rende non bene affetti non tanto verso le cose quanto verso l'autore. foscolo
mia intenzione è di parlare, chiamando le donne che m'aiutino onorare costei. petrarca
... / vegnendo in terra alluminar le carte / ch'avean molt'anni già
): delle braccia, dicono, che le son tutt'a due giù distese senza
e sporta in fuori. memorie per le belle arti, 3-10: l'abaco del
tommaseo- rigutini, 1: sebbene ambedue le forme abaco e abbaco abbiano la stessa
della colonna; mentre per abbaco intendiamo le prime regole dell'aritmetica, e il
dell'aritmetica, e il libretto che le contiene. ojetti, ii-279: al piede
* giunchi *, ne'quali portano le loro mercantie per vendere a'cinesi..
servizi pel monastero, l'abadessa misericordiosa le diede l'ufficio di conversa.
ha diritto alcuno d'esigere istituzioni che le fruttino felicità. bocchelli, 3-80: la
] rifiutare a restituire al papa tutte le investiture de'vescovi e abati e altri
/ in onorar nel suo cenobio adorno / le donne e i cavallier che vanno attorno
1-360: uno piccolino e paffutello, con le mani composte sulla pancina rotondetta da parere
farsi frate. nievo, 38: le parti di spirito erano in tali circostanze
o anche i capi di allegre brigate (le 'abbazie degli stolti ').
decisero di volersi sincerare di come stavan le cose, e subito si messero ad
, così piccole che con un sorso avido le avrebbe seccate. idem, 19-461:
del gettar giù, dando sui rami, le frutte. panzini, iii-304: ognuno
abbacchiato, entrando nel palmento per deporvi le scale e le canne, restarono alla vista
nel palmento per deporvi le scale e le canne, restarono alla vista della bella
spaccata in due. tombari, 2-12: le donne a vuotare le ceste dei bei
, 2-12: le donne a vuotare le ceste dei bei grappoloni d'oro e moscati
i ragazzi a mangiarne gridando, abbacchiando le noci. pavese, 4-213: l'
ci sorprese che... abbacchiavamo le noci. 2. abbattere;
, / e poi li gira con le forti braccia, / e li abbacchia sul
bacchiare) vale: vendere per vii prezzo le cose, quasi frutta che gettasi a
olive, e don lollò era su tutte le furie perché, tra gli abbacchiatoti e
tra gli abbacchiatoti e i mulattieri venuti con le mule cariche di concime da depositare a
; il tempo in cui si bacchiano le noci, le olive, ecc.
in cui si bacchiano le noci, le olive, ecc. tommaseo-rigutini,
agrario toscano dimostra i danni dell'abbacchiare le ulive, flagellando gli alberi per risparmio
gli abbachieri quando fanno bene e prestamente le ragioni, si dicono far bene i conti
, perfetto. della casa, 710: le vostre lodi e i vostri onori non
il sole feroce,... fra le pozze di calce abbacinanti. negri,
boriili, 4-84: il treno striscia lungo le bionde e abbacinanti montagne di marmo.
fu abbacinato sansone, e quindi levò le porti della terra, e portolle in sul
colla grave / palma sul dosso fra le late spalle / gli dechinò sì forte
annunzio, iv-2-1343: mi ritrovo su le lastre di pietra arroventate che mi abbacinano.
mi abbacinano. panzini, ii-15: le lontananze del paesaggio sfumavano nel vapore dell'
grande calura, si sarebbero potute scorgere le montagne. negri, 1-391: nel
negri, 1-391: nel sole abbacinò le sue pupille. bontempelli, 4-
: ora i miei occhi s'abbacinavano: le mie ciglia erano piene d'un'insostenibile
3. figur. annebbiare, confondere le facoltà mentali, stordire, ingannare.
vedeano molte cose, e che i pisani le abbacinarono. g. morelli,
313: i fiorentini... ebbono le colonne [che] sono a s
, e copersonle di scarlatto, quando le mandarono. b. davanzati, i-26
non a caso, diceano, abbacinarsi le stelle; rovesciar le tempeste sovra loro empi
diceano, abbacinarsi le stelle; rovesciar le tempeste sovra loro empi. idem,
a che si leva tanto chiaro che abbacina le stelle. buonarroti il giovane, 9-737
, 19-300: al baleno freddo delle saette le sentinelle abbacinate rimanevano di pietra col fucile
annunzio, iii-2-23: e sforzate mi furono le pàlpebre, / sgusciati gli occhi come
abbaco e quanto sia utile geometria: le quali due sono scienzie acte e piacevoli
pagato. chi viene salariato per adoperare le braccia, chi per mettere in opera
dritta e da sinistra coll'abaco tuo de le dita. vasari, i-389: l'
. vasari, i-389: l'aritmetica tiene le tavole dell'abbaco e sotto lei
idem, 12-145: non più aggirarmi per le abbadie / come un monaco disperso.
vasari, 2-1-39: alcuni altri male le dintornano [le figure], ed
2-1-39: alcuni altri male le dintornano [le figure], ed ombrandole, cogli
, ed ombrandole, cogli abbagliamenti e lumi le fanno parer miracolo. =
lampo. rajberti, 2-207: le migliaia di brillanti sparsi dovunque e che riverberavano
riso, tutta un riso abbagliante che le fendeva sino a mezzo delle gote un
nel silenzio meridiano una nebbiola abbagliante vela le distanze, come fosse un pulviscolo non
nell'altra. govoni, 3-157: le biciclette / che non riescono più a
che vi fosse la sua luce accecante tra le due file di case sotto il tunnel
tra i fari abbaglianti della pantera, le luci delle tigri, le cieche,
della pantera, le luci delle tigri, le cieche, c'era tanto chiaro che
inf., 23-64]: sono le cappe sì bene dorate di fuori che con
guarda. idem, 70-44: tutte le cose, di che 'l mondo è adorno
, ond'abbagli al crin gli occhi e le menti. 0. rucellai, i-213
prima luce dell'alba; e tutte le cose ripresero colore: da prima sbiadite,
. idem, iii- 138: le baracche di un circo equestre abbagliavano con
36-48: sì l'odio e l'ira le guerriere abbaglia, / che fan da
e color vari / con mille odori abbagliano le nari. foscolo, ii-2-8: molteplici
splendore, sconfortano spesso ed abbagliano chi le mira. verga, 1-268: voglio tornare
(i-126): si lasciò da le favole di costui in tal maniera pigliare ed
sé. ammirato, i-3-539: pensando le cose per quel ch'elle vagliono,
marino, ii- 346: [le menti moderne] non sempre lasceranno abbagliarsi
egli tenta la mia costanza in tutte le maniere e vuol abbagliarmi col presentarmi il
altro. quel che abbaglia la mente, le tremola quasi brillando dinanzi. carducci,
bisogna abbagliarli con grandi promesse e precipitare le nozze ». manzini, 8-51: la
mi sento al cuore! mi si abbaglian le luci. manzoni, pr. sp
ab- bagliaron gli occhi, gli mancaron le forze, e cascò. fucini,
stremi e necessari: e puoi aombrare le pieghe d'acquerelle d'inchiostro, cioè
. e. gadda, 5-193: tutte le vere signorine... sapevano anche
rellista rappresentò il palazzo fra le aiuole fiorite. baldini, i-654
ii156: da lontano il quadretto aveva le tinte delicate d'un acquerello, ma
soffici, 1-22: teneva sospeso tra le gambe piegate un fiasco d'acquerello a cui
aveva carico il suo asino e pieno le sue coppelle d'acqua, chiamatolo
acquerugiola che spolvera gli abiti, scolla le giunture, inargenta i capelli, acquerella
invita / e alla preghiera / lungo le vie del camposanto. luzi, 23
: un'acquerugiola / di fine inverno soffoca le tinte, / impregna scarpe ed abiti
. fagiuoli, 3-1-255: pretendon far le belle vite strette, / dar qualche
ed erano tanto soavissime, che rallegravano chi le guardava. fazio, iii-21-34: per
(spesso in muratura) per convogliare le acque dei campi; canale, gora;
più murata, che serve a ricevere le acque dei campi. cicognani, 2-24
palladio volgar., 8-2: seminiamo le cipolle in luoghi freddi e che sieno
troppo nuoce l'ozio, empionsi per ozio le vene di flemma, stanno acquidosi e
campanella, 1-122: adducono i venti le qualità dei paesi per dove passano a noi
: il sarchio adopra / tu per le siepi e le acquidose fitte, / e
adopra / tu per le siepi e le acquidose fitte, / e ne'floridi margini
mansueta, / e pur col ciglio le tempeste acqueta. sannazaro, 7-114:
ma allor mi desto a pianger per le piagge. bembo, 1-40: amanti,
: quel saggio parlar ch'ai cor le scende, / de'sensi in parte
scende, / de'sensi in parte le procelle acqueta. idem, 12-91: e
: e con dolce atto di pietà le meste / luci par che gli asciughi e
ira ogni furore ha spento / venere a le dolcissime parole. bar etti, i-4
gli fece un grand'inchino, acquietò le bestie, con le mani e con la
inchino, acquietò le bestie, con le mani e con la voce, introdusse
giunse borbottando..., acquetò le bestie,...]. de
villani, 11-81: e così s'acquetaro le loro discordie sotto il bastone del comune
acqueto. marino, 10-10: sparver le nubi ed acquetossi il vento. bar
410): lucia, tornatele alquanto le forze, e acquietandosele sempre più l'
39: tutto il vario tumulto, che le passioni destano nell'anima, s'acquieta
d'annunzio, iv-1-92: talvolta, fra le braccia, sul petto di lui,
, sul petto di lui, dopo le carezze, ella sentiva dentro di sé
silenzio del cielo... tutte le voci della campagna si acquetavano sotto il
quanto che s'affatica indarno a trovare le vere cause di questo decadimento, ed
nuovi testi fiorentini, 829: acquetansi per le sen- tenzie da loro a me.
, l'uno d'acquirenza, siccome sono le ricchezze e gli altri beni temporali,
l'altro secondo verità, siccome sono le virtù e i beni dell'anima.
