in cambio di vino bevendo mosto con le mani spremuto dall'uve mal mature, non
giamboni, 7-43: un'altra cagione perché le legioni sono menomate è che chi ha
canzone a ballo del popolo italiano con le sue due mutazioni e la ripresa e
... si rodeva dall'esser tutte le sue imprese svanite, la fama dell'
pentì di questa domanda, in cui le parve menomato il profondo rispetto che doveva a
e che fossero state proprio esse, le parole, a consumarlo. —
). alfieri, iii-i-ioi: tutte le facoltà dell'animo nostro intorpidite; tutti
severità, almen di lontano considerando ambeduo le pene, ma questa l'intiere, quella
, ma questa l'intiere, quella le menomate. 7. non del
nelle marine acque d'occidente, e le menome stelle si potevano vedere. varchi,
romito / il buongusto finora spaziando / su le auguste cornici. leopardi, 821:
. leopardi, 821: la terra e le altre parti dell'universo, se per
a guardarla [la casetta], eppure le menome particolarità di essa mi son rimaste
cavalca, vii-19: non possiamo con tutte le nostre fatiche... lui [
altri, questo è il menomo ben che le abbia donato il cielo. galileo,
il menomo da queste parti, sebbene le terre siano migliori. due sacca hanno dato
si congiugnesse a li spesseggianti cori de le vergini, col vestimento, con la
: sentissi la giovanetta fulminare di repente le forze tutte per far qualsisia menoma resistenza
tanta esquisitezza, che basti per numerare le parti del tempo, ancorché meno- missime
d. bartoli, 13-4-84: udimmo le cagioni del non averne sentito un menomo
dubbio ch'il bayle fosse tollerante di tutte le religioni. g. gozzi, 223
1-iii-29: quando però... le riuscisse con poca repugnanza di favorirmi,
i. frugoni, i-13-300: m'han le muse mal avvezzo, / sempre intente
, per un processo fisiologico involutivo, cessano le mestruazioni e si spegne la capacità generativa
gadda, 321: la sua menopausa le era costata due milioni e mezzo.
che un po'gli umori, un po'le ossa, un po'i tempi,
secrezioni sudorifere e urinarie delle donne durante le mestruazioni. = voce dotta,
lacopone, lxxxiii-624: li santi e le sante in compagnia / preghino tuctavia /
volgar., ii-58: alli vecchi le fatiche del corpo sono da menovare. monachi
memoria. paolo da certaldo, 31: le dolci parole multi- pricano amici e meno
chi menoverà, / et altri che, le mie rime mutando, / diranno:
... alungano i die, menovano le notti in tutte le regioni. _
i die, menovano le notti in tutte le regioni. _ * = dal lat
sf. tavola sulla quale si dispongono le stoviglie e si servono i cibi per consumare
altrimenti si dee ridere, tiranni, de le vostre messioni, che del ladro che
lasciavano i danari del loro scotto sopra le mense, loro viaggio seguendo: e non
, / simili a quelle ghiande / le qua'fuggendo tutto 'l mondo onora.
[li castaidi] apparechiare e ponere le tovallie su per le mense del refectorio
apparechiare e ponere le tovallie su per le mense del refectorio, nel quale mangiano
un convito, /... / le mense acconce. ariosto, 13-37:
g. c. croce, 105: le mosche che volano su la testa ai
tavola intorno alla quale si siede per mangiar le vivande che vi si posano sopra.
'mensa'. serao, i-664: le due mense erano al completo: i
mensa ': denominazione generica di tutte le masserizie necessarie al servizio della mensa,
é vendenti nel tempio, e riversò le mense de'banchieri e le cattedre de'vendenti
e riversò le mense de'banchieri e le cattedre de'vendenti le colombe. tramater
de'banchieri e le cattedre de'vendenti le colombe. tramater [s. v.
i fortunati convivali auspici / godon prender le liete amiche mense manzoni, ii-14:
al toro. saba, 44: le bestie per cui esso [il bosco]
fazio, ii-3-82: a chi volea, le mense erano sparte / senza pagare e
legumi è loro più cara che tutte le delicate vivande degli imperadori. tasso,
rinfrescativo. c. gozzi, 1-1190: le mense erano sane / in lor semplici
poco / accrebbe salse, e alfin le ha guaste il cuoco. panni, giorno
pratesi, 1-51: erano per suonare le dodici e tutto il paese si disponeva
domenichi, 5-264: lescù, violate le ragioni della mensa ospitale e saccheggiata la
, / dove il manco piacer fur le vivande, / del ragionar gran parte
pietro fare venti saioni di raso servirono a le mense il dì de le nozze,
servirono a le mense il dì de le nozze, ove erano assettati cento venti persone
a dolce mensa assisi, / coroniamo le tazze e in festa e in gioco /
, / mangiano, come noi, le carni usate / e fra i claustrali non
, i teatri, i balli, le mense, le bische, le taverne e
teatri, i balli, le mense, le bische, le taverne e i postriboli.
balli, le mense, le bische, le taverne e i postriboli. d'annunzio
mensa prima. anguillara, 16: mangian le prime mense e le seconde. carena
16: mangian le prime mense e le seconde. carena, 2-256: * prime
prima. simintendi, 2-159: trassero le vivande de'caldi fuochi, e da
capo furono recati gli antichi vini, e le bandigioni levate derono luogo alle seconde mense
.. a convivar tornaro, / e le seconde mense e tare sante / di
'bellaria ', quando si portavano le frutte; che oggi diciamo semplicemente '
frutte; che oggi diciamo semplicemente 'le frutte '. -letter. eterna mensa
dell'alba trasportino legna dal bosco e le apprestino come conviensi ad un morto che
erano piccoli e sbilenchi, nati per le placide imprese della mensa cui la loro lunga
riservata ai dipendenti di un'azienda (e le aziende che non predispongono questo servizio
. ciò che serve a soddisfare convenientemente le esigenze e le aspirazioni dello spirito;
serve a soddisfare convenientemente le esigenze e le aspirazioni dello spirito; ciò che gli
, v-1-258: riduceddosi a raggranellare sotto le mense di tutti i filosofi le caduche
sotto le mense di tutti i filosofi le caduche briciole della verità, [la
un principio inedito superiore a tutte quante le filosofie. -delizia, piacere.
sessuale. firenzuola, 293: offertoli le dolcezze de l'ultima mensa di venere
ch'egli... tutto lieto le promise ciò ch'ella addomandava.
r. borghini, 2-17: le mogli bisogna da principio avez- zarle a
a veduta di tutti ti lavavano abbondevolmente le guancie? segneri, 111 * 3-79
, che non rechiamo alla sacra mensa le disposizioni che si richieggono a renderla fruttuosa
ara sul quale erano poste e immolate le vittime dei sacrifizi. ugurgieri, 67
tolto e robbato dai templi incesi e le mense delli dei e li calici dell'oro
rinsacca tutto il tesoro troiano rubato e le mense, cioè li altari delli iddìi
caro, 2-1237: qui d'ogni parte le troiane spoglie / fin da le sacristie
parte le troiane spoglie / fin da le sacristie, fin dagli altari / le
da le sacristie, fin dagli altari / le sacre mense, i preziosi vasi,
i paramenti e i drappi / e le delizie e le ricchezze tutte / agl'incendi
e i drappi / e le delizie e le ricchezze tutte / agl'incendi ritolte,
] si spazza la mensa di giove e le case si purgano e tengon nette.
nette. salvini, 12-338: degl'iddei le mense, / coppe d'oro massiccio
, l'altare su cui si ponevano le offerte sacrificali o si immolavano le vittime
ponevano le offerte sacrificali o si immolavano le vittime. guido da pisa, 1-68
turiboli e i mortarioli e i bicchieri e le tazze piene d'acqua in abbondanza;
citolini, 300: poi l'arca con le parti sue, ciò è il propiziatorio
co'suoi vasi e il candelabro e le cose che servono per esso e l'
. f. frugoni, 1-222: le nozze dell'anima sua, che si sposava
. davanzati, ii-402: i tabernacoli e le imagini di cristo e de'santi eran
arsi, rovinati gli altari e messovi le mense novelle. panigarola, 303: voi
quadrangolari, chiamate 4 mense ', le quali servivano a coprir sarcofagi, e fosse
diede al detto legato per sua mensa le rendite della badia di firenze. m
): gli convenne pagare, oltra le spese de la prigionia, ottanta ducati
nondimeno si debbe credere che non solo le cose da mangiare si comprendano, ma gli
vi esercita in queste diocesi ancorché estinte le ragioni vescovili. galanti, 1-ii-153: più
menso. siri, i-76: oggi le rendite reali, censi, laudemii e le
le rendite reali, censi, laudemii e le ragioni del sigillo reale della cancelleria ascendono
può prendere il suo posto, secondo le convenzioni. -mensa di bordo',
sono cordonetti sollevati da ponticelli, come le corde del violino; e tra i cordoni
del violino; e tra i cordoni le bottiglie, i bicchieri ed ogni arredo perché
. loredano, 5-72: chi spalmava le navi e chi torceva / le funi
spalmava le navi e chi torceva / le funi, e chi cercava e remi e
famiglia del palagio, i cavallari, le guardie del fuoco, i rettori e notai
i-6-84: venti [denti] che da le mole ebbero nome / tritan con le
le mole ebbero nome / tritan con le lor mense aspre e cavate / pesche
-alzare, levare, togliere la mensa o le mense: sparecchiare la tavola; terminare
, 10-103: desinato ogni gente e levate le mense p rassettati a sedere,.
