percossi con i sassi e da basso con le balestre feriti. ariosto, 14-120:
foco e i sassi e gli archi e le balestre, / come andar suol tra
balestre, / come andar suol tra le palustri canne / de la nostra mallea
serve a fare conoscere e prìncipi e le balestre. se la balestra è buona
facchino. tasso, 20-23: quinci le frombe e le balestre e gli archi
tasso, 20-23: quinci le frombe e le balestre e gli archi / esser tutti
e scarchi. garzoni, 1-857: le ballestre da balla, o da verrettone,
mortali / e passavano i giacchi e le rotelle. idem, 7-28: il capitan
col suo attaccamento di cataplasma, con le interrogazioni interminabili, con gli occhi e
pascoli, 1004: scagliano frecce con le gran balestre. d'annunzio, iii1-
alla mostra leonardesca di alcuni anni addietro le sue macchine edificate, chi si è
lui più genuina di quella che ci dànno le sue pitture e le sue facezie.
che ci dànno le sue pitture e le sue facezie. 2. per simil
balestra. 3. plur. le balestra. compagni, 3-10: anzi
in terra parte della lor gente con le balestra e bene armata, in parte
tutta cominciò a correre, chi con le balestra, e chi con la lancia,
difendere, furono intorno alle rocche con le balestra e con l'altre armadure.
uno splendore di verità: queste furono le lancie e l'altre armadure...
e seguitarlo e adorarlo: queste furo le balestra. boiardo, 2-11-38: l'
su con grandissima contentezza di tutte due le parti, sentirono e videro tornar giacomino.
che vi sia dato il pan con le balestre. lippi, 2-3: quando picchiavan
colpo di balestra: gli spifferi, le correnti d'aria sono nocive alla salute
da una staffa: in uso per le sospensioni elastiche dei veicoli e automobili.
con bordi ai lati, per trasportare le pagine di composizione. = lat.
, 352: or non più no per le sue selve errante / tender le reti
per le sue selve errante / tender le reti o balestrare il dardo / mai
, noi so. foscolo, iv-408: le nostre terre non somministrano né tuguri né
la sorte vi ha balestrati, e le angustie a cui siete ridotti, non
nella leggenda penetra la novella con tutte le sue condizioni estetiche. e qual novella
teso che par che vogli balestrare a le cornachie. burchiello, 27: vergilio
sì pazzo che tu ti ponga a balestrare le femine, quando sarà detta la predica
appressarsele a una mezza balestrata, ancorché le fusse vicino un buon pollaio. cellini
in aria più volte, ricadeva sconciamente tra le risa e le grida di plebaccia e
volte, ricadeva sconciamente tra le risa e le grida di plebaccia e di re.
di aria calda e polverosa che mandano le sottane balestrate delle ballerine. dossi, 59
2. stor. deposito per le balestre (nei castelli, nelle fortezze
. io vego i merli dove si rizzano le bandiere del diavolo; e tali hanno
bandiere del diavolo; e tali hanno le balestriere atte a poter percuotere altrui,
sempre battaglia, come se fusse una de le vostre terre, la quale fusse combattuta
si facevano sottili un mezzo braccio, le balestriere e le bombardiere si facevano con
sottili un mezzo braccio, le balestriere e le bombardiere si facevano con poca apertura di
], 5-4: lasciare nascose sotto le balestriere (per dir così) ne la
d'esso ricinto, stabilite fessure, da le quali, mentre che il nimico si
resta scoperta. varchi, 18-2-55: tutte le mura di firenze sono merlate..
combattimento). crescenzio, 1-34: le balestriere, cioè quel piano ove sono
balestriere, cioè quel piano ove sono le poste de'soldati, si partono dalla crocetta
soldato, quando si combatte, sono le balestriere. d'annunzio, ii-873:
, 7-100: cavalcando di fuori, vide le porte serrate e le mura fornite di
fuori, vide le porte serrate e le mura fornite di molti balestrieri colle balestra
che l'acqua negava loro il tendere le balestre. boiardo, 2-6-38: esso con
un muro di cinta fortificato tutto praticabile con le postazioni pei balestrieri.
suoni... lo balestro quando percuote le rocche che si debbono disfare. sacchetti
poggia su sostegni alquanto sottili; avere le gambe magre e storte. tassoni
307: ha /... / le case affumicate / con portici di legno
col martinetto, le palle di piombo... restarono indietro
co la spada di canna? -aver le dita o le gambe a balestruccio: averle
di canna? -aver le dita o le gambe a balestruccio: averle storte.
ben ne venga mignamau, ch'ha le gambe a balestrucci. = dimin
città), emigra al pari di tutte le rondini (e con gli anni il
vecchi émbrici chiazzati di gromma, sorgevano le torri fulve e bige di volterra nell'
dei balestrucci che rigano indefessi l'aria tra le rocche dei camini. montale, 2-49
parte. garzoni, 1-821: ma le balie d'oggidì per il più peccano
guardava con occhio di compiacenza quello che le si era addormentato alla poppa, e
, riprese vicino a sé la cameriera, le cercò una balia, diede al piccolino
, bimbo mio, ma devi sapere che le bàlie di primo parto riescono di solito
gemevano in braccio alle balie, movevano le braccine dalle trine e dai nastri d'
d'una carrozzina col soffietto di pelle e le ruote di gomma. c. e
ai dì dell'autore (1895-1905) le balie degli agiati milanesi portavano ancora la raggiera
e appuntati sul colmo petto a nascondere le brune mammelle. -balia asciutta: che
asciutta, con tutti i coralli e le filigrane del caso) i commisti sentimenti di
1 suoi amori. -mordere le mammelle alla balia: ricambiare i benefìci
e il vacuo! insensati, voi mordete le mammelle alla balia. 2.
balia ancora, e col suo latte / le cresce, l'aumenta e le difende
/ le cresce, l'aumenta e le difende. garzoni, 1-52: la fede
, [la luna] / su le bocche dei fior manne stillanti, / e
s. agostino volgar., 1-1-66: le balie toccheranno con mano la integrità d'
/ quatro donne valenti / tener sopra le genti tutta la segnorìa; / e dela
/ qui puntò colli rapido mirando / le batterie. / ecco le offese del
mirando / le batterie. / ecco le offese del nemico bronzo / ne la chiesetta
il castagneto? baldini, i-24: le batterie si cercavano furiosamente dietro ogni siepe
, con treno di tutti i cavalli, le batterie erano al trotto. alvaro,
, se da lei non pigliassero in prestanza le batterie, che adoperano. de sanctis
io n'ero arrabbiatissimo; vedevo tutte le batterie rivolte contro di me, come
da scoppi formidabili, cominciò a bersagliare le punte che ci stavano d'intorno, e
d'acqua e di grandine si scaricò su le nostre misere pelli. de marchi,
raffinato... temendo rimetterci anche le spese del viaggio, si affrettò a sparare
del viaggio, si affrettò a sparare tutte le batterie di guerra, nella speranza d'
ricordi. bocchelli, 3-161: scoprono presto le loro batterie pacifìste questi americani.
. area delle piazzeforti dove sono sistemate le bocche da fuoco. g. bentivoglio
g. bentivoglio, 4-310: rinforzò le batterie cominciate, e per ogn'altra
cominciate, e per ogn'altra parte le diligenze ch'erano necessarie. montecuccoli,
erano necessarie. montecuccoli, 1-201: le batterie... si formano diversamente;
il tirreno, ed aveva perciò riparato le antiche batterie delle marine, altre nuove
vallo? / la mischia avvenne tra le arboree felci / o in miti solchi esperti
sente più né scìa né vossìa, e le carabine le fanno parlar tutti allo stesso
né scìa né vossìa, e le carabine le fanno parlar tutti allo stesso modo.
ant. l'attività che si faceva scaricando le batterie sulle posizioni nemiche, bombardamento;
vagabondo per la città e sovente a le mura, ove di continovo si riparava
batterie. d. bartoli, 40-ii-292: le fatiche gran tempo e sempre inutilmente spese
. meccanismo dell'orologio che fa battere le ore. 7. meccan. complesso
i-535: da un giorno all'altro tutte le batterie dei vostri accessori si trovano a
ma che si scherza, la paletta, le molle, la vèntola! medioevo.
3-432: archimede potè bruciare... le navi nimichi, benché poste alla distanza
spegnata. svevo, 2-445: ricordò le cose ch'ella aveva prese al caffè.
batteria di focacce. panzini, ii-123: le anguille affumicate; il risotto di anguilla
bot. associazione mutualistica fra batteri e le radici di piante fanerogame. = voce
si richiegga,... quando le parrocchie e le chiese batti- smali.
