i-531: era uscito per le piazze con un grande pennacchio, come
. i bandisti che gonfiano di sacro fervore le trombe e le dimenano. silone,
gonfiano di sacro fervore le trombe e le dimenano. silone, 5-210: i bandisti
sossopra il popolo e il comune con le loro bizze e rivalità bandistiche.
largheggiator di mance / di sottoman, le custodie corrompi / delle bandite, e cucina
la panca, agitando di tratto in tratto le lunghe gambe corritrici, farneticava di cacce
costui non era cacciatore, e teneva le bandite per invitarci comitive d'amici.
prendersi di quando in quando onesto sollazzo con le rime: ma che un versificatore invada
venuti a tanto, che bandissono ogni dì le croci sopra le mogli altrui, e
, che bandissono ogni dì le croci sopra le mogli altrui, e che tenessono le
le mogli altrui, e che tenessono le femmine alla bandita, chiamandole chi amiche
bisogni. tasso, 13-58: da le notti inquiete il dolce sonno / bandito fugge
a'5 giugno, nella quale perdonò le cose commesse, concedendo... li
dell'idea di questo palazzo perduto fra le montagne, dove vivrebbe come una regina
, ii-10-177: vorrei bandite per sempre le querele, i rimproveri, le risse,
per sempre le querele, i rimproveri, le risse, quel che v'è di
mesi che io sarò in aspramonte con le mie bandiere a oste bandita.
. ». cattaneo, iii-1-234: su le rupi della gallura v'era un popolo
far preda. il viceré rivarolo disperse le bande. tommaseo, i-65: visitai dentro
conte cenci, trastullandosi a tormentarlo con le più grottesche invenzioni. pascarella, 767:
di quelli che usano i banditi per le aggressioni. pavese, 4-227: per
aggressioni. pavese, 4-227: per le strade di torino la notte crepitavano fucilate
, della malaria e dei banditi, che le bonifiche assalivano senza riuscire a soverchiare.
ufficiali, proclamandoli ad alta voce per le vie e le piazze, annunciandosi a suon
ad alta voce per le vie e le piazze, annunciandosi a suon di tromba
sagre e di feste, sì ben le sapavate. guido delle colonne volgar.
xxix-1-123: a voce di banditore facciam le generali chiamate del popolo nelle, piazze
del banditore: apriva al suo bambino / le braccia, e le sentia fitte alla
al suo bambino / le braccia, e le sentia fitte alla croce. pascarella,
, 5-587: nel mezzo delle strade le donne lavorano a maglia, e i banditori
a maglia, e i banditori portano le notizie e le ordinanze del comune. pratolini
e i banditori portano le notizie e le ordinanze del comune. pratolini, 2-572:
aggettivi lustri come un soldo nuovo, le imagini sontuose e le osservazioni profonde rannodarsi
un soldo nuovo, le imagini sontuose e le osservazioni profonde rannodarsi, come soldati alla
più i signori che prima non avevono fatto le parole. ariosto, 23-47: da
la liberazione [dalla peste], se le cose vi andassero con qualche ordine;
vi andassero con qualche ordine; ma le loro leggi e'loro stabilimenti sono come
ed a sé venissero prometteva la libertà e le mogli dei lor patroni. gelli,
sopra bandi.,. per proibire le sfide. d'annunzio, iii-1-81: pantèa
a sé qualche nuova petti- natrice che le acconci le chiome in qualche nuova foggia.
qualche nuova petti- natrice che le acconci le chiome in qualche nuova foggia.
, / s'io non so far le forche, e di finocchi / pascer mi
: bisogna che desista di narrarle [le bellezze], come conviene che ogni
buca. carducci, 994: aprite le braccia al dolente. / vi aspetto al
a venderle per la calata: « le triglie fresche, pescate or orààà! »
di sventura / coi ceri accesi e le campane a festa. -per simil.
sopiti d'israele! / il signor le porte ha schiuse! / il signor,
alle rime bugiarde, e man- din le muse in chiasso a suon di corno.
vi raccomando / che vadano per sempre le cerimonie in bando. alfieri, vii-65
165: allora delle case infuriando / uscian le genti, e si fuggìa smarrita /
sanctis, i-314: la retorica esagerava le passioni: bando alle passioni! la
bando alle passioni! la retorica accumulava le immagini: bando alla fantasia! la
.. perché 10 la distinguessi fra le molte ragazze, le quali (bando
10 la distinguessi fra le molte ragazze, le quali (bando alla superbia) non
e facciate un corpo di chiesa con le parti convenienti. -porre in bando
il bandolero... tutte le notti il bandito veniva a cantare la romanza
« io ti aaamo! » gridava sotto le finestre. = dallo spagn.
armacollo, per appendervi e sorreggervi le armi (specie come corredo dei mo
mobile (per chi porta il fucile e le cartucce, per il cacciatore; ma
, cioè, mio padre doveva infilare le due bandoliere di cuoio. ojetti,
... dei carabinieri impassibili, solo le cinghie candide dei fucili diritti che fanno
candide dei fucili diritti che fanno croce con le bandoliere. baldini, 5-70: quando
la polizia inglese coi berretti rossi e le bandoliere bianche, tentò di salire sul
strada. pasolini, 1-94: quando le due ombre con la bandoliera a tracolla furono
-figur. govoni, 2-35: le tazzine di maiolica le rondini, / per
govoni, 2-35: le tazzine di maiolica le rondini, / per nastro della bandoliera
cerata in testa, una bisaccia dietro le spalle e una fiasca a bandoliera.
.. una specie d'arringa, magnificando le proprie qualità. govoni, 2-70:
varchi, 23-191: colui che le ha avviluppate, le sviluppa senza
23-191: colui che le ha avviluppate, le sviluppa senza fatica nessuna, perché
è poi ravviato il bandolo, / sempre le brighe compero a contanti. poliziano,
(42): a noi poverelli le matasse paion più imbrogliate, perché non
che credono d'imitare cicerone, rubandogli le sue frasi e cucendole, in certi periodoni
, 3-231: a tutto quello che le dicevano rispondeva precipitosa con dei « già
proprio zelo aggressivo altrettanta indifferenza per quanto le si diceva, e preoccupata soltanto di
: [uno strumento] per grattugiare le patate... consiste in un cilindro
fatte di legnaccia, bandone e fango, le calle si scartocciano in spalliere di corolle
corolle abbaglianti. cardarelli, 3-66: le ultime barriere di ferro o di bandone
tenda, frasche secche, per riattare le stanze lasciate tre giorni in consegna al
raggi del sole rimbalzassero investendolo da tutte le parti. 2. saracinesca.
. / aiuta pure a queste le qua'sono / teco d'un sesso,
. il poeta evocava sulla bandura le bellezze lontane della patria. =
. rravsogpa, da cui anche le forme bandola, pandora, mandura, che
la faccia lunga e nera / ha le banduzze corte e inanellate, / un
marotta, 3-156: l'acqua irrompente spalanca le porte e sbatte contro le rupi e
irrompente spalanca le porte e sbatte contro le rupi e le scogliere di immondizie:
porte e sbatte contro le rupi e le scogliere di immondizie:...
borgese, 5-211: il banjo scocca le sue note come frecce di metallo
, a vedere ondeggiare nel vento le rose banksiane sulla torre in rovina.
bellicosi esercicii ne la cità de fano a le stancie redutti, accadde che 'l
, /... / danzò su le lance dei bani.
garzoni, 1-874: qui s'inchiudono tutte le differenze del navigare, come navigare
poche ore visitai scuole di cucina per le operaie, case popolari, bar di
forme in sull'asse rivoltandole e fregandole con le mani unte di buon olio; le
le mani unte di buon olio; le caciuole e cacetti in su la paglia sfienata
a pezzi sodi e figurati, come le lepri, le pecore, le capre,
sodi e figurati, come le lepri, le pecore, le capre, e la
, come le lepri, le pecore, le capre, e la più parte degli
ben contenta badessa, corsi a vedere le cacarie sue nel partirsi. ricchi,
perdita delle forze, dalla inabilità tanto per le funzioni naturali, che per le volontarie
per le funzioni naturali, che per le volontarie, dalla lassezza delle braccia e
delle donne [crusca]: quando le donne vergini si fanno cachettiche, allora fanno
il vizio di tutto il corpo, quando le donne sono 'cacochime 'o *
intento a contare ad una ad una le pulsazioni. tommaseo [s. v.
]: veggonsi molte persone cachetiche, le quali pur non sono infermicce né malaticce
stinta e lacera come un cencio, le foglie penzoloni, cachettici e tremanti a ogni
di cui i nuovi pedanti vanno imbandendo le conserve agli stomacuzzi da venir su su
, i-84: i vostri sermoncini e le tirate / mi sanno d'omelia; /
tirate / mi sanno d'omelia; / le strofette cachettiche e melate / puzzan di
. a. cocchi, 8-162: le [febbri] scirrose o cachettiche dipendono
khàk 1 terra, polvere '. le uniformi di questo colore e di
questa denominazione furono adottate dagl'inglesi durante le campagne dell'india (1857-1858).
ciò fare ne comanda 10 libro de le quattro vertù cardinali: « lo tuo riso
sì. cesarotti, i-99: lascio stare le mascelle del fuoco, che si leggono
o giudizio / l'indol natia, le idee, la vera fame. soffici,
tozzetti, 7-180: si continuano a tenere le forme [di cacio] sulla medesima
negri, ma olivastri; portano discoperte le parte vergo gnose..
