, che ne piangerebbero... perfino le più accanite si avvicinò, si mise a
nessuna zolla. manzini, 10-19: le persone di servizio, certe cose le
le persone di servizio, certe cose le fanno con disimpegno, mentre io: attenzione
accanita speranza. idem, xi-504: aveva le due dita della mano destra gialle di
pietà, con quei quattro uomini che le si accanivano sopra. papini, 27-800
, 6-329: il poco cervello che le era rimasto s'era addestrato a pensare
l'ordine corintio con bellissima maniera ridotte le nove colonne; che in mezzo a sè
non posar sul letto l'unica che le rimaneva, e mettersele accanto per morire
?]. leopardi, 1-98: né le spose vi foro o i figli accanto
poi, un po'per volta, le due teste che erano accanto, si distaccarono
. (accantóno). milit. mettere le truppe in alloggiamenti o quartieri provvisori
in alloggiamenti o quartieri provvisori (durante le manovre, o in tempo di guerra)
dividere i diversi corpi e reggimenti per le città e villaggi, che sono a portata
giardino quasi interamente chiuso dalle montagne, le marche sono accantonate, si direbbe, fuori
lo più accantonata a un portoncino, le mani nelle taschette del grembiale, lo
, sarà più salda che quella che le arà tonde. baldinucci, 2: accantonato
accapare2, tr. tess. riannodare le fila (i capi) strappate dell'
il paesaggio, vietandovi la caccia, le costruzioni deturpanti, e l'accaparramento della
procacciare, assiin momenti tanto solenni. le donne finirono coll'acca- mette con lui
buon volere, non avendo mai imparate le bell'arti di parlare senza parlare,
, tr. (accapézzó). sbozzare le pie tre da costruzione o
470): disseli che credea accapezzare le cose in quanto elli condiscendesse alla dota,
l'industria degli editori, accaparrando tutte le vie della pubblicità, è funesta concorrenza al
per aver osato propalarne gli abusi e le arti illegali con cui si accaparravano e
con cui si accaparravano e si fingevano le maggioranze nel maggior consiglio. faldella,
subito accaparrata la pigliarsi, e le vicine a dar loro addosso perché si calmassero
accapigliava in una mischia infernale, gridando le più luride ingiurie che l'uomo possa pronunziare
spennandosi come galletti i collari rossi e le creste bianche. alvaro, 2-140: non
pure la lingua toscana ma il volgo le siepi e i muli di toscana, e
i muli di toscana, e sfregiando le donne milanesi e titolando di zughi e gabbiani
2. cappa di tessuto leggero che le donne usavano mettere sulle spalle nel pettinarsi
che involge tutta la persona. lo vestono le signore nel porsi alla toeletta, e
recidere i capelli. panzini, ii-131: le donne con le chiome stillanti su gli
. panzini, ii-131: le donne con le chiome stillanti su gli accappatoi bianchi.
della cassa. quattro lo augnarono per le zampe, lo scosciarono in giù, quello
, 4-45: torsi amputati di ambo le braccia, al cui collo era accappiata una
accapponar la pelle. pirandello, 7-1274: le gambe nude, misere e sbilenche.
per mostrare... come le si era accapponata la pelle per l'emozione
faceva piccino, si accappucciava e seguiva le prode dei fossi senza fermarsi mai.
. { accaprétto). legare insieme le zampe di un quadrupede, come si fa
di desiderio. burchiello, 116: le donne non vi son cieche né sorde;
che la mia non s'accapricci / vedendo le misure tanto ingorde. =
, unisce e ritiene, ristringendosi insieme con le conversazioni ed accarezzamenti. segneri, i-141
] il sanguigno / acceso sguardo con le dolci tempre / d'amor, rende men
, accarez- zavan di tempo in tempo le spalle a qualche marito, a qualche
..., gli avrebbero accarezzate le spalle col bastone. 2.
luna si posava dolcemente sul lago e le accarezzava le mani bianche. idem, i-331
posava dolcemente sul lago e le accarezzava le mani bianche. idem, i-331: ella
che sembravano di corallo, gli accarezzavano le guance. de amicis, ii-365:
: il soffio delle automobili che passavano le accarezzava le vesti. 3. trattare
soffio delle automobili che passavano le accarezzava le vesti. 3. trattare con premurosa
: e faccisi ogni opera di palare tutte le viti ai pali, perché, accarezzandole
ai pali, perché, accarezzandole con essi le ne renderanno il merito.
]. collodi, 568: accarezzava le passioni del padrone e lo metteva sempre per
egli accarezzava ad una ad una tutte le sue illusioni. = * deriv
bar etti, ii-187: se vuoi opporre le tue opinioni alle loro, fallo modestamente
sieno ancora accarnati, cioè cacciati dentro le tuniche. pasta, 1: accarnare:
queste foglie insieme avvolte e accartocciate, le quali rinchiudevano in loro uova; ma.
artrite grave che gli aveva accartocciato anche le piccole mani che stentavano a reggere la
e là. dossi, 399: [le] foglie della mia pianta cominciavano ad
fiamme come un alito stranamente odoroso. le foglie degli alberi più lontani si accartocciavano e
creature. sinisgalli, 3-29: già le foglie si accartocciano / sugli alberi intorno alla
] alla cimasa; alcuni di questi sotto le cantonate di essa si accartocciano.
. b. davanzali, ii-523: le loro uova [dei bruchi] sono
accartocciata. magalotti, 9-1-137: non le mandate [l'efemeridi] per lettera,
involto. vallisneri, i-201: ripiegano le foglie attorno attorno le uova loro, e
i-201: ripiegano le foglie attorno attorno le uova loro, e le fasciano ben
foglie attorno attorno le uova loro, e le fasciano ben bene, formando come un
stridule pel filare / moveva il maestrale / le foglie accartocciate. beltramelli, iii-363:
ritratto da sposa ingialli, irrigidite; scomparse le belle corolle... e le fragili
scomparse le belle corolle... e le fragili fogliuzze accarpionò, invecchiò. erano
. entom. plur. insetti che accartocciano le foglie intorno al loro corpo, ottenendo
, ottenendo un involucro in cui depongono le uova. accartocciatura, sf. accartocciamento
, e in somma grandezza, accasare le figliuole. baldinucci, 7-50: fra le
le figliuole. baldinucci, 7-50: fra le quali [fortune] quella di potervi
compito di sposar tutti i giovani e le giovani che si raccoglievano ogni venerdì nel
, bisogna apparecchiar la dote, / che le siàn debitori, or che si accasa
vi-29: in quel tempo mi parve che le mie aspirazioni ad accasarmi e a farmi
egli non si sbigottisce, ma piglia subito le armi mostrando il viso alla fortuna,
ben esortava che se ne disponessero anticipatamente le pratiche. -levarsi, sorgere in
fuori, occupò la piazza. -muovere le armi: iniziare la guerra; combattere.
. vogliono avvezzarci a udire e leggere le così dette riabilitazioni di ogni prin- cipotto
arme: dare il segnale di prendere le armi. ariosto, 39-35: e
diedesi a l'arma, e chi balzò le scale, / chi corse a la
. -chiamare, mandare, prendere sotto le armi: far fare il servizio militare
fare il servizio militare. — essere sotto le armi: compiere il servizio militare.
cioè da quando il figliuolo era sotto le armi. baldini, i-7: passando,
che la mia classe era richiamata sotto le armi. bocchelli, 6-18: aveva
. bocchelli, 6-18: aveva fatto le pratiche per esser preso sotto le armi.
aveva fatto le pratiche per esser preso sotto le armi. pavese, 4-167: i
. non osavano più mandar gente sotto le armi. quarantotti gambini, 6-45: contavano
anni che ognuno aveva già fatti sotto le armi. pratolini, 8-56: di
finì che... venne chiamato sotto le armi e partendo, non lasciava nessuno
, 7-61: ch'io dirò da principio le cagioni / e gli accidenti, onde
ritirandosi sempre ne'luoghi più difficili abbruciando le vettovaglie, disegnava di consumare quell'esercito colla
-abbassare, deporre, mettere giù, posare le armi: smettere di combattere, arrendersi
ferrarese, aver posate con grandissimo piacere le armi. tasso, 6-33: fra noi
portarono maggior rispetto, perché fatte spegnere le funi ed abbassare tutte tarmi, le
le funi ed abbassare tutte tarmi, le tennero fino ad altro ordine così sospese.
giù tarmi. pananti, i-305: io le faccio un inchino, e abbasso tarmi
difesa valorosa, eroica. -passare per le armi: giustiziare in modo sommario militari
vigilanza. -stare in armi, sotto le armi: rimanere armati, pronti a
de'nemici, i quali facilmente lasciarono loro le vite, obbligatili prima di non portar
tornava molto più utile. -presentare le armi: rendere gli onori militari,
s'armi la nobiltà de'cavalieri, sicché le mie armi si lascino in grande festa
e con quelle povere armicelle, con le quali mi vedete al presente. giov.
femm. arma -ae: a indicare le armi difensive che si applicano al corpo
nisce. in vista, laggiù le arme: i monti di pietra rosa
ed alto, / che portavi armacollo oltra le spalle / quando schernisti 'l rodigino appalto
. vallisneri, 1-770: abbiamo le tartarughe in mare, le abbiamo in
: abbiamo le tartarughe in mare, le abbiamo in terra; ed in terra abbiamo
scritture pubbliche con li antichi esemplari e le abitazioni reali. giovanni da samminiato [
al muro, e si apre come le porte, ed ha dentro diversi palchetti o
trovare la chiave dell'armadio dov'erano le provviste. e. cecchi, 1-49:
coperti d'intarsi. in alto egli indicò le oreficerie e gli smalti; nel centro
un armadio gli oggetti, poi sprangato le persiane. dessi, 7-106: in casa
: in casa nostra invece abbondavano solo le cose che provenivano direttamente dalla terra,
specchio sul soffitto. morante, 2-21: le nostre camere disponevano di cassettoni e di
stola e il roccetto, la cassetta con le cose divine riposta in un armadietto sul
: l'armaggio serve specialmente ad armare le reti delle paranzelle (certi bastimenti da pesca
bastimenti da pesca), cioè affibbiarne le maglie, e fare come una veste a
qualor lavora a suo modo, fa le alabarde e le picche di una misura ordinaria
suo modo, fa le alabarde e le picche di una misura ordinaria. garzoni
sono quelli in genere che lavorano tutte le sorti d'armi da difendersi e offendere.