,... quando le parrocchie e le chiese batti- smali... il
non appena una nuova flotta biancheggiò lungo le marine, i dani ruppero il giuramento
/ il battesimale / fonte di tutte le cose, / oltre il bene, oltre
8: saputo avemo, che volendo le persone della detta contrada e paese edificare
occhio grande di detta chiesa, dentrovi le venuta dello spirito santo, e così
anno della morte di questo valentuomo, le mogli che menò, la figliuolanza che
e il battesimo che negli adulti esige le stesse disposizioni. tommaseo, ii-175: notiamo
su la porta donde al battesimo / le usciano i figli, e le braccia /
battesimo / le usciano i figli, e le braccia / fiera tende su 'l selvaggio
al viatico, costoro, a cui dava le parole della vita e dello spirito.
poiché il primo articolo in cui io esponevo le mie idee nuove apparvero appunto col titolo
con cui si benedice la campana e le si impone un nome, prima di
: tutto per nulla, dunque? -e le candele / romane, a san giovanni
benedica, / poi si battezzi e se le ponga il nome. 2.
mal franzese: ed io pure dicevo le cause che credevo che fussi. caro,
, ii-150: e se te le stai innanzi timido e rispettoso, in cuor
giunti a pochi passi, ci lasciò con le braccia allargate. da allora battezzammo quel
broda che spillano dalle scatolette forate battezziamo le nostre divise grigioverdi che ancora hanno l'
grigioverdi che ancora hanno l'odore e le grosse pieghe del magazzino.
battezzare i barili che portano; e le fermate loro alle fontane della campagna non
sera mandatosi a battezzare, non sendo le gabelle del sale aperte, tenne poi
fu nostra intenzion... / che le chiavi, che mi fuor concesse /
torre, ove chius'era, / da le donne e da me solo abitata,
solo abitata, / a me, che le fui servo, e con sincera /
inf., 19-18: io vidi per le coste e per lo fondo / piena
entro i fiumi / battezzator non laverà le fronti. tommaseo, i- 241
il battezzatóre nel deserto andava gridando -preparate le vie. d'annunzio, v-1-590:
rettore, per una ramaiola d'acqua che le versai sulla testa? vedete che ci
? vedete che ci si guadagna a fare le cose senza convinzione. oh! che
chiamavano già battezzoni, perché, dove tutte le altre monete fiorentine hanno ordinariamente da un
che veniva, di su, d'addosso le lamiere delle torri. = ripetizione dell'
, stretto dalla calca e spennato. e le iridescenti sue penne già battibàgliano ne'cappellini
sul manubrio della bicicletta, intenti a schivar le carreggiate, quando, superata la curva
vecchia che urlava con gli altri dietro le spalle della sua figliola, e corse a
: appena ci ebbe riconosciuti imporporò lievemente le guance; ma fu un battibaleno; riacquistò
con gli occhi il battibecco, indovinandone le offerte e le transazioni. de roberto
occhi il battibecco, indovinandone le offerte e le transazioni. de roberto, 613:
che il battibecco, durante il quale le voci s'erano alzate più di quanto
il quale, allentando e tirando alternatamente le funicelle, e squassandole sul sottoposto mucchio di
tela sulle vele di gabbia laddove toccano le coffe. = comp. dall'imp
vele di velaccio, dove toccano le crocette. = comp. dall'imp
dell'armatura che proteggeva i fianchi e le natiche. lippi, 1-1:
dice così, perché coprendo quest'arme le parti di dietro, nel moto che
, che gli copriva e gli difendeva le parti deretane. 2. ciascuna
batticuore. pea, 7-24: soltanto le labbra sottili tremavano e un poco d'affanno
, 322: il battiferro e battirame e le parti sue, cioè le fucine
e le parti sue, cioè le fucine, il corlo, il maglio de
. e f. invar. chi scansa le fatiche; fannullone, pigro.
a'senesi per combattere, non lasciando per le nevi né per la salita del poggio
lor battaglie. / vedono in cuore le assolate strade, / biechi torrazzi,
della famiglia con suoi lavoratori e con le sue cose possa rifuggire quando bisogno gli
/ che il signor fabbricò, son le sue torri / e i battifredi. prati
barone, ché lo mio marito hae le battigie, e cade in ogni luogo
nieri, 193: gli cava le scarpe e le baratta colle sue.
, 193: gli cava le scarpe e le baratta colle sue. poi l'adagiò
vergheggiatore; chi prepara la lana per le imbottiture di materassi o cuscini; materassaio.
battilani per loro vitto a scontarlo con le loro manifatture,... perché tali
simili, a fare alle piastrelle lungo le mura, o per le taverne a godere
piastrelle lungo le mura, o per le taverne a godere. a.
femmes, dont les cótés avancent beaucoup sur le visage, surtout vers les tempes
scenario d'alberi bronzato dilungava lontano, le barche aravano battima battima il gran mare
. applauso che si tributa battendo le mani. casti, i-133:
anni passati -bellissima età allo studio! le passioni sono più disingannate dall'avversità che
grida, quell'entusiasmo; noi avemmo le dimostrazioni, le petizioni ed i battimano
quell'entusiasmo; noi avemmo le dimostrazioni, le petizioni ed i battimano, e l'
, i-146: nella concione con le imagini a effetto e l'allusione poli
de amicis, i-419: s'avanzavano le compagnie dei monti cessini, dei
tentennava e ondeggiava avvicinandosi lentamente fra le risa e i battimani e le
le risa e i battimani e le bucce d'arance gettate dalle finestre e
in piacenza sofferrà lo battimento e le percussioni de'mali uomini. masuccio,
la terribilità de'bandi; batteteli con le verghe de'mortali pericoli, con prezzi
prezzi, con depositi; seminateli per tutte le città d'italia: e con questi
: di cui come ben se ne comprendono le alterazioni al distemperato battimento del polso,
del polso, così se ne intendono le passioni, dal confacevole atteggiamento del volto
miglior viso che può, e con le carte in mano si va a noverare:
si chinò sul letto della figliuola e le toccò la fronte con la mano, come
il pubblico con continui battimenti di mani le ha mostrato il suo gradimento. 2
1-5: « i fanciulli battono le monete rosse / contro il muro.
inserire la palla di piombo con le sue forme cilindriche alle righe della
moretti, 17-218: guardava il letto e le altre cose ch'ella aveva portato
queste travi nel fondo del fiume, le ficcava in quello col battipalo. lorini
toni argentei che la polvere sa mettere tra le pieghe d'una vecchia palandrana in questo
ant. parte della tenda che copre le spalle di poppa. = comp.
risate, raccontando la fretta di rimetter le corde, la battisoffia patita, e gli
monti, i-146: desidero che [le camicie] non siano molto sottili,
: con quale impercettibile pressione ella stringeva le narici nella batista. = fr.
i catecùmeni. idem, iv-2-1005: sorvolò le cinque navi concluse del duomo, l'
cancello e arrivare laggiù al battistero per vedere le pitture. palazzeschi, 3-76: i
lo spavento. piovene, 5-198: le sculture di benedetto antèlami, il nostro maggiore
l'inferma balzava in piedi, incrociava le braccia sul petto, restando nell'atteggiamento
, ii-475: la luce entra dentro le chiese,... fa passare guizzi
: sul teatro del mondo, « le morali » son « due * (tutto
alzava e abbassava il suo bastone / le tue compagne:... / queste
: camminando io spingevo apposta col piede le foglie secche che coprivano il suolo, per
poteva dedicare ogni suo battito ad irrorare le vene. d'annunzio, v-1-554:
parve così estraneo da farmi pensare che le mani non m'appartenessero. brancoli,
invece un rifugio dove si ascolta con le palme sul viso calmarsi il battito del cuore
il verso sussulta con forte battito come le arterie delle tempie ed il cuore. dossi
ancora il battito della maretta che frangesse le mie parole. gozzano, 1014: l'
chiude. idem, i-164: battitoi, le due parti laterali e verticali dell'intelaiatura
porta, mi venne in capo che le cose vedute per curiosità sono lasciate per
. targioni tozzetti, 11-1-246: erano le acque del padule sbattute e tenute in
mul- teplice moto di tante barchette, le quali in certo modo servivano al padule
tutto ignudo gli basciava la bocca, le poppe, il battitoio e il tamburo,
allieva il visetto, il bocchino, le manine, il corpicello, il pinchino e
se lo voglia succiare nel modo che egli le sugge il latte. 4.
già vuoti, per alloggiare, ricevendo le notizie, da'vicini compassionevoli di vederlo stanco
; chi mena colpi; chi batte le mani. compagni, 2-22:
: la fiamma fustigata si ritorce. le folate del vento rovesciano il fumo su
virtù de'battitori. -chi bacchia le castagne, le noci, ecc.
. -chi bacchia le castagne, le noci, ecc. canti carnascialeschi,
stana la selvaggina battendo i cespugli, le siepi, ecc. (incalzandola verso i
hanno scoperto lo stambecco, e lassù le giornate buone sono contate e preziose.
gli architetti, si trovano imbarazzati tutte le volte che devono descrivere un mobile, anche
); lavorante che spalmava d'inchiostro le forme nella tipografia. 10.
avanguardia per spiare il nemico (e le sue mosse e le vie che tenta)
nemico (e le sue mosse e le vie che tenta). montecuccoli,
a cavallo, che si mandavano a battere le strade per... riconoscere l'
battitrice, attaccarci i buoi e girare le campagne. battitura, sf.
cavalca, 9-280: come... le vasella materiali non si debbono sempre racconciare
siena, 386: elli so'migliori le battiture e corregimenti di colui che t'
odio. masuccio, 88: ultre le fiere battiture che a fra partenopeo furono
fatto spogliare quel maestro, e legatogli le mani di dietro, e dato a ciascuno
: io non so come potresti sopportar le minaccia che ti fariano e forse le
sopportar le minaccia che ti fariano e forse le battiture che ti sarebbero dai tuoi date
castigato per la pace nostra, e per le battiture di lui siamo divenuti sani.
