e inscrizioni con diverse suffumicazioni, per le quali di demoni danno responso non a
inscrizioni, che significavano con mille ornamenti le virtù de gli antecessori. sarpi,
altro, ci disingannano gli antiquari su le invenzioni di molte cose moderne. leopardi
, iii-500: della privativa ottenuta per le inscrizioni vaticane, mi congratulo molto con
forma epigrafica. metastasio, 1-v-6: le inscrizioni ed i drammi esigono pratica troppo
, ma dalle imposte bensì e da le patenti, e da ogni maniera di
compariscono tutti ne'libri pubblici, laddove le rendite ad essere bene conosciute domandano certa
che vuol dire che la viuola ha le foglie tagliate e la rosa no?
tagliate e la rosa no? così le foglie delli arbori tante variate l'ima dall'
lo permette l'inscrutabilità dell'esemplificato, le proprietà di questo moto impresso nell'asta
nume insculto. carducci, iii-4-36: su le tombe di turbanti insculte / star la
galileo, 3-3-420: per veder le macchie distintissime e terminate, è bene
ogni combinazione e fonte perenne di tutte le azioni fisiche. = voce dotta
al figur. dossi, i-187: le due portinaie, delle quali una era
, 15: molti studiando e riportando su le carte queste sculture si sono insecchiti.
quella luce gialla e stanca / fra le rose insecchite e senza stelo / un forte
1-213: i piedi mi fanno male: le scarpe hanno delle grosse pieghe insecchite che
pieghe insecchite che premono sulle piaghe e le inaspriscono. 2. per estens
del carro avevano per la più parte volte le spalle, e fuggivano, gridando pure
stati moderni sopportano con quiete e riposo le discrepanze o di religione o di lingua.
, delle cacciate e dei racquisti, le virtù si moltiplicavano, il nerbo del
in francia, ma in quasi tutte le corti d'europa. lucini, 1-49
greco si insedia in alessandria, con tutte le sue armi. = denom. da
riguardano. g. bassani, 5-136: le fiammanti divise indossate dai suoi componenti -uno
stemma del sovrano o del principe o le imprese adottate dai nobili e cavalieri,
cavalieri, sotto il cui comando militavano le truppe). guittone, xix-56
suo tene, / e la campana e le insegne e li arnesi / e li
con molta sollecitudine,... con le ventilanti insegne, sottovi una bella gente
insegna inastata ed in tal modo ligata sopra le spalle che non gli dà alcun disturbo
non si veggono dalle mura di roma le loro insigne ed i loro steccati? b
azzurro un ampio tino / che mostra le vinaccie e asconde il vino. brusoni
subito nelle fortezze della città furono inalberate le insegne di francia. zilioli, i-207:
insegne. carducci, 505: marcian con le immote insegne per entrar a san dionigi
vano dalla porta gli accompagnatori funebri, con le in segne. e.
. e. cecchi, 2-115: così le confraternite, negli abiti, nelle gerarchie
guelfi fu richiesto d'uno capitano con le insegne sue. guicciardini, v-107:
dispersa. botta, 6-i-227: né le altre province furon lente a far marciare le
le altre province furon lente a far marciare le insegne loro. guglielmotti, 903:
più onorevolmente che può, mettendosi intorno le insegne di quello grado che tiene per
. davanzali, i-172: dolabella domandò le insegne trionfali. buonarroti il giovane,
il giovane, i-483: da teodosio imperatore le insegne del dottorato in bologna più espressamente
che al re. varano, 1-132: le spoglie odiai profane, e vestii pura
549): venivan... poi le fraterie, poi il clero secolare,
un giovinetto, cui l'abito e le insegne di guardia marina aggiungevano splendore e
oltre alle sopraveste, / al girar de le spade e ai colpi fieri / eh'
[napoleone] a parecchi soldati o magistrati le insegne della legione d'onore. ferd
della corona d'italia. gli mando le insegne. 3. stemma,
aurei cocchi / giunte a quelle di lei le proprie insegne. monti, xii-6-428:
curiosamente coloro che toglievano i monogrammi e le insegne reali dai pubblici edifizi. cicognani
, 1-7: nel coro... le insegne dei cavalieri di gerusalemme, dipinte
o a rombo e ovale, con le insegne del marito e della moglie variamente
testuggine ', una delle tante insegne le quali richiamavano i nostri vecchi a comperare
, / all'insegna del sol, restar le preme, / per là vedersi a
si fabbricarono più palazzi, nei vecchi le botteghe spezzarono i muri e le insegne
vecchi le botteghe spezzarono i muri e le insegne c0mmerciali s allargarono come ulceri su
notte si vedono risplendere sui tetti di ginevra le insegne luminose dei più rinomati orologiai del
viani, 13-408: per distrarmi leggo tutte le insegne, anche quelle degli avvocati:
, notizia. beroardi, 284: le vie d'amor son tante, / ché
su da la gonfiata vela / vid'io le 'nsegne di quell'altra vita; /
seneca volgar., 3-85: se le immagini de'nostri amici assenti ci allegrano,
... quanto son più gioiose le lettere che ne recano veraci insegne,
cominciarono... a farsi frequenti le malattie, le morti, con accidenti
.. a farsi frequenti le malattie, le morti, con accidenti strani di spasimi
però che io portava nel viso tante de le sue insegne, che questo non si
, 161-6: o fronde, onor de le famose fronti, / o sola insegna
ad esempio, gli arnesi sacri, le insegne d'una religione, gli strumenti d'
gramaglie. scarpelli, 1-124: mirando le funebri insegne, / il duol quasi
ho preso insegne di lutto, per evitare le innumerabili questioni che esse mi avrebbero procurate
, 1-ix-282: né può di libertà le avite insegne / quella vantar, non può
lari. botta, 6-ii-610: avendo le insegne della libertà in questo nuovo mondo
9. locuz. -abbandonare, disertare le insegne: rifiutarsi di combattere, disertare
livio volgar., 2-17: chiunque abbandona le insegne,... è frustato
botta, 6-ii-103: molti, disertando le insegne, non si conducessero, in questo
, ridursi, ritornare alle o sotto le insegne; rivestire le insegne: aggregarsi
alle o sotto le insegne; rivestire le insegne: aggregarsi o rientrare in un
tempo i popoli grandemente a condursi sotto le insegne. bocchelli, 4-75: s'era
-chiamare, ridurre, porre sotto le insegne: arruolare, chiamare sotto le
le insegne: arruolare, chiamare sotto le armi. g. bentivoglio, 4-802
, oggi a questo fine ridotti sotto le insegne, per levare l'assedio d'una
nazione che non era chiamata da'capi sotto le insegne tollerava pacifica, finché venisse la
-conseguire, prendere, ricevere, assumere le insegne: essere elevato a una dignità
gratifica i popoli e vi riceve solennemente le insegne ed il bastone del generalato della
, 436: avendo assunto il nome e le insegne del re di francia, né
. -deporre, rassegnare, restituire le insegne: rinunciare a una dignità,
: già con animo grato vi rassegno le insegne del mio magistrato da voi ricevute
amoroso, depone da per se stessa le insegne vernali e cerca di cangiar paese.
dichiarò pronto in piena assemblea a deporre le insegne ducali e a rimettere le redini del
deporre le insegne ducali e a rimettere le redini del governo in mano dei democratici
e tolselo in nave. -muovere le insegne: avviarsi al combattimento. =
. = compagni, 1-10: mossono le insegne al giorno ordinato i fiorentini,
, porre, alzare, portare, spiegare le insegne in un luogo: issarvi i
/ talor quegli occhi vaghi, ove le 'nsegne / spieghi di tante tue vittorie
, 7-26: nell'africa furono portate le insegne romane per difesa della sicilia.
erano concetto nell'animo di piantar facilmente le insegne della lega sulle mura di parigi
-piegare, ripiegare, volgere l'insegna o le insegne: dichiararsi vinto, arrendersi;
. v.]: 'ripiegare le insegne 'o 'le bandiere ',
'ripiegare le insegne 'o 'le bandiere ', smettere un'impresa, finire
e familiarmente anche morire. -portar le insegne contro qualcuno: muovergli guerra.
g. bentivoglio, 4-286: mancando le prede o le paghe,..
bentivoglio, 4-286: mancando le prede o le paghe,... in luogo
... in luogo di portar le insegne contro i nemici, le voltavano
di portar le insegne contro i nemici, le voltavano contro i lor capi.
capi. -seguire, accompagnare, portare le insegne di qualcuno: combattere ai suoi
: combattere ai suoi ordini; spendere le proprie energie al suo servizio. monte
reno e l'onde salse, / le 'nsegne cristianissime accompagna. bianco da siena
o no, con la propria autorità le malefatte altrui. tommaseo [s.
a danno di molti. -sotto le insegne: in servizio militare, sotto
insegne: in servizio militare, sotto le armi, sul piede di guerra.
altro campo era... sotto le insegne da lungo tempo disciplinata. cacherano
i-i-xxxi: furono trattenuti molto tempo sotto le insegne. -sotto mentita o menzognera insegna
. -spiegare, levare, sventolare le insegne: innalzare il segnale del combattimento
il segnale del combattimento, impugnare le armi, accingersi alla guerra. - anche
italia. -voltare, rivoltare, volgere le insegne: effettuare un ripiegamento. —
firenzuola lettere da roma, voltate subitamente le insegne, tornò nel medesimo alloggiamento.