in brescia e in milano sopra tutte le città d'italia. manzoni, 1059:
manzoni, 1059: già erano saccheggiate le botteghe degli armaiuoli. zanella, i-217:
. dessi, 4-193: ingombranti come le sciabole, che gli ufficiali, dopo
ha il compito di conservare e riparare le armi di bordo. = deriv.
volgar. [crusca]: a tutte le cose imposte con pari sollecitudine andava,
sollecitudine andava, ora dava opera in riguardare le opere, e quelle che nelle officine
: appresso di questo una stanza per le legna,... una munizione ovvero
del maggior consiglio a sua elezione se le pigliasse. baldi, 1-541: laonde
delle frasi generali gli è come togliere loro le penne maestre. panzini, i-157:
che ancora pompeo lasci l'armamento e lasci le signorie. seneca volgar., 2-87
. g. rucellai, ii-169: e le navi che son pe'liti e golfi
, 'l flutto che rediva / le tennero impedite e risospinte. serdonati,
una cugina... gli prestò le pinne; il fucile lo prese a casa
3. armamento della strada ferrata: le rotaie, gli appoggi e il materiale
appoggi e il materiale minuto che collega le rotaie fra di loro e con gli
scrivere: « vi spediremo quanto prima le caviglie del piede » (la caviglia è
di pelo e d'artiglio / veste le membra, arma le branche, e d'
d'artiglio / veste le membra, arma le branche, e d'orso, /
veglio alato: / già da le guancie ha 'l vago aprii furato, /
'l vago aprii furato, / già ne le luci il dolce raggio ha spento.
di quelle forti chiostre che spesso armano le bocche plebee. 2. figur
11-58: vero amor de la patria arma le donne: / correr le vedi,
patria arma le donne: / correr le vedi, e collocarsi in guarda / con
poi che dormono i vivi; arma le spente / lingue de'prischi eroi.
plebe, / consumar colpe che d'atreo le cene / e le vendette vincerìan di
che d'atreo le cene / e le vendette vincerìan di tebe. 5
: vuoisi la vite armare dintorno per le bestie. idem, 6-3: raccolgansi le
le bestie. idem, 6-3: raccolgansi le pietre a mon- ticelli, e poi
ticelli, e poi si lavori: e le pietre saranno utili ad armare il campo
sassi alpestri e tonde / ch'arman le sponde a l'isola del foco. olina
l'agosto, facendo il nido per le macchie e boschi, in qualche cespuglio,
simile, e dell'istesso armarne anche le ripe frapposte. negri, 2-912: il
più grave dalle sporgenti inferriate che armano le finestre quadre. 6. figur
fortificare. petrarca, 197-11: dico le chiome bionde, e 'l crespo laccio
. arald. armare uno stemma: dargli le armi, le insegne. g
uno stemma: dargli le armi, le insegne. g. villani, 10-37
ammetterlo nell'ordine della cavalleria, con le cerimonie dell'investitura. serdonati, 8-3
belliche. - ant. anche: preparare le vele. g. villani, 9-210
mondo. gozzano, 879: invano le galee panciute a vele tonde, / le
le galee panciute a vele tonde, / le caravelle invano armarono la prora. tombari
bramante ed agli altri, di armare le volte e fare molte buone opere. baldinucci
di boccheggiano, dove li utilizzavano per armare le gallerie. -per estens.:
armare [la forma della statua] con le medesime listre di ferro larghe dua dita
: [il papa] mandò per tutte le provincie cristiane oratori e predicatori a persuadere
un pensiero che pareva balenato a tutte le menti in un attimo: armarsi di
. pirandello, 5-80: ancora non le era arrivata a gli orecchi la calunnia
animali di corna s'armano, come le piante di spine. salvetti, 61:
e armatosi di santa pazienza, sbucciò le... pere. carducci, 347
guicciardini, v-83: sollecitava da altro canto le provisioni dell'armata, che si diceva
, 2-76: o non potranno pur le nostre genti, / e le perse e
pur le nostre genti, / e le perse e le turche unite in lega,
nostre genti, / e le perse e le turche unite in lega, / così
di vascelli, che stanno per tutte le costiere di quel mare e sono numero
vari liti sparsa iva in armata / tutte le belle donne depredando. 2
chiamò i suoi cittadini, non potendo con le sue armate ordinarie provedersi. ariosto,
che ogni tanto pareva esplodere con tutte le statue: erano i colombi che ad
? armataménte, avv. con le armi, a mano armata.
suono delle sonanti trombe, disarmato corsi per le fidate armi, per risalire armato nelle
senza cappelli. idem, 75: le cicogne con molto dolore / cavalcarono armate in
; / e rinnovando al crudo acciar le penne, / la fa morta cader
armatissimi, e vegniamo a voi con tutte le forze nostre. arici, 89:
sua gente nella terra entrato, molti sopra le letta ne prese. ariosto, 342
iv-2-770: era là, alta, con le reni falcate,... tutta
palazzeschi, 1-166: ci pare che le peggiori intenzioni da cui uno venisse armato
di saggina. alvaro, 9-401: le ragazze d'oggi scrivono molto bene,
mio cuore, armato contro di lei, le negava ogni compassione. 5
l'ora / che tu [morte] le penne al mio pregar dispieghi, /
, armata di molti remi, solcando le marine onde, cantando e sonando,
ascensori 'congelati a metà strada lungo le vertigini dei cementi armati. 8
, ma grandi come uomini, con le ali aperte, poi tutto il corpo
armati. magalotti, 1-435: anche le chiocciole, e ogni sorta di pesce
né di armati ed è tutto per le riforme sociali e per l'agricoltura.
machiavelli, 283: i romani dividevano le loro fanterie in gravemente e leggermente armate
ii capitan che da'nemici aguati / le schiere sue d'asse- curar desia,
-a mano armata, armata mano: con le armi in mano. boccaccio,
: grassatori da tabacco, / che le borse danno a sacco, / son color
, / veramente villanzone, / assaliscon le persone. guerrazzi, 4-779: il popolo
1-80: un armatore avrebbe bestemmiato per le sue reti e per il suo velame.
. alvaro, 10-176: le svalutazioni del denaro che si sono succedute
cavalcanti, 34: eleggeva piuttosto sortire le fusa tra le vaghe fanciulle, che
34: eleggeva piuttosto sortire le fusa tra le vaghe fanciulle, che vestire armadure e
morione, cosciali, stincaletti, e tutte le altre parti, e che può servire
svestì. manzoni, 89: si spalancan le porte... ah! certo
piacque, 0 inverno; e rigida le serri / sull'asciutta persona un'armatura.
cosciali; e queste armadure, altri le han brune e granite, altri che sembrano
[alberti], 3-14: le armadure sono certe centine, fatte così
sono imbarazzo da levar via, come le centine e l'armadure quando la volta
dei passeri dagli émbrici rotti cigolò giù per le armature sconnesse delle travi. negri,
: una decina di operai sta inchiodando le assi dell'armatura, altri impastano il
fianchi apparivano sostenitori di due antenne come le armature di legno che reggono i ponti
e l'armatura / composto avea con le vergelle ferme / del còrilo e pieghevoli.
l'armatura. negri, 2-545: le diciture luminose che, alternata- mente,
, 677: quella si debbe armare con le medesime listre di ferro larghe dua dita
delle colonne volgar., 1-109: ruppersi le funi, e fracassaronsi l'antenne,
: giunto che fu alle mura con le scale, misse fuoco nelle beltresche e nell'
nell'ar- madure ch'erano in su le mura. boccaccio, i-232: voi
coltello, accidentale armadura, caccia dall'omo le sua unghie, armadura naturale.
, che... verrebbe a vedere le porte di firenze con quattromila armadure a
, perché giurerei d'aveme vedute le centinaia. 16. venat.
garzoni, 1-520: alle reti s'appartengono le maglie, gli anelli, le corde
appartengono le maglie, gli anelli, le corde, l'armatura, le ballanzuole.
anelli, le corde, l'armatura, le ballanzuole... 17.
. grazzini, 3-1-62: sento far le zanzare armeggeria, / e le
le zanzare armeggeria, / e le mie gote sono il saracino. carducci,
simulata fra due opposte schiere, moderando le mosse e gli armeggiamenti lannes, che
. (armeggio). gareggiare con le armi nei tornei, nelle giostre, per
armi nei tornei, nelle giostre, per le piazze, per le vie (in
giostre, per le piazze, per le vie (in occasione di festività pubbliche,
di cantare per tutti i baroni e le donne e le donzelle che v'erano
per tutti i baroni e le donne e le donzelle che v'erano. sannazaro,
: che dirò io de'giochi, de le feste, del'sovente armeggiare, di
con l'aste armeggiano ne'tornei, le quali prima adoperavano nelle guerre. grossi
o di qualche chiostro vicino allo steccato le insegne dei cavalieri che dovevano armeggiarvi,
prova. 2. far esercizi con le armi, maneggiare le armi. castiglione
. far esercizi con le armi, maneggiare le armi. castiglione, 347: circa
[il soldato] a maneggiar bene le armi ch'egli dee adoprare,..
l'aste armeggiano ne'tornei, le quali prima adoperarono nelle guerre. ojetti
ii-82: già cominciavano ad armeggiar con le mani tra i lembi della tovaglia.
, 1-373: gli avvocati armeggiavano fra le chiacchiere, coi larghi maniconi pendènti,
jovine, 5-16: come al solito le due cameriere si diedero ad armeggiare intorno
: si fece sotto la scala e sentì le due donne armeggiare di sopra. luzi
: mio nonno sorvegliava... le mani dell'abate sempre in armeggio negli
sensale e il bellimbusto, che ha le mani in tutte le paste.
