. invar. riparo atto a proteggere le piante dal vento; frangivento. savimo
savimo, 3-115: stuoie e rompiventi riparavano le pianticelle più delicate. = comp
/ vanno a vender la brace e le fascine. dottori, 1-270: il figliuolo
nel cor de'romulei nepoti / aderge le speranze e infiamma i voti! gnoli,
con quei cappotti, essi fanno fra le gambe e sulle ginocchia pieghe e panneggiamenti
forse i fulgidi scutati eserciti / da le romulee porte a manipoli / usciranno domani /
il passo affisse, / lasciando addietro le spade e le ranche / già preparate
affisse, / lasciando addietro le spade e le ranche / già preparate a fin di
, e usato per recidere o potare le piante. -anche, per estens.
fanno i chiodi... e le pale e le bacchette o paletti e le
... e le pale e le bacchette o paletti e le fascini e gli
le pale e le bacchette o paletti e le fascini e gli uncini e i tridenti
e i tridenti e i tripedi e le incudi e i martelli e le zeppe.
tripedi e le incudi e i martelli e le zeppe... e i rastri
e i rastri e i rastelli e le ranche e i vomeri. boterò, 11-220
solco, snudò la ronca; ma le forze gh mancarono tutte d'improvviso e stramazzò
morranno? quasi che non sappiano maturare le loro risoluzioni, se non a similitudine
che anderà leggendo in proposito della sua opera le lettere intitolate, a competenza delle roncagliesi
. ripulire un terreno, estirpando le erbacce con la roncola, per lo
buti, 1-525: roncare è divegliere le piante. guiniforto, 467: aronta.
ad alcuni d'essi andare avanti per le macchie, roncando e rompendo il passo a
a tagliare i boschi, a roncar le terre e a ridurle coltivate. d'azeglio
metterla a grano. -liberare le piante coltivate dalle erbe infestanti. -
, in quel tempo il purgare e nettare le biade da l'erbacce, la qual
. domenichi [plinio], 18-21: le fave non hanno bisogno d'esser rancate
203: il segare e mieter le biade si dice in latino 'secare', e
gambo avea tre foglie, / voi [le sfogliatrici] lo roncaste con la corta
: potevi nettare il seme, racconciar le funi vecchie..., purgar lo
prato, legare i vinchi e roncar le spine. -per estens. mietere
vorrei roncare »; e altre parole disoneste le disse.
roccatagliata ceccardi, 2-253: o nel pian le città morte co'lenti / bovi misuri
'roncatura': il recidere con uno zappetto le erbe inutili al piede delle piante. far
è svellere con mano l'erbe quando le biade han fatto il nodo, il che
fatto il nodo, il che libera le radici. = nome d'azione da
. v.]: 'roncheggiare': nettar le biade dalle erbe colla ronca.
; e tu, gramigna, stendendo le tue radici per tutto e grami- gnando
e ceno, / con lui ne le lenzuola m'imprigiono, / e me gli
sfeltrire il terreno in luoghi ripidi, le rovinose piogge lo sommuovono e seco lo strascicano
in mille ricci il vento vespertino / le disciolse sul viso, a manca e a
. 3. strumento per tagliare le unghie dei cavalli. gherardini [s
, zappe e altri stromenti che facessero le strade a'natri. magalotti, 10-20:
in su la pietra affila, e le cresciute / lor ombre assali e gl'infoltiti
e ronchi perché rassomigliano in certo modo le zolle di schiuma di terrò che chiamano
ogni cosa e voleva che gli alberi e le viti dell'orto suo cacciassero e stendessero
i rami ed i tralci, allegando che le cose della natura bisogna lasciarle custodire a
stagna, / e pendono con foglie ampie le muse / dallo scabro ronchione a fior
cenere rovente sorgeva il monte lunato con le coma volte a borea, scosceso di dirupi
fùr che quelle vie ronchiose / con le piante premean dure e callose. n.
ronchiose e piene di schegge, per le quali « lo piè senza la man non
, si era fatto dei bernoccoli per le mani e per fi piedi e per le
le mani e per fi piedi e per le altre parti del corpo. bresciani,
ronchioso. baldini, i-669: qui le nenie si fanno più acute e lamentevoli
: è necessario che narriamo del piantare le talee. e prima osserveremo che esse
vicini superiori degli stati uniti: sventrarono le montagne,... cavatone il ferro
ai là d'arno un quartiere dove le facciate delle case... sono,
-bitorzoluto, ruvido (il viso, le unghie). montigiano, 265:
musa francese; l'avea, sventolando le molli ali della sua poesia, rinfrescata
glia / fuor delle membra, e le rassegna in fretta / fumanti e nude
, / tosto mi fosti adosso / con le tue armi e co'crudel roncigli.
e. cecchi, 5-160: fra le conchiglie da intaglio, talune erano gobbe
d. bartoli, 9-29-1-172: miratele [le pulci] e troverete spuntar da per
] e troverete spuntar da per su le medesime gambe ronciglietti e uncini, per
s'aggrappano. spallanzani, 4-vi-526: le gambe altresì sono corredate di piccoli uncini
. ripiegato a uncino, adunco (le mani). strascino, xxvi-2-203:
mani). strascino, xxvi-2-203: le braccia aveva lunghe e sperticate / rimunitocce
/ rimunitocce con non troppa rogna, / le man come un rastrello roncinate.
: da un lato si stendevano le vigne morte coi tralci rossi che aspetta
.. sin d'allora coltivassero a ronchi le pendici dei monti. cantù,
per non usare vi sieno sì cresciute le macchie, che volendosi usare bisogna adoperarvi
rattizzare intorno / il fuoco che bollir fa le caldaie, / che l'incendio d'
amor più d'ogni forno / abbrunerà le pale e le fomaie. saraceni, ii-492
ogni forno / abbrunerà le pale e le fomaie. saraceni, ii-492: le fanterie
e le fomaie. saraceni, ii-492: le fanterie italiane, con vana ostentazione correndo
ostentazione correndo inordinatamente... addosso le fanterie svizzere, né potendo, con l'
a fare i ripari alla selva (le roste o rifermate per le castagne).
alla selva (le roste o rifermate per le castagne). io tutta disperata gli
di falcone e dei loro compagni tra le scun e le roncole e le unghie dei
e dei loro compagni tra le scun e le roncole e le unghie dei villani.
compagni tra le scun e le roncole e le unghie dei villani. d'annunzio,
colpi netti e rapidi si diede a mutilare le felici creature vegetali. moravia, ix-121
bisognava che andassimo nella macchia e con le roncole tagliassimo un bel po'di cannucce
(il naso); arcuate (le gambe). viani, 10-95:
è molto buona, mi aiuta a rubare le mele, viene a pescare i ranocchi
banza gli consentono [all'impiegato] le gambette a roncola che il riparo sottraeva
tando ed estirpando con la roncola le piante infe stanti; sarchiare
). viani, 19-273: tutte le contrade erano battute da questa gente accaldata
massimamente i gaudenti. -arcuate (le gambe). viani, 13-50:
da granfie di ferro sui paloni lungo le vie maestre. = deriv.
serramanico. lastri, iii-73: per le viti alte è molto comodo un roncolo
basso, ma anche spingendo in su le parti avviticchiate. fanfani, i-
per lo più si adopra a potare le piante e le viti. fucini, 40
si adopra a potare le piante e le viti. fucini, 40: tirò fuori
e nera giungevano confusi o più distinti le voci dei vendemmiatori,... il
una lira sbiadito. -arcuato (le gambe). pirandello, 7-555:
badalone grosso grosso, pacioso, con le gambette un po'a roncolo e la lingua
, 3-43: tratte che son dal terreno le radici dell'iride, le donne de'
dal terreno le radici dell'iride, le donne de'contadini prendono a pulirle e mondarle
sul pavimento. d'annunzio, ii-516: le catene spezzai nelle tue strade, /
parole così dette sono i ronconi e le securi colle quali si tagliano i velenosi sterpi
riparano e racconciano, cioè che principalmente tutte le cose che impediscono i cavatori si sterpino
e poi si rada il fondo con le marre. oliva, 768: vide egli
scortecciati e fatti lisci / dal roncone e le pertiche bislunghe / e gl'intagliati rigidi
, cacciatole il roncone nella siepe, le fé veder mille lucciole. -a
: arcuato. viani, 19-20: le mani deldorco'strapiombavano verso la terra.
rialzava sopra l'orecchio; con le due gambe a roncone, dure
dure come ^ grinte di favollo', mangiava le strade. = acer, masch
, cioè terrapieni, parapetti, strade per le ronde, cava- eri e sortite
facevano i guardiani di ronda, con le loro mazze, contro le inferriate,
ronda, con le loro mazze, contro le inferriate, per verificare le sbarre prima
, contro le inferriate, per verificare le sbarre prima di sera. 3
nei tondi in campo azzurro su la volta le ronde dei putti a quattro a quattro
vigilanti e con buone guardie, ordinando le loro ronde e sentinelle, come gente
soldato che, senza alcuna posa passeggiando le mura della fortezza, visita le sentinelle
passeggiando le mura della fortezza, visita le sentinelle. monti, 18-406: ristorate i
sì disonorevole pel militare... erano le dieci, quando la ronda della notte
colpi di moschetto delle ronde / per le vie deserte. moravia, 16-70:
in brescia e altri luoghi del dominio veneto le patu- lie, in venezia stesse le
le patu- lie, in venezia stesse le ronde di popolari alle piazze di
della villa e fatti prigioni alcuni che. le diedero fra 'piedi o colpevoli o
al notaio parve un segno mortale, le ronde che giravano per impedire l'attruppamento,
. cantù, 2-135: la polizia vietò le maschere; ed erasi persuasa che non
corso delle carrozze, onde non mandò le solite ronde di gendarmi e di guardie
polizia. p. levi, 6-188: le ronde tedesche fermavano tutti i giovani e
venezia [in rezasco, 1021]: le sguaraguaite... dovranno.
