prende; / che vuol cenar de le lor carni crude. bandello, ii-1019:
innanzi i cani / ivan, fiutando le salvatic'orme. botta, 4-345: nei
. i camosci li avevano fiutati, poiché le traccie recentissime sulla neve li mostravano passati
. d'annunzio, iii-2-1014: hai le narici inquiete come se fiutassi nell'aria
/ e fiuta lento il fango tra le spine, / ride la gazza, nera
cena stasera; -osservò piedipapera fiutando verso le finestre della parrocchia. d'annunzio,
appagarci. 2. aspirare attraverso le narici (polveri da naso e,
esplorare. aretino, ii-212: tutte le messe fiuta, tutti i monisteri visita
: vada in giro / a fiutar le botteghe dei barbieri. nievo, 736:
8-278: come fu vista tutta fiorita de le bolle attaccatele dal conte, non trovò
, tu la- sceresti, / né le staresti a fiutar più dattorno. dossi,
, toglievagli di fiutare... le belle? -percepire, riconoscere la
voce non vi piace, vi puggano le viole e le rose... se
piace, vi puggano le viole e le rose... se 'l petrarca non
il rischio, spegnere nella mia ansia le faville e le stelle! pavese,
spegnere nella mia ansia le faville e le stelle! pavese, 8-391: visto
di quelle compagnie che fiutano da tutte le parti la pubblica passione, per atteggiarsi
stata a parigi tre settimane per fiutarvi le mode primaverili. bocchelli, 1-i-127:
guardò il tabaccaio, che ora pareva le mille miglia lontano; gli occhi di barbagianni
consigli. alvaro, 13-109: certo [le guardie] fiutarono in me un emerito
e detestandosi. -figur. compiere le prime schermaglie amorose. boriili, 1-50
. davanzali, ii-216: si fiutarono [le armate] co'primi tiri, e
monti, x-2-58: fiutan l'aria le vacche, e immote e sparse /
che fiuta l'aria. -fiutare le orme o la coda di qualcuno o di
ortolano a la chiesa, e per le feste, e per tutto le fiutava la
e per le feste, e per tutto le fiutava la coda. chiabrera, 477
, pur seguitando a fiutare dietro alla fortuna le orma della virtù, guadagnava l'ipocondria
volgari. marino, i-175: che le mie 'sacre dicerie'non piac- cino
non vi pesca. rosa, 135: le maniere sue spilorce e esose /
publicato in che modo la maestra de le novizie si avvede quando suora crescenzia
taccio i minuti volatori, e taccio / le non minute, che fra sterpi ascose
investigando in astratto col cane fiutator sagace le tane più astruse, i covaccivoli più
, 493: ne lo speciale saranno tutte le maniere loro specificate, cioè il
/... / vi fanno empier le tasche. g. gozzi, 3_5'
moda nella bassa corte letteraria, sono le stesse intenzioni, e la miscela è
, 493: saranno tutte le maniere loro specificate, ciò è il corno
a gabbo /... / le fiutone trapassate / già fiutate e rifiutate.
è dilatato nell'atto di fiutare (le narici, le froge). bocchelli
nell'atto di fiutare (le narici, le froge). bocchelli, 1-ii-293:
bocchelli, 1-ii-293: fiutoso e fremente girava le asso late campagne flagellate dal
late campagne flagellate dal morbo, visitava le famiglie visitate dalla morte. idem,
ii-282: per poco che tardassero, le froge fiutose e bramose, gli occhietti malvagi
ridiamo certo, quando li veggiamo secondo le fizioni delle opinioni umane assegnati all'opere
giove cioè dell'aere, fa al tempo le frondi e l'uve. buti,
la catolica fede, benché c'inframmetta le fizioni poetiche. domenico da prato,
domenico da prato, 1-ii-331: raguarderai le mie non con rettorica pialla levigiate parole
questa nostra età, i quali dannano le dolci fizzioni de'poeti, non avessero
fizzioni de'poeti, non avessero circa le cose frivole mostrato dottrina, invecchiandosi ne'
se mi si concedesse d'agguagliar tuttavia le profane alle sacre cose e dagli avvenimenti favolosi
, 7-334: aggiungerei i ciclopi, le erinni, le arpie,...
aggiungerei i ciclopi, le erinni, le arpie,... se ivi al
ma ancora s'imitano per tutti i luoghi le loro fizzioni e sogni. loredano,
temerario artefice, che hai voluto che le tue fizzioni contendino con le verità; che
hai voluto che le tue fizzioni contendino con le verità; che le veneri finte innamorino
fizzioni contendino con le verità; che le veneri finte innamorino come le vere; e
; che le veneri finte innamorino come le vere; e che l'arte imiti
e che l'arte imiti in tutte le cose la natura. = voce
poveri spremeva la serqua d'ova, le primizie dell'orto; dai ricchi quotatisi
ricchi quotatisi a turno, puntualmente, le giungevano ogni giorno dei piatti in
io -folleggiar di gioia in gioia » le permetteva di esagitare sul piancito la vivezza
di veli... e sopra le colonne negli angoli, che fanno gli archi
a lui quando lo portavano su per le scalere di san pietro in sedia gestatoria
coperchi quadrilunghi, poggiate sul cubito manco, le figure obese dei defunti dal grosso labbro
, con nella destra la patera il flabello le tavolette. e. cecchi,
: s'elevano i flabelli delle palme, le cupole gialle, scarlatte e rosee degli
l'oro delle melarance, / e le canne lustrare come lance / levate alto a
questo soggetto. pisacane, iii-16: le continuate sensazioni dirozzano le fibre, che
, iii-16: le continuate sensazioni dirozzano le fibre, che per soverchia rigidezza,
ricettario fiorentino, 62: usasi per le cose veneree la radice più alta,
abuso e dall'inerzia attutiti; e le fibre per soprabbondanti sensazioni rese flaccide,
giaciglio del padre, disfatto, con le carni flaccide stillanti un sudor grasso.
carne del seno flaccida e cenciosa che le repugnava. bocchelli, i-308: il sussiego
sedentaria, e dell'amor dei dolciumi, le facevano apparire, per fare un paragone
: attraverso agli interstizi, che lasciavano le tende flaccide e molli, vide la
fogliami flaccidi. bocchelli, ii-261: le vele ridotte pendevano flaccide e vuote; non
cui egli rivela i flaccidi vizii e le frolle virtù, bizzarro pandemonio divenuto vivo
avvio / per la notte che stringe le cortine / sul lacrimar dell'ombre /
flaccido e grumoso come per lo più sono le estati di milano. pavese,
cicognani, 9-189: adelmo ogni volta le faceva trovare insieme a un mazzolino di
violenza e ripetutamente (la pioggia, le onde, ecc.). giusti
erano ancora l'eco degli antichi misteri, le laudi dei flagellanti, il * dio
sferza di funi e chiodi gli flagellava le spalle. carducci, iii-20-301: mi fece
a flagellare gli èneti poliedri / per le sabbie di limna. savinio, 2-41:
2-41: questo peloso tiranno che flagella le donne con la cinghia dei suoi calzoni
drudo / la flagellò dal capo infin le piante. boccaccio, iv-211: uno dì
bianchezza, la quale dalle donne con le forfice et aghi è flagellata e pista
1011: agli invalidi invecchiati a flagellare le zolle e raccattare le messi voi non
invecchiati a flagellare le zolle e raccattare le messi voi non fate che una piccola retribuzione
insieme... flagelarono e ruppero le terribili forze di quelli d'africa.
, 9-71: l'indomita guerriera / le squadre d'occidente apre e flagella. prati
, / è la morte che fiato le dà; / iosuè che si mesce a
. -colpire con violenza, investire (le onde, la risacca del mare,
mare, la corrente di un fiume, le intemperie, il calore del sole,
flagella. groto, 163: le grandini flagellano le ingemmate viti. testi,
, 163: le grandini flagellano le ingemmate viti. testi, i-76:
, ii-188: l'oscuro autunno adombra le montagne, / l'azzurra nebbia sul colle
si posa, / flagella il vento le mute campagne. carducci, ii-4-81:
temporale che flagellò la campagna e rose le strade. -desolare, decimare (con
, spezzare. boiardo, 2-15-39: le lor lande grosse oltre a misura /
animale, una ciocca di capelli, le falde di una veste, ecc.
la nave, / un dolce canto [le sirene] cominciaro a sciorre.
di gorgo; volsesi e scricchiolar fece le braccia / protese, l'aria flagellando.
, l'aria flagellando. -flagellare le ali: agitare le ali, volare.
. -flagellare le ali: agitare le ali, volare. battista, iv-308
g. gozzi, 214: chi le fa entrare per gli orecchi del capo
la flagelleranno sino al transito. -flagellare le orecchie: annoiare, affliggere. giovio
ancor che siano troppo occupati a flagellarvi le benigne orecchie. leopardi, 206:
a cui con labbro abbominoso orrendo / le orecchie tenerissime flagella, / fango intorno
virtù dei morti prendi argomento di flagellare le infamie dei vivi. nievo, 817:
morale. de sanctis, 7-481: le prime poesie [di berchet].
berchet]... hanno non solo le forme poetiche di parini, ma anche
i cavalier serventi, gli strozzini, le donne di mala vita. panzini,
asciutta. d. bartoli, 21-186: le spalle, dal tanto flagellarsi, enfiate
or sancio / si deve flagellar. -su le mie spalle / i conti non si
essi si flagellavano duramente ogni giorno, le carni co'cilizi straziavano. d'annunzio
scopa e si flagella, / scote le corna e mugge e soffia e razza.
squamiformi e frutto a drupa; le foglie terminano con un filamento simile a un
cagnesco, come autore e ministro de le loro battiture e fiero supplizio. s.
, abbattuto. bandi, 385: le granate scoppiavano vicino a noi...
