ambizione il barbaro idioma / porpore chiama le intessute spine, / e crede ch'alle
. lucini, 7-27: a traverso le bende gialle ed mostrate de'tuoi sandali,
gialle ed mostrate de'tuoi sandali, le dure diseguaglianze della strada ti insanguineranno i
non è ottemperativo, che non rispetta le norme, non obbedisce alle prescrizioni.
. in primis [rebus] * tra le prime cose, in primo luogo '
: è necessario... ridurre tutte le cose 'in pristinum ', come
fosche nubi inquadra. calvino, 2-11: le finestre inquadravano i folti rami del grande
, ecc.) in relazione con le condizioni storiche e culturali del tempo,
giudizii. panzini, iv-339: inquadrare le conoscenze in un disegno più vasto. "
necessari; distribuire e ordinare in reparti le truppe di diversa provenienza per istruirle o
1-144: venivano ai cancelli... le fidanzate, o le amanti,
.. le fidanzate, o le amanti, degli avanzi di galera che erano
e di qualifiche (da cui dipendono le mansioni, il trattamento economico,
nelle sue file gli imponeva, come le ha inquadrate, come le ha dirette,
imponeva, come le ha inquadrate, come le ha dirette, a quale esito ha
sotto un cielo palpitante di lilla / le cime di chiome fronzute / e un
d'armi decorano a stucco gli spazi tra le finestre inquadrate di colonne in un palazzo
); distribuito e ordinato in reparti (le truppe, i soldati); disposto
schiera). ojetti, i-518: le truppe non entreranno in città che inquadrate
dovere, percorrevano in quella radiosa mattina le vie di trieste. jahier, 2-103
dipendente). panzini, iv-339: le masse popolari inquadrate dagli elementi attivi delle
6. raro. ben assestato (le spalle). cagna, iii-185:
spalle). cagna, iii-185: le più addottrinate nei secreti della moda,
, sporgono il seno, e stanno con le spalle inquadrate. inquadratóre, agg
è verde oliva, lo zoccolo e le inquadrature delle porte sono verniciati di bianco
7-465: di città di provincia sono le sue piccole cartolerie, i piccoli ristoranti,
i rigattieri, gli argentieri, e le inquadrature vivaci, rosse, azzurre,
sola inquadratura. bigiaretti, 10-161: le inquadrature erano spesso eccellenti, ma quel
acuti del film sono, appunto, le insistenze delle inquadrature e dei ritmi di
si poter qualificare, determinarne, esprimerne le qualità in modo che appaghi la mente
fede. e. cecchi, 6-292: le sette, spesso inqualificabili, i gabinetti
, cioè neutralizzare in un x inqualificato, le varie storie particolari...,
famiglia... -vado a far inquartare le armi. guerrazzi, 3-556: pensate
come quarto. alfieri, 9-39: le antiche sette a noi men note io scarto
mia vita fra i doveri miei e le altrui convenienze. 4. proporzionare
inquartata. bresciani, 6-xi-346: lasciando le stoccate di volata de'napolitani, tiensi
« arresti di tempo » e specialmente le « inquartate ». mio cugino, appunto
in alto dello stemma inquartato con le due aquile e le tre ruote.
stemma inquartato con le due aquile e le tre ruote. e. cecchi
e un corpaccio massiccio che faceva scricchiolare le seggiole quando si sedeva. -per
inquartièro). ant. acquartierare (le truppe, un esercito).
. acquartierato. siri, xii-488: le truppe lorenesi erano inquartierate in diverse parti
padova volgar., i-iv-4: di tutte le quali cose di suso dette e trattate
seneca volgar., 3-254: tre sono le parti di filosofia, la naturale,
collegio: - li campi è stati a le man. = fr. enquérir {
eccitazione. d'annunzio, iv-1-1039: le mani d'ippolita lo toccavano inquietamente,
la nuca. bigiaretti, n-12: le teste si voltavano inquietamente di qua e
, per registrare i nuovi arrivi e le prime partenze. = comp.
soli che vanno spontaneamente a presentarsi sotto le insegne del valore. rigatini, 1-97:
questo de paoli: ha letto due volte le vostre terzine e le ripeteva oggi.
letto due volte le vostre terzine e le ripeteva oggi. e. cecchi, 5-161
i suoi turba e inquieta, / le man si troverà piene di vento. foscolo
non sono lontano dal dubbio anche sopra le cose credute indubitabili. -ant
rimetteva nella quiete di prima, con le delizie dell'armonia. segneri, i-602:
molestato la pace della sua patria con le sue sette e divisioni. imitazione di
: mi credea che l'essilio e le persecuzioni... vi fossero noie che
marsiglia, si vive senza disturbi. le autorità non inquietano quei pochi che vi
ginevra..., levandole tutte le vittuarie dalla parte di terra. gualdo priorato
7-104: il generai lamboi aveva quartierate le sue genti ne'dintorni di chempen,
[il mondo], du- reran le correnti. torricelli, 155: scirocchi impetuosi
aleardi, 1-207: un altro iddio le inquietava i caldi / rivi del sangue.
meritati. foscolo, xiv-327: se le mie preghiere, e se le sue
: se le mie preghiere, e se le sue parole non vi piegheranno, v'
manzini, 18- 46: l'odore le s'inquietava intorno alla bocca,
miserie, non voleva che né anco le membra avessero tregua di riposo. pallavicino
qualche parte ricompensati dall'aver esse [le donne] la natura più mite e meno
lo stato, pur troppo inquietato per le presenti occorrenze. a. cattaneo
cattaneo, iii-n: imploravano quella voce e le chiese profanate dalle irriverenze e le famiglie
e le chiese profanate dalle irriverenze e le famiglie inquietate dal- l'inimicizie e le
le famiglie inquietate dal- l'inimicizie e le città infette dalle eresie. 3.
qua vo'travagliando malinconicamente: e sebben le cagioni della inquiete non sono delle gravissime,
delle incertezze e inquietezze quasi continue tra le quali fu concepito e composto il 'furioso'
cioè gli produce de'piccoli movimenti in tutte le direzioni, i quali non hanno ancora
frachetta, 3-261: è malagevolissimo in mezzo le tubazioni ed inquietezze della patria aver l'
tener lontano dalle vicinanze loro i rumori e le inquietezze. delfico, i-407: le
le inquietezze. delfico, i-407: le parole del papa rincorarono i nostri cittadini
felici progressi della guerra ne calmarono poi le inquietezze, non avendo avuto più i veneti
e vicini. bresciani, 6-vi-138: attese le sorde inquietezze di palermo, il principe
è alla prussia, basti il considerare le sue inquietezze sempre crescenti per le provincie
considerare le sue inquietezze sempre crescenti per le provincie renane vogliose di libertà. b.
mitiga e bambini inquieti, e massime le bambine. castiglione, 102: alcuni
gli strali, / gli acuti dardi e le macchiose reti, / e le ninfe
e le macchiose reti, / e le ninfe, che dietro a gli animali /
leopardi, 6-17: stolta virtù, le cave nebbie, i campi / dell'inquiete
/ dell'inquiete larve, / son le tue scole. b. spaventa, 1-204
rapidità, con impazienza (la mano, le dita). c. i.
d'impennarsi. sbarbaro, 1-233: le dita le vanno... alla cintura
. sbarbaro, 1-233: le dita le vanno... alla cintura, alla
, avranno trovato la loro pace rispecchiando le iridescenze di tutti i mari, di tutti
.. docemente all'ombra / tutte le notti si lamenta e piagne. pulci
sua antica pena / e pe'boschetti le ninfe innamora. corfino, 59: s'
udiva il dolcissimo rosignolo che, tra le frondi degli alti popoli lamentandosi, turbava
,... o cittadini, le amare lagrime ed il pianto del nostro morto
ed il pianto del nostro morto re le funebri pompe, perché con altro non potete
8-6 (49): audite quanto amor le fece orranza, / ch'io 'l
ricevute, per malanni sofferti; esporre le proprie lagnanze, dolersi, querelarsi,
. botta, 5-201: giunte a bonaparte le novelle di verona e del lido,
parlò mai del suo martirio all'amante che le rimproverava la brevità delle visite d'amore
colombara. panigarola, 1-20: chi niega le cose communi non si lamenti se perde
cose communi non si lamenti se perde le proprie. muratori, 8-ii-293: ognuno
venosta, 348: nello scendere le scale mi lamentavo con me stesso d'
,... germano si lamentò che le stipe fossero più dure dei materassi,
la vecchia si lamentava anche lei per le scale pensando a chi sa quale disgrazia
alberto, 78: or lascia di lamentar le ricchezze perdute: tu hai -quello che
macigno, / e sedeva sulla soglia con le mani distese. -in relazione con
. bembo, 1-47: durissime sono le dipartenze, e quelle massimamente che con
il padre avea fatto, e udivano le parole de'lamentatori di lor parte.
volgar., vii-57: contemplate e chiamate le lamentatrici, e vengano; e a
vegendo gesù nella casa del principe e veggendo le lamentatrici e la turba romoreggiare, disse
[crusca]: lo morto non sente le pene, né infamia, né altre
. molte degne opere,... le quali furono queste: due libri intitolati
tra di me? io hoe udito le loro lamentazioni. la coscienza, xxi-719:
profonda investigazione,... e le spesse lamentazioni che le copiose argomentazioni.
