novembre barattamo con dino rapondi di lucha le xii copie di velluti. boiardo, 2-19-
ch'era miglior riguardo / finir tutte le liti e le contese, / e barattar
riguardo / finir tutte le liti e le contese, / e barattar la secchia
i-1-139: sovente si vedono costoro dilapidar le belle cose degli avi, e barattare i
! -disse egli per consolarsi, e questo le piacque, alla mangiacarrubbe, che l'
e baratta, dove occhi esperti esaminano le povere bestie dai denti alle parti più
più vereconde. palazzeschi, 5-247: tutti le ripetevano che sembrava una ragazzina malgrado i
che per nessuna ragione al mondo baratterebbero le loro pipe. -prov.
a la costa di catellina, e le sue schiere furo rotte e barattate del
. 3. figur. barattare le carte in mano a uno: fargli
deformare maliziosamente il suo pensiero; cambiar le carte in tavola. giusti,
indivisibile, non hanno scrupolo di barattarti le carte in mano. cantoni, 626
, facesse quel che può per barattare le carte in mano. 4.
così nobile città disfatta, e vituperate le leggi, e barattati gli onori in
e'quali faceano molte baratterie, vendendo le grazie e i benefici: e però
per barattare, perché dicano che vendea le grazie, offici e benefici. fiore,
nera e oscura, a mostrare che le loro baratterie erano sì oscure ovvero secrete
con iscale di funi salirono in su le mura, e per diffalta di mala guardia
è, conceder i magistrati [= le magistrature], o altra dignità per denari
denari o de l'equivalente, perché le degnità denno esser premio de la virtù e
scellerato. credete ch'io non sappia le vostre baratterie? carducci, 713
patrimonio,... si giuocò le ciocche della barba, i peli delle ciglia
giuoco, e fatto accorto di tutte le malizie de'barattieri? d'annunzio, iv-1-898
cosa intendiamo il contrario... adonque le parole suonano che in lucca ognuno sia
simone da norcia giudice sopra di rivedere le ragioni del comune, ed era più
374: non che in vendita [le mogli], / ma a baratto,
se no, non torni almen con le man vuote. idem, 30-5: «
conobbi che per tutti i luoghi ci sono le bilance pari. b. davanzali,
difficile, allorché la divisione del lavoro e le arti tutte dell'incivilimento ebbero fatto qualche
barattolo, dove marzia di catone teneva le noci conce. segneri, 5-190:
sempre piena... lui faceva le pillole, le cartine lì al banco,
... lui faceva le pillole, le cartine lì al banco, e ogni
il sale grosso, e la salina, le punte di garofani. viani, 4-87
ruggine, barattoli e immondizie, / le vecchie ortiche isteriche. c. e.
gli pedanti per pedanti... le sanguisughe per sanguisughe, gli disutili,
. jahier, 85: ci son le noci baravantane rugose e scarse di ganglio
in vizii, in forma che prima che le guancie, ciò è le gote,
prima che le guancie, ciò è le gote, sien coperte di barba, son
bruno, e biondo nella testa; / le piume della barba a ponto ha messe
chi sì, chi no direbbe che le avesse. savonarola, iii-40: tu hai
tal modo che non lasseranno pelo in le barbe. sannazaro, 8-128: ove sì
si vede nelle barbe degli uomini, le quali per la medesima cagione sempre son
questi, come sono barbuti, e le barbe come sono luci- gnolate. vasari
che non vi lasse qualche cortesia de le reliquie, che tiene circa il mustaccio.
come per tener ferme e unite tutte le potenze dell'animo. leopardi, 32-279
gioventù del par contente, / e le barbe ondeggiar lunghe due spanne. giusti
barba imbiondita al henné, i sopraccigli, le ciglia annerite con l'inchiostro di kool
un vecchio. palazzeschi, 3-126: le barbe gentilizie abbondantissime, brune o bionde
la seta. pancrazi, 2-224: le capre ottennero da giove di avere anche
. vittorini, 1-27: i nativi hanno le guance piene di barba corta e ispida
di così poco ingegno e poca capacità ne le cose vertuose, che non vagliono l'
l'acqua che essi logorano a lavarsi le mani. firenzuola, 707: a lei
da desinare: potrassi provedere di compagnia come le piacerà, alla barba tua. a
. guarini, 331: mi procaccio le buone spese: alla barba di mille scimuniti
alla legge, avevano comprato una casa con le oblazioni dei fedeli. palazzeschi, 3-37
perdete tempo! alvaro, 12-62: le file aperte del battaglione erano percorse da
, la barba sempre fatta, e le guancie colore del burro rancio. giusti
che egli si metteva in punto con le genti raccolte in pisa, si pelava la
311: metti i pani spessi dove son le barbe rade. cioè dove sono molti
, 1-32: i capelli diventano foglie, le braccia crescono in rami; lo piede
, 3-185: bagna colle discorrenti onde le ripiegate vene della bevitrice barba. colombini,
, egli lo fa pigliare con tutte le barbe e con molta terra, e fallo
e volle fuggire dal luogo, ma le gambe, davanti snelle, già
uno nero e uno bianco, avendo rose le barbe di quel pomo che alimentato aveva
de'medici, cominciò forte a piegare le sue cime verso la dura terra. leonardo
terra. leonardo, 2-49: secca le barbe del gìchero, po'l'ardi e
505: l'arbore medesimo, tra le cui barbe era nascosto il tesoro,
/ la terra in giro, e le radici scuopra / della vite gentil, e
.. co 'l ferro ardito / le taglie. anguillara, 15-37: l'erba
un cespuglio di nocciuoli giovani. tra le sue barbe, come che un cesto
campanella, 1067: l'edere fan le barbe e si ficcano dentro le scorze
edere fan le barbe e si ficcano dentro le scorze delle quercie. marino, 7-115
specie istessa e di fogliami / veston le braccia e divien sterpo il resto, /
, / verdeggia il crine e con le barbe in terra / indivisibilmente 11 piè
ultimamente nel pomo, nutrisce con diversità le parti che vi si trovano. magalotti
quando sono ingrossate a un certo segno, le concimano alle barbe con della cenere.
è degno d'osservazione: che 'n tutte le lingue la maggior parte dell'espressioni d'
. come... barbe, le radici;... braccio di fiume
di finir la giornata, e chi le tocca son sue. pascoli, 519:
. pascoli, 519: nei massi le barbe [dell'ulivo], e nel
dell'ulivo], e nel cielo / le piccole foglie d'argento! / serbate
ignea. assalgono i tronchi tentando prima le radici palesi, le barbe esterne.
i tronchi tentando prima le radici palesi, le barbe esterne. paolieri, 2-165:
orto; dove c'era da fare le fossette alle piante dei fagioli incannucciati; perché
bisognava che l'acqua andasse a tutte le barbe. baldini, i-25: invelenito guardavo
: invelenito guardavo alla parete le barbe delle radiche di quel gelso che lassù
turco, si vedono capelli di tutte le sfumature di biondo. bocchelli, i-430:
sfumature di biondo. bocchelli, i-430: le avevan fatto dietro il capo una chioma
, o e'non finiscono di piantare le piante loro, o se pure le piantano
piantare le piante loro, o se pure le piantano, le lasciono con sì poche
, o se pure le piantano, le lasciono con sì poche e deboli barbe,
vento, quando è mancata quella virtù che le sostiene, si fiaccano. gioberti,
: la frode e l'usura distendono le barbe, come la zizzania che soffoca la
7. locuz. - mettere le barbe, far barba: abbarbicarsi,
, far barba: abbarbicarsi, mettere le radici, attecchire. -anche al figur
quegli diventarono piume, e aveano messe le barbe nella buccia. alberti, 44:
terreno, e imbagnalo e riscaldalo, perché le semenze stien sotto e facciano barba.
facciano barba. giusti, ii-402: le monache del sacro cuore... tentano
sacro cuore... tentano di mettere le barbe tra noi. pascoli, 363
. -disus. figur. scoprire le barbe al sole: rovesciarsi, andare
, sanza giustizia, / ogni città le barbe scuopre al sole. lippi, 11-1
lippi, 11-1: ond'oggimai darà le barbe al sole / bertinella con tutta la
note al malmantile, 11-1: darà le barbe al sole, morirà. è
morirà. è traslato dalle piante, le quali muoiono, cioè si seccano,
quando si svelgono, e si voltano loro le barbe al sole. -disus.