e queste battiture. tasso, 11-ii-367: le quali [sferze] rinovellando ne'servi
] rinovellando ne'servi la memoria de le battiture che sotto 11 giogo de la
p. della valle, i-331: le genti del paese... adoperano le
le genti del paese... adoperano le foglie a guarir le lividezze ed i
.. adoperano le foglie a guarir le lividezze ed i dolori delle battiture o
una battitura. giusti, ii-148: le battiture di cristo furono contate, le
le battiture di cristo furono contate, le mie sono state innumerabili. settembrini,
spesso vedi lo scanno sul quale si dànno le battiture, spesso la barella con entro
l'ultima fiammella finalmente spariva; tutte le panche risonavano sotto le battiture delle verghe
spariva; tutte le panche risonavano sotto le battiture delle verghe. chiesa, 5-113
per due ore; finché la cameriera non le parla. ella soffre molto e i
il paravento, cascavano i paludamenti e le uniformi ed egli, con gran scandalo
e gli si potevano contare sulla pelle le battiture e i lividi, i segni dell'
il qual ordine ricerca, prima, che le percosse fatte dentro all'istesso tempo siano
che vidi spingere innanzi dai resinieri con le battiture delle grandi frasche verdi. barilli
il treno che sbuca dal monte sotto le case. 4. trebbiatura del
(fiscella), da cui con le estremità libere pende sulla macine la bàttola
la bàttola (mattariello); e le continue scosse di questa fanno che il
i ragazzi per il paese colle raganelle e le battole, cogli istrumenti che annunciano gli
a un'eccessiva parlantina; intronare le orecchie di chiacchiere. tommaseo-rigutini, 2074
dulo battolìo della tempella che chiamava le religiose al coro. = deriv
370: non credo che in tutte le leggi longobardiche si troverebbe un altro esempio
librati in su l'incudini percosse, / le cui battute a tempo a tempo e
ch'un bel concerto fosse, / le regole non note e le ragioni / de
, / le regole non note e le ragioni / de le misure a specolar
regole non note e le ragioni / de le misure a specolar si mosse. settembrini
del tino, anelando come i taglialegna. le gambe pelose, rosse, alternavan la
colpi. stuparich, 5-347: cinque le dolci armoniose battute dell'orologio che si dilatano
il loro involucro. in sincronismo con le battute di rotaia, le gioviali traiettorie
sincronismo con le battute di rotaia, le gioviali traiettorie del suo collo ad elevata periodicità
queste lagrime mie? / chi ratterrà le battute del core? galileo,
galileo, 297: nel roder le frecce e le palle d'artiglieria basterebbe
297: nel roder le frecce e le palle d'artiglieria basterebbe ch'elle durassero
com- posizion musica in cui diseguali fossero le battute. g. gozzi,
nelle prime battute e nel finale; le prime battute fiduciarie assopivano il professore, il
succhi / respiranti in segreto nei tronchi già le prime melodie di primavera. stuparich,
di paesaggio. pratolini, 2-507: le creature nascono con « una parte di commedia
muoiono rappresentandosi, imparano giorno per giorno le battute. -per estens.:
, ogni battuta, col volto che le conviene. serra, ii-349: si
chiunque si presenti per qualcosa, ma dopo le prime battute subito diventa affabile, accogliente
ecc. panzini, iii-312: sotto le sue mura sta ancora abbandonato lo sferisterio
il basso di una strada, servendo per le bestie, si dimandi la battuta,
. marino, 231: tolto a le fiamme il pargoletto amato, / de'suoi
prima libertà perduta. borclli, i-410: le bocche di tutti i fiumi del mondo
piuttosto che essere solo a andare per le terre, vorrebbe qua i tedeschi: vedi
rissa mal domito / stanco s'addorme con le pugna / serrate e i cigli rannuvolati
quel velo d'acqua, che circonda le bollicine della stessa acqua. d'annunzio
fatta una volontà di tempra dura come le spade battute a freddo. deledda,
e miniature. barilli, 6-148: presso le stalle e i muri, cupe macchie
di prigione. 6. scoccato (le ore). magalotti, 21-20:
ma la zecca che gli dà battute le monete, che sole si spendono nel suo
, e più indeficiente per natura, sono le miniere d'argento di freyberg..
d'argento di freyberg... sono le più ricche che sieno presentemente in europa
nella luce verde e tranquilla che permettevano le imposte, simile a quella dei boschi
,... avendo manzi agli occhi le strade battute, cerchiamo andar per diverticuli
. negri, 1-939; t'offendon le cose mediocri, / le vie battute,
t'offendon le cose mediocri, / le vie battute, i tappeti / che
tappeti / che ovattano il passo, le facili, / le dolci menzogne / a
ovattano il passo, le facili, / le dolci menzogne / a fior di labbro
, una traccia famigliare e battuta: le siepi di spino si curvano nude e
da nessun passaggio; e lasciano stillare le goccioline della brina sopra i sassi puliti.
ricercato? alvaro, 12-62: attraverso le siepi, quando erano più basse,
basse, si scorgeva la pianura con le sue reti di strade anch'esse battute
con pianerottoli prativi, poi risalendo tra le vigne. 11. attraversato, solcato
per mezzo milano / correre a casa con le brache in mano. nievo, 616
strade. linati, 8-59: di giorno le strade storpie, a battuto, son
e sul battuto fra il rusco e le ragnatele, rattrappito a basire di paura e
dove mia madre, mia sorella, le donne di casa, preparano conserve.
, erbe e altri ingredienti (secondo le varie regioni italiane). cfr. pesto
75: trita con un muto / cenno le tue cipolle / giovani pel battuto,
fuma. moravia, vii-30: pelavo le patate, capavo i fagiolini, preparavo il
fagiolini, preparavo il battuto, sorvegliavo le pentole. = cfr. battuto1
gli tiene il libro, e l'altro le tre palle d'oro. lippi,
che, s'io ti metto / le mani addosso, i battuti andranno / innanzi
alla scarpa del piede zoppo, e le rimpinza guancialetti, e batuffoli di cenci
la fine della giornata, quando non le avevano dato nulla, era presa da una
. io solo, pareva dire, glie le so toccare senza fargli male. de
e con grandissima avidità cercandoli fin sotto le foglie e finché fu sazio. negri,
mento in aria. cicognani, 1-270: le batté due buffetti, che erano quasi
batùfolo di carne dove non sai rintracciare le ossa. sbarbaro, 1-59: ci
là, sparsi sul tavolo dove trascorrevo le ore a leggere romanzi... verdi
bau bau, ci fecer parer d'aver le budella in un catino. dossi,
notte al noce eran concorse / tutte le streghe anch'esse sul caprone, / i
/ i diavoli, e col bau e le biliorse, / a ballare, e
panciatichi, 13: dove stanno le furie, le versiere, i befanoni,
13: dove stanno le furie, le versiere, i befanoni, l'orco
di frasse; / e caloron le lance ambo giù basse; / e l'
verso la zona centrale del campo le zolle rimosse a ogni passaggio dell'
: ora mi preme il dirvi, che le copie meco portate sono state tutte,
mano. de roberto, 661: [le] gru stridevano tirando a bordo balle
marrone, col suo lucchetto, come le cassette dei soldati in caserma, erano il
erano accuratamente coperti,... e le merci che c'erano dentro stivate davano
di chiacchiere che in barba a tutte le gabelle e frontiere dovevano venir fuori una alla
avvisatemi. panzini, ii-726: e le andava sempre dietro per casa, mentre
e viaggiare, il peccato di adescare le serve, il peccato di anfanare sopra la
8-1-2: stando sempre dietro al calesse fra le ruote, mi sono acquistato questo glorioso
, / serransi in barca, come le sardelle. note al malmantile, 1-97:
a ogni sorta di cassa portatile in su le some, ecc. qui intende quell'
intende quell'involto che portano i soldati sopra le reni per lor proprio bagaglio, detto
fondo a un baulino il velo e le ciocche de'fiori d'arancio. e.
in bautta / ed in maschera vanno le brigate. goldoni, vi-1023: se anderò
si compiace di rivestirne i colori, le maschere, le apparenze, come dimostrano
di rivestirne i colori, le maschere, le apparenze, come dimostrano, fra l'
ricco di ossido idrato di alluminio: le sue varietà forniscono la materia prima per
. caro, 3-986: vist'ho quando le membra de'meschini / tiepide, palpitanti
/ grande fuor di misura, e da le labra / gocciolava una bava sanguinosa.
fisico. marino, 349: da le bocche anelanti [i cavalli] / esalan
colica, gemendo e lamentandosi, mentre le usciva bava dalla bocca. pascoli,
egli al buio sorse, ed aggiogava / le brune vacche (uscirono mugliando / e
bocca delle mucche malate, per appestare le altre. viani, 4-91: gli occhi
: gli occhi vitrei si appannavano tra le tanaglie dell'epilessia, la bocca bramendo schizzava
ad afferrare bene la briglia; e le dita gli entravano nel morso bagnato di
fioritura era nel forte, e già le foglie troppo lunghe dei giacinti si afflosciavano
si afflosciavano nei loro succhi vischiosi tra le bave delle lumache, scoccarono i papaveri
arrivavano fino alla casetta, tanto che le donne chiusero la porta per salvarsi dagli
in tremito sul pel dell'acqua, apriva le vele coi ragazzi. comisso, 1-183
che si vede di notte nel buio dietro le stelle. piovene, 2-117: poi
, e grosse lagrime come disperate perle le gocciolavano e rotolavano giù, dopo le
le gocciolavano e rotolavano giù, dopo le gote, per il bavaglino fradicio con su
/ tessevi un dì, tessendo all'uom le leggi?.. sbarbaro, 1-71
la ragione, e la gittarono con le mani e i piedi legati e co
. lippi, 2-48: chi fa le merenducce in sul bavaglio: / chi
sono graziosi!... e le calzettine, le scarpette: avete pensato a
... e le calzettine, le scarpette: avete pensato a tutto! d'
sul bavaglio trapunto. bocchelli, 9-283: le ragazze s'abbottonano al collo una specie
disponesse a questa vita monastica, non le sento miglior rimedio che star bene con
e temo esporre a troppo rischio / le monachette con quel bavilischio. = deformazione
gadda, 335: da tanto il lupo le ghiacciava le budella,...
335: da tanto il lupo le ghiacciava le budella,... piantato a
muoiono, o fèr drogutte, a le tue mani. sarpi, ii-209:
la gualchiera batteva fragorosa e incessante sotto le chiuse. = acer, di
che scende dal collo fino a coprire le spalle (di lana o di pelliccia
439: dottori vestiti di porpora, con le berrette e bavari foderati di varo.
