capelli in due bande scendenti a mezzo le guancie. e. cecchi, 5-255
. e. cecchi, 5-255: le bande dei riccioli, lungo le gote paffute
5-255: le bande dei riccioli, lungo le gote paffute, somigliano a grappoli d'
due bande di capelli bianchi e lucenti le scendevano abbondanti incorniciandone la faccia delicata e
limiti. -larghezza di banda: differenza fra le frequenze limiti (secondo la misura in
latta. biringuccio, 10-5: le trombe far si potrebbono e si fanno
. cerchio di metallo che stringe le doghe nelle botti e recipienti del genere.
una mannaia a due tagli, taglia le dure porte e li ferrati arpioni dalle
: gli arpioni ritornarono alle bandelle, le emposite agli loro regoli. cellini,
, / che già l'imposte e le bandelle sono / tutte allentate, e
firenzuola, 747: che parole sono le vostre? siate voi fuori de'gangheri
di dio,... e poi le diede uno suo anello d'oro eia bandella
rimandato per lo banderaio, fece tagliare le due coverte magnifiche e grandi, che non
). ojetti, ii-532: le banderille sono asticelle lunghe settanta centimetri,
torero che conficca sul garrese del toro le banderillas. ojetti, ii-532:
dal recinto e dove esso sente d'avere le spalle al sicuro, è dieci volte
che, donne 'n volto, hanno le bràccia / di borra o di capecchio,
/ di borra o di capecchio, / le gambe d'edra e di sermenti attorte
banderuole rompono co'casamenti, e distinguono le masse del quadro. verga, i-298
delle navi ancorate. in cima agli alberi le banderuole colorate pendevano nell'afa, immobili
. cecchi, 3-122: gli specchietti, le banderuole, le collane delle sirene e
: gli specchietti, le banderuole, le collane delle sirene e le bardature dei cavalli
banderuole, le collane delle sirene e le bardature dei cavalli luccicano al sole.
. e. gadda, 246: le bandierole di carta, immobili, segnano
2. drappo o fiamma che orna le lance dei cavalleggeri, dei lancieri.
c'era una compagnia di lancieri con le banderuole spiegate fuori i vagoni. verga
che cominciava a rompere si videro sventolare le banderuole dei lancieri, e avanti un
buonarroti il giovane, 9-737: le banderuole si variano a'venti. lippi
grandine scrosciava impetuosamente sui vetri, e le banderuole dei torrióni gemevano ad intervalli.
bianca. de amicis, ii-134: le case [olandesi]... hanno
coppi inverniciati e disposti a scacchiera; le gronde ornate d'una specie di festone
di legno traforato come una trina; le facciate a punta con una banderuolina sulla cima
. storie pistoiesi, 371: le bandiere che erano state de'nemici, le
le bandiere che erano state de'nemici, le quali erano guadagnate, lo conte non
quali erano guadagnate, lo conte non le volle lasciare ponere alle finestre, e
, / e domandò di chi son le bandiere; / quel della gaggia grida ad
con lui (e di questi 300 guardarono le bandiere biscia te). machiavelli,
quanto a'segni, è parso che le sieno bandiere tutte con uno segno medesimo del
. tasso, 17-95: e su le tende già potean vedere / da lunge il
vedere / da lunge il tremolar de le bandiere. algarotti, 3-28: le instruzioni
de le bandiere. algarotti, 3-28: le instruzioni dell'oliver ci servono di piloto
l'ira del vento i gridi e le querele. manzoni, pr. sp.
meno, l'avrebbero lasciato solo a guardar le bandiere. cattaneo, i-1-283: bonaparte
e politiche, si usano nella marineria le bandiere-segnali, destinate o a domandar soccorsi,
di morbo. nievo, 358: le donne son come quei generali cui preme
3-109: una selva di alberi con le vele a tracolla, e ciminiere e ciminiere
borgese, 1-195: trasognato egli vedeva le bandiere di tutte le nazioni pendere da
trasognato egli vedeva le bandiere di tutte le nazioni pendere da tutte le finestre,
di tutte le nazioni pendere da tutte le finestre, gualcite, stinte dalla pioggia.
dalla pioggia. viani, 19-439: le bandiere nere che sventolavano in testa ai
di morte su tutti gli orizzonti / dietro le bare strette alle bandiere, / di
ricordava la banda, i cortei, le bandiere e i mortaretti, tutto quanto per
bandiera! / amo errare lontano con le nuvole. / odio la primavera.
discrezion, che e'vuole / con le navi di folco far parole. verga
, 158: cento bandiere rosse tra le frasche del padiglione. comisso, 7-187:
stancamente in testa a un funerale tra le bandiere rosse. cassola, 2-26:
comunale; mi ricordo il corteo con le bandiere rosse. -bandiera verde:
che gremiva i portici vi si univa dietro le bandiere, delle quali molte erano verdi
de'casi. barilli, 6-122: le barche con le vele, i capanni
. barilli, 6-122: le barche con le vele, i capanni coloriti, le
le vele, i capanni coloriti, le piccole rotonde, e le innumerevoli bandiere che
coloriti, le piccole rotonde, e le innumerevoli bandiere che misurano il vento.
bandiere / presso a parigi son sopra le selle, / e fan tremare e 'l
delle due sicilie que'medesimi benefìzi che le bandiere più favorite vi godono. barilli
lato del conduttore. alvaro, 1-33: le bandierine color sangue indicavano in quelle sagome
è così agghiacciata che ai nostri pennoni le bandierine pendono d'alleanza.
ricacciò [il cane] silenziosamente fra le erbe. -alzare, issare,
nazionalità di una nave). -dar le bandiere al vento: muovere guerra,
in freno, / al vento dette le sacre bandiere, / e, d'ira
e l'ordinato essercito congiunto / tutte le sue bandiere al vento scioglie. d'annunzio
d'annunzio, v-1-55: date tutte le bandiere al vento, agitatele. quarantotti
bandiera. piovene, 5-298: raccontano le cronache che la rivalità tra la misericordia
; e dietro a voi ballando / vengon le grazie. -spiegare le bandiere
vengon le grazie. -spiegare le bandiere: apparecchiarsi a combattere, muovere
boiardo, 1-6-62: lo imperatore ha le schiere ordinate / già molti giorni avanti
molti giorni avanti nella terra. / or le bandiere tutte son spiegate, / e
moresca, e di franciosa, / spiegasson le bandiere in mio sol danno, /
e dalle spume / dei fier torrenti assicurar le schiere. -a bandiere spiegate
... a bandiere levate, e le femmine come gli uomini vennero in bruggia
sansone, / ma se piegavan punto le bandiere, / era sì gran vigliacco
la bandiera, seguire la bandiera o le bandiere (di un capitano): prestare
prega dio [l'italia], che le mandi qualcuno che la redima da queste
tata], quando seguivo le bandiere del famoso duca di marlbourough.
gli artigiani e i mercanti la difendevano sotto le bandiere della loro arte e del loro
vadano senza licenza... e abbandonino le bandiere. giusti, iii-335: tra
bandiere. giusti, iii-335: tra le parti strumentali delle congiure delle società segrete
-disus. dare la bandiera, concedere le bandiere: a riconoscimento di valore,
, 181: noi siam d'accordo dargli le bandiere / come maestro ver dell'arte
criticato. -disus. trarre fuori le bandiere: mettersi sul piede di guerra
giorno seguente, l'arti trassono fuora le loro bandiere: il che sentendo i signori
a festone, e bandierine smerlate con le forbici. serra, ii-522: andiamo lietamente
grosso telo; panno doppio (da involgere le pezze). libro della cura
al ragionare, era parte del bernino tirar le bandinelle, chiuder le finestre e partirsi
del bernino tirar le bandinelle, chiuder le finestre e partirsi. giacomelli, 1-138:
san marco. sacchetti, 148-61: fatte le prestanze, e suggellate, e mandate
speciali modalità, perché vi possano partecipare le persone che rispondono a determinati requisiti.
fu astretto a voltar l'arme a le bande d'italia. -ant. bandire
a l'altro giorno. -bandire le nozze: far le pubblicazioni in chiesa
. -bandire le nozze: far le pubblicazioni in chiesa, prima del matrimonio
canonici impedimenti, ragione per cui bandisce le nozze durante tre domeniche consecutive, e
. contro a'preti, li quali sopra le nostre mogli hanno bandita la croce.
non conferissi con giovanni, el quale le bandiva e bandiva per la terra,
chiamano i testimonii e quasi fanno bandire le sue liberalità. firenzuola, 296:
su l'alpi, splendida / fra le tempeste, bandir ne i secoli: /
diritto ». pascoli, 411: le galline intorno / bandian l'annunzio,
parerà alle conscienze loro, da tutte le terre e luochi, navili armati e disarmati
, 65: colui adunque che rompe le leggi d'amore, come rubello debbe
salvini, 39-vi-142: quegli poi che bandisce le lettere, mostra... deh'
del cortigiano ribenedetto. verga, 2-269: le parlava di sua madre inferma, della
lo costringeva a bandirla e relegarla con le sue pari, egli ubbidiva risolutamente alla
sé e l'ordinaria piccola società che le viveva d'intorno, quali i contadini
d'intorno, quali i contadini e le povere donnette sue pigionali. moretti,
il bel viso zuppo di pianto e butta le braccia al collo del confortatore che se
. moravia, vii-49: buono buono, le domandai: « agata, perché non
scosso e traballante nel corpo gigantesco. le donne si erano messe in agitazione e
d'animo. gozzano, 28: le buone cose di pessimo gusto! idem,
moretti, 61: scendono buone / le lacrime sulle gote, / sulle gote del
, coltre dentro la quale si aggiravano le tentazioni più mostruose. -esente da
fedel poeta la mia lingua, da trame le leggi che noi cerchiamo. ariosto,
tratti mali de'dadi col menar ben le tavole. varchi, 8-1-230: tutti
. il buono pastore dà l'anima per le pecore sue. s. caterina da
pastore buono, che porrete la vita per le pecorelle vostre. fioretti, xxi-928 (
la buona milizia. idem, 743: le fanterie sono bonissime, e uomini di
della corte accompaporta minacciati, a raccoglier le truppe, a dar nuovi ordini.