barbe, sono detti i filamenti e le frange naturali della carta, che solitamente si
però delle carte a mano, ove le barbe hanno pregio. linati, 30-161:
glutine riattacchi e ricongiunga in solida fermezza le parti divise. 4. callo
chiude, nella stagione di riposo, le placche cribrose delle piante. redi,
. redi, 16-iii-145: hanno [le nocciuole] nel guscio un piccol callo
, 11-12: e ivi ad un anno le fessure [del ciriegio] hanno fatto
ho fatto il callo alle orecchie, come le cornacchie dei campanili. moneti, 150
-fare il callo al culo come le bertucce: restare seduto a lungo e
già fatto il callo al culo come le bertucce. a. f. doni,
a messa né a ufficio, e le prediche non gli facevano fare il callo
gli facevano fare il callo come le scimie. -non lasciarsi pestare i calli
tanto per gli animali, quanto per le piante (in lat. il termine ò
quanto avesser cresciuto o diminuito lo scanno le piene e le tempeste, né se
cresciuto o diminuito lo scanno le piene e le tempeste, né se il callone avesse
con questa pioggia, dicono che significano le postemazioni, le gomine, le callosità
pioggia, dicono che significano le postemazioni, le gomine, le callosità e le altre
significano le postemazioni, le gomine, le callosità e le altre simili indisposizioni, che
, le gomine, le callosità e le altre simili indisposizioni, che generan di
, che generan di poi per tutte le parti del corpo de'golosi le superfluità
tutte le parti del corpo de'golosi le superfluità indigeste e fredde degli omori. d'
non hanno ritegno di far sapere che le loro callosità sono inveterate; o che,
i loro, sono durissimi lupini tra le dita dei piedi. 2. l'
di martello serve a schiacciare di lato le punte, facendole rientrare nella callosità esterna
eccesso di attenzione e quasi per svogliatezza, le superfici cornee ed ottuse, le foglie
, le superfici cornee ed ottuse, le foglie velate fino all'assurdo, potranno
-mani callose: dure e ruvide per le callosità prodotte dal lavoro pesante e faticoso
boccaccio, 1-63: muove... le braccia deboli e il secco petto,
deboli e il secco petto, e le callose mani. bindo di ciotte, ix-121
bindo di ciotte, ix-121: vedi le man callose per l'arare / d'attilio
di levarlo dalle cose terrene, e con le callose e dure mane metterlo ad esercitare
callose e dure mane metterlo ad esercitare le cose divine; e cominciollo a fare
sanguigna schiuma il cignal bolle, / le larghe zanne arrota e 'l grifo serra;
callose dal continovo martellare che averebbero schiacciate le noci sovra un letto. straparola, 4-5
e rossi che la porpora somigliavano, le guanze crespe, le labbra riversate,
la porpora somigliavano, le guanze crespe, le labbra riversate, le mani aspere e
guanze crespe, le labbra riversate, le mani aspere e callose, il capo e
mano spianata un pò disgiunti due regoli con le lor corde, l'un d'essi
m'è molesto, / e farete le mani aspre e callose, / ché v'
delle mie piante. fucini. 91: le sue mani paiono due pezzi informi di
c. e. gadda, 300: le mani degli uni sono gialle, o
terra, e, dentro, callose. le mani d'altri sono rosate come se
d'altri sono rosate come se un acido le spellasse dal palmo: è la calce
delle viti... alcune fanno le granella callose, e alcune le fanno
alcune fanno le granella callose, e alcune le fanno morbide. 6.
nascosto nei panni il verdiccio / pelo e le chiappe callute. 2. pieno
lui mandarle a parlare, fe'corno le navi quando stanciano in calma, che
, se ben tal volta tempesta con le fortune, subito che la calma lo disgonfia
il vento, che si frange / tra le canne palustri, e cupo e fioco
militare [1847], i-166: le calme o bonacce sono frequentissime nei mari
.. / sono i puffini: su le mute ondate / pende quel chiacchiericcio mattutino
anniderà ne l'alma, / che le fortune mie rivolga in calma? l.
auretta ha il nome, / e son le calme sue crudel tempesta. deledda,
in bonaccia in una zona famosa per le sue canne, assai lontani da ogni rotta
/ tonnipossente creator comando / uscir fe tutte le mondane cose, / e al guerreggiar
vespertina del paesaggio, risentiva più vivamente le umiliazioni del mattino. d'annunzio, iv-2-5
uscirono alla strada maestra: da'lati le fratte si addormentavano sotto la polvere,
del branco qualche grugnito sommesso, poi le peste monotone, monotono il cantilenare dei carrettieri
dolce dell'alma / conforto, se le cure egre talvolta / van de'pensieri a
volte non abbiamo noi visto quelli che le abitano [le città], mentre imperversava
noi visto quelli che le abitano [le città], mentre imperversava la bufera
, 3-266: non erano di moda le spiagge con la salutare cura del sole
la salutare cura del sole, e le belle passeggiate in costume da bagno sull'orlo
7-179: con un sorriso nervoso su le labbra rispose piano, con calma,
baldoino capo de tarmata fece indirizzar tutte le prore dei suoi navigli a la volta de
prore dei suoi navigli a la volta de le navi, che quasi senza vento se
la calma. la notte si risvegliavano le artiglierie, coi tiri di interdizione sulle
valore non operi l'istesso che tutte le altre azioni dell'anima, che è
calma o in ardenza di mano in mano le passioni loro alleate. goldoni, vii-1196
e l'aia, aveva sempre avuto per le due complici effetto calmante. 2
delle medicine che hanno virtù di sedare le convulsioni, gli spasimi e simili angoscie
v.]: calmantino, per acquetare le convulsioni e per riavere.
a voglia sua, e di calmare le passioni. baretti, 1-331: quantunque
mai come in quel momento aveva sofferto le tentazioni della vita in due, quel
corse su tacque / inferocite, e le calmò; le cinse / di sue grand'
tacque / inferocite, e le calmò; le cinse / di sue grand'ali,
come lei, era stanca di menar le gambe e che bisognava imitarla e sedere.
mio marito. so che si mangia le mani dalla collera. de roberto, 318
costa d'affrica, che dannoli addosso le calmerie, e fannoli perdere il viaggio
vogliamo fare tutta un'azione per combattere le speculazioni, calmierare le aree, far
azione per combattere le speculazioni, calmierare le aree, far rispettare i regolamenti.
, stabilito il calmiere... per le uova. viani, 14-364: sulle
, in bonaccia (il mare, le acque, i venti). - anche
bell'ordine. nievo, 97: le anitre e le oche,...
nievo, 97: le anitre e le oche,... tornate a galla
l'altra avrebbe voluto parere calma, ma le mani sottili e ceree le tremavano involontariamente
, ma le mani sottili e ceree le tremavano involontariamente fuori dei piccoli merletti delle
sorrideva senza avanzare, attendendo che noi le giungessimo da presso, e pareva ch'
voluto sentirsi completamente calma, ma non le riusciva; il cuore le tremava, era
, ma non le riusciva; il cuore le tremava, era inutile nasconderlo, un
, 1-188: chi accozzasse tutte le ribaldarle del mondo insieme, non avrien che
etruschi, e a quel piccolo oriente che le colonie pianta rono sui lidi
gomma al panno, il quale, mediante le morse, è tenuto teso su di
di fiumi e torrenti; scolo per le acque. g. villani, 9-339
d'amendue noi. panzini, i-714: le bestie bovine han dato un calo di
della cosa. -gli uomini, e le donne non van prese a calo: servirsene
/ che tu non conti e non le stimi un pelo. -rifare il
vetta del correggiato che si usa per battere le biade e il grano; palo usato
grano; palo usato come sostegno per le viti; palo sfrondato e levigato.
] e s'appuntano i pali e le calochie, essendo questa la più vera
e tentare un'applicazione di mignatte dietro le orecchie; una volta somministravano anche il
essendo tutti i buoni uomini e le femine delle ville dattorno venuti alla
dunque, i miei calopodii, le mie pianella, le mie botte,
i miei calopodii, le mie pianella, le mie botte, gli miei sproni
conv., iii-xii-8: lo sole tutte le cose col suo calore vivifica, e
al mare, per il qual calore le conchiglie testate, fomentate dal caldo dell'
pigliar la forma e la sustanza di tutte le cose che in essa nascono. magalotti
, v-184: dissi che teneva chiuse le sue passioni; e quel poco che ne
superato da quel calore vivente, e le grida, pur così energiche della stazione
2-384: fece piovere sulla bionda testa le dichiarazioni liriche che nei lunghi anni il
affinate, ma, facendole, egli stesso le sentiva rinnovellare e ringiovanire come se fossero
incendia tutta parigi, mi toglie affatto le forze per iscrivere molte parole. collodi
.., poi che son cenerizzate le sua osse, il core è ancor dentro
a confondere in una massa eterogenea tutte le svariate materie del pasto... e
svariate materie del pasto... e le rende prossimamente disposte a potersene separare il
che i famigliari nel maneggiarle vi si pelassero le mani, ed io il corpo nell'
: rapido il sangue fluttua / ne le mie vene: invade / acre calor
mie vene: invade / acre calor le trepide / fibre; m'arrosso; cade
calore del suo sangue chiazzarle la fronte, le guance. moravia, iv-124: la
il corpo, conserva la sanità e sana le malattie. campanella, 1033: il
1-131: si vedevano ancora nel portico le macchie di sangue. cosa c'è
di speciale, pensavo, tutti i giorni le strade ne bevono. ma a guardarlo
: nuovi i parati, l'impiantito, le luci, avrebbero restituito calore.
di un piacevole amico; e tra le più laide cose metteva il buccinare del
, i-89: una certa simpatia fra le nostre due taciturnità ci avea già quasi allacciati
del significato primitivo, ma perché senza le idee concomitanti la poesia non avrebbe né varietà
di dare ai vocaboli della sua traduzione le idee accessorie e l'armonia che gli
fogazzaro, 5-41: egli aveva appena posato le mani sullo strumento che la sua immaginazione
di un discorso; poi tutta la frase le usciva di bocca ininterrotta, un solo
con tanto calore e come cosa che le prema tanto. nievo, 182: -e
si capì ch'era in calore, le tornò il sangue sulla faccia.