. foscolo, v-177: stimava fra le doti naturali all'uomo, primamente la
. leggi e bandi, 2-38-152: le vendite, alienazioni, o contrattazioni si
e desiderio a l'acquisizione di tutte le cose nuove. = lat.
s. c., 9-7-7: mantenere le cose acquistate non è minore virtù che
. bibbia volgar., v-699: le ricchezze che sono acquistate e multi- plicate
donde più consiste ne l'acquistare de le cose, che nel possederle. manzoni
fondi perché gli italiani non possano allungarvi le mani; gli italiani vorrebbero « via libera
. impadronirsi di città, territori (con le armi, con la violenza);
e 'l legno e 'l vetro che le gemme e l'oro. boccaccio, i-25
voi non siete cavalieri usati di perdere le cominciate battaglie, ma di ritenere continuamente
costumi e di ordini, qui sono le difficoltà. idem, 14: cesare borgia
a la terra bassa soprastanno, / le stelle acquistan per eterno regno. boccaccio,
sì mi ricorda / ch'io vidi le due luci benedette. maestro alberto, 67
acquistare in questo mondo buona fama usando le virtù. bisticci, 194: ogni dì
, farsegli incontro con quelle cose che infra le loro abbino più care. idem,
rivoltar poche carte, si acquistano tutte le cognizioni della natura? c. dati,
delle verità. bar etti, i-113: le cose che ho scritte e pubblicate,
assai gente, di notte, per le fogne in bologna. -acquistar fede
sì verde. idem, 279-16: le cose che s'acquistan per affanno / più
, sì come di leggiere avviene, le ricchezze mancarono. crescenzi volgar.,
quanto il gelido e l'alpino / de le rigide vie tarda il cammino.
della morte. baldini, 4-90: le parole del rito acquistano un senso pietosamente
, 34-45: il mutar spesso de le piante ha vista / di corso,
paese acquistato. machiavelli, io: le difficultà le quali si hanno a tenere uno
. machiavelli, io: le difficultà le quali si hanno a tenere uno stato di
. boccalini, ii-7: i privilegi, le esenzioni e le immunitadi, che a'
: i privilegi, le esenzioni e le immunitadi, che a'popoli nuovamente acquistati si
storia greca, romana ed ebrea, contengono le reminiscenze delle idee acquistate da ciascuno nella
annunzio, iv-2-539: quasi innumerevoli sono le città e i luoghi da lui acquistati e
11-80: e 'l male acquistato non passa le più volte terza reda [cioè,
goldoni, iii-53: -avete saputo che le truppe moscovite sono andate a quartier d'
l'acquisto de la scienza e de le ricchezze, ma in ciascuno acquisto l'
: l'arte felicissima di prender con le sardelle gli storioni altro non era che
lodarsi dell'acquisto. manzini, 10-203: le capita di disporre d'un linguaggio che
un acquisto prezioso, e che ormai le serve soltanto in sogno. 3
l'acquisto / supremo, contra / le fortune ignote. compera. ggi
parte col suo tesoro in mano e con le tasche piene di cartocci e di scatoline
, 12-3-33: riconoscono la loro origine le grotte di volterra... da
debbono ne'tini. redi, 16-ix-259: le pare d'aver sempre lo stomaco acquoso
, iii-2-23: e sforzate mi furono le pàlpebre, / sgusciati gli occhi come l'
acquoso e fioco. piovene, 2-227: le palpebre pesanti e scure, lo sguardo
(187): e così essendo le nuvole insieme strette, spandono acquosi venti
l'accese saette, con crudele fiamma ardono le navi nel mezzo dell'acquose onde.
umore. crescenzi volgar., 4-5: le valli non acquose più largamente vino danno
muove potenzia di luna: se con le prave stelle segue il moto, / d'
turbato manda l'acquosa tempesta, e le nuvile rompe nel cielo. alfieri, 42
. gli uomini camminavano innanzi; e le donne seguivano. panzini, i-13:
delle concerie. piovene, 2-67: le esalazioni pungenti di un lattice acre. sinisgalli
di qualunque tossico,... tutte le miserie e tutte le ignominie della passione
... tutte le miserie e tutte le ignominie della passione carnale esasperata dalla gelosia
carnale esasperata dalla gelosia, tutte io le conobbi. panzini, ii-125: eppure anche
sì aera / tarpea, come tolto le fu il buono / metello, per che
, provoca ad ira e sdegno: le sue spezie avvelenano... e rovinano
acerbo. de roberto, 207: le allusioni ironiche... fioccavano acri
: rapido il sangue fluttua / ne le mie vene: invade / acre calor
mie vene: invade / acre calor le trepide / fibre, m'arrosso. leopardi
fu da allora l'acre speranza di tutte le sue imprese. palazzeschi, 4-251:
: via via che ascoltava l'accaduto le si illuminavano gli occhi di un piacere acre
; cantavano con una voce acre e umiliata le loro canzoni d'un tempo. piovene
sua tempra. idem, iv-2-938: le sirene ululavano come per le sere di nebbia
iv-2-938: le sirene ululavano come per le sere di nebbia in vicinanza dei porti
. comisso, 12-197: vagano [le mosche] alla ricerca dell'uomo per posarsi
chiare e più spesse sorgevano nella coscienza le imagini della lotta prossima. panzini,
salvini, 35-45: l'acredula ululava fra le macchie, / l'allodoletta e 'l
di orrore. io mi rimproveravo acremente le perplessità nelle quali m'indugiavo con troppa
linguaggio. bruno, 3-220: moderate le nostre acrilogie, condonate a nostre escrilogie
il modo in cui consideravo e avversavo le cose del fascismo. 4. medie
partecipe, corrodente: perciò ambiguamente tra le terre si loca. = voce
io « sapevo » che lui avrebbe letto le mie lettere con la stessa acrimoniosa e
: la sanguisuga... porta via le acrità e il mal calore del sangue
roma antica durante i giochi pubblici o le cene. = voce dotta, lat
ungaretti, i-55: ho tirato su / le mie quat- tr'ossa / e me
acrobati a sollevare gli alberi fissandoli con le sartie. sinisgalli, 6-179: è già
rivoluzione e i personaggi si inseguivano per le scale a chiocciola uscendo dalla scena verso
bravura. linati, 30-79: incredibili le mattie: le acrobazie a cui si
linati, 30-79: incredibili le mattie: le acrobazie a cui si può abbandonare la
pianoforte sottolineava e sosteneva con delicatezza tutte le acrobazie della sua voce affascinante. tombari
filo, con cui a napoli esistono le cose e si determinano i fatti.
di abilità. ojetti, ii-635: le acrobazie dei caccia, lassù lassù nell'
. m. -ci). che segue le regole dell'acrofonia. = deriv
perfetto sviluppo (sono di questo numero le felci, le mar- sileacee, le
(sono di questo numero le felci, le mar- sileacee, le licopodiacee ed i
le felci, le mar- sileacee, le licopodiacee ed i muschi, che costituiscono i
famiglia di farfalle, comprendente varie specie le cui larve sono parassite dei vegetali.
occhiali] colla custodia, che hanno le lenti acromatiche e sono elegantissimi.
c. e. gadda, 3-58: le mandibole da sterratore analfabeta del rachitoide acromegalia
la polmonite pneumococcica, la pertosse, le infezioni delle vie urinarie, ecc.
per estens. carducci, 515: le tirrene acròpoli che sole / stan su
sf. componimento poetico, in cui le prime parole di ogni verso iniziano con la
un nome o una determinata parola con le lettere iniziali dei versi, lette una di
di mezzo tinte di rosso, con le quali si formano altri versi, alla
5-9: io lascio a buda schiccherar le carte / d'anagrammi, d'elogi e
vivere, ma il suo vero stato erano le lettere, sonetti, odi, anacreontiche
idem, 1-212: gli acroteri, cioè le sommità angolari di sopra tutte le dette
cioè le sommità angolari di sopra tutte le dette parti. valeri, 1-89:
. zool. gruppo di pesci, le cui pinne pari hanno cartilagini basali rudimentali
leonardo, 2-602: se guarderai le stelle sanza razzi (come si fa
la lente si fa più acuta, le immagini diventano più piccole senza perdere nulla
in modo acuir la lente, che le immagini ristringendosi quasi in un punto, appena
qualche cosa tra i garofani che chiudevano le finestre. panzini, iii-705: questo proiettile
acqua dei rivi. stuparich, 2-230: le rinunce sembravano acuire, invece di spegnere
tanto a lungo quanto vogliono, acuisce le loro facoltà profetiche. 2.
sguardo... s'acuì fra le ciglia per riconoscerlo. palazzeschi, 1-236
acuiva progressivamente, partito dalle mani e le braccia gl'invadeva la persona. manzini
cavallo] il capo verso il cielo, le orecchie frementi s'acuirono come lame e
. crescenzi volgar., 5-7: le [cotogne] acetose son più sottili
della collera. idem, 6-23: le cipolle... con la loro acuitade
odo cadere a una a una sul tavolo le foglie di alcune rose. deledda,
molto, l'avremmo senza dubbio credute le pietre aculeate, dette dal volgo agoraiuole
un tenero ramo, e vi deposita le uova. casti, 21-m: vedi
: colonie di ricci che divaricavano lenti le spine. 2. motto pungente
. busenello, ii-100: talvolta mirando le stelle non è possibile affissar tanto l'acume
, 2-117: amano i maschi piuttosto che le femmine, e adolescenti piuttosto che puerili
stile. leonardo, 2-409: tutte le membra di qualunche animale sien corrispondenti alla
d'arte, guastando il tutto mediante le scambiate membra. michelangelo, 193-8:
manzoni, 6: e mi ferì le luci un vivo lume, /..
