ciò fare vi profferiamo l'avere, e le persone di buono e leale animo »
di ragione e di fatto a terminar le questioni. andrea da barberino, 1-156
giov. cavalcanti, 399: per le quali infermitadi, a firenze si fece
, 5-671: altre cose, che le più volte i magistrati prendono a far
somme chiavi, la parola italiana ebbe le stesse sorti. nievo, 494: coi
l'altro sarebbero state in mia balìa le sorti della repubblica. carducci, i-336
di un signore, così egli rigettò le grazie de'principi. faldella, iii-61:
con domeneddio e aveva balìa di sciogliere le coscienze affumate degli uomini. panzini,
ii-497: uno di quei sàtrapi che tengono le moltitudini sotto la loro balìa.
volontà del cardinale, fusse data sopra le cose publiche la medesima autorità che aveva
gli otto di balìa, magistrato sopra le cose criminali, che avesse esaminato piero
colombe, i-34: il freddo ha le facoltà di spessare e condensare i corpi
: lo buono dicitore hae in sua balìa le umane volontà. dante, 10-5:
leggi, / davanti che proveggi / a le parole che dir ti prometto, /
da san pietro, / ch'ei ponesse le chiavi in sua balia? fiore,
arena. lancellotti, xxiv-303: potevansi assicurare le tenerissime e bellissime fanciulle in balìa anche
. vico, 433: de'quali le vite eran in balìa de'loro signori,
alle più strane immaginazioni, alle idee le più fantastiche. cesarotti, ii-401: io
fanciulletta una rara intelligenza; ma questa le si veniva viziando fin d'allora fra
si veniva viziando fin d'allora fra le frivolezze e le vanità cui era lasciata in
fin d'allora fra le frivolezze e le vanità cui era lasciata in balìa. verga
su roccia di granito / videro alzarsi immobile le genti. d'annunzio, v-1-428:
. d'annunzio, v-1-428: quando le insistenze della mia gente si fecero ancor
fecero ancor più vivaci per indurmi a trascrivere le liste che io soltanto potevo decifrare o
che non vengono mai a riconoscere e salutare le loro terre, ma vivono lontani da
, ma vivono lontani da esse e le abbandonano in balìa d'un castaido qualsiasi
l'incaricato, operaio o artigiano, le farà sempre un oggetto diverso: si
era stata radunata un'assemblea per fare le elezioni. boccardo, i-259: i baili
tempo era passato. pirandello, 8-455: le ragazze a nisia si maritano tutte così
libretti rossi dei trovatelli, a cui le mamme in compenso dovrebbero dare il latte.
c. e. gadda, 3-103: le testoline ricadevano allora l'una via l'
alla chiesa. pavese, 7-116: quando le figlie non rientravano a tempo, quando
qualcosa, quando in piazza i balilla le facevano scappare, cominciava la nonna a
/ parve un ciottolo incantato, / ché le case vomitarono / sassi e fiamme da
e i tedeschi a baciare per forza le sue ragazze, e a sedere nei
festa dei legumi e delle ortaglie. le vetture furono prese di assalto: le povere
le vetture furono prese di assalto: le povere spose portate in trionfo dall'ebbra
, tal che nel viversene insieme con le lor fanciulle gli erano babbi e baili
agostino volgar., iii-17-139: morivansi tutte le donne gravide innanzi al tempo del parto
. malispini, 1-297: e le sacre persone recandole a piato dinanzi a'
tenervi ragione, come facea in tutte le altre terre. il zio carnale del
diciassette suoi compagni... fece tagliare le teste. ottimo, iii-159: e
bianchi e baliosi che starebbero bene tra le gambe di due dragoni, ci portano via
i riflessi della vita vissuta, a tutte le anime buone della letteratura, che non
balipèdio, sm. campo sperimentale per le prove di tiro. rigutini-cappuccini,
/ ch'aver non può del balir le fantine. andrea da barberino, 1-178:
difesa, anche per assediare e rompere le fortezze (per lo più montata su ruote
gl'istrumenti co'quali gli antichi difendevano le terre erano molti, come baliste, onagri
, scorpioni. tasso, 11-31: le baliste per dritto in mezzo pone,
è una grossa isola... con le sue batterie, casematte e polveriere distribuite
quale s'insegna tutto ciò che riguarda le armi da fuoco, specialmente moderne, e
e. cecchi, 6-153: le cruente battaglie, durate ciascuna giorni e
forma tumultuaria e balisticamente troppo imperfetta, le matematiche e micidiali strategie dei gangsters ai
, di regola, son tiratori deliziosi, le loro armi, sceltissime.
bandi, e porta gli ordini e le intimazioni municipali. balivus nel latino barbaro
basto / mettimi traverso legata / con le tue corde e mandami giù / con l'
tutti gli spacciava innanzi fossono aperte le balle. sacchetti, 98-71:
la meglior via di mandarlo possi essere con le balle di mercanzia a lione, di
, i-290: io non voglio che le dette balle o casse siano aperte altrimente infino
da una tal fantasia, studiava tutte le maniere di far dimenticare ch'era stato mercante
anche lui. ma il fondaco, le balle, il libro, il braccio,
più d'uno che per farne passare le balle si è rassegnato a perderne i primi
in dogana. de roberto, 661: le... gru stridevano tirando a
rimasto sconnesso come quando ci venivano deposte le balle di merci. d'annunzio, ii-880
ogni roccia, ogni calle / e le bolge e gli spaldi e le meschite,
/ e le bolge e gli spaldi e le meschite, / e tutta in festa
: considerai che tutte quelle cose, le quali giovano alla vita degli uomini e
maggiori e di più grande importanza che le arti per diletto ritrovate; di che
il vedere che si spediscono da tutte le parti navi per caricarle di sacca d'uva
a tonnellate. giusti, 2-174: le donne avevano / la roba a balle,
/ e tutto un fondaco / sopra le spalle. -far di balla,
, perciò che a lo stringer de le balle pochi milani si trovano.
pochi milani si trovano. -far le balle: prepararsi a partire; far fagotto
per fuggir l'alba, ch'ha le calze gialle, / comincia a ragionar di
gialle, / comincia a ragionar di far le balle. -prov. ai segnali
-prov. ai segnali si conoscon le balle: dall'esterno si conosce l'
siena, 838: a che si cognoscono le buttiglie, eh? a le insegne
cognoscono le buttiglie, eh? a le insegne. così le balle si cognoscono a'
, eh? a le insegne. così le balle si cognoscono a'segni. l
modesto. -a'segnali si conoscono / le balle. tommaseo, i-269: a'
, i-269: a'segni si conoscon le balle. 2. tose. tela
con una tettoia e, quando pioveva, le donne si riparavano alla meglio mettendosi una
, sgonfiate, e da gonfiare come le balle, pe'bisogni. garzoni,
,... nel stringer le cuciture, nel tondare i balloni e le
le cuciture, nel tondare i balloni e le balle, nel metter fodre e coperte
venezia il balaticum 'tassa doganale per le merci a balle '. balla2
d'altri e di soffocarci dentro, sotto le balle enciclopediche, quel po'che vi
, i-399: riportando per buone tutte le balle che avevano dato loro a intendere
volta... peccato che le tante buone qualità dell'uomo, siano
nella lingua il pizzicorino che un ballabile le comunicherebbe alle gambe. jovine, 215:
pavese, 121: nel buio, le facce / dànno dentro stravolte, a suonare
donne [crusca]: appetiscono le frequenti feste e i ballamenti.
significano. grande spumar del mare e le grandi onde ballanti. -danaro ballante
a suon di musica, col corpo e le membra (specie con i piedi,
., 28-53: come si volge con le piante strette / a terra ed intra
anzi molti gentiluomini giovani trovansi, che le feste ballano tutto 'l dì nel sole
ii-180: il cembalo, che fa ballar le fanciulle, è tondo. tasso,
smontar su 'l palatino / e le mogli trovar, per lor disgrazia, /
ii-2-180: armati ballavano, e con le spade battevano su gli scudi, e
. gadda, 3-216: un organino le impazza: ballano [le mondine] con
un organino le impazza: ballano [le mondine] con le compagne, o
impazza: ballano [le mondine] con le compagne, o con un ragazzo del
altro sesso... ballano, le più ardite, le più fortunate, con
. ballano, le più ardite, le più fortunate, con qualche giovanotto del
ballo. pavese, 86: tutti / le divorano, quando lei salta a ballare
a dire una cosa ridicola. ma le pare? non si affatichi, signor senatore
dondolandosi mollemente nell'acqua verde, che le colpettava attorno ai fianchi, e il
attorno ai fianchi, e il sole le ballava sulla vernice. idem, 3-227:
, gli occhi pazzi e il mento che le ballava, avrebbe voluto andare anche lei
nulla, ma colla faccia stravolta e le mani tremanti. de amicis, i-902:
. de amicis, i-902: ricordo le dispute tempestose che avemmo... al
tavolini, su cui ballavano i gelati e le chicchere. nieri, 231: gli
una piccola cena gustosissima, facendo ballare le patate sulla padella con un'arte incomparabile
per la scala della nave, / per le strade gremite / sui predellini del tramvai
/ che mi ballino in piede [le scarpe]; a questi accenti / intende
a questi accenti / intende, e le fa come comandate. manzoni, pr.
poi la signora se l'è presa con le serve e le ha fatte ballare tutte
se l'è presa con le serve e le ha fatte ballare tutte su un quattrino
che si è pronti a rispondere per le rime. pulci, 23-32: cotesta
. p. bardi, 1-16-11: le nostre lance in pezzi / rotte nel
mostrando / verran le madri ai parvoli le belle / orme del vostro sangue. idem
stagione. d'annunzio, iv-2-250: le comari si trattennero alle finestre per il
paura entro, col mosto e con le castagne calde si rappattumò con lui.