; e la medesima cinge all'orlo le maniche e il bavero, che scende giù
. fucini, 51: appena fu per le scale, s'ingozzò il cappello fino
costoro, tempestavamo di schizzi d'inchiostro le loro teste ben pettinate e i candidi baveri
nell'aver freddo, senza cappotto, le mani nelle tasche dei pantaloni, il bavero
zimarra, abito, che già usavano portare le donne fiorentine sopra all'altro abito,
battole. faldella, iii-56: dondolano le gambe a cavalcioni delle cassapanche, quasi
, i curiali... con le toghe discinte, con i baveri penzolanti alla
sino sopra il gomito, sì che lasciava le braccia speditissime. -acer. baveróne.
armatura] che para il naso e le altre parti dall'occhio al mento, ed
, 17-30: mostra [l'orco] le zanne fuor come fa il porco,
come una mandra di tori, con le sue lingue bavose leccava i tre baraccamenti
brandelli, /... la rabbia le serra la bocca / di rughe ormai
bavose, che mugghiando si rompevano contro le sue pareti scoscese. bartolini, 1-33
pareti scoscese. bartolini, 1-33: le monache sono magre e di color cacio
a cui colino gli occhi e triemino le mani,... sarà, cui
... vogliono dire luògora dove le mercatanzie si vendono nelle cittadi. sassetti,
per comprare certe cose solamente, come le minutezze del bazarro e, il più
del bazarro e, il più, le galline; ché per comprare le mercanzie vogliono
più, le galline; ché per comprare le mercanzie vogliono reali castigliani. d.
. alvaro, 7-142: il secolo aveva le sue preoccupazioni estetiche, e quel grande
faceste di alcune pietre bazari, perché non le avea e non le trovai, né
, perché non le avea e non le trovai, né le ho, né le
avea e non le trovai, né le ho, né le ho trovate.
le trovai, né le ho, né le ho trovate. bazariòto (bazaiòtto)
, fresca e pienotta, lì avea recitato le vispe di cre- staìna e servetta!
mi ricorderò la faccia della beghina: le tremava la bazza spunzosa come carne di
filando, nei concerti in piazza, le angeliche note dei duetti verdiani e donizettiani
un sorrisetto malizioso che gli errava fra le rughe della bazza irta di peli sudici
i-610: pronto a far saltare dalla bazzétta le parole come un gettito di palline colorate
ministro processante... si stropicciava le mani dall'allegria che gli fosse capitata
eh? *. « sì, ma le tasse che adesso dobbiamo pagare? *
bazza, quando non vi fossero state le ipoteche che nell'entusiasmo non s'era curato
viuzza, correvano chieri, i caffè, le ragazze. a sentirli, era una
pensato a bazza 4 mento aguzzo '(le cose a punta portano fortuna);
di bazzana. viani, 14-11: le mani, pesanti come il macigno,
sas setti, 296: le bazzecole di casa sono un calderone e un
da vender per un buon ordinario in su le fiere. buonarroti il giovane,
l'arte de'poeti d'adesso deve imitare le inclinazioni del l'uomo maturo
in friuli or sono cent'anni e le paiono novelle dissotterrate dal sacchetti.
sapete pure? ci siamo per le spese e per poche altre bazzecole e cento
a leticare? sbarbaro, 1-241: le parole che quello butta, lui
parole che quello butta, lui le mastica: apiacee, solanacee...
bàzzica1, sf. gioco fatto con le carte; gioco fatto al biliardo
fatto al biliardo (coi birilli e le buche): la baz
persone. segneri, iii-3-271: consigliano le madri a menare le loro fanciulle a
, iii-3-271: consigliano le madri a menare le loro fanciulle a tutte le bazziche,
a menare le loro fanciulle a tutte le bazziche, e a tutti i balli.
occulti, placidi e strani, sono le azioni sue, mentre pare che si turbi
in quel tanto che gli bazzichiamo tra le mani. firenzuola, 495: dunque non
[i cinesi], han fra le prime il dire: tu vai a macao
si sa se ci facciano gl'innamorati o le spie. frequentare è anche attivo;
. faldella, iii-75: fra le dame e le fanciulle che bazzicavano
faldella, iii-75: fra le dame e le fanciulle che bazzicavano nel palazzo di
i preti, e bazzicherai di rado per le chiese. pascoli, 14. 77:
son secondi i bindoli; / le terze parti, l'imbroglion le recita.
/ le terze parti, l'imbroglion le recita. di giacomo, ii-451:
saggezza che hai raccolto col bazzicare per le sacrestie e nei confessionali? pavese, 4-45
che, per via del mestiere, bazzico le osterie e sento i discorsi del giorno
piccolissima parte del suo territorio, fra le deserte rovine della civita, in mezzo
ai sepolcri dei lucumoni, come altrove bazzica le rovine greche. baldini, i-577:
ma si vedeva bazzicare spesso / le mogli dei facchini e dei beccari.
prima volse gittare d'una finestra tutte le sue bazzicature, a cagione che noi
, a cagione che noi via ne le portassimo. vasari, ii-421: perdeva
pare che bolla e abbia dimolto fumo, le si dice per ischemo basoffia; e
cuore, spavento, confusione ', attraverso le forme dial. settentrionali (che verrebbero
. piccolo vaso di vetro per applicare le sanguisughe. = voce scient.,
, grande quanto lo ulivo, che ha le foglie del rovere, e il frutto
superficiali analogie), di cui sono note le lamprede; i bdellostomi hanno struttura ancora
boccaccio, 20-22: quali sanza pastor le pecorelle, / assalite dal lupo e
, / fuggon or qua or là, le tapinelle, / gridando bè, con
/... / tal fér le ninfe belle e paurose. soldanieri, ix-468
, del beante aspetto / beneficar potrai le genti, e grato / ricompensar di sue
co la sua vista o ver co le parole. ariosto, 42-91: beatrice
ch'io prenda almen riposo / ne le tue braccia, ove tu puoi bearmi.
'l seno? segneri, iii-1-192: le trasforma [le anime], beandole
? segneri, iii-1-192: le trasforma [le anime], beandole tutte in dio
ransi alfine / gli altri a bear le sue parole estreme. monti, 1-731
di troia or bèi / tua presenza le rive, odi il mio prego.
all'ombre / del riposato albergo, appo le molli / rive del gregge tuo nutrici
, 5-330: il bambino era tra le braccia del padre e guardava immoto la
guardava immoto la bocca da cui colavano le invenzioni che lo beavano. d'annunzio
. bartolini, 15-144: purché io le parlassi, purché io la beassi di parole
godi l'aure; spira vivide / le fragranze de'suoi fior. gioberti,
-figur. baldini, i-247: le alpi retiche si beavano nell'azzurro.
: rimuginava beatamente al lume della luna le mie memorie classiche. de roberto,
e se ella è più amata, più le è la sua beatanza stata larga.
di necessitade è più genti lasciarsi, le quali ciascun de'regi non signoreggi. per
ha lasciati i mondani affanni: non le volere porgere nuova pena, ché doppiamente offende
: allora non si beatificavano come adesso le macchine. 3. rendere beato
ponevano alla sua bocca... e le orecchie udenti beatificavano me. idem,
tormento. busenello, ii-101: hanno le rime un'agilità che, recitate, non
sempre cari quei divini concenti che beatificano le anime senza incommodare il rozzo tamburo dei
processo inteso ad accertare la santità, le qualità eroiche, il martirio, i
una cosa medesima. sarpi, i-2-98: le più importanti nuove che abbiamo, sono
più importanti nuove che abbiamo, sono le feste che fanno li padri gesuiti per
messer giovanni [boccaccio], oltre le beatificazioni dei (cappelletti e le predicazioni
, oltre le beatificazioni dei (cappelletti e le predicazioni dei fra'cipolla recanti a tomo
predicazioni dei fra'cipolla recanti a tomo le penne degli angeli, si piacque anche
,... ne segue che tutte le membra di quel corpo beatifico, non
non avendo lo spazio necessario per esercitare le loro operazioni locali, sono in imo stato
iv-2-152: quell'aria calda... le infondeva nei sensi un torpore beatifico,
sottilissima, usata specialmente dalle monache per le bende e i soggoli.
. sassetti, 305: me le obbligo per questa di mandarle tanto bambagino
questa di mandarle tanto bambagino, che le chiamano qua beatiglie, che non le manchino
che le chiamano qua beatiglie, che non le manchino mai né bende, né soggoli
spirituale di perfetta felicità (quella che le anime elette godono in paradiso, nella contemplazione
sommo bene). -beatitudini evangeliche: le virtù di coloro che soffrono nella vita
di coloro che soffrono nella vita, le cui privazioni e tribolazioni sono necessaria preparazione
pronunciò il discorso della montagna, elencando le « beatitudini evangeliche ».
che li occhi de la sapienza sono le sue demonstrazioni, con la quale si
veritade certissimamente; e lo suo riso sono le sue persuasioni, ne le quali si
riso sono le sue persuasioni, ne le quali si dimostra la luce interiore de
la qual beatitudine non può star senza le buone opere e la santità. bruno
la rinunzia totale? papini, 20-105: le beatitudini, spesso sillabate anche oggi da
la beatitudine mia; ed in verità diranno le femine ch'io sia beata. lorenzo
assorta in una specie di beatitudine, le nostre deboli facoltà oppresse dalla somma del
ma non nenia dolorosa quale il vespero e le basse tristi terre avrebbero domandato: ma
in quell'ora di beatitudine per tutte le creature di un'intera tribù, ce
volgar., ix-27: ma vedendo jesù le turbe, salì in sul monte;
, il primo giorno / che madonna passò le fur intorno / piene di meraviglia e
ch'ella siede ora beata / fra le genti beate. marino, 5-151:
è ricevuto anche appresso di noi che le menti beate nel rimirar la divina essenza
e infallibili, come noi vediamo raziocinando le verità geometriche, eziandio quelle cose che
i fiori gittati dagli angeli, tra le acclamazioni de'beati, su 'l carro
38: dio lodando sciamò: « tutte le genti / mi chiameran beata ».
