parole, le cui vocali ottimamente risuonino e le consonanti soavemente si facciano udire, ancorché
il contrabbasso, così robusta che scuoteva le mura di gerico, così agile che
così agevole il potere / rintracciar con le nari ove locati / siano i corpi odoriferi
iorgio dati, 2-1268: maravigliaronsi tutte le genti che aveva il console, veggendo
varano, 1-58: seguii col piè le inimitabil prove / di sì robusto condottier
elohim gibor significa dio robusto, che punisce le colpe dei cattivi. -feroce
, presenta un quadro in cui grandeggiano le virtù e i robusti delitti che accompagnano
in qualunque luogo tu anderai con tutte le cose che farai. nannini [epistole]
moltitudine d'egitto e biasimala lei e le figliuole delle genti robuste alla terra ultima,
andare a nuoto. colletta, iv-131: le milizie assoldate, le civili e i
colletta, iv-131: le milizie assoldate, le civili e i settari tennero nella città
f. frugoni, 1-78: da tutte le creature prendeva motivi simbolici o mistici di
: queste dimostrazioni robuste del chigi contro le paci che si conchiusero con gli eretici
grave di delusioni e d'amarezze per le più robuste credenze. -che è
sia verbi grafia tre ore, che le scene tutte openno da vero e lo stile
, / cui dell'attico mel nudrir le muse / e ingagliardio d'alto saper minerva
, e nondimeno tesser ella usi- tata le tolga la forza e la snervi. cameroni
schiera di verità che urtavano violentemente contro le idee tradizionali. c. carrà, 287
nugoli di robustoni e di imberbi che le stavano attorno, fanatici, umili,
i-440: la rocaggine... le velava la voce più dolcemente mesta. fanfani
della squadra cam> ione e la fortuna le dava un secondo segno di benevo- enza
lo stesso protagonista di questa 'spy-story'alla le carré a svelare rocambolescamente l'intreccio romano
con sottintesi rocamboleschi, noi che giustifichiamo le perverse avventure e quest'amore del vano
la ^ ran scena di parigi compie le più inverosimili ed audaci imprese, di male
stavo sull'anatra che strillava rocamente agitando le ali. 2. con suono
del capitano, gli alloggiamenti per le truppe e i depositi delle provviste e
? uttana sciolta / m'apparve con le ciglia intorno pronte. 'esti fiorentini
, i-253: alcuni castellani, trovate le rocche bene provedute, avevano nel principio
bene provedute, avevano nel principio vendute le vettovaglie in modo che presentandosi gli inimici
chi fugge è morto o 'n su le prime soglie. parini, 736: ritira-
. monti, x-4-230: deserte / sono le rocche; affaticata e poca / la
. magi, 12: facevano gli antichi le rocche... nel mezo delle
e rilevato. lami, 1-1-78: furono le fortezze e torri eminenti e sublimi delle
all'altro... farei ancora le rocche di più importanza. -figur
sulla testa d'un villaggio, osservava le ròcche dei camini che fumavano per le
le ròcche dei camini che fumavano per le cene. baldini, i-602: secca allegria
balestrucci che rigano indefessi l'aria tra le rocche dei camini. 5.
sicura altezza possa ridurmi, che contro le teme usate mi rassicuri. ciro di
morosini, lii-5-312: di quelle parti [le indie orientali] ancora vengono i diamanti
cum un forcado. boiardo, 1-162: le nave che fuor si trovamo parte percossero
sconsigliato melas se ne stava martirizzandosi contro le sterili rocche dell'estrema liguria. fenoglio
popolo se fece a buttar per terra le mura del castello... contro volontà
voglia di filare. baldelli, 5-1-17: le spose portavano con esse loro la rocca
sull'uscio socchiuso / nel borgo filan le nonnine. -con riferimento alla parca
vita. carducci, iii-3-325: da le ree tuglieri di caterina / ove luigi
tra gli studianti che tra noi, le quali appena alla rocca e al fuso bastiamo
tuo cor sia vago / di far che le tue serve a un tuo sol cenno
ha da star la polvere, cosi le culate e la rotella,...
pescatori di queste valli, cinque sono le diversità di anguille che ivi si prendono
prendono: primo i 'miglioramenti', che sono le anguille) iù grosse di tutte l'
, dodici ed anche più; secondo le 'rocche', che soglion pesar quattro libbre e
figli maschi, e a luna nuova le femmine. ibidem, 228: la vecchia
grossacci che sporcacci, e nel filare le s'imbrodolan le mani. = dal
, e nel filare le s'imbrodolan le mani. = dal got. rukka
gode di un'indiscutibile prevalenza, concentra le risorse, riscuote forti consensi e appoggi o
grosse bombe da quella banda, entro le quali vi sia del roccafuoco, affinché nello
salamandre. idem, iii-1-547: sono 7 le conocchie dei guelfi, / che senza
nome con cui in francia furono chiamate le basi di mobili (o i mobili stessi
roccia. bettinelli, xv-18: le roccaglie e i grotteschi... erano
, v- 303: egli [le nótre] fu in italia, e nelle
venne da pisa e da cadice vennero le roccaglie minerali. 3. conglomerato di
roc- caglia o di sabbia, per le quali non si ha bisogno che del
quello che sta nell'acqua corrente fra le roccaglie ed in alto mare è più prezioso
fior di loto sui mun, fatti con le conchiglie ». roccale, sm
famiglia roccellacee, vivente sulle rocce lungo le coste marine; delle quattro specie diffuse
delle quattro specie diffuse in italia, le più note sono la roccèlla phycopsis e la
quegli armati e con la presenzia e con le parole gli fermò. altissimo, lxxiv-76
, con il roccétto a gale inamidate e le brache puzzolenti. 2.
per estens. cappa di tela leggera che le donne usavano mettere sulle spalle durante le
le donne usavano mettere sulle spalle durante le operazioni di pettinatura e di trucco per
demonio di malizia, rotto a tutte le furberie del mestiere. soffici, v-2-
ch'io dovrei avere d'un padre, le mie sostanze sarebbero presto consumate e rimarei
dei servi di ferrara, 215: in le vestimente del corpo ornamento più luxurioso e
dietro il solo brutal piacere, smarrite le norme del legittimo uso della moglie,
intera. bacchelli, ii-99: quando [le amiche] invidiose dovettero riferire che la
i'vò torre e non vò dar le pesche. pananti, i-190: io che
rotto per sempre con voi, se me le negate di nuovo. 24
gorgoglìo più lontano dell'acqua rotta tra le pile del ponte. beltramelli, i-223:
dello splendor divino, / da cui languian le faci vinte e fuggiansi rotte / le
le faci vinte e fuggiansi rotte / le tenebre invan dense della torbida notte.
e languidi / fasci di raggi da le rotte nuvole / getti al tramonto. misasi
: il silenzio era profondo, profonde erano le tenebre, rotte qua e là dai
, i-135: disparve il sole fra le nubi rotte. landòifi, 19-23: l'
insieme). scaramuccia, 145: le medesime capelle quivi stanno con un grazioso
. algarotti, i-vi- 94: le facilità della russia sono lo avere da quella
e tempestati dal vanni, sostennero animosamente le parti degli accusati. 31.
perder la mia ventura, / e le bramose man trovarmi vote / ora di gemme
invocata i rotti / sogni allietava a le virginee notti. fogazzaro, 5-404:
i faggi / spezzati i sonni e le vigilie rotte / e in ozio travagliato e
, con frequenti interruzioni, smozzicato (le parole, il discorso). dante
rotta voce, lamentando / d'amor le reti, a dolersi si serba.
guidiccioni, i-57: io mostro, a le turbate ciglia, / ai passi lenti
1-2-26: fuggon le ninfe e con querele rotte / la rapita
voce rotta da molti singhiozzi di pianto le raccontò tutto ciò che il dì innanzi
così bene al variare degli affetti cangia le voci, or rotte per dolore, or
nudi scogli e desolati alberghi, / le non ignote ambasce e l'alte e
, 2-66: i singulti rotti, secchi le straziavano il petto. moravia, 12-180
celebre, dicevami di certe sue sonate, le quali, appena udendole, si poteva
amore / che fosser care a noi le rotte note / preludianti all'armonia del
gesti, e l'orchestra non vuole coprire le parole, ridurre il canto a uno
deve essere eseguito distinguendo il più possibile le note (un passaggio musicale).
v.]: 'intervallo rotto'è quello le cui note si eseguiscono, non simultaneamente
lenzoni, 133: perché molte son pur le cose che possono dare il nome alle
dare il nome alle parole per essere infinite le azzioni, pren- deremone alcune le più
infinite le azzioni, pren- deremone alcune le più notablili e quasi generiche, e diremo
il bellico furore / noi lasceremo e le battaglie audaci; / e lascerem di
e baci: / ed il carducci e le sue corde rotte / canteran, sì
rotte / canteran, sì signori, le ballotte. g. manganelli, 16-181:
che v'andate così a quest'ora per le strade rammaricando? erasmo da valvasone,
voglio vóto, / e quai sien le cagion del rotto voto / tu sai.