..]. leopardi, i-1267: le osservazioni che abbiamo fatte vertono sopra qualità
aroma di sale... m'acumina le squame e me le lustra a una
. m'acumina le squame e me le lustra a una a una! bocchelli,
suo proprio termine e naturale, ma le è accidentario. vallisneri, iii-253: le
le è accidentario. vallisneri, iii-253: le statuette, che... credesi
ii-764: scagliai / contra il toro le selci acuminate. idem, iv-1-901:
sassaia mi si dirompe sotto i passi: le selci acuminate sono punte di coltelli ai
, ii-344: sotto a noi, tra le sporgenze acuminate dei macigni, s'intravede
dei suoni, di cui studia le proprietà, il modo in cui si formano
, vengono ricevuti. memorie per le belle arti, 1-37: io non so
. acustica architettonica: scienza che studia le caratteristiche che devono presentare gli ambienti (
. bartoli, 33-285: d'esse [le orecchie] dunque non voglio intertenermi con
padiglione... destinato ad accogliere le vibrazioni acustiche che li avvertono del pericolo
i-214: quel... frastuono supera le possibilità acustiche dell'uomo. sinisgalli,
., 5-49: quando il cervio tiene le orecchie chinate, egli non ode bene
, egli non ode bene, e quando le dirizza ode acutamente. dante, par
corteccia della lettera, considera più acutamente le cose intrinseche. f. villani, i-412
villani, i-412: lungo tempo insegnò le leggi a bologna, acutissimamente. galileo,
proposito, un uomo d'ingegno, le piace più d'attribuire i mali a una
perversità umana, contro cui possa far le sue vendette, che di riconoscerli da
pietre; ché quella sottilissima acutezza a tutte le pietre, pestandole, non resta,
lontana, è ben lungi dall'assumere le acutezze brillanti che potrebbe immaginare un carrarese
, nel comporre i loro versi e le loro prose, avevano risguardo primieramente alla
armonia. galileo, 314: le maniere poi esterne, potenti a far questo
increspamento nell'aria, sono moltissime; le quali forse si riducono in gran parte
che hanno spirito e parti tenui, le quali dall'acutezza del penetrante aceto sono svegliate
., 22-126]: tu dei aver le luci chiare e acute, perché,
tanto d'acutézza che basta a distinguere le celie dalle beffe. piovene, 2-18
; ingegnosità. castiglione, 132: le parole che usa il scrittore portan seco
poesia e dell'eloquenza ricercando a sazietà le delizie e le acutezze, e per burlarsi
eloquenza ricercando a sazietà le delizie e le acutezze, e per burlarsi della geometria,
originali, il tumido per il sublime, le acutezze per arguzie. b. croce
noi tutti proviamo insofferenza e avversione per le forme gonfie, per le combinazioni ingegnose
e avversione per le forme gonfie, per le combinazioni ingegnose che dovrebbero destare stupore,
ingegnose che dovrebbero destare stupore, per le sovrabbondanti e complicate metafore e antitesi, per
e complicate metafore e antitesi, per le acutezze e simili, se siamo pronti a
la punta. idem, 18-767: le destre / d'acuta falce armati,
falce armati, i segatori / mietean le spighe. arici, 335: i merli
una faccia olivastra a cui davan fierezza le punte de'baffi rilevate e la piccola
volse lentamente la testa e sogguardò puntando le acute orecchie. palazzeschi, 222
. palazzeschi, 222: penetrano le unghie acutissime / nella mia nuca in
sottili o volatili. gravina, 34: le dimostrazioni geometriche... nel punto
cominciò beatrice « che tu dei / aver le luci tue chiare ed acute ».
vetri di pupille più acute per ispiare le mete ove confina l'invisibile e sterminata
sarian vane e di poco momento, se le sentenzie espresse dalle parole non fussero belle
inventare. marino, 145: le cose belle son poche, e tutti gli
ha forza di argomento ingegnoso: quai son le conchiu sioni dagli epigrammi, motti ingegnosi
motti e delle frasi acute, ma le sue saette hanno sempre la punta d'
. marsilio ficino, 2-46: costoro le voci acute e gravi per natura diverse
è ancor che pallide fantasime / lungo le mura de i deserti tetti / spargean
acuto. pascoli, 210: sono le voci della camerata / mia: le
le voci della camerata / mia: le conosco tutte all'improvviso, / una dolce
, certo da tutto il corpo fremente le sarebbe scattato un grido acutissimo di ribrezzo.
il violino. palazzeschi, 230: le più folli, le più oscene risate,
palazzeschi, 230: le più folli, le più oscene risate, / i lazzi
un chell'altro, e fòrzali co'le mani. allora l'aguto si torcerà e
malattia acuta. palazzeschi, 4-172: le zie ebbero crisi di nervi acutissime,
ii-436: gonfiandosi in un acuto tende le mani più su della testa come un ginnasta
4-109: s'affannava a battere con le due mani, una sopra gli acuti e
elle sien tutte e poi tutte [le emorragie] della stessa natura, e tutte
produce la terra il fieno, e le nugole l'adacquano. foscolo, ii-2-605
sulla] non s'adacqua, né se le fa intorno altro lavoro che tagliarla.
rusticano castello, dopo tanto aver adacquato le marcite. jovine, 3-175 = in un
bocca del pozzo, acciò che noi adacquiamo le greggie. = lat. tardo adaquare
trinci, 1-216: restano [le piante degli agrumi] solamente adacquate
primi escavi dei canali adacquatoci che captavano le polle di risorgiva nella cosiddetta « zona dei
svestiti / quindi del- l'armi, le adagiar su l'erba, / l'une
i-475: il cantoniere, onde sbarazzare le rotaie, aveva adagiato il cadavere nel
adagiato il cadavere nel prato, fra le macchie, e gli aveva messa una
per cadere in deliquio. la sostenni, le tolsi i guanciali che la rialzavano,
: l'adagiano su un divano, le fan respirare dei sali. sembra calmarsi:
che grande desiderio n'aveano per adagiare le loro famiglie. guido delle colonne volgar
-anche rifl. bembo, 2-29: le scritture, siccome anco le veste e le
, 2-29: le scritture, siccome anco le veste e le armi, accostare si
le scritture, siccome anco le veste e le armi, accostare si debbono e adagiare
11-834: al vento asciugano sul lido / le tuniche sudate, e delle membra /
/ un grosso augel paffuto / che ne le chiese del gesù stuccate / su le
le chiese del gesù stuccate / su le nubi s'adagia. d'annunzio, iv-
innanzi al caminetto, per meglio godere le finzioni della sua speranza. deledda,
: certe delicate piumoline d'argento che le vedo poi adagiarsi al suolo con grazia
corpo s'adagia avidamente sulla terra! le braccia si distendono grandi su di essa
specchio d'autunno. alvaro, 2-87: le donne si sparsero pel campo con le
le donne si sparsero pel campo con le loro ceste sul capo, e si adagiavano
sul capo, e si adagiavano sotto le viti, come in una stanza segreta piena
. manzini, n-137: cominciano poi [le mucche] ad adagiarsi sull'erba,
ad adagiarsi sull'erba, piegano piano le zampe davanti, spesso raccogliendole sotto il
-figur. vico, 250: le cose fuori del loro stato naturale né vi
tesoro volgar., 4-22: elle [le quaglie] dottano molto del vento all'
bragia, / loro accennando, tutte le raccoglie: / batte col remo qualunque
nel loro nido? trinci, 1-224: le quali piante pur nell'inverno trasportavansi con
veneziane. d'annunzio, iv-2-320: le montagne e le colline,..
annunzio, iv-2-320: le montagne e le colline,... avevano forma di
. b. croce, ii-6-389: le mie polemiche... contro gli accademici
, 329: i signori e le signore che, adagiati sui molli cuscini,
tinel gli pesa. pindemonte, 8-599: le grotte più noi ritenean dov'era /
farsi scorgere. ojetti, i-734: fa le viste di non esserti accorta che io
. palazzeschi, 3-256: mentre tutti le scandivano bene le parole dentro il corno,
3-256: mentre tutti le scandivano bene le parole dentro il corno, lei invece
. idem, 751: comandò che le squadre del mezzo andassero adagio e quelle
adagio, insino non ho autore certo, le nuove verisimile, perché, essendo già
degli uomini, si truova facilmente chi le finge. g. del papa,
adagissimo. ungaretti, viii-17: nude, le braccia di segreti sazie, / a
svolto il fondo, / adagio sciolto le veementi grazie / e le stanchezze onde
adagio sciolto le veementi grazie / e le stanchezze onde luce fu il mondo.
adagio adagio. verga, i-153: le belle sere di estate che salivano adagio
. marin. adàgio e adagìssimo: designano le marce più lente di una motrice.
accompagnasse una musica d'adagio di cui le foglie rigide frantumate dai tacchi misuravano il
ad ornar tue bianche dita / salgan le anella, in fra le quali assai /
dita / salgan le anella, in fra le quali assai / più caro a te
che la cupola ha d'opale / e le colonne immani d'adamante. beltramelli,
porta... è molto grande e le colonne son di solido adamante: sì
alcun ferro. boccaccio, iii-188: le porte eran d'ettemo adamante / ferrate
fòro argante / s'ap- piatteria da le vostr'alte posse: / andiam pure a
adamàntinó), agg. che ha le proprietà del diamante (v. adamante)
corazza adamantina / bisogna ben, che le percosse schivi. castiglione, 410:
, / che l'elmo adamantine avea le tempre. idem, 16-29: in
foscolo, gr., iii-192: venner le parche di purpurei pepli / avvolte e
, 3-115: come d'autunno si levan le foglie / l'una appresso dell'altra
'l ramo / vede alla terra tutte le sue spoglie, / similemente il mal seme
tutto solo, et ebbe lo mondo e le cose del mondo tutte sotto la sua
idem, 18-14: la prima vita e le mie colpe prime / mira con occhio
: e mi si vanno tuttodì manifestando le inanità e l'imbecillità di noi razza
al pubblico. papini, 20-77: le porte del paradiso si apriranno dinanzi ai
: il pomo d'adamo balla tra le corde del collo. manzini, 12-27:
magalotti, ii-81: voi appoggiate dimolto le vostre massime in materia di religione alla
nessuna adattabilità della loro lingua, trasportano le opere straniere non solo nella loro lingua
avrebbe potuto... rinfocolare tutte le tristezze e risvegliar la vergogna e creare
biol. adattamento morfologico: concordanza tra le funzioni degli organi vegetali e le caratteristiche
tra le funzioni degli organi vegetali e le caratteristiche dell'ambiente. cattaneo,
esseri subiscono per mettersi in armonia con le condizioni dell'ambiente interno od esterno. si
arco reggendo sovra il tirato nervo adatta le sue saette da noi fabbricate. pulci,
questo, riprese speranza, / e le vele adattoe secondo il vento / e mutò
porge ella [l'orribil fèra] le mamme, e, come è l'uso
nutrice s'adatta, e tu le prendi. marino, 261: se spiedo
d'ogni controversia che l'erbe e le piante si nutriscono ed aumentano mediante un
fantasia s'adatta ad ogni cosa, e le buone immaginazioni sostengono leggiermente d'essere trattate
tutto il male, perché non istimano le scienze per la loro vera bellezza, ma
invece a vivere tra i favori e le squisitezze d'ogni genere. d'annunzio,
raziocinio, adattarsi ai tempi ed a le circostanze. pirandello, 5-196: lì,
., 23 (389): usar le maniere più a proposito, trovar
maniere più a proposito, trovar le parole più adattate, a rincorare, a
, 231: chi mi dà le parole adattate per descrivere... una
delle qualità necessarie; l'adatto ha le qualità, e i mezzi ancora. chi
per la gioia che ci dà e per le lezioni che ci offre. tozzi,
formato, / ch'ad ogni grande impresa le par atto. = lat.