): e così si possono benedire le galle del gengiovo, come il pane
di maraviglia. muzio, ix-77: le belle membra tue morbide e bianche /
più che 'l latte, / ad amor le consacra. cellini, 1-105 (245
o maggiormente quelle di quelle prigione; le quali mi sarebbono state come mangiare un
di cacio, di quella polpa; le seccano poi al fumo, e volendo le
le seccano poi al fumo, e volendo le possono disfare e farne minestre. f
queste dieci forme di cacio, e le porterai al capitano della loro compagnia.
quasi sempre, esposte al fumo che le induriva, piccole forme di cacio pecorino,
a far con oche, risponderò per le rime. m'è cascato il cacio su'
maccheroni. giusti, v-201: sono venute le nomine di tutto lo stato maggiore,
. dice la messa, i tridui, le novene, battezza, comunica, dà
, 10-966: cacio! gli sgangherava le mascelle [il vin generoso].
a inugnere imparato avea, / e le ricotte a fare e i caciolini. carena
si maschera da cappuccino la mattina verso le nove, quando incomincia il passaggio dei
, né vin di chianti: / ma le lor vittua- glie eran caciole, /
abruzzo). piovene, 5-513: le bottegucce espongono in nature morte i cibi
cibi tipici locali: caciocavallo, pecorino, le caciotte silane imbottite di burro.
ciottelle. sbarbaro, 1-128: e le cacce dicea che menerebbe pe'monti;
menerebbe pe'monti;... le mangiate che si sarien fatte: di fichi
di caciottelle che di pecora non fansi le migliori. -per simil. berretto
caciottaro), sm. chi prepara le caciotte. pasolini, 3-198: quando
date di punta a'nostri solecismi, turate le male olide voragini, castrate i nostri
debbono pernodrirci... parecchie sono le cagioni della cacochimia: l'uso abituale
, la ripienezza, l'emorragie, le cavate di sangue abituali. =
di cui i nuovi pedanti vanno imbandendo le conserve agli stomacuzzi da venir su su
ambizioni ed altre simili cacodee, con le loro cacodemonesse, non son punto aquiline
ambizioni ed altre simili cacodee, con le loro cacodemonesse, non son punto aquiline
si recarono a credere, volare per tutte le regioni dell'aere alcuni spiriti ragionevoli,
e in prosieguo meticoloso collazionista di tutte le cacofonie, gli stridori perversi, 1
, 1 rulli, i rombi, le botte del pentolame. 2.
cacografia, sf. errore nello scrivere le parole; scrittura non conforme alle norme
cosa che suc cede quando le digestioni sono cattive e il corpo cade in
, et è detto cacri: le foglie hanno odore d'incenso. mat
. è contra tutti i veleni, e le cose velenose. = voce dotta
che racchiude alcune specie utili, fra le quali il fico d'ìndia (cactus opuntia
cocciniglia tanto pregevole. tutte e tre le specie son coltivate negli orti botanici.
collinetta tutta piena di osterie, tra le quali cresceva soltanto l'erba attorno agli spunzoni
donna mi levaro. boccaccio, 1-84: le passe fiondi per lo soverchio sole levarono
, / già sento al volo mio crescer le piume. fracchia, 415:
fracchia, 415: seguiva invece le manovre da lontano, ritto sopra un
cacume vedeva l'erba cambiare colore sotto le suola dei suoi soldati, che fieramente
di un carabiniere, e poscia me le cacciò tutte, come un branco di pecore
nella stanza del cadastro, me le faceva ritornare ordinatamente nella sala da ballo
del congresso invieranno cadauno alla propria nazione le citate leggi, che dovranno essere firmate dal
/ perché, se cosa v'ha che le dilette, / non vuol ch'un
e strapiacerò l'istesso scorpione sopra le ferite, onde il veleno risorbito
d'isporcarsi molte, e molte volte le mani di sozzo sangue, di aprir cadaveri
e dalla cute, e singolarmente con le statue de'greci. perelli, 1-7:
e al mesto / canto pietoso rispondean le donne. foscolo, sep., 106
il lezzo i supplicanti / contaminò; né le città fur meste / d'effigiati scheletri
una specie di corteo ordinato, alzando le pugna e mostrando le lingue. quasimodo
ordinato, alzando le pugna e mostrando le lingue. quasimodo, 2-19: là i
, la piana di kutno / con le colline di cadaveri che bruciano / in
giacevano buttati dalle onde del mare con le mani ficcate nella sabbia, i piedi nudi
il santo. foscolo, iv-435: le nazioni si divorano perché una non potrebbe sussistere
immenso cadavere latino non erano ancora nate le nuove angeliche farfalle. -puzzare di
pur che caparbie / ancora queste [le vecchie] aspirino / a pareggiare e
d'elsa. gli scioglimenti cessarono, ma le prime materie che vennero fuori dopo quella
piovene, 5-76: non ammazzateci sovraccaricando le industrie di mano d'opera superflua,
un'elemosina forzosa. pasolini, 31: le spiagge dove gongola / la gioia di
entrare a fecondare, o a disporre le parti fetide, e cada- verose.
gli permettevano di assaporare in tutta quiete le ricorrenti giostre e finezze dell'impareggiabile foglio
abbondanza. il marito alora quasi piangendo così le disse: -rasciuga, cara lucrezia mia
disse: -rasciuga, cara lucrezia mia, le cadenti lagrime e non ti voler
neva, / i larghi stracci e le faldette bianche / siano i cadenti dei,
gradi e specie diverse; e queste le pone [il timeo] caggenti ed
della notte. oriani, x-21-112: le poche voci, che sembravano tratto tratto
nel soffio di un sospiro, mentre le ombre cadenti da ogni lato confondevano cielo
schianti dello zampillo centrale che frangeva contro le cervici dei tritoni i fiori miracolosi fiorenti d'
del suo stelo. panzini, ii-114: le cadenti tènebre... avrebbero gettato
: il cortese / espero amico e le stelle cadenti, / lasciando le diurne
e le stelle cadenti, / lasciando le diurne opre sospese, / persuadon la veglia
dei clivi odorosi a lui blandisce / le vaghe membra. colletta, i-135:
., i-103: nella valle romoreggiano le cadenti acque del cedron. carducci,
. giacomini, 3-73: in tutte le parti del sole surgente, del sole
, 12-1: e là i pagani le difese loro / gìan rinforzando tremule e cadenti
d'oricalchi e trombe / tremendi errar su le cadenti mura. [sostituito da]
sp., 5 (76): le rade e piccole finestre che davan sulla
[ediz. 1827 (74): le rade, e piccole finestre che guardavano
: si arrivava per un sentieruolo fra le ortiche allo scalone sdentato, barcollante,
affanni miei. bettinelli, 235: le giovanili memorie, all'uom cadente sì grate
fare commenti. ma vedevo che mentre annaffiava le dalie in giardino era più cadente e
, mentre in se medesima incorporandola, le porse aiuto e sostegno con le proprie
, le porse aiuto e sostegno con le proprie sostanze. vico, 3-781: [
i padri di famiglia romani] consideravano le adozioni quanto le medesime nozze, perché
famiglia romani] consideravano le adozioni quanto le medesime nozze, perché rinforzassero le cadenti
quanto le medesime nozze, perché rinforzassero le cadenti famiglie con eleggere strani allievi che
del coro ad intervalli emerse, poiché le divote diminuivano la forza delle voci per ascoltare
da capo e da piedi e da le bande / con le falde cadenti il terren
da piedi e da le bande / con le falde cadenti il terren tocca. parini
verde e, in ogni stagione, su le spalle un mantello chiuso alla gola da
de'dieci e de'sedici del cadente sono le lettere che mi comparvero tutte a un
nievo, 22: dopo stabilito che le citazioni in luogo diverso cadenti nell'egual
questo che i metri cadenti in arsi le sono più difficili e meno eleganti; può
, xxiv-99: la materia retorica comprende le cose civili in quanto sian moralmente persuasibili,
sé l'inviti e chiami, / da le cime de l'arbore supreme / scende
più bassi rami: / e ripigliando le cadenze estreme, / quasi ascoltarlo ed
; e sorgevano di lontananza in lontananza le risposte in diversi toni, senza compagnia
il senso, è forza collocar così le parole: disse; ed i neri sopraccigli
, xxiv-1038: in effetto erano più le cadenze del verso che della solfa e più
cadenze del verso che della solfa e più le fughe del cantato che del canto,
di quello col suono. memorie per le belle arti, 1-38: chi accompagna
certe canzoni napoletane dalle cadenze disinvolte, le quali passavano una dopo l'altra per
taciturni. sotto l'arco del ponte le anime riudirono la cadenza del remo; e
medesima cadenza. negri, 1-693: le rane ed i rospi dei fossi mi
, i-31: l'orologio municipale batteva le ore, con una cadenza placida.
cadenza nera. boine, i-93: le cadenze lontane delle canzoni, che si
. alvaro, 9-191: si scrivono le frasi più fatali e definitive che adoperi
non ne conoscono il significato preciso, le dicono come una musica,...
gondole meglio adornate non vedevi che donne le più belle di quella città, dove le
le più belle di quella città, dove le donne son belle, gaiamente vestite,
remi, quali governando il timone, e le altre sonando istromenti e cantando a cadenze
serpente... svolge in cadenza le sue spire al suono del flauto dell'incantatore
: noi ci ponemmo a sedere battendo le mani in cadenza, come nei balli
col sole sugli occhi i balilla e le piccole italiane cominciano la ginnastica.
[osservava], con dissimulata attenzione, le forme fisiche della diva e le sue
, le forme fisiche della diva e le sue cadenze, il suo passo flessuoso.
fosse stata la brevità della gonna che le mode imponevano. 8. nel
alta matematica del lotto, dove vivono le figure, le cadenze, le triple,
lotto, dove vivono le figure, le cadenze, le triple, la ragione
dove vivono le figure, le cadenze, le triple, la ragione algebrica del quadrato
la ragione algebrica del quadrato maltese e le immortali elucubra zioni di rutilio
piace. algarotti, 1-255: per le stesse ragioni non si vorrebbe così indifferentemente
è brutto neologismo. peggio poi 'cadenzare le parole ', per pronunziarle con una
grande macchina di donne / s'avanzano le copritrici della semina / ribattendo i lunghissimi martelli
tutto l'entusiasmo del popolino era per le strepitose marcette della « banda nova »
addormentano, quasi cadenzate e cullate, le passioni e i propositi dei meridionali.