venire. tasso, 17-42: già tolte le mense, ella... vede
ella... vede / tutte le viste in sé fisse ed intente. marini
intente. marini, i-43: alzate le mense, tutto pien d'ira e di
a questo trambusto vennero i servi a torre le mense, ricevendo e dando urtoni e
gomitate. nievo, 313: levarono le mense e la compagnia stava per scendere in
del cibo il disio fu queto, ritolte le mense, / portano i grandi crateri
crateri. moretti, 15-200: si levano le mense prima del solito e c'è
usanza de la sopradetta cittade, convenia che le facessero compagnia nel primo sedere a la
un convito; conviviale. o le mense: disporvi (o farvi disporre)
., 2-3 (34): pongonsi le mense con molta abbondanza di cose,
cibi e poste molte coppe in su le mense. pulci, 2-19: le
le mense. pulci, 2-19: le mense riccamente son parate / e tutte le
le mense riccamente son parate / e tutte le vivande accomodate. sassetti, 97:
erano per tutto accomensale modate le mense con delicatissime vivanze. g. gozzi
argentina, che rappresentò in vari abiti le nazioni tutte del mondo, parendomi stravaganza
, per mani a mensa talvolta le dame e partir loro le vivande o
a mensa talvolta le dame e partir loro le vivande o pur da esse ricever la
per il pasto, per il convito (le vivande avanzate, le stoviglie, i
il convito (le vivande avanzate, le stoviglie, i bicchieri, le posate,
avanzate, le stoviglie, i bicchieri, le posate, la tovaglia e i tovaglioli
d'annunzio, v-2-216: nel refettorio vastissimo le quattro superstiti occupano nelle ore dei pasti
mano,... la palma e le dita;... e così
dita;... e così le linee e lor maniere, e prima le
le linee e lor maniere, e prima le quattro principali, ciò è la vitale
di affezioni accompagnate da manifestazioni dolorose per le quali risultano inefficaci altri analgesici meno potenti
la sovrumana dolcezza della morfina alleggeriva già le sue membra e la liberava da ogni
fiale della morfina. soldati, 2-489: le sofferenze di piero, lo sapeva,
. stordire. marinetti, i-135: le mie mani errando intorno al suo capo
, 18-i-785: la stanchezza aveva preso le membra robuste de'borgognoni,..
verbo, l'aggettivo, e le forme della flessione, come la coniugazione
morfologia, fin che tu ti cacci le mani fra i bei capelli, gridando
la sintassi e la metrica, con le loro categorie empiriche, utili alla memoria.
nettamente superiore: si ricordava di tutte le più riposte regolette della morfologia e della
e per un pezzo anche i tessuti e le ghiandole e gli organi tutti, poi
di rettorica, di grammatica (con le divisioni per parti del discorso e con le
le divisioni per parti del discorso e con le leggi morfologiche e sintattiche), di
ne studia l'origine, lo sviluppo, le manifestazioni, le caratteristiche. lucini
, lo sviluppo, le manifestazioni, le caratteristiche. lucini, 4-256: il
:. 'morga': con questa voce le solite bocche pari, cui tanto piace
maga, benevola o maligna secondo le varie tradizioni, che ricorre nel ciclo
era tutto merlato di corallo; e le porte erano tutte di metallo; ed era
altero amor, tra l'ombre e le morgane / nel silenzio e il sussurro /
/ pel monte e il pian guadando le fiumane / guadando il cielo azzurro,
, 4-118: governo e sovversivi, per le placide conquiste delle leggi economiche,.
respinge gli accrescitivi, gli esornativi, le immagini morganatiche. 2.
danaio. della casa, 706: tutte le infirmità d'un ospitale, / contandovi
hanno retto anche alla dominazione che tutte le altre vinceva, alla moria secolare della
, e non conosceva ancora... le morie dei gallinacci. pratolini, 9-563
annata. senza considerare la morìa tra le bestie. cassieri, 220: qualcuno avanzò
disperato e più non possente a sostenere le presenti tristizie, alle lungamente fuggite mani
, gli infermi già moribondi, predicendo le cose o d'avventure o lontane.
vescovo malachia. marini, 1-395: le raccontò tutto ciò che il dì innanzi gli
: forse nel suo braccio aveva sentito le ultime vibrazioni del viscere moribondo.
dolce / ansietà d'oriente, / le tue parole iridavano come le scaglie /
oriente, / le tue parole iridavano come le scaglie / della triglia moribonda.
segneri, iii-3-338: neppur sostengono [le api] di fermarsi d'intorno a
silenzio l'anima in odore / esalano le rose moribonde / fuor da gli
quegli sbuffi non avevano alcun impeto contro le povere foglie moribonde. jovine, 328
, lusingando la coscienza dei popoli con le arti sacre di processioni, preghiere e
impero. tenca, 1-85: quando le menti anelano con tanta perseveranza di sforzi alla
alla conquista d'un'idea, quando le controversie si agitano col fuoco delle passioni
, ii-389: trovi messe a fronte le due idee, che sono come la
una pornografia tetra e sanguinolenta, sono le ultime risorse di una sezione moribonda dell'
ognor nascenti e moribondi amori / de le tenere dame. beltramelli, i-715:
si rinnovella e trae, / per le inzuppate sue fila nudrici, / nuova d'
giorno, ii-1326: del rallegratore de le cose / rallegra or tu la moribonda
vasto proscenio. aleardi, 1-474: con le man posate / sul grembo inerte,
102: e l'ora in cui le stelle son profonde / tra le ciglia
cui le stelle son profonde / tra le ciglia di cieli sconosciuti, / quando
altra maniera, che si chiamano moricche e le più genti le chiamano ostriche.
si chiamano moricche e le più genti le chiamano ostriche. = var.
, i-43: piantato un castello sopra le moricce di un forte, che fece
, / gli vennon per gran pena le morice, / onde convien che mangi il
d'uova e di farina, / per le morici degna medicina. libro di esperimenti
di caterina sforza, 138: contra le moreicie o altri mali di culo. idem
talo suso et anco è bono a rompere le morise mescolato cum torlo d'ovo.
, v-25: sogliono nascere alle volte le morici nella bocca della natura e sono come
orifici di vene sollevati da certi princìpi, le quali non causano dolore e però non
durezza della milza,... sanano le morici. g. del papa,
ventre e mancamento estremo di forze per le copiose perdite di sangue che ho fatte
, / che confitta ti sia tra le morice! gr azzini, 4-505: o
: o valerio, che ti vengono le morice, t'ho cerco più d'
la moralità « la facoltà di conformare le proprie azioni ad una regola preconosciuta ».
, vi-1-346: mai si potè ottenere che le donne morigerate si facessero all'idea di
di rivelarla. de pisis, 3-269: le strade del suo quartiere morigerato deserte o
del suo quartiere morigerato deserte o quasi dopo le dieci formavano come una malinconica scacchiera.
poco allettanti 'cocottes 'di una tra le più morigerate città di provincia.
fra cherubino, 4-31: fa'che tutte le tue parole, tutti gli tuoi atti
tutti gli tuoi atti e gesti, tutte le tue operazioni e fatti, sieno sì
fogazzaro, 1-66: troverai [in « le comte kostia »] molta poesia,
grosse dimensioni, di colore cupo, fra le quali il morimus asper, polifago
tintorie, altre virtù medicamentose per curare le ferite. tramater [s. v
, foglie radicali spatolate a rosetta, le caulinari sessili lanceolate, fiori bianchi
cresce spontanea su terreni calcarei aridi; le foglie e i fiori hanno proprietà diuretiche
infrantoio. questa riesce bene in tutte le terre capaci di ulivi, resiste più
un lentisco, col quale molto si rassomigliano le foglie. non fa molti rami,
, con un morione che armi tutte le guance. raineri, 3-1-23:
di soldati 250 benissimo armati, con le lor banderole al morione bianche, rosse
: delle quattro parti d'una compagnia, le tre portano picche e il corsaletto con
colonne e sopra gli altari si vedevano le spoglie dei tre eserciti combattenti, gettate
gettate là alla rinfusa:... le aquile bicipedi dei 'chepì 'austriaci
, nel medesimo sangue umano, con le aquile dell'imperatore rilucenti su i morioni
morioni della guardia. buzzi, 51: le manine bianche / delle donne d'italia
temer del moto della nave, osservar le immersioni e le emersioni dei satelliti di
della nave, osservar le immersioni e le emersioni dei satelliti di giove.
177: sotto la di- vision de le pietre nigricanti sarà l'ambra nera, la
fece anco imbandierare la fortezza e suonar le trombe e la campana della guardia,
. tolsero molte pignatte di polvere e le fecero mettere ne i buchi fatti nel
paglia. idem, ii-195: montarono sopra le case, portandosi dietro le scale,
montarono sopra le case, portandosi dietro le scale, credendo poter difendersi come le
le scale, credendo poter difendersi come le altre volte, ma i portoghesi non gli
di polvere nelle punte delle lancie, le mettevano sopra i tetti, con murioni
. fasciculo di medicina volgare, 25: le creature che nascono el mese octavo tucte
, / e'patì tanto e sì le forze afflitte / per campar noi logrò che
dissi, -pensare che, morendo, le tue cose finiscono così in mano agli altri
, e fuggì siccome era usato per le subite paure. pulci, 19-1 io:
nelle pietre, ma piuttosto per essere state le membra loro passate da banda a banda
doveva morir giovane e l'altro per le mani della giustizia. tasso, 6-9:
la sua inclemenza cruda, / usi le rabbie sue: moro contento. segneri,
206: il meno de'forestieri erano le dugento migliaia, tanto che nella visita
agli spettacoli de'gladiatori... le donne applaudivano con gioia feroce a chi
732: -eravamo dispersi in su le mura: / a pena ogni due
l'assemblea seduta. misasi, 7-ii-236: le mura rovinavano, le case colpite dai
, 7-ii-236: le mura rovinavano, le case colpite dai cannoni si sgretolavano con
se stesso la nostra povertà per donarci le sue ricchezze. tasso, 3-5:
sepolto fue, / dove poi rivestì le membra sue. manzoni, 35
, o regina de'mesti. -perdere le funzioni vitali, essere abbandonato dall'anima
). dante, xix-2: ne le man vostre, gentil donna mia,
dante, xliii-42: passato hanno lor termine le fronde / che trasse fuor la vertù
: vedemo certe piante... le quali, se si transmutano, o
crescenzi volgar., 4-13: muoiono le viti, in tutto ricise, ovvero sermenti
di acqua, nascevano rare pianticelle, le quali però presto morivano bruciate dal sole
fosse che il troppo, / dopo le canne fitte dell'orto, / che la
bartoli, 928- 3-213: muoiono [le rose] in men che non nascono.
