocatori che hanno vuotato le loro scarselle, giornalisti e reporters dei
ragioni d'ufficio, sempre pronto a far le sue capatine per ogni felice evento dell'
, quell'altro lavoro da epistolografo e le frequenti capatine notturne in questa o quella casa
4-50: non dispiacevano punto alle sorelle le capatine che il vicinato dava alla loro
cent., 42-24: per calimala alzò le vele / dove ogni cosa parve di
., 8-10 (337): sciogliendo le balle..., piene le
le balle..., piene le trovò di capecchio. crescenzi volgar.,
dice capecchio, va via, rimangono le vene di quelle cotali piante a modo di
ricerca. magalotti, 1-439: l'asse le dà il fusto dell'albero segato per
gozzi, 1-251: preselo la balia fra le braccia; ma come quella ch'era
, la si trovò prima impacciata fra le nuove delicatezze. parini, 674: per
il custode, ed io levandomi con le ossa addolorate gli dissi: « potrei avere
. gozzi, 4-302: esplicabil non son le sue fatiche / e la dottrina ch'
fusi. faldella, 2-12: egli conobbe le donne più avvenenti di questo mondo,
logora veste pendente a brandelli, / le cade a pennecchi di capo il capecchio
il capecchio / fra il lazzo e le risa, / la rabbia le serra la
lazzo e le risa, / la rabbia le serra la bocca / di rughe ormai
i buoi sono il giogo e le parti sue, cioè le tessere, le
e le parti sue, cioè le tessere, le soggole, e poi il
le parti sue, cioè le tessere, le soggole, e poi il capestro e
soggole, e poi il capestro e le capeccine, e poi le musaruole, le
capestro e le capeccine, e poi le musaruole, le moscaruole, le coperte
le capeccine, e poi le musaruole, le moscaruole, le coperte, il pugnetto
e poi le musaruole, le moscaruole, le coperte, il pugnetto col suo picchiarello
, 1-464: il ferraro si dipinge con le tanaglie, il martello, i chiodi
il martello, i chiodi da cavallo, le brocchette, il coltello, la raspa
raspa, il capeccióne, gli uncini, le code da mosche, la tessera,
ima parola di quel che dicono, le loro voci formano un brusio indistinto. dalla
fuori / ne'campi aperti con le sue capelle. 2. astron
soderini, ii-359: e quei capellamenti sono le sue barbe [del crescione]
barbe [del crescione], le quali tirando umore dall'acque si van
. leonardo, 1-262: non usare le affettate conciature o capellature di teste,
capellatura impregnata di olii cosmetici, con le dita cariche di anelli e gli orecchi
: in mezzo ai tronchi allineati come le canne sonore d'un organo e in mezzo
loro neve odorante; gli eucalipti inchinavano le pallide capellature che or sì or no
: il sole, quando si leva su le alpi tra le nebbie del mattino fumanti
, quando si leva su le alpi tra le nebbie del mattino fumanti e cade tra
bionda la lunga capelliera, che vegliava su le alpi della sua patria. d'annunzio
o. rucellai, 2-2-14-249: chi ha le pupille nere, chi le ha azzurre
: chi ha le pupille nere, chi le ha azzurre, quegli l'ha bianche
; e sonne di due sorte: le tonde, come capellini, spaghetti, vermicelli
ecc. di vario diametro; e le piatte. = deriv. da
vechio abandona, / e de le stelle a sé richiama il coro,
donna. leonardo, 1-167: e le prime figure farai polverose i capegli e ciglia
. ariosto, 10-33: così dicendo, le mani si caccia / ne'capei d'
solamente si crespano i capegli e spelano le ciglia, ma si strisciano con tutti
con tutti que'modi che si faccian le più lascive e disoneste femine del mondo
premendo i pargoletti al seno, / le meste madri co'capegli sciolti. idem
oro sarebbono stati vinti dal color de le sue carni e de'capegli. campanella,
11 corpo insieme, e distintamente in tutte le membra. forteguerri, 25-88: erano
all'un de'lati / crepitar s'odon le fiammanti brage / ove si scalda industrioso
palla, liberi dall'elmo, / coprir le rosee disarmate spalle. manzoni,
argento. carducci, 503: quando cadono le foglie, quando emigrano gli augelli
gli augelli / e fiorite a'cimiteri son le pietre de gli avelli, /
una nuvola di pula, con le braccia nude, la gonnella di cotone rial
da scopa. dossi, 120: alberto le segnò tutt'intomo, col cannocchiale
con quel gran naso aquilino fra le sopracciglia sottili e lievemente corrugate.