: rappresenta, la famosa stampa, le tentazioni di s. antonio: con diavoli
, 8-125: quel precipitoso viaggio lungo le strade flagellate, bianche dell'ossea bianchezza
. marino, 1-88: abitator de le più basse arene / quivi ha nettun
che da l'umor, di cui le sponde ha piene, / battuta sempre e
1-68: flagellati da un sole che cuoceva le cervella, corsero tosto a rifugiarsi in
1-ii-293: fiutoso e fremente girava le assolate campagne flagellate dal morbo, visitava
assolate campagne flagellate dal morbo, visitava le famiglie visitate dalla morte. 3
così flagellato da dio nuncia agli altri le cose grandi di dio e la sua podestà
358: più l'urna di minosse / le sorti irretrattabili non volge, / del
: acerbe tribulazioni e crudeli fragellazioni ispesso le faceva il diavolo in quella cella.
21-179: quanti s'hanno scarnate e rotte le spalle con orrende e lunghe flagellazioni?
e il verbo 'fastidio 'avvizzisce le rose in su le guance dei tenerelli
'fastidio 'avvizzisce le rose in su le guance dei tenerelli discenti! =
sf.; plur. ant. le flagèlla, le flagèlle), sm.
plur. ant. le flagèlla, le flagèlle), sm. sferza composta
piaga della lingua rompe tossa, cioè le virtù e le grazie. anonimo, ix-1055
rompe tossa, cioè le virtù e le grazie. anonimo, ix-1055: ancora
flagello / d'iniquo americano in su le spalle / de la povera negra, che
spalle / de la povera negra, che le carni / d'ebano sconta che le
le carni / d'ebano sconta che le diede iddio. -per simil. e
flagello e l'atre faci / stan le rabide erinni. guerrazzi, 6-7:
tonfando, tenea il flagello dietro a le spalle de la divota del cordone..
tuttore. cicerchia, xliii-310: pianga le pene ch'egli ha sostenute: / ciò
ignudo [cristo], acciocché per le percosse delle sue bàttiture e flagelli per
candela; / se ben v'han sopra le bovine pelli, / onde ogni fesso
: sarpar fa in un momento / de le triremi sue l'ancore curve, /
cocchio sotto il giogo, e con le briglie / reggerli e col flagello e co
7-585: per gli atrii scorrendo e per le sale / infra la turba de'fanciulli
solo della santa romana chiesa, disse le afflizioni dell'uomo essere come la fornace
partic. riferimento a dio che punisce le colpe degli uomini).
volta la fiamma, ed a illuminare le stanze, le vie, le botteghe,
, ed a illuminare le stanze, le vie, le botteghe, i teatri,
a illuminare le stanze, le vie, le botteghe, i teatri, ecc.
, verbigrazia, qualche viottolo ferrato per le vostre ville, qualche macchinetta a vapore
vostri conventi, un po'di gasse per le vostre chiese. carducci, ii-10-276:
del gasse. imbriani, 2-204: le botteghe a gara effulgono, / manda raggi
cose belle furono in quell'anno, le ferrovie, l'illuminazione a gas, e
ii-1-292: l'illuminazione a gaz per le vie di milano non principiò che nel 1845
, i-67: il mistero... le ridava tutta quella vaga e indefinibile attrattiva
i tegami di ceramica refrattaria, tutte le cazzeruole d'alluminio, tutte le cucine,
tutte le cazzeruole d'alluminio, tutte le cucine, a elettricità e a gaz
, producendo invece della rossa fiammata crepitante le sue numerose e immobili fiammelle violette.
5-451: tempo fa, a londra, le tubature del gaz, acciambellate nella melma
bartolini, 1-108: s'ode tra le ventate dei fiati caldi, il fiotto del
il 25%. barilli, 2-82: le nubi di gas e le bombe cadenti
, 2-82: le nubi di gas e le bombe cadenti dal cielo, guastando il
a questa gente fierissima e generosa, le avevano tolto il piacere di combattere.
fare i medici e i chirurgi con le loro polverine e le loro garze quando
e i chirurgi con le loro polverine e le loro garze quando c'erano gli alti
carducci, ii-3-30: il mondo e le società devon riposare tutti sul lavoro:
e talora di sette sfilarze intrecciate. le gaschette di ter- zaruolo diconsi, con
merlino o di vecchie gomene intrecciate, le quali servono a molte allacciature. tommaseo
usi, tra gli altri, a serrar le vele ai loro pennoni. =
gascopio ', strumento utile a rilevare le quantità più piccole del gas ossigeno miste con
, tra i gasindi regi, tra le cariche di qualunque sorte del regno longobardico,
... ma... le dava a governare a questi suoi gasindi,
gasisti pallidi e cupi si aggiravano fra le montagne di carbone. montale, 2-81
19-620: una sera il nano, sciolte le gasse che chiudevano l'orlo di un
giovani, gli riempie di anidride carbonica le canne nasali: esultano in quel pizzicore
). stor. chi seguiva le dottrine del filosofo e matematico francese
ganglio di gasser, praticato per guarire le ne vralgie ribelli del trigemino
città deve avere i suoi parchi, le sue piste, i suoi ricoveri,.
l'aeriforme. landolfi, 3-183: le note si presentano..., in
: « bulicami » diconsi que'luoghi dove le emanazioni gazose d'idrogeno solforato escono passando
ed i gessi, gli zolfi, le piriti ed i sali muriatici trovansi ordinariamente
quella spuma gasosa [dello spumante] le metteva nel sangue una vivacità così balda
vivacità così balda, così imperterrita, che le concedeva di lasciarsi andare ad atti briosi
stalla, che gli inetti avevan guarnito le mangiatoie di fieno adatto in punto a
1-53: la sua ira aveva rotte le poche dighe che restavano ormai alla nostra
larve di insetti della famiglia gasterofilidi, le quali, ingerite, si fissano alle
. 000 specie, sparse in tutte le regioni della terra; hanno il capo
de'molluschi, la quale comprende tutte le specie de'molluschi nudi o conchiliferi, che
, che strisciano sul ventre, come le lumache. tommaseo [s. v.
anteriore, consolidate da un terzo osso, le quali a guisa di scudo ricuoprono il
; ha tre spine sul dorso, le scaglie laterali in quasi tutta la lunghezza
. dell'osteria... ammannisce seriamente le gastriche a'suoi avventori. pavese,
o sieno i fiori maschi o le piccole pine o fiori feminei delpiù frequenti
gastricismo ', denominazione generica di tutte le affezioni gastriche, le quali, se non
generica di tutte le affezioni gastriche, le quali, se non tutte, almeno
da un cumulo di savorra che ingombra le vie digestive. beltramelli, i-28: il
gastriche: sono situate nella mucosa, e le ghiandole del fondo e del corpo secernono
secernono acido cloridrico ed enzimi, mentre le ghiandole pilo- riche producono un liquido mucoso
parte concava del fegato, e produce le seguenti propaggini. l'umbilicale, le
le seguenti propaggini. l'umbilicale, le cistiche,... la gastrica (
v.]: diconsi 'arterie gastriche'le arterie dello stomaco, in numero di
gastriche 'quelle che si distribuiscono come le arterie e finiscono nella vena porta addominale
dal termine dei pneumogastrici e discendono sopra le due facce del ventricolo. gramsci,
fosse morta almeno... ma le hanno fatto la lavanda gastrica e a
pananti, iii-107: queste terribili bestie [le locuste] sembrano fatte per divorare e
, ii-427: « due sono principalmente le spezie di questo vizio della gola:
campi e osti del ventre, tutte le cose attuffa ». gastrimargo, agg
i gastrimargi son più numerosi oggidì che le civette in atene, le mosche in puglia
oggidì che le civette in atene, le mosche in puglia. tramater [s
riversate indietro, sopra i telini e le garze che ormai celano, e ad un
: rapite in una gastro-ascetica estasi non le si accorgono intanto di quelle tre monellucce loro
di quelle tre monellucce loro coetanee, le quali, dietro l'uscio del luogo per
l'uscio del luogo per cui progrediscon le scienze, stan dividendo un cartoccione di roba
di roba, e ridono, verso le due, con un visino più moscadello del
comprende specie marine in grado di perforare le rocce mediante la secrezione acida.
notomia non basterà che vo'sappiate tutte le cose de'muscoli dette fin qui,
di usare al suo stomaco un po'rattrappito le più amorevoli attenzioni, e a tutto
usata nella gastrocnterostomia per tenere affrontate le pareti dello stomaco e dell'intestino nel corso
anat. che è in rapporto con le diramazioni della vena afferente che vanno allo
nella parte concava del fegato e produce le seguenti propaggini: l'umbilicale, le
le seguenti propaggini: l'umbilicale, le cistiche,... la gastrica (
apparato boccale ridotto e non funzionale; le femmine depongono le uova sul pelame di
e non funzionale; le femmine depongono le uova sul pelame di ovini, bovini ed
ovini, bovini ed equini, e le larve, portate nella cavità boccale degli
l'imenio, su cui si trovano le basidiospore, rimane avvolto nel peridio, così
rimane avvolto nel peridio, così che le spore vengono liberate solo dopo la lacerazione
gastronomia ', arte del condire e imbandir le vivande, e del gustarle. settembrini
mascarponi immacolati nella reticella di garza; le gelatine che tremano, mostrando in trasparenza
gelatine che tremano, mostrando in trasparenza le frattaglie che le impinzano; le aiole
, mostrando in trasparenza le frattaglie che le impinzano; le aiole di insalata russa,
trasparenza le frattaglie che le impinzano; le aiole di insalata russa, i ciottoli terrosi
epicureismo del capo si stendesse per tutte le membra; picciolo disordine, se l'indisciplina
gastronomi enormi pranzi rustici e lasciavano saccheggiar le loro cantine. = v.