muoiono sole / col vento, / le viole perdute i -isterilire, inaridire
osservandovi quali delle due strutture più indugino le famiglie a morire ed estinguersi. guerrazzi
popolo morire. mazzini, iii-130: le generazioni... spàrgono e muoiono
morire, tu, vergine, dormi / le mani sul petto incrociate. pavese,
intirizzivano, e quasi a tutti morivan le mani e i piedi. manzoni, pr
seppe che amelio era tutto ingessato e le gambe gli morivano. -perdere vitalità
luce alle finestre, nessuno in giro per le strade, chiusi i ristoranti e i
più matura, in cui si compiono le più grandi rivoluzioni della vita, e
albanzani, i-211: i preghi e le lusinghe del senato... piegarono
cotanto grado. tasso, 15-20: muoiono le città, muoiono i regni, /
i regni, / copre i fasti e le pompe arena ed erba / e tuoni
per morire. in vano nicolò machiavelli le si adopera intorno con gli eroici rimedi
petra morì quando, sotto i romani, le carovane presero un'altra rotta, risalendo
a. serra, 1-i-45: in napoli le entrate che vi ha la maestà cattolica
. anonimo fiorentino, i-244: tutte le cose che sono fatte dalle stelle in giù
cesari, iii-306: gli uomini e le cose loro muoiono: ma di alcuna
percussione di dolore ad ogni urto che le povere masserizie facevano, smovendosi e come
c'era un sole d'oro su per le montagne e moriva un mese di spasimo
, e siccome vi fece ritorno con le tasche quasi vuote, invecchiato e pieno
sparsa di casolari. frocchia, 993: le vie laterali sùbito muoiono sulle strutture del
. gadda conti, 1-385: dove morivano le case. piovene, 7-430: port-royal
quella parte ove il mugnone muore con le sue onde. guidiccioni, 5-35:
vi muoia dentro, ma abbia convenientemente le sue uscite. patrizi, 3-119: con
il morir del sole / perché udissimo noi le sue parole. 14.
sta bene il rimetter quelle palle, le quali, per traverso venendo nello steccato che
. serdo nati, 9-90: le palle dell'artiglieria percotevano in quella bambagia
: già ne la bella faccia / muoion le rose. monti, x-3-379: più
fiore. / dinanzi a lei somiglian le più belle / davanti al sole un
. non finiva mai di consumarsi tra le severe pietre un momento prima così intrattabili e
savinio, 29: gli ultimi singhiozzi le morivano in fondo al naso. pavese,
in fasce. pananti, iii-53: le lettere muoiono ove i pensieri non si
posto nella nostra vita. -cessare le pubblicazioni, essere soppresso. ghislanzoni,
, / la fede è morta e regnano le 'nvidie, / e i mal.
è... / un ben che le più volte more in fasce. aretino
è morta. mazzini, 27-269: le mie convinzioni non possono oggimai più mutarsi
è, non dovrebbe desiderare ch'io le cangiassi. nievo, 487: la giustizia
che andava morendo: voleva che io le spiegassi perché un affetto, che le
le spiegassi perché un affetto, che le era stato caro, si disfacesse senza
in forma esasperata, non poterne contenere le manifestazioni. pianto della madonna, v-18-5
comincia a chiedermi che cosa dovevano essere le stanze e il giardino del nido,
jelo- sia, / abi pietà de le mei pene ormai, / ch'io t'
pr. sp„ 33 (565): le coperte gli parvero una montagna. le
le coperte gli parvero una montagna. le buttò via, e si rannicchiò per
al peccato, ma ancora a tutte le azioni corporali, e somigliantemente l'uomo
: dàmmi grazia di morire a tutte le cose di questo mondo. agostini,
è già morto alle cose terrene, le quali a lui tornano di peso e noia
come, ad esempio, l'oca, le min- chiate, il biliardo, vale
: non contiene questa accusa cose per le quali ligario debba essere isbandito, ma
o presa, io non ricuso / sprezzar le leggi militari e l'uso. gussoni
tribuni ed i soldati di roma sguainavano le spade, e levati in massa gli
in quell'incendio, ad accendere maggiormente le passioni in roma le quali finalmente divamparono
ad accendere maggiormente le passioni in roma le quali finalmente divamparono e fu morto il
morto per li peccati nostri, secondo le scritture. s. bernardo volgar.,
tante anime ho suffocate e morte con le mie vanitadi e disonestati! 27
mi doglio? / lo fior de le belleze mort'ài in terra, / per
, llv-74: l'acqua ha rotto le sponde dii ponte santo angelo, smatonate le
le sponde dii ponte santo angelo, smatonate le strade e morte infinite persone, cavalli
tasso, i-191: quel ch'ha domato le rabbiose sirti / e del superbo mar
acerba / c'ha morti li fioretti per le piagge, / li quai non poten
imperador fu, che potea / sanar le piaghe c'hanno italia morta. m.
in dolore mi ha consumate ornai tutte le forze dell'intelletto e morta la fantasia
per la ebrietà del gran tremore / le pietre par che gridin: « moia
viva il popolo e muoia restimo e le gabelle. boccaccio, dee., 7-4
! proverbi toscani, 157: vivano le berrette e muoiano le foggette. carducci
, 157: vivano le berrette e muoiano le foggette. carducci, ii-4-330: moia
lasciar qui solo: / ho paura; le streghe mi circondano... /
abenuto: / chi allegrovado a moro a le belleze. tommaseo [s. v.
aver moltissimo da fare, come chi finisce le faccende di notte, per non averle
-non aversi alcun riguardo, perdere le occasioni di piaceri e di gioie.
della quale non ho mai afferrate bene le somme linee... forse mi
la zucca ». -morire come le mosche: v. mosca, n.
, n. 23. -morire con le scarpe ai piedi: v. scarpa.
-morire da alcuno, a o per le mani di qualcuno: esserne ucciso,
/ moiono, o fier dragutto, a le tue mani. marino, i-67:
muoiono per te. rovani, 160: le donne gli morivan dietro. nievo,
i giovani di portogruaro e dei dintorni le morivano cogli occhi addosso. moravia,
la conoscenza, conservare fino all'ultimo le proprie facoltà. p. petrocchi
li muor la lingua e '1 cor le batte forte. castelvetro, 2-105: niuno
una rabbia quasi infernale, e aperse le labbra a parlare, ma gli morì nelle
voce. verga, i-406: alle volte le moriva sulle labbra la domanda se nei
. d'annunzio, iii-1-393: la parola le muore in gola; la sua faccia
eccovi, figli, l'aste, ecco le spade, / morrete per la nostra
già sente / morirsi, e '1 piè le manca egro e languente. achillini,
che dee voler morir, fatt'ha le fogge / ed uscito è dal ma
, conv., iv-xi-14: quando de le loro messioni si fa menzione, certo
la mal erba non mor mai. (le triste persone non difettano. e di
di persone triste che vivono, mentre le buone se ne vanno). viva sant'
dato ai mori rimasti nelle spagne dopo le conquiste di ferdinando ed isabella e l'espugnazione
sua. garzoni, 1-494: le forfici, la pazzeda, e poi il
de'mori, fa viva la iustizia fra le persone del mondo. =
]: ella moritoia scongiura li dii e le stelle che sani la sua fortuna.
imola volgar., ii-300: cato le sue mani moritoie lascioe nelle sue ferite.
morituro alla patria, non trovò luogo tra le poesie da lui raccolte di su'manoscritti
/... / e vedo ancor le schiave moriture / terger con acqua e
, iii3- 44: aspettate così ne le supreme / gran gale, o morituri,
soave che il sol morituro saluta / le torri e '1 tempio, divo petronio,
delle nuove milizie di quei sudditi, per le necessarie guernigioni nella dalmazia, non solo
fondo verso l'italia, e sinistri presentimenti le stringono il core. -cane
moti, tutti gli atti e tutte le posture che nelle membra umane possan cadere
vorranno senza la seccaggine del matrimonio defiorare le tue figliuole. -papa dei mormoni
del reddito alla chiesa, rinunciando a tutte le droghe -tè e caffè compresi, -evitando
mormoracchiare della gente, forse, poiché le cose eran andate tanto avanti, sarebbe rimasto
. papi, 1-1-124: fra esse [le persone sospette] riponevansi coloro che nelle
fruscio moderato, smorzato, gradevole (le foglie che stormiscono al vento, l'
fresco empiendo l'aria, cominciava tra le mormoranti selve dei colli vicini a risvegliar
: vinto da dolcissimo sonno, fra le mormoranti fronde d'un folto canneto mi
plutone, / del mio spalmato legno le vele ed il timone. monti, x-2-255
tronco...: e da questi le fronde e dalle fronde le innumeri e
da questi le fronde e dalle fronde le innumeri e mormoranti foglie. montale,
che arricchì; per naturale incostanza distrugge le opere sue e al furor dei soldati
soglia, sul ballatoio, su per le scale vedevo agitarsi una folla attonita,
rumori occulti, appena percettibili... le cose suggerivano al superstite le memorie.
.. le cose suggerivano al superstite le memorie. una moltitudine leggera e mormorante
che è naturale negli uccelli, come le gorghe, le tirate, i contrapunti,
negli uccelli, come le gorghe, le tirate, i contrapunti, i riposi
, i contrapunti, i riposi, le fughe, i passaggi, le varietà,
riposi, le fughe, i passaggi, le varietà, voce mormorante, chiara,
i rami e l'òre / e le frondi, e gli augei lagnarsi e tacque
si spingevan mormorando / e ritraensi iterando le volte. ariosto, 1-35: duo
il mare. panzini, lini: le verdi acque, chiuse negli alti argini,
a pena verso il vicino mare! le acque mormoravano. li. a.
augelli / in sul dì fanno retentir le valli, / e 'l mormorar de'
spume, / e rotte dietro mormorar le senti. salvini, 16-521: intorno
fammi riso- venir quand'amor diemme / le prime piaghe, sì dolci profonde.