. idem, inf., 7-94: le sue permutazion [della fortuna] non
posta in croce / pur da color che le dovrìen dar lode, / dandole biasmo
): e mai dalla staffa non le si partiva, beato tenendosi qualora pure
beato tenendosi qualora pure i panni toccar le poteva. s. caterina da siena,
beato, e tutto quello giorno portarono le carni loro sulle punte delle lance.
chiamar beato, che senza invidia de le altrui grandezze, con modesto animo de
che passi a far beato / de le sue nozze altrui, ch'ella m'udisse
uom ad esser beato, e fra le gioie / del suo amoroso paradiso il pone
impermeabili i varchi del mare e così selvatiche le terre, come se giacessero sepolte sotto
preparato in un giorno e mezzo su le beate norme del canonicissimo pestalozza e compagni.
ai vènti. palazzeschi, 3-66: le signorine parevano beate, ora beate e
165: te beata, gridai, per le felici / aure pregne di vita,
1-84: e di lacrime sparso ambo le guance, / e il petto ansante,
cui fu vita il pianto! a noi le fasce / cinse il fastidio. idem
: -te davvero non ti sveglierebbero nemmeno le cannonate. - beata gioventù, - disse
, che messer guicciardo mi donò oltra le pezze una borsa. cellini, 1-103 (
sacerdote e due beate. 7. le isole beate, le isole dei beati (
. 7. le isole beate, le isole dei beati (dette anche le
, le isole dei beati (dette anche le isole fortunate): mitiche dimore di
ha perduta la sua beatrice; / e le parole ch'om di lei pò dire
mondo libero e felice, / ne le cui sante piaghe / prego ch'appaghe il
et io pur pace e null'altro le cheggio, / rinforzando la speme, ond'
, 1-70: un figlio- ione con le gote gonfie di pandiramerino iniziava religiosa- mente
religiosa- mente all'arte di « far le vendaie * coi sassolini e le foglie
« far le vendaie * coi sassolini e le foglie e i fuscelli e i pezzi
piazza m., si vuota. scendono le dame che incantano il poeta povero,
orecchie, che ora (1927) usano le donne perché è moda d'america,
agnelli / schifano i rivi, e le più molli erbette. idem, 449:
seta che un tempo serviva a legare le calze sotto al ginocchio. = dallo
prima è detta anche erba grassa per le sue foglie carnose). tommaseo [
famiglia caradriidi, insieme con i pivieri e le pavoncelle; un po'più grande della
: generalmente sverna nell'africa, frequenta le coste dell'atlantico, della manica,
l'europa orientale e l'asia, specie le regioni paludose); è di caccia
gli accademici della crusca quando si rinnovavano le cariche (detto anche * stravizzo '
nell'africa: è mite, frequenta le siepi, gli orti, le piante di
frequenta le siepi, gli orti, le piante di frutto, specialmente il fico
assai ricercato dai cacciatori, anche per le sue carni pregiate. pulci,
: io sono certissimo... che le galline e i porci neri hanno la
grassi e gialli di pelle non hanno le piume gialle. marino, 7-28: la
moltiplicato i denti, / e cangiate le mosche in beccafichi. colletta, i-131
far passare per essa tutto ciò che le somiglia. berni, 136: ogni
legnie. vasari, iii-602: fra le due colonne di piazza [si trovavano]
. crescenzi volgar., 3-8: le fave infrante a'buoi in cibo continuo
al quale ogni sera sia necessario torcere le braccia e le membra agli uomini,
sera sia necessario torcere le braccia e le membra agli uomini,...
e te e lei ho offesi, con le braccia in croce,...
-le beccaie del nostro re, ecco le micidiali donne che mai d'un buon viso
lippi, 2-48: chi fa le merenducce in sul bavaglio: / chi
. e quello, dandogli leggiermente con le mani sur'una spalla, soggiugne 0 beccati
tiene il mezzo in saper vivere fra le genti è chiamato amico, e chi soperchia
gioco di così piacevol beccamento, replicava le già dette parole.
morte disposto, ma alla più vicina le più volte il portavano dietro a quattro o
setta d'alcune persone maligne, fra le quali erano religiosi, medici, barbieri
panni infetti buttati a bello studio per le strade, raccolti da quelli che non
gli aironi] capitano qualche volta, dopo le tempeste, a settembre, in ottobre
colà su di queste papere, e io le darò beccare. crescenzi volgar.,
volta a beccare chi sa che tra le commettiture delle pietre. govoni, 2-219
vuol stame. idem, 455: de le tre stame che in piè avete,
piccoli, rapidi, secchi, durante le quali pareva che, terribilmente stizzito contro
villetta / a infinocchiare i villan per le strade / con affittanze a buon mercato
buon mercato in fretta, / e beccava le rate anticipate / di ben venduti prima
? d'azeglio, 1-84: vedo le finestre ad arco tondo di lung'amo con
/ ecco, o purissimi, / le colpe, i fasti, / dei messi
: la gente non gridò più tanto; le spose e le ragazze del paese beccarono
gridò più tanto; le spose e le ragazze del paese beccarono qualche spillone, qualche
refùgium peccatòrum, una raccolta di tutte le brice beccate-su in casa o in istrada,
, fra prima e dopo e per le scale me ne beccavo una dozzina, sei
s'accordaranno a far insulto e beccare le carni d'uno particolare, circuendolo attorno
ha beccato una pecchia '. - * le zanzare mi beccano tutta la notte '
, voi séte intrati nel pecoreccio de le fole, a beccarvi il cervello a
lento flusso andava del profondo tamesi a le sponde. g. gozzi, 1-38:
cervello per trovare novità, e a noi le novità vengono alle mani di giorno in
/ ciò che ti fa beccar ben le cervella / gli è quel cercarla bella;
perché la piccolezza della nostra mente tali le rende; beccarselo in pensieri piccoli, inconvenienti
chi in un altro: tutti hanno le loro preoccupazioni, i loro guai.
cuoio, i geti, che stringevano le loro zampe). g. f
di galline,... che le sieno / da far uova, acciocché le
le sieno / da far uova, acciocché le si guadagnino / il beccare. carducci
sorgente di divertimento per me. leggeva le lettere amatorie a loro dirette. trovava i
si riponghino e si serbino lo staio, le paniere grandi di venchi, i panieri
di venchi, i panieri piccoli, le funi, i sarchegli, i beccastrini e
grande ardimento. forteguerri, 20-73: le tue camacce saranno vivande / di barbagianni
gufi, e d'alocchi, / che le prime beccate dan negli occhi. deledda
, ed entra la notte: / le pulce so scorte a dar lor beccata.
tutti i camorristi dell'anfiteatro. sentivano le beccate, e non si risparmiavano.
beccate provato non aveva, perciò che le giaciture di messer lo dottore non avevano
di galoppo in casa con la coda fra le gambe. d'annunzio, iii-1-643:
gli abbeveratoi per gli uccelletti minori ne le loro stanze: si mettino i canali
spandere con i piedi, né imbrattare le cose che tu vi dai loro; fa
alcune cannelle da lato di fuori, da le quali tu possi porgervi dentro il vitto
, un solo sguardo seguace: vide le ali dell'uomo oscillare, inchinarsi dall'una
sandoncello scabro. comisso, 1-166: e le strilla o le risa battono l'aria
, 1-166: e le strilla o le risa battono l'aria all'unisono facendo beccheggiare
c. boito [accademia]: le chioccie che venivano a beccheggiare i minuzzoli
di fabbricare 11 legno e di caricarvi le merci in guisa di sminuirne i danni
per il corpo della nave e per le connessioni della sua ossatura, quanto ancora
beccheggi nell'aria. calvino, 1-224: le suole dell'usciere nello scatto non ritrovano
macelleria; luogo, mercato ove stanno le botteghe dei macellai; mattatoio, macello
s'apre porco o altra bestia, tolgono le 'nteriora che si gittano e mangiatile con
menato come si mena un montone per le coma in beccheria. sacchetti, -98-22:
e volere piuttosto morire come uomini con le armi in mano che come vitegli essere alla
d'animali minuti, ha tuttavia nome le beccherie; ma le botteghe dei macellari sparse
ha tuttavia nome le beccherie; ma le botteghe dei macellari sparse per la città
gli occhi'senza palpebre, spalancati, le viscere in mostra, umide, rosee
in mostra, umide, rosee, le zampette stecchite, allargate sconciamente, rigidamente
: talvolta gli uccelletti venivano a becchettarle le dita prima di volar via. viani,
sorsi la brezza glaciale, mi frego le mani con una ciocca di basilico:
solo un galletto in ricognizione protesta becchettandomi le scarpe. manzini, 11-101: testa bassa
, naturale che dopo due anni non le restasse briciola di patrimonio; e allora il
di buchi per passare gli aghetti (le stringhe o lacci). sacchetti
buchi per passarvi i laccetti per allacciare le scarpe. 2. ant.
nodo per aver a mente, / che le granate stanno pe'cantucci. varchi,
, entrando in casa, fu per le sue galline che pigolavano, e che erano
intontito, colla lucerna di felpa; e le corone. b. croce, ii-6-147
tra una fossa e l'altra con le mani sporche sollevano il gotto per un evviva
intorno alla balaustrata. bartolini, 4-98: le filandaie sono le becchine dei bozzoli.
bartolini, 4-98: le filandaie sono le becchine dei bozzoli. pavese, 1-129:
ha forme e dimensioni varie, secondo le diverse specie (robusto nei rapaci;
, durando la zuffa loro, si pigliano le 421: questi san tutte le cose che
si pigliano le 421: questi san tutte le cose che occorrono / di fuor;
che lor più attertengono, / che fan le mogli, isforzandosi con tutto il
, sì, sì. / le ciglia, arruffa il pelo, arma gli
o pippioni. idem, 9-692: per le case de'grandi...
da del becco si ficca entro le piume, / altrui consiglia o non bere
. che soglino far lor viaggi le formicole. note al malmantile, fagiuoli,
ancora (od uno stecco?) / le cinciallegre, ch'ella sarebbe stata un bel
. piccoli mastini, / sotto le zampe, e picchiano col becco. de
« pianete » della ventura che le piccole zingare fanno mente il becco, dire
quel 4'33: agitavano / le colonne bestie di sangue bianco / bel tomo
. - fare il becco all'oca e le corna al podestà: si essercitano per saperne
per impresa di volere essa- de le galee e fornito due porte de la città
di nofatto il becco all'oca e le coma al podestà. civo
senza il becco di un quattrino dentro le tasche, le tre scimunite si estasiavano
di un quattrino dentro le tasche, le tre scimunite si estasiavano a guardare le
le tre scimunite si estasiavano a guardare le fotografie di quel furfante che con tanta
quel furfante che con tanta disinvoltura 1 le aveva ridotte in simile arnese.
