di una persona che, successivamente, le rivolgeva al sole; consisteva nell'interpretazione
mezzo delle unghie. fregavansi con fuliggine le unghie d'un giovanetto, e questi
unghie d'un giovanetto, e questi le presentava al sole: allora gli astanti
astanti immaginavansi di scorgere figure che spiegavano le loro volontà: usavano a tal fine anche
2. veter. infezione micotica che colpisce le unghie di alcuni animali e, in
del capo, sequitandonola per questo principalmente le morene. landino [plinio],
guglielmo: perché hai tu così onite le donne di provenza? rainardo e lesengrino,
empirica ed è libero dai condizionamenti che le sono propri. sinisgalli, 6-260
quattro libri, che ancora si conservano, le onirocriti- che, cioè le sposizioni de'
conservano, le onirocriti- che, cioè le sposizioni de'sogni. savinio, 1-121:
i fonti della scienza del futuro, ecco le sublimi teorie dell'arte divinatoria.
meteorologia o i manuali di oniromanzia o le utopie dei riformatori. = voce
dagli alberi, di foglie ec. hanno le antenne laterali egualmente formate di otto articoli
da'bordi laterali della testa, di cui le appendici della parte inferiore della coda sono
coda sono di lunghezza ineguale, e le due laterali molto più grandi. appena
onissi ': denominazione generica di tutte le infiammazioni dell'unghia. = voce dotta
ivi si cria. questa caccia via le imagini e i sogni. lauro, 2-89
sta ne la mediocrità. ballata contro le nuove foggie, 1-229: vui andate
tempo, / per lo quale a le tue creature dài sustentamento. guittone,
salute / chi la mia donna tra le donne vede. parafrasi del paternoster,
galateo, 173: se avesse visto le celle dorate, piene di omnie lussuria
(nuovi testi fiorentini, 121-128), le forme in -e deriverebbero dall'accus.
indef. invar. (ma sono documentate le forme plur. onnechivèlli e onnechivigli)
portasti l'alt e novelle, / co'le dicivi cotanto belle? / sapivi bene
e covette (v.); per le var., v. anche cavelle
delle parti che costituiscono una totalità o le competono per qualsiasi motivo.
voce in cinque voci divisa, sopra le quali ponendo una tavoletta, e trasportandola
romanzo classico dell'ottocento torna a creare le possibilità d'urto tra punti di vista
propaga, che è orientato in tutte le direzioni (e nel linguaggio della tecnica
': che si rivolge a tutte le direzioni. c. e. gadda,
. gadda, 18-99: in realtà [le direzioni] non sono né due né
2. fis. che riguarda tutte le direzioni. -intensità onnidirezionale: relativamente a
la capacità di porre in essere tutte le cose (l'atto creativo di dio
agg. disus. che produce tutte le cose. bergantini, 1-257:
. che crea, che genera tutte le cose (dio, una causa creatrice
. che ha o può assumere tutte le forme della realtà; che si presenta
realtà; che si presenta sotto tutte le forme del molteplice. bruno
stessa, multiforme ed omniforme in tutte le cose. salvini, 48- 102
più esteso sistema di relazioni fra sé e le varie, multiformi ed onnigene intelligenze della
la sapienza on- nigena che, circuendo le questioni da tutti i lati, si
, agg. letter. proprio di tutte le favelle, comune a tutte le lingue
tutte le favelle, comune a tutte le lingue. onofri, 11-170: ti
, che la chiesa romana proibisca onninamente le traduzioni in volgare della scrittura. fagiuoli
è una vasta ideologia. onninamente sopra le idee si posa la forza del credito.
sessene se lo torria per vigore de le patente avea. guidiccioni, 4-8:
simile a quello che fanno in terra le valli incoronate da'monti. p
. redi, 16-iii-206: due erano le trachee o canne dei polmoni; due per
il vero carattere dell'uomo, risapendosi le più occulte passioni di lui e bene
, ii-71: o se mi desse fra le mani quella pudibunda e fetente filippa,
papini, 34-473: bor-ghe-se. ecco le tre sillabe con le quali è formato
: bor-ghe-se. ecco le tre sillabe con le quali è formato il nome dell'innominabile
perfetto amico. bibbiena, 330: le partiranno [le genti spagnole] omnino domenica
bibbiena, 330: le partiranno [le genti spagnole] omnino domenica o lunedì
, agg. letter. che genera tutte le cose (con partic. riferimento alla
l'onnipossente creator comando / uscir fé tutte le mondane cose. arici, ii-92:
, con gli orridi / equorei campi e le raggianti stelle. camerana, 71:
. men derelitti che quando siamo portati fra le braccia dell 'onnipossente. pascoli, ii-557
timori onnipossente e i riti / e le speranze all'uomo. leopardi, 13-13:
ix-ni: non senti, ingrata, / le grida onnipossenti di natura?
, bon signore, / tue so'le laude, la gloria e l'onore et
del cielo e de la terra, de le cose che si veggiono e di quelle
: credere fermissimamente il regno delteternità e le sublimi promesse lasciate a noi dal veracissimo
. foscolo, iv-462: ella alzando le palme: ti benedico -ti benedico; e
volontà dice platone che non possono perire le cose nate né dissolversi le congiunte.
possono perire le cose nate né dissolversi le congiunte. fiamma, 1-284: non è
colla sua onnipotente virtù adopera e maneggia quasi le cause tutte, anche le più remote
maneggia quasi le cause tutte, anche le più remote dall'effetto inteso da lui
/ g ^ i oracoli divini e le parole / del nostro padre onnipotente giove
che sotto quella fusse occolta secondo tutte le raggioni. a. guarini, lxv-281
dei. monti, x-2-245: ricomponeva le sconvolte sfere / l'onnipotente senno [
mondo e la società fossero limitati tra le mura di quel villaggio. -insuperabile in
, aspettando masseo con gli originali de le lettere de la comunità e del cardinale per
/ e direi quasi onnipotenti rende / le ferite e le morti. monti,
quasi onnipotenti rende / le ferite e le morti. monti, fv-86: il
credevano onnipotenti. foscolo, ix-1-355: le date, ove importano veracemente, s'hanno
di rispondere. tommaseo, 11-67: aggiungete le noie della vita, i mutamenti subitani
vicende, i lacciuli de'perfidi, le invidie de'vili, l'argento onnipotente,
l'amore in umanima esulcerata e dove le altre passioni sono disperate riesce onnipotente.
onnipotente ancora, vi son da vincere le dissenzioni che heckman suscita continuamente tra'nostri
che colui che previdente ed onnipotentemente distribuisce le sue cose a ciascuno, sa bene
la quale hae e tiene di tutte le criature, cioè a dire che iddio hae
virtù d'operare, siccome possono operare tutte le cria- ture colla loro propria virtude.
onnipotenza -la quale è da essere annoverata tra le cose che si desiderano -riferirsi a bene
bontà sono comunicanti liberalissimamente a tutte le creature, e particolarmente a'veri cristiani.
eterna / talor par che dispregi / le ricche pompe e i fregi / di che
quelli che analizzano pensano così perché esaminano le loro idee e non si arrestano alle sole
praticato il suffragio universale che si risolve le troppe volte nella onnipotenza cieca del numero
glorie: uniche forse, / dacché le mal vietate alpi e talterna / onnipotenza delle
è presente in modo attuale in tutte le cose e in tutti i luoghi (
in quanto causa efficiente estrinseca di tutte le cose, sorta da una relazione conseguente
2. figur. che interviene in tutte le circostanze e situazioni, facendo sentire o
onnipresente, impetuoso, infallibile nello stanare le minime negligenze dei sottoposti. c.
costruiti in fretta, stonacati, con le piste sabbiose intorno, per i villeggianti
tu, tu la più immota / fra le cose del mondo, antica brama!
. presenza attuale di dio in tutte le cose e in tutti i luoghi per la
letter. che governa e vivifica tutte le cose con la propria potenza (il
. sapienza somma, estesa a tutte le cose, propria di dio.
che ha la scienza perfetta di tutte le cose e di ogni tempo (ed
cono scenza perfetta di tutte le cose, senza limiti di tempo
con un atto solo d'affermazione tutte le cose. imbriani, 2-176: questi signori
, 44: pur dianzi mi rammentò le troppe giovanili cose che ne ha stampate il
letter. predominio della sensibilità su tutte le altre facoltà psichiche e morali.
. cecchi, 13-54: dove troveremo almeno le vestigia di questa latinità nervosa e formidabile
tiene, che può essere ascritto a tutte le specie biologiche. gioberti
vale a dire che può appartenere a tutte le specie e non solo alla specie
re di francia, tanto incurvato a studiar le 'cose vere ', tanto pieno
anni tre con frontone greco, imparando le lettere greche, e tanto di cuore
, " offerendo fedelmente a lui tutte le sue cose primaie. -per estens
compita di orarsi la causa si ripigliano le ballotte dei giudici. 6.
per sé lavora: per indicare che le preghiere a benefìcio di altri hanno valore
. è costì presente e vede e considera le orarie mutazioni del male.
brevi e benigne e salutari, come le 'orarie ', che in poche ore
in un orologio solare o meridiana indicano le ore. tesauro, 2-36: un
ad un suo oriuolo a sole, avvedutosi le righe orarie non esser troppo astronomicamente tirate
v.]: tavola oraria: indicante le ore in cui tali o tali cose
del tempo. barbaro, 418: le circonferenze... dette orarie si cavano
vien diviso in 24 parti che contengono le 24 ore del giorno. manfredi,
o collettivo; norma particolareggiata che regola le attività giornaliere di una collettività di persone
una collettività di persone prendendo come riferimento le ore; successione temporale prevista per determinati
manifestazione. nievo, 432: le delizie del letto non consentirono che si
rapporti fra gli obblighi del municipio e le riparazioni della parrocchia e a spiccare i
delle ore che regolano la partenza, le tappe di percorso e l'arrivo di
: discussero insieme gli orari dei treni, le stazioni e i diretti.
raffigurato mediante un diagramma cartesiano in cui le ascisse rappresentano i tempi e le ordinate
cui le ascisse rappresentano i tempi e le ordinate i percorsi). p.