16-12: mormora l'aura e fa le foglie e tonde / garrir che variamente
versi parlavano del vento che mormorava fra le canne e del fiume che scorreva fra
canne e del fiume che scorreva fra le rive erbose con una chiarezza dolce e
3. frusciare, stormire (le foglie, le fronde). poliziano
. frusciare, stormire (le foglie, le fronde). poliziano, 1-262:
, / e dolce al vento mormorar le fronde! ariosto, 139: chiuso
velo /... e murmurar le fronde / e tuoni andar s'udia,
buon venticello mattutino, mormorava concorde con le giovani piante del verziere vicino.
... col visetto riverso fra le ginocchia della mamma, sentendo il ventaglio
] il foco uscendo, / per le caverne mormorando esala e tutte intorno le
le caverne mormorando esala e tutte intorno le campagne e '1 cielo / di tuoni empie
sostant. castiglione, 275: le parole, che per spacio d'un'ora
18-88: già il mormorar s'udia de le parole / di cui teme cocito e
grandi occhi languenti, mi baciava, e le sue labbra umide, socchiuse mormoravano su
sue labbra umide, socchiuse mormoravano su le mie. de amicis, i-144:
amicis, i-144: cominciò a salire le scale in fretta in fretta mormorando.
prendesti errore, / di- chiareranti ancor le cose vere. petrarca, 286-11: io
286-11: io che 'ntendo / le sue caste lusinghe e i giusti preghi /
.. nei seni delle foglie e lungo le curve ondeggianti degli steli, miriadi di
insinuazioni, gli atti, la condotta, le intenzioni; diffondere notizie, vere o
. g. gozzi, 1-351: tutte le volte che sento una vecchia pedante a
: ella tollera i cento galanti che le fanno la corte, e non bada
già qualcuno mormorava di loro, già le malignazioni erano cominciate. cassola, 2-53
: mormoravano [i cavalieri] per le tende e mostravano maltalento in aperto. cavalca
avea deliberato di farsi gran signor con le vite e pericoli loro. redi,
quello tempo ai romani, non per le troppe ricchezze delle particulari cittadi, ma
129: di poi fu commandato che le consulte si proponessero in lingua castigliana,
261: il nero tempo vola / su le loro soavi anime assorte / nel lungo
cavata terra. trissino, 2-1-291: con le iante scalze / tre volte circondò quei
, viene porto a cadauno da purificarsi le mani. g. gozzi, i-14-135:
del tugurio, intorno al letto, le donne del vicinato sedute sul pavimento o
9-55: mamma... / mormora le orazioni / a occhi chiusi.
ogni riposo, / del tesin su le sponde un dì sedea; / ridean l'
a modo suo: ch'ella tirava le reti a pesci più grossi 15
59: sapete come si dice poi: le male lingue non fanno se non mormorare
: rime... non istrascicate per le accademie o per gli uffizi de'giornali
il rosario, mormorato appena, con le donne rimaste a casa nel pomeriggio di
la malevolenza di così odiose pratiche con le sue mormorate, benché innocenti, maniere
prosperando gli adulatori, i mormoratori, le spie. d. battoli, 9-23-259:
piacevolmente mormoratore. foscolo, xviii-315: le amarezze le quali io sono forzato a
. foscolo, xviii-315: le amarezze le quali io sono forzato a ingoiarmi, volere
e de'giornalisti, mi riescono su le prime nauseose ed aspre al palato;
aspre al palato; ma poco dopo le digerisco. e. fabbri, 1-64:
maddalena de'pazzi, vii-348: o se le creature potessero vedere e penetrare quanto dio
863: ah, che diran le oziose lingue mormoratrici? -mormoratore di corte
garrulo vulgo che un togato / giudica ne le rote i dritti e i torti:
1-197: qui di leon, di sole le fervid'onte / su gli estivi meriggi
sarebbe pur bene che si potessero stampare le postille di papa alessandro alla vita.
alessandro alla vita... quando le copie sono dello stesso secolo dell'autore,
denigrazione, detrazione. — anche: le parole, le chiacchiere, i discorsi
. — anche: le parole, le chiacchiere, i discorsi o i commenti
servitori, gli sussurri di mercenari, le contradizioni di domestici, le suspizioni di
mercenari, le contradizioni di domestici, le suspizioni di stupidi, gli scrupoli di
186: non andava, tra le comuni mormorazioni e cicalecci, esente dai
burla l'ammonizioni de'più seri, le mormorazioni de'più sboccati, insomma '
mordere altrui. nievo, 797: le sue mormorazioni furono così guardinghe e segrete
amabili qualità dell'aristocrazia quirite e che le viene forse appunto dall'abuso della mormorazione
con qualche ansietà, eugenia specialmente, le mormorazioni degli altri ufficiali.
al po- pulo: udito à iddio le vostre mormorazioni. bibbia volgar.,
murmurazione d'incanti. viani, 19-69: le mormorazion dei sottoscala dei ciglieri, delle
bigiaretti, 11-232: salivano su dal salone le voci degli amici -che cari! -
risonavano a modo di mormorazione di tempeste, le quali cominciassono da lontani lidi. c
abete, quando la selva loro riveste le terre e il vento con le nuvole
riveste le terre e il vento con le nuvole di primavera vi promuove e raccoglie
delle scaturigini di un'acqua limpidissima, le quali ora zampillando al piede delle pareti
sono e mormorio. venuti, lxxxviii-n-704: le valli, carche d'erbe saporose,
de'liquidissimi fonti da'pastori di arcadia le udii cantare. ariosto, 42-60:
nacque / sotto i limpidi soli e tra le molli / ombre de'lauri a'mormorii
mormorio. b. corsini, 9-29: le soldatesche in fra i boccali,
della piena al rauco mormorio, / chiuser le luci in so- poroso oblio. pananti
.. con il suo moto fa brillare le limpide aque con uno suave mormorio de
mormorio,... / qual ne le folte selve udir si suole, /
suole, / s'avien che tra le frondi il vento spiri. fantoni, i-152
soave, / ma al ventillare ancor de le rev'ali, / con susurro gentil
quali cantino dolcemente i rosignuoli e fra le cui fronde con grato mormorio spirino i
/ e una gelida fonte! / da le gole rimote, / le fuggitive ruote
! / da le gole rimote, / le fuggitive ruote / di ferro un mormorio
corpo di encelado, mezzo arso da le folgori, essere oppresso sotto questo monte
d'annunzio, 3-2: i commenti, le contestazioni ardenti, le scongiurazioni lamentevoli,
i commenti, le contestazioni ardenti, le scongiurazioni lamentevoli, i racconti sconnessi,
scongiurazioni lamentevoli, i racconti sconnessi, le preghiere, le grida si mescevano in
i racconti sconnessi, le preghiere, le grida si mescevano in un mormorio cupo
volgar., 7-7: se elle [le arnie] son piene, udiamo sottil
e vi sentiamo piccolo mormorio, imperocché le vote sedie de'favi, siccome concavi
de'favi, siccome concavi edilìzi, le voci le quali riceveranno, si bevano
, siccome concavi edilìzi, le voci le quali riceveranno, si bevano più in
, conosciamo non essere sufficienti a mietere le graticole de'fiali. f. negri,
negri, 1-150: nel volare [le api] si conoscono, senza guardarle,
bene, 2-116: anche quando tutte [le api], per avventura, tacite
albergo, appressando al foro dell'ingresso le labbra e spingendo entro il fiato,
5-88: fatte incontanente per albina svegliar le donne del suo servigio, ordinò loro che
il segnale della terza corsa era prossimo. le dame salivano in piedi su i sedili
, 2-53: un mormorio di piacere le uscì dalle labbra. - che bella
polvere in terra, se la gettavano dietro le spalle. g. gozzi,
guicciardini, iii-143: sentivasi per tutte le strade i mormorii della plebe: solere
i nobili. sarpi, viii-75: le littere pontifìcie, che disponevano delli benefìci
inquieta l'austria è un sordo mormorio che le viene dall'est e dal sud.
: un mormorio di scontento corse per le bocche di tutti. pirandello, 6-282:
della natura. poerio, 3-261: le trascorrano l'ore / come l'onda
mormorio della natura che compie anche ella le opere dell'amore suo eterno. pascoli,
presto l'uomo trovò gli strumenti che imitassero le voci della natura, coi quali egli
della beata umiltà faentina, 14: tutte le cose di molestia portava pazientemente sanza mormorio
in casa difficili e mormorose, inquietano le famiglie. — deriv. da
primo lustro alla bolla, che magio e le maggese non facessino scalfa, ma
il naso, arsiccia e fuligi- nosa le chiome, vien rimirata quasi un mostro deforme
in mare. casti, xxiii-503: le donne, gelosamente chiuse e custodite nei
viene una scialuppa di puttane di tutte le razze -anche more untuose coi labbroni a
io non la davo a gambe per le scale, da che avevano cominciato,
quale l'autore finse un moro con le ali nere e le gote gonfiate.
finse un moro con le ali nere e le gote gonfiate. pascoli, 277:
cuore. -i due mori: le statue di bronzo scuro, rappresentanti due
munite di lunghi martelli, che battono le ore sulla campana della torre dell'orologio
venezia. -7 quattro mori: le quattro statue di negri incatenati alla base
, 589: implicato e ritenuto intra le loro veste [delle donne],
, chi nel sinistro, e altri sopra le mammelle, ciascuno la marca del suo
moro a casa, lo sottomise a tutte le lavature, a tutte le purghe,
sottomise a tutte le lavature, a tutte le purghe, a tutte le saponate perché
a tutte le purghe, a tutte le saponate perché schiarisse. -schiavo negro addetto
della tua fede? ariosto, 1-1: le cortesie, l'audaci imprese io canto
rimasa dolente, udendo quello esser capitato a le mani dei mori, lungamente questo infortunio
tempo ih qua venute tra noi, e le credono molti uscite da'mori, ovvero
tassoni, 10-23: ella in libecchio sol le luci affisse / e, mordendosi il
more scorsa, abitata e comandata, le quali avevano lingua in tutto dagli uomini
d. carli, 37: le donne bianche uscendo di casa (il che
donne more, sue schiave, che le seguitano per maggior corteggio. redi,
coperti van ne'giochi mori / da le palle lanciate i fuggitori. tassoni, 10-70
/ quindi ei la veste, e le ricopre il seno; / e tutto d'
la prora, e anela / le infami insidie drizza e la vela /
9-11: passan bettaccia e il cavalier le porte / e scorgon, mezze bianche
fece mariolina, una mora con le gambe lunghe. -popol.,
: abbronzato. papini, 27-399: le montanare di quei paesi avevano occhi arditi
intorno lasciando apparire sin oltre il ginocchio le gambe magre more di sole.