: in quella parte / fate che volgan le pregiate insegne, / che di trionfi
i-51: a pena discoprirono gli irlandesi le bandiere de'nemici,...
salvini, 10-3-184: queste erano le sue massime. insegnare che la virtù
, dottrine o discipline a chi non le conosce, svolta da persona competente ed
una delle principali cause della separazione tra le classi. 2. ammaestramento,
il profitto che l'uomo ha in sapere le istorie, ch'ei riguarda e l'
mai lasciare ai venturi giovanetti, che le imprese dei bruti, dei fabì e dei
insegnamento morale, darle lo scopo di appurare le passioni, di perfezionare l'uomo.
francesco da barberino, ii-258: come le regule dànno intramento / in ogni insegnamento,
più nelle fosse dell'acqua che circondano le città, le castella. c. durante
dell'acqua che circondano le città, le castella. c. durante, 2-251:
m. savonarola, 68: leva le lentigene, se con el sangue del
che hanno alcune tinte e macchiette per le carni e per il viso, che noi
. oriani, x-15-62: qualche lentiggine le macchiava i pomelli. di giacomo, i-755
piccole 4 lenti ', che appaiono su le mani, sul collo e specie sul
vi scopriva un sottofondo di lentiggini che le altre volte non aveva notato. avrebbe
più ci manifesta la ruggine e le lentiggini del prisco idiotismo; che, non
non sia litigginosa. boccaccio, viii-3-104: le parve vedere... un uomo
delle divine bellezze vostre, disputando se le tali si lisciano troppo,..
p. del rosso, 280: aveva le carni brutte e lentiginose. giorgio dati
e lentiginose. giorgio dati, 2-898: le parve vedere un giovane robusto, di
si daranno acque opportune per levar via le lentiggini e le intarlature del vaiuolo. c
opportune per levar via le lentiggini e le intarlature del vaiuolo. c. gozzi,
cassola, 4-237: era graziosa, con le braccia lentigginose, il petto appena prominente
lentigginose, il petto appena prominente, le gambe snelle. -sostant. bencivenni
esse [gambe] certe lentiglie, le quali vanno allargando. = adattamento del
telaruolo dove troverete... tutte le maniere de le tele... cioè
... tutte le maniere de le tele... cioè la villana,
, il renso. garzoni, 1-489: le maniere delle tele sono...
: in questo venivano quattro satiri con le corna in testa e i piedi caprini
ramerin fogliuto. galanti, 1-ii-131: le province di puglia abbondano del lentisco,
eziandio entrare nella preparazione degli alimenti. le fiondi, simili a quelle del mirto,
quali sono alquanto rossi, molto diffusi; le foglie pennate-pari, con otto foglioline lanceolate
, ec. ha una varietà con le foglioline strette, lineari, lanceolate. pascoli
dirupati,... che soltanto le bige spatole dei fichidindia, le chiazze
soltanto le bige spatole dei fichidindia, le chiazze cupe dei lentischi, i ciuffi azzurrastri
se ne gìan tutti di purpuree bende / le tempie avvinti e di lentischio adorni.
g. rucellai, 573: pasconsi [le api]... / de la
/ che scio fa degno sol de le sue gomme. alamanni, 5-4-890:
nella velocità (e in tutte le accezioni è frequente l'uso avverbiale
rapidamente. pascoli, 93: vanno le donne, a schiera, lente lente
, / tu che sai tutte del ferir le vie, / tu, ministra di
soavi occhi di antonietta... sfioravano le parole da lui scritte.
diventando più spoglia e petrosa, risaltavano le scabre ossature con pochi campi a terrazza,
fiocca, fiocca. zavattini, i-9: le nubi si sciolsero in una pioggia fine
i duri marmi / dove si spezzan le saette acute. 3.
: lagrime lente e taciturni omei / fur le vivande in cena a me condotte.
.. di lente / righe solca le tempia oscure e cave. idem, 694
di chi mercé domanda / levasi de le arzàgole lo stuolo, / stampando l'
abbia mai fine (il tempo, le ore). petrarca, i-4-129:
vanno. b. croce, ii-9-33: le età consuetudinarie, lente e pesanti,
lente e pesanti, preferiscono alle storie le favole e i romanzi, o riducono
, / gli occhi sian parchi e le parole rare. brignole sale, 2-405:
passi lenti. moravia, ix-84: le gambe avvezze a salire... avevano
, 1-iii-209: dal chiuso albergo al fin le gregge invia / per la foresta,
il viso da un'altra parte, le posa una mano sul capo. d'annunzio
e o invidiosa antichità, tu distruggi tutte le cose dai duri denti della vecchiezza appoco
verno si darà la palma / sopra le scene. cattaneo, ii-2-274: dipende
ritrovarsi i giovani, / quando con le lor mogli s'accompagnano. della casa,
, 0 dietro al sogno / de le cose d'amor se ne va lento.
, i-10-19: tu lento ancor fra le nimiche / del mattutino fresco agiate coltri
un tranquillo sonno / risto- rator de le diurne cure. casti, i-2-16: un
n'ode il crepitar leggiero - / le carte. borghese, 6-112: l'
9-13: tace, e senza indugiar le turbe accoglie / e rincora parlando il vile
movevano a pena, et il lento de le sue membra le facevano ricadere come fossero
et il lento de le sue membra le facevano ricadere come fossero senza polso e senza
farsi d'argento, / e lassar le ghirlande e i verdi panni, / e
b. corsini, 19-78: nel menar le man contro 'l nimico / timido non
, a'tuoi raggi possenti / chinai le ciglia, e a ravvisar qual sei /
/ e fiuta lento il fango tra le spine, / ride la gazza, nera
uom mansueto e lento / ad esser de le leggi e de l'impero / vendicator
vaghi spirti corsi per diletto / su le labra si bever dolcemente, / poi lenti
per lor buon portamento / tutte e quattro le navi i doni loro: / tre
il destrier punge, / né de le lente redine gli è parco. bolognetti,
: di ligustri, di gigli e de le rose / le quali fiorian per quelle
, di gigli e de le rose / le quali fiorian per quelle piaggie amene,
tanto i capi dati in terra, quanto le gomene che tengono i ferri, s'
legassero troppo lento, o se strappasser le funi, cadde giù e diè in terra
premendo la spada, e chi avea le lance lente e chi le dispiegava,
e chi avea le lance lente e chi le dispiegava, e chi combatte bene e
, e volgesi: lente nel volgersi / le chiome lucide mi si disegnano. tozzi
si disegnano. tozzi, v-424: le piace di sentire il vento su la
, pieghevole. simintendi, 2-140: le piene uve sono abattute col lento tralcio
sta il risparmiare il lento arco e le mie saette. poliziano, st.,
, 224: questa, che or le scherzevoli e leggiere / ali dibatte, pinta
era un verme poch'anzi, a cui le intere / membra spoglia copria lenta e
tela lente / o dal tirar le calcole è venuto. betocchi, i-89:
fino a'piedi, lasciando pendere sopra le spalle. moravia, 17-91: mi sono
cicognani, iii-2-98: a un certo momento le venne anzi fatto d'abbassare gli occhi
la cupola di san pietro, e le lente colline in arco, / e sull'
colline in arco, / e sull'orizzonte le magre pinete. -ampio,
collo. carducci, 303: lente cadon le braccia, / il guardo le si
cadon le braccia, / il guardo le si vela. tozzi, vi-760: quando
ipallage. manzoni, ii-1-526: sparsa le trecce morbide / sull'affannoso petto,
/ sull'affannoso petto, / lenta le palme, e rorida / di morte il
/ la fiamma del puro alabastro / le immemori palpebre tenta. -figur.
fogazzaro, 12-x-58: accese con mano ferma le candele del suo piano attraversato a un
una giardiniera; in alto, su per le membra enormi di non so quali divinità
vedea dal vento. carducci, 610: le avvolge [le foglie] / la
carducci, 610: le avvolge [le foglie] / la fredda brezza e lenta
foglie] / la fredda brezza e lenta le travolge / giù ne l'informe valle
li frapone: / prende in sé le percosse e fa più lente / la materia
e lenta. alfieri, iii-1-125: se le cose deboli per sé stesse (o
carditeci, 867: nel silenzio freddo le insanie e le trepide cure / in
867: nel silenzio freddo le insanie e le trepide cure / in lento oblio si
albertazzi, 186: pila aveva imparato le resistenze incitatrici, le offerte improvvise,
pila aveva imparato le resistenze incitatrici, le offerte improvvise, i lenti abbandoni che
... fatto apposta per assaporare le lente bellezze di quelle campagne solitarie.
lo trattenete, o dei, / fra le ingrate al desio lente dimmore? carducci
spezzò la lenta / sbarra e le strambe del regai timore. 28.
febbre, ma senza termine, gli distruggeva le membra. l. pascoli, ii-125
il polso debole, frequente, ineguale le orine torbide, un freddo interno con
ricolto nella mente attento, / temperando le corde a suon aguto / dello strumento,
per l'aer sacro a dio mosse le penne. / era pregherà, e mi
gnoli, 1-327: adesso canta dentro a le tue mura / la cornamusa lenta del
come fanno i vecchi, che dicono le lor cose adagio, agiatamente. -morire
dizionario marittimo militare [tommaseo]: le barche e le barcaccie e i lenti
[tommaseo]: le barche e le barcaccie e i lenti sono vascelli che portano
il trinchetto... i lenti e le tartane si usano più nella provenza.
pungendo però questo [liquido mucillaginoso] le fibre che tessono le corde legamentose del
liquido mucillaginoso] le fibre che tessono le corde legamentose del femore, e forse
lo suo lentore resta intralciato, eccita le loro contagioni spasmodiche. bergamini, 147
incapace di passare con la dovuta felicità per le sue glandule. a. cocchi,
il legno intorno al quale si volgono le ruote, al qual'è atto il frassino
chio, m'odi. io nicarete / le canne con le lenze e gli ami
odi. io nicarete / le canne con le lenze e gli ami sgombri / che
fili, dai sei ai diciotto. le minori lenze servono per le sagole di bandiere
ai diciotto. le minori lenze servono per le sagole di bandiere, pei terzuoli delle
mano. piccolomini, 104: ne le camicie vogliono ancora che una gentildonna spenda
. cravaliz [gómara], ii-69: le donne si cuoprono la natura con una
a cui non riescono i disegni e le trappole tese ad altrui, e non succede
sm). gatto, 2-135: le nuvole, le cupole all'orizzonte sono
gatto, 2-135: le nuvole, le cupole all'orizzonte sono sospesi al lenzino
a'talloni. boccaccio, iii-9-23: poi le sue piaghe gli fecer coprire di fini
poni foglie d'erbe ricente e sopra le foglie una pezza di pannolino, e
sm. (plur. anche f. le lenzuòla; ant. lenzuòi).
