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vol. VIII Pag.77 - Da INSACCATORE a INSALARE (20 risultati)

sino all'eccesso di portar via pure le pissidi e i calici,...

particella pronom. affondare nelle tasche (le mani). slataper, 1-69:

bella cosa viva che è l'uomo! le sue mani che s'insaccocciano per nascondervi

imparato punto né il modo di riparare le tentazioni né l'arte di ributtarle,

saetta, / onde poi insaetta / le mie vertù, sì che 'l martir m'

più sucido e di più noioso che insafardare le palme con l'olio di ricino e

grasso d'orso stantio, e mescolare le dita nei capelli altrui? -rifl

insafardò turpemente, si rigò la faccia e le mani nei cocci dei bicchieri.

dramma). archivio storico per le province napoletane, xxxvii- 183:

, spettacolo. archivio storico per le province napoletane, xxxvi- 771:

in un tratto isgomberato il petto de le masserizie de i fastidii? ed è vero

vipera. redi, 16-v-119: quando le nostre serve hanno per disgrazia insalata un poco

come stese / erano, con la man le ripiegava, / e, insalandole prima

, / e, insalandole prima, le mangiava. carena, 2-259: 4

cavalca, vii-158: sono alcune cose, le quali, se passare si lascia il

. sacchetti, 70-5: essendo venuto per le feste di pasqua due porci da'suoi

secca sapessi di vieto; / e le digiune si restorno addrieto. ramusio,

ma io temo che 'l mare non le abbia insalate in guisa che elle non

far diventare salato, rendere salso (le acque dolci di un fiume).

ariosto, 42-89: l'isauro / le sue dolci acque insala in maggior vase

vol. VIII Pag.78 - Da INSALATA a INSALATA (25 risultati)

un ferro incurvato, gli cavavano per le nari il cervello, riempiendo poscia quel

savio uomo ed astuto /... le parole e l'opere sue insala.

504: gli antipasti, dove saranno le insalate o di lattuca o di mescolanze

degli altri peperoni, la vecchia taglia le cipolle, e ci buttano tutto e ci

desinare a tutta l'italia, ma tutte le vivande sono amare ed ha dato

-termine generico con cui si indicano le varie specie di erbaggi le cui foglie

si indicano le varie specie di erbaggi le cui foglie, condite, formano tale

.. mandano l'insalate per aver le torte. lippi, 12-53: il can

stagione buona, quando fioriscono i garofani le viole a ciocche i cavoli verzotti e

: avevo preso la mano a trapiantare le insalate. 2. per estens

tornò per noi quella di prima, con le delizie esposte tutte in strada: mortadelle

compra di molte zucche... e le foglie le trita, e le fa

zucche... e le foglie le trita, e le fa in insalata,

e le foglie le trita, e le fa in insalata, dicendo che rinfrescano

: « si mangiano a insalata [le arance] », io dissi, «

, confondere. aretino, 1-134: le insalate degli affetti che promovono le menti

: le insalate degli affetti che promovono le menti di chi gioca e ama in un

, / che l'hai pur tocco con le tue insalate? gli ingannati, xxv-1-314

gli accorti oratori... condiscono le loro insalate con l'olio dell'adulazione.

, carezze sì soavi che moverebbono le pietre. carducci, iii-1-287: tu

-mettere la propria erba in tutte le insalate: immischiarsi in cose o faccende

poiché egli ha voluto mettere in tutte le insalate della sua erba) con sue

l'erbe trova, così nel paneretto le mette senza alcuno assortimento mescolatamente; non

, merendarono. dominici, 1-186: le amare cose che usar si possono,

simili coselline. bellincioni, 1-195: le 'nsalatuzze accendon sempre e gusti: /

vol. VIII Pag.79 - Da INSALATAIO a INSALDATURA (22 risultati)

timo o di maggiorana, entro le quali semina insalatuzze. -figur.

, i-iv- 269: quando assapori le pappardelle filosofiche, teologiche, storiche,

storiche, letterarie dei padri, e spilluzzichi le loro insalatuzze di bello stile, ti

vimini foderato di raso verde che raccoglie le schede per l'elezione del presidente della

nella sua camera di studente a mangiar le insalatine condite col sapido suo olio casalingo

lì coltiva, enumera, monda e trita le sue insalatine. -varietà di erbaggi

qui c'è tutto, e di tutte le stagioni! spinaci, cavoli, finocchi

de'pesci insalato, non guasti tutte le budella. anonimo toscano, lxvi-1-21:

membrute da sedervi al pasto che, dopo le fazioni, dava loro il signore,

, e quivi trovammo i semidei, e le eroine, e l'altra turba de'

[acqua] colla dolcie combatte, le foci per lo paese montano per contrario

. agostino volgar., 4-42: sieno le vostre parole condite e insalate, che

è il limone, che si spreme ne le coradellette soffritte ne la padella,.

ho di buon luogo che non vi sono le più insalate pazzie, di quelle che

, iii-34: -ecci punto di varietà da le cortigiane di vinegia a quelle di roma

rimedio alle piaghe della nazione, anzi le renderebbe più impostemite e più insaldabili.

tommaseo [s. v.]: le camicie s'inamidano per poi insaldarle.

palma], segnato a gradi, sono le sedi vacanti ove, insaldati, gli

, ricoperto di ciprio, che gli dice le dolcezze le più insipide del mondo?

di ciprio, che gli dice le dolcezze le più insipide del mondo? 2

il chia- brera e il testi, le dettero [alla lirica] l'aria spagnolesca

'stiratora'. periodici popolari, i-523: le insaldatore han chiesto d'esser garantite dell'

vol. VIII Pag.80 - Da INSALEGGIARE a INSANABILE (18 risultati)

soderini, iv-48: sogliono l'estate [le capre], causato dalla collera

bocca chiusa, insa livandogli le dita. sbarbaro, 1-129: insalivan basciando

tozzi, iv-301: disse, disfacendo tra le dita la sigaretta insalivata: -se non

cui il ministro tocca con la saliva le orecchie e il naso del battezzando.

cipolle, cuocile sotto la bragia e poi le monda, e tagliale per traverso longhette

(anche raffaello dormì) ne insalsicciò le logge vaticane. = denom.

. assarino, 2-ii-476: cominciarono altresì le febbri maligne, per la qualità di

: a dispetto delle frequenti epidemie, le quali hanno infestato i bestiami di varie

tale. gli uomini stupidi, le donne corrotte, il governo vacillante,

ingegni esercitati, tanta l'adulazione che stomaca le anime nobili, che anche gli splendidi

salvini, 41-156: ho il nome e le voci di salvare anche l'insalvabile.

. bencivenni [crusca]: le piaghe divengono putigliose e insanabilissime. cicerone

non sentono dolori de'membri suoi e le loro insanabili ferite. landino [plinio

, stanco di comprare la vita con le lagrime. manzoni, ii-652: -ahi

perché nascondiamo sotto la maschera dell'apatia le insanabili piaghe dell'anima, ci dicono

, iv-1-401: conobbi che tenevo fra le braccia una povera creatura inferma, profondamente

, con i nervi indeboliti, con le vene impoverite, forse insanabile.

sete, / perché taceano e avean le labbra / della sete mortale.

vol. VIII Pag.833 - Da LATTOSURIA a LATTUGA (29 risultati)

fresco e lattoso, sarebbe sozzo soggiungervi le braccia e le mani secche per magrezza

, sarebbe sozzo soggiungervi le braccia e le mani secche per magrezza. -che

163): lasciano stare d'aver le lor celle piene d'alberelli di lattovari e

con mele in forma di lettovario, le radici del meo giovano nei dolori delle

125: i lattovari, gli sciloppi, le confezioni de'galenici erano di grande giovamento

uscì di romana, / che spesso le stillava di nascosto / sangue di pipistrello,

varietà sativa, coltivata negli orti e le cui foglie si mangiano in insalata; da

; da tale specie hanno tratto origine le varie forme orticole quali le lattughe a

tratto origine le varie forme orticole quali le lattughe a cappuccio o cappucce, le

le lattughe a cappuccio o cappucce, le lattughe romane, le lattughe da taglio,

o cappucce, le lattughe romane, le lattughe da taglio, con varietà primaverili

campi ed è impiegata in medicina per le proprietà diuretiche, narcotiche e calmanti del

questa natura. trissino, 2-3-207: tra le prime lattuche e i pomi estremi /

che ha il torso molto grosso e le foglie strettissime a corte, che s'allarga

n'è una spezie, c'ha le foglie larghe con macchie di sangue..

verdi e più grosse di tutte, le quali poi con il tempo si dirizzano insieme

di figura uguale, nel qual tempo le legano gli ortolani in cima e tirangli la

così in breve tempo non solamente si serrano le foglie insieme, ma diventano di dentro

un gratissimo odore. massaia, v-92: le lattughe, e segnatamente le selvatiche,

v-92: le lattughe, e segnatamente le selvatiche, nelle regioni equatoriali contengono un

statua lignea di priapo dominava lì tra le lattughe e i porri. d'annunzio

, come forse parrà a vincenzio che le lattughe di queste camicie sieno un poco

/ di camicie per lui, con le lattuche / di tela sottilissima cambraia. lanci

cane, voglio dire per tener su le lattughe. bizoni, 78: sentimmo messa

, n'hanno cavato i cavalieri e le dame il più bello ornamento della persona

alcuni giovani nobiluomini che si distinguevano per le loro lunghe giubbe di seta, a ricami

di seta, a ricami, per le ampie lattughe di trina sul petto.

mente, incominciando prima dalle donzellette, le quali, pungendo loro la latuga per

, che credono di lasciarle in sicuro [le figliuole] in custodia alle serve.

vol. VIII Pag.834 - Da LATTUGACCIA a LAUDANO (9 risultati)

specie valerianella, chiamata comunemente dolcetta, le cui foglie, a forma di rosetta,

, vi-396: viene maggio, e vengono le belle / candide lattughelle. bontempelli,

lattucchiglia della camiscia intorno al collo con le scarpe che non stanno bene accomodate.

de qua apparisce che generalmente sono cinque le ossa dela testa, cioè l'osso

], xxxi-m: tre cose sono le quali, con diligenzia osservate dalla mogliera,

laudabile, e anco necessaria, cioè quando le parole sono a una persona e la

. crescenzi volgar., 5-2: le [mandorle] verdi son più sottili

son più sottili e più laudabili che le secche per la loro umidità.

boiardo, i-iio: il laudano che le danno da gli arabi s'appella, se

vol. VIII Pag.835 - Da LAUDANOMANIA a LAUDATORE (19 risultati)

arbuscello simile al cisto, ma produce le frondi più lunghe e più nere.

