malispini, 1- 437: tutte le terre del regno di puglia e gran parte
avendo iddio l'alto dominio di tutte le cose terrene, vi è stata da lui
uno scrittore di novelle farebbe che io le prendessi la mano, le cingessi la vita
che io le prendessi la mano, le cingessi la vita, deponessi sulle labbra
propria colpa; sopportare il castigo o le conseguenze di una colpa, di un delitto
men che non ò io, / le tue promesse tutte vane e stolte / le
le tue promesse tutte vane e stolte / le truovo, con sustanza men ch'
, e giuro per colui, / le cui saette non curate un fio, /
a gas non poteano che dileguare fiocamente le tenebre; e nella grande ombra notturna si
iii-12-204: il georgico latino ove descrive le piante, e il poeta delle metamorfosi ove
ove di esse e dei fiori narra le origini hanno ammirabilmente arricchito la fauna e
sotto capanne di frasche i negozianti esponevano le loro stoffe d'occasione; lo scarlatto
i-175: oh trionfi d'attinie su per le rocce, / simili a petali d'
grigi sudari e con i grigi capelli che le ricascano sugli occhi. alvaro, 12-173
sugli occhi. alvaro, 12-173: le tende si alternavano per una lunga estensione
una lunga estensione di terreno, con le strisce della vigna, come una flora
cioè staminei o pistilliferi con squame, le quali fanno da involto florale, disposti
clima di parigi, talché in tutte le latitudini ed in tutte le longitudini ventoso,
in tutte le latitudini ed in tutte le longitudini ventoso, nevoso, pratile,
interdetta, impallidendo, arrossendo, guardando le corone che lestamente si formavano sotto le
le corone che lestamente si formavano sotto le mani rapide dei fiorai,...
(e, in partic., le sue espressioni nelle arti figurative, nell'
forme geometriche della tradizione accademica) attraverso le quali esprime una sorta di scrittura naturale
stelo d'acanto, con in vetta le tre danzatrici, che a delfo è ricomposto
suoni prestigiosi e melanconici del cancan, le ballerine alzavano in cadenza fino alle fronti
alzavano in cadenza fino alle fronti arricciolate le gambe calzate di nero. =
guardaroba pontificia in cui vengono riposte le masserizie, la biancheria, i mobili
, la biancheria, i mobili, le argenterie, ecc., necessarie alle funzioni
adornata dalla abondanza delle ricchezze, per le quali ricchezze le famiglie e'domestichi in
delle ricchezze, per le quali ricchezze le famiglie e'domestichi in apparenza più floridamente
suoi occhi erano accerchiati di bistro, le guance avevano perduta la prima floridezza. pecchi
di padova gareggiava colla veneta, le altre città dello stato... non
floridezza componevano, et è proprio a veder le cose loro come una figura che ha
lineamenti, nondimeno l'aere e'colori le mancano. buonafede, 1-ii-264: sotto le
le mancano. buonafede, 1-ii-264: sotto le floridezze di quel poema...
cantan gli uccelli al verde, cantan le foglie al vento. d'annunzio, i-23
vento. d'annunzio, i-23: da le vette di fiesole su 'l vespero /
sul florido fieno. tozzi, 3-94: le piante dei limoni erano floride dentro le
le piante dei limoni erano floride dentro le conche ampie. -decorato con fiori
nella mano dextra avea l'arco e le saette, e ne la sinistra una florida
9: molto veramente importa per conservare le piante fruttifere, floride e sempre verdeggianti,
ora un mattino in floridi / rami le gemme afforza / che timidette ruppero / da
gracili albicocchi. barilli, 5-241: le piantagioni crescono sempre più numerose e floride
iii-2-358: lamentavano i floridi / figli le donne d'argo. pirandello, 7-353:
corpo traea, di sotto / lambìa le mamme e 'l florido / grembo gemendo il
vi-103: eri felice, e floride le guance / avevi e nero il crine
volto anche adesso più bello, che le era impallidito. e. cecchi, 2-147
alle floride carni, sviluppava rispetto per le convenienze sociali, compitezza e ritegno nei
nei modi e nei discorsi, riguardo per le idee dei benpensanti, con una tinta
, / amando i figli suoi e le persone, / che dieron sempre a lei
furono sì stabiliti e fermi che per le discordie intrinseche e civili non sieno abbassati
gloriosissima indipendenza. oriani, ii-114: le finanze erano così floride che...
finanze erano così floride che... le rendite superavano le uscite. svevo,
che... le rendite superavano le uscite. svevo, 6-92: ti vantavi
svevo, 6-92: ti vantavi che le tue condizioni non erano mai state tanto floride
. masuccio, 43: poi che le nostre voglie son sì conforme, non
2-290: egli avrebbe anche potuto rintracciare le loro fisionomie giovanili, vederle lontane,
una prospettiva che sarebbe riuscita a escludere le carni invecchiate, floscie e rugose, i
immensa di plebe,... quando le ricolte vanno bene e che il commercio
querceto / tra i fioriferi mirti e le argentate / acque cadenti ancor serbasi un'
col suo lene e pacifico soffiamento aveva le impetuose guerre di borea poste in pace
. da flós flòris e dal tema di le gir e 4 scegliere, raccogliere
sf. parte della botanica che classifica le piante di un determinato territorio precisando la
prismi contenenti acqua di cristallizzazione, e le sue soluzioni, trattate con cloruro
, era miglior difesa dell'acciaio stesso contro le frecce e i dardi da lanciare usati
scopriva il sommo del petto villoso, le pieghe della floscezza intorno al collo,
poco, i sintomi di decadimento, le piccole righe della coda dell'occhio, la
(un tessuto animale o vegetale, le membra del corpo, il corpo stesso
, ma tiepida almeno era, e le cose tutte sembrava che molli e flosce,
dal maceratoio / la canape già cuocersi, le basta / un bollimento sol dolce e
apparenza per qualche anno, ma finalmente rendono le carni flosce e vizze. manzoni,
: ho un rancore / mortale contro le tue mani flosce / che mostrano l'
così mi trovo in condizione di fornir le borse floscie del comune e i suoi forzieri
floscia, ammaccata, casca da tutte le parti... come un pallone in
. marino, i-24: mangiam sopra le gambe e in su le cosce,
: mangiam sopra le gambe e in su le cosce, / senza far cerimonie,
, ognun a caso, / e diam le bocconate lente e flosce. siri,
/ per rinnegar coi vergini splendori / le belle inferme dell'età lasciva, / e
belle inferme dell'età lasciva, / e le viltà dei nostri flosci amori! carducci
floscia caligine giaceva ancora sulla città fra le torri di calcestruzzo e di cristallo abitate
tra la malva e la ruta, / le candide agnellette co 'l belato / vi
, di brio. archivio storico per le province napoletane, xxvi-767 [1632]
targioni tozzetti, 8-117: si sono [le petecchie] indifferentemente vedute apparire, mantenersi
delle ciliege. pascoli, 361: le ciliege erano andate: / per san giovanni
proprio gianni 4 giovanni ', perché le ciliege maturano in giugno, mese di s
parte corse indiavolato / e in su le staffe si rizza e assetta / e trasse
doi in doi come sogliono fare cum le sue ginete in mano, e cridando poi
morì d'un colpo di giannetta sotto le mura di viana. 2.
: s'abbigli da ufizial, se le concede, / marci in giannetta,
giannetta in mano, fulminando degli occhi le tose. palazzeschi, i-76: si gettavano
a ritirarsi, e diversi capitani gettarono le ginette. 5. dimin.
ital. della locuz. spagn. a le jineta (v. giannetta1).
di spagna, di 60 barze, le qual manderà in sicilia con alcuni gianetari
erano stati ordinati e riservati per soccorrere le fanterie. guicciardini, 11-66: né molto
aleppo, vi stette qualche giorno per pigliar le chiavi di molti castelli, ne i
far li raccolti..., restano le città abbandonate di presidio. p.
mille volte il despota arrestarsi e rompere le sue intraprese in faccia al pubblico costume,
addetto a sottoscrivere e a raccomandare le suppliche per i benefici. vasari,
benefici. vasari, ii-511: per le quali opere fatte al cardinale farnese ebbe
della milizia, onde gli conviene riempire le reliquie delle valorose squadre giannizzare, non
maria fu ricoperto / di scherno; e le giannizzere cavalle / cibàr l'avena nell'
/ [pascal] animoso toccò le mete estreme; / ma nell'orrida
rigoristi, o che approvi tutte le specialità della moral gianseniana. giansenismo
che atterrisse una coscienza già scrupolosa con le fiamme sempiterne. rosmini, xxi-150:
la riflessione malinconica di pascal, e le sottigliezze estatiche de'giansenisti. orioni,
per la definizione della grazia e per le dottrine della casistica, era finita colla
pascoli, i-254: quei libri sono le nostre e formano insieme il grande «
razze indoeuropee. balbo, i-21: le scienze fisiologiche, le filologiche e le
balbo, i-21: le scienze fisiologiche, le filologiche e le storiche progredite non concedono
: le scienze fisiologiche, le filologiche e le storiche progredite non concedono tali origini molteplici
radioso. d'annunzio, v-3-675: tutte le mie stanze erano allora piene delle più
4. locuz. -alla giapponese: secondo le usanze, il costume, lo stile
gioberti, 1-ii-543: la politica ebbe le prime parti nello sterminio della cristianità
boccale. redi, 16-ix-315: io le loderei il bere mattina e sera in
. pirandello, 8-271: prevedendo che le cinque giare vecchie di coccio smaltato che
pare venga avanti una compagnia di giocolieri; le grandi giare di creta, vuote,
di giarette / mi beffeggiai per inaffiar le vene; / ma usai per mezaruole e
per mezaruole e per fogliette / e le bigonce e le vettine piene. redi,
per fogliette / e le bigonce e le vettine piene. redi, 16ix- 166
giara a costa del monte, e le loro artigliarie salutavano nostri. ramusio,
vista di quelli, lassando, fra le sue spiaggie e la parte fra terra,
partecipanti talor de l'acqua, come le giare de'fiumi. targioni tozzetti, 12-10-
piovene, 5-547: dietro si alzano le colline, chiamate giare, altipiani basaltici
garzoni, 1-572: hanno a esser (le terre) di quelle, che non
pataffio, 3: parole, che le son da cuocer accia / tra ugiole
pulci, 5-62: tu credevi che le sbarre / non ti tenessim, mascalzon di
. buonarroti il giovane, i-379: le donne intanto pensano una giarda. bresciani
anonimo fiorentino, iii-230: costei spesso le facea questa giarda. burchiello, 118
il giovane, 9-91: ti fan le giarde / e ti vengono innanzi con
, / e poi son col cervel su le bertesche, / a'tuo'danni,
giardinàggio, sm. arte di coltivare le piante da giardino e di disporle opportunamente
della sua passione per i libri e per le teorie d'orticoltura e giardinaggio, scompagnata
adattare la medesima teoria a tutte quante le altre piante, che ora noi chiamiamo
deva dalla giardinetta i fucili e le cinture delle cartucce « di fare
del bosco. noi andiamo per le stoppie ». = deriv.