: pervenire al periodo stagionale in cui le femmine degli animali ricercano il maschio (
. redi, 16-ix-375: parmi che le cagioni de'suoi travagli non vengano da
piante ottime per far caloria, come le rape e la senapa. paoletti, 1-1-
i caloriferi corpicelli. boccardo, 1-503: le legne dense devono prescegliersi...
de'lucidi rai tanto robuste / render le calorifiche percosse. boccardo, 1-503: potere
, erede ed usurpatrice di tutte le arti e di tutti i più sicuri ritrovati
la premuta spunga,... così le rare e porose nebbie, sendo sospinte
nebbie, sendo sospinte in alto da le refression calorose, quella prima parte che
). d'annunzio, iv-2-1065: le nari aspiravano l'odore della colofonia caloroso
pretto un vino forte a quel modo: le gote le s'invermigliavano, gli occhi
vino forte a quel modo: le gote le s'invermigliavano, gli occhi mutavano continuamente
, ii-501: i capelli tragazzati fanno venire le corbellerie anco a chi non n'ha
del piede e della calzatura, quando le strade diventano, per la pioggia o la
soprascarpa, o calzatura che va sopra le scarpe per conservarle asciutte e nette dal
tommaseo [s. v.]: le calosce oggidì si fanno più che altro
con estraneo vocabolo quelle soprascarpe, entro le quali si pongono nell'inverno i piedi
di sopra di una sezione passante sopra le arcate orbitarie (e vi è contenuta la
8. geogr. calotte polari: le due superfici di terra comprese tra il
. ojetti, i-253: io metto le mie speranze nell'amica luna..
calottina d'argento mal fuso, con le bave ancóra e le bolle e le schiume
fuso, con le bave ancóra e le bolle e le schiume. cicognani,
con le bave ancóra e le bolle e le schiume. cicognani, 6-81: per
. iacopone, 24-62: tante le meschie ch'eo entanno facìa,
rato s'era ferito con le loro spade medesime alcun di quei
tura rinchiuso, ed ora calpestaresti vittoriosa le mie fredde ceneri, poveri avvanzi
e il calpestar de'fanti / che inondavan le valli e le campagne. monti
/ che inondavan le valli e le campagne. monti, x-2-143: calcando /
, 129: frughin de gli avi ne le tombe sante / con le spade ne'
avi ne le tombe sante / con le spade ne'figli insanguinate, / e calpestin
ne'figli insanguinate, / e calpestin le sacre al vento date / ossa di dante
tanto amarono vicina, / che sonar per le reste quasi esigua / cìtara al vento
bollenti ruscelli /... i le cittadi che il mar là su l'estremo
banda, a cui sgabello / son le sepolte, e le prostrate mura /
cui sgabello / son le sepolte, e le prostrate mura / l'arduo monte al
: quelli per dispreggio del mondo e de le sue pompe, calpestano gli vestimenti,
sotto a'piedi, e calpestandone ugualmente le grandezze e le bassezze. f. f
, e calpestandone ugualmente le grandezze e le bassezze. f. f. fru
: -ite -diceva, gettandole da sé [le sete] con un santo disprezzo.
io schiaffeggerò; / ei mi tese le frodi in su l'aurora, / a
l'aurora, / a mezzogiorno io le calpesterò. nievo, 71: dovetti io
grato all'universale, fuggire quanto può le discordie de'cittadini, le quali non
fuggire quanto può le discordie de'cittadini, le quali non potendo o non sapendo lui
campi all'aure / di un tuo figlio le insegne. pascoli, i-168: il
suo, m'apprenderei al partito che pigliano le savie. v. borghini,
. imbriani, 2-166: vorrei saltar le siepi, graffiarmi a * pruni, a'
disprezzato e calpestato da chicchessia; tutte le speranze della mia fanciullezza sono svanite.
ariosto, 37-87: s'udiro / le strade risonar dietro le spalle, / d'
s'udiro / le strade risonar dietro le spalle, / d'un lungo calpestio
che per casa i sergenti facevano, subito le donne, saltando di letto e
, saltando di letto e tolte le lor vesti in spalla, per la via
de torto, senza esser vedute a le case loro si condussero e tremanti aspettavano
, giorno, i-69: tu tra le veglie e le canore scene / e il
i-69: tu tra le veglie e le canore scene / e il patetico gioco oltre
tuoi. monti, x-2-132: eran quete le selve, eran dell'aure / queti
su le dolci orleanesi valli / la pulcella rileva il
. pascoli, 754: rabbrividendo parlano le selve / di quel vagito tremulo,
s'incorporavano con la carne e con le ossa, di sotto al calpestio.
bionda calta / che d'aurato color le piagge smalta? stigliani, i-12:
per la sua finezza, poiché avesse rotte le redini, non si guastasse le gambe
rotte le redini, non si guastasse le gambe o si calterisse in altra parte
lacero. idem, 9-55: le quali tutte cose bollono con aceto, infino
e magra e abbattuta e calterita per le battiture, non ricorreva al riposo del letto
macera xl dì nella muria e poi le lava e fendi intorno con acuto coltello
, è pennuto; l'uccellino ha le calùgine e non le penne. poliziano
l'uccellino ha le calùgine e non le penne. poliziano 144: non
pulci, 18-194: al liocorno abbruciò le caluggine. carena, 2-197: *
nuova cometa, / quando sanson metteva le caluggine. cellini, 1-18 (56)
la panciuta matrona intorno al labbro / le calugini adulte. settembrini, 1-18: [
ad un giovinotto come me che avevo le prime calugini. alvaro, 2-163: la
principe solete prendere argomento dall'api, le quali tutte a uno solo obe- discono
pianta africana (usata per curare le dissenterie). tommaseo [s
gentili », [de li quali] le sentenze anco [non] sono in
175: e perché il capitano sentiva le plebee calunnie, per nullo modo gli
lui. machiavelli, 71: quanto le accuse giovano alle republiche, tanto le
le accuse giovano alle republiche, tanto le calunnie nuocono: e dall'una all'altra
altra parte è questa differenza, che le calunnie non hanno bisogno né di testimone
ma non può già essere accusato, avendo le accuse bisogno di riscontri veri e di
facondo non può venire hac tempestate per le calumnie dei malevoli. vasari, iii-474:
presso a curiosi,... le ciancie presso ai ceratani, le calonnie
.. le ciancie presso ai ceratani, le calonnie presso a maligni, le furbarie
, le calonnie presso a maligni, le furbarie presso a marioli, le capestrerie
maligni, le furbarie presso a marioli, le capestrerie presso a scavazzacolli, le molizie
, le capestrerie presso a scavazzacolli, le molizie presso a galanti, le attilature
, le molizie presso a galanti, le attilature presso a ganimedi, e le corna
le attilature presso a ganimedi, e le corna finalmente presso a cornuti. sarpi
pena. marino, 9-71: da le calunnie il litigante afflitto / somiglia in
perché non vola così tosto, ma poi le mette candide per contraporsi ai corbi della
qualunque sia. beccarla, 1-201: le parole non rimangono che nella memoria,
no: con la notturna frode, / le querele eloquenti e la feconda / calunnia
ambigue dell'amore di quella ragazza, le quali mi faceano drizzare i capelli.
/ sveste al rovo e al fior le chiome, / tale al cenere più vile
all'ombra di simili calunnie, lasciando le cose rovinare alla peggio per quei poveretti
la gloria... sì: e le contumelie e le calunnie, e quel freddo
.. sì: e le contumelie e le calunnie, e quel freddo d'invidia
invidia e d'odio che fa scorrere per le vene un brivido più acuto e lungo
di'al maresciallo dei carabinieri che con le sue calunnie mi ha sacrificato in quest'orrido
dunque che stamani erano maldicenze e calunnie le tue, proprio le tue?
maldicenze e calunnie le tue, proprio le tue? -come personificazione.
suo detto. codice penale, 370: le pene stabilite negli articoli precedenti sono diminuite
uomini buoni. machiavelli, 566: le quali voci dettono materia a'nimici di
a dire a l'ardinghello, che le pistole latine scrittegli non sono sua farina
o trascinati nel- l'ondeggiar dubbioso tra le antiche opinioni e le nuove. foscolo
l'ondeggiar dubbioso tra le antiche opinioni e le nuove. foscolo, vii-126: tale
la smania, di calunniar, sempre, le povere pro- vincie nostre! deledda,
colui che rimane ultimo vincitore; e le nostre azioni potrebbero esser calunniate sol perché
nuovo secolo, come una sfida, le sue grazie, l'ultimo fiore del classicismo
, per crescere desiderio acquistando, le ricchezze sono imperfette e però vili,
certificarmi chi sono calunniatori, e quali le calunnie, e come le abbiano colorite.
, e quali le calunnie, e come le abbiano colorite. m. adriani,
: serrarono loro gli agnoli di dio le calunniose bocche. caro, 12-11-306:
calunniose bocche. caro, 12-11-306: le ricordo bene che s'ha da far con
moglie solamente era uomo, quasi che per le altre donne fosse una statua. salvini
o calure, o secco corruppero et riarsero le semente, a te poi seguita uno
braccio curvo / e si svegliò con le tempie / madide, con imperlato / il
pesi delle nostre calure, né chi le ci levi da dosso altri che 'l signore
far dentro calura. -far sentire le calure: tormentare, seviziare, bruciare
paterini, / e farò lor sentir le gran calure. = lat. volgar
. tr. dial. mettere a coltivazione le zone boscose e incolte.
tre chiodacci di legname, che impaurivano le donnicciuole. algarotti, 3-199: egli
carducci, i-616: ci scampino sempre le muse dalla indulgenza del chierichino! egli
dolorosa. guerrazzi, iii-429: ella le stazioni del suo calvario ha compito tutte
stessi. baldini, i-97: ci attendono le fetide rovine della cartiera di podgora,
fetide rovine della cartiera di podgora, con le carte marcite nei fossi, i colossali
monte calvario: ordine fondato nel 1641 (le cui appartenenti sono dette anche brignoline,
i funzionari in via di far carriera, le scale di certi uffici pubblici sono dure
xxiv-951: di corsica si van propagginando le illusioni tessute dall'inganno pirucchiero in tante
inganno pirucchiero in tante teste quante son le testiere, ordite a coprire con una
più si rimena tanto più raffinisce altrui fra le mani. salvini, v-411:
pochi capegli che gli rimanevano, e le rughe del volto, l'avrebbero fatto
, 1-535: magnificano [gli eretici] le forze loro temporali allegando le regine d'
eretici] le forze loro temporali allegando le regine d'inghilterra, i duci di
: e dice cose / che ne pur le direbbe un calvinista. calvinistico
. leopardi, 861: non avendo letto le lodi della calvizie scritte da sinesio,
lei era sempre un ragazzo. non le dicevano nulla la stempiatura pronunciata, la
la calvizie già visibile sul cranio, le ombre intorno agli occhi, i solchi
, 4-74: gli occhi grossi, e le gote rilevate in colmo, la barba
bianchi e lunghi che gli cadevano sopra le spalle. monti, x-2-23: rifaran
, x-2-23: rifaran gl'insubri / le tolte chiome o andran più mozzi e
della barba. pascoli, 1238: chi le coorti de'chiomati galli, / alzando
giovine, pallido, calvo, con le mani feminee, con la bocca un po'
il quale corteggiasse oggi una signora con le frasi delle meditazioni del lamartine.
