le insegne de'liberi ordini la ricordono. lami
434: quali opere volete voi che sieno le vostre, che contrappesino alla dolcezza del
io t'offeriva, o lauretta, le mie lagrime, e questo mio romitorio dove
necessario per coltivare e mettere in luce le dovizie riposte, io porto opinione
gonfa- loniero. tortora, ii-47: le elezioni erano state libere e fatte senza
ma non concorde. mazzini, 59-46: le elezioni all'assemblea che abolì quasi unanime
o fiscale; che si svolge secondo le leggi del mercato, che gode di
certa, vanno alcuni connettendo quelle cose le quali non sono in libero commercio.
-libera pratica: autorizzazione con cui le autorità portuali, adempite le formalità prescritte
con cui le autorità portuali, adempite le formalità prescritte, permettono a una nave
è arrivata in porto, appena accertate le sue buone condizioni sanitarie.
più che quella del magistrato: ma le più 'libere ', per l'abuso
libere ', per l'abuso, diventano le più schiave. -libere professioni:
più schiave. -libere professioni: le professioni di natura intellettuale (come quella
sia ecclesiastico, sia secolare. tenevano le donne in comune, e chiamavano '
. b. croce, ii-2-232: le provincie che di poi s'incorporarono nel
. m. casaregi, 2-10: quando le robe fossero sequestrate, restano libere,
acceduto alla dichiarazione dell'imperatore di tutte le russie del dì 28 ottobre 1780, la
che paviglione amico salvi e renda libere le merci appartenenti ai nemici. -non vincolato
libere): il mare esistente óltre le acque costiere o mare territoriale (il
: consigliò specialmente la restituzione di tutte le robe indifferentemente, quando siano state levate
perché non poteva più durare, diegli le terre libere. machiavelli, 1iii- 892
, 1iii- 892: riavendosi pisa per le signorie vostre infra detti cinque anni,
fiscali. della casa, iv-5: le galere del priore di lombardia che servivano
proveduti, ma che se ne tornassero con le sole spade. baldi, 4-1-205:
necessario avere pazienza insino a tanto che le cose siano più mature,...
perfetta, priva di que'vincoli che le condizioni accidentali delle cose o della
avessi libera ciascuna tua vertude in quando tu le rispondessi. idem, conv.,
ella è più adorna de l'abito de le scienze, sia più libera nel giudicare
il pezzetto di terra, a legarci le mani. -sostant. g.
ha dato animo di parlare, io le dirò l'opinion mia sincera e libera
libera. caro, 12-i-65: io le fo vedere le mie cose più
caro, 12-i-65: io le fo vedere le mie cose più che volentieri,
. muratori, 6-354: chi pratica le lor conversazioni, miri un poco..
il cambiare l'affirmative in negative e le negative in affirmative. varano, iii-460
delle cantatrici, i cui liberi canti e le oscene danze stanno a mirare ed udire
di una donna soffre al pensiero che le scoprano libri di soggetto libero.
che, passando la veduta per amendue le mire, si vegga la cima della torre
la quale fa unicamente rigonfiare ed intenerire le buccie del lino e della canapa,
veschichette dell'aria restino libere e sciolte le fibre nervose, in modo da potersi poi
drappo). moravia, i-160: le de gasperis avevano uniformemente tappezzato questa loro
pietra unico e singolare, altri sovra le sue acque da questo non vedendone quel
il sangue scorrere libero e tepido per tutte le vene. 32. che può essere
fr. martini, i-344: sieno le ditte stanzie libere ed espedite da l'
impedito dalle scale, non impedisca egli le scale, e provveda di darle un
.. e per cotal modo rendute libere le sale che erano come una pubblica strada
libero e sciolto. michelangelo, v-548: le rivolte di dette alie [della scala
più placido e più molle / per le campagne libere poi spira. algarotti, i-vii-
. ondeggiavan nobilmente al vento / su le libere antenne. mar radi, 313:
). bruni, 118: de le prime catene a pena io sciolto, /
sciolto, / sotto libero ciel movo le piante, / ch'ai rio servaggio mi
amante / co'lacci un crine e con le fiamme un volto. magalotti, 21-n
libera dall'altro lato, talché tra le colonne della loggia, là dove si veggono
piuma bianca, intorno al quale spargonsi le foglie del fiore, veduto anch'esso col
dimando prima a te, che non interrompa le mie parole e che non gridi in
, né vi presi più tempo che le poc'ore libere di sei giorni.
. fusinato, viii-391: ma non le ignìvome / palle roventi / né i
/ né i mille fulmini / su le stridenti, / troncàro ai liberi /
spirito, non ripete i suoni e le estrinseche forme; imitando amplia, affina
pascoli, i-971: tuttavia non tutte le [parole] metatoniche hanno il medesimo
hanno il medesimo peso. già ho distinto le complicate dalle libere. un'altra distinzione
libere. un'altra distinzione va fatta tra le libere che hanno le vocali * o
va fatta tra le libere che hanno le vocali * o 'ed 'e '
i, u'. rohlfs, 8: le vocali accentate dei proparos- sitoni in sillaba
sillaba libera, bensì vengono trattate come le corrispondenti vocali delle sillabe chiuse.
dire, o libera o sotto le leggi del metro, non fece mostra di
dell'espressione, la quale ha pur le sue leggi fondate su la teoria delle sensazioni
riguarda il numero dei versi che compongono le singole strofe e la distribuzione delle rime
iii-152: libere poi sono quell'altre [le sestine], che non hanno alcuna
sì come ad esso piace, così le forma. stigliani, 2: di nuovo
27-38: se ella si abbandona a tutte le rilassatezze e le licenze innaturali che la
ella si abbandona a tutte le rilassatezze e le licenze innaturali che la sensibilità e la
liberi 'nell'iniziare e nel perseguire le proprie azioni o nel fare le proprie
nel perseguire le proprie azioni o nel fare le proprie scelte. 52. sport
.. e quelle feci disfare secondo le leggi. dante, vita nuova,
vita già sono mille anni, tornassero a le loro cittadi, crederebbero la loro cittade
testi non toscani, 38: erano le galee soe dalle coste, refrescando le
le galee soe dalle coste, refrescando le loro navi de omini e tirandone re lo'
.. /... menano, le sere / del dì di festa, il
treccie nere. cassola, 6-148: le era... venuta fame; e
. (48): li padri e le madri i figliuoli, quasi loro non
non mancavono. ariosto, 1-1: le donne, i cavallier, l'arme,
, l'arme, gli amori, / le cortesie, l'audaci imprese io canto
. foscolo, sep., in: le madri / balzan ne'sonni esterrefatte,
sonni esterrefatte, e tendono / nude le braccia su l'amato capo / del
/ per una sì selvaggia dilettanza / lasciar le donne e lor gaia sembianza. idem
animai che sono in terra / da le fatiche loro. idem, purg.,
luoghi circostanti. tassoni, 2-17: le sirene de'fossi, allettatici / del
girava l'europa commensale faceto in tutte le corti, derisore de'loro vizi, indulgentissimo
confratelli che, a loro rischio, prendevan le parti d'un debole oppresso. d'
d'annunzio, i-317: parlan fra le non tocche verzure, le cento fontane;
parlan fra le non tocche verzure, le cento fontane; / parlan soavi e
/ caduta è l'ombra, / tra le dita incerte / il loro lume è
qualunque più onorato uomo v'era con le lor donne. 3. con
adoardo d'inghilterra. velluti, 95: le dette giovanna e maffia sarebbonsi potute maritare
.. misero a sacco più che militarmente le campagne e le ville fin sulle porte
sacco più che militarmente le campagne e le ville fin sulle porte di milano. forteguerri
l'anno passato aveano soperchiato in mare le undici loro galee, avvegnaché per l'
un nucleo di 50 uomini; e le spese si ridurranno a non molto dacché in
corda di violino batteva la musica con le dita sul divisorio mentre la sua faccia
rombo, che possono essere lette secondo le due diagonali; rombo. -figur.
fra il margine posteriore del chiasma, le banderelle ottiche e la divaricazione dei peduncoli
6-279: cenci a losanga, di che le brave donne dell'agro...
pei vichi popolari, / ed inebriava le retine mie / al losangato tripudio dei
sbarra). gavoni, 151: le tue campane di vetro /...
occhiali, picchiava, fuori tempo, le sue unghie grifagne sulla gialla dentiera del piano
guardare, a socchiudere gli occhi aggrottando le sopracciglia. -in senso generico: miope
col capo chino, il sarti si tolse le lenti, si stropicciò gli occhi;
gli occhi; poi, losco, con le palpebre semichiuse, tentò con voce tremante
dié la croce a zoppi, / le becche a'gobbi e i brachieri a'chilosi
barlume losco, / ba- lenan terse le snudate lame. 2.
sì losco, / insan pastore, e le tue voglie prave. rota, 1-1-284
è giunto a scoprire i nomi e le qualità dei due soci. si tratta veramente
, 6-234: non voleva credere che le banche avessero largheggiato verso il governo per
ambigue, poco chiare; che cela le proprie intenzioni; sospetto. capuana
che mi fermava proponendomi per una lira le lussurie più losche. bigiaretti, 9-131
torcermi, ad agitarmi quando, spentesi le luci, si dà inizio allo spettacolo.
de'passeri, distinti dal becco compresso; le due mandi- bule sono talmente curve,
mandi- bule sono talmente curve, che le loro punte son prominenti talvolta da un
semi de'pini, che son nascosti entro le cellette delle squame di queste frutta.