(262): presero... le donne e gli uomini inverso un
: all'estate il tuo giardinetto vede le camelie e i rododendri sostituirsi ai gerani
vascello, nei quali si entra per le camere degli ufficiali superiori e del comandante
ponte del peschereccio in cui si stivano le aringhe. -ant. piccole aperture praticate
fior di raggi ordita, / a le sue pompe la pomposa uscita. mascardi,
i germogli che lusureggiano; la tolleranza le piante più delicate difende dall'intemperie delle
a sei posti nera e gialla, con le tendine di tela grezza frangiate di blu
in uso, aperta ai lati o con le piattaforme a balcone. de amicis
paure nell'animo del giardiniere, poiché le brinate..., le caligini,
poiché le brinate..., le caligini, gli oragani sono frequenti nelle
piante il gioco delle forme matematiche, con le quali lo artefice signoreggia le gravi masse
, con le quali lo artefice signoreggia le gravi masse ed inerti. cicognani,
cintura di cuoio vanno rimestando, con le zappettine e i sarchiellini che sembran arnesi
pe'signori / e viole ha per le dame. 2. entom. nome
cambiati... /... le gran sale e'nobili giardini / a mosch'
strale e coperte di pergolati di viti, le quali facevan gran vista di dovere quello
riposa, / né gregge né pastor se le avicina. soderini, iii-261: se
conviene avere un poco più avvertenza a divisare le strade et i viali per i quali
: per la campagna fluviàtile s'alzavano le statue superstiti;... figure di
sogno ben più antico delle mani che le avevano formate e degli occhi che le
le avevano formate e degli occhi che le avevano mirate nei giardini distrutti. gozzano
, i-132: tra i materassi logori e le ceste / v'erano stampe di persone
superficie con un tracciato simmetrico in cui le linee rette prevalgono su quelle curve e
vuole imitare il paesaggio naturale in cui le piante crescono libere e spontanee. -giardino
un vasto giardino all'italiana, con le aiuole in forma di triangoli, di
più in là, nel giardino pubblico le piante di lilla erano sul fiorire,
stirpano e diradicano del giardino del cuore le quattro radici d'orgoglio. castiglione, 142
52: riempiete i regni e le provincie, spandendo sopra i divoti fedeli
, e il manco e il più che le aggradi, non pure in bologna giardin
, st., 1-72: né mai le chiome del giardino eterno / tenera brina
de la gelosia, o il giardin de le delizie, era terminato quinci e quindi
di venere: quartiere in cui vivono le prostitute. buonarroti il giovane, 9-842
solea, / né per le strade vagabonda errare. salvini, v-
dovrebbe antico / abitar '; cioè le meretrici stare in contrada determinata della città
riprodotte, nel miglior modo possibile, le condizioni di vita dello stato libero.
stato libero. baldini, 3-63: le urla furiose delle belve del prossimo giardino
infantili annessi alle scuole magistrali in cui le allieve compiono il tirocinio per conseguire l'
. latrina. sacchetti, 87-61: le sue parlanze sono più da rubaldi che
giarda. ruscelli, xxvi-2-138: le gambe [del cavallo] non son
della gioielleria che in passato indicava anche le varietà colorate di questa pietra).
, sf. indumento usato per sostenere le calze in modo che stiano ben aderenti
betteioni, i-483: si stendon sinuose / le lunghe calze sue di nera seta;
calze sue di nera seta; / ma le cilestri giarrettiere intanto / la lor nota
,... il margine e le graffe delle giarrettiere. calvino, 1-386:
giarrettiere. calvino, 1-386: si tolse le bretelle... e le giarrettiere
tolse le bretelle... e le giarrettiere. 2, ordine della
sgombrar camere e giave / e dar le ricche merci all'avide onde. carena,
dei paleantropi asiatici, a cui appartengono le calotte craniche (con contorno a forma
: non so dire con certezza se le * giavarine 'o 'chiavarine 'fossero
vedere... giovinetti ignudi ricondurre le mandrie, a cavallo dei poliedri,
2, 60 (2, 20 per le donne) e pesante non meno di
non meno di 800 g (600 per le donne), munita a un'estremità
trascrizione musicale, secondo alcuni, rappresenta le prime forme di questa musica)
piemontesi, nel secolo xvii, riponevano le granate a mano. =
testi fiorentini, 257: diedi per fare le dette gibbe e ballette e tela e
bibbia volgar., vi-487: portanti le loro ricchezze sopra li umeri delli
colore anche in una stessa specie; abitano le foreste dell'asia sud-orientale e vivono essenzialmente
grossi peli neri, ha il volto e le mani cinerini, il cranio sporgente in
, 2-505: se tu dicessi che le vene nascessino nella gibbosità del fegato, perché
delle ombre... falsamente rappresenta le varie cavità o gibbosità del terreno.
. c. boito, 128: non le sole forme esterne del corpo bisogna guardare
esterne del corpo bisogna guardare, né le sole gibbosità del cranio, ma tutta
di lasciva e molle / lanugine vestir le bionde gote. d'annunzio, 1-240:
sarto me lo mette in dosso: / le calze verdi e 'l berrettin rosso;
e in cui ripongono i caricatori e le cartucce. cattaneo, iii-4-248: vestiti
tela, che non salvavano dalla pioggia le polveri. massaia, x-94: eravi un
13-151: io fei gibetto a me de le mie case. faldella, 6-250:
499: la profumeria... e le maniere loro, ciò è il muschio
petrosillo et altre bone erbe odorifere, le battirai molto bene inseme con questi ficati
figur. civinini, 8-210: affondo le mie [mani] nelle vetrine negli
vetrine negli scaffali,... le tiro su piene di gioielli...
: abbagliare. stoppani, 202: le case sembrava che mi facessero la gibigiana
. tornasi di lampedusa, 254: le signore appianavano le pieghe delle sete, don
lampedusa, 254: le signore appianavano le pieghe delle sete, don fabrizio,
don fabrizio, col gibus sottobraccio, le sorpassava di tutta la testa.
12-4-346: quanto più stanno fitte (le gramigne], tanto più godono, si
* gicherose ', diconsi da'botanici le piante che producono radici della forma e
profonde riforme politiche e sociali, come le riforme agraria, industriale e bancaria,
riforme agraria, industriale e bancaria, le larghe autonomie degli enti locali, ecc
, 79 (108): dentro [le tende] sono tutte di pelle d'
da un viaggiatore. abba, 283: le foresi, danzando coi loro dami gighe
sudore. d'annunzio, v-2-593: le vecchie danze d'italia, gighe sarabande
nato dall'unione degli angeli ribelli con le donne discendenti da caino, la cui
intermedio fra gli elementi della natura e le forme nettamente differenziate, precursore degli uomini
maraviglio piùe / che tu svegliessi e gittassi le piante, / quand'io riguardo or
piante, / quand'io riguardo or le fattezze tue. boiardo, i-1-21:
pare, / puoi co lo strascinare copre le suvarate. 2. per estens
, dubitava di non potere stender tanto le gambe che arrivassi coi piedi di qua e
di qua e di là e con le mani a tenermi nei sassi. barilli,
forte, però stette al mondo tra le genti allato alle femmine e co'peccatori.
gigante. pascoli, 135: nudo con le monde / rame, o gigante,
come si dice altrove, in su le zanche, ne facevano fare i quelli
, iii-4-13: era giganta e con le guance smorte, / con molte lingue ed
terra emulator gigante / edifici sublimi alza a le stelle. gioberti, i-204: l'
, e potete supporre quale, ricordando le idee del gioberti. -intensissimo,
immiti trabocca / l'odio gigante: le bestemmie scoppiano. svevo, 1-136:
manzoni, 20: mirabil mostro in su le ausonie scene / or giganteggia. serra
ed ecco / di verme vii giganteggiar le membra. -essere imponente, essere
giganteggiando si vedea salire / su per le case e su per l'alte torri.
era affatto naturale, che, giganteggiando le forze economiche, e con esse i
esclusivi di quelle forze... volgessero le brame o a un totale rifacimento della
insieme forte. soderini, iii-376: le pere bronche divengono in su 'l pero cotogno
, su l'immenso teatro della campagna le vicende delle nuvole gigantescamente si rappresentavano.
(una persona, il suo corpo, le sue membra). s.