pone a giacere (e il plur. le lenzuola è sempre riferito al completo costituito
d'umanetate. angiolieri, 91-5: le mie fasce sì fur d'un lenzuolo,
amorosa divenire l'uno nell'altro pigliando sotto le lenzuola maraviglioso piacere. sacchetti, 19-10
s'invola, / che scappar fa le persone / dal sudor de le lenzuola.
fa le persone / dal sudor de le lenzuola. manzoni, pr. sp
il rosignolo? d'annunzio, iv-1-385: le sue mani posavano sul lenzuolo, prone
lenzuolo, prone, così pallide che soltanto le vene azzurre le distinguevano dal lino.
così pallide che soltanto le vene azzurre le distinguevano dal lino. soldati, vii-131:
e nudo libero dai lenzuoli fin sotto le mammelle. 2. per estens
fatto molto acconciamente, ove erano impresse le imagini degli apostoli fatte al tempo loro
faccia in atto di reggere, con le mani sopra il collo e sopra il capo
da stender sotto gli alberi per raccogliere le olive. -telo di lino usato per
. salvini, 16-24: attendete affrettando le mie nozze, / finché il panno fornisce
, lenzuolo funeral. zendrini, iii-91: le due donne piano piano / si fer
ficcarsi, rinvoltarsi dentro, fra, sotto le lenzuola: mettersi, andare, stare
per la gola / si ficcò tra le lenzuola. -covare, curare le
le lenzuola. -covare, curare le lenzuola; raffinare i lenzuoli: starsene
, 1- 200: 'covar le lenzuola 'suol dirsi, comunemente per
e per sola poltronaggine. -entrare sotto le lenzuola di qualcuno: cercare di carpirne
arlia, 1-200: 'entrare sotto le lenzuola di uno', usa per cercare
mi pare che tu vorresti entrare sotto le mie lenzuola -non distendersi più che
non voler fare più di quanto permettono le proprie possibilità. g. m
da piedi. -è meglio consumare le scarpe che le lenzuola: è preferibile
-è meglio consumare le scarpe che le lenzuola: è preferibile affaticarsi da sani
proverbi toscani, 285: è meglio consumare le scarpe che le lenzuola.
: è meglio consumare le scarpe che le lenzuola. -il caldo delle lenzuola
leo vanno, come loro. / piglian le gambe e stradano la vita, /
di leona fracassante, là va correndo con le stracciate ve- stimenta. b. tasso
= deriv. da leone, per le grandi dimensioni. leonardésco, agg
calvero e archie rice... e le loro miserande compagne devastate da crepuscolari patetismi
moda passavano dieci volte al giorno sotto le finestre dei nostri personaggi.
ciascuna mano, / gridò « tendiam le reti, sì ch'io pigli /
e sorgere leoni / lenti, e le rosse bocche allo sbadiglio / aprire. piovene
7-215: dormono appollaiati i lupi, le pantere, le tigri, i leoni
dormono appollaiati i lupi, le pantere, le tigri, i leoni e persino quell'
quale sia lo lione d'oro su le tue antiche armi. g. morelli,
/ il rumor de la piazza e le canzoni / e i muggiti veniano in fra
oro, rampante, di profilo, con le fauci spalancate irte di denti, la
zampe anteriori un libro aperto con scritte le parole « pax tibi, marce, evangelista
fermarsi fin che non fosse giunto sotto le ali del leone serenissimo di san marco
è vinegia in periglio, e non le giova / esser... /.
per cader vinto;... che le porte dell'inferno finalmente prevarranno.
sia spento perché non rugge? credete che le passioni siano sopite perché non fremono
trasser lo vello. petrarca, 28-101: le mortali strette, / che difese il
16-592: te giove lion feo per le donne, / e a uccider diè colei
anno o due / hanno subito tutte le umiliazioni che i vecchi / usano subire
',... e per le seconde ha il qualificativo di 'elegante,
, ecc. carducci, ii-16-118: le lettere che possano essere venute falle respingere
portato ad orvieto prognosticasse co'suoi pianti le calamità che sovrastavano. garibaldi, 1-327:
leone di mare a lato, i marosi le sembravano assai meno spaventevoli.
. brancoli [plinio], 9-31: le generazion de granci son queste: li
queste: li carabi, li astaci, le tacinee, li paguri, le eracleoti,
astaci, le tacinee, li paguri, le eracleoti, li leoni e li altri
crudele leone, e contro lo scarpione piegante le crudele braccia con lungo attorneamento. boccaccio
del leone, è bono cominciare quelle cose le quale adoprano con foco: fondar
del detto messer francesco in parigi per le mani di filippo ghetti a messer giacile
la favola: che, dovendosi tra le bestie cacciatrici compagne partire la preda,
leone si piglia tutto. -fare le volte del leone: passeggiare avanti e
(a simiglianza del leone rinchiuso fra le sbarre); arrovellarsi nell'ansia dell'
; né vedendo il come, faccendo le volte del leone, mala- diceva.
ore, tre mortali ore da far le volte del lione, poi mi metterò in
-ricoprire la pelle d'asino con le spoglie del leone; ricoprire, vestire
, vestire l'asino con la pelle 0 le spoglie del leone: gabellare come proprie
spoglie del leone: gabellare come proprie le opere altrui usurpandone il merito.
asino... / che si vestì le spoglie del lione. vasari, i-681
bene spesso avviene che, lasciandole [le opere] o poco meno che finite o
di ricoprire la loro pelle d'asino con le onorate spoglie del leone. tommaseo [
: chi è forte e generoso disdegna le azioni frivole o vili. tommaseo [
giov. cavalcanti, 113: le genti duchesche lionesca- mente gli assalirono.
dante, inf., 30-8: tendiam le reti, sì ch'io pigli / la
vergine leonessa, ma la rincorsero con le carabine, e perdette, fuggendo,
: i portoni colle maschere delle lionesse, le finestre coi cappelli del vignola,.
il cognome [lio- nora] che le danno e al nome suo conforme, cioè
scuotere leggermente i capelli, egli gettasse le spoglie del gineceo per rivestire la pelle
, di un giallore leonino, fra le cui costole aride vibra, feroce e
: alessandro magno voll'essere scolpito ne le medaglie con le spoglie del leone..
voll'essere scolpito ne le medaglie con le spoglie del leone... e nominò
per l'espressione fiera e maestosa, le sembianze del leone; che ha caratteristiche
] picciola. gli occhi schizzati. le ciglia folte. il naso leonino. baldi
: al ladro o al traditore, le cui opre son volpine, non leonine,
una vera società leonina, / e le parti son fatte con l'accetta.
nodulare. dalla croce, iii-57: le specie della quale [lebbra] appresso
di roma, comprendente il vaticano e le adiacenze, racchiusa fra il tevere e
adiacenze, racchiusa fra il tevere e le mura (mura leonine) fatte costruire
gli echi della rima leonina a cui le acque facevano la glosa interminabile.
imbriani, 4-352: converrete che le parti erano un po'leonine, fatte
rossi, simili al rosolaccio, e le foglie come il cavolo, e come
, e come del papavero intagliate; le barbe nere, simili alle rape,
rape, sulle quali crescono certi nodi come le nocche delle dita. nasce ne'lavorati
dita. nasce ne'lavorati e tra le biade. targioni tozzetti, 12-8-475:
lunga un dito o dua, con le foglie strette, dure, lunghe tre o
un'erbetta lunga due dita, che produce le frondi strette, ma lunghe tre over
cielo, / piegata a terra, e le marmoree braccia / si ri- vestian
né agli omeri né al collo le chiome già mai metterà. zucca
meglio / torrei d'errar ignuda / tra le leonze irate, / pascer d'
seo]: in ogni generazione d'animale le femmine sono più piatose che li maschi
ridurrebbero l'arte come altri ha ridotto le belle montagne d'italia. = deriv
, iii-24-124: il leopardismo intisichito allungava le sue braccine di ragnatelo inflanellate di frasi verso
, verso il leopardismo; e mescolavano le loro acque. papini, iv-853: il
i-547: deu, con'strania natura en le femene truovo! / qualora sovrapensome,
piacere di elena, si vestiva de le spoglie di leopardo. sagredo, 1-191:
leggi leopoldine. scuole leopoldine, per le zittelle. tradizioni leopoldine, di libertà
per noi quella di prima, con le delizie esposte tutte in strada: mortadelle
a voi, come la calamita de le carte tira a sé il giocatore.
si era accumulato sopra: i nicchi, le lèpadi, i poriferi, le madrepore
, le lèpadi, i poriferi, le madrepore, vi avevano stabilite le loro gallerie
poriferi, le madrepore, vi avevano stabilite le loro gallerie e i loro labirinti,
gallerie e i loro labirinti, stese le loro ramificazioni. = voce dotta
il nume osceno a lui s'immolavano le vittime profanate. gravina, 181: schernendo
: schernendo ancora i pubblici dicitori, le di cui affettate figure e colori retto-
detta lepidamente 'il canneto 'per le troppe colonne sovrapposte nella sua pur graziosa
, divenne smunto, e si conversero le sue lepidezze in sospiri. panni, 584
: la mensa, la carne disgustosa, le lepidezze, le canzoni buffe. savinio
la carne disgustosa, le lepidezze, le canzoni buffe. savinio, 497: queste
, 497: queste lepidezze del generale le conoscevamo tutti a memoria, ma per
tutti a memoria, ma per deferenza le salutavamo ogni volta con un unanime scroscio
mediterranee e in quelle montane; fra le specie più note il lepidio dei calcinacci
lepidium latifolium), utilizzato per insaporire le insalate. landino [plinio]
che sono ima cosa medesima, ha le fiondi simile al nasturcio, ma nella primavera
fiori polipetali; la siliquetta quasi ovata ha le valve ca- rinato-ventricose colle cellette ad un
, e starnutatoria; i semi e le foglie miste col grasso di porco, sono
grasso di porco, sono utili contro le ulceri sordide, la tigna, la rogna
c. i. frugoni, i-14-53: le cagioni ecco veraci, / dori candida
o men franco / si ripetono ancor le antiche fole. carducci, iii-6- 374
elegante, socchiudeva un occhio e sporgeva le labbra in modo lepidissimo dandosi l'aria d'
mati, che hanno le vertebre anficeli o proceli, i denti
proceli, i denti acrodonti pleurodonti, le zampe ben sviluppate e il corpo ricoperto
. pietra preziosa con colori cangianti come le squame dei pesci. landino [
plinio], 37-10: la lepidóte somiglia le scaglie de'pesci et ha diversi colori
, ii-390: sono come in abbozzo le ale di cui sarà munito l'insetto perfetto
2. plur. ordine al quale appartengono le farfalle. = voce dotta, lat
, comp. dal gr. asti le, -l8oc, 'squama 'e trxepóv
, i quali infestano in torme numerose le piante secche e le abitazioni, risultando
in torme numerose le piante secche e le abitazioni, risultando particolarmente dannosi per le
le abitazioni, risultando particolarmente dannosi per le raccolte di piante medicinali e per gli
luogo rinchiuso, nel quale si racchiudon le lepri e i cavrioli e i cervi e
rapaci, così anticamente chiamato, imperocché le lepri massimamente s'inchiudevano in quello.