13. che possiede tutte le qualità che convens'ingegnano gli altri;
di più ci può arrivare anche chi le abbia barlacce. alvaro, 1-117:
; e appresso far fare saettamento, le cocche del quale non sieno buone se
: 1 sagginali son buoni a chiudere le capanne, ed a gittar nelle vie
297: porse la mano per pigliar le anella; allora il re, accostatosegli all'
orecchio, gli disse: « bastinti le prime, ché queste saran bone per
.. di fiume è buonissima per le intonicature, o vogliam dire per la
scierre questa parte buona per fame le foglie, quest'altra per formarne
non era buono di sgridarla, ma le diceva: « figlia mia, perché vai
avesse avuta una « buona », per le mani (buona per posarmi da modella
dicea l'abate: « tutte ve le dono ». / morgante va rovistando ogni
la loro ignoranza, per non affannar le mascelle, per non isventolare i polmoni
. m'abbatte, ed estingue tutte le mie facoltà in modo ch'io non sono
a nulla. verga, i-435: le donne, il babbo e tutti si sfogavano
società); che si distingue per le proprie qualità (e si riferisce anche a
., 17-90: ma vergogna mi fe'le sue minacce, / che innanzi a
sì aera / tarpea, come tolto le fu il buono / metello, per che
* » gli domandò più cose, fra le quali fu che elli volea porre l'
tempo e loco. guicciardini, 226: le cagione perché lui fu in tanto magistrato
cloanto da la schiera tutta / de le ninfe. vasari, iii-141: tolse
il dottissimo budeo... esaminò le chiose del buon accursio. cesarotti,
un pappagallo della buona società e farà le presentazioni in regola. d'annunzio,
/ stava chino a guatare / tra le faville il buono re roberto / venuto
5-286: mi stanno tutti intorno con le bocche sdentate aperte, con la scema
eccellenti, prima! far loro apparar le buone lettere e poi lasciargli andar ad
e l'altra di messer pietro marzo, le quali non vi doveranno parer sogni né
dell'omelia d'origene, che va fra le buone scritture di que'tempi: a
sentendo questi illustri mecenati, e per le buone lettere avute e per la squisitezza
panni, / i suoi colletti, le camicie buone. cicognani, 1-238:
viii-90: in questi tempi si trovarono le resignazioni; non le buone e lodevoli
questi tempi si trovarono le resignazioni; non le buone e lodevoli, ché queste sono
strumento. d. bartoli, 25-135: le parole antiche... [sono
dalla chiusura di quelle vie, per le quali si esercitava con massimo buon frutto
la crusca del manuzzi che porta le giunte utili e buone fatte in italia al
era cascata; / amendue insieme sì le mescolai, / che molta di buon'erba
per uno. boccaccio, fuorché le commedie, che a persona vivente non ho
né lette, né nominate, finché non le vedo a buon termine. bonissime
abate nostro qui consolar tanto, / e le mie rime accompagnar per tutto, /
così, per tornare a proposito, le republiche inresolute non pigliono mai partiti buoni,
per forza, perché la debolezza loro non le lascia mai deliberare dove è alcuno dubbio
140: e... collocarle [le parole] in tal parte e con
ai miei giorni più buoni / cerco le vostre frasi famigliar ^ / filosofi e
giovanotto che sembrava un ragioniere mi suonò le due prime, poi mi diede la buona
perle sia. vasari, iii-176: per le quali opere, essendo in roma venuto
: voi fuste il condimento di tutte le nostre vivande; voi l'inframmesso fra
, che pareva la imperadrice. buon prò le faccia. vasari, iii-460: certo
649): in que'pochi giorni, le cose, anche là, avevan preso
qualche burlone che arrivava d'improvviso dietro le spalle d'un amico ignaro e lo gettava
iddio dia loro il buono anno, e le buone calendi, oggi e tuttavia,
: salutatemi anche i fratelli, e date le buone feste a don vincenzo. carducci
da di donna violante di tutte le più rare bellezze. -quando la
: crebbono adunque tanto dall'ima parte le insolenzie e dall'altra gli sdegni, che
hanno a darsi buon tempo e sono su le imprese d'amore, ora, che
hanno? leopardi, 25-11: siede con le vicine / su la scala a filar
amarsi è buono! jahier, 251: le mura di tavolato... ora
purg., 22-132: ma tosto ruppe le dolci ragioni / un alber che trovammo
buon vino. bar etti, 3-348: le loro donne... ti sanno fare
quasimodo, 2-52: tu coglierai con le tue mani le tenere fragole / nate all'
: tu coglierai con le tue mani le tenere fragole / nate all'ombra delle
nate all'ombra delle selve, e le còmiole autunnali / e le prugne: non
selve, e le còmiole autunnali / e le prugne: non solo quelle livide per
non importa di vedere le ragioni dell'avversario, se le mie
di vedere le ragioni dell'avversario, se le mie non son buone; ella mi
tima risoluzione di credere anco a me che le mie sieno buonissime. galileo, 155
questa mala vecchia e con una mano le turerò il buon occhio, e come
in un impeto furiosamente si ristrinsero con le forti braccia. machiavelli, i-462: la
ha né padre né madre; e le monache son sua tutrici; ed ha
, e di sera in sera ingrossando le sue corna, allargatasi per buono spazio dal
madre di lui, come vide fatte le nozze di laura, subito scrisse al
al figliuolo che ritornasse il quale non aspettate le seconde lettere a buone giornate tornò a
dell'innominato faceva andar di buon passo le sue bestie. -forte (una percossa
con bertoldo innanzi, s'inviarono verso le guardie, le quali avevano di già
innanzi, s'inviarono verso le guardie, le quali avevano di già i legni in
divisano [i cinesi] i viluppi e le crespe altro che con un semplice tratto
forteguerri, 27-88: e si raccontan le cose alla buona, / senza tanti
d'inghilterra], i semplici costumi, le belle e modeste donne e donzelle.
visita, giacché erano vicini, quando le sue occupazioni d'avvocato gliene avessero lasciato
alle ore stabilite alla buona da secoli, le era parso assai più dignitoso e fine
: alla buona che io vorrei vedere se le mie armi sapessero farci stare discosto così
1-288: entrommi nella madre dicendo: -con le buone o con le cattive, con le
madre dicendo: -con le buone o con le cattive, con le buone chi la
le buone o con le cattive, con le buone chi la consolerà in tanta tribolazione
goldoni, iv-332: se non varranno le buone, varranno com'è tardi
, / tra poco sonerà la le cattive. verga, 3-142: la barbara
. pea, 7-464: e con le buone e con le cattive il sone
7-464: e con le buone e con le cattive il sone defunte, per indicare
di che, credendo scoppiare seco de le risa, vòlse che alcuni suoi domestici partecipassono
una bella compatriotta. -con le buone: con modi affabili, persuasivi;
, dolci, moderate. -andare con le buone: usare modi cortesi; comportarsi
cinquanta scudi / in poi, che con le buone e'mi lasciò / per la
essersi avuto per filo quello che con le buone non si sarebbe ottenuto. gli ingannali
, xxv-1-367: facciamo in prima con le buone tanto che noi la conduciamo dentro
il biglietto smarrito è bolognini, prendilo con le buone, 9 (161)
(161): ovvero mi prenderanno con le buone; e io sarò più buono
amministratore aveva mutato tattica, prendendo con le buone il padrone nella previsione di doverlo presto
, iii-237: io direi di prenderla con le buone; di aiutarla a campare.
. buonissimo cuore, ma ha le sue stravaganze. manzoni, -di
con l'autorità della presenza, e con le buone impertinente, il gran pazzo
dalla mia camera questa donna, con le buone o con la forza. moravia
stia tranquilla, signora, o con le buone o con le cattive, finirà per
, o con le buone o con le cattive, finirà per confessare. cassola,
visto che non ce la fai con le cattive, cerchi di prendermi con le
le cattive, cerchi di prendermi con le buone. ma tanto te l'ho detto
fargliela bona. goldoni, iv-904: le donne dicono volentieri quella bella parola voglio'
1'imbeccata da'suoi vicini; e non le sa buono il credere all'evangelio,
1-76: mi sorbii sino all'ultimo tutte le poesie che si recitarono: ce ne
checché si voglia dire, uno fatto per le tenerezze e le carezze, tutto per
, uno fatto per le tenerezze e le carezze, tutto per le vecchie amicizie,
tenerezze e le carezze, tutto per le vecchie amicizie, tutto per le semplici
per le vecchie amicizie, tutto per le semplici festività. 2
il ver cammino, / e se le nostre vite han vero buono. guicciardini,
giusti, 3-206: la folla, le grida e il trambusto ingrossarono spaventosamente..
spiega che gli asparagi vanno cotti con le punte fuori dell'acqua, così le punte
con le punte fuori dell'acqua, così le punte cuociono al vapore e conservano il
illustrò tutto quello che credeva avessero di buono le aringhe per le varie cose e funzioni
credeva avessero di buono le aringhe per le varie cose e funzioni umane.