conservare nel miglior modo possibile lo spirito e le forze vitali di sua altezza, fintantoché
tempo e a sorridere meno orgogliosamente su le debolezze del prossimo. oriani, x-1-188:
matrimonio si farà. -sopravvalutando le proprie capacità o le proprie forze;
. -sopravvalutando le proprie capacità o le proprie forze; presuntuosamente. massaia
padri, come sono la orgogliosità, le innobedienze e le irriverenze. b. croce
sono la orgogliosità, le innobedienze e le irriverenze. b. croce, iii-
: i rozzi ed orgogliosi scrittori sostengono le lor opere anche contro le giuste accuse
scrittori sostengono le lor opere anche contro le giuste accuse e ragionevoli ammende d'altrui
ed orgogliosa plebe / di catenati re le teste inchine, / pompa inumana.
orgogliosi vanti. ercole bentivoglio, 1-6: le tue ciancie orgogliose ti faranno / romper
dei bisogni del cuore, che sono mai le orgogliose voluttà della mente? d'annunzio
bastare a riempire una intera vita. le amanti dovevano rimaner fedeli in eterno alla sua
di un uomo, il quale, puntate le mani ai lati del singolare giaciglio,
acqua); agitato, tempestoso (le onde, il mare). bembo
, che nelle loro dure fronti ricevendo le minaccianti onde a dietro le fanno rotte
fronti ricevendo le minaccianti onde a dietro le fanno rotte e lamentevoli ritornare. tansillo,
parini, xix-26: l'omero / e le braccia orgogliose, / cui di rugiada
e rose. panzini, iii-611: le mammelle, che pochi anni ancora e la
la deliberazione di compagni, avendo addocchiate le tre letta gonfie e orgogliose e piene
, / sfidar gli augelli ed emular le cetre. redi, 16-ii-26: questo
non sanno sofferire [i poveri] le ricchezze quand'ellino l'ànno, anzi se
i petali di un fiore. poi le sfoglie si aprono e si chiudono ritmicamente
della luce. alla fine dell'esperimento le uova si trasformano in vere e proprie cera
. momento del culto dionisiaco in cui le menadi, in stato di furore, salivano
costruiscono fra i sassi tele biancastre sotto le quali le femmine depongono le uova.
i sassi tele biancastre sotto le quali le femmine depongono le uova.
biancastre sotto le quali le femmine depongono le uova. = voce dotta,
in quelle d'argento. se ne cavano le masse di diverse forme...
1058: gli osberghi d'oricalco hanno le frangie. 2. lega di
fosse piombo. musso, iii-275: le vesti sono candide come neve, i capei
sonora come un mormorio di fiumi, le poppe sono cinte di zona d'oro,
oricalco circoscrissi, / mi- surator de le celesti rote. f. f. frugoni
, buccina. ariosto, 17-81: le vaghe donne gettano dai palchi / sopra
asceso; e non più tosto / scoprir le vide [le arpie], e
non più tosto / scoprir le vide [le arpie], e schiamazzare udille,
concavo oricalco. metastasio, 1-ii-206: le strepitose voci / d'oricalco guerrier punto
tamburo battente e a bandiera spiegata, indirizzava le sue lotte e strepitava con tutti i
: cunciò sia cosa che li omini e le persone dell'arte de la lana de
, come alle fanciulle: cioè nicchi e le tonde pietre e'piccoli uccelli e'fiori
fiori di mille colori e'gigli e le dipinte palle e l'orochicco. boccaccio,
... della quale si servono le femmine per lustrarsi la faccia. vittorelli
dorso di magagne e d'anni, / le rughe avvien che stranamente implichi / di
delle olive ebbero gli antichi in stima le pausie,... le calamine,
stima le pausie,... le calamine, le orichie, le regie,
pausie,... le calamine, le orichie, le regie, le circee
.. le calamine, le orichie, le regie, le circee e le mirtee
calamine, le orichie, le regie, le circee e le mirtee. =
, le regie, le circee e le mirtee. = forse alter, del
orichiomato, agg. letter. che ha le chiome del colore dell'oro. -anche
convesso cielo / orichiomate irrag- geran le stelle. = voce dotta,
iperbolica, linea che taglia ortogonalmente tutte le rette di un medesimo fascio improprio.
), agg. letter. che ha le chiome, i capelli color dell'oro
orocrinita aurora / colorò il ciel con le rosate dita. -che ha il piumaggio
orecchio. dalla croce, iii-47: le lavande... che s'infondono nel
occiden- tali parti s'allarga, tollendo le culture a'loro agrecul- tori, quando
. galileo, 3-1-476: solcano [le navi] col medesimo favore il mar
, pulite nel contrasto dei venti, le grandi montagne cen- tovisi. stavano sedute
, nome con cui venivano anticamente denominate le terre dell'india e dell'asia sudorientale
ai gruppi insulari dell'america centrale dopo le esplorazioni di colombo. patrizi
, 2-137: ho letto nelle indie orientali le donne gittarsi volontariamente nel fuoco ove arde
amministratori apostolici). -chiese orientali'. le chiese ortodosse (v. ortodosso, n
volgar., 1-5: è bisogno che le porti e le finestre sieno orientali e
: è bisogno che le porti e le finestre sieno orientali e settentrionali. tasso,
al mondo noto, / ch'orientai contra le mura ascende. g. bentivoglio,
abandonati porti un'altra volta sieno gittate le tegnenti ancore. boiardo, 1-151:
, 3-1-142: non solo i tiri per le linee meridiane, ma né anco i
ma ottusissimo. piazzi, 1-14: le quali cose non si possono né intendere
258: anche nell'altre nazioni orientali, le quali molto intendono all'osservare de'sogni
quella provincia. franzoj, 35: io le [ballerine arabe] vidi e vi
[i sorci] gli archi e le sagitte e tutte le coregge de'scudi e
gli archi e le sagitte e tutte le coregge de'scudi e le briglie di
sagitte e tutte le coregge de'scudi e le briglie di cavalli a quegli orientali.
. bel trameni, ii-491: lungo le pareti si distendevano divani orientali, sui
bibbia erano vecchioni biblicamente orientali, con le barbone bianche, vegeti, potenti,
ch'era divenuta grande e potente con le vecchie virtù latine, si fece incantare
e della tempera degl'ingegni asiatici; le metafore ed i traslati son di tutte
metafore ed i traslati son di tutte le genti che non conoscon grammatiche e retoriche.
, che, tenendo lontane da se le menti meglio illuminate, le avventa senza
da se le menti meglio illuminate, le avventa senza freno alle più strambe teorie
: vacò nel 34 il coadiutore per le lingue orientali nella laurenziana. -istituto
di istruzione superiore; attualmente comprende le facoltà di lettere e filosofia, di scienze
collegate insieme quanto alle misure loro che le non si possono dividere, e la notizia
. giambullari, 24: la roba, le donne, i figliuoli e finalmente la
, non intendendo però di separar quelle [le lettere amene] da questa, dalla
. carducci, iii-9-55: preferite eran le dame che più avean nome di virtù
dire il vero troppo spesso vi assaltano le febbri non leggiere e vi mettono in
per la rota et esponemo voler fare le nostre prove, debbano cinque o sei
lite, avanti che noi possamo produrre le prove nostre, farne ponere silenzio? guicciardini
299: la stanza dove si mettono [le olive], debba esser mattonata e
giuseppe flavio volgar., ii-2: le case v'erano spesse et edificate alla
e poco pende. cattaneo, iii-2-11: le acque della mesa di tarifa pendono tutte
si leghi. praga, 4-90: le fronde pendevano immote. -essere distribuito
è altro che assettarvi et accomodarvi tutte le robbe in modo che il peso sia
contorti. lomazzi, 4-ii-104: muovono le membra temperata- mente, non lasciandoli agitare
a mirar pender da un'erta / le capre, e pascer questo e quel virgulto
schiere / con mani alzate e su le luci il pianto. c. i.
mentre pascendo / dal vicin colle pendevano / le mie capre, io là sedendo /
vidi assisa. sestini, 97: pendean le capre dai dirupi incolti. nigra,
pascon dei rivi gelidi al sussurro / le vacche, ai sassi pendono le capre.
/ le vacche, ai sassi pendono le capre. pascoli, 659: dal
. pascoli, 659: dal nerito le capre / pendean strappando irsuti pruni e
andarsene. carducci, ii-13-243: ho rifiutato le offerte per la direzione del 'fanfulla
ii-62: sorgono intanto i dì, cadon le sere, / e dubbio pende de
sere, / e dubbio pende de le gallie il fato. monti, iv-212:
ideammo la 'giovine italia ', le sorti della romagna pendevano incerte.
boccaccio, 1-ii-265: grande fu tra le donne il favellare / quasi pendendo tutte
pensi che sia di bisogno e secondo le terre, a discrezione, pendendo sempre nel
, i-27: apprese principalmente a seguire le sue inclinazioni, che pendevano alle cavalleresche
, e specialmente a'fiorentini, tutte le sciagure a cui soggiacciono le città rette
, tutte le sciagure a cui soggiacciono le città rette da prìncipi deboli, poveri
: pendeva piuttosto verso il martinelli che le consigliava di prenderlo con le buone, d'
martinelli che le consigliava di prenderlo con le buone, d'intenerirlo.
: debbesi... fare che tutte le fabriche, corrispondendo alla grandezza e dignità
nel favellare ordinario che, mescolato fra le prose, non si distingue
dolce, pendendo in quel colore che hanno le prime foglie dei salici su i novelli
donne, con tutto il color de le carni loro penda alquanto a lo olivastro.