, che ha le mani in tutte le paste. = deriv. da
colore, è nelle corti de'prencipi da le donne e da gli uomini tenuta in
], i-198: a roma dove [le arme- niache] si chiamano grisomele,
(tenuta in pregio dagli antichi per le sfumature di verde-azzurro e per le presunte
per le sfumature di verde-azzurro e per le presunte proprietà terapeutiche): detta anche
dioscoride], i-198: l'armeniache, le quali scrive dioscoride chiamarsi dai latini precoci
i sanesi, imperoché bacoche e moniache le chiamano. domenichi [plinio], i-1330
nere e bianche... sonci le armeniache, così chiamate per esser venute
per esser venute di quel paese, le quali sono in riputazione solamente per l'
1053: ii turco miete. eran le teste armene / che ier cadean sotto
ugurgieri, 380: qui, intra le spine e intra le orribili abitazioni delle
: qui, intra le spine e intra le orribili abitazioni delle fiere, nutriva la
, e di latte di fiere, mugnendo le poppe loro in teneri vasi. cagna
can. salvini, 22-211: come allorché le vitellette al campo / soggiornanti d'intorno
bartoli, 9-29-1-10: vide... le vili mandre dell'armentiere eumeo.
seguonli / armenti a tergo, e per le valli pasce / la lunga schiera.
lunga schiera. idem, 39-i-130: le gregge, e gli armenti dall'uomo
/ ara co'propri armenti / e le vigne fiorenti / al fresco olmo marita.
sto seduto in riva allo stagno dove le armente vengono a bere. alvaro,
. luogo dove vengono conservate e custodite le armi. baldelli, 4-no: messo
spiritare. marcello, 92: guarnirannosi le sale, che figurassero armerie di serse,
colletta, i-247: gli arsenali, le armerie non bastanti; l'amministrazione pessima.
il custode dell'armeria a venir con le chiavi, fu sfondata la porta, e
chiavi, fu sfondata la porta, e le armi messe a sacco. nicvo,
nasce sprovveduto di armi, non ha le mani? in queste sole egli è fornito
: grandissimo numero di giova- naglia con le loro armi sotto il governo del conte armi-
] del valoroso lucano, ne'quali le fiere arme di marte si cantano, lasciali
, ii-92: e nel gelido verno le vostre insegne con l'armigera gente non cavalcarono
sedizioso e superbo. bertola, 191: le sole fortezze... annunziano lo
: grandi strumenti di controrivoluzione furono tutte le milizie dei tribunali provinciali, tutti gli
si vedevano gli ornamenti o vogliam dire le insegne reali, cioè la spada, il
verso sera, quando vi si raccolgono le vergini bellissime dalle armille d'argento.
), disposti in modo da rappresentare le principali orbite compiute dai moti apparenti del
e utile argomento lo diedero certa volta le risposte e discussioni di madamigella in un
, / danzò il veltro armillato con le lepri. = voce dotta,
o armepotente combattitrice, che se'sopra le battaglie, vergine minerva, rompi con la
6-13: anzi non stipulai, con le difficoltà iniziali, che un frettoloso e
. tra una settimana doveva partire per le regate di como. pratolini, 9-1048
che non è degno; e no le mandare in parte, sanza me,
armonia, ne la quale io sarò tutte le volte che farà mestiere. idem,
. marsilio ficino, 2-46: costoro le voci acute e gravi per natura diverse
armonia non ti contenta, e se le parole che si cantano sopra sono brutte
a quell'onda d'armonia beata / le due celesti peregrine, un'alma / scoprir
: l'aure e tonde / e le selve eran tutte un'armonia. foscolo,
foscolo, sep., 233: le pimplèe fan lieti / di lor canto i
ampio seren. d'annunzio, iv-1-1015: le sonorità dell'orchestra parevano imitare quelle lontane
, che nei tempi dei tempi modulò le prime armonie sulle armonie degli uccelli. banti
degli uccelli. banti, 6-75: le loro armonie si svolgevano per movimenti d'una
, ii-20: i pesci ancora, ne le caverne e ne le profondità de'fiumi
pesci ancora, ne le caverne e ne le profondità de'fiumi e de gli stagni
armonia. d'annunzio, iv-1-970: le quasi impercettibili ondulazioni della bonaccia producevano tra
voce di mille raganelle, mentre qualcuno le traversava di corsa. 2. per
altra maniera. tolomei, i-83: le rime,... facendo uno istesso
propri e belli vocaboli attissima a figurarci le cose de'tempi nostri, dolcissima nella
nelle diverse nazioni e lingue diversissime sono le armonie e melodie della prosa e del
mi fosse venuto in mente di fare le odi barbare; e mi ha detto che
gustò subito l'armonia, la quale le parve nuova e bellissima. 3
. cesarotti, i-9: tutte [le lingue] sono suscettibili di coltura e
co'suoni e della musica e della lingua le qualità degli oggetti, o piuttosto produce
cosa dice l'uomo essere bella cui le parti debitamente si rispondono, per che de
de'beni e de'mali e de le noie e de le allegrezze de l'altro
mali e de le noie e de le allegrezze de l'altro partecipa. idem,
per gli occhi la legge ritmica che le grandi masse e i piccoli ornati concordemente
col fare. beltramelli, iii-33: le tuniche vermiglie e violette e bianche..
sembra contrasto, distacco o urto fra le generazioni finisce sempre col concludersi in armonia
prestabilita: coerenza predeterminata da dio fra le monadi (nel sistema leibniziano).
consonanti da quelli di suoni dissonanti: le relative teorizzazioni permettono di costruire le cadenze
: le relative teorizzazioni permettono di costruire le cadenze (cioè il passaggio da uno
ancora di dar troppo nell'antico, chiuderà le arie con tutti gl'istrumenti all'unisono
piccola armonica. pasolini, 62: le scorate armoniche / e la bella bandiera
di acustica, col quale si eccitano le vibrazioni sonore nell'aria mediante una fiammella
., che si limitano, come le canne d'organo, la colonna d'aria
quel mirabile ordine, con cui sono le cose tutte armonicamente disposte. d'annunzio,
svolgendo in sé, armonicamente, tutte le attitudini dell'uomo. boine, ii-174
posono in silenzio / ogni concento armonico le sfere. buonarroti il giovane, 9-506:
trovato un modo facile e brevissimo di scompartire le corde con qualunque intervallo razionale senza la
iii-377: suona cristo la croce infra le cene / fatta armonica cetra, e poscia
/ d'angioli il canto in su le sacre avene. berardi, i-491: la
bene generale, massimo intendimento di tutte le arti, contribuì non poco l'armonica
si allargava, dominava, ora illuminando le sommità delle onde armoniche, ora oscurandole
fremito della passione si propagò in tutte le cose. buzzati, 4-325: era una
si scansano. tombari, 1-85: le casse armoniche degli scafi vibravano di suoni
armonico: acciaio speciale, adatto per le corde vibranti di strumenti musicali (come
soffiava il naso di notte, tutte le stanze risuonavano, e da ogni letto usciva
attimo io sono intonato ed armonico con le cose, batto collo stesso loro battito
orecchie. barberini, iii-268: eternar credi le cose passate / con cetra armoniosa,
: non però più gioconde ed armoniose [le cetre] come una volta, ma
anzi molto giovano ai sopraddetti maestri, se le ariette son prive di sentimenti forti e
, o che tende ad armonizzare ampiamente le sue melodie. armonista2, sm
e sfringuellìo, che v'arrota quasi le labbra. armonizzare, tr.
armonico a una melodia, musicare secondo le teoria dell'armonia. - anche al figur
portoghese] quanto mai vaga di finire le sue voci in desinenze tronche e aspre
si trovano i suoni, come si formano le armonie, come si fa senno del
moderno che... armonizzasse tutte le varietà del conoscimento e tutte le varietà
tutte le varietà del conoscimento e tutte le varietà del mistero. palazzeschi, 4-180:
. palazzeschi, 4-180: sapeva scegliere le stoffe armonizzandone i colori. 4.
. d'annunzio, iv- 1-242: le tappezzerie s'armonizzavano in un color caldo
tutta relativa, sì come si vede ne le parole armonizzate e ne li canti,
persona. d'annunzio, iv-1-155: le colonne e i pilastri ionici parevano disegnati
, tr. (arnéso). mettere le bardature addosso a un cavallo. -
19-73: appena vide la zita le urlò: -vieni bella così amesata dalle feste
: entraro li cavalieri di cesare per le tende di loro avversari: gli arnesi rimasero
famoso, / vennero, e fur tutte le lunghe mozze. / gli sproni il
/ e fiammeggiar, più che nel ciel le stelle, / gemme ne l'elmo
e terso. monti, x-1-408: ne le fervide fucine / suda vulcano, in
/ suda vulcano, in omicidi arnesi / le pacifiche falci figurando. tommaseo-rigatini, 393
armatura del guerriero, più propriamente che le armi, dicevasi arnese, e comprendeva
abituri. carducci, 1009: su le ruine del castello avito, / ultimo
/ e ne'superbi arnesi e ne le gonne / l'arte dispiega e la regai
la spada: / il fruscio de le lor séte / empie tutta la contrada.
in arnese! palazzeschi, 4-357: le tre scimunite si estasiavano a guardare le
le tre scimunite si estasiavano a guardare le fotografie di quel furfante che con tanta disinvoltura
di quel furfante che con tanta disinvoltura le aveva ridotte in simile arnese.
di cesare, 51: arsero le magioni e le ville e li arnesi e
cesare, 51: arsero le magioni e le ville e li arnesi e le castella.
