dalle zete. suo socio lo tengo fra le pochissime fortune della mia vita. d'
ercolanense, che per filosofia e per istoria le illupoi c'è il vento di casa
non ha nome, ed è strasse [le antichità]. foscolo, ii-2-40: amate
e il ti dalla bocca. e disprezzerete le leggi delle accademie grammaticali, ed
. lo dimandò a che fusser buone le carte sue. lippi, 1-85: non
ne so ragionare, che ho cacate le curatelle per imparare due hac ».
non si può negare che l'accademia le abbia giovato molto [alla lingua]
... che alcuni dell'accademia le abbiano nociuto non poco. b. segni
acadèmia. vico, 269: prima furono le selve, dopo i tuguri, quindi
tuguri, quindi i villaggi, appresso le città, finalmente l'acca- demie.
acca- demie. baretti, i-158: le accademie sono buone piand'uno è presente
e con la molle / mano accarezza le cadenti barbe. cesarotti, i-140:
piemonte meco, voleva me presidente di tutte le accademie che sono in napoli di lettere
, dove si nutrirono et crebbono tutte le buone e sanctissime arti o discipline a
landolfi, 7-147: è noto che le sale da bigliardo, e in particolare
saggio annuale. torricelli, 121: le nereidi stabilirono un giorno di voler comporre
di suon, rinfreschi e cene, / le aveano dato il titol d'eroina.
lesse un'introduzione a certa accademia sopra le caricature. panzini, iv-4: nelle
immaginar di quello dell'averle [le lettere, le armi e la musica]
dell'averle [le lettere, le armi e la musica] collegate e congiunte
poesia e dell'eloquenza ricercando a sazietà le delizie e le acutezze, e per burlarsi
eloquenza ricercando a sazietà le delizie e le acutezze, e per burlarsi della geometria,
della crusca? foscolo, v-183: evitava le sètte e le confraternite; e seppi
, v-183: evitava le sètte e le confraternite; e seppi che rifiutò due patenti
iii-510: in due anni gli accademici e le accademiche di arcadia furono più di milletrecento
è avanzata in età... le amministrazioni pubbliche sono esigenti. panzini,
sanguinano. verga, 4-97: non le dico nulla per adesso! qualche parola
ricerche e per la forma onde ce le presenta, dimostra d'essere meno accademico dei
frivole e pettegole. idem, ii-6-389: le mie polemiche... contro gli
a la città regale, / non a le tende mie, vuo'che si vada,
. gozzi, ii-40: che importano le storie, le novelle che si dicono,
ii-40: che importano le storie, le novelle che si dicono, e i fatti
tremendi. slataper, 1-107: tutte le cose son vere; ma alcune accadono ora
/ può accadere che cantino dalla collina / le arrochite canzoni sulle aie deserte / e
sp., 3 (55): le donne sfilarono, e si sparsero a
, ho penato... per veder le cose nella vera luce, per giudicare
alto, dall'orlo della buca, le grida di spavento, le invocazioni della
della buca, le grida di spavento, le invocazioni della famiglia di sopra che domandava
: a dinotare che il barattiero rapisce le pecunie d'altri di nascosto.
. botta, 5-16: è una fra le tante maraviglie di questi tempi strani,
, 660: quanto alle donne, sono le più liete e disimpacciate che si possano
d'annunzio, iv-2-1329: sole esistevano le mie ossa, solo esisteva il mio
ii-148: si strinse la testa fra le mani, come il latte accagliato per
per l'umidità accagliata sul tufo inserendo le minutissime fibre dentro gli screpoli cercavano [
minutissime fibre dentro gli screpoli cercavano [le radiche] ovunque l'umore dell'ombra.
abbiano accalappiata; sono andata fuori per le mie necessità, ma sono sempre ritornata »
ammassarsi. arici, 270: divelte le valanghe ivi si spargono. / vi si
si spargono. / vi si accalcan le nevi. settembrini, 1-258: gran folla
polverosi e scalzi. papini, 27-1183: le anime assedianti si accalcavano sempre più numerose
1-153: sogna che venti giovanotti elegantissimi le si accalcano intorno ammirati del suo cappello
c'era la gente così fitta che le donne svenute rimanevano ritte impalate. idem
denti, lucevano gli occhi, scricchiolavano le sedie, rimbombavano i tavoli sotto i pugni
una fornace fino alla mezzanotte per accontentare le richieste delle comitive affamate e allegre.
: era questo che l'accaldava e le dava le smanie. = deriv
questo che l'accaldava e le dava le smanie. = deriv. da
t'intomo, su i colli tesi le facce accaldate, congestionate, smanianti.
. bontempelli, 9-54: salii accaldato ansimando le scale. paolieri, 2-213: mi
della visita. govoni, 3-150: con le scarpe di fango e di rugiada /
tanto rimpiangono / quando qui ci frusciavano ancora le canne, / e un pastore accaldato
fiori. stuparich, 2-172: da tutte le file pigiate emanava odore di panno zuppo
viani, 10-125: quando s'accallano le vetrate. idem, 19-425: un
capiva. luzi, 53: le accalmie / nere dell'onda.
botta, 4-976: si accalorarono maggiormente le imprese d'armi sulla sommità dell'alpi
: alla guerra intestina pigliavano parte anche le monache, secondo le relazioni, le
pigliavano parte anche le monache, secondo le relazioni, le simpatie... ci
le monache, secondo le relazioni, le simpatie... ci si accaloravano fin
si accaloravano fin la portinaia, fin le converse. de amicis, i-488: ci
panzini, ii-20: accalorandosi il discorso, le parole vennero fuori... più
acceso. montecuccoli, 1-195: le scalate si danno in più parti,
. magalotti, vi-21: tutte le minacce de'sacerdoti accalorile dagli spaventi dell'
vi siete portato molto bene in accalorir le mie ragioni. = deriv.
, alle loro miserie guardate, non accampereste le vostre. sacchetti, 157-376: [
antica strada / va, che attraversa le città munite, / le città belle;
che attraversa le città munite, / le città belle; ed erano già fòri /
: e blandi mi seguivano / lungo le tende dell'accampamento / ove gli scudi
ragazzi che vengono nell'accampamento per vedere le zingare belle. civinini, 1-257: dormono
scuole erano diventati accampamenti o corsie. le famiglie erano approdate rasente i muri,
di cono. paoletti, 1-2-70: le tina hanno da essere bene accampanate,
dante, purg., 8-80: non le farà si bella sepoltura / la vipera
altra ragione, oggi * si accampano le ragioni; si accampano le pretensioni, i
si accampano le ragioni; si accampano le pretensioni, i pretesti, gli argomenti
era mia moglie, avrei pur dovuto accampare le circostanze attenuanti. panzini, i-558:
, sì per l'espugnazioni e per le difese. carducci, 881: in
d'ogni guerra, s'accampò fra le nostre mura. sbarbaro, 1-69: in
, 1-69: in basso dove accampano le masse cubiche delle case. idem, 1-208
: escon della cittade, e dan le spalle / ai padiglion de le accampate
e dan le spalle / ai padiglion de le accampate genti. montecuccoli, 2-49:
: come potranno questi adolescenti far risalire le valli ai tedeschi, accampati sul piave
. vasari, i-112: volendo accanalare le colonne, vogliono essere il numero de'canali
così accanato dalla forza della lega da tutte le parti, come disperato, ma però
credere pienamente. baldovini, 2-6: le credo, anzi arcicredo. -arcimentire:
altre confraternite affini, estendendo a queste le indulgenze e gli altri privilegi spirituali che
indulgenze e gli altri privilegi spirituali che le sono propri. tale denominazione può essere
ch'essi col loro stendardo nero come le loro gabbane, e con sopra disegnata
: il vocabolario della crusca, conforme le accennai alcuni mesi addietro, è terminato
s. s. rinnovi gli offizi e le raccomandazioni,... acciocché v
borghini, 1-2-452: oggi son queste le dignità: l'arcidiacono, che è capo
i-1-52: tentano questi romaneschi con tutte le arti di acquistare li nostri ecclesiastici.
a due vecchi arciduchi che commemorassero le grandi ballerine del loro tempo,
alunni potranno imparare a chiamar dee le arciduchesse, se le stagioni ritornino
imparare a chiamar dee le arciduchesse, se le stagioni ritornino a menar di questi
, e ad ammi rarne le bianche braccia e il bel petto.