/ e pende in guisa tal che le sue piante / d'adornarsi a lo specchio
in difesa, / dove gran monte apria le fauci anguste, / di vecchia selva
, / di vecchia selva onuste / pendon le rupi d'o- gni parte e ascesa
vincitori / d'umane carni s'imbandian le cene. arici, iii-396: che dirò
issione, / di piritoo, sovra a le cui cervici / pende precipitoso un negro
fino a un gran folto d'alberi che le pendeva sopra da una scarpata.
alle mura di roma, endeva sopra le teste delli romani. metastasio, 1-ii-38:
era sparita improvvisamente dal villaggio; tutte le ricerche erano riuscite vane; e benché
del reame, e ivi penduti e le 'nteriora arse. s. gregorio magno
tolomei, vii-299 (1-8): parlavan le bestie tutte quante, / secondo isòpo
24. assol. sopportare il castigo o le conseguenze di una colpa; pagare il
attenzione e interesse, o attenderecon grande trepidazione le parole, i discorsi o, anche
quel saggio parlar, ch'ai cor le scende, / de'sensi in parte le
le scende, / de'sensi in parte le procelle acqueta. chiabrera, 1-iii-311:
i. frugoni, i-2-275: da le tue dolci note / pende l'orecchio mio
cenno mio. colletta, i-237: le milizie urbane, centocinquantamila in vario modo
e i due gemelli / che da le poppe di sì fiera madre / lasci-
nudritura. lemene, i-366: da le poppe di lilla amor pendea, / ma
sommo segnandolo con diritta scriminatura, per le deretane parti s'avolge in più cerchi
cerchi, ma dinanzi, giù per le tempie, di qua e di là in
pendevoli ciocchette scendendo e dolcemente ondeggianti per le gote, mobili ad ogni vegnente aura
il gemito delle pendìe, / là tra le viti che i lacci / delle radici
loro, discorre alle valli, imperciò le valli sono grassissime e le pendici de'
, imperciò le valli sono grassissime e le pendici de'monti sono aride. giusto de'
tutto giugno / di correre la valle e le pendici! pascoli, 253: da
e castagneti. rebora, 56: qui le vigne foggiano ricami / sul vago ordir
mine s'inteneriva, / saliva lento le pendici a piombo. -riva di
ruscello / che parton poi tra lor le peccatrici, / tal per la rena giù
quello. / lo fondo suo ed ambo le pendici / fat- t'era 'n pietra
'n pietra. boccaccio, viii-3-190: ambo le pendici, cioè gli argini o margini
, xlvii-288: né più scenderò teco le pendici, / o fiumicel, che dal
monte di talà. tarchetti, 6-i-486: le loro avanguardie non hanno ancora toccato il
che si avvedono dell'abisso, e scorgono le batterie coperte lungo il ciglione. cassola
evaporazione era anche più intensa, e le prime pendici apparivano velate. 2
alla pendice. soffici, v-1-229: le solitudini delle pendici e delle spiaggie provenzali
sole, che lustrava ogni pendice / con le sue bionde trezze a l'aura sparse
quali terre vincendo più ci potessero nimicare le nostre forze. b. davanzati,
/ né di rivalta incogniti / a le pendici giungono, / e a rinnovarti tornano
serra, / tirando gli steccati e le pendici. brusoni, 306: restavagli da
; / salse nel mondo c'ha le gran pendige, / con guglielmin di
avvenir, come acquistati, / e le lor case mise alle pendici. -mandare
stato messo alle pendici. -stendere le pendici: compiere razzie, scorribande.
, / che 'nfino all'arno stese le pendici. = da un lat.
bizoni, 150: boschetti con le pendine come letti, ne'quali non
fune portante, destinato a trasferire a queste le sollecitazioni agenti sul conduttore di contatto
che collega, in una sospensione, le estremità delle molle a balestra, oppure
a balestra, oppure sostiene i ceppi e le leve di comando dei freni.
/... /... le pescaie / al dovuto pendìo, perch'
terra, scorrendone una gran parte, durante le piogge più impetuose ed il gran disfacimento
5-59: passano di pendio in pendio le pecore a branchi. pascoli, 755:
tetto). soderini, i-212: le coperte che si pongono sopra le muraglie
i-212: le coperte che si pongono sopra le muraglie e tetti, o siano ferme
, iii-189: passò il gennaio con le sue notti rigide e lunghe, piene di
gli scaglioni. d'annunzio, iii-2-196: le maestranze si accingono a lasciare la nave
incurvarsi ch'ei fa del continuo verso le basse cose e terrene. roberti, xiii-
, 27 (467): quando [le giovani] hanno nel cuore uno scapestrato
a una prima colpa commessa o verso le ultime conseguenze di una passione dopo averne
aneddoti mara- vigliosi; il silenzio su le imprese infelici. emiliani-giudici, ii-78:
progresso della storia che i vizi e le virtù delle persone; e poi, per
dal bene, a colorire troppo scure le indoli umane; e se ce n'è
, ii-210: già dieci lustri ho sopra le cuoia, / e del monte vital
i nostri bisogni perdendo i mezzi e le facoltà di soddisfarli. de sanctis, leti
del suo sguardo, se il nonno ha le palpebre ancora aperte. 10
. magi, 70: si faranno le cannoniere... nel pendio de'
nella sopradetta muraglia. busca, 2-89: le fortezze,... per lo
palladio volgar., 3-31: più desiderano le terre al pendìo e le piagge.
più desiderano le terre al pendìo e le piagge. pratesi, 5-464: quel canto
, 3-45: ci fermammo, e io le fui di fronte. ero più alto
modo che ti si insegnò che si misuravano le linee diritte adiacere sopra il piano del
ciascuna cosa che si dee piantare facciansi le fosse larghe e profonde, secondo la
di conficcare i piedi senza piegare sconciamente le gambe, il quale sostiene un po-
il corpo, ma non interamente, perché le piante de'piedi sopra vi stanno a
vanno in una gran fuga, aspettando le tempora di santa lucia, per incappelarsi
. pulci, x-1006: fece fare le bisciaccole a due suoi cittoletti, quello
di lapislazzuli... segnava già le prime ore deir indomani. pascoli, 1285
un tratto s'intese la pendola sonare le due. d'annunzio, iv-2-1193:
pranzo, s'udiva spiccato in tutte le altre stanze, come il battito del
: erano pendole e orologi: sotto le campane di vetro posate sui caminetti e
campane di vetro posate sui caminetti e le consolli; dentro vecchie custodie, decorate come
. de marchi, ii-65: sonarono le quattro e tre quarti a una graziosa
periodica di determinate grandezze fisiche che caratterizzano le condizioni di funzionamento di una macchina rispetto
un viaggio lungo, quando uno abbandona le gambe e si lascia accompagnare dal loro
cui la moda, indottasi ad allungar le sottane dopo che più corte non poteva
e vezzi umani, di quanto copriva le gambe scopriva le spalle e la schiena.
, di quanto copriva le gambe scopriva le spalle e la schiena. piovene,
sostant. moravia, 13-82: sono le parole di cui vi riempite la bocca
, nullatenenti. pasolini, 7-61: le ore in cui si alzano i pendolari
, 29-x1-1983], 2: quali sono le cause di questo pendolarismo del cremlino?
di schioppo con la pen- doliera su le nude carni, chi di lancia.
radioestesia o la rabdomanzia, usando per le proprie esperienze un pendolino. =
. salvadori, 295: gli comprava le frutta di stagione: e con le
le frutta di stagione: e con le picce gli faceva i pendolini alle orecchie.
doppio di righi: dispositivo per tracciare le traiettorie nel moto risultante dalla composizione di
una spessa lamina di rame oscillante fra le estremità polari di un elettromagnete. -pendolo
per misurare con esattezza il tempo e le durazioni delle sue celesti osservazioni. magalotti
era atto a misurare colle sue oscillazioni le minime sensibili porzioni di tempo.
nel silenzio, giorgio percepì di nuovo le vibrazioni del pendolo e i colpi ritmici della
cassetta, traforata e dipinta, e le lunghe catenelle coi pesi d'ottone.
religioso oggi è andato all'opposto. le virtù sono collettive e sociali, non
sono due lugubri parole che infelice chi le sente oscillare sospese ai due moti d'un
, e andarselo nel camminare battendo per le gambe. marino, xii-555: due
f. f. frugoni, iv-533: le gambe, sceme della metà, stanno
in pubblico con due bisacce caricate su le spalle: una grande andava giù pendolonè
istesso (ahi caso rio), / le briglie ancor di propria mano afferra,
spazza la terra. abati, 325: le povere stringhe esiliate / nel giro de'
decapitate. marini, iii-125: ciò fecero le donne per mia ventura sì sconciamente,
: il capitano, sventrato, con le budella pendoloni, andò a finire non
giuliani, i-505: colle gambe e le braccia pendoloni, boccheggiava stralunando. pea
, 71: finito ch'ha di far le sue questioni, / comincio io a
impiccato. oliva, i-1-567: videro le schiere il fuoruscito allacciato pe'capelli e
gran pendolonè che gli vide ondeggiare fra le gambe. = acer, di
di pendoni. gargiolli, 161: con le rasce bianche e nere si fanno e
stanza; c'è il pendone e le fiancate particolarmente adibiti ad evitare che la
. fausto da longiano, 1-i-33: le groppiere abbiano cinque pendoni da ogni lato
pietre preziose infilzate che pendono di tutte le parti. -festone ornamentale (in
, 132: due pendoni di capelli impecettati le scendevano con dolce voluta quasi sino sulle
. lubrano, 2-326: che son le comete, se non esalazioni d'aria
i cieli, strascinano più funerali con le code, sparpagliano più pendoni di vendette
giovan della camera, suo bombardiere, che le tirasse [alla nave] con un
] con un pezzo grosso, et esso le tirò e le diede sotto la amura
pezzo grosso, et esso le tirò e le diede sotto la amura al lume dell'
sotto la amura al lume dell'acqua e le passò am- bidui i costati. e
medesimo esempio dei corpi pendoli si veggono le reciprocazioni di quelli che sono appesi a
que'corpi che in proporzionata distanza se le presentano. campailla, 6-31: se il
. c. bentivoglio, 1-699: altri le faci / accendon su le pendole lumiere
: altri le faci / accendon su le pendole lumiere. p. f. carli
. s. ferrari, 133: treman le foglie dentro al bosco pendule / mentre
dentro al bosco pendule / mentre veglian le streghe. d'annunzio, 1-613:
insinua gemendo, sufolando, facendo garrire le pendule tappezzerie. -che ha fiori o
dall'alto. carducci, iii-4-37: le arcate salgono chete, si slanciano /
di sopravvivere, sono rimaste in vita le loro mogli. perpetuano la loro memoria,
nel vuoto ventoso, godeva di guardare le onde. -con sineddoche.
ed i banani, / il fiume e le sorelle quadrumani, / e il gioco
quadrumani, / e il gioco favorito che le piacque, { uando in catena
uando in catena pendula sull'acque / stuzzicava le nari ei caimani. betuda,
in leni / fiocchi cilestri penduli a le brezze. -che penzola dal braccio
dai colpi di vento, i più con le mani in tasca, tutti con le
le mani in tasca, tutti con le armi pendule a tracolla come chitarre.