con laudare 4 lodare '(per le sorprendenti qualità di tale medicamento);

se credesse a me laudante, ripricare le cose dette. boine, ii-31: un'

biasimati. tasso, n-iii-643: chiama le cose che si cantano intorno al destro

sie, mi signore, cum tucte le tue creature / spezialmente messor lo frate sole

. boccaccio, v-116: ascoltando io le laude in tale dì a giove per la

spogliata dite rendute, cantandole'flammini laudanti le poche sustanze di codro...

ciascun il mio consiglio / s'io disprezzo le fronde 'l frutto piglio. ariosto,

si teme, che sempre disprezzano / tutte le foggie moderne, e sol laudano /

con mortificare i vizi, serve a tutte le virtù. galileo, 3-1-126: né

la fermezza laudavasi. papini, 27-872: le opere di mia mano furono anche troppo

livio volgar., 2-296: tutte le tribù s'accordarono che a'tuscolani fosse

pubertà fossero battuti e morti, che le femmine e i fanciulli per legge di

vanno. 8. locuz. suonare le campane a dio laudiamo: chiamare il

concordia presa con l'imperadore, sonando le campane del comune e delle chiese a

il genere laudativo, abbracciando in sé le laudazioni non meno che le vituperazioni,

in sé le laudazioni non meno che le vituperazioni, prendendosi però il nome dalla

conv., iii-xi-i: naturalmente le lode danno desiderio di conoscere la persona

signor marc'antonio colonna il vecchio ne le sue laudatissime azioni. goldoni, xiii-671

vol. VIII Pag.836 - Da LAUDATORIO a LAUDE (27 risultati)

verde è riccio; e chi tentò le corna / al davanzati, accusa or gli

indistinto per essi, che pur molce loro le orecchie ma non discende nell'anima trovando

ma non discende nell'anima trovando chiuse le vie dell'ingegno. =

marmorei trofei, li ornatissimi teatri, le statue, le palme, le corone

, li ornatissimi teatri, le statue, le palme, le corone, le funebri

, le statue, le palme, le corone, le funebri laudazioni, per questo

, le palme, le corone, le funebri laudazioni, per questo solo infiniti

del casino... volle, oltre le musiche e i poemi, con laudazióne

pubblicamente in chiesa con parole magnifiche esaltare le virtù di lei. d'annunzio,

strofette per li onomastici e laudazioni per le festività ecclesiastiche. 3. dir

'laudazióne ', tatto del laudare le proposte, le sentenze e simili, particolarmente

, tatto del laudare le proposte, le sentenze e simili, particolarmente in venezia

costumi, / convien per uom divin le laude sieno. ariosto, 1-4: voi

nel sonetto di cino... udire le tue laudi? 2. atto di

, bon signore, / tue so'le laude, la gloria e l'onore.

certe spezie di versi e contengono in sé le laude divine, sì come apare nello

grazia di dio, cioè d'anime per le quali la grazia e maestà di dio

manifesta e fa veder topere bone e le male, ed accende e sprona alla virtù

ariosto, 7-60: se non ti muovon le tue proprie laudi, / e l'

iii-xiv-i: ne la litterale esposizione dopo le generali laude a le speziali si discende,

litterale esposizione dopo le generali laude a le speziali si discende, prima da la

, 3: scrivendo ad eliodoro vescovo le funebri laude di nepoziano, tutto quello che

: solenne principio agli studi sogliono essere le laudi degli studi. pascoli, ii-832

tufizio de'morti co'tre notturni e le laudi, o almeno il primo notturno

, o almeno il primo notturno e le laudi. 7. canzone spirituale

la plebe ebrea ti venne incontro con le palme; / noi con prece, voti

noi, ora che regni, ti cantiamo le nostre laudi. nardi, i-140:

vol. VIII Pag.837 - Da LAUDEMIALE a LAUMONTITE (13 risultati)

per non esser di quelle caca-sotto che non le basta lo animo di pisciare nel letto

materia può... mutare anco le cose una volta constituite, se la

col diretto. siri, i-76: oggi le rendite reali, censi, laudemi e

rendite reali, censi, laudemi e le ragioni del sigillo reale della cancellarla ascendono

riserva del laudemio, il quale in tutte le ulteriori alienazioni e respettive investiture dovrà essere

ii-2-232: al dominio feudale si collegavano le enfiteusi, onde il laudemio restò a

la sera venire a santo gilio a cantare le laudi, se possono. capitoli

quali i 'laudesi 'cantavano giornalmente le laudi a maria insieme coi poeti del

. tasso, 11-iii-561: l'adattar le cose antiche a'tempi nostri è laudevol

tasso, n-iii-648: non è una de le regole di dante che la concordanza di

, 40-21: una affezione specialissima verso le nobilissime arti del nome del disegno.

per applaudire i pezzi teatrali e le aringhe publiche. tramater [s. v

, e perciò mangiò lo fieno corno le bestie. = deriv. da

vol. VIII Pag.838 - Da LAUNDE a LAUREARE (18 risultati)

a un solo foro, per cui le musiche sono a due voci su bordone

, v-3-435: preludendo e interludendo su le canne della launèdda paesana, voi canterete i

estens.: grande monastero (e le singole celle del monastero stesso).

fondò una laura di faticanti e gittò le basi di un'istituzione assai più conforme

frutti a bacca o a drupa; le foglie e la corteccia contengono sostanze aromatiche

de laurano ben lavate e polverizate con le ditte specie, e poi toi lo

corona poetica laurea. alberti, 1-8: le are e'templi e teatri tuoi latini,

e di onorevol laurea / cinger vorrian le chiome! carducci, iii-n-74: nel 1314

breve egli ottenne la laurea del dottorato de le leggi civili e canoniche. d.

delle catedre e dare i gradi e le lauree. goldoni, xi-853: invece

allor matrimoniale. delfico, i-222: le lauree stesse, cioè il dritto di

gaspara stampa. ojetti, i-31: per le biografie, monografie, tesi di laurea

, sarebbe utile... fissare le date, magari pubblicare i referti medici suh'

saprà raccomandare gli eserciti a'bellisari, le leggi a'treboniani. lupis, 3-329:

a. cocchi, i-446: frequenta le famose librerie che quivi sono e,

e misterioso. salvini, v-380: le 4 propine 'si dicono alcuni danari

145: ogni uno cerca di laurearsi le chiome nel coraggioso conflitto, e non

fu tutto a correggere e a pubblicare le rime. 2. conferire la

vol. VIII Pag.839 - Da LAUREATO a LAURENZIANO (15 risultati)

gherardi, ii-55: io lascio istare le innumerabili tragedie, le innumerabili e giocondissime

io lascio istare le innumerabili tragedie, le innumerabili e giocondissime commedie, gli innumerabili

macedonia, ed averli posto in mano le lettere laureate. saraceni, ii-463: scrisse

che mettono a porpora e ad oro le camere per riceverlo. -titolo onorifico,

poeti laureati / si muovono soltanto fra le piante / dai nomi poco usati:

laureati par che meriti la grazia de le muse, se non sa mettere in arnese

il bemi archimandrita fa bollire e malcuocere le minestre il dì di berlingaggio a'laureati

laureati, quanti esse ne presero con le lor reti. g. g. belli

educazione femminile si veniva trasformando, con le scuole normali per le maestre, con gli

trasformando, con le scuole normali per le maestre, con gli impieghi privati e

gli impieghi privati e pubblici ai quali le donne cominciavano a partecipare, col comparire

in legge. cassola, 2-100: le aveva fatto capire che, sì, aveva

, atteggiando su tumida tavola, brandivano le tazze spumose. 5. prov.

laurèlia aromatica di jussieu ', che ha le foglie opposte lanciolate interissime aromatiche, ed

in essa. carducci, iii-8-200: aggiungo le varianti di un codice laurenziano del secolo

vol. VIII Pag.840 - Da LAURENZIANO a LAURIPOTENTE (35 risultati)

di lauri. anguillara, 1-154: le bionde giovimi mie lunghe chiome, /

man tronche o scorciate, / de le tue fiondi e del tuo laureo nome /

mira / de gli occhi ardenti e de le chiome bionde. buonarroti il giovane,

/ a te dar vanto e a me le bianche chiome / fare ornai verdeggiar di

], 312: dal odore sono nominate le pere mirrappie, lauree, nardine

. questa è una erba che fa le foglie simile allo alloro; e però è

di pianta del genere dafne, che porta le foglie lanceolate, lucide, di un

inconvenienti della facilità del culto con esporre le loro imagini nelle chiese, con le

le loro imagini nelle chiese, con le laureole o diademi o splendori de'raggi d'

: iva dicendo intanto con amorosa ansietà le litanie lauretane, soffermandosi, e volgendosi,

delle litanie lauretane e di altre preci, le donne di casa rientrassero nell'intemo.

i-610: chi entrava ascoltava poi estasiato le litanie lauretane di cui si cantavano i

. p. casàburi, iii-444: fuggo le reggie, e di fiorito colle /

cinta d'un fonte / limpido, fra le quete ombre di mille / giovanetti cipressi

viver mio tranquillo e lieto / apre le porte amor che sdegno chiuse, / piacciavi

aprimi,... apollo, / le vie, per- ch'oggi ascenda /

: beviam, se non ci arridano / le sacre muse indarno / or che lent'

o toltigli dalla poppa, mangiandogli con le budelle piene e chiamangli lauria. =

dalla poppa man giandogli con le budelle piene; chiamangli laurici.

agg. letter. ant. che ha le chiome coronate d'alloro.

del cintio fu delusa / da le fiondi,... / quel fiume

8-265: ov'è il carro laurigero e le insigni / armi e di bende l'

vocale. 2. che ha le foglie simili a quelle dell'alloro.

alloro. d'annunzio, ii-96: le rose / del laurigero oleandro / e

ha [il terebinto]... le fiondi... meno intagliate di

2-251: il terebinto... ha le folie laurine e verdeggianti.

rimedio a questa malattia si è che le mani e'piedi sieno temperamente fregati con

nell'acqua, imperoché dalla corteccia, che le circonda, rendono una certa grassezza,

grassezza, la quale si spreme con le mani in una conca e ricogliesi.

mattioli [dioscoride], 165: ritrovansi le pere di varie e diverse sorti,

a gli antichi, li quali avevano le superbe, le faleme, le decumane,

, li quali avevano le superbe, le faleme, le decumane,..