sedere nella sedia imperiale, e con le debite cirimonie mettere in testa una
destinato. bembo, 1-31: tali sono le ferite che amore ci dà, quali
tasso, 11-28: ella già ne le mani ha preso l'arco, / e
in una rocca, e abbassa tutte le saracinesche, alza tùtti i ponti levatoi,
molte volte vulnerarmi il petto / con le saette sue. alfieri, 5: adulto
lastri, 1-3-86: si sogliono tenere le capre grosse matricine e da frutto in
sottórdine di anfibi anuri, che comprende le famiglie dei bufonidi, pelobatidi e ilidi
di un discorso, di una dottrina, le linee aspre, difficili di un paesaggio
guscio stesso / anche e col mallo pur le noci dure / e malesce ed arcigne
mostrare i denti ', * fare le boccacce in segno di rifiuto ', deriv
423): e [dicono] che le sue spallacce somigliano dua arcioni d'un
. bruno, 122: statevi su le staffe, a fin che, galoppando galoppando
panoplia due lunghe pistole d'arcione e le esaminò attentamente. idem, iv-2-1350:
gridano e gridano. civinini, 1-273: le cassette mediche di soccorso in serpa o
eccedere. ariosto, 35-73: quei de le mura che stimar non sanno / chi
tasso, 6-93: giungono al loco ove le aspetta / lo scudiero, e in
del re degli elleni. nel corridoio benedisse le vecchiette oranti; suggerì imbracciava la correggia
d'un somaretto, / ti preparavi a le future lutte, / con un orso
vidi uomini... portare in arcione le donne seminude a traverso le lingue innumerevoli
in arcione le donne seminude a traverso le lingue innumerevoli dell'incendio. panzini,
verdicci e il cielo li rifletteva con le sue nuvole già primaverili. bontempelli, 6-181
cola ordinariamente di tavole di castagno; le sue sponde, o vogliam dire arcioni,
s. v.]: arcioni, le sponde di una specie di culla
gano sorge..., con le sue settemila canne vitree. = =
, / l'isole gli arcipelaghi, le sirti. idem, iv-2-112: e,
l'arcipelago toscano. morante, 2-12: le isole del nostro arcipelago, laggiù,
mare napoletano, sono tutte belle. le loro terre sono per grande parte d'origine
lodevoli... rotto agli spartani con le forze l'orgoglio, e con cento
leonardo, 2-54: e sappi che le carabe è liquore d'arciplesso. idem,
maraviglia se per questo platone voleva che le leggi e li statuti pubblici si descri-
muratori, 7-v-524: nelle ville eranvi le parrocchie primarie chiamate pievi, dove si
venivano chiamati arcipreti. v'erano poi le parrocchie minori... sottoposte all'
iii-454: rinnovate al nostro degno arciprete le proteste della mia servitù. manzoni,
ed io mi sentivo entrare nell'anima le parole di quell'uomo di dio. carducci
d'uva. alvaro, 10-107: le sole note nere erano le stole del clero
, 10-107: le sole note nere erano le stole del clero sulla cotta bianca,
vescovo designava a presiedere in sua assenza le funzioni liturgiche. g. villani,
cacciare spiriti, che fra sei giorni le conducessero in firenze. arcivescovile,
verga flessibile ma molto resistente, fra le cui estremità si tende una corda o
saracini non potessono risaettare sopra i suoi le loro saette, ordinò che tutte quelle
sua gente tossono sanza cocca, e le corde de'suoi archi con pallottiera, che
archi con pallottiera, che poteano saettare le loro e quelle de'saracini. ugurgieri,
, 161: poi ciascuno secondo le potenzia sua con grandi forze aprono gli
forze aprono gli archi curvi, e traggono le saette della faretra. intelligenza, 277
faretra. intelligenza, 277: aveano incise le destre mammelle, / perch'a trar
colui, avendo un arco fortissimo con le punte guarnite di corno di capra,
, i-344: gli parve di veder le ninfe intorno ad amore, che lo pregassero
, se tempo n'era, per le nozze delli due novelli sposi; e che
stride. idem, 20-65: egli le volge il fianco; ella, negletta esser
infausta pianta / con la faretra e le saette al suolo / l'autor d'ogni
teso, / se però l'arco e le saette ancora / trasformati non ha la
arco liberar vogl'io, / e su le penne de gli ardenti strali / mandare
dei denti, / riducesse gli uomini e le donne in mio potere.
torse gli occhi in traverso, strinse le labbra, tese a tutta forza l'arco
fine. d'annunzio, iv-2-825: le considerava entrambe come puri strumenti dell'arte
, che viene usata per far vibrare le corde degli strumenti a corda (v
bellini, 5-2-162: insieme fa l'arco le sue passate sopra le corde, e
fa l'arco le sue passate sopra le corde, e fa in esse nascere l'
della viola il mento aguzzo, martellando le corde con le dita contratte. beltramelli,
mento aguzzo, martellando le corde con le dita contratte. beltramelli, i-239: i
violino, violoncello, contrabbasso), le quali vengono messe in vibrazione passandovi sopra
alla ruina l'uno dell'altro, le due debolezze si convertano in unica fortezza
o loggie con gli archi si servaranno le misure poste nel disegno. tasso,
ond'avean molte e salde / fondamenta le mura, e i peristili / e
mura, e i peristili / e le imposte colonne, e le pesanti / marmoree
/ e le imposte colonne, e le pesanti / marmoree sale del regai palagio
lunghe tra 'l verde polveroso e i pioppi le strade: / varcano i ponti snelli
fiume. di giacomo, i-433: le tre porte del refettorio s'apersero, giù
i grandi archi [dei ponti] come le navate / buie e massiccie delle cattedrali
passando il ponte di cemento armato, le cui spallette sono alte nel cielo, ad
delle muraglie, per scaricare e alleggerire le parti sottostanti. f. martini,
f. martini, 1-1-238: sopra le dette colonne debbono essere fatti archi morti
all'architrave. -arco rampante: quello le cui imposte sono a diverso livello,
, che stringa fra dado e dado sopra le colonne. -arco ribassato,
. martini, 1-1-238: ma se sopra le colonne fossero archi vivi ed espediti,
ed arco trionfale..., le palme, le corone. c. bartoli
..., le palme, le corone. c. bartoli, 1-292:
. busenello, iii- 494: tutte le rimembranze in sé traduce / l'oblio che
1-1: o patria mia, vedo le mura e gli archi / e le colonne
vedo le mura e gli archi / e le colonne e i simulacri e ferme /
colle fatai pe 'l tacito / fòro le braccia porgi marmoree, / a la figlia
/ a la figlia liberatrice / additando le colonne e gli archi: / gli archi
. d'annunzio, ii- 241: le bianche / statue degli archi trionfali. idem
di questa. gelli, 5-4-50: le parti che si fanno nel dividerlo [il
ed in tutt'i numeri sempre rispondere le osservazioni, ne infierì ugualissima essere la
ne infierì ugualissima essere la durazione tra le andate e le tornate d'un medesimo
ugualissima essere la durazione tra le andate e le tornate d'un medesimo pendolo, grandissime
... / s'ergean con le tesle orribilmente, / cinte di creste sanguinose
traean divincolando. carducci, 820: affocata le guance, ansante dal candido petto,
il giungi, e in arco distendi le rosee braccia al gagliardo / collo; ma
.. motteggiavano, tranquilli, su le loro gambe in arco difformate dalle rudi
roscido, traendo per lo cielo co le penne dei loro mille varii colori dal sole
acqua, nel vetro del quale sian le minute vesciche che esser sole nelli vetri
esser sole nelli vetri mal purgati; le quali vesciche, ancora che non si
i baleni, l'arco celeste, le piogge, le grandini, e le altre
l'arco celeste, le piogge, le grandini, e le altre cose che nell'
le piogge, le grandini, e le altre cose che nell'aere ci creano
da due ossa grandi e curve, le quali si ritorcono per davanti, e
-arco parlante: arco elettrico che riproduce le modulazioni della voce. -lampada ad
, i palazzoni nuovi delle banche, le lampade ad arco. beltramelli, ii-442:
. beltramelli, ii-442: già lucevano le pallide lampade ad arco... nascevano
pallide lampade ad arco... nascevano le prime stelle. praiolini, 6-256:
rocce, che costituiscono i costoni o le dorsali dei monti. 21.
diritta via. leonardo, 1-35: piegato le reni in arco e ferma la stanca
ginocchio. tasso, 9-25: su le zampe s'inalza, e l'ali spande
..., piegato in arco su le zampe anteriori abbassate e su le posteriori
su le zampe anteriori abbassate e su le posteriori diritte, a simiglianza di un
di ponte. -congiungere ad arco le mani, le dita: unirle in
-congiungere ad arco le mani, le dita: unirle in modo da formare
il mezzo globo con tutte e dieci le dita congiunte ad arco, come soleva
. colletta, i-215: fu veduto le madri, non curanti di sé,
-l'arco troppo teso si spezza: indica le necessità del riposo. prati,
d'amore che bene operare, e le fame eterne s'acquistano. alla qual rimmagine
torse gli occhi in traverso, strinse le labbra, tese a tutta forza l'
fortemente arcuato. viani, 19-385: le spalle gli si sono scamalate, dai pesi
pesi che ci ha portato sopra, le gambe gli han fatto arcone dal tanto
han fatto arcone dal tanto carico che le ha aggrevite. = dal lat
arquus): 4 arco (per le freccie) ', 4 volta ',
apparire del sole dopo la pioggia: le gocce d'acqua sospese nell'aria e
in guisa opposta al sole, che le linee rette, le quali dal centro di
sole, che le linee rette, le quali dal centro di esso sole per
quali dal centro di esso sole per le viste de'riguardanti si stendono, vanno diritta-
il cerchio del mare e della pianura sabbiosa le ricordava
. borgese, 6-113: reggevano [le nuvole] ai due capi, dalle
vento sui prati della pioggia: / per le festive nuvole là in fondo, /
, 12-110: seguiteranno ancora a volteggiare le farfalle amorose dalle ali di arcobaleno.
: sotto la gronda, / covano le colombe / con l'anello di sterco
gli instrumenti co'quali gli antichi difendevano le terre erano molti, come baliste, onagri
, sm. apparecchio domestico per ridurre le matasse di filo in gomitoli, composto
. sempronio, iii-215: là de le fila a l'arcolaio avvolte / un bianco
globo altra facea; / qua con le sete or annodate or sciolte / preziose
che s'incrociano e si attraversano, le quali si allargano per ritenere la matassa
ricambiava con bei panierini di vimini per le ova, arcolai di canna, ed altre
ad ogni mezzo giro, come fanno le ruote dei pozzi. pascoli, 101:
gli stessi oggetti che sono in tutte le case delle donne del popolo: un arcolaio
caro, 6-2: voglie spasimate, le quali... partoriscono poi capogiroli
asse verticale, nel quale si collocano le matasse di filo conduttore per consentire un
. f. doni, 106: aggirava le persone costui, come arcolai, e
arcolaio una matassa alla volta: fare le cose una per volta, con ordine.
giov. cavalcanti, 284: come le arcolaia sono volte dalle tirate fila
non di cinque, differenze son queste, le quali non meritano veruna attenzione.