, flaccido. boccaccio, 21-32-n: le labbra sue sono come quelle dell'orecchiuto
firenzuola, 422: il tremulo naso e le pendule lab- ra volle che partecipi
tutto osserva / sformato aspetto, pendule le gote, / ruvida pelle, raggrinzata faccia
fianco. rubino, 53: poi che le dita cinsero felina- / mente la gola
, come imbambolato. soldati, 24: le mani inerti e pendule, immobile sul
attimo [l'asino] dallo scuoter le pendule orecchie e la coda disadorna.
, senza muoversi, ma solo spostando le pendule orecchie, li aveva seguiti con
sulle rupi pendole / stanno a brucar le capre. carducci, iii-2-432: ne'gran
/ il sole e lungi d'apennin le spalle, / le tue pendule vigne e
lungi d'apennin le spalle, / le tue pendule vigne e i colli ameni /
del rauco / campàno, brucano / le capre pendule / l'acetosella. d'annunzio
battista, vi-4-119: pendulo il mar quasi le nubi e'rade, / e su
alato / lastrica dure al piè giudeo le strade. pindemonte, ii-494: quando
carducci, iii-4- 101: bevon le nubi dal mare con pendule trombe. pascoli
la pendola terra, / e chi le pioggie e gli aquilon diserra? -che
pendule spruzzaglie atro volume / naufraghe fa le congiurate gare / dell'egizio tiranno entro
congiurate gare / dell'egizio tiranno entro le spume. carducci, iii-2-326: ride tra
spume. carducci, iii-2-326: ride tra le nubi il sole / e ne le
le nubi il sole / e ne le gocce pendole si frange. pascoli, ii-4
l'umida imporrita ringhiera di legno del ballatoio le gocce di pioggia in fila, pendule
dei gabbiani] strano riso pendulo su le acque. quaglino, 3-93: fervon su
seu panno, con che si cuoprono le vergogne i negri, portava
l'impiccato. calvino, 11-8: le più tristi previsioni furono confermate dalla carta
. un morto stringeva il péne tra le mani. moravia, 24-176: trude si
, lxxxviii-n- 368: il seguir le virtù... / è la diritta
/ qual or facciam di lauro; e le sue gonne / di genne a adornerem
, godrò di presentarti alle scuole olezzante le inclite tempia de'serti penei. pratesi
. pratesi, 5-268: ci rimesse tutte le spese, compiacendosi assai della 'fronda
rapini, ii-1353: non vorrei lasciare le mie navigazioni fantastiche, i miei perigli
fantastiche, i miei perigli ideologici, le mie mille e una notte di alacre
v. galilei, 1-118: furono dipoi le undici corde mostrate, da'nominati o
... i boschi ove si fanno le tese delle penere son quei formati di
che vi fanno per cercare e mangiare le bacche,... incappano ne'
ramo dall'altro e collocati in guisa tra le frasche che l'uccello passando c'infili
non è ai licci; poi si taglia le pènnere (la pennerata o il fondo
la penerata? giuliani, i-404: le pènnere (la pennerata o il fondo
e dietro. cicognani, 3-178: le camere col letto matrimoniale immenso, alto
di sogni / dell'infanzia stecchita / rattrappisce le dita / ai pèneri d'uno scialle
, v-2-668: nella fossa campanaria penzolavano le funi, i pèneri delle corde unte e
dei buoi. viani, 10-109: le bianche giovenche muggivano scuotendo i rossi peneri
o di diamante un muro / contro le furie mie mai troverassi / per voi non
opere lievi e triste, ma anche le più gravi e degnissime dell'eternità o vengono
vengono a mano d'ignoranti signori che le disperdono o da troppo avari eredi sono
fu penetrabile. gobetti, 1-i-241: le volontà individuali, penetrabili soltanto per opera
di buona opinione m'ha sì preso le cose penetrabili del cuore che, s'io
, a cui serena e affina / de le pupille il trasparente agone / de la
vi faccio fede che mi vincereste, tanto le ragioni vostre sono appresso di me penetrabili
gadda, 192: è sempre interessante rivedere le case e gli encausti, il penetrale
uomini ». de pisis, 1-23: le antichissime sculture egizie, i secreti penetrali
intorno alle pareti / i lieti panni e le corone e i verdi / odorosi fogliami
quanto sia biasimevole anzi dannoso non rinchiuder le nuove e quasi tenere figliuoline ne'penetrali
siri, iii-184: il corteggio e le nozze della figlia del vecchio conte di
, ancor bagnate di recente pianto, le notturne coniugali coltri ricevono i rabbiosi colpi
di venezia. foscolo, xii-626: le descrizioni locali ch'egli [casanova]
. gadda, 11-199: nel sotterraneo, le installazioni porcellanate con acqua perennemente fluente.
follemente scoprendo ai numi eterni / de le mie membra i penetrali interni. n
corinto mostrò di tutti i mali / le sedie occulte; e con l'esperta
cicognani, vi-45: ricordate boboli? le favolose vasche, i gruppi delle statue
fulminei strali / formansi in ciel su le nembose incudi, / odonsi susurrar nei penetrali
che io la ricoprissi di fine drappo e le lavassi e le ripulissi le sue zotiche
di fine drappo e le lavassi e le ripulissi le sue zotiche guance. marino,
drappo e le lavassi e le ripulissi le sue zotiche guance. marino, iii-
. marino, iii- 194: le parole di foco, /...
mel condite, / che chiudean tra le labra, / uscian da * penetrali /
: sono piene di misteri profondi sempre le scuole, onde escono i maneggi de'
vanno tutto giorno acquistando dritti a rischiarare le funzioni dell'animale economia, fino a
magia e dall'alchimia fu di su le soglie della curiosità... trasportato nei
un alveare, cavernosa. era naturale che le genti credessero che, in fondo a
amabile di continentia, 128: deliberata cum le proprie mane straciarsi el pecto per fino
ch'è degno, / sì che nulla le puote essere ostante. galileo,
che hanno spirito e parti tenui, le quali dall'acutezza del penetrante aceto sono
certo percotimento dell'aere, penetrante per le orecchie e per lo cervello e per
f. frugoni, 2-123: si temprano le spade più penetranti e si raffinano gli
in essa il sovente enfiarglisi che facevano le ginocchia e i piedi compresigli dalla podagra
frugoni, iv-271: chi disse che le labbra della meretrice stillano mele volle anche
rei, la giustizia umana ha inventate le torture, le sveglie, i cavalletti,
giustizia umana ha inventate le torture, le sveglie, i cavalletti, il fuoco ai
di aver compreso perfettamente la situazione o le intenzioni altrui o di volerle indagare e
penetrante e quasi severo nello sguardo tra le palpebre pesanti. moravia, iv-147: guardava
indi internossi a meditare contemplativo. imperlò le preghiere di lagrime per renderle più preziose
sappiate che sotto questi maniconi io porto le piaghe aperte e più penetranti delle vostre
, con un'ombra di affanno tra le parole, ma, come sempre, sonora
di que'concetti che pervertirono poi letterariamente le lettere italiane, più macchiato di quella
, sagace. leti, 5-i-85: le maniere del procedere del zuniga fecero cattiva
quella corte. gigli, 5-9: tutte le mie speranze son poste nell'accortezza e
penetrante ingegno. pananti, iii-27: le maniere di questo principe erano nobili e
daranno grandissimi travagli: troppo sono sottili le arti loro, troppo penetranti e oltre
ristofane] virtù maravigliose, quali sono le invenzioni così varie e naturali, i
/ e sopra la lor tetra / noia le facezie e le novelle spandi. foscolo
lor tetra / noia le facezie e le novelle spandi. foscolo, sep.,
vedrete / mendico un cieco errar sotto le vostre / antichissime ombre, e brancolando
, io (75): eran le più destre e le più coraggiose tra fedu-
75): eran le più destre e le più coraggiose tra fedu- cande, che
abbaiare e con rabbioso / dente ferir le genti malaccorte / con morso al pari ingiusto
e velenoso, / e sciolti penetrar dentro le porte. cesarotti, 1-xvi-3: temo
frattanto nel prode figlio di menezio penetrando le mosche per le piaghe fatte-dal-ferro non vi
prode figlio di menezio penetrando le mosche per le piaghe fatte-dal-ferro non vi generino dei vermi
nuove ricchezze anche nell'arte dello edificar le case e del piantare i giardini.
che non solamente furono costretti a lasciare le prede fatte, ma vi restarono molti di
, temendo che il nemico, rompendo le file, non penetrasse tra l'ala
sostant. soldati, 2-326: erano le mutandine di corinna, gliele s
ambiente chiuso, attraverso i pori, le soluzioni di continuità, un interstizio o
gran parte è quella che penetra per le dette fessure de'sassi che compongano li monti
. p. cattaneo, 2-12: per le loggie che si fanno scoperte senza tetto
acque, ché non possino penetrare sotto le loro volte. ulloa [gue- vara
[gue- vara], ii-236: le porte siano ben serrate e le finestre
ii-236: le porte siano ben serrate e le finestre strette, acciò che * 1
di penetrar fra gli spiragli / de le dorate imposte. bertola, 206: sovente
, penetrando nelle fenditure più tenebrose, le aspergeva di tinte cangianti. pascoli,
la dura madre li quali penetrano per le commissure e pori del cervello fuora del
panniculo. dalla croce, ii-77: tutte le ferite del torace, che penetrano nella
, che anche di queste ne sanò due le quali erano penetrate nella cavità d'esso
passa una gazzella a venti passi. le tiro, la colpisco, ma
peti, 70: resistere alle battarie, le quali rare volte e forsi mai si
ci si rappresentano: una nei corpi le cui parti fussero continue, e qui par
tale virtù propia che penetrano per tutte le sode pietre. -mischiarsi.