vuole. manzini, 10-135: distribuivano le coperte alla congregazione della parrocchia: c'
. voce corsa per pisa che le gesuitesse erano lì lì per venire
cavour, i-261: il ministro diede le più appaganti risposte, coll'assicurare la commissione
, 666: fa almanco che per le man tue i'sia il più felice uom
: ma in verità che io aveva perduto le parole... e poco c'
7-23: chi tien che queste ninfe sien le lasche; chi le sirene ed altri
queste ninfe sien le lasche; chi le sirene ed altri le cazzuole: / io
lasche; chi le sirene ed altri le cazzuole: / io non so chi di
dia più nel buono, / e le lascio nel grado che le sono. note
, / e le lascio nel grado che le sono. note al malmantile, 2-555
almeno almen si gettassero al buono [le donne], / e posto tutto in
animo del re, da far tacere le buone intenzioni che egli aveva avuto di darsi
a levarne i piedi, non che le scarpe. verga, 4-371: colui
sapesse di buon luogo, che tutte le sciagure di lucia erano una punizione del
io non me la sono mai detta con le persone poco di buono. moravia,
vi è sotto. chiesa, 5-181: le due prugne non erano, veramente,
di sole. pavese, 81: le donne vorranno spogliarlo / un bel giorno
sf. la mattina presto; le prime ore del mattino. -a
conosciuta a buon'ora la vanità e le miserie di questa vita, volle solvere
di buon'ora, e concertò con le donne, o piuttosto con agnese, la
(469): che, in tutte le cose di casa, la signora moglie
che tre secoli di filosofia peripatetica, non le calcolai. giusti, 2-339: il
, pur lacerando i guanti nell'applaudire le ballerine, avete il buon senso di
di farti riflettere che se si voltano le spalle a domeneddio, si fanno di
lo storico risultamento del filosofare, le conclusioni filosofiche fissate in sentenze e
che costituisce la base comune di tutte le intelligenze e agevola alla conoscenza del vero
con questa e dimane con quella de le sue favorite donne si dava buon tempo.
aereolito che piombasse dalla luna ad interrompere le gaie gozzoviglie d'una brigata di buontemponi
bevo, mi elettrizzo, giro cantando per le vie della città fino ad ora tarda
di tutto il mezzogiorno fanno vela verso le cime violette del partenio, sacre da
bocchelli, 1-i-406: la gita e le commozioni del l'animo avevano
buonumore. cassola, 2-19: tutte le sere avevamo l'abitudine di fare una
buono- mini, chiamati anch'essi per le medesime cagioni, collegi. 2
ritto innanzi a un buono uomo che le gambe ti dolgano, che sedere in panca
? * / ma l'uomo ha alzato le spalle / seguitando la sua via.
prelazione del mezzadro o fìttaiolo uscente. le vendite saranno chiaramente possibili soltanto quando il
i-229: notissime a tutta italia sono le chiocciole, le quali chi chiama bugoni o
a tutta italia sono le chiocciole, le quali chi chiama bugoni o chi buovoli.
dentro all'estremità (e sono diffuse le specie bupleurum stellatum, bupleurum petraeum,
così chiamate perché credevasi che facessero gonfiare le coste ai buoi. = voce
modo che criepa. mattioli, i-266: le bupresti..., sono rarissime
, della algarotti, 3-488: le imprese degli accademici sono dipinte in tavole
tegumento duro e bril sono le seggiole di essi; il frullone col suo
carena, ghettate, zampe brevi; le larve, senza piedi, col ii-514:
. papini, 25-161: subire tutte le noie e le servitù della commedia politica
25-161: subire tutte le noie e le servitù della commedia politica è una fatica
e metter in grazia la compagnia, e le maschere principalmente, le ho introdotte dapprima
compagnia, e le maschere principalmente, le ho introdotte dapprima cogli abiti loro di
italiani ebbimo sempre ima naturale antipatia per le burattinate; e ne ridiamo sì,
i burattini. fagiuoli, 1-7-273: le vostre grazie l'ho per accettate,
a cui fa mettere in valore tutte le disposizioni che à quel mobilino per
superficiale. alfieri, i-48: le scuole parimente della scherma e del ballo
e il tirarsi su la sottana e le mosse burattinesche. moravia, v-338:
mano del burattinaio, che, con le dita, muove le braccia, la
, che, con le dita, muove le braccia, la testa (e agisce
e corti, / da lasciargli scoperte le caviglie; / si muove a modo d'
burattini / ed agli zanni, furon le lor gite. nievo, 281: pareva
quelle masnade d'uomini, attnippati come le pecore, messi in fila a suon di
da una parola tronca del comandante, le ci parvero sempre una famosa comparsa di
burattini, / e giacobini; / viva le maschere / d'ogni paese. idem
cresciuto in una dolce balordaggine, tra le belle frange di pasta, tra il rumore
il frullone di un buratto, ribattendo sotto le navate colpi simili alla gualchiera di un
mulino, attristava i fedeli inginocchiati tra le vecce bianche e i lumicini delle lucemette
non son granchi da trarli fuor con le mani né col frugatoio: sono di quel-
è cosa nova che dui innamorati godano le moglie l'uno de l'altro, anzi
il voglia; ché, come una de le assise de li duchi del grasso milano
ai minatori mediante la burbera ad estrarre le terre prodotte dallo scavamento dei pozzi e
in gozzoviglia stansi e in esultanza / le frini e i duci, turba, che
dell'infante, se più lunga vita le fosse data del tempo che corre tra
, 8-306: in lenno queste / fur le vostre burbanze. = ant. fr
.., si degnò di alzare le spalle. chiesa, 5-118: mio padre
. era un uomo che, con le buone, gli si cavava la camicia,
stessa autorità, la prepotenza burbanzosa, le offese e il fastidio delle sue forze militari
vasari, i-614: sono adunque due cose le difficili che al presente si hanno a
-ha detto burberamente il nonno colonnello puntando le mani sul tavolo per alzarsi,
stando alla larga da'prepotenti, dissimulando le loro soverchierie passeggiere e capricciose,.
da qualche tempo in italia; non le conosco; le credo buone; ma
tempo in italia; non le conosco; le credo buone; ma credo che i
977: e con quel guardo burbero, le aviene / ch'ognun la mira come
moscerino. viani, 4-42: le mura sfarinavano una tinta color pisello,
: prendendo da ogni parte, copiando le invenzioni degli altri; a caso,
brenta. ungaretti, ix-28: è dietro le casipole il portic- ciuolo / con i
giunta: / vedila che sciaborda tra le secche, / esprime un suo burchièllo
, 325: da vele quadre sono le lavagnotte, le saettie, gli squarcia-
da vele quadre sono le lavagnotte, le saettie, gli squarcia- pini, gli
ciaio che porta il corpo dell'aratro, le stegole ed eventualmente la parte anteriore
1-167: vi si mettano piante che facciano le pere tenere, delicate e molto
, delicate e molto sugose, come sono le bugiarde, burè bianche e grigie
: da'nostri maggiori si eran introdotte le tenute sopra i feudi, le quali
introdotte le tenute sopra i feudi, le quali doveano riporsi nell'eredità burgensatica, non
e gli stazzoni, cioè coi pagliai e le fornaci. = voce siciliana,
ne ricava. soderini, i-549: le vemaccie, sì come le malvagie, ne
, i-549: le vemaccie, sì come le malvagie, ne fanno poca [dell'
cialdoni, / e la pastareale e le lunette. redi, 16-i-5: ma frattanto
luli sulle ginocchia e, tenendolo per le manine: « vuoi venire a cavalluccio,
v-3-813: i buricchi trotterellano ancóra per le straduzze del cairo... tutto
in faccia, coi capelli neri irti, le mani grosse, il ragazzo dava a
si mangia. un particolare orbe celeste per le comete,... la mente
baccio valori certe cose da donne, tra le quali di facezie, novelle e motti
di quelle urine accese e vittoria e le fotografie le procuravano ora delle lettere molto cariche
urine accese e vittoria e le fotografie le procuravano ora delle lettere molto cariche,.
fustigatrice dei costumi si è ingrossato, ingrassato le spese per i congressi. ora non posso
quel suo solito modo di volgere in burla le sue vecchie, si possa proibire.
con far loro intendere che queste erano le feste militari giro, raggirare.
era il da burla. la baia e le donne ne trarebbon poco altro piacere che
? filosofia? pervivostri gesti, tutte le vostre maniere, la vostra voce, e
primo apparecchio giunge rapidissimo sul campo. le noci o in un posto o in un
ma avveduta molto e scaltrita, come egli le ragionava d'amore, burlava con lui
detto, burlando, che ti voleva spianar le spalle, te l'hai preso da
tra loro, portandosi via il pane e le frutta. tecchi, 2-116: i
si dee imputare alla lascivia delle muse, le quali, mentre vogliono dilettare, hanno
]: perché burli, cioè perché getti le ricchezze? ottimo, i-m [inf
ad alcuni giuochi e soglionla legare a le parti di dietro de la scimmia, a
così fanno, senza alcun ritegno, le facultà di mano del prodigo: e tanto
giuliano imperatore... avea proibite le lettere a'cristiani, o come egli burlescamente
aveva trovato il modo di imbrancarsi tra le comparse del teatro costanzi. =
signor curato », gli disse: « le è poi passato quel dolor di capo
carmela con una rapidità meccanica grandissima: le mani brune, magre, ossute, ornate
! gli antichi filosofi gli aveva per le dita. bettinelli, i-214: l'altro
poiché egli possedette in sommo grado tutte le qualità che si richieggono per riuscire un
un buon poeta burlesco, e spezialmente le due principali che sono la naturalezza e il
comica scorre di solito pelle pelle e ignora le forme complesse, complicate e umoristiche.
donne garbate, / raccontando gli scherzi e le burlette, / ch'ebber costoro per
liberate. goldoni, i-730: distribuite le parti della commedia, non si accorse
il dottore trifari. « sono finite le burlette, dateci i numeri »,
estimo convenirsi a simposio i suggetti per le lunghezze de'drammi e per la difficultà
la difficultà del rappresentarsi con gli abiti; le burlette per esser piene di molte buffonerie
golpaia. campanella, i-368: tutte le cose straordinarie recano maraviglia, purché non
in dispregio della loro lingua; conciossiaché le maniere da lui usate parlando di essa
il bernia, 'fece gli orecchi e le campane, fece l'assenzio amaro e
e burbero anche fra i razzi e le bombe tenevano in susta il coraggio dei
sotto il burnus nero, roteando le sciabole che sfavibavano. buro,
. / metta nel suo burò tutte le cose in fascio. idem, vi-1048:
ieri la mia signora ha portate via le chiavi del burrò, deb'armadio,
dell'amministrazione dello stato (che esercita le sue funzioni con un formalismo eccessivo,
es.: * questo anno le conferenze furono burocratizzate nel modo più infelice'
dire, mi immagino, che * le conferenze furono regolate pedantescamente '. palazzeschi,
essi hanno assunto (allargando sempre più le proprie funzioni e imponendo l'osservanza formale
. il piemonte aveva per questo tutte le virtù che riescono più fastidiose a chi
che riescono più fastidiose a chi le possiede meno. -scherz.
