sia che non sappia che due sono le maniere del conoscere le cose che sieno
sappia che due sono le maniere del conoscere le cose che sieno 1 in rerum natura
che sieno 1 in rerum natura e perché le sieno. manzoni, pr. sp
quante risponde inretta- mente, tante volte le da'nella bocca col suol della scarpetta,
a scior la voce, benché tra le fauci asciutte inrochita. = denom.
che qui s'inrolano, da tutte le arti che liberali non sono, vengono estratti
e di rosso, per ingigliarsi e inrosarsi le guancie per un dì. b.
aretino, 20-133: si vendono le uova di fuora inorpellate e di dentro
/ man... / che spesso le mie guance inrossa e imbianca.
, se entrano nel luogo, inruodano le stuore per i fianchi delle mura.
scamozzi, 89: ne facevano per inrottare le condotte delle legne la maggior parte pezze
maggior valore. boterò, 11-169: le fulgide pietre e i marmi fini,
che cede quanto basta per non esasperarle e le insabbia. 4. rifl.
annunzio, iii-2-13: il sile copre tutte le barene. / morgo s'insabbia.
anche senza dirselo, che cosa significavano le offensive tedesche insabbiate nei deserti. piovene
. barbaro, ii-99: seguitò di insaccar le sue robe, delle quali per avanti
o stracca / la forza ancor de le nemiche genti, / ma contra le percosse
de le nemiche genti, / ma contra le percosse o piume insacca, / o
. buonarroti il giovane, 9-257: le merci... / si ricarichin,
387: gli orzi, i frumenti le farine furono insaccate e caricate in brevissimo
, 9-243: or nella nebbia insaccano le mele / al mio paese, prima /
, prima / che il maltempo autunnale le distacchi. bocchelli, 1-i-29: insaccava
avrebbe voluto insaccar tutta la vita dentro le sue quaderne. -figur.
penare per trovare quel luogo dove riporre le reliquie di tanto uomo, per non farlo
uomini come a roma si fa per le immondizie. -infilare in una cavità
2-327: massime in quelle parti, dove le ossa furono lasciate, insacca abbondante sale
di vestito, la cameriera accennava che le parea ch'io stessi bene. nievo
bene. nievo, 4-81: gli insaccheremo le gambe in un paio di calzoni ristretti
di filo, in cui gli avevano insaccato le mani. -indossare frettolosamente, infilare alla
i panni,... calzò le spardiglie, s'infilò il ràgane.
ràgane. 5. ritirare tra le spalle il collo o la testa;
bersezio, 11-67: lo speziale alzò le spalle, insaccò il capo..
pirandello, 5-654: giustino s'insaccò ne le spalle e uscì cucciolo cucciolo dallo studio
: il collo gli s'era insaccato ne le spalle: come se un apostolo di
per cui il collo si insacca e le zampe si scorciano. -rendere curvo,
], iii-1-217: gettasi come nibbio su le vivande,... s'imbratta
usura / desia gl'idi veloci e le calende. g. gozzi, i-25-231:
camminare grandi gambate... per le americhe, a mietere allori, a
decti officiali e delli loro notari, e le eleczioni facte per vigore e provisione del
di dio. menzini, 5-97: chi le lodi senza merto insacca, / guardi
uccellati possano ammagliarlo; ei tiene tutte le funicelle de'maglioni in mano, e
. 10. marin. sistemare le vele sopravvento all'albero in modo che
all'albero in modo che il vento le gonfi battendo sulla loro faccia prodiera.
con riferimento al vento stesso che gonfia le vele. guglielmotti, 452: 'insaccare'
'insaccare'... mettere... le vele sopravvento all'albero, e gonfie
, 365: * insaccare '. disporre le vele sopravvento ad albero e perciò gonfie
, 452: 'insaccare'... avere le vele sopravvento all'albero, e gonfie
-figur. nascondersi, tramontare scomparendo tra le nuvole (il sole). tommaseo
boscovich, 381: quella qualunque causa che le spinge [le ghiaie] verso la
quella qualunque causa che le spinge [le ghiaie] verso la sinistra, se da
smotta di terreno, che fa rovinare le case, la terra si stanca, e
il terreno); scorrere in profondità tra le due rive (un fiume).
insaccava come un burrone enorme, fra le rive slabbrate. d'annunzio, ii-1037
sole, di giovedì, tramonta dietro le nubi, il sabato non pioverà.
. scossa che danno a loro alberi le vele rovesciate addietro dal vento.
che si levano que'corpi insaccati sopra le spalle per portargli al mare. lastri
ranno forte. comisso, v-310: le slitte furono accomodate come grandi letti su di
: « che 'l mal », cioè le colpe e i peccati, « dell'universo
7. che ha il capo sprofondato fra le spalle (una persona); rattratto
; rattratto, incassato, ritirato fra le spalle (il capo, il collo)
pirandello, 5-82: restò un momento con le ciglia aggrottate, gli occhi bassi,
intento a guardare, il figlio aveva le due mani alla balaustra di legno, le
le due mani alla balaustra di legno, le braccia divaricate ed aperte, come stanche
. cassola, 2-121: camminava con le mani in tasca e la testa insaccata
fatta, massimamente in persone giovani, le glandule scrofolose trovansi tutte insaccate, od
come più volte abbiamo narrato addietro che le contese sono state in firenze per gli uffici
volere essere del numero de'letti a fare le predette insaccazioni, non per far bene
, eglino, che sono a far le borse, a loro medesimi si rendono le
le borse, a loro medesimi si rendono le fave, e rimangonvi. documenti della
periodici popolari, i-697: han poi spogliato le sagrestie di tutti i vasi preziosi,
le può? misasi, 3-73: le sue donne schive e pudiche furono costrette
costrette... a divertire con le lascivie gli ozi dei conquista- tori.
esprimere i costumi d'oggidì, bisognerebbe che le parole e gli atti intieri fossero lascivia
,... or vogli riprendere le lascivie dell'adone. crudeli, 1-97:
la lascivia di una chioma nodrire eziandio le bellezze dell'anima. bocchelli, 5-183
lo aiutavo ad ampliare el patrimonio e le facultà nostre, che tu, prodigo e
piacere delle bellezze. moravia, ii-59: le statue parevano ritrovare quasi una discreta lascivia
atteggiamenti nonostante il nerume che ne rivestiva le membra tornite. 8. seduzione
intenti alle battaglie, così alcuna volta dopo le vittorie gli lasciava pigliare diletti di lascivia
a la fine accettarla nel numero de le tolte da le lascivie del mondo e consegnate
accettarla nel numero de le tolte da le lascivie del mondo e consegnate a la
buon costume, disciolto, debba fra le molte cagioni conoscere eziandio questa, della lascivia
i suoi tuoni e gli spaventi suoi per le orgogliose città, giacché ivi per sola
consolazione hanno eletta la filosofia con tutte le sue lascivie. marinetti, 2-iii-25:
rorido, di quella grazia timorosa che le dava un non so che di primaverile,
di costumi. delfico, iv-357: le violazioni che succedono frequenti fra noi delle
il che fa più sovente; talora verso le lascivie del lirico, il che fa
: anche da vecchio verseggiò il cerretti le classiche lascivie dell'* amor campestre '.
... dovrebbe... dimenticare le lascivie ornamentali e le dilettazioni rettoriche per
.. dimenticare le lascivie ornamentali e le dilettazioni rettoriche per mettersi a fare piuttosto
; ma guardate bene e vedrete che le si avvicinano ed ingrandiscono, come dietro la
dietro la lente d'un cannocchiale le macchie del sole. — vezzegg
buono per tutti, adattabile a tutte le maniere d'amore e di vizio?
-per simil. betteioni, i-23: le odalische... belle, / le
le odalische... belle, / le lascivienti stelle / escono a cento a
i fastidi della lasciviosa disputazione e sforzando le mie parole, solamente alla stretta risponderò
con gli occhi, con atti e con le parole; dove dovrebbono con onestà la
. d'annunzio, iv-1-147: come le sue mani avevan potuto oziare e lascivire
agitazioni d'italia? il piemonte balena, le romagne mugghiano come un mare che minaccia
.. al fiume / immersi ne le fredde acque sino a i ginocchi / si
ginocchi / si mordeano godendo lascivir tra le schiume. = voce dotta, lat
ii-244: se sempre è pericolo di vedere le femmine vane e lascivie, molto e
i-intr. (57): non che le solute persone, ma ancora le racchiuse
che le solute persone, ma ancora le racchiuse ne'monisteri... son divenute
.. i e fa come stallon fra le iumente. campofregoso, 6-34: squadre
solamente si crespano i capegli e spelano le ciglia, ma si strisciano con tutti quei
con tutti quei modi che si faccian le più lascive e disoneste femine del mondo.
il vostro sangue, o eroi, nudrì le rose / di tiranni lascivi a l'
campo divenisse lascivo. ella pensò che le piante si congiungessero con le ombre.
ella pensò che le piante si congiungessero con le ombre. -sostant. cavalca
la via larga della perdizione; e con le loro parole false ch'elle usano,
, alle pure e semplici anime eziandio le menti salde ammollano. boccaccio, vii-24:
dammi un lascivo e ai piacer de le donne dedito e ch'altro non brami
lascivo, o tu, ch'hai le pupille absorte / ne'letarghi del senso
quantunque quel medesimo sia alcuna volta, le più delle volte è segno lascivo.
corrompono gli buoni costumi... le parole disordinate e lascive e viziose. frezzi
/ e abbassa gli occhi e fa rosse le gote. g. brancoli [plinio
16-18: qual raggio in onda, le scintilla un riso / ne gli umidi occhi
, vecchia, durava fatica a vincer le cascàggini; ma l'altra, giovane,
più nei versi miei / del bel tito le parti disoneste / del tuo lascivo ardor
non posi / sopra la figlia di brisèo le mani. papini, 27- 875:
poi, ebbe grandissima cura di proibire le vesti lascive e ambiziose e di provedere
e libidinose, dove i maschi e le femmine, per antri, spilonche, grotte
: laggiù, laggiù, gli amanti e le fanciulle / si scaldan nei palagi alti
/ per rinnegar coi vergini splendori / le belle inferme dell'età lasciva / e
belle inferme dell'età lasciva / e le viltà dei nostri flosci amori.