. b. davanzati, 3-29: le molte lucerne fanno maggior splendore, perché
. romoli, 286: fan [le radici] nuotar il cibo nello stomaco
difetti che occorrono nella maniera di trattar le varie discipline non sono mali tensitori e
e secoli avvenire. botta, 5-9: le opinioni del secolo poco avevano penetrato in
: li giudei, mal governati per le battaglie avverse, gonfiando già et il malore
sopra la via di doriano, rompendo le strade con la cavalleria e impedendo che
3-ii-34: il duca di candale, con le sue truppe compartite ne'passi principali,
passi principali, restava padrone di tutte le avvenute... et impediva in tal
tuffandola nell'elisire, si turavano con essa le narici e le orecchie, perché il
, si turavano con essa le narici e le orecchie, perché il cattivo fiato degli
sottile, sconosciuto, mi penetrava per le nari nel cervello. comisso, v-152
i-24): i tuoi lamenti sparsi, le tue amare querele, or quinci or
ed il tuo continuo rammarico, per le molte finestre del mio palazzo a l'orec-
comprendere con propri mezzi intellettuali, con le facoltà della mente o col raziocinio;
tanto oltre in trovare e in riconoscere le similitudini e le dissimilitudini in cose diverse
in trovare e in riconoscere le similitudini e le dissimilitudini in cose diverse quanto fanno i
uante sue vigilie e fatiche, per le inestricabile tenebre i questo inferno penetrando
non pur in brevissimo spazio di tempo le scienze e l'arti liberali apprese compitamente
storici a penetrare con eroico coraggio entro le tenebre di quei male augurati secoli. b
altrui, di rilevare l'indole e le caratteristiche meno evidenti di qualcuno.
al buon lume di ragione / penetrar ne le persone: / so conoscerle e pesarle
ne dictava. castiglione, 132: se le parole che si dicono hanno in sé
cor quella doglia penètra, / che raggela le lagrime nel petto, / e l'
., 7 (104): le sue parole io l'ho sentite, e
io l'ho sentite, e non te le saprei ripetere. le parole dell'iniquo
e non te le saprei ripetere. le parole dell'iniquo che è forte, penetrano
con lentezza. buzzati, 6-61: le rozze e lascive profferte carnali delle prostitute
a stupirmi. goldoni, ix-121: le tue menzogne / mi penetran nel cor.
ora la ferita penetrava ancora più addentro per le nuove ritrosità americane. rajberti, 2-35
che tu penetri tanto inanzi, perché le cagioni del diventar matto sono infinite,
cattaneo, v-2-228: a misura che le facultà riflessive prendono vigore, l'analisi penetra
] senza lasciarvi i segni impressi / falsar le porte e penetrar le mura. garopoli
impressi / falsar le porte e penetrar le mura. garopoli, 20-68: donna,
la volta di quella basilica e lasciar le vestigia della forzata dimora. pacichelli,
stelle! se non mi lice / le soglie penetrar, soffrasi almeno / ch'ei
la nuova era venuta ch'egli aveva penetrate le trincee e che i tedeschi rimanevano perdenti
di torrecusa di assalir da quel lato le trincee nemiche, mentre il marchese di
nemiche, mentre il marchese di mortara le penetrava da un'altra parte con tanta felicità
turbamento di cose, era riuscito penetrar le linee verso la muraglia della città bassa
l'inimico, avido di conquiste, / le mura penetrò. -invadere, conquistare
urtare e a penetrare con maggior violenza le schiere nemiche. bacchetti, 2-303:
uso recipr. colletta, 2-1-171: le truppe rammassate le une sulle altre non
colletta, 2-1-171: le truppe rammassate le une sulle altre non ebbero terreno per
nessuno. lancellotti, 1-458: penetrò le genti ricoperte dalle nevi. -navigare
acque / i tufi, i sassi e le spelonche. g. b
stata penetrata dalle acque, come per le macchie della umidità scorsa fino al di
: la magnificenzia del dono ha riavute le radici de le speranze ch'io tengo ne
del dono ha riavute le radici de le speranze ch'io tengo ne le carità di
radici de le speranze ch'io tengo ne le carità di sua eccellenza, non altrimenti
ardor del sole la benedizion del cielo le penetra tutte di pioggia. botta, 5-377
di napoli era fumante di sangue, le acque del mare ne furono parimente penetrate
della terra, accioché quell'aere che le sta sotto non fosse da angolo o
l'ha rotto e penetrato da tutte le parti, talmente che da se stesso
. g. del papa, 3-26: le materie assai dure e dense insieme sono
uopo che sia la forza de'corpi che le debbono penetrare. -affondare dentro.
avendola in simil caso penetrata con ambedue le gambe in un intervallo tra due gran
apparivano oscuri e non penetravano delle bombarde le loro caligini né delle polveri della mura
penetra e passa. galileo, 3-4-240: le nuvole,... se saranno
.. se saranno rare sicché il lume le penetri, ci si mostrano tutte lucide
varano, 1-10: giungean al ciel le fulgide pareti / scarche di tetto che
imperfetta de gli altri corpi celesti che le stan sopra e quasi feccia di quelli
tai salti fare, / qual a le voce il cor, che già spontare /
del corpo, acciocché più facilmente raccogliano le voci che cascano dall'aere ripercosso da
dell'uomo il corpo, e per le vene interne / è diffuso l'ardor,
non arrivava ella più nemmeno a penetrarmi le orecchie, non che a riscaldarmi la
il grigio umido dell'autunno mi penetra le ossa e le fibre. d'annunzio,
dell'autunno mi penetra le ossa e le fibre. d'annunzio, i-327:
flebile dolcezza [il canto] tira le anime e le penetra et intenerisce. casoni
[il canto] tira le anime e le penetra et intenerisce. casoni, 3-20
: può il raggio della virtù penetrare anche le tenebre degli animi fieri e infiammarli ad
far ch'io l'odiassi; ma le adorabili sue qualità mi hanno penetrato,
ii-78: la cattiva lingua ti penetra le viscere. g. p. maffei,
i-1-200: mi penetra il timore che le cose non passino più innanzi, >erché
vi-441: la libidine ricomincia a penetrare le fibre cornee degli eruditi italiani, che
. calandra, 341: il raccapriccio le penetrò ogni fibra. brancati, 4-10
ombroso velo. sarpi, i-1-30: le persuasioni sono state fatte con doble
avevano quella grazia del spirito santo penetravano le voci loro ogni cuore. biondo,
ogni cuore. biondo, xlv-109: le parole penetrano non solo il cuore umano,
verità ripugnanti al senso: e se mai le odono, in
di lasciarsi penetrare il cuore da esse, le ributtano e le ripercuotono. balbo,
cuore da esse, le ributtano e le ripercuotono. balbo, i-ii: rimango.
: il principio religioso penetrò tutte quasi le forme artistiche. frateili, 1-530: è
così facilmente la spessezza dell'aria e le cose perdono della loro grandezza. cesari
ombra dei secoli, videro e dimostrarono le razze umane peregrinare la terra gravi d'
d'ignoranze. ghislanzoni, 16-163: se le fanciulle, prima di scegliersi un marito
che ti ha fin'ora tenute legate le mani e il capestro,...
con questo occhio esterno, / vi vedreste le pene de l'inferno, / un
, 6-163: dio penetra e intende le essenze, l'uomo le qualità e gli
e intende le essenze, l'uomo le qualità e gli atti. 26.
sottile quanto ella si esercita a penetrare le cose invisibili. savonarola, 13-20:
penetriamo quello che sia di simile tra le cose fra di lor dissimili. g.
sapere e credere di potere penetrare ed esporre le scritture con ingegni umani. bandello,
conoscenza che in voi è de le buone lettere, essendovi di continovo ora portati
così venenoso che seco ha portate tutte le calamità che dappoi sono avvenute. e per
attorniato e stretto, non piacessero [le macchine belliche], anzi le stimassero
piacessero [le macchine belliche], anzi le stimassero invenzioni perniziosissime, niente meno
artigliaria. mascardi, 3-23: penetrate le qualità di gio. luigi da coloro
mezzo di persone sagge ed energiche, le quali avessero potuto penetrare ed eseguire gli
inghilterra, ma non ho potuto penetrare le particolarità. giannone, 1-iii-232: erasi
aere: questo è vitale e per tutte le cose è penetrativo e col tutto mescolato
tarsie] fece gran frutto, largamente le migliorò, dando vari colori a'legni
diversa- mente. lauro, 2-63: le pietre... quando sono segate si
per la sua sostanza e costrettiva per le sue qualitadi. a. f. doni
conferisca al piagnere, manifestamente facendo apparire le lacrime. pisanelli, 160: l'acqua
minchia anfanando, / lasciando in secco le sue congiunture, / m'ha sano
, vii-723: -vi si vedono in volto le bragie che vi abbrustoliscono il cuore.
: l'uomo... ogni dì le dà lettere amorose da parte vostra;
che esce dalle estrinseche forze e provoca le sensazioni in modo analogo alla propria natura
sì profonda materia, io, che fo le mie cose con fondamento, ti farò
un forense più veloce di lui a comprendere le ragioni e le obbiezzioni, né il
di lui a comprendere le ragioni e le obbiezzioni, né il più rapido a fare
muratori, iii-34: il distretto suburbano e le ville poste nel contorno della città si
a marte egli co'suoi compagni offerano le penetrate armi. -diviso in parti
nova speranza / ne'penetrati boschi e fra le sciolte / pruine induca alle commosse belve
, esplorato. carducci, iii-20-51: le foreste d'america non mai penetrate,
a'suoi interessi. muratori, 8-i-206: le immagini di tanti oggetti penetrati dentro di
aristotile all'oratore: dover egli antiporre le ragioni solo probabili, ma intese dalla
, ii-374: non valsero a levar via le resie ne'laici e chierici e vescovi
mi sento penetrata d'alta vergogna tutte le volte che me ne ricordo. milizia
un'altra età, i frammenti disgregati, le memorie, gli avanzi, il muto
l'ingegno di mostrarsi penetratissimo, quantunque le sue pesanti ed interminabili proteste d'esserlo
il prodotto ozioso dell'immaginazione; sono le creature di tutta l'anima nella serietà delle
perciò forme, che hanno in sé le orme della loro origine, e, come
quei pensieri e di quei sentimenti che le hanno create. carducci, iii23- 459
intimo ardor. gozzano, 1-1142: le riviste, le pubblicazioni d'indole già esclusivamente
gozzano, 1-1142: le riviste, le pubblicazioni d'indole già esclusivamente letteraria sono
. leonardo, 3-338: quando le due onae colonnali integralmente s'urtano con
quasi direi più fluida, con tutte le sue linee acutamente disposte alla penetrazione massima
sarebbe stato forse disposto a procedere con le armi, ma seguì poi l'altra
a nuove credenze, fu invece tra le prime ad aprirsi al cristianesimo.
significato, né tale penetrazione da coglierne le parti sostanziali. serra, iii-282: la
tempo e nel suo stesso paese, trattarono le medesime materie senza punto acquistare la predilezione
: si capisce benissimo come mussolini che ha le penetrazioni e le lucidità psicologiche dell'uomo
come mussolini che ha le penetrazioni e le lucidità psicologiche dell'uomo fatale abbia subito
dell'interiorità. bembo, 10-v-143: le umanissime lettere di v. signoria..