magioni e le ville e li arnesi e le castella. testi fiorentini, 179
testi fiorentini, 179: sì le doniamo termine oggi, sì che ella
letto incortinato e molte robe su per le stanghe, secondo il costume di là,
del legno del salcio sodo si fanno le travi e gli arnesi delle case assai buoni
altro arnese che libri negli scaffali, su le tavole, su le seggiole. d'
scaffali, su le tavole, su le seggiole. d'annunzio, iv-2-129: venne
colui ch'avesse saputo scampare la vita e le cose dalla fortuna e da'pericoli del
234: secondo ch'ài l'entrata fa le spese, e dona come puoi del
, non con altro cuore gli apparecchi e le feste che vi si fanno riceve,
fanno riceve, né con più lieto occhio le mira, che se elle gli arnesi
quegli arnesi mobili che servono a ventilare le stanze nelle colonie torride. idem,
e maschi e femmine portano racchiuso tra le viscere nel ventre un loro arnese
/ che fin all'ombilico ha lor le gonne / scorciate. idem, 43-81:
: pochissimi, e da contarli su le dita, rimangono sempre gli stessi, semplici
de marchi, 293: notò che veramente le sue scarpe non erano in molto buon
dee., 6-10 (133): le disse... che rivestir la
amie, ciò è e'vasi dove sono le api o vero pecchie. sacchetti
pungonlo. palladio volgar., 1-38: le mi gliori arnie sono di
: nelle sere di luna, le sette arnie in fila rilucevan d'argento sul
al riparo della quale vengono collocate le arnie. targioni pozzetti, 12-9-80
apertura dell'arniaio o bugnereccia, che le api di qualche amia o bugno
una ghiandola che secerne sostanze aromatiche: le foglie e le radici
secerne sostanze aromatiche: le foglie e le radici
dell'arnica sopra i tagli e le stincature. dossi, 8: i giallicci
come la fame -conti in cui le parole di cerotto e di àrnica si altèrnano
il soffione, / la pimpinella le moite crocifere, / intonano la sinfonia dei
l'aro. fanno delle radici di questa le donne acque e lisci per polirsi e
. dioscoride italiano, 2-202: aro ha le foglie de la serpentaria, ma non
; la radice è bianca... le sue foglie si condiscono col sale,
fogazzaro, 2-11: grandi foglie di arum le passavano a fianco. negri, 2-974
, lo solevano comunemente mettere in tutte le minestre. magalotti, 1-30: consideriamo
incorrotto. d'annunzio, iv-2-637: le stive cariche di mirra, di spicanardo,
, iv-2-1030: il viso madido fra le ciocche lisce e dense aveva quella improvvisa
. papini, 20-575: tornavano [le donne] a piangere sulla roccia?
. manzini, 10-29: stropicciavo fra le dita una foglia di geranio per sentirne
in tanto apriva gli occhi e vedeva le stelle e odorava attento le ombre con
occhi e vedeva le stelle e odorava attento le ombre con gli aromi antichi delle margherite
io penso alle sue mani nascoste, le imagino nell'atto di frangere le foglie del
, le imagino nell'atto di frangere le foglie del lauro per profumarsene le dita
frangere le foglie del lauro per profumarsene le dita ». le mani dell'animatore resero
lauro per profumarsene le dita ». le mani dell'animatore resero visibile quell'atto
che fanno i siropi, gli onguenti, le de cozioni, gli elettuari
buonarroti il giovane, 9-849: le confetture in forma di ghirlande, / le
le confetture in forma di ghirlande, / le conserve de'più soavi pomi,
non è matura si mangia, come le mandorle, verde e tenera con la buccia
d'annunzio, v-1-334: si appiccano [le fiamme] là dove un ramo fu
lo stomaco,... riscalda le membra nutritive, e dissolve la ventosità.
del guadarrama sono in tutta la penisola le più ricche di piante aromatiche e che con
vento gli effluvi ne arrivano fino dentro le celle dei monaci. borgese, 1-153
erano allineati i gerani in vaso, le erbe aromatiche o i garofani. fracchia
gemma. garzoni, 1-515: tra le biondeggianti [gemme] s'enumerano l'
ghiandole che secernono un liquido odoroso (le larve vivono nel legno dei vecchi salici)
e colonna); viene suonata pizzicando le corde con le dita.
; viene suonata pizzicando le corde con le dita. dante, par.
arpe tintinno. panzini, iii-383: le signorine erano lì per fare le prove
iii-383: le signorine erano lì per fare le prove di un trattenimento per la domenica
la nostra foresta inestricabile, / ascoltarne le foglie vive, i brividi / e la
timbro / d'arpa di cui percuotono le corde. -per estens.:
da sei a otto corde unisone, le quali, mediante una corrente d'aria che
i giovani poeti oltramontani] avevano seco le belle loro arpe romantiche, e questo
dal profondo abisso. garzoni, 1-461: le falci, gli arpegoni, i scorpioni
, gli arpegoni, i scorpioni, le partigiane. = voce dotta, lat
sia cantare, non gorgheggiare ed arpeggiar le ariette. 4. mus.
4. mus. ant. passeggiare con le dita sopra le corde di uno strumento
. ant. passeggiare con le dita sopra le corde di uno strumento; sminuirlo,
, altro non è che passeggiare sopra le corde di quello colle dita, unghia
cadenza, passo arpeggiato: in cui le note si percuotono non insieme, ma una
tuo canto. palazzeschi, 3-235: le dita non erano pervenute all'agilità necessaria
, 5-5-167: son collegate insieme [le pietre] nelle volte de gli archi con
dante, inf., 13-10: quivi le brutte arpìe lor nidi fanno, /
preda con unghiati piei, e sozza le vivande co la bocca. a. pucci
puzo eh'uscia lor di corpo bruttarono le mense de'troiani e'cibi rapirò.
cioè aellopo, occipito e celeno; le quali quando enea arrivò nell'isola di strofade
arpie vennero alle loro tavole e rapirono le lor vivande, e col loro putrido
e col loro putrido sterco imbrattarono tutte le mense; laonde enea prese un arco
.. loro bisognava per fame mangiare le mense. idem, viii-3-157: che
.., e così questa rapina le fa dolorose. d. bartoli,
1-442: avete udito descrivere a'poeti le arpie, le stin- falidi, gli
avete udito descrivere a'poeti le arpie, le stin- falidi, gli ippogrifi, e
stin- falidi, gli ippogrifi, e le meduse, e le furie, e stetti
gli ippogrifi, e le meduse, e le furie, e stetti anco per dire
barbari con quella sorta d'immondizia che le arpie sgorgarono per invidia sulle mense troiane
contaminano, corrompono tutti i diletti come le arpie rendevano immangiabili tutti i cibi a
, 1-196: l'arpie figuratamente significano le rapacitadi, che tanto viene a dire arpie
, / che a mentovargli infa- merian le lodi. berni, 166: ora eccovi
l'estreme sponde / venite a depredar le nostre arene, /... /
, 8-12: donde, arpicando come fan le gatte, / vanno a passar per
, restando nella città una sera, le nostre fanciulle lo trattennero dicendogli de versi
bandelle, e sopra il quale girano le imposte delle porte o delle finestre.
una mannaia a due tagli, e'taglia le dure porte e 11 ferrati arpioni delle
arpioni di ferro, ovvero da'cantoni de le imposte da capo e da piede escono
. novella del grasso legnaiuolo, x-1001: le chiavi... erano appiccate ad
come per una misteriosa intesa, tutte le falci furono spiccate dall'arpione, le pelli
tutte le falci furono spiccate dall'arpione, le pelli di capra furono unte e nell'
). 4. locuz. attaccare le voglie alvarpione: rinunciare a qualche cosa
cose delle donne [crusca]: le tengono appiccate a certi loro arpion- celli
ammoniti fossili (del lias), le cui conchiglie presentano una carena liscia o
ariosto, ii-48: ho già vendutole [le schiave], / e n'ho
la sua mantellina. boccaccio, iv-62: le lagrime,
e'giuramenti e le promessioni de'giovani, non sono ora
venir fuori. tasso, iv-187: le manderò qualche mio componimento, quasi un'
una piccina bionda e celeste che tira le carezze. manzini, 10-128: ci si
un'opera 'e * minacciare le frontiere nemiche '). arrabbiaménto,
. fra giordano [crusca]: le loro stizze, o, per dir meglio
idrofobo. trattati antichi, 102: le bestie che veggiono o di dì
spande « enza prò l'ire e le posse. segneri, i-54: chi ha
sono due gradi estremi dell'ira: le anime deboli arrabbiano; le forti disprezzano
dell'ira: le anime deboli arrabbiano; le forti disprezzano: ma tristo e beato
ha sì forte arrabbiati gli animi contro le frodi scellerate degli eunuchi, rappresentate al
. pratolini, 9-1053: saranno state le penne all'arrabbiata che ho mangiato alla
nel letto divenuto duro duro, sotto le coperte divenute pesanti pesanti. =
s. agostino volgar., 1-7-137: le baccanali sacre,... della
ne vergognò sì il senato, che le vietò. anguillara, 8-369: com'
d'arrabbiato amore o di arrabbiatissima ira le genti. alfieri, i-149: debole ancora
: vuol fare il mestiere di molestar le femmine: il più pazzo, il più
sp., 23 (398): le nuvole trascorrono dinanzi alla faccia del sole
cristi arrabbiati di fame, con tutte le costole allo scoperto. moravia, xi-465
cotti ed arrabbiati / erano, e 'nsanguinavanci le mani. tommaseo-rigutini, 2014: cotte
tommaseo-rigutini, 2014: cotte arrabbiate, diconsi le vivande quando son cotte in fretta e
fretta e con troppo fuoco, che le brucia anziché penetrarle. secco arrabbiato, di
e sicurtà dello stato presente procedere contra le facilità de'medici e contra il sangue
. fagiuoli, 3-6-205: ateste armato le pistole arraffa, / ed alla sella aggiugnele
ci si buttano addosso, arraffano con le mani, si sbrodolano le corazze, schizzano
arraffano con le mani, si sbrodolano le corazze, schizzano salsa dappertutto.
arraffa. settembrini, 1-204: e mentre le fiamme uscivano dei balconi, nel cortile
mobili, in cucina, dovunque potesse allungare le mani. levi, 1-29: la
per l'esercito europeo bisognerà evitare che le spese siano decise in blocco per stati.
idem, 221-46: chi ha fatto le mane a uncini, e vuole vivere di
. salire in alto, aggrappandosi con le zampe (gli animali), con
zampe (gli animali), con le mani e coi piedi (gli uomini)
d'aria e di luce, arrampicatomi con le mani e coi piedi per certi buchi
era arrampicato sulle spalle e gli leccava le orecchie, dandogli un solletico strano.