, ii-243: così grande dispetto è che le lingue e le membra consecrate al divino
grande dispetto è che le lingue e le membra consecrate al divino ufficio usino e facciano
i sommi iddii a dispregiare, sé e le loro lascivie lodando, l'una dicendo
, lascivi e disonesti, e tutte le figure e dipinture d'ogni sorte che potessero
dipinture d'ogni sorte che potessero incitare le persone a cattive e disoneste cogitazioni.
n-iii-713: intendete forse de'fanciulli e de le giovani donne, a cui non dovrebbe
1 quali tutto il giorno vanno a le comedie; né so che possa lor
se... udir di potessero le penne omicide di tanti lascivi scrittori raccontare
lascivi scrittori raccontare ad una ad una le scelleraggini, per cui commettere esse furono
eritrea, i pareniaci, i grifi, le gnomie, gli angeltici, le lascive
, le gnomie, gli angeltici, le lascive, i pirrici. 5
ricoprite. b. tasso, ii-6: le sue ninfe,... /
c. dati, 170: le tinte lascive acquistavano un non so che d'
, xxiii-39: un giubbetto ben attilato le stringea le tornite membra con lasciva eleganza
xxiii-39: un giubbetto ben attilato le stringea le tornite membra con lasciva eleganza. govoni
il profumo sale, si espande, e le rose sono un firmamento: stelle pure
collo, ne i vestimenti, ne le borse, nelle corone de pater nostri e
erbette. ariosto, 8-36: per le spalle la chioma iva disciolta, / e
iva disciolta, / e l'aura le facea lascivo assalto. molza, 1-156:
notte raro / immortai pregio, a cui le stelle intorno / guidan lascivi balli.
voi da tacque empie omicide, / né le vivande poste in verde riva / v'
verde riva / v'allettin poi, né le donzelle infide / che voce avran piacevole
da ballo incalzava coi suoi ottoni lascivi, le voci roche e soffocate dalla tromba che
piacer combatte! sannazaro, iv-5: se le lascive pecorelle con gli avidi morsi non
là, per la soggetta valle, / le pecorelle il citiso, e lascivi /
ad arte, / gisser lascivi a le mie guance intorno. tasso, 16-23
tasso, 16-23: poi che intrecciò le chiome e che ripresse / con ordin
io semplice e lascivo,... le pedate dello ingannator padre seguendo, e
lasciva di queste vanità, che sono le donne giovani. leone ebreo, 307:
bruni, 407: a te, de le cui glorie il più lontano / clima
il più lontano / clima rimbomba a le più eccelse menti, / offro divoti e
tasso, 16-12: vezzosi augelli fra le verdi fronde / temprano a prova lascivette
leggiadria di viso, / ma fa molli le genti e lascivette. s. errico,
. d'annunzio, i-78: spandean le vesti un lascivétto odore / di muschio
, 4-163: quivi vi avremmo letto le poesie di antipater, di crinagoras..
e bionda fanny procacissima, comparivano tutte le stravaganze della moda più sfacciata. -sostant
lascivèllo. bruni, 144: fra le pompe sue, cui destro arriso / ha
c. e. gadda, 246: le rotaie del tram le hanno lasciate apposta
, 246: le rotaie del tram le hanno lasciate apposta un po'lasche, perché
glorioso [di lepri] dentro casacca lasca le sei ch'egli ha compro, di
di un buon vento favorevole per spiegare le vele, e andavamo a gran lasco,
una tartana che navigava al lasco, le vele a mezzo gonfie. 3
. g. zeno, li-2-429: le molteplici infermità che valgono ad opprimere un
di questi assedi di cui sono piene le guerre d'una volta, piuttosto comodi
: [il navicello] agile a tutte le andature, docile, ardente all'orza
la bolina, il lasco, quali le giuste chiglie per quella spiaggia.
s. per l'odore de le lasene è letargirio d'oro, e bagnarsene
landino [plinio], 378: bagna le cime con vino stemperatovi dentro lasere.
di lasero cirenaico, con esso bagnando le più alte cime degli albori. b.
di lasero, noi ne abbiamo intrise le più alte cime della pianta: questo corresse
alto quanto la ferula... le fiondi, le quali chiamano alcuni maspeton,
ferula... le fiondi, le quali chiamano alcuni maspeton, sono simili
silfio, detto laserpizio, a cuocere le carni, [il sommacco] le fa
cuocere le carni, [il sommacco] le fa di sapore migliore. b
, 1-319: né solo in cirene produrrebbero le ferole il laserpizio, ma in tutti
e in tutti i luoghi nascerebbero tutte le stesse specie di cose. = voce
comprendente circa duecento specie; hanno le foglie opposte, i fiori in verticilli
di formiche, che comprende, fra le altre, la formica fuliginosa (lasius
gridava come impazziti. ci pareva, spellandoci le mani, di dover entrare nel coro
bocchelli, 13-420: a lui piacevano le canzoni di gesta, le ampie e lunghe
lui piacevano le canzoni di gesta, le ampie e lunghe lasse rimate e assonanti
la faretra a lato, / e ne le man la lassa e la saetta.
allora andaranno campagnando, e per questo le lasse hanno d'andare larghe, e cercare
nella servitù d'avignone. -armare le lasse: preparare numerose poste che occupino
, i-1-296: avendosi a cacciare adesso, le lasse hanno d'armare intorno al forte
, tra il 1863 e il 1875, le frazioni socialiste rivali, erano i marxisti
, 12-226: la giacinta, lasciate cader le mani sulle ginocchia, lassamente, lo
qualcosa sulla punta della lingua che non le riusciva di buttar fuori.
, 17-40: di acidi e grossi umor le prime vie / pregne, ed oh
con angoscia. tanaglia, 1-675: [le susine] pruovono in fosse, formelle
dalla croce, i-48: lodano alcuni le medicine lassative, come la cassa,
manna, i tamarindi, i pruni, le viole ed il reubarbaro. f
in quel ritorno si sentì lassate tutte le membra per un abbattimento repentino.
monti l'altezza, / non infestar le selve e te con loro: / vieni
, la infermità la sanità, la lassezza le forze. beicari, 1-74: essendo
frio, 152: questa lassezza gli prendeva le gambe, gli pren deva
. borgese, 1-170: un po'tutte le signore tornano dalla villeggiatura più brune e
languissero, e principalmente in quelle donne le quali già in età declinante sono molti anni
che, se non vi si vedessero le parti carnose distinte, questa gorgonia si
era lassa e un poco crucciata per le bisogne che non andavano bene a sua
/ volge al bel monte di virtù le spalle. rosmini, xxi-237: altri.
tre- cent'anni, poi cadde sotto le ambizioni dei tristi e sotto la proria
, il probabilismo, il lassismo e le altre opinioni gesuitiche, sono frasche e
accomodamenti e rapporti di scambievoli servigi, le fu dato e le è rimasto il nome
scambievoli servigi, le fu dato e le è rimasto il nome obbrobrioso di lassismo
, 43: resolve [il bagno] le ventositadi e'dolori del ventre e toglie
tacque. pallavicino, 1-503: non solamente le punture del freddo e del caldo e
.. la continua e frequente sete, le vigilie intempestive ed inquiete quando la natura
intorno a lei emanavano un profumo acuto; le leggere nausee le salivano alla gola e
un profumo acuto; le leggere nausee le salivano alla gola e le propagavano per tutte
leggere nausee le salivano alla gola e le propagavano per tutte le membra una lassitudine
salivano alla gola e le propagavano per tutte le membra una lassitudine immensa. albertazzi,
come tu sai. il secondo dare le cose che lievino via la lassitudine.
..., exposimi accumbere sopra le rorate erbe. a. cocchi, 4-2-55
, di prostrazione, un desiderio di torcermi le mani. tenca, 2-383: quanto
l'uno all'altro sul duro sedile, le mani di yadwiga nelle mie, abbandonati
si ritirò in porto venere per ricrear le ciurme, che erano oramai lasse,
dalla fatica, e il riposo accresce le forze. biondi, 1-ii-296: fu combattuto
tempio alfin distese / sovra il duro terren le membra lasse. g. gozzi,
al dipartir. carducci, iii-5-327: le braccia loro erano lasse del travagliarsi su
. franco, 4-196: non troppo duran le fiamme del desiderio che le porte da
troppo duran le fiamme del desiderio che le porte da loro istesse aperte mi concedono
istesse aperte mi concedono la veduta de le parti intrinsiche, non senza diletto e
riconobbe il latrato / e brancolando porse le bianche mani, / messa dal ciel
panni di tiro, coloro che resero fertili le campagne di misia e di egitto,
dibatterò i denti, / ratto che 'nteser le parole crude. idem, inf.
sì, che tu non calchi con le piante / le teste de'fratei miseri lassi
tu non calchi con le piante / le teste de'fratei miseri lassi. fiore,
e denti, / lo portaro a le navi. metastasio, 1-ii-40: non vada
e silenzio. pascoli, 1427: oltre le porte del sole passarono e il regno
tesse / là da'belli occhi e de le chiome stesse / lega 'l cor
poliziano, 1-807: giunto già a le labra il spirto lasso, / speranza si
ferirò / quando li aperse amor con le sue mani / per conducermi al tempo
, / franchi i detti, ed altere le fronti, / i cor bassi,
vita. rinaldo d'aquino, 105: le navi son giute a porto / e
oh lasso me!, dove restaro / le reliquie del corpo e bello e casto
a spasso. zarlino, 1-2-11-96: le corde più lasse debolmente percuotono l'aria
lassa d'arco / sfiora la terra con le dita prone. bocchelli, 2-ix-223
allegre e sole. tassoni, xiii-361: le descrive il poeta lasse, ma onestamente
sempre la vergine passa, / sciolte le trecce bionde, / abbandonata e lassa.
lassa. de pisis, 1-450: le figure canoviane in esso scolpite sembravano muoversi
oscillante. carducci, iii-3-176: su le mura, dal rotto etrusco sasso /
, 1-81: la polvere / ne ricopia le lasse / piume lenta. -flaccido,
. dell'uva, 39: già le guancie sue pallide e lasse / fan
e lasse / fan rimembrar di morte le persone. 3. figur.