ecc.); senza chioma (le stelle). bibbia tolgar.,
e viva. campanella, i-206: sa le nature delle stelle e 'l nome,
e 'l nome, / perch'altra ha le chiome -ed altra è calva; /
azzurri, col naso aquilino, con le mani, e co'piedi, per cagione
-volgere, voltare il calvo: voltare le spalle (la fortuna).
anche più innanzi col chiamare i modenesi le brache * calzoni '. baretti,
pasticciano. verga, 3-37: « le calze della santuzza », osservava piedipapera,
scarpette, come una gattina, « le calze della santuzza, acqua o vento,
santuzza, acqua o vento, non le ha viste altri che massaro filippo l'ortolano
374: godi, che n'hai, le calze e le gonnelle / e le
, che n'hai, le calze e le gonnelle / e le tovaglie a spina
le calze e le gonnelle / e le tovaglie a spina, a riso, a
innanzi, spingendo un suo cerchio; e le sue gambe diritte, strette nella calza
avere la sua statura perché, con le gambe di amelia, stavano bene sì le
le gambe di amelia, stavano bene sì le calze fini. quantunque, vista in
elastico che serrando fortemente la gamba comprime le vene varicose o i muscoli.
tutte rotte e alle calze sdrucite, le disse... che rivestir la voleva
si frastaglino e ripez- zino, ma le calze non basta si portino una d'un
aperti: imbràttati tutto il viso e le calze, e volgi il tuo vestire,
clero che era in grandissimo disordine, levò le calze, e volle che i preti
che i preti andassino in scarpette; levò le zazzere, che non volle che le
le zazzere, che non volle che le portassino. castiglione, 364: altri
passeggiar la tonica per mostrar le calze tirate e la disposizion della persona
e la disposizion della persona nel far le riverenzie. aretino, 8-2: questi
la sera intorno al fuoco mandato giù le calze viene in succhio, per il piacere
tardi e sai che sempre me fa sdelacciare le calze e me alza la camisa e
aceto. vasari, iii-519: usava sopra le calze stivali di cordovano affibbiati di drento
quante olne di drappo bisognaranno per fargli le calze? tassoni, 315: è cosa
poi è di più colori che non son le tavolozze de'dipintori. carena, 2-10
troiate, vestiti di romagnuolo, con le calze a campanile e con la penna in
come egli hanno tre soldi, vogliono le figliuole de'gentili uomini e delle buone
venian in calze a campanelle / con le donne a mangiar fave e baccelli.
che se portasse la berretta a taglieri e le calze a campanelle. f. f
il mal francese, poiché camminano con le gambe larghe a caracollo, così strambamente
larghe a caracollo, così strambamente con le calze a campana, che paiono tanti battacchi
mai in tutta la sua vita più le calze sgambate. -calze solate:
s. bernardino da siena, 692: le scarpe sono i beni mortali, come
so'di quoio. così sono anco le calze solate. bisticci, 3-61: l'
giamboni [crusca]: dipo'tutte le schiere s'allogavano i triari cogli scudi
l'usbergo getta innante, / e le calze di ferro al modo istesso.
panno di un determinato colore, che le donne cuciono attorno a una delle gambe
di sasso, il fiammifero scottante fra le dita. 8. gorbia;
quale, negli orologi, sono infisse le lancette ed è calzato l'asse della
tra loro delle tante miserie che le affliggevano o recitando rosari e novene che non
. se faccio la calza, sbaglio le maglie; se cucisco, mi pugno le
le maglie; se cucisco, mi pugno le dita. -farsi trarre o tirare
dita. -farsi trarre o tirare le calze: farsi pregare a lungo per
/ il tristo si volea far trar le calze, / e te l'infrancescava malamente
culla, un bambino. -legarsi le calze col salcio: essere di condizione
colle chiappe in verde giallo / chi già le calze si legò col salcio.
calze ne'piedi. -non aver le calze: non ricevere il premio spettante
bianco, pistoia, e non arai le calze. guasparri ci ha ragguagliato d'ogni
lasciava legare una calza. -tagliare le calze: dire male, sparlare, spettegolare
): che quel che me'di voi le calze taglia, / colui che più
e più valente. -tirare su le calze: riuscire abilmente a trarre di
mi conoscevano per galantuomo, mi dissero le più belle cose del mondo, ma
di schermirmi da chi sa tirarmi su le calze, fui fermo a uscire del ginepraio
, mi licenzai contento. -tirare le calze: morire pataffio, 3:
calze: morire pataffio, 3: le calze egli ha tirate ed è basito.
.. si mostri l'orina a le signorie vostre, facendo le fiche a le
l'orina a le signorie vostre, facendo le fiche a le bevande aromatiche, la
le signorie vostre, facendo le fiche a le bevande aromatiche, la bestialità de le
le bevande aromatiche, la bestialità de le quali calcula i ghiribizzi de la luna
in maninconico. intanto i poverini tirano le calze e scuotono la borsa. a.
migliore opera, che quando e'tira le calze, e ancora che nella vita sua
sua malattia. caporali, i-13z: le parche scapigliate e scalze / son giunte a
a terreno, / u'mecenate vuol tirar le calze. p. della valle
, 115: mancò poco che non tirasse le calze, e le tirava senz'altro
che non tirasse le calze, e le tirava senz'altro se stava in altre mani
senz'altro se stava in altre mani che le nostre. nitri, 339: sei
non s'ammazzò mai, e quando tirò le calze da vero, che aveva su
camicia per farcelo accomodare. -tirar su le calze con le carrucole: modo barbaro
accomodare. -tirar su le calze con le carrucole: modo barbaro e antico di
cecchi, 1-1-339: oh usavasi / tirar le calze su con le carrucole / allora
usavasi / tirar le calze su con le carrucole / allora; oggi è altro fare
,... smettete d'insudiciar vi le dita con quella brutta cosa che si
fatto di nuovo alli staffieri / per ricoprir le lor calzacce, e tutto.
calzacce, e tutto. -dare le calzacce: dare un premio brutto e
. ojetti, i-177: strette le gambe in due calzebrache color girasole.
oggi disusati salvo che si vogliano intendere le uose, le ghette o altro simile
salvo che si vogliano intendere le uose, le ghette o altro simile. =
aritollote per tutto esto vernato; i le calzaménta lassale per lo folle cuitato, /
a proposito. peregrini, xxiv-121: le parole, trasportate con ragione molto calzante
ricorre all'universale, ed in tutte le cose calzante, e non mai manchevole
: ma molto badava, ed apprezzava le lodi ed il biasimo, ch'io per
biasimo, ch'io per contrapposto al labro le appellerei del sedere, se non fosse
d'una quantità di locuzioni toscane quante le fiorentine, e belle, ingegnose,
1-iii-102: tutti sanno che cos'è per le massaie il giorno di bucato o quello
mare sa che cosa sono a bordo le pulizie, le incombenze umili quotidiane,
cosa sono a bordo le pulizie, le incombenze umili quotidiane, oppure, dopo
ricurva, usato per calzare più facilmente le scarpe; calzatoio, lingua, corno
nostro protettore san giovanni lo pregherrò ve le impetri [le pianelle], come in
giovanni lo pregherrò ve le impetri [le pianelle], come in verità se
pianelle], come in verità se le calzò lui, che andò per la strada
da letto, e subito si calzano le maglie, si pongono il giacco e il
indosso, il zucchetto in testa, le manopole o i guanti da presa in
l'arco- bugietto nella sacca, e le sue balle di ferro ne i bragoni
se gli potendo cavare, si lavò le mani co'guanti. collodi, 347:
, 10-90: aspettavo che tu me le vedessi al piede quelle scarpe. ti
quanto mi camuffavano. docilmente, me le lasciai calzare. su quei mezzi tacchi
caro, 1-539: in tiro usan le vergini / di portar arco e di
ser giovanni, 9: a lui consegnò le chiavi di tutti i suoi contanti e
seriche calze; ah quelle scarpine che le fanno andare con quel passo isterico!
3. provvedere di calzature; mettere le scarpe a qualcuno. boccaccio,
i suoi capegli così scarmigliati com'egli erano le fece mettere una corona. celimi,
4-534: al quale sempre ho dato le spese, e calzato e vestito in circa
la tenevano legata, altri con un corno le volevano dar bere, ed altri la
, 717: togliete all'ebreo errante le sue scarpe inchiodate a doppio suolo, e
; s'intende, io gli fo le scarpe. 5. letter
. biringuccio [tommaseo]: dipoi le locarete [le bocce] alli luochi
[tommaseo]: dipoi le locarete [le bocce] alli luochi loro al fomel
luochi loro al fomel da distillare, calzandovi le ceneri attorno. idem [tommaseo]
macchina, dove stanno gli stracci, le chiavi, il martinetto. 7
la polvere nell'arti- gliaria, sopra le metterete uno stroppaglio, e con il calzatone
ah, ah, so ch'egli mena le gambe, io, e non par
lire sessanta l'anno da lui con le quali ho da vivere e a calzarmi
15. rifl. ant. avvilupparsi le zampe (con giunchi, erbe,
più il volere alla sua popolarità rimescolar le pompe del primo con garbo non maggiore che
iacopone, 9-28: frate, or pensa le presciune: / regi e conti ce
uomini; e avvisandosi, se chiedesse le forme dinanzi a tanti, gli verrebbe
c. dati, 94: strignevasi le fibbie de'calzari con auree allacciature.