rivolta / liepor in fuga sentendo a le spalle / coreuti can. sacchetti, v-259
groto, 4-63: altro odore han le dame, altro le lepori / a le
altro odore han le dame, altro le lepori / a le loro madri.
le dame, altro le lepori / a le loro madri. g. c
per meglio e senza alcuno impazzo menare le gambe,... trattese le
menare le gambe,... trattese le mutande e al capo del letto bottatele
altrui pungi e diletti / mal cauto da le insidie / che de'tuoi vezzi la
, di ogni lepore / sian referte le guancie. -amenità, giocondità (
. r. cocchi, 1-92: tutte le voglie, che io fin ora ho
leporini, o sono malattie che torsero le ossa, o tumori, o nei.
amatissimo lepori, di cui ebber mai le italiche ringhiere più leporos'oratore. =
fumo unto, arsiccio, che fanno le pignatte, quando stanno al fuoco, massimamente
pataffio, 3: parole, che le son da cuocer accia / tra ugiole e
fatti i leprai, cioè barchi dar riserar le fiere, cinti di mura d'ogn'
2. inserviente addetto a custodire le lepri durante le cacce. giulio
inserviente addetto a custodire le lepri durante le cacce. giulio dati, 1-91:
mammifero che appartiene al genere lagomorfi; le zampe posteriori sono molto più lunghe di
quelle anteriori e hanno 4 dita; le orecchie sono più lunghe del capo e
aizzare, / lepri levare ed isgridar le genti / e di guinzagli uscir veltri
una lepre che gli occorse per caso tra le mani. boccaccio, vi-279: guar
2-126: la lepre sempre teme; e le foglie che caggiano delle piante per altunno
ombrose valli e lieti colli / vanno cacciando le paurose lepri. alunno, 1-166:
: animati timori, errano stanche / le lepri al verno entro le spiagge alpine,
stanche / le lepri al verno entro le spiagge alpine, / e col tenero
, / e col tenero piè scuoton le brine, / onde a l'usato cibo
, / delle sue frecce immemori, le lepri / gli trescavano attorno...
stoppani, 1-516: incònscie e paurose le lèpri si son date l'appuntamento in
paesi a quell'ora / cominciano a fischiare le lepri. fenoglio, 1-217: quelli
, 62: la terza divisione è de le stelle antartiche, che contiene tutte quelle
timidetta lepre, / di sei splendor le belle membra sparsa. salvini, 3-83:
il lumacone marino tiene distese e allungate le due coma posteriori e ritirate in dentro le
le due coma posteriori e ritirate in dentro le due anteriori, fa così a prima
borghini, 2-19: -andate pure. -bacio le mani di v. s. io
, e si struggevano intendere come passassero le cose, temendo che la lepre non
il cavallo,... rotte le fila de'pensieri, e fatto lepre vecchia
; ed il cane furioso seguitando, le scappa dinanzi, e perde l'occasione "
sollecitare una persona a fare cosa che le è congeniale o che desidera molto.
a gambe. aretino, vi-524: le grazie di santa lepre son le mie
vi-524: le grazie di santa lepre son le mie tuquinci, la quale, nel
, nel rompersigli de la spalla, levava le palme al cielo, poi che non
mio domino / quel cacio per condir le mie vivande; / ch'io fui il
, i-124: se diceste:) io le chiamo ciancie per modestia, ma l'
hanno per ignorante, percioché, per le ripruove che si son fatte, si
che gli incarichi, gli aspiranti che le onorificenze, gli indigenti che i beni disponibili
e la circospezione con cui si comportano le persone anziane. proverbi toscani, 147
desta, o ancor dormire / fra le zolle sepolta, o pasturare, / o
34: quel leprettin, che fra le tue mammelle / nel bel covil del
si caccia, / come giunse prigion fra le tue braccia, / preda de le
le tue braccia, / preda de le tue man candide e belle?
l'orticello del signore... e le tortore e spinosi e lepratti. varchi
spinosi e lepratti. varchi, 8-2-228: le quali fiere, quando elle non siano
di dormire quietamente con gli occhi chiusi le timide lepricciuole de'peccatori.
nannini [olao magno], 231: le donne gravide,... se
, come s'esso corresse... le virtù di questa scoltura è di guarire
o altri instrumenti, né eziam pigliare con le mani leproni o capri. buonarroti il
.., il quale per tutte le membra era maculato dalla infermità elefantina quasi
. dalla croce, iii-58: eziandio le parti interiori divengono leprose, onde poscia
giuglaris, 348: godevano per te le famiglie, libere dalle smanie degl'indemoniati,
fasciculo di medicina in volgare, 23: le donne, ingravidandosi nel tempo che hanno
imenotteri, che nidificano nel suolo, sotto le pietre, nel legno morto, nelle
volgar. [tommaseo]: per ciò le parea meglio [a polissena] di
sozza lercia, vituperi ciò che tocchi con le tue vituperose mani. l. dati
: né apparisca il nostro maestro con le mani empiastrate de tutti i colori,
guerrazzi, 2-355: ei venne con le vesti lerce e rattoppate, le calze
venne con le vesti lerce e rattoppate, le calze bracaloni, e in ciabatte.
,... la chiamava di fra le imposte accostate. moretti, iii-78:
forse un quarto d'ora a raccontare le peripezie di quelle esplorazioni e le scale
raccontare le peripezie di quelle esplorazioni e le scale lerce e i letti sospetti. c
lerci, a un centinaio di chilometri oltre le catene moreniche che inserrano il prado:
cemento, in partic. per saldare le stufe nei punti di congiunzione con i
battaglia. pratolini, 1-23: sciacquano le bottiglie incettate dai robivecchi, cariche di
dai robivecchi, cariche di lereiume, e le loro mani ne escono nette, limpide
la colazione] e si forbì anche le lerfie alla salvietta cifrata. =
iv-1-172: s'ella avesse avuto intorno le tempie corona di narcisi e da presso una
a cirene impura gli scorci nefandi, le sconce lesbiate, le fellature putenti,
gli scorci nefandi, le sconce lesbiate, le fellature putenti, le tripadiere stomacose.
sconce lesbiate, le fellature putenti, le tripadiere stomacose. = deriv. da
omosessualità femminile. soffici, v-6-278: le coppie lesbiche abbondavano, e la tristezza
splendido: / è forse alceo da le battaglie reduce / a le vergini lesbie
forse alceo da le battaglie reduce / a le vergini lesbie? d'annunzio, i-62
2. proprio dell'ode saffica le cui strofe sono composte da tre decasillabili
. patrizi, 1-i-432: omero le poesie, come erodoto scrive, andò
, andò qua e là cantando per le lesche della città. = voce
l. milizia, v-13: le pareti sono adorne con lesene di ordine
del disegno juvariano. tecchi, 10-86: le lesene, lunghissime, da capo
: lascio a mastro bartolo ciavat- tino le mie scarpe a quattro suole, e otto
di vari coltelli per tagliare e rader le cuoia, e de la lesina per forarle
per forare i cartoni dei libri, le cinghie, ecc. 4. compagnia
della lesina) nel quale si raccontano le vicende di una compagnia di avari che
una lesina con la quale si riparavano le scarpe da sé. compagnia della lesina
avarizia, si mettevano infino a rattacconare le scarpette e le pianelle con le loro proprie
mettevano infino a rattacconare le scarpette e le pianelle con le loro proprie mani, per
rattacconare le scarpette e le pianelle con le loro proprie mani, per non ispendere
di coccio rosso... vennero fuori le doppie e i ducati lucenti messi insieme
. -al figur.: ridurre drasticamente le spese, instaurare una ferrea economia.
la principessa lavorava di lesina e prodigava le più efficaci dimostrazioni della miseria in cui
buoni lesinanti sanno cavar utile di tutte le cose: delle scarpe che non possono
quattromila persone, al quale non lesinammo le più insolenti, le più crudeli verità.
quale non lesinammo le più insolenti, le più crudeli verità. soffici, ii-163
raggi obliqui e oscillanti perlustrando adagio adagio le acque. moretti, i-855: avevo
figur. melosio, 3-ii-136: le piaghe che amor mi stampò al seno
, 449: qualificava arditamente di porcherie le lesinerie del principe. = deriv.
voi non potrete sicuramente lasciare in piedi le case che sono lesionate dalla umidità. pea
dalla umidità. pea, 3-54: le pignatte comuni disseminate all'aperto, facevano
disseminate all'aperto, facevano credere che le case fossero disabitate, lesionate dal terremoto.
dal lato meridionale, sotto ci sono le fornaci, coi loro laghetti fra il grigio
si mosse [il serpente] discurrendo fra le vesti e il bello corpo di lei
], 124: vanno sopra le fiamme sanza alcuna lesione. ariosto,
gettò fuori della camera: il che le venne fatto commodamente e senza lesione alcuna
. gioia, 2-i-202: in tutte le piaghe, nelle ulceri e lesioni organiche esterne
esterne, il freddo è contrario e le impedisce di guarire. fucini, 201
incurabile il fanciullo e gravissime e irrimediabili le lesioni prodotte alla spina dalla caduta. d'
colpa (per negligenza) si distinguono le lesioni personali dolose o le lesioni personali
si distinguono le lesioni personali dolose o le lesioni personali colpose: a seconda dell'
entità della malattia cagionata, si distinguono le lesioni lievissime, lievi, gravi e
di cola di rienzo, 91: sonate le trombe a la porta, diero la
. capponi, 360: se a patti le vostre signorie eleggeranno volerla, quelle aranno
è termine tecnico dell'edilizia per indicare le soluzioni di continuità che si producono in
excezione rimossa, di conservarli senza danno a le proprie spese de la detta arte.