... e le spesse lamentazioni che le copiose argomentazioni. leonardo, 7-i-24:
deh, lasciàn di grazia / star le lamentazion, che non rilievono. davita,
, come nelle solfatare, come in tutte le geenne della fatica umana, della pena
che mi fanno perdere la calma, sono le lamentazioni, maldicenti e corrosive, di
: si cominciano a sentir per tutto le lamentazioni dei salvatichi colombi. 2
chiamati * grassa- tores ', come le lamentazioni funebri o 'naeniae ', lodi
servizio religioso, una lamentazione funebre e le danze. -in partic.: parte
il coro interpreta il comune cordoglio per le sciagure rievocate.
varchi, 7-666: oltra le cinque parti di sopra raccontate, se
carme di 22 versi, quante sono le lettere dell'alfabeto ebraico, che, fra
lui attribuite (in esse si piangono le sventure del popolo d'israele e in
586 a. c.; gli ebrei le leggono il 9 del mese di ab
viam, attendite »... le quali parole dante avea nel pensiero anche
non è tempo di stare a ffar le lamentazioni di ieremia, che tardar vi potrebe
, anzi lo stesso geremia con tutte le sue lamentazioni. -muro delle lamentazioni:
, 187: l'organo riprendeva più triste le sue lamentazioni. 5.
non se ne parli più e continua le sue lamentele: -berto è un diavolo,
il fattore lo trattenne a lungo con le sue chiacchiere, rinnovando le lamentele contro
lungo con le sue chiacchiere, rinnovando le lamentele contro i contadini retrogradi e presuntuosi
, 1155: i flutti hanno più flebil le lamentele eterne. = deriv.
quante volte si dolsero con lamentevoli voci le notti a giove, dicendo che la
avete pianto. casalicchio, 325: le quali voci, essendosi egli fatto più vicino
della negra, come un canto solitario per le vie d'una necropoli. d'annunzio
divino si levavano; i commenti, le contestazioni ardenti, le scongiurazioni lamentevoli,
i commenti, le contestazioni ardenti, le scongiurazioni lamentevoli, i racconti sconnessi,
scongiurazioni lamentevoli, i racconti sconnessi, le preghiere, le grida si mescevano in
, i racconti sconnessi, le preghiere, le grida si mescevano in un romorio cupo
turno, che l'iliade sia dolorosa per le spesse morti de'troiani e per le
le spesse morti de'troiani e per le lamentevoli esequie d'ettore, colle quali
pianta era a ricovero un gregge: le pecore tutte strinte insieme nascondevano i capi
erbe / volgeva il corso, né stormian le frondi / per la foresta. d'
per passare. laria, 5-66: le quinte salivano a mascherare l'antro grigio
., 26-1 (418): onde le confusioni delle dette voci [degli urlatori
8: vinta dal dolore, sciogliendosi le treccie, cominciò a piagnere ed a chiamare
: un lamentio pieno di sgomento, le donne, e un implorare misericordia:
« oh dio oh dio! » battendo le palme e agitando le braccia: un
dio! » battendo le palme e agitando le braccia: un più ritegnoso e cupo
mina, / quivi le strida, il compianto, il lamento.
e dolenti. renieri, xxxvi-81: né le famose case, né l'ampie e
st., 1-60: l'usignuol sotto le amate fronde / cantando ripetea l'antico
raggio estremo del sole che posato sopra le alture chiami le campane al lamento deh'
del sole che posato sopra le alture chiami le campane al lamento deh'avemaria. gnoli
il vento / come un plettro su le selvagge / cime trascorre e ne tragge
gran maggio i vènti aulenti / per le selve hanno lamenti / vaghi. govoni,
de'tempi nostri. sarpi, viii-75: le littere pontificie, che disponevano delli benefici
di lei notizia. onde oggi stesso le scrivo un amoroso lamento. manzoni, pr
/ note v'armasse mai, che le profonde / acque rendeste tepide e gioconde,
, dommatico e dottrinale, avea le debite fondamenta a costruire una 'epopea '
fra i denti / provando e riprovando / le rime ai suoi lamenti / come l'
allora; / per diligion gittòl giù de le mura. / tutt'è dipinto,
è dipinto lo crudel lamento, / le strid'e 'l pianto che'greci faceàno.
verbo divino, la vita di quello, le cose occorse nella sua morte, e
qualcuno: confidargli i propri affanni, le proprie preoccupazioni, le proprie ansie;
propri affanni, le proprie preoccupazioni, le proprie ansie; dare sfogo con lui al
: almena di grecia, angosciosa per le molte sollecitudini, avea iolen, alla
: per ciò che 'l cor si do le / mi movo a far lamento /
il tempo inginocchiata con la testa tra le mani congiunte senza fare un lamento.
che gli han rubata la masserizia, rapite le donne, bruciata la casa. bacchelli
. ungaretti, i-19: morire come le allodole assetate / sul miraggio / o
montale, 1-83: non ho che le lettere fruste / dei dizionari, e
alti muggiti. carducci, iii-3-223: le requie lamentose / disser gli augelli in ciel
uccelli invisibili cantan rochi e sembran far le fusa come gatti. e poi, voci
particolarmente malinconici. molinari, 2-114: le mani di emilia... parevano appena
era tediata nelle mie / stanze, fra le mie donne lamentose. papini, 27-1048
reduce dall'osteria, eccitato e lamentoso, le affettuose premure di cui avrebbe ricoperto il
turba. bacchetti, 1-ii-273: nella stalla le bestie bovine, sentendo più forte la
grande... aveva già scosso le canne lamentose e le corde sonore di mille
aveva già scosso le canne lamentose e le corde sonore di mille organetti.
insieme con la pietra i ferri e le sue lamette attaccate a'poli. dalla croce
barba con la quale s'era tagliato le vene. 4. figur. buona
dentate, che paion appunto due seghe, le quali, quando lo scorpione cammina,
quali, quando lo scorpione cammina, le distende e le dibatte, com'egli
lo scorpione cammina, le distende e le dibatte, com'egli se ne potesse
e testa di donna, che, secondo le antiche credenze popolari greche (riprese in
lamentazioni di geremia volgar., 24: le lamie dinudarono le loro poppe e lattarono
., 24: le lamie dinudarono le loro poppe e lattarono li loro figliuoli.
una lammia. quaglino, 3-186: le notturne lamie / udendo il riso de
ecco la insegna contro i tifoni e le lamie di cui femmo parola.
marmoree colonne di diversi colori ornata, le quali sostenevano l'alte lamie che la
lamia, se ne lieva uno tra le correnti onde di sarno e di mugnone.
della quale [gli armaioli] fabbricano le armadure. lastri, vi- 141
cagione del luogo stesso dove ho passato le ore pomeridiane, in una delle stanze che
vento con rombo di crollo / se scuote le lamiere che qui in alto / dividono
lamiere che qui in alto / dividono le logge. vittorini, 3-27: scorgiamo
monfalcone come un martello di foco sopra le lastre di un gong. 2
la spagna, 3-35: lo sbergo e le lamieri al baron franco / gli fu
10 da ogni cura, / esplorando le selve e la pianura. etimo
soprappone. d'annunzio, iv-1-6: prese le molle per ravvivare 11 fuoco, mise
modo che i fori venissero a formare le cinque prime lettere del suo nome:
oro. e. cecchi, 8-122: le lune, le stelle, le palmette,
. cecchi, 8-122: le lune, le stelle, le palmette, impresse nei
8-122: le lune, le stelle, le palmette, impresse nei sigilli e sulle
primo la maniera di segare in lamine le tartarughe e ricoprirne i letti. manzoni
sottili, mossi dal suo passo, le facevano risaltare armoniosamente la linea del collo
solo sul ballatoio e s'ingegnava a rimettere le lamine alle pale di due vecchi remi
. g. del papa, 2-9: le materie trasparenti, quando vengano situate in
guemito di gemme,... ricopre le quattro facce dell'altare.
. lama. citolini, 459: le parti e maniere de le spade, ciò
, 459: le parti e maniere de le spade, ciò è la lamina,
., quello di cui sono formate le bolle di sapone, utilizzato per studiare i
strumenti musicali per produrre il suono mediante le vibrazioni. tommaseo [s. v
quello che si fanno li pontali per le stringhe. d'alberti [s. v
, 10-171: il gocciare della smoccolatura le cadde, scottandola, sulla tremante mano,
4. tipogr. ridurre a punti tipografici le lamine con cui si devono formare filetti
quello proprio di un fluido in cui le traiettorie delle particelle che lo compongono sono
. bot. famiglia di alghe feoficee le cui ceneri contengono molto cloruro di potassio
: il 'bronzo laminato 'riveste le navi, e vai più del rame a
di determinate dimensioni, i metalli, le gomme, le materie plastiche o altri
, i metalli, le gomme, le materie plastiche o altri materiali malleabili.
: * laminatoio ', strumento da tirar le verghe, lo stesso che * filiera
'laminatoio ', macchina per ridurre le verghe in lamine, o queste vie
nello stesso senso, usato per frantumare le zolle di argilla. -laminatoio liscio sminuzzatore
laminatoio liscio raffinatore: quelli usati per le successive frantumazioni dell'argilla. 4.
. algarotti, 1-ii-151: molte sono le similitudini... trovate dal neutono
... trovate dal neutono tra le laminette d'aria o d'acqua che tra
quelle sue lastre erano comprese, e le particelle della materia onde composti sono i
da varie laminette ossee e cartilaginose, le quali vengono coperte da porzione della membrana
scaglie. d'annunzio, iv-2-1041: le pietre laminose rilucevano come frantumi di spade
nella farmacopea popolare, sono usati per le loro proprietà astringenti. mattioli [
questo con un granello di sale guarisce le cotture. 0. targioni tozzetti,
e la mediana smarginata, e per le antere barbate all'apertura delle cellette e
. cristo misericordioso non gli levate le vostre man di capo. =
del santissimo sacramento. monti, 4-4-17: le venerande tenebre rompea / del sacro chiuso
: in quel salottino... le imposte socchiuse, la lampa accesa, gli
; e fea sanguigna bava / e le luci parean due rosse lampe. goldoni
manifesta e fa veder l'opere bone e le male ed accende e sprona alla virtù
dinanzi alla sedia ardeano sette lampe, le quali sono sette spiriti di dio. savonarola
13-6: u'son, oimè, / le gemme e i fin diamanti? / u'
i fin diamanti? / u'son le lampe ardente e i bei xafiri? /
, o sospiri! / u'son le bianche stole e i dolci canti?
carro. leopardi, 7-41: conscie le molli / aure, le nubi e la
: conscie le molli / aure, le nubi e la titania lampa / fur
de'marchesi, xxxvi-231: o de le sante muse bella e chiarissima lampa / ch'
quelle comete che si chiaman fiaccole, le quali non si veggono se non quando
sono di due sorti: perché chiamano le fiaccole lampade, l'altre bolide.