: son rotti i patti e son le leggi spente. goldoni, ix-1045: della
altezze del ciel roteante: / quivi le stelle con non rotto patto / l'antica
dante, purg., 1-46: son le leggi d'abisso così rotte? / o
, / che, dannati, venite a le toppi, ai bretti, / ai ferri
rotto! / -a l'acora, a le mie grotte? testi, i-238:
fatti. l. adimari, 34: le leggi in roma eran sì rotte / vi-91
tempi così rotti che si muro vedrà le amiche squadre andare con la palla rotta
(la guerra). e cominciavano le fortune che rendono quel mare di verso
l'ambasciadore. cattaneo, iii-4-205: le ferite e le neto, sotto
. cattaneo, iii-4-205: le ferite e le neto, sotto un rotto cielo
farai? e'sono aperte contra di te le caquietudini che saranno state piccole, ma
14-82: ritornai dalla dufour con i nervi le migliori [acque piovane] sono quelle che
pun con dolore / ghirlandetta. circolo con le trattengonsi / all'uscio /
50. dissestato (l'economia, le finanze). finite radici quadrate e cube
td caso questa serie di per aggiustare le rotte finanze. numeri rotti...
arte de la lana sie tenuto per per le pertiche di socio, e'rocti di socto
di socio, e'rocti di socto per le pertiche di saramento, di non lassare
becco cotta disfatta, e fa tornare le minuge. canti carnascialeschi, 1
con cert'occhi incantati, abbacinati, con le labbra spenzolate; tutta gente con certi
parte di cielo che appare libera fra le nubi. de marchi, iii-1-296:
f. argelati, cxiv-3-454: la presente le sarà resa dal signor conte antonio simonetti
. vasari, ii-501: nel fare le due finestre inginocchiate, le quali rispondono
: nel fare le due finestre inginocchiate, le quali rispondono in sulla strada, uscì
uscì giuliano del modo suo ordinario e le tritò tanto con risalti, mensoline e rotti
volte eccedono il peso di due paoli, le quali sembrano destinate a supplire ai rotti
volessi narrare a membro per membro tutte le parti dei cominciamenti, sì come eglino
maritata o che una fanciulla, però che le maritate e le fanciulle so'guardate,
fanciulla, però che le maritate e le fanciulle so'guardate, e le vedove no
maritate e le fanciulle so'guardate, e le vedove no. e però, o
pensier, sapor divino, / godi a le tende le vivande cotte ».
sapor divino, / godi a le tende le vivande cotte ». -molte
porre riparo ai danni prodotti, risarcirne le vittime. carducci, iii-24-280: quanti
poi pagare i rotti e mettere fuori le bandiere. bacchetti, 1-ii-579: tutto quanto
esso vibra per nevrotica necessità in tutte le cose mie, e, per quanto io
, 406: uno piange a pupille rotte le offese di dio; un altro leggiermente
di dio; un altro leggiermente se le passa. -quando la vesta è
dopo una sconfitta non si lasciano mancare le paghe, per la maggiore difficoltà di
. landino [plinio], 643: le canterelle sono rottorio: e bisogna avere
pigliando ogni rottume delle comuni, le quali sempre son mescolate con qualcuna delle
qualcuna delle amare, dopo che le han peste assai grossamente, le met
dopo che le han peste assai grossamente, le met tono in un vaso
un vaso di rame sopra al fuoco e le scaldano di tal sorte che quasi
facendo grande impeto contra li troyani rompevano le lanze che portavano impognate, e per le
le lanze che portavano impognate, e per le rocture e li cuolpi de quelle lanze
ii-759: l'acque, i fossi, le rotture di qualche ruota d'artigliaria e
menomali al cespuglio che piangea / per le rotture sanguinenti in vano. -interruzione
, ii-17-224: non potei partire, cagione le intemperie e conseguenti rotture di strade.
bandello, 2-10 (i-774): le calze erano ne le calcagna lacerate,
(i-774): le calze erano ne le calcagna lacerate, con un paio di
diti dei piedi per la rottura de le calze pendevano fuori. b. barezzi,
padrone, bisogna prima che facciate conciare le calze, ché, dandole il vestito,
edifici delle case e della terra e le persone delli abitanti, ne venne nel
., 210: gli schiavi abitavano sotto le alpi e guardavano l'entrate delle sue
con alcune serraglie di fossi e con le rotture de'fiumi. -in senso
123: santo giovanni mutòe in oro le verghe frondute de la selva e le
le verghe frondute de la selva e le pietre de la riva del mare in gemme
de la riva del mare in gemme e le rotture de le gemme ne la loro
mare in gemme e le rotture de le gemme ne la loro natura. leonardo,
la loro natura. leonardo, 7-ii-161: le rugginenti ed aride radici tessute colle falde
vede al meglio che può di raffrontare le rotture [di una tavola scrittoria],
, ed al fine con grande stento le acconcia, di maniera che si possano
punto o il momento in cui si infrangono le onde. boccaccio, i-289:
boccaccio, i-289: abbassati gli occhi sopra le salate onde e vedendole verdi e spumanti
dispietata forza di nettunno, perché commovendo le tue acque impedisci il mio andare? »
boccaccio, 21-48-2: gli stridenti grilli per le rotture della secca terra s'aveano fatto
e fecero fare segretamente una rottura sotto le volte del palazzetto di porta pertuso.
liv 74: generalmente tutte le caxe mostrano rotura e si pon- telano
a smaltare, di modo che mettevo tutte le rotture in ordine. m. adriani
v-95: faceva riempiere luoghi abbassati e le rotture fatte dall'acque o dall'apertura
siri, ii- 476: risarcite sollecitamente le rotture ed appianate le trincere e fortificazioni
476: risarcite sollecitamente le rotture ed appianate le trincere e fortificazioni erette al di fuori
, com'è nel fare in alcuni le pieghe con rotture affacciate, e questo
. lud. guicciardini, 3-153: le pietre, che per l'aria furiosamente
. caro, i-142: considerate poi le mine del castello, di tante meraviglie
vi si trovò di notabile, salvo che le sue mura di fuori erano coperte
: ma, cercandosi poi dentro fra tutte le sue rotture, a stanza per istanza
sicuro... non solo per medicar le ferite, ma per impiegar l'opera
aipedignoni... e cotta è contra le rotture delle bolle. dalla croce,
avete guariti uomini... con le budella rotte, e che 'l soverchio peso
: il corpo di fuori si sente le rotture delle piaghe. buonaccorsi, 197:
doglia, 10 diventai più forte, / le piaghe e le rotture si saldaro.
più forte, / le piaghe e le rotture si saldaro. b. corsini,
/ de'bianchi, cui non ben coprir le targhe, / e appunto lo colpì
di ostilità ed eventualmente di guerra fra le parti stesse; violazione di patti,
inglesi. f. gatiani, 4-327: le potenze marittime, le meglio armate e
, 4-327: le potenze marittime, le meglio armate e munite di stupende flotte,
accostarono, rimanendo colla casa di david le sole due di beniamin e di giuda:
capo di casa. frateili, 5-59: le guerre rappresentano sempre una rottura dell *
narrativi poteva rappresentare la contemporaneità e demistificarne le illusioni. l'illustrazione italiana [18-xi-1945
gran rovina. sarpi, i-2-106: le cose di germania par che tendino a
[i francesi] i primi a ricever le novelle della rottura della guerra in europa
rottura della guerra in europa, perché le fregate inglesi, che stat'erano mandate
fussero rupti. mazzini, 28-156: le cose degli stati del papa m'accorano
è meglior maestro di me per saldar le rotture?... per questo il
il pensiero di trasmutare a significazione allegorica le rime per quella donna composte. capuana
, mi accorgo che i contrasti, le rotture tra marito e moglie, sono
i comunisti non era ancora consumata, le altre sinistre mescolavano le loro acque.
ancora consumata, le altre sinistre mescolavano le loro acque. g. lolli
mondo esterno. vittorini, 7-17: le rotture operate (pur nel quadro degli interessi
scienza dall'arte, della rottura fra le lettere e la filosofia, noi sentiamo
: caro amico, mi accorgo che le rotture di c.. della vita mi
lo spartimento di quel salotto, secondo le rotture dei vani delle finestre e delle
luogo ove il padre di famiglia tenga le sue cose più care e di cella o
iscrepolata parete, guizza e lingueggia per le rotture dello stile e per gli iati
con infinitamente maggior libertà, ritmandolo tra le righe del testo, con continue rotture
i versi saranno senza rottura, se le desinenze non saranno troppo scelte.
soa composicione perché in questo logo sono le cose menude le qual ano la figura dela
in questo logo sono le cose menude le qual ano la figura dela rotula con la
l'aqua. dalla croce, ii-61: le ferite, che sono fatte nelle ginocchia
della persona; sotto la pelle avvizzita le vertebre spuntano sulla schiena, le costole sul
avvizzita le vertebre spuntano sulla schiena, le costole sul torace, le rotule sul
schiena, le costole sul torace, le rotule sul ginocchio, le clavicole sul petto
torace, le rotule sul ginocchio, le clavicole sul petto. = voce
andata: con certe rotuline a denti che le si ritrovarono dopo mesi, d'ottone
tempi in necessità d'impegnare e di vendere le signorie, né essendo altri che avessero
quale sono riportati tutti i numeri e le combinazioni del gioco. -con metonimia:
: qualcuno s'era certo avventurato verso le roulettes di baden. -roulette russa
come abitazione durante i viaggi e per le soste in campeggio o anche per servizi
, 093: è così che le scene di genere del piazzetta, come
costituzionale. non lo vuole e cerca dentro le sue bisacce di ex seminarista un modello
oro. citolini, 343: le quantità pesate...: secondo diversi
: / e 'n questo modo stare a le difese, / mova scirocco, garbino
soffio del rovaio, che romba, / le fascie si disvincolano lente; / e
. ghirardi, 70: mi sento le budella che mi fanno un vento di
. marrone, 2-75: indulgi su le cose / che il rovaio del tempo
: al ritorno dina si fermò a cogliere le more. il rovaio era bianco di
inestricabile. periodici popolari, ii-633: le reticenze, le restrizioni mentali, la
periodici popolari, ii-633: le reticenze, le restrizioni mentali, la doppiezza ne'programmi
. / e di cibi squisiti empir le pance, / e l'oste l'ha
tutti i suoi danni risarcire e con le cuociture e col dormire. f
parea recisa. / mi venivano in bocca le budella, mi sguazzavano in corpo gl'
, 1-6: lo impero casca sotto le battiture degli oppressi, cui noi appellammo
: l'idea di essere giudicata cattiva le dava un continuo rovello e il senso di
di rovello / tacito pieni, errar lungo le sponde / cui sempre sferza il vento
ella, se amore / con rossa unghia le dà gaudio e rovello, / trema
e della vendetta, immaginata ginevra tra le braccia dell'amante, si sostituiva a questo
i maiali grugniscono e scorrono grufolando fra le gambe e dànno il gambetto e schizzan da
ti salva: / si compongno qui le storie, gli atti / scancellati pel giuoco
e i zolfi che tenevano legate tutte le di lei parti. 2. figur
il focolaio d'un incendio che roventerà le loro corone. -danneggiare gravemente.