. cadrèi; da un tema cagg-derivano le forme antiche e letterarie del pres. indie
, sorretti, per cui vengono meno le condizioni di equilibrio o manca improvvisamente il
udito amaranta nominare, che aban- donando le mani e 'l seno, e quasi essendo
tasso, 12-10: sollevò il re le palme, e un lieto pianto /
e un lieto pianto / giù per le crespe guance a lui cadette. carletti,
che d'alta meraviglia / ti sospendea le ciglia. monti, 11-217: come
caderà di mano e verrà a tagliarmi le canne della gola. manzoni, pr.
(127): le sue labbra non erano ancora tornate al posto
pascoli, 770: ne'triclini ai dormenti le corone / eran cadute, e s'
/ eran cadute, e s'imbevean le rose / nel sangue che fluì dal
fanno la catena per i covoni e le donne pensavano ai sacchi dove il grano
, ancora caldi dell'inferno. anche le mie governanti, lasciando cadere il soldino
gior forza il gelo / per le canute brine che in quell'ora /
rusignuoli, cantano gli uccelli, cadono le rugiade, corrono i rivi, s'allegrano
: cadde una pioggia tanto dirotta, che le più piccole fosse doventarono torrenti: e
/ e varia nell'aria / secondo le fronde / più rade, men rade.
rade, men rade. -staccarsi (le foglie appassite, frutti maturi o bacati
, vii-166: cadute son degli arbori le foglie, / taccion gli uccelli e fuman
foglie, / taccion gli uccelli e fuman le fontane; / le dimestiche fere e
uccelli e fuman le fontane; / le dimestiche fere e le seivane / giuso hanno
fontane; / le dimestiche fere e le seivane / giuso hanno poste l'amorose
: la lepre sempre teme, e le foglie che cagiano delle piante per l'altunno
. ariosto, 201: se da le guance poi cadon le rose, /
201: se da le guance poi cadon le rose, / fuggon le grazie,
poi cadon le rose, / fuggon le grazie, se riman la fronte / crespa
, se riman la fronte / crespa e le luci oscure e lacrimose, / se
organi, per i quali l'anima opera le sue virtù. però dei cori nostri
in quel tempo, come allo autunno le foghe degli alberi, caggiono i suavi fiori
rami caggiano i fiori perché poi spuntino le frutta. vallisneri, iii-7: quegli avveduti
ostinate osservazioni e di calcoli, essere le acque piovane e le nevi bastantissime per
di calcoli, essere le acque piovane e le nevi bastantissime per mantenere sempre a ribocco
ribocco, se copiose cadano, sì le acque delle fontane sì quelle de'fiumi.
venticello d'autunno, staccando da'rami le foglie appassite del gelso, le portava a
rami le foglie appassite del gelso, le portava a cadere, qualche passo distante
carducci, 503: quando cadono le foglie, quando emigrano gli augelli /
augelli / e fiorite a'cimiteri son le pietre de gli avelli, / monta
curva, sul bastone: i denti le erano caduti come i semi dal fiore
cade, / di dolci stille ingemmano le strade. d. bartoli, 34-110:
, e intonacarli, versarsi acqua giù per le mura già alzate; la quale gelando
grandissimo. caro, 5-625: a le piene percosse un suon s'udia / de'
mascelle orendo e fiero. / cadean le pugna a nembi, e vèr le
cadean le pugna a nembi, e vèr le tempie / miravan la più parte;
cioè in istirpe, ma cade ne le singulari persone. idem, purg.,
cader finalmente d'addosso i lacci e le catene che l'avean tenuto finora contro
giustizia divina. cattaneo, ii-2-245: dove le strade sono cattive e il commercio scarso
del suo ricolto in denari per pagare le tasse. le corvate e i servigi forzosi
in denari per pagare le tasse. le corvate e i servigi forzosi su le strade
. le corvate e i servigi forzosi su le strade sciupano le braccia e li animali
i servigi forzosi su le strade sciupano le braccia e li animali, e cadono sempre
, x-21-29: una tristezza insopportabilmente greve le cadde sull'anima. d'annunzio,
condotta a debito fine la cena, cadevano le sette ore della notte, passò a
battute audaci, che lasciano interdetto chi le ascolta. -lasciar cadere (una frase
nossignore, » rispose don gesualdo, « le terre le piglio tutte io ».
» rispose don gesualdo, « le terre le piglio tutte io ». mentre gli
e. gadda, 555: le sue battute, le mezze frasi lasciate cadere
555: le sue battute, le mezze frasi lasciate cadere a mezzo il
giro della città. montale, 50: le parole / tra noi leggere cadono.
-cadere la sera, la notte, le ombre: imbrunire, annottare.
caduta. verso ponente ad abbassar le fronti, / e d'ogni 'ntomo
non sarebbe caduto nel ad occupar le valli / già già l'ombre maggior cadean
, i-219: già fuman, vedi, le campane; e medesimo confessore,
orrore delle città / terribili, quando su le vie / arse tempo divenne cagionevole
sera cade, i focolari sviluppare le mie ragioni, e investigando io medesimo
investigando io medesimo si spengono, le finestre si chiudono. pavese, 4-284:
finestre si chiudono. pavese, 4-284: le il come e il perché fossi
. manzoni, 96: senza ricevere tutte le avarizia, / che, dove
una mentitrice ostinata non attendevano a osservare le leggi, ma a corromperle. benché,
signorie, e con gli ufici a nascondere le loro colpe contraddizione le era stata provata,
gli ufici a nascondere le loro colpe contraddizione le era stata provata, ella tornava con
di fragole promessa alle monacelle di ne le vergini e ne le donne buone e ne
monacelle di ne le vergini e ne le donne buone e ne li adolescenti, sant'
confondere in alvaro, 9-177: così muoiono le civiltà; e d'un tratto,
iddio, benigno creatore, zione che tutte le città sono edificate o da forestieri o da
della moralità. leopardi, ii-17: le cose che cadono sotto la categoria del buon
alla volta il sole correndo sull'erba le venne a cadere sulle gambe fino alla vita
: e quel che più ti graverà le spalle, / sarà la compagnia malvagia
già corti, / fuor che mostrarli le perdute genti. cavalca, iii-13: l'
e offeriva con ciò opportunità a tutte le voci del parlamento di radunarsi ad udine
psicologia, quella che studia i traumi e le coibenze e gl'istinti repressi. pratolini
sollevamento del compagno, multiplice parole, le quali sarebbono impossibile a scrivere: ma
, 112: il tutto consiste in dir le cose di modo, che paia che
di dirlo, e sempre mostrando fuggir le proprie laudi, dirle pure. bandello
rendiate giustizia. foscolo, xv-472: le rendo infinite grazie delle memorie intorno a
fiore, 2-6: tu mi se'intra le man caduto / per le saette di
mi se'intra le man caduto / per le saette di ch'i't'ho feruto
si mise a compiangerla d'essere caduta fra le mani di un uomo come lui,
divisione dei crediti per non cadere sotto le grinfie degli altri eredi. alvaro,
la completa rovina (anzi, ponendo le basi per rifarsi). manzoni,
e a rigovernare quella poca roba che le aveva lasciata; fece venire un legnaiolo
agli altri risalir con gran prestezza / le negre navi comandai, non forse / ponesse
primo dì che vi fu, correvano le genti,... e ciascuno gli
di bile e di paura si mordeva le labbra per esser caduto da sciocco in
meno. poteva, ormai, riattenderlo tra le sue braccia, e « invocava il
con grosse lacrime che, scendendole per le guance e pel naso, sembravano scottarle
linda aveva il vestito di prima, le gambe scoperte -e un braccialetto d'oro
tante ragazze avevo visto all'improvviso per le strade e detto « è linda *,
: evvi così tosto della memoria caduto le violenze fatte [alle donne] da
di mente i concetti e dalla lingua le parole già pronte a uscire in discorso.
inparo. paolo da certaldo, 100: le grandi prestanze e le grandi malievarie e
certaldo, 100: le grandi prestanze e le grandi malievarie e le grandi credenze sono
grandi prestanze e le grandi malievarie e le grandi credenze sono quelle che disertano le
le grandi credenze sono quelle che disertano le compagnie e gli uomini speziali, e però
uomini speziali, e però mai no le fare. e se pur ne fossi richiesto
bandello, 1-15 (i-171): erano le due maritate dopo 11 caso occorso de
donna *, / ripigliò ulisse « le vellose vesti / cadeanmi in odio, ed
piè che dalla cima. -far cadere le lacrime: provocare una forte commozione.
sonando; e sempre gli facevo cadere le lacrime con gran sospiri ogni volta che
, 5-83: corsi al palude, e le cannucce e 'l braco / m'impigliar
. parini, giorno, iii-275: già le fervide amiche ad incontrarse / volano impazienti
all'altro / già premonsi abbracciando; alto le gote / d'alterni baci risonar già
risonar già fanno; / già strette per le man co'dotti fianchi / ad un
; pendere inerte (il capo, le membra); languire, venir meno.
ii- 246: trafitto / fra le cretensi squadre / cadde il tuo genitor
e la mancanza di zuppa poteva alimentare le malattie. manzoni, pr. sp.
povero cristoforo. collodi, 525: le sue forze s'indebolirono a poco a poco
la via dove spenti / caddero sotto le ruote / dei carri i tuoi chieditori.
/ di fame e peste, e le donzelle tue / schiomate serviran barbare genti.
improvisi. tassoni, 9-50: poser le lance i cavalieri a segno, / e
mostravi di lontano. nievo, 168: le falangi non cadono a schiere come sotto
ai piedi di parole imparate / sotto le armi della vita. pavese, 4-183:
inf., 7-14: quali dal vento le gonfiate vele / caggiono avvolte, poi
; / cadono, e fan cadendo le latebre / cedere agli occhi et alle
reciso dalla scure al suolo abbassa / le sue tenere chiome. giusti, v-152
inquietitudine. carducci, i-1259: ferrara per le sue vie già frequenti del concorso d'
cadere a pezzi quel che i cardinali le han lasciato del palazzo di bramante. verga
trattenne a venezia. alvaro, 9-320: le città cadevano in polvere, le
le città cadevano in polvere, le cattedrali e i palazzi erano distrutti,
una festa promessa. cadute / sono le meraviglie ad una ad una; / delle
: messe di fronte la madre e le due figlie, venne fuori che le due
le due figlie, venne fuori che le due ragazze portavano il
. fiori di filosofi, v-540-103: le cose fitte e simulate cagiono tosto sì
tutta. castiglione, 145: come le stagioni dell'anno spogliano de'fiori e
ch'avevano i padri delle famiglie sopra le persone, perché cadesse anco quello sopra
signora,... gridare e minacciare le due donne, dir che ogni loro
si è che parecchie rivoluzioni, e le italiane segnatamente, caddero perché sprezzanti del
parini, giorno, ii-215: presso a le navi ond'ilio arse e cadéo,
varsavia. pavese, 5-174: c'erano le prove che la loro santa faceva la
, la vita de'quali immaculata sostenne le battiture della fortuna da non comportare?
pensava. marino, 205: già imbruna le contrade / il sol che cade e
de'colli erano già scuri; ma le prominenze brillavano di viva luce, il
parte, / saluta il bronzo, che le turbe pie / invita ad onorarte.