quali avevano le superbe, le faleme, le decumane,... le sementine

, le decumane,... le sementine, la laurine. —

, promontorio dell'attica, rinomato per le miniere d'argento. lauripotènte,

vol. VIII Pag.841 - Da LAURISMO a LAURO (24 risultati)

i legni con olio di cedro e le arme con un'altro, le tapezzerie di

cedro e le arme con un'altro, le tapezzerie di corame con olio laurito.

xxxvi-255: febo di dafne sua stringendo le membra mutate / in lauro: -e queste

. durante, 2-247: producono i lauri le foglie lunghe, uscendo larghe dal picciolo

giallo biancheggiano; da i quali nascono le orbachelle, simili all'olive, ma minori

giuseppe di santa maria, iii-25: le sue sponde son tutte piene di lauri.

uguale ogni terreno / del cultor ricompensa le fatiche, / né ossequioso a'suoi desir

viii-1-36: spessa quistione si fa tra le genti,... perché di

essiccare quanto sia possibile l'aere delle case le quale se abitano: cioè con foco

, v-1-86: fiutando il vento con le sue nari di corsaro legittimo, mi

di lauro ». pascoli, 569: le mani che sen- tian di lauro /

lauri tuoi / mossero invidia in me, le tue catene / destan rispetto. foscolo

/ ch'a un dormente guerrier mandan le grazie / a rammentargli il suo padre

. 5. persona altamente onorata per le virtù e i meriti. aretino

si coglie / acerbo frutto, che le piaghe altrui, / gustando, affligge più

ciel amato lauro / socer ti fu, le cui mediche fronde / spesso alle piaghe

, / tesser d'olmo ghirlande a le sue chiome. d'annunzio, ii-684

lauro alessandrino, overo ideo, produce le fiondi simili al rusco, ma maggiori

, 211: il lauro alexandrino ha le foglie come il pungitopo, ma minori

altezza ordinaria di un tiglio, ha le foglie ovate-bislunghe acuminate triplinervi coriacee, i

, e perfino velenose, come sono le seguenti: l'aconito, l'elleboro sì

.. fa questa pianta i frutti e le foglie come il lauro, me le

le foglie come il lauro, me le fiondi sono più grandi per intorno dentate come

del cedro. fa i fiori bianchi e le bacche purpuree. targioni tozzetti, 7-17

vol. VIII Pag.842 - Da LAURO a LAUTEZZA (12 risultati)

trabisonda. mamiani, i-12: soppresse le frizioni della belladonna, i pannolini bagnati

i suoi fiori, ed in particolare le sue foglie, esalano, qualor vengano confrigate

= deriv. da lauro [i] le. laurolène, sm. chim

famiglia lauracee, usato in farmacia per le proprietà simili (ma più blande)

voci latine nella fine de'libri e le dicevano nella fine di qualsiasi operazione.

... abbondanza e lautezza di tutte le più gustose vivande i virtuosi, di

gustose vivande i virtuosi, di tutte le professioni furono pasciuti. pallavicino, 6-1-116

ma 10 van vomitando, per trangiottire le deliziose lautezze. lubrano, 2-188:

. p. priuli, li-3-231: le ricchezze di questo ministro non passano la

accorreano i con vicini per veder rinovate le lautezze più famose dell'antichità deliziante.

: oggi, 1 citrulli godano / le ben compre lautezze, e prestin gli

li deserti. pacichelli, 2-639: le serve sono anche trattate con pari lautezza

vol. VIII Pag.843 - Da LAUTITE a LAVA (15 risultati)

troppo lunga nella casa della sposa dopo le funzioni di rito è supremamente ridicolo: evitare

avverb. imperiali, 4-303: tra le cose memorande ond'io / pascei la

spiantato affatto. ghislanzoni, 1-22: le opere dell'ingegno fruttavano poco ai mediocri

codici greci. betteioni, i-516: le die'una lauta mancia. pirandello, 5-630

lauti guadagni. bocchelli, 13-364: le annate travagliose, con la guerra che

meno splendide o per rispetto a chi le fa, o pe'vantaggi che ne ha

. orioni, x-2-66: erano troppo laute le condizioni dell'invocar perdono per essere assolto

, xxvii-6-91: sieno pur gradite ed amate le fave, delle quali se avessero in

. c. dati, 4-74: le mando le composizioni del nostro stravizzo,

c. dati, 4-74: le mando le composizioni del nostro stravizzo, il quale

come si cingon di quadrate mura / le città sacre. bernari, 7-105: quella

pelle). caviceo, 1-188: le pelle bianca, tersa e lauta non è

, lironi /... / addolciscon le orecche d'uditori / al nome ch'

e barche, e quelle tolse e le mandò a saona. = deriv

ardenti come la lava, che gli scottavano le pupille e gli lasciavano il solco sulle

vol. VIII Pag.844 - Da LAVABIANCHERIA a LAVACRO (31 risultati)

. frana. rosano, 246: le lave hanno scoverto il tavolato calcareo.

a. cocchi, 5-2-174: le biancherie, che han servito al tisico

manus meas » 'laverò fra gli innocenti le mie mani '. arlia

atto stesso del sacerdote che si lava le mani. * la messa è al lavabo'

corno sinistro dell'altare, in cui sono le preghiere da recitarsi dal sacerdote mentre si

da recitarsi dal sacerdote mentre si lava le mani. carena, 2-91: dicono

corno sinistro dell'altare, in cui sono le preghiere da recitarsi dal sacerdote mentre si

da recitarsi dal sacerdote mentre si lava le mani. -brocca di metallo che

-brocca di metallo che si usa per le abluzioni compiute dal vescovo prima, durante

compiute dal vescovo prima, durante e dopo le azioni liturgiche. -piccolo lavandino,

di accedere all'altare, si lava le mani recitando una preghiera liturgica.

, nel quale i religiosi si lavano le mani prima e dopo i pasti.

sonnacchiosi e aprivo sul mio corpo tutte le cannelle dell'acqua diaccia attonite di tanto spreco

alvaro, 11-24: un povero vecchio custodisce le chiavi del lavabo, detiene il sapone

ii-78: misser lo pedante non guastava le parole del prete; allora ella conobbe come

lavaceci? baretti, 3-332: leggiamoci le prose e le poesie che que'poveri lavaceci

, 3-332: leggiamoci le prose e le poesie che que'poveri lavaceci ti vanno sì

puliscono diligentemente i pavimenti e le pareti di ciaschedun lavacro. milizia,

mali. monti, 22-197: ambe [le fonti] son cinte / d'ampi

turbar, solean de'teucri / liete le spose e le avvenenti figlie / i

solean de'teucri / liete le spose e le avvenenti figlie / i bei veli lavar

giustizia avessero are e lavacri, vidi le madri che annegavano i loro figliuoli. pascoli

intorno e diligenti, / per risaldar le piaghe. marino, xii-608: la susanna

contiene il lavacro di quella giovane e le tentazioni che sostiene da due vecchi. tesauro

: ei, senza indugiar, tosto le apporta [alla piaga] / presenti aiuti

la stagna e netta; / e facendo le va crudo lavacro / con senapa disciolta

suo effetto. luzi, 7-18: le donne ai lavacri marini / tuffano i lini

/ tuffano i lini dell'infanzia e le roride melanconie / de'fluenti anni nel corso

davanti alle ville severe e sole. le belle facciate scurite e lavorate dagl'inverni,

begli occhi a cento, a mille / le preziose lagrime, ch'in breve /

166: tu beata, gridai, per le felici / aure pregne di vita,

vol. VIII Pag.845 - Da LAVADITA a LAVAGNOTTA (28 risultati)

molti legislatori religiosi istituirono i lavacri, le abluzioni e simili rimedi per purificare le

le abluzioni e simili rimedi per purificare le colpe, essendo ancora collegate le idee della

purificare le colpe, essendo ancora collegate le idee della purità del corpo e di

i-2-94: non basta l'opportuna scelta e le giuste proporzioni dei materiali; non bastano

materiali; non bastano i lavacri, le macinazioni, i rimescolamenti,...

insolubile in esso, affine di separarne le materie eterogenee solubili che contenga in- trapposte

che si pone in tavola per lavarsi le dita alla fine dei pasti.

'. onofri, 15: le cannucce della vigna incontro al sole rilucono fra

mi lava il viso, il petto, le spalle. provo, al fresco lavaggio

estrattiva, operazione che consiste nel separare le pagliuzze d'oro contenute nelle sabbie aurifere

). soderini, i-213: le pietre chiamate lavagne, delle quali ne

tenere e di vari colori. visitai le caverne ne'monti di genova, dagli

d'embrici. milizia, vii-204: le ardesie o le lavagne fanno anche una

milizia, vii-204: le ardesie o le lavagne fanno anche una buona copertura

i tetti rossi di tegole, / le case più recenti / e, / coperte

e, / coperte di lavagna, / le più vecchie quasi invisibili / nella confusione

, sopra di cui si disegnano a'principianti le figure geometriche, è la pietra del

, x-5-31: né buffon dimando / le figure a schernir d'euclide avvezzo /

alta voce per cinque ore del giorno le medesime parole scritte col gesso su la lavagna

istituto, i pallottolieri, i banchi, le lavagne, le carte geografiche, gli

pallottolieri, i banchi, le lavagne, le carte geografiche, gli attrezzi di ginnastica

poscia dipinti quadri a musaici; giacché le tavole e le lavagne non resistevano alla

a musaici; giacché le tavole e le lavagne non resistevano alla umidità di quella

un livido color di lavagna si ammassa per le cime aspre. montale, 2-59

/ ella descalza l'àlbore tra qui e le raixe. / disse l'altra

-sostant. targioni tozzetti, 12-10-45: le sue falde hanno del lavagnoso, ma

quelli [legni] da vele quarre sono le lava- gnotte, le saettie, gli

vele quarre sono le lava- gnotte, le saettie, gli squarciapini. garzoni, 1-867

vol. VIII Pag.846 - Da LAVAGRANISTA a LAVANDA (22 risultati)

insieme. fra primi son compresi le lavagnotte, le saettie, gli squarcipini,

primi son compresi le lavagnotte, le saettie, gli squarcipini, gli schirazzi,

provviste di impianto idraulico, per lavarsi le mani e il viso. -anche:

la catinella o altro vaso, per lavarsi le mani. l. pascoli, ii-515

pese che bisognava adoperare tutt'e due le mani. calvino, 1- 497:

menti erano finiti, se per sciagura le si ponea una mosca in sul viso

acque alluvionali. leonardo, 2-551: le molte piogge, accrescimento de'fiumi,

: non per opere di giustizia, le quali avessimo fatte in prima, ma

invar. chi è addetto a lavare le ampolline; inserviente di sacrestia, chierichetto

in mano ad usare, come sono le abluzioni o lavande. betussi, 170:

, 1-i-42: l'acqua della fonte le serve di bevanda, di lavanda e

superstizione. calandra, 6-47: continui le lavande tepide con aceto molto allungato e

r. marina, si fanno le seguenti lavande speciali...: di

. vedete aprirsi in quei piccioli corpi le povere vene, e di questi delicatissimi

; quegli allor purificarsi; / e le sozzure lor buttaro in mare. filangieri,

un luogo; in un altro bisognerà lavarsi le mani nel sangue della vittima

, e via gittàr nell'onde / le sozzure, e dal mar lungo la

fatta la lavanda de i piedi con le altre solite cerimonie, dal medemmo padre

nella quale la signora m. passerà le sere di questa settimana. 3.

