in camicia, seduto in terra, con le spalle appoggiate a una siepe di gelsomini
). galeani napione, xix-4-670: le voci italiane han tutte carattere e fisonomia
foscolo, xiv-199: io non vedrò più le belle fisonomie delle donne italiane; ma
] era più truce della umana. le sue mani e le dita di queste
truce della umana. le sue mani e le dita di queste erano pelose: i
: la testa pareva già calcinata, le labbra indurite, gli zigomi tesi, la
lineamenti della morte. negri, 2-12: le carrozze, rarissime, avanzavano adagio.
imitando quel demone, lacedemone pittore, le pitture del quale erano tanto simili al
di grandi caratteri e grandi avvenimenti, le fisonomie delle sue figure hanno l'espressione
, e già quasi soltanto col guardare le loro immagini dipinte, con quelle fisionomie,
; l'atteggiamento del suo spirito; le sue disposizioni interiori; il suo stile.
'... da quello conoscerai le mie opinioni, i miei casi, le
le mie opinioni, i miei casi, le mie virtù; le mie passioni,
i miei casi, le mie virtù; le mie passioni, i miei vizi,
dovuto rivelarsi a gina quale ella adesso le vedeva, anche perché quella non era la
parecchi dialetti rimasero rozzi e barbari come le genti che li parlavano, altri si pulirono
nella lingua penetra questa mollezza, e le dà una fisonomia abbandonata e musicale,
nostra materia, ci lascieremo quelle parti le quali s'appartengono a'stro- lagi,
mirabile sapienzia e doctrina et in tute le virtudi fundato et amaestrato. tommaseo
ma per istinto e per pratica, osserva le fisonomie e anche di lì s'aiuta
e anche di lì s'aiuta a conoscere le persone. chi si crede d'aver
umani. 3. chi ricorda facilmente le fisionomie delle persone e riesce a riconoscerle
tale mercuriale. machiavelli, 7-5-47: le orecchie... erano piccole, rotonde
fisionomo essere di somma prudenza segno giudicate le avrebbe. baldi, 360: il fisonomo
lesione anatomica dimostrabile (e tali sono le paralisi, le contratture, i disordini
(e tali sono le paralisi, le contratture, i disordini vasomotori, ecc.
comico, e oggi par che volgano le loro fatiche a questo fine, e conforme
cura delle malattie praticata sollecitando opportunamente le forze fisiche che già agiscono più o meno
firenzuola, 240: mentre che con le dita e con le fise guardature io era
mentre che con le dita e con le fise guardature io era per così fatta maraviglia
: / io, che fise tenea / le desiose ciglia / a'sua bocca vermiglia
non potea / da i rossi frutti le sue labbra vaghe. casti, 6-99:
infiamma il viso, / del bel sen le brine or sugge, / or la
pensan, ch'ei dorma pur, né le discrete / guardie voglion turbar sonno sì
conforta. ugurgieri, 63: elli disprezza le nostre parole, e sta fiso e
fiso e fermo nel proposito cominciato e ne le medesime sedie. petrarca, ii-1-55:
, 132: oh genti umane, con le menti fise / alle terrene vanità e
del genere 'thalictrum 'che comprende le specie caratterizzate da frutti rigonfi a foggia
fisognomìa, v. fisionomia. sottoposte le stoffe di lana e di altre fibre per
. marin. dial. imrendere durevoli le loro misure e le loro carat
. imrendere durevoli le loro misure e le loro carat barcazione veneta,
altri si mette a giuocare, le melanconie, le brighe, le faccende
si mette a giuocare, le melanconie, le brighe, le faccende e i travagli
giuocare, le melanconie, le brighe, le faccende e i travagli si parton da
più fretta che non vanno a seconda le fisolere da molti remi. citolini, 324
324: i legni senza vela sono le barchette in generale, il sandolo, la
glisomiro, impallidissi, sospirò, morsicossi le labbra, né potè pronunziar parola.
fissamente ascoltando e rimirandolo, osservano tutti le parole del loro maestro con grande affetto
fissamente tutti i nostri pensieri, elimina le distrazioni della fantasia, ci svela tutta
affatto vana, perché bisognerebbe anzitutto tarpare le ali allo spirito umano, fermarlo nella
è lo stropicciare gentilmente e ogni giorno le parti offese con della flanella asciutta,
: finendola di pettinare, il parrucchiere le aveva fissato fra i neri capelli, sulla
della fortuna. -affondare nel terreno (le radici). s. gregorio magno
eglino [gli alberi] hanno fisse le radici, lasciamo stare lo inaffiare.
chiari, 102: tu fra sterpi cogliesti le rose e le viole, / tu
: tu fra sterpi cogliesti le rose e le viole, / tu fra le fitte
e le viole, / tu fra le fitte tenebre veder sapesti il sole. /
: ritoman sempre di emigrazione: malgrado le buone offerte per fissarli in paese straniero.
straniero. piovene, 5-665: trasformare le terre, costruirvi case, ponti,
in tali terre e castella dove avevano le possessioni, e vi fissarono il loro
di fissarsi in malinconica cella, e le intere notti o gran parte di esse vegghiare
corrente, dove ho 'fissato 'le mie idee con parole greche francesi
successivi; in conseguenza vi debbon esser fissate le forme e i colori. soffici,
tratto o a forti colori gli aspetti e le forme, di antichi olivi..
nuova invenzione permise di fissare in scatola le superstiti voci eroiche (i primi cilindri
davvero scatole di pomodoro in conserva) le insufficienze del nuovo mezzo tecnico non permisero
inspessata e fissata la terra, constipando le parti di quella, fa che l'acqua
8-85: l'agghiacciamento... le fissa [le acque] e le assoda
l'agghiacciamento... le fissa [le acque] e le assoda. bicchierai
. le fissa [le acque] e le assoda. bicchierai, 37: l'
, quanto fosse l'acido vetriolico combinato con le terre e metalli rappresentati in essa dalla
, n. 7). -rendere le tinte e i colori inalterabili e refrattari
suggerito nell'anno 1780 un metodo per fissare le polveri di quelle specie di matite [
d'un agnello sperso / là tra le grandi costellazioni / nella profondità dell'universo
/ leggevo uno sgomento indefinito; / le mani ti cercai, sopra il cucito,
, sopra il cucito, / e te le strinsi lungamente. govoni, 3-3:
-assol. cicognani, 9-30: le parlava in uno smarrimento febbrile visibile negli
: di codroipo non vide più che le fiamme e il chiarore, molesto come erano
pazienzia e con dolcezza di mente tutte le sue pica, conservare inalterati organi
azione principale. leopardi, me le luci fisse, / queste parole in mezzo
debeletate: / menarne a lo morire le cocine mal frumiate, / sì per
l'opera narrativa di fabio tombari: le cronache di frusaglia, 1928; poi
di gemme, nudo il seno, nude le spalle, le braccia, si presenta
il seno, nude le spalle, le braccia, si presenta frettolosa.