, 4-159: la luna cadeva dietro le piante. tra poche notti era piena
: rapido il sangue fluttua / ne le mie vene: invade / acre calor le
le mie vene: invade / acre calor le trepide / fibre; m'arrosso;
in ogni canto / posan l'erbe e le fiondi. tommaseo [s. v
ii-15: mozzata in un gemito / le cadde la voce. pascoli, 54:
che il vento è più nudo: le vie / sono fredde di vento, ogni
, ogni odore è caduto; / le narici si levan ^ verso le luci oscillanti
; / le narici si levan ^ verso le luci oscillanti. idem, 6-135:
di studio e lite di dubitazioni », le quali dal principio de li sguardi di
te di roma / la maestà, le leggi adoro, e i numi. manzoni
di colpo, il fitto chiacchierio dietro le porte e finestre. ma l'angoscia
caduta, ma da me debitamente ritenute, le credo ove il bisogno sarà, mettere
. pulci, 22-69: rinaldo assaporava le parole / del saracin, che una non
ne cade. monti, iii-83: le mie parole, per efficaci e calde che
ma si lasciavano oltre a questo cadere le cose già quasi condotte alla perfezione.
stento e a mezza voce quali erano le vostre afflizioni. verga, 4-74: lasciò
cattaneo, ii-2-262: in un paese le cui transazioni richiedano duecento milioni d'unità
, bap- tista, pregare iddio che le cose a tutti gli altri facili a noi
altissima provvidenza dispone e fa cadere tutte le cose a'tempi loro dovuti. algarotti
si attacca ad appesantire e guastare anche le amicizie più promet tenti:
della scienza. panzini, ii-410: le sue scarpe ed i suoi indumenti personali
delle molte e ben divisate vivande: le quali finite, cadde alcuno ragionamento per
, che lui poteva descriver benissimo, perché le aveva godute da un posto distinto.
/ sia quel che per trovar, fa le contrade / cercare intorno, e
pure il sospetto. -cadere le braccia: v. braccio, n.
sott'occhio. palazzeschi, 3-127: le dame vere davano a quelle false dame un'
e disson: « sopra te cadran le sorte *. / allor credetti ben ricever
bibbia], 2-127: e trassero le sorti loro: e la sorte cadde sopra
undici apostoli. -lasciar cadere le armi: arrendersi. -far cadere le
le armi: arrendersi. -far cadere le armi (di mano a qualcuno):
stringer la spada,... con le tue musiche note gli fai cader l'
la cosa cade: come si mettono le cose, come vanno a finire.
l'ordin con gli scudi e con le spade, / voglion veder dove la cosa
della quercia, abbracciandola per ogni verso le cadeva d'intorno in leggiadri festoni.
marino, 12-62: lasciò di man le redini caderse. monti, x-3-272:
x-3-272: meravigliando accorsero / di doride le figlie: / nettuno ai verdi alipedi
/ nettuno ai verdi alipedi / lasciò cader le briglie. 33. disus.
barberino, 60: ancora d'una cosa le ricordo: / ch'alquanti dì dinanzi
certe cose che ben fa savere, / le qua * non cade a mettere in
solo, nel numero de'più escano le così fatte. monti, iv-278: per
, chi più e chi meno secondo le varie consuetudini e leggi de le provincie.
secondo le varie consuetudini e leggi de le provincie. baldinucci, 132: rastrello
ii-447: [i convitati] inarcheran le ciglia / sul diffidi lavoro, e d'
coltello / che al cadetto guerrier serban le mense. alfieri, i-ii: essa,
. d'annunzio, v-1-985: dove sono le bandiere abbrunate? senza lutto, hanno
quelli medesimi venti, che danno tutte le cose, scuotono quello [fiore] mal
fermezza, né potere fuggire a tempo le calamità innate nelle mortali e cadevoli cose del
nell'arbore. varchi, 23-13: le cose, che noi posse- demo:
volgar., v-286: hai amato tutte le parole del cadimento, colla lingua ingannatrice
troppo mal suono ed è tenuto tra le genti grande discendere e grande cadimento,
d'india, et abbondantemente in cambaia. le sue barbe sono molte e grosse,
del mandorlo, o più... le foglie sono d'un colore verdechiaro,
costruzioni feudalesche,... le quali, sebbene non faccian mostra
, né temporale. salvini, 30-1-448: le nostre membra non posare in piombo
né niego che questa non si facci ne le fornaci dello argento et è più
da aguagliare con quella che si fa ne le cave del rame. mattioli [
acceso nelle fornaci, accostandosi e attaccandosi le sue faville alle pareti della fornace.
f. buonarroti, 1-321: le cadmìe... sono un condensamento
segue la vasta serie di tutte quante le terre, più o meno semplici, colorate
a una tal serie immensa s'attaccano le coti, le selci, le pietre calcarie
serie immensa s'attaccano le coti, le selci, le pietre calcarie, i
s'attaccano le coti, le selci, le pietre calcarie, i tufi, le
le pietre calcarie, i tufi, le stalactiti, le stalagmiti, le osteocolle,
, i tufi, le stalactiti, le stalagmiti, le osteocolle, le cadmie
tufi, le stalactiti, le stalagmiti, le osteocolle, le cadmie sottili. tommaseo
stalactiti, le stalagmiti, le osteocolle, le cadmie sottili. tommaseo [s.
metallica che si solleva e intonaca internamente le parti superiori dei recipienti in cui si
. arila, 76: cadò, dicono le bocche cui tanto piace l'accento
(mercurio) e ne simboleggia le prerogative e i poteri di messaggero degli
il caduceo di mercurio per decidere ne le controversie, e determinate le questioni ch'
decidere ne le controversie, e determinate le questioni ch'accadeno tra gli mortali e
. aliale, i-449: sì, le mie lire fùr l'ire feroci / e
ardenti / presi de'brandi ad impugnar le croci. pedemonte, 10-360: presso
, caducifoglia): che perde annualmente le foglie. = voce scient.,
ella sia cominciata, né che ad essere le bisognasse o pur le bisogni alcuna causa
che ad essere le bisognasse o pur le bisogni alcuna causa o forza fuori di sé
, 1-14: a mio padre scrivevo le più nuove e lunghe lettere, gli
indicarle alla meraviglia degli uomini; e assoggettare le ombre e le luci, come le
uomini; e assoggettare le ombre e le luci, come le vesti e i gioielli
le ombre e le luci, come le vesti e i gioielli, a comporre
in là; così chiamasi, perché spesso le gambe non hanno più sufficiente robustezza per
,... dalla natura tolte le norme all'amore, le leggi alla vita
natura tolte le norme all'amore, le leggi alla vita, il freno ai diritti
alla fede. -parti caduche: le interiora degli animali macellati. bocchelli
bocchelli, ii-iii: non avrebbero mai mangiato le interiora e le parti caduche, le
non avrebbero mai mangiato le interiora e le parti caduche, le frattaglie del macello.
le interiora e le parti caduche, le frattaglie del macello. 2.
, perché mancando in uno stante tutte le forze a chi si dà questo male,
nauseabonda op pressione che precede le apparizioni spettrali e demo niache
spettrali e demo niache, le allucinazioni o gli attacchi di mal caduco.
s. caterina da siena, i-118: le creature si sono cosa morta e caduca
la virtù costante e ferma che tutte le cose, quali sono sottoposte alla fortuna
ed umile, che leggendo i fatti e le grandezze di cesare, d'alessandro,
, 205: già imbruna le contrade / il sol che cade e langue
ale spruzzasti al vagabondo insetto / e le lubriche anella serpentine / del più caduco vermic-
ciuol negletto. colletta, i-254: le rivoluzioni danno apparenza ingannevole, perché immense
la nonna sorrideva dalla sua poltrona vedendo le tenere e commoventi fanciullaggini della nipote.
di quei dilicati sentimenti fanciulleschi prepara per le altre età un'inesausta sorgente di gioie
, 125: putre fluisce, e ne le sue sorgive / livida già la vita
/ livida già la vita: da le prime / cune l'inerzia noi caduche
339: nell'uomo caduco / come le foglie / metti indistinte voglie / di
qualche legume. marchetti, 2-351: le bacche e le caduche / ghiande sotto a'
marchetti, 2-351: le bacche e le caduche / ghiande sotto a'lor alberi
organo che cade periodicamente, deciduo (le foglie nelle piante non sempreverdi).
la maggiore, ed in consequenza non le accresce peso, come fa nella quiete.