: per bella paura... gittò le bandiere del comune in terra giù ne'
, tutt'al più, a lodare le mie bellezze: -quanto sei bello,
, 8-3 (243): chi facesse le macine beffe e fatte legare in anella
è che, s'io non menava le gambe, e'm'avevan bello e chiappato
mi è riuscito di aver beffe e fomite le copie dei disegni fatti dal palladio per
suo padrone, né si lasciava scappar mai le occasioni. idem, xv-191: a
aveva già bella e obbedita, e le cose le chiappa a volo. de roberto
bella e obbedita, e le cose le chiappa a volo. de roberto, 431
e buona. de sanctis, i-327: le vostre idee, presentate non come espedienti
e buone, lasciano vestigi nelle moltitudini, le quali non sanno che vi è una
quando si fanno degli spropositi bisogna subirne le conseguenze. soffici, ii-393: ci
cancellata di bronzo, e lì, con le spalle sicure, a forza di pedate
con prontezza esemplare, fredda prontezza che le zie prendevano per volontà bella e buona
dee., 8-10 (332): le portò cinquecento be'fiorini d'oro.
): io vi confesso aver dette le parole che mi ricercate, e le dico
dette le parole che mi ricercate, e le dico anco di bel nuovo, che
c'ingannano, che se ne fanno poi le più beffe risa fra loro; e
. idem, 962: e stavo allor le beffe settimane / a rimenarvi dentro un
ricevere voluto. redi, 16-v-236: le gentilissime poesie anacreontiche di v. s.
e di scartarle affa beffa libera quando non le vadano a genio. de sanctis,
ministri hanno un bel sudare a buttar le commende a canestri a dosso la gente
: dal bel principio i due fanciulli le fecero cipiglio ma ella nondimeno sentiva di
con acqua fredda o con altro argomento le smarrite forze rivocasse; per che a
230: ei valentino ebbe tempo prima fortificare le fortezze e terre sua, di poi
d'ogni onestà, detto fatto li pose le mani addosso [al cammello],
è più pronto il signor simplicio a penetrar le difficultà che favoriscono le opinioni d'aristotile
simplicio a penetrar le difficultà che favoriscono le opinioni d'aristotile, che le soluzioni
favoriscono le opinioni d'aristotile, che le soluzioni! ma io ho qualche sospetto che
'niente'. leopardi, iii-623: le dico che il partito preso di relegare
dico che il partito preso di relegare le note appiè del volume, mi par bensì
nostro bellissimo comodo. -belle arti: le arti del disegno (pittura, scultura
camillo coccapani, uomini riputati dottissimi ne le belle lettere. rolli, 589: no
amatore delle belle lettere, rendesse celebri le opere d'omero, l'architettura,
, vii-33: niuno rammemora senza lagrime le liberalità della famiglia de'medici verso le
le liberalità della famiglia de'medici verso le belle arti e le lettere. leopardi
famiglia de'medici verso le belle arti e le lettere. leopardi, i-25r: bisogna
. cattaneo, iii-1-419: s'introdussero le scienze vive nella morta università; si
, ii-43: fratesche [furono] le arti belle, le scienze dilettevoli e severe
[furono] le arti belle, le scienze dilettevoli e severe, sperimentali e
129: don eugenio, udendo disprezzare le belle lettere, rispose: -bisogna studiare,
prodotti letterari. pea, 5-202: le belle arti non han bisogno di computisteria.
creanza: venendo con noi ne mostrava le celle, i giardini e le altre bellezze
ne mostrava le celle, i giardini e le altre bellezze e comodità del convento.
più voleva attendere che alle belle creanze, le quali solo averebbe osservate con una certa
belle maniere, li spediscono, con le scarpe nuove di copale, all'altro
, impara da tuo fratello, impara le belle maniere. -il bel mondo:
. de amicis, 1-943: splendevano le botteghe e passavano sui marciapiedi due processioni
ecclesiastica potenza. -il bel sesso: le donne. cesarotti, ii-300: gli
nelle provincie contigue. leopardi, iii-502: le lodi che ella si compiacque di dare
, 4-1 io: c'erano anche le femmine: prendete qualcuno di questi tipi,
il disagio e la spesa, commettendosi ne le mani de gli avvocati! gelli,
, e quando ebbero ben bene svaligiato le due famiglie, pigliarono la via di parigi
che bisognava veder d'aiutarsi in tutte le maniere; che il padre cristo- foro
pel camino che manda fumo, per le finestre che mandano aria. nievo, 727
, ebbe un bel difenderlo, smentire le esagerazioni,... gli animi amareggiati
ed io ho bello stringerti delirando fra le braccia, e gridar l'amor tuo e
su bello, far santo, o sonar le campane. 13. con riferimento
« il liceo? » e colui corrugò le ciglia. « il liceo, sì
: oh! che invenzione ha egli per le mani: farebbe stare tutto il mondo
de amicis, i-31: volevano mettergli le manette -si mormora da qualcuno in accento
che si son messi frammezzo. oh le vorremo veder beffe. svevo, 4-952
avrebbero viste di beffe. -con le belle e con le buone: cioè maniere
. -con le belle e con le buone: cioè maniere (adoperando tutti
mi volesse aprire; e vedere se io le posso andar tanto con le belle che
se io le posso andar tanto con le belle che la mi renda la vesta.
pananti, i-118: 10 vado con le buone, con le belle. nievo,
10 vado con le buone, con le belle. nievo, 796: questi
vestii affa beffa e meglio, e infilate le pantofole, discesi a quattro a quattro
scala. gramsci, 88: sono le sole cose [le nuove tendenze dottrinali
, 88: sono le sole cose [le nuove tendenze dottrinali] che mi interessano
fanciulla che tornava bel bello giù per le scale. di brente, corte.,
per l'àer sacro a dio mosse le penne. nievo, 443: scopersi bel
sposalizio. verga, 2-42: verso le otto stava per svignarsela bel beffo, col
958: ecco e dal coffe tra le viti e i meli / santo francesco discendea
. beliùccio. sassetti, 295: le abitazioni loro sono dove migliori e dove
dove sono pure e'bellettissimi palagi, le gentili abitazioni. redi, 1-27:
come dimin. di bonus (cfr. le forme arcaiche attestate duenos e duonus)
come si sono scoperte e si scuoprono le altre idee stabili e invariabili appartenenti alle
. cattaneo, ii-i- 153: le nostre città italiane... per la
potrebbe obiettarsi: che l'artista crea le sue espressioni dipingendo o scolpendo, scrivendo
). bruni, i-135: già le vaghe vergini latine / mostran, perché
loro belli. pratolini, 1-36: le nonne avevano sospirato per armando duval in
in persona, e diventato mito, le madri lo avevano successivamente identificato in rodolfo
il veder lungi dal giogo ardente / le liquefatte viscere de l'etna. foscolo,
in collo, per aiutare a dire le proprie ragioni, e così perdevano tutti la
; ma sul più bello fu costretto per le strettezze domestiche a troncare i suoi studi
da nessuno. fu ella che volle far le note e a pena fummo nel bello
!). lombari, 2-69: le noccioline col vento facevano tin tin come
abbassa giù la chioma, / alza le groppe, e mostra il bel di
di roma. pananti, i-217: le povere signore urlan, rinsaccano, /
sui quindici, bellocce e frescocce, le ricusava ad ogni aspirante. nieri, 194
vero. pratolini, 2-75: egli le diceva sempre negli orecchi: « bellona!
cose nominando per nome, e dèttoli le donzelle essere domòni. e poi li domandaro
; tonda di fianchi, con le mani in mano; stare ozioso.
... girolamo molino favorito da le muse. goldoni, ii-334: e
. parini, giorno, iv-506: ma le giovani madri, al latte avvezze /
della contesa si spargeva rapidamente; prendeva le proporzioni d'un avvenimento mondano; occupava
dante gli faccia far [a minosse] le disamine con tale belluina eloquenza. d'
umore che andava segnando dì per dì le cose che accadevano a'tempi suoi. de
di certi fiori esotici. e di tutte le cose che avventano agli occhi, ma
intrinseco, vi diranno in toscana: 'le son cose di belluria '; perché
usan metter de'pezzi di tappeti sopra le groppe de'ciuchi: son le bellurie
sopra le groppe de'ciuchi: son le bellurie scoperte nella cèrnita de'cenci.
siamo e umili; lavoriamo tacendo, le grandigie e le bellurie lasciamo ad altri:
; lavoriamo tacendo, le grandigie e le bellurie lasciamo ad altri: avremo anche
panzini, iv-66: comunemente al plurale, le bellùrie, per indicare le inutili eleganze
plurale, le bellùrie, per indicare le inutili eleganze e di cattivo gusto nell'arte
dell'agnelle e delle capre / raccoglievam le voci. pascoli, 1156: l'aria
la campagna si fece più oscura e le nuvole sbiadirono. sentiva ancora i beli
, 2-169: fintanto furon piccoline, chi le voleva vedere, sempre tra i piedi
paese, e i suoi stupidi borghesi e le borghesi facili all'ammirazione di tutto che
sua persona adorna di bieltate / con le sue parti accorte. petrarca, 350-2:
mio dir giunga al segno / de le sue lode, ove per sé non sale
andare per via d'amore e di provare le venture di quello? pulci, 6-3
la santitate / passò in ipocrisia, le gentilezze / in cerimonie, e 'l senno
, bugie e sciocchezze, / non le virtù, gli arcani e le grandezze /
/ non le virtù, gli arcani e le grandezze / di dio, come facea
. marino, 205: già imbruna le contrade / il sol che cade e langue
edifizio e tondo, / tutte in se le beltà brutali accoglie; / grassotta sì
ond'ebbero / ristoro unico a'mali / le nate a vaneggiar menti mortali. manzoni
ridenti e fuggitivi? cattaneo, iii-1-147: le deità degli elleni non sembrano tanto personificazioni
ei crede. monti, 14-385: le due di tebe / beltà famose, sèmele
balcanico. dopo la guerra vi stettero acquartierate le epilessie più internazionali, le beltà più
stettero acquartierate le epilessie più internazionali, le beltà più aggressive. montano, 122
montano, 122: sono ricordate ancora le famose beltà di quel tempo, attrici
belva. ariosto, 18-22: qual per le selve nomade o massile / cacciata va
belve / a incrudelir ne'monti e tra le selve. garzoni, 3-14: dice
guerreggiator di belve / un rapido garzon movea le piante. campanella, i-76: gli
quello di neve orrido mare / dilaceràr le belve. cattaneo, iii-1-282: le
dilaceràr le belve. cattaneo, iii-1-282: le grandi compagnie che fanno il traffico delle
delle pelli, spingono sempre più avanti le squadre di cacciatori che inseguono le belve
avanti le squadre di cacciatori che inseguono le belve nella loro fuga verso le più deserte
inseguono le belve nella loro fuga verso le più deserte regioni dei monti petrosi e
dolori! pirandello, 5-258: rimase con le pugna serrate su le guance, gli
: rimase con le pugna serrate su le guance, gli occhi da belva, a
profilarsi, come belve all'agguato, le piramidi sacrificali dedicate alla luna ed al sole
crudeltà. foscolo, vii-18: tutte le nazioni esaltando il loro ercole patrio ripeteano
grande residuo di crudeltà che circola per tutte le vene della società umana, la quale
, 7-154: la scarpata su cui stanno le verghe della via ferrata, è poca
estate, quando tutte sono aperte / le finestre, e ciascuna è un belvedere.