gorgoglia, che sciaborda (l'acqua, le onde). landolfi, 3-24
bocchelli, 1-iii-405: - si levano le corde stamani, e vado a postarmi
a postarmi dove sai, -rispose; ma le parole si perdevano mezze nella voce frusciante
veste, una stoffa, un animale, le foglie, ecc.).
tenendoli colla mano sinistra e facendo correr le carte vivamente fra il pollice e l'indice
un sull'altro. verga, 1-158: le foglie secche frusciavano sotto i nostri passi
nel suo passo triste io udivo frusciare le foglie del lauro. tozzi, iii-373
cipressi, quasi senza nessun colore, lungo le mura aureliane. palazzeschi, ii-17:
sciacquio, gorgogliare (l'acqua, le onde); cadere con lieve rumore
, e a quando a quando, durante le pause del loro canto, il frusciare
lampedusa, 141: gli balenarono in mente le voci vaghe che aveva inteso frusciare circa
fan freddo né caldo / a chi le sente. = voce onomatopeica.
con la spada: / il fruscio de le lor sete / empie tutta la contrada
non so che d'alato volgente con le ruote. serra, i-22: è il
della mia casa. soldati, i-263: le notti d'estate, il rumore del
viticcio e frusco superfluo, e curate le loro radici, se nessuna ve n'
nel sole; guardava i rami, le foglie, i fruscoli. 3
scombugli di francia, si contentava di spiare le occasioni di levarsi quel fruscolo d'in
bestie da soma, e ancora meno che le bestie, i fruschi, i frusculicchi
, o per tenere a bada le belve nei circhi. -in partic.
, i-659: lungo la discesa stridevano le ruote, la frusta schioccava in volute
artigliere col manico della corta sua frusta le dava di piatto. e legnate. «
nel tempio. burchiello, 2-13: le fruste han sempre in seno e gli occhi
tormenti. cattaneo, iii-1-418: sparvero le fruste, le tenaglie infocate, le orribili
, iii-1-418: sparvero le fruste, le tenaglie infocate, le orribili rote,
sparvero le fruste, le tenaglie infocate, le orribili rote, l'inquisizione. michelstaedter
esecutori si sorprenderanno i loro figli vaganti per le strade, saranno severamente puniti a forma
questa. negri, 2-111: la fama le era stata frusta che riga le spalle
fama le era stata frusta che riga le spalle di rosso e incita alla corsa.
la sala brulicava di contorcimenti maliosi sotto le fruste delle luci. 7.
trottola, che, srotolato rapidamente, le imprime un moto rotatorio. de
[la fanciulla]; se non che le maniche di seta strette, come allora
in portogallo] sopravvive qualche bene che le nazioni poste alla frusta dal progresso hanno
quei pittori frustapennelli che attendono a copiar le tavole antiche. f. f.
un liberto d'ottavio mandar giuso / le calze e poi frustollo a culo ignudo.
deliziavasi [re ferdinando] di frustare le gambe al cavalier caracciolo della castelluccia, e
. pavese, 5-57: si sentivano le donne urlare quando il vaiino si toglieva la
il vaiino si toglieva la cinghia e le frustava come bestie, e frustava anche cinto
cecchina frustò giù per la strada libera fra le paludi, verso pertegada.
l'uscio della capanna come per uccidere le formiche, che lo attraversavano in fila.
elegantissimi arabeschi. campana, 252: le vele! / che schioccano, frustano il
un'arietta sottile, fresca, che frusta le orecchie dei cavalli. pascoli, 659
di schegge mi frusta e mi strappa le orecchie. moravia, i-321: si ostinava
. -ant. agitare vigorosamente (le ali). storia di stefano,
corbo vechio solo via volava, / e le sue pene e ale molto frusta,
gli pareva dovere frustare, capitarono fra mani le * lettere famigliati 'di giuseppe baretti
dove ogni giorno crucifiggono il salterio e fruston le leggende de'santi. negri, 1-229
, 7-7: si capisce che sotto [le carte] ci deve essere della roba
contenuta a stento dalle vesticciole. oh le sue possibilità! frustare i desideri degli
del vento, si frustano tra loro con le cime, mandando uno strepito secco come
celato / a frustar la tovaglia e le lenzuola? carducci, iii-14-245: que
coltivarci un partito e ci frustiamo inutilmente le occhiate, i sorrisi e le suole.
frustiamo inutilmente le occhiate, i sorrisi e le suole. -ant. danneggiare,
con una fatica dura, ininterrotta (le membra, le energie, la vita
fatica dura, ininterrotta (le membra, le energie, la vita); struggere
hai d'avanti, / e non strigni le membra pellegrine, / i piè ti
quanti / seguendola fra'sassi e fra le spine. nieri, 85: ci tocca
trovarono [uomini felici]; frustarono tutte le vie, andarono per tutte le case
tutte le vie, andarono per tutte le case, ma furon passi buttati al
che sarà impossibile che vi possino stare le genti che v'hanno a rimanere secondo il
.. dubita, che quando vederà le armade cristiane star a frustarsi tutto lo inverno
, / che per man de'pittori entro le chiese / delle vacche ogni dì fassi
conversione della mozzi avessero qualche parte anche le frustate che ella nelle stalle medicee sostenne
verga, ii-348: al sentire specialmente le frustate della disciplina che davasi laggiù,
montale, 3-228: l'asinelio agitava le lunghe orecchie sotto le frustate. moravia,
l'asinelio agitava le lunghe orecchie sotto le frustate. moravia, iii-38: era
servo fuggitivo dalle spalle ancor rosse per le frustate, un disperato crivellato di debiti,
: sentì una frustata che sperdeva tutte le sue illusioni stupide, sentì la scossa della
largamente gioia:... restringere le pupille sotto la frustata della luce e
marchesa da galera; / eran così le due cognominate. -spregevole, di nessun
jahier, 58: oggi, ricevimento, le fumanti pariglie, con uno spunto finale
aprir bocca. viani, 13-379: le spiagge solatìe della versilia, a quei
universo quando a settentrione salivan a branchi le nuvole mortuarie annunziate dai tamburi del tuono,
alla casa. montale, 3-147: le due coppie volteggiavano già sulla pista surriscaldata
dai frustatori per la scena, insanguinato le gambe dalle frustate, e raccogliente di
dalle frustate, e raccogliente di terra le gemme della cetra, cadute perché le
le gemme della cetra, cadute perché le frustate toccavano anche a lei. de sanctis
pagliari dal bosco, 343: come [le meretrici] o per prigionia o per
podiani, 26: la frustazióne de le spalle l'havemo a far