qualche lesione o fraude si esercitasse, le quali circostanze da i precetti della carità e
religione. delfico, i-252: né le frodi supplementarie del potere, né le
le frodi supplementarie del potere, né le asserzioni del livore o della ignoranza poterono
fuori un memorandum nel quale reciterà tutte le lesioni dei trattati commesse dall'austria in
ugurgieri, 251: avrebbe volato sopra le spighe de'biadi e non averebbe facto
rientro nell'ombra. cassola, 1-240: le arterie non sembrano lese; ma può
o dovesse essere morto, non ostante le leggi fatte per gli predecessori suoi.
capone. ricettario fiorentino, 82: le medicine semplici si cuocono in qualche umore
il collo, ed amendue li lacerarono le membra; una parte ne misero a
sa quante legne vanno a far bollire le caldaie, dove si lessano le anime dei
bollire le caldaie, dove si lessano le anime dei monsignori. b. davanzali,
.. sparati vivi, il cuore e le interiora tratte, le teste tagliate,
il cuore e le interiora tratte, le teste tagliate, squartati, lessati i quarti
chiel 'piemontese, vivo, fra le altre caratteristiche lessicali. piovene, 7-118:
-ci). dizionario che raccoglie alfabeticamente le parole di una lingua (con
che modo ella ha tenuto in raccogliere le sue derivazioni, e quali autori antichi,
l'arte della favella s'indirizza presso le nazioni più inoltrate nella filosofia?
e b due parole e agli indici le lettere che le compongono, si noterà
parole e agli indici le lettere che le compongono, si noterà la corrispondenza con
delle unità significative (morfemi) che le compongono (e si suddivide in morfologia
lessigrafìa italiana, ossia maniera di scrivere le parole italiane messa a confronto con quella
; ma portano a un di presso le medesime italiche consolazioni. carducci, iii-
provar più cose. boiardo, iii-3-29: le cosse dispiccò dal busto tosto, /
: si avvicina lestamente alla dama e le sussurra qualcosa che subito la turba ed
fili da leste a veste insieme con le correnti. idem [casta- gneda]
que'due ghiottoni, che sapevano bene con le loro prestigie far travedere gli spettatori,
, e nello stesso tempo sparire destramente le due verghe. guadagnoli, 1-ii-244:
falconi, 1-4: bisogna siano tenute [le armi] con tanta lestezza che in
tutto. monti, x-5-220: e le donne e i cavalli e i muli attrappa
: ma i * v'avvertisce che [le gioie] portan pericolo / de tesservi
animatissimo perché nessuno ha tanto spirito come le persone di mano lesta. -lesto d'
alla libera, e rispondo a tutte le vostre lettere. buonarroti il giovane,
sieno in questi / ultimi tempi mosse le persone, / e divenuti gli uomini
che io non sono lesto a capire, le cose le capisco sempre dopo quando non
non sono lesto a capire, le cose le capisco sempre dopo quando non c'è
quei greppi impenni, videro sul mare le navi tornar sconfitte all'eu- bea.
lo cotale scritto, più che per le sue male stanze, venga agli sfaccendati umor
: per dirlo in parole più leste, le rappresentazioni sacre erano cibo da plebe,
1-i-47: ciascun principe... ha le sue bande leste e le può mettere
. ha le sue bande leste e le può mettere dalla mattina alla sera a ordine
città. badoer, li-3-123: hanno le loro armi sempre leste. carletti, 167
; / il vostro signor padre fa le visite / già di congedo. d'azeglio
accorto o avvertito. -andare per le leste: andare per le spicce,
-andare per le leste: andare per le spicce, senza tanti riguardi.
. fucini, 122: vado per le leste perché sento che il discorrer troppo
pirandello, 7-283: voglio andar per le leste. -tutti lesti, essere
più pronto a percuotere che a dire le proprie ragioni). proverbi toscani,
gallerie non accessibili a questa e divorandone le larve. = voce dotta,
, 1-i-591: sgominò [wilson] le insidie dei lestofanti della finanza americana,
, lèstra, dal lat. extèra * le cose che stanno all'esterno (della
.. somigliano assai ai gabbiani per le loro forme, ma ne diversificano infinitamente
o popoli unite gli animi, combinate le voce, letabondi. = voce dotta
. metastasio, 1-i-917: non appressar le labbra / alla tazza letal. monti
saluzzo roero, 3-ii-216: ammonticchiate giacciono le schiere; / dormon i mille d'un
funesti deploravano tralignar i fausti imenei e le faci nuzziali ammorzate in tempo che si allumavano
concimaia. straparola, 5-2: le scopazze furono caricate d'alcuni contadini lavoratori
.. la cantina, l'olearia, le stalle, o da buoi o da
erbe fetide e amare che serveno per le medicine, che, cavatone quel succo
un'ape neutra toglieva lo strame tra le zampe del bestiame, lo portava nel
altri simili letamai, e da per tutto le stesse delizie: buio,
è un impiego molto nauseante lo stuzzicare le cloache e rivoltare i letamai, onde non
che la superficie, lasciando stare al fondo le fecce offensive. leopardi, iii-378:
rampino [virgilio] era colto su le poesie d'ennio, diceva che era proprietà
. l'avrebbero insultata a faccia aperta, le avrebbero messo le mani addosso, non
a faccia aperta, le avrebbero messo le mani addosso, non per altro che per
larghe letamazioni, e conviene molto più usare le marnazioni abbondanti e non tanto frequenti,
non tanto frequenti, di quello che le letamazioni scarse e ripetute ad ogni momento.
, mescolati con la paglia e con le foglie secche della lettiera della stalla.
alto forconi; / massari e veglie baciarsi le guance, / di pecore e di
: quando pensi ch'ell'abbiano messo le barbe, tagliale rasente il ceppo,
migliore. pascoli, 194: tra le tamerici, / fuma il letame e
] si pianti, sì si vogliono le sue radici ugualmente acconciare e imbiutare con
scorrevole e piantandola involta in tre benderei le d'alga. -gas di letame
che genera l'albero delle vene, le quali vene han le radici nel letame,
delle vene, le quali vene han le radici nel letame, cioè le vene
vene han le radici nel letame, cioè le vene miseraiche, che van a disporre
acquistato sangue nel fegato, donde poi le vene superiori del fegato si nutricano.
/ pe'signori / e viole ha per le dame. 2. per estens.
. ramusio, i-81: sogliono prestar le lor case a forestieri senza pigione,
dante, inf., 15-75: faccian le bestie fiesolane strame / di lor medesme
non è gustata dal populo; perché le sue virtù non sono onorate. s.
questo secolo sarebbe paura e tormento; le ricchezze sterco e letame; li onori viltade
onore né parenti, / che bastin contro le ingordigie infami. monti, x-2-45:
iettarne. giannone, 237: venivano le diarie ed altre sovvenzioni destinate all'infinita
periodici popolari, ii-265: credi forse che le baionette francesi si sarebbero verapiente * spezzate
, sm. agric. piano nel quale le sostanze organiche, ricoperte di terriccio,
a bella posta negli orti per seminarvi le insalate ed altre piante per averle più anticipate
mio concime valeva un perù per letaminare le terre umide. -sostant. palladio
come è quello che si trae de le sopra dette terre letaminose. 2
, se di quella si fregherà fortemente le parti di dietro del capo. s.
i-61: sopravenendo più l'inverno e le molte nievi, incorse in un'altro morbo
dalla croce, ii-19: si curano le aposteme occulte del cervello e sue mininghe
viani, 14-127: non essendovi lupi, le pecore possono pascolare di giorno e di
altro impedimento, perché il sole non isvegli le api dallo stato letargico in cui si
aveva finito insensibilmente per spaventarla, non le pareva dell'amante. 3.
. gualdo, 953: se ne stava le giornate intiere in casa d'inverno,
amalgamata e confusa sotto la polvere e le ragnatele, in un abbandono letargico,
che fuggìa voltò la fronte / e fermò le bandiere a piè del ponte. d
, cominciarono... a farsi frequenti le malattie, le morti, con accidenti
. a farsi frequenti le malattie, le morti, con accidenti strani di spasimi,
agitar con assai forza e spinger oltra le bestie stanche per malattia, così torna
vistosa tartaruga. moravia, iii-338: le talpe in questi paesi...
.. cadono periodicamente in letargo come le nostre. -per simil. e al
borgese, 1-170: un po'tutte le signore tornano dalla villeggiatura più brune e
latente. cicognani, 9-120: tutte le larve si son risvegliate terminati i letarghi
... che vivendo sparge / per le reti, per l'aste e per
reti, per l'aste e per le fila / degli ami e de'tridenti il
, stupide ed immote / ne divengon le man di quei che stringe, / del
a muoversi nel sonno, il tormento invade le membra vostre, nelle cui fibre raddoppiata
: i nervi ubbidiscono all'anima, le braccia all'idea, e dove non vi
.. guastava gli uomini e conservava le forme, cercava danaro e ubbidienza,
l'antico fiume. palazzeschi, 1-51: le note salivano familiari a riscaldare la stanza
mia tornino in tutta l'europa ad addormentarsi le lettere. pratolini, 9-870: il
il suo core a pigliarsi piacer con le donne. beni, 1-15: [si
: lascivo, o tu, c'hai le pupille absorte / ne'letarghi del senso
della notte. massaia, ii-187: le diedi ad ispirare alcune goccie di etere
coscienza, di non sentir più né le punture né i morsi salutevoli. jahier
casse l'atmosfera: / s'arrestan le industrie, va la borsa in letargo:
ricordo della vita precedente, si abbeverano le anime destinate a incarnarsi nuovamente (e
incarnarsi nuovamente (e nel purgatorio dantesco le anime, bevendone l'acqua, dimenticano
anime, bevendone l'acqua, dimenticano le loro colpe). -anche: divinità
perché alora nasce l'oblivione di tutte le virtù. ariosto, 25-93: il sonno
chete / ne la più alta notte eran le cose, / vinto egli pur da
da la stanchezza, in lete / sopì le cure sue gravi e noiose. de
brillano per poco, poi vanno a raggiungere le acque di lete. d'annunzio,
, e con gran doglia / bagnerete le labbia a l'onda lete.