caminetto, da una delle coppe cadevano le foglie d'una grande rosa bianca che
a poco a poco... le foglie, concave, si posavano delicatamente sul
quei giorni gli scivoloni sui ponti, le cadute più o meno gravi non si contano
religione a ripensare nell'amarezza del core le loro imperfezioni, a vegliare sulle loro
annegazione. leopardi, i-13: osserviamo le cadute di molti che per certa libertà di
di noie. oriani, x-21-46: egli le raccontò, il viaggio, le speranze
egli le raccontò, il viaggio, le speranze, le lotte, le cadute,
, il viaggio, le speranze, le lotte, le cadute, come si era
viaggio, le speranze, le lotte, le cadute, come si era rialzato sempre
: de'nipoti la viltà veduta, / le fraterne discordie e le percosse, /
veduta, / le fraterne discordie e le percosse, / e l'arbitra del vinto
11 medio evo qui crolla in tutte le sue basi: religiosa, morale,
suo rinnovamento. bocchelli, i-290: fra le tante cadute disgraziate di questi tempi calamitosi
di giuseppe ii, indi in tutte le guerre dell'austria contro alla francia,
perché... esponesse a bocca le necessità dell'esercito, la caduta delle piazze
] per lo più a metter sotto le gronde de'tetti, per ricever l'acqua
, 1-32: misero gli uomini sopra le porte e le finestre delle loro abitazioni
misero gli uomini sopra le porte e le finestre delle loro abitazioni due pezzuoli d'
e gli misero in piovere, perché le acque dovessero di qua e di là trovarvi
termica: nelle macchine termiche (particolarmente le turbine a vapore), differenza fra
413: [vede] disfatte le mura di tante vaghe pitture adornate,
di tante vaghe pitture adornate, cadute le colonne sostegni delle superbe logge, caduti
rovinati gli stipiti, i frontespizi e le cornici marmoree con tanta spesa condotte. marino
.. può capitare d'impigliare con le reti nelle alberature delle navi cadute sul
antichi governi non meno efimere, che le repubblichette testé cadute. tommaseo, ii-247
. tommaseo, i-69: non io le membra de'caduti in guerra / a'
prati, ii-xn: no, non date le labbra alla rampogna, / o caduti
verranno, e troveranno che non siano tutte le cose fuggite, tutte le cose turberanno
siano tutte le cose fuggite, tutte le cose turberanno per paura, e la vivanda
andranno per l'altre città caendo, rinchiuse le vie, sarà loro dinegata. novellino
pare significhi * luogo appartato per custodirvi le bestie ', o 'cascina \ quindi
agli aranci ed a'limoni quand'hanno le loro radici fisse nel suolo, poiché s'
canale sotto il viale di tigli vedemmo le carcasse carbonizzate dei velieri, ridicole come
che fanno poco moto, e che coltivano le scienze... e si raccontano
ardente amor di patria. questo foglio le costò la vita, ed essa affrontò la
invetriata la folla salire veloce / tra le venditrici uguali a statue. ungaretti, i-29
stavam girando. gramsci, no: le mercantesse italiane bevono molti caffè e spesso
ti piace coccolarti, che ti piacciono le cose buone, che hai appetito solo
lusinga, ma non so concepirla possibile finché le vittorie sono tutte da una parte,
6-i-84: i caffè eran divenuti come le scuole o palestre pubbliche, dove gli
sulle scranne o sulle tavole, predicavan le dottrine alla gente. foscolo, v-182:
e ces sato il picchiar le palme e il petto, / pei caffè
il petto, / pei caffè, per le case e per le strade. idem
caffè, per le case e per le strade. idem, iii-795: quella contrada
, vi brilla un sole bellissimo tra le dorature dei caffè. giusti, v-187
stesso. e. cecchi, 6-157: le seduzioni del caffè-concerto apparivano, almeno per
d'orchestra aveva un naso terribile, e le canzonettiste ci facevano le spiritosaggini. fracchia
terribile, e le canzonettiste ci facevano le spiritosaggini. fracchia, 29: « sai
. alvaro, 7-134: ma guardate le ragazze d'un corpo di ballo come
lunghe colonne della gazzetta ufficiale! dopo le prime capriole del suo egotismo, non
3-276: giravo... spingendomi verso le file delle cabine per vederle fredde e
.., gli venivano in mente le grosse fette di quel suo pane di
i caffeioli passano lunghe ore mirando le gambe della gente. caffeismo,
cofanetto di marocchin rosso * e le anforette d'oro e il pane
, che si sviluppa dal caffè durante le operazioni di tostatura. caffeóne
.: vestaglia femminile che ne imita le forme. pulci, 8-27:
godeva il vento serale che soffiava a traverso le pinete ancor tiepide. boriili, 2-94
turbante che trascinano il pigro asino e le lercie ciabatte per questa pulitissima strada.
; bar. morante, 2-13: le botteghe sono fonde e oscure come
per far la bevanda del caffè. le sue parti di ovvia significazione, sono:
9-130: ogni reparto dei grandi magazzini le rivelava cento cose, indispensabili ad una
, che ha molte erudizioni, / le dice con de'termini incivili, / e
in giro il suo fomelletto, con le cògome sepolte nella cenere calda, e
intera famiglia. bocchelli, i-83: le discussioni erano prolisse ed acerbe fra gli
. varchi, 21-8: di tutte le altre proporzioni, che si chiamano da'numeri
giordano, 5-261: i medici che dànno le pillole in caffo, egli è uno
. c. bartoli, 1-32: lasciare le finestre e le porte in caffo.
, 1-32: lasciare le finestre e le porte in caffo. -essere in
tre. tommaseo- rigutini, 2436: le grazie e le muse sono in caffo;
rigutini, 2436: le grazie e le muse sono in caffo; i bugiardi
in caffo, per meglio far credere le loro bugie. -essere il caffo
mi paiono il caffo, essi tengono circa le gentilezze e le virtù del fiorentino,
, essi tengono circa le gentilezze e le virtù del fiorentino, ma non sono così
e'si commette manco errore con profetar le cose col genere, perché invero e s'
è il cafisso colmo; salvo che le mandorle si danno a moggio colmo,
venzei. garzoni, 1-197: ma le misure capite sono o di grani o di
, i « galantuomini », e contro le tasse e la leva militare. bartolini
si fanno correggere in classe dagli alunni le bozze dei loro versi in corso di
maseo]: gli fece tagliare le orecchie e le nari... e
]: gli fece tagliare le orecchie e le nari... e miselo
somma grande d'oro, quando le reali ricchezze dei suoi nobili fossero
d'un maschio, spegnersi tutte insieme le lucerne scoperte che su la piazza del
accendere a voglia sua, e di calmare le passioni: e si vedrebbe ai dì
talor soletto andava passeggiando / là dove son le dinunzie secrete, / e in quelle
ben mille sciagure; / poscia ingrassava udendo le catture. p. verri,
gli cagionava. fracchia, 67: attraverso le tende semischiuse filtrava una luce scolorata e
come una mano fredda che mi sfiorasse le palpebre. stavo disteso sul letto,
ira, / né infonder tosto ne le piaghe aperte; / ma dico sol ch'
-anche assol. pallavicino, 1-222: le cagioni, le quali per l'addietro
pallavicino, 1-222: le cagioni, le quali per l'addietro non operarono sempre
: quando mai si troveranno più opportune le congiunture per generare il vento, che dopo
per generare il vento, che dopo le piogge dai venti meridionali cagionate? magalotti,
... ora, nel metter le mani addosso a questa sconosciuta, a
cagionato, e la cagione di tutte le cose, niente è di quelle.
circa il re del tutto, sono tutte le cose, e per cagione di lui
sono tutte. egli è cagione di tutte le cose belle. boiardo, 2-5-22:
sì come voi vedete, cagion di tutte le cose amore; il che essendo egli
di tutti i beni, che pur tutte le cose si fanno, cagione. ariosto
terremoto, il turbine, il fulmine, le comete e tutte le meteore, che
, il fulmine, le comete e tutte le meteore, che sì come evidenti effetti
tutte, e per un saggio scuopre le vere cagioni della lingua latina ed al
altri scoprono nella folla degli avvenimenti civili le poche cagioni motrici, l'autorità,
poche cagioni motrici, l'autorità, le ricchezze e simili; e verso uno di
di pianto. settembrini, 1-153: le grandi potenze d'europa... fecero
: la cagione era che in tutte le fasi dell'umore, l'indole non cangiava
alle sole cose contemporanee o recenti, perché le stesse cagioni che rendevano scarsa e superficiale
il suono di quei suoi singhiozzi non le destava dentro l'eco del dolore antico,
destava dentro l'eco del dolore antico, le immagini che prima le si presentavano.
dolore antico, le immagini che prima le si presentavano. 2. la prima
, che da principio diede / a le cose create ordine e stato, / dispose
; talché da quel primo ente tutte le cose che sono hanno
l'essere e da quella prima vita tutte le cose che vivono traggono il vivere.
. è virtù di naturai gratitudine verso le creature, che lor fan bene,.
morte / che prese adamo ed ispezzò le porte, / incalciandoti forte. cavalca
consigli regali essendo deciso fiaccare ne'parlamenti le cagioni e gl'inizi della disobbedienza, menomare
cagioni e gl'inizi della disobbedienza, menomare le facoltà giudiziarie di que'magistrati, e
facoltà giudiziarie di que'magistrati, e cassar le politiche, il re creò nuova corte
che la ragione che mi assecura a chiedergli le cose giuste e oneste la farà condiscendere
starne e capponi, come altri farebbe le medicine. 5. ant. fine
v-64-14: promettendo voi, et per le vostre reddi, per nome di questa cosa
per cagione de'detti mari e per le montagne che vi sono intorno, vi
nostra città di firenze lungamente ne riempié le sue corti con grandi spendii e disusate
colui, avendo uno arco fortissimo con le punte guarnite di corno di capra, possea
d'argentovivo: e avremo in amendue le braccia del sifone l'argento allo stesso livello
io voglio che in luogo delle busse, le quali egli vi diede a mie cagioni
/ così rimanga involta / la causa ne le tombe, / né mai rimbombe /
donate, a cagione che io ricoprissi le mie carni, insieme con certe coserelle,
mie carni, insieme con certe coserelle, le quali ancor giovane, andando rivendendo le
le quali ancor giovane, andando rivendendo le tele, io mi aveva guadagnate,
qual sia stata la vita mia e tutte le mie fortune, a cagion che tu
familiari gli oggetti medesimi, e osservarne le qualità. quindi, a cagion d'
reale, come a cagione d'esempio le strade ferrate. rajberti, 1-43: il
per la sua vita; che solo forse le cure amorose e molte della madre salvarono
salute cagionevole, ella ormai sapeva tutte le sue necessità corporali. deledda, iii-927
cagionevole di sì fatta vergogna, con le proprie mani la testa dal busto non
, come la cagionevolezza una difesa contro le gravi malattie? cagionóso, agg.