. oliva, 640: si lavino le lordure delle coscienze umane, e da

secolo spogliatoio ', ma non tutte le vecchie vesti ci siamo tolti di dosso.

. martini, ii-4-390: uomini, amate le vostre mogli, come anche cristo amò

vol. VIII Pag.847 - Da LAVANDA a LAVAPIATTI (18 risultati)

, ii-2-217: nella china... le lavande dell'oro sono un'arte molto

lavanda, son differenti. questa ha le foglie più morbide e delicate, né si

la usavano ne'loro bagni, o perché le lavandaie ne mettono ne'pannilini imbiancati,

poi raccatta i fasci di lavanda, / le reste d'aglio, l'erbe,

aglio, l'erbe, i fior, le foglie. d'annunzio, iv-2-1341:

ve la manda / il lambicco de le muse, / che spruzzarsi di lavanda

tanti lisci, i nei, / le lavande, i rossetti e l'arte e

una cosa che non gli ricordi lei, le stesse crepe del soffitto, il fascicolo

bandello, 1-40 (i-465): le massare, lavandare, fornaie e simil

che patirò in sì gran caso / eran le lavandare le più afflitte. foscolo,

in sì gran caso / eran le lavandare le più afflitte. foscolo, ii-368:

nostra lavandaia. carducci, iii-24-418: le camicie della sposa e le lenzuola tra

iii-24-418: le camicie della sposa e le lenzuola tra le quali morì un etico ieri

camicie della sposa e le lenzuola tra le quali morì un etico ieri, la tovaglia

e dai laboratori il fumo nero offuscava le nuvole scure. = deriv.

parte della toscana si fanno i sovesci con le così dette capraggini, ruta capraria e

. invar. persona addetta a rigovernare le stoviglie (negli esercizi pubblici, nelle

'. de roberto, 333: tutte le parole di costui, per mezzo della

vol. VIII Pag.848 - Da LAVAPIATTISMO a LAVARE (29 risultati)

lavaradici sono assolutamente buoni anche per lavare le barbebietole, le patate ed ogni sorta di

buoni anche per lavare le barbebietole, le patate ed ogni sorta di radiche.

debbia lavare neuno pelo né scalcinatura ne le piscine dell'arte... salvo che

il bucato a una fontana / ne le maremme del paese tosco. a. cocchi

grano nell'acqua comune, stropicciandolo con le mani, ed ho veduto che egualmente intorbida

gruppo di giovini donne, / con le giunonie braccia nudate, le vesti succinte,

, / con le giunonie braccia nudate, le vesti succinte, / che lavan panni

tocca il sonare il cembolo cioè dello lavare le scodelle. fil. ugolini, 198

in partic., il viso e le mani) per lo più con acqua

lavare gli due cavalieri il viso e le mani, perché gli erano tutti tinti

26-16: ora mi lavo e frego le gengive ogni sera con un misto di

. baldi, 38: mormorando / le loquaci anitrelle in su le sponde /

: mormorando / le loquaci anitrelle in su le sponde / de gli stagni e de'

lavarsi e van tuffando il capo / entro le gelid'acque. -con riferimento a

chiabrera, 1-iv-71: corsero... le dorate rote / dell'almo febo e

/ cresce il desir, se sol le labbra immolli. mattioli [dio- scoride

la bocca con la salamuoia, strigne le gengive e ferma i denti smossi.

. per estens. toccare un territorio con le proprie acque (un corso d'acqua

. baldini, 4-228: la luce lava le cose. cassola, 6-43: il

larga di sotto che di sopra, perché le radici meglio si stendano...

la terra postavi entro non viene da le piogge lavata già. [sostituito da]

amaramente pianse, tanto che tutta con le sue lagrime la lavò. poliziano, st

fanno. tasso, 8-34: io le piaghe sue lavo co 'l pianto. chiabrera

altro clamore. un profluvio di lacrime le inondava la faccia, lavando la polvere

arcangeli, cuociono i principati, vivificano le potestà, sono salubri le virtù,

, vivificano le potestà, sono salubri le virtù, dilettano le dominazioni, infiammano i

, sono salubri le virtù, dilettano le dominazioni, infiammano i troni, illuminano

ii-34: ben si dee loro aitar lavar le note / che portar quinci, sì

mondi e lievi, / possano uscire a le stellate ruote. boccaccio, v-258:

vol. VIII Pag.849 - Da LAVARELLO a LAVASCORZA (29 risultati)

darci la vita, e a lavare le colpe nostre col suo prezioso sangue. savonarola

pure a forza di preghiere / lavar le macchie della colpa tua. tarchetti,

dimandavano l'occasione di battersi per lavare le non loro macchie. leopardi, 2-31:

di sì lunga disgrazia, ha sempre visto le nostre lagrime lavarle le piaghe fattele da

ha sempre visto le nostre lagrime lavarle le piaghe fattele da le discordie de i suoi

nostre lagrime lavarle le piaghe fattele da le discordie de i suoi figliuoli. conti

in quel letto, mi lavavo di tutte le mie aspirazioni e smanie, perché riuscivo

[l'oro] da la terrestreità, le lavano [le ghiaie], adatando

] da la terrestreità, le lavano [le ghiaie], adatando certe tavole d'

io avevo fonduto il detto oro, lavato le ceneri, trovai in circa una libbra

. fiorio, 2-278: si lavano poi le arene de gli fonti e de gli

si sbattono in molta acqua per toglierne le parti più leggere che l'acqua intorbidata

consiste nel separare con un solvente adatto le impurità di un corpo insolubile in esso

esso, affine di separare colla soluzione le materie eterogenee che contenesse intrapposte fra le

le materie eterogenee che contenesse intrapposte fra le sue particelle. 14. pitt

, passiamo a quella maledizione del ripulire le pitture, e del lavarle. milizia

che bella figura avrebbe fatto ersilia per le vie di roma con a fianco una zotica

perfezionarlo. magalotti, 9-1-64: sostenni le sue istanze, con intenzione di lavarle

. bocchelli, 1-iii-622: girò tutte le strade fra le basse casupole e i

, 1-iii-622: girò tutte le strade fra le basse casupole e i giardinetti e gli

tien più che chiusa la bocca, le lavo la faccia, vedrai.

prima che venga l'estate. e le case e le casette sul canale vengono restaurate

venga l'estate. e le case e le casette sul canale vengono restaurate, ripulite

. tasso, 20-26: guarda tu le mie leggi, e i sacri tempi

non bagni e lavi. -lavarsi le mani di qualcosa: v. mano.

-non guadagnar l'acqua da lavarsi le mani: v. acqua, n

cubie di scorrere sul ponte quando le cubie sboccano in un ponte al disotto

di legno o terracotta dove si coltivano le piante '(dal lat. herbarium *

', colui, colei che rigoverna le stoviglie, che lava i piatti nelle

vol. VIII Pag.850 - Da LAVASECCO a LAVATO (14 risultati)

contiene un cestello, destinato a sostenere le stoviglie, sul quale, mediante forti

appena entrato qui mi si sono svegliate le emorroidi. leopardi, iii-596: io non

con lavativi salati. bacchelli, 17-52: le somministro colle mie mani il solito lavativo

la macchina non ha chiaroscuro. nemmeno le macchine più semplici. un lavativo per

, voleva farsi pur carezzosa, princivalle le disse grossolanamente: -fatti in là

col grasso / che mostrava la mensa per le porte. buonarroti il giovane, 9-551

., 10-6 (439): essendo le tavole messe allato al vivaio, ad

è di mettersi a fare orazione con le mani lavate, ma con lo spirito

.. attraverso tutti i salotti e le camere, pestando i tappeti cogli scarponi

scarponi imbullettati, urtando con mala grazia le gambe dei mobili dorati, toccando colle

, toccando colle mani ruvide e non lavate le sete delle tappezzerie. 3

acqua del ciel. linati, 25-149: le additai, spiccanti sul cielo lavato dal

aveva piovuto, e l'asfalto e le piante eran tutte lavate: si sentiva il

sole / e si toma a guardare le cose con occhi lavati. 7.

vol. VIII Pag.851 - Da LAVATOIO a LAVATURA (25 risultati)

o di mulo; e secondo le sue differenze dicesi chiaro, scuro,

13 (236): il vicario scendeva le scale, mezzo strascicato e mezzo portato

risciacquato... (queste [le riprensioni] giovano sovente all'ammonito come

girolamo volgar. [tommaseo]: come le greggi delle pecore tosate le quali salirono

: come le greggi delle pecore tosate le quali salirono dal lavatorio. biringuccio,

aquedotti di legno ne'lavatoi e ne le fucine, dove la materia metallica si cuoce

pubblico o privato, dove sono collocate le vasche o gli altri impianti per la

questi canali, che furono fatti per le fonti e per li lavatoi, sono rinchiusi

parte. campanella, 1084: tutte le stanze sottane sono officine, cucine,

molto ben grande, dove si lavano le mani. buzzati, 1-189: un ufficiale

del re alcinoo, pone in ischiera fra le lavatrici. tommaseo [s.