proporzioni più grandi del normale, con le quattro ali, festonate a margine,
'gastrorafia', operazione utile a riunire le ferite penetrate nella capacità del basso
della nosologia naturale d'alibert. comprende tutte le malattie del ventricolo. =
). colla branca, dicono le femine ch'è segno ch'e'dee piovere
s. maffei, 191: non le darò cibi plebei: guazetti, /
stufati, /... / io le darò sagù, parsi, gattò,
prendete tanto zucchero fino per quanto pesano le uova. arila, 241: *
dimensione e che prendono nomi speciali secondo le regioni e gli ingredienti di cui sono fatti
mangiano i figlioli. varchi, 18-2-369: le gatte si vendevano quaranta soldi l'una
ho trovato tutti a dormire fuori che le galline e la gatta, la quale
e con gli occhi celesti, che le ricordavano il colore della sua coroncina di
-per simil. boccaccio, v-230: le dita colla lingua bagnatesi, a guisa
disponeva a stirare, gatta al sole, le membra impigrite. baldini, 4-146:
gatta / e va di notte e poppa le persone. -cervello, capo,
fermare il curato, e remando con le mani, come se facesse a mosca cieca
tanto limpido e fulgente, che tutte le foglie che se gli mettevano sotto lo
e difficilissima ad intagliarsi, che fra le goie bianche non tiene l'ultimo posto.
che 'asteria ab astro 'la dicean le genti; / e perché al gran
; / ma barbariccia il chiuse con le braccia, / e disse: « state
così tra loro come il topo tra le gatte. daniello, 143: * tra
gatta. carducci, ii-20-248: tutte le gatte mi tocca prepararle a me,
12-ii-255: fate ogni servizio che potete a le cose del signor giuliano, ma non
. soldati, 76: cosa vuole che le succeda? in un paesetto sperduto,
-cadere, cascare in piedi come le gatte: essere fortunati, cavarsela senza
ch'io casco in piè, come le gatte. -cane e gatta,
spacciare merci o derrate difettose tenendone nascoste le magagne. -al figur.: ingannare
, se tu e gli altri, che le gatte in sacco andate comperando, spesse
per conseguenza coloro che ricevessero in pagamento le borse, comprando, come si dice
sacco. -cosa da far abortire le gatte pregne: orribile, spaventosa (
vecchiotto s'aveva un viso da far abortire le gatte pregne, non che da
, chiamare la gatta gatta: chiamare le cose col loro nome, manifestare chiaramente
sempre del selvatico. -fare andare le gatte in zoccoli: fare grande baldoria
, / la livia, infin a le predelle, ballano: / e voglion fare
, ballano: / e voglion fare andar le gatte in zoccoli. -fare come
-fare come la gatta che copre di terriccio le proprie immondizie: occultare, per lo
fraudo- lentemente, i proprii errori e le proprie colpe. nievo, 52:
è segno che tutti si rassegnano a pigliar le cose come stanno; contenti di salvar
furberia della gatta che copre di terra le proprie immondizie. -fare con qualcuno
altra. -fare la zuppa per le gatte: preparare un pasto per niente
la zuppa, come si dice, per le gatte. -fare un sacco di
per contrassegno di dolore, si radevano le ciglia. -interrogare perfino la gatta
s'accosta la gatta: ognuno teme le situazioni pericolose, le persone incollerite.
: ognuno teme le situazioni pericolose, le persone incollerite. crusca [s.
piglia, non è sua figlia ': le inclinazioni naturali non si possono celare e
non la vede, graffia: spesso le persone apparentemente più miti e tranquille si
ai topi: non è facile contrastare le propensioni naturali. proverbi toscani, 207
lecca e di dietro ti graffia: le persone disoneste sono portate, per naturale
lascia lo zampino: presto o tardi le azioni disoneste verranno scoperte e punite.
che 'l non vi lassi la vita e le braccia. l. salviati,
pianta del genere nepeta, che nasce fra le rovine, con foglie cordato-ovate tomentose e
: anche certe navi coperte, sotto le quali si ascondevano i soldati, riportarono il
in gattabuia': in carcere. rammenta le 'buiose 'e la 'burella '
villaggio e d'ogn'intomo presero a viaggiare le solite voci; e che il giacinto
con la pietà dell'in- fermiere « le porterò qualcosa in gattabuia, povero agnolo »
, sf. nella locuz. fare le gattefilippe: fare moine, vezzi (talora
mangia cogli occhi; ghi fa 'ntorno le gattefilippe e non patisce che né men i
eccitazione. cagna, 3-295: le polke sonate nel cortile dagli orga
netti di passaggio, mandavano in gattafrégola tutte le inquiline. = comp
e gattafure genovesi. grazzini, 417: le gattafure non vaglion niente, / torte
alla genovese. soderini, iv-59: sonoci le presenziuole genovesi, con le quali fanno
: sonoci le presenziuole genovesi, con le quali fanno le gattafue. buonarroti il
presenziuole genovesi, con le quali fanno le gattafue. buonarroti il giovane, i-385
uscio di quella stanza, tenendovi tese le orecchie, come suol far giusto il
il gattaio che vende la lingua e le zampe di vitella? d'alberti [s
'... perenne. nasce fra le rovine. l'infusione della pianta credesi
l'infusione della pianta credesi buona per le clorosi. i gatti seguitano ed amano
. si trova una varietà minore in tutte le parti. gioia, iii-100: alcuni
? ». e il baroncio trae fuora le masserizie e guatando dice: « io
passare. fagiuoli, 3-2-167: serrar le porte ognuno suole, / ma non pel
ad ognora / stanno aperte per lui le gattaiuole. gigli, 85: corse
spiffero di vento che entrava di tra le impannate mal giunte o dalla gattaiola e
ne'luoghi superiori, appunto come fanno le gore de'mulini, che gonfiano nel
dio ti benedica, e non imitare le gatte morte. cantoni, 145: alcuni
delle loro mogli, vedendo quali erano le prodezze delle gatte morte. panzini:
: -il tristo m'ha / rotto le braccia, sì sa fare il morto;
65: la principessa,... le cui pupille gatteggiano più che più,
che caratterizza quella pietra, e che le ha dato il nome. =
, benché si studiassero gattescamente di variare le voci, fossero in effetto falsetti, per
sua personcina. d'annunzio, 4-i-56: le dilatavano [i sorrisi] la bocca
[i sorrisi] la bocca perfida e le mettevano su le tempia, agli angoli
] la bocca perfida e le mettevano su le tempia, agli angoli dei larghi occhi
nievo, 1-296: cercate per tal modo le stanze e la soffitta, il più
tetto, e sollevando qua e là le tegole, non vi so dire quanto
: gli ontani, gli alberi, le vetrici, i salci, i saliconi et
, i saliconi et i gattici fortificano le ripe dei fiumi, mantengono gli argini e
435: si è pensato ad imboschire le rive con olmi, ontani, frangole
bianco-cenerina; i rami giovani cotonosi; le foglie quasi rotonde, appuntate, angolato-
corona di gattice: quella fatta con le fronde del pioppo bianco. pascoli,
che sorgono fra la pianura vercellese e le prealpi biellesi. rajberti, 5-213
aretino, ii-30: un gattino le saltò nel grembo, e porgendole la
la bocca per basciarlo, il gatto le pose le mani, senza lavarsele,
bocca per basciarlo, il gatto le pose le mani, senza lavarsele, ne l'
altra guancia, e ci stampò tutte le dita. beccuti, 181: per casa
e simili, piegata a cannoncini, che le donne portano intorno al collo o mettono
nei gatti neri sono giallo-chiari); le femmine vanno in calore due volte all'
. bibbia volgar., vii-352: le nottole volano sopra il loro corpo e
loro corpo e il loro capo, e le rondini e gli uccelli, e simi-
: appresso ai cani sono utilissimi per le case non solo villereccie ma della città
... hanno privilegio di vedere le cose anco al buio. g. gozzi
nel mio grembo e incominciò a far le fusa. — gatto selvatico: che
la volpe ed il gatto selvatico, le foche presso alcuni tratti di costa, la
, dai bordi un po'arrossati, con le ciglia rade. -gatto soriano:
di scorta con la lucerna a tricorno, le parrucche col codino, il giustacuore,
piccolo passaggio quadrato per il gatto e le galline) prima tre colpi rapidi,
o gatto. lippi, i-n: le scale corre lesto come un gatto. bar
): i monti, lasciando da parte le difficoltà del cammino, non eran sicuri
gatto, quando la piccina gli cacciava le manine dentro i capelli. palazzeschi, 4-300
forma di gatto... ti intitolo le fatiche, anzi lo spasso di xvm
. / tu, villan gatto, affronti le fanciulle? crusca [s. v
vittorini, 4-109: poi agguanta con le mani l'orlo del finestrino; ed
sia nel maggior segno accurato a sostenere le proprie ragioni. salvini, vii-547:
g. a. papini, 205: le quali cattive voci si chiamano, per
appressar ti possi almeno tanto innanzi dove le bombarde piantar vorrai. serdonati, 9-410
coperti di cuoi durissimi, sotto i quali le genti potevano stare senza pericolo. tasso
dottori, 1-197: fa ritirar alquanto le brigate, / e co'gatti e
gabbion quindi assicura / meglio l'assalitor sotto le mura. -rampino di gatto (
gatto', strumento di bombardieri per riconoscere le caverne e difetti che potessero essere nell'
gorbia di un'asta; essi scoprono le caverne nell'interno, perché se ve n'
, ii-446: cuocciono o fanno bollir prima le vesti o fila o panni in acqua
, dipoi con questo semplice magistero preparate le immergono e nascondono per lo spazio di
presa come si dice la via tra le gambe, se n'andassero chi qua,
qualcosa, pensavo, comincio a correre le strade e parlare da solo. avevo un
caporali, ii-69: miser chi trabocca per le scale, / sperando in piè saltar
che cantar come gatto. -cavare le castagne dal fuoco con la zampa del
nascondere accuratamente i propri errori e le proprie colpe. ariosto, vii-771
..., altro che ricamare su le dissidenze fra il potere temporale e i
-spacciare i propri gatti: liberarsi con le sole proprie forze da pericoli, da
-trovarsi, vedersi come il topo tra le zampe del gatto: essere in balia
il suo gennaio ', ognuno sta in le -veder e, considerare qualcuno o qualcosa
fa mai bene '. chi maltratta le bestie... ha mala vita,
di disciplina. -al figur.: le prepotenze e i soprusi provocano violente ribellioni
che per l'ordinario i figliuoli hanno le medesime inclinazioni dei genitori. -i
accarezzi, più si arrabbiano: con le persone scontrose non bisogna usare troppa gentilezza
sfrascavano, rovinavano giù pei tegoli e le piante. gattacci ladri e lussuriosi.