lamenti aver comprato simili cose difettose, le quali però siano viste... dagli
del viaggio si scrutano gli orari, / le coincidenze, ìe soste, le pemottazioni
/ le coincidenze, ìe soste, le pemottazioni / e le prenotazioni,
, ìe soste, le pemottazioni / e le prenotazioni,... /
perle scaramazze, rotondi, bianco-veraastri, le tiravano le orecchie. d annunzio,
, rotondi, bianco-veraastri, le tiravano le orecchie. d annunzio, iv-2-272:
, come perle scaramazze, giù per le gote. piovene, 6-42: la signorina
, ii-252: appressaronsi al loro campo le due schiere de'cristiani con certe scaramelle
di simia, gli atti da babuino e le diverse scaramelle di mano che fa alla
locale, longhissime ci pareva di poter fare le tirate e replicate per ogni verso.
di legno nella quale i calafati serbano le stoppe e i loro strumenti e della
. m. villani, 11-79: lasciando le forestiere storie e tornando alle scaramucce e
ma spicciolati si conducano alle battaglie, le quali loro per nome molto proprio chiamano
in una scara- muzia alcun soldato indirizzasse le sue saette nel corpo della squadra contraria
de'suoi. foscolo, vi-493: le linee austriache, dopo alcuna scaramuccia di
-con riferimento a gare sportive (come le giostre cavalleresche) o a mischie o
ii-266): risero tra sé pur assai le donne de la sciocchezza de la sposa
, e ci furono di quelle a cui le veniva la saliva in bocca e averebbono
queste scaramucce seguitarono a funestarli in tutte le stazioni del piemonte. de marchi,
specie di furiosa scaramuccia, a cui le due infelici creature [celestina e la
e c. gozzi, i-228: le dette scaramuccie letterarie, che incominciarono tanno
cose più a lungo quando riprenderemo in persona le nostre letterarie scaramucce, le quali termineranno
in persona le nostre letterarie scaramucce, le quali termineranno come quei duelli d'omero
queste crude guerre teatrali / debbon prender le schioppe anco i poeti / e sono anco
così ambedue si trovorono in sala, facendo le scaramucce senza toccarsi. 7
. pezzati, 218: levarono tutte le difese, per modo a 20 ore
ore incominciarono a dare la scaramuccia a le mura e fecero una buca.
invitando cesare al duello e a volere le loro differenze tra lor due soli con
/ nel far gli argini al campo e le trinciere. = etimo incerto: forse
andrò io stesso da loro a dar le nuove di quella, sì che la stampino
radità degli ordini e si bipartiscono dietro le ali. 2. figur.
di scarsa intensità per saggiare o stancare le forze nemiche o per costringerle a scendere
venir, fugiteno a li monti con le loro fameglie, et essendo in loco forte
diavoli vivi, e cossi veneron a le volte verso frasonone e uscendo el signor
loro. garibaldi, 2-68: ambe le catene di cavalleria della vanguardia nostra e della
chinazzo, 731: orni giorno scaramuzavano le galere d'ambe le parti.
giorno scaramuzavano le galere d'ambe le parti. giannone, 1-iv-693: alcune galee
). liburnio, 3-27: diposte le taglienti spade, le combattitrici amendue tolsono
, 3-27: diposte le taglienti spade, le combattitrici amendue tolsono dall'arzone le nitide
, le combattitrici amendue tolsono dall'arzone le nitide securi, scaramucciando a guisa d'
; e avevano cominciato a scaramucciare con le zolle, poi con le pugna e in
scaramucciare con le zolle, poi con le pugna e in fine s'infiammaron sì nella
/ d'oche e di cigni facea le sconfitte / con la balestra, e d'
, fece che un'altra volta si ponesser le tavole; né così tosto l'odore
, prima per jeanne, poi per le note sbagliate. 4. figur
ogni cautezza d'ingegno speculativo, sofferendo le sue sagacità con la pazienzia che sofferiva
sue sagacità con la pazienzia che sofferiva le superchiarie de le brigate ch'egli alleggeriva di
la pazienzia che sofferiva le superchiarie de le brigate ch'egli alleggeriva di soldi.
nuovo a scaramucciare... -udiamo le prove o almeno le conghietture. carducci,
.. -udiamo le prove o almeno le conghietture. carducci, iii-25-326: o
pochi, che potranno servire a far le nozze: ma al vestirla come faremo?
fare a scaramucciar co 'l caldo e con le mosche che co'banditi. 7
tenca, 1-202: la lotta fra le due scuole letterarie scaramucciava intanto le prime
fra le due scuole letterarie scaramucciava intanto le prime battaglie, e pellico, esitante fra
palladio, 1-7: dalla natura abbiamo le fondamenta quando si ha da fabricare sopra
. citolini, 261: l'asprezza de le fauci, l'infiammagione, la schiranzia
contra l'infirmità colerice, come sono le terzane; in oltre per alcune infirmità
che provengono da flemma, come sono le schiranzìe. pasquinate romane, 283: pasquino
, 261: frutti delle tramontane sono le pleuritidi e schiranzie. siri, iv-2-373:
violino, si sfiatò a segno che le venne la schiranzia. c. gozzi,
. di squinanzia (v.); le forme schirincìa e scrincìa sono di area
. pirandello, 8-468: avrebbe scaraventato le scarpette contro l'armadio laccato bianco a
, 2-133: qui don matteo perdette le staffe. le prese la ventola dalle mani
qui don matteo perdette le staffe. le prese la ventola dalle mani e la scaraventò
, nel vuoto. fenoglio, 5-i-592: le due guardie ebbero un'intesa oculare,
cacciò mori degli strilli soprani, bacciccia le scaraventò un pugno di mala grazia sul
della politica nel ristorante penna d'oca le cui finestre vogliono questa sera contraddire il
. fece per rialzarsi, ma egli le era già sopra. -sbalzare qualcuno
terra. guerrazzi, 2-157: quivi tutte le notti accendevasi, e tuttavia si accende
nella mislea. p. levf 6-188: le ronde tedesche fermavano tutti i giovani e
vivono ritirati e si veggono raramente per le vie, anche per non trangugiare insulti,
era tempo che roma voltata a genova le dicesse: « com'entri tu in questi
un nugolo di scomuniche »; e le scomuniche a quei giorni scottavano. carducci,
prolungati. michelstaedter, 667: le cataratte di note che le sinfonie ti
, 667: le cataratte di note che le sinfonie ti scaraventano addosso bene ti titillano
non si scaraventino in macchina aperta verso le spiagge, a occhi chiusi, per una
vita: vivere intensamente e con slancio le situazioni offerte dalla vita. comisso,
= etimo incerto: poco convincenti appaiono le ipotesi sinora avanzate, di un deriv
se lo pesta con 1 pugni, scarbottando le carte giù in terra, se ben
spuda, / pel nas e per le oregie e per li og pur brutura;
laude dei bianchi toscani, xcvt-142: le limosine non fate / e 'l prigion
i-42: fece scarcerare [dalla stanza] le tre ragazze ordinando di vestire il loro
gioie. -0 pazzo o savio, le gioie le porteremo dal giudice, e
-0 pazzo o savio, le gioie le porteremo dal giudice, e toccherà a
forza d'argani, murate / loro le calze 'n gamba e scarcerarle / delle tenaci
, come un prigioniero scarcerato, riassume le antiche consuetudini. bacchelli, 1-iii-724:
ricevute la di lui famiglia e clarina le prime notizie dopo la sua scarcerazione.
m'ascosi / ove nel fango infra le scarde e i giunchi / stava qual mi
/ fra scarde e giunchi e con le bestie a lato. = etimo incerto
[dioscoride], 371: assai sono le spezie dei cardi. ma parlando prima
si propagavano in concorde e libero amore le scardafelle, come le chiamava l'illuminata,
e libero amore le scardafelle, come le chiamava l'illuminata, o bachere nere
. scardare2, tr. togliere le castagne dal riccio. -anche assol
]: 'scardare':... estrarre le castagne dal cardo o riccio, che
il capello, / la nuca gli ammaccare le scardasse. = deverb. da
que'pettini che si adoperano a scardassar le lane. rezzomco, xxiii-252: le macchine
scardassar le lane. rezzomco, xxiii-252: le macchine impiegate per avviticchiare, dividere,
, i-197: benedette gli sien giulian le mani / a quel che architofello ha scardassato
ramaiuolo e la mescola accordandosi, delicatamente le due pignatte si schiumaro a uno tratto.
il pelo con il battaglio suo, dileggiavano le vivande nella foggia che le dileggia un
, dileggiavano le vivande nella foggia che le dileggia un che non ha fame.
non ha fame. -battere impetuosamente le onde. salvini, 23-424: quando
1 cani ne lo iscappar esse [le volpi] de le buche gli scardassono
lo iscappar esse [le volpi] de le buche gli scardassono le pelliccie con i
volpi] de le buche gli scardassono le pelliccie con i denti. c. malespini
se altri mai vi avesse voluto metter le mani per farsene qualche mantello. faldella,
un verso. mamiani, i-202: le avrete [le poesie], e pregovi
. mamiani, i-202: le avrete [le poesie], e pregovi in nome
cardano mi fu insegnato come dovea scardassar le pecore, sotto finta di accarezzarle collo
f. frugoni, iv-335: chi dà le pecore in guardia al lupo fa che
in guardia al lupo fa che questo le scardassi e le mangi. -se è
lupo fa che questo le scardassi e le mangi. -se è lana, la
cordai, i calafati, gli scardassatori, le filatrici, le cucitrici, d'ogni
calafati, gli scardassatori, le filatrici, le cucitrici, d'ogni sorta artieri,
gambo del lino e della canapa tutte le operazioni che costituiscono la macerazione, la
, sm. strumento usato per cardare le fibre tessili, e in partic. la
che ti secca la gola / e le dita t'indura! g. scognamiglio [
]: si costruivano carde e scardassi per le manifatture di lana. -scardasso
della patria. carrieri, 4-124: riconosco le capre dal colore. / castana,
. e sm. ant. che estrae le castagne dal riccio. -anche come epiteto
te e lo levò a me poteva scrociar le mani e dar la sua benedizzione a
, 4-8: oltre che una scardazza per le code dei capelli finti e le treccie
per le code dei capelli finti e le treccie di crespo e i barbini, lo
, 2-i-240: come quando tu toccasse le spine dello scardiccióne o del rovo, quando
estirpare i pruni, gli scardiccioni, le calcatreppole, le felci, le rimbrentine
pruni, gli scardiccioni, le calcatreppole, le felci, le rimbrentine,..