da valvasone, 1-11-150: l'ira da le visiere essala et esce / de'torvi
messaggero foco. landolfi, 2-163: le loro lampe [degli spari] scoppiavano più
, 32-80: quale al cader de le cortine suole / parer fra mille lampade
d'una luce rossastra, e a le pareti / sbatte in balli fantastici uno strano
versava l'olio nella lampada, ma le mani le tremavano e l'olio calava torcendosi
olio nella lampada, ma le mani le tremavano e l'olio calava torcendosi come
barbaglio della lampada ad acetilene che frugava le acque illuminandole sino al fondo.
bernari, 5-23: entrando dalla porta fra le luci verdi delle lampade fluorescenti si sbianca
eseguito in laboratorio per accertare e stabilire le qualità di un petrolio illuminante. -cinem
. gregorio magno volgar., 4-250: le lampade delle vergini stolte si spengono.
sposo non può tardare; teniamo accese le nostre lampade. presentiamo a dio i
, accendono molte lampade e lumi per le chiese. serdonati, 9-114: edificarono una
, v-138: della sua bocca procederanno le lampade, sì come le tede accese di
bocca procederanno le lampade, sì come le tede accese di fuoco. beicari,
fuoco. beicari, 6-160: rilucevano le sue mani come lampadi di fuoco.
suon triema la terra, / quando le spade son percosse insieme: / gettano l'
al sommo de la testa. / perdé le staffe e quasi andò per terra /
conte a quella nespola brumesta; / strinse le ciglia, e vide a un punto
asciutto, e grande e nere / le lampade. govoni, 819: invano
alla porta. corazzini, 4-56: le lampadette, stelle / di cimitero, tetre
/ di cimitero, tetre / su le gelide pietre, / lugubri sentinelle.
: 'lampadaio ', artefice che fa le lam- pane o lampade. dossi,
ed è costruito in modo da soddisfare le esigenze ornamentali dell'ambiente. -in partic
cristallo sfaccettati che moltiplicano i riflessi e le luci. g. paleotti, l-11-480
, sf. stor. corsa con le fiaccole, che si svolgeva nell'antica
rimanere al buio? anche nelle chiese le lampadine invece della simbolica cera! borgese
, 84: appena entrai, accese tra le lenzuola una lampadina tascabile che illuminava in
capelli neri e ricci, e mi rivelava le labbra rosse e ridenti, il seno
: un giorno, non avendo olio per le lampane e nessun modo vedendo di poterne
poterne avere, con gran fede tutte le lampane empiette d'acqua, e secondo l'
. l. frescobaldi, 2-31: le loro moschete sono tutte bianche dentro con
in tunicelle oscure, / si serran le paure / l'una dell'altra al sen
, finché l'alba / farà tutte le lampane appassire! -per simil. e
figur. colombini, 32: lavate le lampane, cioè mondate e cuori vostri
dell'olio dell'umiltà e di tutte le virtù, e poi v'accendete dentro el
lui. capellano volgar., i-419: le vanità del mondo lascia, acciò che
che quando verrà lo sposo a celebrare le nozze maggiori, e quando sarà lo chiamare
de'ricci, 465: loro [le verginelle] s'innamoromo del patire per
del patire per mio amore, pigliando le lampane dei lor cuori, piene di
hai più l'impaccio di alzarti tutte le mattine di buon'ora colla lampana in mano
chiese, a sospirare innanzi a tutte le madonne, e intinger le dita nella
innanzi a tutte le madonne, e intinger le dita nella lampanélla di sant'agostino.
', colui che fa o vende le lampane. 2. ant.
facto el dir non meno / tu fra le stelle l'ultimo ciel tocchi. a
gatto, 2-226: sulla grande rotonda ove le case s'erano allontanate a lasciar la
crepuscolo del suo visibilio, con tutte le facce lampanti dall'ombre che sembrava trascorrerla
: se ella dormirà meco, dimane le farò tagliare una vestura di seta lampante.
. 4. che riflette limpidamente le immagini (uno specchio); lucido
. nelli, 4-2-6: eh, dimmi le cose lampanti, com'elle sono,
dell'ambiguità. moravia, xi-520: le malattie dei mendicanti possono esserci e non
sforzo sovrumano per mettersi al passo con le cose. -con uso avverb.
... crede che tutti sappiano le storie come lui, e converrà metterlo
lampante. buzzati, 6-285: sono le tre passate quando all'improvviso la trama
ma, non ostante, queste ricerche noi le dobbiam fare. il testo è chiaro
imaginarie costellazioni riflesse dalle acque, brillano le lampàre delle piccole barche da pesca.
fra poco s'accenderanno nel golfo le prime lampare. levi, 3-116: le
le prime lampare. levi, 3-116: le barche dipintepartivano per la pesca, i lumi
, la brezza spirerà dalla terra e le lampare usciranno al largo. sanminiatelli, 11-156
. sanminiatelli, 11-156: si snocciolavano le lampare dalla punta dell'avvoltore.
o del manente, la pesca, le notti di 'battuggia 'o di pesca
, 9-34: se lampa, se constrengerno le conche e diminuirnose secundo la mesura del
lampa / nel ciel chi vinse qui le dotte suore / di beltate e virtù
181: ripresi il cammino giù per le scorciatoie da cui, a tratti,
, splendente: poiché la lingua e le unghie del leone si rappresentavandi oro).
la gente, da per tutto, tra le scale sul passavanti, le lapazze,
tutto, tra le scale sul passavanti, le lapazze, i ponti di sbarco,
lapazze, i ponti di sbarco, sotto le lance. emanuelli, 2-123: alle
o per ripararla in modo provvisorio. le lapazze sono generalmente costituite da lunghi pezzi
in cavo o con collari di ferro. le lapazze possono essere costituite anche con aste
, 465: 'lampazzare'. mettere le lampazze, chiodarle, legarle, trincarle,
28-26: a settentrione salivan a branchi le nuvole mortuarie annunziate dai tamburi del tuono,
spallanzani, 4-iii-37: queste piante [le alghe] nell'oscurità della notte mandavano
estuoso / il sol primaverile / su le superbe, e ne la nera chioma
3-44: l'idea superba di diventare contessa le lampeggiò nella fantasia per quel tanto che
ginocchione vicino ad un aia, con le braccia in croce sopra il petto e con
spiriti della primavera, potente di tutte le virtù della terra, lampeggiante e tonante
elettriche e al fruscio lampeggiante delle pialle dentro le botteghe dei falegnami, fòrmino per così
: quando il sol tira for de le salse onde / soi lampeggianti ragi, e
ragi, e scazia aurora, / le stelle obscuran sua chiarezza alora / per che
fregia, si pongano in cima a le tavole. dolce, 6-40: cianica,
brulicante al piano / e lampeggiante da le valli in faccia / qui puntò colli rapido
faccia / qui puntò colli rapido mirando / le batterie. deledda, ii-986: nel
parte riconosceva. salvini, 23-143: le luci / torcono indietro, del re lor
i detti mei l'alta maestra / de le canore corde, e lampeggianti / fin
quel giorno di serena gioia / girò le belle luci. monti, 16-906: fissi
fa eclissare la teologale beatrice con tutte le sue sfere. 4. figur
p. verri, 2-408: tutte le novità più lampeggianti e benefiche si sono
veduto aviamo in esempli brievi e somari le diverse qualitadi delli amori... e
delli amori... e quello che le due lampeggianti corone e maestri delle naturali
furono i dui amanti dal fuoco de le folgoranti saette nel letto tocchi e di
spaventevoli. tasso, 13-i-1134: qui le grazie sue comparte e dona / donna
michel angel l'ale, / fuggon le nubi e torna il ciel sereno, /
baleno che abbagliò gli occhi di tutte le circostanti donne. g. chiarini, 307
. g. chiarini, 307: de le mie torri su le cime il fulmine
307: de le mie torri su le cime il fulmine, / pilota mio,
e menano a la testa, / lampeggiaron le fronti ove fùr colti: / ma
e tanto limpido e fulgente che tutte le foglie che se gli mettevano sotto lo
lampeggiando van per l'aere oscuro / le lucciolette, che son de'fanciulli / i
male agli occhi. bettini, 154: le vetrate di un magazzino ferroviario lampeggiavano riflettendo
, tonde lampeggiano: / noi siamo le fulgide perle oceanidi: / cantiam, dolci
si rituffavano, facendo lampeggiare al sole le loro pancettine. e. cecchi, 5-203
: gli alberi del greto trasalivano. le foglie nere col rovescio d'argento stormivano
ad acquetarsi. idem, 6-16: le cifre rosse che indicano il numero dei
, 3-164: il segretario federale, facendo le ruote col mantello nero che, sbattuto
beccuti, 1-277: quel lampeggiar de le gemmate sponde / ripercuote in se stesso
. pascoli, 1467: pavide stanno le madri su'muri, seguendo co'li
universo ostende / e luce infonde ad le celeste plaghe. tanaglia, 2-1020: quando
la spada. tesauro, 2-13: le stelle nell'oscurità lampeggiano, si smorzano
. s. ferrari, 476: fiamme le vele al lampeggiar del sole! /
vele al lampeggiar del sole! / seni le vele al trapassar dei venti, /
giusto de'conti, ii-40: poscia le trecce inanellate e bionde / all'aura
e bionde / all'aura spiega con le sue man sante, / facendo lampeggiare il
sguardo e 'l bel riso celeste / su le nebbie del duolo oscure e folte,
, i-n-8: o come ti lampeggiano / le guance e le pupille! saluzzo roero
come ti lampeggiano / le guance e le pupille! saluzzo roero, 3-i-129: di
lampeggiarono d'odio. banti, 9-122: le sue pupille lampeggiavano d'insofferenza, sdegno
20 (340): il contegno, le mosse, la durenzza risentita de'lineamenti
? ». petrarca, 292-6: le crespe chiome d'or puro lucente, /
suo bel viso, / com'io le fossi presso, / e veggo lampeggiar quel
felice venuta con fuochi d'artificio, con le campane di tutte le chiese e col
artificio, con le campane di tutte le chiese e col cannone della bastiglia e dell'
483: aveva la solita berretta, le solite brache ah'armena, ma un fuoco
. davanzati, i-154: quelle [le immagini] di bruto e di cassio più
bel candor stellato, / gonfie circonda le narici aperte. peregini, 2-133: ogni
da'quali nasce. gravina, 1-65: le quali [le selve del poliziano]
. gravina, 1-65: le quali [le selve del poliziano] fioriscono della più
carducci, iii-4-91: i templi su le cime ardui lampeggiano / di candor pario
innanzi come un modello e ti mostra le sue bellezze. tarchetti, 6-i-503: la
filosofo, ma col gusto amaro di chi le assapora. fogazzaro, 5-290: l'
dio. cebà, i-114: tra le quali virtù del corpo, se lampeggiano
. si sono veduti lampeggiare in tutte le mie azzioni. rezzonico, xxii-529: commetti
. g. bellini, 88: le tue confidenze dove lampeggiava l'ambizione e il
parole, com alcuni sospiretti lampeggiava a le volte i soi begli occhi nel viso a
busenello, 26: i pianeti e le sfere, ad una ad una, /
sobbalza allor di palpiti, / sente le sue ferite, / il tronco de
vaghi lumi (che facilmente averebbeno scacciato le tenebre del gran chaos), così
2. genere di pesci ciclostomi comprendente le lamprede (v. lampreda).