quello che fa brutta la guerra: le scartoffie! » e fa vedere un fascio
la burocrazia, tutti gli inciampi, tutte le mortificazioni: e sempre noie, e
si valutino gli strami che consuman le mucche, il salario de'guardiani e del
bisogna aspettare certe burrasche... le quali entrano nabissando con furia di venti
257: venendo qualche burasca bisogna gettare le mercanzie al mare, con pericolo ancora
. algarotti, 3-8: io non le starò a far la descrizione di una burrasca
/ e, sdegnando il confine, le bollenti / onde solleva, e il lido
acqua. nievo, 489: le burrasche e il mal di mare..
e il mal di mare... le avevano smorzato d'assai quel primo incendio
la paranza bene ammarrata, si fregavano le mani vedendo la burrasca. d'annunzio
col cielo limpido, la luna e le stelle basse, con l'orsa che pareva
. luzi, 1-20: nel sole le burrasche / hanno una voce altissima abbrunata
, / affoga, e ficcati / le leggi in tasca. fogazzaro, 5-236:
ogni giorno, per questa bottiglia, sorgevano le stesse nubi, scoppiava la stessa piccola
. rajberti, 1-99: dappertutto poi le passioni in burrasca, e oh che affannose
affannose giornate, che notti insonni fra le torture dell'amore tradito. pea,
molti anni, senza interruzione, dopo le burrasche della gioventù. 3. figur
gli occhi suoi, nel centro de le borasche d'un mare d'adversità,
, tre fra l'altre notabili ne furon le cagioni. goldoni, iii-882: qualche
sciagure ondeggia! idem, xiv-81: le burrasche della mia vita sono per un poco
cavour. b. croce, iii-22-53: le altre burrasche finanziarie non ebbero più il
passata la burrasca, di ricominciare allegramente con le sue confusioni e le sue marachelle e
ricominciare allegramente con le sue confusioni e le sue marachelle e i suoi mezzi furti.
; ed io che non ho più né le tue braccia né la tua salute non
è passata. gli zampognari discostano pigramente le spalle dal muro. rigonfiano le otri
pigramente le spalle dal muro. rigonfiano le otri ammosciate sul loro petto.
, come, in un'ora burrascosa, le nuvole trascorrono dinanzi alla faccia del sole
cielo, di questo vento che strappa le ultime foglie dagli alberi. barilli,
queste verità. nievo, 361: le novelle di venezia formavano poi il tema
e come ciascuno meglio potea salieno per le ripe, e per li boschi e burrati
ispaventevoli burrati. pulci, 19-15: le belle chiome mie tra mille sterpi /
e latte con poco pane, e le più volte senza pane. canti carnascialeschi
: qui vengono insino dal mare diacciato le vettovaglie che la sostentano, cominciando da
del burro. baretti, 3-348: le loro donne sono tutte cuoche assai destre,
. palazzeschi, 3-249: tutte le sere, prima di andare a letto
andare a letto, mi spalmava bene le labbra col burro di cacao, fondendolo
, un colore bianco pastoso. -avere le mani di burro: lasciar cader tutto
dubbi, la barba sempre fatta, e le guancie colore del burro rancio. collodi
di burro, due labbra rosee che le si rivoltano quando ride, occhi trasparenti
burroni e balze, / dove vanno le capre appena scalze. idem, 17-34:
, iv-362: di sotto a me le coste del monte sono spaccate in burroni
burroni infecondi fra i quali si vedono offuscarsi le ombre della sera. manzoni, 33
del castello, a guardar giù per le balze e per i burroni, per
, iii-1-14: sul fondo della scena le nude e dentate vette del resegone e
pendici; borghi prosperi e industri per le opere del setificio; paesani cordiali,
206: gli uomini sono pecore, e le pecore non potrebbero salire al monte senza
pastore, cioè la provvidenza, non le vigilasse. baldini, i-236: mucchi d'
bencivenni [crusca]: mangino le minestre molto bene burrose, e
resine e balsami (e vi appartengono le piante dell'incenso, dell'elemi, della
sterco bovino. jahier, 91: le vacche non buttano neanche abbastanza buse
buse per contentare tutti i ragazzi che le raccattano e se le bisticciano calde ancora
i ragazzi che le raccattano e se le bisticciano calde ancora. pavese, 5-87:
bisticciano calde ancora. pavese, 5-87: le due donne 10 chiamavano, lo maledicevano
[uccello] restasi a custodirle [le covate] nel nido ed a fomentarle
e di raccomandarsi ben bene a tutte le anime del purgatorio che sogliono gironzare la notte
gióvane come te, fuori di tutte le busche; che non ha a rèndere
usata nei frantoi) dove si raccolgono le olive frante prima di passarle sotto il
di buscacchiar de'bezzi, / messe su le commedie e gl'istrioni. =
al trotto della sua buscalfana, fra le siepi. = connesso con alfana e
. né con lo spogliare i letti e le stanze di loro abbigliamenti, buscarne qualcuno
qui / si busca insino a bologna le spese; / che non è poco.
gola era sollecita e diligente per ricercar le case, le botteghe, le pescarie e
e diligente per ricercar le case, le botteghe, le pescarie e beccarie e tutti
ricercar le case, le botteghe, le pescarie e beccarie e tutti i magazzeni
acquista la sua libertà esterna querelandosi per le regge dei potentati stranieri a mo'dello
paoli. nieri, 260: ho le dita cotte spellate dall'acqua bollente della
a roder dell'ossa, o vanno per le contrade buscandosi il vitto meglio che possono
? bocchelli, 10-83: e le notti che gaspare veniva a casa, le
le notti che gaspare veniva a casa, le passavano nell'inquietudine d'una visita della
busca perché non fa presto a tirar fuori le colonne: lo scappellotto, dato in
mezzo agli altri e qualche volta le buscava. 3. disus.
si scaglia a l'animaletto dato ne le sue reti..., la ruffiana
la ruffiana senza indugio apre a chi le tocca pur la porta, sempre buscando,
di quanto adopra la dolce fanciulla / le buscan tutto, non restale nulla.
. goldoni, iv-885: se posso buscar le chiavi al padrone, se posso introdurmi
? (rispose) a tempo mio le mi'buscherate l'ho fatte anch'io,
magro. stuparich, 4-47: solo le rane che indisturbate cantavano nella placidità di
se lo truova sano: / perché le dita gli tagliava tutte, / salvo che
mora, / o nasconder più in quella le buschette. dossi, 714: nino
. livio volgar. [manuzzi]: le vie,
fiore, 63-12: s'addosso le vedessi un buscolino, / fa che
ne sono per morire, però che le busecchie m'escono di corpo. bandello,
sovente a la rosina... de le « busecche * che si fanno presso
iii-23: tuo padre... usava le stringhe di cuoio e cignevasi con un
carnevaleschi che per la busecca e per le follie. panzini, iv-93: busecca,
lova, / che svaligiar gli ha fatto le busecchie, / dice al villan:
si dicono i ventricini del porco, le pigliamo per tasche o borse, nelle quali
tràcchete, è qua la signora con le lagrime e con le unghie. dossi,
la signora con le lagrime e con le unghie. dossi, 674: ma
ed ivi tendeo il penociello e le insegnie dirizate e cominciaro a sonare i corni
, quelle busse pazientemente ricevesse che arriguccio le desse, per ciò che ella ne
desse, per ciò che ella ne le renderebbe sì fatto merito, che ella
107: così il romore, le grida e le busse alla moglie, in
: così il romore, le grida e le busse alla moglie, in tal maniera
ma mio costume all'oste è dar le frutte / sempre al partir, quando
, e gli detti di pugna e calci le più aspre busse che lui sentissi mai
possin ritirare dalle loro inclinazioni o con le busse o con le minacce. sassetti,
inclinazioni o con le busse o con le minacce. sassetti, 14: la cosa
intervenire come a'fanciulli che piangono per le busse, e bene spesso con esse
di mercato, se i pesi e le misure non togliessero di mezzo le contese che
e le misure non togliessero di mezzo le contese che tra i venditori e i
toccate delle busse. conciliatore, i-479: le molte busse che mi diedero in sul
il fatto sta che io non sentiva le busse che mi toccavano sovente per quella
: quand'essa arrivava piagnucolando ancora per le busse che s'era buscate all'osteria,
buscate all'osteria, nanni per consolarla le diceva: -e tu perché non scappi
per toccar busse. svevo, 5-224: le busse abituano a tutto. chiesa,
.. come un povero cane che aspetti le busse dal suo padrone. bocchelli,
, / volendo agli cristian dar de le busse, / provide che la lite
e corna: avere il danno e le beffe. pananti, i-48: se
ho da dire? -avere le busse: perdere al gioco. -venire
: in particolare con il pugno (con le nocche, con le punte delle dita
pugno (con le nocche, con le punte delle dita) contro una porta,
cerca trova, e chi picchia, le fia aperto. sacchetti, 132-88: se
mano un tamburaccio giallo, bussava con le bacchette ornate di crini e di piume
si trattava di bussare, rimaneva con le nocche sospese, apettando che la moglie accorresse
sole e il mare bussano da tutte le parti per entrare nelle case.