dallo spacco; punte o baffi chiamano le due punte che formano il becco; spacco
fatta parte accessoria, mettendo in bella le birberìe del principale. e allorché i
tergendosi; domandò di dissetarsi. tutte le acquaiole si volsero a un tempo verso
e si asciugava il sudore; aveva tra le gambe il compasso chiuso: da una
cecchi, 6-158: suonavano a distesa le campane, in fondo ad inerti paesaggi
con quel suo fazzoletto tutto nuovo che le faceva un becco sul naso.
dondolandosi mollemente nell'acqua verde, che le colettava attorno ai fianchi. -dar
damentale il becco di bunsen, con le varietà: di becco. marino, i-18
con troie e becchi, / perciò mangian le cuotiche e gli orecchi: / sagrossi
il becco. papini, 2-39: le pecore, stupide, già accettavano, quando
dissetarsi, vista giù la volpe, le chiese se l'acqua era buona.
fia dal becco l'erba. / faccian le bestie fiesolane strame / di lor medesme
quasi dica: benché sia stato cacciato per le parti, nientedimeno amendue le parti ti
cacciato per le parti, nientedimeno amendue le parti ti desideraranno, « ma lungi fia
ingannato dalla moglie; uomo che porta le corna del tradimento coniugale; cornuto:
e bastonato: che oltre al danno ha le beffe. pulci, 14-9:
. gozzi, 4-277: la maschera le cade a questo segno, / la faccia
abitino di figlia di maria per nascondere le sue porcherie, e quel becco dello
ora non ha il coraggio di ripetere le sue parole. piovene, 5-245:
'becco a scarpa '): abita le savane inondate della guiana e del
zato dal becco irregolare (le due mandibole, verso la metà
vano che sembra fatto apposta per tenere le conchiglie di cui si nutrono questi
(anche beccofrosóne), sm. uccellogenerosamente le tazze. slataper, 1-116: vicino ai
del predatore (e gli si confanno le unghie forti e taglienti); ha il
piumaggio grigio-rossastro, la gola nera, le estremità delle penne con formazioni cornee rosso-
fasciata di giallo, il becco e le gambe e i piedi di color nero
... che poi il chierico lavasse le dita dell'of- ficiante, prima della
becero. pratolini, 1-8: tra le ragazze, per gioventù, bellezza e
, 789: lo smargiasso becero non tratta le questioni, perché le imbroglierebbe, ma
becero non tratta le questioni, perché le imbroglierebbe, ma le tiene tutte per risolute
questioni, perché le imbroglierebbe, ma le tiene tutte per risolute, come si
, cioè bestemmie e imprecazioni, con le quali ostenta non solo il suo dispregio
: altre persone sbucarono e arrivarono da tutte le parti: uomini scamiciati, donne discinte
vassoio e l'altro, a leggere le riviste e ad ascoltare le discussioni.
, a leggere le riviste e ad ascoltare le discussioni. = è voce toscana
da tossa, come noi fiorentinamente le diciamo. = voce dotta,
! / non hanno dove posare le zampine / nude! coperti i campi,
incavi che consentano di unire tra loro le traverse e i montanti di un telaio
/ che sono del panàro anco a le sponde. = voce emiliana, da
quella pianta spinosa, la quale produce le foglie lunghe e non molto larghe.
pea, 7-115: e sono sempre le donne, che mi portano sui
se l'avessi veduta ieri. sapete che le be duine non portano il
. del sec. xvii sono attestate anche le forme bedevi e bedavì.
ombilico del ventre... e le sue ossa, sì come cannelle di bronzo
, dell'estenzione, da befà sotto le righe al là sopra le righe tutta di
befà sotto le righe al là sopra le righe tutta di petto. befana (
montone abbi cinque piedi? -hannomel detto le pecore la notte di befana, che
cavomo anco, la notte di beffana, le sorti vostre. panzini, iv-65:
oggetti d'uso personale, lasciati entro le scarpe o le calze), mentre
personale, lasciati entro le scarpe o le calze), mentre ai bimbi cattivi fa
. note al malmantile, 2-683: le balie si servono della voce befana,
ganellon conosciuto hanno, / che faceva le mummie, anzi befana; / ed aldighier
e di cenci, quali sono le befane. marino, i-201: apparecchiatemi
con dire in casa: -le son le befane che vanno a tomo; -onde i
corpo, il mortaio massimamente, che le befane gne ne foreranno. lorenzino,
al passeggio, in chiesa, andando per le strade, non trovate una befana che
compresi del fatto loro, pure guardandole [le donne] non si accorgevano di esse
speciale di streghe,... le quali non si curano affatto di cavalcare
a cavallo d'una scopa; come le vere streghe o befane; ma pur tuttavia
. panciatichi, 13: dove stanno le furie, le versiere, i befanoni,
13: dove stanno le furie, le versiere, i befanoni, l'orco e
voi che il giorno di befania favellino le bestie. -anzi lo negherò, perché
brieve, e risa e beffe per beffe le renderemmo. idem, dee.,
la vicendevole benevolenza de gli amici ne le cose oneste suol dilettare, e ne'
ne la beffa è quasi condimento de le cose oneste e de le gravi. tommaseo-rigutini
condimento de le cose oneste e de le gravi. tommaseo-rigutini, 766:
lo stesso gergo materiale e gagliardo, le beffe ai coscritti e le avventure di
gagliardo, le beffe ai coscritti e le avventure di frontiera. piovene, 5-280:
321: a voi pare adunque che le donne debban pungere e con parole e
e gli omini se ne stiano muti e le ringrazino da vantaggio? d.
d. bartoli, 40-ii-140: le scritture degl'idolatri osciani e taosi.
. campana, 151: ridevano giù per le scale / ragazzi accaniti briachi di beffa
donato brandimarte, che abitava a canto, le disse per beffe: - piangi forte
qualche grazia che dimanda; sicché pur movendo le labbra e non desiderando col cuore,
perché già gran tempo io grido contro le iniquità. machiavelli, 129: comandò [
cristo, imo facendosene beffe, con le parole non solo mostrano di credere gli
da farsi beffe della loro opinione, che le scienze siano uscite di qua. g
., 24 (425): le cose poi che allora avevan sentite da quella
fatti beffe, non era già perché non le credessero, ma per prevenir con le
le credessero, ma per prevenir con le beffe la paura che gliene sarebbe venuta
e s'inseguivano ridendo e spruzzandosi con le acque del mare. mettere in
alle leggi imposte, o mettere in beffe le usanze della casa. -il
della casa. -il danno e le beffe: (subire) oltre a un
, lasciaron calandrino col danno e con le beffe. sacchetti, 219-114: così si
i dui giovini rimasero con il danno e le beffe, e fu necessario che d'
questo modo, col danno e con le beffe, figuriamoci se la gli deve
dalle beffe -così si diceva -che regolarmente le toccavano a ogni suo atto o desiderio.
anche lui. ne avrà il danno e le beffe. = voce onomatopeica (
, ei medesimo suole essere schernito da tutte le genti. boccaccio, dee.,
vita è il paragone delle parole: e le parole ch'esprimono quel sentimento, fossero
sacrifizio. nievo, 195: -cosa le pare, capitano? -gli disse lucilio
negri, 1-561: beffarde / sbucan le lune elettriche, fra aloni / di
. campana, 226: ridevano giù per le scale / su un circolo inquiete forme
/ ch'aver non può del balir le fantine: / con quelle arà consigli,
diversa dall'altro, con ciò sia che le beffe si fanno per sollazzo, e
medesima cosa. per non udirla, le lavandaie giovani si mettevano a cantare e la
curiosità impaziente. 2. con le forme pronom. beffarsi: ridersi di
assecondare uno sregolato appetito, non teme le minacce della religione, par che si
prima dell'adolescenza mi beffavo di tutte le superstizioni, e tenni testa vittoriosamente a
187-2: il beffatore dal beffato riceve le beffe. giov. cavalcanti, 190:
a firenze tutto beffato, e rimesse le trombe nel sacco, e col perdimento
più solitarie [giovani] sono talor le beffate. marotta, 5-164: è la
, quando il beffatore dal beffato riceve le beffe. della casa, 596: la
audace /... / prende le forze a beffeggiar di giove. bùgnole sale
e i testamenti, / a beffeggiar le madri ed i parenti. casti, 19-67
tempo il lioncin si stette / a riguardar le macchine e gli attrezzi; / noiato
su lite in quel momento, voltò le spalle a quello stravagante e continuò la
pigliare una bega in quel momento, volse le spalle allo scortese, e seguì la
nei pubblici ritrovi quei soli giornaletti contenenti le proprie bizze e le proprie beghe locali
soli giornaletti contenenti le proprie bizze e le proprie beghe locali, come se tutto il
sua voce tenorile incantava, più che le sue fatture, le clienti che ricorrevano
, più che le sue fatture, le clienti che ricorrevano a lui per le
le clienti che ricorrevano a lui per le loro beghe amorose. pea, 7-520:
fosse presa la bega di scrivere le mie dichiarazioni amorose passe rebbero
, come fanno ai figli / le madri, ossia le balie. hanno figlioli
figli / le madri, ossia le balie. hanno figlioli / quasi fasciati
non era poi quel negromante che dicevano le beghine. svevo, 2-498: quella
: due serventi vestite di grigio come le beghine, taciturne e tristi, scolorate dal
, seguivano la portantina da presso; e le loro braccia abbandonate lungo i fianchi ondeggiavano
uscenti dalle pusterle. linati, 8-91: le beghine... ciabattavano verso gli
... ciabattavano verso gli ori e le cantorie di san alessandro. papini,
vestite di nero che mormoravano alla madonna le loro raccomandazioni puerili. palazzeschi, 90:
puerili. palazzeschi, 90: rasentan le mura, / coperte di brune mantiglie,
, / beghine ricurve, / rasentan le mura silenti. sbarbaro, 1-24: quella
pianura padana, non aveva mai visto le montagne né conosciuta donna. pancrazi,
si scapaccionano di nascosto,... le beghine che si riaccendono i ceri scambievolmente
i bandisti che gonfiano di sacro fervore le trombe e le dimenano. g. raimondi
gonfiano di sacro fervore le trombe e le dimenano. g. raimondi, 4-180
legno, senza fracasso. ne sortivano le beghine, una per porta, e s'
conducendo vita povera e appartata; oggi le beghine sono iscritte all'ordine terziario dei
nel sec. xii) detto le bègue (il 4 balbuziente ');
iii-307: esso si stava immobile come tutte le cose del santuario, e mi
osten tata (come fanno le beghine); bigottismo, bac
teologia che allora allagava in toscana le lettere: avrei più largamente detto,
/ tu mi tien'bene la lancia a le reni. egidio romano volgar.,
romano volgar., ii-18-57: tutte le volte che 'l re o altri dona
carissimamente vi prego che ora dimenticando le begole delle rocche e de'naspatoi
se io vi lassai fare l'altra volta le leggi, e voi le faceste
volta le leggi, e voi le faceste, e facestele buone, vi conforto
. ma io ho inteso che le buone voi l'osservate, e assai poco
pigliava di mira e facevagli far le spese dell'allegria; e buon per lui
geraniifolia, ecc.), altre per le foglie screziate e variegate di diversi
fusti e foglie succose (e le foglie sono spesso asimmetriche, semplici o
, rossi, bianchi, gialli, secondo le varietà) e le foglie sempre verdi
gialli, secondo le varietà) e le foglie sempre verdi e lucenti; somigliano ai
generazione,... lasciate le mangiatoie e le stalle, con belamentie terribili
... lasciate le mangiatoie e le stalle, con belamentie terribili mugghi
marchetti, 2-421: i buoi cornuti e le belanti greggi. giusti, ii-253:
7-39: in un paese sperduto, le donne tornano a casa con quello che hanno
agli uccelli, abbruciar macchie, / le belanti attuffare in sano fiume. monti,
si raggira / di candide belanti, e le conduce. belare (ant.