. l. frescobaldi, 2-45: per le terre principali d'egitto è gran quantità
leoni, castrati senza coma, con le code smisurate. carletti, 12: vi
noi chiamiamo gatti mammoni, che hanno le code lunghe, nominate in quel paese
orrido vi mostrano il sito preciso ove le streghe si raccolgono per accendere il fuoco
essa fu chiamata * gatto 'per le movenze e le smorfie che rammentano quelle del
* gatto 'per le movenze e le smorfie che rammentano quelle del gatto.
tr. percorrere un luogo camminando con le mani e coi piedi o strisciando cautamente.
tetto per contemplare la città da tutte le parti. 3. scherz.
un istante perplessa, inquieta, con le orecchie dritte, poi ripigliò trabalzando la
panciuti... come gattoni mansueti aprivano le braccia. 2. figur.
di stoppa buona a filare della quale le donne fanno pennecchi quando vo- glion filare
di iesù. pulci, 14-22: le madre e'padri, ognun n'era gaudente
, 5-60: si serrano in fila [le case] sul ciglione tortuoso del monte
(v-232): fa una volpe a le volte il gattone, / quando vuol
(stare, posarsi); con le mani e coi piedi, carponi (
tante scalmazioni / io mi vo distrillando le cervella, / a te piace di farmi
a camminare a terra, così con le mani puntate, gattone! linati, 17-140
con dui bastoni. casotti, 1-17: le tornano a memoria / per quel del
: questo [il lince] ha tutte le fattezze del gatto, onde anche gattopardo
più di quello. salvini, 23-93: le pantere dannose o i gattipardi / son
code di leone, di gattopardo lungo le coscie nude. -per simil.
, che pianta lo stendardo, / ove le biette servono di scale, / per
arenosi e rocciosi ove si pesca con le nasse e con i palancari.
vive in prossimità della costa specialmente fra le anfrattuosità degli scogli ove viene catturata,
mesi da marzo ad ottobre, con le nasse, con la lenza ed anche con
nasse, con la lenza ed anche con le reti radenti. = comp
gubbio, 52: riempiete i regni e le provinole, spandendo sopra i divoti fedeli
. forteguerri, 17-85: io taccio le allegrezze e i dolci amplessi / che fece
di gaudio. savinio, 10-326: le facce erano accese dj mistico fuoco,
e formosità spirituale... infiorano le sue fattezze senili, quasi presagio di
viro / a cui nostro signor lasciò le chiavi / ch'ei portò giù di questo
cecchi, 25-34: tutti i rancori e le collore / e tra voi e con
. valerio massimo volgar, i-324: le quali cose udite, li uomini tocchi
/ spargendo il cielo intorno / de le tue lodi e del mio gaudio intero.
né restavano intanto i campanari, / su le publiche torri, de i communi /
, 120: sembrò di camminare per le vie di un paradiso primaverile, tutto
panzini, iii-223: vedendo violante aprire le rosate labbra e ingoiare con grazietta i
sguardò l'umiltà della sua ancilla, tutte le generazioni delle genti mi diranno ch'io
tappeto tessuto di peli lunghi per coprire le mense. 2. dimin.
da barberino, ii-382: pare / che le voglia / a mala voglia / una
: al tempo del ghiaccio pigliamo con le reti grandi delle anitre, arcie, gavarelle
. m. villani, 11-89: le brigate..., con fiaccole in
tanto comune..., che le cose dolci non solo non ammazzino i
. bocchelli, 1-i-23: abbondando intorno le sguaiataggini della feccia cittadina, maschi e
, 1477: meglio esser ciuco che veder le peggio / canaglie che ti passano e
gavazza, / ed empion di furor le genti e 'l loco. redi, 16-ii-83
il ferrari alla voce 4 gavazzo 'cita le glose latino- greche, in cui4 gaviso
comodità di dissolutezza, affinché, chiuse le vie alla gloria ed agli onori,
, 26: costui ha denti da mangiare le ghiande, / e 'n quattro volte
gaveggiata, / prima ch'io me mettessi le mutande. gr azzini, 4-481:
, / con la staffetta, pifferi e le nacchere. buonarroti il giovane, 10-883
). negri, 2-430: le prospettive variano da un passo all'altro.
da un passo all'altro. tutte le forme: tutti gli stili. a sesto
. machiavelli, 10- 231: le lanterne, gavette e candele ti si manderanno
si manderanno. citolini, 411: le giavette e i gomittoli de lo spago.
esercito italiano oggi si usa soltanto durante le manovre al campo). di giacomo
e coloriva tutto: i soldati, le armi, le corde arrotolate...
tutto: i soldati, le armi, le corde arrotolate..., i
. figur. periodo di tempo passato sotto le armi dai soldati semplici. -per estens
determinata. dura ancora la voce tra le guardie nobili di roma, i quali chiamano
dalla bassa forza. -raccogliere le gavette: lasciarsi distanziare, nel navigare
. guglielmotti, 781: 'raccogliere le gavette', frizzo lanciato per ironia a
: quasi direbbesi, occupati a raccogliere le gavette perdute dagli altri che precedono.
il suo, esser svegliato a tutte le ore,... arrivare a un
cassieri, 84: più realisticamente erano le frotte degli operai della * stive '
e i piedi rossicci; vive presso le coste e si nutre principalmente di pesci
. landino [plinio]: le civette e gli altri minori uccelli,
dell'altro. ramusio, iii-162: né le gavie né le gaviotte s'allontanano molto
ramusio, iii-162: né le gavie né le gaviotte s'allontanano molto da terra.
gavignare, tr. ant. afferrare sotto le ascelle, aggavignare. - anche assol
2. locuz. -aprire, schiudere le gavigne a qualcuno: obbligarlo a lavorare
la necessità più forte di lui schiuse le gavigne alla bianca, la quale bel bello
... cinque anni avea avute le gavine e le gangole sotto al mento.
cinque anni avea avute le gavine e le gangole sotto al mento. landino [
: questo [il siris] leva via le strume, overo gavine, e pani
e perpetue senici, / che mute le faranno e scilinguate. note al malmantile,
berni, 35-9 (iii-175): le gavine ch'io porto sopra la testa
gavine. tansillo, 5-59: van le foliche liete e le gavine, i
, 5-59: van le foliche liete e le gavine, i mentre è sereno il
, iii-57: se alcuni depongono aspramente le uova sovra le nude pietre, sono uccelli
se alcuni depongono aspramente le uova sovra le nude pietre, sono uccelli duri e montanai
bandello, 2-2 (i-675): a le gavinelle e fraschette di queste donne giovani
363: s'elle è gavinosa, sì le pongono lo veletto alla gola e dicono
chitarra, vi-n-187 (7-12): le genti vi sian nere e gavinose, /
.., mote... e le parti loro, cioè il mozzo,
parti loro, cioè il mozzo, le bossole, i raggi e gavii. panzini
all'isole di queste indie e per le costiere di terra ferma. =
prendiamo un gavitello che va ruotando fra le grandi navi. = deriv. dal
, 12-84: apparendo nell'anguinaia o sotto le ditella certi enfiati chiamati gavoccioli e tali
parimente, o nell'anguinaia o sotto le ditella, certe enfiature, delle quali
, e alcune più e alcune meno, le quali 1 volgari nominavan gavòccioli. sacchetti
che si scoprivano tra 'l corpo e le cosce,... nascevano, e
col guardo, e secca i campi e le foreste. 3. figur. corruzione
femine, da che diam fede a le ceretanarie credendoci avere gli occhi di sole
di sole, la testa d'oro, le gote di grana, i labbri di
di gavocciolo, come quasi generalmente tutte le nostre donne o poco o assai
spalla della serra / e ti s'incavano le occhiaie, / gonfi di bolle e
boccamazza, i-1-445: avere enfiate le gavolle delli piedi e pelarsi,
, porte verso l'un de'capi le braccia, verso l'altro i piedi,
lavori: / da quella il fabbro le biulche e dure / code sceglie del carro
, indi i migliori / capi a le rote e gavoli, e ne elice /
minori. vallisneri, ii-91: in tutte le razze delle anguille, cioè nelle anguille
liquidi. citolini, 325: le parti de'legni sono il primo, la
sono il primo, la stella, le corbe,... i gavoni,
, 1-972: formano ne'legni grossi tutte le parti che si ricercano in quelli,
ricercano in quelli, come la stella, le corbe,... i gavoni
di pecore il pastore ne prende una per le corna e l'avvia sul pontile levatoio
ringalluzzito, picchio forte su tutte quante le corde e comincio un allegro amoroso, una
. d'annunzio, i-153: mentre io le sussurro il madrigale, / rompe ella
jommelli. cor azzini, 3-49: le antichissime sale morivano / di noia: solamente
delle gavotte, /... / le confortava un poco. boine, ii-143:
garza. angiolini, 298: le manifatture principali di paisley sono di mussoline
. gemelli careri, 1-ii-183: le monete di rame sono di differente forma
stor. magistrato genovese preposto a tutte le colonie del levante, di cui la
xiv): magistrato genovese preposto a tutte le colonie del levante, delle quali principale
tronco vuoto, nella quale venivano deposte le offerte dei fedeli nel tempio di gerusalemme
[il regno del cielo] con le abbandonate barche e reti;...
e xerse. pallavicino, i-61: le quali [elemosine] allora sono più accette
ai tesori di dio più che non le sonanti limosine de'farisei gittate con fasto
cui si andavano raccogliendo... le limosine da dispensarsi poi ai poverelli.