271: neuno lavatore che lavasse ne le decte piscine, possa né debbia disaccare

sottoposti. m. fiorio, 246: le cose minutissime cadute sopra la tavola,

tanti sono i lavatori quanti gli sceglitori, le spazza, e con un vaglio avente

più stretti che la terra cassa, le va vagliando, e quel ch'esce fuori

che regola la temperatura dell'acqua e le diverse operazioni: prelavaggio, lavaggio,

: ànnovi alcune foglie de arbori con le quali, poi che peste l'hanno,

, poi che peste l'hanno, depingono le vesti sue, né alcuna lavatura più

cavallo, mandava sua moglie a lavar le briglie, il freno ed ogni altra fornitura

alla lavandaia. piovene, 7-544: le acconciature delle donne sono più libere. predomina

sciacquatura. cavalca, 20-105: io le gittai la lavatura del catino addosso.

sue pupille aveva quella lavatura che pigliano le cose quando stanno in fondo all'acqua

lavatura di capo de la vecchia: anzi le si gittò ai piedi, e non

pianto che gli colava dagli occhi, stendendo le braccia, facea le stimmate. a

occhi, stendendo le braccia, facea le stimmate. a. f. doni,

vol. VIII Pag.852 - Da LAVAZAMPE a LAVINIO (26 risultati)

portandole il figurino del vestito che tutte le dame devono farsi, per il lavazampe

554: credendo abbracciare e baciare [le tre vergini],... e'

... e'baciava ed abbracciava le pentole e laveggi e l'altre vasella

: arme, arme si grida: le tazze e li barili e li laveggi con

.. a nettar i laveggi e le padelle, e tagliar carne, e metterla

è lì sciorinato in bell'ordine lungo le pareti. -per estens. quantità di

ridere in veder certi uomini che frequentan le case de'grandi con uno volto palido

si conserva la cenere ardente per scaldarsi le mani; scaldino. buonarroti il giovane

vasetto di terra che serve per iscaldar le mani, fu così detto per la somi

vecchia, seduta al lato del bancoposticcio, le mani sul tiepido lavéggio, mani e

della barberia] sarà la bottega, le sedie da barbiere, il lavello. dolce

facevano [i belgi] i lavelli, le tegoline, e parimente gli embrici da

, e parimente gli embrici da coprire le case d'una pietra bianca e molto

lavello, / stavan tre ciechi con le spalle volte. 2. vasca

visitare gli impianti più moderni, vedremo le laverie del minerale, blenda e galena,

letti, esattamente proporzionate, siccome anche le ruote; lavette più basse sopra piccole

si usa per lavarsi il volto e le mani. 2. piccolo strofinaccio

sotterrati altamente non si ritrovino; ma le ruine, o lavine, o ammottamenti.

, xii- 230: sono [le montagne del pontremolese] sottoposte a frequenti

234: tu non ti ribellerai perché le rupi cancellano in un attimo il cam-

, cioè fino a dove si spandono le radici e le lavine de'poggi della fal-

a dove si spandono le radici e le lavine de'poggi della fal- tucchia,

/ trascinando un fastello / cascò per le lavine. d'annunzio, iv-2-1070:

, iv-2-1070: il nemico mirava ancora le alte lavine su cui ora le nubi

ancora le alte lavine su cui ora le nubi fumigavano per quell'aria senza tempo tinta

ojetti, ii-818: adesso nella canicola le lavine di calcare biancheggiano da quassù come

vol. VIII Pag.853 - Da LAVIS a LAVORARE (13 risultati)

di terra campestre e lavorabile, ma tutte le differentissime specie... si riducono

buscarsi de'soldi dagli editori e ristringeva le spese fino alla penuria! 2

ant. lavorante). che impiega le energie in un'attività lavorativa e,

condizioni sociali del popolo lavorante è collegato con le migliorie politiche, che queste non si

coprire e chiudere in ogni miglior modo le bocche dei pozzi dell'altre moie non

erano tue lavoranti, anche quelle me le hai mandate tu? -primo lavorante:

tu? -primo lavorante: chi per le capacità naturali e per l'esperienza e

di quel molto più caldo clima, abbandonando le occupazioni, dalle quali traggono il loro

, lavoranti della campagna; che frequentaste le scuole serali e le festive con quel

; che frequentaste le scuole serali e le festive con quel... sentito bisogno

zappatori che costruttori. papini, ii-839: le mie spalle di lavorante della parola sono

classe operaia. memmo, xviii-7-223: le nostre manifatture sono aggravate, oltreché da

dedicarsi a un'attività produttiva impiegandovi le energie fìsiche e intellettuali; svolgere un

vol. VIII Pag.854 - Da LAVORARE a LAVORARE (19 risultati)

e se tutte l'avesse, tutte le sconta. ritmo nenciale, 1-140: io

): altro non aveva che con le braccia tutto il dì lavorando ed affaticandosi

e. cecchi, 5-227: verso buio le ragazze tornano dalla città dove lavorano.

.]: i denti lavorano più che le braccia (di chi mangia dimolto e

unico fine di scuotersi e far lavorare le gambe. calvino, 7-116: addosso a

resti lavoravano i becchi, i rostri, le zanne, le ventose dei nuovi padroni

becchi, i rostri, le zanne, le ventose dei nuovi padroni del pianeta.

e levare i ramu- scelli superflui e le radici che si veggon di sopra e lavorar

, / non gli era aviso che le caste voglie / contaminar potessero alla moglie.

, i-150: fatte... le mestiche, cioè mescolati insieme questi colori,

braccia e nelle gambe per fare eguale tutte le grossezze; di modo che con la

, / che fora ad uno scotto le cervella, / e senza vita il fa

ii-5: molti han lavorato più per oscurarne le idee chiare, che per istabilire o

lavorare, come egli l'aveva insegnate le feste. aretino, 20-39: il

-adoperarsi in favore di qualcuno; assecondarne le aspirazioni; appoggiarne le iniziative. s

qualcuno; assecondarne le aspirazioni; appoggiarne le iniziative. s. bonaventura volgar.

che fosse coi rossi -. ma stavolta le mani tremavano a me. -possibile?

vogliono raccozzare insieme, scappano da tutte le parti, e non resta niente.

drento. f. rondinelli, 39: le faville entrateci da traspiano, lavorando a

vol. VIII Pag.855 - Da LAVORARE a LAVORARE (24 risultati)

in quel momento. pea, 8-15: le più impensate domande possono agire e lavorare

5-92: c'è un ricordo che le lavora dentro. brancati, ii-213: la

più alto e sonoro in confronto con le altre parti. tramater [s.

molte note e sminuzzamenti, nel tempo che le altre parti progrediscono più posatamente con delle

, e l'artiglieria lavorava da ambe le parti. 18. tr.

fuscolo? non dico per vederci lavorare le scodelle, ma per esserci il dolce

fece tutto da per sé, fin le mestiche, ogni necessario ordigno...

iv-iii: il vescovo era costretto a cucirsi le vesti e lavorarsi le candele e le

costretto a cucirsi le vesti e lavorarsi le candele e le ostie. carducci, iii-2-364

le vesti e lavorarsi le candele e le ostie. carducci, iii-2-364: la man

quella che, logorando in mille guise tutte le cose create, porge materia all'officina

moglie lo confortò che egli si vestisse le vestimenta della patria e quelle che gli

che giudicava delle arti come artefice e le rimunerava come principe; io dico del reggente

, ii-252: se dunque è peccato lavorare le feste opere servili e mondane, bene

esercitava, laborando in essa ugnarne de le barche. biringuccio, i- 141

dell'uomo ha più parte a mutarne le condizioni: che quindi la cosa lavorata

., 142: tra gli alberi e le fronde ogni uno colla sua [donna

6-2: nel verno freddo si cuoprano le nuove semente, acciocché dal soverchio freddo

san marco,... fa lavorar le caxe atorno la piaza come sono al

contro al secondo muro e ad abbatterlo con le cannonate. -di animali.

i-3-311: la vespa... con le sue industrie si lavora il nido.

, e fuggiremo quella cupidità di finire le cose quale ci facci abboracciare il lavoro

119: in italia non si lavoravano opere le quali per ingegno e per dottrina potessero

. serra, ii-38: esse stesse [le rime volgari] vi son considerate come

vol. VIII Pag.856 - Da LAVORATA a LAVORATO (28 risultati)

proprio volere. -chi lavora dà le spese (o fa la roba) a

il principe di carignano dev'essere sta: le fatiche delle persone laboriose ritornano lavorato in

; e chi lavora / per questo dà le spese a chi zini, iv-368:

. cattaneo, i-272: ecco come lavoransi le anime, anche 1011: giolitti esperimentò

attribuito, con tono di demonio non le lavorarla. aretino, 20-104: faceva il

-in un'ora il cielo lavora: le opere della provstrane, malate d'ideali

condizionate dai limiti del i cuori e le teste; nature complicate, nevrotiche, che

, 1-69: ora la sbornia gli lavorava le viscere. di qualsiasi iniziativa. 26

'fatica '). per le varianti laborare e lagorare, cfr. rohlfs

-con valore attributivo. avere verso le cose di sua maestà. bocchelli

, n. 12. voratemi, le davano da vivere. -lavorare con

in tondo: v. tondo. sotto le radici del salvatico monte, ove le terre

sotto le radici del salvatico monte, ove le terre lavoratie sien dolci e trattabili.

colla pulledra (o colle somare). le dissimi boschi. m. adriani, iv-367

primo vi servirà per ritrovarla in su le carte, dove per anche è innominata;

lavorativi di essa. cinelli, 1-53: le siepi di pruni e di roghi che

, 1-138: denunziando al popolo ora le ferie ed ora li giorni lavorativi. carteggio

e nel festivo goder tutti in riposo le provisioni degli altri. targioni pozzetti, 9-255

i loro giorni lavoratii e festerecci, le loro ferie e le loro fiere, che

e festerecci, le loro ferie e le loro fiere, che si avvicendano. e

quella imposta dalla mutazione nei rapporti fra le età lavorative e quelle non lavorative,

perseguiti e dei risultati raggiunti si distinguono le attività lavorative primarie, destinate alla produzione

caccia, pesca, ecc.); le attività lavorative secondarie, che trasformano le

le attività lavorative secondarie, che trasformano le materie prime in beni di consumo (

consumo (industria e artigianato); le attività lavorative terziarie, che consistono nella

finissimo oro. aretino, v-1-136: ecco le camisce lavorate gentilissimamente e le calze bianche

: ecco le camisce lavorate gentilissimamente e le calze bianche e d'oro. vasari,

davila, 555: si perfezionarono finalmente le trincere lavorate a santa caterina. marini,

vol. VIII Pag.857 - Da LAVORATO a LAVORATOIO (15 risultati)

l'altre pietre lavorate di detta pila, le quali sono l'una coll'altra legate

i danari), sono mercanzia come le altre robbe. galileo, 3-4-290: una

della chiesa, per i gradini, per le due magre colonne. -intrecciato.