2-86: medea mise nel paiuolo insiemamente le membra del montone e'potenti sughi dell'erbe
tempo il buon pastore informa / lasciar le mandrie, ove nel verno giacque i
, 6-ii-121: come posson forche, e le balene / ac cennan le
le balene / ac cennan le lor pene: / ed il mugghiar de'
: / ed il mugghiar de'buoi per le campagne, / ed il belar dell'
/ che sprezza il rezzo, e le bell'erbe schiva, / e sempre bela
belar de'cari agnelli / rispondono [le pecore] belando alla dirotta. foscolo,
: l'uso del luogo porta che le famiglie, quel giorno, si mandino a
quella notte sentì molte volte belare lamentosamente le capre. vittorini, 1-32: un
, 9-877: 'l marzio lupo / da le reti rapisce un agnelletto, / che
, se belano stese nell'erba, le corre a trovare. 3.
ché in ogni lato / sonar senti le valle del muggito / de'buoi
bovini, i nitriti, i belati, le strida e l'urlo degli imbonitori e
corpi figurati s'annoverano da molti le pietre specolari, gli ammianti, i talchi
i talchi, i gessi, le belemniti, le etiti, i pisoliti,
i gessi, le belemniti, le etiti, i pisoliti, la galactite,
laia, etc., alle quali seguono le più preziose, che quasi tutte
esagoni, gli andro- damanti, le granate, i rubini, i diamanti,
possono però aggiugnersi gli iaspidi, le agate. = voce dotta,
che alla moglie in questa vita preferisce le fiamme dell'inferno). machiavelli
un anello. casti, 12-109: ei le belle sue piantò ben tosto. parini
giorno, iv-403: ei sul mattino / le stupide mi- cranie o l'aspre tossi
o l'aspre tossi / molce giocando a le canute dame: / ei, già
dame: / ei, già tolte le mense, i nati or ora / giochi
, i nati or ora / giochi a le belle declinanti insegna. pananti, 1-2
un sonettino si era fatto, / le belle non dicean: povero matto! foscolo
il buon viaggio e parecchie commendatizie per le più belle di tutte le capitali d'italia
commendatizie per le più belle di tutte le capitali d'italia. leopardi, 17-35
, e il petto anelo / udendo le si fea: che sempre stringe / all'
quella persona a un ordine di persone: le belle. giusti, i-19: le
le belle. giusti, i-19: le mie belle mi hanno chiuso l'uscio in
musica che rapisce e i giovani e le belle e i poeti e tutto. verga
.. nella quale venivano a riposare le belle dei re, sui tappeti persici,
bottiglieria, celebre tra gli scapigliati e le belle a tariffa. d'annunzio,
, v-1-405: il soldano era fra le braccia della più bella fra le sue
fra le braccia della più bella fra le sue belle. b. croce, i-3-294
con gli amici e cantare serenate sotto le finestre delle belle. soffici, ii-335:
: i soldati cantavano canzoni nostalgiche, le stesse delle caserme, la bella,
, la bella, la disciplina, le malattie, l'amore. montale,
, 1-31: dove se ne vanno le ricciute donzelle / che recano le colme
vanno le ricciute donzelle / che recano le colme anfore su le spalle / ed hanno
/ che recano le colme anfore su le spalle / ed hanno il fermo passo
uno sbocco di valle / invano attende le belle / cui adombra una pergola di vigna
, 1-40: schiudete, bella, le palpebre lente, / e un solo istante
. partita decisiva (la terza, se le prime due hanno dato risultato pari)
portar mèzzi e vivande dove non arrivassero le bellebracciute sue figlie. =
, 5-177: fioriva il gelsomino, e le rose, e le grandi aiuole di
il gelsomino, e le rose, e le grandi aiuole di convolvoli, detti bella
, della famiglia nictaginacee: coltivata per le sue qualità ornamentali (la radice ha
, meno i pallidi fiori della luna e le belle di notte. = voce
ordine lepidotteri (pyrameis cardui), le cui larve si fanno riparo con le
le cui larve si fanno riparo con le foglie, di cui si nutrono (
di belladonna fiorita, / di tra le rame urgevano le nuvole, / dal
fiorita, / di tra le rame urgevano le nuvole, / dal fondo ne riassommava
lo troppo ridere dimostra mattezza, e le femmine sono usate di cacciare da sé
segneri, iv-319: tutte quelle cose, le quali ad ora ad ora vengono sparse
invettiva e quindi bellamente racconciò e congiunse le due tronche estremità con alcune poche parole
a due o tre giorni di esitazione, le avea fatto capire bellamente che non l'
egli sul ciglione della strada, volgendo le spalle alla moglie, una gamba pendente giù
d'arte, in quanto rappresentano bellamente le fantasie e fantasticherie, ossia le impressioni
bellamente le fantasie e fantasticherie, ossia le impressioni dei loro autori. pirandello, 8-426
, 1-375: non ha gelosie, le cose prese gli ricascano, bellamente, di
boccaccio, iii-7-37: videvi ancor le navi bellatrici, / i vóti carri
capitani delle genti, acciocché eseguissino le faccende della guerra, aco- matte
.. i mirabolani con tutte le lor maniere, cioè citrini, chebuli
, sta ferma, come veggiamo esser ne le paludi simili a questa descritta dal poeta
in fretta, / e va sopra le ripe furioso, / pien di pioggia e
strato d'umidità motosa che copre e le lastre delle strade e le vie sterrate
che copre e le lastre delle strade e le vie sterrate, ma la belletta può
strada andava sempre in giù, e le piante mi scivolavano sopra una belletta sdrucciolevole
tra i canneti tra i salci tra le vétrici, lungo le ripe di belletta arenosa
i salci tra le vétrici, lungo le ripe di belletta arenosa e di radiche
, sm. m'aveva empito di morca le maniche. certa pazza legatura,
è calda da sé; non le è bisogno sguardo d'artista. abbel
di odore. ojetti, ii-102: tutte le arti per ritrovare se stesse si sono
tintura. viani, 4-86: rasentando le mura, il belletto verde (plur
cosmetico (polvere o pasta con cui le donne si dànno il « trucco »)
sì avvedute che lo distendessero egualmente su le guance. a. f. doni,
uomo comprare il lino per far filar le sue donne! ma che dico io
, il bambagesso, i ricci, le bionde, i belletti, erano in
dirle che la corte romana, oltre le altre condizioni della buona femmina, ha
sopra la faccia sciupata di sua madre le lacrime far col belletto e la cipria
sul viso non una traccia di belletto, le labbra naturali d'un pallido corallo.
il viso lavorato dai belletti che nascondevano le insidie degli anni. moravia, i-264
se, pur lavandosi e rilavandosi, non le fosse mai riuscito di togliere del tutto
riuscito di togliere del tutto dalla pelle imbevuta le tracce dei tenaci belletti. emanuelli,
dei tenaci belletti. emanuelli, 1-68: le chiesi il perché di quella sua eleganza
e vaga leggiadria, / adorna gentilezza le fa onore. idem, conv.,
e 'ntorno vi si gira, / mostrandovi le sue bellezze etteme. idem, par
21-7: la bellezza mia, che per le scale / dell'ettemo palazzo più s'
340: secondo i platonici, tre sono le spezie della vera e laudabile bellezza:
annobiliscono. leone ebreo, 269: ne le creature è l'immagine e similitudine di
vada / capo di schiera per tutte le danze. castiglione, 522:
materiale, e col suo lume vince le tenebre del corpo. guicciardini, 824:
la bellezza è un conserto di tutte le parti accomodata insieme con proporzione e discorso
discorso, in quella cosa in che le si ritruovano; di maniera che e'
perfezione a la quale si consumano tutte le forze de le arti, e de lo
quale si consumano tutte le forze de le arti, e de lo ingegno,
dice vitruvio) deono considerarsi, senza le quali niuno edificio meriterà esser lodato; e
sono poi, tutte in un gruppo, le nove muse ed apollo, con tanta
giustizia, così tutti i belli o tutte le cose belle sian belle per la bellezza
bello che vogliam dirlo, sia quel che le fa quali esse sono. bruno,
, alma bellezza, / il mar, le belve, le campane, i fonti
, / il mar, le belve, le campane, i fonti / il sol
, e rendi / belle dell'alpi le nevose fronti. foscolo, iv-316: la
perduta quella vereconda ingenuità che sola diffonde le grazie e l'amore. manzoni, pr
questa dottrina converrebbe dar di bianco a tutte le madonne e tutte le maddalene che i
bianco a tutte le madonne e tutte le maddalene che i nostri antichi dipinsero come
antichi dipinsero come il nostro popolo se le doveva figurare, cioè colla bellezza della
nella bellezza pura. deledda, iii-537: le due sorelle fidanzate, alte e fini
bellezza di roma, all'alba, quando le strade sono affollate di gente che va
di questo dono selvatico, gioia per le altre, / e se piacevo sentivo grave
in lei sia veduta: quivi conosciamo le nostre sozzure e le nostre bellezze.