, le calcatreppole, le felci, le rimbrentine,... e qualunque altra
12-xii-1909], 565: furono unanimi le grida: « abbasso il direttore!.
riconosciuto, inaugurano l'epoca di tutte le libertà, non solo ma dell'arbitrio
», 24-vtii-1989], 3: tra le sue [di zanzotto] paure c'è
giù, più giù! / afferrate / le campane gravi e urlanti; / dal
schiene di lucifero e colle spalle urta le radici del monte d'abano e del
e arrabbia per iscardinarli. -disarticolare le mascelle. savinio, 22-45: mentre
internazionalità, i telefonanti si farebbero scardinare le mascelle, piuttosto che rinunciare al più elegante
chiesa delle nostre campagne non veggo mai le coppie dei caratteristici arcieri che saettano,
hindenburg, si deve se i tedeschi scardinarono le difese avversarie e arrivarono a affacciarsi sulla
, 28-i-1986], 7: le centinaia di scioperi... hanno scardinato
, ma che però sempre stieno salde le prime basi e la primiera smisurata ossatura
4-219: i mattoni si scardinarono, aprendo le loro marce dentature; e, tra
. v.]: 'scardinare': pettinare le pelli da cappello col cardino.
disparvero, in un totale rovinio, le strutture della nave scardinata. 3
articolazione). viani, 4-22: le maniche della giubba, non più sostenute
dagli omeri scardinati, gli pendevano giù oltre le mani. ungaretti, xi-296: per
un naufragio. bacchelli, 12-66: le domande son proposte con l'accento di
; in italia è diffuso in tutte le regioni a eccezione della calabria e delle
sanudo, 3-65: queste sono le sorti de pessi vendono freschi in venezia
torme animavano in quel tempo di maggio le profondità dei fiumi. =
strumento uncinato e tagliente usato per svellere le radici dei cardi dal terreno.
auncinato e tagliente con cui recidonsi sotterra le radici de'cardi ne'campi. adoprasi
scabbia, / come coltei di scardova le scaglie, / o d'altro pesce che
per più propria comparazione pone l'autore le scaglie o vuole schiame d'uno pesce
scardova, il quale più di nullo altro le ha ampie. messisburgo, 4:
fece nel mar di galilea, / ma le sorti mortali. de pisis, 1-530
mortali. de pisis, 1-530: aspettano le tinche, le an- guillette in fregola
pisis, 1-530: aspettano le tinche, le an- guillette in fregola, le gaie
, le an- guillette in fregola, le gaie scardove. 2. locuz
la facultà per darla / a chi con le campane fan rumore / di notte,
con carduus 'cardo'per analogia con le spine del pesce (cfr. il gr
1-1018: e'cappelletti voleran lontani / e le parrucche saran scardavate e sergozzoni beccheran,
praga, 4-278: i cavoli e le patate occupavano le aiuole; appena qualche
4-278: i cavoli e le patate occupavano le aiuole; appena qualche scarduffiato cespo di
mozzo dalla marra barbara dell'ortolano, le foglie rose dai bruchi, intisichiva sul
vasellame rotto. moretti, ii-709: le bambine scarduffate seggono coi piatti in grembo
. { scarèllo). disus. togliere le castagne dal canniccio costituito da bastoni,
di sulle cardie (bastoni). le castagne quando son secche si scarellano,
un ammasso di legna da bruciare; le castagne son tutte di sotto.
foglietto di carta usato come scheda per le votazioni segrete e scritte fatte dai membri
con fiori gigliacei e fogli lanceolate taglienti per le spine di cui sono armati i loro
vedendo il capitan generale che né meno le perpetue scariche del cannone e del moschetto
parole del fratello aveva per lei senso e le suscitava un'immagine; ma l'insieme
dalla solennità ieratica alla scarica epilettica, le rivelava lo sconvolgimento del cervello. fenoglio
penosissima di questa sua incapacità di trattenere le scariche confidenziali e sentimentali. brancati,
uomini, in cui andavano a finire le scariche del suo cuore e dei suoi sensi
, i-949: in quel giorno, tutte le altre linee [telegrafiche] andavano male
non per l'umidità, ma per le scariche elettriche dell'aria che colpivano la
da una scarica elettrica e il pianto le ricorse negli occhi. fenoglio, 1-1-1314
milano, iii- 304: tra le tante figure onde si combinano e si compongono
. a. parazzoli, 1-ii-277: le scariche globulari hanno l'aspetto di globi
l'una dall'altra, si dipartono le scariche guida o scariche-pilota, che avanzano
. volponi, 9-189: quando cominciarono le salite la radio fu scossa dalle scariche
degenti colerosi. arbasino, 64: durante le crisi lei ha violente scariche di diarrea
: 'scarica': l'azione di levare le merci che fanno il carico o parte del
m. giustinian, li-5-175: per le religioni pure ha ordinato [il re
taglie, per due anni, a tutte le parocchie dell'esle- zione di parigi.
quale due ragazzi, che si volgono le spalle e incrociano le braccia, si
, che si volgono le spalle e incrociano le braccia, si sollevano più volte sulla
si fa da due soli che si volgono le spalle l'un l'altro e,
l'un l'altro e, intrigate scambievolmente le braccia, s'alzano vicendevolmente l'un
fra i sinistri, che, secondo le sue pietose aspettazioni, doveva screditare completamente
: se non ci fossero i monti e le marce,... sarebbe intollerabile
: che consiste nel lasciare ad altri le incombenze sgradite. pirelli, 129:
ragazzi fanno a portarsi a cavalcioni sopra le spalle. 2. ant.
a scaricalasino: avere rapporti sessuali alternando le posizioni reciproche. lalli, 4-48:
dello spedale di siena, 29: de le chiavi e de la guardia del cellieri
... dove spesso si trovan le pose e quasi lo scaricamento del peso.
23-161: giunti sul lido, scaricar le some, / ne fèr catasta al luogo
avèa. massaia, vili-135: dicendo che le casse erano troppo grandi e che avrebbero
, 8-107: lo aiutò a scaricar le fave e a legar l'asino alla mangiatoia
, / el prese e portol co'le suo man sante; / ne la citta
in un luogo che la ospiti o le dia rifugio. muratori, 10-ii-104:
muratori, 10-ii-104: potrebbe e secondo tutte le leggi dovrebbe ogni persona benestante alimentare del
volentieri allo spedale la lor vergogna e le vive accuse de'loro peccati. caproni
erduto. arpino, 16-117: abbiamo studiato le diete più ni, oggi l'uovo
saccenti, 1-1-83: già son grandi le figlie: a tanto carico / reggere
/ reggere non posso; a dio le raccomando / e al primo che s'
fibre; / vile me sento ne le cose libre, / vana perché fortuna
tetti per il soverchio peso, temendo che le case non rovinassero. -far precipitare
lame moresche. 4. espellere le feci o l'orina. gherardi,
boiardo, 1-143: avevano in costume le amazoni circa il mezzo giorno di andare
intempestive unzioni soppressi. -deporre le uova. spallanzani, 4-iv-36: ella
tutti i naturalisti al presente ricevutissima che le uova delle rane e de'rospi non
j j;. riversare le proprie acque (un fiume, un ca-
leonardo, 2-307: quando l'acqua per le piene comincia a trovare loco dove essa
sua debole inondazione a scorticare e levare le cose più lievi e le scarica dove
e levare le cose più lievi e le scarica dove il corso si fa debole.
-far cadere abbondantemente grandine, pioggia (le nuvole, il cielo). intorcetta
moravia, ix-176: l'acqua che le nuvole scaricavano ogni giorni sulla montagna era
grande numero di palle di ferro con le artiglierie scaricò in lei. dovila,
degli aeroplani che volavano bassi e scaricavano le loro bombe. 8. assestare
v-55: in questo modo posson essi gittarsi le dette rotelle a'piedi per sgravarle da
e pesanti colpi che essi scaricheranno con le loro alabarde. oliva, i-1-677: alzò
ella sentisse maggior dolore alle botte che le scaricavano quei barbari o alle villanie con le
le scaricavano quei barbari o alle villanie con le quali impiagavano il suo onore. giannone
che si è giuocato si ungano [le racchette] con foglio di oliva ben chiaro
mi vedessi nel medesimo tempo scaricare addosso tutte le sorti d'ingiurie...,
mano feritrice e scaricava mille imprecazioni su le mal nate fiere. goldoni, iii-225:
di quelle insolenze che naturalmente fanno pruder le mani. -gettare uno sguardo maligno
adamo lucchesi... ha alzato le lunghe braccia al cielo, gridando: «
il giovane, 9-413: gli scarichi, le scuse, le bugie / egli scaricheranno
9-413: gli scarichi, le scuse, le bugie / egli scaricheranno per difesa /
che nella sua chiesa la severità ecclesiastica scarchi le sue ire santificate. goldoni, ix-850
il nostro buono e paziente papà per divertire le tre belle recluse che avevan tante cose
fattigli ripetere seriamente i più grandi giuramenti le narrò il miserabile caso. gozzano,
per vivere. -passare agli avversari le carte meno favorevoli per il proprio gioco
a qualche compagnone / e gli assi e le figure scaricare! -addebitare a
e specialmente nella vostra città: che le grandi tribulazioni e mutazioni avute e siamo per
mutazioni avute e siamo per avere per le colpe e'difetti nostri, noi le vogliamo
per le colpe e'difetti nostri, noi le vogliamo scaricare queste some sopra altri,
catzelu [guevara], ii-6: sopra le mie spalle volesti porre e scaricare tutti
e il governatore e fra i capi e le soldatesche dell'uno e dell'altro partito
ne'casi avversi, gli uni sovra le spalle degli altri la colpa di così
un prencipe lo udire attentamente e volontieri le gravezze dei suoi sudditi e dar remedio
principale ufficio. lancellotti, 307: le donne del nostro tempo...
allattare e nodrire i lor bambini sopra le balie. assarino, 2-ii-318: desideroso con
ine alcuna bestia,... eccetto le be stie che vi stessero
scaricando, quando andassero o venissero da le gualchiere. boccaccio, 1-ii-279: li
: li greci prestamente scancaro / tutte le navi delli arnesi loro. ariosto,
un legno picciolo, / quando costì le carra se ne scarnano? c. campana
truppe occupanti. guicciardini, 11-7: le cagione furono varie: o per fare
ordiniate prima la santa confessione e scarichiate le coscienze vostre con modo e con ordine
il sindaco sapeva che quelle verbali escandescenze le facevano tanto bene, scaricandole l'anima dell'
arti e mestieri, ii-382: per mettere le pelli in camoscio. prendi la pelle
congi, ma ancora questa arte ebbe le sue leggi, e questo è che non
1-743: sfogarono l'ira gli ateniesi contra le statue gittandole a terra, altre vendendone
di galliera scaricando bombardelle e balestre con le grida che salivano al cielo. birago
dorso. botta, 6-i-339: lasciarono avvicinare le navi del governatore, contro le
le navi del governatore, contro le quali... scaricarono le armi.