coagulare. carducci, 497: le canzonette, assettatuzze e matte, /
fan cagliare il latte / e tremar le giuncate. panzini, ii-28: la crema
far coagulare. pascoli, 1395: le pecore assiso mungeva e le tremole capre
, 1395: le pecore assiso mungeva e le tremole capre, / tutto a modino
, con cui marte già soleva ricamar le panziere. caro, 12-ii-60: non che
tutti gli scioperi, di colpo; le urla di morte, le barricate, le
colpo; le urla di morte, le barricate, le comuni, le minacce
le urla di morte, le barricate, le comuni, le minacce d'impiccagione ai
morte, le barricate, le comuni, le minacce d'impiccagione ai lampioni, la
abbandono dei distesi, dei rifiniti; e le cagnare e i blocchi e le guerre
e le cagnare e i blocchi e le guerre e le stragi, d'ogni qualità
e i blocchi e le guerre e le stragi, d'ogni qualità e d'ogni
. crescenzi volgar., 9-78: le cagne deono esser piene di mammelle,
cirene i cani nascono da'lupi e da le cagne, e i cani laconici da'
i cani laconici da'cani e da le volpi, e gli indiani da le tigri
da le volpi, e gli indiani da le tigri e da'cani. marino,
. salvini, 12-6-505: e fur viste le cagne urlar per l'ombra. prati
pindemonte, 18-422: bieco guatolla, e le rispose ulisse: / « cagna io
il giornalista amico qualifichi per cagne tutte le prime donne che dovranno cantare dopo di
fa i cagnolini ciechi: chi fa le cose in fretta, le fa male.
: chi fa le cose in fretta, le fa male. grazzini, 4-454:
garzoni, 1-736: poi si saldano [le tele] al follo, onde derivano
derivano i follatori col follo loro, e le parti di quello, cioè le ruote
e le parti di quello, cioè le ruote, le lieve, i petoni,
di quello, cioè le ruote, le lieve, i petoni, la cagna dove
nero: nel salto gli urtò per le gambe. panzini, i-292: l'
di chiodi. pavese, 19: le bestie si scuotono dentro le stalle. /
19: le bestie si scuotono dentro le stalle. / solamente i cagnacci più
temere sotto lo scudo di campioni sì fatti le saette spuntate degli avversari maledici. e
curare con la guardia di tal patrocinio le velenose zanne de'cagnacci arrabbiati. rosso
a cantare il vespro e a dar le torcie per la benedizione; più tardi per
all'aria qualche kepi di questurino. le cagnare, nella luce verde dell'inverno
proprio vero che il re gli dà le terre, vogliamo vedere il capolega che ghirigagna
scesi fuori intirizzito e scassato; tra le nuvole basse era spuntata una fetta di
-; / e lo mandò ne le più oscure cave, / dov'è un
. di colore livido, paonazzo (come le nari e il muso dei cani)
tutti e due stramazzati sul pavimento; le ossa in un mucchio, il cuore in
bravacci che fanno il giorgio su per le piazze, e si mangiano le lastre,
su per le piazze, e si mangiano le lastre, e vogliono far paura altrui
far paura altrui con l'andare e con le bestemmie, facendo il viso dell'arme
[crusca]: quando s'incontravano per le vie, si guardavano sempre cagnescamente.
sin costì in mantova non vi sfracassassi le orecchie da maladetto senno. b.
: andaro incontro quasi a far riverenza le legioni, non gaie al solito,.
e per non esserne sorpreso, comprima le più leggiere commozioni di cruccio, che ci
rabbia, minacciosamente. -tenere in cagnesco le ciglia: guardare in modo torvo,
s'assicurava, / tenendo sempre in cagnesco le ciglia, / e di rinaldo avea
d'occidente, e basta che per ora le minacciate. b. davanzati,
fare un capitombolo scimiesco. indi, afferratomi le coscie coi piedi e 'l collo con
coscie coi piedi e 'l collo con le zampe, sporgendomi il ceffo in sul
ancorché giunto a mal partito, ritener le risa che mi scoppiavano a mio dispetto
padrone, guardandosi in cagnesco, con le mani alle daghe, preparati alla battaglia.
dottor sperandio abbruciò la lettera, ne scompose le ceneri colla paletta, guardò in cagnesco
lucilio che si asciugava rimpetto a lui le uose di bufalo. fogazzaro, 5-396
riso agro e... gli fece le corna. de roberto, 190:
, dove è l'abitazione del monco, le donne escono fuori da tutte le porte
, le donne escono fuori da tutte le porte a guardarlo in cagnesco.
, -disse -... teneva allegre le brigate nere. tutti lo sanno.
spumante. moretti, 17-73: tutte le cannelle si aprirono; da tutte sprizzò
cambio. iacopone, 24-59: tante le meschie ch'eo entanno facìa, /
non farebbe cerbero con tutte tre le sue teste. = cfr.
/ avea, bench'egli in pria le fusse amico, / ritrassesi temendo della
pàmpani, e cagnoletti codin- zolanti tra le gambe de'vendemmiatori, e fanciulle a
suono risposer subito di dentro gli urli e le strida di mastini e di cagnolini.
dovuto fare alle monache e alle educande le madri badesse e le vicarie per ridurle
e alle educande le madri badesse e le vicarie per ridurle all'obbedienza e farle
qualche volta per passatempo suo e de le sue damigelle, con quel vezzoso rimenamento de
applauso di coda, a tempo de le lor vacanze, gli scherze in seno.
continuo stava in casa, [esopo] le disse: -veni qua, lupa magnatrice
e la scimia che vegghiava, sentite le brusciate all'odore, non potendo cavarlo
potendo cavarlo di sotto alla cenere per le bragie che gli stavon di sopra,
la zampa del cuccetto con tutte due le mani, trasse con essa dal dove si
, 168: f. mmi capitata a le mani una cagnuòla nera, vellutata,
riluceva, e gli copriva il volto e le mani, ed in collo gli dette
mi, fa, sol, la; le fa far tombole per galantaria, la
signor sua stanza tiene, / e de le ingorde mense / le vivande condite /
/ e de le ingorde mense / le vivande condite / a lui son ripartite.
. pulci, iv-8: va'vivi per le corti, o vii cagnotto. firenzuola
gli sarebbe stato migliore l'avere prestato le orecchie alle ruvide ammonizioni del buono amico,
3-196: ma francesco domenico ascoltando più le viscere di livornese che la testa d'uomo
uomo di stato, parte chiamava ragazzate le turpitudini dei suoi cagnotti, parte prendeva
troppo zelanti cagnotti della polizia segreta. le rivelai tutti i precedenti; come,
/ cb'è sol buono per morder le brigate? foscolo, xv-265: ii
di mastino farmi cagnùccio adulatore non raccorrei le ossa del banchetto, ma qualche boccone
gode in cuore, ché vedrà le torri, / che in una torre c'
e, dentro, / re falconello, le catene d'oro, / i
caiccio, così è chiamato, su le rive dell'adriatico specialmente, quel breve
di marinara. comisso, 1-167: ammainate le vele tiepide di sole, due marinai
e ci rimorchiarono fino a potere gettare le funi sui piloni. quarantotti gambini,
ed i banani, / il fiume e le sorelle quadrumani, / e il gioco
quadrumani, / e il gioco favorito che le piacque, / quando in catena pendula
in catena pendula sull'acque / stuzzicava le nari dei caimani. govoni, 1-52
, come nei suoi béceri ancora camminan le strade e sostan sui ponti cagnozzo,
si estraggono sostanze usate in medicina per le proprietà diuretiche e drastiche (gl'indigeni
proprietà diuretiche e drastiche (gl'indigeni le usano anche per curare gli avvelenamenti provocati
iv-98: il segno di caino: sarebbero le sopracciglia unite. « e il signore
. con quel suo vizio di indicare le persone col loro nome proprio, orazio
trova alcuna materia che sia migliore per le funi delle navi, e che più ceda
, e legato all'ancore ritiene eccellentemente le navi galleggianti sopra 'l mare.
quella cala scoperta dal ragazzo, dove tutte le specie di pesci si davano convegno,
bastimento. 2. \ lcalare le reti per la pesca. bocchèlli,
barca da pesca napoletana, venuta lungo le coste facendo cale con la sciabica,
e del sei. -che vuol dir le minorine; il calabrache; le menchiate,
dir le minorine; il calabrache; le menchiate, il criccone, il tre
cavallo che ha lunghe orecchie e che le crolla frequentemente. 3. cappello
mio zio « faceva sola » e tastava le carte con le dita magre a una
faceva sola » e tastava le carte con le dita magre a una a una ripartendole
sala s'empiva, s'empivano le stanze contigue, s'accomodavano le partite
s'empivano le stanze contigue, s'accomodavano le partite della calabresella e della bambara
e rovina la frutta); le punture delle femmine (che sono
, ma dandomi noia quel gruppo de le tre consonanti, andai cercando se «
i legni vecchi e dentro vi fabbrica le sue cellette, dentro le quali le
dentro vi fabbrica le sue cellette, dentro le quali le sue uova depone, quindi
le sue cellette, dentro le quali le sue uova depone, quindi nati i feti
fumante della polenta, che a casa le aspetta con la sbadigliosa mammina, e ascòl-
mare ci arriva. pratolini, 1-171: le trafitture alla tempia, alla mascella,
ballo, il chiuso dell'ambiente e poi le sue luci, gli avevano riacutizzato,
calabroni, / spulezza via, metti le piùme e fuggi. pascoli, 1-539:
dare altra noia alla germania, fece tornar le guarnigioni di qua dal reno.