. lampètra a indicare il genere comprendente le lamprede. lampezzare (lampizare)
lampioni a gas o a petrolio installati lungo le strade e le piazze cittadine.
a petrolio installati lungo le strade e le piazze cittadine. p. viani
lavorato artisticamente in ferro battuto, fra le statue serene di bellezza e gli austeri
, 1-26: passarono i generali / con le feluche di cartone / e impugnavano aste
moccoli e lampioni. cassola, 3-178: le piaceva... restare abbracciata a
insetti indica il genere al quale appartengono le lucciole). landino [plinio
landino [plinio], 237: le lampiride, cioè lucciole, rilucono la
l'ale mostrano il lume, quando le riserrano lo nascondono; ma non si veggono
; ma non si veggono innanzi che le biade sieno mature, né poi che sono
. tombari, 2-253: fra tutte le stelle la lucciola rivede palpitare il lampiride
statura, generalmente notturne e luminescenti; le lucciole ne sono i più noti rappresentanti.
disco, lo scambio, i cancelli, le staccionate, la ghiaia delle panchine,
dove si tengono e si riparano le lampade e gli apparecchi di illumi
a protocorvo se non quello di economizzare le poche gocce di limaccia che ancora stagnavano
capo. banti, 8-10: verso le sei, potevi vederle, ferme sotto la
, ferme sotto la tettoia, fra le correnti della sala d'aspetto di prima e
traiettoria luminosa del fulmine che attraversa le nubi e talvolta scocca fra una
quando la esalazione spinta con violenza spezza le nubole si chiama tuono; ma se infiamma
degli eterei campi, / e fra le dense tenebre / sanguinosi strisciando ardeano i
casolare, / e bianche bianche illuminò le strade. pirandello, 8-1004: lampi
, 92: rivoltandomi nel letto vedevo le linguate dei lampi nella nuvolaglia bassa,
linguate dei lampi nella nuvolaglia bassa, le raffiche crepitanti sul copertone di incerato.
amando lei. pascoli, 85: le lucciole vanno per i solchi bruni / e
e tremula di luci / che ripercosse su le sacre moli / sembrano lampi. svevo
vapori e rilevavano in un lampo caldo le case rosse e i campanili di marmo e
sudori de gli artefici v'innara- rono le meraviglie. pindemonte, ii-25: le falci
rono le meraviglie. pindemonte, ii-25: le falci in man de'mietitor vegg'io
lampi. carducci, iii-3-61: obliai le vergini danzanti al sol di maggio /
/ e i lampi de'bianchi omeri sotto le chiome d'or. verga, i-388
, 3-18: la 'chiacchiera'annunziava che le donne avrebbero portato le calze rosse:
'chiacchiera'annunziava che le donne avrebbero portato le calze rosse: 'le calze rosse
avrebbero portato le calze rosse: 'le calze rosse '! apocalittico segnale. e
come un lampo di luce che rompessero le dense e mute e deserte tenebre che
lampi. della casa, 655: per le deserte arene, / per questo paludoso
sol con vivi lampi / il nato apollo le sue spighe indori. fantoni, i-107
, 10- 432: seguii dentro le arcate al mondo ascose / d'una lanterna
jahier, 2-91: uscite, perché le frane sono tutte colate / è finita la
: più vaghi si renderebbero i lumi de le nostre anime a gli eterni lampi di
turbar può sorte. buzzi, 61: le bionde. lampi di luna ventosa,
la luna. -lampi notturni: le stelle. ariosto, 31-50: et
, 1-191: perdendosi di vista [le galee], ne diano segno con battere
cannoni. aleardi, 1-55: ne le notti /... più vivo di
non sul campo / l'aspra armonia de le battaglie e il lampo.
sì dolci stanno / nel mio cor le faville e 'l chiaro lampo / che l'
, 2: o qual scintilla / sotto le nevi di canuta chioma / di vera
vivo lampo d'invidia... le passò sugli occhi. misasi, 6-ii-121:
svevo, 1-294: negli occhi semispenti le passò un lampo di gelosia. panzini,
1-xi-320: dacché mi vennero alle mani le opere di m. necker, furono per
una luce nuova e mi scosse tutte le fibre dell'anima. monti, x-4-370:
. croce, ii-1-442: queste osservazioni sono le medesime che siamo ancora costretti a ripetere
. come tutti i poveri, ha coltivato le sue doti, per potere a sua
17-48: fermentavano e davano vapori e lampi le nuove questioni sociali. -apparenza fallace
. guidi, xxx-5-305: pur ciascuno le sue sorti sdegna, / e vaneggiar
de gli oggetti frali, / e le vere obliar cose immortali. -presagio
. manzoni, ii-1-93: e ripensò le mobili / tende, e i percossi
da una donna nell'atto di accavallare le gambe. 11. emissione di
vorrei... che a un tratto le macchine davanti a me si mettessero a
richiamo di modoni, tre fotografi con le loro macchine, una a mano e
loro macchine, una a mano e le altre due sui treppiedi, e gli apparecchi
, millo aveva il tempo di pulirsi le mani, tirarsi sù la cintura-lampo, saltare
alzava presto, e tuttavia la mattinata le passava in un lampo. -per improvvisa
fosse uno di quei tiraborse che fanno le spese nelle cronache dei giornali. borsi
viene il tuono: alle minacce seguono le vie di fatto. tommaseo [s
se ne ottengono numerose varietà, fra le quali il lampone americano, caratterizzato da
si piantano i castagnuoli nelle selve, le radiche degli sparagi, le fraule, le
nelle selve, le radiche degli sparagi, le fraule, le flambeuse o, come
le radiche degli sparagi, le fraule, le flambeuse o, come altri dicono,
, come altri dicono, lamponi, e le piante del ribes. targioni tozzetti,
, eczemi tropicali... disegnano le pelli bronzate di chiazze candide e regolari
ondulate. valeri, 3-171: scoprivi sotto le foglie i lamponi / rosa, le
le foglie i lamponi / rosa, le fragole rosse e verdi. stuparich, 5-421
cento favelle. aretino, vi-115: le lamprede son cibo leggiere. berni,
, 1-110: -come non son buone le lamprede e i carpioni? -quelle nascono
galileo, 4-2-345: ho ben veduto le lamprede attaccarsi al legno e alle pietre
perrucci, 61: vedi / luccicar le lamprede intorno a i sassi. gioia,
ridurre a mal partito, conciare per le feste. tornielli, 1-184: vi
se schizzassi lampredotti, / allargate ben le rete. soffici, iv-40: -sa -gli
altra bestiaccia che vada in voga per le cucine de'ghiotti. note al malmantile,
. note al malmantile, 2-522: le budella, che si dicono altrimenti il lampredotto
ecc.), con pinne molli (le ventrali attaccate a livello delle pettorali)
bellissime piume scure dai riflessi metallici; le specie più comuni sono il lamprocolius chalibreus
genere di insetti coleotteri del brasile, le cui larve vivono su una pianta della
a. c., e considerato fra le monete più pregevoli dell'antichità.
anali lunghe, la codale forcuta e le ventrali toraciche piccole; ha colore grigio azzurrognolo
ceruleo, il ventre bianco argentino, le labbra porporine, ed è tutto vagamente
cinciallegra. soderini, i-57: le lamquitide, dette le cincinpotole, sentendosi
soderini, i-57: le lamquitide, dette le cincinpotole, sentendosi per i campi,
, aminta, 1005: altri conservi / le lane e 'l latte, e altri
lane e 'l latte, e altri le dispensi. magazzini, 66: si
bassa. ibidem [tommaseo]: le lane feltrate sono quelle, che sono
poco vedrem costoro spenti, / salve le nostre lane e i nostri armenti. d'
e sebacee degli ovini, che impregna le fibre del vello; separato dopo il lavaggio
variato. a. cocchi, 4-2-183: le pezze di lana devono essere pulitissime cioè
molli / di giorno in giorno diverran le vesti / o di lana o di seta
, un paio di scarpe sformate e le calze di lana grossa. -per
lato se nonne di scelte lane, le quali a lui si convenis- sono.
: in rozze lane avvolto, / fra le nostre festive / danze innocenti io non
. parini, giorno, i-244: le oziose lane / soffrir non puoi più
franchi intanto a la pendente lana / le funi recideano e le ritorte / con lunghe
pendente lana / le funi recideano e le ritorte / con lunghe falci, onde
di siena, 6: la soma de le mezze lanie, 11 soldi kabella;
bassetti, e mi denari per pilata de le mezze lane. 3.
lunga, acuta stretta / spesso con le sue dita / lusinga, accoglie e spiega
18-35: ii suono de'monti e le mugghia delle selve lo predicono [il
[il vento]; e quando le foglie si muovono, senza sentire pure
che rende molli e delicate al tatto le parti che esso ricopre.