, contro le quali... scaricarono le armi. d'annunzio, iv-2-443:
o in tutto o in parte le nuvole, procellose che gli passano vicine
caro, e 1'aggravava, che reiterasse le lettere e i prieghi perché il varco
. n. franco, 3-21: le frutte che oltre il soverchio scarri- cherà
era diventato possibile scaricare nelle fondazioni tutte le spinte operanti in un edificio, senza
28. marin. scaricare davanti: orientare le vele anteriori in modo che il vento
, per comandare ah'equipaggio d'orientare le vele anteriori all'altro bordo, affinché il
o virando di bordo. -scaricare le vele, una vela: disporla in modo
vela accollata all'albero, cioè che le si fa ricevere del vento nel suo interno
. v.]: 'scaricare le vele': disporle in modo che ricevano minor
per la mensa, quanto perché purghino le loro terre e villaggi. ogn'uno si
], ciiv- 392: s'imbarcano le genti con li capitani e nocchieri nel
di guadalchibir. galileo, 1-2-225: le acque de'fiumi... lontano 20
all'est di ankòber e che, ricevute le acque del declivio di quella regione,
fasci ancora la maestra, perché han le radici secche e la terra si scarica
si scaricherebbe con furia e farebbe girare le ruote e gli stili del quadrante con
pesi delle scale scaricarsi rugginoso per battere le ore. -sdipanarsi (una bobina
re che più non si potrebbe se sopra le sue carni medesime si fossero scaricati que'
, quegli che lo batterono e quante le battiture che sul divinissimo coipo si scaricarono
, i-133: appena fu veduta, le si scaricò addosso una simultanea salva di
popolare che non andasse a scaricarsi sopra le spalle degli israeliti. d'annunzio,
: vuole dire, in sustanza, che le cose alfine si scaricano sopra e più
pover'uomo! gli si scaricarono addosso tutte le cateratte della rettorica italiana, e
e diverte, segnatamente dove si scarica su le ipocrisie e falsità de'sovrani restaurati e
scaricandoci noi, lasciar il peso sopra le spalle altrui. condivi, 2-77: michelagnolo
di retta coscienza. moravia, 22-6: le folle mistiche nient'altro che accozzaglie di
soddisfarlo, si contentino vostra serenità e le signorie vostre eccellentissime che me ne scarichi
bernari, 3-49: il suo sguardo, le sue mani nervose che tormentavano i guanti
l'amore nelle persone, colpendole con le frecce scoccate dall'arco). gherardi
arco l'adattai subitamente. -scaricare le risa: prorompere in una risata.
faldella, iii-119: il pubblico scaricò le sue risa sopra la nuova vittima.
di sangue gli empiè l'elmo e le chiome; / e della sua virili
testa: v. testa. -scaricare le some, le rene, i tubi:
. testa. -scaricare le some, le rene, i tubi: sfogare i propri
mi ti appressasti: tu aspettavi di scaricare le some altrove e volevi giugnere molto fresco
, né digerire, / né scaricar le some di lussuria, / né con le
le some di lussuria, / né con le carte o tavolier gioire. rocco
coi putti / con gran piacer scarnavano le rene. fenoglio, 1-i-1580: ci vuole
dei piedi col calcio della scaricata pistolla le tempie. -sparato, esploso (
, gli archibugieri, usciti tuori, con le palle scaricate a tempestarsi. brusoni,
4-iii-150: que tre pezzi di marmo per le figure di michelagniolo buonarroti, che devono
di vetro quel luogo dove si buttano le legna nella fornace. 2.
2. bacino in cui si riversano le acque fluviali. bresciani, 6-xiii-354:
. d. battoli, 16-3-59: le religioni non sono lo scaricatoio delle case
determinata dall'autorità competente, avrà inondato le strade o le altrui proprietà. lessona
competente, avrà inondato le strade o le altrui proprietà. lessona, 1307: 'scaricatoio'
delle campagne, e servono ad impedire le inondazioni. si applicano pure utilmente ai
aprire la porta dello scaricatoio: ridimensionare le proprie affermazioni. fagiuoli, 1-2-133:
. fagiuoli, 1-2-133: -vi saranno le gioie della contessa, che varranno un
grappo di scaricatori di carbone, con le labbra rassegnanti e gli occhi lucenti sulle
, dandosi di tratto in tratto con ambo le mani una rincalcata al cappellaccio bianco.
calvino, 10-102: gli scaricatori salivano le scale in fila, curvi sotto damigiane e
cannelle piena di stoppino cardato e sistema le stesse su apposito carrello di trasporto.
idrografico. frisi, 272: aprendo le porte inferiori e facendo entrare le barche
aprendo le porte inferiori e facendo entrare le barche tra le inferiori e le superiori e
inferiori e facendo entrare le barche tra le inferiori e le superiori e poi chiudendo
entrare le barche tra le inferiori e le superiori e poi chiudendo quelle e riaprendo
dell'acqua, sino a potere aprire le porte superiori e passare nel canale ch'è
prima di giungerò alle conche, sfogassero le acque esuberanti e le ghiaie che scoscendevano
conche, sfogassero le acque esuberanti e le ghiaie che scoscendevano entro l'incile.
alle medesime non s'inoltri a far strasonare le canne vicine. 6.
143: 'scarico': luogo destinato a portarvi le aldo lunati e paolo tarsis cavalcavano in silenzio
: 'scarico': l'azione dello scaricare le merci ad altro. codice dei podestà
se nel luogo in cui si rilasciano le fedi di sanità, di permissioni di carico
su mentovati. ojetti, i-425: le navi in carico o in scarico ancora
un terremoto. einaudi, 3-54: le navi quando giungono in porto denunciano il
fiatano, 1-i-452: una volta abitate le costruzioni... si farà uno
aperto e discosto dai centri abitati, le immondizie, i rifiuti o anche materiale
e rimasti o negli scanchi o sotto le rovine degli edilìzi. castri, i-160:
: canale naturale o artificiale che convoglia le acque di un fiume o di un
v-1-706: i meccanici avevano già mosso le eliche. le fiamme verdi rosse azzurre
meccanici avevano già mosso le eliche. le fiamme verdi rosse azzurre gialle, versicolori come
2-xiv-17: colla medesima proporzione crebbero pure le pubbliche ragioni della camera, delle quali
tali contessi come denaro, qualora esprimano le qualità specificate della tassa, il nome
che il non avere i fiorentini fatte le debite provisioni di vettovaglie di guastatori e
giovane, 9-413: gli scarichi, le scuse, le bugie, / egli scaricheranno
9-413: gli scarichi, le scuse, le bugie, / egli scaricheranno per difesa
mi doni in grazia lo scarico de le obbligazioni che le tengo, ecco la
in grazia lo scarico de le obbligazioni che le tengo, ecco la cortesia di quella
bandello, 1-17 (i-195): le ne restavano quattro altri, dei quali
far di chiesa ed uno volle che a le cose di casa seco per suo scarico
1-469: per un grande scarico di pioggie le risolve. 12. ant
sua col dargli in preda / le più pesanti salme. pantera, 1-76:
/ il vicin lago in tragittar, le barche / perir io vidi a ciel sereno
ferro in parte scarchi, / gioco a le spade e vii bersaglio agli archi.
184: febo, tu... le gote / hai d'ogni piuma scarche
, / « beato te, che de le nostre marche », / ricominciò colei
, non mi richiedereste d'mprese, le quali vogliono tempo e pensieri scarichi.
/ ché, leve e scarco de le umane some, / chiamato io son
spirto e scarco / fendea con tali sue le vie serene. 4. libero
di noi corre ed ingombra, / le fiamme, c'ho nel petto io e
foglio, e pur mi sono scordato le correzioni di due versi. uno diceva:
ella paresse più bella e scarca, le fece una robba tanto stretta che la sera
mi lievo scarico, pronto a tutte le azzioni, né sento alcuno impedimento, né
riscaldamento fu di sì effettuosa temperanza che le nevi si dissolverono e corsero per le
le nevi si dissolverono e corsero per le valli a numi. l'alpi rimasero scariche
contra l'eterno foco, / per le piagge del ciel il celeste arco, /
van con gli archi / scarichi in su le terga e spenzoloni; / e più
xvii-245: io soglio andare assai volte per le campae circonvicine con uno schioppetto scarico e
dei battelli che vanno a colico toccando tutte le stazioni. -con riferimento ad accumulatori
legni affonda / l'avverso stuol con le quadrella scarche; / frange ogn'
su lo crino delle reni e in su le gambe fa gran fructo. trattato del
del governo degli uccelli, 49: se le piante de'piedi enfiano, prendi un
favorire l'immagazzinamento dell'acqua e distruggere le erbe infestanti. 3. nelle costruzioni
.. e poscia in processo di tempo le ventose tagliate e scarificate ed un vessicatorio
e dalle spalle e dalla nuca con le coppe e col coppettone scarificati. opuscoli
sangue da me sul fatto eseguita per le coppe scarificate. scarificatolo, sm.
stromento di chirurgia con cui si fanno le scarificazioni. = nome d'agente da
la porosità del terreno e di distruggere le erbe infestanti. 3. nelle
. bencivenni, 7-93: vagliono anco le ventose sullo mento e sotto le mascelle
anco le ventose sullo mento e sotto le mascelle, et anco con scarificazione sotto le
le mascelle, et anco con scarificazione sotto le mascelle. libro della cura delle malattie
'l paziente fosse femmina, sieno poste sopra le mammelle, e questo ponimento di ventose
sangue. cesarotti, 1-xvii-66: quindi le incisioni, le scarificazioni, il fuoco
, 1-xvii-66: quindi le incisioni, le scarificazioni, il fuoco attuale o potenziale
1-32: 'lingua scariosa'(i tordi, le lodole ecc.): che ha
xxxv-i-660: mo enango n'à vestir le riche cape / de grandi vari e de
, / a quella enduta for per me'le platee / fagando a altri de greve
nelle scarlatte che si tingono di grana: le quali saranno bianche overo bioe, ma
bioe, ma tmgansi e tignere si debbiano le dette scarlatte di propria e pura grana
di propria e pura grana, e chiaminsi le dette scarlatte così tinte 'scarlatte di colpo'
di commercio dei peruzzi, 19: le libbre 61 soldi 12 a fiorini furono per
baronia, feze me- tere per tute le vie drapi de fina seda e possa coprire
diritti, semplici, pelosi, scabri; le foglie opposte, sessili, lanceolate,
turchia asiatica. si conoscono da'fioristi le seguenti varietà: 1. quella a
. questa pianta coltivasi ne'giardini per le. vivezza del del color di scarlatto,
grado di trasparenza. bresciani, 1-ii-99: le cappe erano... in un'
giovanni, 3-289: i fiorentini presono le colonne. i pisani le guastarono con
fiorentini presono le colonne. i pisani le guastarono con fuoco e con fummo,
elleno perderono la loro chiarezza e poi le mandarono in firenze fasciate in iscarlatino.