, che sovra i despoti / gloriò le sante leggi de'liberi? d'annunzio,
del lete faccia dimenticare a ognuno, fra le altre cose, anche la sua rettorica
stati sepolti due volte, prima dentro le celle e i sarcofaghi scolpiti e sotto gli
gli arcosoli dipinti, e poi sotto le aride dune della sabbia. =
di farfalle notturne: si distinguono per le vivaci tinte delle ali. = voce
con più o men garbo e sodezza le vòlte. albertazzi, 226: ubbidiente al
palazzeschi, 3-163: si schermiva, stringeva le labbra arcuando le sopracciglia che, andavano
si schermiva, stringeva le labbra arcuando le sopracciglia che, andavano a rifugiarsi sotto
chiesa lombarda il dì scendea / per le bifori giallo in su le panche.
scendea / per le bifori giallo in su le panche. / da la porta arcuata
, / il rumor de la piazza e le canzoni / e i muggiti vernano in
d'annunzio, iv-1-409: ella teneva le braccia alzate e arcuate verso la sommità della
giovine luna. panzini, 11-594: le bende nere erano così dense che appena si
. borgese, 1-172: in piedi con le ginocchia lievemente arcuate quasi dovesse da un
per farsi vedere. cinelli, 9-104: le sue labbra si erano arcuate in una
esse bevevano lentamente, guardando di sbieco le persone sedute sulle panche. levi,
culle dei bimbi appena nati, sotto le coltri, per impedire che queste li
, colonnette, arcule, nelle quali le dette gemme usi erano d'intarsiare quei popoli
quale i greci chiamano arcio, ha le foglie maggiori e più pilose ancora che
plinio], i-1730: significan tempesta le mulacchie quando tornan tardi di pastura;
spiacevolissima, perché imbrattano dello sterco loro le scorze e i rami degli alberi dove essi
somigliava l'ombra dell'airone. e le era rimasto il bel nome italico:
bartolini, 1-76: mosche hanno deposte le loro uova nel cartellino dove è scritto,
-fosse ardeatine: cava di arenaria tra le catacombe di domitilla e di s.
tante volte colle sue proprie mani ne le ficcò per le tenere carni. tasso,
sue proprie mani ne le ficcò per le tenere carni. tasso, 12-7: e
, 9-11: così gli disse; e le sue furie ardenti / spirogli al seno
d'ufficiale, sul cuscino c'erano le decorazioni. 2. che è
che col tuo raggio ardente / tutte quante le cose abbruci e cuoci, / or
331: fa tutte bollir tacque e le pietre, / che poi fumanti e calde
poi fumanti e calde / mandan per le fessure / de la pomice alpina aliti ardenti
era un pomeriggio ardente; lo scirocco sbatteva le tende dei negozi; l'aria odorava
settembre; il sole ancora ardentissimo saettava le straducce deserte. -febbre ardente:
amava i liquori ardenti, fece con le labbra un atto di cupidigia. viani
i ponci alla fiamma, ardenti come le faci che i giovani greci si commettevano da
, purg., 22-120: e già le quattro ancelle eran del giorno / rimase
7-42: infiamma d'ira il principe le gote, / e ne gli occhi di
de'denti. idem, 764: lodai le vaghe membra onde traluce / de l'
il vigilante servo / sorger veggia e cader le stelle ardenti. bùgnole sale, iii-236
: la biondina balzò di colpo; le pupille le balenarono languide, ardenti, indagatrici
biondina balzò di colpo; le pupille le balenarono languide, ardenti, indagatrici.
. de'rossi, 2-71: sopra le trecce [avea] un ardente velo.
ond'abbagli al crin gli occhi e le menti. sempronio, iii-206: certo costei
tributava alle sue vergini, dopo finite le preghiere. -per simil.
sp., 23 (387): le sue lacrime ardenti cadevano sulla porpora incontaminata
lenta lenta. giacosa, 76: le ragazze da marito sono molte e l'uscio
. c. bartoli, 1-343: le opere loro sono ignude e senza grazia
, cui fatto il corso i de le cose e de'tempi han sì prudente,
precipitano. loredano, i-m: se le dimostrazioni del vostro affetto non ingannano l'
tanta ardenza gli aggiustamenti seguiti ora con le due corti avverse di vienna e di
della nostra ardenza / udimmo crepitar sopra le canne / pioggia d'agosto calda come
. papini, 20-224: aveva tutte le voglie, le ardenze, le grazie.
20-224: aveva tutte le voglie, le ardenze, le grazie... della
aveva tutte le voglie, le ardenze, le grazie... della sua età.
reste, o come se alcuno arda le secche frondi. guido da pisa, 1-251
e la vorace fiamma arde e consume / le navi e le galee. p.
fiamma arde e consume / le navi e le galee. p. f. giambullari
empi olocausti / un fumo abominevole a le stelle, / aggiunto il foco a le
le stelle, / aggiunto il foco a le svenate strozze, / arde agli eterni
, così li parlari degli uomini ardono le radici delle virtudi della mente. a
[venere] or del suo spirito / le menti arde e le vene. idem
suo spirito / le menti arde e le vene. idem, ii-8-21: quegli occhi
44): e ne l'una de le mani mi parea che questi tenesse una
meo core in mano, e ne le braccia avea / madonna involta in un
. colletta, i-53: gemeva e le ardevano intorno e sotto i piedi le
le ardevano intorno e sotto i piedi le fiamme. verga, i-357: accese il
, e si mise a vedere come ardevano le frasche, che facevano una fiammata.
ignuda / la vide in mezzo de le gelide acque, / ch'a me la
d'annunzio, iv-1-287: si sentiva ardere le guance e le tempie, intorno
iv-1-287: si sentiva ardere le guance e le tempie, intorno agli occhi,
: il sangue gli salì al capo; le orecchie gli arsero, percosse da
. davanzati, i-114: correvano per le vie, ardeva campo marzio pieno di
23-84: e quando miro in ciel arder le stelle, / dico fra me pensando
/ fermò l'andare, e il cor le venne meno. settembrini, 1-239:
richiamo. saba, 60: tutte le chiare stelle ardono in cielo. baldini
centinaia e centinaia di candele di tutte le dimensioni ardono per voto avanti all'immagine del
iv-2- 1316: gli alberi ardono per le cime, come i ceri, pioppi
. d'annunzio, iv-2-772: guarda le rose rosse! -ardono. sembra che
ardono veramente. idem, iv-2-1002: le vele latine ardevano come fiammelle su
acceso nel pensiero, / che sin ne le medole avampo et ardo. idem,
: amai vicino, or ardo, e le faville / porto nel seno onde s'
parini, giorno, iii-389: ecco le gravi / matrone che gran tempo arser
che si dice innamorarsi, sentirsene ardere le carni sotto al fustagno del corpetto.
io ardo più di vederti che non fanno le accese legne preste pe'nostri danni.
di monte coronaro. negri, 2-984: le scale e i pianerottoli d'ardesia hanno
, la simmetrica linea dei banchi, le austere pareti, e l'ardesia e la
palma. negri, 2-767: grigio-ardesia le ben rilevate pietre rettangolari che compongono la
ardesia, terribile come, / sotto le volte scialbe, il lastrico del tempio,
: ci si sentiva pallidi e con le occhiaie stirate dall'afa, e le nuvole
le occhiaie stirate dall'afa, e le nuvole colore d'ardesia toglievano l'aria
non àe ardimento o scienza di profferere le sue parole davanti alle genti. idem
che l'uomo pauroso fugge per tutte le cose, e l'ardito assalisce ogni cosa
ardimento, / che sin dentro a le mura i cori agghiaccia / ai difensor
armato il petto e il capo, le fedite non teme. m. villani,
favorisci imprese. alfieri, 1-27: le rie profane grida / perfino al tempio ardimentose
c., 4-2-10: ottimo è fare le cose temperate, sicché nullo le ardisca
fare le cose temperate, sicché nullo le ardisca accusare né biasimare. dante,
fino a lei e la prendessi fra le mie braccia? ». idem, iv-2-360
al comun fato. idem, 999: le stelle non si sono ardite di pareggiarvisi
e non è chi la fuga o le difese, / lo scusar o 'l pregare
362: se l'ardir cresce, mancan le parole; / e s'avampa il
punto l'ardire, quando avesse saputo che le sue trame eran note fuor di qui
... vuole, che per le lingue arricchire si piglino delli ardiri. algarotti
la lingua italiana... riceve volentieri le figure grammaticali, è ricca di vocaboli
ardire [i mugnai] di sollevar le pescaie con tanto danno degli adiacenti piani
anglo- sassoni, si usa, durante le feste natalizie, decorare le case e
, durante le feste natalizie, decorare le case e accompagnare i doni con rami di
s. c., 22-5-6: se le piccole cose negligentemente curiamo, a poco
avvedendoci a male redutti, arditamente eziandio le maggiori commettiamo. fiore, 189-9:
9-722: i teucri arditamente in su le mura / da la sinistra incontra si mostraro
è di buon cuore, / tace le su'arditesse / ed è de più piacente
intelligenza, 277: quivi son tutte le bell'arditezze [delle amazzoni]
sapere affogare. leopardi, iii-104: le domando perdono di quest'arditezza mia,
nuovo, ne penetra, ne svolge le linee e ne assottiglia le sfumature in modo
ne svolge le linee e ne assottiglia le sfumature in modo che la sua opera
biasimava quelle femine ardite et baldanzose, le quali danno troppo opera in sapere e
ii-58: i baldanzosi fianchi / de le ardite villane. manzini, 10-32:
savi; li altri che pigliano a fare le grandi cose senza provedenza di ragione,
altra cosa fare per la quale ne le potesse men che ben divenire. dante,
e minacciante / tocco sul volto suo le chiome bionde, / maestro ardito e
del giovine un po'ardita, corrugava le sopracciglia mentre un sorriso involontario le sforzava
corrugava le sopracciglia mentre un sorriso involontario le sforzava la bocca. 5.
originale (ed è in contrasto con le regole tradizionali e le consuetudini).
in contrasto con le regole tradizionali e le consuetudini). tasso, i-249:
: arditi ponti di legno tengono vive le comunicazioni fra le parti della città.
di legno tengono vive le comunicazioni fra le parti della città. -per simil.