un belvedere. bocchelli, i-463: le piaceva la costa d'ulivi, i pini
sembran tessuti coi raggi del sole; le piaceva il belvedere accanto alla chiesa di
il demonio, il muto parlò; onde le turbe molto meraviglioronsi. ma alquanti di
li demonii? petrarca, 136-10: per le camere tue fanciulle e vecchi / vanno
. tornielli, 489: ei temprando le glorie del padre, / vestì la
camicione di lana: come il vento le solleva e le fa ammattire e galoppare a
: come il vento le solleva e le fa ammattire e galoppare a perdifiato.
sabba di belzebù. palazzeschi, 3-18: le donne avrebbero portato le calze rosse:
, 3-18: le donne avrebbero portato le calze rosse: « le calze rosse!
avrebbero portato le calze rosse: « le calze rosse! » apocalittico segnale.
sassetti, 348: dietro a queste le navi di malacca con tutte le spezierie
queste le navi di malacca con tutte le spezierie, fuori del pepe, che ancora
punto. portano il legno aloè, le pietre belzuar e qualche diamante, che vi
giava. boccalini, i-125: per guarir le membra di un corpo languido, prestantissimo
giovane, 9-45: avvertasi alla belzuar: le fucine / de'fonditori ne producon molte
hai studiato. machiavelli, 713: le sono ite a casa disposte a fare ogni
avrà due ordini: il primo per le otto voci diatoniche, e il secondo
voci diatoniche, e il secondo per le restanti, cioè per le bemollari, per
secondo per le restanti, cioè per le bemollari, per le cromatiche, e
restanti, cioè per le bemollari, per le cromatiche, e per renarmoniche, e
cromatiche, e per renarmoniche, e le metaboliche. bemollato (part. pass
bronzino, 1-407: fra lor [le campane] non è né regola né tuono
. gozzi, 4-123: la madre precettori le ha tenuti: /... /
in biqquadro salta. faldella, iii-73: le mie dita... infoltite,
sufficiente] lo sforzo, prima di evitare le idee e le forme troppo stancate;
, prima di evitare le idee e le forme troppo stancate; poi di scoprirne di
bere smodatamente. burchiello, 77: le pillole di gera / fanno cantare i grilli
delle molte amicizie... avendo le sue radici nel merito e nel proceder di
al partire di quegli oscuri abitatori che infestano le belle riviere di quel regno e che
lavorante dà ai suoi compagni, dopo fatte le dovute diligenze, perché continuino in una
al letto, e con molta dolcezza le dié la bene andata, e tor-
avea de'miei salari / e de le bene andate di molti osti / di tornare
al petto, un altro più grandicello le siede su'piedi, un altro su le
le siede su'piedi, un altro su le ginocchia, quello arrampicatosele per di dietro
ginocchia, quello arrampicatosele per di dietro se le serra al collo, e in tanto
gialla malaria. moravia, vii-89: le è venuta la passione di occuparsi dell'
in guerra. idem, 5-35: per le quali tre sì grandi e bene avventurose
, benché ancora notte fusse, uscire per le fosche campagne. machiavelli, 448:
cresciute e fatte lunghe in modo / le belle chiome che tagliolle il frate,
s'acquetano. guicciardini, 191: le cose fatte da lui, benché in qualche
abbia due capi, tuttavia un sol rimedio le basta. bonfadio, 95: ha
miro. galileo, 179: le corde dell'arpe, ben che sieno tutte
ed a caso / pinge, imbrattando le mura e le carte, / pittor
caso / pinge, imbrattando le mura e le carte, / pittor non è;
piccoli, che per mantici ser- vivan le bocche di chi lor dava il fiato.
e la sicurezza de'suoi guardiani non le lasciassero concepire speranza di soccorso, apriva
amo e ti ho amato sopra tutte le cose: benché tu non abbia fatto conto
., 4-intr. (381): le muse sono donne, e benché le
le muse sono donne, e benché le donne quello che le muse vagliono non
donne, e benché le donne quello che le muse vagliono non vagliono, pure esse
di quelle. landino, 311: benché le influenze celesti possono assai, nientedimeno le
le influenze celesti possono assai, nientedimeno le grazie divine possono sanza comparazione molto più
in progresso di tempo qualche confusione per le guerre ed inondazioni de'barbari, per
farro a già 'l sale e già le bende / erano a le mie tempie intorno
e già le bende / erano a le mie tempie intorno avvolte. tasso,
bende. monti, 1-17: in man le bende avea [crise] / e
aspettata, / mirabil virgo, da le turpi emerse / uniche nozze. e tu
emerse / uniche nozze. e tu le bende e il manto / primo le désti
le bende e il manto / primo le désti, e ad illibate fonti /
di gemme e coralli / incedono altere / le vergini a'balli. verga, ii-509
dall'umana miseria nella benda che chiudeva le trecce recise e incorniciava il viso di un'
, eroi; / cingete ai capelli le bende! / ché con l'aurora tra
d'annunzio, iii-2-220: t'offro le bende splendide e il crinale / e la
ii-506: aquilino aveva davanti a sé le due donne; quelle due teste un po'
rurali, fasciato il capo di bende le quali lasciano appena aperta per gli occhi una
già quell'alito forte / m'agitava le bende ai capelli. -auree bende
striscia di tela o di seta con cui le donne sposate si avvolgevano le guance,
con cui le donne sposate si avvolgevano le guance, le tempie e la fronte
donne sposate si avvolgevano le guance, le tempie e la fronte con varia acconciatura
non portava ancora benda, perché solo le maritate e vedove le portavano. petrarca,
, perché solo le maritate e vedove le portavano. petrarca, 28-113: che
: a bologna iscrivete a l'amico che le xii peze di bende di seta
bende di seta che chiedemo, se no le puote avere del modo domandamo, che
puote avere del modo domandamo, che le fornisca della ragione làe se fae.
m'ami, / poscia che trasmutò le bianche bende, / le quai convien
poscia che trasmutò le bianche bende, / le quai convien che, misera, ancor
m'ami più, poscia che tramutò le bianche bende, poi che ella lasciò l'
vile tornandosene a rimaritare. le quali bende, convien che misera ancor
, 3-114: sorella fu, e così le fu tolta / di capo l'ombra
e lo spargimento de'preziosi licori sopra le vittime, e gli odorosi profumi,
, e gli odorosi profumi, e le sacre bende. foscolo, 1-96: ecco
: piuttosto piccola della persona; e le bende nere erano così dense che appena
cingevo la faccia di bende fin sopra le palpebre. 3. fascia per coprire
feriti che ci ridettero l'allegria con le loro liete canzoni. il treno ripartì dolcemente
: che importa... / se le mie bende strappasti / a costo di
bende strappasti / a costo di lacerar le ferite. alvaro, 12-91: cominciarono
già di morte al nome / sentì rizzar le chiome, / osa affa tomba,
il capo nell'entrata vide in terra le bende. stuparich, 5-246: ora
e d'aromi, per tramandarla con le sue fattezze nei secoli dei secoli.
capelli... scendevano curve sin presso le sopracciglia. ojetti, i-265: un
col ritrattino d'una bionda che tra le due bende della chioma ti spalanca addosso
peggio. stuparich, 5-144'avevamo trovato le bende per bendarci gli occhi davanti a
, overo benda; e tanto se le dà di sporto: si toma poi a
, e una si dà alle goccie, le quali deono esser sei, e al
garza) che stringe i polsi e le mani del pugile (per proteggere il
3. fasciare; avvolgere con le bende. parini, 299: accendi
mentr'io mi bendo / de le candide fascie il crine e 'l petto;
/ pei chiostri della spagna, / tra le bendate vergini / di francia e d'
2. insieme delle bende con cui le donne si fasciavano il capo e le
le donne si fasciavano il capo e le guance; acconciatura. cavalca, 8-378
bendoni ed a testiere; / pur le tonde s'usan più. b. de'
, 2-25: la sopravvesta, che le si partia dalle penne alla sirena e andava
molta colla de'benducci / per risaldar le piaghe d'oriente. poliziano, 188
; i cittadini bene costumati, e le donne molto belle, e adorne. dante
ivxxviii- 8: bene questi nobili calare le vele de le mondane operazioni, che
: bene questi nobili calare le vele de le mondane operazioni, che ne la loro
perché alla fine, per stracchezza, le parte ti pregano che tu le acconci.
stracchezza, le parte ti pregano che tu le acconci. firenzuola, 493: mostrando
): dittomi che arebbe caro di far le stampe delle sue monete, domandomi.
si fanno non fu ben liquefatta in tutte le sue parti dal caldo per la sua
coraggio di aprire le mie lettere a voi dirette, e sottrame
tornano i sereni / e fortunati dì de le mie gioie. sassetti, 13:
già non dico / allor che fuggirai le fonti, ov'ora / spesso ti
forse ti vagheggi, / allor che fuggirai le fonti, solo / per tema di
, 1-311: vedrà bene spesso che le passioni di un secolo sono la base della
ettorre / non abbia del salvarsi entro le mura / già tagliata la strada.
danze efesie / lieta facea ritorno / fra le devote vergini, / e al ciel
voglio che benvenuto resti qui con tutte le sue persone, se lui ne avessi ben
mostrava / di mio amor più oltre che le fronde. tasso, 3-19: ohimè
ben hai donde, italia mia, / le genti a vincer nata / e nella
., nel senso di 'far le lodi di uno '; oppure: far
servito nello acquisto di ganimede, non le potè mancare. gelli, iii-83: oh
, 5-382: nel ricordo mi sorridevano le immagini delle statue greche, d'una ben
bellezza classica, la carne di marmo, le linee armoniose. alvaro, 9-71:
2-7 (198): e già le pareva star bene, quando la fortuna l'
alla vita degli uomini... certo le lectere sono quelle. bembo, 7-2-16
: io vi conosco dentro molte cose, le quali non istarebbe bene, che io
nascere e svilupparsi nelle più umili condizioni le prime irrequietudini pel benessere; e quale
bene, che vivi / come tutte le madri dei poeti, povera / e giusta
. che tolto via questo stimolo, le altre cose sarebbero andate di là da
che non vi rendere 11 cucino e le staffe. varchi, 23-9: né s'
può, e significhi la cometa che ben le viene. lorenzino, 86: e
b. davanzali, i-369: e le cose ora non gli andavano bene.