, ora venite a me / con le mani di latte / rese scarlatte se
reciso avete / nel sangue, con le forbici, il suo fiore. soldati,
colore (il cielo, il sole, le nubi). dannunzio, iv-2-49:
lungo, si alternarono sul suo volto le fiamme scarlatte e le pallidezze cadaveriche.
sul suo volto le fiamme scarlatte e le pallidezze cadaveriche. deledda, ii-234:
completamente dal suo pazzo sogno, anzi le orecchie gli diventarono scarlatte per la vergogna
maria diventò rossa scarlatta, si morse le labbra con una delle sue solite smorfie
una delle sue solite smorfie e allargò le braccia in silenzio come per dire: se
oggidì cavalca, guarnita di velluto con le borchie brunite d'oro, e si vestì
di pigmenti. citolini, 499: le maniere de le tinture, ciò è lo
citolini, 499: le maniere de le tinture, ciò è lo scartato,
peperone ungherese, passava per tutte le tinte dallo scarlatto al pavonazzo. pascoli
intorno gli occhi: agli occhi che le fodere / riversan di scarlatto e sempre
419: la schiareggia volgare ha le foglie molto minori del- l'ormino e
, 145: quelle belle femmine / che le scarline calide / per que'monti
ordinato bonificamento. ma intanto erano tolte le difficoltà che vi si sarebbero incontrate,
v'entri il corpo del pezzo e le comici. alcuni scannano anco detti tavoloni
. segneri, ii-516: piangevano le miserabili madri che così andassero le figliuole
piangevano le miserabili madri che così andassero le figliuole innocenti in terre infedeli...
. si scarmigliavano i crini, battean le palme, si graffiavan le gote.
crini, battean le palme, si graffiavan le gote. sergardi, 1-136: il
gozzi, 1-806: ha inventate le maggiori crudeltà del mondo. le ha date
inventate le maggiori crudeltà del mondo. le ha date seimila settecento sardelle; ventimila
; ventimila seicentotrenta pizzicotti sul naso. le ha fatto i baffi col carbone, sgarmigliato
térésah, 3-52: gioiabella si torce le mani, si scarmiglia la chioma bruna
, che la scarmigliava, pareva che le soffiasse nell'animo la furia che sconvolgeva il
lei. -per simil. scompigliare le nuvole, agitare le fronde (il
-per simil. scompigliare le nuvole, agitare le fronde (il vento).
dal mare oltre la terra, scarmigliava le fronde, agitava i ciuffi di canne e
già entrata nel formento / per voler le galline schermigliare. alfieri, 12
soprai suoi capelli così scarmigliati com'erano le fece mettere una corona. domenichi,
per due, l'ima in piedi sopra le spalle dell'altra, quali con molti
che mi avevano dato gli inglesi e le pettinai i capelli scarmigliati, a lungo,
di nulla. jahier, 157: tutte le tose si debbono affacciare, scarmigliate,
, scarmigliata, ansante, il vestito le si era sbottonato sopra una spalla,
i regi di catene stretti / e le barbare spose e le reine / per man
catene stretti / e le barbare spose e le reine / per man traenti i figli
liberi, come fanno i fanciulli e le verginelle senza malizia, e però sono
non curato daltuomo (il fogliame, le fronde degli alberi). pisani
/ d'a- scra ravviso in su le rupi, e ogni / rosa non vi
il cielo crasso ma senza gocce, le scarmigliate faci dànno lividori alle pietre.
: mi limito a chiedere che, tra le pene di morte a cui può essere
ferri, picchia- mento di martelli fra le selci e gli ami, fra i chiodi
aretino, 26-218: nel lasciare le lodi di sì gentil creatura, mi
incontanente si prenda e, stretta con le mani, con filo di seta strettamente si
scarnare, tr. in conceria, raschiare le pelli per asportarne il carniccio.
altrapersona debbia scarnare neuna pelle presso a le piscine ad octo braccia. citolini, 435
guono poi farti fatte intorno le pelli, dove troverete... i
garzoni, 1-650: poi si metton le pelli a molle e nel calcinaccio, e
: per iscamare a filo e assottigliare le parti più grasse, c'è un ferro
pelle è il carniccio. -privare le budella dai residui di grasso. oddi
giorni che io nettai e scarnai bene le budella d'un porcastro giovane, e l'
cavin con mano, scarnandole prima [le scrofole] con l'unghia, ovvero che
ipocrate non si degnava... con le proprie mani legare, fasciare, ungere
chi gli ha con l'unghie scarnate le gote. -raschiare via la polpa
l'estrazione. romoli, 304: le frondi [del fico] nettano molto i
bianca, acciò non guasti né scarni le gengive. grillo, 777. così
iv-274: ornare gli occhi, ordinare le palpebre, tesser le ciglia, intenerir la
occhi, ordinare le palpebre, tesser le ciglia, intenerir la faccia, iscamar i
denti, discrinar i capegli, incrocicchiar le mani. 4. per simil
un almo. magazzini, 4-27: le viti e fichi a marza tengono
a marza tengono enissimo, e le marze o palme dell'uno e dell'altro
scarnate, ma serrate benissimo, massime le viti, con biettoline gagliardamente.
segnen, iv-46: se non fossero [le dita] tenere, non sa- rebbono
riuscirebbono inabili a ben tastare, specialmente le cose piccole, e a grattare, a
sia d'uopo. -eliminare le parti corrotte e malsane di una pianta
via ogni particella magagnata. -privare le radici della terra circostante. soderini,
, volendone tutto l'anno, apri le lor barbe e con un paletto di
grassezza di terreno, scarnandole a tomo le radici, quasi tutta di cenere la
g. bentivoglio, 4-1277: all'incontro le batterie nemiche tirando incessantemente, avevano di
luogo. siri, iv-1-350: estinte le speranze nel marchese spinola di potere scarnare
e dal piemonte li francesi, rivolse le sollecite sue cure a frenare le infeste incursioni
rivolse le sollecite sue cure a frenare le infeste incursioni. -allontanare una guerra
. duodo, lii-15-150: sono infinite le estorsioni esercitate sopra questa misera gente e
poetica: consumarsi, struggersi specie per le pene d'amore (ed è per lo
può far felice, / come vicin le fui già presso a l'amo. b
f. f. frugoni, vi-17: le servian di cimiero piume fiottanti di strazzolo
). -anche: spolpato (le ossa di un animale). speroni
, ed in vinegia all'ascensa per le botteghe, acciocché 'l vulgo si meraviglie
l'arte e la industria della natura le seppe ordir da principio. tassoni,
... membro non è dipinto che le vene, i muscoli, i nervi
, i muscoli, i nervi e le piegature loro e i movimenti non sieno
il giorno dopo si distribuiscono a pezzetti le scarnate ossa [del maiale] al
cinque anni con incredibile prosperità di tutte le forze: non gli mancava pur un dente
, scorticato. busenello, 78: le sue scarnate e lacerate polpe [della
morte, / del dente fiero assolvono le colpe. d. bartoli, 2-2-328:
dilicatamente ne va il manigoldo ricercando col rasoio le carni e spilluzzicandone prima le più da
col rasoio le carni e spilluzzicandone prima le più da lungi alle parti vitali,
netta e, posta nelle gengive scarnate, le incarna e ferma li denti che si
-ripulito dai residui di grasso (le budella). romoli, 138
. romoli, 138: quando le budella del porco saran nette diligentemente e
: il signor di liencour, esponendo le sue braccia scarnate, soggiunse: «
, gli vedeva il naso affilato, le mascelle serrate, la bocca severa e
: il cavallo vuole avere... le ginocchia grosse, scarnate e piane.
scarnate e piane. lomazzi, 4-ii-208: le concavità de l'ossa scarnate e basse
). oderini, iii-175: le marze bene, buccia con buccia a
capello e legno con legno, e le marze non molto scarnate ma a modo
quando il gama toccò la prima volta le indie, il mare stava sotto a'piedi
mordicchiato. lupis, 31: impoverir le cave della numidia per fornir la stanza
6. svilito (la virtù, le qualità di una persona). aretino
-filo. degerando inguantato / che con le mani a cintola si vanta spasimato /
veder le voglia; / ma tu perché non vesti
tomo non mi venga troppo scarnato, le porrò in fronte un mio trattateli© '
diversa affatto da quella che ha per le mani. -arido, secco,
il giovane, 9-363: io veggo entro le 'nvoglie / scarnate e verdi star vestito
non sono curvi. serve a nettare le pelli dalla carne che vi avesse lasciato il
femm. -tricè). che rimuove le parti grasse e i residui di carne dallo
, successivamente al passaggio nei calcinai, le parti grasse ed i residui di carne dalla
s. v. j: diconsi scarnature le raschiature di cuoio concio, levatesi col
della carne. servono ai cuoiai per asciugare le pelli dopo lavate e stropicciate e pel
atto e l'effetto dello scarnare e le raschiature del cuoio lavate via dallo scarnatoio.