. bontempclli, 8-20: dorate aveva le piume del collo, bianca la coda
letame, acciocché più tosto escano fuori [le lenticchie]. baldinucci, 2-6-165:
, 1-1-216: non si vengano a distruggere le facoltà e le potenze principali di questo
si vengano a distruggere le facoltà e le potenze principali di questo corpo...
rompe del montar l'ardita foga / per le scalee. cellini, 679: queste
montando su dolce dolce, tanto che le arrivino presso a un terzo di braccio
cuffia, col ricciolo sulla fronte, le maniche rimboccate, il seno ardito su
nievo, 676: nel salir le scale mi esortava a mostrarmi pur gaio
era e d'abeti, / e ne le cuoia avvolto ha quel di fuore /
tanto maggiormente sarebbono più insalati, quanto le loro acque son manco mobili e di
che su gli estivi ardori / giacean le pecorelle a l'ombra assise. idem,
, / ma tanta gioia sente infra le pene, / che nel mal che sostiene
ardore interno. verga, i-34: e le sembrò che tutto il vino che aveva
sembrò che tutto il vino che aveva bevuto le montasse alla testa, e tutto l'
tutto l'ardore di quel cielo di metallo le penetrasse nelle vene. d'annunzio,
morente già nell'estate, balenava attraverso le persiane un suo ardore dorato. sinisgalli
tutte unir quelle febbri così maligne, le quali avvampano a tanti poverini le viscere
, le quali avvampano a tanti poverini le viscere, ed estrarne per così dire uno
i più vicini [nuvoli] ardevano con le fiamme del foco solare, e i
panzini, ii-167: dalla fronte, per le finissime chiome, pareva vaporare il misterioso
: uno ardore virtuoso per lo quale le anime di qua giuso s'accendono ad amore
. idem, 9-13: senza indugiar le turbe accoglie / e rincora parlando il
lento; / e ne l'ardor de le sue stesse voglie / accende il campo
mirò attonita la sua bellezza, che le parve maravigliosamente maturata in quei pochi attimi
. segneri, i-101: ha ordinate le sue divine scritture sì speculative, sì pratiche
ripa altissima. arici, 70: infra le punte or meco / di scogli ardui
di scogli ardui ti affretta e fra le sirti. manzoni, 289: all'arduo
). carducci, 210: le selve ardue de'pini / ondeggianti a l'
... salito un arduo ponte sotto le cui arcate il serchio, fra olmi
olmi, frassini e pioppi, rompeva le sue acque spumanti contro mucchi di pietrame,
contro mucchi di pietrame, percorsero con le ruote sonanti lo stradone. ungaretti,
memorabile e. degno dei suoi trionfi, le figure d'una sfera e di un
, né favor di regi / all'itaco le spoglie ardue serbava, / ché alla
serbava, / ché alla poppa raminga le ritolse / l'onda incitata dagl'inferni
bisogna consultarsi fiducialmente con dio, ascoltare le sue ispirazioni. leopardi, ii-391:
valente sonatore di violino che si propone le più ardue difficoltà per aver il piacere di
grazia e non remano ma veleggiano sopra le nubi! idem, iv-2-1128: e
e troppo grandi per l'area che le deve alimentare. rajberti, 2-211: non
. rajberti, 2-211: non bastano le aree destinate alle singole nazioni, si assegnarono
. nome di varie formazioni che durante le prime fasi dello sviluppo appaiono nell'embrione
, destinata all'abitazione della donna; le donne stesse che vi vivono.
è chiostro; ma aremme son anco le femmine stesse. carducci, 1053:
fiumi. tasso, 15-20: muoiono le città, muoiono i regni, / copre
640 — i fasti e le pompe arena ed erba. idem, 17-1
/ immense solitudini d'arena, / le quai, com'austro suol tonde marine
si fanno non fu ben liquefatta in tutte le sue parti dal caldo per la sua
la rompe in arena et polvere, et le rimanenti liquide unendosi concipeno l'arena in
ora torbide or serene. / or le misura con fatale errore / rapido filo
: tutto l'oro diffonde in su le spoglie, / che nelle arene illiriche
, e crassa onda stagnante / fra le gore. leopardi, 2-79: che saldi
dell'arena del mare, quante sono le arene del mare (e simili):
e moltiplicherò lo seme tuo, siccome le stelle del cielo, e siccome l'
grande e possente; / ed eranvi le piaggie allor ripiene / quasi d'uomini
/... / quante fur le mie pene. leopardi, i-1409: più
, i-1409: più facilmente potremo annoverar le arene del mare... che trovare
pervennero al dimandato luogo: e date le poppe in terra, con brievi scale
terra, con brievi scale scesero sopra le secche arene. poliziano, st.
fide arene / tutte segnate ancor de le mie pene. sempronio, iii-210: se
il bel permesso, / non può le menti altrui render serene. e
suo diletto udir de'nidi impiumi / le voci nove e gl'inesperti accenti, /
, / e dite poi che su le nude arene / la rovina del mondo è
carducci, 152: la luna / da le selve appennine aurea si svolve / e
solitaria, rifulgono al chiarore / bianco le nude arene. d'annunzio, iv-1-983
bagni... d'un tempo, le lunghe immobilità su l'arena più ardente
: amor sceso dal cielo / spiega le pinne, e viene / vèr queste
resulta anco la potenza di portar fuori le arene e i piccoli calcoli, che sovente
i piccoli calcoli, che sovente ingombrano le vie orinarie. 5. ant.
ojetti, ii-71: coi gladiatori le arene dovevano essere presso a poco
carducci, 478: ei tauro immane le strambe spezzò, / e mugghiò ne
gioberti, 11-66: lascino adunque spaziar le menti dei giovani a ben pensare e
, e dalla parte opposta restano corrose le ripe. = voce dotta, lat
impedimento. beccaria, ii-232: le oscillazioni... sarebbero troppo frequenti
leopardi, iii-26: il pubblico non le calcola [le difficoltà], perché
iii-26: il pubblico non le calcola [le difficoltà], perché non ha l'
difficoltà de'trasporti, i quali arenano le derrate e ne aumentano il prezzo.
giallo, rossastro, azzurrognolo): le sue varietà si chiamano pietra serena
tibia, / sarian picciolo antipasto / le arenarie de la libia. a
mattone scoperto. già ne vedeva distinte le bifore e le colonnette d'arenaria. viani
già ne vedeva distinte le bifore e le colonnette d'arenaria. viani, 14-384:
edificio... è anche rimarchevole per le sobrie linee della sua architettura; armoniosi
freddo, vento del nord, / spezza le antiche mani dell'arenaria. quasimodo,
con i loro gironi deserti, su da le scogliere nerastre levavano a guisa di torri
, 39: fabbriche di sacri templi sopra le grotte arenarie, ove riposavano le ossa
sopra le grotte arenarie, ove riposavano le ossa de'martiri. = voce
quali [i gradini del teatro] le genti sedeno / a rimirare gli arenarii diri
conto di buon guadagno 11 non perdere le quattro, le cinque e sei centinaia di
guadagno 11 non perdere le quattro, le cinque e sei centinaia di miglia,
alltndie truovo esser tornate senza avvedersene indietro le navi rapite dall'impeto delle correnti.
delfino arenato, tra l'acqua incalzante che le empiva di amaro la bocca aperta all'
e un piano superiore con salone per le riunioni e con un balcone esterno per
percuoteva. carducci, 1073: squillarono le trombe a parlamento: / ché non
libero dei pròfughi... costruisce su le velme, su le tumbe e su
.. costruisce su le velme, su le tumbe e su le barene col legname
velme, su le tumbe e su le barene col legname delle foreste e col pietrame
e magna terra si veda transparere infra le pallide erbe. castiglione, 94: né
indarno. / e chiede indarno a le compagne aita. carletti, 46: molti
bere e da mangiare per sé e per le bestie. cavalieri, i-294: detta
già alle terre sottili, come sono le arenose, le gaiestrose. leopardi,
terre sottili, come sono le arenose, le gaiestrose. leopardi, 34-255: esplora
una specie di bassura arenosa, tra le dune. deledda, ii-932: mentre giocava
innanzi al senato, e il ravviluppar le cose nelle parole, acciocché gli areopagiti
: san paolo fa sentire nell'areopago le parole di quella sapienza, che ha rese
sapienza, che ha rese tanto superiori le donnicciole cristiane ai saggi del gentilesimo. settembrini
rendersi conto che il vestito è quasi tutto le bastava figurarsi un areopago d'uomini non
il paese, fanno un perpetuo sbraitare contro le mene di chi non la pensa come
e l'arganello dirugginiva i denti dipanando le maglie della catena. 3
milit. ant. piccolo argano per caricare le balestre. giov. cavalcanti,
. cavalcanti, 104: stavano su per le mura... con le balestre
su per le mura... con le balestre ad arganelli, con mortali saettamenti
. d'annunzio, iv-1-967: lasciarono le leve a un tratto; e l'
ritroso spaventevolmente abbandonando il canapo o le catene. panzini, iii-301: tiravano su
a forza d'argani, murate / loro le calze 'n gamba. -tirare
del tutto simile al papavero salvatico. ha le frondi intagliate come l'anemone:
sapore acuto. leva i fiocchi e le nuvolette degli occhi. idem [dioscoride]
ella è simile al papavero silvestre, ha le foglie tore (argani a mano
bicchieri di vino... ella ha le foglie quali lo anemone divise a modo
arsela, chi sarcolla, perché salda le carni, i romani argemónia: ha le
le carni, i romani argemónia: ha le foglie del papavero silvestre. la natura
impone, che risana i tagli, mitiga le infiammazioni de gli occhi.
alma sorella; / se tu argenti le rive, egli le 'ndora. chiesa,
/ se tu argenti le rive, egli le 'ndora. chiesa, 1-30: ma
, 20-34: i pesci che argentano le maglie della rete e sfameranno i suoi
di chiocciolini imperlano i palei verdi, le lumache argentano i muschi. idem, 19-399
composte tubuliflore, genere centaurea, con le foglie lanose, del colore dell'argento,
e altri metalli, faceva gl'idoli e le statue alla dea diana. campanella,
latini, i-260: li belli occhi e le ciglia, / e le labra vermiglia
belli occhi e le ciglia, / e le labra vermiglia, / e lo naso
di marte:... intra tutte le stelle bianca si mostra, quasi argentata
938: e vede sotto i piè le vaghe nubi / in mille forme e
monti rivolti al mare, sono apparse le prime stelle. idem, 19-314:
prime stelle. idem, 19-314: le pile rimboccavano acqua argentata sul pietrame grigio
oratori e li argentatori, li quali dipignevano le immagini e le statue in oro ed
, li quali dipignevano le immagini e le statue in oro ed in argento.