: s'arrestò in mezzo alla via con le gambe aperte un po'curve per il
presentimento di queste gigantesche individualità sfiora anche le ombre della ignoranza più profonda. -che
5-310: queste cose abbiamo vedute in tutte le parti della desolata italia, ma nella
per avere alla sciocca tentato di misurare le loro pimmee forze colla gigantesca robustezza d'
alfieri, v-2-496: che le scienze per veramente prosperare abbisognassero di molta
rapporto comune. foscolo, v-426: le vite degli egregi mortali pennelleggiate a tratti
a tratti giganteschi ed eroici, fanno parere le umane virtù o non credibili o inimitabili
i mostri dalla ferrea i voce e le gigantesse filatrici. landolfi, 8-49: come
pregate dio per me; e baciate le gigantesse. settembrini [luciano], iii-3-69
a misura che mi si andavano dissipando le tenebre, di vedermi sempre più gigantéssa
: quello in cui sono eccessivamente sviluppate le parti distali degli arti. -gigantismo eunucoide
. -gigantismo euritmico: quello in cui le proporzioni del corpo non sono alterate e le
le proporzioni del corpo non sono alterate e le funzioni sessuali sono normali. -per estens
lato quanto dall'altro della linea ferroviaria le montagne, nel loro gigantismo tormentato di
.. offeso da gigantismo in tutte le sue operazioni, costruì terme gigantesche.
mangia. leonardo, 2-49: secca le barbe del gìchero, po'tardi e
femminei, e nel mezzo di esso le antere, le quali vengono separate da
e nel mezzo di esso le antere, le quali vengono separate da quelli da un
palude solitaria, / una sera, le rane erano sotto / gigari e vepri a
te farai con dio, / perché le bestie mie son presso a casa.
bulbi, rizomi, tuberi); le foglie sono talora sostituite da cladodi o
famiglia naturale di piante monocotile- donee, le quali hanno una radice tuberosa, bulbosa o
una pianta gigliacea che si moltiplica per le sabbie. = dal lat.
beltramelli, iii-324: attorno si svolgevano le rive più prossime, coronate dagli alberi
viani, 19-129: nel parco crebbero le malerbe, coprirono gli stemmi gigliati e
malerbe, coprirono gli stemmi gigliati e le vasche. 2. arald. che
, una pezza); che ha le estremità terminanti in forma di giglio (
annunciazione della vergine) una croce con le estremità ornate di gigli. balducci pegolotti
un suo bel sonno candido falcato / tra le mollezze del sen tuo gigliato? albertazzi
tuo gigliato? albertazzi, 864: oh le morbide guance di rosa e le carni
oh le morbide guance di rosa e le carni gigliate e fresche! baldini, 5-41
8. per antifrasi. che maschera le sue intenzioni sotto un'apparenza di candore
quale sorgono le foglie radicali e, dal centro della
soavi odori. ariosto, 6-22: le purpuree rose e i bianchi gigli /
mia è fatta come un giglio fra le spine. beicari, 5-19: dinanzi
rosa, / bocchin di miei, zucchero le parole. carducci, 324: venne
], 466: il giglio salvatico ha le fiondi e 'l fusto simili al giglio
e giglio salvatico... ha le fiondi e 'l fusto simili al giglio,
tempestano / d'un gelo incorruttibile e le mani, / fiore di fosso che
'. guerrazzi, 6-10: ammirai le forme del lione, gli screzi della tigre
del lione, gli screzi della tigre, le liste verdi e d'oro del serpente
degna quanto il giglio delle valli di ornare le trecce alla bella fidanzata.
drapeggiata e quasi arrotolata in avanti su le due gambe con una maniera che mi
: nelle acque si stendono e galleggiano le ninfee, e ne escono i gigli
quale usciva rami e nappi, e le sperucole e li gigli. giov. cavalcanti
mantenere il giglio triunfando. ufficiali sopra le castella e fortezze del comune di firenze,
: l'albero della famiglia che bagnava le radici nel sangue di un re libertino
giglio dimezzato: è diviso verticalmente, con le due metà leggermente scostate. -gigli gialli
. del bene, 66: non vide le pungenti spine / di ria discordia lacerare
in campo bianco s'è profilato contro le pietre brune del bargello...,
pascoli, 207: vennero [le vergini]... / passando,
a grano / d'una corona. e le dicean parole / di sotto il giglio
teneano in mano. alvaro, 7-184: le ragazzine comprese della cerimonia posano a dive
. 9. persona che spicca fra le altre per particolari doti (per lo
santi e agli apostoli, per indicarne le eccezionali doti di santità, di castità e
n-iii-1048: la beata vergine similmente ne le sacre lettere è significata co 'l nome.
.. di giglio che sorga fra le spine. d'annunzio, iii-1-744:
della castità si raffina e prova fra le spine delle tentazioni. d. bartoli,
: prima ch'e'freschi gigli e le viole / caschin dal giardin tuo sanza esser
che richiuda / i bianchi gigli e le vermiglie rose. muzio, 4-6: scopri
odorati gigli. beccuti, 20: dirò le guance, dove eterno aprile / tra
vago pallor... discolora / le rose e i gigli del fiorito viso.
, 4-199: erano i giuochi ordinati secondo le stagioni e i mesi: chiose,
. v. borghini, iii-275: sopra le piegature un gigliétto, quasi avesse voluto
trattati antichi [crusca.]: le presentò un mazzettino di gigliettini bianchi di
. targioni tozzetti [tommaseo]: le terre gilie o argille si trovano disposte
la tovaglia era di tela di casa, le argenterie erano... di terra
, c'era ben la centesima che le faceva tutte perdonare, col berrettino da
di facili costumi '(che frequenta le sale da ballo popolari e gli ambienti
napoletano * zoccoletta '... le signorine che cantano * noi siam le
le signorine che cantano * noi siam le gigolettes 'sappiano almeno ciò che la parola
'ballerino 'che per mestiere fa ballare le damine e le damazze. poi lievemente
che per mestiere fa ballare le damine e le damazze. poi lievemente * mantenuto '
p. bardi, 1-9-72: ingoiano le quaglie e gli ortolani, / e de'
quali non solamente... davano le frutte, ma sì ancora l'uova.
traino, la barella, il carro le scale, il cratone, il gigotto.
traino, la barella, il carro, le scale, il cratone, il gigotto.
cinque secoii appresso. tommaseo, 3-ii-21: le compagnie delle arti, le 'gilde
3-ii-21: le compagnie delle arti, le 'gilde 'e le 'giure '
delle arti, le 'gilde 'e le 'giure ', furono i germi
dal turco jelék. dallo spagn. le voci dialettali: genov. gilecco, sicil
a colori ossessi... figurano le mezzetinte più delicate... le meno
figurano le mezzetinte più delicate... le meno definibili: il badio, il
classe lobosi, a cui appartengono le amebe prive di guscio. =
più valente. d'annunzio, 3-356: le reni si inser tavano ai
/ ed a 'l nitrito de le cecropidi / cavalle 'l breve canto
. gruppo di insetti emitteri che hanno le antenne scoperte; geocoridi. =
. stor. che si esegue durante le gimnopedie (un canto, una danza
guerra. garzoni, 1-451: divisero le saltazioni della poesia scenica in tre poesie,
), sf. plur. sta fra le pteridofite e le angiosperme. stor
. plur. sta fra le pteridofite e le angiosperme. stor. feste annuali
piede, in uso in passato presso le donne greche. milizia, iii-63:
', scarpe delle femmine greche, le quali lasciavano nuda una porzione del piede.
ne gli quattro quadri minori, faremo le quattro nazioni trovate da voi. e
ii-284: torneranno gli impareggiabili gimnosofìsti e le loro vantate scuole, tornerà con la
lo più raccolti in strobili unisessuali, le sacche polliniche (microsporangi) sono portate
v.]: 'ginnospèrmia', comprende le piante, 1 cui fiori nel
interno o li traduce (talora con le voci proprie dell'italia mediana; per
sistema sessuale di linneo, comprendente le piante fanerogame aventi gli stami saldati con
stami saldati con il gineceo (come le orchidacee). tramaier [s
con il gineceo (per es. le orchidacee). = voce dotta,
linneo lo chiamò * ginko biloba 'per le foglie a due lobi; ora
cuoco, 2-i-23: i nostri giovani le traggono dal gineceo paterno per rinchiuderle in un
tetti, / i larghi atri superbi e le regali / intime stanze e i chiusi
e senofonte sillogizzare ingegnosi veri: ma le mogli e le figliuole rimasero non cercate
sillogizzare ingegnosi veri: ma le mogli e le figliuole rimasero non cercate ne'ginecei.
forza della scuola, buttando via tutte le fantasie. pioverle, 5-426:
principe e per i soldati, vele per le navi, ecc.) onde costituiva
]: 'ginecocrazia', stato in cui le donne possono avere il governo e comando
... co'lor becchi spalancati e le lingue cantanti dal gozzo, di che
, chi ne ha timore, o le sfugge. ginecòforo, agg. medie
ordinari, e i cubiculi anchora, e le stanze per la famiglia, e questa
accanto alla morale cristiano-teorica della chiesa, le loro leggi non cristiane e non teocratiche,
s'è caldo, per i fossi e le ragnaie; / l'ottobre e il mese
vanno a perdersi fra i canneti e le ginepraie della campagna. =
, iii-149: queste non erano che le ipotesi principali. altre ad ogni momento
più modo di uscirne. -far fiorire le rose dal ginepraio: compiere atti imprevedibili
e stupefacenti. tesauro, 2-414: le più sottili e sterili materie delle scienze
rettorico rettoricamente trattare, e far fiorir le rose dal ginepraio. -mettere,
gineprai. silone, 4-221: erano le sole qualità utili per tirare rocco sano e
profumi spirar del ginepreto; / e le rosee seguir nuvole erranti. barboni,
patenti oppure squamiformi e strettamente embriciate; le specie più diffuse sono dioiche, raramente
in ne'luoghi montuosi, sotto de'quali le lepori lor covili fanno. s.
ii-1179: alte e frondose quercie che le spalle / a questi colli ombrate, faggi
: è il ginepro legno che dura le centenaia de gli anni senza corrompersi, e
duna, invadeva la macchia, lasciava le sue bave sul ginepro e su la tamerice
, coi tronchi che strisciano sulla terra, le braccia tese. -ginepro rosso
anche cedro fenicio o cedro spagnolo; le coccole sono più grandi di quelle del
, 9-141: ne l'una de le mani avea di genebro un bastone bellissimo.
toli, 1-45: per le travate, che hanno a star allo scoperto
star allo scoperto, e per tutte le coperture, lodano grandemente il ginepro.
e si appoggiava con tutte e due le mani al bastone di ginepro come a una
avvolto di polvere un villone / con le fontane morte del ginesio. = voce
alta fino asm, con rami cilindrici le cui fibre sono utilizzate come materia tessile
, proem. (64): quivi le tavole messe videro... ed
fiori. sbarra, iii-182: de le chiome non parlo, ella nei prati /
succiamele] qualche danno per guidarvi male le piante baccelline, e massime le ginestre
male le piante baccelline, e massime le ginestre, come quella detta scopereccia.