, per chiedere al compagno di giocare le carte maggiori di quello stesso seme.
ancora si bussava in gran parte con le pugna. beicari, 3-3-200: fu bussato
nieri, 45: il pastore cava le pecore e, cucciolo cucciolo, va
veniva a piangere... le mal'annate che lo costringevano a contrar
tacchi, e i drappieri trinciano o stampano le stoffe. canti carnascialeschi,
un silfo ora da uno gnomo e le ritrae tinte di strani sogni e poi vi
48-55: e recandosi alla traversa con le gambe verso costui, e poggiate le mani
con le gambe verso costui, e poggiate le mani alla lettiera, trae a costui
michele, 24: in fine di tutte le loro ipocresie, una di loro,
tutte partite di quelle circostanze, per le terribili voci, e per i paurosi squarciamenti
respiro roco e la sua voce che le faceva paura. tecchi, 2-45:
; e quando è chiusa da tutte le bande si chiama propriamente bussola. manzoni,
di legno in cui il papa ascolta le prediche senza comparire in pubblico.
pone d'avanti agli usci per difender le stanze dal freddo. panzini, iii-561:
/ e gira per la casa / le bussole tappando e le vetrate. pirandello
per la casa / le bussole tappando e le vetrate. pirandello, 3-275: ogni
con quelle sue ombre ritagliate nette e le tristi bussole verdi delle finestre aperte verso
, 3-702: indi cacciò nove bussole, le quali con- tegnono nove colirii che son
. 5. cassetta per raccogliere le elemosine (nelle chiese).
1-876: nella carta da navigare s'usano le linee colorate di color verde e rosso
color verde e rosso, come son colorate le punte pur de'venti nel bussolo,
bussoli, i quai son quelli dove le linee vengono a con- giongiorsi insieme in
linea all'altra venga ad aggiustarsi con le punte del bussolo. boccalini, i-12:
miracoli o maraviglie... sono le matematiche sperimentali, la medicina in uso
miraggi che facevano la rotta più difficile e le nostre torpediniere che avevano disegnato di luce
avevano disegnato di luce coi loro riflettori le coste e gli ancoraggi, e il freddo
freddo martirizzante e la bussola infida e le fiammelle volanti dai tubi di scarico dagli
-bussola normale: per i controlli e le rilevazioni. -bussola compensata: schermata contro
sulla relazione costante che si mantiene fra le direzioni dell'asse di un giroscopio e
. è stata la bussola di tutte le rivoluzioni inglesi. giusti, 2-173:
democrazia, repubblica, ecc. »; le sono parole: ed
,... buttando in mare le cose più care e più sacre pur di
, prima che far maggior cumulo, proponete le vostre diflficultà. magalotti, iii-74:
zio. « siediti là ». le additò il sedile in taccia, sotto la
sotto la cappa del camino, lasciò le molle e disse con quella sua voce
perso la bussola ». e alzate le braccia con un « euh! » profondo
un « euh! » profondo, le lasciò ricadere sulle ginocchia. de amicis,
de amicis, i-130: l'ufficiale le aveva promesso di sposarla, ed essa gli
un po'ride, un po'fa le viste di darmi sulla voce; vittorina
ii-49: questa abitudine di convivere con le bestie, gli ha conferito un'indole
goldoni, v-1049: mi hanno dato le polpette di crusca, e che so
di bussolotti. de roberto, 537: le tornate consiliari erano diventate uno spettacolo a
servono più, né i bacini né le moine, le sole cose del resto
, né i bacini né le moine, le sole cose del resto di cui tu
veniva da qualche finestruccia incastrata tra le pareti livide, ed era una parola
chiudere le lettere da spedire o consegnare a mano
capo di vero coscritto, a prendere le pagnotte alla sussistenza, pensavo: se incontrassi
affrettavano a rimettersi la scarpa stringendo fra le labbra la bustina bianca con dentro le
le labbra la bustina bianca con dentro le cinque lire che via via un chierico passava
aveva voluto mettere in mano di van le neppe quella bustona gialla con cinque borchie
busti. serao, i-1073: le sarte, le modiste, le fioraie,
serao, i-1073: le sarte, le modiste, le fioraie, le bustaie
i-1073: le sarte, le modiste, le fioraie, le bustaie, prendono per
sarte, le modiste, le fioraie, le bustaie, prendono per apprendiste delle fanciullette
favore illecito. montano, 121: le modeste bustarelle che usava passare a questo
: se pien di peli ho io le spalle e il busto, / questo non
. leonardo, 2-233: l'una de le mani faccia scudo ai paurosi occhi,
tra'morti. bruno, 3-150: le braccia, il capo ed altre membra
funesto, / rozzo legno si fan le polpe e possa. alfieri, xiii-52:
rizzò sul busto -come se sbocciassero allora le sue nelle spalle nude dalle maniche rigonfie
brutto con quel suo busto grasso e le gambe corte. panzini, ii-47: le
le gambe corte. panzini, ii-47: le bufere del mare rendono aspri e sconvolti
loro si fosse cominciata ad istendere per le membra, come le membra fossero state
cominciata ad istendere per le membra, come le membra fossero state corrotte era impossibile mai
avea di lupo ogni suo dente, / le braccia d'orso e branche di grifone
: d'un cavallo si perderà prima le gambe che la testa, perché le gambe
le gambe che la testa, perché le gambe son più sottile d'essa testa
stessa facilità colla quale riusciva di rinnestarsi le membra all'incantatore orrilo. marchetti,
alla testa e al petto (senza le braccia). salvini, 30-2-2:
numi d'ogni fatta, e soprattutto le immagini de'loro antenati illustri, de'
loro antenati illustri, de'quali omavan le loro abitazioni, i cortili, i vestiboli
e i giardini ancora, e fino le strade. foscolo, vii-10: a'
che tramandano il nome di lui, le conquiste, le leggi date alla patria
il nome di lui, le conquiste, le leggi date alla patria, il culto
culto istituito agli iddìi, gli avvenimenti, le epoche, le sentenze e l'apoteosi
, gli avvenimenti, le epoche, le sentenze e l'apoteosi che l'associò al
erano partite,, man mano, tutte le statue, tutti i busti che vi
di marmo, lungo una parete, sopra le loro colonnine, fino in fondo,
un ufficiale, con due baffi spioventi, le decorazioni al petto. pasolini, 1-81
busto, ha da sapere disegnar bene le figure intere. e. cecchi, 3-10
mezzo alla fronte - della ragazza senza le braccia e senza le gambe.
- della ragazza senza le braccia e senza le gambe. -per simil.
item xvii soldi e n denari ne le bustora d'ugulinella. b. de'
/ credendoli il giubbon, messevi dentro / le braccia, avesti a dire: or
dov'è 'l busto / se queste son le maniche? manzoni, pr. sp
bel busto di broccato a fiori, con le maniche separate e allacciate da bei nastri
busto, / ed in un occhio le cacciò l'ombrella. serao, i-880:
quattro anni, era liso su tutte le cuciture, specie nel busto, dove le
le cuciture, specie nel busto, dove le stecche di balena consumano maledettamente la stoffa
non sa che cosa. butta in terra le sottane di sicilia, il busto a
cavalca, ii-244: perché sono levate le figliuole di sion, e vanno.
incesso lascivio e molto ornate, iddio le farà calve, e torrà loro le trecce
iddio le farà calve, e torrà loro le trecce e gli ornamenti di capo,
e gli ornamenti di capo, cioè le corone e li spilli, e le mitre
cioè le corone e li spilli, e le mitre e i busti e gli balzi
, i-71: busto, arnese che le donne, di giorno, portavano stretto alla
si scioglie il nodo alla pezzuola che le fascia la testa. panzini, ii-252:
testa. panzini, ii-252: tutte le ballerine vestivano di bei colori smaglianti, con
usava allora. pirandello, 6-176: le male lingue dicevano che sotto il panciotto
il panciotto teneva il busto, come le donne. barilli, 6-139: però
fiocchi tiramosche. cardarelli, 3-90: le donne romane di qualsiasi classe portavano un
) per sostenere il tronco o correggerne le deformazioni. papini, 26-154: in
fiato e fare che gli occhi le scoppino dalla strettura dei bustini. serao,
i-67: ciò era fatto per le prime ballerine, per le com
era fatto per le prime ballerine, per le com primarie, per quelle
sanno ballare bene, che hanno le gonnelline sempre fresche, i bustini
. ojetti, i-435: ma le strade sono deserte. solo un vecchio
. e. gadda, 100: dopo le otto, con rotolare degli ultimi tuoni
, con rotolare degli ultimi tuoni, le chiome nere della tempesta diademata di fólgori
la bustrofèdica vipera di bernabò ebbe morso le torme de'sibilanti venti a'garretti.
secondo la stagione dei tempi portar de le cose de la villa, ova butiro,
vogliono, i capi di latte, le raviuole, il latte mele, la mantiglia
il latte mele, la mantiglia, le puine di butiro, i vermicelli di butiro
così » spiegò l'uomo, e allargava le braccia, « piena di lasagne fatte
arrosto che si sarebbe potuto mangiare con le labbra, e contornato di tartine con butirro
burro; che ha l'aspetto, le qualità, di morbidezza del burro:
sento come avvicinarsi e congiùngersi alle mie le labbra di mia bisnonna, la tonda e
pezzo di artiglieria, che guardava verso le due nave che se ne venivano a vela
maniche di camicia, accorreva scalmanato. le stesse voci plaudenti ripigliarono: -sentite!
, impazienti lassù, vociavano, battevano le mani, pestavano i piedi. giustino
palla. redi, 16-iii-266: tra le razze de'medesimi pesci marini, che pur
l'uova nell'acqua, non tutte le gettano nell'acqua salata. fiacchi,
quel ninnolo che gli aveva messo fra le mani, come un fanciullo che si
gesti di cacciare avanti gli uomini, levò le mani come se li buttasse lontano.
i-720: egli buttava giù dal pulpito le citazioni delle sacre scritture come se ne
delle sacre scritture come se ne avesse le saccoccie piene. serao, i-336:
sonno, buttandomi in un sogno con le sue parole, non curando le mie preghiere
con le sue parole, non curando le mie preghiere, non sentendo che mi
i-174): per non buttar al vento le parole e quel cotanto ch'io intendo
uomo; ma l'uomo butta via le altre dieci ch'essa gli ha dato.
, 253: chi vuole invece conoscere le idee della gente, può leggere, credo
/ ai pesci rossi insieme con le miche / che, non so come,
faccia fumo. carducci, i-982: tutte le mattine butto addosso al corpo quanta più
in tal lavoro il modo del buttar le volte con le casse di legno,
lavoro il modo del buttar le volte con le casse di legno, che intagliate vengano
sangue (specialmente per bocca durante le emottisi; ma anche per una ferita,
è concio! butta sangue da tutte le parti. cicognani, 1-272: fuori
parti. cicognani, 1-272: fuori le fontane non buttano da quant'è freddo.