, cioè a quello luogo dove si mettono le ricchezze. marino, vii-199: introducano
gasosa, birra,... sotto le baracche improvvisate. baldini, 3-215:
la sua voce è stridula e ingrata; le sue carni non sono commestibili; si
: cogli stornelli, i tordi, le putte ovvero gazze,... non
il canonico si divertiva coi merli e con le gazze che donna totò ammaestrava per proprio
/ e fiuta lento il fango tra le spine, / ride la gazza, nera
garzoni, 1-559: ha... le sorelle più stolte delle gaze. g
: come la gazza, si pelano le proprie penne per appiccarsi al corpo quelle
: rubava, insomma, come rubano le gazze ladre, che prendono col becco
brunastri, volo rapido ed elegante; abita le coste marine al di là del circolo
artico, ma d'inverno scende lungo le coste dell'atlantico. pulci, 14-52
gioberti, 6-iii-116: i pedanti e le gazze avvilirono gli studi di lingua e
prov. proverbi toscani, 103: le donne son sante in chiesa, angele
una gazzuòla, ha colei che insegna le attitudini a le buone monache. a
, ha colei che insegna le attitudini a le buone monache. a. f.
l'esercito a sì lieti annunzii con le strida e gran gazzarra. documenti delle
. guerrazzi, 6-486: risposero con le artiglierie levando clamorosa gazzarra. de marchi
gazzarra. siri, iv-1-150: salì sopra le galee, che in numero di sei
a levarlo e condurlo al serraglio fra le gazzarre e voci d'allegrezza del popolo
lume, guardava l'orologio: « le due, le due di notte. alle
l'orologio: « le due, le due di notte. alle due questa gazzarra
»! landolfi, 2-41: rinchiuse le donne nei loro quartieri, i fratelli
cielo. montale, 1-13: meglio se le gazzarre degli uccelli / si spengono inghiottite
d'annunzio, v-3-118: udì gazzarra che le masnade orsine menavano a piè del colle
pea, 5-67: da due minuti le campane della città facevano gazzarra.
gazzarra e vi denuda sfacciatamente sul viso le brutte forme della sua gioia borghese.
verga, i-333: si metteva ad ascoltare le cinciallegre che facevano gazzarra. pirandello,
tumbaxin, magna la spica nardi e le altre erbe odorifere. ramusio, i-351:
una capra e leggerissimo al corso. le sue corna sono a forma di lesina,
curvate e rugose. pananti, iii-104: le gazzelle scorrono in truppe, sono fuggiasche
'l refluente crine! baldini, 3-167: le tue lab- bruzze a punta chiamano i
volta lascino l'uove abbandonate, che le non sien guaste dalle cornacchie e dalle
i-21-106: in gazzere venivano cangiate / le femmine ciarliere. savi, 137: 4
rime dicea sue pappolate, / ma le grazie gli diedero un cavallo, / e
diedero un cavallo, / e con le gazzere ei si rese frate. bacchi della
a vedere i furti delle ova, le carnificine dei pulcini e dei piccoli animali,
, con tutti i miei gazzerotti, le bacio le mani. buonarroti il giovane,
tutti i miei gazzerotti, le bacio le mani. buonarroti il giovane, 9-522
. 2. locuz. -battere le gazzette: tremare dal freddo (o
ette o dia paura, / batteran le gazette addirittura. crusca [s. v
. v.]: 4 battere le gazzette ', dicesi per battere i denti
3. prov. tutto si fa con le gazzette: col denaro si ottiene tutto
della porta, 1-352: si scriverà per le gazzette, e i scrittori de'nostri
becchi fottuti de'menanti / che scrivon le gazzette a modo loro. buonarroti il
, 1-65: la valigia, in cui le nuove / del mondo e le gazzette
cui le nuove / del mondo e le gazzette son riposte, / un garzon mi
, che non vorrebbe ch'io ricambiassi le triviali vostre gazzette di verona con queste
a volo / d'ogn'in- torno le nuove e le gazzette, / sparge per
d'ogn'in- torno le nuove e le gazzette, / sparge per malmantil che
armato stuolo / vien per tagliare a tutti le calzette. siri, ll-aw.:
vari, come variano non di rado le gazzette, o nuove. monti, ii-96
ritardata d'un ordinario. ora proseguirò le nuove del giorno. d'azeglio, 2-29
gazzette, e da diverse parti venir le faceva per esser ben ragguagliato di tutto quello
: -leggi tu, lo dimanda, / le gazzette d'olanda? / - bella
olanda? / - bella! s'io le distendo. monti, ii-7: avendo
gazzette che stavasi alla vigilia di eleggere le autorità costituzionali della cispadana, mi sono
: pensosi in su i caffè, con le gazzette / fra man, parlando della
ogni giorno. gioberti, i-177: le gazzette a poco a poco sottentrano ai
... da leggere non avesse che le gazzette e scrivere non sapesse e.
... nella 'gazzetta -far parlare le gazzette: dare motivo a chiacdel popolo
bisognava anche dare uno scandalo, fare parlare le della rivoluzione degli studenti.
tate a capriccio di chi le scrive per guadagnare. tommaseo reno delle
che... ora lorda le gazzettacce che s'intitolano giornali.
non sia opera nazionale e tali sieno le tantafère di noi altri versificatori d'articoli di
da gazzetta1 (in quanto la gazeta de le novità provvisazione. costava a venezia una
inchiodati sui pennoni e che servono ad allacciare le vele de sanctis, 7-243:
de sanctis, 7-243: tutte le sue opere [del cantù] hanno
ignoto, tinta di sangue tra le schiocche righe di un gazzettaio perché
nome di celebre e di chiarissimo sopra tutte le gazzette letterarie. carducci, iii-15-208:
gazzette letterarie. carducci, iii-15-208: le gazzette letterarie gazzettante, sm. letter.
gli stiliti del gazzettante,... le talpe catoncelli... vengono a
a scuola con la gazzetta letteraria sedentarie, le chiocciole casalinghe gridan la croce addosso che
sparge nuove al modo che fan le gazzette, e questo se
andavano a casa, tanto da poter alluminare le loro lan un verbale.
v.]: persona che sa tutte le novità e pensoso e animoso.
gazzettàrio, agg. che concerne le gazzette; zetta del luogo,
zetta del luogo, sempre per le botteghe... a raccoglier
imparai per esperienza cosa si fossero le letterarie inimicizie..., e le
le letterarie inimicizie..., e le decisioni giornalistiche, e le 5
., e le decisioni giornalistiche, e le 5. locuz. -andare per
5. locuz. -andare per le gazzette: essere ogchiacchiere gazzettarie.
d'andare forse... persino per le gazzette. stampe il mio «
al luttuoso epilogo che va per le gazzette. gazzettière, sm.
dette, /... / e le fa- ceano por nelle gazzette, /
poi solda i gazzettieri amici, / che le battaglie stampino tremende / con morte di
avvalora col prestigio della sua autorità tutte le ciniche falsificazioni che i turpi gazzettieri hanno
: se non ti dispiace ti darò le nuove che corrono, e sarò d'or
e generosa bontà di v. eccellenza le mie perpetue obbligazioni per i gazzettini,
in generale, la parte che dà le minute notizie: * gazzettino della città,
fagiuoli, 3-3-40: chi s'ode dar le nuove e i gazzettini / di cose
, v-2-770: tornato da due giorni, le scrivo subito per ringraziarla del gazzettino
il gazzettino orale della costa ne narra le abitudini e le stravaganze. 4
della costa ne narra le abitudini e le stravaganze. 4. figur.
alla stessa ora in cui l'imputazione le fu fatta per errore o per malizia
, 2-338: il cinturino nero che le fasciava la gola, su cui splendeva
apice con un foro dal quale escono le spore; le varie specie sono dette
un foro dal quale escono le spore; le varie specie sono dette vesce di terra
di una pianta orientale efficace contro le febbri e la dissenteria.
quale dànno i turchi mirabile virtù in togliere le febbri intermittenti e frenare le più rabbiose
in togliere le febbri intermittenti e frenare le più rabbiose disenterie. = voce
quel crudele, / e gli giurai a le sante guagnele / che per me non
col fuoco i rifiuti della città, le carogne degli animali e i cadaveri dei
della geenna. varchi, v-981-22-8: le piume, onde si vola al ciel
fuoco di geenna, l'elemosine e le operazioni giuste spengono la fiamma de'peccati.
..., assegnando loro per sorte le tenebre e per capo il principe della
un pensiero di me. alla geenna tutte le feste! a. boito,
implorazione..., come in tutte le geenne della fatica umana, della pena
); si trova in abbondanza fra le sostanze minerali, particolarmente fra quelle di
e rossa sul petto; possono raggiungere le dimensioni di un metro e mezzo;
dimensioni di un metro e mezzo; le femmine sono più piccole; vive nelle
schermo. siri, i-523: attendendo le congiunture proprie, alle querule doglianze sprezzò
sudando sotto il sole e gelando sotto le nevi, avvezzossi al peso del- l'
. pitti, 1-85: una notte tutte le vigne di quello paese gielarono. soderini
non è mai bene... trassinare le viti. tasso, 1-1-81: le
le viti. tasso, 1-1-81: le feroci belve / spesso atterrò quando più
sospira invano / la neve onde gelò, le fiamme ond'arse. tasso, 13-i-238
insano. metastasio, 1-ii-656: vide / le lasciate ne'colpi armi omicide. /
di gioachim. monti, x-4-119: le tue parole / tale han tuono di
: una moglie che vi squagliava fra le mani, che vi faceva gelare le carezze
fra le mani, che vi faceva gelare le carezze. ungaretti, ii-95: perché
carezze. ungaretti, ii-95: perché le apparenze non durano? / se ti tocco
: il freddo... mi gela le idee nel cervello. vittorini, 9-20
che gela. pratolini, 5-138: le sue mani erano aride e fredde e tepide
, e non s'estolle / da le vie del piacer, là non perviene.
la vita: venir meno, perdere le forze, irrigidirsi. goldoni, vii-369
iv-370: mi si gela il cuore tutte le volte che mi accade di ricevere il
, 1-167: gridai ben io, ma le voci fe'scarse / il sangue,
. balzò repentinamente un sospetto, che le fece gelare il sangue. c. e
con quel sorriso che in due anni le gelai sulle labbra. -gelare (
, i-43: una voce severa mi gela le parole sul labbro. rovani, i-789
la parola in bocca. -gelare le parole per l'aria: a indicare,
11-56: con questa tramontanina indiavolata anche le parole si gelano per l'aria!
berni, 35-16 (iii-177): le chiome intorno se gli odon sonare,
notabile. b. galiani, 1-267: le gelate... e le brine
1-267: le gelate... e le brine non gli fanno durare [i
delle gelate comincia a cedere su per le crete. -gelate notturne: quelle che
napoletana. barilli, 2-58: fan [le macchine del battello] fresco come quelle
gelateria. alvaro, 10-25: animavano le osterie e le gelaterie e le trattorie
, 10-25: animavano le osterie e le gelaterie e le trattorie suburbane.