, xxvi- 250: da tutte le quali cagioni proviene che ora la coscienza
da padova volgar., i-i-8: dichiarerò le soffi- scime de'miei avversari, cioè
come discepoli de'preti e frati noi le impieghiamo [le ricchezze] ad impinguire costoro
preti e frati noi le impieghiamo [le ricchezze] ad impinguire costoro, a
a do, a ditte exequie, cantando le litanie e dicendo tutti: « ora
luogo distante ed elevato (e tiene le veci di un compì, di stato
caporali, ii-96: io voleva baciar le mani / al petrarca lassù da parte vostra
e scimmie ognun facea, / laggiù le marionette de'cassoli, / e lassù
cielo: un pallido biancore / presso le stelle di cassiopea. pirandello, 8-938
, 5-38: rivide... le pallide risaie limitate dalle aeree file di pioppi
nord, al cielo (e tiene le veci di un compì, di moto
durevoli. d'annunzio, i-18: lascian le tenui case lassù fra le libere balze
: lascian le tenui case lassù fra le libere balze, / u'co'selvaggi fiori
deve preparare ai bisogni dell'armata lassù tra le nevi i suoi convogli automobili di uomini
là viveva a quello exempio / che dio le mandava di lassù / per l'angelo
da padova volgar., i-1-8: dichiarerò le soffi- scime de'miei aversari, cioè
aretino, 20-271: appoggiato con le rene al muro, adattatosi lo stormento
al signor, con ordine / lungo le pie tribù. 3. nel cielo
ciel. tasso, 13-i-236 / aman [le stelle] forse là suso, o
carreggiar è stanca o tarda / per le strade là suso oblique e torte. baretti
e maestero per ricoprire la loggia e le case a llato alla loggia. l.
natura all'arte del disegno, per le lastre ed in terra o in su l'
lastra di sasso, altro letto che le foglie secche. -per simil. e
bianchi lastricati / con macchie azzurre tre le lastre rare. s. ferrari
. d'annunzio, iv-1-417: tutte le impressioni estranee passavano sul mio spirito come
e per disdegno / battei col pié le lastre e misi un grido. giulio dati
lvii-187: or le vedove mie lastre dolenti / calca ogni
non con ciottoli, per quanto terranno le loro case, botteghe ed appartenenze, tutte
case, botteghe ed appartenenze, tutte le buche e lastre smosse, che fussero in
introdusse il bel costume di coprirle [le strade] di lastre di non ordinaria
queste lastre. carducci, ii-2-143: amo le selve e i boschi e i monti
fiera; e con- vienemi vivere su le lastre e fra le mura stupide di queste
vienemi vivere su le lastre e fra le mura stupide di queste prigioni che chiamano
il mistero del sangue / sentii mirando su le lastre, / nel solco dei carri
avanza svelto sulle lastre di sasso, le mani nelle maniche, un po'piegato,
vestigi. ariosto, 43-182: fe'le lastre venendo in questa parte, / poi
enrico della fratta, giova riferire che le ossa di lui furono rinvenute dietro una lastra
uscio. sei casse erano posate su le lastre di marmo dei tavolini. montale,
lascia la taciturna folla di pietra / per le derelitte lastre / ch'anno talora inciso
regoletti incollati internamente nella cassetta medesima. le lastre si picchiano con una, o anche
e ogni vile cosa, non che le care,... non si poteano
nè raffrenare di rubare. ufficiali sopra le castella e fortezze del comune di firenze
comune di firenze, 16: tutte le case che riescono in su le vie
: tutte le case che riescono in su le vie maestre sieno almeno in uno palco
e colonne. soderini, i-213: le pietre chiamate lavagne, delle quali ne son
... alla fabrica, per le mura e 'l tetto, non furono altro
, si possa volendo lavorare ancora su le pietre; delle quali hanno trovato nella riviera
lamiera, lamina metallica. ufficiali so-pra le castella e fortezze del comune di firenze
. fece intagliare alcune parole, le quali parevano esser in quella impresse di mano
manata [di pietre], e le sentimmo tempestare sulle tegole e sui muri
, 2-i-783: l'alto mare moltiplicava le sue mutevoli meraviglie: lastre di zinco e
mar che chiude / la terra stessa entro le braccia ondose. oliva, 781:
, di forma sferica. rappresentano queste le quattro stagioni. -ant. lista
. lamberti, 201: il petto, le spalle e i braccialetti erano a guisa
una porta a lastre serrata, ma parendogli le lastre aria, v'infilzò dentro la
e fischia / nell'uscio fesso e per le lastre rotte. svevo, 8-39:
, fu invaso dal terrore. aperse le lastre dimenticando per un istante la cura della
in quelle terse / lastre in mirar le tue virtù diverse! gozzano, i-1373
i-1373: entrammo a prender un aperitivo e le nostre due figure apparvero in una grande
, spianata. linati, 30-107: le mazzate del vento piombando a tratti percotevano
. e per servirla e per vedere le lastre degli artefici miei, che so che
l'immagine nascosta si disegnò in tutte le sue forme. e. cecchi, 6-288
queste conferenze erano la vocex del bonaccorsi che le aveva ideate, stese sulla carta,
9. popol. radiografia. -fare le lastre a qualcuno: sottoporlo a esame
prima di tutto cora dovrebbe farsi fare le lastre. 10. ott.
appositamente sensibilizzato per decalcarvi i testi e le figure da stamparsi in litografia o in
lastra segno. bartolini, 19-32: passavo le serene e silenziose giornate curvo a incidere
serene e silenziose giornate curvo a incidere le mie lastre all'acquafòrte.
vasari, 4-iii-5: arò caro che con le botte di messer raffaello borghini venga il
. locuz. -consumare, battere, scalpitare le lastre; aggirarsi per le strade e
, scalpitare le lastre; aggirarsi per le strade e le piazze oziosamente o inconcludentemente
lastre; aggirarsi per le strade e le piazze oziosamente o inconcludentemente. allegri
de'miei dì di lavorare, scalpitando le medesime lastre dalla mia casa agli abituri
s. v.]: 'consumare le lastre ', andare qua e là senza
di trovare quattro lezioni, aveva battuto le lastre tutto il santo giorno,..
v.]: * lo conoscono sin le lastre ', di persona nota anche
ucciderlo. salvini, v-246: essendo le strade di firenze lastricate, che è
per ucciderlo. -sfondare, mangiarsi le lastre; minacciare clamorosamente, fare il
, che fanno il giorgio su per le piazze e si mangiano le lastre e vogliono
giorgio su per le piazze e si mangiano le lastre e vogliono far paura altrui coll'
la rodomonteria, / ond'ei mosse le piante a sfondar lastre, /..
[s. v.]: anche le lastre chiedon quattrini (perché consumano scarpe
fra l'una pietra e l'altra per le mura certi pezzuoli di lastruccie che eschino
coccio sotto, acciò si faci con le radici maggiore. scamozzi, 2-18-202: ella
lastroline. targioni tozzetti, 7-32: le 'terre gilie 'o * arzille '
e lastrucce. lastri, 1-5-15: le case dell'alta montagna son basse come capanne
, acuti assai, affin di regger le nevi. tommaseo [s. v.
saranno tenuti a noleggiare o comprar le dette navi dalli sudditi di esse provincie,
cartiere colui che, nella stanza dove sono le macchine da lustrar la carta, mette
da lustrar la carta, mette via via le lastre di zinco, tra le quali
via via le lastre di zinco, tra le quali si pongono i fogli da lustrarsi
470: 'lastrare', collocare in ordine le merci sul naviglio, metterle a strati;
386: 'lastrare', ordinare le merci sulla nave a suolo a suolo
. chi è addetto a sistemare convenientemente le merci o la zavorra sulla nave.
.]: 'lastratore'; colui che lastra le mercanzie nella nave. = nome
: alla sua signoria si lastricarono tutte le vie di fiorenza. a. pucci,
guicciardini, 13-i- 299: mancandoci le altre faccende, ci siamo volti a fare
faceva viaggio,... adoperando che le vie non fossero fangose o pericolose o
. / e tosto in cava fossa giù le posero; / e di sopra con
da quella parte dove hanno da passare le carrette e i carri. grazzini, 2-362
. grazzini, 2-362: quelle [le cresccntine] di burro o le sanno di
quelle [le cresccntine] di burro o le sanno di vieto o le sono sdilinquite
di burro o le sanno di vieto o le sono sdilinquite, e lastricano altrui la
alla sua signorìa, si lastricarono tutte le vie di firenze, che prima ce n'
ritomorono indrieto. guicciardini, 10-51: le strade sono lastricate e nette al costume
sopr'esso. galanti, 87: le strade di genova sono strette, tortuose
: asfaltato. bernari, 1-222: le strade lastricate d'asfalto piene di luci
roma, lastricata de i tributi che le puttane pagavano. crusca [s. v
, / l'amo balsamo fino, / le mura di firenze inargentate, / le
le mura di firenze inargentate, / le rughe di cristallo lastricate, / fortezze alt'
volgar., xxiv-24 (312): le vie di coloro che non fanno nulla
si auguravano di veder lastricati di crani le piazze delle città, e che poi
: uscendo cessato l'allarme, la strada le strade lastricate di cocci di vetro.