. linea a doppia curvatura che taglia le linee di una superficiesferica. 2
da una retta e serve a guidare le navi e gli aerei in una direzione
fr. leonardi, lxvi-2-311: mettete le lotte vive nell'acqua calda sopra il
. che dimora sul fondo e lungo le rive dei fiumi (un organismo vivente
dice « fangose » per ciò che le padule sono generalmente tutte nelli lor fondi
g. c. croce, 292: le sue scarpe erano oltra modo rusticale,
la rondine s'affretta / suspender a le travi luto e paglie, / pe'dolci
edilìzio di loto. cavazzi, 103: le abitazioni di tutti questi tre regni.
impastato di paglia e per tetto havvi le larghe foglie di palma. [sostituito da
nodo, / spartendosi da tossa tue le nerba. somma de'vizi e delle
sentono tanta beatitudine, anzi, dediti a le cose mortale ed inquinati in questo luto
però che tu ami più gli onori e le dignitadi e le cose nobili del secolo
ami più gli onori e le dignitadi e le cose nobili del secolo che le vili
e le cose nobili del secolo che le vili, però se'peggiore amandole,
dentro al loto / chi non vede le rocche e le gran mura / de
loto / chi non vede le rocche e le gran mura / de l'altrui spoglie
: eglino mi traevano dietro loro con le funi de'peccati intorno intorno di vizio
, xii-5-204: fatta ragione a tutte le... lodevoli qualità [di un
: macinato bene queste tre cose, io le mescolai insieme con un poco di loto
. serve eziandio il luto per turare le commessure degli apparecchi, affinché rimangano unite
a legume con numerosi semi; fra le specie più note in italia, il
di gramigne e di piante baccelline, come le sper- gule, le capraggini, i
baccelline, come le sper- gule, le capraggini, i mocaioni, i loti,
mocaioni, i loti, i meliloti, le medi- caggini, i citisi. tommaseo
. fr. colonna, 2-125: sopra le rive del quale [fiume] vidi
contogna, coperto di corteccia nera come le castagne, ma drento è bianca.
, coperta di corteccia nera, come le castagne. manetti, 1-180: vuole
fiato ed altre cose gentili, e le sue radici per far manichi da coltelli e
estens. il fiore, il frutto, le foglie o il legname di tali piante
] stanno quasi in vasi come sono le melagrane e le nespole e il loto in
in vasi come sono le melagrane e le nespole e il loto in egitto e
servivano [del larice] a fare le imagini de gli dei, ed oltr'a
agli altri risalir con gran prestezza / le negre navi comandai, non forse / ponesse
fanciul reale, / che verso te aperse le sue ale. patrizi, xxxvi-341:
poi che fur con odorifere acque loti / le mani e fur indi in bell'ordine
pindemonte, 9-108: sbarcammo in su le rive / de'lotofàgi, un popol a
e ponsi al desco e non si lava le mani. cavalca, 1 -77:
e renoso. alberti, ii-207: le parole d'un savio simili alle gemme
simili alle gemme, qual ben consigliato le commutasse contro un gran cumulo di sassi
col capo, e maria anche starvi con le mani levate al cielo: non per
di calce orditi, / rosse mostrar le poco altere cime. giannone, i-259
da tale paura, che bruciò tosto le navi, cioè le ricette, conservandone le
che bruciò tosto le navi, cioè le ricette, conservandone le ceneri. papini
le navi, cioè le ricette, conservandone le ceneri. papini, 40-162: circe
n. villani, 3-58: hanno le costui satire [di antonio vinciguerra]
toccare il suolo con la schiena e le spalle all'avversario, tenendo conto di
si pratica appoggiando in un primo tempo le mani e le ginocchia sul tappeto (
in un primo tempo le mani e le ginocchia sul tappeto (che è il tipo
bretone), senza che si distinguano le categorie in base al peso degli atleti
insieme in tomeamenti e in lotte / rendon le membra vigorose e dotte. imperiali,
piè, del braccio quei, recarne / le forze in prova con la prova estrema
, al corso, / io t'educai le membra. giordani, i-15: chi
da solo in allenamento imitando e studiando le mosse per eseguirle con maggiore efficacia durante
lasciva. marini, iv-45: lasciate le spade e gli scudi, vennero alle prese
, lasciando a discrezione di formidauro le vite loro. ma egli..
di frodo] volavano, e dietro affannate le guardie... la lotta era
filicaia, 2-1-10: tutte son qui le spade / dell'ultimo oriente, e alla
, 1-i-179: la lotta interminabile tra le due potestà [del papa e dell'imperatore
, confessato o latente, determina tutte le lotte europee. c. bini, 1-42
moderna. b. croce, ii-10-237: le lotte tra i popoli indi- pendenti menano
, sì come io truovo armi con le quali ti vinco? ma vadasi più avanti
, ed a più strette lotte con le tue ragioni passiamo. rosmini, 3-134
organizzazione della società nacque dalla lotta fra le classi de'cittadini. cattaneo, ii-2-443:
città libere sotto i vescovi, aveva le sue lotte religiose e giungeva qualche volta a
perocché da questa lotta escono vittoriose finalmente le idee che han più vitalità. b.
religiose, espulse i gesuiti, confiscò le rendite dei prelati e pose i seminari
petrarca, 322-5: spirto già invitto a le terrene lutte, /...
: 'lotta': questa voce è una fra le più fortunate oggidì, ché o per
educato nel raccoglimento cui il cristianesimo avvezzò le anime, nell'analisi della lotta de'due
e ignorata, fu una vita come tutte le altre, una lotta del bisogno coll'
né prima ella né quinta / fu de le donne prese in sì gran lutta.
/ volge giuseppe il guardo / ne le lutta crudel chiedendo pace. graf,
il cielo / né l'alma de le dolci fiamme spenta, / per fin
, ai lombi. -fare le proprie lotte: raggiungere gli scopi prefissi
/ io vo'stasera anch'io far le mie lotte. note al malmantile, 2-547
malmantile, 2-547: 'vuo'far le mie lotte ': voglio fare le mie
far le mie lotte ': voglio fare le mie forze, voglio pigliarmi tutte le
le mie forze, voglio pigliarmi tutte le soddisfazioni possibili. -in lotta (
fatti di cesare [tommaseo]: serrate le porte delli loggiamenti essendo con lotte di
: il terzo modo si potrà fare con le lotte tagliate più larghe e longhe che
che si potrà e che vi sia le radiche di gramigna,... e
trincierà larga trenta piedi, ch'era con le lotte, fatta a simiglianza di muraglia
mamiani, 3-30: i marinari lottanti con le tempeste. tommaseo [s. v
pure lottante, come io faccio, contro le leggi immutabili della sua natura. bontempelli
potè. fenoglio, 176: gli artigliò le braccia a sua volta e cominciarono a
sono quelli che persèverano a luttare contro le armi francesi nei luoghi ov'esse hanno preso
'si lotta ', con le armi. meglio 'lottare con forze disuguali
per vincere un ostacolo; combattere contro le circostanze avverse; resistere con strenua fortezza
ariosto, 45-7: fortuna presa per le chiome, / senza che più travagli
iv-1-75: nella galleria d'annibale caracci le semiddie quiriti lottavan di formosità con le
caracci le semiddie quiriti lottavan di formosità con le ariadne, con le galatee, con
di formosità con le ariadne, con le galatee, con le aurore, con le
ariadne, con le galatee, con le aurore, con le diane degli affreschi
le galatee, con le aurore, con le diane degli affreschi. 6
lene olio d'oliva / che conforta le membra ai lottatori. cicognani, v-2-16:
caro, 6-959: qui se ne stan le fortunate genti, / parte in su'
a terra. pindemonte, ii-156: le fanciulle / vedevi lotteggiar nel circo ignude
pianto impetrasse pietà dal tempo divoratore con le preziose lagrime delle arabiche piante.
.. non proibisce in modo assoluto le lotterie dei beni siano mobili od immobili,
, ii-1-65: ciò basterebbe a pagar le spese del prestito ed a rifonderne gradatamente
ripiano per un vialetto che si allunga verso le nuove lottizzazioni. = deriv
di un determinato numero di polizze, le quali, estratte poi a sorte,
o cattivo riguardi solamente quelli che comprino le bollette; et in tal caso questa in
l'autore o partitante in sostanza fa le parti di venditore di quelle robbe, e
in tal modo li giovani inesperti overo le persone avide, con la speranza di far
a forti tassazioni), in cui le matrici delle cartelle vendute vanno soggette a
gioco; il locale dove si fanno le giocate o le estrazioni; la posta,
locale dove si fanno le giocate o le estrazioni; la posta, la vincita.
5 nel l°ro ordine naturale, ognuno farebbe le maraviglie. c. i. frugoni
tradisce la povera gente ignorante e spoglia le loro famiglie del necessario. guadagnali,
1-ii-146: se da quell'urna che le sorti move, / esce il 49 primo
tavolino tre seggioloni, perché vi sedessero le tre autorità: un consigliere di prefettura
lottò) presso il quale si fanno le giocate. berchet, 1-143: così
a punto per gli orfani d'impiegati, le cui vedove siano passate a seconde nozze
90, sulle varie combinazioni dei qualisi fanno le giocate. c. i. frugoni
i numeri pel lotto, e anche le signore di toledo e di chiaia le recano
anche le signore di toledo e di chiaia le recano fasci di fiori. baldini,
lotto clandestino e illegale, collegato con le estrazioni del lotto pubblico o con altri
... dell'imbroglio, che le pare? meno che mai vuol sapere la
10-186: il sig. moreau si figura le terre tutte di uno stato divise in
eredi, ecc.: e se le porzioni sono uguali, la loro assegnazione
quantità determinata. gioia, 1-i-226: le primogeniture, che uniscono i beni d'
d'esplosivo e misura del bossolo, hanno le stesse caratteristiche balistiche. 10.