scarnicci). nella concia, ripulire le pelli del carniccio. giuliani, i-19
i-19: per iscamare a filo e assottigliare le parti più grasse, c'è un
estremi della pelle; si scamicciano per bene le pelli, prima di rifinirle. p
alle pelli. si scamicciano per bene le pelli, prima di rifinirle.
lui scarnificate con ogni sorte di penitenza le nostre membra; se noi le avessimo
di penitenza le nostre membra; se noi le avessimo per amor suo confitte sopra la
suo confitte sopra la croce; se almeno le avessimo conservate sempre in un'estrema purità
agonizzante per febbri, che non invidiasse le loro pene. segneri, i-35:
respirazione nell'inferma diveniva più profonda; le braccia le si distendevano così che nei
inferma diveniva più profonda; le braccia le si distendevano così che nei polsi scarnificati i
'scarnificatóre': libera, mediante appositi coltelli le pelli scuoiate di bovini macellati, dai
. cecchi, 3-14: nel paesaggio, le rocce calve e lisce hanno qualcosa d'
. alle grandi montagne... tutte le forze del cielo ci vogliono, milranni
.: rendere il volto smunto, le guance incavate. ferd. martini
712: la fame aveva scarnito le mie guance. bacchelli, i-i- 57
il cipiglio, come gli avevano scarnite le guancie. 4. ridurre all'essenziale
essenziale un'espressione artistica; semplificarla eliminandone le ridondanze e ogni materialità. -in
... scar- nendo un po'le note. -ridurre un dittongo a vocale
ho nulla soverchio. idem, v-3-272: le sue mani scar- nendosi erano divenute belle
corrotto. -assottigliarsi nel sorriso (le labbra). palazzeschi, 6-215:
tratto ella si fosse visto davanti, con le gengive irte e scarnite, il proprio
stava appoggiato al banco e si mangiava le unghie per la rabbia; le aveva tutte
mangiava le unghie per la rabbia; le aveva tutte scarnite tomo tomo, rosse
, 3-24: gli occhi piano piano le si inumidirono di pianto, poi le
le si inumidirono di pianto, poi le lacrime scesero tranquille sulla sua faccia scarnita.
. e smunto e scarnito col fare che le vocali non si mangiassero, ma facessero
mano o a macchina, rende più sottili le tomaie nei punti in cui dovrà
vi dico: giudicaria molto bella e per le grande e non volgar dote de l'
/ lunga la barba avea, scarne le gote, / perché sol si pascea d'
di me. carducci, m-19-312: le lacrime... piovevano da quegli
/ e ne palpita il molle costato. le gambe distese / sono scarne e nodose
-privo della carne (il teschio, le ossa). marino, 6-203:
grezzo. bardolini, 20-211: salutami le semibuie celle scavate nel tufo (alla
donne con l'ali collocate a sedere su le finestre ne detti angoli, per accompagnar
sulla faccia, boccette d'aceto sotto le narici, per scuoterla da quel torpore
barba, troppo obliata, gl'insudiciava le scamucce e brune mascelle. =
per la fronte, ma s'apre le porte co'spessi colpi della coda.
avorio, accioché col morso non rodessero le canne. = dal lat.
benigna partorillo, / l'aspra borrago e le crespe scarole. soderini, ii-176:
la colla come una carta pecorina, con le sue scarpe di terzo pelo e la
la berretta ancora, ad intervenire per le corti degli imbasciadori. catzelu [guevara]
al meschino ogni umano sowenimento, buttò tra le vampe dell'incendio due scarpe tessute di
magalotti, 9-2-59: giacché son tornate le bocchette di sommacco rosso alle scarpe,
alzava la testa, e ti rispondeva guardandoti le scarpe. f f
, 612: il vestito di fustagno e le rozze scaipe chiodate, bruciate dalla calcina
e. cecchi, 6-286: con le scarpe da tennis, mi arrivava addosso
o magnaccia, gli spacchetti dietro, le scarpe a punta! -scarpe d'avvio
/ per farti, oh! così / le scarpe d'avvio! -con sineddoche:
pavese, 5-145: allora il vaiino le aveva dato dei calci - si
calci nelle costole, la pestava con le scarpe, rosina era caduta per terra,
era caduta per terra, e il valino le aveva ancora dato dei calci nella faccia
pelle de'tuoi piedini: / porti le scarpe che mamma ti fece, /
monelli, tit. -. le scarpe al sole. -per simil
è anche un'arte, e come tutte le arti esige un particolare talento, quella
alvaro, 8-151: i baffi grandi e le barbe non nascondevano i nasi a scarpa
-avere il giudizio nelle scarpe o sotto le suole delle scarpe: v. giudizio
: la lengua il mancin non ha in le scarpe / e per prova la cosa
manifesta / che qui non gli restar le penne tarpe, / ma la resposta alla
la resposta alla preposta assesta. -avere le scarpe solate di buccia di cocomero: essere
, che i cortigiani / hanno solate le scarpe di buccia / di cocomero. -lo
, ma tutte l'arti / hanno le lor difficoltà. -avere qualcuno nelle scarpe
sua penna alcune parole e sentimenti calzanti contra le impertinenti e strambe visioni del moderno romano
morti e de'vivi. -essere fra le scarpe di qualcuno: infastidirlo con la
n'ho bisogno / sempre m'è fra le scarpe; or che lo voglio,
vecchie. -fare la scarpa o le scarpe a qualcuno: rubargli la borsa
[s. v.]: 'far le scarpe a qualcuno': cattive informazioni,
, 4-122: l'importante e fare le scarpe al capufficio, al collega, a
... [venturi] farebbe le scarpe a nord. -fare scarpe
in scarpe rotte! -leccare le scarpe a qualcuno: v. leccare1,
leccare1, n. 8. -lustrare le scarpe a qualcuno: adularlo servilmente per
, un barone zacco che gli lustra le scarpe e s'inimica coi parenti per lui
3-i-32: questo cameriere non aveva mai lustrato le scarpe a nessuno, per esprimere mediante
solleciti, in pratica, che di lustrare le scarpe allo straniero invasore.
-non essere degni di leccare o di sciogliere le scarpe a qualcuno, non essere capaci
a qualcuno, non essere capaci di lustrare le scarpe a qualcuno: essergli di gran
non era degno nella critica di sciorre le scarpe al padre. crusca [s.
v. lustrare]: non lustrare le scarpe a uno o non esser capace
uno o non esser capace di lustrargli le scarpe: modo familiare, che vale essere
meriti. grillo, 1021: le vostri lodi... non sono scarpe
: son troppo grandi, e s'io le calzassi, in impediriano o ritardariano
nel camino della virtù. -portare le scarpe a ciabatta: v. ciabatta,
ciabatta, n. 5. -rimettersi le scarpe vecchie: ritornare a un'abitudine
un sollievo, un po'come rimettersi le scarpe vecchie lasciate per le nuove.
come rimettersi le scarpe vecchie lasciate per le nuove. -sapere più la scarpa
presso all'albergo d'italia, ove scalavano le diligenze da milano o da venezia.
edmondo de amicis. -stare sotto le scarpe di qualcuno: essere completamente soggetti
un villano.. non so starci sotto le scarpe della moglie, no!
c. croce, 64: chi semina le spine non vada senza scarpe. monosini
e cervello sottile. -è meglio frustare le scarpe che le lenzuola: v.
. -è meglio frustare le scarpe che le lenzuola: v. lenzuolo, n
-scarpa grossa, paga ogni cosa: le tasse e i balzelli colpiscono in misura
e i balzelli colpiscono in misura maggiore le classi meno abbienti e più umili.
ricchi d'ogni altro. ma perché le tasse più gravavano il popolo basso,
è la comodità del nemico del fare le cave sotterranee. sanudo, iii-1398:
sanudo, iii-1398: loro atendeno a le fabriche, et è fornita la scalpa
quamente a guisa di speroni. quindi le scarpe, che per maggior solidità della
una catena, che si pone sotto le ruote dei veicoli per impedire che possano
quel ferro incurvato che si adatta sotto le ruote di un carro, perché non
. palladio, 1-8: si fanno le fondamenta a scarpa, cioè che tanto
. ghirardacci, 3-256: furono alzate le mura a scarpa senza entrata alcuna. crescenzio
alto sul fiume, a scarpa su le sponde naturali, con una lunga staccionata
molto largo... e con le ripe a scalpa. milizia, v-257:
uesta prima siepe si scava una fossetta, le cui sponde non evono essere in
quelle loro scontra- fatte scarpacce, ove le calze a campanelle sfilacciate in buona parte
volta per pacifico. codemo, 365: le
fin che non van via costoro non le cambio. -in espressioni comparat.
deiruniversità di bisceglie, 65: del mundare le strate ogni sabato gettar de le acque
mundare le strate ogni sabato gettar de le acque de le pile di scarpari.
strate ogni sabato gettar de le acque de le pile di scarpari. assarino, 149
, pensando a panzini, quanto costassero le pianelle 5 anni addietro.
conventuali di san francesco dal portare essi le scarpe, a differenza de'riformati che si
bernardino da siena, 177: si pone le spine al pedone [del pero]
4. tose. rubacchiare girovagando per le campagne. cagliaritano, 143: 'scarpare'
di cinque braccia. viviani, i-585: le ripe... debbono scarparsi poi
. cicognani, v-1-473: tagliavamo per le scorciatoie: i vicoli del cionfo e di
di tufo per costruirci, appunto, le case. = denv. da
. tose. chi rubacchia girovagando per le campagne. -in senso generico: malvivente,
de'frategli, portare ponte longhe a le scarpette. a. pucci, cent
sempre appiattato in de la bianca scarpetta; le aride gambe non si sciolgano dei lor
, lxxxviii-i-61: tal c'ha ancor le scarpette, / con che pur ier
né sa né può disdilla, / e le parole istilla-pel lambicco. bisticci, 1-i-229
clero ch'era in grandissimo disordine, levò le calze solate e volle ch'e'preti
de 'conti, 164: le temine in alcuni luoghi portano le scarpette di
164: le temine in alcuni luoghi portano le scarpette di cuoio sottile variate d'oro
piede / irritato il dito vede / e le dice: « o dea, perché,
/ perché mai calzar sì strette / le bianchissime scarpette? ». settembrini [luciano
cecchi, 7-50: il cappelluccio, le scarpette da tennis e la capocchia dello
studentessa che vuol fare la moda e ha le dita sudice d'inchiostro. sbarbaro,
lustro. pavese, 5-97: santina aveva le scarpette rosse e i capelli sottili,
: johnny, stringendo sotto il braccio le scarpette da palla- canestro, andava alla
valga quella che hai indosso tu, e le genti non avevano quel conto di me
a fare i peccati di scarpetta con le signorine, sotto la tavola! ».