. battoli, 34-282: il diramarsi che le vene e le arterie fanno,
il diramarsi che le vene e le arterie fanno, e 'l tanto più diminuirsi
si distendono in lunghezza, conduce finalmente le une e le altre alla sottilità d'un
lunghezza, conduce finalmente le une e le altre alla sottilità d'un filo, per
proprio al momento giusto. -avere le mani nei capelli a qualcuno, tenere
, e come iddio sempre gli ha le mani ne'capelli, e sempre il può
non si può partire, che li avete le mani ne'capelli. l.
l. salviati, 20-56: io le ho troppo le man ne'capelli.
salviati, 20-56: io le ho troppo le man ne'capelli. segneri, ii-245
: quattrinai! quattrinai! avete messo le mani nei capelli a tutta la nostra
-avere un diavolo per capello, avere le bizze fino alla punta dei capelli:
a capello: ridurre in miseria. e le corbellerie durano. l'auttore si maraviglia
invidia se isdegnò. -mettersi le mani nei capelli: in segno di
un colpo in fronte, balbettando: « le carte di famiglia! le carte della
: « le carte di famiglia! le carte della lite! ». e don
che è un gran chierco in tutte le lingue, -anche in quella dei muti,
prendersele. iacopone, 24-60: tante le meschie ch'eo entanno facìa, /
i-189: e rimbrottarti, perché tu le manchi / in questa e in quella cosa
fiocchi fiammanti. alvaro, 7-302: le mie compagne di quegli anni, ieri
curiosamente da donne, ed erano buffe le loro teste leggere sotto il peso dei
. -prendere per i capelli, cacciare le mani nei capelli: agguantare brutalmente.
aretino, ii-116: ma dove lascio le scale di corda, che mi si arricciano
i capelli ai nostri padri; e le mani cercavano la carabina e incontravano le catene
e le mani cercavano la carabina e incontravano le catene dei tiranni. verga, 4-11
vociando, colle brache in mano. le donne mettevano il lume alla finestra:
come fosse il giovedì sera, quando suonano le due ore di notte: una cosa
mani che si tenevano rigidamente aggrappate: le schiuse; si protese nel vuoto. soffici
a me non piace di veder pigliate le idee per i capelli, come sogliono fare
ci tirava per i capelli, ma le larve della gloria non mi hanno mai disturbato
, 2-230: e finalmente io vedeva le coste di quel paese dove per cosa
una farfalla, e hannosi per niente le vite degli uomini. pananti, i-339
... è inevitabile. ma non le si torca un capello; e sopra
un capello; e sopra tutto, le si porti rispetto in ogni maniera.
i capelli ingrossano: il vino e le vivande riscaldano il cervello. g.
! » rispondeva compare tino. « le donne hanno i capelli lunghi ed il giudizio
». -chi si pettina con le proprie mani non syaccorge di strapparsi i
capello. leopardi, i-891: [le] imitazioni le più fedeli nel genere letterario
, i-891: [le] imitazioni le più fedeli nel genere letterario o nelle
515: il pianto della regina e le preghiere delle illustri fate non valsero a
, basti, dico, il vedere le sue macchie sparse per tutto il suo
quattro. 6. letter. le fronde di una pianta, i rami,
capelli orna. marino, 4-178: le capre sue vaghe e lascive / pendon da
agnelli, / e del fiume vicin lungo le rive / tondono i verdi e
gadda, 527: quelli intanto [le larve e i ditischi] bucarono via l'
tasso, n-iii-1097: s'avviene che ne le rive del mare frondeggi qualche albero d'
e. cecchi, 2-217: carica le braccia d'erbe e di stoviglie,
/ o poveta capellone / porta fuori le tue ciancie / e la sbornia sul groppone
, sui muri, nelle grotte, presso le sorgenti e nei pozzi (e spesso
12-i-107: si veggono poi d'intorno a le fontane per tacque, pescetti, coralletti
pescetti, coralletti, scoglietti; per le buche, granchiolini, madreperle, chiocciolette
granchiolini, madreperle, chiocciolette; per le sponde, capilvenere, sco- lopendie,
garzoni, 1-492: quando esse [le pecore] si sentono gravate d'una
avrà la vera scienza di quest'arte le condurrà alle montagne dove nasce l'erba
pozzuoli; fare echeggiare paurosamente di risa le grotte di ercolano. pascoli, 185:
grotte di ercolano. pascoli, 185: le segrete polle / verdi di capelvenere.