. cicognani, 3-45: e tutte le cose buttavano la sensualità, come d'
sensualità, come d'aprile s'immargheritan le prode; tutto gli appariva in un'
pianta); germogliare; spuntare (le corna). - anche assol.
redi, 16-1v-102: i cervi buttano le corna infallibilmente ogni anno, e cominciano
vendita. alvaro, 7-77: già le industrie buttavano sul mercato gli alimenti in
magalotti, v-107: io so che le mie possessioni son le medesime che erano
io so che le mie possessioni son le medesime che erano
un comando a squarciagola: -molla le scòtteee! butta 'l timone a l'órsa
or fingerò morire, or al collo le braccia li circunderò: e come sarà
e que- st'altro si butta per le terre. manzoni, pr. sp.
pinf panf delle fucilate senza sentirsi pizzicar le gambe dalla voglia di buttarsi avanti a testa
gruppo, disperatamente, gridando, scostando le persone, gittandosi alle ginocchia di sua sorella
a pugni. pavese, 88: passeranno le macchine senza riposo, svegliando la polvere
assalire). tombari, 2-61: le anitre volteggiavano sopra lo stagno, poi
, un torrentaccio malarico che corre fra le pietre per buttarsi più lontano, dopo
15. rifl. tendere (le condizioni atmosferiche: al sole, alla
« dal meccanico... ». le due sorelle seguitavano a baloccarsi fra
due sorelle seguitavano a baloccarsi fra le labbra questa parola che, è
a sputare con decenza quando nessuno le avesse viste. -buttarsi addosso un
veniva a riflettersi, alto alto buttò le sue parole: -ma ci sarebbe un'
altri! -esclamava la zuppidda, voltandogli le spalle per andare a frugare nei cassetti
essere rispettata ». « ella si tenga le sue osservazioni » rispose l'aggiunto,
cassola, 2-34: feci di corsa le scale, aprii un cassetto, buttai
stilografica e incominciai a buttar giù le mie osservazioni via via che mi
nievo, io7: io dal canto mio le buttai un'occhiata che valeva per cento
doveva andarsene. pratolini, 2-374: le supposizioni del fonditore si dimostrarono fondate.
successori potessero dechiararsi assoluti patroni in tutte le collazioni de'benefici per tutto il mondo
trovar sempre modi ed arti per tirare le collazioni a roma. -buttare salute:
grossezza del ventre è in armonia con le braccia virili, e la superba gola
virili, e la superba gola e le gote vermiglie. butta salute, come ima
storto? ». -buttarsi dietro le spalle: abbandonare (un affare,
, purché non si buttino mai dietro le spalle i principii del galantuomo.
risate, a vedere i gesti e le boccacce di quei musicanti. pirandello, 5-691
. citolini, 464: sonar le trombe e le maniere de'suoni loro
citolini, 464: sonar le trombe e le maniere de'suoni loro, cioè buttasella
pea, 5-218: già tra le fenditure operate dal vento e dal gelo
, colà dentro gittato e sparso con le pale non si accomoda mai, né
fossa, tanto che basti ad uguagliare tutte le inegualità e la più alta superficie del
di considerare maddalena alla stregua di tutte le altre donne. pavese, 76:
. pavese, 76: hanno un senso le coste buttate nel cielo / come case
di più poi per rimettere a posto le cose che quella lasciava buttate all'aria.
non riuscendo a contenere la gioia che le arrecava quel servizio, si era lasciata
via. caro, 1-277: abbandonate le pecore e buttata la sam- pogna per
. fracchia, 409: anche le cose buttate via hanno qualche pregio per
buttate via hanno qualche pregio per chi le raccoglie. 3. sdraiato, posto
giudice buttato a traverso al divano, con le mani sui fianchi, soffocato da un
in modo grossolano (il corpo, le membra). giusti, i-206:
, come aveva fatto fino allora, le parve che avesse un'andatura aggraziata e
un po'buttata su una parte, che le piaceva moltissimo. manzini, 15-22:
forma. biringuccio, 1-32: son le caldere di rame battuto o di bronzo
i-431: -un momento! bisogna contare le prescelte! -disse una dal viso sconciamente
sformato dal vaiuolo, che gli aveva smangiate le ciglia e le palpebre e il naso
che gli aveva smangiate le ciglia e le palpebre e il naso, enfiandogli le guancie
e le palpebre e il naso, enfiandogli le guancie butterate. alvaro, 4-90:
, con gli occhi chiusi, con le tempie butterate dai morsi delle mignatte. papini
: oli ed unguenti / da tòr via le litiggin d'ogni faccia / e da
d'ogni faccia / e da tutte le mani scabbia e rogna, / pareggiar cicatrici
ogni parte li serravano spronando loro addosso le cavalcature, i tori destinati alla scelta
sm. puntello molto lungo per armare le gallerie. = acer, di butta
. idem, iii-420: qui forse comincieranno le orditure secrete che manderanno ogni cosa al
caro, 9-1-15: vi mettiamo a ordine le fontane per quando tornate, che si
faccia querimonie, ché ha torto come le dimostrerò; ma lavori di buzzo buono
, / e chi infetta il buzzon con le cipolle. panzini, iv-94: buzzone
. pratolini, 9-1160: ci ungeva le rote chi fa il bello e brutto tempo
fino il bruciataio, / e chi vende le immagini di lucca, / toma a
d'annunzio, iv-1-1027: fingevano [le vecchie zitelle] di aver amicizia per i
6-30: avevo sentito molte matrone disprezzare le nuore milanesi o perugine perché non sapevano
ed un cinquanta e un zero / furon le mie peccata, o passeggero '.
la sua cortesia: / e quando tu le parli, istà di cesso; /
inf., 15-54: pur ier mattina le volsi le spalle: / questi
, 15-54: pur ier mattina le volsi le spalle: / questi m'apparve
numeri e di lettere pretendeva di svelare le cose ignote, o di indovinare l'avvenire
cose stupende. cesarotti, i-16: le loro opere [di alcuni scrittori di
di lettere costui, che mai non le imparò? -e recavano a magia,
i mali con i farmachi e con le cabale. barilli, 6-115: mi
e del suo rimedio, facendo tutte le pratiche immaginabili per iscreditarlo. muratori,
per iscreditarlo. muratori, 7-i-22: le cabale, le fazioni, le prepotenze
. muratori, 7-i-22: le cabale, le fazioni, le prepotenze si accrebbero nelle
: le cabale, le fazioni, le prepotenze si accrebbero nelle corti e nel governo
suo morire, assalito indegnamente da tutte le parti in materie ben differenti dal suo
dottrina in rispondere e ripulsare gl'insulti, le cabale e le villanie monacali d'ogni
ripulsare gl'insulti, le cabale e le villanie monacali d'ogni più vile avversario.
di queste tre cose, che sono le sole colle quali potrete passare la vostra
: avrei a scrivervi per molto su le cabale di questa marmaglia, ma la
ce l'han guastato, / e con le cabale / e col rigore / hanno
d'uccelli artificiali, mettevano a guadagno le ossa e l'ardire, avendo fiutato il
la loro maniera, il loro gergo, le loro millanterie, le loro ciurmerie le
loro gergo, le loro millanterie, le loro ciurmerie le loro cabale. panzini,
le loro millanterie, le loro ciurmerie le loro cabale. panzini, ii-332:
, come affermano gli ebrei, non le misure ovvero idee delle cose, come vogliono
i cabalisti, ma tutte e tre le persone della propria divinità. leopardi
alta matematica del lotto, dove vivono le figure, le cadenze, le triple,
lotto, dove vivono le figure, le cadenze, le triple, la ragione
dove vivono le figure, le cadenze, le triple, la ragione algebrica del quadralo
la ragione algebrica del quadralo maltese e le immortali elucubrazioni di rutilio benincasa. bocchelli
de la finta religione tutte queste glorie le chiamano vane; ma dicono che bisogna
uomini dalla ignoranza... si eressero le università, nelle quali gravemente colle opinioni
medicina, in giurisprudenza e in tutte le altre facoltà. leopardi, 967: si
sfocia sulla val d'arno, tra le quinte dei grandi gazometri e la fumia
mano i lqro calepini dove hanno impostate le loro batterie. caballino, agg.
minerva che il cavallo pegaseo, lasciando le vinti lucide macchie e la curiositade, se
= dal fr. cabaret 'vassoio per le tazze di caffè, di tè'
grandioso transatlantico, di notte, con le cabine illuminate, su un oceano rischiarato
piscine). palazzeschi, 3-266: le cabine di pancaldi erano costruite dentro l'
edicola acusticamente isolata, ove si svolgono le conversazioni telefoniche. d'annunzio, iv-2-1150
isabella rispondere. manzini, 7-69: le era apparso, in un giorno assai
: strumento a contatti elettrici che trasmettono le indicazioni relative nella cabina sottostante. pavese
l'uso è più largo: 'le cabine per l'illuminazione elettrica ';
in senso di 'navigazione 'lungo le coste, di capo in capo, di
allora non si poteva toccare la mano a le donne, ballando; adesso gli uomini
mo. varchi, v-52: fare le paroline è dar soie e caccabaldole o per
moina. aretino, iii-129: le sue cacariuzze, le sue caccabaldolarie dal
aretino, iii-129: le sue cacariuzze, le sue caccabaldolarie dal tempo antico mi ci
cacaglia dicesi di chi profferisce con istento le lettere ripercotendole. = deverb. da
è il parlar con istento malamente ripercotendo le lettere. = voce dei dialetti
l'ha confitto il non si attenere a le massare odorifere come la menta, di
, di che sempre ulezzano i sederi de le contadinelle? — avere la cacaiola
'n piè aveva a cacaiuola, / le scarpe anzi alla soglia. salvini,
. salvini, v-436: a cacaiuola le scarpe; cioè senza legarle e finir
, che si chiama leontica, produce le frondi grandi e bianche, intra le
produce le frondi grandi e bianche, intra le quali cresce dal mezzo il suo fusto
, overo all'olivo... le granella che genera da poi il cascare de
e f. scherz. chi pesa le parole prima di pronunciarle; persona circospetta,
. a dimari, 2-91: anzi le ghiande del cacao disfatte / han più sapore
che fa la base della cioccolata, e le dà il nome. algarotti, 1-448
. targioni pozzetti, 7-13: per le medesime utilità che ci arrecano i semi
). palazzeschi, 3-249: tutte le sere, prima di andare a letto
andare a letto, mi spalmava bene le labbra col burro di cacao, fondendolo
amica alla quale aveva confidato il caso, le disse che il burro di cacao non
è una pianta di mediocre altezza, le di cui foglie cadono a vicenda,
non è mai se non in su le taverne, su pe'giuochi, un cacapensieri
serviva. garzoni, 1-369: su le piazze e botteghe radunano il circolo, mentre
a cacare che non si lavino prima le mani. aretino, 8-114: son baie
vis? che vói? -non me sdelacciate le calze, di grazia, c'ho
atheniesi sì savi, che s'allacciavon le calze de più stringati cuiussi del mondo
che quei vili repubblicani rimangano a impiastricciale le loro selve e a far pagare 5
a far pagare 5 centesimi dove cacano le loro vacche. pea, 1-72:
mettersi a pisciare e a cacare come le bestie, davanti alla gente? ».