-, / e farmi molto spesso le fiate. poliziano, 183: ben venga
, 15-154: passavo alla bene e meglio le ore. tombari, 1-231: a
loro [dei cartesiani], saranno le due quantità del movimento. benissimo;
quantità del movimento. benissimo; ma le velocità... come la chiameranno?
letto. rajberti, 1-128: se le riesce d'impigliare nell'amorosa pania qualche ingenuo
guardo ben bene nel viso, confondo le due fisionomie, e mi pare che
modo o nell'altro, in tutte le maniere, comunque. cellini, 1-42
. b. croce, i-1-23; le impressioni non sono condizionate soltanto dall'organo
pulci, 9-54: io vo'provar le mie virtù leggiadre / in francia,
: -benone -riprese egli contentissimo, accarezzandosi le guance. fogazzaro, 5-460: lo zio
all'agg. bonus: cfr. le forme arcaiche, attestate, duenos e duonos
bene nostro, per lo quale tutte le altre cose s'appetiscono, ed esso
, essendo ella il fine ultimo di tutte le cose operabili. tasso, n-iii-578:
del suo ritorno al padre, e de le repu- bliche e de la beatitudine e
bliche e de la beatitudine e de le virtù e de le scienze. campanella
la beatitudine e de le virtù e de le scienze. campanella, 1-7: io
. serra, ii-571: essi sovvertivano le nozioni tradizionali del giusto e dell'ingiusto,
che li occhi de la sapienza sono le sue demonstrazioni, con la quale si
certissimamente; e lo suo riso sono le sue persuasioni, ne le quali si dimostra
riso sono le sue persuasioni, ne le quali si dimostra la luce interiore de
t'ho detto / che tu vedrai le genti dolorose / c'hanno perduto il
tornato a tormentarlo: gli rimuove « le trafitture che tolgono il ben dell'intelletto
ac- corger nostro scisso? / ché le terre d'italia tutte piene / son
7-5 (174): come vogliono le leggi sante e le civili, le quali
): come vogliono le leggi sante e le civili, le quali, allo onor
vogliono le leggi sante e le civili, le quali, allo onor di dio e
), favorevolmente, mostrando di apprezzarne le doti, mettendone in risalto i pregi
respetti e pazienzia, e'tempi e le cose girono in modo che il governo
felicitando; ma, se li tempi e le cose si mutano, e'rovina,
ss. con quella fede che io le ho sempre servite. bandello,
, i-13: dunque, t'han le bugiarde altrui parole / potuta trarre a
mentre son io vedovo e privo / de le gioie d'amore, al cor
tava al ristoro il bene amato, con le blandizie di una madre pel figliuolo
mano il più alto possibile, serrando fra le dita il suo bene, perché il
): e minghino appresso lietissimo fece le nozze belle e grandi, e a casa
: ma fra i beni supremi io pongo le affezioni morali, ed io ho
foscolo, vii-3: bensì reputai sempre che le lettere siano annesse a tutto l'
annesse a tutto l'umano sapere come le forme alla ma teria;
): tra gli agi e le pompe, badò fin dalla puerizia..
, 374: siano i vostri beni e le gioie quelle che il saggio tai stima
(in senso giuridico): tutte le cose suscettibili di uso e capaci di
mostrandosi chiara e ora bruna / secondo le pareva e come e quando, /
, e i loro beni publicati e le loro case disfatte. ariosto, sat.
quasi continuo verme, / roderà ognor le vostre menti inferme. g. c.
difendere contro gl'invasori i loro beni, le loro famiglie. foscolo, vii-120:
divenuto stazionario, e determinato, fra le altre cose, agli orecchi, acciocché
.. dee dispregiare i beni e le cure di questo mondo e lasciare a cesare
né opimo né certo signore, e che le facoltà del vivere le ha solamente dalle
signore, e che le facoltà del vivere le ha solamente dalle fatiche sue giorno per
parere. -i beni: le campagne, le fattorie. pavese,
-i beni: le campagne, le fattorie. pavese, 2-33: diceva
e qui disprezzano il ben di dio e le lasagne che gli piovono in bocca bell'
gli indiscretamente ingelositi mariti diano occasione a le mogli di farsi poco da bene.
tommaseo-rigutini, 602: non sempre il cercar le cose per benino, le personcine per
il cercar le cose per benino, le personcine per benino, è un far quelle
geppetto si fu accomodato per bene su le spalle del figliolo, pinocchio, sicurissimo
orgoglio di passare da ragazza per bene, le avevano giocato un brutto tiro. c
di don bernardino tancredi che ha in consegna le chiavi d'uno dei monumenti più singolari
sino al numero di quindicimila, oltra le prepositure e conventi minori. l
. adimari, 1-128: cominciarono a passare le congregazioni de'monaci,...
del benedettino, il suo dolore per le perdute ricchezze, la sua invidia contro
dee., 8-2 (232): le lor donne,... visitava,
quale avea promesso dio di benedire tutte le genti. caro, 15-i-176: entrarono
, 3-870: da sopra l'asino stese le mani alle tende, e benedisse quel
164: cerche ad una ad una tutte le camere, le asperse d'acqua benedetta
ad una ad una tutte le camere, le asperse d'acqua benedetta; e da
, 8-45: lo collo poi con le braccia mi cinse; / baciommi 'l volto
adamo, e benedette / sieno in etterno le bellezze tue! ». idem,
pregandole da dio benedetto ogni bramata consolazione le bacio le mani. manzoni, pr.
dio benedetto ogni bramata consolazione le bacio le mani. manzoni, pr. sp.
quel benedetto giorno / più che mai belle le luci serene, / le grazie tutte
mai belle le luci serene, / le grazie tutte alla mia donna intorno. sassetti
a morte / per la patria correan le genti a squadre. idem, iii-823:
de amicis, i- 518: le benedette sere passate con lei, sorridente tra
benedette sere passate con lei, sorridente tra le lacrime, a raccogliere insieme, e
, a raccogliere insieme, e a ricomporre le speranze disperse o spezzate, e a
dal mio canto non cesso d'impiegare tutte le diligenze. lancellotti, 179: le
le diligenze. lancellotti, 179: le viscere più segrete [della terra]
ad esso. baldini, 7-26: non le facevano uscire, quelle benedette ragazze,
buonarroti il giovane, 10-917: se le darà quel benedetto a sorta...
/ tutte son sante, tutte hanno le mani / benedette. -segnato e benedetto
da un estro poetico repentino, trovava le assonanze e si esprimeva au'improvviso in
, generosità, benedicenza; queste cose son le virtudi solenni e legittime, che fanno
a tutti i fedeli e a tutte le creature di elevare lodi di gratitudine a
55: voi fuste il condimento di tutte le nostre vivande, voi tinframmesso fra l'
(266): così si possono benedire le galle del gengiovo, come il pane
, 3-870: da sopra l'asino stese le mani alle tende, e benedisse quel
: monsignor vescovo... benedì le bandiere spiegate davanti a lui nella pubblica
vi benedissi. baldini, 7-148: [le pulizie] vanno fatte, non foss'
a benedire la casa. volete fargli benedire le vostre tele di ragno e le tendine
benedire le vostre tele di ragno e le tendine sporche? bocchelli, 6-71: e
della virtù. cattaneo, ii-1-39: le mie preci saranno assiduamente rivolte a colui che
mano i nostri destini, onde egli benedica le vie per le quali noi tentiamo rivendicare
, onde egli benedica le vie per le quali noi tentiamo rivendicare i nostri sacri diritti
guerra l'ammiragliato, il presidio, le fortificazioni, i cannoni, questo popolo
e l'aura fresca, / e le ridenti piagge benedico. carducci, 517:
che dio ti benedica, e non imitare le gatte morte. imbriani, 1-177:
signore... benedicendo al presente le vostre lingue, le cambi subito di
benedicendo al presente le vostre lingue, le cambi subito di maligne in benigne,
, sm. collezione dei formulari per le varie benedizioni (una volta costituivano una
, 43-192: e in nome de le eterne tre persone, / padre e
cavalliero ogni passione. ochino, 173: le persone si sono immaginate d'avere l'
. verga, 3-117: ogni sera le donnicciuole, quando andavano a prendersi la
benedizione, e compare cirino faceva risuonare le chiavi prima di chiudere, la vedevano sempre
di canti e di luminarie per tutte le notti paurose di buio, di vampe
e pronunziare con voce scandita e faticosa le parole della benedizione al mondo,.