. giuliani, i-122: c'è le foghe gotiche, tutte frastagliate, le
le foghe gotiche, tutte frastagliate, le papardelle, le scarpette grosse: queste a
, tutte frastagliate, le papardelle, le scarpette grosse: queste a più raggi si
, n. 42. -non valere le scarpette di qualcuno: essergli di gran
sollazzo. fastidiosa! tu non vali le scarpette vecchie sue, ché la mi fa
tu non fai. -rompere le scarpette: darsi un gran da fare.
sempre cortese / che senza molto romper le scarpette / vivono alla zaffesca all'altrui
io era piccolo che 'l cacio rompeva le scaipette a chi lo mangiava; cresciuto
. 23. -vendere il poverello per le scarpette: tradire i poveri per ottenere
item tu hai venduto il poverello per le scarpette, idest per una vile cosa,
fatto a scarpette, / chi se le cava e chi se le mette.
chi se le cava e chi se le mette. 7. dimin.
dicevano i maligni, e, più, le maligne, che nonostante le nove donne
più, le maligne, che nonostante le nove donne e le diciotto scarpettme coi diciotto
, che nonostante le nove donne e le diciotto scarpettme coi diciotto tacchi da donna
: quanto si vaneggia e spende a fare le berrettuccie ricamate, mantellucci marientati, gonnelluc
non soltanto gli ignudi, come prescrivono le opere, ma anche i morti e
mi scarpétto). ant. togliersi le scarpe. l. salviati,
biundi, 391: 'scarpàru': chi fa le scarpe, stivali, bottaglie;
calpestio. de marchi, iv-228: le mie scarpe tornarono a scricchiolare più forte
più forte sul marmo, destando sotto le volte l'eco d'uno scarpicciaménto aereo
: dicesi del romore che fa con le scarpe chi cammina in un luogo vicino con
come soleva sempre, il capo curvo fra le grosse spalle, se ne andò scarpicciando
si scar- piccia tutti insieme su per le scale. moretti, i-192: erano
lettera per terra, la scarpicciò e pigliò le mosse quasi volesse sfracellarsi contra la parete
. faldella, 13-56: ora quasi le dispetto codeste montagne bonarie, perche si
avessero pure avuto i capelli lunghi, le carrette di cuoio e le mogli e
lunghi, le carrette di cuoio e le mogli e i bambini zingareschi.
con un silenzioso scarpicciò, / venivano le vergini di dio / in bianchi veli
: giusto si bagnava un'altra volta le labbra, quando uno scarpicciò nel cortile,
mobiletto con ripiani in cui si ripongono le scarpe. -anche: guaina usata per custodire
. -anche: guaina usata per custodire le scarpe da portare in viaggio. migliorini
. g. manganelli, 3-93: le mani contigue alle sue, avevo diteggiato
dal sole, conci dalle intemperie, logori le vesti e i calzari; di fresco
, 417: gli misi la cuffietta con le trine; / la sua camicia,
/... / gli misi le scalpine con la suola / nova, pulita
: chinò a pulirsi, col fazzoletto, le scarpine di giallo bufala. barilli,
, mezzo coricata su una 'chaise-longue', le scarpine dal tacco d'oro, vicina
dalla scuola, i capelli ben pettinati e le scarpine lucide. bernari, 3-148:
aretino, vi-525': romore a le calcagne; arranchiam, frate, scarpiniamo
santi che immalinconisce il taccuino, con le sue piaghe, le glorie, i brevetti
il taccuino, con le sue piaghe, le glorie, i brevetti [il sogno
. verucci, 74: sie maledette le scarpinelle, le tacconele, le forme
, 74: sie maledette le scarpinelle, le tacconele, le forme, le lessine
sie maledette le scarpinelle, le tacconele, le forme, le lessine, con tutte
, le tacconele, le forme, le lessine, con tutte le altre ordegne de
forme, le lessine, con tutte le altre ordegne de le scarpi- nellerie.
lessine, con tutte le altre ordegne de le scarpi- nellerie. = deriv
verucci, 74: sie maledette le scarpinelle, le tacconele, le forme
, 74: sie maledette le scarpinelle, le tacconele, le forme, le lessine
sie maledette le scarpinelle, le tacconele, le forme, le lessine con tutte le
, le tacconele, le forme, le lessine con tutte le altre ordegne de le
le forme, le lessine con tutte le altre ordegne de le scarpinel- lerie.
le lessine con tutte le altre ordegne de le scarpinel- lerie. = deriv
scarpinelli, che a quella pietra arrotavano le loro lesine. v. rota, 24
, 24: eh, figliuola, le scarpinelle, le lavandare e tutte le altre
eh, figliuola, le scarpinelle, le lavandare e tutte le altre artigiane,
, le scarpinelle, le lavandare e tutte le altre artigiane, se marciano da signore
scarpino di panno e il berretto azzurro le schiacciava dei riccioli neri non molto lunghi
, su la spalliera d'una sedia le lunghe calze di seta cinerine, le
sedia le lunghe calze di seta cinerine, le giarrettiere d'amoerro. stuparich, i-137
scarpotti o scarponcelli. pratesi, 5-124: le donne... lo lodavano per
.. ciampicavano co'grossi scarponi dietro le vaccherelle e i manzi dalle coma lucenti
gli sci. cassola, 1-113: le ragazze avevano calzato gli scarponi. quelli di
noi, perché si sta aggrappati con le unghie e con 1 denti dove ci
/ che nasco l'omecidia e guastan le casate. / guardatevo a le 'ntrate
guastan le casate. / guardatevo a le 'ntrate, che non intre esto foco!
lli seminati che trovao. e sorrenao le vigne de creta. e scarporìo li
, i-1-488: quando lo ucello apre le ale per volare, allora levali le piume
apre le ale per volare, allora levali le piume che sono tra le gambe e
allora levali le piume che sono tra le gambe e le cosse e scarporiscili con uno
piume che sono tra le gambe e le cosse e scarporiscili con uno aco.
: tacitate in tal modo la coscienza e le mormorazioni si diede di piglio all'esproprio
attività). burchiello, 4: le chiocciole ne feron gran rombazzo, /
contrabbando. fagiuoli [tommaseo]: le comperai [certe robe] in ghetto
ragazzi. deamicis, xlii-ioi: quando leggo le pagine del 'movimento',...
... io vedo passare con tutte le andature: scarrierare, arrancare, ballettare
, 2-383: il capitano cercava, con le vele ridotte il più possibile, di
. barilli, ii-277: quando incrociamo le acque dalle quali è stato lanciato l'
stato lanciato l'appello di soccorso sono le 16. intorno a noi il tirreno
vede così arrabattarsi, arrapinarsi trotterellante con le gambine corte o scarrozzante e spolmonarsi e
1-iii-281: « ah! scarrozzarsi tra le nuvole! che delizia suprema! »
. verdinois, 149: scarrozzava per le vie di napoli, facendo pompa dei suoi
alla passeggiata archeologica, prendendo di petto le paragule. -in un contesto osceno
seno [peppino], ed alzò le gonne e s'adattò sul sedile distesa e
lo aveva scarrozzato un po'dappertutto lungo le rive del golfetto. pratolini, 9-1288:
dopo mangiato riscendi,... verso le tre ripasso col triciclo, ti scarrozzo
: vi si unian tutti i casi e le sfortune / per metter tutto a ruotoli
provocando un moto accelerato e disordinato (le rotelle di un orologio). fagiuoli
fattosi insigne per suoi studi profondi circa le antenne delle formiche! -degenerare,
ora ai puerili piaceri di curtius che le aveva scarrucolate per i granai a munirne i
d'acqua e l'una dietro all'altra le ne tirai nel viso. 13
voce lor scarrucolata. salvini, v-3-3-1: le risa grandi fanno dolere lo stomaco,
7-309: si fece addosso a van le neppe fingendo di fare una lotta con lui
amante fuggitivo. pea, 7-132: infila le dita nei capelli neri e scarruffati.
la signora, goffa e grigia, con le sue penne sgaruffate, / la vecchia
scompigliato dal vento (un albero, le fronde, una nuvola). tecchi
e uguali. landolfi, 11-36: le nuvole scarruffate, la carta inzuppata e stillante
s s 389: le genti del papa erano in tutta la guerra
questa prigione ho scritto molte cose de le quali altro premio non ho avuto che
i ricchi, gli oziosi; ma le persone di basso rango e quelle che
signore al mio amatissimo padre... le grazie che a me desidera, tanto
e i suoi figli vissero, né le guerre perpetue né le domestiche sciagure li distolsero
vissero, né le guerre perpetue né le domestiche sciagure li distolsero mai dal favorire
li distolsero mai dal favorire e coltivare le lettere; e se non avessero risieduto
bencivenni, 7-20: l'erbe sopra le quali esso [epittimo] nasce sono
e persona sì scar- sava intanto che le più volte lui e. lla famiglia se
impiccar si dovessero, incarirebbono e scarserebber le funi. 3. tr. diminuire
tassoni, xvi-324: cominciò a scarsar le paghe ai soldati, a comprar vergini
, 11-666: molto... scemavano le genti dello strozzi: il quale,
di milano, iii- 243: le prime sperienze che feci furono d'investigare i
i suoi ordinari flussi mestruali, questi le si soppressero affatto, e nelle posteriori
meno del foglio per poter esprimere appieno le vittorie di questo grande [san massimo
. carducci, ii-8-44: come se le cagioni di fastidi e di noie ti scarseggiassero
sale e il tabacco... erano le due cose che scarseggiavano di più.