chine. paolieri, 2-80: dormiva sotto le stelle e si arrampicava sui pini a
tremando tutta, mi s'arrampicò sopra le spalle e cominciò a leccarmi il collo
collo. comisso, 12-48: quando incominciarono le frutta prendemmo in affitto i frutteti e
su per l'olmo ed il sole tra le frappe / cupo invischia. silone,
. silone, 5-54: pulì in fretta le bestie e poi si arrampicò nel pagliaio
puoi; / e fa'gli atrii e le sale / ogni giorno ulular de'pianti
diruto s'arrampicarono al capannone annidato tra le rocce. moravia, xi-304: salii
. figur. carducci, 857: le mura dirute di lodi fuggono / arrampicandosi
trenino] si arrampica un poco con le sue gambe, cioè con le ruote,
poco con le sue gambe, cioè con le ruote, ma poi domanda l'aiuto
una scala, si dimena da tutte le parti e talora si ritorce come a volersi
arrampicata sopra un colle, stretta tra le propaggini del libano e il mediterraneo.
dai piedi piagati, arrancavano infermate per le vie maestre. bocchelli, i-101: se
/ perché da lui non levava le ciglia. m. franco, 1-55:
. aretino, iii-154: romore a le calcagna; arranchiamo, frate, scarpiniamo
505: come attratti i cavalli e le persone / ne la plumbea d'un sogno
spazi sordi e bigi / marcian con le immote insegne. verga, i-323: l'
durato nemmeno sei mesi, arrancando per le salite. nieri, 298: [il
[il so- marello], alzando le flaccide froge, si affrettava arrancando fra
19-313: il viandante transitò risoluto, le guardie ebbero appena fi tempo di scrutarlo
la salita. montale, 2-68: le locuste arrancano piovute / sui libri dalle pergole
, 4-395: il direttissimo arrancava con tutte le forze disponibili, certo non era più
navili armati [veggonsi] / arrancar per le biade e pe'canneti. redi,
impiastrati senza discrezione, mangia su de le frutta, arrandellati più in centura. berni
, che serve per strignere e serrar bene le funi, colle quali si legano le
le funi, colle quali si legano le some, o cose simili. magalotti,
cose simili. magalotti, 16-124: le madri, subito nate, te gliel'arrandellano
e lo scheggiale / che 'l bel fianco le arrandeila. 2. usare a mo'
arrandeila / in mezzo alla città sopra le mura. berni, 17: s'io
servono i facchini per avvolgere e stringere le funi con cui legar le balle: dicesi
e stringere le funi con cui legar le balle: dicesi arrandellare ».
arrangiarsi bisogna; dio ci ha dato le mani per far di tutto. jahier
si diceva, e adesso si arrangiava con le carte e la lettura della mano.
negli orecchi lo scroscio della pioggia; le parole di quel mostro arrangolato, che
parole di quel mostro arrangolato, che le piangeva dietro. 2. soffocato
b. davanzali, i-29: male aggiano le compere de'ri- squitti, le paghe
aggiano le compere de'ri- squitti, le paghe scarse, il lavorare arrangolato.
e non si correggeva, arrapato dietro tutte le serve e le cuoche che bazzicavano al
, arrapato dietro tutte le serve e le cuoche che bazzicavano al forno.
tommaseo [s. v.]: le donne mal avvezzate, se contraddette
: tutto 'l suo arrappiamo ed empiamo le case nostre di ruberia. sacchetti, 174-3
proprio marito a sé congiunto, con tutte le sue forze si studia d'arrappare tutte
increspare. leonardo, 1-225: le mosche si dilettano del suo odore [
adosso quello arapa la pelle e ficca'le pieghe strette, l'ucide.
capellano volgar., i-399: con tutte le sue forze si studia d'arrappare
teresina andare all'aria e venir fuori le gambe. arrazzare, tr. fare
puoi che non tornino in casa co'le mani vuote..., però ch'
dolci costumi. boccaccio, i-445: le notturne tenebre, dopo i loro spazii,
i-339: il tasso poi arrecò tutte le belle parole e l'infilzò con l'ago
guicciardini, 101: e però vedete quanto le congiure sono pericolose, poi che le
le congiure sono pericolose, poi che le cose che arrecono sicurtà negli altri casi
vedersi come sotto agli occhi la marina, le colline e una regione grandissima, sì
corredo col suo lavoro. -fra tutte le miserie del povero c'è anche quella
c'è anche quella del sollievo che arrecano le perdite più dolorose al cuore! b
dunque dell'amarezza, nella gioia che le arrecava questa sua nuova vita; come
guido da pisa, 1-257: levate le mense, prese lo garzone ed arrecosselo
segni, 154: l'avea rilasciate [le terre] per non arrecarsi addosso una
. cavalcanti, 289: arrecatevi a memoria le guerre che si sono avute per i
, si dia alla sacrestia, osservando le intenzioni del datore. allegri, 184
armadio, il trespolo per lavarsi, le due sedie, un solo comodino.
quindicimila cammelli, oltre i cavalli, le gemme, gli arredi, e i metalli
quando novella nuora / venga a mutar le imagini, e gli arredi. d'
, al fiottare dei ceri languenti, le sagome nere. bacchetti, 1-iii-207:
la gobba d'un turibolo. con le mani tremanti di gioia, ricavai da
un paio di anforette con dentro infisse le belle palme di fiori artificiali. beltramelli
detta casa, 549: senza che le altre virtù hanno mestiero di più arredi
, v-244: poscia la mollezza intepidì le passioni; l'educazione comr messa a'
inoltre nel porto agl'imperiti / esser paion le navi, e con infranti / arredi
1-66. arremba su la strinata proda / le navi di cartone e dormi, /
pronom. { arrèmbo). avere le gambe indebolite, camminare difettosamente (
505: come attratti i cavalli e le persone / ne la plumbea d'un sogno
spazi sordi e bigi / marcian con le immote insegne. banti, 6-42: priscilla
arrembare2), agg. che ha le gambe indebolite (e gli si piegano sotto
mare con una sturma di cani di tutte le razze, arrembati, troncolati, incimurriti
; o per non averne bene considerate le difficoltà o per isvogliatezza. tommaseo- rigutini
o dall'in- trodursi la rena fra le loro unghie. = deriv.
interrare gli stessi porti, e turare le bocche del lio. 2
, specie di dazi indiretti, disordinavano le private industrie. idem, i-189:
. stor. imprenditore privato che appaltava le gabelle (nel regno di napoli)
: al termine convenuto non furono arrendute le castella. 2. ant.
i-21: s'arrenderono i fiesolani, salve le persone. cantari, 153: veramente
-arrendersi a patti: dopo aver pattuito le condizioni della resa. compagni,
castello s'arrendé a patti, salve le persone. g. villani, 8-21:
oste] s'arrendé a patti, salve le persone. -arrendersi a discrezione:
idem, 188: ma faccia che le chiace, ch'io m'arendo / a
in ogni altra cosa pel cieco affetto che le portava. d'annunzio, iv-2-1316:
sopportato, prima di arrendersi, tutte le umiliazioni, i disagi e le amarezze,
, tutte le umiliazioni, i disagi e le amarezze, anche la fame; con
, ora mi lasciava capire che non le dispiacevo, ora invece mi rispondeva che
... nuocono alla vista e fanno le giunture difficili all'arrendersi. landolfi,
li frapone: / prende in sé le percosse e fa più lente / la materia
favella, e... articolar le parole, formandosi per li stretti canali dell'
. foscolo, ii-2-10: come astraerle [le idee] e preservarle se non con
parendogli la cloe semplicetta ed arrendevole per le carezze, ch'ella per amor di dafni
pieghevole a'piaceri, ed arrendevole a le preghiere de gli amici. segneri, iii-3-273
la pieghevolezza, posta di sopra fra le condizioni necessarie agli strumenti sospenditeli dell'ossa
il labbro di sotto se l'intaglio le riusciva difficile, secondando con le dita
l'intaglio le riusciva difficile, secondando con le dita abili l'arrendevolezza del foglio che
dita abili l'arrendevolezza del foglio che le si volgeva per ogni verso. bacchetti
: con quella stessa arrendevolezza umiliante che le faceva accettare il denaro, prese la
umano che può in un attimo secondar le illusioni le quali furano i più affannosi
che può in un attimo secondar le illusioni le quali furano i più affannosi momenti alla
passeggera e momentanea, piglia posto tra le creature suscitate dal- l'immortal genio dell'
così, arrendevolezza, la quale seconda le volontà più o meno forti di coloro che
consegnato al nemico, che ha ceduto le armi. b. davanzali,
la grandezzaromana, la potenza di cesare, le crude pene a'vinti, la pronta
, 443: gli arresi si disperdevano per le pianure, obbligati a coltivar i campi
tutta dipinta in volto, e stravolta, le fece subito pena. luzi, 1-17
arresta / con un terror quasi fatai le schiere. idem, 13-17: vanno
notte sull'uscio di una chiesa, le guardie le arrestavano. deledda, ii-929:
uscio di una chiesa, le guardie le arrestavano. deledda, ii-929: il giorno
, gli sia arrestato il credito e le paghe. boccardo, i-192: tal
, 41-11: e se voi foste per le sue parole / mosse a venir inver
erano forte gridò: -arrestatevi, calate le vele, o voi aspettate d'esser
. cattaneo, ii-2-381: nel tentare le più portentose operazioni nessuno si arresta a premeditare
incidenti puerili, gli è perché ci ho le mie ragioni. carducci, 52:
/ spingi i destrier celesti, / le inerti ore sollecita; / mina..
verga, i-140: spingeva con la pala le olive sotto la macina, e gridava
/ e la lancia arrestando, che le diede / il suo cugin. anguillara,
come turbine si scioglie / e cade da le nubi aereo fuoco, / il
.. fra gli aspri sterpi e le rigide piante piangendo, mi parea dimorare.