: metodo di elaborazione dati nel quale le transazioni da elaborare sono raccolte insieme e
preparate per l'introduzione nell'elaboratore che le tratterà tutte in una passata sola.
di trattamento, a cui sono sottoposte le transazioni che possono'venire riunite in lotti
di tutta sorta lotume, sdrucciolò per le terre. hanno forma di cervo
estrema miseria morale; turpitudine, con le gambe alte e senza niuna piegatura nelle ginocchia
/ che svaligiar gli ha fatto le busecchie. tramater [s. v.
beccaria, ii-662: proibizione di mettere le tagliole e far fosse e lovare per
orina. soderini, i-406: se le viti saranno inferme, si può fondere
... confidando che... le diligenti lozioni dei sali dovessero renderla di
. invar. tose. aver la o le lubegine: essere di cattivo umore (
s. v.]: * aver le lubegine ': le paturne, le
: * aver le lubegine ': le paturne, le lune. anche del tempo
le lubegine ': le paturne, le lune. anche del tempo.
quelle di bambagia in fuori, tutte le maniere de le tele,...
in fuori, tutte le maniere de le tele,... e sono queste
cui essi, lubricamente girandola da tutte le parti come una serpe, mirabilmente si servono
operatrici. a. cocchi, 4-1-129: le mele in varie guise cotte, come
in varie guise cotte, come anco le pere... hanno anche il vantaggio
tu balzi / repente al faticar, restan le fibre / dal subit'urto oltre il
lor premuta veste / di lubricante balsamo le irrori / e le ammollisca.
di lubricante balsamo le irrori / e le ammollisca. -sostant. a
). disus. facilitare e regolare le funzioni fisiologiche; esercitare azione emolliente,
assol. bencivenni [crusca]: le bietole e i cavoli lubricano il ventre
dioscoride], 161: le persiche sono buone allo stomaco e lubricano il
il corpo. soderini, i-73: le constituzioni dei tempi austrini umettano i corpi
infrigidano e umettano, ma così inducono le predette passioni, talché le vaporose e viscose
così inducono le predette passioni, talché le vaporose e viscose fan sonno. brignole
acetosità, la spigne fuora eziandio per le strade dell'orina. campailla, 15-53:
sbocca. a. cocchi, 4-1-127: le arteriose per versarlo [il chilo]
è indicatissimo per disporre lo stomaco e lubricare le prime vie. 2. rendere
il cristallino. dalla croce, iii-24: le ossa denudate dalle proprie membrane si assidrano
... per mezzo di sua lubricità le mantiene [le membrane] ed umide
mezzo di sua lubricità le mantiene [le membrane] ed umide ed elastiche. baldinucci
reggermi in piedi ho dovuto far mettere le sole di feltro alle scarpe...
sì magnifico suggetto, se n'empie le gote; e sfiatandosi per recitarlo in
barbare di * canto novo 'e le riempie a suo agio della sua facilità
lubricità in dar fede a chi con le più valide machine de gli aritifici lo
machine de gli aritifici lo tentò sopra le sue forze. idem, ix-252:
parole. boterò, 1-144: or le pompe fomentano l'ambizione e la vanità,
sesso, e rovinano l'avere e le sostanze de'mariti. saraceni, ii-350:
agl'inviti della propria lubricità e ambizione: le due potenze che, in vece dell'
e. zani, 94: le femmine son salacissime e stranamente invogliate ver
prìncipi, trattenermelo colà e, soddisfatte le mie lubricitadi, saziarmene forse. petruccelli
. spargeva del mezzo delle sue fauci le acque dello spaventevole fonte. bruno,
che vago oggetto / sarà il veder fra le cadute nevi / qua sdrucciolar festivi /
nevi / qua sdrucciolar festivi / per le lubriche strade i carri d'oro;
ostinata, che... empieva le contrade di una poltiglia mobile ed appicicaticcia
: tutti imbrattati dai cretosi acquitrini lungo le gallerie o lungo la lubrica scala a
l'arido si rivoltano e volgono tutte le cose. panigarola, 17: a guisa
ostil città camina. siri, 72: le campagne casalasche sono ormai...
, schiumoso. sassetti, 398: le foglie [del cinnamomo] sono al gusto
gusto piacevolissime...; ma le tenere e nuove non pure non hanno
avessero atteso [il sudore], le mani di zalda, scorrendo sul corpo fatto
l'etere scavati / si ha ne le parti lubriche i meati. a. cocchi
/ lubrico sdrucciolevole serpente / la spoglia infra le spine, onde le siepi / delle
la spoglia infra le spine, onde le siepi / delle lor vesti svolazzanti adorne /
22-663: or te sul lido fra le navi, e lungi / da chi vita
. s. ferrari, 153: sognò le bisce / lubriche e verdi reper zufolanti
testi, i-19: non sì veloci su le lubrich'onde / cui lungo verno indura
onde liquidi uscian lubrici rivi, / che le grotte solean d'ogni sozzura, /
seno, al mio / lubrico piè le flessuose linfe / disdegnando sottragge, / e
in una strada acciottolata, / per le punte de'sassi mal caleabile; /
lubrica, / dietro ai lieti corsier le stelle massime. 4. per estens
da qual maligna stella, / ne le mogli lontane sdrucciolaro. a. cattaneo,
lubrico e marinesco; alle acutezze sostituì le sentenze, sorprendendo colla novità enfatica degli
, sorprendendo colla novità enfatica degli apoftegmi le menti degli uditori. -che ha
potè insegnare a'vincitori quanto sian lubriche le militari speranze. ciro di pers,
1-112: cantò treggende, e per le fosche lande / illuminate dai folletti,
dai folletti, i salti / de le lubriche streghe, e l'unghia fessa /
certo inferiore a quella voluttà passiva che le altre donne cercavano tra le coltri sottomesse
passiva che le altre donne cercavano tra le coltri sottomesse al lubrico padrone.
, i-4-142: e lubrico sperar su per le scale, / e dannoso guadagno,
il ragazzo va in quella casa a far le versioni latine ed è tormentato dalle conversazioni
-sostant. cavalca, 21-86: le vie dei peccatori sono tenebre e lubrico
fatto, di quello che si sieno le riprensioni che vengon fatte alle donne. assarino
sconvenevole / contaminare con racconti lubrici / le caste orecchie di quest'alme. c
i... i a tentar le ragazze forosette, / e le trovò
a tentar le ragazze forosette, / e le trovò maliziose e scorrette. a.
, lett. it., ii-207: le prime poesie del marino furono sfacciatamente lubriche
. la sciatteria della scrittura ed eventualmente le scene lubriche e impressionanti. bonsanti,
impressionanti. bonsanti, 4-20: mettendo le mani addosso alle malcapitate,..
: commentano con risate e parole grasse le maglie piene, i gesti impronti e i
età lubrica. muratori, 10-i-282: le limosine sono di grandissimo giovamento a coloro
sorte alcuna. galanti, 1-ii-91: le due ultime sono donne di mondo,
giorni lubrici / la beltà sola / ormai le resta. -abitato o frequentato da
ventre lubrico. cademosto, 23: le vivande che di continuo se gli recavano
di medicina in volgare, 23: perché le donne troppo grasse rade volte concepono,
scala attorcigliata / nell'umido crepuscolo; le mura / gromman di muffa, e il
/ un luogo dove l'inerme / lubrifica le sue armi, / poche ma durature
rispetto al ventre, di cui facilitano le evacuazioni, senza decisamente purgarlo.
l'audacia sua [dell'euforbio] le medicine lubrificative e estintive, come è l'
, e così discretamente monotona, pronunziava le proprie affermazioni, senza tono di predominio
-anche: strumento col quale si ungono le parti meccaniche di un congegno; oliatore
di solito raggiungono un eccezionale sviluppo; le larve, fornite di zampe, hanno il
i-963): i lucchesi hanno paura de le mosche che volano per l'aria.
la corte sia adunanza di varie nazioni, le quali non usano una lingua solamente,
. nieri, 3-xii: molto sono le parole in cui il lucchese rinforza o
-alla lucchese: secondo la moda e le tradizioni proprie della lucchesia. tedaldi,
/ con velo in capo e con le treccie avvolte / acconcia adornamente alla lucchese
alla sua sedia rovente, gli lucchettava le labra. = denom. da lucchetto
del carico, correva a ispezionare tutte le imposte, pur assicurate internamente da lucchetti
lucchetti, di cui egli solo teneva le chiavi. moravia, xiii-168: la macchina
numero; dopo ciò tirando con ambe le mani in contrario verso, il lucchetto è
a una sciarada incatenata, in cui le lettere che concludono la prima parte e iniziano
, ii-62: appena era dì, che le mura fur piene di difenditori; la
e luccicanti. salvini, 16-510: le tue belle armi / tra i troiani si
vedevo i cavalieri erranti; / scorgevo le corazze luccicanti, / scorgevo l'ombra
volto). -anche: gonfio per le lacrime o la stanchezza; umido,
iii-7-384: tutto ancora il popolo, con le mani levate, con gli occhi luccicanti
luccicanti accalcandosi, fremendo, acclamava le ultime parole. ferd. martini, 5-176
iii-24-301: gli piacevano... le foresozze tarchiatelle e atticciate, e le
le foresozze tarchiatelle e atticciate, e le serve, nella cristiana umiltà della lor condizione
primato in un monastero, contrapponevan esse le immagini varie e luccicanti, di nozze
generosi, allettare i vani, ed abbagliare le plebe, sempre ingorda dietro queste luccicanti
e primitiva, mercè la rettorica e le ingenue idee dei letterati, si era venuta
il tramonto; la voluttà lasciava dappertutto le sue strisce luccicanti. 6.
falso canzoniere, dove sono additate come belle le poesie più luccicanti di tropi, di
cosi, né cotanto folte, sono le stelle del norte, come i luccicanti pensierini
libricciuoli affettatelli. roberti, ii-424: le altre piccole ragioncelle da accademia...
pecie. pulci, 27-240: e le moschee e ogni cosa ardeva; / e
varchi, 7-435: come finalmente [le pietre preziose] areb- bono il lustro
miglia lontano da cremona si videro luccicar le insegne delle legioni rapace e italica.
luccicare qua e là i fuochi accesi per le povere cene. carducci, iii-3-101:
che parean d'avorio fino / luccicavano le occhiaie d'un sottil fuoco azzurrino.