0. targioni tozzetti, i-432: le specie del tallo sono:..
il lastrigato, che fa poi lagrimare le volte da basso, a ruina de'stucchi
priorato, 10-ii-98: per non imbrattar le scarpe per i campi lavorati, a
per li lucidi lastricati di firenze; e le crestaine si stringevano al seno o lo
prefisso. fagiuoli, 1-2-426: che rifate le strade voi? che siete lastricatore?
si prenderà la risoluzione di consegnarle [le strade] ai respettivi popoli, con
del ponte che si fa di pietre, le parti del quale son queste: i
queste: i fianchi delle ripe, le pile, le volte e la lastricatura.
i fianchi delle ripe, le pile, le volte e la lastricatura. =
che adora erano sopra il far lastricar le vie, che facessero rilastricar quella,
carro a giustiziarsi avesse a scuotere così le budella in corpo. viviani, 1-5
, 24-1016: in cava buca / le posero [le ossa di ettore],
in cava buca / le posero [le ossa di ettore], e di spesse
miglia, che è poco per averne le cose necessarie e abbastanza per non averne
cose necessarie e abbastanza per non averne le noie, le puzze, i lastrichi,
abbastanza per non averne le noie, le puzze, i lastrichi, i rumori,
annunzio, iv-2-89: tra quei fiori apparivano le facce flosce e dipinte delle meretrici,
flosce e dipinte delle meretrici, passavano le oscenità delle canzonette, le risa gutturali
, passavano le oscenità delle canzonette, le risa gutturali; e giù sul lastrico,
; e giù sul lastrico, sotto le inferriate della caserma, altre femmine si tendevano
armonie, / ho prodigato al lastrico / le esuberanze mie. -condizione di estrema
assettata sopra un letto di paglia con le spalle al muro. percoto, no:
palazzo il lastrico ha già fradicie tutte le volte e minaccia rovina, se non
e lastrico. galanti, 1-ii-151: le case di napoli e de'suoi contorni generalmente
sul lastrico è una disgrazia in tutte le stagioni. de amicis, x-40: figliuolo
noi. idem, iii-24-406: se le pitture delle sante martiri non fecero in
i demagoghi incuriosi di poesia a scannarvi le vostre spose e le amanti e gettarle
poesia a scannarvi le vostre spose e le amanti e gettarle nude su 'l lastrico.
delle chiese, a sospirare innanzi a tutte le madonne. -toccare di lastrico
trichina, il microscopico verme che infetta le carni del maiale e dell'orso,
non vi lasci piuma; che innamorate le vedevi in due dì in sul lastro col
non avvistavano nulla di nuovo, sempre le stesse lastronate rocciose, i cespugli, le
le stesse lastronate rocciose, i cespugli, le nebbie dell'estremo settentrione che mutavano lentamente
buonarroti il giovane, 9-115: fra le torricelle il gran lastrone, / che 'l
star sospeso. lippi, 9-17: le donne anch'esse corron co'figliuoli,
. d. bartoli, 2-1-25: le vie... selciate a lastroni di
vasto pavimento di lastroni grigi sul quale le grezze colonne romane poggiano senza basi,
di garofani color di rosa, e tra le lettere dell'epigrafe corrono file di formiche
intollerabili. cicognani, v-1-473: riveggo le cave di fronte, in attività come allora
di fronte, in attività come allora, le cave della tua pietra serena, firenze
: su pei lastroni pietrosi, per le scappie d'alberese, per le sterpaie di
per le scappie d'alberese, per le sterpaie di tignamica e di spigo selvatico
idem, 1-30: appresso si mettono le late di collo, che tutte hanno la
causa che ci vanno più late, le quali servono di corde, sì come quelle
mettono a gli archi o volti, con le sue chiavi. dizionario marittimo militare [
della galea, sopra i quali s'inchiodano le tavole; e sono parte con colli
parte senza. guglielmotti, 470: le late formano l'ossatura inarcata per legare le
le late formano l'ossatura inarcata per legare le coste e per sostenere la coverta dei
baglietto 'o 'bagliettino '. le latte di ferro servono per tenere unite
latte di ferro servono per tenere unite le varie parti d'una nave. sulle galee
buonaccorso da montemagno il giovane, 2-4: le quali cose sono tali e tante,
e curiosamente cerca come si possano pesare le ventora. =. comp.
, nascondiglio. -in partic.: le viscere della terra; antro, sotterraneo
.. i cadono, e fan cadendo le latebre / cedere agli occhi et alle
leggi, onde il paese poi / da le latebre sue lazio nomossi. tasso,
nomossi. tasso, 16-7: ne le latebre poi del nilo accolto / attender
cercate, amici, in tutte / le più cupe latebre e più riposte /
trepide fere, / irsuti per tema le fulve criniere, / le note làtèbre
irsuti per tema le fulve criniere, / le note làtèbre del covo cercar. cattaneo
del covo cercar. cattaneo, v-1-194: le caverne trachitiche delle ande a poco a
, e li condusse a rifrugare tutte le latebre della costiera per vedere se,
della costiera per vedere se, oltre le due conosciute, offerisse qualche altra via di
, senz'alcuna / tema verrai: le rose / avran làtèbre ascose / per lor
e nelle latebre più oscure, si scavarono le loro umili tombe. bocchelli, 5-173
era bassissimo e massiccio, e imitava le latebre del corpo inferiore di una fortezza,
nido. boccaccio, viii-3-130: hanno le fiere salvatiche i luoghi lavorati ed espediti
atti alle loro latebre, né sicuri come le selve. sannazaro, iv-75: vienne
, iv-75: vienne, montan, mentre le nostre tor- mora / ruminan l'erbe
s'imboscano, / mostrando ai cani le latebre e l'ormora. imperiali, 4-611
di fere alate un cacciator accorto / spia le latebre de le folte stoppie, /
un cacciator accorto / spia le latebre de le folte stoppie, / de l'utile
.. va con ferro e stilo / le latebre tentando / di profonda ferita,
: coscienza. ugurgieri, 343: le latebre dell'anima, il petto apre
ma quante, o vero dio, sono le latebre ne'petti umani! castiglione,
bricco, entro la poppa manca, / le latebre de l'anima spalanca. parini
, giorno, iv-587: altrove / le occulte altrui, ma non fuggite all'occhio
uno sguardo / vigile che tentasse / le latebre dell'anima, il passato.
la cella sgombra / del dormitoro uscendo, le latebre: / e va là donde
al crin serena luce, / che le fosche latebre e'nembi alluma.
, fiero mostro lucifero, / fra le latebre oscure / del tuo grave peccato /
destrieri alati / pasce nell'oceano e le tenebre / copron la terra con manto
/ sorgon da i liti eoi, le latebre / fuggon veloci, e, alzate
latebre / fuggon veloci, e, alzate le palpebre, / gli elementi miriam di
. pananti, i-435: squarciate son le viscere del monte / e al giorno aperta
e strane forme: / sepolte vie fra le latebre eterne, / templi, torri
de'nidi / nascosti amorosamente / dentro le fide làtèbre / della vita dolente. graf
oscuri, e, in penetrarne tentone le latebre, mi sembra d'esser entrato
di chiudersi nel suo argomento e cercarne le latebre, [chiabrera] divaga i fatti
dicea, / ecco una terra a cui le colpe avranno / obbligo molto. un
perigli eminenti / fra'duri scogli e le secche latenti. soderini, ii-260:
di latenti colonie: / s'infiltra per le imposte il sole a strisce. barilli
annunzio, i-328: l'anima, le segrete dell'anima voci, il divino /
intimo di sue vene / fremito, e le latenti sue cure, e gli inganni
spiegar come potrà de'veri effetti / le cause più recondite e latenti? delfico,
, / la terra, il ciel, le vie, le selve, i campi
, il ciel, le vie, le selve, i campi. 2
amore. leone ebreo, 330: le bellezze... preesisteno nel primo
guarini, 210: m'è corso per le vene un certo amico / consentimento incognito
, confessato o latente, determina tutte le lotte europee. visconti venosta,
acuito e corrotto il mio desiderio con le imagini inevitabili generate dal dubbio; e portavo
satirici. pea, 7-51: tutte le donne sono mamme latenti. 4
due grandi e soli germi di tutte le malattie croniche. tramater [s. v
quella in cui sono rallentate al minimo le funzioni (come nel caso dei muschi
qui l'autore latentemente l'ordine de le potenzie animali. savonarola, 8-ii-195: queste
l'anime generose, latentemente serpendo e infettando le viscere del cardinale barberino, l'indusse
nella superficie delle parti sue piccole, le quali si possono comprendere per la latenza,
quali si possono comprendere per la latenza, le parti piccole le quali si possono comprendere
per la latenza, le parti piccole le quali si possono comprendere dal viso.
eseguiti con fierezza d'oscuri e perdute le mezze tinte, perdono insieme la vivezza
la grazia. algarotti, 1-vii-254: tra le colonne voltano tre archi, quello di
casa colonica. fracchia, 993: le vie laterali sùbito muoiono sulle strutture del
preparato nella nave, che non solamente le commozioni da prua a poppa, ma nè
da prua a poppa, ma nè manco le laterali delle bande sieno punto sentite.
che abbia due basi parallele, e le facce laterali intorno ad esse basi tutte
terali. dalla croce, ii-91: le parti alte laterali di questo ventre,
sostanza cellulosa che da per tutto circonda le medesime arterie e che veste tutte le
circonda le medesime arterie e che veste tutte le viscere e tutte le pareti delle grandi
che veste tutte le viscere e tutte le pareti delle grandi cavità del corpo.
e l'accosta alla bocca, così che le punte del mezzo cerchio toccano i laterali
, la sorella e i cugini e le cugine in secondo e terzo grado, e
reazione laterale: processo chimico nel quale le sostanze di partenza possono dare origine a
nel quale si ritrovano sulla pianta, le stipule si dicono... laterali
nella veccia. idem, i-137: le spine sono... laterali o ascellari
dalla linea laterale: rilancio eseguito con le mani da un giocatore della squadra avversaria
palazzo de'cesari, i pilastri fra le arcate fossero doppi, come il sono ne'
testa femminile e due testine giova- nette le sbocciano lateralmente da quattro petali che formano
fine alla questione romana e si regolavano le relazioni fra lo stato e la chiesa
. leonardo, 2-392: infra le superfizie laterate l'esagono è la più
, com'è nel fare in alcuni le pieghe con rotture affacciate, e questo
panno abbia i piegamenti molli, e le loro volte non laterate. ma curve.
', costati del maiale salato. le vere costole son prima cavate, e si
domenichi [plinio], 15-15: le [pere] lateriane, le ani-
15-15: le [pere] lateriane, le ani- ziane e le autunnali gioconde,
] lateriane, le ani- ziane e le autunnali gioconde, per il sapore agretto che
mattioli [dioscoride], 165: ritrovansi le pere di varie e diverse sorti,
furono ancora presso a gli antichi, le quali avevano le superbe, le falerne,
a gli antichi, le quali avevano le superbe, le falerne, le decumane,
antichi, le quali avevano le superbe, le falerne, le decumane, le dolobelliane
quali avevano le superbe, le falerne, le decumane, le dolobelliane,..