, e i pallidi / grigi de le betulle, e le incorporee / trine del
/ grigi de le betulle, e le incorporee / trine del capelvenere, e
incorporee / trine del capelvenere, e le arboree / glicinie, e le palustri emerocallidi
e le arboree / glicinie, e le palustri emerocallidi. tecchi, 52
pavese, 5-168: nei tufi sopra le vigne vidi il primo grottino, una di
una di quelle cavernette dove si tengono le zappe, oppure, se fanno sorgente,
, 4207: sì son corrette [le api] dallo lor signore, / che
, / che morderti non ponno se le capi, / ché nulla nel mal tempo
soderini, iii-267: non hanno fine le varie invenzioni delle diverse bizzarrie che si
ferro in fili e metalli, tirar le lame, e battere di tutti questi,
, e battere di tutti questi, far le crune agli aghi et i caperozzoli agli
di liberarsi dal capestro che gli avviluppa le zampe. dino da firenze [tommaseo
, 8-257: uno scolare, affinato ne le capestrarie più che nei libri, astuto
: vanno [i bravazzi] per le mure a ritrovar i luoghi publici delle
pezzo, con la betta stanno in su le galozze, con la rosa fanno delle
di cotesta sua capestreria, raccolte borbottando le monete, se le ripose con molta
, raccolte borbottando le monete, se le ripose con molta diligenza in tasca.
i-635: mi par di vederlo su le tracce d'un ragazzo che gli è scappato
quale debba il maestro rispondere di tutte le possibili capestrerie del mariòlo.
ha visto gli atti, che fanno le bocche de le mone mentre veggon biasciar l'
atti, che fanno le bocche de le mone mentre veggon biasciar l'altrui,
biasciar l'altrui, vede quelle de le turbe intente al prefazio che biscanta la
e da lo uppilativo, per opra de le capestrarie del vostro artificio. g.
amando alla lunga, gli uomini e le donne non diventino statue e pitture,
fiorentina lingua abbondantissima. caro, 6-41: le [dolcezze] zuccherose e le melacchine
: le [dolcezze] zuccherose e le melacchine sono tutte sdilinquite, stucchevoli,
confusi, che non permettono di intendere le parole e di distinguere le imagini.
di intendere le parole e di distinguere le imagini. 4. dimin. capestreriòla
i caudati periodi, e caracollano con le loro capestreriuole di lingua, e a
è che conosce et ama sopra tutte le cose la sua donna, e pazientissimo sostiene
il capestro, e di esser tocco da le sue mani. bruno, 3-878:
gli dona il capestro o freno che le tien per la gola o per la bocca
per i buoi sono il giogo e le parti sue, cioè le tessere, le
il giogo e le parti sue, cioè le tessere, le soggole, e poi
le parti sue, cioè le tessere, le soggole, e poi il capestro e
soggole, e poi il capestro e le capeccine, e poi le musaruole, le
il capestro e le capeccine, e poi le musaruole, le moscaruole, le coperte
le capeccine, e poi le musaruole, le moscaruole, le coperte, il pungetto
poi le musaruole, le moscaruole, le coperte, il pungetto col suo picchiarello.
, imponendosi a vicenda i passatempi, le credenze, i pregiudizii, le mode,
, le credenze, i pregiudizii, le mode, le convenienze, i riguardi
credenze, i pregiudizii, le mode, le convenienze, i riguardi, le dissimulazioni
, le convenienze, i riguardi, le dissimulazioni, le epoche di cercarsi o di
, i riguardi, le dissimulazioni, le epoche di cercarsi o di fuggirsi,
. brancoli, 4-25: vadano al diavolo le masse! se loro vogliono il capestro
ricordo che i lacci, i capestri e le cavezze fur trovate per istrozzare, per
boia. d'annunzio, ii-389: su le tue labbra le parole amare / lessi
annunzio, ii-389: su le tue labbra le parole amare / lessi, non dette
« che diavol sarà di me, come le brigate vede- ranno domattina svenato costui?
capestro, / e col nastro abbuiar le birbonate. 4. figur.
la casa sua, a la quale hai le legne scaricato? ariosto, 1-2-82:
con milli altri diabolici modi ce usurpano le facuità e l'onore. 6
del calzolaro sono il misuradore, e le forme, gli stampi,...
strulo osa irritare i gravissimi precettori e le grammaticali discipline. belo, xxv-1-112:
, 2-152: se dio m'avesse date le bocche parlanti con cento lingue, e
mutazione, in che soggetto dunque si operan le mutazioni che tuttodì veggono e confessano operarsi
cielo? giordani, ii-29: pur le vostre arti son capevoli di tanta dignità
che pel collo, pei fianchi e per le braccia, / sopra un deboi roncin
faccia. garzoni, 1-631: si notano le parti e le maniere delle selle,
, 1-631: si notano le parti e le maniere delle selle, cioè il fusto
delle selle, cioè il fusto, le braccatine, l'arcione,...