; la bella plastica si sformava; le altre ingiurie di una decrepitezza insolitamente rapida
continui sette dì e altrettante notti combattute le schiere de'nemici, rinfrescandosi sempre le
le schiere de'nemici, rinfrescandosi sempre le schiere, e subitamente uno grande vento
fonde, e gittaro lance affocate, le quali percosse spandiano fiamme. dante,
affocata e tanto accesa: / arde le pene l'adirato acquista. cellini,
su la ferita colla chiave che chiude le reliquie del santo, fatta rovente. muratori
monti, x-2-326: qual su l'incude le roventi masse / del metallo castiga;
/ del metallo castiga; e qual le tuffa / nella fredda onda che gorgoglia
ii-205: gittowi aristide il giusto / le masse roventi del ferro / poi che
, rubanga: al posto degli occhi aveva le orribili piaghe fresche dell'abbacinamento col ferro
tra 'l fuoco e tra 'l fumo e le faville / e '1 grandinar de
santa canaglia. idem, iii-4-194: su le mine del castello avito, / ultimo
modo ben più terribile che non facciano le granate e la rovente mitraglia.
faldella, i-4-35: al suo passaggio le donne, le megere lo maledicono,
i-4-35: al suo passaggio le donne, le megere lo maledicono, e si avvicinano
americana a braccia nude, la sigaretta fra le labbra roventi e il basco sull'orecchio
marinetti, 2-iii-212: piangono a terra le pagine con ciuffi di capelli neri biondi un
iv-126: serve la stufa a far cuocere le frutte, / per far bollir la
bollir la pentola e per fare / diventar le cose umide, rasciutte. / alcuni
la sua bisaccia. fracchia, 776: le posò una mano sulla fronte, e
d'orto. soldati, 2-243: le ore che aveva dovuto passare sotto la volta
poi la pallida rovente / febbre con le sue scarne / dita palpare e strugger lentamente
quivi all'ombra riposarsi, perché sente che le forze gli mancano. cagna, 1-112
, 153: i giorni lunghi son, le notti corte, / la mia casa
casa dirieto il tramontano, / e le mosche mi fan perpetua corte: /
rossastre come se la passione degli uomini le percotesse del suo riverbero sanguigno. papini
rovente trova ancora, dopo tanti secoli, le vie del nostro cuore.
la cenere del sembiante austero, covano le braci vive dell'ambizione scin- tillatrice,
disprezzo ostentato e il rancore rovente e le minacce di vendette rivelano impotenza ed inerzia
; oltraggioso. foscolo, ix-1-157: le allusioni storiche, oggi oscurissime a'dotti
, ma se manca la libertà pubblica, le mancherà e e pregio dell'
e e pregio dell'arte, le mancherà quell'aere sereno nel quale vive
2-i-214: morte ai acifisti! abbasso le maggioranze sedentarie! gloria alle elve!
una donna, e in ginocchioni aveva subito le ingiurie più roventi e bavose, e
/ dove ancóra configgere tu possa / le tue spine, stampare i tuoi suggelli
un gran rovero / me faran letto le fronde che cascano. lorenzo de'medici,
facilmente si affondano, sopra gagliardi travicelli le due casse quadre ab e cd con le
le due casse quadre ab e cd con le sue coperte di sopra, acciò meglio
1-150: avevo i calzoni corti eleganti e le calze a maglia con le rovesce alla
eleganti e le calze a maglia con le rovesce alla scozzese. viani, 4-127:
bottoni sul petto grossi come palanconi; le rovescie del gabbano erano di cuoio
da avvitamenti più o meno prolungati, le impennate, rpicchiate, i rovesciamenti,
, rpicchiate, i rovesciamenti, tutte le infinite varietà di manovre collegate e coordinate
fenomeno assurdo, un rovesciamento di tutte le leggi della natura morale. balbo, i-161
essere antitedesca; e perciò, per le solite emulazioni de'vicini italiani, diventò
fuori ciò che trovasi comunemente indentro. le palpebre, la lingua, l'utero
fanno gli umori riscaldamento e raccoglimento. le palpebre per ri- vesciamento ne l'occhio
piazza del duomo a vedere rovesciare le bandiere davanti al monumento a vittorio emanuele
coloro che vendevano e comperavano nel tempio e le pecore e i buoi; e le
le pecore e i buoi; e le mense de'cambiatori mandò per terra e
de'cambiatori mandò per terra e rivesciò le sedie di coloro che vendevano le colombe.
rivesciò le sedie di coloro che vendevano le colombe. guido delle colonne volgar.
fin nel mezzo della città overo per rovesciar le muraglie. caro, 12-iii-217: ne
donna il volto e 'l seno con le code a terra, avendo rovesciata una mensa
far cadere nel mare gli uomini che le regolano. metastasio, 1-v-18: il
lui, cercando gli scialli, rovesciando le seggiole, urtandosi fra di loro.
iii-2-175: 1 grandi calici ministeriali e le idrie dell'agape son rovesciati dagli urti
[s. v.]: 'rovesciare le tasche': per mostrare quello che c'
abbottonami gli stivaletti, io mi rovescio le unghie. piovene, 7-158: la
pioppi, al vento forte che rovescia le foglie e all'abbondanza di acqua.
di acqua. -scoprire una carta o le carte in un gioco. tarchetti,
gioco. tarchetti, 6-1-145: rosen le esaminò [le carte da gioco]
tarchetti, 6-1-145: rosen le esaminò [le carte da gioco] spiegandole con una
l'avversario ebbe rove sciata le sue, disse: « perduto »,
otto. -dissodare il terreno rivoltando le zolle. fantoni, i-248: torpe
prima solita / plebe togata a rovesciar le zolle. manzoni, pr. sp.
56): alcuni anda- van gettando le lor semente, rade, con risparmio,
fiori in grembo faceva ghirlande, dafni le spruzzolava dell'acqua nel viso, ed
largisce / rorido umor, che per le fibre gira / d'ogni terreno germe e
, gr., 24: men lunghe le funeste ire pregavi / di borea,
un anfiteatro di colline, belgrado rovescia le sue case fin giù nelle acque della sava
annunzio, iv-2-180: rideva, strappava le foglie ai virgulti nel passaggio, morsicchiava gli
, rovesciava la testa in dietro per guardar le ghiandaie fuggiasche. deledda, iii-450:
gli occhi come stesse per morirgli tra le mani. arpino, 5-57: ogni
[del cappello]. -rivoltare le palpebre di un paziente in un intervento
la rovesciò bocconi, un'altra onda le passò sopra e la ghiacciò tutta. pea
, che i russi aveano già passato le stretture, rovesciati coloro che ne guardavano
stretture, rovesciati coloro che ne guardavano le bocche e incominciato a piantar batterie che
e incominciato a piantar batterie che scavalcavano le nimiche. casti, ii-2-89: poiché di
per estens. rivolgere profusamente a qualcuno le espressioni o le manifestazioni di un sentimento
rivolgere profusamente a qualcuno le espressioni o le manifestazioni di un sentimento o di uno
]: il diluvio di sopra sì sono le tribulazioni e i mali che iddio rivescia
1-187: rovesciò sul capo della figlia tutte le imprecazioni e le contumelie più triviali.
capo della figlia tutte le imprecazioni e le contumelie più triviali. linati, 13-30:
lontano dal sognare un simile pericolo, le cateratte della mia prosa alluvionale. -infondere
: il cocchiere rovesciò tutto, anche le cose sue, sul povero carestia, che
contraddire. boccaccio, iv-127: iddio le nostre cose, da'peccati incitato,
terra, non guardando a rovesciare tutte le leggi della natura con miracoli inauditi,
han rovesciato dall'imo al sommo tutte le cose ed empito perciò il mondo d'infiniti
i lor posteri in atto di rovesciare le antiche massime. delfico, iv-329: il
/ potrebbe riconoscerli, potrebbe / rovesciarmi le macchine. foscolo, ix-i- 355:
macchine. foscolo, ix-i- 355: le date, ove importano veracemente, s'hanno
rovesciato, se la rivoluzione trionfa, le condizioni in cui si trova lo stato
: alla guerra intestina figliavano parte anche le monache, secondo le relazioni, e
figliavano parte anche le monache, secondo le relazioni, e simpatie, il partito
per continuar la soavità del bacio, seguendola le si rovesciò sopra. manzoni, pr
seggiola, con un gran sospiro, alzando le mani, in atto insieme di comando
, proprio così, verso la baronessa, le bacia e le ribacia le mani,
, verso la baronessa, le bacia e le ribacia le mani, poi senz'altre
baronessa, le bacia e le ribacia le mani, poi senz'altre parole scappa via
in foia. fenoglio, 5-ii-137: lui le si rovesciò addosso, mugulando di tenerezza
, iv-8-141: guastarono [i lucchesi] le iiii torri ch'erano in mare alla
, fuor del suo letto, e le verdeggianti piante de'lieti campi, coll'
er mettermi ugualmente in contatto, attraverso le raf- che di pioggia che si rovesciavano
zampilli rinfrescando e rugiadando tutto l'aiere e le fronde. carducci, ii-4-233: non
fronde. carducci, ii-4-233: non solo le acque saglienti al di sotto per un
l'umidità che conservano nell'edifizio, ma le piovane ancora che si rovesciano dal tetto
, iv-338: io pur m'awedeva come le angosce di suo padre e le mie
come le angosce di suo padre e le mie si rovesciavano nelle viscere di quella
quella fanciulla. ghislanzoni, 1-14: tutte le ire, le contumelie, le calunnie
ghislanzoni, 1-14: tutte le ire, le contumelie, le calunnie che oggidì si
tutte le ire, le contumelie, le calunnie che oggidì si disfogano nella lotta politica
buzzati, 5-108: l'incredibile realtà le si rovesciò dentro nell'animo, facendolo
uomo al mondo, vedendo rovesciarsi tutte le mie speranze per opera di quelli stessi
speranze per opera di quelli stessi cui le aveva affidate da compiere! palazzeschi,
mal fare si rivesciò, ché rivolse le reni a dio, pero perdé ogne grazia
per alcun tempo con l'altrui sangue le loro piaghe servili. aleardi, 1-48
mondo donnesco, perché tocchino con mano le donne che le mode mie sono veramente
perché tocchino con mano le donne che le mode mie sono veramente francesi e novissime.