nelle casematte e ne'gabbioni / dove le vespe aguzzan gli spuntoni / e dove il
(lat. charadrius). circa le virtù divinatorie attribuite dagli antichi al piviere,
2. l'insieme di tutte le commessure dei fasciami delle navi in legno
navi in legno, con stoppa catramata le commessure delle tavole e applicandovi successivamente ca
saldando o ribattendo insieme con scalpelli le giunture delle lamiere. luca pulci
. magalotti, 1-439: queste [le assi] le cuciono l'una con
, 1-439: queste [le assi] le cuciono l'una con l'altra per
che dissi dianzi chiamarsi cayro, calafatando le costure con della stoppa del- l'istesso
viani, 14-279: nelle darsene cantavano le vele, sui ponti strepitavano i mazzuoli
: et altrettanto avverrà, acconciandole [le uve] al coperchio d'una cassa,
barcaiuolo ci vorria l'aiuto / che le calafatasse un po'la bocca. targioni
... specialmente del calafatare colla stoppa le casse. guerrazzi, iii-219: le
le casse. guerrazzi, iii-219: le donne accesero i lumicini a'piedi ai
i lumicini a'piedi ai santi; le finestre chiusero diligentemente, affinché il cho-
, che avanti ch'ella potesse uscire per le buche per ciò fatte, ne sopravveniva
acqua. targioni tozzetti, xii-4-338: le casse sono formate di tavole di cerro
mettono in assetto alla rinfusa i cordami e le reti, a ridosso della barca,
: se a fabrizio teneva calafatate le orecchie col cotone l'amore, al vinneri
orecchie col cotone l'amore, al vinneri le dilatava il sospetto.
marin. operaio specializzato nel calafatare le imbarcazioni. breve dell'ordine del
che esamina se gl'intervalli fra le tavole del fasciame sono ristoppati,
, se in buono stato sieno le trombe. verga, 3-36: andava distribuendo
/ tutte in alterno cantare / le maestranze del mare / disser le tue lodi
/ le maestranze del mare / disser le tue lodi con me. bontempelli
benza è d'invigilare a tutte le operazioni della cristalliz zazione [
e specialmente di calafatare colla stoppa le casse. = deriv. da
smisurata grandezza e dall'altro un breviario con le fibbie a botta di moschetto. goldoni
0 di stoviglia, giuntovi il polverino, le ostie e altre cose relative allo scrivere
calamai fio. viani, 13-291: le mostrerò il calamaio nel quale è stata
signorina nippia » ha salito e sceso le scale volando, ed è ritornata con sulle
dè erba lunga uno palmo; ed hae le sue foglie pic cole,
azzurro, li vido (le occhiaie, per stanchezza, malattia, ecc
croccanti. calvino, 1-339: le donne anziane friggevano nelle padelle calamaretti
nero, come sono i calamari e le seppie, con li quali ha ancora simili
seppie, con li quali ha ancora simili le interiora. sassetti, 54: il
percosse in parte del corpo; e anco le occhiaie. dossi, 208:
gli occhi e più sbattuta che mai, le diceva: -poverina, adesso vi vado
calambà, dal malese kalatnbaq. labbro invisibile le sfiori il collo, di sotto la chioma
, iii-481: ai tempi nostri [tra le mele] s'apprezzano...
s'apprezzano... in italia le calamele, vinigime, calamanne, altri
bocchelli, i-195: non vidi ancora le rive del mar morto, ma inameno
segue la vasta serie di tutte quante le terre, più o meno semplici, colorate
a una tal serie immensa s'attaccano le coti, le selci, le pietre calcarie
serie immensa s'attaccano le coti, le selci, le pietre calcarie, 1
s'attaccano le coti, le selci, le pietre calcarie, 1 tufi, le
le pietre calcarie, 1 tufi, le stalactiti, le osteocolle, le cadmie sottili
, 1 tufi, le stalactiti, le osteocolle, le cadmie sottili, le pietre
tufi, le stalactiti, le osteocolle, le cadmie sottili, le pietre sarcofage,
, le osteocolle, le cadmie sottili, le pietre sarcofage, le calaminari, le
cadmie sottili, le pietre sarcofage, le calaminari, le frigie, le comensi,
le pietre sarcofage, le calaminari, le frigie, le comensi, le manganesi,
sarcofage, le calaminari, le frigie, le comensi, le manganesi, le pomici
calaminari, le frigie, le comensi, le manganesi, le pomici, le magnetidi
, le comensi, le manganesi, le pomici, le magnetidi, le smiridi,
, le manganesi, le pomici, le magnetidi, le smiridi, le teamidi e
, le pomici, le magnetidi, le smiridi, le teamidi e la mirabile
pomici, le magnetidi, le smiridi, le teamidi e la mirabile calamita. targioni
mattioli [dioscoride], i-437: fra le spezie della calaminta n'è una
persa ed il serpillo, si pestano come le radici odorate. baldini, i-797:
facean torture, / perché del cor tra le cocenti arsure / apparissero ardenti ancor le
le cocenti arsure / apparissero ardenti ancor le chiome. parini, giorno, i-541:
'dryopetae ', il perché fra le canne dimorano. = deriv.
se non che l'aire in mezzo le 'l consenti. mazzeo di ricco, ii-195
. dante, convivio, iii-111-3: le corpora composte prima, sì come sono le
le corpora composte prima, sì come sono le minere, hanno amore a lo luogo
non pur la prova, tirava a sé le mal sodisfatte, come la calamita uno
contrario. garzoni, 1-330: dicono che le navi co i chiodi di ferro sono
è in quei luoghi, e però le incatenano con travi di legno. galileo,
, 674: tanti erano i sonagli, le trombettine, le squadre, i panieruzzi
erano i sonagli, le trombettine, le squadre, i panieruzzi, i carnei,
squadre, i panieruzzi, i carnei, le caiamite, i suggelli, e bandiere
: in piazza signoria, orsanmichele e le logge del porcellino, ove fattori e
, si aggirano a una certa ora le prostitute. hanno gli occhi taglienti come
di salomone, battezzando empiamente e sacrilegamente le pietre ca iamite per tale
, / che pur l'inchina a le natie contrade. sassetti, 187: vedrò
, i cozzoli, 1 ancore e le parti loro, cioè i rami, le
le parti loro, cioè i rami, le penne, e così di due o
del nostro, sì bene vi sono le due materie principali, ciò è la
1-107: il cocchi dice qui che le scoperte fatte ne'nostri secoli della polarità
con costumi tanto odiosi ella alletta tutte le genti a servirla, perché la molta copia
gli animali. imbriani, 3-16: le quattro s'invaghirono del generale e cominciarono
: o infelicità nostra, per tucte le terre altrui trovare nelle adversità nostre aiuto
aiuto et qualche riposo; in tutte le gente strane le nostre calamità trovare pia
qualche riposo; in tutte le gente strane le nostre calamità trovare pia tate et compassione
alberghi e in picciol tetti, / ne le calamitadi e nei disagi, / meglio
nostri in quel tempo, come allo autunno le foglie degli alberi, caggiono i suavi
, i-63: e già non solo le preparazioni fatte per terra e per mare
cieli e degli uomini pronunziavano a italia le future calamità. bandella, 1-49 (
il buon padre / di trovar fin con le bramate nozze. tasso, n-iii-697:
: calamità... fu che le tirannidi tutte si fondino con le macerie
fu che le tirannidi tutte si fondino con le macerie di tante morti violenti, con
communica parte della sua passione, talché le calamità sono privilegi e favori, e
numi. giordani, ii-18: arse le case, diroccate le città, devastate
, ii-18: arse le case, diroccate le città, devastate le campagne..
case, diroccate le città, devastate le campagne... fra tante calamità (
, ii-108: oh iddio benedica tutte le anime generose che non s'adontano d'amare
gli sventurati! ah, tanto più le apprezzo, dacché, negli anni della
pure un vestigio. cattaneo, ii-2-237: le guerre, le inondazioni, li incendi
cattaneo, ii-2-237: le guerre, le inondazioni, li incendi, le grandini,
, le inondazioni, li incendi, le grandini, i disastri commerciali, le
le grandini, i disastri commerciali, le morti dei padri di famiglia avverano ad ogni
l'interesse. piovcne, 5-579: le bonifiche e la riforma agraria sono di
. bencivenni [crusca]: le grandi offese che apportano le spade calamitate
]: le grandi offese che apportano le spade calamitate. segneri, iii-2-95: un
ciamento..., comprendendo annualmente le novità che appariranno di memoria degne,
bersaglio ai colpi o quasi scoglio fra le tempeste, le calamitose morti di padre
colpi o quasi scoglio fra le tempeste, le calamitose morti di padre e di fratello
in inghilterra. baretti, 1-137: le miserande storpiature e le strane morti cagionate
baretti, 1-137: le miserande storpiature e le strane morti cagionate da tanto calamitoso accidente
per me disagiata la poca vita che ancora le avanza. manzoni, zi22: scendeva
voluto un'ombra di bene, a preparare le lacrime per quel giorno calamitoso. soffici
di canne d'organo, elevavano insieme le note con un murmure cupo.
calle / dentro vasi gemmati in su le spalle. manzoni, 314: come
e nelle acque si stendono e galleggiano le ninfee, e ne escono i gigli gialli
piombini, e d'ogni parte gracidano le rane la loro cantilena che era vecchia
restar mai di piangere e di lagnarti de le tue crudelissime disventure, mentre di te
fuori la buona parola; dico io le opere mie al re. ma la lingua
, ii-87: fa i conti suoi su le callose mani, / e quelle sono
e rinchiusa nel tetro carcere dell'ombre de le idee, intonami un poco ne l'
. baldini, i-652: cercavo con tutte le forze della mia immaginazione di..
calamo, nascosto i tutto lasciò ne le làtèbre il ferro. marino, 15-161:
molto leggieri,... dette loro le penne dell'ali, che son quelle
. garzoni, 1-197: taccio ora le misure così latine, come greche dell'
come fascie distese, et queste sono le stame cioè il calamo della lana che
, 1-586: nelle zone dove dominano le formazioni argillose, la terra si disfa
, 3-135: solo i venti e le acque hanno lasciato sui declivi impronte visibilissime
acqua e del vento, si somigliano come le onde del mare e le dune del
somigliano come le onde del mare e le dune del deserto. nelle pieghe di queste
, 10-163: per gli ombrosi rami le argute cicale cantando si affatigavano sotto al
spineti si lamentava; cantavano merde, le upupe, e le calandre; piangeva la
cantavano merde, le upupe, e le calandre; piangeva la solitaria tortora per
calandre; piangeva la solitaria tortora per le alte ripe; le sollicite api con sua
solitaria tortora per le alte ripe; le sollicite api con sua ve susurro volavano
nel salire delle scale, poi, le calandre, i cardarmi, e i fanelli
primavera e si sentono nell'alto gorgheggiare le calandre. 2. locuz.