? giordani, ii-8i: 'le perquisizioni e le arre- stazioni (molte ingiuste,
veramente; ma l'arresto dell'auto le aveva fatto stringere con un movimento subitaneo
: avea avvisato qui innanzi che arrestasse le dette mercanzie, e non parendogli avere buona
di sottoporre all'arresto e alla confisca le merci e la nave, senza per
gli « arresti in tempo » e specialmente le « inquartate ». =
stabilito la denominazione di sentenza per tutte le decisioni de'tribunali, il francese arresto
b. de'rossi, 2-68: le maniche avea del color della sottana,
g. averani, 1-1-286: le sacre carte ci danno contezza del fermamento
brancolando. monti, 164: come vide le facce maladette, / arretrassi d'ugon
d'un burrone, / e con le mani disperatamente / d'arretrare si sforzi
isvanir l'incanto. fracchia, 376: le ondate arretrarono con lo stesso impeto con
liberar da la tua. foscolo 1-226: le dive mie vennero a trio. l'
al grano altro che la pastorizia con le pecore.. arretrato (part
4-232: fotografie sorpassatissime, a sfogliare le quali uno si sente deliziosamente arretrato,
, iii-363: la prego di prendere le sue misure per farmi passare qua in firenze
. passavanti, 247: alcuna volta le manifesta per uomini vivi; siccome per
alcuni, e per la lingua loro predice le cose ch'egli sa. = voce
bracciaiuola li diede una grande batacchiata su le spalle, dicendo: cotesto arri non vi
luciano], ii-2-305: quelli dapprima con le mazzate e gli arri cercano di far
pigliano [l'asino] chi per le orecchie, chi per la coda, e
condiziona l'ingegno umano ad imbevere tutte le arti e tutte le scienze, e dal-
umano ad imbevere tutte le arti e tutte le scienze, e dal- l'arti cava
, e i tremoli candori / per le liquide vie dolce spingea, / e
...; e ai raggi obliqui le terre fulve s'arricchivano di oro.
un bel tesauro / volte l'antiche e le moderne carte. foscolo, ii-2-66
tesoro volgar., 7-16: sopra tutte le maniere di crudel- tade è di arricchire
, senza avere tutto dì a schiccherare le mura a modo che fa la lumaca.
queste cose, seduto da un lato, le mani in tasca, e
parenti poveri e non vuole neppure guardarsi le mani né guardarti. comisso, 14-138:
viaggio in europa, come usano per le nozze gli arricchiti di america.
usava, i baffi, anche con le dita).
pallide. d'annunzio, iv-2-11: le diceva sempre una parolina galante arricciandosi i
ogni volta che la vedeva arrivare gonfiasse le guancie e si arricciasse i baffoni sogghignando
aveva il vezzo di arricciarseli spesso fra le dita, faceva da capecchio e da
naso (raramente arricciare il grugno, le labbra): in segno di disgusto,
, / tra sé parlando, arricciando le labbra, / sputando tondo? redi,
., 22 (381): le ragioni di questo fenomeno... sarebbero
molti... cominciarono a alzar le spalle, ad arricciare il naso, e
, i-4-5: vecchia mostrava e in su le gambe storta; / arricciava la carne
, st., 1-30: già le setole arriccia e. arruota e denti /
con cui si accasciano o si domano le pantere. -far drizzare (i
pome / che tutte quante gli arriccia le chiome. 4. rifl.
tre larghe e due più strette, le quali aprendosi, quantunque sieno liscie ed
inarcati vanno a ritrovare il ramo che le sostiene. montale, 11: il
maraviglia, e'fue ispaventato e tutte le membra gli tremaro di paura: gli
oh come vi s'arricciano in capo le pidocchiose chiome nel leggere que'vostri detti
, e per modo di dire mordaci de le mura. vasari, ii-614:
aspero velluto di cuoio, spogliato per le tue forze dalle coste dell'arricciato lione.
faccia l'ale al viso, né le treccie arricciate, ma sparse. salvini,
ove si confondeva coi capelli e con le folte sopracciglia arricciate. idem, ii-859
. idem, ii-859: la donna le lasciò cadere ai piedi sulla soglia il
ojetti, ii-297: sui capitelli, le palme del martirio arricciate come le penne
, le palme del martirio arricciate come le penne di struzzo sul capo d'una regina
mondo e il naso sempre arricciato, e le ciglia alte, e li occhi sfavillanti
bocca, colle grosse labbra, da le stremità de'quali era peli a uso de
de'quali era peli a uso de le gatte, e denti gialli. firenzuola,
arricciato2). cadetti, 193: le case, se bene sono fatte di terra
pietra murati a calcina, et arricciate le pareti con essa per dentro e per
difuori. targioni tozzetti, 12-9-no: le mura anche del quartiere nobile sono,
bisogna che sia ronchioso,. percioché a le cose lisce non si attaccano sopra le
le cose lisce non si attaccano sopra le cose che vi si pongono. vasari
. ojetti, ii-621: battendo lievemente con le nocche sull'affresco mi fa sentire dove
rimase assorto e triste, a guardare le piccole spume che si arricciolavano ai suoi
nella costola. moravia, i-9: le ballerine alzavano in cadenza fino alle fronti
alzavano in cadenza fino alle fronti arricciolate le gambe calzate di nero. pratolini, 9-13
, di cui sono munite a un capo le manovre fisse in cavo d'acciaio o
suoi ventisette anni abbandona / come a le braccia d'arri- dente sposa. idem
arridere come ad amiche / pare a le splendide colline antiche. idem, 407
sopra i vólti / che m'arrideano impallidir le rose, / morirò i sogni de
/ con la serena vista, con le memorie pie. / ivi m'arrise fanciullo
, / prima che 'l suo pensier le sia preciso, / dispon di trarre al
ai disperati affetti. mazzini, ii-130: le destituzioni d'impiegati prevaricatori che sotto libere
: saltella in qua e in là come le putte, / e scherza e ride
di me, nelle recherches di pasquier, le arenghe fatte da lui del 1564.
quelli che insorgevano a parigi... le arringhe violente pronunziate nell'assemblea, rincalzare
di eloquenza fiorita. gli altri, fra le pause dell'arringa, chiedevano in vari
siamo chiamati ad arringare per levar via le ricchezze. della casa, 611: si
preferirebbe al palco la loggia: arringare tra le due colonne sanguigne il popolo ammutinato.
: duo o tre schioppettate risonarono fra le grida; e l'arringatore, colpito
conosce meglio l'occulte vie, e così le mette in effetto. salvini, 30-1-220
. salvini, 30-1-220: spezza infino le dizioni [pindaro], e una
155: tu vieni ad arristiare tutte le forze e non tutta la fortuna.
né fatica né pericolo... arrischiar le parole, tentando alcuna parte de le
le parole, tentando alcuna parte de le cose perdute ricuperare. c. dadi,
(56): alcuni andavan gettando le lor semente, rade, con risparmio,
. tozzi, 2-12: così, le prime volte che egli aprì bocca per arrischiare
nella sua nuova vigna, e denudando le sue vergogne farsi favola del paese.
185: allorché seppesi che io aveva scritto le mie prigioni, e che proponeami di
83-3: se bianche non son prima ambe le tempie /... / securo
sui più alti rami, con le fogliuzze socchiuse. deledda, ii-81: tu
arrischiati e se li tenevano intorno per le consuete soperchierie. idem, 224:
i suoi lavori, si potrà temere che le lodi, le quali gli si danno
, si potrà temere che le lodi, le quali gli si danno, non sieno
. carducci, 580: giocava per le pinte aiole, / e arriso pur
/ l'ombra l'avvolse, ed a le fredde e sole / vostre rive lo
: scorgendo dalla veranda i lecci e le felci del parco, non si riusciva
carducci, 1036: ferrara, su le strade che ercole primo lanciava / ad
che ercole primo lanciava / ad incontrar le muse pellegrine arrivanti. bontempelli, 20-174
. idem, par., 31-15: le facce tutte avean di fiamma viva,
banti, 6-96: se pompeo non le arrivava alle spalle, chissà come sarebbe
dubbioso e lento a decidere si lascia sfuggire le buone occasioni. 2. arrivare
serao, 195: cercò di riappuntare le trecce nere della fanciulla che si erano
della fanciulla che si erano disciolte e le erano cadute sul petto; ma non
però, alle volte, a mettere le mani in certi punti dove lei non arrivava
molto bassa, e corta di braccia) le ritraevo tutte vellutate di polvere.
quanto l'alimento... per le strade battute e maestre, ma ne
certi tragetti e scorciatoie, ristorando esteriormente le piante coll'aria vaporosa, colle guazze
arrivano a far sì, che tutte le arie si rassomigliano. rasori, conc
, conc., ii-139: sono queste le circostanze, che rendono tanto perigliosi alla
: son molti gli affetti a'quali le parole non arrivano. alfieri, 52:
un piano ch'abbia quattro pendini verso le bande di fuori... e sotto
un buchetto. carletti, 94: le donne, come anche gli uomini, si
come anche gli uomini, si forano le orecchie in tanta brutalità, che con il
d'oro massiccio e pesante, se le fanno così lunghe che arrivano sopra le
le fanno così lunghe che arrivano sopra le spalle. baldinucci, 14: la scala
arrivava al ginocchio, nudi i piedi e le gambe e le braccia. tozzi,
nudi i piedi e le gambe e le braccia. tozzi, 2-30: finché non
in vestaglia, coi capelli sciolti che le arrivavano fin giù alla vita. idem,
. e. gadda, 2-21: camminavano le strade non sempre diritte, ma savie
22-102: poi surge in piede, e le nodose braccia / ambo in giro menando
a guardare a codeste bruciate di non le arrivare troppo, al solito. =
: per fame conoscere quanto siano belle le occasioni, e quanto elle fugghino via,
prima arrivata loro non son prese da chi le attende. vasari, ii-133: laonde
come il metodo più adatto per frenare le illusioni degli arrivati. pasolini, 122
, per finire un discorso e per non le dire più grosse, cantasi:
una parvenza di unità ricorrendo a tutte le formule di nascosto arrivismo.
il punto dal quale partiva descartes per le sue costruzioni mentali, è stato per
3-140: nella stazione intermedia... le due tettoie d'arrivo e di ripartenza
/ e i velli arrizza, e le caverne orrende / de la bocca vorace apre
bocca, occhi e braccia, / le mani o i diti arrabbiati o inguadati.
ojetti, ii-288: gli sbarramenti, le gallerie, i cammini d'arroccamento.
e temibile, accumulata la neve contro le porte, impervio il passo...
fare una crosta, levando i capi e le gambe e'piedi e le code,
capi e le gambe e'piedi e le code, arrocchiandogli per mezzo,
grandissima veggendo, quasi pe'cultivati e fra le porche stannosi, non come gli altri
. deledda, ii-1075: e le parve che quella voce fosse...
il solo suo suono e non per le parole che pronunziava. viani, 19-376
nella traversata erano guarite dalla tubercolosi che le arrochiva la voce. 2.