povero cognato che, riparandosi la testa con le braccia, si chinò sotto la
parole, s'udì nella via sotto le finestre il caracollar concitato d'un cavallo,
lei a grande invidia, portando ella le dette legne, le 'mpacciò i piedi e
, portando ella le dette legne, le 'mpacciò i piedi e fecela cadere a
, e una di quelle fruste delle legne le fece ficcare nella faccia. palladio volgar
edificio della vita con i suoi scopi e le sue rinunzie. bocchelli, 9-221:
: piombava [la grandine], frantumava le spighe; i grappoli cadevano a terra
frusta. carducci, iii-23-104: sotto le maschere liscie mostrerò le vostre facce rugose
iii-23-104: sotto le maschere liscie mostrerò le vostre facce rugose di sagrestani e di
di sagrestani e di ciarlatani, e sotto le giubbe di seta i vostri abiti frusti
c. e. gadda, 153: le strade salivano e salivano a riallacciarsi lungo
strade salivano e salivano a riallacciarsi lungo le giogaie dei monti: e le groppe apparivano
riallacciarsi lungo le giogaie dei monti: e le groppe apparivano aride e fruste nella cenere
della mia rassegnazione / cortile a cui le case voltano le loro vergogne / sterpi
rassegnazione / cortile a cui le case voltano le loro vergogne / sterpi, frusti oleandri
6-57: il corso di san gottardo e le vie delle alzaie avevano l'aria frusta
marnioni, 1-164: cercano non più le bellezze domestiche e circostanti, come viete
come viete e fruste e volgari, ma le islandiche e le iperboree. carducci,
e volgari, ma le islandiche e le iperboree. carducci, iii-16-203: come al
montale, 1-83: non ho che le lettere fruste / dei dizionari, e l'
o dalla dissipazione (un uomo, le sue forze, le sue membra,
un uomo, le sue forze, le sue membra, ecc.). -
animali. ariosto, 17-14: sono le forze vostre ora sì fruste, /
per evocare alla vista delle crudeli agonie le stancate emozioni nella frusta tua carne. boriili
e taglia- pietre, che, rimosse le impalcature, stavano sul sagrato con maestro
; ma si usano i polloni, cioè le messe nuove, e anche marze sottili
, e anche marze sottili, cioè le messe dell'anno avanti, o,
gli orecchi ai puledri bradi, presero le parti del « brandano ». -per
loro da fili di spago impaniati che le dànno l'aspetto di una vasta ragnatela.
i serpenti hanno ancora tra gli anelli le squamme della pelle cambiata la scorsa primavera,
targioni tozzetti, 2-46: dopo fatte le prove del fiocco di lana o di cotone
giorni a seppellire l'apoplettico secondo tutte le apparenze morto. beccaria, i-454: la
fortuna lasciate alcune rubriche,... le quali erano già divenute intieramente frustranee nel
. bembo, 7-3-328: hanno frustrate le molte fatiche e spese fatte in questa causa
il frutto? cattaneo, ii-1-303: le forze produttive della terra non sono inesauribili
la mano alla pazienza benedettina, frustrò le intenzioni paterne. pirandello, 8-935:
: la sì frustata spe rapido tira / le taciturne labra a lamentarsi. manzoni,
avrebbero voluto portarla, si vendicavano su le cose e su le persone...
, si vendicavano su le cose e su le persone... e tanta cupidigia
suoi desideri frustrati, o contrariati, le sue speranze deluse, non concepisce veruna
e. cecchi, 6-140: sono le muliebri popolazioni dalla sensualità spostata, imperfetta
la casa penso che si esprimessero inconsapevolmente le aspirazioni frustrate di gente diseredata, cronicamente
vinto e superato da lei, aperse le finestre e gli serragli per lui fatti,
l-n-265: vede [il demonio] che le limo- sine ci aiutano, e però
concependo quivi l'aura popolare, empiamo le azzioni nostre di vana gloria e le rendiamo
empiamo le azzioni nostre di vana gloria e le rendiamo frustatone et inutili. testi,
il quale congiunto con lodovico aveva trovato valevoli le sue suggestioni per istimolarvelo [carlo vili
altro. bertola, 228: fra le vigne poi e il fiume sono sparsi senza
frutici. d'annunzio, i-832: tra le spietate fratte ed i frutici / di
o frutici o alberetti quando sono [le piante] affatto du: e o legnose
ristoro, xxviii-1010: trovamole devisate [le piante] e le radice, e li
trovamole devisate [le piante] e le radice, e li pedoni, e li
rami, e li fiori, e le follie, e le frutta. folgore da
fiori, e le follie, e le frutta. folgore da san gimignano, vi-n-
altre frutte savorose / impergolate siano per le vie. g. morelli,
vita resse. pallavicino, 7-72: le migliori frutte dell'albero son le prime
7-72: le migliori frutte dell'albero son le prime a cogliersi da industriose ed accorte
alberigo; / io son quel da le frutta del mal orto, / che qui
amor vuol far de'nesti, / vede le frutta via di giorno in giorno;
21-210: colà vi si daranno a gustare le frutta dell'albero della vita. cicognani
viene utilizzata la parte polposa (come le drupe e le bacche). -frutta
la parte polposa (come le drupe e le bacche). -frutta secca: quella
cui si utilizza il seme (come le castagne, le noci, le nocciole
il seme (come le castagne, le noci, le nocciole e i pinoli
(come le castagne, le noci, le nocciole e i pinoli); in
granelli ben distinti dalla polpa (come le pere, le mele, le cotogne
distinti dalla polpa (come le pere, le mele, le cotogne, le sorbe
(come le pere, le mele, le cotogne, le sorbe). -frutta
, le mele, le cotogne, le sorbe). -frutta composta: fichi,
) che deriva dall'endocarpo (come le mandorle, le pesche, le albicocche,
dall'endocarpo (come le mandorle, le pesche, le albicocche, le ciliege,
come le mandorle, le pesche, le albicocche, le ciliege, le giuggiole
mandorle, le pesche, le albicocche, le ciliege, le giuggiole, le olive
, le albicocche, le ciliege, le giuggiole, le olive, le susine)
, le ciliege, le giuggiole, le olive, le susine). -frutta con
, le giuggiole, le olive, le susine). -frutta con semi succosi
i cui semi contengono succhi (come le melegranate). - frutta esotica: quella
zone tropicali e sub- tropicali (come le banane, i datteri, gli ananas,
). gemelli careri, i-11-4: le frutte secche, che in gran copia
esortazioni che facessero giardini, e piantassero le viti e le frutte portate dall'india
giardini, e piantassero le viti e le frutte portate dall'india.