-intrecciato. boiardo, 1-186: le case di sardi, benché di pietra cotta

bravo: e i pomidori, e le patate, e quel grano, e quel

castelnovo, ov'era un santo / con le man giunte lavorato a scacchi, /

prima e con poco colore; onde le medesime opere ben lavorate hanno più lunga

salvini, 39-iv-216: volendo un antico motteggiare le orazioni di demostene come affaticate e con

arte e con molto studio e secondo le regole spessissimo niente piace. algarotti,

careri, 2-ii-460: l'altar maggiore e le due cappelle laterali son lavorate di buon

accanto a ceste di verdura, inarca le sopracciglia. 9. trasformato,

isolatosi in una strada, n'ebbe le sue spalle lavorate dal bastone di un

la primavera ne'lavorati e massime tra le viti. [sostituito da] manzoni,

rimise sul sentiero, ripassò il bosco, le macchie, la sodaglia; e andò

295): ripassò il bosco, le macchie, la landa; giunto nel lavorato

vol. VIII Pag.858 - Da LAVORATOIO a LAVORATORE (12 risultati)

molto stretta posta intra due siepi, con le quali i lavoratori sogliono difendere i loro

. bandini, 2-i-228: si spopolano le campagne di lavoratori per riempier le città

spopolano le campagne di lavoratori per riempier le città di infingardi, di ladroncelli, di

i veri necessitosi. angiolini, xxiii-300: le piantazioni francesi sono in mano dei rispettivi

la vedova vita onestamente, ora udirebbe le mie preghiere al suono de'danari.

senza avvedersene, che muoiano di fame le famiglie intere delle filatrici, de'tessitori,

ossia il rapporto tra il lavoratore e le forze industriali di produzione. pratolini, 10-278

socio valgimigli, raccogliendo da inediti documenti le poche notizie che ne avanzano. b.

nostra razza, una lavoratrice. e con le mie ragazze, come s'è affiatata

lavoratrice'. (quel che francesemente * le classi laboriose '). b. croce

formica operaia. massaia, iv-9: le femmine lavoratrici [delle formiche bianche]

piccole, più grossi i maschi, e le regine quasi quanto un pollice.

vol. VIII Pag.859 - Da LAVORATORIO a LAVORERIO (18 risultati)

ha la funzione di riportare sul gran tamburo le fibre cardate. 12. locuz

, acciò l'erbacce sieno rinate, e le possano meglio spergere. lastri, i-206

serie di operazioni e di tecniche mediante le quali, nell'artigianato e neirindustria,

divisato, scemando i salari, scemano le spese di lavorazione; quindi viene il

tommaseo]: do allora una rifondata con le forbici a quelle frangioline che può avere

tre lavorazioni: la concia al cromo per le pelli da tomaie, la più complessa

da suola, la concia all'allume per le pelli col pelo. e. cecchi

usano alcuni in questo senso più propriamente le voci 'manipolazione 'o 'lavoratura

16 faccette. guardi: per vederne le faccette ci vorrebbe11 microscopio ».

di straricchire in fretta sendosi moltiplicato con le imprese e lavorazioni pubbliche gigantesche, con

imprese e lavorazioni pubbliche gigantesche, con le meraviglie del credito,...

quali è formato dagli attori principali per le scene più importanti e l'altro da

mandre, o per non sapere staccare giammai le mani da i lavorecci più bassi.

del pulito, che finisce d'abbattervi le più picciole disuguaglianze. botta, 5-485

aspettate poi che gl'italiani di tutte le provincie cominciano a conoscersi, intendersi e

ad insinuarsi negli animi, e vedrete allora le più gigantesche lavorerie d'ogni specie effettuate

non bisogna maledirla; bisogna santificarla. le forze materiali che ci troviamo d'intorno

beccaria, ii-490: procurano di purgare le loro fabbriche col licenziare i più cattivi

vol. VIII Pag.860 - Da LAVORETTO a LAVORIO (19 risultati)

tempo perso clerici faceva qualche lavoretto per le case. 3. tecnica,

lui, lavoricchiava intorno alle piante, le potava, le piegava ammodo, da uomo

intorno alle piante, le potava, le piegava ammodo, da uomo dell'arte.

pasqualigo, 2-182: io meno così bene le mani al lavoriero che non ho invidia

fiorentino, iii-566: sì come sono diverse le regioni del mondo, così gli costumi

vostra sorella mi ha pregato ieri / le facessi una cuffia; andrò frattanto /

225: ma da festeggiamenti, le luminarie, le ferie dei lavorieri,

: ma da festeggiamenti, le luminarie, le ferie dei lavorieri, e i presenti

.. con essa due e tre volte le traffisse il petto. guglielmini, 364

ripe. muratori, 7-ii-27: chiunque legge le vite de'romani pontefici nella raccolta di

con il vertice rivolto verso il mare e le branche addossate ai lati del canale,

canale, con il quale si catturano le anguille, i cefali e le orate durante

si catturano le anguille, i cefali e le orate durante la loro migrazione verso il

o posticcie di piante, che tutte non le botassero a dio, offerendoli prima la

anno stette sempre in sua compagnia dipignendo le prospettive, e le architetture; ma

in sua compagnia dipignendo le prospettive, e le architetture; ma già annoiato era del

della città... onde poi conseguirono le mura da santa candida di là da

. lapo da castiglionchio, 76: le maestre strade erano pure mato- nate,

subito a rendere la madera, arsevi le selve che l'ingombravano inutilmente, e messo

vol. VIII Pag.861 - Da LAVORIO a LAVORO (26 risultati)

. villani, 1-5: il lavorio e le manifatture d'ogni arte e mestiero montò

fuori. d. sestini, 102: le ragazze poi che principiano da piccole a

da cortona, 6: distolgono [le tentazioni] ongni nostro lavorìo che nel

a i lavorìi de'soldati, tra le squadre. -azione devastatrice.

., iv-xxv-5: li antichi regi ne le loro magioni faceano magnifici lavorìi d'oro

d'artificio, acciò che quelli che le vedessero divenissero stupidi, e però reverenti

e però reverenti, e domandatori de le condizioni onorevoli de lo rege. testi

anni, fui più vana che non sono le altre di sedici... non

per adattarmi la veste, per conciarmi le treccie, facevano il mio lavorio.

. bibbia volgar., iii-341: sopra le teste delle colonne puose uno lavorio a

che con que'fregi che ponno allettare le veneri. gemelli careri, 1-iv-334: è

il primo artista nel suo esemplo / tra le bellezze del suo lavorio.

di un principe così risplendente, fra le altre sue doti augustissime, nell'intrapresa

così il lavorìo della critica storica contro le alterazioni e deformazioni, e il suo

e deformazioni, e il suo fermare le testimonianze certe, « ciò che si

scienza », e il suo graduare le altre cose incerte, probabili e probabilissime

tarchetti, 6-ii-352: che faccende sono mai le loro [delle formiche]? che

[delle formiche]? che affari le occupano? quale è lo scopo di

. ricciardo da cortona, 1-11: le temptazioni diaboliche... come bestie

della nazionalità di un popolo, distinguendo le due forme, la naturale e la

per me, attraverso gli orari, le carte geografiche, per preparare adeguatamente l'

mi lascio volentieri / prendere, socchiudendo le pupille, / mentre l'acqua del lete

.. di troppo difficile lavorio per le sue viscere. massaia, x-107:

toscano è quello [edilìzio] dove sono le travi in nell'atrio dall'uno muro

e più abbietto artigiano, egualmente che le opere dei più distinti artefici, è

sacia penna de, scrivendo, racontare le più mostruose che umane operazione del pravo

vol. VIII Pag.862 - Da LAVORO a LAVORO (24 risultati)

cessava di occuparsi di ultimare e perfezionare le sue opere. balbo, 6-

del più alto dei suoi lavori, le letture del risorgimento italiano, rileggiamo queste

ghirlanda, al piè gentile / e a le braccia catene, e al sen monile

ad esser presta? / e tralascia le polveri e gli unguenti, / ed i

mormoree colonne di diversi colori ornata, le quali sostenevano l'alte lamie che la

serria impossibile più. pulci, 2-20: le camere eran tutte ornate e belle,

gentil lavoro / giù dall'orec- chie le pendean lucenti / di smalto e d'or

., 29-90: o tu che con le dita ti dismaglie, /..

volto al ciel sì amico / ha le vostre fatiche in odio e a sdegno.

questo lavoro. chiari, i-138: le mie giornaliere occupazioni erano qualche lavoro spettante

pur fossero di vescovile lavoro ed ordimento le pretensioni dei podestà di monte- feltro.

terra, abbraccia per necessaria inferenza tutte le parti della civiltà. massaia, v-123

è partita in generale, dove saranno le vesti in generale: e poi in speciale

al lavoro: diritto che (secondo le moderne concezioni etico-politiche, fatte proprie dalla

lo stato possa obbligarla o (salvo le norme generali che disciplinano l'iniziativa economica

generali che disciplinano l'iniziativa economica e le professioni di pubblica utilità) vietarle di

cittadini il diritto al lavoro e promuove le condizioni che rendano effettivo questo diritto.

: quello svolto, rispettivamente, durante le ore notturne o al di fuori del

lavoro sopra di sé, lavorare a le sue o a le altrui spese, a

sé, lavorare a le sue o a le altrui spese, a giornata, a

la comunanza, riducete pure a quattro le ore del lavoro giornaliero che tomaso moro

leggi sulla sanità pubblica... con le nuove leggi sul divieto del lavoro notturno

, per conto delle aziende (e presso le loro sedi), i libri,

da esse dipendenti e a compiere tutte le operazioni e gli adempimenti che la legislazione

vol. VIII Pag.863 - Da LAVORO a LAVORO (24 risultati)

natura del contratto a farsi e quali le condizioni. signori, noi abbiamo adottato il

] additò a rimedio della vera miseria le scuole di lavoro, alle quali dovessero concorrere

tiene il i° maggio, per celebrare le rivendicazioni, le conquiste sociali dei lavoratori

maggio, per celebrare le rivendicazioni, le conquiste sociali dei lavoratori e il valore

promuovere la giustizia sociale tutelando e migliorando le condizioni dei lavoratori mediante la promozione di

o a cavallo, per uso di trasportare le mercanzie con minore spesa ed anche i

estens.: attività politica in genere; le sedute della camera. -polit. lavori

regolamento, ecc.) e specie le relazioni del governo o dei parlamentari proponenti,

(o di altri organi consultivi) le proposte di emendamenti, le discussioni in

consultivi) le proposte di emendamenti, le discussioni in assemblea, ecc. -

favore offerto ad una delle due tendenze le quali si contrastano il campo nella legislazione

-non addetto ai lavori: per indicare le persone che non fanno parte del personale

imbarazzo, per lui non addetto ai lavori le ballerine erano donne prima che artiste.