., 5-2 (108): scolate le lagrime con piova di pianto per satisfazione
quella. fracchia, 935: luccicano le rattoppature di zinco nuovo sulle nere gobbe
pea, 8-118: il letto sfatto e le coltri rovesciate malamente dalla parte dei piedi
rovesciato. -piegato all'infuori (le labbra, la bocca, anche in
sparuto, percioché ebbe..., le labra grosse, rovesciate e pendenti.
freddura, ch'è in quello luogo le prime lagrime che elli gettano, ghiacciano in
e schiacciati come sono rombi e pàssare, le quali sono differenti da'rombi solamente nel
e'rombi sono rovesciati da destra e le pàssare da sinistra. -disarcionato (
.. tessere diverse storie particolari, le quali compongono l'universale storia di una
fanciulli il giuoco d'indovinare gittando in aria le monete, e, cadendo in terra
. montale, 12-543: kavafis affolla le sue poesie di personaggi storici; ma
dietro, / e quelle che per lato le fan lunghe. cavalca, 20-14:
istesso (ahi caso rio): / le briglie ancor di propria mano afferra,
placido, accie- cato dal furore, le assestò un gran pugno in viso e la
sorella e si coprirà il volto con le mani e andrà a buttarsi rovescia sulla panca
, giù rovescio sopra i guanciali che le erano scorsi sotto le spalle.
i guanciali che le erano scorsi sotto le spalle. -reclinato all'indietro (
, farla suonare. fagiuoli, v-135: le saie rovescie / alle quali se manca
sfilando un giro si e uno no, le prime due, che si fanno dopo
si fanno dopo aver lavorato al loro posto le altre, riesce il torciglione.
165: nel detto tubo si radrizzano le specie rovescie mediante un'altra lente,
come una pianta rivescia, che ha le radici chiuse nel vaso rimboccato di quel cielo
vaso rimboccato di quel cielo invisibile e le fronde visibili verso a noi. magazzino di
algarotti, 1-viii-218: non senza ragione le migliori versioni furono paragonate col rame rispetto
, portava una scritta ancora leggibile: « le more: 27 agosto 1880. memento
trastullano... poi 0 co le dita o con quello che gli pare,
. e. cecchi, 5-203: le foglie nere col rovescio d'argento 9
col di roanza, presso la polla dove le tazze argentate attingono acqua celeste. bollettini
di sorpresa il fuoco e batté efficacemente le baracche e i ricoveri nemici sul rovescio
. a furia di spintoni, il mare le ha formate come una muraglia. fenoglio
, quale sarà più che abbastanza per fame le cami- ciuole. malatesti, 40:
cami- ciuole. malatesti, 40: le donne la gammurra oggi si fanno /
rovesci). grazzini, 256: le gran scosse d'acqua e gran rovesci /
b. davanzati, i-72: solcando le mille navi a vela o remi prima
, cadeva sotto i rovesci di neve per le vie di milano, giuseppe ii,
celebrare questa impresa furono stanche un dì le trombe della fama: poesie, prose
anonime. fenoglio, 5-i-471: sfilavano, le mani giunte dietro la nuca, e
contrasta radicalmente altro; risultato contrastante con le aspettative; motivazione contraria rispetto a un'
e 'l rivescio dell'oriente, che so'le prosperità, e del ponente, che
g. c. croce, 38: le sue calze erano di grosso bigio e
di grosso bigio e tutte rappezzate su le ginocchia; le scarpe alte ed ornate
bigio e tutte rappezzate su le ginocchia; le scarpe alte ed ornate di grossi tacconi
della poesia, accettando i rischi e le torture e la necessità di mimetizzarsi nel
son pieni di rovesci / il mondo e le sue forme: / chi dorme in
rovesci della fortuna che pure dovrebbono essere le più efficaci lezioni per umiliarci e disingannarci,
va in alcuni al sommo e rode loro le viscere la rabbia. nievo, 3-14
la rabbia. nievo, 3-14: le vergogne private correvano apertamente sulle bocche del
rovesci, tacquero i canti, si rimpiattarono le bandiere. dannunzio, 8-104: sono
aveva nulla avventurato al caso; e quantunque le sue marce sembrino a prima vista straordinarie
per l'ultima volta... le varie manopole dei comandi...
passeggia. a. cattaneo, iii-339: le testudini rivolte col dorso in giù mettono
camiscia a rovescio, creda che tutte le cose di quel dì gli andranno a
santi barlaam e giosafatte, 11: prendete le vostre pelli e mettetelevi a rivescio,
carta contro al chiaro, si vedono le macchie giuste. -nella parte interna di
.. con che facilità leggevano alla rovescia le righe, per 1 tagli e le
le righe, per 1 tagli e le correzioni, con che sveltezza infilavano i punti
pea, 7-208: il sole radeva le zampe dei quadrupedi e la ricchezza della
ricchezza della campagna. i palmizi distendevano le ombre a rovescio di prima.
, si apriva scoprendo il ventre e le gambe. -in direzione sinistrorsa (
si vede ancora dalla loro figura che [le lettere] vanno e voltano verso la
tutti i libri di virgilio e tutte le orazioni di cicerone. c. bini,
truccato: annotato, cioè, con le cifre alla rovescia. -alle spalle
di torre: quando ci fidanzammo, le ragazze e le comari, dalla gran rabbia
quando ci fidanzammo, le ragazze e le comari, dalla gran rabbia che avevano
: il più delle volte i popoli intendono le cose loro a rovescio. savonarola,
dite sperare nel signore, non avete messe le radice dello amor vostro in lui,
sempre fu tua usanza pigliare a rovescio le cose che a tuo onore si disegnano.
può prendere. galileo, 4-2-261: le conclusioni del signor colombo tornano a rovescio
buonarroti il giovane, 9-648: tutte le cose parmi / che siano ite a rovescio
soprattutto che siano state interpretate a rovescio le ragioni morali del mio comportamento. bernari
lo stesso nonostante il lutto: perciò le cose erano andate a rovescio: tra
ghibellini come del re manfredo, per tutte le strade della città alla rovescia. carducci
non superbo. magalotti, 23-132: se le conclusioni stravolte de'filosofi producessero gli stessi
stravolte de'filosofi producessero gli stessi effetti che le ricette a rovescio de'medici, allora
volumi, consentirei che fossero divisi e guaste le due rovescio opere? dunque
dei concetti e delle classificazioni empiriche sostituiscono le categorie speculative, altrettanto astratte e antistoriche
dirsi giocosamente per significare che un tale ha le pa- tume e da ogni cosa piglia
. 21. -con la luna o le lune a rovescio: v. luna,
. caro, 12-i-223: non manderemmo le cose a rovescio, come facciamo,
a rovescio, come facciamo, operando le mani a parlare e la lingua a
mano. bresciani, 6-x-23: strappargli le molle di mano e con due rovescioni
'busse', nella quale erano notate tutte le forme cu percossa possibili, dal '
la gola, mi trascinassero rovescione giù per le scale di marmo del palazzo.
pertica per imborsar il malcapitato e non le riesce. 6. locuz.
e tufo quel regnarne devegne salvaiura e le nobel vigne e quelle bonne terre devegnan
glie retrove spine ni rovede quale occupano le diete stradelle, soto la pena de soldi
dovessi dir gli effetti che fanno [le pernici] per salvarsi da questo uccello e
non sarà zappata e ascenderanno sopra essa le rovede e le spine e commanderò alle
zappata e ascenderanno sopra essa le rovede e le spine e commanderò alle nuvole che non
ultima volta a vedere che partito pigliano le piante. rifiutato il loro governo da tre
23: va [arrigo] in le valli de'tristi roveti, / su pe'
monti / ed i colli sereni e le ondeggianti / mèssi tra i boschi ed
. pin si mette a mangiar more. le more gli piacciono. -rovo.
ro- vetto, lo fece duca de le genti ebree. giuglaris, 283: non
-cormo corallino. sbarbaro, 1-90: le giogaie sommerse! i salsi giardini! le
le giogaie sommerse! i salsi giardini! le foreste d'alga! i roveti di
farsi gli antichi fatti mari, con le medesime lagrime nostre e de'nostri successori.
ella me ne dette una bagolata de le buone; e così va tutto 'l dì
la casa e razzolandomi quelle poche de le masserizie che io v'ho.
, e sotto quel po'di gioie trovò le sante immagini e la corona. faldella
ad ala i doganieri austriaci ci visitano le valigie, ma non rovigliano né mantrugiano
un lungo rovigliare e rifrustare di tutte le mie scritture antiche, ritrovato la traduzione
fatta tornando, sentiamo un rovigliato tra le frasche e alcune voci che in tono dispettoso
gran maestro, pose il frugatoio ne le tane di tutte, e con lo spazzatoio
. malta cementizia su cui si fissano le tessere di un mosaico. g
cemento e sabbia; quindi isolare ulteriormente le tessere con uno strato di rovigno (
giuntine, che rappresentino in questo secolo le fatiche dei fiorentini intorno al testo del
lena assai stracca. sono tre fra le rovilliane di lione. rovina (
dì seguente un matto, entrato intra le ruvine dove il corpo del prenze e
vedere da quell'alto e rilevato luogo le rovine di quella città che per innanzi
, 9-266: nascosa tra aortiche e le rovine / d'un torrion disfatto, ancora
com'udirete / ch'ella poi trasportò, le merci sue. musoni, 4-ii-266:
olimpico, di cui si posson veder le ampie rovine, e un bellissimo arco
con sue fredde ale vi spazza / fin le rovine, le pimplèe fan lieti /
vi spazza / fin le rovine, le pimplèe fan lieti / di lor canto i
a lor grado sassi e rottami per le fonde dei gelsi. de amicis,
lava, che il fittone non intacca, le sue barbe la schiantano. montale,
sassetti, 406: mi dispiace sentire le rovine che voi mi contate della villa
, i-287: da più migliaia cranni le sue pianure [dell'armenia] più non
sue pianure [dell'armenia] più non le appartengano; le sue magnifiche città cadono
armenia] più non le appartengano; le sue magnifiche città cadono a rovine diroccate
g. villani, 11-1: tutte le vie lung'amo di qua e di là
di là rovinaro, che a riguardare le dette rovine parea quasi uno caos.
dell''etica'vuole, il non temer le cose che posson nuocere, come sono
incendi e'diluvi dell < icque, le ruvine degli edifici e simili a queste,
se ne ritirano. algarotti, 1-iii-66: le rovine nelle fabbriche di oggigiorno non sono
e non danno, tanto innanzi procederono le sollevazioni eretiche contra i cattolici che dalla
. erizzo, 3-249: vedrò io le sue miserabili rovine, le di- struzzioni
: vedrò io le sue miserabili rovine, le di- struzzioni de'nostri tempi, le
le di- struzzioni de'nostri tempi, le vergogne delle vergini e delle matrone,
conto di vedere il suo regno fra le rovine miserabili della guerra e la nobiltà
di versi armati / argin poniamo a le mordaci cure, / sulla vistola afflitta
. lo strazio d'un popolo generoso e le sue... rovine, non
/ e canterovi nel cantare secondo / le gran prodezze del baron giocondo. c.