calzari in piedi, ma lasciavano nude le gambe, ed anche le coscie,
ma lasciavano nude le gambe, ed anche le coscie, abborrendo le brache, come
, ed anche le coscie, abborrendo le brache, come cosa da barbari. parini
.. la curva strisciante in su le selci / stridula scimitarra in rilucente / breve
, che il colore / agguaglia de le perle, onde anfitrite / il sen s'
stellari? deledda, iii-526: erano le vesti di sposo di enzio; e i
tale, che non solo faceva assiderare le membra ma portava via di peso gli uomini
arroganza, facendo chiaro come poche sieno le verità dimostrate, e quanto si debba andar
piombo il gran capitano del carmagnola tutte le sue genti calzati aveva, e se
sapere dove il calzare prema: ignorare le disgrazie e i mali altrui. ariosto
zerin, ch'avea calzati / mostra le gambe e 'l ginocchio vezzoso. b
ci stanno i camerieri perché noi vedessimo le « belle guamacchette * e le falde e
vedessimo le « belle guamacchette * e le falde e i calzoni e i calzarmi
e] se scalsano molte volte, e le scimie stano a vedere; e l'
paio di calzaretti neri, e a le ginocchia bende cangianti. redi [in
redi [in pasta, 81]: le gambe rese edematose... non
nelle fascette o busti. portatili specialmente le donne. b. davanzali, i-262:
mese /... / e non le vai perché dorma calzata, / merzé
buonarroti] togato e calzato, e con le braccia ignude, ed ogni altra cosa
una giubberella di velluto turchino, e le brache color granata, ci correva la
sportello è aperto nella grata, e le clarisse a una a una vengono e s'
il braccio vacillante e segna di cenere le fronti a una a una. le segnate
cenere le fronti a una a una. le segnate si levano e tornano ai loro
. per simil. coperto di piume (le zampe dei volatili). trattato
[tommaseo]: il cavallo vuol avere le balzane che non siano calzate..
tanto più vale quanto meno salgono sopra le giunte delle pastore. 9.
, 8-96: i ripieghi che elle [le buone] porgono per le tristi conventuali
elle [le buone] porgono per le tristi conventuali, sono cagione, che il
sono cagione, che il demonio non le inghiottisce calzate e vestite. marino, i-iio
tattamellini, che sputano in tondo, le vogliono [le scarpe] tanto strette,
sputano in tondo, le vogliono [le scarpe] tanto strette, che se non
ricurvo, con che si aiutano a calzar le scarpe coloro i quali, con men
quali, con men buono consiglio, le vogliono strette. 2. pezzo
gli occhi intorno. la camera con le pareti a stampino d'un celestino sbiadito
seduta, traballava paurosamente per i pugni e le librate, il volume degli inni lo
all'agiata. bracciolini, 1-5-8: le scarpe un anno stavano appunto, /
la polvere nell'arti- gliaria, sopra le metterete uno stroppagli© fatto con alquanto di
. il martello, il capestro, le stecche, lo steccone, il calza-
instromenti del calzolaro sono il misuradore, e le forme, gli stampi, i coltelli
, gli stampi, i coltelli, le lesine, gli aghi, il ditale,
, il guanto, lo spago, le setole di porco, le bolette, il
lo spago, le setole di porco, le bolette, il martello, il capestro
, il martello, il capestro, le stecche, lo steccone, il calzadóre,
sono stato forzato a pagare il soldo con le masse di biancheria e calzatura. questo
privi di calcagni: si conosce che le loro calzature, già lucide, esaudirono
, legata al ginocchio o abbottonata lungo le gambe, che serve ai cacciatori per
cacciatori per coprire i calzoni e riparare le gambe. = deriv. da calzare2
tener su bene i calzetti, / han le ginocchia come provature, / ed alle
a la bestiale, e lasciando cader giuso le calzette, moverei il passo come si
tanta sedu- lità si menano e rimenano le cave palme, per far andar a
confini dove l'orificii de cannoni de le braghe s'uniscono a le calzette in circa
cannoni de le braghe s'uniscono a le calzette in circa la piegatura de le
le calzette in circa la piegatura de le ginocchia. buonarroti il giovane, 9-230:
9-230: quelle calzette? colui fa le viste / di non avere 'nteso, e
marino, i-272: se vorrà mandar le calzette, saranno le benvenute, perché
: se vorrà mandar le calzette, saranno le benvenute, perché questa mi par cosa
. d. bartoli, 39-94: le calzette, sdrucite o stracciate che fossero,
o stracciate che fossero, egli stesso le si ricuciva, e rappezzavale, con quell'
1-1-109: vogliono i contadini far tutte le mode: si veggono nell'estate vestiti
dorotea che non scordi maggiormente di mandarmi le calzette che lasciai a casa per farle
... la curva strisciante in su le selci / stridula scimitarra in rilucente /
calzetta, che il colore / agguaglia de le perle, onde anfitritei / il sen
con un grembiule bianco ricamato, con le calzette di lana rossa: aveva un
vestito avanza di dieci centimetri. ed attraverso le calze, ugualmente nere, di seta
ugualmente nere, di seta, traspaiono le calzette elastiche che le serrano i polpacci
seta, traspaiono le calzette elastiche che le serrano i polpacci. -calzetta ad
, abitate da certe donnic- ciuole, le quali tutto il verno stannovi dentro intanate,
, 2-57: sul ponte di terza classe le donne fan la calzetta, col gomitolo
. calza). -non lasciare neppure le calzette: portar via tutto, depredare
.. non gli han lasciato neanche le calzette. -tagliare le calzette:
neanche le calzette. -tagliare le calzette: tagliare le gambe, ferire
. -tagliare le calzette: tagliare le gambe, ferire in ogni parte del
armato stuolo / vien per tagliare a tutti le calzette. 8. dimin.
. « addio *. egli le si avvicinò, si chinò a baciar la
anche alle scarpe di loro, le quali, per combinazione, eran
, nuove, e abbastanza lucide: mentre le calzet- tine ci ricadevan sopra tutte
di lana nei quali colpivano gli sguardi le gambe agili e diritte, di forma elegantissima
barba bianca, l'occhio vivace, le mani curate e i modi signorili. indossava
. allegri, 161: v'appiccherò le scarpe e le pianelle / intagliuzzate,
161: v'appiccherò le scarpe e le pianelle / intagliuzzate, e'cintol pe'calzini
la martingala, calzini e calzoni, le becche sopra al ginocchio e sotto,
, farsetto con il pettino, e le maniche a biodoni. stratto delle porte
calzini si portano da alcuni nell'inverno sotto le calze, per tener più caldo il
mandano sgambucciati. borgese, 1-278: le camicie di lui erano così ragnate e i
, sta per isballare, per tirar minze le cuoia, il calzino, l'aiolo
avergli messo sotto il piumino i calzinotti e le mutande. = dimin. di
: vedete il calzolaio, che ha le forme dei calzari non tutte a un modo
lo dileggiare aveva fatto, e per le parole dette se gli levò dinanzi. aretino
del calzolaio e del sartore, con le quali s'egli persuadesse alcibiade o no,
stromenti del calzolaro sono il misuradore, e le forme, gli stampi, i coltelli
, gli stampi, i coltelli, le lesine, gli aghi, il ditale,
, il guanto, lo spago, le setole di porco, le bolette, il
lo spago, le setole di porco, le bolette, il martello, il capestro
, il martello, il capestro, le stecche, lo steccone, il calzadore,
: [il merciaiuol], spregerà le bestemmie imprecataci, / e il gittato
930: non frequentava, come socrate, le botteghe de'calzolai, de'legnaiuoli,
calzolaio avesse avuto la fortuna di stringere fra le palme. nieri, 319: una
un calzolaio si assume di far nuove le scarpe che gli si portano a rattoppare?
portano a rattoppare? meraviglia, se le fa? pirandello, 7-248: ho le
le fa? pirandello, 7-248: ho le scarpe... sì, non tanto
barberia, e parimente quasi di tutte le arti? peregrini, xxiv-177: se
non fu meno eccellente pircico nel dipignere le calzolerie e le barbierie. carena, 2-15
eccellente pircico nel dipignere le calzolerie e le barbierie. carena, 2-15: 'calzoleria',
strumenti suoi, cioè il misuradore, le forme, gli stampi, i coltelli,
forme, gli stampi, i coltelli, le lesine. = deriv. da calzolaio
, i-322: andandosene in zoccol, le vernate, / e sciorinato in calzoncin di
tutti i pannilini. carducci, i-1005: le camicie della sposa e le lenzuola tra
i-1005: le camicie della sposa e le lenzuola tra le quali morì un etico ieri
camicie della sposa e le lenzuola tra le quali morì un etico ieri, la
loro ricci, agitano con gran pena le gambe nei minuscoli calzoncini per voglia di
i calzoncini erano piuttosto in disordine, le gambe brutte e sgraffiate: e la
veste il corpo dalla cintola fin sotto le caviglie avvolgendo più o meno strettamente le
le caviglie avvolgendo più o meno strettamente le gambe; pantaloni. ariosto,
consiste... nell'aver lasciato le calza alla brasuola, o alla martingalla
674: tanti erano i sonagli, le trombettine, le squadre, i panieruzzi,
erano i sonagli, le trombettine, le squadre, i panieruzzi, i carnei.
panieruzzi, i carnei..., le caiamite, i suggelli, e bandiere
di buoi. monti, i-9: le dirà ancora che mi mandi i ritagli del
restati in casa. colletta, i-320: le autorità di polizia vedevano in ogni giovine
. pasolini, 67: ne avvampano le camicie di tela, i greggi /
al ginocchio. giusti, i-205: le donne colla vita in capo, uomini
scarpe e coda, ma non eran le code del novantanove, ché lassù la coda
di lui, quantunque ella conservasse ancora le piccole gonnelle. c. e
-calzoni lunghi: che giungono fin sotto le caviglie. -calzoni a bracalone:
in quel tempo in cui gli ufficiali portavano le gambe imprigionate da calzoni a maglia.