il re! ma i lieti canti ne le trombe e ne le gole / arrochiscono
i lieti canti ne le trombe e ne le gole / arrochiscono ed aggelano su le
le gole / arrochiscono ed aggelano su le bocche le parole. / arrochiscono;
/ arrochiscono ed aggelano su le bocche le parole. / arrochiscono; ed un
374: di tanto in tanto / le si arrochiva e si spengea la voce.
suono di campane. papini, 20-506: le voci arrochite ripetono in coro: -sia
erano appena bigi, la voce non le usciva così arrochita dalle labbra mence. pavese
: può accadere che cantino dalla collina / le arrochite canzoni sulle aie deserte.
entrare in castello. pratolini, 9-796: le dava del tu, e per quanto
tu, e per quanto arroganti fossero le sue parole, in esse e nel
arroganza, facendo chiaro come poche sieno le verità dimostrate, e quanto si debba andar
arroganza, / che sia passato tra le nostre schiere. 3. ant
ariosto, 26-33: e che le chiavi s'arroghi d'avere / del
m'appartengono, e per aver in tasca le persone di conto. cesarotti, i-20
dimostrano. b. croce, i-3-90: le discipline empiriche perdono se medesime e la
filosofia quando si arrogano di filosofare con le loro classi che non sono categorie,
di sovranità in nazione, in cui le famiglie civilmente costituite erano la vera città
, per non arrogere li scorni e le beffe al danno. idem, ii-109:
e d'anno in anno / sento le forze in me più stanche e dome,
/ non sono eguali al dolor mio le glorie, / né verdeggia in parnaso
una nave. boccardo, i-197: le condizioni d'arruolamento del capitano e delle
i croati, che erano stati arrolati sotto le insegne francesi,... ritornavano
disegno di arruolare e di chiamare sotto le bandiere governative bande di negri irregolari.
lavoro fuori: uno lo arruolò fra le guardie di finanza, e quello strillava che
primi giorni, in corpi di linea. le potrei anche dire i numeri dei reggimenti
.). reclutato, chiamato sotto le armi. b. davanzali,
il suo esercito accrescere, ed antivenire le non ancora arrolate legioni, in piena
nave. boccardo, i-197: spirate le carte di bordo, l'arruolato è
addebbiati, arroncati, e lavorati, le pioggie, non trovando ritegno, hanno dilavato
trovando ritegno, hanno dilavato e devastato le terre. paoletti, 1-1-209: fecero anni
: una fabbrica bombardata metteva sul cielo le capriate come capestri, le mura sgretolate,
sul cielo le capriate come capestri, le mura sgretolate, gli arroncigliamenti dei cinghioni
più di contra, / li arruncigliò le 'mpegolate chiome, / e trassei su,
gli arroncigliò: cioè col rinciglio prese le impegolate chiome. tassoni, 7-12:
quel capitan cardon stare interato, / scagliar le gambe, e quei mostacchi neri /
guascone era, s'ammcigliò di subito le basette, et impostò lo archibugio, salvo
si ammagliava verso la mano pietosa e le dita attanagliavano la moneta che portava alla
cavalcanti, 103: stavano più timidi che le umili colombe sotto gli arroncigliati artigli de'
fuori tra i primi all'adunata; arroncigliolerà le cignoline; ramazzerà per levare il sudicio
il paese, fanno un perpetuo sbraitare contro le mene di chi non la pensa come
bencivenni [tommaseo]: queste rendite sono le virtù di che 'l santo spirito arrosa
colore di una sorgente luminosa bianca verso le zone rosse dello spettro. arrossare,
l'ultima luce del tramonto arrossa / le falde ampie del cielo. d'annunzio,
mai, anzi cresceva in fiumi che arrossavano le acque. deledda, ii-515: altri
accesi nelle strade del paese mandavano sopra le case bianche e nere un chiarore fosco
arrossava ancora con un chiarore di fuoco le cime. beltramelli, iii-164: giunse l'
: giunse l'autunno dolce che arrossa le viti. popini, 8-137: l'arno
l'anima il sol che m'arrossò le mani. idem, 82: quest'acqua
: il sole trascorre remoto / arrossando le spiagge. idem, 148: l'uomo
spesso / di qua, di là tutte le nubi arrossano. parini, xix-7:
xix-7: rapido il sangue fluttua / ne le mie vene: invade / acre calor
mie vene: invade / acre calor le trepide / fibre, m'arrosso. pascoli
quando è spento il sole / dietro le opache cime, / di fulgore durabile s'
s'arrossa. idem, iv-2-387: le sue lacrime che certe volte si mettevano
dall'ombra...: quando arrossano le viti -io verrò alla tua soglia.
lampeggia. comisso, 14-90: vide le alte cime di roccia arrossarsi e già
dai boschi di castagni arrossati precocemente cadevano le foglie. idem, ii-601: la grande
, ii-601: la grande cucina con le pareti scure arrossate dal chiarore del fuoco.
del fuoco. ojetti, i-37: le gote infossate e gli arrossati occhi di miope
. pavese, 132: per le vigne nascoste negli anfratti di terra /
dalle mani arrossate. morante 2-76: le sue mani erano piccolo e ruvide,
d'annunzio, iv-2-96: tutte le fogge passavano su la sua persona,
simintendi, 1-57: lo padre vide arrossire le terre e 'l mondo, e'
crescenzi volgar., 4-45: prendi le corniole quando cominciano ad arrossire, e le
le corniole quando cominciano ad arrossire, e le more... quando son grosse
che altrui dica, fa la festa e le risa grandi. e chi si diletta
riso / e nel riso il rossor che le copria / in sino al mento il
. arrossì peraltro senza rimorsi perché non le pareva di aver violato nessuno dei comandamenti
: si sentiva ferita da tanti sguardi; le pareva che tutti la guardassero in modo
, ti svelo. idem, 1-66: le tante mie giovenili storture, di cui
d'annunzio, iv-1-722: ella aveva le palpebre un po'gonfie, arrossite dal
accosti, / ché gli parrà che le mosche gli arrosti! 2.
b. davanzali, i-308: arrostava le mani, diceva ogni male. buonarroti
/ coi guanti arrosta, e vento non le manca. caro, 5-309:
arrostimento. soderini, iii-215: le convalli e luoghi concavi e stretti,
di aria, allo scopo di eliminare le parti volatili che bruciano con l'ossigeno
con l'ossigeno dell'aria, mentre le parti fisse rimangono sotto forma di ossidi
nocciuola. verga, i-156: arrostiva le ghiande del querceto nella brace de'sarmenti
sia tesser nel fuoco ardente / arrostite le membra. giusti, i-193: scapperei
che arrostiscono e riardono, e ancora le mortificanti rugiade dannificano le piante, e
, e ancora le mortificanti rugiade dannificano le piante, e le menano a niente
mortificanti rugiade dannificano le piante, e le menano a niente. idem, 2-22:
arrosto / ovver il vino, alcun le man distende. machiavelli, 3-329: l'
, ed arrosto, senza mai variare le specie per anni interi. pellico, ii-121
benedetto arrosto dovessi poi rodere e leccare le ossa, senza farmi abbrustolir il viso
, / tanto fumo d'arrosto caverebbe / le ceffate di mano a san francesco.
collodi, 54: pinocchio, vedendo che le fiamme salivano... e non
mi giovano! tombari, 3-86: tutte le osterie del litorale odoravano di pesce arrosto
né riparo, / ch'ei fra le fiamme non si muoia arrosto.
natura;... ma chi usare le vuole, elle sono più sane arrosto
carletti, 227: tra le quali [vivande] ne dirò solamente una
, 16-viii-332: se... le farete [le galline] galantemente lardare e
se... le farete [le galline] galantemente lardare e cuocere arrosto
uscivano toste e l'ostessa e deponevano su le tavole imbandite piattelli di salame, polli
e per li loro frati, alli quali le fanno li buoni arrosticini e buon pesci
novantuno [1291] per arota de le case che lasciano loro. giotto de'peruzzi
. della casa, 588: le lusinghe, o adulazioni che io debba dire
suddetto si vadano consumando gli angoli e le rozzezze? targioni tozzetti, 12-2-459:
: e si computano nel loro mestiero le ruote da arruotare, lo stile,
, i... i e le saette aurate / raro impiagano ancor, se
tuoi dardi. monti, x-1-409: su le stesse are de'numi / sovente arruoti
i tuoi pugnali, ed osi / santificar le colpe. mazzini, ii-210: e
esse vanno gradinando e riducendo a fine le lor figure;... e
qual forza arroti i sassi, e le spelonche / con crollo formidabile tormenti,
nieri, 355: hai voglia di arrotarti le ginocchia, hai voglia di spipitar paternostri
pietra. 3. urtare con le ruote, investire, mettere sotto le
le ruote, investire, mettere sotto le ruote. manzoni, pr. sp
): [alcuni] facevan ritirare le persone... dalle due parti della
cavarci il seme [alla canapa], le mannelle s'arrotano dalla testa (si
. locuz. - arrotare i denti, le zanne, il becco: di animali
poliziano st., 1-30: già le setole aniccia e anuota e denti /
di sanguigna schiuma el cinghiai bolle, / le larghe zanne arruota e il grifo sena
/ e rugghia, e arrota tuttavia le zanne. settembrini [luciano], ii-3-23
d'anotare il dente. -arrotare le armi, vira, contro qualcuno: vol-
furore. bocchelli, ii-60: e le mogli anotavano gli occhi, e non
si leggevano loro in viso., le cose che dissero. -arrotare la
è infame nel giudicare. -arrotare le parole: pronunciarle fra i denti,
: e si computano nel lor mestiero le mote da arruotare, lo stile, il
. l. bellini, 5-14: vedo le mote degli arruotini, le ruote de'
: vedo le mote degli arruotini, le ruote de'gioiellieri, le mote e le
arruotini, le ruote de'gioiellieri, le mote e le centine de'fabbricatori de'
le ruote de'gioiellieri, le mote e le centine de'fabbricatori de'grandi e de'
per tirare dall'estero un arrotino per le forbici che servono alla cimatura dei panni
. d'annunzio, iv-1-732: udiva garrire le rondini, stridere la ruota di un
. viani, 14-378: il cervello faceva le faville come la ruota dell'arrotino quando
quale l'arrotino... faceva sprizzare le più lunghe e dorate scintille che abbia
1-136: in questa guisa sono fatte le tele di fiandra, che si possono facilmente
ora che fanno gli uomini per ridurre le loro lunghissime tele in poco spazio?
di qua, la sigaraia che dosa le miscele, arrotola le foglie badando che l'
sigaraia che dosa le miscele, arrotola le foglie badando che l'apice resti dalla
dei pagliacci. pavese, i-187: le ha nascoste [le sigarette], -disse
pavese, i-187: le ha nascoste [le sigarette], -disse nino. bruno
drappeggiata e quasi arrotolata in avanti su le gambe con una maniera che mi faceva pensare
... arrotondando a lira intera le frazioni superiori a 50 centesimi.