boccaccio, 1-72: gli argentei vasi dierono le copiose vivande. parini,
argentea ricopre. idem, 818: le ville e il verde piano d'argentei
alba. d'annunzio, iv-2-318: le forme argentee dei pioppi sorgevano immobili nell'
nell'aria. idem, iv-2-443: le fioriture argentee dei mandorli coronavano i poggi
argentee dei mandorli coronavano i poggi come le schiume coronano le onde. idem,
coronavano i poggi come le schiume coronano le onde. idem, iv-2-580: l'
l'acqua delicatamente verde e argentea come le foglie novelle del salice fluviale. deledda,
fontana gorgogliante. idem, iii-831: le chine biancheggiavano di asfodelo fiorito, il
confondendosi ancora bene il nuovo argento con le antiche dorature. slataper, 1-101:
di canapa argentea. alvaro, 9-364: le finestre illuminate forano la parete nera della
sul mare notturno che a toccare con le dita luccicava argenteo. malaparte, 10-50
bravi, bambini,... battete le piccole manine, gridate con le argentee
battete le piccole manine, gridate con le argentee voci: evviva! viani, 14-39
legno di detta chiesa dove si conservano le argenterie. n. franco, 2-71:
che acquistai nel sacco di roma, le drapperie che ebbi ne l'entrare in firenze
iii-787: una grande sala dove le tavole, con fiori e argenterie,
, lunghi stoloni, fiori gialli solitari. le foglie contengono sostanze astringenti (cfr.
, di raso argentino, con le maniche del medesimo drappo. imperato
alquanto simile, similmente lubrica: ma tiene le miche e pagliole di argento distinte
d. bartoli, i-436: le chiocciole sono sì belle. eccovene in prima
chiocciole sono sì belle. eccovene in prima le vestite d'uno schietto drappo:
fasciata di una sottil camicia rossigna che se le attacca alle carni. targioni tozzetti,
, 486: i boschi verdi, e le argentine linfe / ridenti in lago o
simile a quello che s'incurva su le cime delle montagne coperte di ghiacci.
aprile sul lago... con le fioriture argentine sugli alberi, e i canti
dei fringuelli. onofri, 57: trèmolano le foglie nelle fratte / e nei pioppi
idem, 22: da'borghi sparsi le campane in tanto / si rincorron coi lor
sua voce era liquida e argentina tra le labbra esigue. fanzini, ii-98:
sempre più argentina, volando su per le chine in larghe ondate incantevoli. viani
oro usa lo ariento; e colui coglie le vivuole che non può cogliere le rose
coglie le vivuole che non può cogliere le rose. boccaccio, dee., 6-2
e questa in nodi d'oro, / le note incomincianti i nomi loro. aretino
istorie di chi con altra via non le venderebbe, eccomi in piombo, in rame
d'argento cose importante e belle, le quale mi detton grandissimo animo a 'ndar
dell'oro? il martel d'argento spezza le porte di ferro. domenichi [plinio
: truovasi l'argento quasi in tutte le province, ma bellissimo in ispagna, in
che oggidì ancora per la spagna durino le cave già cominciate da annibaie. n
come tu, ma i cavalli e le mule ben guarnite con staffe d'argento
briglie d'oro. tasso, 16-2: le porte qui d'effigiato argento / su
campanella, i-1-129: l'argento ha le parti dello stagno in sé. marino
iv-2-249: e si mise a riscontrare le posate... l'argento tintinniva chiaramente
, a modo d'ariento, con le chiare acque. petrarca, 12-5:
farsi d'argento. burchiello, 80: le ciglia e i nepitelli eran d'argento
dolce frange onde d'argento / fiume a le ripe ch'ei bagna ed infiora.
: tutti i lumi più chiari / e le fiamme più belle / de le notturne
e le fiamme più belle / de le notturne stelle / si fanno specchio in
suo diletto udir de'nidi impiumi / le voci nove e gl'inesperti accenti,
sottoposto argento. arici, 136: le sorgenti vene / spongono al chiaro sol
tutto l'argento del vespero brillò fra le due imposte, per mezzo a un gran
tonda. beltramelli, iii-1049: il tempo le aveva dato [alla casa]
aveva dato [alla casa] le sue macchie e il suo color d'ombra
d'argento. linati, 8-95: le frasche rovesciate fan d'argento tutto 11
11 monte. papini, 20-98: le ceste piene dell'umido argento de'pesci
i capelli ancora tutti neri. durante le fuggevoli visite che m'aveva poi fatto non
scoprivo con infinita pietà l'argento che le incorniciava il capo. fracchia, 564:
: sotto l'arco dei capelli che le coprivano le tempie, proprio là dove
l'arco dei capelli che le coprivano le tempie, proprio là dove cominciavano ad
, campi di fave con occhietti neri tra le foglie d'argento. pavese, 132
poltrona: e tanto bianca ormai, le mani come i capelli, argento,
345: ivi serrato l'uscio li mostrai le cose di pregio, gli arienti,
pregio, gli arienti, gli arazzi, le veste, le gemme. idem,
arienti, gli arazzi, le veste, le gemme. idem, 374:
, 75: dato mano a tutte le gioie, le catene, gli anelli,
: dato mano a tutte le gioie, le catene, gli anelli, argenti,
portano adosso, né altri danari che per le spese d'un giorno solo, si
argentovivo. questo è veleno di tutte le cose. leonardo, 2-96: i bugiardi
non si ricordando che la natura varia le semenze secondo la diversità delle cose che essa
da gorizia circa miglia quaranta, sono le cave di argento vivo, la cui miniera
caccia l'argento vivo, ma si veggono le goccie attaccate, e spesso battendo con
, e spesso battendo con picconi scuoprono le fontanelle che mandan l'argento vivo in
, sendoli contaminate dal vapor della miniera le parti animali. campanella, 2-210:
sol momento. torricelli, 122: tutte le cose son leggieri, ed hanno inclinazione
d'argento vivo. viani, 19-325: le eliche aravano tramescolando il fondo impastato e
in su la loggia, or corre a le finestre, or di sotto, or
, zinco e nichelio (quest'ultimo le dà l'aspetto dell'argento): in
argea / di nepente a gli eroi le tazze infuse. = voce dotta,
che dormi solitaria e bruna / su le colline tue d'argilla meste! pascoli
di fonte. idem, iv-2-142: le acque... poiché avevano attraversato vastissimi
gialla o rossiccia. beltramelli, iii-95: le pareti [della capanna], tessute
precipizi di argilla bianca, su cui le case stavano come librate nell'aria. sinisgalli
. luzi, 29: la tramontana screpola le argille, / stringe, assoda le
le argille, / stringe, assoda le terre di lavoro. 2. figur
resistenti). panzini, i-75i: le statue d'oro di siracusa...
tepidi cuori, potrete reprimere o mascherare le vostre passioni. 3. figur
andavamo a gara per soffocare sotto tutte le menzogne. 4. locuz.
annunzio, ii-742: a mezzodì scopersi tra le canne / del motrone argiglioso l'aspra
necropoli sono famosi. idem, 6-122: le sue acque argillose, ombrate di verde
non ammette ritardi. viani, 14-37: le nude fiancate del tempio,..
.. nei giorni di tempesta, arginavano le onde infuriate. 4.
delle campagne è tanto alto, che le piene maggiori del fiume non arrivino a toccarlo
vi siano argini al fiume per sostenere le piene, si dipe fiume arginato.
di coraggio! rajberti, 2-210: le eccezionali piene dei fiumi sorpassano ogni opera
. gadda, 2-11: stretto fra le arginature di taglio e di porto viro,
. - per estens.: riparo contro le acque. dante, inf.
iii-250: gli ontani, gli alberi, le vetrici, i salci, i saliconi
salci, i saliconi et i gattici fortificano le ripe dei fiumi, mantengono gli argini
è l'intoppo de gli argini che le raffrenano, [le onde] solamente si
de gli argini che le raffrenano, [le onde] solamente si alzano e si
/ al fonte originai, ch'a sé le 'nvita; / e s'al bel
, i laghi, i fiumi, le fosse: dall'orlo i vasi. idem
tutto intorno alla bocca della caverna [le formiche] la circondavano d'argine in altezza
ed interrare gli stessi porti, e turare le bocche del lio. meninni, iii-432
/ e maggior campo invade, e le cognate / acque a lontani pelaghi confonde
, 68: un torto / argin divide le due schiere. cattaneo, ii-2-170:
alte e continue linee delli argini per le comunicazioni e le stazioni dei popoli armati
linee delli argini per le comunicazioni e le stazioni dei popoli armati. carducci
canale, sotto i gelsi che mettevano le prime foglie. d'annunzio, iv-1-511:
iii-351: cantami, o severino, le tue romanelle fiorite, i pioppi azzurri
lui di prendersi tutta quest'acqua per le sue bestie e per il prato? l'
e dentro, l'una sull'altra, le zolle strappate, e su coi piedi
che pareva un argine, alta fra le vigne che scendono al mare. bontempelli,
al piano traboccò dagli argini e sommerse le campagne. govoni, 2-95: con
argini, cotto e sudato come neppure le mondine. sono argini di mota,
ne andai umiliato lungo il bisenzio, le cicale stridevano rauche nel meriggio polveroso,
panzini, ii-89: quasi tutti i vesperi le mie gambe mi portano là, verso
vaporiera con gli occhi fissi sui binari, le traversine, l'argine, la breccia
voce, indarno ormai / un muro a le tue gorghe argine tassi, / che
, / che già, mentre scoccando a le ciel le vai, / di dolcissima
già, mentre scoccando a le ciel le vai, / di dolcissima gioia il sen
contro a questi argini posticci vennero a urtare le onde minacciose delle passioni. d'annunzio
l'ottusità. idem, iv-2-302: le milizie, per impedire l'im- minente
del ponte. palazzeschi, 4-30: le vicende della vita, e più precisamente
e più precisamente quelle della famiglia, le avevano volute indissolubilmente unite e zitelle;
volute indissolubilmente unite e zitelle; contro le rovine della quale s'erano fatte argine
: l'adriana taceva; sulle labbra le si prolungava il sapore amaro di quelle lacrime
sapore amaro di quelle lacrime e insieme le scendeva nel petto. cercò di porvi un
, 361: [i pisani] avevano le mura gagliarde, che davano loro tempo
che avevano rotto gli argini e superate le monizioni, furono quasi tutti tagliati a
a forma di tura, che teneva le acque della colmata in modo che non
una montagna; alcuni rigagnoli che tenevano le veci di fiumi e di torrenti.