ginanni, 1-183: non meno sopra le foglie del grano, che sopra quelle
. l. frescobaldi, 2-72: le loro case si è un pezzo di
, il quale hanno così gli uomini come le dorme, di quella lana grossa che
per reti da pescare, e tengono le ginestre in macero dieci giorni. 4
1-20: ha [il legno aloè] le vermene tenere, flessibile e scanalate
tinctoria), i cui fiori e le cui foglie furono usate un tempo per
aculeata. ritrovasi neu'umbria per tutto le ginestre abondantissime dove, oltre all'esser
oltre all'esser in grandissimo uso per legar le vigne, fanno di sé maraviglioso spettacolo
la ginestrella è usata in medicina; le sue foglie ed i suoi fiori secchi hanno
. pascoli, i-878: non disdegniamo le umili ginestre, le pieghevoli ginestrelle,
i-878: non disdegniamo le umili ginestre, le pieghevoli ginestrelle, e ammiriamo i frassini
gialli della calendula, gli amorini brinati, le ginestrelle bianche e i garofani.
qualche gine- streta / trall'ortica e le lappole allievata. murrini, 2-82:
il ginestreto. era un pianoro dove le ginestre fiorivano con tal densità da formare
, pianta che ha fusto suffruticoso; le foglioline ovato-lanceolate colle stipole quasi rotondate;
i legnami in purgo, e per macerarvi le ginestre, da fare il panno ginestrino
fiori gialli, diffuso in italia lungo le coste tirreniche, in luoghi sabbiosi e
è, per esempio..., le tinte colla ginestruzza e coll'indaco
sue interiora credette che fesse fussono: le ginghie di suo cavallo si ruppono e
berchet, 405: tutte a gara le nobili donne / ricamavan chi velo, chi
in bocca. guerrazzi, 2-375: sentendo le grida non mi parve tempo di gingillare
, 289: sono note... le trattative che ebbero i borbonici col conte
lo scaltro ministro del re vittorio gingillò le povere volpi napoletane. = deriv
di tempo. carducci, ii-7-70: le solite stupide idee italiane: che il
a riguardo delle medesime persone facessero sempre le medesime cose, tornerebbero a maraviglia.
me un gingillo. buzzi, 234: le vergini di svezia, / bizzarri gingilli
lucida e viva, [la rivoltella] le era parsa un gingillo, tanto più
, cinque delle quali sono maggiori. le stesse aiuole sono divise in varie tavolette
: quello che sentenzieranno e diranno de le detti carni e bestie, sia fermo
[cercare]; e chiunque non le mostrasse, sia punito in v soldi di
, ma guardando alla sostanza delle cose, le scuole tecniche sono strettamente scuole ginnasiali,
unni e per il villani io allargai le note storiche solo per fare intendere il testo
). carducci, ii-12-57: tra le lauree e le abilitazioni degl'insegnanti ginnasiali
carducci, ii-12-57: tra le lauree e le abilitazioni degl'insegnanti ginnasiali o tecnici,
nudi nei giochi ginnici e si allenavano per le gare atletiche (e in seguito anche
122: nel ginnasio di elei stavano le imagini d'amore e d'anterote.
: vi rinchiusero dentro, per usar le voci loro, la palestra, il
in parnaso è lugubre, che non solo le serenissime muse, i poeti e i
e sodi. leopardi, v-574: le conversazioni d'italia sono un ginnasio dove
media unica, in cui si ponevano le basi della cultura umanistica, e uno
di facilitare sempre più l'istruzione tra le scuole primarie ed i licei, abbiamo messe
-ginnasio-liceo: istituto in cui sono raggruppate le classi del ginnasio e del liceo classico.
, e modernamente a quelle che seguono le scuole dette elementari. d'annunzio, v-2-
dell'igiene che si propone di sviluppare le membra e di rendere agile, robusto
. segni, 4-217: quattro son quasi le cose che sogliono essere insegnate, la
[il corpo e l'anima], le ben governate cittadi esercitare facevano a'suoi
: diminuiva la troppa grassezza, correggeva le cattive influenze del nudrimento eccessivo. la
antichi che recentissimamente si son rinnovati: le scuole e l'uso della ginnastica,
possono essere svolti da chiunque anche fra le pareti domestiche). -ginnastica medica:
- ginnastica correttiva: tende ad attenuare le malformazioni dello scheletro. -ginnastica ortopedica:
propone di evitare, eliminare o ridurre le malformazioni del portamento. -ginnastica medica in
, l'acquazzone, il correre, le emozioni forti della vita hanno già temprato
della penna. banti, 6-66: le adepte si dedicavano a pratiche di raccoglimento
-ci). che si propone di sviluppare le membra e di rendere elastico, agile
pecchio, conc., iii-161: le ore libere le passiamo in ogni sorta
conc., iii-161: le ore libere le passiamo in ogni sorta di esercizi ginnastici
alpinisti, avendo bisogno dell'inno per le grandi occasioni,... vi
aveva, con i suoi archi, le colonne e le terrazze, una cert'aria
i suoi archi, le colonne e le terrazze, una cert'aria di anfiteatro.
, cento giannetti, / con tutte le lor selle e briglie d'oro. boiardo
1-ii-143: i suoi cavalli gareggiano con le ginette di spagna. batacchi, i-225:
bei ginnetti italici han pettinati crini, / le constellate e morbide aiuole de'giardini /
basso: alla quale, sola di tutte le femine, fu permesso d'essere a
discendono. b. segni, 4-40: le spezie dei giuochi ginnici eran cinque.
, 1-695: quindi vennero appresso a'greci le lotte ginniche, dove gli atleti s'
5-203: educare... significa elevare le giovani menti nell'esercizio della virtù,
della virtù, pur concedendo al corpo le ore necessarie per il riposo e per
tutto balordo e fregandosi colle due mani le lógore ginocchiaie, rimaneva lì curvo.
3-20: gli scudi lor passàr per me'le pance: / e buon destrier per
sotto la tavola lo scamiciato che le sta seduto dirimpetto le tira, freddo,
scamiciato che le sta seduto dirimpetto le tira, freddo, una ginocchiata fra
tira, freddo, una ginocchiata fra le gambe. 2. urto del
pura creatura, e però sparte son le sue budella, e crepò mezzo
ginocchiato, sozzando quelle parti con le quali elli negava cristo. chiabrera,
piede. buommattei, 2-68: intonaronsi le letanie de'santi, stando tutti ginocchiati.
elmo in testa,... erano le calze spezzate, ed avevano i tagli
. bresciani, 1-i-29: su per le pareti erano appese rotelle, brocchieri, parme
portieri nel gioco del calcio) per proteggere le ginocchia. -guancialetto imbottito o lembo
la faccia scialba, i ginocchielli e le scarpacce. 6. l'altezza
tela, usata dai giocatori per riparare le ginocchia dalle brusche cadute a cui sono
uniforme nera, tutta logora, con le maniche troppo corte e le ginocchiere sbiadite.
, con le maniche troppo corte e le ginocchiere sbiadite. calvino, 3-28:
i fiancali e il guar- dareni spuntarono le gambe in brache e calze, perché
ed abbi il ginocchietto, / corte le gambe e torto lo 'n- taccato.
, ii-181: di baci avrei voluto riempire le tue cento fossette, i capelli,
tolti i cosciali, i ginocchietti e le gambiere. 3. ant.
, 1-750: i martelli da orecchie e le tanaglie, il mazzuolo, la mazza
ginocchietti, i grassiuoli, ciselli, le sette. 4. bot.
mattioli [dioscoride], 368: rassembransi le sue fiondi a quelle della lattuca,
tondi e lisci, intorno i quali nascono le foglie come di lauro...
fare, tirar fuori il cavallo, disporre le briglie, attaccare i finimenti, mettere
che egli è riuscito a voltarmi sempre le spalle. 2. gibbosità dei
accaniva a lustrare e rilustrare, ginocchintèrra, le piastrelle e gl'impiantiti. =
(plur. -chi; anche f. le ginocchia; ant. anche le ginocchie
. le ginocchia; ant. anche le ginocchie). anat. articolazione dell'
robusti legamenti e da tendini; fra le superfici articolari del femore e della tibia
che hanno la funzione di meglio adattare le superfici articolari. dante, purg
sembiava lasso, / sedeva e abbracciava le ginocchia, / tenendo 'l viso giù
e per- cotendosi, con ambe / le mani, le ginocchia, il fatto
cotendosi, con ambe / le mani, le ginocchia, il fatto espone. alfieri
del cavalcare. pascoli, 229: le mani sui ginocchi, / sedea pensando.
piegate, con il torso diritto e le mani sui fianchi. -con valore collettivo
, ch'avea calzati, / mostra le gambe e 'l ginocchio vezzoso, / ch'
mensola talvolta una figura / si vede giugner le ginocchia al petto. leonardo, 2-209
8-61: il ventaglio di pieghe che le statue più arcaiche hanno sul grembo, nell'
la parte più appariscente). -fra le ginocchia: fra le gambe, stretto
). -fra le ginocchia: fra le gambe, stretto dalle gambe. -al figur
il cuore è triste e dolente, e le ginocchia cioè le coscie dissolute e tremanti
e dolente, e le ginocchia cioè le coscie dissolute e tremanti. giraldi cinzio,
essa fortuna sia una delle parche, le quali dissero che torceano il fuso,
torceano il fuso, col quale filano le cose mortali, e dal quale dipende
il filo della nostra vita, fra le ginocchia della necessità, la quale dicono
. fu preso da'filistei dormendo fra le ginocchia di dalida. g. gozzi,
un minuetto, fa ch'elle movano le ginocchia di subito per danzare. foscolo,
. foscolo, iv-299: una ragazzina le corse fra le ginocchia dicendole non so che
iv-299: una ragazzina le corse fra le ginocchia dicendole non so che all'orecchio
: con l'energia dell'istinto teneva le ginocchia serrate per impedire al flusso la
come confinati, col bastone stretto fra le ginocchia. -l'uomo, in partic
popolo;... / io su le nazion guardo dall'alto. bocchelli,
. non rifiutano nessun peccato, purché le ginocchia vi si pieghino.