frugoni, v-329: si pesarono in appresso le poesie latine, che scarseggiavano al paragone
dopo il mio passaggio a bologna scarseggiavano le lettere. serao, i-492: anche
allo scopo. achillini, 1-295: le iperboli istesse poste in bilancia con tanta
, scarseggiavano tutti nelle spese, e le arti e le mercanzie invilivano. nomi
tutti nelle spese, e le arti e le mercanzie invilivano. nomi, 15-71:
dicono scarseggiasse un poco più, / perocché le miniere non trovò / e ne'monti
, ii-7-300: io scarseggierò nel duplicare le traduzioni; ma farò un'appendice delle
lanese, i-466: si prendono le dette erbe..., si mischiano
scarseggiando il governatore di gente per difendere le fortificazioni esterne, usava ogn'industiia e dilifenza
in que'de'tedeschi dove scarseggiano e le persone e le bestie di viveri e di
tedeschi dove scarseggiano e le persone e le bestie di viveri e di provvigioni.
semplice. tutti pregi dei quali scarseggiano le poesie d'oggidì. moretti, ii-484
là sviluppavano i tulipani, qua prolificavano le ortensie: perché i floricoltori olandesi scarseggiano
vita che tanto vale e 'l capitano scarseggi le parole che nulla importano, sarebbe ricambio
possa fare acquisto delle terze senza scarseggiare le quinte, prendono in buona pace questa
[astinenza], il ual le donò ser baratto: / già non era
né di leccio; il suocer le l'avea tagliato e fatto. / la
di novella, / da far ispaventar le furie e i mostri, /..
agio, dipingnea qualche testa o altro sopra le mura. n. barbieri,
. nomi, 6-64: altre han le pancie come una scarsella / gonfie,
a foggia di scarsella /... le cinque dita cinque zolfanella.
gran signore. goldoni, xii-376: le figliuole da marito / son pesi esterminati
azzurro e, cucite sul sarrocchino, le conchiglie. govoni, 363: nettava
piaciavi di darle a lui che me le mandi... per persona sicura,
portava. piccolomini, 8-142: padron, le calce! vi porto qui ne la
! vi porto qui ne la scarsella le bolli spedite d'un vescovado. i.
goldoni, ii-55: mi gh'ho sempre le mie arme in scarsella. eh!
né la pistola, né due fazzoletti che le tenevano compagnia. pensa se mi saltò
che tutti chiudano i labbri e aprano le scarselle. -avere i buoi nella scarsella
: deh, chiusi per la testa e le cervella / di rialto i banchieri e
calcata la scarsella. -cavare le lacrime dalla scarsella: essere facile a
, 3-216: quelle benedette lagrime pareva se le cavasse dalla scarsella trattandosi della bigietta;
oro m'empia la scarsella / e le maniche e il grembio, e, se
empia la gola, il ventre e le budella, / serà per questo piena quella
romane, 761: meglio era se le liti / si stava prolungando nella rota,
ii-30: quando [gli antichi] trovavano le donne per le vie, subito mettevano
gli antichi] trovavano le donne per le vie, subito mettevano mano alla scarsella e
». landolfi, 8-95: verso le tre del mattino, senza si può dire
se l'altezza di misser cognato / mette le mani a tutte le scarselle / e
cognato / mette le mani a tutte le scarselle / e mangia a scrocco in ogni
/ questa sì ben ch'è colpa de le stelle. -mettere nella scarsella: mettere
se una scarselletta che io porto più per le scritture che per altro bisogno non fosse
più, facea venire voglia di mandar fuore le budella. -scarsellàccio (v.
per lo più di cuoio, che proteggeva le gambe dall'anca fino alle ginocchia.
altre armi di scarsellacci che gli cuoprano le cosce. dizionario militare italiano [1833]
). marin. ant. fasciare le gomene. c. targa,
per dar fondo, ormeggiarsi, scarsellare le gumene e servire con ogni prontezza quanto
di pelle nella quale il soldato riponeva le palle di piombo per il moschetto.
alle ginocchia. roseo, v-21: le armi che piglieremo per diffesa delle persone
, gli spallacci, il parappetto, le maniche forti, i braccialetti, 1
scarselluto, agg. floscio, cascante (le mammelle, e ha valore scherz.
capra vecchia e secca, però con le poppacce scarsellute, ma non iscarse, come
, non consumi prima del tempo con le noie dell'animo la bellezza del corpo
scarsezza de'lavoranti e per lo sviamento e le pretensioni de'pochi ch'eran rimasti.
che sei bella per tutto, piglia le foggie che mostrino chiaramente lo svelto de la
tua) ersona, la franchezza de le braccia, la maestà de le spalle,
franchezza de le braccia, la maestà de le spalle, a disposizion de fianchi,
: d'insolita scarsezza / non s'incolpar le zolle, e troppo carca / del
[luciano], iii-1-87: fa dimenticare le sue imperfezioni nell'arte: allora il
l'arida scarsezza / de'termini al trattar le cose nuove. algarotti, 1-viii-8:
sua signoria a bocca supplire per tutte le lettere che io vi debbo, non che
per non essere affatto privo di tutte le consolazioni mi vado ingegnando d'avere aviso
.. e molte più ancora, le quali per la scarsità del tempo non vi
129: questo poco di piegatura che fanno le due linee extreme o vero lati del
né così presto né così appieno fare le prowisoni che richiedeva il bisogno delle cose
durare molto, se non fossero state le contribuzioni, le quali traevano dal mare co
se non fossero state le contribuzioni, le quali traevano dal mare co 'l mezzo
178: ristorate alquanto con cibo scarso le forze languide, fece tregua col pianto,
scarsa tiratura, er pochi, mentre le masse abbrutivano nel digiuno e nel- analfabetismo
bestemmie, / scarse sembrando a lui le sue vendemmie. colletta, i-i6$: nell'
avvertenza si maravigliano alcuni, in leggere le storie, dello scarso numero de'soldati
711: erano scarsi i passanti e le donne vivevano nei cortili. ungaretti,
inizio di stagione scarsissimi erano quelli che le agenzie chiamano i 'villeggianti'. -che presenta
e irridente, su gli scarsi baffi e le tumide labbra! verga, 8-166:
/ si serbasse l'umor che da le nubi / la gelosa giunon distilla in pioggia
/ e del- l'uve spremute entro le scarse / urne la turba nuzial rimira
liquor tacque cangiarse. -vizzo (le mammelle). f. f.
capra vecchia e secca, però con le poppacce scarsellute, ma non iscarse, come
perché non finisse presto, facevo scarse le cucchiaiate. -poco fornito di prodotti
sterilità de'boschi d'ardena, ove le strade sono malagevoli per condur carri,
: più volte avare e scarse / fur le campagne indarno. pavese, 10-47:
io dubito quasi che in luogo di conciliar le loro volontà non le renderanno più aliene
luogo di conciliar le loro volontà non le renderanno più aliene. pallavicino, 1-91:
esser ligi. manzoni, v-2-383: le lingue che, appartenendo a una società
delle opere de'mortali, e quando le trova scarse o fuori di regola,
trova scarse o fuori di regola, le riprova crucciosa e le discredita giustamente.
di regola, le riprova crucciosa e le discredita giustamente. salvini, 41-323:
abilità non meno in trattar pennelli che le penne mi sospese da così possente propensione
delfico, iv-37: bastò l'asserire che le femmine sono deboli, molli, lisce
xxxix-i-251: benché gli scopra et apra le faville / del fuoco ove ardo e gli
te ne manda 300: cioè te le mando io, perche ne'primi del
di riparo. cesarotti, 1-xxiv-95: le vere ricchezze d'uno stato sono..
d'uno stato sono... le alleanze, la benevolenza, la fede,
circolo, il mento sul petto e le mani intrecciate sullo scarsissimo sedere.
di varie voci: « male aggiano le compere de'risquitti, le paghe scarse
« male aggiano le compere de'risquitti, le paghe scarse, il lavorare arrangolato a
dovrebbono... i principi moderar le doti e ridurle a pochissima somma, poi
certa cosa è delle antiche nobili romane le doti esser state scarsissime. buonarroti il
lisbona. foscolo, ix-1-222: allora le seconde nozze erano abbomi- nate dal popolo
forse perché raccoglievano più scarse elemosine per le anime de'mariti defunti. pascoli,
consisterà nella sola facoltà di amministrare da sé le sue scarse rendite. jahier, 2-132
s. ferrari, 289: le pannocchie, salendo il nudo stelo / a
, 3 (51): ma! le annate vanno scarse, fra galdino;
totald. carafa, 287: multi le fanno [le spese] scarze e misere
carafa, 287: multi le fanno [le spese] scarze e misere, compagni,
mortali, e scarse e sconce / le misure di vita il mal fa spesso
de l'anno che muore, le foglie ad una ad una distaccarsi.
, ni-514: gridai ben io, ma le voci fé scarse / il sangue,
presso all'aurato scudo erano scarse / le chiome vaghe che l'aurora stende.
barbuta. beltramelli, iii-97: udì le scarse voci dei figli suoi, vide i
scarso... splende tortuoso tra le radure. d annunzio, iv-2- 77
vaghezza di sì scarse abitazioni? -perche le condizioni del picciolo luogo non sono né
camminata. grafi 5-1107: innumerabile flora / le scarse terre invadeva / sorte dall'ombra
. v.]: troppo scarso sotto le maniche. fenoglio, 1-i-1528: teneva
ecc.) precisa o dichiarata; che le è leggermente inferiore. buonarroti il
2-xiii- 185: nascono leggi contro le monete scarse e 'storonzate'. f.
: non v'è chi s'imbarazzi se le monete di rame, con cui è
che si deve, cade per conseguenza sotto le forbici di quegli industriosi, che con
creda e tenga ferma openione che tutte le medicine del mondo siano a questo mio
la bella giovane, e parendo tutte le vie scarse ad uscirne con onore,
l'attenzione); poco disponibile verso le pene umane. brusoni, 954:
loria, 5-147: al carro con le botti di birra ho prestato scarsa attenzione
petrarca, 304-7: l'ingegno e le rime erano scarse / in quella etate
187: or qui convien che sian le menti sciolte / d'esto terrestre limo
l'essere. forteguerri, 15-108: tutte le forze del mio scarso ingegno / spender
compromessa col moltiplicarsi delle obbiezioni che moltiplicano le ferite alla fede. b. croce
ed io tristezza. -blando (le operazioni militari). bonghi, 1-89
quelli che primamente mi disseno novelle de le vostre beilesse non mi mentìno di nulla,
leopardi, iii-148: manco male che le poste rispettano tutte le vostre [lettere]
manco male che le poste rispettano tutte le vostre [lettere], sicché poco
], sicché poco mi dorrebbe che le mie se n'andassero al diavolo,