i-312: i vini- ziani, vedendo le cose del valentino andare in rovina, attendevano
attendevano a farsi forti e ad ingrossar le genti loro per far prova su tanta
là komagna. guidiccioni, 5-97: le contenzioni de gli uomini principali delle repubbliche
. vico, 4-i-807: finalmente sopra le rovine del diritto naturale delle genti eroiche
sua effimera epoca, perché è colui che le ha dato più sangue, che ci
il mello per fabbricare la sua grandezza sopra le rovine della casa di portogallo. solato
si affretterà a crear se stessa nobile su le rovine delle antiche famiglie, ed allora
confuse, / più favor non han le muse; / in rovina sono i vati
che pitagora, co'1 proibire le fave, non esortasse gli uomini ad
fra la schiera di tante altre donne le quali, dopo d'avere rinnegato il pudore
e dell'amicizia ed ostentano come trionfi le vittime della loro perfidia. fogazzaro, 5-385
col signor di mfiabeau gli economisti tutte le belle cose del mondo ed infiorino la teoria
infiorino la teoria dell'imposta unica con le più lusinghiere promesse, che io sosterrò
della casa in città e di tutte le masserizie di essa e delle gioie della
la famiglia dei riccardi, con tutte le spese pazze di lei, andava verso
regolando bene la sua città dentro con le leggi e co'costumi. aretino, v-1-414
dall'interesse, e il voler schifare le spese molte volte mette le persone in grandissimi
voler schifare le spese molte volte mette le persone in grandissimi labirinti. brusoni,
questo incendio serpeva in altre parti e le fregate francesi attaccavano il fuoco ad altri
, avendo qualche colpo di cannone infranto le sue gomene, venne portato dal vento
pescatori, sdegnatisi contro casem e contro le pantofole di lui, si immaginarono di gittargliele
, si immaginarono di gittargliele dentro per le finestre da lui lasciate aperte. onde venendo
bocce collocate per ordine nelle comici e le riversarono, sicché ne rimasero spezzate e
suo durar lo fanno manifesto / del mondo le continue rovine. foscolo, iv-375:
quali, praticando alla buona e non usando le debite cautele perché non avvisati del male
chi, col proprio, comportamento o con le proprie azioni, è causa di grave
, la di cui man giace atterrata fra le tombe di troia, argo e micene
invecchiata, e dite poi che su le nude arene la rovina del mondo è
nel fare con precipitosa appassionatezza e leggerezza le cose. ghislanzoni, 16-106: questi
animo e nel cuore languire e moltiplicherà le rovine. fausto da longiano, iv-281
gli occhi piangono, il cuor sospira, le carni triemano, le vene s'aprono
cuor sospira, le carni triemano, le vene s'aprono, il giudicio s'offosca
di giusto, che ha sconquassato tutte le baracche. io ero una baracca nel *
quella rovina, torturava gl'intestini ove le ulceri tifose si cicatrizzavano lentamente. bechi
sulle rovine dei suoi cinquantini, non le lasciò notare il turbamento della sua vittima.
bellezza giovanile. testi, 2-314: le qualità di questa principessa sono per altro
bellezza ha avuto il vanto sovra tutte le donne del regno, ma il suo sole
... bellissime son però tuttavia le rovine dell'età più fiorita e nel
, non isbaglio certo: e tutte le rovine di petto, nelle costituzioni come la
per la rovina che il dolore fisico e le malattie avevano prodotto sulla sua persona.
montano, 237: di già riscendeva le scale a rovina. -mettere, porre
aveva e, sperando potersi ritrar a le castella che di qua aveva, andò e
. boterò, 9-23: arroge che le ricchezze in mano del popolo sono come
come fiume che non manca mai; ma le medesime ne'tesori del principe sono come
la chiesa di laterano avesse disciolte tutte le sue congiunture, e così mostrava
, posto che stando li tetti e le mura, tanto è stato il rovinaménto della
e se per alcuno modo si rovinassero le pietre, la terra ch'intra i
per il soverchio peso, temendo che le case non rovinassero. buonarroti il giovane,
giovane, 9-478: durar troppo poco le lor danze, / ché 'n levando da
all'acqua. misasi, 7-ii-236: le mura rovinavano, le case colpite (lai
, 7-ii-236: le mura rovinavano, le case colpite (lai cannoni si sgretolavano
la gente, la quale con le ciglia tese aspettava il volo che suo
per non vederla rovinare si nascose fra le nugole. a. f. doni,
colle ale a tergo, che sorpassa le sfere, ed immaginatevi icaro che precipitosamente rovina
: già molti soldati, inerpicatisi per le scale, quasi in cima giungevano, quando
da prima; ma precipitate ed infrante le scale, gli espugnatori con esse rovinano.
i-397): mille revelazioni si faceva su le dita; e quello diceva a la
sua esser salito in cielo senza toccar le pene del purgatorio, quell'altro esser sceso
elementi sarian ridotte an- ch'elle / le sfere a sconcertarsi e a rovinar le stelle
/ le sfere a sconcertarsi e a rovinar le stelle. / insensato mortale! perché
per lo smisurato caldo, rovinano giù per le dette montagne. busca, 201:
noi che siamo carne, e dove le montagne stesse rovinano, come stabilirci noi
solito nei tempi di piena a staccare le frane che rovinano verso la valle della
lo insanguinavano; e gli abbandonai tutte le briglie sul collo, invocando quasi ch'
. biffoli, lxxxviii-i-292: rotte ha le vele e per terra el suo tergo
disarmata in solitaro albergo. / ruvina per le spiagge con ambascia, / per cui
51: -ora e'bisogna che noi le rendiamo, / la prima cosa, la
all'ombra di simili calunnie, lasciando le cose rovinare alla peggio per quei poveretti
che siano molto da piacere quelle gose le quali partoriscono danni rovinosi. b.
rovina economica. machiavelli, 1-iii-388: le cose mie rovinano costì, e io
danari mi desti. mazzini, 83-136: le nostre finanze rovinano. nella gravezza dei
donna / quando chinavi, a rovinar, le ciglia. s. bernardo volgar.
esprime li suoi peccati e ha operato le penitenzie, mai non può salvarsi.
disobedienza. fausto da longiano, iv-124: le donne... per una picciola
rovinava. ero come in rifugio quando le volte traballano. caproni, i-98:
più. -deperire, perdere rapidamente le forze. stamfia periodica milanese, i-486
ristora lo accompagnarla a caccia, de le quali si diletta come de la cortesia e
. rintuzzare la taglia del coltello e rovinare le castella de'nemici. donato degli albanzani
, rivolse indietro i fiumi, ruinò le montagne. laudario della compagnia
gli armeni ad uscir fuori a difender le cose loro, diede ordine di rovinar tutte
cose loro, diede ordine di rovinar tutte le convicine castella. soderini, iii-443:
li governatori possidaria e cernisse perché rovinassero le saline di carin. bianconi, xxiii-211
. davanzati, ii-21: rovinano come sicuri le porte del palagio per entrare e farglisi
mancati gli uomini, si vedessero con le spesse ruine andar cadendo ancor gli edifici
il freddo, fa massiccio e rovina le strade. -spiantare. brusoni
, rovinati gli altari e bruttamente deformate le chiese. stampa periodica milanese, i-226
tovaglia. » « rovinala, ragazzo, le donne laveranno ». -mettere a
acqua ch'il cervello intrica / a chi le suda intorno e s'affatica, /
pratolini, 10-34: mi rovino le mani a stare in cucina più del normale
, quando gridasti nerone che affaticava sé e le spie a mandarle a casa, potendo
tirannide. bisaccioni, 1-257: se le forze inimiche non sono di gran lunga
, rovinò più prestamente se stessa e le sue proprie virtù, perché la fazione
malefiche quanto questa, ed anche più, le quali rovinarono con la loro sinistra influenza
dagna e succeduto qualche picciolo incontro fra le partite dell'uno e dell'altro esercito
impiccare. muratori, 9-127: sogliono [le guerre] impoverirlo [un paese]
, la madre, i fratelli e le sorelle da'fondamenti, purché egli acquistasse
, purché egli acquistasse modo da appagare le sue e le mie stravaganze. casti
acquistasse modo da appagare le sue e le mie stravaganze. casti, iii-175:
[pietro i] i nobili a lasciare le terre per venire ad abitare la nuova
contribuì a rovinarli e a rendere vieppiù incolte le campagne. leoni, 456: è
nel desiderio di volerne, quanto più le veniva levata la speranza d'aveme,
rovincia, che si sarebbero potute rovinare le pescagioni ritanniche sugli scanni di terra-nuova.
tornare in carrozza; e ho fatto le scale vacillando. manzoni, pr. sp
tra di loro rovinati, anche avessero posto le mani nel suo luogotenente. fagiuoli,
fa ricordare di coloro che muravano su le rovinate della via de'bardi, là dove
salvini, vii-4-2: diciamo anche 'essere per le rovinate', ché così si chiama in
tre volte per vizio del terreno rovinate le case che v'eran sopra, fu proibito
machiavelli, 1-viii-116: atene è rovinata: le vie, le piazze, i luoghi
atene è rovinata: le vie, le piazze, i luoghi non vi si ricognoscono
dalla città sei o otto miglia vi sono le vestigia d'una città rovinata, la
boristene, vicino al quale si vedono le vestigia dell'antica chiovia rovinata dai tartari
careri, 1-iv-43: oltra d'esser basse le case, ve ne ha molte rovinate
di cui man giace atterrata / fra le tombe di troia, argo e micene.
invecchiata, / e dite poi che su le nude arene / la rovina del mondo
mette a frutto [l'invalido] le sue gambe rovinate e si mantiene bene.
vadinsi a sotterrare i tristi. - a le rovinate da le imbriacature degli uomini scoscienziati
tristi. - a le rovinate da le imbriacature degli uomini scoscienziati. -indebolito
., 751: paulo, veggendo non le pozzora... ma il proprio
d'aspetto è bruttissimo e di tutte le membra sproporzionato in modo tale che pare a
. m. cecchi, 152: -quando le date voi un bel marito? /
l'animo sospeso e fieramente agitato per le cose della polonia rovinate. -totalmente
venti; l'arbor mezzo scavezzo; rotte le vele e le sarte; i remi
mezzo scavezzo; rotte le vele e le sarte; i remi in pezzi; le
le sarte; i remi in pezzi; le antenne cigolano... vorrà significar
.. ricordo che mi capitava per le mani in roma una sua prefazione al
11. locuz. uscire con le costole rovinate: avere la peggio.
gliose avventure, per poi uscirne sempre con le costole rovinate. 12.