. l. bellini, 5-2-329: le quali [misture liquide] sono così pene-
seducente. bembo, 1-70: con le punte de'loro penetrevoli sguardi prendono gli
salvini, 41-450: penetrevólmente entrano [le parole] e si fan sentire.
penetrosa orazione grazie riceventi, sieno confessate le sacre scritture. = deriv.
lor delle battaglie / a soffrir le ferite. = voce dotta,
enzima capace di idrolizzare la penicillina inibendone le proprietà battericide; è prodotto da vari
lato della sinfisi della mascella inferiore e le cui fibre si allargano a guisa di fiocco
insidiato... dal dubbio che le scienze producano in ogni utile un danno
bomba nucleare, la penicillina, ma anche le allergie. pratolini, 1-31: siamo
ascocarpi tondeggianti e contenenti otto ascospore; le varie specie formano colonie di diversi toni
di una penisola, che ne ha le caratteristiche geografiche. -anche: che vi
prendiamo dunque i nostri uomini non su le coste ma su tutto il territorio peninsulare
peninsulare. bacchelli, 2-xxiii-808: fra le altre conseguenze augurava un benefico cambiamento del
locali col sostegno della gran bretagna contro le armate francesi di napoleone. = voce
lucido lago sorride, / fiore de le penisole. svevo, 8-301: al fiume
parte della penisola. ghislanzoni, 2-100: le infami lettere / che tu le hai
: le infami lettere / che tu le hai scritto, / prove non dubbie
, creda pure, / me ne lavo le mani. penite, sf.
in questa meta morfosi, le donne ebbero gran parte. esagerare è affar
spenti, / acciocché non potessersi vedere / le parti deretane ai penitenti. cesari,
e vuol significare (credo io) le tre disposizioni al penitente necessarie: candor di
necessarie: candor di animo nel confessare le colpe; contrizione che stritola il cuore
-che sconta i propri peccati con le pene del purgatorio. - anche sostant
di perdono con la quale i fuorusciti allagano le residenze mi insospettì. temei che maconnen
come momento fondamentale, la penitenza e le pratiche di mortificazione, proponendosi come fine
. baldelli, 5-7-379: de quest'ordine le persone per la maggior parte son femmine
, sotto quella penitente veste, tutte le passioni e la ferocia d'animo che aveva
santo monaco... conoscendo per le parole del penitente il contratto e consumato
lingua, era bene che avessero legate le mani. d. bartoli, 14-2-127:
alle penitenti. carducci, iii-2-190: le belle penitenti / mentre cantan litania /
gonna. cicognani, v-1-308: eran le [panche] più deserte: vi
] più deserte: vi prendevano posto le penitenti di padre nàsica per il raccoglimento
io mi dolga dei ghiacci e de le nevi che, ritardando e corrieri e
va'in purgatorio: là vedrai tu le pene delle anime che qui ebbero ripentimento
ponere su. ma se io edifico sopra le virtù, è fondato sopra la viva
io con prescrivere penitenze e digiuni accorcio le vite. muratori, 10-ii-63: la
chiesa, si gettano in terra e incominciano le penitenze, trascinandosi con le mani sotto
e incominciano le penitenze, trascinandosi con le mani sotto le ginocchia verso l'altare
penitenze, trascinandosi con le mani sotto le ginocchia verso l'altare maggiore, segnando
breve gioia / penitenzia e dolor dopo le spalle. bibbia volgar. [
, e la medicina sono li sacramenti, le prediche, la enitenzia e l'altre
verga, 8-116: quelle non sono le quattro chiacchiere che avete da portarci voi
candellotto in mano acceso, in su le reggi de la chiesa di san gillio.
prima di domenica sera, coglierai tutte le occasioni per fare piccoli sacrifici di gola
e intende di farvi portar quella penitenza che le parrà convenevole e che il peccato vostro
ii-154: benché poi fossero dei quiriti le peccata, essi ebbero una teologia molto
di intraprendere un viaggio artistico in tutte le città, in tutti i borghi e
e more de disio: / morte le fora poca penitenzia. bandello, 1-2
cappella de'sepolcri, la lotta, le porte del batistero, la madonna della
g. bargagli, 1-199: tutte le penitenze che si dànno consistono, o
ballo, dirigono i giuochi, impongono le penitenze. deledda, iv-26: il
comitato di ragazze e di giovanotti per le penitenze. 11. gioc. nel
curati nelle loro parrocchie, furono con le medesime condizioni accettati a penitenza. pascoli
in malissimo stato per l'ordinario, le quali servono a poco altro che a
ed oramai da per tutto si odeno le campane che n'invitano alle sante prediche
capo d'uomini piomba qui a rimettere le cose a posto. -ravvedersi,
, ridotta a penitenza, fece stupire con le sue maraviglie il vecchio zozima anacoreta.
buoni e più muovono gli esempi che le parole, inescusabili siano tutti amatori del
x-452: non tarda il signore con le sue promissioni, ma fa sofferentemente per
etiam non semel: 'il porco patì le pene del cane proverbi toscani, 83
non vedere che gli eccessi penitenziali e le mostruosità rituali. d'annunzio, iv-1-904:
in cui erano catalogati i peccati con le rispettive pene e in partic. le
le rispettive pene e in partic. le penitenze pubbliche, secondo il principio del
aperto e il venne trombando altamente che le penitenziali del medio evo non s'avvengono
di recesso per una o per entrambe le parti, la caparra ha la sola funzione
, sottoposto a ricevere a nude spalle le battiture da'cento monaci. bottari,
. jovine, 2-213: al centro erano le donne con lo scrivano e uno sciancato
3. ant. che impone le pene canoniche (un ecclesiastico).
cloacca ove sboccano e si adunano tutte le immondezze del regno di portogallo e del brasile
chiesa cristiana primitiva, sacerdote che imponeva le penitenze pubbliche ai peccatori e li presentava
... cercò di corrompere le masnade francesche con uno messer cristiano monaco
bianca, preceduti dai chierici che reggono le lunghe bacchette dell'assoluzione conficcate in un
penitenziere. bisticci, 1-i-160: per le sua singular virtù di grandissima autorità nella
.. essere... per le assoluzioni ed inibizioni della penitenzieria. de
tribunali disciplinari e la penitenzieria sua e le processure per la canonizzazione degli uomini morti
... conferir... le prime dignità nelle chiese collegiate, nelle peniten-
cui si dipartono numerose fini appendici (le barbe) disposte simmetricamente lungo i due
rigide, con la rachide robusta e le barbe ben connesse fra loro con piccolissimi
[la cornacchia] molto spiai / de le lor penne ch'essa li furau.
d'ascoli, 2237: poi che morte le penne ha palombino, / rinascono con
dee., 5-9 (1-iv-515): le penne e 'piedi e 'l becco
e 'l becco [del falcone] le fé... gittare avanti. crescenzi
che perfette galline vuole avere, dee elegger le feconde, che spesse volte son quelle
avvezza, / tanto che 'l sol le penne gli abbruciava, / e rovinava in
. romoli, 221: lo struzzo ha le penne come uccello, ma è di
, ma è di sì gran corpo che le sue penne non son bastanti ad elevarlo
ad elevarlo in aere, massimamente che le sue penne son così sottili come i peli
don abbondio. savi, 2-i-64: le penne, cioè le complicate produzioni cornee
savi, 2-i-64: le penne, cioè le complicate produzioni cornee costituenti la loro [
si dibatteva nelle nostre mani. clarice le strappò una penna. stuparich, 5-358
dante, xlvii-101: canzone, uccella con le bianche penne; / canzone caccia con
inf., 34-49: non avean [le ali di lucifero] penne, ma di
era pennuto di sei ali; / le penne piene d'occhi, e gli occhi
cotali. mascardi, 2-253: con le penne delle ali della fama divelte, più
i suoi gesti ch'altri non fece con le fragili da gli animali imprestate. g
: vogliono che a persuasione di giunone le sirene col lor canto provocassero le muse
giunone le sirene col lor canto provocassero le muse. queste le vinsero e trasser
lor canto provocassero le muse. queste le vinsero e trasser loro le penne delle
. queste le vinsero e trasser loro le penne delle ali e con esse si coronarono
brevi, ma ricche e spigate. le forti costole delle penne si rizzano e vibrano
[l'angelo] l'ha dritte [le ali] verso 'l cielo / trattando
raccogliesti traversando l'alte / nebulose; hai le penne lacerate / dai cicloni, ti
usciti delle troiate vestiti di romagnuolo, con le calze a campanile e colla penna in
come egli hanno tre soldi, vogliono le figliuole de'gentili uomini e delle buone
pappagalli con code grandi al culo de le penne maggiori, cosa ridicola. c.
bianca del comandante del primo reggimento e le penne nere del primo battaglione. jahier
seccata / alpino, il vetrato gela le dita / ma la tua penna è folgorata
penna, prendete una penna, e ungetemi le scottature, ma piano, andate leggieri
, 31-130: a quel mezzo, con le penne sparte, / vid'io più
cane e il ronzin, cadon le penne / eh'in aria sostener l'augel
l'uomo o il cavallo aves- sono le penne sarebbono disposti e atti a volare.