119: in alto si vedevano luccicare le foglie umidette de'grandi alberi, e scintillare
umidette de'grandi alberi, e scintillare le profondità del cielo. pascoli, 45:
d'annunzio, i-285: luccicò tra le rocce il fiume, il patrio fiume
editto il lucicare delle armi, e le bandiere dei tre colori, viste sopra
i-16-25: pur a lui parve di veder le stelle, / e il mondo lucigar
letal vacuità di canti / paghi a ridir le molli pri mavere, /
un azzurro latteo incandescente, e impallidivano le stelle, meno l'ultima dietro a
-tr. dossi, iii-210: le nottoline... che ci rasèntano leste
che ci rasèntano leste, frusciando sericamente le loro tele incartate e luccicandoci in viso
alcuni occhietti, spuntar qualche visino tra le tonache. tommaseo-rigutini, 2137: 'luccicare
ed emilia notò due lacrime, tremolanti sotto le folte ciglia. saba, 92:
sotto la verga, / a cui le guance ira e vergogna infiamma, / luccicavano
uno piovano... a cui molto le bone vivande piacevano quando erano assai,
. misasi, 3-54: i fucili e le sciabole avevano luccichii sbiaditi. pascoli,
ti svelano verdissimo / d'un subito le cupole e la stanza, / tremuli
di lacrime. baldovini, 2-63: le tue belle ciglia gettan tal luccichio che
lo guardavano intenti. ferrerò, 1-88: le tue parole / han troppo amaro di
abbacinarlo [lo scrittore] e a dargli le vertigini. -motivo o memoria appena
è di qualcosa di misterioso ed antico; le cui origini s'intravedono appena in un
sm. grossa lacrima che spunta fra le palpebre di chi è molto commosso e non
). marrini, 2-59: le grosse lagrime si chiamano dalla plebe luccioloni
così naturale. jahier, 46: le sorelle piangono flebilmente. i lucciconi silenziosi rigano
nella minestra. pavese, 4-35: le salirono i lucciconi agli occhi. =
, 4-173: il sole schietto rivestiva le montagne nevose in fondo, riempiva l'orizzonte
luccicori. d'annunzio, iv-2-92: per le vie i fasci delle palme mettevano un
argenteo. pirandello, 7-1100: ecco, le s'inquadra lontano, nell'ombra,
luccicore miserevole che ricordava allo sguardo le traccie bavose della lumaca. 2
dell'asia e dell'america settentrionali; le sue carni offrono un nutrimento pregiato
, 14-67: son più pesci che le stelle; / anguille e lucci e tinche
. de la carestia che era de le lasche e l'abbondanza dei lucci. g
dell'indicato peso all'incirca, raschiategli le scaglie, vuotatelo, tagliate la testa
fossa. forteguerri, 14-68: per le buche, dove entrò la bestia / con
buche, dove entrò la bestia / con le donne leggiadre e rinalduccio, / passa
addominali, dotati di organi fotogeni; le larve si nutrono predando i molluschi terrestri
con corsaletto e zampe gialle; fra le specie più comuni la luciola italica e
e della sementa di questo, quando le lucciole si veggono la notte, datoci
, 18-26: la sera si vengono le lucciole per li campi. casoni,
la terra umida e nera; / e le lucciole uscìan col cui di foco,
giù, cogliendo fioretti e gettandoli dietro le lucciole che vernano aleggiando. leopardi, 22-23
, 22-23: la lucciola errava appo le siepi / e in su l'aiuole.
, a mille a mille / volteggiano le lucciole nel prato. pascoli, 85:
a scuro, ceniamo sull'erba. le lucciole! a sciami! la loro
-lacrima. boccaccio, 1-ii-75: le carte piene della tua scrittura, /
medesimo tempo: paura, vedendome quasi ne le fauce del nimico, e ambascia,
che me véneno più de due volte le luzole agli occhi per doglia.
, i-38: il cuore ha prodigato le lucciole / s'è acceso e spento.
lampadina elettrica che nei cinematografi, durante le rappresentazioni, indica i posti liberi a
sopravvengono. buzzati, 6-62: intervennero finalmente le otto lucciole, tutte giovanissime e mingherline
un mero poeta si abbandona a tutte le ingenuità a tutti i capricci della fantasia,
e alle lucciole. -far vedere le lucciole, mille lucciole, più lucciole
strinselo / che morendo gli fé veder le lucciole. aretino, 20-36: il zoticone
, cacciatole il roncone nella siepe, le fe'veder mille lucciole. buonarroti il
uccegli. salvini, vii-573: veder le lucciole si dice quando gli occhi si
da succiole / l'unguento, che le fa veder le lucciole. note al malmantile
l'unguento, che le fa veder le lucciole. note al malmantile, 2-731:
. note al malmantile, 2-731: 'le fa veder le lucciole'...
, 2-731: 'le fa veder le lucciole'...: quando uno sente
sente dolor tale, che gli muova le lagrime, pare al paziente di veder per
dar conto dei fatti propri a tutte le lucciole: non curarsi dei giudizi della gente
conto de i fatti miei a tutte le lucciuole che van la notte? -partire
a letto il vecchio. -andate come le lucciole. -saper fare la coda alle
li coprisse. poveretti a voi, se le femmine non sapessero far la coda alle
/ ché gli sta peggio che non stan le lucciole. -vendere a qualcuno lucciole per
dove mature / cominciato hanno a biancheggiar le biade. forteguerri, 26-51: le lucciolette
le biade. forteguerri, 26-51: le lucciolette... son de'fanciulli
semplici trastulli. fantoni, ii-16: le lucciolette, che su fosche piume / ronzano
buona e utile gente! sono come le lucciolette che fanno festa al grano quando
come e'fa. buzzi, in: le prime vite dei lumi lucciolavano per le
le prime vite dei lumi lucciolavano per le costiere. bocchelli, 3-213: le stelle
per le costiere. bocchelli, 3-213: le stelle s'affiochivano, lucciolavano, il
, 181: lucciolando cogli occhi, ché le lagrime ne venivano giù, viene su
un vitello, se la bigietta gli fa le corna. = denom. da
ferma -lucciolata di rari fanali -che prende le ore uguali alla sua campana.
quali hanno quasi quel medesimo splendore che le lucciole, ma non volano,
volano, anzi si stanno appiattati per le siepi. = deriv. da lucciola1
, 417: me lo ninnavo in colto le nottate / intere al fresco, uscendo
, e tetri, che nascondono con le nere persone il lucciolìo, là dentro
lucidissima. panciatichi, 104: le susine in genere, in lingua iona-
dattica si chiaman sustanze:... le susine semiane, su- stanze semplici.
, su- stanze semplici... le susine lucciole, sustanze lucide.
sempre là che fanno i luccioloni per le loro casine, che po'poi
dai lati, dove si cavano fuori le braccia, ed increspata da capo,
i corpi luminosi, capace di eccitare le facoltà di percezione dell'occhio dell'uomo
, / e stavano in aqua fina a le mamele. leonardo, 2-159: lume
né giorno; / che dubbia luce le cose colora. de amicis, ii-472:
. -luce cruda: che rivela nettamente le cose. landolfi, 8-27: la
« buffet » risplende di varie luci per le bottiglie di * vin comune '.
contra la luce. landolfi, 2-193: le donne rialzarono gli occhi contro la luce
gli alberi o sopra l'antenne o sopra le pale de'remi del navilio; e
: quando ecco... / sparir le faci ed ogni stella insieme, i
purg., 1-37: li raggi de le quattro luci sante / fregiavan sì la
e 'l padre con benigni aspetti / tenean le parti signorili e belle, / e
parti signorili e belle, / e le luci impie e felle / quasi in tutto
nimica stella, / per giunger peso a le mie gravi some, / mostrava lunghe
novella? tasso, 7-52: qual con le chiome sanguinose orrende / splender cometa suol
, 1-175: il sol dorava / le giubbe del lione in oriente; / e
giubbe del lione in oriente; / e le piante, e le fere,
oriente; / e le piante, e le fere,
-raggio. boccaccio, v-i7: le ghirlande della fronzuta quercia, ritenenti al
, 23-51: il sole ancor non ha le luci sparte, / che l'ingiusto
papa, 3-77: molte poi sono le materie che in se stesse racchiudono gran
non vedi ornai la luce? / fuggi le tende infami e l'empio duce.
notturno orrore / che l'orror de le morti in sé copria, / la desiata
, / o luce a me più che le luci cara. r. borghini,
jennaro potrà dire / che, per serbar le luci a suo fratello, / per
., 29-2: la molta gente e le diverse piaghe / avean le luci mie
gente e le diverse piaghe / avean le luci mie sì inebriate, / che de
idem, par., 18-55: vidi le sue luci tanto mere, / tanto
fisiognomia, 2 7: chi ha le luci ben nere, si è pauroso.
mai lingua umana / contar poria quel che le due divine / luci sentir mi fanno
cavalcando per una profonda valle, occupate le nostre luci da noiosa nebbia, assaliti
quando vide lacrimare / orlando e diventar le ciglie rosse / e per pietà le luce
diventar le ciglie rosse / e per pietà le luce imbambolare, / e'domandava perché
, 5-8: spesso col sol de le sue luci sante / chiudo il mio dì
tasso, 4-94: o pur le luci vergognose e chine / tenendo, d'
e colora. bracciolini, 3-33: le luci sue benché dal sonno oppresse /
i-687: poi che al fine a le tue luci esposto / fia il ritratto gentil
, sottil labbretto, / aurate e morbide le lunghe chiome, / ricolmo il petto
ogni verso del funereo canto / contemplava le meste onde scorrenti / tacito, immoto
scorrenti / tacito, immoto, con le luci in pianto. leopardi, 16-7:
piè, feroce / ghigna il ribelle con le luci prone. -pupilla
. boccaccio, 1-vi-388: non hanno le luci degli occhi dirittamente, come gli
pennello profila il contorno degli occhi sopra le luci degli occhi. l. ghiberti,
poi la pigliano. firenzuola, 554: le pupille... volgarmente si chiamano
in mezzo, mostra con lo alzare le ciglia ed increspar la fronte in un tempo
viso santo / renda a quest'occhi le lor luci prime. leggende di santi
vigor toglie. monti, 2-799: adirate le dive, al burbanzoso / tolser la
/ e alla badessa, ch'ha le luci torte: / -suore, scorgete
luce e su quello di luisa passano le tenebre. beltramelli, ii-354: nessuno si
, i-397: il poeta rende visibili le cose entro e fuor di noi, che
qual fu luce che allumina noi ne le tenebre, sì come dice ioanni evangelista.