, 1-56: trova un gran serpe con le squamme d'oro, / per altro
(mòro), sm. gelso: le varietà più diffuse, che prendono il
ordinariamente sogliamo chiamarlo, la quale conduceva le sue more d'una smisurata grandezza.
e frutto quasi simili ad esso; le fronde nella forma esterna si assomigliano più
. cattaneo, iii-2-8: verso le falde dei monti si fanno frequenti i
che se deiura / tenir franza ne le mure / e scacciar l'adorno umano
sono chiamate [queste escrescenze] come le chiama kasis e avi cenila, moro,
alquanto minore di quello che producono le spine o morole di castiglia,
meno i lor rami spinosi, ed hanno le medesime foglie. idem, iii-197
e ogni ruvidezza di vivere, invece de le ghiande, de le morole e de
, invece de le ghiande, de le morole e de le fragole introducciate le sontuose
ghiande, de le morole e de le fragole introducciate le sontuose vivande. marino
de le morole e de le fragole introducciate le sontuose vivande. marino, iii-177:
tenace morone. sanguinacci, xxxix-i-300: le nave dalla ratta poi li presta,
gelso. boterò, 1-1-8: le foglie solo de i moroni rendono al
, bigatto e moro, o giusta le varietà provinciali morone e inorare. bersezio
, come variano alquanto i nomi secondo le lingue e'paesi, sia quello che
6-2-152: tosto [l'uomo] cacci le laide cogitazioni della mente e non vi
simili; la follia e la stupidità sono le sue specie. =
fronte al fisco, quando non paga le imposte o le rate di imposta entro i
, quando non paga le imposte o le rate di imposta entro i termini dovuti
fisco intima al contribuente ritardatario di pagare le imposte scadute. 2. statist
r. carli, 2-xiv-280: si stabilirono le regole e le pene di un soldo
2-xiv-280: si stabilirono le regole e le pene di un soldo per lire per i
pagatori morosi o ad impacciarsi in tutte le noie grosse e piccole dell'amministrazione.
altre volte; si pecca altresì con le compiacenze e con quella rea qualità di
bacchelli, i-ii- 250: il folicaldi le accoglieva con un'avidità che aveva del
, [il postulante] prometterà sé tutte le cose guardare o tutte le cose che
sé tutte le cose guardare o tutte le cose che gli fieron comandate osservare,
sanudo, xxv-604: per dare esecuzione a le promesse 'cum 'efetto, fa
489: fan questo ed altre cose per le strate, / facendosi veder dalla morosa
: gli uomini diventano matti, e le donne pagano in quaresima i peccati stando
morosi, e molti disgraziati hanno perduto le loro amiche. manzoni, pr.
, / che non può far con le morose note / del bel dir che
am scavato la fossa, e presentato le armi alla cassa da imballaggio del nostro
invece d'insegnar a far calzette, / le ragazze fan far le morosette.
calzette, / le ragazze fan far le morosette. -moro sino.
morato. magazzini, 1-66: le pernicione [susine1 ancora son delicate
susine1 ancora son delicate, ma le abosini e morose bianche... non
taverne, e sono la mora, le piastelle, le chiavi e poi le
e sono la mora, le piastelle, le chiavi e poi le carte. baldelli
, le piastelle, le chiavi e poi le carte. baldelli, 5-2-107: un
altro giuoco a mettere a sorte con le dita... si fa quando due
.. si fa quando due, chiudendosi le mani e chiamando un certo numero,
chiamando un certo numero, mettono avanti le dita distese. come, per esempio,
giunti nel cortil veg- giono sparte / le genti del servizio a far bordello: /
litro alla mora. montano, 6: le urla degli alpini /...
(pugno chiuso), che spunta le forbici (indice e medio protesi e
? ohimè, son morto, ohimè le schiene, ohimè la testa! oste traditore
v-20: spesso a queste vene morroidali le sanguette anco per altro effetto s'
per l'orificio del sedere e per le vene moroidali la sua naturai frescura a
moroidali la sua naturai frescura a tutte le viscere. -che scorre, che
. c. mei, 177: le infiammazioni... nelle moroidali,
dette morici o moroidi cieche, ed universalmente le sorti tutte d'infiammazione...
podagra /... / e le morroite a mme sse dìa. bencivenni [
, overo nella natura, per sanar le fistole e le fessure, per le mor-
natura, per sanar le fistole e le fessure, per le mor- roidi.
sanar le fistole e le fessure, per le mor- roidi. f. badoer,
dalle moroidi. redi, 16-v-186: le pillole di aloè... muovono e
sdrucciolasse troppo in giù, si potrebbe offendere le moroidi e il muscolo sfintere dell'ano
. c. mei, 177: le infiammazioni... nelle moroidali,
quarto acuto... e in su le cantonate degli angoli delle otto facce con
cantonate degli angoli delle otto facce con le morse di pietra s'incateni la fabbrica
li quali segni in italia volgarmente si dicono le morse o denti. baldinucci, 100
del ballatoio della cupola andò su tutte le furie, sia perché nel farla si toglievano
, sia perché nel farla si toglievano le morse che non senza ragione vi aveva lasciato
alle muraglie della colpa fa restar dio le morse per la pena. cesari, 3-5-61
già udiste che io ho messo quasi le morse pel venturo ra gionamento
da lei e i patti della carta sono le morse lasciate per congiungere la rivoluzione passata
lasciate per congiungere la rivoluzione passata con le rivoluzioni future. 2.
e calcato e stretto sì forte fra le medesime ch'egli sia del tutto immobile
cui, per assicurare la tenuta, le superfici di presa delle ganasce sono ad
g. raimondi, 4-38: ci sono le morse da tubi: le vecchie morse
: ci sono le morse da tubi: le vecchie morse, che non muoiono mai
vigorosa ed energica. - anche: le braccia o la mano stessa. guerrazzi
leone. l'uomo ha afferrato con le due braccia la fiera pel collo,
strangola, e a tenerla ferma nella morsa le schiaccia con la gota sulla nuca la
1-337: lei fa forza, con le braccia, con le unghie, ché è
fa forza, con le braccia, con le unghie, ché è forte, per
, e squarcia la camicia, ed io le cado addosso, con tutto il peso
con tutto il peso,... le stringo in una morsa la caviglia,
una mano afferrò il signor alfio per le guance e gl'impedì di parlare.
morsa e gli schiacciò la parola fra le labbra. -in senso generico:
il tondo becco d'oro, / e le gracili zampe nella morsa / di zucchero
prigione trasparente / dell'invernale acquitrino / le ali paradisiache / di stella di luna di
e nella mia disperata pubèscenza d'amore le mie acerbe radici si torcevano per l'
e impazzasse, affatichisi un poco con le morse, e starà cheta. dino
che si sente il labbro stretto tra le morse, e esclamò « pazienza »
restii, sono con questo strumento ritratte indietro le commessure delle labbra, torcendo la fune
una frasca d'ornello allontanava da lui le mosche e i tafani. 5
e distesili in terra, mettean loro le gambe ignude in una morsa, ch'
preda, mossa la molla, sganciate le ganasce della trappola, la morsa si
ceffi e un povero figliuolo / serrato con le corde e con le morse, /
/ serrato con le corde e con le morse, / sbirri quelli credea, me
vi-1-160: nel mezzo della rotaia, fra le due file di raili, è posato
. il telaro, la cassa, le calcole... il tempiale, le
le calcole... il tempiale, le morse. carena, 1-310: '
cellini, 764: avendo ora a chiudere le morse, di dove s'è cavato
..! ». sol questo grido le uscì dalle labbra; e c'era
era, dentro, tutta la paura che le aveva stretto in una morsa il cuore
, / eh'amor mi strugge sì co'le sue morse. pasolini, 2-148:
periodo di belluno... ho provato le prime morse dell'amore sessuale.
a moaerare gli eccessi, a temperare le passioni, a reprimere i vizi
i vizi, a regolare gli impulsi, le inclinazioni. cecco d
di ragione / e del carnale vizio le morse / stringendo naturai complessione, /
delle scienze basta stringerle un poco tra le morse dell'analisi per vederne trasudare fuori
.. che io opponevami a fargli venire le armi che desiderava... finalmente
, opportunamente sagomati e usati per collocarvi le scialuppe a bordo delle navi.