, i-30: perocché, mentre si menar le mane, / molti per tema s'
se li muove il corpo e gli empie le brache. questo detto esprime, che
camicia, in mezzo alla camera a pulire le canne d'un fucile. -non
tirarsi su i calzoni, ma non per le mie strade. -ambasciata, notizia
valve. citolini, 240: le cappe sante, le cappe lunghe, le
citolini, 240: le cappe sante, le cappe lunghe, le carne,
le cappe sante, le cappe lunghe, le carne, le pantalere, le
cappe lunghe, le carne, le pantalere, le telline. redi, 16-v-158
le carne, le pantalere, le telline. redi, 16-v-158: vorrà
: guardavo, abbagliato, il mare, le squame d'oro del suo camaglio senza
arruffianeranno in maniera da indurvi a considerare le cose intorno sotto un colore di compunzione.
chiaritate si fa varia, / sopra le nubi volando s'adduce / e passa
e per istare più salvo vola sopra le nube, e truova aria tanto sottile che
camaleonne. aretino, 1-3: poiché le cose tocche dei camaleonti si dipingono del
quali vi fanno diventare i cervelli, le nature, i costumi di quegli che
si difende dal veleno del camaleonte con le foglie dell'ulivo? domenichi [plinio]
al ramarro, se non che ha le gambe maggiori, e più diritte..
, perché prende i colori di tutte le cose vicine, se non il bianco
., 27 (471): con le notizie raccolte incidentemente da'trattati di filosofia
. carducci, i- 1301: tra le sette il carbonarismo fu la più complessa
dipingere i colori del camaleonte 0 disegnarti le forme di proteo, in verità mi sentirei
piegò a sostenere l'opinione di apprendere le regalie di slancio, di organizzare una amministrazione
. figur. persona che assorbe facilmente le opinioni dell'ambiente che lo circonda;
que'colori sento; / questa cangia le spoglie, / ed io cangio le
le spoglie, / ed io cangio le voglie, / e n'acquisto or
svegliato da mani che tentavano di togliermi le scarpe, era il mio amico:
dormiva? ci sono sparite a tutti le scarpe, meno che a te..
che a te..., prestami le tue *. 5. figur
adattarsi all'ambiente, facile a mutare le proprie opinioni per adeguarsi a quelle altrui
trasformava, si difformava, prendeva tutte le forme. egli passava dall'uno all'
e altri officiali e persone, salvo le usanze antique. boccardo, i-402:
signora ammodo non possa pensare a gettar le braccia al collo del camallo e del
, 4-269: appresso a queste son le trecche accorte, / che vendon camangiare
a comune, e specialmente vuole che le entrate servano a'camangiari. m. adriani
il re gli assegnò tre città, le quali il pane e il vino e 'l
, dal mezzo del collare, va fra le cosce davanti del cavallo fino al sottopancia
ojetti, i-354: curano l'ospizio le suore della venerabile capitanio, vestite di
ci vestiremmo delle nostre pellicce, proveremmo le nostre armi, metteremmo i nostri camauri
cose sono chiamate divina parola, cioè sono le parole durabili, e niente cambiaboli.
particolari, di resultati desiderabili. via le metafisiche e benvenute le religioni!
desiderabili. via le metafisiche e benvenute le religioni! cambiacassétte, sm.
per testificarmi la sua gratitudine, ricevute le mie doppie sonanti, mi concepì la cambiale
, e per questo comodo e per le spese risparmiate si perdeva volentieri qualche cosa
vera cambiale con tutte quelle attribuzioni che le diedero gli uomini condotti dalla necessità e
, non abbiamo che dei debiti e le case gravate da ipoteche? *.
furberia di ricomprare da una bancarella locale le cambiali inesigibili, a un terzo o un
un quarto del loro valore, e le faceva scontare ai cafoni debitori con giornate
-cambiale in bianco: emessa senza tutte le dichiarazioni prescritte dalla legge (per lo
, giovane o passato di età, voi le avete firmato quando nasceste una cambiale
a protesto. boccardo, 2-874: le formalità che riguardano l'atto di protesto
non sapeva più come registrare sui libri le cambiali che entravano e uscivano, quelle che
cambialóna. monti, iv-214: ricevo le tre cambialette girate in mia testa.
che dentro al sacrario delle lingue morte, le quali hanno il vanto...
mostrò anzi carezzevole e manierosa, dimodoché le suore si rallegravano a vicenda del cambiamento
la tela il padre bresciani, che soffia le parole, e che spesso, dimentico
: di mano in mano che faceva le visite empiva la tabella colle indicazioni richieste
la maggiore o minor eleganza delle divise, le promozioni impetrate. moravia, xii-17:
infiammava all'idea di andare a svegliare le ragazze o aspettare l'aurora sulle colline,
telai meccanici, dispositivo mediante il quale le navette di vario colore si alternano automaticamente
, 2-208: [il gallo] ha le penne del busto di un nero cambiante
a persone: modificare il carattere, le opinioni, il modo di vivere,
dolce gioco. boccaccio, iii-1-132: le donne avevan cambiati sembianti, / ponendo
. tesauro, xxiv-84: egli secondo le circonstanze cambiando va personaggio: e con
vita e costumi, e aggiustar con dio le partite dell'anima. segneri, iii-1-13
enormità del loro vivere scandaloso, e le difficoltà sempre maggiori che incontreranno di cambiar
quale se ne andava colla coda fra le gambe, la testa infossata nelle spalle
; e quando e'sia, tenerlo con le leggi che non passi el segno.
(103): i nimici cambiavano le guardie e passavano per il portone di santo
disse la mangiacarrubbe, tirandosi sul mento le cocche del fazzoletto da testa, e facendo
, cambiò registro. -cambiare le carte in mano, in tavola: tentare
di falsare i fatti, di far apparire le cose diverse da come sono.
indizi che egli ha mira di cambiarci le carte in mano, e di volere accomodar
; ma credo ch'egli mi cambi le carte in mano. cicognani, 3-167
. capiva che gli erano state cambiate le carte in tavola. -voler cambiare
quando è sempre quella. si facevano le cose con molta segretezza, e più
). palazzeschi, 4-83: soprattutto le sgomentava la lunghezza del viaggio che giudicavano
ed ora con molte libre si cambiano le monete d'oro e d'argento.
avverto di non cambiare alla pari perché le monete d'oro stanno diventando rarità di
, v-182: quando feci per pagare le cartoline, i francobolli e le sigarette,
per pagare le cartoline, i francobolli e le sigarette, il bureau respinse la mia
a cambiare. alvaro, 7-300: le dissi che non avevo spicci, e se
inf., 25-102: sì ch'amendue le forme / a cambiar lor matera fosser
cambiata fortuna, cambiatevi ancora gli mantelli e le barette, ch'alfine non conviene ch'
cori. colletta, i-174: stabilite le nozze, cambiati i doni, prefissa la
la partenza della giovine sposa e preparate le feste del viaggio, ella infermò,
81 (112): gli mercatanti le più volte cambiano questa moneta a perle o
, così quelli che narrano e manifestano le cose spirituali per le temporali. algarotti
che narrano e manifestano le cose spirituali per le temporali. algarotti, 1-451: gli
contenti altre volte di carreggiare sulle slitte le loro merci, hanno disteso i loro
, 6-331: l'agenzia che doveva mandarmi le commesse telefonò che soltanto lunedì mattina poteva
. anche questo era tempo sprecato, perché le assunzioni toccavano a madame, che le
le assunzioni toccavano a madame, che le voleva sottomano già fatte, e poi
la carne per cibo, e lasciavansi tagliare le membra per recare alla terra vittuaglia,
in maggior feste / li fiori e le faville, sì ch'io vidi / ambo
, sì ch'io vidi / ambo le corti del ciel manifeste. marco polo volgar
e cominciavano per quel piccolo mondo tenebroso le ore della luce. imbriani, 1-241
; non grida più, va tutte le mattine alla messa e continua tutto il giorno
1-10: se ritorno con te, le cose cambiano. potresti lavorare alla macchina
da un tale dolor di capo, che le tempie mi si annerirono, e la
cambiò tutta in su la fronte e le tempie. -rifl. mutarsi,
'l diletto di que'buoni uomini per le sì nuove e sublimi cose che ne
gli ascoltatori, convenisse al padre ripigliar le medesime, per udirle più volte non
se ne sarebbe avvista certamente, se le fosse stata più vicina. -ant
: portarla dalla banda opposta. -cambiare le mure, le scotte: fare in
banda opposta. -cambiare le mure, le scotte: fare in modo che ricevano
a operazioni di cambio; che concerne le cambiali. -obbligazione cambiaria: cambiale.
. i. nelli, 7-1-9: non le dà l'animo fare apparire qualche scrittura
1-360: si distinguono nel commercio cambiario le lettere pagabili nelle città dell'intemo, da
da quelle pagabili su piazze forestiere. le prime dànno luogo al 'cambio interno
al 'cambio interno ', e le seconde al * cambio estero '.