vostra signora nonna, di cui mi figuro le benedizioni al signore sulla felicità de'tempi
umiliato del prete quando sull'altare legge le benedizioni. 3. elargizione di
è quasi un paradiso nel cuore per le molte benedizioni e dolcezze che vi porge
, dopo nona, quando udirete sonare le campanelle, verrete qui. lorenzo de'
, 3-871: da sopra l'asino stese le mani alle tende, e benedisse quel
donando a'figli la sua benedizione, le magnificò con nome di dodici bestie? d
l'emilia. foscolo, iv-462: le strinse la mano e la guardava come se
; ma ben tosto si ricompose, e le chiese la sua benedizione. cattaneo,
raffles viaggiava soletto fra i saluti e le benedizioni di quelle tribù sì pronte a
anco a digiun potresti / dar con le scarpe la benedizione. g. m.
come sommo artefice, e benefattore per le opere sue così mirabili, ed utili
gran noce; e quattro contadini, con le zappe in aria, che principiavano a
principiavano a scalzar la pianta, per metterle le radici al sole. leopardi, iii-153
, 134: assistevano i bambini, le suore, i contadini della cascina,
egli stesso aiutava a caricare e scaricare le bobine. pasolini, 1-124: « vinci
in qualcuno sì grato che ricompensa tutte le ingratitudini degli altri. a. f.
giov. cavalcanti, 268: e le sue opere non sono giuste, ma
iv-2-294: grandi piogge beneficatrici caddero su le campagne. beneficènte, agg.
posterità, o canta sull'epica tromba, le virtù di maria teresa augusta, sovrana
del nostro dio! casti, 9-82: le sovrane / beneficenze di lion secondo /
nemici. cattaneo, iii-1-4: sopraggiunte le guerre della rivoluzione essi rimasero per più
di beneficenza. gobetti, i-151: le plebi povere furono cattoliche per le lusinghe
i-151: le plebi povere furono cattoliche per le lusinghe della beneficenza. =
sm. procedimento con cui vengono migliorate le qualità merceologiche del caffè, nel luogo
, regalare. giamboni, 172: le ricchezze, spendendole, non ragu- nandole
espressive nel significare che i nomi e le parole, avrebbero forza via maggiore di
figur. pananti, i-209: le genti di teatro accostumate / a fare
detto altra volta... io le fui grato di cotesta delicatezza, e promisi
logica così strana del cuore umano, le domandai di sciogliermi dalla mia promessa.
baldini, 6-97: i temporali erano le sue beneficiate: pareva che le studiasse
temporali erano le sue beneficiate: pareva che le studiasse tutte per far entrare in casa
lettre lunghe un dito: / per le mendiche e misere virtudi / benefiziata uno
trapassati vescovi, abati, benefiziati; le entrate delle sedi vacanti furono addette ad
civile utilità. leopardi, iii-626: le considerazioni giustissime che ella mi pone innanzi.
: [il popolo] chiamò concubine le mogli dei beneficiati; li strappò dagli altari
ad ogni potente... mai le ingiurie vecchie furono cancellate da'beneficii nuovi;
, 4-1: quantunque il simular sia le più volte / ripreso, e dia di
, i-257: bastava che pietosa / le mie doglie mirassi a ricrearmi, / onde
. compagni, 1-4: stando amendue le parti nella città, godendo i benefici
propria loquela sono quelle due cose per le quali io sono fatto a lei amico
, col ributtargli, maggiormente verranno confermate le prime dottrine. campanella, i-328:
e gran fingitore a benefizio di chi le legge, e a tempo, e
, e del personaggio parlante, di tutte le condizioni accoppiatore industrioso a maraviglia, e
ii-117: quel grand'uomo avea trovate le migliaia e migliaia di piante per beneffizio
amore. d. bartoli, xxix-1-45: le nuvole qua e là diversamente sospinte divengono
per se medesime acquidose, e abbeverarne le arsicce. brusoni, xxiv-847: teneva
rivolgerla nell'animo. cattaneo, iii-4-155: le ribalderie di questa fatta furono innumerevoli;
spendere tutto il suo tempo e tutte le sue forze a benefizio dei singoli cittadini
uman sangue, anzi il cristiano, e le divine cose, chenti che elle si
populo che dalli ministri di cristo riceveva le cose spirituali, non solo secondo il precetto
benefizii e desidera ch'io li ritenga, le confermo la mia intenzione di rinunziarli per
di nominare i sacerdoti celebranti in tutte le cappellanie e benefizi fondati dai suoi antenati
senza laurea,... faceva le perizie e i preventivi ai preti di
col benefizio d'inventario, / per le fatiche poi trenta per cento / cavar di
accettano la sua poesia, ma rifiutano le sue metafore e le sue antitesi. panzini
, ma rifiutano le sue metafore e le sue antitesi. panzini, iii-214:
eternità è presente, né gli trascorrono le passate, né gli sopravengono le avvenire
trascorrono le passate, né gli sopravengono le avvenire: né è più possente quando opera
fu sì benefica verso di loro! le sieno adunque benefiche con un povero.
filosofia per condurre alla dimora del povero le anime benefiche... ci prodighi
. aveva uno sguardo benefico, e le cose diventavan facili e semplici com'ella
rispettati [i monaci cassinesi] per le loro medievali benemerenze verso la civiltà e per
loro medievali benemerenze verso la civiltà e per le più recenti manifestazioni verso l'italia e
. antenati che oltre a distinguersi per le sullodate benemerenze si distinguevano altresì, di
poco innanzi il gentilissimo e di tutte le lingue benemerito messer aldo manuzio donato ad
benemerito vostro e mio e di tutte le nostre cose. tasso, n-iii-785: ti
benemeriti del popolo romano, che con le vite loro a così sublime grandezza l'avevano
della notomia. goldoni, i-769: le commedie... replicate con indicibile applauso
balìa alle più strane immaginazioni, alle idee le più fantastiche. bettinelli, i-153:
di lasciar perire i vostri figli e le vostre spose, mentre... in
, un po'per celia, per le benemerenze acquistate con l'opera sua.
benemerita, avanzando, abbassavano di necessità le armi. = voce dotta, lat
ancor porre in infamia / di ruffianar le figliuole de gli uomini / da ben
fra bartolomeo, quando lavorava, tenere le cose vive innanzi, e per poter ritrar
. torricelli, 123: possono [le definizioni] formarsi a beneplacito del geometra
una parola si adatta a prendere tutte le positure, s'introduce da per tutto
rajberti, 1-149: sono così poche le cose che gli uomini possono fare o non
bentivoglio, questo gabrino ammazzò, con le sue san- guinenti mani, antonio da
, la benedizione di quelli che rappresentavano le felici memorie di suo padre e di
un sorriso, quel sorriso che egli le conosceva così bene sul labbro, non per
desiderato, nulla ostando, un confronto fra le bellezze ungheresi e quelle bolognesi.
ho mandato in disuso e in dimenticanza le fatiche e gli esercizi che giovano al ben
nascere e svilupparsi nelle più umili condizioni le prime irrequietudini pel benessere; e quale perturbazione
profumato di frutta proprio degli adolescenti, le invadeva un benessere sconosciuto e inaspettato che
leggera vertigine. sbarbaro, 1-53: le case nuove, di pietra scura: trapela
in cui la città rimase presa fra le linee. cassola, 2-128: guglielmo aspirò
fin qui. tommaseo, i-558: le vecchie, anche più benestanti, le
le vecchie, anche più benestanti, le invidiarono una nuora così. giusti, ii-576
: figlio di un sarto, con le sole armi della tenacia e della intelligenza era
tornando tu a casa mia, con le tue cure, con la pace nell'anima
, che si pertengono a filosofia, le quali scritture furono cominciate da lui in parigi
in parigi, crescendo noi ch'e'le compiesse colà dov'era stato trasposto per
, cominciò più che il solito a inclinare le orecchie a coloro che lo confortavano a
benevoglienza dei suoi popolani, cominciò tutte le domeniche nel mezzo de la messa a
far loro brevemente un sermone, comandargli le feste, essortargli a viver catolicamente. firenzuola
ai persecutori, più che molto accrebbe le insolenze loro. campanella, i-146:
confidenze e ad importunare per nessuna guisa le persone della cui benevolenza mi onoro. de
fortuna. b. croce, i-1-344: le cinque idee etiche, che guidano la
. cattaneo, iii-1-392: bisogna che le città una volta assoggettate o si facessero
né tra lor hanno benevolo i lupi e le pecore il cuore. e. cecchi
e. cecchi, 3-114: anche le più benevole statistiche documentano, fra gli
il bonghi, a chiedere, per le benemerenze dell'uomo pubblico, l'oblio
l'acqua del bacchigliene, e su tutte le case e casette attorno, che parevano
direzione, noi piano piano si abbandonavano le finestre. bocchelli, 2-209: d'un
favoloso in cui si immaginavano raccolte tutte le delizie (specialmente i cibi più ghiotti
chiamava bengodi, nella quale si legano le vigne con le salsicce, e avevasi
, nella quale si legano le vigne con le salsicce, e avevasi un'oca a
morbidezza e non rincrescimento: se tu le vuogli piacere, non la caricare,
]: per la cui celestial provvidenza le virtudi, delle quali io devo trattare,
dato ordine per la sua spedizione, le difficultà coperte che sono state fatte alla sua
s. c., 40-10-1: fra le altre cose massimamente benignità si conviene al
debbo io sperare che vostra maestà dopo le guerre, le quali con troppo dure distrazioni
che vostra maestà dopo le guerre, le quali con troppo dure distrazioni l'incominciano
bartoli, 40-ii-202: giunte che furon le cose a quest'ultimo abbandonamento del non
rappresentare tutte quelle semplici cose pare che le accarezzi e le assapori. baldini, i-63
semplici cose pare che le accarezzi e le assapori. baldini, i-63: avere
la benignità della stagione convenientemente non pur le barbate, ma i magliuoli, a
procurare la nostra salute, prevedendo le nostre future infermitadi. tedaldi, 10-13 (
fatto benigno / venirgli per gittar le braccia al collo, / lasciò la spada
facile ottenere la tal licenza, se le parrà di tentarlo; ché quando
ché quando per qualunche rispetto non le paresse di doman darla,
benigna i suoi divini sogni / sovra le menti che preghiera aduna. quasimodo,
, dico, di raccogliere me e le mie fortune e l'opere, se
, se non m'è lecito dir le virtù, sotto la sua benignissima protezione
: natura tese il benigno agguato per le sue leggi eterne. al dolce mira
bianche a la plaga occidentale / van le nubi: a le vie ride e su
occidentale / van le nubi: a le vie ride e su 'l fòro / umido
bellezza gentile che faceva immaginare all'orizzonte le rive d'un giardino infinito. d'annunzio
d'angeli. savarese, 98: le strade diritte e bianche, le lunghe
98: le strade diritte e bianche, le lunghe ciglia dei pioppi lungo i solchi
e benigne e salutari, come le orarie, che in poche ore si
come nelle sue parti, si riconoscono le dovute proprietà. = comp.