. idem, ii-179: si trapiantano [le lattughe] nelle prode degli orti poste
, bianco-argentee e nere, e le zampe macchiate di nero. =
[plinio], 33-7: nasce ne le medesime minere quella che chiamano spuma
quella che chiamano spuma d'argento. le spezie sue sono tre; ma è
. genere di ragni, che abitano le acque dolci di laghi, fossati e stagni
argivo. gaudiosi, iii-459: su le carte latine e su l'argive /
la mente. monti, 4-411: le teucre / e l'argive falangi allora allora
l'argive falangi allora allora / cominciavan le mosse. foscolo, 1-377: percorreva [
ardita, / quale non vider mai le argive sponde / né le latine. idem
vider mai le argive sponde / né le latine. idem, 371: raggia
argiva anima infusi / vivono dèi ne le medicee sale. = voce dotta,
. f. doni, 2-45: non le [donne] guarderebbe né argo né
guarderebbe né argo né il sole quando le sono di cattiva razza. n.
porte ignuda. boccalini, i-327: le buone lettere... sono quelle che
vedute, e dalle mie fatiche, le quali mai non mutarono la mia fermezza
a'costumi de'padri e delle madri le figliuole conoscere, donde argomentate di darlami
lui gli piacque, come quello in cui le speranze tutte erano poste, che.
i volgari osservatori, ma la condizione, le finanze, le abitudini. nievo,
ma la condizione, le finanze, le abitudini. nievo, 391: dai dati
. b. davanzali, ii-247: le corpora diverse argumentano varie nazioni. tasso
molti di sì lieve fantasia che in tutte le loro ragioni transvanno, e anzi che
.. ma ne la saldezza de le ragioni, che non può esser abbattuta da
/ scioglie, dichiara, e da le cose vere / distingue il falso. c
chierici che studiavano teologia e argomentavano con le formole scolastiche in latino. 6
che s'acquistano per lume naturale, le quali, discorrendo da una cosa nota
disporre; il discorso stesso, quali le argomentazioni. 2. filos.
ripose [s. paolo] / tra le sustanze e poi tra li argomenti »
è argomento, cioè, dimostrazione de le non parventi, de le cose che non
, dimostrazione de le non parventi, de le cose che non paiono né si pon
sia falso il volgare argomento che tutte le cose non sentono. tesauro, 328:
veggio alle spinosità dialettiche: per apprender le maniere degli argomenti fallaci, che scapezzar
grido farà come vento, / che le più alte cime più percuote; /
addurre prove. boccaccio, 14-245: le quali [deità] molti vollero che fossero
la materia delle saette celesti, e le cause de'tuoni e lampi: pigliando
comparabile tormento. varchi, 22-82: le allegre [pene] danno a'buoni grande
naso erano un argomento di censura per le altre beltà invidiose. idem, i-92:
. b. croce, ii-9-104: le non infrequenti e sempre possibili falsificazioni di
cioccolata eccellente, con altre delizie che le inondavano la casa, e tutto regalato
una discussione; trattare il problema, le questioni fondamentali. pavese, i-285
equivoci più diffusi è che i romanzi e le novelle di argomento paesano e popolare siano
argomento. fazio, i-12-41: costui trovò le genti sì perdute / d'ogni argomento
arte mi dà rimedio, m'hanno le vele, che già furono liete, levate
con acqua fredda o con altro argomento le smarrite forze rivocasse. giovanni da samminiato
involarlo, e subitamente impriggionato con ambe le palme; di predatore divenne preda.
, 40-ii-32: troppe a riferirle sarebbono le particolarità... che vi notò
: con sottil argomento di metalli / le risentite rane interrogando. 8. ant
per lo che i medici a tutte le loro medicine han potuto generalmente dar nome
: colui ch'è argomentoso in tutte le su'opere, starà dinanzi al re,
, che essa trascina e nella quale depone le numerose uova (detta navicella).
sì come provato, / arguendo di lì le sue offese. savonarola, iii-464:
gran cuore. vasari, i-76: se le fatiche ed i pericoli maggiori arguiscono maggiore
adoperare i coni, i pali e le mazze, sarà più nobile della scultura.
della scultura. boterò, i-432: le amplificazioni e le maniere di dire iperboliche.
boterò, i-432: le amplificazioni e le maniere di dire iperboliche...
arguiscono poca sperienza delle cose, onde le usano naturalmente le donne e i fanciulli
sperienza delle cose, onde le usano naturalmente le donne e i fanciulli. idem,
. ottimo, i-15: e propone le questioni colle quali puote essere arguito contro
disputa. leonardo, 1-48: le vere scienzie sono quelle che la sperienzia
argutamente. arici, 37: e fra le aiuole argutamente / son vialetti di cernita
forza di argomento ingegnoso: quai son le conchiusioni dagli epigrammi, motti ingegnosi,
grave e severo e saldo tanto più fa le cose che son dette parer salse ed
mitigando il dolor che la tormenta, / le rannodano in fronte i crini sparsi.
la più arguta si esercita su tutte le opere degli antichi per rimetterle in nuova
l'occhio, ahi queirarguto / da le assidue vigilie occhio conquiso, / più non
, l'occhio vibrando / dardeggiale e le orecchie erte. panzini, i-660:
10-163: e per gli ombrosi rami le argute cicale cantando si affaticavano sotto al
caldo. ariosto, 16-42: e de le trombe udir fé il suono arguto.
7-20: l'arguto suono / che fan le spuole e i pettini e i telari
questa rozza fanciulla e semplicetta / ode le valli, ode le selve argute / risponder
semplicetta / ode le valli, ode le selve argute / risponder spesso all'armonia
attonito / udrà del tuo cantore / le commosse reliquie / sotto la terra argute
sonar d'agresti pani / udì lungo le ripe. idem, 16-66: e di
924: qualche arguta stilla / gocciava su le nere alghe del lido. -figur
183: con li ochi arguti e con le chiome bionde, / co 'l bianco
1-105: risvegliava in fondo all'anima esperiente le arguzie asciutte della sua provincia. borsi
udir quelle chiacchiere, quelle arguzie, le accuse, la difesa, aveva provato
la vera teologia, e non per le arguzie della filosofia. c. dati,
poesia e dell'eloquenza ricercando a sazietà le delizie e le acutezze, e per
dell'eloquenza ricercando a sazietà le delizie e le acutezze, e per burlarsi della geometria
hanno altro senso di quello che suonano le parole. salvini, 5-ii- 391
, il tumido per il sublime, le acutezze per arguzie. d'annunzio,
labbra sottilissime da'cui angoli si partivano le rughe dell'arguzia e dell'attenzione. soffici
guadagnarsi la grazia sua, cercava accrescendo le mie arguzie di accrescere i suoi piaceri
tesauro, e dire che i concettimi e le argu- ziole sono sempre freddure.
. l'uno e l'altro medica le piaghe che colano, e le incotture,
medica le piaghe che colano, e le incotture, e le fistole. =
che colano, e le incotture, e le fistole. = voce scientifica, lat
sì come l'acqua corrente tira tutte le cose che sopra di lei si sostengano.
dall'ombra terrena. torricelli, 149: le piogge e le grandini, l'iridi
torricelli, 149: le piogge e le grandini, l'iridi e le comete,
piogge e le grandini, l'iridi e le comete, le nevi, i fulmini,
grandini, l'iridi e le comete, le nevi, i fulmini, i baleni
, 253: ponea questi al fluir de le perenni / vene principio lo scambiarsi eterno
esse setole resti libero dalle vertigini, le quali più non ritornino, e non possa
ombra delle piante. idem, 10-125: le villeggiature e le gite dei romani erano
idem, 10-125: le villeggiature e le gite dei romani erano le vigne fuori porta
villeggiature e le gite dei romani erano le vigne fuori porta coi cancelli monumentali sull'
rappresa, colpì dopo l'inodora aria notturna le narici di pietro che la respirò avidamente
1-50: gode dell'aria aperta, e le ritrose / gabbie della città schiva e
della notte, fresca, pungente, le dette dei brividi violenti ma graditi.
donato degli albanzani, 1-260: cercava le tane delle fiere, e di notte
forse sarà anche per questo, che le ore del giorno si vivono più comunemente
sinisgalli, 6-120: i cittadini, le moltitudini dei serventi e degli scribi,
circola liberamente, i cristalli luccicano, le voci squillano,... una spregiudicata
verga, i-161: i grilli e le cicale non si udivano più, e in
steso di campane è nell'aria, le rondini volano alte. baldini, i-531:
vecchi ritornano ai loro posti, quando le arie ricominciano a farsi brune. silone
figlia, povera tortora; ha sempre le febbri e il dottore ci ha mandate qui
2-123: i giovani fe- steggeri appenderanno le lampade / sul tavolato e le panche
steggeri appenderanno le lampade / sul tavolato e le panche, sopra i pali, /
ossigeno: è l'aria compressa per le perforatrici. -aria liquida: ottenuta
il suo fiato era greve ora ch'egli le respirava sul viso, sopportabile eppure repugnante
paura dell'aria: preoccuparsi di evitare le correnti d'aria, per timore delle infreddature
/ e a fiera pugna i venti apron le porte, / tra 'l frale e 'l
in riposo. fracchia, 239: le grandi grue dei piroscafi erano ferme. ce
jovine, 2-59: aveva battuto anche lui le mani e buttato per aria il cappello
aria i cassetti, i letti, le poltrone, le seggiole di paglia come ci
cassetti, i letti, le poltrone, le seggiole di paglia come ci fosse un
morta una mia sorella, e restano le cose mie in aria e senza essere ordinate
. varchi, 18-2- 173: le quali entrate perciocché erano prima ad altri
ove volevan riuscire / gli andirivieni, le 'nvolture e i tanti / castelli in
: [il re] capì per aria le ragioni che facevano parlare...
che ti soffoca e t'abbronza le ciglia [ecc.].