(441): niuna cosa fuor che le frutte restando a dar nella cena
restando a dar nella cena, vennero le due giovinette... con due
1-839: quando essi ebbono desinato tutte le vivande, elli comandò che venisseno le fruttora
tutte le vivande, elli comandò che venisseno le fruttora. caporali, ii-103: messer
a un fil, con che, dopo le frutte, / al suo chiodo ordinario
da ponte, xxiii-40: quando venner le frutta,... levò la buccia
leopardi, 293: la sera / poste le mense, al lume delle e
da stelle, / vede accorrer le genti a schiera a schiera, / e
degli arienti, 268: narrandoli poi ancora le fructe 0. targioni tozzetti [gherardini
diè venuti a tale, dopo le prediche di non so che frate. capo
bettola a bever. -dare a qualcuno le frutta o le frutta dell'asino: abba
. -dare a qualcuno le frutta o le frutta dell'asino: abba, 1-175:
disse: sappiate ch'io vi voglio dare le frutte. pulci, grappolo d'uva per
. moravia, xi-214: 3-55: le frutte dopo al mangiar gli donai, /
chi è avido di frutta. de le fructe de l'asino in gran quantitate.
temi a lui -dare a qualcuno le frutta di frate alberigo: più familiari;
di frutta. dimoro / diè lor le frutte di frate alberigo. pulci, 25-72
buto ricevere: il qual fia / le frutte amare di frate d. bartoli,
zioni di frutta. cervellaccio per le vostre mani, le quali a me son
cervellaccio per le vostre mani, le quali a me son tante baruffaldi, 33
a me son tante baruffaldi, 33: le pagliuzze eran dipinte, / addogate,
si vede anche il mellone. quando le foglie cadono. = deriv. da frutta
un capitai nazionale fruttante, ed è le migliori specie. d'annunzio, iv-2-95:
3-8: in ogni aria abitabile [le fave] nascono e fruttano. folengo
virtù dell'altissimo, che può far fruttare le verghe aride e morte, e suscitar
signor, che tu ponesti / ne le tua vigna;... / arbor
. g. villani, 9-80: le terre affangarono sì che più anni appresso
avevano offerto. boterò, i-77: le gabelle ed i dazi... fruttano
di fare scaricare, pesare, daziare le mercanzie de'bastimenti che le passano dinanzi
pesare, daziare le mercanzie de'bastimenti che le passano dinanzi. colletta, iii-5:
saracini; e però che non fruttavano le sue prediche, né aveva effetto il
18-13: corre alla piazza da tutte le strade / la turba, a chi il
una montagna di cuccagna, dove piovon le pappardelle, dove fiocca il cascio grattato
egidio romano volgar., ii-3-5: se le possessioni o le ricchezze fussero comuni,
, ii-3-5: se le possessioni o le ricchezze fussero comuni, esse non fuorano
oratori della repubblica di firenze, 11-24: le loro famiglie possano stare...
produttivo. intelligenza, 33: fa le tempeste e folgori cessare, / in
., che certo debbono aver fruttato le pagine consacrate alla trattazione delle figure del benemerito
dante, inf., 33-8: se le mie parole esser dèn seme / che
questi [sensi], maneggiato con le questioni trascendenti e co'trapassi nella forma
mense. galeani napione, xix-4-691: le sconfitte dei romani nella guerra contro pirro
del piemonte. foscolo, vii-256: le facoltà del corpo, di cuore e di
un po'di fruttato? ormai, le spese grosse, le ha fatte.
? ormai, le spese grosse, le ha fatte. 2. la
laghetto / tra'querciòli, i frutteti e le vendemmie / ch'or tu miri dal
/ delle gocce; il torneo cessàr le rondini, / la pioggia le impaura.
torneo cessàr le rondini, / la pioggia le impaura. d'annunzio, i-iioo:
i frutteti albeggian di rugiada / per le fiumane della mia contrada. gozzano, 818
da certaldo, 338: lavora le terre e... governa le vigne
lavora le terre e... governa le vigne e gli ulivi e gli albori
, 22-4: queste sono quelle, le quali colle non fruttevoli spine de gli
è mai onesto e fruttevole quando offende le condizioni naturali della nazionalità loro.
venne uno di quel genere frutticolo: le fotografie delle più belle pesche e delle più
pilucco un grappolo d'uva scelto intra le frutta a me inviate da 'frutticultori '
nire di frutta i grandi mercati e le industrie trasformatrici. gozzano
pubblico era abbattuto, il realismo alzava le creste, quando la necessità suggerì ai
2. letter. stagione in cui maturano le frutta. d'annunzio, i-909:
d'annunzio, i-909: rammenti tu le corse folleggiaci / via su le
le corse folleggiaci / via su le sabbie, avvinti per la mano, /
, avvinti per la mano, / e le risa e le grida e i
la mano, / e le risa e le grida e i baci e i
, su cui si servono in tavola le frutte, specialmente quando esso ha la forma
desinare, spelluzzica gli antipasti, lecca le salse, pilucca la fruttiera.
. crescenzi volgar., 4-13: muoiono le viti in tutto ricise, ovvero sermenti
feconde. magalotti, 1-283: tutte le generazioni de'fruttiferi arbori mettono i loro
abon- dante. marino, 4-222: le glebe, fruttifere e feraci, / onde
/ pór mai piede a la noia entro le porte / del lieto albergo. pascoli
si suole chiudere l'orto fruttifero con le spine, acciò che i frutti non siano
talor nel terreno che solamente è fruttifero per le vigne vogliano seminare grano.
anno ed in che paese quelle [le capre] siano più fruttifere. straparola,
per la scarsezza dell'erbe si rendono [le pecore] assai meno di numero,
stata. d. bartoli, 40-i-278: le molte mogli, in quanto per la
, xxx-1-174: non pria t'avverrà le amiche soglie / de la dolce afferrar onda
iulio scruciati neapolitano,... per le calde, fruttifere e affettuose opere sue
, che con l'aiuto di essa anche le lettere diventano fruttifere. borsi, 206
. caro, 5-27: quanto a le ricchezze,... per fruttifere intendo
. per fruttifere intendo quelle donde vengono le rendite. longo, xviii-3-272: i
: il governo... trasformò le tasse... in un prestito fruttifero
il linneo, con che s'adagiano le piante a prender sonno, onde guardare
fruttificano. savonarola, 8-i-375: [le] piante,... quando sono
non vi ha maschi, e pure le femmine vi sono feconde, e là
e fruttifichi. pirandello, 6-36: se le messi imbiondivano, se gli alberi fruttificavano
. per estens. far generare e crescere le sementi e le piante; essere fertile
far generare e crescere le sementi e le piante; essere fertile, fecondo (un
mia coscienza. -ant. accrescere le proprie virtù, farsi più virtuoso.
degnamente andiate piacendo a dio in tutte le cose, e fruttificando con ogni buona
7-216: io non vidi mai che le vendette fruttificassero altrui che delle disgrazie.