10 più i palischermi fuor d'acqua. le morse, per custodia di palischermi,
sopra palchi laterali; nei porti sopra le banchine; e nelle rade, sopra
legno o di ferro sui quali poggiano le imbarcazioni rientrate in nave, che si
talvolta anche una terza morsa nel mezzo. le morse sono generalmente abbattibili per facilitare la
e un tempo erano usati per sollevare le estremità delle carene delle navi che necessitavano
una nave. esse servono a sollevare le parti estreme della carena, quando occorra
86: i morsi da levare e mettere le im- boccadure... mi sono
fortemente radicate sul fondo marino, fra le quali abbonda il pesce. guglielmotti,
e un coltello, un flagello, le manecchie, ferri da piedi. idem,
staffa che tiene unita nella corretta disposizione le parti di una struttura; incastro.
come a guisa di scimmie morseggino con le facezie e be'motti. idem,
. e i confetti e canditi con le loro girelle e morselle. = femm
2. per estens. sfiorare con le labbra o coi denti. faldella
al figur. viani, 19-288: le scendeva [le scale] ratto un altro
viani, 19-288: le scendeva [le scale] ratto un altro cliente che
= deriv. da morsello *; le forme femm. sono proprie dell'area
lombolo del porco e fané morselletti e de le do cepole fané morselletti e meti queste
stoici. bartolucci, 4-2-107: a le speziarie, tante cose dolci, zucari,
stomacuzzi che vivono a morselletti e ricevono le cose masticate con fastidio e beono in
e i confetti e canditi, con le lor girelle e morselli. documenti sul
morsetta. citolini, 404: le tenaglie, con le parti e maniere
citolini, 404: le tenaglie, con le parti e maniere loro, cioè i
allungate. adoprasi stringendolo esso medesimo fra le bocche di una morsa a banco. tommaseo
: senza gl'arrosti, allessi, o le maniere / di tant'altri morzetti,
insieme diran con buone ciere, / che le nostre cucine, o gl'apparecchi,
banana come una persona, cioè con le mani, a morsetti piccoli. cassieri,
e li stessi occhi grigissimi e morsicanti e le tùmide labbra e il seno profondo,
233: in candia... le streghe per ogni canto vanno morsicando il
un calcio, novantanove per cento pigliano le parti del cane. deledda, iii-260:
. caviceo, 1-198: con ambe le palmule gli presi quelle divine e vergognose
di volare, i galli di cantare, le mosche, pulci, vespe, tafani
tutto 11 corpo di bolle rosse, le cimici ci avevano morsicato dappertutto.
lingua, da cui era venuto a tutte le altre membra sì atroce pena. deledda
giudicare temerariamente il prossimo. -morsicarsi le dita, le mani: per indicare
prossimo. -morsicarsi le dita, le mani: per indicare rabbia, dispetto
da barberino, 454: carlo si morsicò le mani di dolore. betteioni, iii-200
contro di me, che mi sarei morsicato le mani. -morsicarsi le labbra:
sarei morsicato le mani. -morsicarsi le labbra: come manifestazione di disappunto,
glisomiro, impallidissi, sospirò, morsicossi le labbra, né potè pronunziar parola.
nella stanza: la signora mor- sicavasi le labbra, e ciascuno rimase immobile per la
14: il vecchio impenitente si morsicò le labbra e si volse al figliuolo con un
xiv-295: il mio cliente è ripartito per le poste tutto lieto, senza venire nemmeno
su la ferita, colla chiave che chiude le reliquie del santo, fatta rovente.
un cane arrabbiato, pruova più che mai le smanie del suo veleno alla presenza di
tabacco morsicate quelle porzioni nervee sparse per le interne membrane del naso, esse s'
morsicatura prima che il veleno discorra per le altre membra. soderini, ii-234:
regalano di tante morsicature che più volte le tolgono fino la vita. massaia,
da fervidi e caldi basci lì videte, le quai sanz'altro testimone ci mostrono vestigi
casini, ii-12: gli affanni, le angoscie, i sospiri, le lagrime,
affanni, le angoscie, i sospiri, le lagrime, gli spaventi, gli orrori
, gli spaventi, gli orrori laceravano le loro misere viscere con morsicature tanto penose
atti a sostenere disaggi, ne sentivano le morsicature. 6. macchinazione,
del p. giocondo,... le cui morsicature, anche con un grado
del capoccia morsecchiandone a quando a quando le polpe ignude. deledda, ii-780:
e mor- secchiolla e ogni altro oltraggio le fece, salvo la fine della sua
mano sinistra, che aveva preso tra le sue, quasi volesse rosecchiarla, davvero.
usciva, ella si agitava per tutte le stanze, moveva le sedie, morsicchiava un
agitava per tutte le stanze, moveva le sedie, morsicchiava un fiore,.
: ella non rispondeva ma sorrideva morsicchiandosi le labbra, contenta. -addentare un
, / or gli staggi, or le gretole morsecchia. 3. pizzicare
restò tanto svulgata dalla fama con tutte le trombe la carità di guireno trasmigrata in
. de amicis, 240: uno le offerse uno spicchio d'arancia morsicchiato, un
di giacomo, i-716: ella aveva le labbra carnose e piccole delle meridionali dalla
ragghio, molto meno do- vea temerne le morsicchiature, atteso che la mia pelle
parti, ne aveva presa una con le mani, l'aveva ripiegata, e
dubitando alla fine della sua salute, le diede [alla spagna] un grave
del canuto lupo, e ancora no le pare essere sicura. boccaccio, iv-8:
, 6-137: quel... da le morse fronde / par che poeta in
plur. ant. anche femm. le mòrsa). atto di mordere, di
la lacerazione, la ferita prodotta o le conseguenze dolorose, morbose o, anche
di laocon e con morso rodono squarciando le misere membra. boccaccio, iv-7:
, 5-10: i fichi non maturi e le foglie fresche vagliono al morso del can
ribuffati dossi. ramusio, iii-55: le nottole over pipistrelli in spagna, ancor
.. / degl'idri, de le vipere e degli aspi / placava l'ira
alcun rimedio, se non tagliar subito le parti tocche da essi. g.
e il morso ha ingordo e tenace e le mani ha rapaci e sanguinose. pigna
corsi? dalla croce, iii-36: se le pupille delle mammelle, per l'acutezza
e non in più... le maniere sono queste: con le labbra somme
.. le maniere sono queste: con le labbra somme, co t succo delle
, 305: nuda in piedi, le mani dietro il dorso, / come se
strette / tu gliele avessi. erette / le mammelle, che ben possono al morso
15-145: io non rimpiangevo... le sfide mortali col morso al lobo dell'
corro dalla balia sebastiana che conosce tutte le erbe e mi faccio dare quella che guarisce
: l'augellin vezzoso, / dibattendo le piume, / s'avventa a quel bel
più o meno vigorosa, eseguita con le mani, con le braccia o,
, eseguita con le mani, con le braccia o, anche, mediante strumenti
morsi di tanaglie e con tagliante rasoio spiccargli le carni vive di dosso. linati,
immagino. -atto di prendere delicatamente con le dita. dotti, 1-230:
'l morse sotto il bellico e rosegli le membra genitali. 6. ciascuna
danneggiarlo. citolini, 4oa: così le tenaglie, con le parti e maniere
, 4oa: così le tenaglie, con le parti e maniere loro, cioè i
, da morso. soderini, iv-194: le code dei cagnoletti doppo quaranta dì che
, né co '1 tenace / morso le stanche navi ancora frena. salvini, 12-1-255
. salvini, 12-1-255: qui le stanche navi / veruni non ritengono legami,
voltate, risplendono, tolte via e consumate le sporcizie tutte; e ora si crede
ancora. fogazzaro, 10-212: lungo le buie rive la barca / tra il morso
della brezza notturna. buzzi, ni: le signore felici chioccolavano come, le fonti
: le signore felici chioccolavano come, le fonti. / il profumo de'lor
mostrare che chiunque ha ufficio di sanar le ferite dee mettere nel vino il morso
far avvizzire o putrefare l'erba o le foglie, propria del gelo, della brina
ecc. pavese, 26: le brine al sereno hanno un morso di
core. cagna, 1-162: il dolore le dava tali
morsi da mandarle le fumane alla testa. viani, 14-
100: accettare tutti i lavori a tutte le tariffe... malgrado i morsi
della divina vendetta convertono a tali uomini le rose in serpi e le porpore in
a tali uomini le rose in serpi e le porpore in carboni. alfieri, i-76
sé i morsi delle sollecitudini, né schifare le punture e trafitte delle paure? guarini
vita non per altro si no per riprendere le buone opere de altri e non le
le buone opere de altri e non le male. bandello, ii-1237: diffi-
di poter fuggire gli acuti morsi de le velenose e mordaci lingue di molti,
li quali, avendo solamente riguardo a le operazioni del compagno e quelle, non
, ma con maligno animo guardando, le loro proprie dopo le spalle si gettano
maligno animo guardando, le loro proprie dopo le spalle si gettano e punto vederle non
1-202: disprezza / in alterezza / le abominose / altrui punture. / con tue
di oriani], così debole verso le idee e così superba sopra gli uomini
mino ter minale: malocclusione in cui le due serie di incisivi vengono a contatto
, implacabilmente. carducci, iii-5-321: le scuole, più presto che ricongiungersi fra
presto che ricongiungersi fra loro e raccogliere le forze e darle mano sì ch'ella
1-42: molti furo'i spettacoli e le feste / che venner fatte allor dal duca
borso: / e, se cantassi adesso le sue geste, / d'esse a più
e si faran co'denti e con le mani / conoscer che son veri graffignane
cent., 83-32: e'fiorentini fecer le promesse / per ciascheduno, ed a'
, 1-ii-349: bisserai.. riabbia le sue armi e se ne torni di là
. ibidem, 240: non tutte le volte che si veggono i denti,
pollice come morzini. tutte queste teste le ho rapate, sbarbate, tagliate..