. g. villani, 7-13: e le 'nsegne delle sette arti maggiori
: andare alle tavole de'cambiatori le quali sapete che stanno sempre cariche di
quando gesù entrò nel tempio e rovesciò le tavole dei cambiavalute e le sedie dei
tempio e rovesciò le tavole dei cambiavalute e le sedie dei venditori di colombi.
li dava camerino e, detratte le spese che si facevano nella guardia di quelle
: in cambio di quel fiore / le donai, non mica il core, /
di otto o altro simile usi contra le persone di rispetto quella severità che bisognerebbe
. caro, i-198: un gran torto le fate a non renderle il cambio di
l'animo; lontano però da tutte le cerimonie, stimando io che in mantenimento del
, 6-92: di stender non temiam le man rapaci / ne le gemme, ch'
non temiam le man rapaci / ne le gemme, ch'ai ciel fregian la veste
cambio del furto abbiam poi quelle / de le stelle e del sol più chiare stelle
oscuro amatore delle muse, che sfugge le corrispondenze letterarie, perché sono ordinariamente cambio
-per estens.: la valuta, le divise estere trattate, il prezzo da
... la cognizione di tutte le sorti monete, che si spendono in
diversi paesi, e di quelle sopra le quali si guadagna, e di quelle
si guadagna, e di quelle sopra le quali si perde; la cognizione e pratica
: per testificarmi la sua gratitudine, ricevute le mie doppie sonanti, [il banchiere
avvocato franzoni, gli prese la mano fra le sue e gliela tenne stretta un bel
faccia semplicemente e senz'altra tassa fra le parti, si dice cambio corrente;
/ d'ira e di rabbia si mordea le mani / di non trovarsi allor gherardo
cioè che realmente ed effettivamente si mandino le lettere al corresponsale in fiera overo in
9-252: non erano per anco in uso le lettere di cambio, posteriormente con lodevolissima
suo piccolo ufficio di cambio che ingurgita le buone valute forestiere e te le cambia
ingurgita le buone valute forestiere e te le cambia in mucchi di biglietti da diecimila
, ritrangola e molti altri nomi: le quali cose sono grandissimo errore, però
qua uno mercatante: lui truova tutte le sottilità de'cambi per venire al fine
cono scere i princìpi e le cause donde viene la spessa mutazione
presentazione della fede produceva immediato pagamento: le fedi circolavano come danaro, nulla perdevano al
come il cambio, l'usura e le finanze. giusti, iii-309: i buoni
croci bianche; e quando / son per le fiere nel mercato nuovo / fomiti i
analoghi. foscolo, xiv-125: le porte furono occupate da quattro soli di
, comandati da una leva che permette le diverse velocità della vettura automòbile. moravia
di guidare una casa. erano brutte le discese, questo sì... per
, avendo a consumare nella guardia tutte le intrate di quello stato. firenzuola,
i fumaiuoli e di scendere a sindacare le cinquanta pappe del villaggio. b.
. agg. boccardo, 1-362: le città * cambiste ', quali augusta,
noi comunemente s'appellano perciocché queste sono le più fine tele di lino, che si
che esse orlano e ricamano si anima sotto le loro dita, diventa « carne e
o di algeciras che, con le loro uniformi di taglio inglese, si
plinio], i-1356: sonci ancora le ciriegie dette macedoniche: nascono di albero
cespuglio che ha i peduncoli biflori, le foglie cuniformi ottuse. adorna i boschetti
in vino vale contra il veleno di tutte le serpi e degli scorpioni. tommaseo [
della famiglia delle composte..., le cui foglie embriciate, le dànno qualche
., le cui foglie embriciate, le dànno qualche simiglianza col cipresso. è
, 591: il camecisso ha le fiondi sue simili all'edera, ma
alto quasi un gomito, et ha le foglie sottili a similitudine di lauro.
], 605: produce la camedafne le vergelle alte un gombito, d'un solo
, diritte, sottili e lisce. le fiondi produce simili a quelle dei lauri,
seme ritondo, rosseggiante, attaccato con le fiondi. le fiondi trite s'impiastrano in
rosseggiante, attaccato con le fiondi. le fiondi trite s'impiastrano in sul capo
fa i suoi rami alti una spanna, le fiondi simili all'olivo, ma più
più sottili, dense, e amare, le quali gustate mordono la lingua e scorticano
atxécov -ovto? 'camaleonte ', perchè le foglie cambiano colore. camelèuce (
.. nasce lungo i fiumi, ha le foglie d'oppio, ma maggiori.
femminili, arbusto somigliante sì per le foglie che per la forma del
i-ii: all'estate il tuo giardinetto vede le camelie e i rododendri sostituirsi ai
, ché il lume gli occhi / non le ferisca. come lunga l'ombra
arene. garzoni, 1-920: le camene... son dee dei canti
il canto così diventava incantamento e le muse erano a ragione chiamate camene.
iva artri tica (per le sue proprietà antiartritiche): ha fusto
detta in latino 4 aiuga * per le sconciature. alquanti la chiamano 4 thus
si chiama in latino 4 aviga 'per le sconciature che produce, e da alcuni
punto / da lungi più che quando le son presso. lacopone, 8-65: accoglieratte
la prima volta che le sue parole si mossero per venire a li
, che come inebriato mi partio a le genti, e ricorsi a lo solingo luogo
marmo e d'altre ricche pietre; le sale e le camere sono tutte dorate.
altre ricche pietre; le sale e le camere sono tutte dorate. a. pucci
, proem. (41): [le donne] ristrette da'voleri, da'piaceri
in camera celata / perché due figli le parea sentire, / con una balia secreta
sannazaro, proem., 49: le incerate canne de'pastori porgano per le
: le incerate canne de'pastori porgano per le fiorite valli forse più piacevole suono,
tersi e pregiati bossi de'musici per le pompose camere non fanno. machiavelli,
/ che non ne cerchi fin sotto le scale. castiglione, 82: non solamente
quello che sì destro entrava / ne le camere vostre? ove è l'onore?
con l'abbate a ragionare, io montai le scale e, preso ne la camera
notte... entrano facilmente per le stanze e camere, le finestre delle quali
facilmente per le stanze e camere, le finestre delle quali, e usci, per
di sole, restando fasciata da tutte le altre. rolli, 508: ecco già
s'aprono alle carole / per folti lumi le adorne camere / come la splendida
cibi, nascondevano alla comune de'servi le camere del sonno; e, più timorosi
della repubblica, e quando uscirono presentai le armi a domenico cirillo che uscì prima,
autorità, passeggiando per la camera con le mani incrociate sul dorso; raimondo,
letto. slataper, 1-25: silenziose erano le larghe camere matrimoniali sostenute da travoni squadrati
stanco / col suo balcone / entro le tende bianche / proteso verso il lago
/ da lungi più che da quando le son presso. carducci, 634
. aretino, 8-275: potria annoverarti le diecine, le dozzine, le trentine
, 8-275: potria annoverarti le diecine, le dozzine, le trentine de le cortigiane
annoverarti le diecine, le dozzine, le trentine de le cortigiane... tornate
, le dozzine, le trentine de le cortigiane... tornate lavandaie,
: l'ambiente in cui vengono eseguite le operazioni chirurgiche. -camera di punizione:
polizia, la cella ove vengono rinchiuse le persone arrestate in base a una data
dei servizi destinati ai passeggeri, e le persone a esse addette. ariosto,
camere... / e dar le ricche merci all'avide onde. galileo,
iii-194: leggesi di dionisio siracusano che quando le figliuole volevano andare a vederlo in camera
e i giovani andar coll'arme fra le camere dei signori, parte per far codazzo
si fe'de'doi giovanetti? -cupido le dimandò per il gran turco; febo
-luogo subordinato. -camera d'impero: le città ghibelline che gli imperatori ritenevano di
: vedevano i nostri saccomanni entrare per le loro case, e dicevano: che
dicevano: che è a noi che le nostre ricchezze sieno portate di camera in
. luogo ove affluivano e venivano amministrate le entrate dello stato o del sovrano.
, in senso più generale, anche le cose di governo. -camera apostolica 0
arcivescovo] per li suoi ambasciadori rendute le chiavi al papa in segno della restituzione
detta quantità. sacchetti, 148-60: fatte le prestanze, e suggellate, e mandate
famigli... la fémo per le gambe quanto più potèmo dentro la camera
li prelati] quanto fa bisogno, oltre le spese per mantener li legati e ufficiali
: il papa... trattava le cause e li negozi spettanti alla sua
. verri, i-265: si portarono tutte le scritture in mia casa; dilucidai tutti
atlantico, in cui si contengono tutte le regalie alienate dalla camera, l'epoca,
marchese d'ayamonte, non solo sospese tutte le imposizioni camerali, ma data alla città
, con parte del popolo, ruppono le stinche, le scritture del potestà e
parte del popolo, ruppono le stinche, le scritture del potestà e della publica camera
. negli stati a sistema rappresentativo, le varie assemblee legislative. -camera dei deputati
-aprire, chiudere, prorogare la camera: le sessioni. i. neri,
iii-127: a giorni, qua si apriranno le camere. io non son voluto essere
ministero, al solito, aveva combinate le cose tanto bene, convocando la camera
a cui spettava la supervisione di tutte le amministrazioni dello stato. -camera dei mercanti
monte come in firenze, el monte de le dote, in genoa, li lochi
rispettive province. cattaneo, iii-4-31: le camere di commercio e le congregazioni ordinate
, iii-4-31: le camere di commercio e le congregazioni ordinate nel reggimento austriaco, a
e commerciali. einaudi, 1-414: le commissioni esaminatrici per i vari mestieri artigiani
depressione: locale in cui vengono riprodotte le condizioni di pressione e temperatura ad alte
ad alte quote, al fine di compiervi le prove dei motori di quota.
panzini, iii-239: egli tolse le camere d'aria dai copertoni. pavese
avvengono, secondo un sistema analogo, le esecuzioni capitali. -camera del forno:
immediatamente, e nella quale vengono collocate le materie da scaldare e da calcinare.
tutta intiera, e questa riceveva tutte le faville. note al malmantile, 1-200
di questo gas provocano oscillazioni armoniche, le cui frequenze possono diventare udibili; l'
per mezzo di uno specchio inclinato, le vedute che si pongono nel piano della cassetta
ripetute e vedute nella camera oscura, le quali tanto possono essere distinte e corrispondere
camera mortuaria. 1 ceri ardono. le fiammelle vacillano specchiate dalle lame delle baionette
maestro di camera del papa, provvedeva per le medaglie, gioie, cammei e figurine
dovere di serbare intatta la salute e le forze per resistere agli interrogatorii e per evadere
amo gli eroi in veste da camera e le regine in disabbigliè. ojetti, i-795
piatto solitario e alla posata disposti con le proprie mani sul tavolino della camerùccia.