, le falerne, le decumane, le dolobelliane,... le favoniane,
, le dolobelliane,... le favoniane, le lateriane, le aniziane.
dolobelliane,... le favoniane, le lateriane, le aniziane. =
.. le favoniane, le lateriane, le aniziane. = etimo incerto:
soderini, iii-535: in altra maniera sono le medesime [pere] che le
le medesime [pere] che le liceriane; amerine, nucetine, numantine,
); particolari tipi di laterizi sono le terrecotte ornamentali, i comignoli, i
con bitume. baldelli, 5-3-163: le case laterizie, cioè fatte di mattoni
, ii-5-125: par tuttavia da considerare circa le iscrizioni, che, ove fossero incise
urati amorfi. targioni-tozzetti, 5-117: le orine... da quel tempo
un'idrolisi completa di silicati alluminosi componenti le rocce con produzione delle lateriti; è
. anat. che appartiene o interessa le regioni laterali dell'addome. =
chirurg. che unisce due organi mediante le superficie laterali (un'anastomosi).
lubrano, 1-287: mi dian licenza le tenebre di scoprire in un latibolo cento
, graduata, unicolore... le timoniere sono larghe, piane e rotondate
, costituiscono l'anello di congiunzione fra le * sylviae 'e i forapaglie.
laticiferi di alcune piante (come, fra le altre, le papaveracee, le campanulacee
piante (come, fra le altre, le papaveracee, le campanulacee, le composte
fra le altre, le papaveracee, le campanulacee, le composte e certi funghi
, le papaveracee, le campanulacee, le composte e certi funghi); contiene
guida li sorregge. piovene, 2-67: le esalazioni pungenti di un lattice acre.
infusa / di leteo làtice e oblia / le sue fiere speranze. idem, ii-566
idem, ii-566: se il làtice nudre le tue carni / viver puoi anco ne'
dei pesci maschi col quale vengono fecondate le uova. = voce dotta,
si fondono disponendosi in fila e riassorbono le membrane divisorie o le dissolvono nei punti
fila e riassorbono le membrane divisorie o le dissolvono nei punti di contatto, dando
livio volgar., 2-315: tutte le taverne e le botteghe furono serrate [
., 2-315: tutte le taverne e le botteghe furono serrate [per la sconfitta
imperatori ad ogni persona, non escluse le donne. così detto perché pare altro
sacro. lubrano, 1-226: adorasti le cocolle inferite a'camauri, le meloti
adorasti le cocolle inferite a'camauri, le meloti soppannate a'piviali, i laticlavi della
. plur. bot. complesso di tutte le piante arboree che hanno le foglie con
di tutte le piante arboree che hanno le foglie con lamina espansa e per lo
la latifoglia, ciò è quella che ha le foglie larghe. tramater [s.
in avanti: aprire alla loro attività le terre che il latifondismo schiavista teneva bloccate
a me piace di ricordare in quanti posti le bonifiche, e molto ardite e costose
, dei cittadini romani, avevano rovinato le provincie. idem, 12-9-90: neppure
un lato fondo..., con le regole d'un industriosa ed economica agricoltura
anni; è di colore blu; ha le pinne dorsali e le ventrali addominali;
blu; ha le pinne dorsali e le ventrali addominali; le prime pari sono
pinne dorsali e le ventrali addominali; le prime pari sono circondate da una frangia
sentenza -ed espone, chi cerca bene le stritture latinamente scritte -che non lo fa
d'inghilterra. tasso, n-ii-429: de le dignità molte hanno relazione al sovrano,
a sedici. carducci, iii-5-505: le storie dettate allora latinamente furono esemplari di
usi e costumi dei latini; secondo le buone regole del parlare e scrivere latino;
. gelli, 7-300: fondarono tutte le regole loro sopra il parlare di cesare
se volete dare regole nuove, servate almeno le regole della lingua, e se parlate
sagacissima, deve avere latinato per tutte le regole. buonarroti il giovane, 9-424
fa largo uso di latinismi; che ricalca le orme dei latini. f.
questi affaccendamenti e gonfiature tornano alla memoria le figure dei pedanti, così vivacemente ritratti
uso o abbondare di latinismi; ricalcare le forme e gli usi della lingua e
un linguaggio; in cui, latineggiando le barbarie e barbareggiando la latinità, nacque
toscani, io: chi è che vorrebbe le latinerie del bembo, piuttostoché le fiorentinerie
vorrebbe le latinerie del bembo, piuttostoché le fiorentinerie del vasari? = deriv
alfieri, 6-455: imparar debb'ella / le concordanze e i latinetti anch'essa?
biringuccio [tommaseo]: feci fare le palle di pietra che erano un buon
locuz. fare, biascicare latinetti: eseguire le prime esercitazioni, orali o scritte,
un latinismo. salvini, 39-iv-49: le novelle ch'ei compose...
poetica né lo stile né la forma: le son ciarpe vecchie e sgualcite, cascate
costumi... è diffuso in tutte le pagine, e lo esprimono i latinismi
che l'hanno. bembo, 10-vi-68: le prose sono da buono ecclesiastico e religioso
delle cose che mancano nella latinità, le quali a voler correggere, sarebbe più
. fagiuoli, v-32: un, che le concordanze appena sa, / si pon
ne'quali eran poco men che perdute le lettere latine, crederò a lui, il
purissima latinità, doveva studiare fin anche le sue lettere famigliari, a guardarle da
quella corruzione son nate altre lingue; le quali, come i fiumi che dalla cima
, con la cristiana religione descritte son le scienzie, le quali onorano 10 'ntelletto
cristiana religione descritte son le scienzie, le quali onorano 10 'ntelletto. castelvetro,
in rimuginare... in piazza le tavole de'libri venali usati, ritrovò la
latinizzata e grecizzata, che dato essi le voci loro all'italiana e alla toscana
, 5-3-308: paolo lazise latinizò tutte le storie da giovanni tzetza composte in versi comuni
si latinizzarono punto. schiatte germaniche, le quali si latinizzano nel consorzio con le
le quali si latinizzano nel consorzio con le italiane. -adottare il rito latino
', traslatò [terenzio] o trasportò le due persone di gnatone e del soldato
tommaseo [s. v.]: le isole eolie da veneti in parte italianate
diranno. galdi, ii-313: progredirono sempre le armi latine con egual fortunato successo in
armi latine con egual fortunato successo in tutte le arti del mondo cognito. tommaseo [
si mosse però che volle fare intendere le sue parole a donna, a la quale
latino 'farcire'. tasso, n-iii-1124: scegliete le parole spagnuole e non rifiutate le vostre
scegliete le parole spagnuole e non rifiutate le vostre italiane: solamente fate ch'elle
del gentile e del peregrino, lasciate le latine e le grece e l'ebraiche e
del peregrino, lasciate le latine e le grece e l'ebraiche e le caldee a
latine e le grece e l'ebraiche e le caldee a questi che cercano gloria di
che di fronte alle locuzioni greche ha le latine. così * latino-italiano ', *
.. ridotto all'ultimo a mangiare le dure croste di pane ('duris cru-
statali e religiosi degli occupanti, per le costoro relazioni; ma che il popolo mai
può ancora oggi vedere in plauto, le commedie del quale... sono latinissime
bandello, 1-8 (i-106): le buone lettere a'nostri dì non credo io
sarebbe volere * ad una ad una annoverar le stelle ', se cercassi qui distintamente
: si adottarono i tipi proposti; ma le parole italiane furono intollerabili ai nostri latinissimi
: [carmenta] trovò... le lettere latine; ché innanzi a lei
si usavano in queste contrade se non le lettere greche. garzoni, 1-241: scrivono
cancellaresca, mercantesca e simili, con le sue abbreviature e cifre, onde derivano i
a dito ed onorata andresti / fra le madri latine e fra le spose / là
/ fra le madri latine e fra le spose / là ne la bella italia
la latina li- bertade, ascolta / le voci del mio cor. mamiani, 3-443
il secreto pianto e cordoglio di tutte le latine città. aleardi, 1-173: il
maraveglia. della casa, iv-157: le annotazioni di v. s., le
le annotazioni di v. s., le quali mi paiono tutte vere e tutte
e qualche conoscenza vulgare nel fatto de le turbe, che lo guastano con gli
che sempre tragge / lai su per le corde sì latine / che faria senno
. g. villani, 11-20: le più mattine dicea la messa, e assai
core, che sempre s'innamorano de le principesse. -femm. gravida,
delle femine latine fia tolto e tagliate lor le tette insieme colla vita (elle avendo
e dai portoghesi) e nelle quali le lingue ufficiali sono lingue neo-latine (o
a vela, ed alcuni, oltre le vele, si servono anco de i remi
in forme volgari dalle quali ultime derivano le lingue neolatine. dante, cono
latino, comune agli uomini di tutte le città d'italia, quando volevano scriverlo;
guidotto da bologna, 1-14: tutte le parole che sono nel detto di colui che
fosse anciso / l'agnel di dio che le peccata tolle, / ma per chiare
tommaseo [s. v.]: le busse sono un latino che tutti intendono
latina: in lingua latina; secondo le usanze dei popoli latini. v.
secondo un uso osservato universalmente in tutte le sorti delle scritture dal 1350, e molto
: insegnare. citolini, 517: le azzioni de 'l maestro sono il tenere
in volgare: sperperare in ozi signorili le ricchezze messe insieme con il lavoro.