: animavano le osterie e le gelaterie e le trattorie suburbane. = deriv
surata. boccaccio, v-227: le gelatine, la carne e ogni
, qui tacque dolci, / le gelatine, i solci. sannazaro, iv-103
usava gelatina, / la salza gramillina e le zandelle. aretino, 8-303:
8-303: mangiando geladia succhiava solamente le fiondi del lauro intermesseci drento. berni,
è diventato / uno spedale, ma le medicine / son giulebbi,...
sostanza gelatinosa, di cui si nutrono le larve che diverranno regine (e si
d'argento usato in fotografia per costituire le emulsioni sensibili. -biol. mezzo colturale
e. cecchi, 6-200: tuffate le gelatine, vedevo nei gabinetti di bacteriologia
gelatine, vedevo nei gabinetti di bacteriologia le cavie a pancia aperta. 4.
; dinamite. ojetti, ii-319: le scatole rettangolari della gelatina sono accatastate fin
, 2-43: un prete bumbacache e fa le nase, / e fila gelatina e
cento trote in gelatina / ch'eran per le persone principali. g. bassani,
. leonardo, 2-92: ti diàcciano le parole in bocca, e faresti gelatina
. operazione con cui si rendono brillanti le superfici delle prove fotografiche positive usando una
intero, e minaccia di imputridire tutte le razze, gelatinizzandole. 3.
di gelatinizzazione: la temperatura alla quale le soluzioni colloidali si rapprendono in gel (
da un punto all'altro del corpo le impressioni e le sensazioni. imperciocché essa
all'altro del corpo le impressioni e le sensazioni. imperciocché essa costa di materia
, ambiguo. carducci, iii-26-122: le vostre figure di retorica frig- getevele;
occhio ritrovò sul tavolino... le elegie di duino di rainer maria rilke
60: ciò che non potei ignorare furono le bibite del gelativendolo il quale..
, di ghiacciai (un terreno, le cime dei monti, un oggetto).
roma, / passar de l'alpi le gelate cime. delfino, 1-202: il
queste ugnacce. botta, 5-397: le gelate e scoscese cime, che testé
[di natale] i pescatori e le... pescivendole...
. tornano in quel luogo a disporre le canestre di pesce per il mercato della
lastrico gelato. bartolini, 1-21: disserravano le finestre gelate, s'affacciavano a guardare
): cominciò cinzia sentir per tutte le membra un gelato freddo. soderini,
dorme, / quai dal rigor de le gelate brume, / a schermirlo con manti
/ a schermirlo con manti e con le piume. alfieri, 13: galli,
per pil- liccion di quella c'ha le fosse, / non si riscalderìa, tant'
caldissimo boccone, è quella che riscalda le gelatissime mani. baldi, ii-12: duro
xxx-5-28: da l'estremo / de le gelate labbra / parve cader, non
foscolo, xvi-291: ti scrivo con le mani mezzo gelate. fracchia,
. fracchia, 134: aveva le gambe gelate e il viso in fiamme.
alla donna che dorme, / con le dita gelate a cercare il suo corpo.
due e tre mesi si mantengono incorrotte le belve, e trenta dì i fagiani.
tutto il gelato. carducci, ii-9-20: le foglie secche de gli alberi gelati stridevano
colla un poco sodo ovvero gelato, le [alla tavola] fece un altro ornamento
torte, quando vengono fredde, e le midolle e i grassi gelati sopra?
2003): non credo che il fuggire le passioni d'amore sia in arbitrio nostro
] stassi. fiamma, 114: le voglie e l'opre mie, gelate e
cervello è freddissimo e quasi gelato ne le sue operazioni. dotti, 1-91:
, / e, s'è neve, le nevi ruggiadose / son di torbido ciel
mentre nell'agitata fantasia ti si devono destar le idee, il gelato flagello della pedanteria
i gelati filosofisti. leopardi, i-1167: le fantasie del gelato e buio settentrione,
gelate /... / lascian le dive amate / a sospirare i dolci amori
parte a parte. dottori, 99: le speianze sollecite, i timori / gelati
timori / gelati errando vanno / solo per le città. parini, i-24: so
molto freddo. parini, 363: le vostre mogli trovansi gelate / le fredde
363: le vostre mogli trovansi gelate / le fredde notti dell'umido verno.
io lo credo; costangli / men che le prime, scudi quattro mila. /
e di bevande / ordinator, fra le percosse tazze / e i branditi cucchiai,
trarre una scintilla a rifocillare l'anima fra le gelature del verno.
per tenere / in su del mio le geldre sempre armate, / se voi non
della tessaglia,... sfidano le masnade erranti dei barbari e la geldra
i bertoni. guerrazzi, 4-265: tutte le talpe, gli scarafaggi, i tarli
e ali posteriori allungate e frangiate; le larve vivono all'interno di foglie chiuse
i muschi e nel legno fradicio; le specie più dannose all'agricoltura sono:
attacca i tuberi, i frutti e le foglie delle solanacee; la platyedra gossypiella
. tecchi, 9-155: non che le dispiaccia la franchezza dell'# italiana »;
, 52-3: la vide in mezzo de le gelid'acque. boccaccio, 9-302:
chiari,... cominciarono con le gelide acque a rinfrescarsi i belli volti.
: te, o libertà, se fra le gelid'onde i del danubio e del
il gelido e l'alpino / de le rigide vie tarda il camino. viani,
. della casa, 5-i-31: vegghiai le notti gelide e serene. tasso, 13-i-1055
per balzi dirotti, / vegliaron nell'arme le gelide notti. carducci, ii-8-43:
chiesa raccolta, gelida,... le mise indosso dei brividi di freddo.
paese d'europa, che non perde / le sette stelle gelide unquemai. tasso,
7-183: sono andate distrutte quasi tutte le vecchie osterie; scomode,...
. baldini, 3-181: il medico le ho appoggiato un momento l'orecchio sulla
aretino, iii-237: gelide mi tornar le carni e tossa, / tosto ch'
avorio. palazzeschi, ii-31: son vive le tue trecce, / s'io le
le tue trecce, / s'io le tolgo dall'urna / gelide / me le
le tolgo dall'urna / gelide / me le sento guizzare / fra le palme abbrividite
/ me le sento guizzare / fra le palme abbrividite. -che ha sangue
asciugata un breve e gelido sudore che le imperlava la fronte... e le
le imperlava la fronte... e le gote... -, le
le gote... -, le aveva cagionato tanti dispiaceri! brancati, ii-13
stanchezza. giocosa, 34: mi raccontava le traversate notturne,... pauroso
giorno, i-221: quella schifa / cui le accigliate gelide matrone / chiaman modestia.
/ farmi aver anco a vile / le « dianzi scritte tante opre pur mie?
, 1-965: assorto ora tutto intero tra le puerili e gelide correzioni della mia stampa
prati, i-65: gelido un riso le movea dai labbri. fogazzaro, 7-6
labbri. fogazzaro, 7-6: non le era bastato di fargli un'accoglienza gelida
primavera... fa sbocciare in sorriso le labbra iersera sigillate dal più gelido disdegno
ironia diplomatica. savinio, 2-137: le relazioni tra lei e ni- vasio furono
verri, ii-12: sentii scorrere per le membra un gelido ribrezzo. monti,
ascoltante. cattaneo, iii-1-13: noi le abbandoniamo freddamente... all'onda
e vuoto, /... or le purpuree vesti / raccogliendo di lei.
. e. cecchi, 2-227: le spalle e i torsi muliebri, grassi,
, agisce come da cuneo che dilata le intercapedini e le fessure).
da cuneo che dilata le intercapedini e le fessure). gelività, sf
, 4-193: merre'lo nella via tra le genti e mostrerre'gli in che forma
riprendeva maggior forza il gelo / per le canute brine. soderini, i-34:
fuori gli occhi né gli arbori né le viti, e son più sicuri dai
verri, ii-215: con felice impeto spinsero le vittorie... a'climi del
133: il gelo ha strette / tutte le fonti. bocchelli, i-109: per
si vede d'importuno gelo / piegar le cime e impallidir le fronde. tasso,
gelo / piegar le cime e impallidir le fronde. tasso, 6-iii-215: del gran
, 6-iii-215: del gran pastor, le di cui voglie accese / di pietoso fervor
. carducci, iii-7-5: l'italia distendeva le membra raggricciate dal gelo della notte.
era nella stagione, / che impallidir le chiome / si veggon delle piante, e
a possente signor scender non lice / da le stanze superne infin che al gelo /
, secondo l'immaginazione popolare, sarebbero le pene principali); l'averno (
menarvi a l'altra riva, / ne le tenebre eterne, in caldo e 'n
immani / apparver. -figur. le vicissitudini della vita terrena. bembo,
, ii-1169: alpi nevose, che le corna al cielo /... oltre
, iii-245: cresca il monte a le stelle irto di gelo. metastasio, i-20
boreali, / per il tanai nevoso e le terre dei rifei / sempre coperte di
chiara e fresca come il gelo / sopra le versa, e la fa ben bagnare
: cristallo. marino, vii-200: le fabricaste [alla sindone] una custodia
il cielo. campailla, 1-7-32: da le nuvole è scagliata / pioggia di grosse
tasso, 1-21-98: bagna l'estivo gel le chiome bionde. marino, 203:
/ e delle membra l'ostinato gelo / le faville d'amor più non sostenne.