mancano, quest'anno a bulciano, le uniche luci spirituali di questo povero castello fuori
de'suoi tesori, ha conseguito felicemente le meritate corone di gloria, e dall'applauso
de'nostri tempi commendare e celebrar tanto le ombre e le tenebre degli antichi storici
commendare e celebrar tanto le ombre e le tenebre degli antichi storici. f. galiani
. croce, ii-9- 237: le età di libertà sono momenti di fulgore morale
luce del divino sole sempre a tutte le cose, con la sua presenza dà
et perfezione. tasso, n-iii-961: le cose invisibili e i regni intellettuali ascosi a
divina risplendenti. campanella, i-14: le false sètte, / ch'aborriscon la luce
luce. pellico, 2-80: tutte le religioni positive sono raggi debolissimi di quella
specialmente alle future generazioni... le verità nostre acquisteranno più luce e forza
alcuni risposero che per quanto avessero esplorate le antiche memorie, non aveano saputo veder
stile latino vigoreggia di nuova potenza: le frasi si accendono d'una maligna luce sulfurea
l'abito di questa luce discretiva massimamente le populari persone sono orbate. idem,
. dante, xx-65: a tutte le mie virtù fu posto un freno /
di farmi credere degne della pubblica luce le mie lettere familiari, scritte tutte in
perfetta. alvaro, 13-281: perfino le parole più sconce erano illuminate da una
a te, avevi poi ben misurato le tue forze? -diffusione della fama
, decoro. liburnio, 1-20: le sopradette congiunzioni sono di gran luce e
cosso e filon, rutilio, e da le spesse / luci in disparte tre soli
luce di trebbia, / volge a le muse gli omeri, / e, de
/ ché la verace luce che le appaga / da sé non lascia lor torcer
... luce, perché rischiara le nostre tenebre. -figlio di dio
-aspetto luminoso attraverso il quale si presentano le anime beate. -anche: anima glorificata.
pagliaresi, xliii-144: quando penso a le luci serene / de la gloria di paradiso
luce perpetua l'allieti - / rispondono le donne. 15. illuminazione proveniente
suono d'una grossa campana, là dove le nebbie rendono inutile la luce de'fari
cresce in ragione degli scogli che circondano le sponde marittime. manzoni, pr. sp
faville. a bordo sono spente tutte le luci, anche le sigarette. borgese,
sono spente tutte le luci, anche le sigarette. borgese, 1-13: gli dispiaceva
: gli dispiaceva dopo mezzanotte, svoltando le cantonata della sua strada, la luce
luci indirette. moravia, iii-288: le luci indirette... non abbagliano
.. non abbagliano né scoprono crudelmente le rughe e gli artifizi sui visi delle
, che devono sfamare, vestire, calzare le mogli, i figli, i vecchi
, fissi o intermittenti, disposte lungo le piste per guidare l'atterraggio notturno degli
o di una vetrina; il vano, le dimensioni (e nella disciplina giuridica delle
). vasari, i-625: sono le porte di questo [palazzo] doppie,
della quinta. milizia, iv-258: le finestre del secondo appartamento (sieno del sangallo
mostruosità e per i frontoni triangolari con le luci rotonde, e per le mostre
triangolari con le luci rotonde, e per le mostre senza alcuna grazia. lambruschini,
l'esposizione. codice civile, 900: le finestre o altre aperture sul fondo del
e di luce. frisi, 170: le luci dell'antico ponte di londra e
porco. pavese, 10-125: se le tenere foglie si schiudono a forza / una
-luce spettrale: luce cosmica analizzabile secondo le gradazioni dello spettro. mamiani, 10-ii-407
mamiani, 10-ii-407: per mio giudicio, le analogie speciali e strettissime che si vogliono
: al quadrivio di viale morgagni, le macchine viaggiavano con le luci di posizione
di viale morgagni, le macchine viaggiavano con le luci di posizione. -luci
sovrapposizione delle radiazioni invisibili di tutte le lunghezze d'onda. - luce coerente:
-luce diffusa: luce riflessa in tutte le direzioni. -luce diurna: radiazione emessa
, finattantoché si fosse ella smaltita per le luci de'regolatori. brunacci, 65:
, iii-1-413: bande di scellerati signoreggiavano le campagne; spargevano a luce aperta il
. ca'da mosto, 241: le femmine di questo paese sono molto gioconde
cantano e ballano volentieri, e massime le giovani; ma non ballano salvo la notte
luce: v. occhio. -aprire le luci: guardare, osservare, scrutare.
: l'ora e 'l giorno ch'io le luci apersi / nel bel nero e
radice. papi, ii-169: apri le luci, adamo, / e di tua
. tasso, 14-20: apre allora le luci il pio buglione / e nato
[gioacchino] per sazietà di sonno aprì le luci, quegli, composto a dolore
tua; che al giorno / ivi apristi le luci, ivi mietesti / fra l'
rupi i primi allori. -avere le luci rientrate: avere le occhiaie infossate
-avere le luci rientrate: avere le occhiaie infossate. segneri, ii-72
lunghezza del male il colore smorto, le luci rientrate, le carni incadaverite.
colore smorto, le luci rientrate, le carni incadaverite. -aver luce di qualcosa
a sua altezza che alcune persone, le quali avevano avuto luce di questo negozio
luce: v. occhio. -chiudere le luci: disporsi a dormire. - anche
luci? cesarotti, 1-ix-80: tra le cure la regai famiglia / passa la
alcun non è che al sonno / chiuda le luci, ché lo scuote e turba
l'avel, / scolorerai, chiudendo / le azzurre luci, un giorno.
né 'l sole per donar luce a le stelle, / né per prender da elle
piccolomini, 4-iii: ho cercato di aprire le materie e con vocaboli manifesti e modi
759: io non ho veduto chi le descriva [le virtù]; tutta
io non ho veduto chi le descriva [le virtù]; tutta volta dante ce
nel core, / e fallo de le sue vertù dar luce. sanudo, lii-92
dono, la sola grazia che dio le avrebbe largita: morire nel dare alla luce
... di porre alla luce le virtuose fatiche degli eruditi più ragguardevoli dell'
, 4-i-226: possedeva questo signore tra le altre sue doti qualificate una impenetrabile segretezza
nel concepire e nel produrre in luce le sue risoluzioni in materia di stato e di
e densa la pelliccia e lunghe e rade le calze, e due occhi di carbone
, sopra un fatto, 'palesare le ragioni, vederci chiaro ', ec.
giusta via. canteo, 19: le tenebre de gli altri ad me fan luce
il tempo? -fissare, figgere le luci in qualcosa: guardarla con intensa
occhi stava; e io in lei / le luci fissi, di là sù rimote
il pensier sovra ogni ciel sublime / e le luci fissò ne l'oriente. cesarotti
sente il troian la morte, ambe le braccia / dilata e stende, del
, del pelide in volto / fissa le luci irrigidite. -fino alla luce
e il card. caraffa tenne sempre le guardie pronte, e ben ordinate, discorrendo
/ a incrudelir ne'monti e tra le selve. -gettare una luce sinistra
stesse donne così beffarde a tirarsi sfacciatamente le vesti sul capo mostrando in piena luce
comanda di nascondere. -levare le luci da qualcosa: distoglierne lo sguardo
e morto / cor levò il volto e le suo luce asciutte. -mettere in
, come quelle notate quassù; quindi le va data senz'altro l'erba cassia,
subire una dura prigionia. -perdere le luci: diventare cieco. pananti,
bruci, / vorrei perder piuttosto ambo le luci. -senza luce (anche
ii-260: per mancanza di tale esame, le idee rimasero indeterminate, le opinioni si
esame, le idee rimasero indeterminate, le opinioni si multiplicarono, la confusione si
. bernari, 3-84: cerca di veder le cose con chiarezza, nella loro vera
questo tempo a luce gli aggiramenti e le insidie dell'alberoni. -venire in
fantolino si empie del beneficio de tucte le cose e viene dalle tenebre alla luce.
. marino, -tergere, rasserenare le luci: cessare di piangere. vii-72
in breve goldoni, ix-1014: tergi le belle luci, / sventurata statira.
. roberti, ix-81: il figlio serenò le sue leggiadre / luci, e rispose
un bacio al padre. -togliere le luci a qualcuno: privarlo della luce
/ deh! che m'avessi allor le luci tolte / per non mirar giammai
terreno, / ov'amor vidi già fermar le piante / ver in luce qualcosa
. -volgere, girare, muovere le luci: guardarepiù o meno attentamente verso un
intorno si fa tutto ameno / ovunque gira le luce amorose. ariosto, 141:
. ariosto, 141: quando muove le luci a mirar voi, / la
raggi suoi. tasso, 20-128: alzò le strida, e da l'amato viso
e da l'amato viso / torse le luci disdegnosa e svenne. b. corsini
e strane, / in giro mena le sue luci accorte. foscolo, 1-161:
e viso in quella lucetta rossa muovendo le riabbassarlo. bianciardi, 4-206: anna
lucetta sul comodino, chiudo bene le tapparelle. pasolini, 3-247: camminavano zitti
un corri corri di macchine con le prime lucette accese. = voce
che la 'nforca / sì di traverso che le si fa velo. idem, conv
a noi ritorno. carducci, iii-3-35: le case de'nemici al sol lucente,
. leonardo, 2-109: elevato alquanto le lucenti e rutilanti fiamme, già aveva
e rutilanti fiamme, già aveva caociato le oscure tenebre della chiusa abitazione. b
onor par che sgomenti, / con le conche di nodi aspri e lucenti /
sull'antenna, / saranno ai mozzi le lucenti spade. d'annunzio, 1-221:
cucina fare esperienza di come fosser lucenti le teglie. gozzano, i-1157: sul
: sul volto gialliccio... le vene in rilievo si disegnano dalle tempia
un albergo / -risponde un'altra e le rivolge un raggio. landolfi, i-172
gioie lucentissime. tasso, n-iii-1099: le conche, ritirandosi nel fondo del mare
, 17: tute di seda negra fo le suo veste, / e quele ierano
diversi colori chiari e lucenti, che le genti lo veggiono volentieri. petrarca,
veggiono volentieri. petrarca, 292-5: le crespe chiome d'or puro lucente / e
d'aver carne assai solamente, ma le volea lucenti e chiare, come se
capelli neri, folti, lucentissimi, le scendevano scomposti per le spalle, e
, lucentissimi, le scendevano scomposti per le spalle, e ne incorniciavano il viso.
due bionde e lucenti masse di capelli le sfuggivano di sotto le bende, e
masse di capelli le sfuggivano di sotto le bende, e si appiattivano sulle gote rosee
ecc.); che riflette limpidamente le immagini (unospecchio). fra giordano
.. riguardando in dio veggiono tutte le cose, siccome in ispecchio pulito e
lucente, nel quale rilucono e appaiono tutte le cose di questo mondo e dell'altro
preghi volto alla corrente / pura, e le mani tuffi nella monda / acqua lucente
., 9-86: non si lascin [le galline] di fuori di notte dormire
con la coda sì come bastoncello, le minaccia: e così impaurite caggiono,
e così impaurite caggiono, e quella le prende. 6. figur.
lucente / con vaga luce a me porse le ciglia. intelligenza, 207: la
/ gioirò dell'aver prima cantato / le glorie tue. -in partic.
cose e delle genti, / per far le feste sue vaghe e lucenti.