, tu hai ammaestrati molti, e le mani lasse fortificasti. le parole tue confermarono
, e le mani lasse fortificasti. le parole tue confermarono li vacillanti e li
si muove alcuno? sono / tutte le facce divenute pallide, / tutte le mani
le facce divenute pallide, / tutte le mani divenute fiacche / e tutte le
le mani divenute fiacche / e tutte le ginocchia vacillanti? -ginocchia dinervate:
., 9-9: il cavallo a cui le ginocchia vanno in entro a modo d'
, per miracolo cognoscendo iddio, con le ginocchia piegate sì lo adorarono. ariosto,
finalmente loro due, i loro cavalli piegarono le ginocchia per il contraccolpo, ma nessuno
, dai ginocchi in giù, manda le brache in brandelli. c. e.
mettere un bello sottano, il quale le dava a ginocchio. bibbia volgar.,
la paura noi faremo loro giù andar le brache insino a ginocchio. verga,
: rocco, il più grandicello, non le arrivava alle ginocchia. -in
e ti ristorerò. -abbracciare le ginocchia a qualcuno: prostrarsi davanti a
a lui in atto di supplica cingendogli le gambe. straparola, 1-1: egli
: egli gittatosi a terra e abbracciategli le ginocchia, tuttavia piangendo cominciò a gridare.
saputo mai che fossero i ginocchi / fra le parti abbracciabili. monti, 1-534:
monti, 1-534: siedi e gli abbraccia le ginocchia, e il prega / di
i ginocchi, sorridendo nervosamente, con le labbra aride. -fare atto di sottomissione
i re e gl'imperatori abbracciavano tremanti le ginocchia del corso, e il vecchio inerme
osava guardarlo in viso. -baciare le ginocchia di qualcuno: come espresnocchi e
i'non posso tenere / per l'allegrezza le lagrime, e voglio / e baciarvi
lagrime, e voglio / e baciarvi le mani e le ginocchia. tasso, i-290
e voglio / e baciarvi le mani e le ginocchia. tasso, i-290: le
le ginocchia. tasso, i-290: le bacio riverentissimamente il ginocchio, pregando il signor
per la felicità sua. -cadere fra le ginocchia della madre: nascere. monti
oggi / di tua stirpe cadrà fra le ginocchia / d'una madre mortai.
della fronte vastissima. -con le ginocchia della mente o del cuore piegate
profondi. petrarca, 366-63: con le ginocchia de la mente inchine / prego
. devotamente vi prego per tutte quelle cose le quali più care vi sono. leti
prosterno innanzi gli stessi reali piedi con le ginocchia del cuore. carducci, ii-6-87:
, ii-6-87: posso ringraziare dio con le ginocchia della mente che fui fatto, per
, professore nel 1860. -con le ginocchia nude: come atto di particolare
sera co'ginocchi ignudi in terra e con le mani giunte al cielo supplicando la maestà
9-139: ci pareva meglio prima fermare le condizioni della pace,... e
ignude. -correre l'acqua per le ginocchia: essere colto da grande sjiavento
,... e per tutte le ginocchia correrà l'acqua. -dalle
cadere, trascinarsi in ginocchio; stendere le mani alle ginocchia: prostrarsi dinanzi in
valerio massimo volgar., i-434: né le mani giunte pregando distese a'ginocchi de'
2-72: così dicendo sembrò che gli mancassero le forze, cadde lentamente sui ginocchi dinanzi
-in ginocchio, sulle ginocchia, con le ginocchia in terra: ginocchioni.
: caduto in terra rizzosse in su le ginocchie. seneca, volgar., 3-423
mar di pianto, resto / con le ginocchia in terra, e con la mente
negri, 69: resone in ginocchio le dovute grazie a dio, mi inviai
inqueto che mai lavorava di gi- mettere le ginocchia sotto la tavola: sedersi a
, 328: venuta l'ora, messe le ginocchia sotto la tavola, merendò ogni
: quando 10 zar usciva, tutte le persone... dovevano fermarsi e
ginocchio. d'annunzio, iii-1-514: mira le macchie di sangue sul pavimento e si
figliuolo di manasse, nati sono in le ginocchia di iosef. -partorire sulle
a lei, acciò ch'ella partorisca sopra le ginocchia mie, ed abbi di quella
quella figliuoli. -passare, superare le ginocchia: diffondersi, aggravarsi.
spicchi e a rocchi. -perdere le ginocchia: stramazzare. baldini, 3-21
, 3-21: perdevano quasi il fiato e le ginocchia contro il vento che soffiava loro
-piegare, calare, inclinare, abbassare le gi- rompersi, consumare le ginocchia;
, abbassare le gi- rompersi, consumare le ginocchia; logorare la predella dell *
logorare la predella dell * altare con le ginocchia: stare a lungo inginocchiato in
d'acqua santa che ella non intorbidi con le dita, né predella d'altare che
né predella d'altare che non logori con le ginocchia. papini, 20-xxx: quando
sopra li ginocchi un fazzoletto per preservarli le vesti. filicaia, 2-2-170: qual
., 2-28: fa, fa che le ginocchia cali. / ecco l'angel
: una parte de'buoi avea inchinate le ginocchia nelle spesse arene, e giacente
si rechi sdegno, / pria riverente le ginocchia piega. davila, 646: prostratosi
, 1-24: fatti posare in su le ginocchia i camelli fuor della città, presso
volte la bestia si piegava in due per le battiture, ma stremo di forze non
xvi-431: è tristo indizio quello di coprire le nostre azioni con titoli imponenti che la
moltitudine non conosce ed ai quali piega le ginocchia per ignoranza e per antica venerazione
una forza superiore: adorarlo, lodarne le opere, accettarne le volontà.
adorarlo, lodarne le opere, accettarne le volontà. petrarca, 28-104: per
che inchinare a dio molto convene / le ginocchia e la mente, / che gli
cagione,... io piego le mie ginocchia al padre del signor nostro
egli alla pietra / di mia possanza le ginocchia inchina. massaia, x-114:
tremare, vacillare, battere, incontrarsi le ginocchia a qualcuno: risecchi, e gli
. / perdono non ti chiedo con le lacrime. -tenere qualcuno sulle ginocchia:
alle mammelle, e sarete tenuti sopra le ginocchia, e sarannovi fatte lusinghe.
già morte, altre adesso attempatene su le cui ginocchia poteva dire quasi quasi d'
mio padre morì. -trarre le ginocchia: camminare (e anche strascicarsi
spesso diciamo che l'avvenire giace 'su le ginocchia di giove ', cioè è
io vengo tutto manco / e tremanmi le gambe e li ginocchi. pindemonte, 5-383
. pindemonte, 5-383: discior sentissi le ginocchia e il core / di laerte il
incominciammo a palpitare e tremare, e le ginocchia non ci potevano reggere. tommaseo
ginocchio batté. d'annunzio, v-1-414: le ginocchia mi vacillano. il cuore mi
. sbarbaro, 1-41: i ginocchi le si incontravano al pensiero di comparire in
comparire in sala. -rinsaldare le ginocchia di qualcuno: infondergli coraggio.
vieni e scioglimi; vieni e rinsaldami le rotelle dei ginocchi e i gomiti e
gomiti e i polsi. -rompere le ginocchia a qualcuno: mettergli una gran
avv. in ginocchio, con le ginocchia piegate in terra, reggendosi sulle
quante donne e donzelle stavano ginocchióne, le mani giunte levate inverso il cielo,
quello, e... cominciò cum le feminile unghie a removerlo, e tanto
bùgnole sale, iv-232: quegli, le cui scale poco men salivansi che ginocchioni
che ginocchioni, misurò, precipitato, le gemonie col capo inanti. zeno,
, 84: li sergenti lo presero per le coma [il toro] e miserlo
, bob, a costringerle ginocchioni, le ragazze di sanfrediano. -mettersi,
curare l'impotenza, l'astenia, le congestioni dell'apparato urogenitale, ecc.
e di fuori giallognola. sono innumerabili le virtù, che ascrivono i cinesi a questa
io partendo così dallo zio prete / con le quaranta piastre e con la mula,
ufficiale della chiesa, accogliendo... le ispirazioni benedettine, ioachimite e francescane.
perturbatori erano giobertisti, che per compiere le patite loro prodezze andarono a far baccano
ii-109: giobbia sepolto ei fu su le venti ore. = deriv.
svago, sia per sviluppare l'ingegno e le forze fisiche (e si riferisce specialmente
corte. settembrini, 1-9: presso le mura di una cappelluccia caduta in rovine,
, una mano di fanciulli giocavano a le piastrelle. carducci, 580:
580: giocava [il fanciulletto] per le pinte aiole, / e arriso pur
/ l'ombra l'avvolse, ed a le fredde e sole / vostre rive lo
meglio s'adopra. castiglione, 204: le feste ballano tutto 'l dì nel sole
ne la boca e giucando seco a le brazze, come la fortuna vòlse, la
nerboruti ed arcigni i quali deposte sul tavolo le carte sudice e ravvolte come tegole con
carte sudice e ravvolte come tegole con le quali stavano giucando, stettero a guardare
gruppo. tozzi, i-103: borbottò le sue solite ingiurie, e andò in una
divertirsi, svagarsi, sollazzarsi; trascorrere le ore in piacevoli passatempi; far festa,
. i giocano a l'ombra de le gran foreste / d'amor sì punte e
gioia di fanciulia, a gara con le amiche. landolfi, 2-101: la cagna
. simintendi, 3-215: allora tutte le cose fioriscono, e 'l campo,
del pino, tra i muschi e le felci, in mezzo agli equiseti, fosse
riesca anche più pericolosa delle altre, se le piglia il ghiribizzo di giocare coll'inesperienza
b. cavalcanti, 2-310: possonsi tramutare le lettere, come... chi
, i pensieri e i luoghi e le frasi dell'autore che biasimate o lodate.
, in quello medesimo dì, ove le navi aveano giucato, sono annegate.