-dir. ammin. lavori pubblici: le attività, le operazioni tecnico-materiali svolte per

ammin. lavori pubblici: le attività, le operazioni tecnico-materiali svolte per la creazione,

organi periferici). - anche: le stesse opere pubbliche. cacherano di bricherasio

di tre anni dopo, sicché poterono allargarsi le spese per lavori pubblici. soldati,

fare spesso simili lavori, cominciorono appiccare le macchine belliche alle mura. nardi,

la forza, di poi con le vinee ed altre sorti di macchine e

dei lavori ad assorbire ciò che l'aria le offre; e ciò basta per ora

la fermentazione insensibile, sarebbe il fabbricare le botti di lavoro, o di pietra

nella nostra toscana giudiziosamente si son fabbricate le tina. lastri, iii-83: vi sono

10-ii-383: in tal guisa aggiugnono, tutte le forze sono l'una all'altra equivalenti

della macchina in un piroscafo, contando le miglia percorse in un'ora, supposto il

vol. VIII Pag.864 - Da LAVORO a LAZZARETTO (17 risultati)

soderini, i-245: le stalle per gli animali da lavoro, co

prefe riscano ad ogni altro le vacche. papini, v-762: [l'

della stanza. cassola, 4-16: erano le quattro passate quando entrò nella stanza

nelle barberia suo paese nativo. tutte le sue parti sono impregnate di materia colorante

orientali se ne servono generalmente per tingersi le unghie, i capelli, la barba

estremo limite della pianura laziale, rossastro fra le caligini. idem, 4-i-55:

nella sala rettangolare conve nivano le gentildonne più belle, più giovani, più

. boccaccio, iii-12-84: poi che le muse nude comiciaro, / nel cospetto

portamento. bruno, 3-1089: da le parti che si muoveno in circolo, si

. d'annunzio, v-2-35: anche le colline, in certe ore, grottescamente

detto specialmente dei comici che sostengono le parti buffe, accompagnandole con atti

. settembrini, i-369: qui le cose pubbliche sono come dio vuole

, e mandar li imbratati con tutte le robe alli lazzaretti, luoghi deputati a questo

città: io credeva che il lazzeretto se le dovesse scostare più che fusse possibile.

i tribuni, gli corsero sopra. tra le grida e le acclamazioni della plebe lo

corsero sopra. tra le grida e le acclamazioni della plebe lo spinsero lungo la riva

bocchelli, 13-151: nei giorni afosi, le forche di valecchie, e il lazzaretto

vol. VIII Pag.865 - Da LAZZARINA a LAZZARONE (18 risultati)

ampli, ne'quali si depongono tutte le derrate che si sbarcano dalle navi sospette

scesi a terra per lasciar modo a principiare le disinfezioni. pascarella, 2-235: si

dalla riva. -per estens. le persone ricoverate in tale luogo.

mal francioso, del cancaro, de le gotte, del lazzaretto e de l'

: il peccato è la scaturigine di tutte le cloache, la sentina di tutti i

nulla sgomenta dell'accoglienza ostile, ché se le donne consideravano lei e le sue amiche

ché se le donne consideravano lei e le sue amiche come un lazzeretto, gli

de nicola, 475: oggi, verso le ore 23 e mezza, ho veduto

1833 fossero di moda i lazzari risorti e le donne allampanate. = dal

quali mal contenti in vedere che da tutte le passate turbu- lenze non avevano cavato

cominciò ad aggrupparsi qua e là per le piazze e per le vie. cuoco,

qua e là per le piazze e per le vie. cuoco, i-iio: da

che spiegano agli altri lazzaroni loro fratelli le avventure di orlando e di rinaldo.

generale pignatelli, si armarono ed aprirono le carceri. 2. per estens.

cattaneo, vi-2-450: dipennate dal budget le centinaia di milioni che l'esercito,

stanza e si andò a cacciare tra le ginocchia della mamma. - eccolo questo

non ti vergogni a andare in giro per le strade a quest'ora? madre snaturata

al re lazzarone che metteva in burla le riforme del cognato e specialmente della regina.

vol. VIII Pag.866 - Da LAZZARONEGGIARE a LAZZO (22 risultati)

bada più a queste dolcezze, butta via le stampelle e galoppa a gettarsi nel puro

, 10-92: gemito scese a lavorare tra le bisce e gli scorpioni, e portandosi

e come trasmodassero sempre più in manie le spicciole passioni del suo smodato divertirsi con

spicciole passioni del suo smodato divertirsi con le burle, la caccia, e lazzaroneggiando alla

16-158: dieci ragazzotti sguaiati e che le chiamavano, le invitavano, lazzeggiando, ad

ragazzotti sguaiati e che le chiamavano, le invitavano, lazzeggiando, ad alta voce

. (làzzero). ant. tributare le onoranze funebri. girolamo leopardi

, e qualche sospiretto innocente nel vedere le graziose lazzerettiere,... in

, 1-12-12: la sera porterò piene le sacche,... / di nespole

cicognani, iii-2-181: quel tombolotto grasso con le gote di mela lazzaròla, come poteva

la guancia rossa. bresciani, 6-vi-77: le mele rose contendeano colle ciliege,.

pomi lazzeruoli colle fragole, e persino le uve vemerecce coi rubini del ribes e

., 5-26: avicenna dice, che le foglie loro sono di forte lazzezza.

crescenzi volgar., 5-17: hanno [le foglie di mortella] virtude,

. fagiuoli, v-35: ora gonfiar le gote, e sputar tondo: / or

. c. gozzi, 1-77: le maschere facete della commedia all'improwiso in

avessero la virtù d'increspare al sorriso le regali labbra. pirandello, 8-336:

regali labbra. pirandello, 8-336: le due donne lo seguirono, e tutto il

. filippa, con un braccio su le spalle di rosa, la teneva come sotto

3-144: tony fa i lazzi; le ballerine mostrano i polpacci / sotto le

le ballerine mostrano i polpacci / sotto le maglie bucate; i pagliacci / se la

che irridono e fuggono, spiando, fra le cime alte dei cerri. 2

vol. VIII Pag.867 - Da LAZZO a LE (123 risultati)

faceva docilmente la seconda parte in tutte le commediole di italia e ci si divertiva

corbezzolo. crescenzi volgar., 5-9: le comie di lor natura son molto afre

chiama lazzi, cioè acidi, come le sorbe, le quali, come si sa

, cioè acidi, come le sorbe, le quali, come si sa, col

par lazzo. nomi, 14-73: fansi le fantasie distorte e lazze.

, che nella campagna, dove vive tra le fiere, o conversa co'villani e

con alcune preposizioni semplici, a formare le preposizioni articolate: alle [a le

le preposizioni articolate: alle [a le): v. a; dalle [

: v. a; dalle [da le): v. da; delle

v. da; delle { de le): v. di; colle {

: v. di; colle { co le, ma di regola con le)

co le, ma di regola con le): v. con; nelle {

: v. con; nelle { ne le, in le): v. in

con; nelle { ne le, in le): v. in; sulle {

v. in; sulle { su le): v. su.

. faba, xxviii-8: per le peccade nostre la fede è perduto in

davanti da la iente / e poi farò le tuo coman- namente. dante, purg

girone, / sì che tacer mi fer le luci vaghe. petrarca, 267-14:

267-14: ma 'l vento ne portava le parole. boccaccio, dee., 1

1 -intr. (54): le leggi... erano, non che

di ser giovanni buti, e tiene le 'mbreviature sue. ariosto, 26-117:

. ariosto, 26-117: apre ruggier le mani per l'ambascia, / e l'

n. 27: « gittar le lacrime che parean nocciuole... »

lacrime, per tesservi così quel 'le '? il quale se quindi si tolga

tal vino / lo destino / per le dame di parigi, / e per quelle

., 97: testimonianza a'fasti eran le tombe, / ed are a'figli

ci fu largito un figlio: / le avverse forze tremano / al mover del

del suo ciglio. giusti, 4-i-190: le teste di legno / fan sempre del

sempre del chiasso. pascoli, 1235: le nuvole, con dorsi enormi e vari

nari. d'annunzio, i-878: le barbariche strofe io, ne le prime /

: le barbariche strofe io, ne le prime / armi, scagliavo in alto

, / ed elle, come falchi da le cime, / segui- tavan a voi

/ non si vede più. / neanche le tombe resistono molto. -si ripete

per asindeto. petrarca, 259-2: le rive il sanno, e le campagne,

259-2: le rive il sanno, e le campagne, e i boschi. ariosto

i boschi. ariosto, 1-1: le donne, i cavallier, tarme, gli

, tarme, gli amori, / le cortesie, l'audaci imprese io canto,

mare. caro, 4-90: de le aperte vittime / le palpitanti fibre, i

4-90: de le aperte vittime / le palpitanti fibre, i vivi moti,

, i vivi moti, / e le spiranti viscere contempla, / e con lor

a ogni passo, botteghe chiuse; le fabbriche in gran parte deserte; le strade

le fabbriche in gran parte deserte; le strade, un indicibile spettacolo, un

di patimenti. leopardi, 21-7: sonavan le quiete i stanze, e le vie

sonavan le quiete i stanze, e le vie d'intorno, / al tuo perpetuo

canto. carducci, 1059: taccion le fiere e gli uomini e le cose,

: taccion le fiere e gli uomini e le cose, / roseo 'l tramonto

lo portò via, il capo, le braccia, le gambettepenzoloni. -separato

via, il capo, le braccia, le gambettepenzoloni. -separato, per iperbato

si riferisce. galileo, 1-2-201: le da lui antenotate distanze. parini,

fe'più vermiglie rifiorir che mai / le dell'aura predate amiche rose. idem

miete / de la ridente messe / le sì dolci promesse? foscolo, gr.

ded.: alle grazie immortali, / le tre di citerea figlie gemelle, /

sorelle. carducci, 818: le ville e il verde piano d'argentei /

/ fiumi rigato contempla aerea, / le messi ondeggianti ne'campi, / le

/ le messi ondeggianti ne'campi, / le raggianti sopra talpe nevi. s.