: alcuni orticelli vengono quasi strisciandosi sotto le balze, il cui selvaggio è tuttavia
15-91: i suoi buoi erano lucenti, le pecore lanute, e i seminati alti
ci lascia dubbi del suo splendore e fra le nuvole de l'eresia a pena si
fa a govemamento delle chiese e dell'anime le più ricche e ile più ecciellenti di
. 9. che disperde le tenebre dell'errore e dell'ignoranza;
nel cospetto degli uomini, sicché veggano le vostre buone opere e dieno gloria a
cor, mova la lingua, / e le tenebre mie scacci lucente, / sì
trattati antichi [crusca]: per le tante gioie si erano lucentemente vestite.
molti popoli e luoghi e tempi, finché le smarriamo nella lucentezza uniforme del crepuscolo umano
d'annunzio, iv- 1-14: aprì le labbra per mirare la perfetta lucentezza
finestre, quella lucentezza lievemente azzurra che le donne chiamavano poeticamente periino. stuparich,
3-91: era un vecchio falco: le penne avevano perduto la loro bella lucentezza
per adagiarsi meglio sulla poltrona: allora le pieghe e le marezzature del vestito mutavano
sulla poltrona: allora le pieghe e le marezzature del vestito mutavano direzione e lucentezza
sempre miracolosa: laddove analizzata in tutte le sue giunture ed articolazioni è la stessa
villa alcuna. campanella, 4-288: le comete... spesso appaiono attaccate
suo. pascoli, 86: le stelle lucevano rare / tra mezzo alla nebbia
latte. d'annunzio, v-1-184: le lampadine lucono come i fuochi fatui in
in un camposanto. bocchelli, 2-xxiv-80: le stelle irremovibili, viaggianti insieme, lucono
soperchia oscuritate, / quel che tèn le doi teste entossicate / e la coda
con pena fatte ho soi giornate, / le quai son pigiorando ognor intrate, /
ne verrà quel die / che luceran le tenebre serrate, / e scioglieransi i
gran signoria, e rilasciate / saran le labbra delle genti pie. nigra, 72
d'oro fine. ariosto, vi-367: le masserizie / fa che sien nette e
quelle pianelluzze rosse, che elle portano le domeniche, gli lucono in piè;
e cavalli. verga, 2-347: le finestre della casa paterna lucevano ancora.
. pascoli, 1074: splendono già le punte delle lancie, / lucono gli elmi
chiamati lucciole. ginanni, 1-159: le stagioni nelle quali non lucono saranno quelle
quelle in cui queste mosche [cioè le lucciole] non hanno alcuna disposizione all'
neve. borgese, 1-223: con le sue stesse mani le ampliava la scollatura,
1-223: con le sue stesse mani le ampliava la scollatura,... e
. e faceva lucere altri pallori presso le ascelle dove restava ancora qualche incavo non
dolente che pregava, mentre gli occhi le lucevano. svevo, 2-431: quando egli
lucevano. svevo, 2-431: quando egli le parlava di questo [amore],
luceva sinistro e un ghigno ne torceva le labbra. landolfi, 2-125: gli occhi
più luca. speroni, 1-2-10: fra le molte bugìe, che argomentando si spegneranno
ii-13- 218: gli si presentano tutte le ipotesi, e le fissa in forme
gli si presentano tutte le ipotesi, e le fissa in forme peregrine, che ti
. gallo da pisa, 326: le vostre bieltà sole, / ca lueen più
: sì per sé medesime lucono [le virtù] che di mia fatica non
publicho et in privato di fare cognoscere le opere vostre, 'quae nihilominus '
16-66: se lungamente l'anima conduca / le membra tue,... /
v. oro. -un giorno le stelle luceranno: nella sventura c'è
avere; forse anche un giorno per me le stelle luceranno. 10.
piove e luce il sole, tutte le vecchie vanno in amore. ibidem, 321
petrolio con un libro rosso davanti; e le farfalle notturne mi sbattono addosso seccandomi.
i lombi vostri rilegati, e ardano le vostre lucerne nelle mani vostre; e voi
cinti sopra i vostri lombi e tenete le lucerne accese nelle vostre mani. s
cinti e loro lombi, abbino in mano le lucerne dello evangelio. -per
per non essere state per anco accese le lucerne a gas nelle molte botteghe che fiancheggiano
a gas nelle molte botteghe che fiancheggiano le vie più frequentate, può dirsi sotto ogni
ci rischiara perché si possa meglio vedere le contrazioni del suo viso e l'ansimare
altro cadde giuso, / non torcendo però le lucerne empie, / sotto le quai
però le lucerne empie, / sotto le quai ciascun cambiava muso. buti,
muso. buti, 1-656: 'le lucerne empie', cioè li occhi, coi
dei suoi peccati], / questo cotale le lucerne ha spente, / sta certamente
/... aveva amendue spente le lucerne. b. giambullari, ii-46:
si prosteme, / chiude in guisa le lucerne / che bisogna esser accorto, /
forse or terresti il tuo nido fra le rose: ed il tuo canto / accenderebbe
ne'plenilunii sereni / trivia ride tra le ninfe etteme / che dipingon lo ciel
, certo è l'opera buona, ma le opere delle malvagie intenzioni non possono essere
; e tu, signore, illuminerai le mie oscuritadi. doridi, 270:
, xviii-3-617: non vi si trovano dentro le solite citazioni dello argutissimo mansio, dello
metodo; fin che rinnovò, come portan le croniche, i libri delle leggi e
. muratori, 7-iv-87: in ambedue le edizioni suddette si vede quel ritmo ristampato
(in partic., i carabinieri o le truppenapoleoniche). guerrazzi, 207:
ragazzo dell'albergo... spuntano le lucerne di due carabinieri. pratolini,
o il vino, quando si stringono le ulive o le vinacce. dalla lucerna
vino, quando si stringono le ulive o le vinacce. dalla lucerna poi l'olio
essendoli per bocca cacciata, luce in le nocte tranquille. vallisneri, iii-217:
spenta. -allumare la lucerna: accrescere le proprie cognizioni. fazio, i-14-81
con assiduità e costanza, anche durante le ore notturne. foscolo, 1-281
ond'hanno / tanti dotti mortali illuminate / le carte ebree. -fare lucerna
non mostra i propri pregi o le proprie capacità. -mettere fuori le lucerne
o le proprie capacità. -mettere fuori le lucerne a mezzogiorno: fare cosa inutile
0 a giurare o a mettere fuori le lucerne nel bel mezzodì? -odorare,
, 39-iv-216: volendo un antico motteggiare le orazioni di demostene come affaticate e con
. b. croce, ii-5-145: citerò le osservazioni del de sanctis sulla marmorea prosa
dinanzi dagli uomini, acciò che veggano le vostre buone opere. s. caterina
carattere di pedante, cioè lavorate [le postille] a lume di lucerna. moretti
tommaseo]: accesa la lucernetta, le insegni ardere il sacrificio vespertino. luca pulci
giovio, i-142: io son con le maniche alzate e la beretta lucernale serrata
, rito col quale si iniziavano quotidianamente le preghiere della sera, o che veniva
ora del giorno in cui si accendono le lampade '. lucernària, sf.
, sempre fissata, quasi esclusivamente lungo le coste europee dell'atlantico.
. candelabro. citolini, 319: le lanterne e le parti loro, le lucerne
citolini, 319: le lanterne e le parti loro, le lucerne e 'l
: le lanterne e le parti loro, le lucerne e 'l manico e 'l bicchignuolo
sono strumenti in cui si tengon fitte le lucerne. bresciani, 6-vi-261: marco
: ficcatevi di dietro il calamaio, / le penne, 1 fogli ed attendete a
odir cantar rane e saleppe, / e le lueerte correr per le greppe. palladio
, / e le lueerte correr per le greppe. palladio volgar., 1-38:
mento di altri animali, quali sono le rane acquaiuole e quelle degli alberi,
rane acquaiuole e quelle degli alberi, le lueerte, i ramarri. graf, 5-506
, i-435: mi figuro, che tutte le accennate credute lucertole non fossero altro che
se col fiele della lucertola verde si tocchino le mele di sopra in sul capo,
già al sole, / e'pastorelli in le tepide rive / ivan cercando le prime
in le tepide rive / ivan cercando le prime viole. a. f. doni
dal corpo della morta lucertola nascer solevano le vipere. fantoni, ii-53: ri-
fin dentro la macchia / si occultan le lucertole. pascoli, 209: la lucertola
la lucertola il capino / mostrava tra le foglie aspre del fosso. montale, 1-20
e i ciuffi d'erba pensile, / le lucertole guizzanofulminee. -colore di lucertola
assai / quel crescente ognor più sovra le guance / odiato di lucertola colore.