. ungaretti, xi-137: qui anche le pietre incarnano fantasmi, fruttificano leggende.
all'aere, l'aere non transfonderà le piogge alla terra, quindi cessaranno le
le piogge alla terra, quindi cessaranno le progerminazioni dell'erbe, le fruttificazioni delle piante
quindi cessaranno le progerminazioni dell'erbe, le fruttificazioni delle piante, i rivi e
fruttificazioni delle piante, i rivi e le piene de i fiumi. targioni tozzetti,
essere nella sua fruttificazione, allora si colgono le foglie radicali. 2. per
zucchelli, no: nella stessa postura tiene le sue sementi simili alla fruttiglia, e
. comisso, 14-130: mostrò le gombine di fragole che oramai avevano finito
donnicciuole e barcaiuoli in perpetuo cicaleccio per le calli e presso ai fruttivendoli. verga,
a me! gozzano, 304: le scimmie... sono le tiranne dei
304: le scimmie... sono le tiranne dei mercati, dove i fruttivendoli
durante la maturazione e che possono riguardare le dimensioni, la consistenza, il volume
e di uno intermedio (mesocarpio) le cui variazioni, specialmente nella consistenza,
erano con frutti contraffatti odoriferi, e le foglie altressì come le frutte. leonardo,
odoriferi, e le foglie altressì come le frutte. leonardo, 2-44: tutti
437: ghiandifere far queste piante [le querce]; e quelle / atte
per gentilizie prugne o poma; / e le teghe sonanti ad altre; e dare
steli di buon frutto scemi / fansi le biade. pascoli, i-878: 0
pesante, formato, fatale, tra le foglie dell'albero. -frutti di
: mi ricordo d'avere anco veduto le stagioni in figura di quattro donne,
., 10-6 (441): vennero le due giovinette... con due
, e che il primo anno faccia le sue frutte, vuole spesa e diligenza.
quello nella disobbedienzia del suo creatore, aprendo le braccia per tórre il proibito frutto,
gragnuola grossa e spessa, che coperse le tettora e la terra e le vie,
che coperse le tettora e la terra e le vie, ed era alta come grande
, 143: i contadini che lavorano le possessioni de'padroni non danno la metà de'
i buoni / vecchi, levando al ciel le orazioni, / pensan frutti opulenti,
.. disse: benedetta sii tu fra le donne, e benedetto sia il
bestiame: i parti delle tue vacche e le gregge delle tue pecore. landolfi,
pien di vento / fumo trovate [le uova], ché da l'una fronte
un frutto prezioso di quella pianta, le cui radici sono in roma, e i
1-76: percorsi in un baleno / le mie fiorenti stagioni / e sparso a terra
lett. it., ii-82: le osservazioni del machiavelli sono frutto di un'
della mia giovinezza erano cose immaginarie. io le credevo vive... invece,
, 23-20: beatrice disse: « ecco le schiere / del triunfo di cristo,
. nel linguaggio biblico e ascetico, le opere buone o cattive compiute dall'uomo
disse: per li segni e per le maraviglie cognoscerete i miei discepoli, ma a'
-frutto o frutti dello spirito: le virtù morali e le opere buone esercitate
dello spirito: le virtù morali e le opere buone esercitate e compiute dal cristiano
tua lezione. boccaccio, i-9: se le presenti cose a voi giovani e donzelle
, cioè quello di saper ben pronunziar le parole, o di usarle senza difetto
-frutti d'imeneo: il matrimonio e le gioie che esso porta. spolverini
vedrà... /... le adulte figliuole, ancor digiune / de'
di cristo... dispensino fedelmente le prebende e i frutti che ricogliono.
a voler esaminare e discutere con frutto le questioni pratiche della società,..
482: ho inteso dire ch'hanno le sue bestie: / quali pecore, e
, fresco. alvaro, 5-11: le donne... avevano ascoltato eccitate,
. bibbia volgar., vi-91: le loro fatiche sono sanza frutto, e
. panigarola, 2-190: non sono le buone opere senza frutto. sarpi, vi-1-32
, e multiplichiate. garzoni, 1-908: le pave- gliotte,... in
amendue, / ma poco frutto han le parole sue. straparola, 9-4:
molta. de roberto, 365: le esortazioni della mamma non davano molto frutto
, che per sé non fa frutto, le sue parole non hanno frutto in
mai potei far frutto, / ch'io le ponessi in grazia il duca mio.
campana, iii-122: non fecero frutto le parole del rossi ne gli animi risoluti di
gli uomini, sì come i frutti a le stagioni. cardarelli, 3-39: il
, consacra i frutti della stagione, santifica le ricorrenze. -in frutto:
). leopardi, i-1012: applicare le dette assuefazioni alla pratica,..
laboratorio a innovare, per mettere a frutto le doti del proprio corpo, la moda
seme trar frutto, fa che risecate / le biade tutte in lor stagion mature /
-volere il frutto maturo: volere le cose già fatte per evitare pincomodo e
, 2-875: in due o tre settimane le piccole foglie s'allargheranno, s'ispessiranno
(detto anche levulosio, per le sue proprietà levogire), che
. medie. eliminazione di fruttosio con le urine. = voce dotta, comp
acciò ch'io innaffiassi l'erbe e le piante fruttuose. zanobi da strada [s
biada, che ha molte foglie, ha le spighe meno fruttuose. ricciardo da cortona
l'agricoltore... benefico verso le piante fruttuose perché le difende dall'arsura
. benefico verso le piante fruttuose perché le difende dall'arsura e dal gielo? baruffaldi
alma fa restar la scorza / de le non forti e fruttuose gregge. lastri,
, 397: ogni volta che le cagioni so'debili e disutili, non
filosofia, che non gli altri con le loro sentenze presuntuose. settembrini, 1-231
tahiti è... fruttuosa per le tue tasche! = voce dotta
mi buzzica di là, chi mi mette le man drieto, chi mi tocca dinanzi
è fucata, il minio / che le insanguina l'unghie, l'antimònio / che
(i-1083): l'eburneo collo, le marmoree spalle ed il petto alabastrino,
ed i fucati accenti, / né le scaltre feminee arti che tutte / ella sapea
tasso, 5-2-116: si danno ad investigar le cagioni per le quali questo verso dolce
si danno ad investigar le cagioni per le quali questo verso dolce ci paia, questo
caimo, 77: queste sono secondo lui le quattro arti legitime vere curatrici dell'uomo
camicia, mi legano, mi pungono con le baionette e m; strascinano verso la
carena, 1-134: da archibuso derivano le voci archi busare, archibugiare, e
si rifiutavano di aiutare partigiani dovevano subire le loro vendette e fucilavam come la cosa
. carena, 1-134 da archibuso derivano le voci archibusare, archibugian e anche fucilare
con la prigione e all'uopo con le fucilate che deve bastare. civinini,
... che rimorso quando ebbi tra le mani quel ciuffetto di penne insanguinate.
stessi, quando, scrivendo o leggendo le vostre stampite, vi sorprende il rombo
? ojetti, iii-14: da me anche le donne si sono armate. se quelli
pensare a lei che effetto dovessero farci le fucilate, che si udirono per cinque minuti
la mattina dopo all'alba si sentirono le prime fucilate. erano cavalieri arabi che si
a segno empie la mattina di fucilate tutte le echeggiane pendici del monte. cassola,
staffilata. 4. locuz. -fare le fucilate o alle fucilate: sparare,
d'es- serci anch'io a far le fucilate: ma non tarderò un pezzo,
anche di questa tristezza di aver perduto le prime. bocchelli, 1-i-551: che testimonianza
decapitati, fucilati sui patiboli, per le vie, ai muri dei camposanti..