voi dalle forze vostre: e se le ritrovate calanti, non ardite di cimentarle
a memoria quel brano di meyerbeer e le sue innumerevoli difficoltà riesce ancora a cavarne
maniera comune e preso il cannello con le sue trenta dita d'argentovivo alzate, e
la composi; / delle man giunte le fei croce al petto, / e i
i fior mesti di morte al crin le posi. manzoni, pr. sp.
ii-142: i volontari si arrampicano con le mani e co'piedi; ficcano chiodi o
piedi; ficcano chiodi o pioli; con le ginocchia stringono una scheggia, con le
le ginocchia stringono una scheggia, con le mani calano le corde. carducci,
stringono una scheggia, con le mani calano le corde. carducci, 751: dove
aveva fissato di disertare appena si chiudessero le cortine basse della notte oceanica: aveva
calano il filo a piombo. -calare le reti, la lenza: gettarle in acqua
simon: allargati in acqua, e calate le vostre reti per pescare. e simon
dopo di me carmen e guido calarono le loro lenze. bocchelli, ii-133: olaf
mare, egli fece disporre in circolo le barche, mettere in mare i canotti,
fiutato la preda s'affaccendarono a calare le lunghe lenze. -calare la pasta
. silone, 37: dalle finestre le mogli cominciarono a chiamare ad alta voce
all'appoggio del banco, e cala giù le brache. de'fanciulli erano dentro con
brache. de'fanciulli erano dentro con le granate, gridando: « cacciai fuori
cacciai fuori, cacciai fuori *. giunte le brache in terra, il topo schizza
.. / e de fin oro fossero le porte / i ponti e le catene
fossero le porte / i ponti e le catene da calare. g. c.
e ritiratosi nella corte, si calò le brache, mostrando di voler fare un
candia; offrendosi ogni volta di calar le brache per farle contare. verga, 4-99
. pascoli, 998: dietro loro stridono le chiavi / e i chiavistelli, ed
vecchio / ch'ha in sua balìa le porte delle stalle: / zuam toso.
ed calare gli occhi. -calare le ginocchia: inginocchiarsi. dante, purg
., 2-28: fa, fa che le ginocchia cali: / ecco l'angel
gloria, il sapere, l'amicizia, le ricchezze, tutti fantasmi che hanno recitato
5-1 (13): -arrestatevi, calate le vele, o voi aspettate d'
, allentavamo appoco appoco i capi de le maestre funi, quelli calando; ove
ove tanti ne porre, confusamente con le mal piegate reti ne li portavamo insino
: calano tosto i marinari accorti / le maggior vele, e pensano dar volta.
essendo in quello stante richiesti che calassero le vele e si rendessero per prigioni, se
sua bandiera? pascoli, 1388: le navi filavano via tutte curve, e tre
, e tre quattro / strappi attraverso le vele produsse la forza del vento. /
produsse la forza del vento. / noi le imbrogliammo e calammo in coperta, temendo
spiaggia, per forza di remi, spingemmo le navi. d'annunzio, iv-2-807:
indicare il mare che cercavano un punto dove le onde fos sero meno mosse
l'isoletta. -figur. calare le vele: cedere, rinunciare ad agire
cedere, rinunciare ad agire; abbandonare le occupazioni mondane, ritirarsi dal mondo per
come esso appropinqua al porto, cala le sue vele, e soavemente con debile
in quello; così noi dovemo calare le vele de le nostre mondane operazioni e
così noi dovemo calare le vele de le nostre mondane operazioni e tornare a dio
mia etade ove ciascun dovrebbe / calar le vele e raccoglier le sarte. bartolomeo
dovrebbe / calar le vele e raccoglier le sarte. bartolomeo di castel della pieve,
avendo la mano di fra galasso calate le vele de lo schivo del garzonetto, che
de traverso / e menò il brando per le gambe al basso, / ed a
volse il capo in fuori e dentro mandò le gambe per doversi giuso calare. andrea
loro, attaccati co'piedi e con le mani al canapo, tenendo e'piedi entro
rivi grossi e roìnosi, / tirando giù le ripe, arbori e sassi, /
, si lasciò calar lo scapperuccio su le spalle e gli si arruffò per modo il
i merli, alle porte, sopra le mura vi si fecero una infinità di demoni
6-96: e per lor securezza entro le valli / calando prendon lunghi obliqui calli
che, calando giù del monte sina con le gran tavole, [mosé] venesse
scalderà, il mercurio d'esso calerà sotto le trenta dita: se si raffredderà,
di prima. così ancor varia secondo le contrarie qualità dei venti caldi e freddi.
appese ad una fune si mettono sopra le porte delle fortezze o città, e al
.. si fingean talvolta, per le quali era necessario aver acqua che calasse d'
suo regno / con molto fracasso; / le teste di legno / fan sempre del
il sol veste di fulgor purpureo / né le pie stelle sovra il capo ridono.
il lago era quieto, propizio per le contemplazioni. le prime alghe del fondo
era quieto, propizio per le contemplazioni. le prime alghe del fondo precipitoso si vedevan
un poco. faldella, 2-156: le due campane della parrocchia si misero a suonare
tutto il popolo prega. e su le navi, / quando cala nel vespro
. ma si sentiva calare per tutte le vene un'ondata di sangue maligno,
suocero, in quella caldura che spossava le membra ed acuiva i desiderii. panzini
i desiderii. panzini, i-420: le saracinesche delle botteghe calavano fragorosamente. e
scala. carducci, 78: da le patrizie magioni al popolo, / premio
, sono stati ambiziosissimi. -calare le ali, le creste, ecc.:
ambiziosissimi. -calare le ali, le creste, ecc.: diminuire la
nella recluta. allora vedremo calar le creste al discolo e disperarsi senza rimedio
sua occhiata bastava a far loro calar le ali, e a lei non era piccola
pulci, 27-263: perché e'faceva le persone destre, / e bisognava calar
persone destre, / e bisognava calar le finestre. 6. volare verso
6. volare verso terra, scendere verso le reti, posarsi (gli uccelli)
onde quando si vogliano cibare nascondano sotto le foglie tutta la persona, salvo esse
tutta la persona, salvo esse comicina, le quali movendo, pare agli uccelli quelli
, i-567: cantando e stiamazzando tra le frasche impaniate, gli allettano [gli
la catena; dei conigli allungavano pure le orecchie inquiete, dall'oscurità misteriosa della
voli. quasimodo, 2-38: sopra le terre d'asia e d'europa era passato
, invadere (gli eserciti stranieri, le orde barbariche che penetrino in un paese
e sozze a tutti / rosseggiano di sangue le mascelle; / quindi calano in branco
carducci, 834: di'come sovra le congiunte ville / dal superato cimino a
al gran passo militare, calare su le città atterrite. 9. figur
città: e così prendendo la città per le mura, le mura per la circonferenza
così prendendo la città per le mura, le mura per la circonferenza del circolo,
saba, 9: della sera con le fredde brume / l'ombra nera calava.
. buzzati, 1-263: quando calavano le tenebre, lo scarso numero degli uomini di
e tenersi per sé i suoi guai e le sue miserie. volse il capo
orizzonte, tramontare (il sole, le stelle). - anche sostant.:
ov'egli alberga, / e 'mbrunir le contrade d'oriente, / drizzasi in piedi
lauro, vale. / così lasciò le piagge di lui sole, / e noi
ancor l'ornate sue parole; / le parole che mai passeran lete. campanella,
ombra oscurava rapidamente la costa precipitosa e le case di oria. pascoli, 1392:
capo, ha mal di schiena, ha le lune. ma sì, dev'essere
ver la sera, / quando di trar le sorte fu compito. / il duca
. carducci, 609: e nel meriggio le campagne sole / assorda la cicala,
un respiro. la luce è calata e le ombre sono scomparse. il giallo dell'
, / chi era a galla restò tra le fronde. svevo, 3-797: i
. g. villani, 11-138: le possessioni ch'erano in città, a volerle
città, a volerle vendere si davano le due derrate per uno danaio, e non
a scilocco. tasso, n-ii-372: le terre non sono sempre nel medesimo pregio e
degl'infelici tempi presenti, ne'quali le buone lettere grandemente essendo calate di credito
crescendo da una parte con gli anni le indisposizioni, e le infermità, e
parte con gli anni le indisposizioni, e le infermità, e calando dall'altra l'
bambagia e del riso, e calarono le entrate. nieri, 227: sempre più
, gli ossicini dei braccìni annaspanti, le gambine divaricate che facevan senso a nettarle:
pristino stato. algarotti, 3-13: le città anseatiche calando dipoi, e la danimarca
: li greci prestamente scaricare / tutte le navi delli arnesi loro, / e
fornito lor lavoro; / ben fér le donne loro ingombro assai, / che d'
all'erta, all'erta! » le sentinelle non mettevano nessun entusiasmo nel grido,
« lese * strisciano in giù per le catapecchie di quella pendente, che paiono
che si sparsero tutte in una volta le notizie della calata dell'esercito, del suo
un pozzo vóto e collegato di maniera con le pietre, che è quasi impossibile che
costruita e attrezzata in modo da facilitare le operazioni di sbarco e di imbarco,
gruppo di scaricatori di carbone, con le labbra rosseggianti e gli occhi lucenti sulle
delle sartie, co'suoi fondachi, con le sue logge, con i suoi portici
di mercanzie. viani, 13-428: le caldaie del catrame bollono sulla calata;
; i calafati, dopo aver ristoppato le carene, le impeciano. sbarbaro,
calafati, dopo aver ristoppato le carene, le impeciano. sbarbaro, 1-144: in
. dalle banchine ogni giorno si staccano le moli rossonere dei transatlantici.