addava di nulla. nitri, 325: le donne di casa se ne addettero,
in qua addebbiati, arrancati e lavorati, le pioggie non trovando ritegno, hanno
non trovando ritegno, hanno dilavato e devastato le terre. = deriv. da
di vari incendi..., e le cause vengono annoverate diverse, secondo l'
tutto quanto aveva fatto... le era poi stato addebitato, da tutti,
perché si sentiva capace dell'azione che le addebitavano. panzini, ii-279: il vecchio
si fondi l'addebito che da noi le si fa d'irrazionalità e di errore.
bibbia volgar., iii-201: e le vostre biade e le rendite delle vigne
, iii-201: e le vostre biade e le rendite delle vigne addecimerà [il re
b. davanzali, i-259: le tratte del grano alle provincie oltremare scemate
del grano alle provincie oltremare scemate, le navi mercantili non addecimate. leggi di
possino [i cittadini] godere tutte le immunità, esenzioni... per conto
stor. chi è incaricato di svolgere le operazioni concernenti l'addecimazione. tommaseo [
opera al riscuotere e chi faceva le prime operazioni di misura e di stima.
osservazione da fare, ed è che le canape, forse col loro addensamento,
potente- mente ad addensare e ad accrescere le tenebre nel cuore di questi iracondi.
alcuno osava alzare il velo che cuopriva le sorti del regno, altri mille più lo
offuscava la luce del giorno e addensava le tenebre della notte. tommaseo-rigutini, 1444
fa denso per concentrazione. si addensano le nubi; un liquido si condensa. carducci
, / non corre un fremito per le virenti cime. d'annunzio, ii-793
: il cielo si oscurava, le nuvole si addensavano, diventavano d'un color
lontano un core / rinforza col cristal le luci amate. lastri, 1-3-220: dove
pancia, / e con li anterior le braccia prese; / poi li addentò e
1-440 * chi [può] discerner le morse, o le sì adunche tanaglie,
[può] discerner le morse, o le sì adunche tanaglie, con che le
le sì adunche tanaglie, con che le formiche addentano un grano di fromento pesante
tergo e sì gli scava, / con le zanne la schiena, / or questo
i-370: lo calpestavano, gli macinavano le ossa a colpi di tacchi ferrati; egli
piedi. ojetti, ii-429: finite le vivande, quelli continuarono a addentare le quadrate
le vivande, quelli continuarono a addentare le quadrate fette di pane. linati,
; dopo averlo un poco rigirato tra le mani sudicie. slalaper, 1-56: e
bocca. vittorini, 1-32: sollevano [le capre] i musi al di sopra
. sbarbaro, 1-90: irritato contro le scogliere che l'addentano, anche in bonaccia
. bartóli, 28-54: s'addentino [le ruote] l'una l'altra.
fame. idem, iv-2-57: ella divorava le frutta, gittandane al fanciullo qualcuno mezzo
], né son bene ancora / tutte le scheggie conquassate e dome.
demòne ha detto. / or lasciàn le parole addentellate, / ché tutto il mondo
al figur. pea, 7-516: le tasse diventavano schiaccianti addirittura e, addentellate
tasse diventavano schiaccianti addirittura e, addentellate le une sulle altre, davano cifre fantastiche.
romagnosi, cotte., i-354: le « istituzioni che vengono attribuite a lui,
tempo in cui gli storici ne trasmisero le memorie, racchiudono i preziosi ed importanti
poesia, ma la pensasse in addentellato con le altre, non mi pare verosimile.
se] vi sia comodità di farle [le cantine] nel tufo, si potranno
? alcuni ci si ostinano, e addentrano le mani in questo putridume.
a vedere i metalli, i minerali, le pietre. leopardi, i-472: la
, ii-i-ii: famiglie industri che fuggendo le parzialità religiose, e le improvvide istituzioni
che fuggendo le parzialità religiose, e le improvvide istituzioni della madrepatria, si addentravano
istituzioni della madrepatria, si addentravano fra le solitudini dell'america, diboscando terre e
liberi studi. idem, ii-124: intanto le moltitudini non s'addentrano nelle intenzioni:
di addentrarsi nel mondo poetico, cogliendone le parti sostanziali e determinandolo. nievo,
qualche cardinale. fogazzaro, 2-71: le impressioni di quella sera si addentravano poco
ora vespertina ci parve di addentrarci fra le ruine di un castello disabitato. idem,
l'invemo. negri, 2-573: sotto le ombre verdigne che a tratti si
tra i vigneti, i piselli, le cipolle, c'era la via provinciale che
via provinciale che si inerpicava subito tra le montagne e si addentrava nel cuore dell'abruzzo
i rovi che mi si aggrappavano con le spine ai pantaloni, mi addentrai nel
, 1-93: la strada saliva tra le case. forse addentrarsi nel paese non era
più addentro / i dispregi sentisse e le rampogne. giordani, ii-18: è una
addesiarsi dice la crusca l'adornarsi che le donne fanno a fin di piacere (di
esercizi e a fatiche che svolgono insieme le forze e dell'animo e della
era esercizio più acconcio da addestrare in tutte le finezze della lingua e nell'organamento del
trave di casa tua, e ti addestrerai le braccia tirandoti su e giù fin che
cavalli indomiti. gozzano, 121: le rondini addestravano le piume / al primo
gozzano, 121: le rondini addestravano le piume / al primo volo, timido
in addestrarse ne i lievi salti e ne le forti lotte. caro, 7-962:
bontempelli, 6-329: il poco cervello che le era rimasto s'era addestrato a pensare
con me, perfino imparando a memoria le parole. 3. ant.
due difetti. 2. chi durante le cavalcate accompagnava, tenendolo per il freno
e'doveano sempre essergli a fianco per le vie; e lo stesso far doveano in
al colto addette. colletta, i-199: le cause commerciali e le civili degli addetti
, i-199: le cause commerciali e le civili degli addetti alla mercatura. manzoni,
ora l'uno ora l'altro, le davan da fare ogni poco. idem,
roma] travagliava nell'anarchia sé e le province che le erano addette di diritto
nell'anarchia sé e le province che le erano addette di diritto o di fatto
fatto. d'annunzio, iv-2-947: curava le fiammelle un marinaio addetto al servizio dei
esserci messa. civinini, 1-273: le famiglie... addette ai lavori delle
per lavoratori addetti ai servizi personali e domestici le persone di ambo i sessi che prestano
proprio governo. baldini, 4-192: le incrostazioni d'oro e di smalto che
a. segni, i-iv-3-302: le stravaganze, seguite negli addiacciamenti, sono
assegni il terreno dove addiacciare o stabbiare le sue pecore. = deriv. da
iii-621: era ritornata all'adiaccio fra le altre pecore, fra tutte le pecore
fra le altre pecore, fra tutte le pecore matte del suo parentado!
riso unanime che tante volte aveva rallegrato le soste all'addiaccio o sotto la tenda
la notte non chiuse gli occhi. le membra, assuefatte all'asprezza dell'addiaccio,
coltri. govoni, 2-182: tutte le bestiole / che odiano il sole e battono
dessi, 7-120: bisognava aver passato le notti all'addiaccio, aver atteso il cinghiale
purg., 22-119: e già le quattro ancelle eran del giorno / rimase a
tornare. idem, iv-44: quale le marine onde, da'venti e dalla pioggia
addietro. bembo, 1-46: quali le schiume marine dal vento e dall'onde sospinte
e d'alto affanno / presaghi addietro rivolgean le bighe. [sostituito da] manzoni
correa, / sì che i panni e le chiome ivano addietro. mazzini, ii-92
: la italia, prima una volta fra le nazioni, rimarrà pure addietro, perché
panzini, i-417: mi precedeva per le scale, lasciando addietro ima scìa di profumo
laiini, rettor., 98-13: le parole che son dette in adietro e
. 3. sm. marin. le parti della nave a poppavia della sezione
perché il re di francia non gli accettava le sue ragioni e addimande. giov.
collegialmente, i particolari privatamente potessero fare le addomande. = deverb. da addimandare
li troiani istanchi insieme intendono d'addomandare le più prossime riviere con loro corso,
cinque sensi, 11: non disiderare le cose transitorie, e quelle che tosto
lasciare; ma addimanda quelle ricchezze, le quali non si corrompono e non vengono ma'
questa maniera furono allora addomandate a'latini le cose, e manifestata la guerra. guido
di troia, adomanda el rapace mare per le inchi ficino, 2-25:
ficino, 2-25: tutte le cose principalmente in mentre che elle nascono
mio castello, ella mi farebbe dare tutte le comodità che 10 saprei adomandare, pur
. segneri, iii-3-210: non basta addimandare le grazie: conviene, a volerle,
si gli accostò. soderini, ii-318: le rosse scarlattine, che ancora esse da
da dommasco s'addomandano [cioè, le dommaschine], che hanno i rosai bassi
, il quale poco davanti avea temute le parole degli addomandatori. guido delle colonne
dello inganno diabolico lo dio apollo dava le sue risposte nell'isola di delos agli
donne [crusca]: perché sono le donne importune addimandatrici di nuovi rimedi.
idem, iii-6-107: lasciato di tra le canzoni i sonetti e le altre rime il
di tra le canzoni i sonetti e le altre rime il mediocre, e quelle
': cioè che si sono accommiatati da le famiglie e da li amici dicendo:
e disse addio, e ridisse addio -e le ridissi addio: e il congedo fu
alle compagne. ojetti, ii-798: tra le sculture ve n'è sopra un sarcofaco
lasciar nelle sale del tetto natio / le donne accorate, tornanti all'addio. leopardi
addio alle muse, o piuttosto che le muse mi abbiano abbandonato. tommaseo,
un addio di lontani, / tra le sartie nella notte ulula il vento. svevo
: egli ripensò anche alla lacrima che le avea velato gli occhi,..