. moravia, ii-13: al perro le conseguenze di questo suo perpetuo tradire,
rivoluzionari. consolidandosi il governo proletario finite le fucilazioni sommarie e gli assalti a mano
strumento d'acciaio a dovere delle pietre le quali noi chiamiamo « focaie »,
percuote la pietra focaia e si eccitano le scintille per accendere il fuoco. d.
bel fuoco. de sanctis, 11-57: le sue canzoni ed i suoi sonetti hanno
la selce del nostro cuore e traggane le scintille. -in senso equivoco o
quattrini. montecuccoli, i-167: nascondere le miccie, o pigliar archibugi a ruota
costumi di tutti i colori e le foggie, migliaia di lingue, innùmeri
, i sette giorni della creazione, le due unità, le nove spere mobili
giorni della creazione, le due unità, le nove spere mobili [ecc.]
presa dal pànico. alle uscite trovava le bocche dei fucili. b. croce,
hanno sostituito quelli a pietra; i treni-lampo le vecchie diligenze. buzzati, 1-30:
di fucile mitragliatore,... correvano le strade col triciclo e il furgoncino.
. -fucile da caccia grossa: ha le stesse caratteristiche dei fucili da guerra.
fucile o laccio annodi, / per le spigose strade, or alti or bassi
famoso, fabbricato in inghilterra, con le canne arabescate, passa nelle mani di
è andato il ballo, e si sentivano le macchine, le cornette, gli schianti
ballo, e si sentivano le macchine, le cornette, gli schianti dei fucili pneumatici
, / i fucili a turacciolo / le trombe i cavallucci i soldatini.
. -spreg. fucilàccio, fucilazzo. le branche e le prese e i focili delle
fucilàccio, fucilazzo. le branche e le prese e i focili delle gambe, e
nella sua casa. 16-iii-67: le quarte [gambe] son più lunghe di
/ triste, delicata, ci abbandonare le occupazioni ordinarie per corrubò la paura
fuciliera', feritoia di dove sparare le munizioni. i fucili.
drappello allineati attendevano ricava i fucili piegando le canne di acciaio con un bracil comando
'l colpo è di crocifisso fra le mani che non tremavano, in mezzo ai
(i-625): gli fu messo per le mani un uomo giovine -portare il
sventato, fuggitosi per non bidenti e da le falci. g. c. croce,
, assorto; sta ripulendo il le nere fucine,... forma uno
essere enormemente potente. occhi di foco e le braccia di cerro. d'annunzio, v-3-
, anche quando togliere dall'arma tutte le cartucce. non rugge il fuoco; perché
1-28: la guardia scaricò i fucili, le campane gli strumenti fabrili, anche
. monti, x-3-151: dove sono le frecce alla fucina / del ciel temprate e
divina / ira che scende a sgomentar le genti? montale, 13: tarda
arge, che forgiavano il tuono e le folgori per zeus. dante, inf
aver vendetta allegra. petrarca, 42-3: le braccia a la fucina indarno move /
calore, bruciando martella gli occhi e le viscere; l'universo avvampa.
dir saprei né scrivere / l'arti le industrie e modi che soppressone / per
fucina, ed altri tessono / le tele. ariosto, 11-25: rendi,
a colpi di martello, per dargli le richieste forme. chiesa, 5-17: vi
. straparola, 8-1: pian piano se le coricò appresso, e, posto la
è la fucina dove ella tempera ed affina le sue potenze con gagliarda inclinazione. salvini
torbini infernali, / e traggon quegli a le magion divine / e questi a le
le magion divine / e questi a le diaboliche fucine. n. franco, 2-47
n. franco, 2-47: taccio le fucine innumerabili del fuoco eternale, ove le
le fucine innumerabili del fuoco eternale, ove le carni de i peccatori, brugiandosi con
è quella 'ncugge / che solean fabbricar le dolce rime, / e rotti i folli
/ e rotti i folli, rotte son le lime, / e la fucina tutta
il vivo, d'una venere con le grazie che l'adomavano e facevan bella.
, 1065: quelli chiovi che forarono le sue mani e suoi piei furono fabricati ne
firenze buttava fuoco e fiamme da tutte le parti, come un mongibello. baldini,
4-17: in questa fucina di tutte le mode, in questa gigantesca stazione di
iv- 141: distribuì toro per le fucinole e per le ampolle e per
: distribuì toro per le fucinole e per le ampolle e per li turiboli del tempio
del tempio, e per l'altre cose le quali doveano essere d'oro purissimo.
g. raimondi, 2-182: accendevano le fucinette da campo, battevano i ferri,
, 7-670: anche i bovi, e le vacche da tiro, vanno ferrate a
sf. serie di operazioni mediante le quali si foggia un pezzo metallico reso incan
crescenzi volgar., 9-100: [le pecchie] scacciano da sé i fuchi
g. rucellai, 527: spesso [le api] fan di se medesme schiera
, 1-698: a stuolo / [le pecchie] scacciano i fuchi, ingorde bestie
intente a logorar l'altrui, / de le conserve lor si fan presepi. d
9-28-2-115: chi vide mai... le api per vecchiaia anneghittite, starsi infingarde
cera. da alcuni sono considerati come le guardie dell'arnia; altri vogliono che esercitino
dell'arnia; altri vogliono che esercitino le funzioni di maschio; e secondo altri sono
., / ora non altro per le lunghe noie / del giorno s'ode che
farfalle: / vieni con me tra le giorgine gialle, / vieni tra i fiori
divoratori, noi i divorati; noi le api produttrici del miele e voi i fuchi
loro al piede i gambi delle fave, le pagliaccie, dell'orma fradicia o
. caporali, ii-37: già ne le foglie e nel festuco / gli fu
. vallisneri, iii-406: cavavano anticamente le donne da detta pianta il colore con
da detta pianta il colore con cui le gote tignevansi; d'onde tirò il nome
il viso. d'annunzio, i-478: le vestimenta lor, tinte di fuchi /
: una facciata seminascosta fra i limoni e le magnolie, con poche e grandi finestre
frasche odorose. soldati, 2-15: attraverso le cancellate, si vedeva tutto: le
le cancellate, si vedeva tutto: le strette, eleganti porte-finestre, i *
, i * parterres 'ovali, le aiuole di fucsie, i ricchi cespi di
ricchi cespi di ortensie e peonie, le alte magnolie, i cedri del libano.