: e'pesci, ch'eran chiusi per le tane, / fuggendo del gran verno
, 55: fu risoluto d'attaccare le trinciere alla pianura dalla parte di frassineto
/ e giuca de la vita e de le braccia. tommaseo [s. v
. c. campana, iii-5-3-71: le artiglierie giocavano da ambe le parti,
iii-5-3-71: le artiglierie giocavano da ambe le parti, ma con maggior effetto assai quelle
di montalcino, 359: a vedere solo le cose che si fanno, come baluardi
artiglieria. siri, ii-1449: ordinate le genti ne'suoi squadroni, fece giuocare il
fece giuocare il cannone, impunemente bersagliando le truppe nemiche. f. corsini,
dalla maggior distanza in cui potevan giocar le lor armi. giannone, 1-iv-652: comandò
: comandò che i castelli giocassero con le artiglierie verso i luoghi ove si vedeva
al porto giuocavano intanto con buon effetto le bombe. spallanzani, 4-i-35: quando
senza mio stupore, che cessano improvvisamente le detonazioni, non ostante che seguitino a
non ostante che seguitino a giuocare vigorosamente le grandinate. guglielmotti, 799: '
giudizio e l'occhio più gioca in tutte le cose che non fa la misura delle
cunicoli, tutti i pasticci segreti, le influenze, gli amori, le ire,
segreti, le influenze, gli amori, le ire, le gelosie del paese,
influenze, gli amori, le ire, le gelosie del paese, e saperle far
, o giocavano di malignità, perché le sue piazze son ben fortificate. boccalini,
,... non vi tenete le mani a cintola, ma giocate di mannaie
sa giuocar di penna bene, te le congiunge e te le intralcia molto bellamente.
bene, te le congiunge e te le intralcia molto bellamente. nieri, 294
s'entrava nella casa di dio e fra le cose di dio, per nessuna ragione
). malpighi, 1-174: levate le matematiche, egl'è certo che nell'
giuoca ne'vostri. serra, i-335: le sue cose hanno perduto un poco di
debole, senza forza di giocare con le anime e di creare degli effetti secondo
sarà l'acqua, tanto meglio giocheranno le fonti delle ville inferiori e più alti
gran chiesa, / e il vento nuovo le giuoca attorno. quarantotti gambini, 4-193
e chiavette. d'annunzio, iii-2-207: le maestranze assegnate al varo riprendono lena.
lena. cadono i puntelli, saltano le trinche, giocano le balestre. bontempelli,
puntelli, saltano le trinche, giocano le balestre. bontempelli, 19-29: l'
l'ha fabbricata. ha combinato tutte le azioni e reazioni di cui essa è congegnata
buchi, e giravano, facendo giocar le imposte. tommaseo [s. v
voglio de'versi sonori per far giuocare le trombe e i timballi. 15
giucato molti giuochi insieme, sì mandò le sue cameriere e'suoi cavalieri dicessati da
/ non piange disgrazie, / ma giuoca le crazie / sui colpi apoplettici. capuana
un temetto. carducci, iii-7-443: le donne nelle disgrazie del vicinato giuocano tre
, 167: furono giuocate dai soldati le sue vesti. d'annunzio, iii-1-833:
nomi, 12-86: volete voi giocar che le proposte / escon subito fuor che domandiamo
ella non ha pensato a portar seco le chicche per dar la sera da colizione
tutt'al più ad un corno o suonato le campane, ma, a parigi,
amore di dio, serbate a fare le pazie ne'tempi della pace, che ora
punto di dado con tanto disavvantaggio tutte le fatiche passate, tutto lo stato presente e
, tutto lo stato presente e tutte le speranze future. zuccolo, 131: il
, xxxiv-1057: il papato ha fatte le sue prime prove col giuocare, gli
la fanciulla, e un ghigno rabbioso le contrasse la bocca. si avvide di
evasiva. -in partic.: deludere le aspettative. banti, 8-22: i
e dubitare che il professore volesse giocar le aspettative paesane, scegliendo una forestiera,
alla maggior parte degli dei che giocavano le più furbe e crudeli gherminelle. carducci
: lei non sa che bei tiri le gioca e che scherzi le combina, che
che bei tiri le gioca e che scherzi le combina, che graziose sorprese intanto le
le combina, che graziose sorprese intanto le prepara la sua anima, respirando, palpitando
'giuocare a carte scoperte ', far le cose senza segreto. pratolini, 1-45
; purché nel rendere il partito, le palle bianche valessero per nere e viceversa.
vita per la sua ambizione e per le sue idee. pea, 7-477:
figur.: non compromettersi, lavarsi le mani.
il gran segreto di diventar caro con le sue letterarie fatiche a tutti i dotti e
sicuro,... sceglieva accuratamente le parole e le espressioni più adatte.
.. sceglieva accuratamente le parole e le espressioni più adatte. -giocare su
di omero. pavese, 7-153: tutte le volte che leggevo o che parlavo,
giuocata ', ogni volta del rinnovare le carte nel giuoco medesimo. boccardo, 2-830
2-830: nei giuochi, nei quali le circostanze che determinano la estrazione d'una
non possono essere sottoposte ad alcun calcolo, le differenti giuocate si presentano però giusta rapporti
: durante la partita, si sottolineavano le giocate con le espressioni d'uso.
partita, si sottolineavano le giocate con le espressioni d'uso. -combinazione di
grande ora vuoterei, mi immagino, le mie tasche sul tavolino. ecco la
dinanzi alla vetrina di una lotteria, le caddero sotto gli occhi i numeri stampati,
stampati, e per la prima volta le venne l'ispirazione di giuocare. allora
allora con quel fogliolino giallo in tasca le pareva d'avere la salute della figliuola
s. antonino, 2-39: contempla le ingiurie che gli sono fatte: toltogli
: toltogli quel poco che aveva, cioè le vestimenta, e giucate. guerrazzi,
questione nasceva intra giucatori, questi diffiniva le sentenze. sabba da castiglione, 78
quadrati. gozzano, in: giungevano le risa, i motti brevi / dei
: dal tonfo si capiva come [le bocce] cadevano dalla mano del giuocatore.
tratti mali de'dadi col menar ben le tavole. tasso, n-ii-491: il giuocatore
che nel gioco degli scacchi è tra le mani di un valente giocatore una pedina
il bravo giuocatore... nasconde le proprie carte più che può; sì
campioni si provavano, prima si descrivono le membra de'giucatori, cioè come il
petto loro sia lato e forte, come le braccia siano robuste, ancora la forma
giuocatore di maggior forza, famoso per le sue * volate '. d'annunzio,
giovane giocatore di « polo » che le faceva montare i suoi cavalli deliziosi.
5-80: intorno al banco, porgendo le loro puntate, facevano ressa anche i
sacre e al giocatore / mercurio ne le gallie e in albione / devotamente hai
, 12: furono i giuochi e le feste, corsi di cavagli e giuocatori di
si facesse una fronte piena di crespe o le gambe da un giocatore di braccia.
che gli facesse, per stabilir più le forze, mangiar la carne. salvini,
, in qualunque modo gli avessero disposto le pedine si sentiva la forza per vincere.
il dì dei morti,... le mamme vanno in punta di piedi a
. boriili, 2-51: se fissavi le acque, sembrava risalir la corrente,
, irreale. campana, 271: le stelle parevano spuntare ad una ad una
ma capiva il desiderio di compiacerla per cui le venivano fatti e ne era riconoscente.
. alvaro, 12-135: i fucili e le baionette fanno ridere; sono i giocattoli
, e dentro dai finestrini si vedono le persone come se fossero dei giocattoli.
prima, un giocattolo di lusso tra le mie mani operaie, un libro eccezionalmente
mi mostrò un filo bianco dissimulato tra le dita. legato per una zampa a
chicchi. bartolini, 4-235: per le strade della campagna fanciulli giocherellavano facendo ondeggiare
: giocherellava con un cordoncino nero che le pendeva dal collo, e a cui erano
di corallo. palazzeschi, 3-208: sovente le dita giuocherellavano leggère con una ciocchetta di
si appoggiò al suo braccio. tenne le mani di lei e, preso a giocherellar
lei e, preso a giocherellar con le sue dita, le disse: « giulia
a giocherellar con le sue dita, le disse: « giulia, è vero che
quelli li quali studiano di tirare in lungo le cause con questo pretesto d'allegare
artisti, come i grotteschi, hanno le caricature qualche sorta di merito, se
giocherelloni e lenti, che si chiamano le guardie del re. banti, 6-23:
, 24-20: ricordatevi / di non far le gio- chesse. allegri, 263:
certi giochetti di prestigio, sapeva leggere le linee della mano e la scrittura.
tetti, sarebbero affar d'un giuochétto per le recenti bocche d'assedio. alvaro,
è un giochetto così facile da tentare le mogli, le amanti, le sorelle
giochetto così facile da tentare le mogli, le amanti, le sorelle e le figlie
da tentare le mogli, le amanti, le sorelle e le figlie dei produttori.
, le amanti, le sorelle e le figlie dei produttori. 3.
al bambino ch'egli da sé ritrovi le scienze, le arti e le discipline;
ch'egli da sé ritrovi le scienze, le arti e le discipline; ma questo
sé ritrovi le scienze, le arti e le discipline; ma questo naturale artifizio.
: - allora presto ti sposi, - le dissi. — prima tocca a lei
salvini, 41-459: non sono mica le lingue un giochetto di vari suoni,
volta alla provenzale, cioè v'introdusse le antitesi e qualche giochetto; ma esso pure
cosa di cui verseggiavano (la scure, le ali d'amore, l'altare,
, freddura. salvini, 19-iv-2-277: le lingue... per se stesse sono
. d. bartoli, 9-29-1-162: le scimie, animai tutto giuche- vole mattaccino
e sovente. banti, 8-280: passava le giornate a zonzo, giochicchiando nei bar
spirito o per sviluppare l'ingegno o le forze fisiche; passatempo, svago,
ed immobilità. foscolo, iv-303: le villanelle vennero sul mezzodì co'loro grembiuli
grembiuli di festa intrecciando i giuochi e le danze di canzonette e di brindisi.
coperti van ne'giochi mori / da le palle lanciate i fuggitori. o. rinuccini
: volle che così gli uomini che le donne s'esercitassero indifferentemente fra loro ne'
scherma o di duello. -anche: le regole che lo governano. citolini,
avessi tolto rocche e datole e rescosse le obbligazioni appartenenti alla camera, senza sua
ricontava il denaro, preparava e disponeva le buste delle paghe,... era
. passavanti, 153: fugge le cagioni e l'opportunitadi de'peccati, come
l'opportunitadi de'peccati, come sono le male usanze, i luoghi disonesti,.