vuol dire essere affortunato; perché fra le genti di cervello debole corre una superstiziosa
a. casotti, i-i-ioo: le ragioni di vincere son sode, / perch'
. v.]: 'raro come le lucertole a due code '. quindi:
fortunato. -essere, fare come le lucertole; stare al sole come le
le lucertole; stare al sole come le lucertole: godersi il tepore del sole;
. v.]: * far come le lucertole 'dicesi scherzevolmente di chi ama
-mangiare (o aver mangiato) le lucertole; vivere, campare di lucertole
giare 'o * aver mangiato le lucertole, campar di lucertole 'e
. panzini, iv-398: 'mangiar le lucertole '. locuzione popolare in molte regioni
mal nutrita, che * ha mangiato le lucertole '; locuzione tolta dal fatto che
delle lucertole. al tempo delle serpi, le lucertole fanno paura. -meglio
: i piroscafi « lucertoleggiano » lungo le coste deserte a pompeggiare e a rappresentare
marinetti, 2-iii-127: poppanti infatti boccheggiano le piazze neonate mentre si screpolano lucertolandosi le
le piazze neonate mentre si screpolano lucertolandosi le diciture sugli angoli. =
per bocca: né anco cova altrimenti le sue uova, dimen ticandosi
vallisneri, i-434: ho veduto più volte le uova sepolte delle lucertole, e
/ aver non può, se come le civette / non si pone a mangiar lucertoloni
traversarono il prato a saetta nascondendosi fra le marruche della siepe. marinetti, 2-i-865
quale non ha ale, ma con le mani, cioè con quelli suoi piedetti si
tempo era bello e su la loggia le rose cominciavano a fiorire e due lucherini in
di quelle che ora si tengono per le cantine. idem, 325: si
: nel cielo incominciavano a lucicchiare tremolando le stelle. = denom. da luce
che cosa sia dipintura, imitano dipingendo le pitture degli altri, e non il naturale
con matita o penna a punta fine le linee dei contorni delle figure. -
dove lasciate voi la carta da lucidare le figure? mediante la quale si ritraggono
figure? mediante la quale si ritraggono le cose così bene e così appunto che paiono
della carta contro al chiaro, si vedono le macchie giuste, come se guardassimo direttamente
firenze per carnevale fammi da qualcuno lucidare le sole parole che contengono il nome abbreviato
raimondi, 7-166: mi vennero fra le mani i disegni; non solo gli
, rimpicciolendola o ingrandendola e mantenendone le proporzioni. vasari, i-705: l'
uno strumento, il modo di lucidare le prospettive naturali e diminuire le figure,
di lucidare le prospettive naturali e diminuire le figure, ed il modo parimente da potere
ed il modo parimente da potere ridurre le cose piccole in maggior forma e ringrandirle.
intero foglio di cancelleresca, e vedrai le tue ombre fumose, cioè non terminate.
. fr. colonna, 2-20: le internate per gli superiori illu- minarii.
tuo valor va lucidando / e fa che le sepulte tue iuste opre / vengono a
, lucidiamo, ora che è tempo, le difficoltà che ci passeranno innanzi inesorabilmente resolubili
: l'anima di uno conosce facilmente le bellezze, e quella d'un altro con
quella di qualche altro a nissun modo le può conoscere per la rozzezza de la
(un disegno). memorie per le belle arti, 4-41: ci parrebbe bene
e poi dare lucidate nella loro grandezza naturale le teste e quelle altre parti della tavola
occhi più fini e più schietti di chi le riguarda, si veggono lucidate le sembianze
chi le riguarda, si veggono lucidate le sembianze dell'anima. moniglia, i-ii-
averle ridonato... ciò che le tolse: le tinte della salute, la
.. ciò che le tolse: le tinte della salute, la mollezza dei
sorprendente: la più profonda. guardate le sue cavità, le sue prominenze, le
profonda. guardate le sue cavità, le sue prominenze, le sue lucidità.
le sue cavità, le sue prominenze, le sue lucidità. -vividezza (di
acconsente al tuo volere, tu con le tue parole accompagna il tuo desiderio.
terra, io rinnuovo subito tra me stesso le usate riflessioni, avvertendo con quante diverse
, perspicuità. ruscelli, 2-371: le prose... non hanno da aver
: essendo tale il suo sentimento, le immagini che lo contengono hanno una lucidezza
basti a riverberargli in un terribile baleno le colpe e le virtù di tutta la
in un terribile baleno le colpe e le virtù di tutta la vita. carducci
lucidità; ci riconobbe, ci unì le mani dentro le sue. 4
ci riconobbe, ci unì le mani dentro le sue. 4. in parapsicologia
conv., iii-vn-10: la imagine de le corpora in alcuno corpo lucido si ripresenta
raggio vene. petrarca, 325-31: le pungenti, ardenti e lucide arme.
candida pallidezza, col darle maggior grazia, le davano maggior forza. algarotti, 1-ix-288
, e volgesi: lente nel volgersi / le chiome lucide mi si disegnano. pascoli
. -che ha la pelle, le squame, il pelo particolarmente liscio e
talpe nelle canne. zavattini, i-220: le foche scomparivano sotto le rocce, e
, i-220: le foche scomparivano sotto le rocce, e la loro ombra tagliava
1. frugoni, i-9-43: ne le pupille lucide / un non so che di
indefinibile di cui la sventura aveva velate le sue fattezze,... rivelavano
voi che, armati di malignità per odiare le donne, sete pronti per dime
ascolta / co'l dolce suono e con le lucide onde. b. corsini,
amate, / perocché profanate / fur le sponde del rio lucido e bello /
e coperseli tutti. buti, 1-672: le lucciole sono piccoli animali...
luce naturale e razi delle quali ripercuotendo le stelle e gli altri corpi lucidi gli lumina
spera; / gite in fuga ne son le nebbie ingrate. fagiuoli, v-49:
, vii-294: supino sulla cuccetta vedevo le creste nere dei monti e il cielo blu
dei monti e il cielo blu cupo e le stelle lucidissime. -che riflette
lucidi dì e que'medesimi nascondere sotto le notti oscure. bartolomeo da s.
luoghi troppo lucidi ovvero troppo scuri, acciocché le imagini negli scuri luoghi non si celino
): come ne'lucidi sereni sono le stelle ornamento del cielo,...
fiato / che col fetor contagioso ammorbi / le tralucenti e lucide campagne. vasari,
, 18-16: la rugiada del ciel su le sue spoglie / cade, che parean
che, stando altri in luogo tenebroso vede le cose che sono dove è la luce
e profonda. ragazzoni, 3: le notti che non c'è la luna,
non c'è la luna, / le lucide notti d'estate / che il cielo
sono / del lucido oriente al sol le porte. bracciolini, 1-20-18: tiene
non si convengono a lei se non le comparazioni brevi, le quali verisimilmente si
a lei se non le comparazioni brevi, le quali verisimilmente si userebbero nel comune ragionare
tanto più diventa lucido e più comprende le cose celeste. frachetta, 325
cor, che a degnar scende / le preghiere eccelse ed ime. bonghi, 1-138
cosciente. graf, 5-679: contemplando le bianche nuvole / che per l'azzurro
così lucido e calmo che i rumori e le voci pareva venissero da lontano.
porta, 1-214: son troppo incomparabili le vostre bellezze, né il mio cuore
: ed ecco ed ecco sorgere / le delicate forme / sovra il bel fianco,
animo,... essi oggi le fanno larghe e doppie e lucide e
, sottile e trasparente, / che le belle fattezze sì celava / com'il bel
suo fato, là, sopra / le incudini delle officine. b. croce,
ogni cosa lucido e siano mandate via le tenebre de'peccati. v. colonna,
[stelle] abbino diversi effetti, le lucide intra sé, le nebulose intra sé
effetti, le lucide intra sé, le nebulose intra sé, le tenebrose intra
intra sé, le nebulose intra sé, le tenebrose intra sé, sì si dichiara
lucida,... e vedrai le tue ombre... non terminate.
. cosa certissima che quasi in tutte le materiali sostanze i corpi lucidi imprigionati ritrovami
. lucidétto. fantoni, ii-253: le cadenti / acque algenti, / entro
del diafano e del lucido sia di portar le immagini a essi organi ed a essi
particolare circostanza si potrebbero quindi apprendere, le lividure, i lucidi, le trasparenze.
, le lividure, i lucidi, le trasparenze. lanzi, iii-266: né
d'un certo tutto, e poi riducendo le parti con maestra mano a stato perfetto
'il disegno rappresentante la figura e le varie particelle di un dato fondo o possesso
fatto su carta lucida e ricopiato di su le mappe del catasto. pratolini, 8-399
riga, tirati a lucido, e portan le basette. bonsanti, 5-202: si
colore verde. boine, ii-29: le cime dei mandorli e dei limoni lucide-
conduci. baruffaldi, i-140: tra le fila aureosericolucide / e 'l color /
! d'annunzio, ii-608: ecco le ali titanie, / le solari penne,
ii-608: ecco le ali titanie, / le solari penne, le lucifere / piume
ali titanie, / le solari penne, le lucifere / piume, infaticabili / flagelli
. lucini, 11-365: vi erano le linguette gialle e trepidanti del gas,
cerchi vanno diminuendo di grandezza, e le pene aumentando di vigore finché si arriva
: il loro orgoglio di luciferi, le loro ambizion di titani, il loro cuore
che quel luciferetto del genovesi abbia veduto le nostre bagatelle et il suo giudizio non è
sacchetti, n: di lor cape'rintorti le pendaglie / ve- gendo, par ch'
son questi, come son barbuti, e le barbe come sono lucignolate. bresciani,
6-iii-25: vedreste procedere in buon ordine le torme di que'bellissimi animali recati a
: in cambio di smoccolatoio molti usano le forbici stesse a tagliar la parte del
a fare i lucignoli, mostra che le sostanze animali non sono a ciò atte,
a ciò atte, perché il fuoco le abbrustolisce e perciò somministrano alimento ad una
di sopravvivere, sono rimaste in vita le loro mogli. perpetuano la loro memoria
tal, che gli farà sudare / e le tempie e gli orecchi; / e
sapeva l'intero appunto, cioè tutte le cose che erano accadute, chi v'
e per insino quanti lucignoli avevan filato le fanti, carena, 1-283: la
12-i-154: in testa [a venere] le metterei una corona d'oro..
fotografia... si copiano fedelmente le iscrizioni anche da chi non sappia leggere
colore verde brillante delle livree; depongono le uova su materie organiche in decomposizione,
soldati di star prevenuti e pronti con le armi e con ogni maggior luciménto possibile.
detta occasione [una parata] con le loro armi e con ogni luciménto.