alla base di molte materie coloranti, tra le quali gli ossifucsoni e, indirettamente,
quali gli ossifucsoni e, indirettamente, le fucsine. = voce dotta, deriv
zien. gemelli careri, 1-iv-318: le monete basse di rame sono dette zien
; i matuffi dei tuffi fatti sopra le pietre. = deriv. dalla
: fuggi di qua, fuggi, le disse / tostamente, e lontano. e
per sussidio / de la sua fuga, le scoperse un loco / sotterra, ov'
celato, / fin, ch'essi dier le pronte vele a i venti. delfino
insana e disperata fuga; / tra le foreste e i negri antri e le ignude
le foreste e i negri antri e le ignude / di viventi contrade e fra
orribilmente / su terre ed acque dilatò le fronde / con la sua velenosa ombra
sua velenosa ombra inseguendo / dei caini le fughe. collodi, 181: pensarono
millequattrocento no- vantaquattro i grandi spaventi, le sùbite fughe e le miracolose perdite;
i grandi spaventi, le sùbite fughe e le miracolose perdite; e così tre potentissimi
morto ed un rantolo, in mezzo / le grida e le salve, la fuga
rantolo, in mezzo / le grida e le salve, la fuga e l'assalto
, resti! comisso, 12-4: le armi buttate da ogni parte e i pezzi
aspettare gli ultimi disagi, scemava con le fughe a tutte l'ore. g.
bentivoglio, 4-186: gli esilii, le fughe e le carceri hanno spopolato ormai
: gli esilii, le fughe e le carceri hanno spopolato ormai il paese.
erano entrati in una grande agitazione. le loro fughe notturne erano diventate regolari;
; cautamente, al buio, raggiungevano le case dei loro giovani amici.
caduta, con sozza fuga, volgete le facce. equicola, 28: fin c'
fin c'hanno 1 piaceri, apprezzano le donne, ma poi le pagano di fuga
piaceri, apprezzano le donne, ma poi le pagano di fuga e di tradimento.
ma forse mi gioverà di ripararmi ne le scienze come in tempio e in assilo.
poteo, / con un rammarco tal dietro le tenne: / ahi! madre,
ferrovia,... e che ora le montagne si stringano improvvise e sinistre addosso
ritornare a quelle fughe a rompicollo per le vie più disparate. -con riferimento a
mai essere esaminate a testa fredda. le fughe sono eseguite da altre fughe,
annunzio, i-468: scintillavano l'acque; le figure / prendean vive attitudini, a
: sollevate dal vento di nord, le immondizie dan pazze fughe e farandole sul
cielo dell'esistenza, per cui passano le vite a mandrie, a ondate, e
vite a mandrie, a ondate, e le une sopraggiungono sulle altre e si sospingono
pezzi non riculino troppo, gli metteremo le braghe alquanto lunghe per dargli la fuga
che i raggi che gli feriscono abbiano sempre le loro fughe verso le parti più interne
feriscono abbiano sempre le loro fughe verso le parti più interne e tutte le novelle direzioni
verso le parti più interne e tutte le novelle direzioni, che acquistano dagli scontri
. lubrano, 2-10: il moto misura le fughe del tempo, il tempo segna
fughe del tempo, il tempo segna le mutazioni del moto. frisi, xviii-3-374
silenzi / vince e dal flutto de le cose emerge / sola, di luce a'
morale, di evitarne i pericoli e le occasioni, e, in partic.,
metodo di fughe e di tristi rifugi le seduzioni della natura, come idoli di
di ciascuno, costoro stanno a rappresentare le molte fughe nascoste, per cui si
a grado, e in se tornar le increbbe! 9. liberazione,
secondo un complesso di norme precise; le varie parti, riproducendo e intrecciando alternamente
lor fughe, dritte o roverse che le dichino. bracciolini, 1-13-20: lasciando le
le dichino. bracciolini, 1-13-20: lasciando le fughe e 'l contrappunto / pien di
.. quei loro concetti musicali, dove le note in un certo modo si van
e scappate, per dir così, le accetta senza alcuna malagevolezza. marino,
del concento, che sono i suoni e le consonanze, appena si può sentire cosa
. c. boito, 264: le più intricate fughe delle partiture manoscritte erano
i segni delle crome e delle biscrome, le chiavi, i diesis, i bequadri
chiavi, i diesis, i bequadri, le fughe a più voci. 11.
focale, rigorosamente simmetrica, di tutte le linee parallele di un piano, verso
della retta di fuga sul quale convergono le linee parallele. cattaneo, i-2-27
tra 'l verde polveroso e i pioppi le strade: / varcano i ponti snelli con
una fuga di scale pazze: / le scale son ringhiere e ballatoi / vertiginosi.
genere). alvaro, 10-90: le fughe periodiche di capolavori della nostra pittura
si può dire un sole, ma con le macchie. -andare, essere,
: in fuga / van l'ombre e le sembianze / dei dilettosi inganni; e
dei dilettosi inganni; e vengon meno / le lontane speranze, / ove s'appoggia
finor... /... le piante ebbe al fuggir sì pronte, /
il morso; / poiché per non mostrar le livid'onte / non oserà volgere in
fuga qui si accenna potrà svilupparsi qualora le rispettive amministrazioni avranno presentato colla superiore an-
di distanza, passare e perdersi subito tra le baracche un cappuccino, un cappuccino che
lo diremo così di fuga e rimettendo le indispensabili spiegazioni e dilucidazioni ad altro tempo
paperi schiamazza battagliera, mentre da tutte le parti pulcini pigolano in fuga. barilli
fuga. pascoli, 488: per le vie, battute / da stelle in fuga
da sé con la forza o con le minacce; inseguire, disperdere, sbaragliare,
2-13: non è chi la fuga o le difese, / lo scusar o
tagliar l'aria i gabbiani bassi innanzi le grevi mosse dei temporali, o come vediamo
tanto un'ombra immensa e fugace attraversava le piazze tirandosi dietro i cani con la
guarini, 116: ma, se le mie speranze oggi non sono, /
con l'orma / del piè fugace su le intatte nevi / il passaggio dei monti
/ un'ala interminabile. / con le sue piume più fugaci / a distratte
la crudele / e dubbia guerra, or le fugaci vele. battista, vi-3-179:
. metastasio, i-52: fra poco / le vele scioglierà da'nostri lidi. /
capanne, fra i larghi oliveti / occhieggianti le vele fugaci, / o dirupi di
et alto / figger fecivi abete, onde le braccia / distendendo l'antenne, i
aprile / puro è il sorriso de le belle, quando / l'età fugace chiudere
, 2-15: butto sui carri tutte le catene, / illusioni tradite, / sogni
lo più di snervare gli animi, avvilire le forze, e insieme corrompere l'opportunità
: su questa terra appaiono e spariscono le generazioni come ombre fugaci. verga,
. pascoli, 331: splendean le selve, risplendean le fonti, / al
331: splendean le selve, risplendean le fonti, / al suo passaggio,
un baglior fugace / che ancor passava su le bianche fronti / d'uomini e donne
gli occhi, e un fugace rossore le rischiarò il viso. boine, ii-82:
. f. frugoni, 4-135: a le tue luci belle / da quel balen
mio dolce amore, / perse son tutte le fatiche nostre. ariosto, 194:
, ma fugaci come il momento che le ha create. fogazzaro, 5-40
fra e? foscolo, 1-169: meste le grazie mirino / chi la beltà fugace
: come nell'orchestra il motivo passa per le famiglie degli strumenti sviluppandosi e trasformandosi,
trono, verso cui fugacemente s'erano rivolte le speranze d'italia. d'annunzio,
/ fugacemente da i riflessi gialli / de le fiaccole. deledda, ii-504: egli
mi risponde. moravia, viii-166: tutte le bellezze del mondo non potevano interrompere che
discorrere). pisacane, iii-113: le leggi, come fugacemente dicemmo, che
, come fugacemente dicemmo, che regolano le società, non furono più ignote.