aprite il fonte lucido, che lava / le machie nel leteo rivo perfuse. ariosto
/ affettando or la via su per le nubi, / or ne'gorghi letéi precipitarsi
.. /... infettò con le letèe / erbe il vicino fonte.
un petto infiammato da venere, né le feconde pianure dell'asia produssero giammai quell'oppio
.. / dell'ampie porte / letee le chiavi / a te la morte / vinta
iv-2-1176: l'estasi letea cessò. le mani del timoniere si rinnervarono e riappresero l'
/ xamiti, drapi dorai, / le care pene e i ermerin, / leticie
m'ha letificata. cavalca, 10-120: le tue consolazioni, signore dio, hanno
è letificato dal vino, di tutte le cose non volontariamente dice il vero. poliziano
cristo,... monda e purifica le nostre cogitazioni, letifica le menti.
e purifica le nostre cogitazioni, letifica le menti. caro, 14-44: la parola
, i-131: il sole letifica, dove le tenebre fanno il contrario. d'annunzio
s. degli arienti, 1-209: le sorelle la vedeano or letificare nel volto
iii-23-401: campanella... scorgeva le anime, mascherate dai corpi, eseguire gesti
quelle spose del signore, incedenti tra le fonti letifiche del profumo. baldini, 6-234
nulla tristizia; d'anima dico, perocché le bestie non hanno letizia. dante,
... venne in tanta grazia de le genti che, quando passava per via
che, quando passava per via, le persone correano per vedere lei; onde
tore prime, / cantando, ricevieno intra le foglie, / che tenevan bordone a
foglie, / che tenevan bordone a le sue rime. burchiello, 2-35: più
letizia / e sotto l'acqua gracidan le rane. boterò, 11-168: il pesce
e plausi, e feste, / rende le sue letizie manifeste. -come
venere per sua seguace e quasi ancille le grazie, e nomi delle quali suonavano
: la letizia, se appare, ha le labbra serrate e lo sguardo prudente.
. 2. felicità di cui godono le anime elette nella visione beatifica di dio
letizia annunzia a quella corte; / le sedie lor si debbon riempire, /
de'corpi e colla letizia de'sembianti le accompagnarono. cesarotti, 1-xxxiv-269: dal
ingenua si versa dalle sue ciglia. tutte le clarisse s'illuminano di letizia. saba
che andate ingannando il mondo e rubando le limosine de'poveri, andate via »
scherzare, ridammi, dottore, / le letizie della follìa. moretti, i-395:
. -convertire, mutare in letizia le pene, i tormenti: rendere felice
segue puramente amore, / poter mutar le pene / in gran letizia ed in-
nuova, 31-17 (103): ritruova le donne e le donzelle / a cui
103): ritruova le donne e le donzelle / a cui le tue sorelle /
donne e le donzelle / a cui le tue sorelle / erano usate di portar
estremità della allegrezza il dolore occupa, così le miserie da soppravegnente letizia sono terminate.
, 11-64: per la costui presenza tutte le cose, in fino a queste mura
beltramelli, ii-446: fuggiva giù per le scale che l'albergo era ancora nel
, ignote ai torpidi che non sanno le porte della freschezza. letiziare,
è trista. mazza, i-149: ne le sedi, che non sepper fallo,
fallo, / poiché il primo superbo ir le fé'voto, / raggiano in dio
fé'voto, / raggiano in dio le vite al tempo ignote, / letiziando
lasciarono vedere. boccaccio, 1-ii-554: le vie e'campi e i tetti e
vie e'campi e i tetti e le case / tutt'eran pien di gente letiziosa
già non me ne cale, / ché le ciuffole / buffole / e truffole /
delle vocali e delle consonanti che formano le sillabe e le parole; segno alfabetico scritto
delle consonanti che formano le sillabe e le parole; segno alfabetico scritto, carattere
occupa l'altezza delle due righe che le stanno accanto. -lettera capitale: v
papa damaso i (366-384), le epigrafi delle sepolture dei primi martiri cristiani
., 12- 134: con le dita de la destra scempie / trovai pur
de la destra scempie / trovai pur sei le lettere che 'ncise / quel da le
le lettere che 'ncise / quel da le chiavi a me sovra le tempie.
/ quel da le chiavi a me sovra le tempie. cavalca, iii-167: il
è il vostro testo, / e se le littre in quel son negre o bianche
/ qual oste vi ha tenuti ne le branche. savonarola, i-160: vidde
altre lettre in mezzo, / che le guardasse, come fa il pastore / le
le guardasse, come fa il pastore / le pecorelle, sedendosi al rezzo. p
che, avendo egli arrecato in etruria le lettere, non potesse arrecarsi altri nodi né
, francese e simili, e così vedrete le breviature e le ziffere, e poi
simili, e così vedrete le breviature e le ziffere, e poi il tenor de
. tasso, n-iii-1034: tre erano le spezie, o le maniere che vogliamo dirle
: tre erano le spezie, o le maniere che vogliamo dirle, de le
o le maniere che vogliamo dirle, de le lettere ieroglifiche: l'una propria,
fitte gitteransi a caso in distinte cartucce le lettere dell'alfabeto, non se ne
parola si divide in sillabe, e le sillabe si dividono in lettere. borgese,
contesto [del libro] e numerava le lettere... il numero dispari era
/ la bella elvira m'apprese! le lettere / dell'alfabeto, un po'd'
. montale, 1-83: non ho che le lettere fruste / dei dizionari, e
negli antichi calendari, lettera che indicava le lunazioni. -anche: ciascuno dei
congionte insieme / creato m'han ne le doglie sì estreme, / che assai più
bembo, 2-66: venendo al tempo che le lettere dànno alle voci, è da
da sapere che tanto maggiore gravità rendono le sillabe, quanto elle più lungo tempo hanno
] si comincia a poter esprimere perfettamente le lettere vocali; le quali dice, per
poter esprimere perfettamente le lettere vocali; le quali dice, per questa cagione sola
e suono. caolini, 5: le lettere vere de la italiana lingua sono trenta
ii-1-145: distinse platone nel cratilo tutte le lettere in vocali, mezze vocali e mutole
secondo della storia degli animali, tutte le non vocali nominò consonanti. mascardi,
. mascardi, 2-30: nell'alfabeto le lettere chiamate mute, aggiunte alle vocali
alcuna disgregazione di spirito, sì che le cose non paiono unite ma disgregate, quasi
de la diligenza che usa in rimandarmi le mie scritture in lettera molto miglior de
pergamena, di lettera studiatissima, con le iniziali colorite a ogni terzina e fregiate d'
non dir cubitali, in fin per le mura. vai, 46: motti inonesti
berchet, 1-200: se non faranno effetto le lettere maiuscole, non ci resterà altro
non ci resterà altro partito che di tentare le cubitali. e. cecchi,
loro proprietà in generale; così si adoperano le prime lettere dell'alfabeto latino { a
) per indicare una costante indeterminata; le ultime lettere latine minuscole (x,
, y, z, t) per le variabili; le lettere dell'alfabeto greco
, t) per le variabili; le lettere dell'alfabeto greco (a, 3
posta la prefata corrispondenza de'numeri con le lettere, se si multipli- cherà 12
un altro paio di seste, con le quali tu segnerai dove hanno a stare le
le quali tu segnerai dove hanno a stare le lettere, che vanno intorno alle monete
volte, col riscontro di molte, legger le lettere di tutte, supplendo quelle che
quasi sforzarà a far istampare qualcuna de le mie cosuccie. citolini, 400: far
: il componitore, qual mette insieme le lettere, e ne fa forme in foglio
(e nelle antiche edizioni, indicandosi le segnature con le lettere dell'alfabeto anziché
antiche edizioni, indicandosi le segnature con le lettere dell'alfabeto anziché con numeri,
crusca] è finito finitissimo in tutte le lettere da capo a piede. d'
dei segni dell'alfabeto che anticamente tenevano le veci delle note musicali. -lettere romaniche
, poste sui segni neumatici, indicavano le variazioni della sonorità, del ritmo,
principi e de'suoi elementi; conciossiaché le note altro non significhino che le lettere
conciossiaché le note altro non significhino che le lettere; e il legger di esse note
nozioni acquisite mediante i buoni studi e le assidue letture; cultura (per lo
sottile invenzione fu similmente, sì come le sue opere troppo più manifestano agl'intendenti
manifestano agl'intendenti che non potrebbono fare le mie lettere. guido delle colonne volgar
5-31: o paolo, tu impazzi: le troppe lettere ti fanno uscir del senno
animo in ciascuno penso io che siano le lettere, benché i franzesi solamente conoscano
ch'ai nostro mal c'invita / da le litere viene e solamente / per esse
abbiamo al cor doglia infinita. / le litere fur quelle primamente / che vennero a
umana gente. bisaccioni, 1-159: le lettere fioriscono e l'armi calano di
: trasportare da una ad altra favella le opere eccellenti dell'umano ingegno è il
sua patria, e fremeva e per le antiche tirannidi e per la nuova licenza.
antiche tirannidi e per la nuova licenza. le lettere prostituite; tutte le passioni languenti
licenza. le lettere prostituite; tutte le passioni languenti e degenerate in una indolente
la vita umana. mazzini, 2-81: le lettere, contemplate come un sacerdozio morale
: a cosimo venne una tale passione per le lettere e per tutto lo scibile umano
tutto lo scibile umano che non gli bastavano le ore dall'alba al tramonto per quel
della gente di lettere e di garbo le dava mano in cotali macchinazioni. bonsanti
lettera e semplici, i quali conobbero le alte e le profonde cose di dio.