, lasciatemi dir cosi, in volgare, le quali sono state dissipate dai figli in
i latini: eseguire i compiti, le esercitazioni pratiche di lingua latina; studiare
a leggere il salterò, di poi le lettere, e così di mano in mano
mano in mano il dona- dello, le regole, e a fare de'latini e
nella scuola mi burlano. qui dico le belle cose, sputo sentenze e faccio latini
. lalli, 3-159: compagno de le bestie io me ne vivo. /
dicendo, « io dubito, pure io le favellarò, siatene certo ». varchi
: e i senesi dapprima dicevano che le tragedie dell'alfieri 4 erano scritte in latino
e spregiativa per indicare il latino e le dottorali incomprensibili formule latine. =
... ad apprendere tra'bambini le concordanze, a recitar sue lezioni, a
addestrare e addestrarsi a porre in atto le regole grammaticali, o meglio per intendere
atto quel che la voce significhi, spesso le sue definizioni tornano inutili, impacciano non
il quale chiamano ancora titimalo, tra le spezie de i titimali. produce il fusto
de i cappari, nel quale sono le granella divise tra loro da alcune tramezaglie
, pel pistillo schiacciato in punta e per le foglie fornite di viticcio. in generale
foglie fornite di viticcio. in generale le sue specie, da'latini dette '
il pensiero di far eseguire opere per le quali fosse dileguata quell'insalubrità, ed
via calzaioli è uggiosa quando sono chiuse le botteghe latistanti. le logge degli uffìzi
quando sono chiuse le botteghe latistanti. le logge degli uffìzi sono latistanti a palazzo
di passera feconda, latitanti / sotto le foglie. cattaneo, v-1-366: nella nuova
, v-1-366: nella nuova fisica dinamica le singole ipotesi dell'emanazione di tanti diversi
il senso di anaxagora, che chiama le forme particolari di natura latitanti. gioberti
preziosi contenuti nel suo seno, attua le potenze che vi giacevano latitanti, come i
se n'era visto bene, provando le medesime impressioni di un ricercato che si è
accordano la salute eterna alle sette anche le più nemiche del cristianesimo, e in tal
dell'interpretazione dei dogmi e più tolleranti le interpretazioni e le applicazioni della legge morale
dogmi e più tolleranti le interpretazioni e le applicazioni della legge morale.
e letter. spazio che intercorre fra le due estremità laterali di una superficie quadrata
overo schena. cellini, 717: le regole della prospettiva mostrano solamente lo scortare
qual è quel matematico che non sappia che le dimensioni del corpo son latitudine, longitudine
maestà a tutta la persona; dove sono le mammelle, come due colline di neve
, cerchi in astronomia, dove scrive le latitudini delle cittadi. leonardo, 2-603
longitudine e latitudine infra esse stelle, le quali sono seminate per esso spazio tenebroso.
come termine e principio delle latitudini, le quali si misurano verso il polo. gioia
una regola situata nel centro si notino tutte le stelle disposte nella direzione del medesimo;
delle alpi che hanno una stessa latitudine e le stesse produzioni, non può fornire grandiosi
nuove latitudini, l'intelligenza umana moltiplica le sue conquiste. tarchetti, 6-ii-244:
sue conquiste. tarchetti, 6-ii-244: le onde che la virtù del sole aveva sollevate
d'oro, ricadono in pioggia attraversando le fredde latitudini dell'aria. gozzano, i-808
e. gadda, 6- 239: le grige latitudini del lazio si acclaravano e formavano
quasi come diruti miliari del tempo, le schegge delle torri senza nome.
39-iii-142: si è veduto non potersi le lettere, prese nella loro latitudine,
intendo, però, s'egli essercitarà le sue forze naturali dentro alla latitudine del
gioia, 3-i-212: ciascuna arte ha le sue regole che lasciano poca latitudine all'
24 milioni entro tutto il 1854, ma le ha lasciato una latitudine per gli ultimi
(plur. ant. anche sf. le làtora). ciascuna delle parti laterali
, e piastre ardenti furono poste a le latora. bisticci, 3-55: si cavò
[il predicatore] tendere su l'uditorio le nasse della divina parola, senza restarsi
1-24: avea... / le man di neve, il naso perfilato,
... / il niveo lato e le virginee braccia. bacchelli, 1-ii-271:
ti rannicchierai sul lato destro, con le ginocchia al petto. -lato sinistro
, 1-10: quando si vegono ne le latora di fuori del capo del cavallo pustelle
quirini, xlix-90: considerate che ambe le soe mani, / gli pei e 'l
, / gli pei e 'l lato ebon le piaghe amare, / unde esci sangue
de la donna abbi due mantelli da le latora, da ogni lato uno mantello.
bassa montagnetta posta,... per le cui latora, le quali quattro erano
.. per le cui latora, le quali quattro erano, si potevano vedere molte
figure bellissime. bembo, 10-iv-171: tutte le latora della città ricerche,..
della città ricerche,... con le forze unite assalire la città diliberato avea
paride si appella, / e de le foglie, in quattro lati aperte, /
forma. brusoni, 1-22: le latora poi della tripartita collina, cariche
destro o dal mancino, / o ne le poppe, sempre è così lento,
ponte). giamboni, 7-160; le vie coperte si fanno di più leggieri
leggieri legni,... e le latora si tessono di vimi. dante,
., 3-intr. (266): le làtora delle quali vie tutte di rosai
un monte. piovene, 7-381: anche le malattie, anche le ombre, i
7-381: anche le malattie, anche le ombre, i sentimenti storti e i pensieri
lati, e antenne, l'albero, le vele, il timone, i remi
timone, i remi, l'ancore e le sarte? tasso, 7-98: eccelsa
stato / di quei che son rinchiusi entro le mura: / veggion machine farsi in
20-335: io ho veduto fare a le pugna insieme per il luogo de la
in modo, che quel fuoco non le poteva esser tolto. salvetti, 122:
, / proverete ancor voi d'amor le pene, / ma non c'è da
b. davanzati, 1-48: a giorno le legioni poste alle latora per codardia o
: se ne batterono monete d'argento, le quali da un de'lati avevano il
quei colori, scritte da un lato le parole: 4 libertà, uguaglianza, umanità'
: 4 lati della stadera ', diconsi le due costole angolari ed opposte fra loro
fra loro, dello stilo di su le quali sono segnati i chilogrammi, e un
chilogrammi, e un tempo erano segnate le libbre, con le loro divisioni. e
tempo erano segnate le libbre, con le loro divisioni. e chiamasi 4 lato
i-16: da due lati si possono veder le bellezze e i loro contrari. guazzo
intellettiva può esser posto un nome; e le sensazioni sono lati diversi, per così
pappagalli -a rifare l'italia bisogna disfare le sette -, non vide, come spesso
nome di lati. manfredi, 2-10: le linee che terminano un triangolo, chiamansi
scamozzi, 1-125-1: gli angoli sono le qualità delle forme, ma i lati
delle forme, ma i lati veramente le quantità d'esse. galileo, 8-viii-389
medesimo lato retto che l'altra rappresentante le velocità,... accioché quando
è eguale all'altezza dell'altra, le velocità prodotte siano fra loro eguali. grandi
di espressione, lato di contenuto: le due facce alle quali dà origine lo smembramento
, la parola che serve a formare le sillabe che stanno al principio e alla
dalla quale conviene incominciare l'impostazione quando le pagine si collocano verticalmente. -lato squadra
lo scudo. -in partic.: le linee dei franchi. 21. ant
donna, e sì come forsennata gittò le braccia, credendo trovare pompeo lato a
più d'uno, / senza toccar le pure membra e caste. casti, ii-2-24
lati, / secondo i gradi loro e le lor cariche, / i personaggi più
copertato / a zigli d'or da le cóme al tallone; / oliviero il marchese
. l. gualdo, 1165: sotto le piante antiche ed indulgenti, passiamo uniti
: or mesci, industre dea, varie le fila; / e danzi a un
della sua sapienza l'ha provata per le scritture divine; da parte de la sua
la sua bontade l'ha pruovata per le relazioni. patrizi, ii-142: anco dal
il bambino è tutto spossato, con le membra cadenti da ogni lato. mazzini
. s. maffei, 7-137: le arcadiche colonie in varie terre diffuse,
lato la tirannide illimitata, dall'altro le transazioni bastarde che chiamano * patti costituzionali
generatrice di terrore e d'inerzia, le seconde... generatrici di corruttela
, e ordinollo prelato universale di tutte le pecore ch'egli avea ricomperate del suo
dalla sua parte, proteggerlo, prenderne le difese. corona de'monaci, 102
rubican venne alla porta armato: / trovò le guardie sprovedute, e quando / giunse
sacchetti, v-23: vanno li gioveni e le giovene donne vane alli monasteri a fare
giovene donne vane alli monasteri a fare le delicate merende con balli e canti e
machiavelli, 1-viii-86: state in lato che le non vi vegghino. -trarre
vero tredici piedi. idem, 7-151: le fosse dinanzi al muro della cittade si
pori latissimi e gran midolla, e le foglie larghe e tagliate. fr. martini
. i. frugoni, i-2-221: te le dotte di pallade / palestre faticose,
, / te di bellona invocano / le arene polverose, / te i lati campi
: ivi la palma gloriosa inchina / le late foglie e i grappoli pendenti /
piante verdissime di fico. spiccavan nette le due masse di frasca con le late
spiccavan nette le due masse di frasca con le late foglie rintagliate. -in relazione
lunga che lata. forteguerri, 26-26: le belle imprese... i.
tra 'l maestoso passeggiar gli ondeggiano / le late spalle. alfieri, 8-177:
con la sua lata persona e prese tra le sue ossute braccia il piccolo poeta.