. caro, i-349: di tutte le sue fattezze si componeva quell'aria, che
iii-182: io, in materia di far le scuffie, ho una mano tanto buona
i visi. paoletti, 1-1-120: le arti e le manifatture vi prenderanno un'aria
paoletti, 1-1-120: le arti e le manifatture vi prenderanno un'aria della
mi scrivi per lo più che le stesse malinconie ogni posta, onde non
loro aria di pietà e di contentezza le riusciva come un rimprovero della sua inquietudine
. e a chi si faccia a descrivere le pitture d'oggidì, verrà di rado
aveva quasi perso la salute; e le era venuto sul viso e nella persona un'
lustri, i denti serrati, e le labbra un pochino aperte. fracchia,
suo'aria. leopardi, i-122: anche le idee melanconiche ci si presentano come un'
gergo. d'annunzio, iii-2-998: cerca le parole con l'aria d'una educanda
e porterai ancóra la treccia giù per le spalle come mi piaceva. panzini, ii-170
volar via. palazzeschi, 1-50: le cose, per il loro colore, non
chiacchierare sommesso. barilli, 2-325: le rupi non son di cartone sebbene ne abbiano
cuoce. papini, 1-145: tutte le cose che mi circondano hanno un'aria
ai fatti suoi. negozi aperti, le guardie civiche ai crocicchi, i tram correvano
i-723: a don carlino non mancavano le confutazioni ai sofismi già più volte inutilmente
d'annunzio, iv-2-145: la testuggine le rallegrò i giorni della convalescenza...
, ii-145: come m'importerebbero ora le cose più belle del mondo, di scrivere
belle del mondo, di scrivere di fare le cose più grandi e più belle senza
aridezza e siccità mostra di tirare a sé le cose umide. d'annunzio, iv-2-77
iv-2-77: un pallor terreo... le occupava la faccia, le cavità della
.. le occupava la faccia, le cavità della faccia; e il teschio ne
capriccioso. firenzuola, 609: le veggo aliare certi uccellacci di questi cittadini
8-767: in teoria, conosce già tutte le posizioni e le arie e le difese
, conosce già tutte le posizioni e le arie e le difese del cavallo, evoluzione
tutte le posizioni e le arie e le difese del cavallo, evoluzione, mezz'aria
palazzeschi, 4-153: si fermava piegando le spalle ad ascoltare, con l'aria
arie da forestiero e il popolo veneziano me le concedeva. -darsi arie: assumere un
delle figure, atteggiamento con il quale le loro teste sono eseguite. vasari,
allegre, che con la vista e con le parole mettevano 7. dimm.
, sf. mus. melodia che accompagna le parole di un componimento in versi,
comporsi l'arie, sulle quali cantavano le loro rime. forteguerri, 14-56: ballavan
due sensi: la musica che accompagna le parole cantabili, quali che siano; e
questo senso, comprende la musica e le parole. montano, 38: un
materializzandogli in questo modo i tuoni, le loro distinzioni, e posizioni, egli
messe l'orecchio alla porta, e le parve sentir cantare un'aria a due
annunzio, iv-1-171: riviveva meravigliosamente sotto le sue dita la musica del xviii secolo,
mascherate e simili, e fors'anche le villanelle, benché si accostino alquanto più
in passato, si fa risentire con le sue aridezze, le sue violenze, i
fa risentire con le sue aridezze, le sue violenze, i suoi pregiudizi.
, iv-1-532: chi saprà mai rendere con le parole quel senso di aridità desolata e
teol. insensibilità alle consolazioni che dànno le pratiche religiose. d. bartoli,
, ix-578: arido il sangue ed a le guance tolto, / vergine sacra,
si vada, / né tempreran le fiamme lor moleste / aure, o nembi
rara. idem, 18-16: tal rabbellisce le smarrite foglie / a i matutini
. panzini, ii-179: mi sentii le vampe alla faccia a quelle parole, e
quella notte, la taciturnità quasi sdegnosa, le parole brevi e aride. panzini,
voce. b. croce, ii-13-39: le metafisiche e l'astratto razionalismo sono la
figur. insensibile alle consolazioni che offrono le pratiche religiose; privo di slancio religioso
con largo pianto se ne stavano lavando le passate colpe. pellico, ii-90:
passate colpe. pellico, ii-90: le mie preci erano aride, e nondimeno io
mie preci erano aride, e nondimeno io le ripeteva sovente. borsi, 2-55:
distingue. pavese, i-477: che le prugnole sappiano di succhi selvatici, si
capisce anche dai luoghi dove crescono. io le trovavo sempre all'orlo delle vigne,
, ti rompe dentro l'aridume e le croste, non ti lascia nella sonnolenza
dalla cravatta a fiocco, arieggiante ancóra le vecchie maschere romantiche. b.
maiolica colorate... pretenziosamente arieggianti le decorazioni moresche. arieggiare, tr
, li arieggiava, li attizzava con le dita morbide, riabbassava il capo sul
e restituzione d'egualità, usata per le sette saturnali giornate, arieggia all'ebraico
. idem, 5-iv-371: forte ella arieggia le immortali dee. tommaseo-rigutini, 3424:
ma ci corre. nievo, 70: le sue sembianze arieggiavano una pace e religiosa
di favoloso, in ciò che arieggia le fole che si contano ai bimbi.
sovente il fare de'grandi artisti, le cui opere non ha mai conosciute. dossi
iii-251: mole d'un fiume in su le sponde accolta, / cozza in più
11-176: un bello e grande ariete, le cui lane eran bianchissime e lunghe tanto
/... / la malta che le molli tenerezze / porta nel nome,
spira avvolte / verso gli orecchi hanno le corna. carducci, 527: egli [
arse dei colli. tombari, 1-147: le onde balzavano sulla spiaggia come mandrie di
questo tempo non solamente si seccano tutte le fiondi, ma caggiono tutte degli alberi:
parini, xix-83: a che su per le infeste / dita ridendo noveri / quante
macchina bellica adoperata negli assedi per abbattere le mura di una città o aprirvi
gli instrumenti co'quali gli antichi difendevano le terre erano molti, come baliste,
ed ancora erano molti quegli co'quali le assaltavano, come arieti, torri, musculi
di monton ferrata e dura: / temon le porte il cozzo, e l'alte
, baliste ed arieti, / onde a le mura le difese tórre / possa,
ed arieti, / onde a le mura le difese tórre / possa, e spezzar
difese tórre / possa, e spezzar le sode alte pareti. torricelli,
. torricelli, 83: quando le mura della città venivano percosse colla disusata
.. la macchina chiamavasi ariete, perché le due estremità della trave solevan comunemente essere
son tante bestie insieme insieme; perché le veggio canina, porcina, arietina, sci-
un'arietta d'improvviso, / che le 'nviti alla fiera. g. b.
altro, cominciano e si distribuiscono tra le particelle dell'aria, talmente che le
le particelle dell'aria, talmente che le ariette, alcune siano affette dall'un
ed altre senza confusione dall'altro: e le ariette del più acuto suono siano più
loro cincinni in minor tempo, e le ariette del più grave siano più tarde
ariette, ecc., debba egli allungar le scene antecedenti, perché abbiano comodo di
ogni cosa. idem, 31: le ariette non dovranno aver relazione veruna al
musica con delle parole... le ariette veneziane appartengono alla storia della musica
a suonare certa arietta montanina che pizzicava le gambe. d'annunzio, iv-2-781:
3-239: ma sante e benedette [le mani] / quando servono solo per suonare
, astretti / al suolo altrui come le quercie e gli olmi. =
artusi, 505 (331): le aringhe vivono in numero sterminato nelle profondità
maggio e giugno, e dopo deposte le uova scompariscono nelle profondità della loro abituale
acqua divenir torbida per la fregola e per le squame che si distaccano. nievo,
e affumicata come quella delle aringhe, le spalle mal composte, il naso pieno
giovane, con i baffi biondi e le basette lunghe, vendeva le aringhe di un
biondi e le basette lunghe, vendeva le aringhe di un barilotto da dove le
le aringhe di un barilotto da dove le prendeva con la punta di uno stecco.
in mossa un banco d'aringhe verso le isole. vittorini, 2-56: respiravo
e tre arringhi. boccaccio, i-127: le forze del volenteroso cavallo sono molto maggiori
i loro aringhi; e diritti sopra le staffe, chiusi sotto gli scudi, con
staffe, chiusi sotto gli scudi, con le punte delle lievi lance egualmente portandole quasi
idem, 17-91: fia terror de le selve e de le fère, / e
: fia terror de le selve e de le fère, / e ne gli arringhi
, / e ne gli arringhi avrà le lodi prime; / poscia riporterà da pugne
compiuto [i genovesi] di tirare le loro diciassette galee in terra, lasciando le
le loro diciassette galee in terra, lasciando le poppe in mare per poterle difendere,
si stanziò nella regione indoiranica, sopraffacendo le popolazioni indigene (e da cui discendono
incantatori, i quali essercitano l'arte con le parole e le danno compimento; altri
quali essercitano l'arte con le parole e le danno compimento; altri, già detti
e giar dini, fra le foglie marce al piede delle piante, che
e... l'ariosità, oltre le scarpate di terra gialla della ferrovia in
ne'paesi umidi sottoposti a pioggia, le viti hanno a essere tenute più alte che
suo mezzo dal fiume, il cui panorama le appariva integro, arioso, dalle
: più bella vista senza comparazione danno le facciate, a mio giudizio, quando l'
un'alta base e così salda che le storie e i paesi in essa dipinte vi
così sciolti, ariosi e ondulati, le coprivano le spalle e le scendevano fino
sciolti, ariosi e ondulati, le coprivano le spalle e le scendevano fino alla vita
ondulati, le coprivano le spalle e le scendevano fino alla vita. pratolini, 9-1214
,... che i panni rifanno le stanghe; chi mai mi conoscerebbe per
b. doni, iv-292: consistono [le melodie enarmoniche] in intervalli..
proprio della poesia dell'ariosto, che ricorda le creazioni della sua fantasia; che si
gnana a un passo / mi stan le selve, e parmene un fulgore /
bottiglie rotte, che fan tornare a mente le allegorie ariostesche del mondo della luna!