et ogni sera ungevano lo stomaco e le rene alla poavola e in sottilissimi pannicelli la
e sovente se la voleva far caca, le dimandavano. et ella rispondeva che sì
di quei catolli, / da far de le patacche e de'fiorini, / poiché
, pecore e polli / ci cacan per le vie fagiuoli e ceci, / e
, o che incanti? cancaro a le fatture ed a le nigromanzie. proverbi toscani
? cancaro a le fatture ed a le nigromanzie. proverbi toscani, 128:
. tassoni, 7-41: e castiglion fra le percosse mura / sotto si cacherà de
la paura. - cacare le coratelle: penare assai. machiavelli,
ne so ragionare, che ho cacato le curatelle per imparar due hac.
in capo, in bocca: sopportare le peggiori angherie senza ribellarsi. sacchetti,
, che facciamo, niente? incrociamo le braccia come tanti cristi con la canna
talché se per maladetta disgrazia mi assaltassero le furie della cacarella, prima che io mi
sf. ant. moina, smanceria, le ziosaggine. aretino
ziosaggine. aretino, iii-129: le sue cacariuzze, le sue caccabaldolarie dal
aretino, iii-129: le sue cacariuzze, le sue caccabaldolarie dal tempo antico mi ci
. e. gadda, 436: le donne, come si grattassero un acne
, ed ai cacasentenzie, graffiarle [le novelle], morderle, trafiggerle, lacerarle
sodo, / e sputar tondo ed aggrottar le ciglia: / questi han del grave
essere di quelle cacasotto, che non le basta l'animo di pisciare nel letto
, iv 2-307: avevano dimestichezza con le scimmie perché talvolta i marinai dalle lunghe navigazioni
perché talvolta i marinai dalle lunghe navigazioni le riportavano in patria insieme ai pappagalli e
, stando prima a patto di pascer le erbe, che esser tutto dì lapidata
16-iii-161: non era rimaso altro che le cacature del bruco. papini, 8-15:
l'altr'anno, quando si presero le fabbriche, dettero a vedere d'aver la
4 pentolona ', e 4 pentoline 'le piccole 4 caccavelle '. 2
, senza rendersi conto del perché, le si è voluto sempre attribuire.
. 3. locuz. mangiare le cacchiatelle col cucchiaio: mangiare smodatamente.
mangiare smodatamente. lippi, 3-44: le cacchiatelle mangia col cucchiaio, / ed
. note al malmantile, 1-271: le picce poi delle cacchiatelle si fanno di sei
tutte insieme una dopo l'altra: tra le quali coppie rimane un poco di spazio
vermine vi nasce. redi, 16-iii-25: le quali uova mi fecero sovvenire di quei
cacchione: uovo 0 vermicello che depongono le mosche o i moscioni sopra le carni
depongono le mosche o i moscioni sopra le carni od altre materie corruttibili. idem,
società, che non costoro, che le sono anzi dannosi, come chi direbbe
cantari cavallereschi, 60: io lasserò le cerimonie stare / che si feciono in roma
/ che si feciono in roma, e le gran feste lei canti e i suoni
i suoni e ballare e giostrare / e le varie vivande e nobil geste, /
, e pigliò molte fiere, tra le quali pigliava imo lioncello piccolo. bisticci,
farina. masuccio, 277: tra le notivole palustre e mirabile cazie e suntuose
aspetterò di sotto. machiavelli, 254: le cacce, secondo che senofonte appruova sono
che sia la lor preda, pongono tutte le forze loro in un corso, nel
bel sito di quelli, che ha le sue fontane e giardini, e soprattutto
per campagne alpestri ed erme / ruppe le cacce tue bruma improvvisa, / invidiando a'
fere. campanella, 1095: usano le cacce per imagini di guerra, e li
caccia, che fu molto lieta per le fiere numerose, co'cani e con le
le fiere numerose, co'cani e con le voci da ogni parte della selva fatte
e germano; ma i moschetti e le spingarde sono all'ordine; e ho
gloria, ai figliuoletti intenti / narrar le forti prove e le sudate / cacce e
intenti / narrar le forti prove e le sudate / cacce e i perigliosi avvolgimenti
perigliosi avvolgimenti / e da dito segnar le profondate / oblique piaghe nel cignal supino
in caccia di cavallette e gli strappavo le gambe, rompendole alla giuntura. « peggio
, 1-9: ferme e testarde, le patelle non potevano attirare zeffirino; furono
a interessarlo, poi i polpi, le meduse, e poi via via tutte le
le meduse, e poi via via tutte le qualità di pesci. d'estate le
le qualità di pesci. d'estate le sue cacce erano sempre più difficili e ingegnose
caccia. caro, 9-259: da le cacce d'ida / venne costui mandato
bello studio, hanno ammessi i cani a le mie capre. redi, 16-vi-198:
di gravi pene i contraventori alle ordinanze per le regie cacce. 5.
caccia alla sua posta, / ch'ode le bestie, e le frasche stormire.
/ ch'ode le bestie, e le frasche stormire. manzoni, 314: da
carducci, 1028: il carrettiere per le precipiti / vie tre cavalli regge ad un
cìdolo ferve perarolo, i e tra le nebbie fumanti a'vertici / tuona la caccia
o che si trovano in lotta contro le autorità costituite per ragioni politiche, o
. infatti gaetano, dopo aver inaffiato le gole de'suoi, aveva cominciato a porger
bembo, 1-76: gli uomini e le donne, destinati a due diverse bisogne
ser giovanni, ii-257: percosse con le sue galee vigorosamente, ammonendo i suoi
e la qualità dei vascelli, giudicare le sue forze ed allestirci alla caccia,
compito è di attaccare altri velivoli; le manovre di attacco, le norme per effettuare
velivoli; le manovre di attacco, le norme per effettuare l'attacco.
calvino, 1-48: serenella corse tra le canne, ma giovannino la richiamò gridando
che lui poteva descriver benissimo, perché le aveva godute da un posto distinto,
mosse, / quanto nel giuoco de le caccio un muro / si muova a'
muro / si muova a'colpi de le palle grosse. anguillara, 10-82:
quel de la palla e del pallone le caccie guadagnate. -queste parimente sono da
canone stretto a due voci, e le parti cantate sono alternate, precedute o
i spiedi, i spontoni, le lancie, le balestre, gli archibusi.
i spontoni, le lancie, le balestre, gli archibusi. algarotti, 2-72
. -marin. in caccia: le direzioni comprese fra i traversi della nave
sono in firenze due conversazioni di cacciatori, le quali andando alle cacce, gareggiano fra
dell'alme nostre a caccia, / tese le reti di due trecce bionde. idem
, inseguito. burchiello, 29: le molli, e la paletta ebbon la caccia
nel medesmo vestir ch'ella avea quando / le dié la caccia, e poi la
giungono. lippi, 7-82: ohimè! le mie stoviglie e il vin di chianti
. bini, 221: uomini di tutte le contrade e di tutte le opinioni,
di tutte le contrade e di tutte le opinioni, perché ci diamo la caccia,
. ma io... sapeva prender le mie misure in modo che chi mi
meschino basteran bone risposte, né pigliar le cose come dette per gioco.
prelato che facessi caccia e menava seco le tre famiglie decte. caro, 12-iii-141
decte. caro, 12-iii-141: de le mie rime il manuzio me ne fa sì
a che fare [i ragnateli] tesson le reti, e le tendono alle mosche
i ragnateli] tesson le reti, e le tendono alle mosche, per fame caccia
, 38-5 (iii-247): fuggon le fiere sbigottite in caccia, / e par
al figur. giamboni, 242: le virtù, veggendo questo, li seguitarono,
e crini e torzendo la testa / mostra le zanne e rugge con terrore; /
, 9-25 (i-243): fugge come le fiere poste in caccia / quella brutta
, che dio ne guardi, che le galee fossino forzate a pigliar caccia, e
attacco di navi nemiche. -segnare le cacce: spiare i fatti altrui, controllare
fagiuoli, 3-7-56: quei che segnan le cacce, e tuttavia / badan all'
: mi sta ragno a segnar tutte le cacce. giusti, ii-286: ora ci
che è maestro; poi giacomelli leggerà le cose del porta e le vostre, ed
giacomelli leggerà le cose del porta e le vostre, ed io starò lì a
, ed io starò lì a segnare le cacce; vedete che parte odiosa.
sua, debbe stare sempre in su le cacce, e mediante quelle assuefare el corpo
: dipoi cavarete fuori con una caccia le scorze. = cfr. cazza
, 1-80: e così in luoco de le spingarde, cerbottane e cacciacomacchie,.