andavano seminando per li cerchi, per le piazze e per le cameracce, da coloro
cerchi, per le piazze e per le cameracce, da coloro che poco satisfatti
né il rigore delle cose camerali, le quali sono oggi più ristrette che mai
protestanti replicarono, dimandando che si componessero le differenze della religione e si levassero le
le differenze della religione e si levassero le oppressioni che li giudici camerali usavano contra
si può sperare che quelle popolazioni, le quali erano impazienti del giogo camerale,
camerale: l'imposta che possono imporre le camere di commercio su ogni industriale e
, amate il canto camerale. / le vostre donne non si stancan mai /
tra quella folla, e supplivo con le figure e lo stu dio
barcollando, come potè; s'asciugó le poche stille di sangue sopra la contusione
-figur. boine, i-105: tutte le cose mi son camerata: faccio baldoria
qual cosa se lo mangiava insieme con le sue camerate, che erano di dieci
, 7-92: poi che brunetto e le sue camerate / pagaron l'oste. f
, quando ei fosse a tavola con le sue camerate. f. f. frugoni
: erano in quella sua fanciullesca età le sue camerate mai sempre giovani di quel
etichetta; né io solo, ma le mie camerate ancora, credo, per parer
d'empoli intanto e poggi visi / eran le sole porte bersagliate, / che a
di palaia fur decisi / ceccone e le sue brave camerate. g. a.
il regalo che portava questo ambasciadore con le sue camerate insieme. giacomelli, 1-200
), oltre i vetri spessi, oltre le sbarre di ferro, io guardavo il
al tramonto. pavese, 4-279: le camerate si vuotarono, si vuotò il refettorio
. in pochi giorni si dispersero per le campagne, e restai nel collegio deserto.
altri tutti. algarotti, 1-359: le camerate de'seminaristi, i più picciolini
dei grandi'. pascoli, 210: sono le voci della camerata / mia: le
le voci della camerata / mia: le conosco tutte all'improvviso, / una dolce
insieme. boccalini, iii-79: per le quali cose il fuentes fu da sua
degno della stanza di parnaso con tutte le grazie, le prerogative, gli onori,
di parnaso con tutte le grazie, le prerogative, gli onori, i salari e
, ecc., senza che amore scagli le sue saette. jahier, 161
, e pezzi che si fanno per le navi e le galee. =
pezzi che si fanno per le navi e le galee. = deriv. da
v-479: letti a padiglione: oggi usano le camerelle e i canopé. targioni tozzetti
/ dicea l'abate: « tutte ve le dono ». / morgante va rovistando
una cameretta posta nel mezzo di tutte le camere, le quali erano divise da
posta nel mezzo di tutte le camere, le quali erano divise da un ordine di
semplici mattoni, e così male incalcinate le commissure del muro, che ogni poco d'
brindisi, presenti e pizzicotti, / le tovaglie da tavola levate, / s'
assestata dove lucilio avea passato con esse le lunghe ore. abba, 1-150: scrivo
soldati rossi. verga, 4-116: dio le diede la forza di ricomparire dinanzi a
, quel giorno in cui don ferdinando le aveva detto che il fratello stava peggio,
nelle tre dal lato sinistro si generano le femmine; nella mezzana intra queste li
si ritira a fare i suoi agi. le sue comodità, insomma a scaricare il
, segretissimamente tutti i suoi cavalli e le sue cose fece mettere in assetto per
una sua segreta cameriera, e dielle le chiave della camera dove era buovo,
mangi ». bisticci, 3-55: per le feste di pasqua di natale, giucando
cameriero avrà fatto il letto e nettate le vesti e '1 famiglio di stalla stregghiati
in vece di canzoni, / e le son pur non conosciute genti / camerieri,
., quando si tratta d'asseverare le origini, doventano altrettanti pittagora, riconoscendo
pittagora, riconoscendo, per esempio, le ciabatte che infilarono a nino quando erano
, più modesta della sua; tantoché le cameriere la citavano per un modello di
di bontà. serao, i-341: le trattorie che vanno da mergellina a posil-
6-9: nei cantucci dei corridori, le cameriere con le mani in grembo, sonnecchiavano
cantucci dei corridori, le cameriere con le mani in grembo, sonnecchiavano sui loro
, la più alta di grado fra le dame della regina. -camerieri pontifici:
il papa nell'ultima passeggiata per le vie di roma il 19 di
una persona ne rivela i difetti e le debolezze. baldini, i-698: nessuno
, il camerierismo, trapelavano da tutte le parti. lemmonio boreo 10 sapeva fin
, 6-1: menatala in un camerino, le porse un bicchiere di alloppiato vino et
il sol co'raggi lieti / indora le pareti / del sacro camerin. / me
i vespri. faldella, 2-36: le giovinette entravano con quel trionfale abbandono di
e di braccia, che non hanno nemmeno le dame, quando rientrano nel loro camerino
, ed era curioso che io sentivo nitidamente le parole che egli diceva all'operatore.
di san francesco perch'io gli fo le bocate. 3. disus.
spesso anco andava il bravo signorino / le visitine a far nel camerino. pirandello,
nervi, tra la costernazione di quanti le stavano attorno a soccorrerla? alvaro,
: gaie figure di decamerone, / le cameriste dan, senza tormento, / più
tormento, / più sana voluttà che le padrone. 3. cameriera.
camarlinga o quella che guardare / convien le cose che là dentro sono, / servi
. cellini, 2-3 (305): le mie sorelle cugine... erano
ricco monisterio. panzini, ii-589: [le monache] usavano certi nomi..
]: manderanno... le scritture e atti del detto ufficio del camarlin-
il denaro del comune, 0 amministrava le entrate di un ufficio pubblico, di
cose che infra la lor signoria verrano a le lor mani di quel de la compagnia
. m. villani, 3-108: tutte le ruberie e prede ch'erano venali facea
, i camarlinghi; appresso a'quali tutte le taglie e le prede si collocavano.
appresso a'quali tutte le taglie e le prede si collocavano. bandello, 1-49 (
, il quale ha cura del riscuotere le entrate pubbliche e di conservarle; dal
entrare in cucina senza depor prima nell'andito le pistole e il coltellaccio. pirandello,
pieviali, con libri in mano e con le croci innanzi, cantando, andaron per
savonarola, iii-456: andavan là a dir le messe semplicemente, sanza tanti camisci e
, sanza tanti camisci e tante cose, le quale aviamo noi. ariosto, 461
da infermieri, farmacisti e chimici durante le ricerche in laboratorio. -anche: la
col vecchio càmice di tela stretto fra le gambe, fumava a pipa e teneva
; ogni tanto una scintilla scoppiava tra le sfere dei condensatori, ed era un
preti, i ragazzi col camiciolo, le vecchie, i signori, l'incenso,
il sole, i colori dei vestiti, le ragazze. -ant. camicétto
camicetta e con la sottoveste cucita tra le gambe in mancanza di altro costume da
di un albero, assettandosi un poco le vesti addosso, specie la camicietta che
nuovi, leggeri, di popeline, con le camicette gialle. 3. disus
mallo, e mentre sono ancora verdi [le noci moscate], si fa del
è desta / e vede presso a sé le fiamme accese, / che prende
e che ti tragga panni / e le tue buone calze, / che già mai
antonio da ferrara, ix-135: chi le mirasse soto impignolate, / le lor
: chi le mirasse soto impignolate, / le lor camicie sono assai più nere /
camicie sono assai più nere / che non le more quando è ben morate. piovano
indosso, el grembiule, i guanti e le pianelle ancora. ariosto, 461:
(i-1031): tutte portavano su le morbide carni invece di cilizio camiscie di tele
e sai che sempre me fa sdelacciare le calze e me alza la camisa e
cintola in su con una casacchina con le sue maniche molto strette e lunghe,
tutta la camicia nel modo che s'increspano le cotte o altre cose di religiosi,
crespe. d. bartoli, 39-77: le camicie gli si trovavano quasi sempre insanguinate
quasi sempre insanguinate:... e le discipline e i cilicci eran quel solo
64: aveva di più alcune camicie, le quali colla loro sovrabbondanza pagavano ogn'altro
, poiché era monsignore che mi passava le sue quand'erano sdruscite; e nessuno
non accorciando d'un poco la campana e le maniche. carducci, 721: sta
'ntoni dicesse che non bastavano per le camicie che sciupava a trasportar sassi nel
del fratello e continuava a fregare con le mani le gambe sottili come fuscelli.
e continuava a fregare con le mani le gambe sottili come fuscelli. pirandello,
ora pallida fra la serica lucentezza e le lattughe bianche della camicia da notte.
esser la camicia troppo corta, mostrò le natiche, il coliseo e la punta del
camicia, in mezzo alla camera a pulire le canne d'un fucile. e.
, i riccioli che scappavano da tutte le parti, la padrona ci commentava a
avventure: telemaco, mentore, amore, le ninfe. 2. locuz.
verga, 3-35: « sentite, * le disse alfio dopo che ebbe guardate le
le disse alfio dopo che ebbe guardate le stelle anche lui; « voi che siete
pettinare la mena, -bella pettinatura che le aveva fatto! - per
fatto! - per leccare le ciabatte a compare tino, a motivo di
nievo, 1-55: adesso mi rubano le frutta migliori, come di qui a
-spogliarsi in camicia: spendere tutte le proprie forze, dedicarsi senza risparmio di
/ che in fretta meni su e giù le dita, / la camicia di nesso
un'onda furibonda punteggiata di nero: le camicie nere. idem, iv-103:
, sarebbero saltati di nuovo fuori con le loro camicie nere, le loro teste
nuovo fuori con le loro camicie nere, le loro teste di morto: e allora
divisa d'arme. poi incorporati con le 4 camicie nere '(febbraio 1923
di una sottil camicia rossigna che se le attacca alle carni. redi, 16-v-211:
indicazioni sopravi, nel quale si raccolgono tutte le carte e atti riguardanti una faccenda.
busta sotto il nome di orazio tutte le camicie contenenti odi tradotte che vi restino.
giacché parliamo di libri, alberto, fra le cento stranezze, ne contava parecchie intorno
cattaneo, iii-1-47: di dentro [le piazze moderne] sono terrapienate e s'inalzano
scossa del proprio cannone, e quando le batterie nemiche abbiano sgretolata la camicia di
esser formata a un dì presso come le ordinarie camicie delle persone adulte. idem,
di coprire in tutto o in parte le spalle e il petto sotto al vestito:
slataper, 1-88: qua abbasso c'è le solite otto, nove, che