/ un suo destrier che parve aver le penne. g. romei, lvi-
plauso solenne, / i cherubini batteron le penne. g. gozzi, i-22-75:
, i-22-75: delle penne rinnova allor le scosse, / ma poco s'alza,
di sua maestà. oh, se avessi le penne! foscolo, gr.,
[di un mirto] / battea le penne un'aquila sdegnosa, / cieli e
diva crudel che su la cuna mia / le foscheggianti tue penne spiegasti, /.
4-81: il cacciatore deve saper sopportare le ingiurie del tempo... e per
dice -calzati * dalla penna ', cioè le penne fin quasi alle zampe.
., 6-7: sotto l'ombra de le sacre penne / governò 'l mondo
mio arrigo / per la corona e per le sacre penne. alfieri, 1-536:
penne. alfieri, 1-536: sotto le audaci spaziose penne / delle tiranniche ali
con risole arcade / ritornar fece sotto le mie penne. savonarola, 7-ii-70: tu
, che stai nelle scapule e sotto le penne di cristo,... non
bartolini, 20-289: tu mi carpisti le penne migliori, / casa e tetto
, farò un trapasso da la penna a le penne o a le piume che vogliam
da la penna a le penne o a le piume che vogliam dirle; e le
le piume che vogliam dirle; e le bacio le mani. 3.
piume che vogliam dirle; e le bacio le mani. 3. ciascuno degli
penne di rame. citolini, 460: le saette, il ferro, le penne
: le saette, il ferro, le penne e le cocche de le saette ed
, il ferro, le penne e le cocche de le saette ed il turcasso.
ferro, le penne e le cocche de le saette ed il turcasso. galileo,
archi di acciaio caricati con martinelli, le frecce de'quali, né pur anco
frecce de'quali, né pur anco le penne, non si abbruciano. ciro di
ciro di pers, 3-310: con le penne di que'crudi strali, / onde
. né più né meno pugnente che le penne d'uno istrice. s. bernardino
sopra l'uva, il quale ha le penne così pontate che tanto s'involle sopra
in india e in africa: hanno le penne come gli spinosi, ma maggiori,
quando di stendono la pelle le saettano e con quelle percuotono e cani
quando di maschio femmina divenne, / cangiandosi le membra tutte quante; / e prima
con la verga, / che riavesse le maschili penne. idem, par.,
, par., 32-80: poi che le prime etadi fuor compiute, / convenne
sene / che 'n bianco trasformate avea le penne. -capelli, capigliatura.
fatto [a nicola fabrizi] cadere le penne. 6. ant.
il signor iddio... ascende sopra le nubi e sopra le penne de'venti
. ascende sopra le nubi e sopra le penne de'venti. macedonio, i-26:
venti. macedonio, i-26: noi [le aure] penne degli odori / e
ballano i fiori. magalotti, 2-156: le penne istupidite / delle mie note al
i nostri preghi ardenti, / su le penne de'venti / scenderà del signor
a suo diporto già / de'venti su le penne. prati, ii-16: sovra
d'erbette innocenti / soavi susurrano / le penne dei venti. -per simil
6: correre / e perché invece tutte le cose inutili così lucide dal ponte:
poi / al volo mi sentia crescer le penne. idem, purg., 31-58
, 31-58: non ti dovea gravar le penne in giuso, / ad aspettar più
25-49: quella pia... guidò le penne / de le mie ali a così
... guidò le penne / de le mie ali a così alto volo.
; / ma non eran da ciò le proprie penne. petrarca, 81-13: qual
, vii-119: essa, etterna, le cose mortali / disdegna, e ride
volasti ove la luna occidua scende. le allegrezze della vergine maria, 22:
alto volo? non so ben salde le penne, / non sostien l'occhio
languido questa luce. capilupi, 64: le penne del pensiero abbasso / e 'n
/ in su 'l grado primier stancò le penne. f. f. frugoni,
paolo, perché la sapienza gli somministrava le penne. algarotti, 1-i-37: all'intelletto
, o nume, tu hai largito le penne onde alto levarsi a quei diletti
zian mai. monti, 4-4-16: le penne / levò la mente al cielo
angeli seguace, oltre ogni sfera / drizzar le penne della mia preghiera.
1-161: i santi chiodi ormai sian le mie penne / e puro inchiostro il prezioso
g. cavalcanti, i-184: noi siàn le triste penne isbigo- tite, / le
le triste penne isbigo- tite, / le cesoiuzze e 'l coltellin dolente, / ch'
scritture. lanzi, 1-95: le più antiche carte eia giuoco dovean esser
mezza l'italia. carducci, iii-6-289: le oscurità derivate alla lezione dai difetti della
a notare su un foglio con minutissimo conto le seguenti dimande. 11.
consideri che savio mette alla bilancia le sue parole tutto avanti che. lle
, 24-58: io veggio ben come le vostre penne / di retro al dittator sen
sen vanno strette, / che de le nostre certo non avvenne. idem, par
l'uomo ch'abbia la scienza de le cose giuste e de l'in- giuste
cuore di profanar la mia penna in riferire le bugie. siri, vi-142: di
in lettera cinese i nomi di tutte le rote, ferri, chiavi e quanto stava
[della crusca] alla lingua perpetuò le guerre civili di penna che mai non vennero
, 116: né erano meno ardite le penne degli ugonotti di quello che si fossero
prosa... la palma di tutte le penne avanti a lui. metastasio,
illustri penne. filangieri, i-77: le migliori penne si sono impegnate a scuotere
od i pen nelli o le penne greche, latine ed italiane, era
buona cosa che il ricco assoldi le penne. b. croce, iii-22-162:
dello scritto. carducci, iii-19-188: le lettere che di là spediscono alle famiglie
. casotti, 1-1-9: gli daremo le spese e, se tentenna, /.
. estremità superiore delle antenne che reggono le vele latine; corno (cfr. corno1
tratto allegre sventolare e sorridere al sole le bianche e azzurre bandiere su le tre
sole le bianche e azzurre bandiere su le tre penne. -far l'uomo alla
di guiche, fatto penna, racconciò le sue navi. -fila di banderuole
citolini, 326: l'àncore, e le parti loro, ciò è i rami,
parti loro, ciò è i rami, le penne, e cosi di due o
, 3-25: a miglia dieci trovate le penne dell'arghier e il capo della
per ferrare sanza l'acciaio, cioè le tanaglie coll'acciaio in bocca e martellini
l'acqua del fiumicello di nuovo percuotendo le penne de la ruota, fan girar la
, i semituoni, i saltarelli, le linguelle, le penne, le corde.
, i saltarelli, le linguelle, le penne, le corde. zarlino, 1-1-15
, le linguelle, le penne, le corde. zarlino, 1-1-15: istrumenti
instromenti da penna sono quelli che hanno le corde di ferro e di rame e d'
la mandola e 'l mandolino, nei quali le corde, anzi che picchiate propriamente,
, mangiare esclusivamente dalla mezzanotte in avanti le paste, le penne, i rigatoni
dalla mezzanotte in avanti le paste, le penne, i rigatoni, le fettuccine e
paste, le penne, i rigatoni, le fettuccine e gli spaghetti concepiti dalle mamme
convenevole per innestar queste piante, tra le molte e varie maniere che si praticano
praticano tre sole a mio giudizio sono le più sicure e migliori. la prima a
per terra, in loco de'pedi con le penne, quale usano in lo mare
onci'ella spira, / e leggiermente le sue penne intanto / agita e muove
sono andare non potete, fate che le dita vi portino, e in luogo della
eretici e nel dar de la fede rassicura le menti dei dubbiosi. groto, 1-40
bocca aperta. io non so dove le cava lui certe frasi. a.
a penna e calamaio fatte. -aprire le penne contro qualcuno: contrastarlo, combatterlo
/ che contro a lui aperte avean le penne. -armeggiare con la penna
42. -battere, muovere, spiegare le penne: spiccare il volo; volare
- / il lascivo dio soggiunse, le penne movendo: / -che fia s'or
sasso fesso / lontan vide un splendor batter le penne. caro, 9-731: spiegò
caro, 9-731: spiegò la fama le sue penne. caporali, ii- 123
. caporali, ii- 123: da le scole di quei... ne venne
, / sopra il mare aquileo, spiegò le penne. chiabrera, 1-i-142: corra
penna. b. corsini, 17-76: le brunite penne / prese a spiegar la
per l'aer sacro a dio mosse le penne. de pisis, 1-437: ad
tenorino: dapprincipio un po'tremula muovere le penne dal fondo di una delle strade laterali
poi farsi calda e decisa. -bruciare le penne a qualcuno: provocarne la rovina
s. ferrari, 450: gli abbruciò le penne [a napoleone] / mosca
presupposto falsissimo. temanza, 2: le tante cose che si leggono nell'accen-
-cavare, levare, strappare, tarpare le penne, le penne maestre a qualcuno
levare, strappare, tarpare le penne, le penne maestre a qualcuno: derubarlo,
rovinarmi e mi caverebbe in poche volte le penne maestre. ercole bentivoglio,
sarei più pazzo / se non togliessi loro le >enne mastre? ghirardi, 17:
nomi, 12-73: noi gli tarpammo le maestre penne. fagiuoli, 1-4-349: mi
quest'ora fra tutti mi avete cavato le penne maestre. i. nelli, ii-163
esca dalle mani, non gli levo le penne maestre. carducci, iii-27-125: il
dipelate all'usignolo o al falco alemanno le penne maestre. verga, 3-21: lo
zio crocifisso strillava come se gli strappassero le penne mastre. -con un tratto
poeti degl'idiomi più nobili, e le corrono nella penna così a proposito i
corso di penna ho dettate. -deviare le penne: cambiare direzione. aleardi,
1-150: a far pago il desio devia le penne / l'angelica mia guida.
non ha in oggi verun commercio con le indie orientali né con la china, e
voli che per l'ampio oceano intraprendono le nazioni di più robuste penne.