16-vti-41: nel mezzo dell'incendio, tra le rovine de'palchi abbruciati, tra il
de'palchi abbruciati, tra il fracasso e le strida della corte fuggitiva e de'marangoni
ovidio volgar., 6-364: ecco le capre che cercano le ripe e li
, 6-364: ecco le capre che cercano le ripe e li strabocchevoli sassi e ruvinevoli
: a me pare che non basta proibire le sce- leragini, bisogna che le leggi
proibire le sce- leragini, bisogna che le leggi... le antiveggano, le
, bisogna che le leggi... le antiveggano, le prevengano con de'mezzi
le leggi... le antiveggano, le prevengano con de'mezzi meccanici e morali
meccanici e morali e tolgano quanto possano le occasioni di peccare. voi volete i giuochi
. pascarella, 2-26: che rovinio. le case sono abbandonate e sui tetti saltano
sono abbandonate e sui tetti saltano agili le scimmie e pappagalli volano e nuvoli di
volano e nuvoli di colombi nidificano fra le macerie. bacchelli, 2-69: ci
alta, tragica, che strapiomba e dà le vertigini col suo va e vieni di
. bettini, 1-363: mi innamoravano le montagne erte e silenziose, con le loro
innamoravano le montagne erte e silenziose, con le loro grigie solcature prodotte dal rovinìo dell'
: calco italiano dell'inglese 'doomwriting'. le scienze [maggio 1975], 102:
, 20-559: andando per una selva cantando le laude di cristo con grande gaudio in
per riparo, quando il nimico sì presso le fu che lanciotti colpivano ed ebbegli consumati
danni del melanese. baretti, 6-105: le genti cominciarono a buttarsi a centinaia giù
di aver peccato. volponi, 9-212: le leggi sono tante: comincia il codice
s'avventa / colà dove i romani ergon le tende. targioni pozzetti, 12-4-33:
non fa danno ai seminati; son le piogge rovinose che li abbattono. bacchelli
traboccando giù per gli aspri sassi e per le rovinose balze, morivano. d.
scorre precipitoso, trascinando detriti o erodendo le sponde. giovan matteo di meglio,
vie torte al mare, / torbidi per le piogge e furiosi, / perché da'
biancastro che pur nella sua aridità minacciava le rovinose collere del torrente. bacchelli,
capofitto. tansillo, 38: arse le piume, io rovinoso a terra / cado
g. l. cassola, 155: le chiamerai vaganti stelle / dell'alto cielo
immensi / compiendo i giri lor, le ruote e i cerchi. -lanciato in
4-58: rovinosi galoppano i cavalli / sparse le code e le criniere al vento.
i cavalli / sparse le code e le criniere al vento. -inarrestabile.
sociale). imperiali, 4-187: le balze o i dirupi o teme o schiva
i soffitti delle sale rovinose e per abbellire le volte... con battaglie colorite
parapetto di una rovinosa rocchetta, fra le insalate e le ortiche, oste, castellano
rovinosa rocchetta, fra le insalate e le ortiche, oste, castellano ed affittuario
ove i cumuli rovinosi di grosse pietre e le sparse per li vicini campi e pomici
sulle spalle, e via con essa tra le fiamme, tra i solai scricchiolanti,
fiamme, tra i solai scricchiolanti, le mura rovinose e il rimbombo delle volte
a sé sentiti i cani, / con le sete levate e isquamoso, / or
che siano molto da piacere quelle cose le quali partoriscono danni rovinosi. b.
e dalla sua scuola, da quando le loro intenzioni poetiche vennero a riassumersi,
maggiori e costringere 1 cortigiani ad abbandonar le lor case antiche et a far nuove
egli fosse. mazzini, 75-218: le finanze governative versano in crisi perenne,
spreco di denari e i contratti rovinosi per le ferrovie... e gli sfratti
... e gli sfratti e le persecuzioni a lui addebitate in quei dì.
d'annunzio, 8-123: oramai per le nostre signore il lusso della biancheria è
della biancheria è diventato addirittura rovinoso. le più squisite eleganze e le raffinatezze più
rovinoso. le più squisite eleganze e le raffinatezze più procaci son profuse in quei
375: questa pastorizia nomade è rovinosa. le nostre terre abbondano, è vero,
-gravemente deficitario. galdi, ii-255: le sue perdite, lo stato rovinoso delle sue
parte sventure domestiche, già mentovate; le disavventure economiche, gravi ma non rovinose
con la corte a parigi e conoscendo le cose fatte non essere di lunga durata
[erode] sostegno / far co le schiere al rovinoso regno. -incerto
loro opinione. sacchi, 3-12-77: le cose dette... noi proveremo che
ii-15-71: 1 sonetti erano orribili. le odi, rovinose. c. carrà
ponendo innanzi all'arte delle preoccupazioni che le sono estranee essa si intorbida e i
petrarca sono maravigliosamente artifiziosi, e con le diverse giaciture degli accenti sono variati,
stimata una delle più singolari in tutte le lingue, oggidì non è più curata,
tanto rovistaménto di scaffali trovare qualcuno che le storie dei suoi soggetti preferisce inventarsele da
questi ivi non pongano gli occhi e le mani. l. salviati, 19-82:
spese. -rigirare, rivoltolare con le dita. gadda conti, 1-497:
1-497: rovistandosi nella tasca dei pantaloni le biglie di vetro, si disse che oggi
e persino dell'egitto ed avere spogliato le catacombe di sicilia, presero a ricavare
cortile, dove sono state rovistate tutte le robe. 4. figur.
/ implacabil del dio bisogno / e rovistano le manie / come in vecchi alveari
vede rovistare con cautela i visi e le smanie di questi ultimi tempi, si
, sarchiare. bavarese, 218: le donne seguono gli aratori e rovistano con
donne seguono gli aratori e rovistano con le loro piccole zappe il ciglio d'erba che
6. tastare grattando e rivoltolando con le zampe. lippi, 10-44:
fanfani, 3-58: se rovista fra le ciarpe fruste e il vecchiume delle guardarobe
il vecchietto si chinava a rovistare, le mani impazienti, tra le carte musicali,
rovistare, le mani impazienti, tra le carte musicali, cercando certo suo menuetto
, 3-21: mia madre rovistò tra le tue carte, / stette a lungo a
vecchi registri d'archivio. -mettere le mani in un congegno meccanico per ripararne
ci vuole la benzina per far camminare le automobili? ». -figur.
8. raspare il suolo con le zampe; grattare, razzolare.
non rovistate nella mia vita. vi taglierete le dita fra rottami. svevo, 8-170
sostant. guerrazzi, 1-508: furono le accademie scientifiche perseguitate... monsignore
far l'ortolano di minierva e coltivar le rute, e raddrizzar il gambo ai
. bacchi della lega, 122: le macchiette del sanguine, del ginepro,
vulgare). leonardo, 2-49: le mandorle senza buccia mettile tra fiori di
ferro rovito l'inquoce la tagliatura e le vene ine respondenti, in forma che
149: come quando tu to- casse le spine delle scardiccione o del rovo, quando
dalla natura solamente per malificio, ma le more di quegli sono cibo alle bestie et
dell'icosandria poliginia, e delle rosacee, le cui specie tutte danno frutti di natura
qui, mezzo nascosto sotto i rovi e le male erbe, lo scheletro di qualche
209: siamo usciti a schiera / tra le siepi di rovo e d'albaspina.
i-828: m'arrestano i rovi, le viti selvagge / su per la ripa.
: gli arbori spinosi... saranno le spine in generale, e poi specificatamente
, e poi specificatamente la spina bianca, le mar- rucche e bianche e nere,
molto meno rigido dell'altro e fa le foglie più larghe, più morbide e
e a uso di vimini per legare le piante a'pali. nievo, 8:
, evitandogli insomma tutti i rovi e le spine di cui è piantato il calvario tetro
sanguinosi vani, / e fischian su le vette / de * versi orridi e strani
. fenoglio, 4-272: jackie mostrò le mani, lacerate e sanguinanti per l'
. per che in questo instrumento sono le rote quale fano le versazione e curreno
questo instrumento sono le rote quale fano le versazione e curreno. in la troclea
da veder e per la beleza de le foie e de li rami e del fruto
ne avrebbe capiti otto, per alloggiarvi le due sue maledette rozze d'affitto.
lassù con la carretta, / ch'ei le rozze sforzò con troppa fretta.
la scellerata, e donde forse tutte le così fatte in nostra lingua si dicono
, maledetta rozza, / e, prese le tue tattere, sbarazza. petruccelli della
i-292: giudicandola gran donna, rozamente le medicano e fasciano la ferita. agostini,
vivere, non mi risparmio per tutte le bisogne di questa vita e casa all'uso
manzoni, fermo e lucia, 611: le porte o chiuse per guardia, o
modellato rozzamente, con forza, e le ossa della fronte apparissero salde, ben
, benché rozzamente, la verità di tutte le cose avenute in queste parti. piccolomini
rozzamente, pure chiaramente narrate e ripetute le pene di sisifo, di tantalo e di
cielo avveniva, predicevano coi divini creduti avvisi le cose umane. idem, 4-i-920:
rozzamente... che villani, con le facce tinte di fecce d'uve,
, rozzamente vestendo e modestamente mangiando, le grandi imprese a prò'della loro repubblica
xii-14: era una vecchierella piccolissima, con le braccia d'una cortezza straordinaria, vestita
aspetto di santo, stando a sedere con le gambe incavalcate e co'piedi rozzamente esposti
frenetici, veramente, marchesa », le fa lei sorridendo, e le va incontro
», le fa lei sorridendo, e le va incontro a darle la mano.
un po'una rozzeria come divertimento », le sorride ancora desideria. idem, 7-54
, 3-i-210: per questi santi motivi ricusò le morbidezze di quelle piume che le aveva
ricusò le morbidezze di quelle piume che le aveva appressate alma- rico e si sodisfece
che l'anima di uno conosce facilmente le bellezze, e quella d'un altro con
e quella di qualche altro a nissun modo le può co noscere per la
valore di dante merita riverenza, poiché le bellezze del suo poema son tutte sue solamente
baretti, 6-365: si fossero almeno le loro defunte signorie illustrissime contentate di amichevolmente
uscire dalla rozzezza. foscolo, xi-1-192: le infinite opere, scritte allora in latino
e quando dipinge demostene che muore spregiando le minacce e le promesse dei tiranni della
demostene che muore spregiando le minacce e le promesse dei tiranni della sua patria.