. alla voce soffocata dell'addio quando egli le aveva posato su le ginocchia il fascio
addio quando egli le aveva posato su le ginocchia il fascio delle rose. ojetti,
: certi pallidi addii accennati appena con le dita. saba, 319: tutto il
precedeva gli addii. domani sarebbero incominciate le partenze verso le proprie case e città
. domani sarebbero incominciate le partenze verso le proprie case e città. alvaro,
, 9-486: là, sul marciapiede, le donne si misero tutte a piangere di
s'azzuffano e si cavano gli occhi con le beccate. vittorini, 1-39: bisogna
, 1-39: bisogna andar sempre per le vie piane, se ne infiliamo una
mi s'addica. colletta, i-182: le querele si addicono agu oppressi e speranti
in tutto innocenti. collodi, 489: le fate m'insegnarono tutte quelle cose,
sana, se rinnova / o se le voci in sé, svaria d'un soffio
proposi di sopprimere i seminari, addir le rendite ad una cassa generale d'istruzion pubblica
belli inganni! idem, 372: a le libere muse / puro si addisse e
guardino bene che non possano minovarsi, co le quali tutti e pesi e le stateie
co le quali tutti e pesi e le stateie de la città ogni anno del
lettera. nievo, 156: lì aveva le sue radici e sentiva che a sbarbicarlo
era questa la città? sì, le case erano più grandi... ma
tanto come egli s'era immaginato: le montagne poi, cupe sul cielo violaceo
1-124: fra mille e mille bandiere, le nostre bandiere. ce n'eran parecchie
e corridoi oscuri o luminosi a seconda se le persiane erano chiuse o aperte o addirittura
il male stato di firenze, e spense le sette. m. villani, 3-88
. 2. locuz. addirizzar le gambe ai cani: tentare un'opera
per addirizzare, come si dice, le gambe ai cani. sbarbaro, 1-76:
per traverso. idem, 4-21: con le galee sottili per mare e i cavalieri
fine, perciò che nullo può addrizzare le sue opere, se prima non è conosciente
corta lippi, 12-55: giù per le scale ognun presto addirizza / che dal
delle chiome dispartendo, / d'oro le trecce, e d'oro ornò la chioma
: a questo articolo si riducono anche le difese dai fiumi e torrenti,..
due moti insieme, ne risultino per le parti di esso globo movimenti difformi,
, 8-4-79: e gli edifici e le mirabili opre / di famosa città gli
piglio da padrone. panzini, ii-507: le dame... si additavano il
... si additavano il mare, le vele. bontempelli, 8-105 • chiamò
: ridean fra lor, rivolte a noi le ciglia, / e l'uno a
promette ». / e io: « le nove e le scritture antiche / pongono
/ e io: « le nove e le scritture antiche / pongono il segno,
iii-233: quella ch'a noi del ciel le strade addita. viviani, 1-29:
esistenza del disordine, ed additatene brevemente le cause, passo alle proposizioni de'rimedi
: ella [l'umiltà] addita le offese che noi pure facciamo, e gli
un buon medico. idem, i-72: le luminose vie di questo grand'uomo [
accennato brevemente. galileo, 4-3-8: le conclusioni vere, benché nel primo aspetto
, additate solamente qualche poco, depongono le vesti che le occultavano. additatóre
qualche poco, depongono le vesti che le occultavano. additatóre, agg.
di giacomo, ii-831: disseminate [le pareti]... di indicazioni
incantamenti, per che li antichi adomandavano le cose che adovenire doveva. m. villani
456): sì come di tutte le cose addiviene, addivenne che cremete, già
la favella, e... articolar le parole, formandosi per li stretti canali
. leggi amministrative, 22-146: le provincie possono, nei limiti ed in
comunali sulle industrie, i commerci, le arti e le professioni. ibidem,
industrie, i commerci, le arti e le professioni. ibidem, 116-1: è
, sostanzia di congetture e di dati le ipotesi. sinisgalli, 6-215: cominciarono
. sinisgalli, 6-215: cominciarono [le macchine] con l'imparare a scrivere
di grave, di lontano. con le dita e con la penna faceva sempre addizioni
aggiunta, complemento; supplemento, inteaddobare le pareti delle stanze, e in tal caso
, i-163: siccome la superstizione e le cirimonie esteriori sono un'addizione gratuita,
, 7-233: la realtà esistente, e le addizioni ideali nell'odissea si mostrano separate
recarmi dispiacere, e furono tra queste le addizioni che fece alle mie prigioni l'
essenziale. onde san tommaso dice che tutte le concezioni dell'intelletto ricevono la forma loro
. codice civile, 975: per le addizioni fatte dall'enfiteuta, quando possono
addobbamento, armamento del giovin signore per le opere illustri della giornata.
veggendo assai gioveni, che aveano piene le borse, per comprare mercanzia, s'addobbò
passeggiata, per dissertarne a tavola dopo le frutta e poi rilegarli ed addobbar la
soglia videro una camera tenera, che le ore avevano addobbata a festoni azzurri intorno
parrocchia... addobba di variati drappi le strade. 4. stor. armare
allora oringo molto mi riprese / che le sue insegne io m'avessi addobbate. idem
ant. acconciare, allestire; condire (le vivande). manetti, 1-158:
7. tecn. preparare, apparecchiare (le pelli per la prima concia).
della vostra iurisdizione, poiché avrà addobbate le dette cuoia sì da suolo come da
cuoia sì da suolo come da tomaio, le vorrà mettere ne'mortai in concia a
al figur. passavanti, 119: le vane e le superbe donne, le quali
passavanti, 119: le vane e le superbe donne, le quali vengono parate
: le vane e le superbe donne, le quali vengono parate e adobbate ne'vestimenti
b. davanzali, i-284: passaron prima le corti del re con ricche collane e
armato esce a far nulla passando per le sale onde pendono i ritratti degli avi.
usciti per la città, poi, videro le principali vie addobbate come per gran festa
tessute ricorreva il nome di maria tra le parole della salutazione angelica; e in
2. ant. artigiano addetto a conciare le pelli (con un bagno d'allume
lo splendore degli addobbi... le comunicavano un'ebbrezza. leopardi, iii-693
passò tutto il mese di ottobre tra le cure degli addobbi; poi, quando
cure degli addobbi; poi, quando le stanze furono ornate e pronte, ebbe nella
abbellire, poi, con addobbi, le case di una o più parrocchie della
rifl. galliziani, iii-2-12: le suo beilesse tante, / che porta
, segnare a strisce verticali (come le doghe delle botti).
. d. bartoli, i-436: le chiocciole sono sì belle. eccovene in
sono sì belle. eccovene in prima le yestite d'uno schietto drappo: argentine,
, dorate, scarlattine, vermiglie. poi le addogate con lunghe strisce e liste di
vagamente a onda. baruffaldi, 33: le pagliuzze eran dipinte, / addogate,
ma l'ora e 'l giorno ch'io le luci apersi /... /
piace, / tacendo il ver che le più volte addoglia. varchi, v-856:
van l'api ingegnose / et addolciscon poi le ricche celle. vallisneri, iii-6:
. e d'immagini diversamente intagliate, le quali addolcivano gli occhi de'riguardatori. carducci
, i-90: li augelletti dipinti intra le foglie / fanno l'aere addolcir con
'nnamora. anguillara, 1-185: e con le canne sue sì dolce canto / rende
., i-194: salamone dice, che le molli parole addolciscono, e le dure
che le molli parole addolciscono, e le dure inaspriscono lo furore. e
2-78: amore col caldo suo addolcisce le menti delli dii e delli uomini. machiavelli
/ colpi, come a te fur dolci le piaghe. /... / ma
enti il tuo valor comparti / e le mutanze lor con segrete arti / addolcisci.
estiva, / scendon qua giù da le celesti sfere. d. bartoli 18-108
anime a dio: ché allora tutte le amarezze della via gli si addolcivano nella
ii-120: salutando l'amico, ed udendone le care parole,
apre solchi d'arsura / che all'alba le rugiade / non addolciranno. idem,
david... addolcisce coll'arpa le irose tetraggini del re. tozzi, i-159
il palazzo, di pietra, con le finestre inferriate, fa sempre un'impressione
furore il quale per tuoni musicali desti le parti che dormono: per la suavità
botta, 4-150: ciò durò finché le lettere, passate appoco appoco più avanti
ma i rapporti con i superiori e le autorità non migliorarono. 6.
sodo, anzi un po'quadro, se le alte curve non ne fossero state addolcite
state addolcite da una matronale morbidezza, le si sarebbero dati poco più di trent'anni
, più temperato (il tempo, le stagioni, il clima). -anche
il tempo si addolciva sempre più e le tepide notti davan languore. pavese, 148
temperare, modificare, addolcire, innacquare le particelle saline,... che si
. che si trovano in tutte quante le sorti di fluidi, che corrono
, i medicamenti corroboranti il capo e le viscere. dolcito, reso dolce
di non aver, come vorresti, le lacrime e il cuor tutto addolcito; ché
iettare / parole d'addolorare, che passan le corate. anguil = deriv
di tempo la morte ch'a tutte le cose è comune. sacchetti, ii-267:
addolorata. baldini, i-813: secondando le cadenze della cantilena, dove ritornano senza
. vico, 268: gli uomini sfogano le grandi passioni dando nel canto, come
queste mura. alvaro, 9-475: le madonne dell'italia meridionale devono conoscere tutte
madonne dell'italia meridionale devono conoscere tutte le parole che le povere donne vorrebbero udire
meridionale devono conoscere tutte le parole che le povere donne vorrebbero udire una volta almeno
: non è maraviglia, se convulse le glandule e le viscere deirabdomine, si
maraviglia, se convulse le glandule e le viscere deirabdomine, si sconcerti la cribrazione
l'integumento della cavità in cui sono rinchiuse le viscere del basso ventre ed altri ordigni
api che si aggrovigliano... scuotendo le ali, piegando gli addomi polverosi d'
di ritorcersi l'addome della vespa contro le mie dita e partorirvi il pungiglione. tombari
mansueto. leopardi, ii-47: le bestie sono più o meno addomesticabili,
si astengono di accordar colla lingua ancora le mani... i leoni stessi non
a vedere, ammaestro i pappagalli, addomestico le scimmie,... venite a
a vedere i miei pappagalli ammaestrati, le mie scimmie addomesticate ». 2.
era strano. vico, 238: le leggi valevoli di addimesticare una gente barbara ad
166: questo prete... le aveva tentate tutte per addomesticarli e ridurli persone
rifl. soderini, ii-292: tutte le sorte delle romici sono sal- vatiche,
, secondo i generi, imparate / le sue coltivazioni, agricoltori; / e sì
/ e sì, col coltivare, le salvatiche / frutta addomesticate e ingentilite.