parimente la capezza, la briglia con le parti e maniere sue. boccalini,
un capezzale. bruno, 3-635: da le tavole del letto di costantino si partono
. garzoni, 1-708: sugamani stracciati come le tele de'ragni, i lenzuoli tutti
guasta, i capezzali pieni di cimici, le coperte che san da tanfo per ogni
quel giovane. faldella, 2-18: le ricche sorelle della campagnola, sorelle nei
meraviglia. de roberto, 375: tutte le preghiere e gli inviti dei parenti non
il capezzale c'era il naso, le cartilagini, la barba, il sorriso del
al capezzale del morto, si teneva le mani strette alla faccia pensando che quest'
mia città. che fu a vedere già le donne col capezzale tanto aperto che mostravano
tanto aperto che mostravano più giù che le ditelle! e poi dierono uno salto,
stelle. / portano a'lor cappucci le visiere, / e mantelline alla cavalleresca,
fiume. targioni tozzetti, 12-7-8: le foci de'fossi saranno talmente rinterrate e
che la pigra acqua de'fossi non le potrà riaprire e render pervie.
albornozzo. levava dunque il capo, considerava le torri e il càssaro eccelso.
arno non si fosse innalzato sotto le due pescaie di san niccolò e
san niccolò e dell'uccello, le lor capezzate o corone sarebbero state
che reggono, sospese alle loro estremità, le brande dei marinai. = deriv
umanamente faceva ufficio di balia tenendo fra le gambe una bambina,...
,... ed accoccolatasi sopra, le si porgea con le poppe in un'
ed accoccolatasi sopra, le si porgea con le poppe in un'agevole e quasi donnesca
: due o tre agnelli saltellavano su le gambe lunghe e deformi, tentando i
. govoni, 2-31: qui sono le bambine / morte coi soli fiori dei capezzoli
vecchio papalotto grasso avesse disegnato cancellato pasticciato le gambe la schiena il ventre i capezzoli di
bianchi parevano di cera e carnali, come le forme delle dita, o dei capezzoli
verso il capifosso, dove si debbon ridurre le acque di tutte le fossette. si
si debbon ridurre le acque di tutte le fossette. si avverta che il capifosso,
ferro, che nel focolare tien sollevate le legne, affinché, prendendo più aria,
gli vidi fanciullo in livorno, con le lunghe capigliature, con le fantastiche divise,
, con le lunghe capigliature, con le fantastiche divise, co 'l piglio risoluto
esse, spenzolate quasi dalla finestra, battevano le mani alla rivoluzione, trasfigurate da quelle
annunzio, iv-1-10: sotto di loro, le acque del fiume passavano lente e fredde
accapigliamento. iacopone, 24-58: tante le meschie ch'eo entanno facìa,
vista. mattioli, 1-35: le vere radici della spica s'intendono essere
sua complicatezza, la sua dissimulazione e le sue involuzioni. piovene, 5-234:
. mei, 20: gli scolatoi, le glandule, ed i tubi capillari,
penetro con l'anima nel tronco, accompagno le linfe alla vetta, seguendo le ramificazioni
accompagno le linfe alla vetta, seguendo le ramificazioni dei vasi capillari. 4.
è proprio il gradiente espressivo che dà le variazioni di energia poetica. e quali fattori
la particolare aggressività del linguaggio poetico, le sue qualità adesive (la sua capillarità)
leggo; ripenso a tutte queste cose, le analizzo capillarmente, mi ubriaco di questo
e graziosa. pananti, ii-18: sien le panie tue /... / una
/ la gentil capinera innamorata / modulava le sue dolci canzoni. pascoli, 43
« non far la capinera, che alleva le ova del cuculo ». gozzano,
un attimo, dalla angoscia, con le sue gorgheggianti effusioni. = comp
nobili e pregiati musici capisce italia, e le peregrine provincie insieme. campanella, i-246
ischerzo baldanzosamente / sbarbica i denti e le mascelle sganghera: / quasi ben gonfio
il tallone. faldella, 2-28: scostò le casse, cacciò le mani in certi
2-28: scostò le casse, cacciò le mani in certi buchi che non avrebbero
a grandi bracciate levammo quanto foraggio capivano le mangiatoie. panzini, iii-576: «
corpo cape, / s'elli ha le parti igualmente compiute. ariosto,
dante, par., 17-15: veggion le terrene menti / non ca- pére in
315: non pare possibile che, ridotte le otto [battaglie o schiere] insieme
schiere] insieme e, di poi, le dieci insieme, cappiano, o quando
, in quel medesimo spazio che capevano le cinque. ariosto, 38-28: la
vicina mia, la quale per tutte le qualità pare che possa capire in ciascuno
xxiv-1051: la critica, misurandosi con le dita il naso, che più delle
. carducci, i-1185: e per le vie risonanti la mattina il latin della
stava lavorando il funzionale novecento, con le sue funzionalissime scale a rompigamba, di
grandezza. carducci, 13: de le lontane amate cose / cape ne'vostri
quelle ridenti stelle, / come abbia ne le vene acceso zolfo, / non par
della umana intelligenza capir cosa che non le sia dalla scorta de'sentimenti, posta
aveva inteso parecchie volte dal piano superiore le sue cantilene, ma senza capire le
le sue cantilene, ma senza capire le parole, ed appena pochi istanti, perché