. frachetta, 3-156: essendo portate le nubi da venti sopra il mare,
. salvini, 39-iv-29: marziale chiamò le nevi lane d'acqua cheta.
co i sassi, acciò che tra le sue tante ribalderie ci mescoli la bontà di
può. -e panta mia cognata? -su le grazie. -che lana, dio
a quelli della lana (e fra le varietà si distinguono essenzialmente la lana artificiale
il marito ritornando avesse da fare de le berrette. -battere la lana sul
. monti, ii- 348: le osservazioni del pagnani sul vocabolo 'expers '
di carboni. bandi, 282: le bande de'matti e le caterve dei birboni
282: le bande de'matti e le caterve dei birboni... erano
cavalcanti, 347: veggendo il conte stanche le lucchesi forze, e perduta la speranza
aiuto, e de'nostri cittadini vuote le borse, e non molto in concordia
l'università de'nostri cittadini, deliberò che le sue grandigie fussero piuttosto aumentate per tosolare
ispogliare la pelle: e in tanto che le nostre lane rimettessero i loro velli,
lana: avere fastidi; avere per le mani un'impresa difficile, trovarsi in
deflorarla. aretino, 20-97: le promise di ascoltare l'amico, che
sebben copri con un bel coperchio / le tue lusinghe, non già m'infinocchi,
-è meglio dar la lana che le pecore: fra due mali è saggio
proverbi toscani, 109: è meglio dar le lane che la pecora.
ha pecore e va vendendo lana: le persone disoneste ricorrono ai mezzi più sottili
. lanóna. arbasino, 12: le stesse calze di lanona rossa o verde.
11-84: nata quistione tra'lanaiuoli e le dua arti nuove, che volevano legge
vuol fare la nastraia: poi non le piacciono più i nastri, e vuol incannare
prima i lanaioli sanfredianini 'tiravano 'le stoffe appena tinte e lavate.
, 195: erbe di coltura, le quali sono il lagopo, l'ornitogalo,
mattioli [dioscoride], 241: prendonsi le lane succide molli, non altrimenti curate
, che vagliono mirabilmente nella sua cura le medicine lodate alle scrofole, però tengono
bevono di quell'acqua che resta tra le frondi del garzo lanario, le quali,
resta tra le frondi del garzo lanario, le quali, per la larghezza e nervosità
ferma l'acqua, onde i cacciatori le chiamano imbuvinelli da quaglie.
. chinazzi [tommaseo]: le lanate [si faranno] longhe una
chi el nascer non teme, / saranno le sue [del filugello] poi sete
, guardatore. lauro, in: le cavicchie con i quali sono congiunti [i
lanate, acciocché la tenera fronte sotto le corna non sia offesa. 2
astiosi, che segnavano il margine fra le acque vive e grosse del filone, e
acque vive e grosse del filone, e le semimorte della lanca. pasolini, 6-40
è rozzo, e non discorre malgrado le stampe a vii prezzo, e le lancastriane
malgrado le stampe a vii prezzo, e le lancastriane. = dal nome del
: piglio la bilancia ordinaria ab, le cui braccia ac, cb sieno uguali,
braccia ac, cb sieno uguali, e le lanci d ed e sieno non solo
, 3-185: uno de'giovanetti sostien le corde alla prima lance, perché, aggravata
, giù non trabocchi; l'altro deprime le corde alla seconda lance, perché avendo
per estens. piatto in cui si dispongono le vivande, usato per il servizio di
/ molti siedono in ordine, e le lanci, / colme di cibo son,
i quali è l'inchiesta di moderar le lanci della giustizia, non altronde che
ingiusta lance / fanno alle cose prevaler le ciancie. -chi presiede alfamministrazione della
magistrato. marino, 230: le lance, use a librar fumana sorte /
accogli intorno, / e meco sciogli a le carole il piede. 5
alzar da terra l'ali / e le cose mortali / e queste dolci tue fallaci
e con diritta lance / sue forze e le nimiche insieme pesa, / né vuol
in equa lance / i beni e le sciagure partir suole. -in dubbia
: in dubbia lance / co 'l timor le speranze eran sospese. marino, 2-119
divin pende la lite. -menare le lanche su per le banche: porre in
. -menare le lanche su per le banche: porre in vendita la propria
i dottori ne gli studi, e le dottoresse sendo ingattite menon le lanche su
studi, e le dottoresse sendo ingattite menon le lanche su per le banche. parabosco
sendo ingattite menon le lanche su per le banche. parabosco, 4-9: questo è
e stanche, / e con misura le fa ballare, / menar le lanche su
con misura le fa ballare, / menar le lanche su per le banche.
ballare, / menar le lanche su per le banche. -porre, appendere
. n. villani, 4-111: le ragion vostre in egual lance io metto.
fra i combattenti onde librarne su giuste lance le forze. = voce dotta, lat
fatte a lancetta, cioè che da ambedue le parti vanno a terminare in punta.
parti vanno a terminare in punta. le foglie dell'ulivo, delle violaciocche rosse
(lanceolatum), se da ambe le estremità va restringendosi insensibilmente a punta,
d'una pianta gigliacea che si moltiplica per le sabbie. linati, 16-17: lungo
sperone). spallanzani, 4-iii-96: le pinne ventrali [dello squalo] sono
, un quadrato di cipressi presenta rigido le armi lanceolate. baldini, 14-197: dietro
14-197: dietro i ferri lanceolati, le rame degli abeti riprendono in verticale quello
. portano gli scudi e lancette e le spade. buonarroti il giovane, i-563:
fin dai tempi più antichi per incidere le vene nella pratica del salasso, per
volgar., 9-17: si tagliano [le gangole] cautamente con tagliente lancetta.
lanzeta la feria, / e tute do le braze li àno a salasare. tanaglia
alcuni de'loro negri, facendoli venire le lancette da portogallo. c. i.
cava sangue, e in calma mette / le agitate monachette. foscolo, xvii-175:
maneggiare; essa serve ad aprire tutte le vene. quella che chiamasi 'a
troppo larghe e non conviene che per le vene assai superficiali. la 'lingua
alla punta, con cui si aprivano le collezioni purulente sottocutanee. oggi si preferisce
d'annunzio, iv-1-769: egli rivedeva le lancette luccicanti nell'astuccio di pelle verde,
asse del meccanismo interno dell'orologio, le quali, ruotando sul quadrante, indicano
, ruotando sul quadrante, indicano rispettivamente le ore (lancetta delle ore, più
, da cui ricevono il movimento. le lancette, col loro moto angolare,
al piano della mostra, vanno indicando le varie divisioni del tempo segnate sulla medesima
.. al polso un orologio con le lancette fosforescenti e il quadrante calendario.
armati nell'estremità superiore i cancelli, le ferriate e simili chiusure.
manico di legno, ed adoperato per incavare le tavole dall'intagliatore in legno.
uccidere i buoi, cacciandola loro fra le due corna, in vece di ammazzarli
],... se da ambe le estremità va stringendosi insensibilmente a punta.
. frugoni, 3-iii-120: passavano alla sfilata le dame in carrozza ostentose e mentre,
1-i-267: i medici, fingendo di lancettargli le vene, gli diedero...
nuovo giornale letterario d'italia, xl-622: le flebotomie, a dispetto dei carnefici lancettari
dossi, 23: molte volte vidi aprirsi le imposte davanti a mamma, a nencia
. afflizione, travaglio, respiràvan sempre le prime; l'altro, nel ritornare
cavallo e la targa e l'arco e le saette e le lancie, le quali
targa e l'arco e le saette e le lancie, le quali fanno di una
arco e le saette e le lancie, le quali fanno di una sorte di canne
, 2-164: sono quelli che fanno le lancie e hanno le loro botteghe lunghe
sono quelli che fanno le lancie e hanno le loro botteghe lunghe tanto che ve ne
6-i-479: si vedevano andare e venire le legioni turche, ed errare i cavalli
sciolti pei pascoli, e i soldati salire le erte coi loro turbanti a mille colori
di crini. ojetti, ii-592: le lance dei lancieri schierati sotto il pronao
verso il foro traiano, appena un raggio le sfiora, sfavillano dalle punte.
elmo, la carne flagellata l'usbergo, le mani chiavellate e'guanti della piastra,
, tutto piagato, si cavan fuori le lance per isquarciargli le coste con un bel
si cavan fuori le lance per isquarciargli le coste con un bel colpo e passargli
ha veduto agitare un fazzoletto bianco fra le lance del cancello. gilberto è in
fanali coi bracci squilibrati dalle esplosioni, le lance dei cancelli, le insegne dei negozi
esplosioni, le lance dei cancelli, le insegne dei negozi. moravia, i-119:
di ferro che il fornaciaio introduce fra le pietre, ond'è caricata la fornace
passaggio della fiamma che deve raggiungere tutte le pietre e svolgerne l'acido carbonico. questa
. lucini, 11-365: vi erano le linguette gialle e trepidanti del gas,
lanceolata. gozzano, i-432: appaiono le foglie strane, a cuore, a
da siena, v-109: sono morbide le sue parole [dei falsi lusingatori]
, coltello e spada... erano le armi offensive. ogni lancia comprendeva tre
di lancia. parini, xvi-108: né le fidate a lui / spada o lanci
armi). giannone, 1-iii-4: le femmine... venivano escluse dalla
xv mila uomini da lancia, con le lor targhe ed archi. -stor
. siano tenuti a la data de le lanze. ordini e parti concernenti il beneficio
, 150: egli hanno sempre pagato le loro lance. -figur. difensore autorevole
grandissima quantità d'armi, e tutte le stanze terrene piene di soldati e di lance
[plinio], 9-45: quilli stendeno le lancze da piscare, ma la astuzia
il pescecane] è de andar sotto le barche e così in securo combattere.
acuminata della lanzetta con cui si pescano le arborelle. 11. chirurg. lancia
, 6-431: dalle esalazioni si generano tutte le impressioni ignite, o vero focose,
ignite, o vero focose, come le saette, i baleni, le lance
come le saette, i baleni, le lance, le travi, le colonne.