... ne somministrano evidente prova le semenze straniere, le quali..
somministrano evidente prova le semenze straniere, le quali... in breve tempo
una minaccia per il re, addimesticavano le menti all'idea di una sommossa generale.
fieri cominciano gli uomini ad addimesticarsi con le religioni. alfieri, i-19: 10
colla sorella. verga, 3-198: le donne si erano addomesticate col berretto gallonato,
per poi andare a lambire e adulare le mani degli addomesticatori volgari.
la benignità della stagione convenientemente non pur le barbate, ma i magliuoli. c
doniamo loro 11 nome, o sieno le descritte bestie,... o popoli
come gli europei. baldini, 4-165: le scritte dei negozi e dei luoghi pubblici
i potenti addimesticati di vendicare tra loro le offese e i torti con le leggi giudiziarie
tra loro le offese e i torti con le leggi giudiziarie. pellico, 11-68
idem, ii-4-7: lo dolore adoppia le forze ove lo pianto abonda. idem,
: per la quale cosa credo che le loro forze contra noi s'addoppieranno. ottimo
. cavalcanti, 221: voi torrete le forze ai vostri nemici, e i
e i vostri emuli accrebbero e addoppiarono le loro. campanella, i-69: bello
addoppiando gli affanni, in ambedue / le bande sparse ima rabbiosa lite. arici
. e. gadda, 2-13: [le dipinte vele] addoppiano e moltiplicano i
cosi dure / ne la torre addoppiò le sue percosse, / che le ben teste
addoppiò le sue percosse, / che le ben teste in lei salde giunture /
ufficio; e svolgere dai nodi / le colorate fila; altri in matasse / addoppiarle
braccio l'addoppiature, e quattro braccia le piante lontane l'una dall'altra.
reverenda e la madre soppriora con tutte le nominate vi ringraziano, ed a voi
interiezione adulante e lusingante, che usano le balie quando vogliano addormentare li fanciulli.
, col nome della sua protettrice tronco tra le labbra, lucia s'addormentò d'un
bisticci, 268: tutte queste cose egli le fingeva per addormentare altri. machiavelli,
svigorire, intorpidire (i sensi, le facoltà intellettuali, la sensibilità morale)
è un destare delle nostre menti, le quali leggiermente s'addormentano nelle sue lusinghe,
non vale. monti, iv-278: le quali [passioni] gettano al basso
addormentate col lusso, e la corruttela le classi agiate de'cittadini. verga,
chetamente, borbottando sottovoce, addormentando le ultime sue paure. svevo, 5-437:
, gli stupidisce, e loro addormenta le mani e le braccia: e similmente preso
, e loro addormenta le mani e le braccia: e similmente preso con l'
, passando la forza della proprietà sua per le setole della corda,..
sonno...; facendo ancora le bestie sonnacchiose et addormentate. pallavicino,
: dalle porte di un corridoio uscivano le sorelle della sposa che sembravano essere rimaste
-per estens. verga, i-388: le belle passeggiate d'allora nel meriggio caldo
nel meriggio caldo e silenzioso, quando le cicale stridevano nella valletta addormentata al sole
lume della lima che stampa in terra le larghe orme nere dei castagni addormentati.
l'acqua sgrondava e cadeva interminabilmente per le campagne addormentate. 2. calmo
al monte, ebbe a fare co le figliole come fossero sua moglie. della casa
, nel tempo che si sogliono vedere le visioni vere, allora mi cadde lo
mal domito / stanco s'addorme con le pugna / serrate e i cigli rannuvolati.
in braccio / per addormirli come fan le mamme. saba, 28: tu nascevi
: la cura ignota che il bel sen le morde / io tergerò co 'l puro
puro mèle ascreo, / l'addormirò co'le tebane corde. saba, 17:
grande alcide: / passa verso l'italia le salse acque. bruno, 173
; costui viene ad essere di tutte tre le cotte: addormito è indifferente, desto
addossabili al medesimo uomo nell'atto medesimo le malvagità più contrarie. addossaménto,
dorso, con la schiena, con le spalle; mettersi addosso l'uno sull'altro
dante, purg., 3-83: come le pecorelle escon dal chiuso i..
: piglia egli [l'arrotino] fra le sue mani il ferro poco tagliente per
cassa, come per farle posto, e le si addossò. linati, 30-59:
. tozzi, i-195: avevano addossato le lapidi al muro di cinta. tombari,
la notte, ch'io gli ricordassi che le congiure non son lecite, sappi che
, in ristoramento della sua natura, le colpe di tutti gli uomini. segneri,
magalotti, 9-1- 110: rilasciare tutte le soprintendenze e le gite, che gli
110: rilasciare tutte le soprintendenze e le gite, che gli addossa presentemente il
gli addossano commissioni, ed ei con le lagrime agli occhi, promette. manzoni
il secondo. leggi amministrative, 23-159: le spese occorrenti per l'invio ed esercizio
s. caterina de'ricci, 280: le quali [vesti] oramai voglio pensare
, con quelle osservazioni addossate senza tregua le une sulle altre come fossero cifre. verga
chiesa. pascoli, 685: e le molte pecore e le capre / l'una
685: e le molte pecore e le capre / l'una all'altra addossate
che dal folto non emergevano se non le alte mazze in forma di croci.
alvaro, 2-10: risalito il poggio, le case addossate una all'altra come una
con gli occhi. sinisgalli, 6-157: le sedioline sono disposte quasi addossate ai muri
fra giordano [crusca]: soffrire pazientemente le ingiurie addossate. segneri, iv-516:
testi antichi a penna bene spesso addossate le voci, può dirsi che si leggesse
cecco d'a scoli, 605: però le spade di tedesche genti / fanno tremare
tutti i pensieri a loro, tutte le providenze per loro. cicognani, 3-27
3-27: si ritrovava tutt'e due le eredità addosso. papini, 27-789:
6-121: gli uomini diventati errabondi come le lumache si porteranno la casa addosso.
gli occhi e restava sbigottito, con le gambe fiaccate, come quelli che hanno addosso
ma a me sicuramente non metterà mai le mani addosso. d. bartoli,
fabbrica rovinatagli addosso. viviani, i-593: le formi- cole mordono e rimordono..
... ed in tanto ne vengono le seconde e le terze, onde si
in tanto ne vengono le seconde e le terze, onde si fa ima gran calca
una sventura ne viene addosso, molt'altre le sieguono una sull'altra. idem,
: certi spropositi di lingua che da tutte le parti ci avrebbero fatto gridare addosso la
una addosso dell'altra si riversano / le pecorelle. manzoni, pr. sp.
ii-318: la strada è stretta, e le donne vi si strofinano addosso, e
odore. bontempelli, 4-287: candidissime le montagne in cerchio lontane addosso all'orizzonte
, lo conta nel grembiule... le sta addosso con gli occhi la ragazza
fratello. pratolini, 2-53: non le mise mai le mani addosso, e nello
, 2-53: non le mise mai le mani addosso, e nello stesso tempo
addosso, e nello stesso tempo non le fece mai una carezza. -dentro.
, e per la lingua loro predice le cose che sa egli. fioretti,
d'addosso. tozzi, i-285: scesi le scale del notaio, come se mi
addotte e che addur si possono, le quali in tanto hanno nel primo aspetto qualche
mentre si considerano nel suo discorso tutte le ragioni addotte dall'una e dall'altra
giovani... l'addottrinamento in tutte le buone arti e scienze. g.
essere dotto, cioè conoscere e usare le dottrine altrui, non farle proprie e
porta tacciar che feudal soldato / ne le stragi badesi addottrinò. pascoli, ii-922
era appa recchiato / per le parti adempir del proprio uffizio. man
, 27 (473): in tutte le scienze suddette, don ferrante poteva
]: gl'indocili sono addottrinabili con le cure e col tempo, addottrinevoli i docili
firenzuola, 705: sempre ho dietro le spie addove i * vo, e
egidio romano volgar., ii-1-18: conciosiacosaché le femmine pecchino molto nel troppo vestire e
la dentro in camera nova, / le cui pareti son sì adrapati / che non
, ii-2-201: voi vedete ch'elli volgono le insegne ora qua, ora là;
303: voi conoscete... le guerre essere adducitori di tutte le cose
. le guerre essere adducitori di tutte le cose contradie. = deriv.
[adduglio). marin. raccogliere le funi a spire. = deriv
il nocchiero. tarmi, date le lancie, e salite nelle mura: i
idem, i-122: adducono i venti le qualità dei paesi per dove passano a
i-328: di queste pelli, di tutte le sorti, e di tutti tre i
/ l'anime spente..., le vive adduce / ne l'imo abisso.
ignare e de'lor proprii danni / le fortunate belve / serena adduce al non previsto
pascoli, 625: e lui su le tue lievi orme adducevi / all'opaca radura
volgar., 1-8: sono soavi [le fontane], se di sopra si
e per avventura noioso l'addurvi tutte le ragioni e discorsi onde a così affermare
prova dell'utile che a noi portan le selve. g. gozzi, iii-142:
iii-142: io mi scusava, adduceva le mie ragioni, ringraziava. bar etti
, addusse subito, per disimpegnarsene, le ragioni che la signora doveva intendere.