...., ci fa dimenticare le sue imperfezioni nell'arte: allora il
decimo quarto secolo giacenti e afflitte dalla rozzezza le sollevò. delfico, ii-344: nella
questo pittore ha il gesto facile: le stesse sue rozzezze formali, le sue
facile: le stesse sue rozzezze formali, le sue paradossali deformazioni assumono una ragione e
a proprio modo, limando un poco le rozzezze del dialetto con l'aiuto del
, in iscambio di dir signore, le chiami madame. uccelli? in qual paese
spontaneo: la tendenza all'imitazione e le primitive disposizioni dell'organo vocale. g.
artifici tali che non che i baci e le lascivie premeditava, ma quasi i sonni
premeditava, ma quasi i sonni, le positure, i respiri. né mancavano maestri
maestri alla mia rozzezza, conciosiache erano le pareti di una logfia, dove passeggiava
quadroni di gure naturali, che esprimevano le battaglie alle quali dovevo accingermi.
: la rozzezza, l'ignoranza e le conseguenti credulità superstiziose d'ogni genere.
, meglio d'immaturità, con tutte le rozzezze e le disperazioni del periodo.
immaturità, con tutte le rozzezze e le disperazioni del periodo. -scarsa politezza
mettolle ah'aria fuori, e metton entro le rose cu- prendole bene, e serballe
serballe. crescenzi volgar., 6-119: le sue foglie e i fiori [del
si confanno ad uso di medicina, le quali messe in pentola rozza e scaldate e
[plinio], 9-34: deventano [le perle] anche rozze in la vecchiezza
legnami estremamente grandi. carletti, 89: le frutte proprie di quel paese..
piagato. 0. rucellai, 96: le cose li- scie appaion più fredde delle
maria, ii-38: fa meraviglia veder le mani, le dita e fungàie,
ii-38: fa meraviglia veder le mani, le dita e fungàie, sì smisurate di
gentili, morbide e delicate che appena le miniature più fine possono fare altrettanto.
un opaco non terso, dove ha le macchie sarà più rozza, anzi dove sono
macchie sarà più rozza, anzi dove sono le macchie sarà perspicua in qualche profondità,
e così fa il mare a lei le macchie. -bugna rozza: che
scalpellata. citolini, 384: con le maniere de l'edificare troverete prima l'
l'opera rustica, con la fascia, le bugne, o rozze o piane o
mattoni né d'altro: solo fare le mura rozze. caro, 12-i-105: monsignore
: offertene, falba di quel dì, le primizie [delle rose] all'imagine
matasse. leggi e bandi, xix-2-7: le telerie de'panni lini nostrali, cosi
valle, 3-430: mi trovo con le robbe rià tutte legate e quasi caricate su
noi! ». cesari, 6-77: le robe usava di rozza e dura materia;
di rozza e dura materia; e le camicie portò di lana greggia con suo gran
molli / di giorno m giorno diverran le vesti / o di lana o di seta
scabra pelle, / e di castoro copriran le schiene. guerrazzi, 144: veste
la tela: oh, rozza tela per le tenere carnucce d'un bimbo; ma
, bisognava che presto imparassero a sentire le durezze della vita. bacchetti, 1-ii-235
eletti costumi. -grosso e pesante (le scarpe). c. carrà
, 612: il vestito di fustagno e le rozze scarpe chiodate, bruciate dalla calcina
convitati stiano più allegri, ancor che le vivande siano roze e semplici.
son di grazia grassi, / e le tue gentilezze alte ed urbane / si van
1-97: mille e mille color formon le porte, / di gemme e di
per tutto rasserenossi poi. i quindi a le rozze case tomàr cantando, sicuri /
gozzi, 1-302: a poco a poco le opere degli uomini divennero, di goffe
lontana. deledda, i-16: anche le vicine aspettavano il ritorno del prigioniero,
giardino, il giardinetto / contiguo, le palme del viale, / la cancellata
plastica). scaramuccia, 145: le medesime caprile quivi stanno con un grazioso
sassi e marmi rozzi, i quali aspettano le mani degli scultori per divenir statue,
il 'davit', del quale scrivete per le vostre, si truova imperfecto per essere stato
terreno; nel giardino l'altro, fra le morbidezze della coltura cresciuto. forteguerri,
... battilani... hanno le lor faccie setolute e le capigliature lunghe
.. hanno le lor faccie setolute e le capigliature lunghe e roze. sergardi,
in partic. da quelli agricoli (le mani); che ha gesti brutali
io ti dica, / se onorar tu le puoi quanto conviene. g. chiarini
, 2-141: tutti i popoli, tutte le nazioni e città...,
petrarca. cattaneo, vi-1-362: viste le... tendenze del rozzo vulgo
semplicità e dalla primitività della vita e le si accompagna (usi, costumi,
erano rozze /... ancora le usanze, e gentilezza / mancava al
tratto e il conversar cortese: / mancavan le bell'arti. gnoli, 1-332:
a provare che, se son sognate le donazioni di potenza politica, furono reali
esser fiera. -che concerne le necessità elementari della vita. a
fuggire e'freddi e'caldi e'venti e le piogge, nelle prime genti.
, iii-8-5: dante, pur comprendendo le origini di ambedue le poesie sorelle, provenzale
, pur comprendendo le origini di ambedue le poesie sorelle, provenzale e italiana,
'l ballonchio. piccolomini, iv-323: le carni d'una bianca donna...
un rozo contadino o un vii pastore le chiamerà carni di ricotta o di cacio
subito si buttò in terra inginocchioni e con le mani alzate al cielo ringraziò iddio
passasse al culto. sacchi, 1-16-20: le arie marinaresche e pastorali e i bisticci
ed agiate, tornano acconce ugualmente per le rozze e inferiori. -sostanti
-sostanti bacchetti, 1-i-222: le diceva allora 'signorina'e 'delica- tina',
prol., 21: se de tute le persone volese suir l'ordem de le
le persone volese suir l'ordem de le parole, pergò ch'eie me fur
da orni ragi, no sonerea bem a le orege de li oditor. boccaccio,
e rozzo, e poche orazioni ho per le mani, sì come colui che mi
mio infimo e razzo inzegno reu- sciessono le parole per me tramesse. boiardo, canz
: i rozzi ed orgogliosi scrittori sostengono le lor opere anche contro le giuste accuse e
scrittori sostengono le lor opere anche contro le giuste accuse e ragionevoli ammende d'altrui
capiva la moda. calandra, 275: le disse tutte quelle amorevoli parole che il
che il suo rozzo, ma buon cuore le sapeva suggerire per rianimarla. alvaro,
suggerire per rianimarla. alvaro, 20-10: le donne meno colte acquistano un linguaggio raffinato
occhio lo studio dello speculare e contemplare le cose celestiali, nel quale molti rozzi
ingrate. ariosto, 7-13: quindi escon le cortesi parolette / da render molle
rozza natura coprendosi astutissimamente, reprimeva le inso lenze de'cittadini principali
, manifestava sensi di sprezzo verso le donne. carducci, ii-8-202: così fiero
rozzo e brutale come sono adoro sopra tutte le cose la bel lezza e
89: s'accuseria di rozzo / se le impedisse o ricu sar volesse
sar volesse / di conformarsi a le maniere colte. -che ha aspetto grossolano
infra i miglior negletto, / rozzo le membra, in volto aspro e selvaggio,
i parti de lo intelletto e de le man loro, ne ritranno sentenze villane e
la padrona di casa e gi- giotto le restarono fedeli, contornandola di cure le quali
giotto le restarono fedeli, contornandola di cure le quali, sebbene rozze e alquanto esagerate
, / il nuovo pedagogo ricardato / le man rozze distende / in tutte le
le man rozze distende / in tutte le faccende. -offensivo (un appellativo
la presunzione di coloro che siccome tutte le ricchezze così tutte le scienze vorrebbono accumulare
che siccome tutte le ricchezze così tutte le scienze vorrebbono accumulare nelle grandi città,
vorrebbono accumulare nelle grandi città, lasciando le provincie e i minori paesi poveri e
32. non articolato in parole (le emissioni vocali). manzoni, vi-1-438
gli aspetti, non ne padroneggia tutte le risorse; che ne ha conoscenza e
quegli sì fuori del conoscimento di tutte le cose, sì rozzo nelle cose del comune
... i risposta dare a le mie rime incompte. speroni, 1-4-424:
irate / me rozzo vate / sgridar le muse. delfico, i-31: il dizionario
questo foco, / a te convien seguir le mie pedate ». erizzo, 3-11
negli amorosi piaceri, tu amante, che le sei dato per suo cultore, debbi
, i-5: si bene e giustamente le sue ricchezze ed ornamenti saranno estimati, non
pochi pastori che vi saranno, racontare le rozze ecloghe, da naturale vena uscite
rozzo stil meco sovente / umil cantasti le mie fiamme accese. zuccolo, 1-
algarotti, 1-iii-267: sino a tanto che le arti sono rozze per ancora, l'
colà di canne fluttuanti ascolto / su le sponde d'un rio bosco vocale,
e animata da quel foco che inspirano le passioni non compresse dalla riflessione, né
monti, x-3-553: se talora / tento le corde della cetra, i suoni /
attento occhio a queste rozze dottrine, le quali nella esteriore corteccia tanto senton di
errore di fatto: suppone falsamente che le società si corrompano, attribuisce ad un
esterni. b. croce, ii-1-480: le sensazioni, le emozioni e le altre
. croce, ii-1-480: le sensazioni, le emozioni e le altre classi e categorie
: le sensazioni, le emozioni e le altre classi e categorie psichiche...