. ojetti, ii-702: poi le quattro zanne si rizzavano, e zolle
savia, e aveva la grazia di tutte le genti. michelangelo, 66-4: d'
, de'miei lamenti / spero trovar fra le ben nate genti, / poi che
proprio onore. chiabrera, 476: poi le sagge donzelle del permesso / rabbellirò co'
sian discari, / se care son le gesta che vergogna / fanno a'ben nati
leccazampe; son secondi i bindoli; / le terze parti, l'imbroglion le recita
/ le terze parti, l'imbroglion le recita. d'annunzio, v-1-158: io
. de roberto, 229: le squadre dei rivoltosi si riunivano tutt'intomo
, quasi a significare ben pensante perché le condizioni fortunate e fortuite della vita tolsero
un disastro morale completo: non solo le zie inacidite, ma i ben pensanti del
... sindachi... revocare le cose che sono... ordinate
imma ginazioni, alle idee le più fantastiche. cesarotti, i-117:
. b. croce. i-1-26: le due forme di conoscenza, l'estetica e
non son oggidì più in uso a munir le torri, ma bensì a farle cadere
in vario albergo e in panno / le già devote a lui anime chiede. alfieri
nomi o documenti della congiura; bensì le note de'mancamenti del governo napoletano alla
del raziocinio come fanno calcoli matematici e le dimostrazioni scientifiche, bensì per mezzo del
argillosa di formazione vulcanica, impiegata per le sue proprietà di plasticità e di assorbimento
mai più. de roberto, 464: le persone di servizio e gl'impiegati dell'
affrica. foscolo, iv-462: jacopo le strinse la mano e la guardava come se
ma ben tosto si ricompose, e le chiese la sua benedizione. [sostituito da
l'aspettativa suscitata da quel tono, le facce intorno si uggiscono. =
: è giusto che abbiano dovuto ripiegare le corna. de amicis, i-242: dei
benveduti, e fors'anco amati per le elemosine e i soccorsi d'ogni maniera
velli, 711: voi siate le ben venute! io so quello che voi
. foscolo, v-173: tutte le scuole d'italia gli parevano piene
pongono la comoda dottrina: tutte le parole son buone, pur di farsi
mio piacimento fra i modelli, le forme, gli arnesi e i materiali
che infino gli uomini rei approvano naturalmente le cose buone. campanella, i-370:
e che ora si usa a smacchiare le stoffe di seta ed i guanti, perché
così bene la inutilità anche di aver le ali, che preferisce stare qui. linati
un sapore di benzina bruciata mi allappava le labbra come un odore di morte. soffici
particolarmente il perossido di benzoile, per le sue proprietà ossidanti (è usato infatti
sufi, -ile (cfr. benzi le). il tommaseo registra la forma benzoilo
con foghe più lunghe, ed ha le vermene tenere, flessibili e scanalate,
forma latinizzata benzoe-, ted. benzoè-, le voci ital. più antiche sono vicine
, stando tutto il giorno in su le taverne, consumerebbero, come si dice
tra sassi / lo produsse / per le genti più bevone / vite bassa,
spesso ubriachi. di giacomo, ii-622: le taverne del quattrocento accolsero, come seguì
cicognani, 2-88: tiene a mostra le gamba fasciata -un gambone enorme -e un
-un gambone enorme -e un fisciù rosso le incorniciava il viso da beona. soffici
c. e. gadda, 24: le sfuriate napoleoniche di sua eccellenza, che
« e [cadmo] vi portò le lettere fenicie: onde beozia, fin dalla
beò2ìa, sf. luogo ove non spiccano le qualità dell'ingegno né sono apprezzate le
le qualità dell'ingegno né sono apprezzate le opere della mente. tommaseo
bronzino, 1-407: fra lor [le campane] non è né regola né
sul trentino, dove ne nasce e per le siepi e per le selve una
ne nasce e per le siepi e per le selve una infinità di piante,
sterpo, che quasi per tutte le siepi si vede, con foglie intagliate,
crespino. soderini, ii-352: le coccole dei berberi si condiscono col zucchero,
trovano su i petali, sotto le cui concave sommità si ricovrano le antere
, sotto le cui concave sommità si ricovrano le antere e in questa situazione rimangono
e berciare per i caffè e per le botteghe. d'annunzio, v-1-662: simintendi
i sacrestani della disfatta quando altri bee, le budella gli diventano di sasso. pehanno
schemi si levò come un uragano dietro le sue spalle. una sacchetti, 176-30:
gente ci sarebbe pirandello, 7-1019: le due bestie [il corvo e l'asino
imma mezza, sentendosi commovere le interiori e accorgendosi colato sul vestito dai
tali e tanti sono i berci e le strida con cui si raccomandano sassetti
viglioso e terribile,... tutte le brutture dell'ilota eterno, buono
berci dei funamboli..., tutte le mescolanze erano là. / tal
mezzo alla strada...: disfidando le frustate di zulino de'dei è
gettano dentro un bercio che fa rimescolar le donne e con aver continuo affetto
sacer servizievole affaccendarsi sulla gruccia le renderà l'omaggio dote nella messa
calice non 142: pecora allungò le grosse labbra pallide e fece un bercio
bere e da mangiare per sé e per le bestie. bruni, bercióne, sm
né bevere. pascoli, 801: le fiere / bevono insieme a non so
togliere. silone, 195: verso le nove, dopo aver mangiato la minestra e
o il vino in bocca senza toccare con le labbra il recipiente. monti,
-bere al fiasco, alla brocca: accostando le labbra alla bocca del fiasco, all'
seduto poco discosto, fumava nella pipa le spuntature dei sigari e sputava ogni momento
in preda di chi desidera di saccheggiare le nostre facoltà, di bere con somma
: il cavaliere... quanto più le belle e vaghe bellezze de la donna
/ il desio sitibondo innamorato: / bewer le labra e il cor resta assetato,
e il cor resta assetato, / baciai le rose e sento al cor le spine
/ baciai le rose e sento al cor le spine. redi, 16-i-16: il
sangue assai finora / forse non bewer le pianure e i monti? / chiudete
fonti. metastasio, ii-34: tu le dirai ch'io l'amo; / che
: i fiori, / l'erbe, le piante con visibil gara / bevean spirto
il pericolo di bevere la cicuta per le mani della calunnia. foscolo, 1-349:
di cui, bevo, tratto tratto, le idèe. pascoli, 32:
sua bocca / delle bestemmie di tutte le razze / che hanno urlato morte con
che non vi lasse qualche cortesia de le reliquie, che tiene fcirca il mustaccio
male, mica male! tu vedrai le altre ditte! restano come salami. si
, / ch'ai sa- grestan vorremmo le rendesse. -mangiare; consumare;
. pratolini, 2-107: aveva rilasciato le cambiali perché dinanzi alla risolutezza della vecchia
quello / ch'a farsi quelle per le vene vàne. simintendi, 3-219:
inchiostro, fa trasparire in una pagina le linee e gli scarabocchi dell'altra. nievo
allontanai di traverso, col vento che beveva le lagrime dei miei occhi. jahier,
stanchi non rendono più, e traverso le screpolature delle vernici bevon gl'intingoli.
di fumo. moravia, ii-288: le statue di marmo bianco avevano bevuto l'
anche l'acqua del fiume ha bevuto le rive / e le macera al fondo,
fiume ha bevuto le rive / e le macera al fondo, nel cielo.
/ concedi ai desir miei / ed a le membra frali / nel tuo placido grembo
bramoso e presto a incenerir si mostra / le patrie mura, i sacri templi,
lari, / la reggia, in cui le prime aure di vita / pur bevve
alti filari di pioppi, con tutte le foglioline d'argento rovesciate, bevendo il
bere uno con gli occhi, bere le parole. g. stampa, ix-143
. achillini, 230: sperai tra le sue braccia, / baciando pur le delicate
tra le sue braccia, / baciando pur le delicate rose / de la sua bella
.. con aperte fauci / stupefatto bèrà le tue sentenze. idem, 706:
là dove sperava di bevere largamente più le parole di un uomo di quella fatta che
parole di un uomo di quella fatta che le bottiglie di sciampagna, trovai invece il
gli echi, / berne a lungo le parole. jahier, 125: bevono le
le parole. jahier, 125: bevono le tue parole ingenue con avidità accorata,
baldini, i-253: uomini e donne bevevan le sue parole col viso estenuato degli assetati
-bere in compagnia di uno: assorbirne le idee, accettarne le posizioni.
uno: assorbirne le idee, accettarne le posizioni. campanella, i-112: l'
« esopo ha fatto il primo parlar le bestie? ». forse che prima
alcuni, sospettando l'esagerazione, alzavan le spalle, e se ne andavano;
fece titubare. bartolini, 15-48: costui le beve quasi tutte, o comunque ne
lui, e di dar a bere le corbellerie a chi non aveva denari. de
un espediente di governo inteso a sfollare le popolazioni... derideva le quarantene e
sfollare le popolazioni... derideva le quarantene e tutti gli altri amminnicoli fatti
gonzi. palazzeschi, 4-369: capite le finezze meglio delle signore, è più
miei dì mai bevvi grosso, / e le mosche levar mi so dal naso,
/ eh, i mariti ne beon de le più grosse! berchet, conc.
idem, purg., 22-145: e le romane antiche, per lor bere,
bianco, pistoia, e non avrai le calze. 14. prov.