lucimetro, stromento in cui si replicano le riflessioni, non ci si scorge alcuna
, nel luciore dell'oro, vedeva le occhiaie affondate, vuote della morte. dossi
aperto nel luco egli fondò roma sopra le clientele. targioni tozzetti, 12-5-
carbonari occulti / la notte, alzando le due mani ai puri / astri del
distinse con propri nomi i punti luminosi, le creste luminose, le facùle, le
punti luminosi, le creste luminose, le facùle, le lùcole. =
le creste luminose, le facùle, le lùcole. = deriv. dal
occhiaie per entro a'capegli / cui le piogge i vènti le arsure / dato
a'capegli / cui le piogge i vènti le arsure / dato aveano un tristo lucore
e usare per il signore nostro; sazia le mie interiora in cristo.
sanza possedere argento o oro / lucrar le spese con la lor fatica / e più
11: eseguì [il canova] le prime opere, nelle quali, faticando
mantenere la loro giurisdizione nelle cause, le quali non erano lucrative. g. r
contro alli mortali presenti, che imparano le scienze a fine lucrativo. filangieri,
né in atene, né in roma. le mense de'benemeriti del pritaneo non formavano
in 120, onde non vengano arenate le mire lucrative di chi ha fatto 1
fatto 1 suoi calcoli di rimborso sopra le altre. marinetti, iii- 514
, iii- 514: io fuggo le sue conferenze distruttrici che insegnano il matrimonio
i componenti della famiglia dei lucratori separano le loro sorti personali da quelle dell'azienda
interesse '. quindi si cercava di conciliare le opinioni estreme con sottili distinzioni di usure
posto che consegua delle ricchezze, e le accresca, non riputerà niun passo disonesto
delle bestie, e poi si violarono le spoglie battezzate; ora si fa scempio
la generosità d'indole necessarie per tener le redini dello stato. tommaseo, 15-253:
e senza sudore s'affretta / su le rotaie corusche, / stride su la
sul tuo bàttito avvia / e per le anime sia / la tua fresca corrente!
: dove lo spirito maligno tende lucrosamente le sue reti. tommaseo [s. v
famosissimo galileo lodasse il pensiero del disseccare le chiane, non solo io lo credo
per la causa di lei spesso difendevano le possidenze i privilegi e i profitti loro
suoi, così al contrario vi cede le propie pene, perché voi le facciate
vi cede le propie pene, perché voi le facciate passar per vostre, e poi
elucubrare, ad arzigogolare, a complicare le cose. c. e.
c. e. gadda, 10-46: le due corti, presso cui era stato
lucubratissime orazioni recitarono i letterati di tutte le accademie, delle universitadi e delle sette de'
/ mel ritosasse in guisa / che le postille n'andasser disperse, / lucubrate
avvisarmi quando sperate pubblicare... le vostre lucubrazioni. domenichi [plinio]
... fu il primo che intitolò le sue fatiche lucubrazioni. c. dati
... scrisse lettere loculentissime a le cittadi ed a le comunitadi di toscana
lettere loculentissime a le cittadi ed a le comunitadi di toscana, lombardia, campagna
, iii-419: quella universale passione per le cose belle,... quella quotidiana
quale marmori, quale scalpture ove mirai le virtute erculane in petra luculea semidivulse mirabilmente
l'artificioso laberinto di dedalo, le piscine luculliane, le rovine mirabilissime del suo
dedalo, le piscine luculliane, le rovine mirabilissime del suo grande e finestrato
del suo grande e finestrato palazzo, le case e chiese di pozzuolo per terremoto
degli intingoli prelibati son gustose qualche volta le sbriciolature. 3. marmo luculliano
d'annunzio, iv-1-1032: ella mise le dita nella scatola dei 'lukumi', chiedendo
ambra o la rosa? -erano le confetture orientali inviate da adolfo astorgi,
arrivati qui di fuorivia e impostisi con le armi.
gran pizzicata, se la follò su per le nari. = dal lat. locellus
al principio del secolo xix per distruggere le macchine industriali, ritenute causa di disoccupazione
. m. palmieri, 2-25-2: le due forme che si dimostran nude / di
comedie e riportàme onore, / ne le scene ludendo a exempio e a gioco.
superiore dell'eocene, al quale appartengono le formazioni gessose di montmartre, ricche di
suo principato. montale, 9-107: le parole / preferiscono il sonno / nella
cui egli rappresentò la novella armida con tutte le più laide rughe della sua malizia,
, i-iv- 365: van rendendo le scene italiane il ludibrio di quelle nazioni
. molineri, 1-49: quasi sempre le anime più elette son fatte ludibrio delle
, esercitassero indignità di giuocare e accender le pippe di tabacco a'lumi de gli
e di leggieri col tubo cocleato si opererebbero le ludicre maraviglie della dea, cui si
67: a sicinio, queste sono le urbanità che io con tanta fatica ti
dal mondo, che ludificò quelle miserie le quali, poco più vivendo, non
ii-741: dopo aver scorazzato su tutte le montagne del sapere i suoi scarponi teutonici
ludioni a forma umana de'quali sai le risposte prima d'aver fatto le domande.
quali sai le risposte prima d'aver fatto le domande. 2. fis. diavoletto
poeti indiani. carducci, 307: su le piazze pe'campi e ne'verzieri /
verzieri / d'amor tra i ludi e le tenzon civili / crebbi. idem,
maggio. de roberto, 10-5: perché le ombre sono maggiormente propizie ai ludi erotici
l'ebreo raschiò / ed a gli elmi le cofna: 10 questi ludi / a
espressione di mussolini per indicare spregiativamente * le schede ', quindi 11 sistema elettorale
, pronto al bellicoso ludo, / scuote le dure squame. peri, 1-109:
poliziano, st., 1-1: le gloriose pompe e'fieri ludi / della
]: chiamavansi 'ludi letterari 'le scuole in cui insegnavasi a'fanciulli e
romani, che la nuova edilizia fece le sue prove più pompose. lùdria
strapazzo. d'annunzio, ii-61: le flosce bagasce / dalle guance rosse di
speme in breve spazio adugge: / da le piante l'umor fecondo sugge / perché
umor fecondo sugge / perché mentisca il fior le sue promesse. spolverini, xxx-1-81:
cerere] lasciò a l'orrida lue le biade inferme. foscolo, iii-1-14:
una lue sterminatrice al campo / e le genti perlan. pellico, 3-257: in
, 90: noi futuristi vogliamo guarire le razze latine, e specialmente la nostra
saporita: la qual carne conservano per le minestre e mangiare, come fanno li cristiani
minestre e mangiare, come fanno li cristiani le carni d'animali porcini, usando di
carni d'animali porcini, usando di fare le luganighe e le salsiccie di quella carne
, usando di fare le luganighe e le salsiccie di quella carne, come facciamo noi
: per tutti gli alberi e per tutte le piaggie e per le valli, a
e per tutte le piaggie e per le valli, a tale stagion dell'anno,
in su la saliciata, / con le piene inguistare agg. geogr.
altera me volesse odire, / che tien le orecchie al mio duol sì serate,
.. è una bella balia lugente presso le ceneri dell'austero che posava e con
. e queste sono moscadelle e lugliatiche, le quali ottime son da mangiare ed in
vogliate scrivere dove io ho a mandare le robe e la fantesca! oliva,
2-121: da ieri non mangiavo, e le donne, spaventate, mi diedero in
rapuglio, lo semini di luglio: le rape seminate in luglio danno un ottimo
usare / lugliole, o ancor le paradise, / poco a star basse le
le paradise, / poco a star basse le vedrai fruttare. g. b
rifarà al settembre, se, colte le prime uve di luglio, tu la poti
l'eremo, al peristilio candido, le uve che vi pendono, / in
/ in ispecie l'uva lugiola fra le arcate, a grappoli d'oro.
poi dai vari fruttivendoli del rione primeggiano le piramidi giocose del frutto più carnale che
115: cosi presto voi mutate / le bestemmie in miserere / e in lugubri
la morte. carducci, iii-7-69: le confraternite dalle lugubri fogge e dai lugubri
l'ingombro si tace frenando i singulti sotto le pieghe lugubri. moretti, i-399:
ben fatto. -che costituisce o accompagna le estreme onoranze tributate ai defunti (una
: al far dell'anno vi trasportò le ossa del padre, con solennità e
/ tra il suon lugubre, alzi le palme, offrendo / il sacrifizio per
: altri s'appiatti trepido / ne le chiese crollanti, / per altri i preti
elegie sopradette. bruni, 387: a le ceneri illustri / erga tomba sublime arte
. parini, giorno, ii-176: allor le belle / dame,... /
. / tra la pompa feral de le lugubri / sale, vedean dal truce
, vedean dal truce sposo offrirsi / le tazze attossicate o i nudi stili. carducci
altrui morti in varii marmi, / leggi le note che scolpite miri / sovra il
mise. de amicis, xii-195: le capigliature tinte a prezzo ridotto, d'un
scuotevano lugubri pennacchi. brancoli, 4-304: le navi scivolavano di notte sul mare lugubri
comisso, 12-7: nel girare per le strade lugubri mi sentivo uno strano malessere
. e il viso lugubre con cui le faceva, mi diedero poi a sospettare ch'
la sua stagione; e mentre con le labbra la maledice, in cuor suo
: tutto per nulla, dunque? -e le candele / romane, a san giovanni
i lugubri giorni. moretti, iii-328: le due madri erano ugualmente in lutto,
muove, / che mi sforza voltar le rime altrove, / e trovar versi non
versi ed elegie cantando, / pianserla tutte le città famose. chiabrera, 1-i-285:
città famose. chiabrera, 1-i-285: 'le canzoni lugubri '. campiglia, 1-649
di sì lunga ed atroce guerra tra le corone. chiari, 1-iii-12: rompevano
dolci versi d'un antico, / e le parole nate fra le vigne, /
antico, / e le parole nate fra le vigne, / le tende, in
parole nate fra le vigne, / le tende, in riva ai fiumi delle terre
lugubremente. marinetti, 2i- 977: le donne gridavano lugubremente. e. cecchi,
scorrazzavano lugubremente una ventina di giovanotti con le giubbe di camoscio. 4.
, e quelle che sono profonde, come le iugulari. = rifacimento ipercorretto
sono nella parte superiore del petto sotto le clavicole, da'latini chiamate iuguli,.
faba, 47: qualora e've mandarò le mee littere, s'ello serà meo