, i baleni, le lance, le travi, le colonne. leopardi, v-869
, le lance, le travi, le colonne. leopardi, v-869: il poeta
che gli dei abbian tolte all'egitto le sue piramidi più belle, e le abbiano
egitto le sue piramidi più belle, e le abbiano confuse con gli astri. guglielmotti
una lancia morsa da una serpe, le diè l'anima col motto 'indarno
, 20-70: nel letto poi, le contava le valentarie che fece quando fu
: nel letto poi, le contava le valentarie che fece quando fu soldato,
al 'tuff, taff 'delle bombarde le faceva con bocca, scagliandosi come un
, che aveva voglia di giostrare con le lance della notte, si disperava.
riuscito maggior supplicio che gli eculei, le ruote, i fuochi. 19
19. locuz. -abbassare la lancia o le lance: mettersi in posizione di combattimento
. tavola ritonda, 1-396: abbassano le lor lance, cioè lancialotto incontro a
l'una schiera con tra a l'altra le lanze abbassate molto arditamente. luca pulci
mano. porzio, 3-91: abbassate le lance, con tanto empito percossero nella cavalleria
parini, giorno, iii-289: dopo le accoglienze oneste e belle, / abbassavan
fuoco / non gli lasciò pensar troppo le cose: / sì che vedendo il
un contro l'altro, e aver le lancie pronte / doveano, e dalle
giannino allato alla briglia, e certi con le lance molli s'avviò verso la porta
; / e quel tanto sonò ne le sue guance, / sì ch'a pugnar
e senza penitenza. -non mescolare le lance con le mannaie: non usurpare
. -non mescolare le lance con le mannaie: non usurpare prerogative e incombenze
vi fate il vostro. non mescolate le lance co le mannaie. -pigliare,
vostro. non mescolate le lance co le mannaie. -pigliare, impugnare la lancia
, 1-iii-76: se altri supponga che le teste delle travi, che formano il
lancia in favore di qualcuno: prenderne le difese. de sanctis, ii-15-154:
si metta in punto, ché a le cinque ore ha da rompere doe lanze.
/ tu mi tien'bene la lancia a le reni. sacchetti, 42-3: messer
,... perché si conoscono le lance da gli stocchi. g. c
li vascelli diede libero campo di porre le lancie in mare per farsi vicendevoli visite.
e personaggi di conto... le lancie di un bastimento da guerra non son
1-11: già distinguo gli alberi, le lance di salvataggio, la ciminiera.
a bordo delle navi, sono sistemate le lance di salvataggio. barilli,
: ciascuna delle due imbarcazioni che sostengono le estremità laterali della leva. d'
diconsi 'lance'que'due bastimenti che reggono le parti laterali della rete chiamata 4 leva
di assoluta precisione, impiegata per battere le postazioni nemiche. panzini, iv-363
ch'ebbi lasciato andare su i cantieri le prime cinque bombe, la sesta mi s'
costo, 1-216: di che levatesi le risa, fu da allora in poi
con risultati eccezionali:... le mine, il sottomarino, l'aeroplano,
di bacilli. gramsci, 11-242: le mitragliatrici, i cannoni, i lanciafiamme
. invar. letter. che lancia le folgori, che manda i fulmini.
restre che serve a lanciare le granate; lancia- bombe.
in ordene, tutti 'cum 'le arme et corsaleti sui, parte schiopetieri
tal lanciamento, si ritira tal lingua dentro le fauci e cavità della bocca? spallanzani
dal quale si lasciano cadere in mare le mine; lanciatorpedini. 2.
nave amica...; e già le lanciare ar mate in fretta
[di legno] nel ventre piegato per le congiunture. nardi, 21: cominciarono
in un fiume: va'al diavolo, le disse, tu se la cagione della
scosse / gli scompigliati peli, e da le molli / nari soffiò la polvere rodente
: nella rabbia dell'impotenza, gonfiò le gote e lanciò uno sputo che andò a
un migliaio d'inutili cannonate che lanciaron le nostre fortezze ondeggianti, e se non
, e il ragazzo lo porta per le sfere con filo lungo che non si vede
costa, lx-189: si passeggia sotto le finestre di una ragazza che piaccia,
, raccontato un aneddoto, commentato lepidamente le novità del giorno, tornava al suo
folgori che parevano unicamente riserbate a vendicar le ingiurie del cielo. fil. ugolini,
. aleardi, 1-434: ambi vèr le cupole di santa / sofia drizàro le
le cupole di santa / sofia drizàro le pupille afflitte. / dall'aguglia maggior,
.). carducci, iii-4-221: le strade che ercole primo lanciava / ad
che ercole primo lanciava / ad incontrar le muse pellegrine arrivanti. panzini, i-773
scultura gli archi,... le comici, gli attici... e
proteggeva, negoziava, 'lanciava 'le più moderne, avanzate forme d'arte
lunghe stile 1890, che quest'anno le sarte francesi intendevano lanciare in sostituzione degli
, perchè 'lanciava'i ristoranti, stabiliva le graduatorie. cassola, 5-26: lanciò.
di raggiungere la spiaggia dove si vedevano le tre alberature. arbasino, 22:
studia il canto e impara dal cavaliere le regole dell'alta coquetterie, perché il
. caro, 12-945: altri assalir le porte /... altri lanciando
. guido da pisa, 1-346: le pose lo padre in mano uno lanciotto,
mano uno lanciotto, ed al collo le pose l'arco e le saette, ed
al collo le pose l'arco e le saette, ed insegnavaie lanciare
comodità del far servizi / nascon agevolmente le cagioni, / che diverse brigate, /
/ per dimostrarsi grate, / lancian le pensioni / al pedagogo amico e i benefìzi
lancia, / e 'nfrante li han le cam'e tossa. livio volgar.,
per lo popolo di roma e per le legioni. ariosto, 6-65: lo scudo
25-50: com'io tenea levate in lor le ciglia, / e un serpente con
: fiere e ardite fuor di misura [le tigri], sono a lanciarsi così
si commosse / rifiorendo di schiume a le percosse. -protendersi. bramati,
-protendersi. bramati, ii-63: le mani si lanciavano sul giovine.
si lanciava per i rettifili, indovinava le curve, trovava il varco sibilando tra gli
si scaglia a lo animaletto dato ne le sue reti; e se bene la caccia
, e riottoso / diffuse il fiume le gonfie e spumose / onde per le campagne
fiume le gonfie e spumose / onde per le campagne. 15. figur.
/ tosto si lancia, e con le sue robuste / radici investe sì ch'ogni
viva e malinconica, i luppoli e le vitalbe lanciandosi da un albero all'altro
per i sommergibili, l'altro per le navi di superficie; tubo di lancio
guardato, con i suoi proiettori, con le sue batterie, con i suoi lanciasiluri
magnifico arnese di guerra... le bombarde? si vadano a nascondere.
albertano volgar., ii-135: le lanciate che son vedute dinanzi, fanno
ne servono poi [del balsamo] per le ferite fresche di coltellata o lanzata.
così coperti van ne'giochi mori / da le palle lanciate i fuggitori. galileo,
lanciate i fuggitori. galileo, 4-4-321: le aste lunghe lanciate fanno maggior colpo.
uscirono di casa alle loro faccende, videro le muraglie sparse di macchie viscide, giallastre
di broccato in trama, in cui le trame supplementari, che formano il disegno
lanciata sugli uccelli che si trovano fra le stoppie o sui rami bassi degli
olina, 12: si piglian anco [le lodole] d'ogni tempo che se
la lanciatoia, usandola come per prendere le pernici e le starne. ugolini,
usandola come per prendere le pernici e le starne. ugolini, 136: 'lanciatóia'
10-iii-326: i nimici co'sassi e con le saette e con tutte le guise d'
e con le saette e con tutte le guise d'arme lanciatoie francamente difendendosi,
-figur. botta, 4-1157: le esagerazioni dei grandi lanciatori di sentimenti e
esagerazioni dei grandi lanciatori di sentimenti e le caricature flebili dei romanzieri inondarono il teatro
non veduta / altra guerra giammai che per le scuole / de'maestri di scherma,
a lanciare la numerosa sua cavalleria verso le regioni del nord, ed attirato il nemico
impareggiabile destrezza. ojetti, ii-592: le lance dei lancieri schierati sotto il pronao
il foro traiano, appena un raggio le sfiora, sfavillano dalle punte. g.
g. del papa, 6-ii-32: le intermittenze di polso, i dolori lancinanti
bartolini, 20-369: a pregar, le mani, / ti sorpresi, congiunte /
occhio riaprendo un poco, / fra le feroci punte / al braccio, lancinanti del
, di cancellarli quegli occhi, con le proprie mani. calvino, 8-71: l'
l'amante che rugge d'ebrezza fra le braccia adorate. papini, 27-74: felice
che di tanto in tanto quello mandava per le trafitte, le lancinature, gli attanagliamenti
tanto quello mandava per le trafitte, le lancinature, gli attanagliamenti alle articolazioni gonfie
e con altre e fortissime stretture, / le fuggevoli code insiem compresi, / mille
lanci, irsuto / di pino aspro le corna. tozzi, v-262: impettito,
il termine complessivo di lanci si indicano le specialità del lancio del disco e del
semplice 4 poilu 'sempre cordiale con le ragazze sul bello e coraggioso paracadutista sempre
coraggioso paracadutista sempre un po'timido con le donne, benché vantasse non meno di
pirandello, ii-2-1011: ne ho qua le bozze, guardi, mandatemi una settimana
farà restare invenduto un modello precedente, le cui scorte non sono ancora esaurite.