più luoghi de la città. tutte le battaglie di cavalieri e le battaglie d'
città. tutte le battaglie di cavalieri e le battaglie d'arme intra uomini e bestie
, 6-959: qui se ne stan le fortunate genti, /... lotteggiando
tempio di love ottimo grandissimo a salvare le veste che si spogliavano. tasso, n-ii-460
il popolo si vergognò di fare spogliare le giullaresse. -giochi funebri: quelli
aprosio, 1-15: se gli fanno le esequie ed i giuochi funerali. leopardi,
ogni dì più del cantare a tutte le commedie; perché sin'allora aveva cantato
o bacco il 17 maggio e durante le quali i giovani di sedici anni ricevevano la
, i quali furon detti scenici da le favole che si rappresentavano ne le frascate
da le favole che si rappresentavano ne le frascate. -giochi nemei: quelli
de'giuochi olimpici. bacchelli, 11-48: le feste indette nella ricorrenza dei giuochi olimpici
, qualunque vincea co'piedi e co le mani e co la ruota, ricevea l'
, il tenente reggeva nella mano sinistra le proprie carte, con la destra le gettava
le proprie carte, con la destra le gettava sul lembo della mantella, facendo
della mantella, facendo finta di raccogliere le prese. -gioco di società, di
xvii-152: dalle nove in poi, le due donne vanno a veglia in casa
, del faraone, il dotto, le lotterie, la tombola, ecc.)
si riman dolente, / re- petendo le volte, e tristo impara. testi fiorentini
risparmiava del suo vivere necessario per acquistar le indulgenzie. a. verri, 2-ii-191:
rajberti, 2-121: il progresso e le raffinatezze dell'incivilimento potranno forse dar luogo
1-54: non hai più giuoco e straccerai le carte. 6. partita, giocata
giucato molti giuochi insieme, sì mandò le sue cameriere e'suoi cavalieri dicessati da lei
parini, giorno, 1-66: tu tra le veglie e le canore scene / e
1-66: tu tra le veglie e le canore scene / e il patetico gioco oltre
ii-23: finiva sempre il giuoco col buttar le mani sulla roba, e darsela a
: si attribuiscono a questo valente artista le cinquanta carte che volgarmente si dicono
il senato che non solamente si vendessero le cose per lo teatro comperate, ma che
: non è mai se non in su le taverne, su pe'giuochi. anguillara
uni sugli altri ed evitando con tutte le forze di urtare i tavoli da gioco.
gravi guai / del giuoco, che le femmine e le guerre / son quelle,
del giuoco, che le femmine e le guerre / son quelle, e densi
magione; / e quivi va tentando le persone. segneri, iii-3-309: darsi
. / canti a vaghe forosette / le leggiadre canzonette. leopardi, 11-38:
. bembo, 1-174: sgombra da te le gravi cure ornai / e qua ne
come dissi, giovine e bella, non le pareva giuoco la notte starsi in letto
sola. g. stampa, 112: le mie delizie son tutte e 'l mio
stile amava i contrapposti, gli equivochi, le allusioni, le paronomasie e i giuochi
, gli equivochi, le allusioni, le paronomasie e i giuochi di parole. de
gozzovigliava, impaludato nei vizi, per le taverne e pei chiassi, tra falsi
a seguitare il giuoco periglioso. / mèsser le loro lance in sulla resta / e
scoglio in mezzo tonde, / e 'ntra le fronde il visco. boccaccio, dee
come la donna udì questo, non le parve giuoco. scala del paradiso, 475
orlando, a'quali sembran giochi / le intere armate. leopardi, 5-32:
intere armate. leopardi, 5-32: le meste rote / da poi che febo instiga
gioco, tagliò d'un sol colpo le viminate di quella ser- raglia, e
di kipling i contrasti, meglio, le contraddizioni, è un gioco da fanciulli.
aretino, 8-203: imparò a furar le grazie di chiunque mi capitava in casa
: perch'a're non par giuoco patire le cose giuste, non che gli smacchi
giusti, 3-206: la folla, le grida e il trambusto ingrossarono spaventosamente di
a cui / rida nel core e ne le forti membra / la giovinezza, è
nuovi casi, / con l'esilio mutar le dolci soglie / de la magion de'
1-17: ambedue si rimase a guardare le mani nere e vivaci dell'ardito in
io ho poco confidato nelle prosperità, così le avversità meno mi offendono. tasso,
si capisce come qui [in toscana] le idee politiche ed il gioco degli interessi
soddisfano l'occhio non solo di chi le rimira, ma eziandio pare che in tutto
, la prospettiva, il disegno, le varie movenze, l'espressione dei volti.
tra i damaschi e i velluti e le dorature de'salotti, o ne'giochi e
ad elsa. piovene, 5-279: le valli,... con i loro
come de'giuochi che ne formano su le machine e in aria, ci avanzano di
i giuochi di fuoco, i razzi, le ruote, le fontane luminose, la
, i razzi, le ruote, le fontane luminose, la gran macchina finale che
solleva in alto e ne fa giuoco per le vaste campagne dell'aria. varano,
. è pittore o scultore, secondo le occorrenze, eleggendo il punto di prospettiva
, petr., 179: le antitesi, i giuochi di pensiero o di
i giuochi di pensiero o di parola, le acutezze..., tutto sparisce
i-879: ne lo stridulo gioco de le rime / or crudelmente io cerco una tortura
nascita veramente è lo stesso. ma le altr'epoche troppo discordano, se già
., ii-19: il soprannaturale sotto le sue forme non era ammesso che come macchina
'è quel loro salire e discendere entro le trombe per operare il vuoto, far
e dalla cute, e singolarmente con le statue de'greci. savinio, 2-15:
della gabbia all'altro capo, che le lasciava gioco per tutta l'ampiezza della gabbia
'la tesa agli acquatici con le stampe e i richiami. si usa dire
di richiamo [della civetta], le sue smorfie, la sua commedia.
indovinelli che si traducono in equazioni; le operazioni, che, applicate a un
costante oppure si possono facilmente invertire; le pseudo-dimostrazioni che conducono a risultati assurdi,
si possa supporre a prima vista; le combinazioni e i quadri di numeri che
ritornorno; / ma questo non afferman le mie carte: / più tosto il vento
questo tuo mal seme quel frutto che fanno le scelerate terre coltivate da sceleratissimi agricultori.
a giuoco vinto vanno vagellando, e le cose disoneste a poco a poco si fanno
gioco / tormentate non poco / sentì le spalle. g. capponi, 2-390:
rimanga debitore, vede per ciò deteriorate le sue condizioni e screditato il suo nome:
da barberino, 1-163: si lavarono le mani, e le vivande furono aparechiate
1-163: si lavarono le mani, e le vivande furono aparechiate e arecate, e
-a regola di gioco: secondo le norme che lo regolano. -al figur
frumenti,... sì per le comodità dell'artiglierie,... credo
volevano accettar queste condizioni, tanto manco le doveva lor concedere. caro, 3-2-104:
5-445: se l'austria ha in giuoco le sue provincie italiane, noi, e
: con molta mia amaritudine riscontrai che le mie lettere davano spasso e giuoco a la
m. franco, 1-38: scioi le tue muse, o tu chiedi buon giuochi
; influirvi in modo determinante; assecondarne le intenzioni, favorirne gli interessi.
o mi traessero i denti, o mozzassermi le mani, o facessermi alcun altro
-fare il gioco di qualcuno: favorirne le intenzioni, recargli un notevole vantaggio (
molto. landolfi, 8-109: seguirono le solite raccomandazioni, che adele conosceva ormai
avuto mano au'amministrazione sicché sapessimo valutarne le risorse e porle in giuoco appunto come
strugere cose e a mettere a giuoco le persone ecclesiaste. petrarca, 119-67:
gl'industri greci il folle ingegno / le meraviglie del signore eterno / rivolse in
leopardi, 20-142: anzi d'altrui le tenere / cure suol porre in giuoco.
. caporali, i-114: indi alzando le vele a poco a poco, i
e tratto dal destino, / fra le spade mi caccio e in mezo al
cavallo si prendevano giuoco di perseguitare con le lancie quelle fiere innocenti. -prestarsi
subire il gioco di qualcuno: assecondarne le intenzioni, le iniziative, gli intrighi
di qualcuno: assecondarne le intenzioni, le iniziative, gli intrighi, le macchinazioni
, le iniziative, gli intrighi, le macchinazioni. de sanctis, ii-15-307:
certezza di vincere; conoscere a perfezione le regole da seguire; possedere i segreti
michele scotto fu, che veramente / de le magiche frode seppe 'l gioco. boccaccio
condusse al foco, / e quivi tra le gambe la si mise, / e
giuoco. -scoprire il gioco o le carte del gioco: rivelare (o
gioco: rivelare (o indovinare) le intenzioni proprie (o altrui);
, 5-87: era un sonetto; ma le terzine scadevano nel bernesco, scoprivano il
nel bernesco, scoprivano il gioco. restano le quartine. bartolini, 16-109: si
un poco indispettita perché jazuela ha scoperto le carte del suo giuoco, amoroso,
cui vi sia alcun pericolo. -tenere le carte del gioco: dominare una situazione
. croce, ii-13-24: chi qui tiene le carte del giuoco è sempre uno solo
, 10-viii-94: mentre da questa parte le cose in tal maniera passavano, il parlamento
. -chi ha cattivo gioco rimescola le carte: chi non è contento del
in proverbio, chi ha cattivo giuoco rimescola le carte. -chi sa il
-chi sta a vedere, ha le due parti del gioco: chi di
sicuri vantaggi, comunque vadano a finire le cose. giov. cavalcanti,
: si stia a vedere, e avremo le due parti del giuoco. m.
: è giocoforza che anche i pensieri e le voglie degli uomini si vadano variando.
giocoforza / a combatter pe'figli e per le mogli. cantoni, 270:
. cantoni, 270: tutte le più riposte fila della casa debbono giuocoforza
sogliono i nostri contadini, quando fanno le loro veglie da ballo, dopoché ànno un
compito di divertire spassosamente il pubblico, le corti o le allegre brigate; buffone
spassosamente il pubblico, le corti o le allegre brigate; buffone, istrione,
guittone, 227-12: non mova già de le man vostre il cardo, / il
questi giuculari / ch'hanno per sue le piazze del comune, / per ricantar
piazze del comune, / per ricantar le vecchie fole al volgo! d'annunzio,
par dbosco, 7-34: che direbbono le genti? qual ragione potrebbe iscusare la
i-2-30: desiderano di sempre fare ridare le genti,... sì come sono
.. può giocolare a sua posta con le difficoltà metriche e stilistiche più paurose.