di bergamasche / quinte e seste tagliar le capriuole. note al malmantile, 7-23
: con queste sue bergamascherie attende a le spese nostre a farsi ricco. bergamasco1
cavaliere ». cattaneo, ii-1-130: le altre nostre esportazioni, le seterie lisce
ii-1-130: le altre nostre esportazioni, le seterie lisce e soprattutto nere, le armi
le seterie lisce e soprattutto nere, le armi bresciane, le lanerie venete e
e soprattutto nere, le armi bresciane, le lanerie venete e bergamasche, la carta
bergamasche, la carta, i libri, le carrozze, le mobiglie, il riso
, i libri, le carrozze, le mobiglie, il riso, ecc.,
bergame 1 una specie di tappezzeria per le pareti '(docum. nel 1680
. = deriv. da bergamo: le mandrie passavano periodicamente dalle prealpi bergamasche alla
bergamo e parti submontane, onde scendevano le mandrie per isvernare »).
d'ale / annunziò la notte / lungo le bergamotte / e i cedri del viale
. b. davanzati, ii-531: cogli le pere bergamotte a luna scema. magalotti
sull'uscio tutt'a due, come le pettegole e le berghinelle, a discorrer con
a due, come le pettegole e le berghinelle, a discorrer con due giova
, 8-290: parole vecchie e nuove, le quali hanno fra noi adottorati fino a
adottorati fino a i contadini, da quali le bergoliere vanno graspogliando i dettati credendosi andare
, se negligenza o pigrizia non occupa le vostre intelligenze. e tanto maggiore libertà
che fosse in vinegia, veggendo che le sue bellezze, che ella stimava esser le
le sue bellezze, che ella stimava esser le più belle del mondo, piacevano a
cuoco certi gelati così grandi con dentro tutte le sorti dei sapori che si possono immaginare
discreta, / s'empiè di berriquocoli le tasche. michelangelo, i-378: perché
lacciuoli, la pania, i vergoni, le ragnuole e tutt'altro che faceva mestiero
di rocce grani tiche, le cui varietà limpide e trasparenti (ce ne
. poliziano, st., 1-96: le mura a tomo d'artificio miro
, carbuncoli ed altre fantasie, de le quali, come indifferenti, nientemanco il volgo
rebbe possuto pascere? chiabrera, 366: le salde lastre, ove riponsi il passo
un bel verde-chiaro di berillo; bruciavano le stoppie. idem, v-1-386: che son
idem, v-1-386: che son mai le reggie inflesse e i labirinti intorti della favola
scolare e riempire berioli, tagliuzzare con le cesoie fegato, cuore, budella, polmone
polmone; sempre in tenero colloquio con le sue creature: e lì carezze, baci
la madre redenta s'arrischiò a sollevare le palpebre, per mettere fuori due occhi così
spaventati come se appunto l'avesse veduto le coma di berlicche. dossi, 146
una carretta portata in giro per le strade: e anche il posto
. boccalini, i-151: sopra tutte le cose dalla speranza di mai poter aver governi
credere di poter raddrizzare il mondo con le berline, con le forche e con
raddrizzare il mondo con le berline, con le forche e con le mannaie. bracciolini
berline, con le forche e con le mannaie. bracciolini, 1-19-57: non un
andate a la berlina, / ché de le nostre terre italiane / stalle faceste
la chiesa, è alla berlina di tutte le più fracide lingue. giusti, 2-222
mi gabella per anti-tedesco / perché metto le birbe alla berlina, / o senta il
. de amicis, i-528: come le ricordiamo bene quelle profonde umiliazioni, quei
non possa mai essere bimbo. lasciamo le ermengarde, le cunegonde, i rodomonti,
essere bimbo. lasciamo le ermengarde, le cunegonde, i rodomonti, le armide
ermengarde, le cunegonde, i rodomonti, le armide, i tancredi, nelle lor
dalla pania delle risa, allora sì le grasse risate, allora, e a gola
gola aperta, di lui! così le quattro ragazze intorno al disgraziato che si
. -vuoi metterci in berlina? - le chiese, - vergognosa. 3.
sentiva di cotte e di crude, e le cui spalle parevano fatte apposta per sopportarle
, l'interminabile fila di berline, le berline di casa reale simili ad altissimi
, con non altro di libero che le zampe e la coda prolissa, cocchieri e
sale per presentarsi al popolo maestosamente percorrendo le vie principali della città. baldini,
dal nome di berlino, ove apparvero le prime 'berline '(e pare che
poi di tasca alcune berlinghe, e le diede al tanabuso, dicendogli: « voi
stagione [del carnevale] su per le veglie si tengono,... son
: ma, se tu avessi un poco le sue gote vedute, quando vivea,
mi daresti leggermente fede, tanto, senza le mie parole, pure per quelle di
iii-262: i manovali cominciarono a portare le materie per fare il fondamento, cioè vassoi
. allegri, 233: hanno [le case] il color delle castagne lesse
ultima dieta avrà partorito un berlingozzo come le altre. = forse affine a
anitre, dette bernacle, o brante, le quali... son credute
maestà;... non de le sanguisughe, per una bagattella; non d'
di non istampare in questo primo volume le baie bernesche. g. gozzi, 1-465
di poesie giocose moderne, non solo le non si chiameranno bernesche oramai. rajberti,
carducci, ii-1-290: se tu ne levi le quartine e le terzine molto facili e
se tu ne levi le quartine e le terzine molto facili e comiche, di bernesco
, s'incrociavano, si mescolavano sotto le volte basse. fanzini, iii-419:
, per contrasto, i capitoli berneschi e le « cicalate » in lode della bugia
inzeppò ne! capo... le poesie bernesche del giusti. bocchelli, 1-iii-487
, per esser nel luogo dove nascono le coma agli animali. leopardi, ii-862
] del cranio, dai quali arguire le disposizioni e gli abiti del corpo,
problema di una tintura istantanea per tingersi le gambe invece di portare calze. pecchi,
. cassola, 2-64: è che le donne non hanno il bernoccolo del gioco.
b. giambullari, 1-2-523: e le loro armi vo'che ciascun creda /
[la palla], che non se le aggiungessero altri bernoccoli, o qualche parte
altri bernoccoli, o qualche parte se le ammaccasse, o crepasse, come quando
sono noir si sa perché; con le strade lontane per la maremma di grosseto
, dopo dieci o quindici chilometri; le strade che aspettano. invece, non
ai nodi d'una mazza... le percosse fanno levar de'bernoccoli; ogni
mento bernoccoluto. borgese, 1-278: le camicie di lui erano così ragnate e
in uso durante l'impero (secondo le glosse: « byrrus cuculia brevis *
sacchetti, 178-108: che è a vedere le gio- venette che soleano andare con tanta
fatto berretta, e imberrettate, come le mondane vanno, portano al collo il
universalmente nel vestir loro: niuno si mette le berrette a'piedi, o sul capo
berrette a'piedi, o sul capo le scarpe. berni, 96: egli
medagliette d'oro,... e le portavano nella berretta. vasari, i-769
qualche bottone; dopo essersi rizzato, ritirate le braccia da la mensa, scrollatosi un
in testa,... appuntò le tre prime dita della destra insieme,
sedea / con la beretta quadra e le pianelle. d. bartoli, 40-ii-191:
con cappelli e con berrette, a battermi le mani come ad un attore che abbia
. vestiva ancora all'antica, con le brache a mezza gamba, la berretta nera
ad aspettare / per correre a suonar le campane. alvaro, 9-211: era quello
voi fate bene a mantener la ragione de le donne, poi che séte donna.
della porta, 1-105: pensa con le sue levate di berretta, inchini e parole
ferdinando secondo ». noi ci cavammo le berrette, ed io risposi: « ringraziamo
gridarsi da'fanciulli... vivano le berrette; che tanto voleva dire quanto:
uomini degni e da bene; e muoiano le foggette; che tanto voleva dire quanto
tal detto, e dicevasi: vivano le foggette, e muoiano le berrette.
dicevasi: vivano le foggette, e muoiano le berrette. proverbi toscani, 157:
. proverbi toscani, 157: vivano le berrette, e muoiano le foggette.
157: vivano le berrette, e muoiano le foggette. era in firenze come grido
di sprazzi di ricotte, / come le berettacce della notte. boccalini, iii-370
, sempre una berrettaccia sulle ventiquattro, le mani affondate nei larghi pantaloni di fustagno
che la donna non conosceva, non le fece altro motto, se non che di
: a'più vecchi si conviene / trar le berette et abbassar le teste. buonarroti
conviene / trar le berette et abbassar le teste. buonarroti il giovane, 9-545:
tratto che per la contrada passava, le faceva con la berretta in mano riverenza
tosto che io giunsi vedesti levarsi suso le persone con la berretta in mano, come
la berretta in mano, come fanno le brigate nel dar la benedizione del predicatore.
iii-499: michelagnolo si compiacque, per le amorevoli accoglienze e carezze fatte da sua eccellenza
, /... / mena le man, che e'pare un berrettaio.
vivo e fuor d'impacci, / meni le mani come i berrettai, / e
... che hanno che fare con le tenebre e col buio, come dire
i-328: di queste pelli, di tutte le sorti, e di tutti tre i
mento spiritoso. si mise ad accomodare le pieghe con un buffetto che sembrava una
per lui il ventre un poco greve, le spalle curve, il berrettino troppo piccolo
. leonardo, 1-152: adunque essendo le piante spogliate delle lor foglie, si
dimostran di colore berrettino; essendo che le foglie son di color verde, e tanto
canaglia berrettina e rossastri volti balenavan tra le frasche. = forse deriv.