, 1811- 463: -io assumo tutte le spese per l'allenamento e per il
4 lancio '. si chiamano lanci, le liberazioni di selvaggina viva a scopo di
andrea da barberino, i-67: rotte le lance, el pagan si volse,
concio e solamente ad- dusato a sospirar le sue pene. segneri, i-374: come
di piccola valuta, usa di gittare le lanciuole per meglio sapere, quando caccia
e con essa cava la veruca con le sue radici: poi cuoci il loco
quale se someglia alla piantagine, ma ha le foglie più piane e più longhe,
italia lanciuòla, per la similitudine che le frondi sue, per esser elle lunghe
montigiano, 174: la lanciuòla ha le foglie simili a quella sorte di porro che
lancetta,... se da ambe le estremità va stringendosi insensibilmente a punta,
cavai lieri arditi, / fermando in su le reste i gran lancioni, / grossi
in furore, con spade tratte e le cappe al braccio; altri sanza berretta con
leopardi, 245: lampeggiavan per tutte le fucine / lancioni, armi del capo,
o dardo o simile arme, per isturbare le ruberie per le quali la provincia era
arme, per isturbare le ruberie per le quali la provincia era guasta. cantiì,
laudario urbinate, lxxxiii- 555: le lacreme, mamma, ch'io veio per
più si odiano certamente gli urti, le pugna, le targate, le lanciottate,
certamente gli urti, le pugna, le targate, le lanciottate, le botte,
urti, le pugna, le targate, le lanciottate, le botte, le ferite
pugna, le targate, le lanciottate, le botte, le ferite. bresciani,
targate, le lanciottate, le botte, le ferite. bresciani, 6-xiii-170: in
quante gatte mi sono avvenuto stamane per le vie di brunii, tiravo loro lanciottate
... quando il nimico sì presso le fu che i lanciotti colpivano, ed
pareano una spedonata di anime dannate, le quali volesse porre al fuoco satanasso per
da una vegetazione erbacea fra cui predominano le eriche, le ginestre e i giunchi.
erbacea fra cui predominano le eriche, le ginestre e i giunchi. -per
ogni pianta rimove. bencivenni, 4-85: le folli femine... vanno col
/ a libito ne'boschi e per le lande. daniello, 93: lo spazzo
purissimo azzurro / veggo dall'alto fiammeggiar le stelle. carducci, iii-3-288: ondeggiante
di chi mercè dimanda / levasi de le arzàgole lo stuolo. tarchetti, 6-
era una landa malsana, dove pascolavano le bufale nere. gozzano, i-978:
fiume s'arrestàr gremiti e spessi / come le foglie e i fior di primavera.
/ di pendenti ghirlande; / lussureggiar le lande, / l'isole, le
le lande, / l'isole, le convalli, / di verdeggianti vite. aleardi
verdeggianti vite. aleardi, 1-88: per le fresche lande / un segno di gemelle
non conosca de'tuoi miti altari / le benedette soglie? cattaneo, i-i-
un torrente, ma una landa mirabile tra le alte sponde lontane. -figur
usciva dalla città, si spargeva per le contrade del mondo e là formava sterminate
murata della nave, usate per fissare le sartie; landra. introduzione all'arte
, lame di ferro a quali si attaccan le sarchie sotto le parasarchie, affise alle
a quali si attaccan le sarchie sotto le parasarchie, affise alle cente della coperta.
lande ', spranghe o catene di ferro le quali sostengono le bigotte delle sartie,
o catene di ferro le quali sostengono le bigotte delle sartie, mantenendole unite al bordo
di ferro o catene che, prese le bigole ed inchiodate al bordo, contrastano
382: 'lande '; nei velieri le spranghe di ferro imperniate all'esterno del
tener fermo il sartiame, essendovi fissate le bigotte o gli arridatoi a vite,
arridatoi a vite, cui fan capo le sartie. nelle imbarcazioni destinate a essere
essere sospese con albero di carico, le spranghe di ferro fissate sul fasciame esterno
, ed a i sedili pari da ambe le parti, ed un coperto intelaiato che
sapore gradevolmente acidulo; da quasi tutte le specie si ricava caucciù. = voce
; / e s'io gli farò dar le gambe all'aria, / quella sua
è la fogna e ricettacolo di tutte le schiferie; o forse quasi * laida'.
onore. per mettermi una scritta su le spalle da farla leggere a tutta livorno.
? guerrazzi, iv-167: non intese le parole della landra. arlia, 1-197:
es. 'è sempre rinvolto fra le landre; e li consuma tutto il suo
landràccia. fiori, i-prol.: le vagabonde han tutta l'arte intera /
gugliemotti, 468: * le landre maggiori 'stringono le sartie al
468: * le landre maggiori 'stringono le sartie al bordo e le * minori
'stringono le sartie al bordo e le * minori 'alle coffe de'bastimenti.
al bordo o alla coffa: tra le due bigotte si arridiano i collatori.
tre aguti a scaglie / da fermar le catene delle landre. = cfr
. m. adriani, 3-4-427: le mogli di quelli che sono in magistrato si
lanetta fina, / tanto gir per le strade e lunghe e corte, /
-figur. carducci, iii-9-345: le più volte, pur restando alla campagna
alla campagna, il madrigale evita studiosamente le mandre e rifugge dalle villane, o
rifugge dalle villane, o se anche le avesse un po'brancicate, torna ben
la scala che è a piuoli, le vidi certe linee (miracolose), ché
ché l'acqua lanfa scorse giù per le gambe lavorate dalle vacche, che le fa
per le gambe lavorate dalle vacche, che le fa il foco, che nel correre
in italia fiere chiamate langurie; xenotene le chiama langue e afferma che vivono intorno
che lo fanno [l'elettro], le quali si domandano langurie. zenotemi le
le quali si domandano langurie. zenotemi le chiama langhe e dice ch'elle vivono
principi, i feudatari, che vengono con le loro dame alla lotta dei cantori nella
, benché deboli e languenti, per le vigilie e per li disagi, ad
inferma si ostina la cretese, con le mani verso le tempie, con un penoso
la cretese, con le mani verso le tempie, con un penoso battito delle
bambina intelligente e mi si rovesciava tra le braccia, come languente, facendo a meraviglia
già sente / morirsi; e 'l piè le manca egro e languente. saluzzo roero
stavi, e avevi sol d'attomo / le mute selve. goldoni, x-123:
per portargli alcun soccorso, prese tra le mani il langente capo e disse: chi
un bianco vel si scioglie, / lambir le rose e le languenti foglie. e
si scioglie, / lambir le rose e le languenti foglie. e. cecchi,
languente recai in chiara luce, cacciando le tenebre della notte. baldi, 166
di vesta. palazzeschi, 3-112: le fiammelle ormai languenti lambivano il telaio della
de 'l verso che russa / ne le canzoni grasse de la languente rima; /
languenti, c'eran stampate su terracotta le iniziali di gesù salvatore degli uomini.
. fantoni, i-138: guidami tu fra le chet'ombre, o nume,
consiste'in polverarsi bene il capo e le spalle, e di fare il languente
fino a che la mia languente salute, le mie sventure e la tua perdita mi
, corresse per tutta italia a ridestarvi le forze assopite e i propositi languenti. moravia
vive / ne l'eterna memoria de le genti. metastasio, 1-v-721: mille canche-
seguentemente un orrido raffreddore mi ha abbattute le forze e sconocchiato affatto lo spirito: onde
di salvare almeno i libri, posero le mani piuttosto sopra aristotele. piovene, 7-541
. tommaseo, 3-i-208: aggravare dunque le difficoltà della stampa sarebbe spegnere un commercio
pronunzia sì mollemente languescente, da disgradarne le medesime gnore mamma e gnore nonne degli
. struggente. bacchelli, 1-37: le stagioni stesse ripetono la storia dell'amore
una mano appoggiata languidamente a quella, e le bianchissime dita intrecciate ne'vóti. de
letto, gli occhi rivolti a vagheggiare le membra dell'amante. -fiaccamente
ben degno di lode quel cantore che le cose allegre e vivaci canterà con brio e
canterà con brio e vivacità, e le meste e rimesse più languidamente. carmeni,
, per renderla più infelice avea multiplicate le ruote. manzoni, pr. sp
andrew! gadda conti, 1-293: le ultime note di 'e1 irresistible '
. m. fiorio, 280: le false [gemme] risplendano più languidamente
gemme] risplendano più languidamente che non le vere. varano, 1-177: nel ciel
in isfumature languidamente indefinite; proprio come le parvenze dei sogni. pascarella, 2-163
dei sogni. pascarella, 2-163: le antenne della nave si disegnan languidamente sotto
scudo d'euripilo abbiamo mostrato altrove che le sue sculture sono tanto egregiamente immaginate,
un fare da piccola gatta che fa le fusa. 6. in modo stentato
delle macchine, ed è mestieri che le abbia. = comp. di languido
i sospirosi omei. sestini, 214: le labbra languidette / di nèttar bagna.
gentile. muzio, 4-92: per le selve, pe i poggi e per li
se languidetta / in sull'erbetta / le sue pallide foglie all'aura aprì, /
, 7-105: con qual vezzo amoroso / le rubiconde labra apre e non apre,
parini, giorno, ii-282: da le luci / socchiuse, languidette, umide fuori
tremule spesso e languidette io vidi / le tue negre pupille umide farsi. 11
tanto più vagliono bene spesso presso dio le languidezze di membra mortificate da malattia che
flagelli, che la spelonca di chi purga le piaghe dell'anima con sangue del corpo
fr. andreini, 51: porta le ciglia basse, ha il color pallido
36 (624): venivan poi le donne, tenendo quasi tutte per la mano
mancamento. galileo, 1-1-141: le doglie per le mie freddure, il
galileo, 1-1-141: le doglie per le mie freddure, il profluvio del sangue
doglie che il gravato / ciglio e le schiene e le giunture ed ogni / membro
gravato / ciglio e le schiene e le giunture ed ogni / membro straziano acerbe
straziano acerbe. cicognani, 3-117: le détte nell'occhio la rosoliera; pensò
cinzio, i-208: come lo spargerle [le sentenze] per la composizione ai luoghi
] per la composizione ai luoghi dicevoli le apporta tanto splendore e tal forza che
, e a più riprese, fra le ineguaglianze e le languidezze, si senton di
più riprese, fra le ineguaglianze e le languidezze, si senton di quegli accenti
di pubbliche e nobili università di tutte le arti e le scienze? milizia,
e nobili università di tutte le arti e le scienze? milizia, iv-227: sottoponendo
disconforto dell'erlach di non poter rassettare le turbazioni. malpighi, 59: li metodici
de'nostri sensi, si contentarono di terminare le loro speculazioni in una strottura mecanica di
languidezza amorosa anzi che di sincera benevolenza le dismostranze della sua confidenza. monti,
65: poi parlavansi con languidezza, le mani nelle mani ed all'orecchio, ricercando
mani nelle mani ed all'orecchio, ricercando le parole stuzzicanti e carezzevoli.
un danzatore. monelli, 2-442: quando le coppie degli amorosi eran stanche di abbracci
siano tanto teneri e languidi, che le membra siano per staccarsi loro l'uno dall'
di pretendere da'suoi sostituti che investigassero le segrete necessità de'loro popoli,..