, 555: bianca al lume de le stelle / rossa de i bivacchi al fuoco

/ rossa de i bivacchi al fuoco / le di briga campanelle / fanno a tarme

annunzio, i-317: parlan, fra le non tocche verzure, le cento fontane;

parlan, fra le non tocche verzure, le cento fontane; / parlan soavi e

. e. gadda, 309: le non dirò vecchie ma giudiziosamente mature signore

giovanni, 1-70: perla, fior de le contrate / che tutte l'altre passate

, inf., 26-127: tutte le stelle già de l'altro polo / vedea

idem, inf., 33-58: ambo le man per lo dolor mi morsi.

poliziano, 1-570: così spegne costei tutte le belle, / come 'l lume

come 'l lume del sol tutte le stelle. beccari, xxx-4-314: lo

xxx-4-314: lo vuo'tener con ambedue le mani. manzoni, ii-199: da

: da seder levato, / ambo le braccia con voler tendea / a la

carducci, 884: tutte il mare spinge le mugghiane / collere a questo bastion di

. d'annunzio, ii-336: tutte le vèrtebre fosche / degli acquedotti saranno /

. vittorini, 3-66: riabbassa entrambe le mani, e, con la mano

/ e 'l ventre largo, e unghiate le mani. foscolo, sep.,

foscolo, sep., no: le madri / balzan ne'sonni esterrefatte, e

sonni esterrefatte, e tendono / nude le braccia su l'amato capo / del lor

aiaccio, / cui verdi e grandi le querce ombreggiano / e i poggi co-

poggi co- ronan sereni / e davanti le risuona il mare! pascoli, 131:

, 131: bianche ai dirupi pendono le capre; / l'aquila passa nera

spero fosco d'autunno / irrompono mugghiando per le deserte rive. -posto prima

ventiquattr'ore, tal volta ha lo die le quindici ore, e la notte nove

notte nove; tal volta ha la notte le sedici e lo die le otto,

ha la notte le sedici e lo die le otto, secondo che cresce e menoma

: glie ne dié cento e non sentì le diece. ordinamenti fiorentini, 1-380:

1-380: sieno et essere possano sei [le donne] dalla parte della sposa

donne] dalla parte della sposa, e le dieci dalla parte dello sposo. praga

, 4-68: fra pochi giorni sarete lontano le cento miglia, e della mia storia

. tarchetti, 6-ii-576: io ti aveva le mille volte osservata, mi eri piaciuta

dolce atteggiamento da sordello, / prova le cinque corde, si scompiglia / un

corde, si scompiglia / un po'le chiome e canta il ritornello.

. pulci, 28-150: veggo tutte le grazie a una a una, / veggo

a una a una, / veggo tutte le ninfe le più belle. ariosto,

a una, / veggo tutte le ninfe le più belle. ariosto, 19-34:

belle. ariosto, 19-34: fersi le nozze sotto all'umil tetto / le

le nozze sotto all'umil tetto / le più solenni che vi potean farsi. manzoni

, 23 (389): trovar le parole più adattate, a rincorare, a

quella poveretta. pascoli, 306: le voci fuori ne trae [dal flauto

contarmi, lii-i 1-255: gli uomini sono le più volte più lenti a pigliare quello

visnù poi... discese in terra le migliaia delle volte, e sempre in

(184): a quelle conveniva le più volte mandar giù e tacere. e

intrepidezza che rasenta l'incoscienza; ferito le cento volte, e ormai non più

8-6 (268): cominciò a gittar le lagrime che parevan nocciuole, sì eran

firenzuola, 377: mi dieron tante le bastonate, che poco mancò che il lor

. buonarroti il giovane, i-572: quante le cose si rimarrebbero innominate, perduto o

48: ah quelle mie suore erano pure le stupide creature! 5.

landino [plinio], 50: le baleari sono belli cose con frombole e

nuova anda- luzia, il brasile, le amazoni. galanti, 126: le cinqueterre

, le amazoni. galanti, 126: le cinqueterre hanno una popolazione di circa 500

ii-598: da chi fuggite? in abbandon le chiuse / voi lasciate così? che

? d'annunzio, ii-645: su le lame di fuore, / nel salso strame

, / oziano a branchi, / le saure e baie / cavalle / di san

scorgo il cielo / pallido azzurro con le prime stelle, / l'alpi lontane

6. si premette al numero indicante le ore. giusti, 4-ii-317: verso

ore. giusti, 4-ii-317: verso le tre mi son sentito male, /

, 266: era ancora prestino, eran le nove / forse, e il mattino

. e. gadda, 450: verso le sei, come se non bastasse,

. -77: non erano ancora suonate le due, sua mamma stava sparecchiando, era

gentilizi o a cognomi per indicare tutte le donne appartenenti alla famiglia, al casato

1-677: pensò marco cybo che all'uscita le vol- tagisio l'avrebbero atteso in foresteria

nipoti dei lattuado vecchi, fidanzati con le lattuada giovani di via camminadello. buzzati

in quarta fila, quasi sul proscenio, le povere marchese marizzoni, madre, zia

ondeggiare di veli neri...: le niobi, le an- dromache, le

neri...: le niobi, le an- dromache, le ecube della vecchia

le niobi, le an- dromache, le ecube della vecchia plutocrazia. 8.

artistica. anguillara, tit.: le metamorfosi di ovidio ridotte da giovanni andrea

stile... dell'autore del carme le grazie è un misto di quello degl'

vol. VIII Pag.868 - Da LE a LE (75 risultati)

.. a chi non ha ancora letto le 'laudi 'o non le ha

letto le 'laudi 'o non le ha lette tutte, mi permetto di dare

di carducci sanno tutti coloro che hanno letto le poesie, e specie le 'odi

hanno letto le poesie, e specie le 'odi barbare '. c. e

professoressa gambini mi ha detto che, dopo le grazie, è il capolavoro del canova

dante, inf., 1-121: a le quai poi se tu vorrai salire, /

di sette stelle assai chiare e belle, le quali si giran col cielo, non

perdonaro né meno alle proprie sirocchie, le quali ferono diventar giuncai con far da

quante, quante... cose, le quali non potrò se non piangere!

, 3-313: tanto quelle che furono quanto le che sono e saranno, son cose

sieno spente, / come son già le due, le cinque piaghe / che si

/ come son già le due, le cinque piaghe / che si richiudon per esser

nel pensiero simil cose, non che le ragionassi con lui. soderini, iii-255:

] variate di più sorte; e le di bossolo, poco o niente s'apprezzano

di porcile e del montale / e le di candiana e di mugnano / unirò

mugnano / unirò a l'osteria de le due scale. spallanzani, xxiii-

428: tutte queste lave, almeno le osservate da me, quanto alla base

rocce cornee. d'annunzio, i-108: le orchidee salivano intorno co'miti profumi /

turchine e candide: / io cogliendo le rosse godeva intrecciartele al crine.

: vergine, bianca il bel volto e le gote / vermiglia, è quivi presso

avvinta. manzoni, ii-625: sparsa le trecce morbide / sull'affaimoso petto,

/ sull'affaimoso petto, / lenta le palme, e rorida / di morte il

leopardi, 1-81: di lacrime sparso ambe le guance, / e il petto ansante

. d'annunzio, i-824: ignudo le membra agilissime a 'l sole ed a l'

i-205: diane reggenti l'arco / e le braccia protese / e le pupille intese

arco / e le braccia protese / e le pupille intese / verso le prede al

/ e le pupille intese / verso le prede al varco. -in costruzione

cibi, e da'ministri / già le mense rimosse, ecco di nuovo / comparir

: chino il fronte / e increspate le ciglia, i sommi labbri / appoggia in

ii-105: chinati i rai fulminei, / le braccia al sen conserte, / stette

il sovvenir. zanella, 45: compiute le sorti, / allora de'cieli /

egli ascoltava quel gorgoglio blando, / le mani all'asta e il piede sul

determinato sia continuato, lasciando sottintese le rispettive preposizioni. redi, 16-v-207:

in quel mio [sonetto], mandatole le settimane passate. manzoni, ii-614:

balzi dirotti, / vegliaron nell'arme le gelide notti, / membrando i fidati

dante, inf., 15-73'. faccian le bestie fiesolane strame di lor medesme.

d'alcamo, 118: i * a le vangele iurimi che mi sia a marito

a venire a quest'ora a casa le buone femine a dire queste ciancie.

locuzioni esclamative (per lo più con le inter. ecco, evviva, ecc.

dante, par., 23-19: ecco le schiere / del triunfo di cristo,

rini, giorno, ii-1256: ecco le vaghe / a cui gli amanti per

cocchi. giusti, 4-i-157: viva le maschere / d'ogni paese, / le

le maschere / d'ogni paese, / le imposizioni e l'ultimo del mese.

del mese. carducci, 1046: ecco le bianche case. la giovine ostessa a

vino. d'annunzio, ii-647: ecco le vele etnische / partitesi dal lito /

65 (no): quando messer tristano le volea parlare, si andava ad un

come cane; / tanto il dolor le fe'la mente torta. petrarca, 207-

4-5 (424): avvenne che egli le 'ncominciò stranamente a piacere. bembo

mondo a sdegno, / e non le par ch'alcun sia di lei degno.

15-15: non lunge un monte poi le si scopriva / che sporge sovra 'l

oro / quindi ei la veste, e le ricopre il seno. parini, giorno

. parini, giorno, ii-517: or le sovviene il giorno, / ahi fero

la sua bella / vergine cuccia de le grazie alunna, / giovenilmente vezzeggiando, il

e con più nomi ed are / le dan rito i mortali, e più le

le dan rito i mortali, e più le giova / l'inno che bella ci-

sempre un obblio di chiedere / che le saria negato; / e al dio de'

suo patir. d'annunzio, iv-1-8: le nudò il polso e insinuò le dita

: le nudò il polso e insinuò le dita nella manica, tormentandole la pelle con

già inferma, pietrificata, a casa le s'incendiò un paralume, accosto al suo

landolfi, 2-79: con mortificata naturalezza le passò dolcemente le braccia sulle spalle.

2-79: con mortificata naturalezza le passò dolcemente le braccia sulle spalle. -con uso

pratesi, 1-67: quel lusso non le veniva alla gigia né dallo scarso peculio

in croce / pur da color che le dovrien dar lode, / dandole biasmo e

i-218: simona e gasparina, / le mie nipoti, allato / mettonsile in

. calvino, 1-321: il velo le passava intorno al viso piovendole dal giro d'

mia donna / che mi diseta con le dolci stille '. boccaccio, dee.

è amore. ariosto, 30-78: riferille le parole a pieno, / ch'in

pieno, / ch'in sua scusa ruggier le avea commesse. -in posizione

, a rincontro, quel ch'io le dissi d'un mio antico pensiero. i

, 2 -ded.: umilmente me le inchino, bacciandole con ogni riverenza le

le inchino, bacciandole con ogni riverenza le degnissime mani e pregandole da dio ogni

vorrei che ella fosse qui vicina, perché le farei assaggiare un certo vin rosso.

(90): vada a far le sue confidenze a chi le piace. carducci

a far le sue confidenze a chi le piace. carducci, ii-8-145: la

miei versi. a pena pubblicati, le ne manderò copia. pavese, n-i-735: