., i-365: chi si impaccerà con le bestie inonestamente, di morte morrà.
volgar., 134: onestamente tutte le cose son da fare, e le inoneste
tutte le cose son da fare, e le inoneste... non sono da
, 5-i-357: si le- vassino via le figure inoneste e non si dipignessi cose
. guicciardini, i-380: segui- torono le pompe, il lusso e i costumi inonesti
, il lusso e i costumi inonesti, le libidini e i piaceri abominevoli. speroni
dossi, iii-239: noi seguitiamo, le oneste, in abituccio di tela, a
d'infamare li cittadini, dicendo e narrando le scelleratezze delli iddìi, or perché non
maria nuova assai pulsellette ed altre guaste le parti inoneste. galateo, 182: per
5-2-172: il male morale che fanno le creature inonorando iddio, è un male
tommaseo, 3-i-116: tante sono le cose da fare: trattati nuovi,
/... a me vietar le inonorate nozze. goldoni, ix-107: per
caccia ai merlotti. mazzini, 83-184: le sciagure... minacciano questa pace
spregevole. boterò, 11-24: le selve che, perduto ogni decoro, /
: fondamenti inonorati e vili / de le ramose e verdeggianti torri / de i
orribile chiomato. / svelte dal ferro le superbe piume / volaron lungi, e inonorata
... di mettere in esercizio le sue doti di risparmiatrice avveduta. -sostant
a certe sue inoperanti tendenze morali con le quali si illudeva di essere diverso da
storie permetteva di passare alla meno peggio le lunghe serate invernali e le giornate di
meno peggio le lunghe serate invernali e le giornate di pioggia, quando i boscaioli sono
rifiutarono ogni offerta, preferendo tenere inoperose le reti. monelli, i-250: gli ordini
e inoperosa, / mentre a tua voglia le ricchezze spandi. g. capponi,
cavalcanti, 23: essendo rimaste sconfitte le bentivogliesche genti, gli fu necessario,
creda che questo sia da porre tra le cose inopinabili e mara- vigliose delli stoici
. bembo, 10-v-222: non bastano le mie presenti fortune a levarmi le gravezze
non bastano le mie presenti fortune a levarmi le gravezze che ogni dì inopinatamente mi sopravvengono
tanto inopinato e tanto grave avendo disfatte le sostanze di molti, si tirò drieto
d'un tratto una polla viva sotto le calcagna d'un uomo che vada alla
d'un biasimo inopportuno, massime presso le indoli che amano l'assurdo e la
in sua difesa / d'ogni intorno le guardie ha così folte / che da poche
senso poetico, si sono immaginati che le poesie non siano mai originali,.
[la padrona]... ripigliava le risposte ch'essi si passavano ancora
passavano ancora imperfette, esitanti, le ripeteva chiarificandole, e le riassumeva con autorità
, le ripeteva chiarificandole, e le riassumeva con autorità e gagliardia inoppugnabili
, 343: se non vi mostro le pene e la doglia / che per amor
f. f. frugoni, iv-500: le nostre ilarie s'abbandonano a i lor
lume che fa veder gli orbi ed inorbir le civette coll'abbagliarle. 2.
bellini, v-242: mi sono storpiato le coscie a conto del faticoso saltare, che
ove si credesse essere il fine di tutte le operazioni,... vo- gliendolo
in questa e in quella parte / stende le braccia inordinate e sparte. mazzini,
e sparsi. algarotti, 1-v-51: le genti inordinate dei tartari faceano con le
le genti inordinate dei tartari faceano con le grida e coi romori di grandi assalti senza
inordinato gira / l'alato armento con le sue famiglie, / scordandosi il tornare a
. a. cocchi, 8-238: le tristezze, le lacrime, la solitudine
cocchi, 8-238: le tristezze, le lacrime, la solitudine e altri tali simili
per l'inordinato e frequente uso de le cose veneree con la regina, che di
per simil. govoni, 7-205: le ciliege di sole sugoso / inorecchinan gli
inorec- chire il governo poliziesco e scaldare le orecchie al popolo. 2.
pronom. stare attento, aprir bene le orecchie. viani, 4-104: il
. 3. venat. drizzare le orecchie per la presenza di selvaggina (
inorecchirsi ', del cane quando drizza le orecchie, avvertendo la presenza di un selvatico
), agg. letter. con le orecchie tese, attento.
... tutto inorecchito a sentir le poesie, si divertiva orgogliosamente a indovinare
si divertiva orgogliosamente a indovinare per aria le parole delle rime prima che cascassero.
... dicesi delle sostanze, le quali sia per le qualità o
dicesi delle sostanze, le quali sia per le qualità o le composizioni mostrano di
quali sia per le qualità o le composizioni mostrano di procedere colle maniere dei
inorganiche, e queste sono tutte quelle le quali nelle loro operazioni non hanno bisogno
privo di organicità, di coerenza fra le parti, fra le componenti; che manca
di coerenza fra le parti, fra le componenti; che manca di ordine,
sanctis, ii-6: i fatti materiali e le situazioni sono la materia ancor grezza e
lingua istituita, che è strutturata -e le lingue sussidiarie, pseudo-lingue, che le
le lingue sussidiarie, pseudo-lingue, che le si formano artificialmente intorno, esternamente ad
non s'inorgoglia né s'inumilia per le cose di fortuna. s. girolamo volgar
inorgogliano, e pretendono di tramutarsi, con le altrui giubbe, in leoni. pindemonte
. pindemonte, iii-578: vedi tu qui le vane arti, onde tanto / italia
sempre, sospendete, o vati, / le vostre lire alle pareti vostre.
sua immaginaria virtù e adonestare per essa le libidini e il tradimento. nievo,
tale, che l'alte cose non inorgogliscano le menti de'nobili, né le dolorose
inorgogliscano le menti de'nobili, né le dolorose le abbassino. foscolo, iv-301:
menti de'nobili, né le dolorose le abbassino. foscolo, iv-301: seppellirei
udienze alla corte a sentirlo parlare tutte le volte che c'era un processo importante
, allorché è necessario per evitare che le prove vadano irrimediabilmente disperse (e nel
il processo o che si vanno facendo le prove per l'una e per l'
dalla sala d'istruzione tre avvocati per le cause dei poveri. pirandello, 7-513
instupidiménto? pirandello, 7-956: le nozze si debbono affrettare, sia per
diceria e con istupidirne confessa che tutte le ruffiane del mondo insieme non ne sanno
se non per istupidirsi sempre più fra le cantanti e le ballerine ». così
per istupidirsi sempre più fra le cantanti e le ballerine ». così il prof.
. orioni, x-1-137: mi prese fra le braccia e cominciò a vestirmi sempre ridendo
pedante, e la voce minacciosa e le crudeli percosse. ma eccone ancora il
nell'anima una tempesta di passioni, le quali a lungo andare diventano vizii ed
e rimbambisce. bontempélli, 7-193: farò le viste d'essere istupidita.
sapevo che sotto i suoi estri e le sue manie d'istupidire il pubblico si celava
intorpidire un organo del senso; infiacchire le energie fisiche; indebolire, svigorire,
; l'orrore della distruzione, istupidendo le facoltà, scema forse d'un grado
l'aria pesa e istupidisce, come le ore passano lente. michelstaedter, 112
al lavoro manuale istupidisce per quel tanto le mani dell'uomo. 7.
con la quale istupidiva ogni dopo pranzo le pazienti orecchie d'un decrepito maestrucolo di canto
. 8. figur. intorpidire le facoltà, le energie, le attività
8. figur. intorpidire le facoltà, le energie, le attività dello spirito.
. intorpidire le facoltà, le energie, le attività dello spirito. siri,
lode contina rintuzza gl'ingegni, istupidisce le forze dell'animo non ancora svolte;
allor sì negligenti, / ch'eran le guerre già tutte finite / quando spiegaron
rucellai, 5-21: mezza instupidita per le voci adirose, in che proruppe linceo
e spalancate bocche / guardano il ciel le instupidite schiave. foscolo, 1-292: spogli
sì vaghi / alberi gravi, e le acerbette e colme, / promettitrici di liquor
al suol: passa l'armento / e le calpesta; e, istupidito e muto
istupidito e muto, / l'agricoltore le contempla e geme. de amicis,
si era smarrita dentr'a'boschi e le paludi del lotion; nè vi era
istupidito dal dolore, assistere a tutte le funzioni, imitando le farfalle che,
, assistere a tutte le funzioni, imitando le farfalle che, per godere del lume
glia, 1-406: aveva, cavalcando per le brine e per gli ghiacci, patito
freddo in modo che si sentiva avere le membra istupedite e assiderate. brosoni, 1-170
1-170: ripigliate a poco a poco le forze instupidite, benché avesse tutta la
occhi nel volto di perpetua, gravemente le disse: e così dunque sprezzate i
. b. corsini, 1-66: le bugie trovan luce in sin in sogno.
rosse, altre cangianti, / ma le bigie sono quelle, al mio parere,
al mio parere, / che son le più eccellenti e più importanti; / fan
istupidito. fracchia, 542: protendevano le loro facce incartapecorite, i loro colli
sottordine di pesci euselaci, che comprende le cinque famiglie dei carcaridi, cetorinidi,
. propagarsi, spandersi, estendersi (le piante, i rami). b
questo isvaro, / che lo re filippo le parve di piuo elegante factura.
urli orribili divelle un pino, / a le ne- reidi fa il mazzolino.
né favor di regi / all'itaco le spoglie ardue serbava, / che alla poppa
serbava, / che alla poppa raminga le ritolse / l'onda incitata dagl'inferni dei
in mezzo d'un'antenna di contro le trozze; essa va a passare per
effetto non già di spegnere ma di raccendere le discussioni intorno alla filosofia del vico,
volgare è più italianamente scritta che non le rime dei siciliani. de amicis, xiii-5
quali si dolgono che venezia abbia italianate le isole loro, contraddicono a se stessi
arrestare la sposa e obbligare a terminare le dispute con questo pegno in mano?
che imita o fa suoi i caratteri, le prerogative, le usanze degli italiani.
suoi i caratteri, le prerogative, le usanze degli italiani. d'annunzio
intanto a san germano è inghirlandato con le novelle rose della pleiade italianeggiante il gentil
e alle usanze degli italiani: assimilarne le prerogative caratteristiche. tommaseo [
industria italiana; vivo interesse dimostrato per le condizioni culturali, sociali, politiche degli
dalmazia ma specialmente di molte famiglie abitanti le coste; poi, mista a tutto il
agg. che ricalca i modi e le forme propri del pensiero, della letteratura
scuola italianizzante. 2. che imita le caratteristiche proprie della lingua italiana.
, i sentimenti, gli ideali, le abitudini, le leggi e il linguaggio propri
, gli ideali, le abitudini, le leggi e il linguaggio propri degli italiani
aveva assunto di disciplinare la rivoluzione entro le forme parlamentari, italianizzando la monarchia piemontese
a una struttura letteraria; adattare secondo le leggi fonetiche, morfologiche, grammaticali della
degli italiani; assimilarne i sentimenti, le aspirazioni, gli ideali. -anche:
precoce; egli è passato attraverso tutte le fasi tipiche di un giovane meridionale che si
che ne ha adottato i costumi, le usanze, la lingua; che ha
. leopardi, iii-22: non so se le abbia dato nel genio l'articolo sopra
l'austria] tolse alle provincie italiane le armi, la bandiera, il pubblico onore
tommaseo [s. v.]: le coste italiane. i porti, le isole
: le coste italiane. i porti, le isole, il continente, le città
, le isole, il continente, le città italiane. mazzini, 2-45: le
le città italiane. mazzini, 2-45: le isole dichiarate italiane dalla favella degli abitanti
a desiderare. einaudi, 1-247: le tariffe delle ferrovie italiane stanno adeguandosi alle
, 126: vorrei rimediare a tutte le trascuratezze in nome di questa cara patria italiana
patria italiana. gramsci, 4-95: le « cento » città italiane sono città
nazione spagnuola e de l'italiana, ne le quali non è men grazioso che 'l
de'quali si veggono oggimai ripiene tutte le carte de'compositori italiani. assarino,
generalmente un ottimo fondo... le popolazioni italiane professano generalmente rispetto all'autorità
, quanto gli italiani sieno superiori con le forze, con la destrezza, con l'
tosto formar si debbano e fuori mandarne le scritture. bandello, 1-25 (i-319
terrestre paradiso, ma ora intendo che le voglie divise delli infelici italiani le hanno
che le voglie divise delli infelici italiani le hanno fatto mutar faccia et cambiar costumi.
sul dialetto fiorentino, è, fra le lingue neolatine, la più affine alla
(un libro); che comprende le opere scritte nella lingua parlata e scritta
tutta. idem, i-34: rimovendo le differenti pronunzie, modi di dire e
la marchiana, la romagnuola, e le altre delle altre regioni d'italia, non
più culti. martello, 152: le tragedie franzesi rappresentate in prosa italiana su'
. manzoni, 911: con questo le ho implicitamente confessato ch'io sono in
, prima che la mano del tempo le distrugga tutte, o piuttosto prima che
distrugga tutte, o piuttosto prima che le assorba la crescente unità. tommaseo [s
lingua italiana non è che scritta; le lingue d'italia, e i linguaggi
pensi? -gli chiese ella, pronunciando le parole italiane con un poco d'incertezza
esiste una notevole quantità di interpretazioni, le più disparate, del risorgimento. la
. massaia, x-64: si scrissero le lettere, con cui si accompagnavano i
dove salmeggia matelda. gramsci, 4-47: le ricerche sulle origini del moto nazionale del
scrivere la detta storia, o leggere le istorie già messe insieme. cattaneo, iii-2-267
quella gloriosa campagna, ma in tutte le imprese più ardue che fregiano il risorgimento
clearco e aristophane, liquali tanto lodamo le mense italiane, e ispetialmente le siciliane
lodamo le mense italiane, e ispetialmente le siciliane. gemelli careri, 2-i-288:
[figura] non solo... le uguali [ore] che incominciano al
al mezzogiorno ed alla mezzanotte, ma le italiane ancora, che incominciano al tramontar
è più importante che lo diano egualmente le forze morali della nazione. tommaseo
1-834: la più colossale poi fra le imprese ferroviarie, il traforo delle alpi,
careri, i-i-n: il guadagno sopra tutte le suddette come si è almeno del trecento
italica che siede tra rialto / e le fontane di brenta e di piava,
e nobile, / donna e regina de le terre italice, / formata sopra l'
: essendo [la novella] in le nostre italice parte pervenuta,...
ingegno, / che amor servendo e le propizie muse, / sotto italico del
riconoscersi l'aria e figura dell'operatore mediante le molte figure da lui dipinte. tasso
dipinte. tasso, 20-115: tante fur le percosse e sì diverse / de l'
italici e gente latina, ma ancora le barbare nazione in vera concordia all'imperio romano
intende quella lingua che è imperatrice di tutte le italiane favelle. varchi, v-22:
, proveremo, noi; faremo noi le terzine o rimate o assonanti o libere
italia o da italiani; che possiede le qualità e le prerogative caratteristiche degli italiani
italiani; che possiede le qualità e le prerogative caratteristiche degli italiani. petrarca
de'conti, ii-79: io discemo infra le gran tempeste / l'italico valor con
correano i popoli, / splendea tra le nevi la nostra / bandiera sopra l'
l'austriaca fuga. ungaretti, xi-190: le esperienze greche, orientali, italiche si
della penisola e la difesa comune contro le ingerenze straniere. -regno italico:
. cuoco, 2-i-89: tutte le città che voi chiamate 'greche '
. e. cecchi, 5-180: le statue senza volto... stanno fra
del secolo v a. c. fra le colonie della magna grecia per difendersi dalla
dementi, i quali... sospinsero le pecore italiote all'inutile macello. papini
: costretto l'italivoro schònhals a raccomandare le donne tedesche alla santa filantropia della canaglia
, magnesio, manganese, adoperata per le monete metalliche italiane (1947).
carducci, 1055: itala gente da le molte vite, / dove che albeggi la
aleardi, 1-124: lungo la schiera de le brune coma / dell'appennino si levaron
itala / grave cetra derivo / per te le corde eolie. manzoni, ii-1-157:
lui, signor, dell'itala fortuna / le sparse verghe raccorrai da terra, /
. v.]: 'italo-slavo', le persone d'origine italiana che si accasarono
la civiltà. italo-slave in altri paesi slavi le consuetudini o le tradizioni.
in altri paesi slavi le consuetudini o le tradizioni. = comp. da
maremma di pisa... item liberiamo le persone loro e lor bestiami tutti.
l'idee foreste / in cifera scrivea le buone feste. / item, lascio
, sempre nella sua qualità, tutte le provviste sia da guerra che da bocca
e dolci paci, / dolce s'impallidir le rose ardenti. tesauro, 3-91:
veruno ho voluto iterarle e reiterarle [le esperienze]. g. gozzi, 3-2-220
borsi, 1-179: meglio iterare / le dolci strette, / dir parolette / vagucce
si spingevan mormorando / e ritraensi iterando le volte. b. davanzati,
148: li uomini muovono ed iterano le grida, e tutti con molto studio
il lungo grido vibrante, che metteva le placide e possenti bestie in tirare:
cavalier de la ventura; / quando iterar le trombe, immantenente / uscì del padiglion
sannazaro, iv-58: quelle medesme note le selve iterando che essi [uccelli]
prega [eco] d'udir di lui le note chiare, / per iterar il
, 7-356: eco, per accrescere le mie pene, filena, filena parimente
sull'erma solitudine del golfo / strider le furie ed iterar gli spechi / come uno
volontà,... sempre sarieno le operazioni della nostra mente immature o pur
difettose. d'annunzio, ii-381: iteravan le voci / al travaglio.
chiamò la madre, iteratamente, empiendo le tregue di un pianto continuo che faceva
tempo comincia ad essere sufficiente; e le repliche e contro- repliche di letture,
iterate / rende il rigor fin de le pietre infranto. -con riferimento a
: s. gregorio... per le sue tanto iterate e implacabili infermità non
pada- vino... disse che le voci di pace erano senza fondamento;
per sollecitare. baldi, 4-1-244: levarono le grida, alle quali eccitati gli altri
ii-20: con iterati ondeggiamenti / scoppian le mattutine aeree squille. guerrazzi, 3-543:
: il soffio iterato del vento passa tra le fronde d'un arbusto e le fa
tra le fronde d'un arbusto e le fa tremolare. pirandello, 7-1298: reggeva
, 7-1298: reggeva la porta con le braccia, per paura che da un momento
che i sacerdoti dovessero poi, sopravvivendo le creature, ribattezzare sotto condizione quelle che
aperto, / lascia i fasti e le pompe, iteratóre / di render grazie a
ben variati e rispondentisi nelle cesure, con le stesse rime per tutta la canzone e
ogni stanza. savinio, 353: le iterazioni del sordo accesero in me ima
latino, caratteristico dei canti che accompagnano le falloforie, costituito da una tripodia trocaica
, che veniva portato in processione durante le feste in onore di dioniso, dette
dioniso, dette falloforie. -anche: le cerimonie, i canti e le danze
-anche: le cerimonie, i canti e le danze che accompagnavano questa processione.
, lasciando, e per sempre, le reti: itineranti di un viaggio che
dei consueti canali o di cui vuole saggiare le reazioni in rapporto con una particolare azione
quai siano i meglio alloggi, e quai le strade / più sicure e men dubbie
un piano organico, per esplorare tutte le altre tombe che sono celate e trovare
e trovare il modo di 'conservare le pitture sul posto 'e tutto il
, statistica. giusti, 4-i-302: le chiese il bandolo / che mena al varco
di esse, nel quale sono notate le fermate, e le posate dell'esercito,
quale sono notate le fermate, e le posate dell'esercito, o del corpo,
generale in capo. -foglio contenente le disposizioni da osservarsi nell'eseguire un ordine
percorso ideale lungo il quale sono sistemate le piste e le buche del campo.
lungo il quale sono sistemate le piste e le buche del campo. 7.
3-15: ripercorsi a una a una le vecchie strade dell'infanzia,
maggiore, e maggiore anco la dimostrano le distanze itinerarie, che dànno anche diversa
2-i-479: ho creduto miglior consiglio riscontrar le carte itinerarie d'italia e di napoli
di mercantile. cattaneo, ii-2-389: le grandi costruzioni itinerarie... dovrebbero
collocato anticamente sugli incroci stradali per indicare le varie direzioni e le distanze da un
stradali per indicare le varie direzioni e le distanze da un luogo all'altro.
incise sulle sue facce, sono indicate le differenti vie. tommaseo [s. v
: misure di lunghezza usate per computare le distanze fra un luogo e l'altro
. a. cocchi, 5-1-203: le varie... osservazioni itinerarie scritte
, ed edificò una città, e le pose nome luz. = cfr.
santo ambrosio diventerà itterico et etico per le flebotomie. testi, 3-43: il medico
core e pudicizia ostenta, / perde le rose e itterica doventa / del vostro
. ramazzini, 57: ho osservato le escrezioni del corpo, che poco differiscono da
fegato, dalla quale si possono dedurre le cagioni... dei fenomeni itterici
dossi, iii-158: ha dovuto raccòrre le sue ittèriche carte e...
il sangue e levare via l'opilazione e le infir- mità delle quali l'opilazione è
vena sopra el deto piccolo in ambedoi le mani vale contra iterizia. campanella,
ojetti, i-304: villa millis, con le finestre alla gotica. che per tanti
interessa gli elementi cellulari del fegato e le vie biliari. -utero catarrale: epatopatia
bossi, 195: 'ittioliti 'diconsi le reliquie de'pesci, che trovansi in
i pesci, la loro vita, le loro abitudini, le loro utilità.
loro vita, le loro abitudini, le loro utilità. tramater
, quanto alla frescura ristoratrice che offrono le grotte dopo il riverbero accecante e l'
in generale gli esseri, ai quali diressero le loro ricerche, onde servire in tal
divinazione o presagio tratto dal- l'osservare le viscere de'pesci. = voce dotta
ittiopatologla, sf. scienza che studia le malattie dei pesci. =
rosmini, 1-113: quando couvier studiando le ossa fossili trovò tante specie di animali
globo, la fecondità della terra, le circostanze influenti sull'organizzazione dovevano essere diverse
volo e abbandonato il covo palustre invasero le alte regioni dell'aria. negli ittiosauri ebbero
-per simil. fucini, 442: le groppe dei colli tinte in nero metal
ittiosauro che emerga dall'acqua, le nari fumanti. = voce dotta
e terbidi) nei quali vengono suddivise le terre rare. = voce dotta
si aggiungeva ora una candida cupola che le dava una bizzarra aria di tempietto nano
cosa; cioè iddio medicatore et iudicatóre de le vostre menti. idem, 3-15:
latini, rettor., 161-n: le generazioni e le qualitadi [delle cause
rettor., 161-n: le generazioni e le qualitadi [delle cause] sono tre
v. borghini, 6-iv-332: andavano riveggendo le loro judiciarie; che con questo nome
loro judiciarie; che con questo nome le chiamavano allora, ed importava il paese
dovendo servire nel foro iudiciàrio per diffinire le liti che intorno a'confini tutti il
. forma agonistica di lotta giapponese, le cui regole fondamentali derivano dal ju-jutsu,
, alunno della madre terra di tutte le cose, il corpo del quale si stende
un terzo almeno erano comuni, oltre le terre occupate da'boschi. monti, 21-530
20 specie temperate e subtropicali (fra le quali la iuglans regia, la iuglans
[plinio], 15-22: sonci anco le [noci] mollusche, le quali
anco le [noci] mollusche, le quali rompono il guscio. sono di quelli
. ordine di piante dicotiledoni, comprendente le due famiglie iuglandacee e giulianacee.
. 0. rucellai, 2-281: le vene iugulari cosi si dicono perché dall'iugulo
nervo. a. cocchi, 4-2-245: le glandule parotidi... involgevano e
scritto quel divino... tutte le pover teste, alle quali non sono
... né i singuli religiosi né le co munità stesse..
del banchiere. lei ha creduto che le nostre funzioni siano iugulatorie, e che
o. rucellai, 2-281: le vene iugulari così si dicono, perché
interne o esterne. milizia, i-203: le ossa d'intorno [agli occhi]
setole; vivono nell'humus e sotto le foglie fradice, fra detriti vegetali,
forma corpulenta, convessa e pubescente; le larve, fornite di grosse mandibole e
invidioso, / e fa come stallon fra le iumente. ariosto, 11-10: le
le iumente. ariosto, 11-10: le iumente pascean giù per la valle / le
le iumente pascean giù per la valle / le tenere erbe ai freschi rivi intorno.
in proda e girasi e iungeti a le prai, / a rimembrare t'ao este
o. targioni tozzetti, i-474: per le epatiche hanno le jungermannie qualche rassomiglianza,
tozzetti, i-474: per le epatiche hanno le jungermannie qualche rassomiglianza, nella maniera di
semi attaccati a filamenti speciali elastici e le gemmette di varia forma; fu da
breviario in due tomi in quarto, le quali l'eminentissimo cardinale francesco nerli iuniore
fanti e cavalli fino al monastero fuori le mura. b. croce, iii-2-378
ritornata dita galera et iuntate con epso le galere di la religion di san joan jerosolimi-
iuncture alte come li altri animali, ma le hanno basse. = voce dotta,
: lo prefato locotenente volse far diponere le arme al popolo; e la ioventù,
calumnia per delazione di saramento, se le parti ne saranno in concordia o vero
d'alcamo, 148: se non à'le vangiele, che mo ti dico:
: io iuro per quello cielo e per le stelle che sanno la verità. statuto
di fare iurare tutti coloro che portano le cose delli uomini de la decta arte
campaio, o vero guardia, a fare le dette denunzie per li signori e camarlengo
. far proprie e difendere a oltranza le opinioni di un maestro. panzini
sanno \ l'aristotelismo è spento, le teorie filosofiche si succedono, ma 'iurare
che a me è licito di manifestare le iurate coniurazioni de'greci. 2
a jura '. qui connumera l'autore le cure delli uomini, alle quali allora
3-147: compose molte opere, fra le quali ne fu una che è famosissima,
cappello per rimedio de la perversità de le scisme. achillini, ii-144: cred'io
,... solea dire voleano essere le possessioni. g. paleotti, l-n-150
professo, di suo divotissimo servitore, le faccio con ogni più ossequiosa osservanza umilmente
: per far la elleczione piuijuridica et mandar le cosse cum l'ordine suo,..
quando egli non risolva meglio di me le difficultà medesime ch'io gli promovo nella
: contra detti statuti o vero contra le detta università non farà o non allegarà
, che li possiamo vetare che in le terre sue non possa usare la iurisdizione a
quali più nocquero ne la jurisdizióne della causa le cose eh'erano di fuori da essa
, li quali dotarono il monasterio con le sue iurisdizioni. sozzini, 185: fu
143: questo fine ebbe piero da le vigne, iurista di molta dottrina et
ardenti fiumi della pece, e per le ripe di oscura profondità, e al
tommaseo, 14-113: dopo affermato che le cose preziose son meno de'sudditi che
essere contrario al jus delle genti che le fiere selvaggie siano de're. carducci
dei signori feudali di possedere per primi le spose dei loro vassalli e servi nella
: si concedeva in corte per grazia le chiese in iuspatronato. campanella,
. nutrica il tordo e 'l lebore le cotomici, e nuoce all'uomo e alquanti
[dioscoride], 544: di tutte le specie del iosciamo, il quale chiamano
. 4 iusquiamo bianco '. fa le foglie non molto dissimili dall'altro, ma
pasto stordite, si lasciano pigliare con le mani. dizionario di sanità, iv-40:
principalmente il non ripetere nelle varie leggi le medesime jussioni. = voce dotta
comunale e l'università dell'arte de le lana de la città di siena, ed
, per la corolla bilabiata, per le antere biloculari, e per la capsola
maugnano, 466: non voglino adunque le signorie vostre imputarlo,...
imputarlo,... sendo sì chiare le sue iustificazioni = voce dotta, lat
vivere. poliziano, 1-772: osserva già le legge tutte quante, / pace,
lui tutte quante. vasari, 5-18: le leggi, cioè la iustizia, o
divina, per cui i suoi rapporti con le creature sono conformi alla loro natura e
passavanti, 223: perché narri tu le mie justizie, e la mia legge
beccaria: / della ragion son serrate le scole. -pigliare la iustizia di
, che per omicida il iusticiasse corno le leggi comandavano. 2.
sanfelice di terra di lavoro. donde le provincie presero queste denominazioni, e surse
iustizière, sm. ant. chi esegue le sentenze pronunciate dai magistrati e, in
magistrati e, in par tic., le sentenze di morte; carnefice, boia
e con quella speranza che si pigliano le imprese iuste. capitoli della bagliva di
so desiderate li veri legitimi particulari de le cose istoriale, vi mando el disegno iustis-
o agli altri suoi dannosa, / non le dò iusta causa che mi chiami /
dicto iustrassimo a la gomera, una de le isole diete canarie. =
pertiche non si riusciva a congiungere le due parti del tendone che era
della terra e che, reagendo con le rocce della litosfera prima delle eruzioni vulcaniche
,... eccetto alcune però, le quali sono più valorose e più odorate
, ramosi, un poco pelosi; le foglie trifide pelose; i fiori rossi o
odore di resina di pino, e le sue foglie amare, aromatiche e toniche,
di dire troppe miserie, acciò che le cose, unde e'dicono, per cui
, unde e'dicono, per cui egli le dicono, non offendano; e i
amarissimo ed è lodata in decotto per le febbri intermittenti. ha gran stima ancora
intermittenti. ha gran stima ancora per le malattie artritiche, e perciò 4 ivartètica
: ivi l'iliache donne / sciogliean le chiome, indarno ahi! deprecando / da'
gr., ii-302: quando bellona entro le navi / addensava gli achei, vide
u'per cristo si pugni, ivi le piume / spiegar dèe sempre invitte e
non si poterono celare iviritta lungo tempo le sue virtù e meriti. = comp
di vertebrati, a cui appartengono le specie più grosse, volgarmente dette zecche
bianca. macinghi strozzi, 1-382: le loro ize m'hanno sopratenuto. b.
sublime... e non sono solo le izze private quelle che l'hanno guastata
credono che e'fusse trovato per iscrivere le * calendi '; sappiendo egli che
di grecia, dove non furono 'le calendi'giamai. idem, 992: kandidi
altre lettre in mezzo, / che le guardasse, come fa il pastore / le
le guardasse, come fa il pastore / le pecorelle, sedendosi al rezzo. /
mettendo insieme i 'k ', le * h ', i 'w '
modesta cena, venne gabriele a riferirmi le notizie apprese nel giorno dai raffini venuti
-anche: che richiama l'atmosfera, le situazioni allucinate, assurde, angosciose,
carducci, iii-25-140: non ricordavate le milanesi fatte bastonare dal vostro kaiser cavalleresco
, arbusti o suffrutici) annoverate fra le piante grasse; hanno fusti e ramificazioni
uccello dell'america, sì rimarchevole per le sue forme fisiche,... ha
carico di bombe ad alto esplosivo contro le navi americane. -per estens.:
saul ascher, filosofo kantiano, con le gambe attratte, la secca persona esprimente
ondulato, allevata nell'asia occidentale per le pelli pregiate che fornisce. -anche:
cui i colpi possono essere parati con le mani e con i piedi (i
, dato l'intenso esercizio a cui le mani sono sottoposte per conferir loro durezza
teosofi, indica la catena indissolubile che lega le azioni ai loro risultati. 'ciascuno
, sm. neol. pista per le corse con kart. = comp
presso il re d'abissinia aveva rassegnato le sue dimissioni al nuovo kedivè mohamed tewfich
'. sono state attribuite al kerenskij tutte le qualità negative, le debolezze, le
al kerenskij tutte le qualità negative, le debolezze, le irrisolutezze, le deficienze
le qualità negative, le debolezze, le irrisolutezze, le deficienze di un'intiera
negative, le debolezze, le irrisolutezze, le deficienze di un'intiera epoca storica.
pacifica, negli apparecchietti per asciugare le calze a rete o raffreddare il ketchup tiepido
provoca tempeste di sabbia assai pericolose per le carovane. d'annunzio, v-1-370
e con la stessa preghiera incominciano anche le litanie. = v. chirie
alla povera amalia, e la marchesa le aveva pregate perché presso alla vittima fecessero
invar. stor. nei teatri greci, le gradinate dove sedevano gli spettatori (e
, la quale... coltiva le terre dell'antico comune rurale, cedutole in
la mia polemica affinché in abis- sinia le imprese di costruzioni venissero socializzate, la
film o spettacolo che si distingue per le grandiose ricostruzioni scenografiche, la folta schiera
a scopo ornamentale o anche per utilizzare le proprietà toniche e astringenti delle radici.
della patria nostra non imitiamo mai ciecamente le altre nazioni per solo spirito di *
poco la francia faceva la campagna contro le tribù dei krumiri, e imponeva al
kyriale, sm. libro liturgico che comprende le varie forme musicali delle parti invariabili della
è la l, e di tutte le sue compagne lettere dolcissima. deiminio,
altre anche s, si barattò con le stesse lettere: 'medidies 'cangiarono in
, cinquanta o cinquantesimo (anche con le successive unità: li = 51;
una o più x serviva ad indicare le decine successive: sessanta o sessantesimo (
.. * ll. mm. 'le loro maestà. * p. q.
con alcune prep. concorre a formare le prep. articolate alla, a la
onnipotente, bon signore, / tue so le laude, la gloria e l'onore
estremità della allegrezza il dolore occupa, così le miserie da soprawegnente letizia sono terminate.
riposa, / né gregge né pastor se le avicina; / l'aura soave e
vedrete. testi, i-224: già per le vie dello stellato mondo / era la
son cose che chi conosce la storia le deve sapere. pascoli, 132:
132: ora che il verno spoglia le foreste / e le tue foglie per
che il verno spoglia le foreste / e le tue foglie per le vie disperde;
foreste / e le tue foglie per le vie disperde; / o vecchio omeilo,
tu figgi il guardo cupido / ne le forme opulente. pavese, 10-167:
s'un cigliare; / di un bacio le abbronzò la fronte gaia.
. mia madre i s'appressò con le due bimbe per mano: / la più
il secreto, la preziosissima di tutte le proprietà. -ripetuto per maggiore efficacia
. pulci, 28-150: veggo tutte le ninfe le più belle. segneri,
pulci, 28-150: veggo tutte le ninfe le più belle. segneri, ii-197:
lunghi bissi, gli occhi dilatati, / le pupille in giù fitte, / abbassavano
dante, par., 24-74: le profonde cose /... / a
la quale, dopo aver asciugate in segreto le lacrime, alzò la testa come se
rinaldo d'aquino, 108: le navi sono coliate, / in bonor possan
è cotale che il pazzo fa sempre le cose sue fuor di tempo ed il savio
l'armonia che discorrea da'cieli / le grazie intente udirono. leopardi, 1-60
altri de 'l verso che russa / ne le canzoni grasse de la languente rima;
guicciardini, 2-8-377: oggi ho avuto le due vostre de'30, con la del
: con la sua gratissima abbiamo inteso le cose mandate essere a sua sodisfazione.
sorella, / ma vassi per veder le vostre pene. alfieri, i-12: la
sia determinato sia continuato, lasciando sottintese le rispettive preposizioni; e ha talora valore
novi eredi. carducci, 1027: da le pendenti rupi il fieno / falcian cantando
pendenti rupi il fieno / falcian cantando le fiere vergini / attorte in nere bende
ordinava in tanto / degno convito a le future nozze. gelli, 7-424:
, 997: ivrea la bella che le rosse torri / specchia sognando a la cerulea
bandello, 3-47 (ii-491): le monache si domandarono in colpa, credendo
emilia troverà almeno alcuna contentezza vedendosi tra le braccia un figliuolo che quasi temeva di
toccando la mano dell'amico taciturno che le sedeva al fianco. b. croce,
con quella ch'è sul numer de le trenta / con noi ponesse il buono
momento giusto, non mancava di manifestare le proprie opinioni. -premesso a un nome
... la signorina cipolla, le due signorine della gerla. buzzati,
d'uccello, venuta apposta dall'egitto con le quattro figlie. -seguito da un
/ trattasi in alto, in ver'le piaggie lassa. foscolo, sep.,
... e verso l'acropoli son le ultime occhiate dalla finestra dell'albergo.
lungi al percuoter de tonde / dietro le quali, per la lunga foga, /
ti rimembra di quelle parole / con le quai la tua etica pertratta / le tre
con le quai la tua etica pertratta / le tre disposizion che 'l ciel non
io promisi a me stesso di non le verseggiare, se non quando avrei assolutamente
. botta, 4- 1157: chi le legge [le commedie del goldoni] sente
4- 1157: chi le legge [le commedie del goldoni] sente un sollucheramento
. la non esistenza di omero; le sette città natali di costui e la
cielo d'alcamo, 33: molte sono le femmine c'anno dura la testa,
. dante, inf., 7-89: le sue permutazioni non hanno triegue: /
): con lei lasciò la moglie e le disse che... del tutto
oro / quindi ei la veste, e le ricopre il seno; / e tutto
l'auropa, e come diligente / spazza le stelle in cielo, e fa pulito
loria, 5-25: la magrezza e le mosse la somigliavano a un burattino da
: la vedevo passare ogni mattina / sotto le mie finestre spalancate / quel demonietto d'
e amavala sì celatamente, che neuno li le poetea fare palesare. boccaccio, dee
messala, mandarono che alla nave apprestata le menassero di presente. ariosto, 43-45:
inferocita: « brutta cattiva, adesso te le dò io! vergò- gnati! vergògnati
3-41: la mi ha pregato, con le lacrime su gli occhi, ch'io
6-ii-344: appena entrata la mi buttò le braccia al collo. 3.
la rendè e comandommi ch'io non le tornassi davanti, se non le recava l'
non le tornassi davanti, se non le recava l'orazione meglio ricopiata e tradotta
ma tasta / poco chiara, e le piume. / io non la veggio.
tal l'armonia che discorrea da'cieli / le grazie intente udirono, e nel core
come so che il mio sangue trascorre le vene. -in relazione diretta con
xaver,... avendo fundate tutte le cristianità dell'india e di molucco,
libbri di canto, e in essi le reghe, gli spazi, le chiavi,
in essi le reghe, gli spazi, le chiavi, e poi le note, ciò
gli spazi, le chiavi, e poi le note, ciò è ut, re
, 1-i-185: guido monaco inventò / le famose * do, re, mi,
per dare il tono alle orchestre. le forchette o i coristi (diapason) d'
petrarca, 37-119: reverente ai piedi / le di'ch'io sarò là tosto ch'
48: là, quando ondando vanno le campane, / scoprono i vecchi per la
suda e non s'estolle / da le vie del piacer, là non perviene.
e lo legò pel collo e per le braccia. g. aver ani, i-9
dante, inf., 8-71: già le sue meschite / là entro certe ne
. pasolini, 2-31: là dietro le giovinette cantano, e aspettano feste d'
che la notte... là su le due ore se ne venisse dall'uscio
, 13-49: tarda con simile inganno / le donne e i cavallier che di là
letto incortinato e molte robe su per le stanghe, secondo il costumne di là
, dalla quale sembrava si fossero prese le mosse, rimane un di qua,
, di là, risuonano / chiare le argentee trombe / che spezzano le tombe
chiare le argentee trombe / che spezzano le tombe / d'inconcusso granito! / di
, poco sollevano lo sguardo a mirare le cose di là. collodi, 50:
rimarrebbero nell'ombra. ma l'appello le sveglia: il richiamo di un mondo
, iii-3-245: la dependenza da'suoi maggiori le avrebbe agevolmente fatto ottenere un paradiso di
di che per quello avea sì infrigidite le gambe, che mai da là in qua
/ né sosta mai: perché tutte le immagini portano scritto: / 'più in
pezzo in là a esser fuori di tutte le controversie. manzoni, pr. sp
... / in lui vagheggia le trascorse età. carducci, iii-25-44: v'
sua virginità. varchi, 18-1-249: tutte le somme ch'essi risquotevano s'intendevano prestate
là... e, prendendo le mosse del passato, da quel giorno,
là da'belli occhi, e de le chiome stesse / lega 'l cor lasso,
d'annunzio, i-28: qua e là le facili modiste ridono / forte e saettano
delle parti e là parla l'altra; le quali diversamente litigano, secondo che di
che son là. pavese, 7-7: le ragazze si eran messe a ballare.
malispini, 1-564: cominciarono a fondare le nuove porte, onde poi conseguirono le
le nuove porte, onde poi conseguirono le mura da santa candida di là da
ponte discese, / la mia germana per le chiome prese, / villanamente quella trascinando
era nella stagione, / che impallidir le chiome / si veggon delle piante,
, 5-25: guardavamo di là dai tetti le vigne bianche sotto la luna.
che, tolto via questo stimolo, le altre cose sarebbono passate di là dal bene
di fuori. bocchelli, 1-i-493: le buttava là certe notizie, certe previsioni
speranza certo d'arricchire, / fin le raccolte di là da venire.
, 28-31: egli la segue e dolce le favella: / ma va'pur là
voi?... -buone ve le porto...; arcibuone, che
nato: nell'urto contro di lui, le labarde tedesche volano in ischeggie. r
terra; gli * abati 'ripresero le labarde, alcuni ragazzi levarono le candele
ripresero le labarde, alcuni ragazzi levarono le candele accese dai doppieri, e tutti insieme
appoggiato qui la labarda, e ora rivede le scritture con tutta sua quiete.
foggia di croce. poi, molte furono le bandiere in un esercito, ma un
col nome del salvatore, espresso con le due prime lettere greche, x e
arbasino, 9-103: [eliogabalo] le ha fatte togliere [le aquile] anche
[eliogabalo] le ha fatte togliere [le aquile] anche dalle stazioni e dai
un drappo quadrato su cui vengono raccolte le onorificenze concesse al corpo o al reparto
santissimo. dietro venivano i grandi labari e le donne con la testa avvolta da una
), sf. (plur. anche le labbia). letter. ant.
labbia sempre attese / lo suon de le parole vere espresse. idem, purg
esso poeta la sua spenta conoscenza; a le cambiata 'labbia ', al cangiato
stretta gabbia / rinchiusi fummo, ove le penne usate / mutai per tempo e la
volo gli uccelli marini costringendoli a cedere le loro prede e distrugge grandi quantità di
e aggressivo, grande volatore. durante le tempeste marine si rifugia anche nel dentro
, da una lunga coda, essendo le timoniere centrali degli adulti prolungate, strette
i labbi che non sanno pescare assalivan le sterne per farle rimettere il pesce che imboccavano
aggiunse « anche convalescente com'è, sai le labbrate! ». -viso,
marito; / però, torcicollando per le vie, / labbreggia salmi e schiaccia
grazianaccio convertito. bresciani, 6-ix-185: le vecchie biascicavano giaculatorie, le più timiduzze
6-ix-185: le vecchie biascicavano giaculatorie, le più timiduzze e delicate di coscienza labbreggiavano
cadavere. linati, 10-54: lei, le belle braccia incrociate sotto i seni,
. 2. intr. muovere le labbra. d'alberti [s.
.]: 'labbreggiare ', dimenar le labbra. -sporgere le labbra,
, dimenar le labbra. -sporgere le labbra, ammusare. -anche al figur
per lo più al femm.: le labbra; ant. e letter. le
le labbra; ant. e letter. le labbia). ciascuna delle due pieghe
latini, i-258: li belli occhi e le ciglia, / e le labra vermiglia
belli occhi e le ciglia, / e le labra vermiglia, / e lo naso
. iacopone, 25-47: or chiude le labra prò i denti coprire. dante
grave idropesì, che sì dispaia / le membra con l'omor che mal converte,
a la ventraia, / faceva lui tener le labbra aperte. idem, purg.
, 4-122: li atti suoi pigri e le corte parole / mosser le labbra mie
pigri e le corte parole / mosser le labbra mie un poco a riso. flore
. flore de parlare, xxviii-23: le labre soe no avra tropo. e
cum li denti, né toche cum le man. testi fiorentini, 120: a
sopra avanzato. buti, 1-201: le labbia grosse significano stoltizia. giusto de'
: tremava el giovene,... le labre erano già pallide, la facia
diveniva obscura. ariosto, 183: mirar le ciglia e laurei crespi crini, /
e laurei crespi crini, / mirar le rose in su le labra sparse,
crini, / mirar le rose in su le labra sparse, / porvi la bocca
. beccuti, 1-iii: chi pon le labbia su le vostre rose, / nèttar
1-iii: chi pon le labbia su le vostre rose, / nèttar bever si
/ liba or da gli occhi e da le labra or sugge. tassoni, 10-31
. l. quirini, i-329: le labra a le tue labra acosto / e
quirini, i-329: le labra a le tue labra acosto / e de l'anima
rabbia / nel molle fianco a insanguinar le labbia. casti, 260: i
. e. cecchi, 6-289: le tremavano i labbri, come ai piccini,
pavese, 10-148: sono gelide e magre le labbra accostate, / ma nel corpo
sentina. papini, ii-1250: ecco le foglie che son labbra verdi per respirare;
mise quella piega / sul loro labbro, le speranze sempre / deluse.
., v-223: siano fatte mute le labbra false, le quali contro il giusto
siano fatte mute le labbra false, le quali contro il giusto parlano la iniquità
1-54: iddio distrugge gli labbri maliziosi e le lingue vantatrici. rinaldeschi, 1-132:
va, ma lento; e tien le labra chiuse / o gli ragiona in guisa
piegare il nostro cuore, che faranno le labra, che portano per entro il
lucean di venere / i disdegni e le paci, / la speme, il
venere celeste. mazzini, 64-240: le parole 'dall'alpi all'adriatico'suonavano
a fiato, * labbro 'diconsi appunto le labbra del sonatore, in quanto esse
, 1-11: spese volte si torcono le labre de la boca del cavallo da uno
pulci, 15-106: egli avea tutte le fattezze pronte / di buon cavai.
, una rosetta in fronte; / larghe le nari, e 'l labbro arriccia spesso
/ la lingua e 'l sugge da le labra immonde. pignotti, 93: ardono
93: ardono gli occhi e spumano le labbia [del bue] / e salta
che si sente il labbro stretto tra le morse. 3. anat.
feminile,... e poi le labbra de la natura e le sue camerelle
e poi le labbra de la natura e le sue camerelle e la sua strettezza o
trovai umida, e la bocca e le labbra mi parevano al tatto maneggiate et
1-53: nelle donne di europa rade volte le ninfe ed il clitoride son grandi a
. r. cocchi, 1-92: tutte le voglie che 10 fin ora ho vedute
leporini, o sono malattie che torsero le ossa. tramater [s. v.
due; * complicato ', se le labbra sono divise in un colle ossa mascellari
: * labbro ', per le parti rivoltate e rilevate del fiore labbiato
barba (barba); l'apertura fra le due labbra la bocca (rictus)
d'erba e si raccoglie / tra le labbra del bocciolo di rosa. -labbro
i fusti, si cardano i panni e le berrette per trarne fuori il pelo.
botanici ad una sorta di erba che ha le foglie spinose e ruvide.
delli intestini grossi, si deveno cusir le labra de essi con la setta sì come
è meglio lassarli così e tener congionte le labra della ferita con teste di formiche
l'ulcera... che ha le labbra tumefatte... costoro chiamano
. la piaga già rincamata e con le labbra sì da presso ad essere interamente
della piaga. marinetti, iii-51: spalanca le labbra della piaga. 8
dentro molli, / gocciar su per le labbra, e 'l gelo strinse /
labbra, e 'l gelo strinse / le lagrime tra essi e riserrolli. buti,
, 1-812: 'gocciar su per le labra, e il gielo strinse / le
le labra, e il gielo strinse / le lagrime tra essi ': questo dice
': questo dice a denotare che le lagrime agghiacciassono tra li occhi. cesari
occhi. cesari, i-598: altri intendono le labbra per le palpebre, che sono
i-598: altri intendono le labbra per le palpebre, che sono labbra degli occhi.
da cessole volgar., 1-118: le labbra del tavoliere sono alte intorno. crescenzi
, in pozzo pongono sì che solamente le labbra soprastieno. s. bernardino da
. bernardino da siena, 213: le mura della città so'merlate...
il quale erano alcuni parapetti, dove le persone s'appoggiavano, aspettando che i
b. davanzali, ii-508: spicca le labbra della buccia dall'osso, che,
n. villani, i-6-12: quegli arbori le seghe aprono, e piani / quei
aprono, e piani / quei fan le pialle, e quei fan l'asce
asce scabri: / a quei passan le viscere i trapàni, / quei pascon
i trapàni, / quei pascon de le lime i densi labri. siri, v-1-596
, che si possa sicuramente chiudere con le dita. perelli, i-6-219: si fossero
xxiii-435: sedutomi... su le labbra del cratere e dimoratovi sopra due
guardava la configurazione di codeste labbra, le interne pareti. d. sestini, 15
gusti. cavacchioli, 119: nitriscono le scope, -i lor cavalli / spaventati
, -i lor cavalli / spaventati -su le labbra dei pozzi. jahier, 214:
incoraggia a gran voci, e supplica le 7 paia di bestie affannate, perché rompano
labbro del fiume discese per aspettar che le già dette onde... ricorressero secondo
: 'labbri della morsa ', diconsi le due superiori estremità che servono a stringere
tasso, 18-32: giungi i labri a le labra, il seno al seno.
a labbra asciutte. -aprire, muovere le labbra a qualcuno: conferirgli la facoltà
, ii-112: o padre eterno, apri le labbra mia, / e la mia
labbia / certo son mie, ma dio le scorge e move. -aprire,
-aprire, muovere, schiudere, spiccare le labbra: cominciare a parlare.
vivo dimostrava, e a pena potendo le labbra spiccar, disse. petrarca, iii-
39-76: pur duo talora o tre schiudon le labbia /... / e
ei non osa a gran pena aprir le labbia. [sostituito da] manzoni
ediz. 1827 (345): mosse le labbra, e disse: « sentite
lucia! »]. -arricciare le labbra: v. arricciare, n.
ricordarselo sul momento. -bagnarsi, inumidire le labbra: bere (per lo più
cagione, poscia ch'io ho bagnate le labbra entro alle onde di lete, e
sempre / che nel dolce velen bagnai le labbia! tasso, 15-55: ecco un
16 (284): lasciatemi bagnar le labbra; e poi vi dirò le cose
le labbra; e poi vi dirò le cose d'oggi. [ediz. 1827
1827 (284): lasciatemi inumidir le labbra; e poi vi dirò le cose
inumidir le labbra; e poi vi dirò le cose d'oggi]. papini,
si bagna i labbri. -bruciare le labbra: v. bruciare, n.
, n. 15. -brunire con le labbra i sassi: v. brunire,
brunire, n. 4. -chiudere le labbra: tacere. dante, inf
di menzogna / de'l'uom chiuder le labbra fin ch'el puote, /
che tutti chiudano i labri e aprano le scarselle. c. gozzi, 1-291:
cuore, n. 27. -con le prime labbra: a fior di labbra,
, / poscia ella in prima con le prime labbia / tanto sol ne sorbì
-essere immondo di labbra, avere le labbra corrotte: andare abitualmente soggetto a
e abito nel mezzo del popolo che ha le labbra corrutte. diodati [bibbia]
versi] salvacondotto della questura e corsero le piazze e furono in breve, con sacro
. -immergere il labbro; mettere le labbra in molle: avvicinarle a una
ariosto, 22-12: non avea messo ancora le labra in molle, / ch'un
fonte immerse il labro. -intingere le labbra in un bicchiere o in una
fa per aizzarla! v'ha intinto le labbra e ripone. alvaro, 17-152:
17-152: anna aveva appena intinte le labbra nel suo bicchiere. -leccarsi
bicchiere. -leccarsi il labbro o le labbra: passarvi sopra la lingua (
avrò per insino a domani da leccarmi le labbra della dolcezza, che mi lasciarono
è stata con lui, rimane a leccarsi le labbra per tutto il tempo della sua
sua vita. -mordersi, rodersi le labbra: come manifestazione esteriore di tensione
donna vede, / che si morde le labbra e vuol razzare! ariosto, 33-41
/ si morde il papa per dolor le labbia. tasso, 7-87: le labra
dolor le labbia. tasso, 7-87: le labra il crudo per furor si morse
si morse, no, si stritolò le labbia. gemelli careri, i-vi-
i-vi- 205: gli faceva roder le labbia, poiché, prendendo la baia
/ non di rado il signor morder le labbra / impaziente ed arrossir nel viso.
dopo aver sofferto, ed essersi morse le labbra un pezzo, scappatale finalmente la
sfacciate accuse ed ipocrite dichiarazioni, mordevasi le labbra. pirandello, 8-827: si
chiamare, e certo si morde così le labbra per tenere a freno un impeto
tommaseo [s. v.]: le muor la parola nel labbro. pirandello,
labbra: esprimere con la massima sincerità le proprie convinzioni, i propri sentimenti,
propositi. leopardi, iii-312: io le parlo con cuore sulle labbra, e
di chi raccontava. -stringere le labbra: per meraviglia o stupore,
, e far di maraviglia / stringer le labra ed inarcar le ciglia. batacchi,
maraviglia / stringer le labra ed inarcar le ciglia. batacchi, i-253: il
compassione e di premura, strinse fortemente le labbra. -sulle labbra estreme:
parton da la radice, / e su le labia estreme / l'una e l'
va, ma lento, e tien le labra chiuse. -uscire, sfuggire
a quella... viene / su le labra un sospir. manzoni, pr
del bisogno. bocchelli, 1-iii-536: le venne alle labbra una preghiera:
', per fare intendere che secondo le qualità de'soggetti si accomodano le cose che
secondo le qualità de'soggetti si accomodano le cose che loro convengono.
: costei da i guardi, da le pupille / già mille e mille -balenò.
di sala, che avea la conciatura de le chiome in forma di corona; l'
grossi da schiava, e il fiato fieramente le putiva. oddi, 2-79: con
per estens. scherz. persona che ha le labbra molto grosse.
, e satira ch'ha sime / le nari; la labbrona è un vero bacio
prussiano maneggiato da quel vecchio boia labbrone le cui calcagna di fuggiasco sanno la via
te monde / d'ogni labe contempla le severe / del suo nobil convito alte dottrine
e funesta labe, i padri e le madri serravano a furia gli usci.
, sm. ant. persona che ha le labbra molto grosse. /
forato il naso e gli orecchi: le labra dalle quali sono chiamati labeoni.
per volontà dello altitonante iddio di tutte le create cose opifico sacrosanto... in
o si riferisce alle labbra; che concerne le labbra; che è fatto, è
che è fatto, è emesso con le labbra. ghislanzoni, 15-65: -nà
acqua scorsa da un leggero brivido, le corolle vive si chiudevano con un
salivari collocate sotto la mucosa che riveste le labbra. -muscolo labiale: ciascuno dei
labbra; si distinguono in bilabiali (le occlusive orali p, b, e l'
delle labbra fra loro, e labiodentali (le costrittive / e v), il
nuovo il veder dividere e subdividere eziandio le loro consonanti, ciascheduna a diverse parti
, la lingua, i denti, le labbra hanno la loro propria maniera di modificare
altro il suono della voce; quindi le differenti denominazioni di esse consonanti in gutturali
[s. v.]: 4 le labiali', sottinteso 'lettere'. cinelli,
superiore o inferiore, o di entrambe le labbra; questa perforazione presso taluni popoli
). letter. fare gesti con le labbra, far boccacce.
fiori], perché sporgono / alte le labbra, o pure giù dimesse, /
. o. targioni tozzetti, i-501: le labiate, avendo per frutto solamente quattro
labiate / di brina ingiallita / nuotano le asterie. 2. bot.
con cui si misura la distanza fra le due estremità del forcipe applicate alla testa
il sangue amabile / non rinfranca ognor le vene, / questa vita è troppo
avevano realtà terrestre né comunione alcuna con le circostanti forme. onofri, 83:
9-9 (390): sono naturalmente le femine tutte labili e inchinevoli. dominici,
rivo. ungaretti, ii-48: d'oro le ombre, tacitando alacri / inconsapevoli sospiri
bocchelli, 1-i-160: l'acqua labile sotto le chiglie piatte dei sandoni e nelle pale
morte, / oh! così vano, le cui solitarie / lacrime lecca il labile
inconsistente,... non andavano le fondamenta fatte alla carlona. -che
che si riferisce, che interessa contemporaneamente le labbra, la lingua e la faringe.
. che si riferisce, che interessa le labbra, la becca e la laringe
: complesso di prove atte a rilevare le condizioni funzionali del labirinto. -riflessi labirintici
peraventura son meno maravigliose che non erano le piramidi de gli egizi o il laberinto o
estinti, / fuggì piangendo e con le mani ai crini / per selve e boscherecci
. campailla, 7-63: discerne / ammassarsi le terre in strati vari, / vaste
della borsa. pascoli, 1175: per le volte e le ambagi / d'un
pascoli, 1175: per le volte e le ambagi / d'un nero sotterraneo laberinto
secchio, portavano la sansa o le frasche su per il labirinto delle scale.
, perdendomi entro que'labirinti che formano le quercie antiche quanto la stessa terra, e
! papini, 27-505: vagavo per le alture deserte, aprendomi un varco coll'ascia
vi-1-4: l'indo superiore serpeggia fra le elevate valli del declivio boreale in un
guisa tal, guizzando / quivi ad ognor le natatrici schiere, / per le liquide
ognor le natatrici schiere, / per le liquide vie fan laberinti. -letter
della seta fusa. govoni, 149: le tue gondole di carta pesta / che
, e così mi convien far tregua con le muse e con tiziano. caro,
astretto ora son io / a patirne le pene, io che mi trovo / d'
con leghe di cammino gli occhi e le menti, se la reai provvidenza non avesse
ossee (labirinto osseo) che contengono le strutture membranose (labirinto membranoso),
'e della * chiocciola 'che sono le parti veramente sovrane e magistrali di questa
, che riempie gli spazi compresi fra le piramidi di ferrein. -in senso
traverso all'arco della pube, fanno [le vene] un rigiro confusissimo, che
rappresenta un intrico di strade, fra le quali il solutore deve trovare l'unica
specializzato nello studiare e nel curare le malattie del labirinto auricolare. =
e rosea operaia del laboratorio, quando le sedevo accanto, mi stringeva con un
dell'etna rinchiuso cominciava già a manifestarmi le meravigliose sue operazioni. barilli, 5-
ii-151: infine la padrona passava di tra le macchine, dava ordini,..
un laboratorio chimico annesso al giardino faceva le ostensioni e lezioni di chimica. delfico
anatomia. foscolo, xiii1- 19: le scienze, astraendo chi le coltiva da ogni
19: le scienze, astraendo chi le coltiva da ogni passione umana e da
colle materie prime, i medicinali e le materie o composti da vendere in farmacia
-laboratorio anatomico: locale dove si compiono le dissezioni dei cadaveri. de amicis,
che consente di cambiare e di sviluppare le lastre nel luogo stesso in cui si
6. milit. officina attrezzata per preparare le munizioni dell'artiglieria; proiettificio.
che forma la camera in cui vengono poste le stoviglie pronte per la cottura.
cui avvengono gli scambi di calore e le reazioni chimiche. 9. astron
studio e lite di dubitazioni ', le quali dal principio de li sguardi di
de'suoi dolci nati / la notte che le cose ci nasconde, / che,
.. è la manna che tutte le cose fa dolci: labore e dolore,
avea su quell'antico vivo, / che le gene parean due palinsesti / carchi d'
insapora. landino, 429: [le api] ritornono alle cassette dove el
gli apparecchi elettrici della casa, e dopo le prove più convincenti cominciava la seduta
landino, 22: spesse volte fuggiamo le fatiche e gli studi laboriosi delle cose
i. riccati, 1-250: le laboriose e sincere dimostrazioni, 0 dirette
pascoli, i-269: superbia è arrogarsi le virtù, quali unque siano; che
.. laboriosi. boiardo, 1-165: le donne di penia, e nobile e
non dee più pappare lui quel che le mani laboriose han guadagnato. panzini, i-321
, voleva maritarsi presto, voleva portare le sue laboriose attitudini in un'altra casa
coraggio ed eroismo] del cuore umano; le ha travisate; le ha tolte all'
cuore umano; le ha travisate; le ha tolte all'affetto domestico, alla povertà
uomo [dante] desidera esser lecto acciocché le sue laboriose vigilie produchino optimo fructo a
, piena. cassola, 2-330: le immagini della laboriosa giornata lo assillavano.
per cagione d'onestà e utilità sopportiamo le cose difficile e laboriose longa- mente sanza
medesimi fiumi, / ma dal mar ver le bocche egli rinuota. idem, 39-iv-55
, della famiglia labridi, diffusi lungo le coste dei mari caldi e temperati,
sottordine di pesci perciformi, che comprende le famiglie pomacentridi, embiotocidi, labridi,
labrusca, che per rupi implica / le tortuose braccia, par che stille / ambrosia
brusche / viddesi da gli olmi, da le mie quercie pria. gonzaga, i-190
socialdemocrazia. bocchelli, 2-v-47: le idee che si dibattevano nelle assemblee del
lo stato per il capitale, è tra le forze laburiste (il centro-sinistra),
e si adopera per siepi. ha le foglie ternate bislunghe e sericee di sotto,
et avar. muratori, 7-iii-270: perché le 'lagune'e 'paludi 'e simili luoghi
, ci conduce in un seno, dove le anime cantano il « salve regina »
, e ben ceffuto, / stese le lacche, e tutto ben quadrato. tanaglia
quadrato. tanaglia, 2-186: [le vacche] è util che stien nette e
la bestia pel collo, cacciansela in fra le gambe, e curvandosi alquanto e alzandone
gambe, e curvandosi alquanto e alzandone le lacche, la mungono per di dietro
uno o due inchini / son le faccende: le oziose lacche / ripiegar
o due inchini / son le faccende: le oziose lacche / ripiegar su i sedili
l'onori o disonori, / ché trae le lacche e l'alza. viani,
sacchetti, v-91: otto cose, senza le quali il mondo quasi non può fare
macinasse più oro o lacca, talmente le sue tavole si vendevano di carissimo prezzo
ix-317: macinando sul pulito sasso / le fine lacche ed i cinabri ardenti, /
fortezza dell'animo eroico colorirsi che con le lacche celesti? magalotti, 19-26: quella
: su 'l tavolo di lacca, entro le bianche / tazze di porcellana il thè
di lacca chiara filettato d'oro e le altre seggiole e le tende, mi diedero
d'oro e le altre seggiole e le tende, mi diedero una...
. govoni, 41: vicino, tra le lacche ed i netzké, / rosseggia
dentro toro e il fuoco, / le paranzelle in una riga lunga / dondolano sul
scorza di questo croton, per deporvi le uova, fan sì che gema una resina
4. vernice, smalto per dipingere le unghie. soldati, 2-365: la
era calda e asciutta... con le unghie non lunghe e non dipinte se
di lusso. svevo, 5-33: le sue gambe calzate di seta, i piedini
.. si coltiva per tingere in rosso le confetture, 1 siroppi e altri lavori
fusione, usate per controllare, attraverso le loro eventuali fissurazioni, la distribuzione delle
e l'armadietto a specchio, le seggiole e i due tavolinetti da scrivere
col palchettino da un lato, per le due più grandicelle che vanno a
viani, 10-43: una testa diabolica con le vene del collo gonfie e infiammate di
sua scollatura, i capelli arricciati, le unghie lunghe e laccate, significavano nient'
, 3-139: ha, come tutte le sue amiche, le unghie laccate di
ha, come tutte le sue amiche, le unghie laccate di nero, o di
col nero. pratolini, 6-161: le sue mani erano lunghe, bianchissime,
mani erano lunghe, bianchissime, con le unghie laccate di un rosso cupo.
: quella che su una o entrambe le pagine ha una specie di vernice lucida
due pezzi di nastro, per allacciare le scarpe. ojetti, i-596: raccattò
la traversa, alla quale si legano le correggiole. carena, 1-103: 'laccetti'
nella traversa, e a quelle s'annodano le coreggiuole. 4. nella
moglie, è vero; ma se le 'trenette col pesto 'non riuscivano bene
la gran quantità di lacchè per correre avanti le carrozze. martello, i-2-100: questi
portan da me depressi, ritte ancor le cervici. p. verri, 4-61:
il legno. carducci, iii-20-400: le ore passano inavvertite, i lumi languiscono
più graditi ed i lacchè più ribaldi le sue delizie più care. -servitore
firenze, andato stamani a pigliar le lettere di roma, e mi porta ancora
di parlare al mio lacchè, attese le gelosie che aveva concepite.
chi è eccessivamente premuroso nel- l'assecondarne le richieste; adulatore; leccapiedi. de
'l povero beccaio, se tutti volessino le lacchette, che farebbe egli del rimanente
: scrissi certe lettere sacre, inzeppandovi le eleganze, come si ficca il ramerino in
isola e che allora la russia non le rammenti che le isole ionie a lei sono
allora la russia non le rammenti che le isole ionie a lei sono un impiccio.
risale i fiumi per riprodursi; le sue carni sono commestibili; aiosa,
colombo], 219: i surri e le lacchie e anco le lice vi vengono
i surri e le lacchie e anco le lice vi vengono altresì a'tempi, e
. g. averani, iii-46: le tinche e le iacee erano cibi volgari e
averani, iii-46: le tinche e le iacee erano cibi volgari e da poveruomini.
nuove li attendono. lassù essi trovano le lacciaie. su quei poggi, fra
perché son certo che non bastarebbono tutte le stringhe e tutti gli lacci che abbian
region. pescatore che pesca con le lacciare. dizionario di marina,
', i pescatori che usano le lacciare. = deriv. da
che fior d'aulentino, / e son le funi che'm tengon 'lacciato
acacia, il fico e lo zizifo; le femmine elaborano la gomma lacca; cocciniglie
plur. f. ant. anche, le làccia). fune fornita all'estremità
molti lacci tesi, il re, disposte le persone dei suoi cacciatori come più gli
attese... a far uscir le bestie. tanara, 181: i lacci
alla tela nella quale il ragno cattura le mosche e gli insetti. gelli,
ragni tendere molto consideratamente i lacci e le tele loro per prendere alcuni animaletti per
, sien involti in pelli lanute, affinché le tenere fronti sotto le coma non sien
lanute, affinché le tenere fronti sotto le coma non sien offese. fiacchi, 152
plur. strumento che serve per stringere le mani e i piedi a un prigioniero
i lacci tolti, / ch'ambe le mani al giovine legaro. caro, 2-663
giovine legaro. caro, 2-663: le regie sue tenere mani / eran da'lacci
spoglia / e porgi a i lacci suoi le man cattive. bonarelli, xxx-5-33:
tutte a un tempo concordevolmente / [le feroci belve] rupper le funi,
concordevolmente / [le feroci belve] rupper le funi, le catane e i lacci
feroci belve] rupper le funi, le catane e i lacci, / onde avvinte
capra che scioltasi durante la notte brucava le cime dei polloni agli ulivi, ond'ella
. degli arienti, 45: cum le tremule e stanche mano sciogliendoli [al morto
/ (mirabil colpo!) ei le balzò di testa. p. della valle
. -fascetta elastica usata per sostenere le calze aderenti alle gambe. cassola
, ritrose / danzando, cantando, / le muse, rinchiuse / tra impacci di
di legno. montale, 1-109: le viti che i lacci / delle radici stringono
di ferro, l'intero giorno, le sue livide carni, rompendole e insanguinandole
tenesti, amor, gran tempo in man le chiavi / del malaccorto mio tenero cuore
siedo, qual portiere, 'nanzi le porte dure. -relazione di tenera
: l'autorità de'nipoti di papa sopra le loro creature non essere fondata in necessità
, i-150: l'artista che ha rotto le catene, strappato tutti i lacci,
, strappato tutti i lacci, respinto le cinture di salvataggio e rifiutato il *
liti / di ciò ch'è duopo a le terrestri schiere. siri, vi-348:
beffa pigliasse fra'suoi volpini lacci una de le più illustre donne de tutta la magna
fiorir de la novella etade / con le chiome dorate / tesseva a mille cor laccio
i. andreini, 1-204: tendete pur le reti de i vostri inganni e i
i vostri inganni e i lacci de le vostre insidie a qual donna vi piace.
3-204: si dicevano al suo passaggio le somme che era costata, le vergogne,
passaggio le somme che era costata, le vergogne, i falli e un paio
laccio; / so far malie e sì le disfaccio; / per nigromanzia li caccio
suo compagno e il suo figliuolo e le legioni e la repubblica ne'lacci di
affanni. / più non han dote per le figlie i padri; / o le
le figlie i padri; / o le maritan con lacci ed inganni, / o
ha fatto cadere in laccio alcuni che le erano sospetti. cipriani, ii-1-186:
emanuele filiberto, duca di savoia, per le molte occasioni, che i prencipi hanno
157): non che tutte le monache fossero congiurate a tirar la poverina
mondi,... conosce a pieno le angoscie di questi lacci. -obbligo
. b. croce, iii-32-197: le quali storie non possono sfuggire al laccio
dalla croce, iii-28: alcuni stringevano le vene superiori e arterie con un laccio
otto nodi di diversa grandezza, alternati, le cui estremità terminano con fiocchi, che
origine risale ai nastri che nel medioevo le donne donavano ai cavalieri che stavano per
, / i vaselli, i lacciuo', le mam- molette, / e l'altre
c. e. gadda, 15-193: le più dilassate, poarine, certe lor
poarine, certe lor poppe d'abisso le ricolgono e sustentano con lacciuoli e reggipetti
sono che ne'loro androni fanno [contro le talpe] laccioli di setole pendenti.
di setole pendenti. rinaldeschi, 1-131: le funi stesono a me in lacciuolo,
2-xxiv-301: feci strangolare in sua presenza le quattro persone che aveva condotte per stringere
calzature. patrizi, 718: perché le suole di sotto non starebbero attaccate,
lacciuoli di sopra al piè, che le legassero. casti, 4-28: calzan
d'essere ricchi, caggiono in su le tentazioni e ne'lacciuoli del nimico.
nozze. firenzuola, 424: finalmente le tese i lacciuoli intorno per ammazzarla.
corpo o quando incappa ne'lacciuoli de le nostre cupidità,... libera se
: valutando gli uomini come mezzi, le alleanze come lacciuoli,... poteva
. 1-10: quando si vegono ne le latora di fuori del capo del cavallo pustelle
: -io per oggi son senza capo come le lacciughe - disse giovevole angiò.
diventa nero, ed è impiegato per le vernici di lacco o violaceo del giappone
abitudine di amare per loro abitazione le fosse ed i luoghi umidi.
modio, xlv-333: i lacedemoni, le cui leggi platone cotanto lodò ed imitò,
ed imitò, avean per costume che le donne maritate portassero il viso coperto e
donne maritate portassero il viso coperto e le donzelle no. dolce, 1-38: volevan
per il loro sangue, non rivolgessero le spalle a'nimici. pino, l-i-136:
, l-i-136: demone lacedemone pittore, le pitture del quale erano tanto simili al
). citolini, 174: sotto le pietre di più colori sarà il porfido,
: 'lacedemonie ', feste in cui le donne spartane, le donzelle e le
feste in cui le donne spartane, le donzelle e le serventi univansi in vasta casa
le donne spartane, le donzelle e le serventi univansi in vasta casa dalla quale
essere percossi, de'quali molti per le percosse... perirono con un miserabile
orecchia stanca. segneri, iii-2-200: come le ferite e il laceramento de'chiodi tutt'
testura, facendo senz'arte percuoterle insieme [le vocali] ed a caso, perché
, i-150: l'artista che ha rotto le catene,... l'artista
lucente; la bocca, tutti i muscoli le si contrassero. marinetti, 2-iii-173:
singhiozzo di belve in gabbia a masticarne le sbarre. cicognani, iii-2-205: a un
sia sbranato vivo. saba, 532: le laceranti / sirene dei vapori che partivano
a piegarsi. soldati, vii-177: le rondini volavano con lunghe strida laceranti passando
laceranti passando e ripassando fino a sfiorare le finestre, nell'aria azzurra, sugli
, s'annida, lotta per districarsi fra le masse del fogliame e rompere là dentro
di lampi si avvicina / scoppiando sopra le oscurate case / con laceranti fulmini sanguigni
opprimente. maestro alberto, 13: le laceranti nel mio petto / muse mi
fraterna: bocconi sul materasso stretta con le mani la faccia, girava e rigirava questo
16-159: guardava ora diacono scendere le scale. riprovava sempre vivo un sentimento
i-329: lacerava li corpi loro con le battiture, in modo che si vedeva
e con i denti crudeli, [le arpie] lacerano le meschine puttane.
denti crudeli, [le arpie] lacerano le meschine puttane. davila, 39:
più code di volpe, / si lacera le polpe / e le chiappe si frusta
/ si lacera le polpe / e le chiappe si frusta. bocchi, l-iii-183:
profonda, e per lo destriere che addosso le cadde, che tutta quanta si laceroe
spesso ne faceano tanaglia, da strappare le schianze lacerandosi. 2. fare
convenne così presto aspettare tanto che venissono le tanaglie. bellori, i-113: egli
tempo e lo spazio che tenevo impachettati fra le mie mani strette lacerano l'involucro.
di lacerarsi. misasi, 32: le vesti si laceravano alle spine, le
le vesti si laceravano alle spine, le mani si scorticavano ai cespugli, la fronte
.. continuava a correre giù per le balze. 3. spezzare,
. palladio volgar., 3-41: le viti che per lo troppo lagri- mare
far rintronare. panzini, ii-513: le tenebre ne erano [dall'urlo di
] come lacerate. altomare, lxxv-68: le mille campane / vicine e lontane /
spasimo dell'ansia. levi, 2-72: le nuove sirene della guerra erano diverse;
con fosche note / a chi legger le sa: sempre si more.
particella pronom. angioletti, 1-139: le nuvole s'accesero tutto in un groviglio
, simile all'urlo del vento sopra le terre isterilite dai geli eterni.
bocchelli, ii-205: l'orchestra aveva le convulsioni, e una tromba lacerava ogni
l'asfalto pare che si laceri sotto le ruote delle velocissime automobili.
sovra gli stampatori che lacerano e stroppiano le mie composizioni e me che ne sono
1-1 40: gli laceran le viscere i dolori, / ha languidi i
foschi. molineri, 1-264: la fame le lacerava le viscere; il freddo le
molineri, 1-264: la fame le lacerava le viscere; il freddo le tagliuzzava ed
le lacerava le viscere; il freddo le tagliuzzava ed attanagliava le carni peste e
viscere; il freddo le tagliuzzava ed attanagliava le carni peste e livide per le battiture
attanagliava le carni peste e livide per le battiture. -rifl. oliva,
gli etiopi,... volete santificare le genti? non dico: digiunate,
col ventre. priuli, li-1-402: le povere sostanze della nostra casa sono state
. g. bentivoglio, 4-687: le divisioni... laceravano...
la videro bella, stesero non poco le loro conquiste coll'impa- dronirsi nell'anno
la moltiplicità delle giurisdizioni non solo produce le mostruosità d'uno stato o di più
tra loro medesimi alle armi; per le quali, mentre durava la guerra si lacereb-
con sangue e con accidenti miserabili, le parti ancora intere. f. galiani,
: essendo lacerato e guasto da tutte le pene insopportabili alla pazienza umana, fignendo
: tu stai in casa, non provi le umiliazioni che fuori mi lacerano ad ogni
mal, che poi mi lacera / dietro le spalle con acuta limula. machiavelli,
.: nato pareva inimico di tutte le donne, sì con la sua malvagia
i lor processi per l'appunto per chetar le lingue che lo laceravano d'avere spento
[gli uomini] non possono con le coltella, si lacerano con le lingue.
con le coltella, si lacerano con le lingue. -giudicare con estremo rigore
di riformarli tutti: perché, dovendosi le lor composizioni publicare sotto il mio nome,
oggi stimati insipidi i motti, insoavi le grazie e fredde le buffonerie, se
i motti, insoavi le grazie e fredde le buffonerie, se non si lacera in
vostro avversario e la vostra, e le orecchie dell'uditorio. amari, 1-1-396
tutta la mente sua e con tutte le sue forze, se non vuole essere
perché ella... possa celebrare le feste natalizie con quiete maggiore e non pensi
obbligo ch'ella mi fece, e le sia data questa piccola somma accompagnata da
tempo propizio, se vieni, / pesta le muffe tristi, i secchi sterpi,
vi-223: irte, laceranti il cielo, le alpi apuane ostentano i fianchi squarciati,
alpi apuane ostentano i fianchi squarciati, le enormi piaghe bianche, qualcuna sanguigna,
un urlo tale rauco che così spontaneamente le aveva lacerato la gola, una smorfia
una smorfia di ribrezzo ne scosse tutte le fibre al pensiero dell'inno- minabile donna
in tanta noia io porto. -lacerare le orecchie di qualcuno: stordirlo con voci
duplice e miserrimo guaito, mi lacerò le orecchie fin dai primi passi. d'
grado lacerare [dai due cantanti stonati] le ben costrutte orecchie, abbandonandomi intanto a
, dimenticarlo. mazzini, 62-156: le piaghe d'italia non possono sanarsi che
1-179: lacerandosi i crini, ruppero le misure della ragione e diroccarono le macchine
ruppero le misure della ragione e diroccarono le macchine della bellezza. forteguerri, 12-101:
, 5-508: a questi erano lacerate le carni con nerbi, a quelli scottate
: sul figlio estinto / va lacerando le canute chiome. tarchetti, 6-ii-356: spesso
, i-395: non potendo reggersi sopra le membra lacerate, si trasse di seno una
traversando l'alte / nebulose; hai le penne lacerate / dai cicloni, ti
dalla croce, iii-28: conservi perpetuamente le labbra del male ugualmente unite, il
, 34-1 (531): si spoglioe le sue vestimenta e misesi uno lacerato e
g. c. croce, 292: le sue vestimenta erano pilose e forte lacerate
mobili spezzati, i fogli lacerati e le piume delle sue galline, scerse tosto con
meglio appiattate. d'annunzio, iv-1-183: le figure dei bassi rilievi apparivano tra il
con voce dolente / la madre e le compagne, ma più la madre;
-figur. moneti, 229: sotto le sue già lacerate insegne / a rompicollo
nel bel mezzo del foro con tutte le insegne de'suoi mali, poveramente vestito
ben ricordo, era chioccia, e le parole incespicavano e non ci arrivavano tutte
: aimè! che ancora io furiosa rifeci le lacerate navi, acciò che fussi salda
san miniato... era, per le continue percosse dell'artiglieria nemica, tutto
i veneti, cogliendo a man salva tutte le loro galere, le trovarono dalle bombarde
a man salva tutte le loro galere, le trovarono dalle bombarde sì lacerate che tre