., 13-13: ali hanno late [le arpie], e colli e visi
del crin testa ritonda, / late le ciglia e di fierezza sgombre, / che
sono anche diversi i gradi. comunemente le leggi ne fanno tre classi, nella
belle e saporose / son da tutte le genti giudicate / cordiali e miglior, le
le genti giudicate / cordiali e miglior, le mele rose. 6. anat
, sotto il quale porremo i cucurbitini, le biatte, o vermi che si trovano
più al plur.: le latomìe). cava di pietra o di
ii-123: minor di questo furono riputate le latomie di siracusa e le carceri di
questo furono riputate le latomie di siracusa e le carceri di agrigento. targioni tozzetti,
, e il buio, il silenzio e le tede federali n'addoppiavano il tremore.
gnoli, 1-250: dal profondo de le latomie / rispondono i fedeli: / -padre
messaggero. machiavelli, 1-iii-176: sicché le s. v. prudentissime aranno come
. prudentissime aranno come io credo aute le mie lettere, e dipoi udiranno el
: tremò il limitare, cerbero alzò le tre teste, e insieme mise fuori
crollaro involti da fulminee nubi / sovra le basi eburne / l'igneo molocco ed
i mosti fragranti e ribollenti, tra le mute avide e latranti, trascorrano nel corso
scotea. carducci, iii-2-440: or che le supreme / battaglie affretta e in un
la commedia musicale arrivò alla fine tra le risate ormai stanche di tutti, risate
, il lucido emispero: / voi per le selve non latrate, o cani,
2-190: qui udirono latrare di nuovo le volpi, e i cani dei carbonai
cani dal pelo fulvo sgambettavano abbaiando fra le ruote dei carri. 2. per
sì come cane; / tanto il dolor le fe'la mente torta. idem,
di nuovo. aretino, v-1-119: le false dotrine di lutero sommergeranno ne la schiuma
guisa di maciulla ne scavezza e trita le ossa. qui vale 'pubblica, testimonia
. f. casini, ii-480: le corone che dispensa la chiesa non sono né
i piedi fuori delle scarpe, e le budella che latrano. 6.
di me quanto più grati / son de le mie rime i tuoi latrati; /
colpi da diversi lati, / e le piagge vicine e le lontane / muggiar
lati, / e le piagge vicine e le lontane / muggiar d'urli feroci e
. are. lamberti, 62: con le voci e con li latrati de'cani
e con li latrati de'cani spaventando le fiere, le spingono da molte miglia
li latrati de'cani spaventando le fiere, le spingono da molte miglia lontano al luoco
pascoli, 171: quel nitrito, per le antiche mura, / per gl'infiniti
coda, andò con fatica a mettere le zampe davanti sul barchino del suo padrone
latrati? gli turberebbon forse la pace le nostre bestemmie? foscolo, xvi-414:
soperchiassero ogni altro suono, sia che le persiane e le finestre ermeticamente chiuse vietassero
altro suono, sia che le persiane e le finestre ermeticamente chiuse vietassero qualunque infiltrazione esterna
i-173: se tu sapessi i sospetti, le gelosie, i pensieri travagliosi, gli
per lo passato contro l'epilessia e le affezioni esantematiche. = voce
perciò il sacrificio s'estende a tutte le cose corporee inanimate e animate; s'
persone di essa e a cristo sotto le specie eucaristiche, distinguendosi dal culto di
. agostino volgar., 3-148: le cerimonie e le feste ed ogni altra cosa
., 3-148: le cerimonie e le feste ed ogni altra cosa che appartiene
trova solo nel primo principio di tutte le creature, che è il grande iddio.
larvale sia allo stato adulto, fra le muffe e le sostanze vegetali marcescenti;
stato adulto, fra le muffe e le sostanze vegetali marcescenti; diffusi in tutto
diffusi in tutto il mondo, abitano soprattutto le località umide o oscure dell'emisfero boreale
necessità del venire, ed entrò a le latrine per orare, ed ivi per la
ed acre della latrina, che pungeva le nari. marinetti, 51: sacchi di
ciociare accosciate a gambe lunghe, reggendosi le sottane a campana. c. e.
arcadia e di siciglia, / contro le muse del parrasio sacro / il satirico pungolo
figur. papini, ii-1044: le parole schiave della sintassi... e
. sannazaro, iv-237: tutte [le lettere] continevano una cosa, cioè
latro2, agg. ant. che favorisce le ruberie, le azioni disoneste, gli
. ant. che favorisce le ruberie, le azioni disoneste, gli imbrogli.
, 101: biasma pur, viator, le insidie latre / del mundo e de
baldraccone. galanti, xviii-5- 1075: le crassazioni ed i latrocini in quasi tutte le
le crassazioni ed i latrocini in quasi tutte le pro- vincie sono opera de'calabresi.
sacco, desiderosi alcuni di quelli godersi le lor fatiche, più volte si volsono
de roma, v-168-340: li omini de le contrade non voleano dare a molglie a
a'latronecci ed omicidi / ch'ai pampino le mie capre e le tue, /
ch'ai pampino le mie capre e le tue, / fé come il cucco l'
e che co'loro latronecci solevano infestare le maremme fino alla sicilia. c. e
soderini, i-120: quelle [le trombe] di piombo son più lodevoli
gocciando foglio non venga a cadere sopra le genti, et un uncino di ferro ove
. c. dati, 68: [le carte da giocare] si dipingono con
stringimento di cuore, il bimbo voltò le spalle ai soldatini di latta. montale
il mio istinto, io stasera con le latte di benzina che avanzarono alla beffa di
. g. raimondi, 4-41: le latte di vernice, vuote. ogni lamiera
gere il bello con l'utile. raramente le vacche eccellenti lattaie avranno forma che piacciano
forma che piacciano all'occhio... le razze
dissimile, come che ella non abbia le foglie così lungamente intagliate ed i fiori
che il settimo dì dopo il parto le femine s'empino. è meglio empiere
a chiedervi quanti anni avete; se le vostre gengìe sono tutte forate, e se
-figur. canigiani, 1-42: le voglie di costei [dell'avarizia] son
specchio a'giovani, ed avere debbono le poppe abbondante di parole e d'opere;
ingorda mia creatura, mantenne in buon avviamento le risa. corrado, lxvi-2-279: sono
risa. corrado, lxvi-2-279: sono le animelle del capretto simili alli lattaroli del
de la porca lattante, poi che orazio le dà più lode che non diede a
: vengono esposti a molti pericoli, specialmente le giumente pregne, le lattanti ed i
pericoli, specialmente le giumente pregne, le lattanti ed i teneri parti. botta,
madri lattanti, e portanti al petto le creature loro certamente non nate a tal
a tal destino. bresciani, 6-vii-20: le case eran piene di vecchi deboli e
lo lattante vitello d'alcuna cerbia per le oscure selve. livio volgar.,
500: nelle fasce ancor lattante, / le sdentate donnicciuole / l'alma debole incostante
lattante pargoletto, non traboccava, non le mancava la ripa da sotto il piede
i vortici avevano sradicato l'albero trascinandosi le cinque creature. pirandello, 7-548:
foscolo, sep., in: le madri / balzan ne'sonni esterrefatte, e
sonni esterrefatte, e tendono / nude le braccia su l'amato capo / del lor
lattanti su i petti alle madri, e le madri da poi, e non risparmiando
madri da poi, e non risparmiando le incinte. manzoni, pr. sp.
il lattante un po'gracile solamente, le abbassava il capo sulla spalla, per
per dormire. levi, 6-76: le donne, magre, con dei lattanti
1-175: balbettando / trattavan dolcemente / le lingue ancor lattanti / i misteri d'amor
. frugoni, iv-459: qual madre le poppe delle dottrine io ti porgo,
quetar qual uomo / che più indigente le desia. bresciani, 1-i-85: ve n'
lattare al proprio seno più volte il giorno le carni loro. settembrini [luciano]
: dei due piccini tiene uno fra le braccia, elo latta a modo umano porgendogli
madre si apra il petto e mostriti le poppe che ti lattarono,...
il ventre che ti ha portato e le poppe che ti lattarono. cicerchia,
del ciel, gratuiti tesori / cadono giù le nevi, e in bianca mole /
... postisi i suoi pulcini a le tette, gli latta, cosa che
179: tien [il delfino] le mammelle nel petto a guisa di dama
.. siam con quel greco / che le muse lattar più ch'altri mai /
certum est che ella fu lattata da le dieci muse. musso, ii-258: o
, aristòno e so- siteo / lungo le verdi rive d'aretusa / lattò fanciulli del
, profetando che di troia / sotto le mura perirei trafitto / dagli strali d'apollo
giorni accolte / in te lattar solien le tue mammelle. musso, iv-78:
l'armi contro i fanciulli che lattano le poppe materne? 6. ant
per lo difetto dell'acque, delle quali le madri di fame secche e afflitte non
/ io vo'stasera anch'io far le mie lotte, / bench'io stia bene
perii di presente? perché ricevuto su le ginocchia, cioè perché ricolto in grembo
come un infante, fu involto tra le bende sacerdotali e cominciò a succhiare della
buonarroti il giovane, i-372: venivan via le minestre lattate / e gli agnellotti e
xxvii-6-83: l'uova, che a tutte le cose sono condimento, da niuna condimento
gentili ed in tutta perfezione per far le figure. soderini, ii-302: rosseggiano
, d'un sì puro bianco lattato che le nostre europee, appresso loro, sembrano
lattate / da conservarle a'tempi per le feste. bronzino, i-60: non
palafreni lattati. soderini, iv-34: le più belle fattezze loro [delle capre
lattato: / prendi la signora tra le bianche braccia, / e portala nell'
nei mattini lucenti di sole... le erbe sono lattate di brina.
come fantolin che 'nver'la mamma / tende le braccia, poi che 'l latte prese
medicina in volgare, 21: se le tette sono dure, allora la creatura
e la rason di questo si è che le menstrui si convertono in lacte e tal
tasso, 12-31: ti porge ella le mamme e, come è l'uso /
nutrice, s'adatta, e tu le prendi. /... / poi
contiene tutti i principi organici e tutte le sostanze minerali che debbono comporre il corpo
bambino... moveva di continuo le labbra, come biasciando. a un
diede vita e latte, / che le guancie s'è disfatte / nel cantarti ninnananna
di latte, poc'anzi nati, tutte le ossa tenere e tutte le membrane tenere
, tutte le ossa tenere e tutte le membrane tenere e molli, quella membrana e
e i bambini di latte venivan meno per le piazze della città. -chi è
ancora di latte. limitatevi a mordere le canzonette delle ventarole: il 'bardo
il gattino di latte che sicuro / le attraversa la via. bonsanti, 4-144
dante, par., n-129: quanto le sue pecore remote / e vagabunde più
tutte quelle lingue / che polimnia con le suore fero / del latte lor dolcissimo
pervenuto? tasso, ii-91: ne le scuole peripatetiche hanno bevuto il latte de la
forme poetiche. bisaccioni, lx-1-35: le parole sono il latte d'amore che 'l
. de sanctis, ii-311: tutte le idee politiche, religiose, morali,
della libertà. marinetti, 2-iii-245: le signore bocca aperta al latte o all'
poesia bevevano il mio furente futurismo e le originalità caricaturali del mio compagno con un
primo piacere, ma 'l desiderio, con le cui saette egli ci trafigge volando.
volgar., 9-66: altre vacche, le quali son piccole,...
il latte un liquore bianco generato ne le femmine de gli animali,...