, i quali conobbero le alte e le profonde cose di dio. alberti,
teneva superiore. bandini, 2-i-215: le comunità di gente per 10 più povera
di erudizione). -lettere gentili: le letterature classiche. bisticci, 3-98:
la profonda conoscenza che in voi è de le buone lettere, essendovi di continovo ora
sempre cose nuove, è nondimeno ne le belle e buone lettere ammaestrato e avezzo ne
contrassegno della comune corruttela del barbaro tempo le chiamiamo * belle lettere ', quasi
però che quei primi antichi nostri buoni uomini le chiamassero 'belle 'per la loro
ed amenità. leopardi, 918: le lettere amene riguardano al bello, che pende
latini, 3-7: dunque, cesare, le tue lode, acquistate per battaglie,
ricorderanno non solamente per noi e per le nostre scritture, ma ancora per le lingue
per le nostre scritture, ma ancora per le lingue e per le lettere d'ogni
, ma ancora per le lingue e per le lettere d'ogni gente. cavalca,
. boccaccio, 1-vi-272: essendoci per le loro medesime lettere manifesto che essi ebrei
padoa per incumber a li studi di le sacre e bone lettere. grazzini,
. tasso, 11-ii-5: leggiamo ne le sacre lettere che iddio ha fatto l'
chiamo poi ideale lo scrittore che ha le idee per soggetto o almeno per iscopo principale
leggiera tintura di lettere morali, si spalancano le orecchie e il cuore se dice:
, 47: unde qualora e've mandarò le mee littere, s'ello serà meo
senese, v- 199-1: responsione de le iettare di francia del primo messo de
lettore sono fatte e suggellate, elli le deno mandare al prod'omo per buono
intenda la 'mbasciata e che porti arrieto le lettore di sua risposta. dante, xxxix-
25 agosto mi fu di molta consolazione per le buone nuove che mi recava. pavese
a permettere che si facciano stanziamenti per le spese straordinarie,... e
si manda da sé, non con le altre carte, alle quali si riferisce,
, alle quali si riferisce, perché le più volte contraddice alle medesime, o dice
di venti si partissono dallo stuolo, per le quali lettere contava dove e'volea arrivare
come lettere chiuse ai condottieri di navi, le quali aperte nei luoghi indicati impongono loro
v'ha lettere di raccomandazione migliori de le lettere di cambio, né con miglior inchiostro
vescovi del regno di sicilia, con le quali la congregazione dichiarava che né i
, vivaci ed eloquenti come di solito le scritture in cui l'uomo parla delle cose
vide la repubblica più volte imbandite pubicamente le mense, cangiate in più lieta divisa
mense, cangiate in più lieta divisa le vesti de'senatori, prolungata a forza d'
nel ricevere da'suoi valorosi capitani laureate le lettere co 'l gradito arrivo dell'ottenute vittorie
appassionata cura, che la lor lettera le risfolgora viva e diabolica. -lettera a
, 4-1139: imploravano l'aiuto divino, le sacre pissidi esponevano, inni sacri cantavano
f. doni, 280: leggasi tutte le lettere stampate e si stamperanno: le
le lettere stampate e si stamperanno: le non arriveranno a quella contro al predicatore
del boccaccio. giordani, i-2-92: le lettere di torquato tasso non sono le
le lettere di torquato tasso non sono le più belle da cicerone in qua? carducci
500 lire,... per le nuove traduzioni heiniane 300, per le lettere
per le nuove traduzioni heiniane 300, per le lettere del foscolo (che accetta)
sorta di pubblicazioni appena escite, e sono le monografie degli statisti, morti o vivi
degli affari di questo mondo, più le lettere o le memorie degli uni o
di questo mondo, più le lettere o le memorie degli uni o delle altre.
chiamava « attiva » sol perché avea le lettere di sigillo. -lettera apostolica
di natura legislativa o amministrativa (mediante le bolle e i brevi) o formulando
insegnamenti dottrinali e morali (mediante le lettere encicliche, per lo più indirizzate
g. villani, 8-56: aveva dispregiato le lettere di papa bonifacio, e con
di papa bonifacio, e con tutte le bolle gittate nel fuoco. giovanni dalle
discorrono, è dinegato che non sieno sanza le vere apostoliche lettere riceuti. sarpi,
lettere riceuti. sarpi, viii-75: le littere pontificie, che disponevano delli benefici
ritornava da roma con lettere apostoliche, le quali ingiungevano che il castello di piumazzo
. de luca, 1-5-27: [le lettere di cambio] che si scrivono
tratta,... si dicono le lettere dell'andata. -lettera di
,... sotto pena contenta in le suprascritte lettere commissionali, che debiano [
assenza; e più avere il cingolo che le lettere di dignità. -lettera di
415]: recocci el dicto messo le littere de la fede, come egli ve
], 5: gli saranno presentate le lettere di tale elezione. cantini [rezasco
questa autorità ci parrà alla giornata per le lettere della sua elezione o in altro
di commercio dei peruzzi, 365: le lbr. 52 s. 12 d.
del detto messer franchesco in parigi per le mani di filippo ghetti a messer giache de'
tenuti quelle rappresentare... a chi le fossino indiritte il medesimo giorno che saranno
legno, il contratto di noleggio e le lettere di naturalizzazione del capitano. boccardo,
quali impetrò già lettere di marca contro le navi et averi de'spagnuoli. f.
[i pirati] a prender dal sovrano le patenti per corseggiare, chiamate lettere di
di marca e di rappresaglia ', sono le patenti che vengono concedute, in virtù
ultimo qualche argomento di lagnanza che legittimi le rappresaglie... una preda non
407]: in questa forma gliene spedirete le vostre lettere facoltative. -lettera inibitoria
fallimento,... non bastano solamente le lettere protestate, né solamente qualche licenza
di firenze [rezasco], 268: le lettere pubbliche scrivevansi in latino. guicciardini
,... come voi vedrete per le lettere pubbliche. paruta, 4-440:
... sono scritte e ricevute le lettere pubbliche. brusoni, 4-i-86:
, tutto il bagaglio del generale e tutte le lettere publiche e le private, dalle
generale e tutte le lettere publiche e le private, dalle quali trassero i turchi
. fagiuoli, 1-2- 55: le lettere magistrali usano a tutti indifferentemente un
cantini [rezasco], 13-148: per le lettere sussidiali e commessioni d'esamine,
. -lettere arbitrarie: istruzioni con le quali il re di napoli roberto i
di commutare, a loro arbitrio, le pene afflittive in pene pecuniarie.
guasti punto la locuzione avverbiale, ma le si dia per avventura talora più naturai
'avanti lettera ', per significare le tirature fatte prima che vi si apponga
esponendo. ottimo, iii-672: sopra le parti di questo capitolo non bisogna maggiore
lettera. -essere appena asciutte le lettere: avere appena finito di scrivere
., 84-60: non eran quasi rasciutte le lettere, / che que'che fece
cose. -imparare, apprendere lettera o le prime lettere o di lettere: imparare
assai brieve spazio di tempo non solamente le prime lettere apparò, ma valorosissimo tra'
di lettere tanto da decifrare la gazzetta e le preghiere. -imparare, acquistare, comprendere
fanciulla e giovane età si spenda in apparar le buone lettere e le buone arti.
spenda in apparar le buone lettere e le buone arti. straparola, ii-199: lo
-insegnare, mettere in capo lettera o le lettere: insegnare a leggere; comunicare
la sera sulla bibbia alla sorella / le lettere insegnava, e qual divina /
: ha scritto dio lettera per lettera tutte le nostre vite future. -mandare
ogni facultà d'uomini singularissimi, se le vite fussino mandate a memoria delle lettere
di quanti modi possano essere quistioni, le quali sono fra le genti per lettera
essere quistioni, le quali sono fra le genti per lettera chiamate costituzioni. bartolomeo
da s. c., 4: le parole e il modo volgare non rispondono in
ella vincea. dolce, xxv-2-239: le parole di questo bab- buasso, mezze
, lascialo fare; e svalisciàtelo de le gioie, lo truffarai per lettera.
gridano contro il lusso, contro tutte le più materiali distinzioni che segnino uomo fra
radice del male,... prendere le teorie alla lettera. pasolini, 7-124
ironia fintamente ribalda. -proteggere le lettere: favorire gli studi umanistici,
: il principe... che protegge le lettere, per mera vanità e per
per mera vanità e per ambizioso lusso le protegge. -ricomperare una lettera:
qualche volta più di quello che voi le condannereste. -rimanere, restare,
parola e il pensiero stesso, senza le opere, è morto, quando operare
son capaci perfino di scendere a leccarti le scarpe. bocchelli, 9-96: mi veniva
, 60: ti voglio dare a littera le misure dell'uomo. aldo manuzio [
avanti noi veniamo riportando quasi a lettera le parole che su 'l glorioso fato del
predicare, ché innanzi innanzi a tutte le femine è vietato in tutto e per tutto
oratori eccellentissimi,... tra le altre loro industrie, sfor- zavansi di
questo nostro libro fatto in latino per le persone litterate... qui basti quello
anima / il franzesino! o tu hai le buone lettere! b. davanzati,
penetrarla. aretino, 20-73: spalancandole le gambe col ginocchio, le suggellò la
: spalancandole le gambe col ginocchio, le suggellò la lettera. -tradurre a lettera
leopardi, iii-16: ha tradotte alla lettera le parole che dovranno ora voltarsi così:
abissina, una delle più antiche fra le semitiche, e quindi delle più laconiche.
non bene, poesie intiere straniere e le mette tra le sue. -venire
, poesie intiere straniere e le mette tra le sue. -venire, ritornare in
. e'mi par sentir sempre / le nuove, che quei duoi fratelli, e
/ abbin fatto così; e che le genti / che vi son ite di tanti
paghi subito). ibidem, 267: le lettere non ridono. (cioè,
l'occasione, quando viene, trovi le cose bene allestite). ibidem, 294
è penetrata persino nel linguaggio burocratico con le due parole * lettera 'e *
. rosa, 86: in tutte le feste ove egli andava, / tutto d'
/ si vede scritto: queste son le tali. sassetti, 170: quanto a'
. letterùcola. carducci, ii-15-154: le feci mandare una scelta di letterucole moderne
clareza / ti dranno e più pieneza / le chiose le- cterali di tutto il
più oltre che la lettera de le parole fittizie, sì come sono le
de le parole fittizie, sì come sono le favole de li poeti. idem
rale, / e troverretel per le strade piane, / ch'io non m'
di vostro anagogico, / o morale o le more o tropo logico.
può opporre al possessore del titolo soltanto le eccezioni a questo personali, le eccezioni
soltanto le eccezioni a questo personali, le eccezioni di forma, quelle che sono fondate
, ii-2-107: del modo... le mando un accenno nella pedantesca versione letteralissima
, iv-12-283: pur avendo serbato tra le mie carte e l'originale tedesco e
scritto); che ha per oggetto le belle lettere (uno studio, una
fra loro [i barbari] chi le buone arti e le litterali discipline e favorisse
barbari] chi le buone arti e le litterali discipline e favorisse e abbracciasse.
aiuto di lingua si possono pronunciar tutte le vocali. romagnosi, 3-ii- 460
dell'1 aritmetica numerale ', che adopera le cifre numeriche o figure..
c'impediscano l'altre sollecitudini,.. le dette autoritadi non si debbono intendere litteralmente
, dalle di cui viscere si cavassero le forme per un modo di generazione 'ad
la cura dell'educazione, vuol che le pecore qui nominate si prendono letteralmente,
sulla testa e una riviera di brillanti le copriva letteralmente il petto. baldini,
, ma appena si potrà, io le scriverò fulmineamente; ed ella verrà.