, / l'amo balsamo fino, / le mura di firenze inargentate, / le
le mura di firenze inargentate, / le rughe di cristallo lastricate, / fortezze
: dispennai la copiosa / cacciagione; sollecito le penne / separai dalle piume. panzini
, 2-1-165: mescolava gli suoi riposi con le dure cacciagioni. fiore, 217-2:
più parte / orrida gente, per le selve avvezza / cacciar le fere,
, per le selve avvezza / cacciar le fere, adoperar la marra, / arar
cani, col sangue sparso, e le viscere stracciate, è riportata come in trionfo
ad aguzzarmi l'appetito, nel condirgli come le mie fanti condiscono i caccialepri, la
invar. ant. che tiene lontane le sciagure, le malattie (ed è attributo
. che tiene lontane le sciagure, le malattie (ed è attributo di alcune
cacciapàssere, fantoccio di cenci per spaurire le passere e altri uccelli che danneggiano la
valli e lieti colli / vanno cacciando le paurose lepri. a. f. doni
cominciaron poi [gli uomini] a cacciare le fiere salvatiche... et prenderle
, 1480: sire, cacciando poco fa le starne / ho veduto un tesoro in
: e voi, o bellissime oreadi, le quali ignude solete per le alte ripe
oreadi, le quali ignude solete per le alte ripe cacciando andare, lasciate ora
laccio; / so far malie e sì le disfaccio; / per nigro- manzia li
appelliamo rovaio o vero maestro sì caccia le nuvola, rischiara l'aiere e la fa
. arrighetto, 245: in prima caccia le matte onde delle lagrime, per la
laddove il pianto abbonda, e raddoppia le tristizie del suo male. marco polo volgar
dei intendere di non avere speranza ne le cose mondane e che ti sono date
, 5-87: la bella aurora cacciò le notturne stelle, e 'l cristato gallo col
governatore cacciorono. ariosto, 35-23: le virtù premendo, et esaltando / i vizii
et esaltando / i vizii, caccian le buone arti in bando. guicciardini, 158
aretino, li-m: si dice che le madri di non so che cardinali adacquano
non t'incontri, vecchio, appo le navi. idem, xv-m: immaginate dunque
reale si va sempre più sviluppando, e le scienze positive prendono il disopra, cacciando
prendono il disopra, cacciando di nido tutte le costruzioni ideali e sistematiche. i nuovi
1078: via da la chiesa, con le donne e i figli, / via
farlo volteggiare sulla testa dell'asina cacciandone le mosche; e vedevo che l'asina
furibonda. tasso, 20-57: fuggon le turbe; e sì il timor le caccia
fuggon le turbe; e sì il timor le caccia, / ch'ogni ordinanza lor
. giusti, iii-124: cacciamo oltre le alpi quel resto d'esercito, e poi
da tergo. alvaro, 9-320: le città cadevano in polvere, le cattedrali
9-320: le città cadevano in polvere, le cattedrali e i palazzi erano distrutti,
., 24-15: e fuor le pecorelle a pascer caccia. cavalca, 16-1-85
monti... si cacciono inanti le deradicate piante, miste co'sassi, radici
coi denti suoi l'astuta volpe / per le mondane colpe, e 'l cor mi
: se un contadino, accusato di appropriarsi le primizie del verziere padronale, rispondeva alle
, rispondeva alle paterne del cancelliere facendogli le fiche, ovverosia cacciandogli in mano un
appoggio del banco, e cala giù le brache. de'fanciulli erano dentro con
brache. de'fanciulli erano dentro con le granate, gridando: « cacciai fuori,
fuori, cacciai fuori ». giunte le brache in terra, il topo schizza fuori
fiammelle, [il foco] subito discaccia le oscure tenebre della serrata cucina. sannazaro
quello transcorrendo, col suo mormorio va fatigando le vicine selve. v. borghini,
spirti che dal profondo di proprii petti le caccian fuori. d. bartoli, 9-28-2-94
fiocina, e il crudo arnese straziò le carni della cervice agile e possente di
tosto apparia l'infemal schiera ultrice, / le monstruose arpie brutte e nefande. vasari
. marino, 4-239: così parlando le cacciò le mani / de'capei d'oro
, 4-239: così parlando le cacciò le mani / de'capei d'oro entro le
le mani / de'capei d'oro entro le bionde masse, / e con motti
farlo così lento lento serpeggiar loro dentro le viscere. i. nelli, 14-3-16:
un focolaio vicino quanta cenere potè con le mani e gliela cacciò in bocca.
: entro quell'ume / voi, le mani sacrileghe cacciando, / sangue e
cuore per versare tutto il mio sangue fra le ultime strida della mia patria. manzoni
s'alzò dal suo seggiolone, e cacciò le mani in quel caos di carte,
uno staio. giusti, i-460: cacciando le mani nell'incendio, sui libri e
, 7-105: si cacciava in tasca le mani irrequiete, come se volesse cercarvi
, con l'altre interiora... le caccio di corpo, e dòlle mangiare
o mi traessero i denti o mozzassermi le mani o facessermi alcuno altro così fatto giuoco
, 2-1: dove erano l'immondicie e le lordure, sì come fanno i porci
forse il disperato di traviarsi soletto fra le tenebre della notte e, cacciatosi nel
: 11 presidente si caccia su per le scale arrovellato, pensando alla temerità della
cor semivivo / di gente doppia come le cipolle; /... / entro
spensi il lume e mi cacciai sotto le lenzuola come se soffiasse rovaio. fogazzaro
, da energumeni, si cacciarono tra le stanghe della macchina, avanti e dietro.
velo cilestrino stava distesa sul letto, le lenzuola erano piegate e aperte, tutto
era che da spogliarsi, cacciarsi sotto le coltri e dormire. pavese, 6-246:
18-96: l'atterra e poi con le ferine braccia / il cinghiai sovra lui
fa che ella mi aspetti ogni sera verso le 24 suonate alla finestra. manzoni,
collo e lo diadema in capo e le ali alle spalle, si appiattò e cheto
spalle, non solamente di me dice le sconce parole, ma si mette in ordine
credenza, onde egli in cambio di far le sue vendette, si cacciò a correre
loro madre, che gli ricordava le belle cacciate degli altri anni, quan
colletta, i-175: il pontefice mantenendo le date promesse, e ripensando che l'
ricatti, delle cacciate e dei racquisti, le virtù si moltiplicavano. 3
più e più continuatamente, secondo che le cacciate si vanno diminuendo nelle diminuzioni delle
i porti riposo e delle cacciate fiere le selve loro, così de'quistionevoli ragionamenti
loro, così de'quistionevoli ragionamenti sono le vere conclusioni. marini, xxiv-773:
rimase fuori, come un cacciato da le nozze ove era ito senza esservi invitato.
277: già sgridato e cacciato / da le sdegnose ninfe / timido fuggo, e
muratori, 7-ii-144: e tali erano le prodezze de'guelfi e ghibellini, gente
dormito nelle stalle fra'giumenti, o come le bestie nelle caverne! cacciato di città
libertà. nievo, i-ii: le seggiole d'abete impagliate si ritrassero modeste
, di su, di giù come le anime de'scioperati cacciate da dante alle
/ e catene, e chiavarde per le stoie; / sgorbie, succhielli,
volta dai tipografi per aprire o stringere le forme. carena, 1-92: 'cacciatòia'
serve per aprire, serrare o stringere le forme in torchio. 3.
uomini col cappello in mano e indosso le giacche o le cacciatore rattoppate. 2
in mano e indosso le giacche o le cacciatore rattoppate. 2. music.
arie che venivano eseguite o cantate durante le cacce. panciatichi, 263: ebbi
e soprattutto a un modo di cuocere le carni, con aglio, salvia,
, che i bottoni del corpetto, con le larghe tasche alla cacciatora, a stento
gli uccelli cacciatori, li maggiori sono le femmine, e li minori sono li maschi
aizzare, / lepri levare, ed isgridar le genti, / e di guinzagli uscir
crini e torzendo la testa / mostra le zanne e rugge con terrore; / tal
cervi usano il dittamo per cavarsi fuor le saette de'cacciatori. chiabrera, 68
e cacciatrice dea / in compagnia de le più care sue / faretrate donzelle, /
/ stanca di seguir torme / de le fere fugaci, al fin fermossi.
xxiv-774: vedendosi apprestata una morte per le mani della turba de'cacciatori ch'era più
al portamento, / a le forme imitando / del primo ciel la
., i-137: solo / quando apparian le grazie, i cacciatori, / e
grazie, i cacciatori, / e le donne, e le vergini, e i
, / e le donne, e le vergini, e i fanciulli / l'arco
/ su l'uscio a rimirar / tra le rossastre nubi / stormi d'uccelli neri
5-38: i cacciatori dopo la vendemmia giravano le colline, i boschi, andavano su
rispondea: cori. / e che ritien le cacciatrici accorte? / e replicava:
senza licenza, o comunque trasgredisce le leggi che regolano la caccia.
si sarebbero avventurati di notte buia, fra le insidie di quelle terre. piovene,
terre. piovene, 5-232: si scorgono le lepri che attraversano i campi, il
dell'uomo a conquistare e a sedurre le donne. verga, 4-36:
rannicchiato a cassetta, colla frusta fra le gambe, accanto al cacciatore gallonato,
tirolesi, i quali la straziavano con le infallibili carabine. giusti, iv-39: i
cacciatrice, epulante, ebriosa, ingrossa le facoltà dell'animo, rende l'ignoranza
; destinata in origine alla lotta contro le torpediniere, si è poi trasformata in
che serve a togliere e a stringere le viti: formato da una lama o
bencivenni [crusca]: serve a pulire le caccole degli occhi. s.
riempirsi il corpo la cameriera, e le signorine sono a corpo vuoto per sé,
sé, anche dopo il tocco e le due ». « fuori di casa nostra
! » « via! » « ce le avrà la signora, le caccole ».
» « ce le avrà la signora, le caccole ». 3. dimin
. pulci, vi-173: caccose. le scarpette. caccóso, agg. lordato
: i marzolini rivoltandoli spesso, e le forme in sull'asse rivoltandole e fregandole con