languido, come un accattarotto chiedone, le leccornie del fanciullo. -con
i latini / gli archi distesi a le languide spalle. della porta, 5-26:
rivenne quegli a quell'umor vivace / e le languide labra alquanto aprio. bianchi,
alquanto aprio. bianchi, 89: tratterò le saette / di cielo men possente,
vidono approssimare alla mangiatoia, che rizzando le orecchie che prima erano languide e penzoloni
indebolita, precaria (la salute, le forze); lenta, ancora minacciata da
178: ristorate alquanto con cibo scarso le forze languide, fece tregua col pianto
tutta la notte saim, per ristorare le forze dal viaggio languide e indebolite. leopardi
. baldélli, 5-6-343: insieme con le trombe nell'esequie si metteano i piffari
, 8-54: languide, ignave giacquer le menti. -privo di determinazione e
petrarca, 46-2: l'oro e le perle, e i fior vermigli e i
non ho mai veduto... che le piante per loro stesse languide, miserabili
caminetto, da una delle coppe cadevano le foglie d'una grande rosa bianca che
cui l'alba di rugiade mattutine / le guancie imperla pallidette e chine. pananti,
quei gesti inutili e languidi che fanno le donne. -seducente, procace, provocante
alto volo? non son ben salde le penne, / non sostien l'occhio
annunzio, i-56: di nardo stillano le chiome nitide: / ne li occhi languidi
l'amore tremola. panzini, ii-181: le pupille le balenarono languide. cicognani,
tremola. panzini, ii-181: le pupille le balenarono languide. cicognani, v-1-498:
grandissimo dolore, con voce assai languida le disse: -aimè, cinzia mia, che
strascicato. bembo, ili-m: [le toscane voci] hanno il loro comin-
[suono] si chiamano elle [le sillabe] comunemente per alcuno di questi nomi
apostrofo è quel segno per cui, le vocali concorrenti spartendosi, viene il corso
più spesso che sia possibile, senza le quali sarebbe languida, per così dire
grottesca, degna delle male voci che le vengon date e della censura di coloro
fuoco era per ancora languido, e le fiamme sorgevano impure e piene di fumo.
noè chiuse l'arca ed ebbe acceso le lanterne,... vide, sotto
l'apio, con molti rami: le fiondi più larghe, inchinate a terra,
giallo languido. gavazzi, 28: le 'mabocche '... sono di
stendono languidi i flutti, s'addormentano le tempeste, si rasserena il cielo. betocchi
, se non infelice, e quindi le unioni coniugali divengono quali comunemente le vediamo.
quindi le unioni coniugali divengono quali comunemente le vediamo. monti, x-4-73: abbandonata
languidi ', gli ultimi, in cui le forze decrescono. ma più languida che
/ con quella bocca che par che le chiocciole / su per lo viso e per
dei tuoi o della tua patria? le due prime son lente, perché la fortuna
non può tanto che la virtù non le resista; la terza è cosa pietosa,
: oltre la pressione non par che le donne sentano altro senso molto più vivo
lentamente, si prese la testa fra le mani e si lasciò cadere riversa sul
passate. rosmini, xxv-315: quando le immagini sono languidissime, nasce nell'uomo
: invan tentai fermar nella memoria / le divine parole; ne rimase / appena
stile languido. caro, i-112: le sue voci sono male scelte, perché
intese e da molti scritte e parlate; le vostre son bene elette, perché sono
: languido sarà quello stile nel quale le accessorie saranno meno vive e meno sensibili
e meno sensibili di quello che lo siano le idee che naturalmente si presentano colle principali
messe quasi a competenza in una sala le une colle altre; e il primo pare
accese violento. baldini, 9-33: le sue preferenze andavano a un tipo di bellezza
: / de 'l colle estifero che le ricovera / procion le ninfe accusano. marinetti
colle estifero che le ricovera / procion le ninfe accusano. marinetti, 2-i-404:
divengon languidi, appaiono sudori sottili e le parti estreme divengon fredde. tommaseo [
firenzuola, 558: furon plasmate [le orecchie]... d'una
fiacco, spossato, esausto; perder le forze; soffrire di una grave prostrazione
lari, per li figli dolcissimi anche le donne, languiranno di fame, sulle
erra mendico / il pastor african per le montagne / aride ed infeconde, e
io... languiva nel letto per le continue molestie d'una febre acutissima.
servono gl'imperi e regni? a che le ricchezze, e ogni altra pompa del
continuo timore. serao, i-280: le mani e la fronte... erano
poiché l'anemia di cui languiva, le toglieva ogni calore vitale. baldini,
languivano appoggiati contro il muro, con le bende tutte rose di sangue.
il rangifero, non potendosi reggere sopra le neve, la trapassa co'piedi, ed
l'anima languirebbe nell'opere virtuose né sosterrebbe le fatiche ed i travagli che per loro
. galanti, 1-83: quasi tutte le città della magna grecia, ammollite fra
città della magna grecia, ammollite fra le ricchezze e 'l lusso languivano. monti,
la donna pomposa languirebbe di tedio fra le tacite delizie d'una famigliuola modesta. pirandello
famigliuola modesta. pirandello, 8-440: le donne, in cui fin dall'infanzia s'
atteso come serve alle faccende domestiche sempre le stesse, languivano miseramente con un bambino
languono sui poggioli e davanti alle porte le fanciulle perbene. ungaretti, i-59:
5. trovarsi rinchiuso in carcere; subirne le umilianti pene fisiche e morali.
che languisca in miseria e in van le domandi mercede. muratori, 10-ii-202:
aver che fare con uomo che non le sia marito. -dimorare in un
, fui dannato / a languir tra le pietre cittadine. stuparich, 5-266: il
eurialo cadea, di sangue asperso / le belle membra, e rovesciato il collo,
. / seccarsi i fiori e impallidir le fronde, / assetate languir l'erbe rimira
. marino, 205: già imbruna le contrade / il sol che cade e langue
.. i e se il ciel le nubi velano, / le cagioni in noi
se il ciel le nubi velano, / le cagioni in noi si celano. graf
c. i. frugoni, i-5-44: le sue truppe erano sguardi / che languivan
fur già, ma non finite, / le parole in cui vece eran singulti:
ferro al sangue, / e de le trombe istesse il suono langue. chiabrera,
. fr. morelli, 146: le conversazioni femminili in capo a un'ora
ricordanze. zavattini, i-289: verso le due le danze languivano quando fu notata
zavattini, i-289: verso le due le danze languivano quando fu notata una maschera
. marino, 205: già imbruna le contrade / il sol che cade e
4-iv-282: considerata la natura del sangue e le strade ch'ei deve battere nell'andare
languirà lo sdegno, e non saranno / le tue nozze un obbrobrio. graf,
par riveder di caldo sangue / tinger le piagge,... / o quando
. e. gadda, 13-165: le mie carte languirono in un ufficio,
facciata non si ripetono gli ordini né le decorazioni delle finestre. 17.
vi stringe pietà di me, che tutte le notti... sopra questa strada
e scherzevolmente morsicandolo, pareva che ne le braccia di lui languisse. 19
timone. beicari, 3-4-27: tutte le generazioni di tormenti che pensar si poterono
. prov. quando il capo duole tutte le membra languono: in uno stato mal
.]: quando il capo duole tutte le membra languono. = voce dotta
, 3-92: i miei caldi sospiri e le mie rime / e lo spesso languir
sua persona è più smilza che prima, le spalle le cadono di languore, scolorata
più smilza che prima, le spalle le cadono di languore, scolorata è la sua
sp., 28 (486): le madri alzavano e facevan veder da lontano
cui rispondeva l'aspetto di tenerezza che avevan le cose d'intorno. bacchelli, 13-153
di malattie e di languore, come le mosche ai primi freddi. -svenimento
congiunse uomo ad uomo per difesa contro le bestie feroci, per soccorso ne'languori,
in essi la fede dell'opere, le sante speranze, la carità che trasmuta il
non merito. pirandello, 8-310: ecco le palpebre socchiudersi e il capo pian pianino
fiorisce il giglio. gnoli, 1-29: le mobili forme il sole / empie d'
negli orli i lievi / languori de le viole. 5. calma,
potere rendeva debole il governo: e le leggi e la giustizia cadevano nel languore
de'cavalli, / grave, pestò le sue ceneri: invano. / fin ch'
recessione. gioia, 2-ii-64: le lagnanze de'viaggiatori contro le poste del
, 2-ii-64: le lagnanze de'viaggiatori contro le poste del nord prova il languore del
, questa parola di pace dovrebbe raddolcire le nostre doglie, essendo la pace il solo
noto nei barbari un simile affetto per le terre native, capace di farli morire
. misasi, 6-i-94: ricordava in confuso le parole di lui, come se le
le parole di lui, come se le avesse udite in sogno e bene egli
melodiose cadenze. baldini, 15-122: le donne,... pur nuotando nei
(e gli annebbia la volontà, indebolendo le resistenze fìsiche e morali).
, / quel soave languor che per le vene / dolcemente mi serpe. carducci
italia sono bestie che 10 fanno le quali si domandano langurie. =
come laniando capro o cerbiatto, a le scarmigliate che lo faranno a pezzi.
, xxviii-418: [cleopatra] sotto le zinne se fece ponere doi scorsoni intossicati e
, vi-281: fra gli albori e le fiondi folgorando, / percosse quella sì ferocemente
bernardo volgar., 12-19: io uso le dilicatezze, e tu fusti laniato e
tolti vi sono i ferri, lui con le vostre unghie, sì come di tutti
machiavelli, 852: di sangue son le fosse e tacque sozze, / piene di
, a coronali / fiamme più tosto le cheggio dannate / che a vita laniata
: ratto move a danno / de'possenti le cure atre e quel crudo /
quelle magnificenze, cercava con maligna diligenza le sfrangiature d'una stoffa, l'ombratura
ricevuto sul capo appena coperto del laniccio fetale le gocciole del battesimo. 4
. ornit. famiglia di passeracei comprendente le varie specie di averle. =
3-353: sotto una delle logge erano le mude, governate da buoni maestri: ogni
ogni anno candiotti, sarmati e sassoni le provvedevano... di lanieri provenzali