; fannosi i collirii di quella contra le fistole efficacissimi. tommaseo [s. v
: nell'arista, e in tutte le cose arrosto che grasse sieno,..
arrosto che grasse sieno,... le sue cimette tenere [del ramerino]
rigido e pungente con cui terminano le glume dei chicchi delle spighe di
i-203: la natura... con le spighe e pungenti ariste difende il formento
l'arista / dai biondi grani in flaggellar le spighe. spolverini, xxx-1-155: seguan
d'annunzio, ii-604: si sgranano le spiche, le ariste stridono, le
, ii-604: si sgranano le spiche, le ariste stridono, le loppe volano.
le spiche, le ariste stridono, le loppe volano. 2. per
ariste novelle ornato il crine, / segò le spighe e 'n fascio indi le strinse
segò le spighe e 'n fascio indi le strinse. marino, 7-158: ispida il
. è la falce / che falciò le ariste / e il papavero e il ciano
moltiplicare. gozzano, 813: stagioni che le copie / dei fiori e delle ariste
e delle ariste / arrecano commiste / entro le cornucopie.
uditi, come vedete che per tutto le università e accademie so'piene di questi aristarchi
e storia, aristocraticamente distinte, sono le manifestazioni più cospicue delle medesime forme elementari
da reggere l'umana società in tutte le repubbliche, di qual sorte di governo elle
si è. vico, 274: le repubbliche aristocratiche conservano le ricchezze dentro l'
, 274: le repubbliche aristocratiche conservano le ricchezze dentro l'ordine de'nobili, perché
e compaiono preziose conoscenze di villeggiatura; le gemelle aristocratiche che non l'hanno mai
i-350: nelli primi principi del cristianesimo le chiese erano come un'aristocrazia, rette
, iv-277: tutti gli stati, anche le tirannidi, si governano coll'aristocrazia:
delle aristocrazie, regnano piuttosto in esse le frodi, l'inganni, l'oppressioni,
erano gli uomini che avevano in pugno le faccende pubbliche di roma e di sparta
suoi favori? idem, ii-228: le aristocrazie sono oggimai cadaveri scossi talora da
: [nella sala] erano accolte tutte le famiglie che rappresentavano l'aristocrazia nera (
; i dottorucci plebei hanno i giornali, le riviste, le miscellanee, le enciclopedie
plebei hanno i giornali, le riviste, le miscellanee, le enciclopedie, i dizionari
, le riviste, le miscellanee, le enciclopedie, i dizionari, ove nuotare.
, ii-566: bisogna ben dire che le idee feudali abbiano posto profonde radici in
secca in secondo grado... le foglie con i fiori hanno virtude dissolutiva
[plinio], 25-8: tra le nobilissime erbe le gravide hanno dato nome
, 25-8: tra le nobilissime erbe le gravide hanno dato nome alla aristolochia,
arista cioè ottima, lecuses cioè a le partorenti. mattioli [dioscoride], 1-402-
. ritonda cioè, chiamata femina, le cui frondi si rassembrano all'edera,
': era usata infatti per curare le infezioni del parto). cfr.
) aexouacac; [= ottima per le pregnanti] »; isidoro, 17-9-52:
, 1-83: noi combattiamo ancora contro le unità aristoteliche, come se la causa
in rima la definizione dell'amore secondo le idee aristoteliche e scolastiche. idem, iii26-
ché del suo lume tutte s'illuminano le scienze, però che li loro subietti
il suo stile. burchiello, 5: le cervelliere / hanno studiato sempre in aritmetica
quale è [la scienza] de le cose che hanno quantità, o numerabili
abbia l'istessa natura; e tali sono le scienze matema- tichfe pure, cioè la
bene infinite proposizioni di più, perché le sa tutte, ma di quelle poche intese
certezza obiettiva. idem, 4-1-229: servonci le presenti linee non tanto per la risoluzione
della poesia e dell'eloquenza ricercando a sazietà le delizie e le acutezze, e per
eloquenza ricercando a sazietà le delizie e le acutezze, e per burlarsi della geometria,
studia l'arimmetica ne'libri che ne insegnano le ragioni. mazzini, ii-50: insegnavamo
di libri sopra il commercio sono piene le biblioteche, e ne è nata la nuova
avv. con procedimenti aritmetici, secondo le leggi dell'aritmetica. galileo,
e 5, 12 e io, perché le loro differenze sono 2. compagnoni,
la regola e proporzione arimmetica, che le cose hanno tra sé. tasso, ii-64
, 569: io vi assicuro che le cose si riscontreranno non meno aggiustatamente che
al matematico, il quale sarà secondo le diverse materie 0 aritmetico, o musico
e fa certe cascate, / che manco le farebbe un arlecchino / quando in commedia
un arlecchino / quando in commedia fa le sue scalate. note al malmantile,
nominato, il quale faceva assai bene le scalate, che sono quei giuochi,
fra di loro. serao, i-829: le bambole vestite da ciocia- rine, i
quattro arlecchini camminavano sul pavimento, con le mani e con i piedi; e si
nel musetto. idem, 4-318: le zie sarebbero potute arrivare vestite da arlecchino
per lo peso de'cadenti colpi, le spade erano rotte dalle spade. idem
non prestare tarme tue a persona che le ti domandi, per due cagioni: l'
gli svizzeri] presono pertanto per arme le picche, arme utilissima non solamente a
quelli ch'erano d'arme gravi, con le scimitarre a lato, con le corazze
con le scimitarre a lato, con le corazze indosso e con li stinieri in
dei momenti! macché saltare dalla trincea con le sipe e il pugnale! nemmeno a
stretta e più densa, col maneggiarsi le picche e le spade. salvini, 39-iv-245
densa, col maneggiarsi le picche e le spade. salvini, 39-iv-245: donde
al mondo di tre famose invenzioni: le armi da fuoco, la stampa,
viene alla mischia, i disarmati e le armi da tiro son poco utili.
si possono ritorcere a danno di chi le usa a proprio vantaggio. -arma
ristretti con tarmi in asta e con le spade gli furono, ferendo, addosso.
: abbino facoltà di poter tenere dentro le loro case tarmi in asta di qual si
. francesco da barberino, 371: le buone armi che difendono le donne son
, 371: le buone armi che difendono le donne son queste: lasciare gli ornamenti
smeraldi / ond'amor già ti trasse le sue armi. tasso, 6-i-33: quando
queste chiome, / perduto toro, e le faville ardenti: / e l'arme
di porta, prestò anche a lui le sue arguzie e i suoi sali.
machiavelli, 24: l'arme con le quali uno principe defende il suo stato
principe defende il suo stato, o le sono proprie o le sono mercenarie, o
suo stato, o le sono proprie o le sono mercenarie, o ausi- liarie,
noceranno al bene publico tarmi forestiere, che le proprie, perché sono le più facili
, che le proprie, perché sono le più facili a corrompersi. castiglione, 116
ogni dì si conosce meglio, che veramente le armi loro non possono essere né più
ricominciano a giostrare per la città sempre con le fanfare in testa. stuparich, 2-219
in fanteria. idem, 2-593: le strade erano affollate; molti soldati, soldati
molti soldati, soldati italiani di tutte le armi camminavano in mezzo alla gente, ristavano
ristavano curiosi. pratolini, 9-660: le fila dei notabili, del clero,
operazioni belliche. ariosto, 1-1: le donne, i cavalier, tarme e gli
, tarme e gli amori, / le cortesie, l'audaci imprese io canto.
. guicciardini, ii-139: essendosi fermate le guerre,... non cessorono per
grand'eroe. bonfadio, i-104: tacciono le leggi fra tarmi. tasso,
imperi possono star senza guerre, né le guerre farsi senza soldati, né i
armi i vecchi le donne i figli imbelli, / armi i
figli imbelli, / armi i templi e le case, armi gli avelli.
cioè che ha conoscimento e virtude, le quali può usare a bene e a
savio, il quale sapeva niun'altra cosa le minacce essere che arme del minacciato,
l'orazione. cuoco, 1-147: le prime armi di una rivoluzione virtuosa doveano
.. io mi troverò avere impiegato le armi dell'affetto e dell'entusiasmo.
come egli hanno tre soldi, vogliono le figliuole de'gentili uomini e delle buone
che tengano delle rane per arme, e le mettano ancora nelle imprese. muratori,
esprimenti col simbolo il cognome di chi le usa. manzoni, pr. sp.
. d'annunzio, iv-2-522: usano per le arme un campo partito in linea retta
, 3-28: cavalcava da tempo per le foreste un ben strano cavaliere bianco senz'arme
prima, / ma è il lavoro che le fa lustrare. 10. il
alemanni udendo i tamburi de'nemici e le trombe sonare all'arme, si manifestano
sonare all'arme, si manifestano con le grida. pascoli, 1227: passavano
al conflitto, / presto in armi le cento città! panzini, iii-305: si
fortezza... fu evacuata; le milizie borboniche si sbandarono, gittando armi
, / la gente d'arme in ambedue le bande. tasso, 20-59: vien
, 20-59: vien da traverso; e le pedestri schiere / la gente d'arme
d'arme. porzio, 112: le fanterie con ordini densi combattendo, non potevano
..., vederlo cercarsi per le tasche e poi voltarsi ai vicini.
fatto di pescare. -affilare le armi: prepararsi al combattimento, alla
-per estens.: gli inizi, le prime esperienze di qualsiasi carriera, professione
a chi affronta, ancora inesperto, le esperienze amorose). caro, 11-242
destinati alla lettura, che io feci le mie prime armi di dicitore.
nemico. -prender l'arme, prendere le armi: muovere guerra. - anche
prese ha già l'arme per fiaccar le corna / a babilonia, e chi da
d'ascoltarme, / come fuor de le stanze il popol moro / davanti al re