esterna (guardia), che reca le aste e gli anelli (detti anche
e borchie a lato e su per le redini. g. gozzi, 3-5-374:
/ il polveroso agghiacciano / petto e le reni ardenti / dell'inquieto alipede,
auriga, un aspro / morso con le rotelle grandi e grevi / e con
con l'imboccatura acuta e lunghe / le guarde, e con negli assi snodature
. / e volavano al cielo alto le schiume / dalle lor bocche masticanti il
uragano tumido di sghembo / sferzava lor le groppe di serpente. -per sineddoche
costringea d'argentea fibbia, / cinse le tibie. d'annunzio, iv-1-43:
a moderare gli eccessi, a temperare le passioni, a reprimere i vizi o le
le passioni, a reprimere i vizi o le debolezze, a regolare gli impulsi e
debolezze, a regolare gli impulsi e le inclinazioni. petrarca, iii-2-117: talor
i-10-155: stringi col morso e colla briglia le mascelle di coloro che si ritiran da
regi sapienti / piantavan la soma secondo le genti, / e a norma del vizio
'l freno / per forza gli costringa le mascelle? tasso, 3-2: il
dubitare quando fia rifatto e rimesso ne le pristine carni. e però farei di metterli
1-572: questo il perdono del papa: le armi cedute, ogni franchigia tolta,
franchigia tolta, dei venticinque difensori fuggiti le case a terra, il consueto morso di
suggello del silenzio di morte, le serra con un morso di oro. ora
tato corso / volgere, o di fra le ove averter orso, / o d'
mora giovinetto amando: / tu hai le redini in man del duro morso / e
/ gli alberghi, i nomi e le nature impari. -alternare prosperità e
, sciogliere il morso: lasciare lente le briglie, permettendo al cavallo di correre
al cavallo, tirando energicamente e improvvisamente le briglie (e correggere così la direzione
si sono lasciati mettere il morso a le moglieri, che si lasciano persuadere le
le moglieri, che si lasciano persuadere le manifeste e apertissime menzogne.
come alle braccia con la natura, e le fora monti, le incatena torrenti,
natura, e le fora monti, le incatena torrenti, mette il morso al mare
— soffocare un sentimento; disciplinarne le manifestazioni; moderare parole, discorsi,
che, se la germania, udendo le terre del suo re torsegli e saccheggiarsi,
, udito che quest'altro voleva rinfrescargli le piaghe, che ben da dovero fu per
il tenga a morso / più timore o le mosse apponga inciampi. -tenere
afferrare, in prossimità delle aste, le briglie del cavallo sul quale è montato
. -ubbidire al morso: assecondarne le sollecitazioni. ariosto, 6-58: pensò
vita mea': sentenza latina, fra le più usate e crudamente vere: 'la
e la tarantola morta, posti sopra le morsure loro, ritirino a sé 11
qualche verme, venne in opinione che le morsure del ragno virtude avessero e possanza
sanguisughe. redi, 16-v-406: quando le sanguisughe si son ben piene e si
e si staccano, soglio fare applicare sopra le loro morsure una coppetta.
: assannava talora lucrezia del caro amante le tumide labra, rendendogli delle morsure la
coperture di vernice, permette di incidere le varie parti del disegno più o meno
41: per rigovernare e necessario immergere le mani nel ranno bollente che irruvidisce la pelle
la pelle e poi la screpola lasciandoci le sue morsure nere. 4.
cristo nella croce è liberato da tutte le tentazioni e morsure delle dimonia e dagli
tenere al tro conto de le morsure de'vostri grammatici, che
, e poi toi la reta e fai le mortadelle, e quando sono fatte,
sarebbe la migliore; levategli tutte le pelli e nervi, tritatela una cosa giusta
mescolate e maneggiate il tutto con le mani, a forza di braccia.
che sia sopraffina. gozzano, i-1109: le forme di cacio colossali,.
[la verza] serà quasi cotta le porrai una brancata di prassomeli pesti con
smilza. landòifi, i-143: mentre le comuni gote a mortadella sono delicate e
, e appena l'attore ebbe proferite le prime parole, comincio a piangere come una
a me esser disdetto d'averle scritte [le novelle], che generalmente si disdica
i partigiani] osservavano... le nuvolette delle mortaiate dei fascisti...
(plur. ant. anche femm. le mortara). recipiente, ricavato da
(238): mandolla pregando che le piacesse di prestargli il mortaio suo della pietra
capponi arrostiti e i fegati loro con le spezie e pane ab- brusticato; trita
del lapis amatito. dominici, 4-241: le spezierie, quando sono bene peste nel
. che serviva pel re e per le sue guardie, era fatta in un grande
: il farmacista continuava imperturbabilmente a stritolare le sue droghe in un mortaio di marmo
[i tintori] i loro semi e le loro polveri in mortai millenari, di
me esser disdetto d'averle scritte [le novelle] che generalmente si disdica agli
4-1-33: -ipomonia, non lasciar mancare le massarizie a'cuochi. -fra l'altre ho
; grande vaso nel quale si conciavano le pelli. -stor. tassa dei mortai
della concerìa: la macina ritta per schiacciare le bucce di mortella o di som
bucce di mortella o di som macco, le trosce per rad dobbo dei
dobbo dei cuoi, il mortaio -o le rifaceva la cronaca del paese.
. cattaneo, 2-5: quando più [le calcine bianche] stanno spente, diventano
altre stanze, acciò che la polvere non le guasti e si mantenghino più morbide.
il resto del tessuto, in su le quali quattro gambe il detto fornello si
con un calibro rilevante, ne fece le bocche da fuoco più indicate per azioni
da mortari. sanudo, lvi-130: le bombarde sono come li morteri, poco
600 libbre,... rovinando le gallerie, le case, i coperti,
... rovinando le gallerie, le case, i coperti, le lavette ed
gallerie, le case, i coperti, le lavette ed i letti dell'artiglieria.
: lasciò alcuni pochi cannoni e mortari, le tende del campo assedi ante e mille
, 8-98: a nauplia mi piacevano le colubrine veneziane sulla porta del museo, i
(iii-250): calci e pugna le mena e non ischerza; / ma l'
: quanto più preghi, più gitti indarno le parole e pesti l'acqua in mortaio
mortaio. moscheni, 108: per ottenere le dignità e le cariche in corte è
108: per ottenere le dignità e le cariche in corte è d'uopo intendersela col
né ad altro effetto fra filippo dava le brache così ricamate se non che, veg-
idem, conv., iii-n-13: ne le cose animate mortali la ragionativa potenza sanza
uom mortale. tasso, 15-20: muoiono le città, muoiono i regni, /
i regni, / copre i fasti e le pompe arena ed erba, / e
perituro (la carne, il corpo, le membra dell'uomo). giamboni
, / lo mio fermo desir vien da le stelle. rappresentazione della risurrezione di gesù
/ ond'aspettano possa e concordia / le favelle spezzate dei popoli, / noi
spezzate dei popoli, / noi votiamo le fievoli forze del sangue, / le languide
votiamo le fievoli forze del sangue, / le languide membra mortali.
ho chieste a dio quell'ale / co le quai del mortale / career nostro intelletto
: voi lo testificaste e suggellaste allora con le vite,... lasciando la
[s. v.]: 'le spoglie mortali ': il cadavere umano
tasso, n-iii-598: procediamo oltre, lasciando le dispute ch'i seguaci d'aristotele hanno
lasciando gli atri giorni e scuri / dopo le spalle e ogni n ^ ortal difetto
: me ad evocar gli eroi chiamin le muse / del mortale pensiero animatrici.
della natura umana, che non ne subisce le imperfezioni, che si addice a un
soprannaturale; che trascende, che supera le possibilità umane, sovrumano.?
ne l'atto de gli occhi e de le membra / altro che mortai cosa egli
sempre in nero e solitario orrore / crescon le frondi intatte a tutte l'ore.
quel distacco di ogni sera, allorché le cose terrene, uomini e flora,
/ stupefaciensi, quando laterano / a le cose mortali andò di sopra. petrarca
: cosa mortale eternità non serba: / le fabriche del tempo il tempo atterra.
). tasso, 7-119: percotono le spalle a i fuggitivi / l'ire
i fuggitivi / l'ire immortali e le mortali spade. foscolo, gr.,
cocchi suoi, pasceano immuni [le due cerve] à da mortale saetta.
umana. de jennaro, 121: le nostre acute e mortai lime / non
/ dentro '1 mio cor, o fa le fiamme eguali. tasso, 7-21
frugoni, i-15-18: ahi! perché su le tue rive, / pigra,
sicura / dell'avverso tonar, spiega le piume / per entro i nembi e all'
., 1-1 (66): le cose temporali tutte sono transitorie e mortali.
mortai vaghezza / dello stuol femminil lasciò le pompe / e l'alterezza delle regie spoglie
volgar., xxviii -189: lasa star le secrete cause de deu et a cercar
qe tu see mortai, cerca quele cause le qual è mortai. -che
ad una ruota significa... le mortali cure. tolomei, lxv-189: chi
conseguente d'abbo- minare gli agi e le delizie mortali. -commisurato ai limiti
dano ad infermarsi, tanto più le infermità che poi li sopravengono o
mortale: talché... furono raddoppiate le guardie alla casa de'medici, al
tabe e marasmo col quale sogliono finire le loro miserie la maggior parte degli offesi
passato e la sua ferita non mortale le facessero tanta pena. -con riferimento all'
benché 'l parlar sia indarno / a le piaghe mortali / che nel bel corpo tuo
patì la passione della patria in tutte le vicende di cadute gloriose, di risorgimenti
selvaggia, intoccabile, mortale, fra tutte le cose selvagge? 19. che
tasso, 4-56: me fuggito aver le sue / mortali insidie il traditor s'
vi miro / fra spesse frondi, le mortali insidie / d'adamo oggi temendo.
questi accidenti i furori de'popoli, le sentenzie mortali o pecuniarie. esopo volgar
queste condizioni la teologia morale, seguendo le definizioni del concilio di trento, lo
29: guai a'cquelli ke morrano ne le peccata mortali. anonimo veronese, xxxv-1-516
anonimo veronese, xxxv-1-516: brigar cu le puitane è mortai peccà: / l'anima
fede: -e credi, chi fa contra le dette comandamenta, che commetta peccato?