, 4-303: ficcava la faccia tra le sbarre del cancello, assaporando dalle guance
fazio, i-4-7: tutta tremava e ne le labbra un gelo / mostrava tal,
, causate dalla morte. -scorrere per le membra, per le ossa, un
morte. -scorrere per le membra, per le ossa, un gelo mortale: restare
gelo. boccaccio, ì-18: per le larghe vie trovammo cadere corpi gravati da
/ l'altro comincia a spargere / già le membra di gelo. guerrazzi, 84
gelo. guerrazzi, 84: la morte le ha rapprese tutte in gelo eterno.
. d'annunzio, iii-2-255: con le sue mani ancor d'eccidio calde / m'
, imbarazzo. -scorrere il gelo per le ossa, per le vene, per la
il gelo per le ossa, per le vene, per la nuca: rabbrividire
vista e gelo e foco / per le vene. cantoni, 286: se dio
/... nell'appeso speglio / le disfatte sembianze, / che il gelo
. d'annunzio, iii-1-568: ma le vostre mani / toccato m'hanno, e
hanno, e il gelo / tutte le vene mi prende. savinio, 2-72:
2-72: il gelo della delusione spense le illusioni. piovene, 5-156: cercavo,
lasso! / studiarti a tórre da le languid'alme / la stanchezza e 'l fastidio
. soderini, iii-325: tutte condite [le frutta] nel zucchero spengono la sete
e gelo. chiabrera, 1-ii-376: infioransi le mense e di bel gelo / illustrate
mense e di bel gelo / illustrate le coppe? pallavicino, 7-153: h gelo
..., mentre lacrime di gelo le solcavano le gote. -insensibile,
., mentre lacrime di gelo le solcavano le gote. -insensibile, indifferente,
: per caldo e per gelo / sempre le stanno intorno. -rompere il
manda il gelo secondo i panni: le sventure sono sempre proporzionate alla capacità di
sono questi geloni) ancor esse [le buche piene d'acqua] addiacciano.
prurito misto a sensazione di bruciore; le parti più colpite sono quelle più esposte
alle variazioni brusche della temperatura (come le mani e i piedi; in partic
i piedi; in partic., le dita, le orecchie, il naso,
; in partic., le dita, le orecchie, il naso, talvolta i
il naso, talvolta i talloni e le guance); colpisce in prevalenza i
, che facevano sangue quando si rompevano le croste. = acer, di
vivacità delle lingue, dee custodir gelosamente le notizie etimologiche. manzoni, pr.
gelosamente fra i fiori secchi ch'ei le aveva donati. e. cecchi, 2-36
nido eritreo, i-120: sopra tutte le cose sono anche degne di essere gelosamente
: i ragazzi afferravano i soldati per le falde del cappotto o pel fodero della baionetta
della baionetta e se ne disputavano gelosamente le mani. = comp. di
del re colla moglie non migliorerà niente le cose della regina madre,..
regina madre,... per le solite gelosie fra suocera e nuora.
: cominciarono... molto presto le gelosie nel consiglio, e dalle gelosie
spirito di partito... levavano le voci e gridavano consorteria e consorti. d'
quei senatori più principali ch'egli con le mendicate accuse conosceva di non poter opprimere
g. villani, 8-26: per le novità cominciate tra 'l popolo e'grandi
. / di là da signa fur le prime poste, / e per dare a
, vii-256: replicò il papa che le sue truppe mosse verso viterbo,..
... riguardavano... le due armate navali, che li poteano recare
si volle attendere, ma volle pur le chiavi delle porti. bibbiena, 187:
, e per paura e sdegno innasprirono le leggi; sì che ciascuno stava in
in gran gelosia della zelanda, per le particolari corri spondenze che ivi
vedere senz'esser vedute, hanno [le lettighette] dalle bande alcune finestrette o
.. di starle a vedere [le ragazze] per certe gelosie, con piccoli
piacere di tener molte porte aperte, e le finestre custodite di gelosie di legno o
, tramischiati di vari colori, acciò le femmine veggano e non siano vedute.
. cantavamo quasi al buio, dietro le gelosie. setao, i-128: delle
finestre di un primo piano, tre avevano le gelosie verdi socchiuse. pratolini, 6-83
6-83: il sole si insinuava attraverso le gelosie abbassate. -a gelosia:
parte delle finestre a gelosia, e le altre serrate. -porta a gelosia:
viste tante fuoze nove..., le nostre donne cornute cum tanti baici,
trova... il moltiplicare con le sue maniere, cioè a castello,
serramento era usato per celare agli sguardi le proprie donne. gelòsio
e vincer de la timida e gelosa / le guardie, ond'è difeso il monte
entrando nel tempio, quelle cose, le quali non si convenivano a stare in esso
particolare. carducci, iii7- 316: le signorie, in via di farsi monarchie dinastiche
l'arme i nembi e degli armati / le folte schiere, or ogni suono,
coraggio, / l'anima intollerante e le gelose / furie, che in sen sì
tuo. foscolo, viii-199: vidi le mogli, le sorelle, le madri,
foscolo, viii-199: vidi le mogli, le sorelle, le madri, le figlie
: vidi le mogli, le sorelle, le madri, le figlie serve della gelosa
, le sorelle, le madri, le figlie serve della gelosa libidine d'un uomo
questi sciagurati. tassoni, vii-259: le donne... naturalmente sono molto
incondizionato su una persona o su tutte le sue prestazioni. di giacomo, ii-469
speculativa italiana si suole affermare, dopo le parentesi di misticismo, nel riconoscimento dei più
mondo. pavese, 6-149: immaginavo le campagne fumanti e inondate, il pantano
... aggiungendo solamente il rendergli le debite grazie del geloso uffizio, che gli
il proprio compito, che esegue accuratamente le proprie mansioni; premuroso, sollecito.
gelosa, cioè sente prima di quella le minime alterazioni del freddo e del caldo
il vento al filo, massime quando le galee sono gelose, stando in pericolo
... tinse del suo sangue le gelse, ciò è le more. fazio
del suo sangue le gelse, ciò è le more. fazio, vi6- 89:
svelse, / tinser del sangue lor le bianche gelse. casoni, 4-19: veri
e leandro, di che rendono testimonio le gelse, che fatte vermiglie co 'l sangue
. region. chi raccoglie e vende le more di gelso. bernari, 7-27
bernari, 7-27: il gelsaiolo, le mani già tinte di rosso,.
del messico, usato in medicina per le sue virtù antinevralgiche e antispasmodiche.
pasolini, 54: ecco là, le loro macchie vivide / di tigli,
, che comprende diverse specie delle quali le più diffuse e importanti sono il gelso
, lisci, con lunghi internodi; le foglie sono ampie codato- ovali, spesso
seghettate, lisce, tomentose soltanto lungo le tre principali nervature della pagina inferiore;
coltivati principalmente per ot tenere le foglie necessarie all'allevamento del baco
baco da seta e secondariamente per le frutta che producono, le more
per le frutta che producono, le more o gelse, di grato sapore,
« gelso », e è l'albore le cui foglie mangiano gli vermini che
la seta. boccaccio, v-70: vidi le mutate radici del gelso, co'
inse gnarono a nudrirgli con le foglie de'gelsi, finché fecero
d'autunno, staccando da'rami le foglie appassite del gelso, le
le foglie appassite del gelso, le portava a cadere, qualche passo distante dal
che belli sono i frassini leggeri, le querci cupe, i gelsimoro raggianti al sole
caratteristiche foglie che possono essere assai diverse le une dalle altre sulla medesima pianta;
., 3-introd. (266): le làtora delle quali vie tutte di rosai
a proposito per convestire ne i giardini le spalliere. chiabrera, 1-ii-91: non così
: recate insieme, o vergini, le conche / dell'alabastro, provvido di fresca
camicia, seduto in terra, con le spalle appoggiate a una siepe di gelsomini
del meriggio / ch'era uno svenimento / le ho colto / arance e gelsumini.
egli avrebbe,... santificate le delizie e aperta al paradiso una strada di
: osservazioni fatte... sopra le figure e fenomeni de'sali essenziali e
al tramontar del sole, ed infinite sono le varietà dei colori di questo fiore.
. tansillo, 142: non son le guance queste, / ove venere sparse
giornate da dieci leghe l'una, e le dividono in questo modo. fanno quattro
rivederti! d'annunzio, iii-2-220: le madri si prostrano, con la faccia
se quelle cose che mi hai scritte le avessi potuto sentire sonar languidamente nella tua
quando entrò donna letizia tenendo l'infermo su le belle braccia..., tutte
belle braccia..., tutte le figlie accorsero a tomo intenerite ed esalarono
diffonde un rumore sommesso e prolungato (le fronde di un albero, il mare,
. algarotti, 3-319: le colonne doppie, o gemellate, come
doppie, o gemellate, come altresì le chiamano alcuni, le porremo soltanto negli
, come altresì le chiamano alcuni, le porremo soltanto negli angoli degli edilìzi a
animale). salvini, xxxiv-51: le pecore ivi, ed ivi ancor le
: le pecore ivi, ed ivi ancor le capre / gemellipare,...
1-215: alle grazie immortali, / le tre di citerea figlie gemelle, /
la moglie, morte prima di nascere le sue creature gemelle: la casa non era
era sua. gozzano, 590: le gemelle, allacciate alla vita, ridevano dello
tommaseo, i-61: quando vidi spuntar le sanguinare, / figlie gemelle tue, cui
pirandello, 7-416: le porte de'due quartierini gemelli. palazzeschi
della cameriera, con... le coperte ben rimboccate e i guanciali gemelli ben
stessa origine, gli stessi caratteri, le stesse qualità; che è simile o equivalente
e 'l regno. sagredo, 1-298: le ritirate e le perdite nacquero gemelle.
sagredo, 1-298: le ritirate e le perdite nacquero gemelle. f. f.
e sforzò d'ideare ad un parto le due gemelle tragedie, l'« agamennone »
, gemella: persona i cui gusti, le cui idee, i cui sentimenti si
, viii-31: covandosi a vicenda / le ingenue anime nostre / gemelle si svegliarono
soderini, iii-480: i greci celebrano le [mele] corinzie, le delfiche,
greci celebrano le [mele] corinzie, le delfiche,... e gemelle
, ben piane e lisce, fra le quali i caratteri sono presi e serrati
guida o scala su cui girano le secchie, si è preso il partito di
ragazzacci, come gli altri, salvo le due belle e care gemelline).
bibbia volgar., vii-280: piangeranno le vie di sion,...