-far della penna carro: fare le cose a rovescio. giacomo da lentini
-farsi bello, vestirsi, volare con le penne altrui: giovarsi dei meriti o
. cavalcanti, 66: io volo con le penne delle altrui ale, cioè con
mio caro padre, ma non con le medesime ale. algarotti, 1-iv-297: del
io non aggia vènto. -indurire le penne: invecchiare. antonio da ferrara
da ferrara, 18: prima che 'ndurasse le so'penne, / più volte fo
, 38: l'iracondo monta su tutte le furie: sputa veleno contro colui che
? -lasciare, perdere, rimettere le penne, le penne maestre: subire
-lasciare, perdere, rimettere le penne, le penne maestre: subire un grave danno
/ i fiorentin, per non perder le penne. l. salviati, 20-78:
pure andare: e'vi potrebbe lasciar le penne maestre. muratori, 7-iv-384:
7-iv-384: federigo intanto, avendo perdute le penne nell'assedio di roma per una
s'ammazzino, tutti gli spennacchiati che le van lasciando troppe penne in mano.
dentro la penna e discuterlo. -mettere le penne, le prime penne: nascere,
e discuterlo. -mettere le penne, le prime penne: nascere, crescere.
nascere, crescere. -anche: prenaere le mosse, partire. petrarca, 321-2
mia fenice / mise l'aurate e le purpuree penne? o. rinuccini, 82
tuo sguardo accenne, / io metterò le penne, / fedelissimo in un servo e
mentre ei partiva, il cor mettea le penne / per seguitarlo, e gli dicea
poesia del parini circa il 1750 metteva le prime penne. -mettere le penne
metteva le prime penne. -mettere le penne alla fuga: fuggire precipitosamente.
, per cui pianse apollo invano, / le braccie e 'l viso e l'una
vocabolo) del frugoni. -rimettere le penne: riacquistare forza, vigore,
i-106: se gli riesce riaversi e rimettere le penne, ora che que'tracagnotti di
l'aquila romana rimetterà anche una volta le penne, e guiderà su i monti
e su i mari il nostro diritto e le vittoriose armi d'italia.
armi d'italia. -rinnovare le penne a qualcosa: farne nuovamente uso
, / e rinovando al crudo acciar le penne, / la fa morta cader nel
nel proprio chiostro. -riscaldare le penne: affaticarsi notevolmente. fazio,
più volte; in prima / tremàr le gambe e riscaldàr le penne / che noi
prima / tremàr le gambe e riscaldàr le penne / che noi fossimo giunti in
di questa mia letteraccia, scritta per le poste colla penna corrente. lippi, 1-4
... ho 'fissato 'le mie idee. carducci, iii-30-83: mandato
manzoni, fermo e lucia, 143: le parole che mi sento sulla punta della
la penna. -tagliare, tarpare le penne, le penne e le ali a
-tagliare, tarpare le penne, le penne e le ali a qualcosa:
, tarpare le penne, le penne e le ali a qualcosa: rintuzzarlo, annientarlo
: / e tristo quel che non le sa tarpare / su'primi voli suoi le
le sa tarpare / su'primi voli suoi le penne e l'ali. carducci,
uscendo dalla penuria che pur troppo taglia le penne ad ogni idea gentile [ecc
1-173: poiché mi vengon sotto la penna le suore, avverto che qui molte non
. -venir fuori da qualcosa con tutte le penne: uscirne indenne. p
se uno ne viene fuori con tutte le penne vuol dire che è stato fortunato.
dire che è stato fortunato. -vestire le penne di qualcuno: usurparne i meriti
di qualcuno: usurparne i meriti, le qualità, il titolo. chiaro davanzati
novo canzonerò, / che ti vesti le penne del notaro / e vai furando lo
penne. betti, i-149: sempre le vostre idee, nonnino. siete rimasto voce
penne, ormai. -volare con le proprie penne: valersi delle proprie capacità
quello che avevano appreso, a spiegar le ali e volar con le proprie penne.
a spiegar le ali e volar con le proprie penne. -voltare contro qualcuno
, 3-1-65: non pure col voltargli contro le punte delle lor penne, ma col
gli dia la penna in mano: le qualità emergono alla prova dei fatti.
la spoglia sua, ma non mette le penne: col passare del tempo una persona
però conserva sempre lo stesso carattere e le stesse tendenze. nomi, 1-82:
a un novo polo / lontane sì le fortunate antenne, j ch'a pena seguirà
-rubare l'oca e lasciare le penne: impossessarsi delle cose di maggior
, 339: 'rubar l'oca e lasciar le penne '. nu- cleum sumere,
fosco di prima, e simil colore presero le pennine delle auricole. tommaseo, 1-205
fedele il mangiare quelli pesci che non hanno le pen- nuzze, perocché i pesci che
nuzze, perocché i pesci che hanno le pennuzze delle scaglie sogliono eziandio saltare sopra
grandezza d'una passera, il becco, le gambe e dita sono di colore di
affienasi con una pennùccia fatta passare per le narici. savi, 2-i-44: la
illustrissimi, come vuol ella che ritragga le nobili forme di una mente tanto lucida
si scosse, e d'ogni intorno le piovvero per terra un'infinità di gioielli
appare e scompare in un palco tra le grandi piume grigie della principessa di san
, iii-49: si girano tutte su le sottanine gonfie; son tutte fiorite; tutte
tutte fiorite; tutte stanno diritte su le scarpine lucide: in alto dondolano pennacchietti
che avevano tutto lo splendore dell'iride e le mille varietà dell'arcobaleno e il pennacchietto
[la gallina] a gambe ferme davanti le scarpe del- f'allibito brigadiere, volgendogli
, cioè il giuppone e il robone; le calze erano di panno bianco e le
le calze erano di panno bianco e le scarpe e la berretta pur bianche, di
di velluto, con pennacchini bianchi ne le berrette. romoli, 3:
, sul crin mal nato / veggio nascer le creste e i pennacchini / di color
vommene, e quindi a poco / le veggo spuntar su presso agli orecchi /
qua e di là... le frasi di questo e quel classico,.
dicesse un pennacchino, e così immascherate le mando al corso. 4.
di corazza portavano avolto il petto e le spalle di molte corde congiunte insieme e
facea salti fuor del naturale; / le calze a tagli e 'l corsaletto indosso,
¥ n. secchi, 13: le donne sono donne e vogliono altro che
giuglaris, 1-364: dove prima si davano le prime cariche a chi con azioni di
a chi con azioni di straordinaria generosità se le avea meritate, cominciarono a distribuirsi a
con un lampo d'olimpica fulminazione, fra le nuvole della gran critica, di su
nuvole della gran critica, di su le vette dell'« illustrazione » dei fratelli
un pennacchio dietro che parte dei capelli le copriva. ramusio, iii-312: aveva
, 363: si fanno [con le penne del capo dell'airone] pennacchi e
carro mortuario. comisso, vii-170: le carrette con tre cavalli, con decori
lo capo piccolo con lo becco lungo; le sue gambe sono lunghe un palmo
di un uomo. pratesi, 5-449: le vitalbe lunghe, sottili, arruffate come
dei generali. pirandello, 8-51: perdute le scaglie, [il cipresso] era
, fino a perdita d'occhio, le cime di ogni onda terminavano in un pennacchio
pennacchi che rimangono tra gli archi e le colonne sono incastrati dei tondi di porfido
per esser guarniti di bel pennacchio come le barche de timone. 13
di scusa né di perdono certe donne le quali, non ostante che tocchino la
contenitore da scrivania in cui venivano tenute le penne e, in genere, l'occorrente
conteneva il calamaio, l'inchiostro, le penne, e che veniva portata alla
al giudice]. sacchetti, 300: le carte e'penaiuoli / e'pretignuoli /
la punta del pennaiolo capovolta, tra le labbra. -figur. ispirazione letteraria
al dispetto della natura; e se le stitichezze loro non s'approvano, subito
loro non s'approvano, subito te le autorizzano con un esempio scappato dal pennaiuolo
: pennaiuolo dicesi pure colui che vende le penne, anche quelle di struzzo o
della fantasia. gramsci, 4-154: le due lettere furono sequestrate allo spaventa al
sf. ant. boccetta per contenere le penne d'oca. citolini, 518
di gran pennate, e massimamente ne le cose latine. documenti delle scienze fisiche
ne servono i boscaiuoli specialmente per tagliare le legna da fascine. cinelli, 1-55
giannone, 1-iv-594: fece tor via le pennate di tavole e li banconi degli
donna il suo pensiero, / veder le fece il volator destriero. 3
bocca; / indi spiega al cervel le pennate ale / sì ben che del destrier
., 3-290: i pesci che hanno le pennuzze delle scaglie sogliono eziandio saltare sopra
... seghettato... quello le divisioni del quale sono intaccate nel bordo
pennato... quello che ha le sue foglie fatte a penna. -che
filamenti disposti parallelamente fra loro, come le barbe di una penna. o.
caule delle criptogame... ha le seguenti [specie]:...
ovvero pennato, con che si potano le vigne. palladio volgar., 1-41
bigia / vuole un po'meglio scardasser le lane: / perciò su verso il bosco
gli avesse vetuti. aretino, 1-1: le cose d'oggidì favellano, come al
voleva entrare nell'orto del borromeo per le mura, overo con che egli pota
mura, overo con che egli pota le pergole, quando non v'agiugne dappiè
lati di un picciuolo comune, come le barbe di una penna. = comp
piantanimali qui non si desiderano gli alcioni, le anti pati, le cellularie
, le anti pati, le cellularie, le escare, le pennatule,
pati, le cellularie, le escare, le pennatule, le sertullarie,
pati, le cellularie, le escare, le pennatule, le sertullarie, le
cellularie, le escare, le pennatule, le sertullarie, le millepore, le
le pennatule, le sertullarie, le millepore, le isidi. olivi, 242
le sertullarie, le millepore, le isidi. olivi, 242: epitetrum,
rio tra gli alcioni e le pennatole. lessona, 1103: 'pen
all'opera e col longo pennecchio sollicita le sue serviciali ai lumi. buti,
col braccio. il coro delle donne le segue portando connocchie dai pennecchi di color
/ i ricordi che la ruota / le sussurra nell'orecchio. 2.
contenti a la pelle scoperta, / e le sue dorme al fuso e al pennecchio
logora veste pendente a brandelli, / le cade a pennecchi di capo il capecchio /