'mortale 'perché in un attimo le dà la morte [all'anima].
lor per bisogni reali, / ma per le loro stravaganze sono, / per tutti
si levan la mattina e spalancate / son le finestre e di- con: vizi,
, 1-141: fuggansi più che si può le bugie, anche quelle che non sono
, 1-45-1: o femene, guardate a le mortai'ferute! / ne le vostre
a le mortai'ferute! / ne le vostre vedute al basalisco mustrate. /
in ogni cosa che s'intraprenda. le vie di mezzo sono mortali sempre a chi
carestia, la guerra, i mali e le rovine che ne derivano).
che è tale da esaurire o stroncare le energie vitali, da determinare una tensione
sono scampato da l'aspre brighe e da le mortai pene. petrarca, 132-3:
che cassandra faceva il suo ragionamento tutte le parole che diceva erano mortalissime ferite nel
tempo egualmente mortali / vengon da te le medicine e i mali! bonarelli,
). carducci, iii-10-294: fino le gentildonne trovavano motti mortali in punta come
per gittarsi in viso l'una all'altra le sventure dei padri. pirandello, 8-1003
dirmi niente? -come avresti tu accolte le mie parole? e se al mio ardore
ore, tre mortali ore da far le volte del lione, poi mi metterò in
jcùiier, 156: ci furono le partiture da ricopiare. ricopiare: pena
romanzieri e nelle fatture degli artefici, le quali, colà dove io non sono,
stato molto divertente [il romanzo] con le sue sconcezze e con le sue sbornie
] con le sue sconcezze e con le sue sbornie, con la prosopopea psicologica
sici, applicabili a tutte le idee, sono mortali allo stile
spirituali (un vizio); che cancella le caratteristiche umane (con partic. riferimento
, 2-68: ella e porzia se le professano nemiche mortali. leopardi, i-97
aggiunse, d'una mortai invidia contro le virtù.
ella ebbe a dir poscia che tutte le inimicizie che gli uomini chiamano mortali,
iii-1-962: ho un rancore / mortale contro le tue mani flosce / che mostrano l'
chiami. ca'da mosto, 215: le guerre sue sono mortalissime, per esser
.. / avuta avea di provocarlo core le di prender con lui pugna mortale.
empromette, / ma maratona, e le mortali strette / che difese il leon con
, i-18: ovunque andammo, per le larghe vie trovammo cadere corpi gravati da mortale
, che cossi persevera... item le egestione unc- tuose, fetide, suopra
unc- tuose, fetide, suopra de le quale appare una virolen- zia, è
, 401: gli altri due fratelli sentirono le sue mortalissime strida. tasso, 1-80
sì mortai vista, / stridendo forte le man battendo insieme. tommaseo [
de'cavalli, / grave, pestò le sue ceneri: invano. / fin eh'
la mortifera pestilenza... per le nostre inique opere da giusta ira di
vessiche gonfie, che ogni piccola foratura le manda a spasso. mascardi, 2-211
a spasso. mascardi, 2-211: le più insensate doglianze che s'odano fra'
ove cerchi 'l diletto? / ei tra le pla- cid'ale / di natura ha
capi innocenti? ghislanzoni, 16-225: le più belle ragazze create da dio a
il dissidio, o mortai, de le tue cure / ne la diva armonia
animo,... tali erano le dolcezze ch'io anelava di gustare.
presso al trono la turba dei mortali e le loro passioni. monelli, 2-118:
: / altre nell'aria ed altre in le foreste, / altre nell'onde cristalline
. a te non sono oscure / le lor movenze interne, / e quell'istinto
la condizione, la professione, con le cause di morte, ecc.
, ecc. galanti, 1-i-9: le tavole della mortalità e della popolazione del
fate contro quegli che fanno i pugnali, le spade,... gli archibusi
archibusi, i mortali, i sagri, le colubrine e i cannoni. citolini,
cannoni. citolini, 398: vedremo le bombarde grosse e i mortali. idem
tal uscita, / perché dedal con tutte le sue ale / non potrebbe di quivi
. papini, i-1249: le ideologie si trasferiscono dalla carta stampata alla
di loro gente e di romani, le posero nome pistoia. ricordi pisani, v-
, i-20: al mio poco vedere le spesse mortàlite, le fami non rade.
mio poco vedere le spesse mortàlite, le fami non rade... e le
le fami non rade... e le guerre continue non sono cose da fare
, ma poi che ne veggiamo morire le centinaia e le migliaia, cessa in noi
che ne veggiamo morire le centinaia e le migliaia, cessa in noi il commovimento
tanta mortalità, nel quale stanno aperte le cataratte del cielo e ne diluviano castighi
ne diluviano castighi e si veggiono spalancate le viscere della terra per ricever tossa di
: accrebbero i danni dal nemico ricevuti le mortalità grandissime del campo viniziano, le
le mortalità grandissime del campo viniziano, le quali, cominciate dai cavalli, passarono
stenti, la fame, la mortalità, le deserzioni, i prigioni e la strage
tutti all'aria libera e andando a procacciarsi le cose necessarie, cominciarono a risanarsi la
un morto. boccarcb, 2-426: le tavole di mortalità... hanno per
sonno, cioè, e al coito, le quali erano amen- due dalla sola infirmità
dell'anima con la morte (secondo le concezioni matèrialiste). leone ebreo,
, dovrebbero essere intente e fisse tutte le cure degli uomini. 5.
uccisione di quelli della città, che le vie e rughe correano tutte sangue,
i-367: la mortalità di tanti cavalieri, le ferite gravi de'capi più forti abbatterono
il percosse mortalmente tra la milza e le coste. tasso, 20-46: mortalmente
profession di magia e però atroce morte le fu da'legislatori prescritta. foscolo,
: -e credi, chi fa contra le dette comandamenta, che commetta peccato?
non vitale, senza che siano possibili le funzioni biologiche. -anche al figur.
della speziaria] sono... le spatole, i mortari, i mortaretti.
fuochi e si sparano mascoli o mortaretti su le piazze. fagiuoli, xii-144: fece
rombo guerresco il clangore esultante di tutte le campane di tutte le chiese. bacchetti,
esultante di tutte le campane di tutte le chiese. bacchetti, i-ii- 211
5-169: stende [monaco] per braccia le colubrine, per gambe le bombarde e
per braccia le colubrine, per gambe le bombarde e, co'mortaletti per gomiti
gomiti e colle bombe per fianchi, tien le contramine nel ventre. b. stefani
calano alcune cassette di legno, dentro le quali sono piccioli pezzetti, nominati mortaletti,
tormentaria col fuoco a tempo, e le cassette ben bene impeciate di fuori. bresciani
istuona più del solito per quanti mortaletti le si sparino nell'orecchio. ghislanzoni,
, sentendo coteste vostre invenie milanesi e le lacrime parlamentari e i mortaletti giornalistici,
uno all'altro se lo trovavano fra le gambe. = dimin. di
: la s. v. arà inteso le sconfitte che ci ha date questo anno
. (plur. ant. anche le mòrte). cessazione delle funzioni biologiche
, inf., 3-57: dietro le venia sì lunga tratta / di gente,
petto, s'acconciò li panni tra le gambe. bibbia volgar., vi-90
. bibbia volgar., vi-90: le anime de'giusti sono nella mano di dio
9-46: la morte è fin de le miserie umane. guicciardini, i-7:
fecero per la morte d'innocenzio ottavo le cose della chiesa. ma variazione d'importanza
per la morte di lorenzo de'medici le cose di firenze. tasso, 4-51:
la morte è il nulla. ma le sofferenze, quelle sarebbero meglio che ci fossero
più di mille e novecento anni, che le nostre vite si faccian degne della tua
bibbia volgar., iii-32: le ville e i campi bollirono nel mezzo
, cominciarono... a farsi frequenti le malattie, le morti, con accidenti
. a farsi frequenti le malattie, le morti, con accidenti strani di spasimi,
lungo tempo insieme, seguendo d'amendue le parti di molte morti. tasso,
intanto... portando uscì de le lugubri e adre / stanze, ove chiuso
... al celeste fine / apri le sacrosante aurate porte, / cara,
doni e posa, / largane ambe le porte, / che teco, alma mia
! d'annunzio, i-345: parea che le labbra premute / fossero dalla morte,
scheletro armato di falce o del teschio con le tibie incrociate). leonardo,
ornata la maggior parte della facciata e le porte in prospettiva di tela con pittura
l. rucellai, 1-15: le morti nella medesima positura, ma più
trionfi della morte 'il pittore adunava le fuggitive grazie della vita. piovene,
830: 'morte '. ho care le rime del petrarca, perché vi trovo
: se si frega a lungo e fortemente le dita di una mano sul dorso dell'
130: me non nato a percotere / le dure illustri porte / nudo accorrà,
col fuoco o in altra maniera, le quali son morti violente che si possono
campanaccio, è lecito a ciascuno di vendicare le sue private ingiurie con ferite e con
'la morte volontaria ': se con le proprie mani, disperate e non in
che nulla la lasci prevedere in persone le cui condizioni di salute non fanno presagire
sua morte. leopardi, i-897: le morti naturali immature erano più rare,
più rare, o meno immature (e le non naturali, se anche erano più
non bastavano in nessun modo a pareggiar le partite). tarchetti, 6-i-155:
altrui case costoro / chiappati, abiteranno le prigioni / in catena guardati e lasce-
assideramento). -persona che, con le azioni o con il comportamento, provoca
putti, / morte comune e de le corti vizio, / infiammò contra me li
perché... fa morire tutte le altre erbe che le sono vicine. crescenzi
fa morire tutte le altre erbe che le sono vicine. crescenzi volgar.,
il viso. manzoni, 314: sparsa le trecce morbide / sull'affannoso petto,
morbide / sull'affannoso petto, / lenta le palme, e rorida / di morte
dante, par., 16-79: le vostre cose tutte hanno lor morte,
alcuna / che dura molto, e le vie son corte. tasso, n-iii-810:
morale delle anime: l'isolamento e le torture dello spirito. gentile, 3-73
problema. e. cecchi, 2-187: le ritrovavo [le immagini] dentro di
. cecchi, 2-187: le ritrovavo [le immagini] dentro di me, in