: gettava al vento, arrotondando graziosamente le labbra, sorrisi e nuvolette di fumo
si servivano di lui, vanga e zappa le sapeva ancora usare, così arrotondava la
ha fatto i grandi gesti per arrotondare le grandi frasi, schiaffeggia un bambino per
3. fonet. arrotondare le vocali: pronunciarle con le labbra arrotondate
. arrotondare le vocali: pronunciarle con le labbra arrotondate. alvaro, 9-522:
su un declama- tivo che arrotondava tutte le vocali, come fanno a volte gli
volte gli analfabeti che ripetono come oracoli le parole scritte. -scrivere in carattere
avete fatto mai, da ragazzi, le bolle di sapone? la bolla spunta a
1 fianchi, un tempo ossuti, le si arrotondavano, le spalle sfornite le
un tempo ossuti, le si arrotondavano, le spalle sfornite le si riempirono, le
le si arrotondavano, le spalle sfornite le si riempirono, le guance, che aveva
le spalle sfornite le si riempirono, le guance, che aveva sempre avuto tirate
sempre avuto tirate e come anelanti, le si distesero e fecero floride.
, / nudo sul trampolino, con le braccia / arrotondate su la testa bionda
un'altra volta... portò le carte francesi: queste fanno più soggezione,
francesi: queste fanno più soggezione, le facce sono smorte e non si sa dove
zazzera che finisce in anella arrotondate e le barbe con un riccio in punta.
arrovellati. saccenti, 1-1-17: ma le muse son donne arrovellate, / pregne di
]. fracchia, 542: e persino le nubi del cielo, fino a quel
14-239: a questo sole che arroventa le lamiere si preparava, per la curiosità
, con la quale gli artiglieri spalmavano le corone dei proiettili perché questi non arroventassero
oriente la fantasia si arroventò a cercare le più feroci e le più lubriche invenzioni.
arroventò a cercare le più feroci e le più lubriche invenzioni. marotta, 1-40
595: poco dopo cominciarono a crepitare le travi, e le fiamme a farsi
dopo cominciarono a crepitare le travi, e le fiamme a farsi strada tra i mattoni
come stocchi... mi ritrovo su le lastre di pietra arroventate che mi abbacinano
piedi nudi, quasi volando sulle punte, le scogliere arroventate dal sole.
: si regola [il fuoco] secondo le dimostrazioni della pietra, cioè, che
67: diconsi roventi, o arroventile, le cose che ardono senza fiamma. papini
senza gli zoccoli bruciava i piedi; e le passere, che varcavano le vallate da
; e le passere, che varcavano le vallate da poggio a poggio, pareva
. redi, 16-v- 105: le fibre carnose contraendosi tirano a sé violentemente
tre larghe e due più strette, le quali aprendosi, quantunque sieno liscie ed
inarcati vanno a ritrovare il ramo che le sostiene. verga, i-360: quattro contadini
non corra loro addosso, e non le arrovesci per terra. p. del
rosso, 1-2-61: i maschi e le femmine... si andavano a guisa
rideva, egli balzava in piedi, le si curvava sopra, le arrovesciava la testa
piedi, le si curvava sopra, le arrovesciava la testa e la baciava.
che tal'arte esercitano, facendo tremare le membra e spaventar gli occhi, arrovesciandogli
): solo mi dava grande affanno le ugna che mi crescevano; perché.
crescevano; perché... o le mi si arrovesciavano in dentro o in fuora
figuransi, credo io, costoro, che le foglie de'fiori a poco a poco
stanza. beltramelli, iii-159: gli gettò le braccia al collo, ebbe un tremito
. cecchi. 6-79: buttava in aria le braccia e ogni cosa, e schiamazzando
, e così ingrassano i campi e le vigne a modo di letame, e
s'avviava. leonardo, 1-159: le piante piegate a terra co'le arovesciate
1-159: le piante piegate a terra co'le arovesciate foglie sopra li declinanti rami,
arovesciate foglie sopra li declinanti rami, le quali pare voler fuggire dalli loro siti
: ma pur lo fece al ciel voltar le piante / con la pancia a le
le piante / con la pancia a le stelle arrovesciata. grazzini, 4-30:
l. bellini, i-79: e tutte le lor membra arrovesciate / stanno pe'piedi
perpetua, ritta dinanzi a lui, con le mani arrovesciate sui fianchi. idem,
vuoto: con la testa arrovesciata e le braccia pendenti senza più guardare a niente
, sola, magra da far paura sotto le pieghe angolose del lenzuolo. saba,
. e. gadda, 3-103: con le calzette di lana arrovesciate sotto i pantaloni
atto di sedersi, gli lasciavano denudate le caviglie. montale, 2 7: le
le caviglie. montale, 2 7: le labbra che confondono, / gli sguardi
un po'arrovesciato alla pisana, e le domandò se avesse lasciato sola la nonna
d'annunzio, iv-2-211: aprì subitamente le palpebre che per solito gli pesavano su
immoto, dagli occhi dolcemente arrovesciati sotto le palpebre. arrovesciatura, sf. il
[s. v.]: arrozzire le maniere, la pronunzia, i costumi.
gravi, e pesanti, sostenendo con ambe le mani. graf, vi-1153: sotto
gli occhi e di gambe storto, recava le caraffe arrubinate.
, 11-81: essendo per lo gran freddo le membra de'cavalieri arrudate e spossate,
: una libecciata magari che giù sconquassi le rame e arruffi l'erba.
la vendetta sanguinosa e fiera / con le iube s'arruffa, e con le rampe
con le iube s'arruffa, e con le rampe / frange l'infisso telo.
gentili sono i suoi ramicelli, gentilissime le sue foglioline. io non provai se a
erano pieni di ciuffi d'erba, le siepi traboccavano, le chiome degli alberi
ciuffi d'erba, le siepi traboccavano, le chiome degli alberi s'arruffavano. paolieri
saba, 66: [alla pollastra] le si arruffano al vento / le piume
] le si arruffano al vento / le piume, il collo china / per bere
. 2. figur. confondere (le idee, i pensieri, i problemi)
, iii-253: leggo e sento dire che le cose nostre si arruffano più che mai
spirito, la trascinava rapidamente indietro, le arruffò nella memoria frammenti vicini e lontani
persone: arrabbiarsi, andare su tutte le furie, minacciare. monti, 166
faccenda, in una questione; complicare le cose. - anche rifl. beltramelli
lippi, 3-66: mangian spinaci, arruffan le matasse, / ed han più vizi
, 3-66: mangian spinaci, arruffan le matasse. questi son due detti della
data un'arruffata alle penne, lasciavan le siepi. arruffato (part.
, 13-19 (i-335): con le penne arruffate zufolava. b. davanzati,
24 (410): rimetteva e fermava le trecce allentate e arruffate. tommaseo-rigutini,
arruffati ed irti intorno alle tempie come le spine d'un istrice. carducci, 730
gli arruffati cigli, / leon ruggente ne le linee prime. verga, i-107:
comisso, 12-229: qualche gallina con le penne arruffate dal vento tentava la sabbia.
osservazioni. ma ci credete? non le so mettere sulla carta. saprei dirvele
miei discorsi: se avrete pazienza, ve le dirò alla prima occasione. de marchi
montagne lontane, nere di povertà lungo le coste, bianche di luce e di neve
avevano sofferto. si vedevano tutti arruffati e le spighe ripiegate con il capo in giù
.. non parlava più, aveva le idee arruffate. papini, 8-31: mi
, non mendicava l'amicizia che io le rifiutavo così crudelmente. arruffatóre,
arruffianeranno in maniera da indurvi a considerare le cose intorno sotto un colore di compunzione
gran svampate d'esplosioni rischiaravano a tratti le cime e queltarruffio di nubi che le
le cime e queltarruffio di nubi che le covavano come megere. idem, 30-127:
disordine incontenibile. soffici, v-1-246: le case dorate e rosee, dalle persiane
puoi, mi raccomando, ché cosi le vogliono. comisso, 12-82: se avvicinava
si arruginisce [l'oro], percioché le sue parti sono pure et equali,
dimodoché il caldo, occulto agente in tutte le cose innato, quando esce non tira
arrugginire i ferri. tozzi, ii-437: le cariche a stoppaccio ci stavano da un
nei mesti giorni, che arrugginiscono / le foglie, e il sole già si vela
, iii-10-31: di ferro arruginato fen le veste / e di ceraste fenno le cinture
fen le veste / e di ceraste fenno le cinture. canti carnascialeschi, 233:
stavano sul monte, colle mani fra le coscie, a vedere arrivare quei giovanetti
moravia, vii-7: e c'erano ancora le trincee, con le scatolette arrugginite e
c'erano ancora le trincee, con le scatolette arrugginite e i bossoli vuoti.
vigore. fagiuoli, 1-1-328: abbiamo le gambe arrugginite. palazzeschi, 1-63:
1-63: neppure il sole potrà disciogliere le mie ossa arrugginite. 4
, 7-20: della tua acqua n'arrugiada le vie le piazze e'verzieri. bencivenni
della tua acqua n'arrugiada le vie le piazze e'verzieri. bencivenni, 4-22:
: il freddo arruvidisce la pelle. le ricchezze arruvidiscono l'anima. a chi fa
anima. a chi fa certi mestieri le mani arruvidiscono. = deriv. da
sabbia, si pescano in quantità lungo le coste italiane (sono commestibili e fanno
. 1827 (127): in su le spalle un sanrocchino di tela incerata,