. b. croce, i-2-67: le cose non si possono dire conosciute con rad-
i-758: non aveva preso moglie adducendo che le donne sono due volte care.
i compagni, avventurarmi, / menar le mani e ne la rocca addurmi. arici
la mitologia classica, regnava su tutte le regioni dell'oltretomba; inferno.
, di vapori e di acque. tutte le cose vaporavano e vanivano come spirti.
ii-798: la scultura è rozza; ma le due figure sotto il basso arco della
pur ora detto, tra 'l giudizio e le cose. pratolini, 2-237: la
; donde nacque il cantare con eccelso verso le battaglie e gli altri notabili fatti degli
e adequare la intenzione di dentro con le opere di fuori. alamanni, 5-3-721:
leggiadria, con che bell'arte / troncar le fila, adeguar sa le carte /
/ troncar le fila, adeguar sa le carte / ch'io con logiche penne avea
idem, iv-153: oh, felici anime le loro, se così nell'altro mondo
11-53: il populo fu ucciso; / le mura fur tutte adeguate al suolo:
: s'adeguaron tonde / si dileguàr le nubi. tasso, 11-33: e parte
d'annunzio, iv-2-926: sorgevano [le nuvole] dai monti, si adeguavano
pioppi. pea, 3-268: anche le altre case sulla stessa linea sono sparite
gli sappiamo adeguare. manzoni, 121: le relazioni degli uomini tra di loro sono
colui che dice che i fatti con le parole si possono adeguare! questo non è
con la loquenza agguagliare si possa, ma le cose fatte non è possibile quelle interamente
io che vidi queste cose per nullo numero le potrei né saprei adequare. petrarca,
pori, o siano vene, per le quali ascende cotal sugo, onde fa
adeguata- mente. leopardi, 11-668: le cose sopraddette il deggiono fare giustamente e
: io stabilisco un compenso adeguato per le sue prestazioni. b. croce,
: il patrimonio è grosso, ma le rendite nei tempi che corriamo non sono mai
, mancavano parole adeguate, ed egli le cercava nei versi altrui, negli altrui
allodola] si leva cantando e, adeguate le ali, affonda nel turchino.
desiderii e credi da questa cavare tutte le tue consolazioni. cellini, 1-115 (
il comando / n'adempiro, e arrecàr le già promesse / cose. idem,
da questi superiori, mi fa sperare che le tue brame verranno tutte adempite. foscolo
ce ne fosse bisogno, insistette con le domande. [ediz. 1827 (
, con ima supplicazione accorata, che le fosse concessa la forza d'adempirlo. idem
una grande tempesta di vento, e le onde salivano sulla nave, per modo che
, s'al popol tuo piovesti / già le dolci rugiade entro al deserto,.
sue obbligazioni, ai suoi doveri -ma 'le sue obbligazioni, i suoi doveri '
: 'adempite ai fatti che avete per le mani ', giacché quando una regola
e coi piedi nudi al sole e le maniche rimboccate fa da sé un rude
il suo adempimento. lambruschini, 1-277: le occupazioni, la soddisfazione de'bisogni,
: ordinò si conducessero gli ostaggi sotto le mura di lucca, intimò di bel nuovo
e special- mente nel libro della croce le ci mostra scritte ed adempiute. marsilio
nato, sedendo a mensa, levate le vivande, finì sua vita. caro,
per questo vuole il signor molza, che le palme e l'olivo, che figurano
) dovuto alla tumefazione delle ghiandole sotto le mascelle. = voce dotta, lat
» sf. medie. scienza che studia le ghiandole. = voce dotta,
chirurgico che serve a recidere e asportare le vegetazioni adenoidi. adenzióne »
fino alla demagogia e al disprezzo di tutte le antiche leggi. gli adepti del giacobinismo
per lui e nel coro degli adepti le voci discordi rimanevano soffocate. svevo,
, 9-275: per l'erte cime / le pecore lanigere aderbava. botta, 4-931
pea, 7-40: i capegli dietro le orecchie piccole, tirati tirati aderenti alla
i suoi soliti all'americana, con le cuciture rosse, troppo aderenti, che gli
, troppo aderenti, che gli fanno le gambe più lunghe e magre. cardarelli,
carne. alvaro, 9-456: sentiva le labbra di lei posarsi sulle sue, fredde
sua propria vita, quasi aderente, e le rispondenze misteriose del sangue comune, e
si comprende che non possono andarne libere le parti intermedie, vale a dire i
. ma disfatto in essa, tanto le s'incorpora, e con inseparabile aderenza
con inseparabile aderenza delle sue menome particelle le si per- mischia, che già più
estrema- mente mobili, e devono essere le parole dure all'eccesso e dotate di
dirvi della universal bellezza e di tutte le sue aderenze. ojetti, ii-185:
assai, e per sé, e per le sue aderenze. idem, pr. sp
i-433: colle ricchezze, il lusso, le aderenze... perirono, e
.. perirono, e sempre periranno tutte le democrazie. carducci, ii-8-265: non
separate. d'annunzio, iv-1-539: le aderenze che univano il feto alla matrice
, / ei s'aderge in vèr le stelle. panzini, i-643: il contadino
, 345: intorno ancora / a le pareti osserva come forte / aderisca rintonaco e
città sorda / com'albero con tutte le radici. slataper, 1-96: tentò con
sua anima di darmi un bacio; ma le sue labbra non aderirono sulle mie.
; e rimase tranquilla soltanto quando sentì le coscette nude aderire all'impagliatura della seggiola.
di calore, alla quale non aderiscono né le mie emozioni, né le mie fantasie
aderiscono né le mie emozioni, né le mie fantasie. silone, 5-103: gli
.. ma solo per avvertire che le situazioni economiche come quella accennata nel mio
quella accennata nel mio racconto sono tra le più comuni. 3. dir.
aderire altre parti e non sono determinate le modalità dell'adesione, questa deve essere
rota aderpi- cando / s'andavan con le man con tutto ingegno, / fino
degli adescamenti usati da chi governa a vincere le altrui resistenze, i più alteri s'
647-208: è parimenti proibito seguire per via le persone adescandole con atti o parole al
4. fis. complesso di operazioni mediante le quali una macchina viene messa in condizione
con forza di eloquenzia e di cantilene le persone amate, quasi come per certi
: egli ricordava com'era stato adescato con le viste di utili enormi immediati. d'
, iv-1-297: temendo forse ch'egli le sfuggisse, ella aveva voluto legarlo, adescarlo
investigata, si fermò ad aescare sopra le due giovani che non faceano figliuoli.
questo [disordine] è prima rifare le dette lumiere con le vite di ferro sbusato
è prima rifare le dette lumiere con le vite di ferro sbusato conforme al solito
. 7. fis. compiere le operazioni preliminari necessarie per mettere in funzione
: come accade nelle genti aescate, le quali non ne fanno conto. alamanni,
di parti pigre ed austere, stringenti le fibre. a. cocchi, 4-1-168:
.). -contratto per adesióne: le cui modalità sono fissate dall'imprenditore e
, assumono l'impegno di osservare tutte le clausole dimostrate dall'atto di fondazione.
forza di attrazione che si esercita tra le molecole di due corpi diversi posti a contatto
e la particolare aggressività del linguaggio poetico, le sua qualità adesive (la sua capillarità
che si applica per tenere saldamente unite le superfici di due corpi, l'una
e vale tegnente, che serve a proteggere le ferite dal contatto dell'aria,
dal contatto dell'aria, a congiungere le parti carnose o lacerate e a
, i-434: la guerra, adesso che le correvamo incontro, sembrava più lontana.
, 3-3-2: pigliate queste cose, che le manda egli, e ordinate da desinare
te, se tu non vuoi sperimentar le mie forze adesso adesso. berni, 9-48
quelle opere della divinità che non riguardano le creature, o contempli le opere ad estra
non riguardano le creature, o contempli le opere ad estra, che sono
estra, che sono quelle che le riguardano, sempre le vedrà tutte in verbo
quelle che le riguardano, sempre le vedrà tutte in verbo. =
prediche fatte ad hominem, furono mozzate le braccia e le gambe ad un prete
hominem, furono mozzate le braccia e le gambe ad un prete. =
pose], e la cupidità sotto le parti al core aggiacenti allogò. bembo,
bettola, 38: avere corse e ricorse le terre adiacenti al reno, dopo aver
reno, dopo aver già navigato sopra le sue acque. de roberto, 295
ione, 5-210: la piazzetta e le vie adiacenti erano già gremite di gente
questo traffico. alfieri, i-133: le adiacenze... e le limpide acque
i-133: le adiacenze... e le limpide acque e la posizione locale della
ultimi giorni alla villa di bemualda e per le sue adiacenze, è finalmente saltato in
: santa maria degli angeli, con le sue immediate adiacenze, dev'essere,
di portarsi a casa il libro con tutte le adiacenze e pertinenze, aggiunga nel frontispizio
ordine, né in quell'adiacenza che le ha fatte quell'altro. =
= dal lat. adiacentia * le adiacenze '(neutro plur. di
, capei venere...: le fiondi dell'adianto, ancora che si gittino
greci. è molto germoglioso, e ricopre le pareti. alcuni lo chiamano callitrico,
adima, / vede sommerse il pescator le moli / laggiù divelte e i massi.