: quivi conosciamo le nostre sozzure e le nostre bellezze. -bellezza-dell'asino (
capo alla sua padrona. -bere le bellezze di qualcuno: con valore di
nel bicchiere dove altri hanno prima accostato le labbra (specie una signora).
che del bene fa bellezza, non le può sopportare [le bas
fa bellezza, non le può sopportare [le bas sezze]. lippi
d'ogni bene. -dial. le sette bellezze: la bellezza perfetta,
rossi, e fece un carpio con le sette bellezze. -la bellezza di
del poema, belli i sospiri, belle le lacrime, i dolori e le passioni
belle le lacrime, i dolori e le passioni amorose, bella ancora la morte
amorose, bella ancora la morte e le ferite che per lei si sostengono, bella
fiumi, i fonti, i giardini, le selve, le valli, i monti
fonti, i giardini, le selve, le valli, i monti, le spelunche
, le valli, i monti, le spelunche e tutto ciò che le s'appressa
monti, le spelunche e tutto ciò che le s'appressa: e a guisa del
guisa del sole illustra con la luce tutte le cose vicine. monti, 707:
li occhi suoi. boccaccio, iii-9-68: le greche città, che tutte piene /
vai celebrando. non si accorgono, le belle stordite, che un brutto parlare tinge
solo è comparso quell'occhiale che fa vedere le cose lontane; il quale io ammiro
ricordava la banda, i cortei, le bandiere e i mortaretti, tutto quanto
e salda nelle sue bellezze, e le persone salve, e loro castella.
in sé, sfavilla / sì che dispiega le bellezze eterne. petrarca, 73-66:
uccelletti cantare, veggionvisi verdeggiare i colli e le pianure,... e il
che crucciato ne sia, non perciò le sue bellezze etterne ne nega, le
le sue bellezze etterne ne nega, le quali molto più belle sono a riguardare che
quali molto più belle sono a riguardare che le mura vòte della nostra città. idem
io ne volessi; ma non sono le mie bellezze da lasciare amare né da tale
, 1-262: non vedi tu che infra le umane bellezze il viso benissimo ferma li
oro o altri ricchi fregi adorni le tue figure. non vedi tu isplendenti
culti ornamenti? non hai tu visto le montanare involte negl'inculti e poveri panni
] per esser sensitivo non può desiare le bellezze intellettuali che a loro mancano,
che a loro mancano, che son le più eccellenti. ariosto, 34-81: vide
, / ch'erano, o donne, le bellezze vostre. tasso, 2-18:
vulgo uscì soletta, / non coprì le sue bellezze, e non l'espose;
/ de l'uno e l'altro le bellezze estreme; / onde il fraterno
vi è un cavaliere francese che arde per le vostre bellezze, e sospira la vostra
molte bellezze. leopardi, iii-712: io le confesso che, specialmente dopo maneggiato il
nuove. b. croce, i-1-196: le tre parti in cui esso [il
del braccio, brandisce la frusta, elenca le bellezze e gli orizzonti da guardare,
7-100: come faccia ancora a incantare le donne non si sa. bellezze non ne
in qualsiasi altro modo distrugge o altera le bellezze naturali dei luoghi soggetti alla speciale protezione
politica guerrafondaia (che intende risolvere le controversie internazionali con la guerra e la
con la guerra e la provoca con le minacce e la propaganda).
volte quelle provincie e quelle città che le armi, gl'instrumenti bellici ed ogni
ispano aver in questo / conflitto avuto le vittorie sue, / né volendo giucar co'
buona quantità di danari, legò tutte le sue armi così da offesa come da diffesa
alle ròcche e scrollano con instrumenti bellici le mura fabricate in maravigliosa altezza. tasso,
apporte, / come fu caro a le feroci genti / l'altero suon de'bellici
iv2- 300: era il tramonto su le acque luminosissimo e il bèllico rossore dell'
naturale sito spiccate e dilungate sono [le mammelle], se cascare le lasciasse
[le mammelle], se cascare le lasciasse, che forse, anzi sanza forse
intorno intorno fino al bellico, scoprendo le membra dinanzi. garzoni, 3-143:
aratro muove / e la semenza per le zolle ficca. d'annunzio, iii-1-596:
buttando boccate di fumo intorno, con le zinne che le arrivavano al bellicolo.
di fumo intorno, con le zinne che le arrivavano al bellicolo. -figur.
caldo e non lo tenete abbottonato con le virgole, coi punti e virgola e
, senza neanco un gancio da tenersi le brache su, ma 'modus est
, 12-7: anche si serban bene [le pesche], se nel bellico loro
. crescenzi volgar., 5-22: le pesche si conservano... se il
0 arte? machiavelli, 366: solendo le guerre fare uomini bellicosi e riputati,
sucidi e informi di quei tempi, e le bicocche rozze e bellicose. nievo,
. casti, 14-14: fra le potenze allor belligeranti / vieppiù s'accese
incrudelì la guerra. botta, 5-138: le principali condizioni furono,
. si mantenesse puntualmente in neutralità con le potenze belligeranti. pananti, i-127:
. croce, iii-22-285: più volte le potenze pensarono di avviare la pace tra
potenze pensarono di avviare la pace tra le due belligeranti. = voce dotta,
gli occhi e fiorir sotto la penna agitata le sgrammaticature; anche i vecchi professori più
1173: dal belligero cavallo / dicea le leggi e parti della pace. beltramelli,
, quadrato, che si tirava dietro le suole di legno un palmo di melma
, 9-139: al principio della metamorfosi, le solite esclamazioni, la sorella e la
quasi con pozzette. palazzeschi, 3-102: le chiese il nome... sempre
neve! 3. locuz. -con le belline: con modi lusinghevoli e scaltri
con modi lusinghevoli e scaltri. -far le belline: adulare. goldoni, iv-515
donna finta? ch'ella gli faccia le belline sul viso, e lo maledica dietro
sul viso, e lo maledica dietro le spalle? tommaseo-rigutini, 595: con le
le spalle? tommaseo-rigutini, 595: con le belle belline gli cava di sotto quel
. -fare il bello bellino, le belle belline, o il bellino bellino
à incianfruscato a una il cervello con le belle belline e con qualche regaluccio,
coscienza, senza cuore, doppi come le cipolle,... ti fanno
risulta alla vista e all'animo con le qualità della bellezza; che desta sensi
mi signore, per sora luna e le stelle: / in cielo l'hai formate
cosa dice l'uomo essere bella cui le parti debitamente si rispondono, per che
sì come è bello quel corpo, le cui membra tengono proporzione tra loro,
loro, così è bello quell'animo, le cui virtù fanno tra sé armonia;
, così tutti i belli o tutte le cose belle sian belle per la bellezza;
che vogliam dirlo, sia quel che le fa quali esse sono. f. f
coperti di piume, / la lana adorna le pecore, la barba e i peli
2. con indicazione piuttosto generica (per le persone, gli aspetti visivi, gli
natura o arte / piacer, quanto le belle membra in ch'io / rinchiusa fui
. b. tasso, ix-87: le stelle ad una ad una / ne scoprivan
come a guardar i begli occhi e le gote, / ond'amor l'arco inevitabil
ed immu tabil mente, / perché con le spumose e torte braccia / tante isole
7-152: in man si tolse / le bellissime briglie, e col flagello /
l'ali deirimmaginazione, sono passati per le fiammelle del cuore. foscolo, vii-199
mille chi ha bella la mamma, chi le sorelle, chi è bello di per
solennità e in abito di gala tutte le autorità civili e militari: fra le
le autorità civili e militari: fra le quali spiccava la bella testa bruna del nuovo
, 211: meglio venirci [sotto le zolle] con la testa bionda, /
la notte poteva riposare ché appena appisolata le appariva il pittore a lodarla. a dirle
bellissima notte tropicale. palazzeschi, 74: le fiamme terribili avvolsero / il grande palazzo
un verde tenero che faceva meglio spiccare le braccia scurite ai bagni di mare,
/ di questo dono selvatico, gioia per le altre, / e se piacevo sentivo
. boccaccio, iii-12-84: poi che le muse nude cominciaro / nel cospetto degli
invan io tento / d'alzar verso le stelle un bel desio. idem, n-iii-563
tutte l'arti e tutte l'opere le quali sono fatture: laonde parte de'
voglia prender per moglie? è vero che le ho date delle belle parole, e
, iv-317: ella non si pasce come le altre di quell'ambrosia di freddure chiamate
fanno al peregrin la terra / che le ricetta. manzoni, pr. sp.
per i pulpiti delle città, ha le sue belle prediche scritte; e fior
un'ara; e qua mostrando / verran le madri ai parvoli le belle / orme