,... sono distrutte tutte le sue porte; sono li suoi sacerdoti
d. bartoli, 9-28-2-204: vanno forse le rondinelle dogliose e gementi oltre mare,
una trave? salvini, 16-53: e le cope, ed eutresi, e tisbe
ed eutresi, e tisbe chiara / per le gementi sue molte colombe. pascoli,
sentissi / che dell'istro muggir facea le rive / con lugubre rimbombo; a cui
brume / con sordo ec- cheggio rispondean le selve. viani, 13-199: alberi di
un bel traffico quella neve gemente sotto le suola chiovate e quello sprofondare tutt'a colpo
9-24: voglio che battano i cervi le radure / dei vecchi boschi d'alghe senza
a. verri, ii-41: risonavano per le vie e nelle abitazioni pianto,.
. panni, 223: spiega il desio le piume, / vola il mio core
per che non gemerono li animali, le gregge dello armento muggirono? caro, 11-136
cricchiare (un mobile, la ghiaia, le foglie o la neve sotto i piedi
intelligenza, 103: gemevan possa de le sepoltura. caro, 2-1024: con
, / sì grande è il mormorio de le rott'onde, / del grido uman
prua, ne la poppa e ne le sponde. v. franco, ix-186:
di lance e di bandiere / gemean le rote su la via latina. nievo,
610: mirar... / le foglie ad una ad una distaccarsi / e
piè del viatore. verga, i-106: le banderuole dei torrioni gemevano ad intervalli.
bambalioni, che feste gemere i torchi sopra le bambocccrie de vostri cervelli per la compassione
un ignorante così eccezionale non corressero per le mani di tutti gli ignoranti e gli oziosi
io vi risponda pur una sillaba per le rime,... contentandomi su
. fatti di cesare, 83: le sepolcra gemevano. poliziano, st.
: per gl'intercolunnii del juvara / gemon le tube della tramontana / lugubrmente. d'
/ corpo traea, di sotto / lambìa le mamme e 'l florido / grembo gemendo
attorno, / e gemon pe'l dolor le cetre prime. praga, 2-63:
ad or ad or gemer da lungi / le fioche voci e querule di morte.
torre di piazza roche per l'aere le ore / gemon. c. betteioni,
tua dama dolce lagrimetta / pari a le stille tremule, brillanti, / che a
entro commossi / al tiepido spirar de le prim'aure / fecondatrici. manzoni,
alla puppa. dagli angoli della boccuccia le geme una goccia di latte, tanto abbondante
del zibetto evvi un certo luogo tra le cosce, dove geme ima poltiglia così odorosa
simile a purulento. guerrazzi, 9-ii-226: le asciugava il madore che incessante le gemeva
: le asciugava il madore che incessante le gemeva da tutta la faccia. -lasciar
avvertiscasi che non gemino o gocciolino le marze, e se lo fanno, lascinsi
consueta resipola due altre volte, ma le gambe non gemerono secondo il solito.
forse uscian, la notte, / le stelle, un poco, ad ascoltar
, ad ascoltar per tutto / gemer le doccie e ciangottar le grotte. pea,
per tutto / gemer le doccie e ciangottar le grotte. pea, 8-33: bocciuoli
deledda, i-1030: non ricordava più le parole di sole e di profumo che
. cicognani, 1-251: gli occhi le gemettero due lucciconi sopra le gote ch'erano
gli occhi le gemettero due lucciconi sopra le gote ch'erano affocate. tozzi,
la ragia. papini, 20-566: le ferite... ancora gemicavano di sanguiccio
il contino muoveva il capo, agitava le mani, e un gemicolio gli usciva dal
/ per gli alti monti e per le valli cave, / ov'abita eco,
per fuggir la solitudine / or cerchi le cittadi, ove amor gemina / suo'strai
: i fanti avevano rapito dalle rovine tutte le canne abbattute e disperse dell'organo;
di cui facciano menzione un po'distesa le storie generali dell'estetica. ma nessuno
uno spolvero di arabia lontana; anche le colonne geminate, i rosoni, i
geminati cioè aderenti fra di loro per le facce maggiori, a due a due,
; anche pòsaro doe altre stelle, le quali... erano entra li piei
, 161-6: o fronde, onor de le famose fronti, / o sola insegna
i-3-90: or quando noi nominiamo le due altre parti di settentrione e di
gran pini, / tronca in mezzo le voci, e presto move / a frenar
: quanto, oh quanto diverse / son le forme d'amar! questi un sol
: né fra l'intime stanze o fra le chiuse / gemine porte il prezioso evento
gemite dove sono come candide mani, le quali si stringono insieme. = voce
, v-2-297: nel gelido buio della caverna le sole cose che si udissero erano il
, 3 7: pelaghi segreti entro le fresche / cavità di granito alimentati / dal
di granito alimentati / dal gemitio de le muscose linfe. d'annunzio, iv-2-1071:
, a stillare da tanti gemitii quante sono le sfrangiature della nappa suddetta. lastri,
l'addomine. targioni tozzetti, 5-38: le si sopprese il gemitivo salutare della parte
non cura né si ricorda di tergere le lacrime. -ultimo gemito, gemito
chiusi in parte gli occhi languenti e le fauci, dalle quali pareano uscire i gemiti
: negli ultimi gemiti fu inteso deplorare le mine della sua firenze, non la vita
significato collettivo. panzini, iii-358: le educande, le monache non si vedono
panzini, iii-358: le educande, le monache non si vedono: si sente
lacrime e gemiti. aretino, 9-98: le genti armate e disarmate che circondavano il
a se stesso fra i ceppi e fra le tanaglie. c. bini,
: io, che mi trovo fuor de le sue mani [di amore],
, iv-415: i gemiti di tutte le età, e questo giogo della nostra
: il merlo... non rinvenendo le amate frasche vibrava nell'aere un gemito
. pascoli, 578: chi chiamano le canapine / coi lunghi lor gemiti uguali?
d'agnelli si propaga / smarrito per le strade esterrefatte. -in partic.
tortora. baldi, 169: de le tortore udir, de le colombe / i
169: de le tortore udir, de le colombe / i gemiti e i susurri
/ perché gisser tra'vetri in su le mense, / le vendemmie stillaro ostri
tra'vetri in su le mense, / le vendemmie stillaro ostri votivi. d'annunzio
, 45: lo nudrir [amore] le lacrime / d'odorati arboscelli, /
: il vento notturno e feroce tentava le pietre, vi si rompeva, le aggirava
le pietre, vi si rompeva, le aggirava, le riassaliva con ululi ed
, vi si rompeva, le aggirava, le riassaliva con ululi ed urli e gemiti
patetica s'invola. cagna, iii-183: le viole hanno di nuovo perduto la misura
lucida nuova, quali usavano allora, sotto le arcate di un cimitero alla moda
bene che io predico al deserto, so le geremiadi patetiche gemite sul giornale in nome
in lunghezza del fusto stesso); le gemme ascellari sono situate all'ascella delle
fa cadere e cascare i fiori e le gemme delle vigne e degli albori.
quelle gemme ovvero occhi, e dopo le gemme ne viene la foglia. poliziano,
scegliendo ad uno ad uno / fra le tenere gemme i più bei fregi, /
: ora un mattino in floridi / rami le gemme afforza / che timidette ruppero /
gemme. ungaretti, ix-11: sotto le scorze, e come per un vuoto,
gemme, nudo il seno, nude le spalle. -cristallo di neve.
/ e 'l legno e 'l vetro che le gemme e toro. bembo, 1-247
19-838: la menzogna e la perfidia sono le divise dei ladri e degli schiavi,
latini, i-960: mena tuttavia / le pietre preziose / e gemme dignitose /
fra giordano, 1-74: queste sono le gemme, e le donne s'ornano
1-74: queste sono le gemme, e le donne s'ornano in tutte le parti
e le donne s'ornano in tutte le parti del corpo. dante, purg.
di gemme. tasso, 6-57: le furo da lui tutte lasciate / le
le furo da lui tutte lasciate / le gemme e gli ori e ciò ch'avea
* gemme 'diconsi in generale le pietre preziose, i gioielli. nel
di gemme incise o intagliate, intendonsi le gemme, o anche le pietre,
intagliate, intendonsi le gemme, o anche le pietre, o anche le pietre selciose
o anche le pietre, o anche le pietre selciose, o pietre fine, lavorate
gemme e coralli / incedono altere / le vergini a'balli. tramater [s
false 'e non * gemme '; le perle sono 'gioie 'e non
); la persona che brilla per le virtù più singolari (o anche la virtù
884: meste ne l'ombra de le nubi a'golfi / stanno guardando le
le nubi a'golfi / stanno guardando le città turrite, / muggia e pirano ed
ed ellenistiche, attiche e rodie, costituiscono le gemme della collezione.
forese, /... / le vuol bene, la terrà (ve)
in vece di pagamento due gioie, le più preziose che fussero nel dovizioso gemmaio
marino, 6-80: ond'egli allor de le sue ricche penne / il superbo gemmaio
, che fatta gemmaio e dispensiera / de le grazie amorose e togli e doni /
grazie amorose e togli e doni / le gioie a tuo volere. obizzo, 12-154
rigoglioso. soffici, v-2-365: le lunghe camminate allegre per il bosco gemmante
, 5-10: fruga fra i vecchi poeti le loro giovani, gemmanti parole, vivida
n. villani, i-5-10: non de le ricche gemme di levante / ma del
erba gemmante. tommaseo, i-417: le cime de'quali [monti]..
di condensare in un organismo più sodo le membra poetiche che i suoi compagni spargevano
poetiche che i suoi compagni spargevano per le loro mille « impressioni », gemmanti e
. tasso, 12-643: elle [le metafore] son fatte o per bisogno o