in qualche filosofo erano già reperibili tutte le osservazioni che egli doveva laboriosamente tentar di
salvini, 39-ii-5: ottimamente i latini chiamarono le lettere umanità e del titolo d'umane
lettere umanità e del titolo d'umane le fregiarono, come quelle che i naturali
, grande e robusta: non allontana le immagini, ma le vuole sensibili; per
: non allontana le immagini, ma le vuole sensibili; per questo qualche volta
che la capitanata e la basilicata, le quali erano state lasciate fuori, di
rozza o per astuta divisione avendo conseguito le più fertili provmcie e più copiose di
, non mai più avvenuta, n'andaro le novelle al soldano. 39
in altra guisa...; le rozza del d e della lettera che da
. dato rozzo: quello rilevato distribuendo le modalità di un fenomeno in categorie e
morti un'idra ancide; / né de le sue vittorie il caso ha parte.
alle persone distinte ed alle libbrerie che le competono, questo scenderà a la somma
. aretino, iv-3-304: certo che le malattie son le nimiche dei villani,
, iv-3-304: certo che le malattie son le nimiche dei villani, conciosia che il
queste rozzacce di quassù, che hanno le mani così callose che non le possono
che hanno le mani così callose che non le possono né meno stender bene!
farfalla. ariosto, 8-50: tutte le vie, tutti li modi tenta, /
e la fanny tenendo superbamente in mano le redini del più magro rozzone che abbia
: tutti i modi tentò, tutte le vie / perché il pigro rozzon facesse un
, ii-273: l'arme ben pulite e le superficie de'corpi tersi bene e mundi
1-291: un contadino non distinguerà mai le mezze tinte tra i principali colori,
molto più sarebbe se fi pisani avesseno sapute le vie. d. bartoli, 16-2-117
. d. bartoli, 16-2-117: per le continue rube che i soldati sbandati facevano
la spada che s'appoggia al fascio significa le guerre pubbliche che si fanno da esse
a. maffei, xc- 184: le rube, gli stupri, gl'incendi,
rube, gli stupri, gl'incendi, le morti / per noi son balocchi,
marito di ruba potendo averne uno come le persone dabbene. -alla ruba (
pucci, cent., 10-8: le pietre andaro a san giorgio alla mura,
non ire a ruba, sé e le cose loro salvarono. f. erizzo e
a ruba. moretti, ii-765: qua le xilografie andavano a ruba, fioccavano le
le xilografie andavano a ruba, fioccavano le ordinazioni per quei lavori di gran diligenza
quei lavori di gran diligenza che sono le miniature. savinio, 12-236: 1
popolo si sfogava a mandare a ruba le case dei cittadini..., dovevano
ancora, ladroni spudorati, voi infestate le nostre terre, che tenete a ruba da
reno e ne'territori vicini poneva tutte le mercanzie che passavano a mbba. nievo,
non pur con la zampa dell'asino, le loro affastellate rubaccerie. = deriv
, i-58: un cappello bizzarro e le mani rosse e nude, una sartina o
: li mandava a rubacchiar polli per le campagne. -sostant.
un chiedere, un acchiappare da tutte le parti quanto più si può, un armeggio
un'informazione. bacchetti, 2-xxii-23: le notizie si dàn come vengono (spesso
in modo abbastanza confuso e banale, le idee, i concetti, lo stile
pochezza delle forze a rubacchiare ed usare le occasioni, con- ducea la guerra a
, in mancanza di femmine, rapissero le sabine, e così rubacchiando ai piccoli popoli
d'invenzione, veggendosi per lo più le loro commedie stiracchiate, grette e rubacchiate
? ». pratesi, 5-457: le donne dicevano sospirando: « oh,
i rubacuori nostri [nella galera] e le facelle / e i nodi più che
nodi più che di diamante duro / e le frecce che passano la pelle / son
tuoi modi, / la tua maniera, le parole ghiotte, / quegli occhi rubacuori
1 vari mazzetti di carte ottenuti con le normali prese, qualora si abbia in
di essi; vince chi, esaurite le carte da distribuire, ha accumulato il
sacchetti, 36: insegna lor tagliar le nude spade / contra chi lor nimichi,
che niun si notrichi / con rubamento de le tue vivande. s. antonino,
papini, x-1-464: tu sai quali fossero le malefatte di noi zingari vaganti: frodi
diversa età e per diversi delitti. le prigioni in questo modo diventano scuole di
denaro pubblico, compiuta esercitando con disonestà le proprie funzioni o abusando dei propri poteri
bibbia volgar., vii-488: disfaranno le mura di tiro e rumeranno le torri
disfaranno le mura di tiro e rumeranno le torri sue:... farolla come
ordinariamente son fatti da questi infideli per le riviere del mare. boccalini, iii-32:
e scorrerie. botta, 4-283: le uccisioni, i rubamenti, le profanazioni,
4-283: le uccisioni, i rubamenti, le profanazioni,... assai apertamente
roma non obbedisce. pellico, 3-343: le schiere di roberto... empierono
da danni e rubamenti, fin che dio le desse fiato. -atto di pirateria
paghe e sebben han molte volte perse le loro bavaglie e carrette piene di rubamenti che
di presenti e poi dividendo alla libera le prede.. ratto di una
, 4-2-33: l'amor degli uomini con le cortigiane o vero si converte in rubbamenti
ruberanno ma forse ci terranno oltre a ciò le persone. sercambi, 2-ii-159: per
sopra di questa pietra pestata, causano che le persone di casa, dormendo, sono
che non sia lecito d'involare a le donne, nondimeno avrei per minor errore
4-i-985: marte è principio delle guerre per le quali i adii ammazzavano i ladri empi
adii ammazzavano i ladri empi che rubar volevano le iade. foscolo, iv-299: l'
ora in ora vedersi il boia sopra le spalle. e. cecchi, 2-199:
è facile scendere dai tetti, verso le tre d'una notte piovosa, uno s'
45-87: subitamente senza fame bando / fur le sue case rubate e disfatte / infino
permesso al presente iddio che queste genti rubino le sue chiese per dimostrarci che egli non
... poco avanti cambiava per le terre, rubando le case. lippomano,
avanti cambiava per le terre, rubando le case. lippomano, lii-6- 291
. cominciarono gl'imperiali a rubare liberamente le case più vicine alle mura.
l'autore ch'egli e 'l seguente rubaron le strade. s. giovanni crisostomo volgar
hi gran laron e omicidiari chi roban le strae. -svaligiare un veicolo, un'
un'imbarcazione. sanudo, liii-333: le qual fuste robano quanti navili gli vanno
rumore, e noi subitamente corressemo con le arme in mano, credendo che fossero
ultimi dolori / e asassinarmi per tonni le terre, / delle quai tengon mo'
di vedove e di pupilli; fa crescere le gabelle; favorisce tutti coloro che li
rubare il rubare e non chiamarlo pigliarsi le cose promesse dai trattati. -espugnare
. zucchelli, 68: queste miniere le può scavare chiunque vuole, senz'altra
rubò queste tre vergini sopradette e poi le serrò in camera e mise fuoco nella
. si fanno turchi non potendo tollerar le bastonate e la fame,...
, 6-235: in quello luogo spesse volte le giovane rubarono gli animi de * giovani
te porran rempire; / en cielo sì le pono: o'te so conservate,
fratello la comperò da lui, anco le robbò la benedizione del padre. oddi
1-45: il marito, viste vane le persuasioni, sentì finalmente zampillarsi in petto
questo e quel cortigianuzzo soffia e con le sue colere stentate mi battezza a suo
io mi sento cader l'animo di fra le dita, pensando come la felice beatitudine
de la ruffiana ci sia robbata da le donne e da le madonne, dai seri
sia robbata da le donne e da le madonne, dai seri e dai messeri
stessi. -distruggere prima del tempo le illusioni, i sogni di una persona
la visione. svevo, 1-273: le esperienze fatte dal padre non avevano rubate le
le esperienze fatte dal padre non avevano rubate le illusioni al figliuolo. 10
di essa; copiarne gli argomenti, le idee; riprodurre lo stile o le
le idee; riprodurre lo stile o le forme di altri senza citare la fonte.
, / sol tolto avria due pezze a le lor veste. mazzini, 10-420:
lo rimproverava di rubargli i concetti e le imagini. montale, 1-83: non ho
come donne pubblicate / s'offrono a chi le richiede; / non ho che queste
giorni e venirsene, perché si rinfrancano le forze con un poco di solazzo. loredano
talmente afolato per dar esito a tutte le cose neccessarie per la publicazione di questi
questi due tomi che mi bisogna rubbare le ore alla tavola e al riposo.
1 dotti... rubano le ore al sonno..., a
tanti eccessi di virtù e di fortezza che le penne più degne si stancherebbono in cerebrarlo
. fogazzaro, 2-260: scusi. le rubo un minuto di più. -negare
loro del perdono di dio, per ascoltar le tue voci di rabbia, i tuoi
persuadermi che nulla essa mi nascondesse e che le lezioni le rubassero tutto quel tempo che
essa mi nascondesse e che le lezioni le rubassero tutto quel tempo che rimaneva fuori
di quello che si facciano per lo più le mogli. svevo, 6-411: è
sono pieno di velleità tragiche. ma le perenni inquietudini mi rubano i giorni.
si è mai diseparata da me ne le fortune e ne le tempeste.
da me ne le fortune e ne le tempeste. 16. con uso
sp., 2 (38): le amiche si rubavano la sposa e le
le amiche si rubavano la sposa e le facevan forza perché si lasciasse vedere. rajberti
, iii-16-60: 1 signori e le signore se lo rubavano: tutti volevano
canto ai trasformati. verga, 3-17: le donne vestite di seta aspettavano apposta 'ntoni
non se rha per male ch'io le rubi il cugino? fanzini, iii-30:
il cugino? fanzini, iii-30: tutte le xo- cottes'lo accarezzano, e le
le xo- cottes'lo accarezzano, e le serve se lo rubano. -contendersi
2-396: veggo che la maraviglia ti ruba le parole. gadda conti, 2-434:
oro della luce. -invischiare, trattenere le scarpe (il fango). aretino
via di creta viscosa che spesso gli ruba le scarpe. 21. impedire la
a qualche modo e vedremo, se le nuvole non ce la rubano, di
: detti un'occhiata al paese; ma le nebbie me lo rubavano mezzo.
non ci viene che foglie. / tra le piante si vedono al cielo le terre