di soverchia boria / e spesso adimo le pupille spente, / poi che or perfetto
opere della divinità che non riguardano le creature, o contempli le opere ad estra
riguardano le creature, o contempli le opere ad estra, che sono quelle
estra, che sono quelle che le riguardano, sempre le vedrà tutte in verbo
quelle che le riguardano, sempre le vedrà tutte in verbo. adinventóre
e leg gendo in tutte le tue opere e mi eserciterò nelle tue
idem, giorno, iv-267: ecco le snelle / e le gravi per molto adipe
iv-267: ecco le snelle / e le gravi per molto adipe dame, /
pindemonte, 3-584: ne tagliaro / le intere cosce... / di
cosce... / di doppio le covrirò adipe. monti, 8-321: giammai
: de l'inope e del ricco entro le vene / suc- chian l'adipe e
pareva che il suo adipe di quarant'anni le scoppiasse dagli abiti. monelli, 1-84
ed ora lo arrotondano guadagnando milioni con le forniture. manzini, 7-223: un
l'orina, perché, scorrendo tra le barbe de'pini, radano e portino
/ che si strascina a pena / su le adipose piante, / e manda per
corpo, tutto spellato, era sanguinolento; le masse adipose della schiena anche erano scoperte
ne distilla, e l'adiposo / sacco le fibre ne penètra. 3. anat
non vuole sofferire l'aira- mento e le tribolazioni de'nemici, si come iddio fece
mantenere gagliardo e sano, togli via le gravi cure, e credimi che l'adirare
/ del gran disio che de li occhi le tira, / incontro a sé
vedi quasi in un punto / e le lagrime e 'l riso. campanella, i-227
e molta grazia, ed egli non le conoscesse per grazia ma per disgrazia, e
l'api ti pungeran, se tu le adiri. monti, procedere non è
valle ben cercando tu, giovane, le lussurie fiacchi, 2-130:
ai quali io adirata- mente dissi che le mie brighe io ero uomo da per me
per cagione della parte di siila, chiusogli le porte, parea che non l'avessero
: né giudico men degne di perdono le parole ch'io dissi, perché fur dette
, / questa, per far più fervide le occhiate, / l'oppon due vetri
via. boccaccio, iii-414: v'erano le ire, rosse come fuoco, nella
grave e molesto: * voleva far le viste di non se ne offendere;
alla giustizia per domandare ragione. -adire le vie legali: intentare un procedimento giudiziario
scritto dicendo: se non mi indennizzerete adirò le vie legali. -adire un'
sdegna / d'ogni indugio che fatto le vien. = = deriv.
qual lupo predatore a l'aer bruno / le chiuse mandre insidiando aggira, /.
aperta. arici, io: ed han le piante anch'esse / aditi e valvolette
alfine. idem, 1130: ei le secrete, / non da profano piè trite
servire all'ortolano dei frati per dispiccar le pesche, e pensai che gli aditi del
esser molesto. guicciardini, iv-69: le quali cose avendo tutte per fondamento la
viva quieta. sarpi, i-325: allongare le dispute delli teologi, dando adito e
di farti bene. beccaria, 1-148: le mal intese critiche pubblicate contro questo libro
cose, come si crede: che le serene ingannano gli uomini col canto
, vi-19: e vidi gl'inganni e le forze che sono fatte sotto il sole
sono fatte sotto il sole, e le lacrime de'meno possenti, e nessuno
della porta, i-5: queste sono le scienzie che la magia s'have eletta
si sviluppa aderendo a un altro (come le lamelle dei funghi quando s'inseriscono sul
io vengo tutto manco / e tremanmi le gambe e li ginocchi? cellini, 1-52
parlare al signor dottore. adocchiò essa le bestie, e, come avvezza a
come avvezza a somiglianti doni, mise loro le mani addosso. idem, pr.
gli occhi. papini, 28-24: le foglioline... si stendevano all'aria
, verdeggiavano al sole. gli uccelli le adocchiavano da lontano e, come i
{ inf., 15-22]: accrespavano le ciglia, come fa lo sartore,
bramosamente eretto / per iscoprir di eternità le cime. [sostituito da] manzoni,
cono., iv-xxv-7: come vedemo ne le vergini e ne le donne buone e
come vedemo ne le vergini e ne le donne buone e ne li adolescenti, che
: tre giovanetti ai quali appena ombrava le gote il pelo dell'adolescenza. leopardi
, che rendono così instabili e capricciose le giornate di marzo. civinini, 4-96:
che il destino muterà, che « le cose cambieranno *; ma sebbene questa speranza
in rami, i rami in verghe, le verghe in rami fruttiferi si dividano.
adombramenti sfumati non sono adombramenti di tutte le grandezze di lei. papini, 8-213
viti] per la grandezza de'pampani le vigne chiuggono e aombrano. giov.
. cavalcanti, 360: [egli] le mura di cremona più volte addimandò adombrare
imbruna, / e gli alti monti le contrade adombrano. tasso, 13-3: ma
e fai per gioco / di stigie larve le campagne ingombre. pindemonte, 1-432:
scalino del focolare con la scodella su le ginocchia e il fazzoletto nero che le adombra
su le ginocchia e il fazzoletto nero che le adombra la fronte. viani, 19-286
essere degli altissimi prencipi romani discesa, le cui opere hanno tanta chiarezza, che ogni
dee., 8-7 (144): le tue lusinghe non m'adombreranno ora gli
leve il sonno / e più soave le pupille adombra. dossi, 574: una
o nembo, / dico: -or le cade in grembo / la ricca pioggia -
iii-453: oh come, amor, le tue fallacie adombra / il mio stato infelice
. panzini, i-262: queste osservazioni le aveva adombrate quell'oca ipocrita del cameriere
: già sgridato e cacciato / da le sdegnose ninfe / timido fuggo, e
]: adombrare: ombreggiare, mettere le ombre, che tali si chiamano in pittura
in pittura quelle tinte cupe che imitano le oscurità che i corpi mostrano nelle parti
: ella [maria] a quel dir le ciglia / grava d'alto stupore,
e aduggiato. leonardo, 2-240: le parte aombrate e alluminate dei corpi opachi
sonanti plausi, gli adombrati favori, o le ventose glorie. 3.
stato asserito che in certi vizi sono adombrate le virtù che si svolgeranno o potranno svolgersi
si dicano, cioè per li uomini le corpora delli quali sono da'demoni invasate
i-789: se guire con le sfumature di tutte le tinte tutte le adom-
guire con le sfumature di tutte le tinte tutte le adom- brature di
con le sfumature di tutte le tinte tutte le adom- brature di un'immagine.
caratteri speciali o generici secondo il caso. le ado nitrazioni, in botanica, diconsi
o vero da spirito diabolico, dicea le cose ch'erano avvenire; o perché
/ la greve pioggia, e ponavam le piante / sopra lor vanità che par persona
rimbambiti adoni, / credon di seminar le grazie e 'l riso / fra'solchi delle
suo freddo, lungo, silenziosissimo adone che le sta
delle gambucce pelose e secche che mostravano le corde. moravia, ii-430: in
: in verità non so cosa ci trovino le donne: calvo, giallo, grasso
autorevole autenticasse il vero, e adonestasse le azioni. foscolo, ii-2-114: pindaro
s'aonestano, ma a quelli che con le opere risplendono. bisticci, 300:
, ed è questa la più importante per le proprietà medicinali delle sue foglie).
in colpa s'adonta di certe lodi perché le sospetta rimproveri. giusti, ii-67:
., 6-72: alte terrà lungo tempo le fronti, / tenendo l'altra sotto
adulterata la casa di raona, e le corone di quelli due regni. berchet,
, di là, il letto. poi le cazzeruole di rame in cucina. -sono
menti di medicina e gli adopramenti per le infertadi e per le ferute.
gli adopramenti per le infertadi e per le ferute. adoperante (part.
rettor., 37-27: quelle cose sopra le quali s'adopera questa arte et il
: sono apparecchiata di fare e operare con le dette virtudi che... lo
ugurgieri, 287: allora tutti adoperano le forze loro; e la presenzia di turno
a fare, se non d'adoperare le lance e le spade. a. pucci
, se non d'adoperare le lance e le spade. a. pucci, ix-355
., 5-10 (88): spezialmente le femine, alle quali si conviene troppo
; e dove possa fare solo co le parole, non aoperi i martìri;
tiene pratiche contro agli stati a non le tenere con lettere, perché spesso sono
. p. della valle, i-331: le genti del paese... adoperano
genti del paese... adoperano le foglie a guarir le lividezze ed i
... adoperano le foglie a guarir le lividezze ed i dolori delle battiture o
ben mille e mille altre il caso le poteva disporre, adoperan ciò ch'egli
re, dei fidi asilo, / tutte le forze sue quell'empio adopra. idem
pellico, ii-59: invece d'adoperare le forze tutte ad avanzare nella carriera del
idem, 3441: adoprarsi e le facoltà e forze proprie e le cose;
e le facoltà e forze proprie e le cose; pòssonsi anco le persone adoprare
forze proprie e le cose; pòssonsi anco le persone adoprare avendogli a stima e rispetto
... ado- prando tutte le cautele da non esser scoperto. nievo,
trovava dovunque e invece di posata adoperava le dita. d'annunzio, v-1-500:
soffredi del grazia, 16: e le preditte cose odite, adoperati a quelle
: ulixes fue, secondo che contano le storie, il più savio uomo de'greci
'l movimento ancora esser possono cagione onde le particelle degli acri corpi più o meno
aopera vendetta. sannazaro, 10-151: le antiche leggi... de la pastorale
. de la pastorale vita: da le quali tutto quello che fra le selve oggi
: da le quali tutto quello che fra le selve oggi si adopra, ebbe prima
, 219-109: e destasi dello aoppiaménto, le fu detto per lo marito e per
2-3-472: rimangono nel loro male addormentate le coscienze e quasi adoppiate. adoprare
, sempre adorabile, sia fatta in tutte le cose. 2. assai amabile
: per abuso, donne adorabili chiamansi le meno venerabili o men rispettate. idem
] fissavano gli oggetti senza guardarli, le labbra non sapevano imparare gli adorabili sorrisi
inginocchia... richiama, ora, le figure degli adoranti, di fianco alle
[= demonii] per desiderio d'avere le digni- tadi. cavalca, i-85:
religione, come adorate gli elementi, le creature e gli uomini che furono pessimi
gli uomini che furono pessimi, e le demonia negl'idoli. g. villani,
pastori, che in quella notte guardavano le loro bestie, essendo loro dagli angeli
campanella, 1109: onorano il sole e le stelle come cose viventi e statue di
/ e che dai seggi eccelsi / date le leggi al popolo ch'adora / con
, 24: essi esprimevano e adoravano le virtù di dio, sparse per l'