: il fragore cresceva per modo che le mie povere orecchie ne erano letteralmente assordate.
, sedendosi comodamente, mettendo a posto le cose, che erano carta, penna
, coraggio e sangue freddo » allora le si impigliava la lingua, a questa povera
culturale, intellettuale; per quanto concerne le lettere; in forma letteraria. -anche:
. algarotti, 1-ix-129: non ostante le letterarie vostre occupazioni, io mi andava
politica era diffusa patentemente dal machiavelli e le scienze dal galilei e la critica letteraria
ire letterarie. gozzano, i-1142: le riviste, le pubblicazioni d'indole già
. gozzano, i-1142: le riviste, le pubblicazioni d'indole già esclusivamente letteraria sono
e dare un riconoscimento alle migliori fra le opere (edite o inedite) di
. c. dati, 4-162: tra le nuove letterarie quella dell'opera di cicerone
sovente alla storia letteraria, allorché racconta le guerre degli eruditi. le battaglie letterarie
allorché racconta le guerre degli eruditi. le battaglie letterarie e le romanzesche le più
degli eruditi. le battaglie letterarie e le romanzesche le più volte da un nulla
. le battaglie letterarie e le romanzesche le più volte da un nulla sorgono e svaporano
francia alcuni pochi libelli immorali, se le nostre pubblicazioni letterarie appartengono almeno per una
? b. croce, iv-12-211: le riviste e i giornali letterari debbono..
. montale, 3-242: guardai a lungo le reliquie. non erano precisamente quel che
sciati, e la società e le scienze distrutte, e ritornò la
letteraria, posso dire che molte fra le più belle opere anticamente dipinte o scolpite
5. che ha per oggetto le belle lettere (una disciplina, una
attuale, quelle che hanno per oggetto le lingue e le letterature (e in
che hanno per oggetto le lingue e le letterature (e in tale gruppo di
letterario per oggetto delle risa di tutte le nazioni. leopardi, iii- 149:
della sua vita, durante il quale nascono le opere di maggior mole.
, vengono da istituzioni sociali che regolano le condizioni del lavoro degli scrittori.
carducci, ii-n-86: io intendo di rivedere le stampe solo una volta impaginate, ma
, 25 (436): partite le donne, la lettera se la fece distendere
con sottili argomenti e avere nella memoria le scritture. alberti, i-247: bene
e oscurissima. leonardo, 2-96: le buone lettere so'nate da un bono
cocchi, 6-21: quella veracità e le scelte cognizioni migliorano il naturai buon senso
. tutte abbraccia qual più e qual meno le scienze, le arti e le cognizioni
qual più e qual meno le scienze, le arti e le cognizioni che possono interessar
meno le scienze, le arti e le cognizioni che possono interessar l'uomo. leopardi
ore e giorni di sfinimento e svogliatezza, le par che sia un bel sollazzo?
): egli dice che sono [le arche] nostra casa, a dimostrarci
di mano letterata. fogazzaro, 1-88: le nostre mani letterate sono comunemente così grosse
: anticamente erano pochi litterati che scrivessono le storie. bandello, 1-46 (i-551)
nodrimento alle fiamme et a'pescevendoli preparate le carte. muratori, 15-41: i
sola vive eterna tra gli uomini, le opinioni passano coi tempi; onde il letterato
tace la verità e non lusinga che le sole opinioni morrà col suo secolo o
vena / d'ingegno pose in accordar le parti / che 'l furor letterato a
a gli stoici, co'quali ne le contese letterate possiamo adoperare il nostro ingegno
dovrei... far le mie meraviglie che egli, che sospetta ricercatezza
espressione). salvini, 39-iv-49: le novelle... ei compose, come
lingua letteraria. tommaseo, 3-i-151: le idee astratte... troverebbero piuttosto
domestici. mazzini, iv-4-235: sommovete le associazioni operaie. la patria fida nei
fuori della realtà '. « nel trattare le questioni che involgono l'avvenire del loro
potrebbero stampare, sendomi chiesti da tutte le scole e librari e letterati, se
buonafede, 4-56: niuno ascolti più le cechezze e le mattezze degli antichi e
4-56: niuno ascolti più le cechezze e le mattezze degli antichi e moderni autocrati buacci
era costui? de amicis, i-40: le librerie, con quei concistori di letteratoni
da strapazzo. bocchelli, 2-xxii-34: le obbiezioni a tolstoi le trovo...
bocchelli, 2-xxii-34: le obbiezioni a tolstoi le trovo... un pochino vere
polemica raziocinante contro... le sottigliezze perverse e sciocche del decadentismo
o attività di letterato. -anche: le persone o le istituzioni impegnate in tali
di letterato. -anche: le persone o le istituzioni impegnate in tali attività.
col castelvetro... per sostener le parti del caro, capo della coltissima in
non possa ragionevolmente un italiano voler conoscere le poesie e le fantasie de'settentrionali;
un italiano voler conoscere le poesie e le fantasie de'settentrionali;... ma
figlia legittima delle due solo vere tra le antiche. mazzini, 1-65: vogliono
e approssimativi, tutti gli schemi e le risorse di quella che si usa chiamare
, ii-10-285: io lavoro assai per le lezioni. di letteratura moderna, discorro
, ii-1-72: la letteratura comparata ricerca le idee o temi letterari e ne segue
idee o temi letterari e ne segue le vicende, le alterazioni, le aggregazioni,
letterari e ne segue le vicende, le alterazioni, le aggregazioni, gli svolgimenti
ne segue le vicende, le alterazioni, le aggregazioni, gli svolgimenti e gli influssi
gli svolgimenti e gli influssi reciproci presso le varie letterature. gobetti, 1-i-60:
, il latino, la storia e le scienze. -storia della letteratura:
v.]: 4 letteratura scientifica': le opere di scienza, considerate nel rispetto
e altre concernenti gli eserciti, specialmente le storie delle campagne e delle guerre, le
le storie delle campagne e delle guerre, le storie e biografie dei grandi capitani.
esiste una notevole quantità di interpretazioni, le più disparate, sul risorgimento. la
di sì gran doni, come sono le virtù e la letteratura, chieda quegli ancora
3-xxix: quella litteratura, nella quale le prime lettere si mostrano e insegnano a'fanciulli
e insegnano a'fanciulli, non insegna le liberali arti, ma apparecchia luogo incontanente
più abreviare io rimanderò in più passi le letterature de dizzioni e capitoli seguenti a'
di un prodotto farmaceutico, che ne riporta le caratteristiche, le indicazioni terapeutiche e la
, che ne riporta le caratteristiche, le indicazioni terapeutiche e la posologia.
montale, 1-83: non ho che le lettere fruste / dei dizionari, e
gobetti, 1-i-824: è chiaro che tutte le rivoluzioni protestanti in europa provarono la loro
letteraturite, efebi scodinzolanti che scrivono con le anche. = deriv. da
imbasciate, che fanno piacere a chi le manda ed a chi le riceve?
piacere a chi le manda ed a chi le riceve? foscolo, xiv-265: m'
che i collegiali scrivono ai parenti per le feste di natale. grafi, 5-367:
montagne agresti ed incolti, e con le rappresaglie litterarie, onde si chiaman litterioni
inorgogliano e pretendono di tramutarsi, con le altrui giubbe, in leoni. =
dà il ricorso della pazienza a tutte le cose contrarie. leandreide, lxxviii- 11-282
. galileo, 2-1-148: possono forse [le novità della conversazione] essere compensate da
quella? 4. locuz. imparare le letteruccie: apprendere i primi elementi del
(tommaseo]: noi abbiamo apparate le letteruzze e spesse volte abbiamo sottratta la mano
giovio, ii-187: l'academia qua le ha trovato un partito, di persona
voglio che queste curiosità v. s. le stampi e che ella possa una volta
, 1-1-183: su la lingua russa e le altre slave, su la lituana e
altre slave, su la lituana e le altre lettiche, debbe essere stata antica
di altopascio, 40: li letti e le lettiere delli infermi si facciano adconciamente ampi
santi barlaam e giosafatte, 95: le lettiere, ch'erano in questo prato,
tasso, aminta, 598: le scranne, le lettiere, le cortine,
, 598: le scranne, le lettiere, le cortine, / e gli
598: le scranne, le lettiere, le cortine, / e gli arnesi di
gridan sempre. belli, 14: le lettiere erano così corte che appunto io disi-
a una trabacca alla romana, con le colonnette profilate d'oro. f. f
sui ginocchi e come ima belva raspava con le mani la lettiera. 2.
e vi piacerà assai; ora fo fare le frangie di seta per fornirlo e facilmente
e in su li muli e in su le carrette al mio santo nome in ierusalem
ii-69: alzatevi dalle vostre carriuole, prendete le vostre lettiere e partitevi rinvigoriti dal bagno
/ siate certi che i galli e le civette / si canteranno ne la lor lettiera