cavare un terraiuolo. casti, 6-35: le fazion famose in cotal guisa / sorsero
/ i cappelli, i berretti e le coccarde. pananti, i-105: quegli alzossi
ispirazione profetica, anzi presumeva di saperne le fonti. incolpava il berretto, la vesta
berretto, la vesta da camera e le pantofole de'mariti della prima infedeltà delle
. d'annunzio, v-1-781: sotto le foglie vidi i berretti, gli elmetti
berretto di pelo e un cintolone con le cartucce. saba, 51: mi piaceva
. serra, ii-526: [ritrovo] le squadre dei facchini in berretto, e
rito. palazzeschi, 6-7: con le faccine che sbucavano rosse e rotonde come
). levi, 1-192: erano le maschere contadine. erano tutte bianche:
indignazione, andava frugando qua e là per le cassette se ritrovasse, a ogni caso
? ojetti, ii-65: strizza con le due mani il berrettùccio a righe, sul
, sul grosso collo gli si gonfian le vene. e. cecchi, 5-169:
un colpo per tagliar tutte e due le mani a coloro, che con forza
ci stanno i camerieri perché noi vedessimo le « belle guamacchette » e le falde e
vedessimo le « belle guamacchette » e le falde e i calzoni e i calzarini
alto massiccio è sordo. avvoltolato fra le nubi, trema dal freddo sotto il suo
alla badia, acciò non temessono le minaccie de'potenti, e potessono
. -che vuol dir questo? -con le spade e co'berrovieri, facendosi contro
volte e insistentemente un bersaglio (con le artiglierie, con armi da fuoco in'
i-993: l'artiglieria stava ancora bersagliando le porte e le mura per aprire le
artiglieria stava ancora bersagliando le porte e le mura per aprire le breccie. dizionario militare
le porte e le mura per aprire le breccie. dizionario militare [1847],
multicolori di vero zucchero i signori e le gentildonne degli altri equipaggi. pancrazi,
da scoppi formidabili, cominciò a bersagliare le punte che ci stavano d'intorno,
acqua e di grandine si scaricò su le nostre misere pelli. gozzano, 431:
i noccioli dall'alto, bersagliando con motti le dame e i cavalieri. e.
: proibisci alle saette / che sgranino le loro bionde spighe / per bersagliar le
le loro bionde spighe / per bersagliar le gemme del rosone. bartolini, 4-160:
la baia. cattaneo, ii-1-234: le usure crebbero in gravezza allora principalmente quando
d'empoli intanto e poggivisi / eran le sole porte bersagliate. crudeli, 1-129:
ella [l'italia] non vedrà più le sue terre rosseggiare di cittadino sangue,
generosi figli strozzati dai capestri, bersagliati con le palle, trucidati dalle mannaie, o
, trattare una questione alla bersaglierai con le spicce e con impavida sicurezza, senza
pinf panf delle fucilate senza sentirsi pizzicar le gambe dalla voglia di buttarsi a testa
che è la razza più sboccata con le ragazze. dizionario militare [1847],
quello degli alpini, e, per le stesse cautele che avevano impedito il sistema
tram, gli vennero tutt'a un tratto le furie, e mise fuori un passo
del bersagliere, di cui ripete o imita le qualità (celerità, sveltezza, precipitazione
col generale coralli, suonando a perdifiato le marcette della più indiavolata bersaglierìa.
sogni, piani e progetti, fra le risate degli spettatori erano andati a gambe
a lutto, ricaricava i fucili piegando le canne di acciaio con un braccìno bianco che
colpire; l'obiettivo da colpire con le artiglierie. -anche al figur.
bersaglio vile, / furon da lei le più degne alme sciolte, / e votò
si ritirassero. pallavicino, 3-5: le invettive di lutero... prendevansi per
quali si stimano arcieri ignobili se non le avventano contra bersaglio sublime. d.
il così dato a svergognare non può recarsi le mani al capo, che ne sta
178: neri bersagli, come le sagome al tiro, si offrivano sulla
boccaccio, iii-1-94: con battaglia spesso le donzelle / assaliva con sua gente sicura
; / ma di tal cuor guarnite le trovava, / che poco assalto o altro
di mostrar coll'effetto ciò che suonano le parole. cattaneo, iii-4-162: essendo.
marito, ricusandosi nel tempo istesso a far le sue scuse al conte, ciò che
era il bersaglio né a loro che le proferivano. -oggetto d'amore,
bembo, 1-122: sono queste tra le meno aperte qui- stioni, e quelle
, sì come a perni, tutte le scienze si volgono, segni e berzagli
la sozia con la lancia de le due pallotte investì ne lo utriusque
con quella camicia pendente e con le calze aperte, facendo delle berte
, diedi laberta ai medici e rifiutai le loro insulse pozioni. verga, 1-148:
sapevamo persuadercene, ti ricordi? e le davamo la berta! se non fossi
ficcare i pali ne'fiumi nel far le steccaie; che è un gran ceppo
carono insieme, e saresti crepata da le risa, se, mentre l'
avessi visto come la voce e le mani gli tremavano. = dal
: erano i grossi calibri, le berte, le v 2 delle battaglie di
erano i grossi calibri, le berte, le v 2 delle battaglie di piedigrotta
voglio un poco berteggiare, per vedere se le buone parole mi giovano. straparola
tempo da berteggiare, con un 'baciovi le mani ', vi pianto. marino
non vanno stretti alla vita. le due estremità delle stracche, soglion
un indumento di sua fantasia, e che le dava non so che grazia di
fece saettare i suoi: i merli e le bertesche erano per terra gittate. la
gittate. la calca era grande sopra le scale a salire al muro. pulci,
di legno con picciole finestre, stando ivi le sentinelle pronte a scagliar saette contro i
merli / delle torri cadean; già le bertesche / si sfasciano. berchet,
la donna verso la finestra imbertescata e le porge la funicella che pende dalla cateratta
ben settantadue costruzioni feudalesche, senza contare le fabbriche minori, sparse nei villaggi, le
le fabbriche minori, sparse nei villaggi, le quali, sebbene non faccian mostra di
rodomonte / che giunto si sentì su le bertresche, / che dentro alla muraglia
si dice anche a quelle bertesche, sopra le quali stanno i muratori a murare,
, i pittori a dipingere a fresco le muraglie. 3. luogo ripido,
cecchi, 4-5-1: i'mi sono fiaccato le gambe da annalena a san giorgio su
bertóne1, sm. cavallo con le orecchie mozze. caporali, 1-184
a conviti publici ili fagiani apparir sopra le tavole, / che le grida ci sono
fagiani apparir sopra le tavole, / che le grida ci sono; e nelle camere
vituperio o vendicarle con vergogna, percioché le principesse si sforzano di pigliar bertoni,
signori di far al mondo, assistendo le sgualdrine, e i bertoni, e la
alla presenza / della bertucceria spiegar le lodi, / ch'elle sanno imitar
seme / contar gli atti e le prove, i moti e i gesti?
rossastro e olivastro, con la faccia, le mani e i piedi (anche
mani e i piedi (anche le orecchie) color carne umana,
verissima esservi una spezie di bertucce grandissime le quali si mescolano con le donne negre di
bertucce grandissime le quali si mescolano con le donne negre di quelle terre, che
noi chiamiamo gatti mammoni, che hanno le code lunghe, nominate in quel paese dalli
, sior cavalier. / -ecco, qual le bertucce cinguettano a proposito: / dicesi
sfinge, con i polsi aderenti e le palme disposte come un porta-uovo, e il
voleva impiccare, per alcune cordelline, le quali ella avea smarrite. fagiuoli, 3-3-221
: e non gli state a riveder le bucce, / giacché la sua malinconia fu
dunque ritrovata tre volte a doversi allargar le sottane alla cintola senza sapere chi si ringraziare
sacramentare fra i denti, battendo rapidamente le labbra. pulci, 16-78: come
, 169: e in soria si vendon le bertucciole / che sono in nave di
ed alle lagrimose bertuc- cine / volge le gravi sue temprate ciglia. panzini, iii-37
, 18-37: ahi come facean lor levar le berze di qua e di là
/ alle prime percosse! già nessuno / le seconde aspettava = deriv. dal nome
. dal nome proprio di berta. né le terze. vellutello [inf., 18-37
[inf., 18-37]: levar le berze, cioè, bertucciata, sf
, sf. atto da bertuccia. alzar le piante per fuggir le sferzate. linati,
da bertuccia. alzar le piante per fuggir le sferzate. linati, 8-68: e lo
tenendo [i satiri] loro tirsi tra le gambe ricordo un giorno sull'astico quando l'
denudate capricciose, che fanno ridere. le magre berze, entrò nel fiume a piantar
che il berzo assai grande cambiò le lettere ch'è'portava, scrivendo come erano
che fussono quelli che venissono a spignere le pagna. figure; e questo rotolare
dove ella solea parerti che, lasciando stare le beffe agli sciocchi mariti fatte dalle un
zanella, i-231: la mia bessàggine ricordando le lodi del poeta ventenne l'indo elefante
salto / scherza pel dosso che morì fra le lodi di garibaldi e gli amori di mazzini
= deriv. da besso. scovato le carote: lancia un grido di guerra.
caccia, rete a imbuto per prendere le quaglie. sorde lime, / che non
crescenzi yolgar., 10-28: pigliansi ancora le passere idem, 124: besso, quand'
si conobbe per corrivo,... le pose in mano [alla mia fantesca]
191: e credi, chi fa contra le dette co- casa! non ci mancava
merenda, degno dello inferno per le villanie e ingiurie che lo ho
la sacra imago / su- surrò poi le sue bestemmie il mago. diodati [bibbia
[bibbia], 1001: e le fu data [alla bestia] bocca parlante
sua bocca / delle bestemmie di tutte le razze / che hanno urlato morte con
. sannazaro, 3-72: discaccia da le nostre mandre ogni magica bestemmia, et
/ chi rompe corna, chi strappa le code. / d'ogni linguaggio bestemmia si
; e in cor gioiendo, / spregerà le bestemmie imprecatrici / e il gittato lavoro
, 363: brutte ad entrambe ribollian le labbra / di verde bava e di bestemmie
, affermazione fortemente erronea che contrasta con le verità accettate o con gli ideali comuni
ne l'azione, 11 terzo ne le cose che si fanno: laonde per suo
; e chi ha fame, mangia anche le materie luride? e chi sente l'
, 4-157: « e che vuole che le dica, padre raffaele? sto perdendo
. offendere, oltraggiare la divinità (e le persone e le cose della religione)