7-75: con il capo o con le spalle giocola. goldoni, vii-49:
se gli avvolticchia, e gli giocola tra le dita. -battere ritmicamente (le
le dita. -battere ritmicamente (le ali). -anche sostant.
resta da avvertirvi d'infinite cose, le quali per che voi saranno dette da
: i giocolatori, coloro che mostrano le meraviglie. papi, 3-i-172: s'incontrano
s. agostino volgar., 1-2-292: le loro saette, che erano d'oro
. agostino volgar., 1-2-190: tutte le cose che questi tali uomini scrissono e
mostrano, sopra l'avversa parete, le figure grottesche della lanterna magica, per
a righe gialle e verdi, sopra le lunghe gambe storte e sottili.
e di quelle favole che dicono loro le madri e le balie. bronzino, 1-12
favole che dicono loro le madri e le balie. bronzino, 1-12: da
speranza certa d'arricchire, / fin le raccolte di là da venire.
giganti ferrautte impera / che faccian con le reti il giuocolino: / ed il fracassa
2-172: monsignor della casa... le riprova [certe espressioni del boccaccio]
onde poi ci vennero i bisticci, le arguzie e le sfrenate metafore del
ci vennero i bisticci, le arguzie e le sfrenate metafore del ciampoli e dell'
né i giuocolini di parole, né le brillanterie ricercate. 5. movimento
sensi corporali. gherardi, ii-147: se le malizie e acutissime astuzie potesseno ingannare li
arei a udille contare e narrare, anzi le mie forze sanza punto d'indugio infino
bel mondo e il bel tempo e le ricchezze che crescevano in proporzione geometrica.
, sotto il peso, scricchiolava su le barche incatramate, simile ad una vastissima
cantata per certe monache che sonavano troppo le campane. 6. ferrari, vi-1086
letificante. faldella, 3-254: quantunque le forze naturali gli siano diminuite fisicamente,
sapienza giocondoe l'anima mia e illuminoe le ignoranze mie. bianco da siena,
la mente accensa. guerrazzi, 9-ii-85: le metafore, i traslati e i tropi
la vergine quando prima intende favellarsi di amore le giocondava le gote. aleardi, 1-432
prima intende favellarsi di amore le giocondava le gote. aleardi, 1-432: usciva un'
. dati, 168: ridean le labbra di rose, e facea sì bel
. quaglino, 1-80: miracolo de le fragili creature! / gioiscono e tutto
e ne seguirono giocondezze grandi da tutte due le parti. baretti, 3-168: chi
: di lontano quella voce perdeva le sue giocondezze trillanti. = deriv.
, la quale è requie di tutte le altre, ed è detta eutrapelia, cioè
da siena, iii-235: sono [le virtù] di tanto diletto e giocondità,
dio regge il tutto, e che muta le cose con misura, e che la
leopardi, 959: sono gli uccelli naturalmente le più liete creature del mondo. non
tempi, virtù e vigore di tutte le cose nascenti. beicari, 5-115: iesù
porta con sé e mette sui mobili le tovagline bianche: son la sua giocondità
quel miracolo. marinetti, 2-1-381: le scuole di forza, coraggio, patriottismo
interessare piacevolmente l'intelletto, ad appagare le aspirazioni dello spirito. bibbia volgar.
la novella tua dire, acciò che le tue giocondità sieno fine in questa nostra
pallavicino, 7-51: non ci rapiscono fortemente le giocondità o della vista o dell'udito
gli occhi, né gli orecchi, né le nari patiscono. deledda, iv-321:
volgar., 4-18: l'uve, le quali conservar vogliamo, si voglion coglier
medesimo, procedemmo a poco a poco tutte le cose corporali. s. bernardino da
strettamente attaccate a quella condizione in cui le pose natura. -in formule di augurio
dolce e buono... animava le sue guancie in una perpetua giocondità di
pareva che il suo adipe di quarantanni le scoppiasse dagli abiti per eccesso di giocondità.
, e al sollazzo, si smorzano le lampane attorno le torri delle moschèe,
sollazzo, si smorzano le lampane attorno le torri delle moschèe, suonansi tamburri e
, suonansi tamburri e trombe in tutte le piazze pubbliche e nelle case degli uomini
miseria. d'annunzio, iv-2-147: le nozze si celebrarono nel mese di marzo
reno. foscolo, iv-422: tutte le mie fibre sono in un tremito soave
/ amorosa, gioconda, / fior de le donne sete. inghilfredi, 377:
danno a far gazzarra, agguantando a gara le più gioconde e fresche ragazze che si
l'amore / mi saluta fuggendo tra le fronde. -con riferimento a corpi
, par., 18-56: vidi le sue luci tanto mere, / tanto gioconde
suo costume. ariosto, 2-72: le disse ch'avea visto nel fondo / una
, ii-59: i baldanzosi fianchi / de le ardite villane; / e il bel
nel seno accolta, / ch'all'udir le parole alme e gioconde, / l'
, v-269: cognoscere quanto sono giocondi le virtù, e intendendo no'l'avere
[il cantare] è iocundissimo trastullo dopo le piogge, i venti e le tempeste
dopo le piogge, i venti e le tempeste ai miseri marinari. di costanzo,
or quando il nostro canto fia con le predette sei buone condizioni, fia..
degne e rare. bembo, 9-2-45: le vostre lettere mi sono state giocondissime.
giovio, ii-59: come saranno arrivate le casse da venezia, vi manderò 11
. vallisneri, iii-35: io stava le ore più quete e tranquille del giorno
villa sono gioconde al senso di chi le mira non di chi sol da lontano
chi sol da lontano con l'immaginazione le signoreggia. parini, xviii-197: mira
, 4-1-184: si lodano... le foglie fresche aromatiche e grate, come
basilico menta timo e simili, con le quali variando si possono fare i brodi e
quali variando si possono fare i brodi e le minestre convenienti e gioconde. foscolo,
il plettro con cui la musica mente percuote le corde di questa lira se non la
modona feroce. soderini, iii-570: le quali cose tutte rimostrano in che stima
un monte aspro ed una valle tra le più gioconde dell'umbria, spoleto è un
quante sono, giocondissimo impe- radore, le città d'italia che oggidì sicure vivono sotto
iii-42: per la gran virtù de le fresche onde / l'erbe che pria
/ pria negletta trovò, primo a le genti / insegnò di piantarla e trarne poi
s. agostino volgar., 4-30: le cose gioconde sono e'diletti, mangiare
cavalca 9-19: soleva dire giocosamente che le querce e li faggi gli erano maestri
discorso o, per meglio dire, le sue beffe al vescovo, giocosamente in certa
v-103: 10 stesso vi ho messe le mani, ed ho già condotto a fine
agg. che ama i giochi, le burle, gli scherzi; allegro, ilare
[il medico], per le mortifiche cure con le quali spediva le morbifiche
, per le mortifiche cure con le quali spediva le morbifiche affezioni. michelstaedter
le mortifiche cure con le quali spediva le morbifiche affezioni. michelstaedter, 377:
vittorioso, / sbatti gli usci e le impannate / con le tue folli ventate.
gli usci e le impannate / con le tue folli ventate. -letter.
divertimenti pubblici, gli esercizi atletici, le prove di forza e di destrezza, gli
in grecia, dov'è onorevole esercitar le arti ancora giocose, e gl'iddii
i loro sollazzi e giuochi per esercitare le genti a ridere, così il diavolo,
ridere, così il diavolo, per le loro parole giocose e di beffe, concita
loro parole giocose e di beffe, concita le genti a dissoluzioni. simintendi, 1-123
seri e giocosi de'soldati, che le azioni e consegli de'prencipi. marino
: ma nelle basse poesie o giocose, le quali all'età nostra in un solo
vi torna insipido al gusto, dopo le vostre classiche elucubrazioni? -che rappresenta
piacevole. salvini, 39-v-114: [le] commedie giocosissime di molière. tommaseo,
* canti dialogati 'i quali rallegravano le vendemmie d'un secolo e mezzo fa e
che preme uomini e cose, canticchiando le strofe d'un melodramma giocoso. 5
bugie] sono giocose e sollazzevoli. le quali provocano a riso: e avvegnaché queste
, nondimeno ciascuno religioso e spirituale si le debbe reputare gravi. s.
, giorno, iii-47: tu il ventaglio le scegli adatto al giorno; / e
al giorno; / e tenta poi fra le giocose dita / come agevole scorra.
monte in mezzo della calabria: dietro le spalle le van sorgendo altri monti sino alla
mezzo della calabria: dietro le spalle le van sorgendo altri monti sino alla gran
fondo, azzurre e lievi nella lontananza, le giogaie degli appennini. -a
pende sotto al mento, / infino a le ginocchia si distende. marino, 314
come un giunco, poi il giaco e le vertebre, e si fermò alla pelle
, 3-463: la quadrata fronte, le lunate corna, la coda prolissa, l'
482: quel grassotto... con le braccia dietro la schiena, e le
le braccia dietro la schiena, e le mani l'una nell'altra su le
e le mani l'una nell'altra su le reni, col ventre in fuori,
; sfenoide. citolini, 282: le parti dure... de 'l capo
de 'l capo sono il craneo, le giunture sue, e la coronale e la
la coronale e la sagitale; e poi le due ossa de la sommità, l'
l'osso de la cicottola, fossa de le tempie, fosso giugale, fosso cuneato
fronte. dalla croce, 12: le due ossa laterali e elevate, dette da'
ripieno da colline. lastri, 1-5-152: le alpi del mugello e del casentino sono
grandezze, i quali ànno spogliato di foglie le piante di quelle giogane.
2-8: leggesi di quelli giganti; dicon le favole, ch'andavano alla stremità del
... per ciascheduno capo de le decte bestie... per giovàtico denari
salvini [tommaseo]: per cui ancor le navi ben giogate / armansi sopra l'
canto / questa modestia, eh via le son gioggiate, / che ormai ci conoschiamo
le loro virtù fruiscono tre vite, l'una
1081: o chi andasse stamane a le confessioni e volesse esaminare bene la sua
, si arò con buoi con giogo le mastre rughe e le piasse della città,
buoi con giogo le mastre rughe e le piasse della città, e poi la seminò