: ella si lavava spesso il volto e le mani col latte, a fine di
col latte, a fine di mantener bianche le carni. campailla, 15-58: diè
cipressi, ed offerire all'ara / le perle e il fiore messagger d'aprile.
note / par canti, e muova le lanose gote, / e dica ch'ella
ed un rivo / di sangue stupisce le intatte / sue vene, d'un
di san francesco, mi sembrava che le parole scendessero sul mio cuore come lacrime
qui saranno i capi di latte, le raviuole, il lattemele, la mantigilia,
questo alimento. bocchelli, 1-iii-295: le vacche e le troie, le manderete
bocchelli, 1-iii-295: le vacche e le troie, le manderete a far montare
1-iii-295: le vacche e le troie, le manderete a far montare dai miei verri
fanciulli). petrarca, 127-78: le bionde treccie sopra 'l collo sciolte,
ogni latte perderia sua prova, / e le guancie eh'adorna un dolce foco.
. attribuito a petrarca, xlvii-223: le braccia e 'l petto e 'l corpo avea
dentro a i latti freschi / de le gote e del mento. chiabrera, 1-iii-106
del seno. loredano, 3-41: le carni sembravano impastate d'ostro e di latte
, non cogli artifici ma con tutte le seduzioni naturali. per dirla coi poeti:
un latte d'opale: / e intaglia le case ed accende / i lecci nel
nel nero viale. idem, 86: le stelle lucevano rare / tra mezzo alla
, chiuse e intatte, / sospiran le selve, / profonde. boine, i-143
ogni dì, senza fallire, / le vacche a partorire, / e faccian tanti
amandole ben monde e ben piste, le quali distemperate con brodo di pollo grosso,
altro bon brodo, passandole per la stamegnia le mectirai a bollire in un vaso ben
degli ornamenti delle donne, 1-2: per le nobile donne sia fatto questo depilatorio,
si chiama latte, perché mescolata coll'acqua le dà l'apparenza di quell'umore.
. bencivenni [crusca]: strappa le foglie dell'esula e raccogli quel latte
latte caustico. massaia, v-92: le lattughe, e segnatamente le selvatiche,
, v-92: le lattughe, e segnatamente le selvatiche, nelle regioni equatoriali contengono un
che essi pesci, allor che fregano con le femmine, mandano fuori del loro corpo
. carena, 1-176: 'latti'diconsi le feccie ch'escono dal ferro per ridurlo
in quel loco ch'è vicino a le stelle,... com'è il
. com'è il cerchio del latte e le comete e tutte quelle altre che paiono
via di latte sia uno incendio fatto da le stelle le quali caddero nel tempo che
latte sia uno incendio fatto da le stelle le quali caddero nel tempo che fetonte governò
ch'è del sol luminosa e de le stelle, / e prendi lieta a grado
xxi cap. 17 'ornithogale '. le quali voci non va- gliono altro che
pieni i nostri terreni, e particolarmente le viottole erbose dei poderi, produce la
rischio espresso? / a rischio che le mura sian disfatte, / e ad un
2-39: gli disiderosi figliuoli aveano rasciutte le poppe che davano loro il latte.
madre; l'ignoranza della sua mente le diede il latte. pavese, 5-70:
petrarca, 325-88: fiorir coi belli occhi le campagne, / et acquetar i venti
, / et acquetar i venti e le tempeste / con voci ancor non preste
in fase di maturazione (il grano, le messi). crescenzi volgar.,
. crescenzi volgar., 3-7: le quali acque, se nel tempo che
ancora erano verdi / e facevano il latte le pannocchie, / e chiamavano pioggia e
/ e chiamavano pioggia e sempre pioggia / le raganelle e le assetate foglie.
e sempre pioggia / le raganelle e le assetate foglie. -figur. essere
rose: / oh son sì fatte / le rose e il latte? d. martelli
ogni galante, a dispetto di tutte le altre bellezze di latte e sole? calvino
aria campagnola, sangue e latte, le guance di pesca d'un rosa violento
favorevole. caro, 12-i-m: per le allegrezze di tante raccomandazioni e di tanti
se fussero qui donne fra noi, le quali sono generalmente ambiziose e perciò contentissime
lattea. redi, 16-vii-24: non le mando alla solita balia, perché non
antichi si faceva con il latte apprendere le matematiche a i puttini. tasso,
cesari, 3-2-206: nella spiga forma le granelle pria latteggianti, che poi, concotte
certe vivande] si trangugiano facilmente, come le buone minestre, le torte, il
facilmente, come le buone minestre, le torte, il lattemele, il bianco mangiare
il lattemele, il bianco mangiare, le gelatine. carena, 1-356: * panna
96-4: se die m'aiuti, a le sante guagnèle, / s'i'veggio
a te stia oggimai, se tu con le prove, ed io co'bastoni e
/ tutto nel latt'e miele: / le rane come me lasciar la mota /
come me lasciar la mota / e le vipere il fiele. = comp
, 18-39: mentre della cittade per le piazze / mancava il pargoletto ed il lattente
a giove / sparge dal ciel con le lattenti mamme. = voce dotta,
di rugiadosi argenti e mattutini, / le lingue di rubini / mostra, altrui caro
fiori d'ogni estivo mese / mi ricordi le grandi lattee stelle / che tremavano sopra
plinio], 15-15: son in riputazione le [pere] falerne: sono così
latteo petto. machiavelli, 7-5-47: le invidiose vesti contemplare non mi lasciavano il
, vi-489: hai tu compreso ne le sue gote lattee quella sua mobile rossezza
, 120: colà di cipro in su le piagge erbose / a ciprigna ferì già
, che rosseggiar si vede / de le porpore elette e sanguinose. vittorelli,
mento e al collo latteo, / volin le grazie intorno. c. boito,
c. boito, 169: le mani... erano tornite e lattee
desideri. linati, 8-73: immaginai le sue carni tutte lattee, e il corpo
brulicante. fogazzaro, 10-401: lattee le nubi son di luna ascosa. graf
un azzurro latteo incandescente, e impallidivano le stelle. dessi, 3-265: la notte
lattea (la luna non si vedeva dietro le nuvole) era offuscata da quella colonna
sangue, come per trafila, per le vene lattee. manetti, 2-30:
vene lattee. manetti, 2-30: le molecole loro [di certe terre medicinali]
del presume, nutrisce e può penetrare le angustissime e invisibili boccucce dei lattei.
di splendidissima bianchezza quel cerchio, fra le fiamme rilucente, il quale, come
o nebulose, scorgeranno sempre stelle, le quali coll'occhio naturale non si vedono
stanza di via nizza, che davo le prime lezioni e mangiavo sovente in latteria.
, so che anche frecciano. / a le telline! fieschi tutte gettano / la
ella sorge stillante; si rasciuga / le membra neghittose e lattescenti, / macerate
nutrice che porga il seno all'infante, le due enormi mammelle, di una bianchezza
lattescenti, bianchissimi, e caricherete tranquillamente le vostre carabine, per le belve poliziesche
caricherete tranquillamente le vostre carabine, per le belve poliziesche. soffici, v-2-37: la
che trovano gusto e coraggio per illustrare le terre turchesche, cantare gli amori lattiburrosi
zuncata e butiero. citolini, 437: le maniere de'grassi, ciò è il
g. c. croce, 295: le laticinie e robe dolce debano esser vietate
e il * manuale di filotea ', le lasciava far quanto volevano. alvaro,
i quali si ricordavano di pachindoli per le arance e di corace per i latticini
, caustico, solvente e, per le energiche proprietà battericide e antiputrefattrici, nella
: in economia rurale diconsi * lattifere 'le vacche finché vengono coltivate per la produzione
. cocchi, 4-2-124: si lodano le bolliture dell'erbe lattifere, flosculose, come
. calici pubescenti; foglie runcinato-dentate: le ultime del fusto poste in tre.
. quando è tenera si mangia con le altre erbe da inverno. = voce
teatro varietà. fregoli si aggrappava con le piccole mani lattigi- nate alla sonagliera di
che questa prenda quell'apparenza lattiginosa che le fa dare questo nome. cicognani,
v-544: il lago, sopra a tutte le cose, era bello;...
allargavano su verso la gamba ondeggiante e le spalle immense, lattiginose. banti,
di matita: era stranamente diversa, le labbra esangui e la pelle lattiginosa.
mattioli, 1-525: tutte [le cicerbite] hanno il gambo alto un gombito
[dell'edera] berrette tonde cucendosi le foglie insieme, per i fanciulli che
: mescolate col mele, son buone [le foglie di fico] al morso del
guardale dal fumo quando mescolerai nel fuoco le dette cose e àrai buono lattimo e bianco
incocchi, a'danni miei? / le lattiporporifere gotuzze / di nisa o di
, meglio, come tu rettifichi, le 4 facciate dei lattivendoli ', o,
dei lattivendoli ', o, anzi, le 4 facciate delle botteghe dei lattivendoli'?
botteghe dei lattivendoli'? tarchetti, 6-ii-252: le car- riuole dei lattivendoli stridevano sulle loro
pensò a provve derle [le mucche] lattone e sopranne. nievo,
questo i coltivatori comprare i bovi, le vacche, i lattoni in concorrenza co'
mirate eziamdio fra'disensati animali non dirò le fiere animose, che alla difesa de'suoi
, è antichissimo e generalissimo in tutte le parti del mondo. pascoli, 1487
martelli, 26: appena un lattonzolo varca le auguste soglie dell'accademia interrogato del suo
ricca di latice, adoperata anticamente per le proprietà emetiche. domenichi [
faccia prosperare gli ovili delle pecore, le mandrie delle vacche, delle bufale, e
cavalle con buoni pascoli e sani, che le rendan feconde