, 8-108: l'orgoglioso stupore per le testimonianze d'una civiltà insuperata si mischia
fugacità, visione mobile e labile come le cose che appaiono fra il vetro e l'
della disciplina militare... fanno fede le sue tante vittorie, le espugnazioni de
fanno fede le sue tante vittorie, le espugnazioni de lochi molte volte con pochissime
: a noi fu lieve / fugar le navi del signor di francia. carducci,
. carducci, 361: infrenin regi le genti barbare, / grecia li fuga.
v-1-62: si scagliavano... con le baionette contro il nemico, « a
degli spedalieri della regola... fugava le fate e i folletti e gli spiriti
. troppo sovente s'ardisce di fugare le api cecròpie della tua prosa 'con la
iii-178: straziano [queste donne] chi le ama, fugano chi le segue,
] chi le ama, fugano chi le segue, odiano chi le desidera.
, fugano chi le segue, odiano chi le desidera. 3. per estens.
ascoli, 516: quando si muove con le dolci stelle / [la luna]
stelle / [la luna] fuga le nubi sì che luce il mondo, /
la vegnente aurora... fugate tutte le stelle dal nostro emispero. marino,
maccori, vi-390: luna che fughi le grandi ombre in cielo, / e fai
degli alti monti / nell'aer chiaro nereggiar le cime. linati, 30-67: il
ha ormai conquistato la vecchia chiesa fugandovi le prelibate primizie dell'alba. moravia, i-366
lo falso, acciò che, fugate le male oppinioni, la veritade poi più
lascivo. equicola, 86: superate le cupidità e fugata ogni indemoniata tentazione de
fole. n. villani, i-4-10: le quadrella / sve- glion de i membri
gli spettri di esproprio e di violenze, le duecento persone che componevano il « mondo
che mia madre pretendeva fugare, per le sue labbra che si posavano sulla mia
si posavano sulla mia fronte, per le sue braccia che mi circondavano le spalle
per le sue braccia che mi circondavano le spalle. 5. impedire o interrompere
quelle, / [il sole] per le spiagge spargea lucide, ombrose, /
ombra del cristo. pirandello, 6-124: le persiane dei due terrazzini e della finestra
c. e. gadda, 5-206: le dita della ragazza, come due pettini
o ferro o cauterio col quale o le sopite forze s'eccitino o le fugate
o le sopite forze s'eccitino o le fugate si revochino. 6. mus
. mus. che ha la natura e le caratteristiche della fuga (uno stile musicale
iv-2-626: gli giunsero dall'aula prossima le prime note della sinfonia di benedetto marcello
i sensi resiste in austera vita, con le pote- stati de'demoni fugatori gli è
o sonno, piacevolissimo riposo di tutte le cose, pace dell'animo, fugatore delle
. degli arienti, 129: vedendo le fugiente meretrice... dixe [ecc
non in altra maniera, che appaiono le 'ngannevoli reti stese a'passi de'fuggenti animali
campagne e valli / seguendo in caccia le fuggenti fere, / e la tigre e
lancia, 1-749: col rivolto arco drizza le fuggenti saette. simintendi, 3-103:
quando il sol s'innalza e caccia le nebbie e si comincia a rischiarare e
partano e'fansi azzurri e fumano inverso le nebbie fuggenti. tasso, 16-6:
pugna ch'è in dubbio, or le fuggenti vele. parini, xiii-74:
o se nel suol ti spandi / con le fuggenti spume / o di cinzia t'
su'tuoi verdi prati l'ombria de le nubi fuggenti. verga, i-13: io
corpo su quella poltroncina... incaricando le faville fuggenti, che folleggiano come farfalle
aperti. pascoli, 651: com'ebbe le salse orme fiutate, / ululò dietro
il biliardo, ed era come se le avessero rubato quelle lucide, fuggenti sfere
486: tra i fuggenti vani / de le colonne adorano il divino i sole i
a mandorla, la fronte fuggente, le orecchie aderenti al cranio che finiscono sottili
istante ogni movenza / d'edmengarda, e le fuggenti trecce, / e il fluttuar
venere / co'rugiadosi crini / fra le fuggenti tenebre / appare, e
s'era accostato, egli aveva raccolto tutte le forze per richiamare lo sguardo fuggente e
dagli occhi fuggenti un verecondo / lampo le usciva di gentil minaccia. de marchi,
fece il nostro cercando di chiappar per le falde qualcuna delle sue fuggenti idee scompigliate
ombra fuggente. alvaro, 8-140: le città in piano, con la loro torre
un solco, per il quale si mettono le anime che vogliono andare a confini lontani
del papa, 3-1x1: queste cagioni, le quali potreb- bono render l'acqua e
tarchetti, iv-41: si curvano [le alghe] ad accarezzare le onde fuggevoli
si curvano [le alghe] ad accarezzare le onde fuggevoli del torrente. -con
univano. d'annunzio, iv-1-43: le scapule... nel perdersi dentro i
ceffo bestiale, il collo grasso, le mascelle enormi; altri, l'aspetto rapace
, perocché non esternano a bella prima tutte le rispettive lor differenze, tutte le lor
tutte le rispettive lor differenze, tutte le lor furtive mistioni. tommaseo, i-318
compunzione fredda che lo assaliva da ragazzo le prime volte che la mamma l'aveva
ella sorrise; e mi sembrò che le sue gote si colorassero in sommo come
i capelli ancora tutti neri. durante le fuggevoli visite che m'aveva poi fatto
anche con i più tenui sorrisi e le più fuggevoli occhiate. d'annunzio,
con lievi ombre: sul prato / le segue un cane co'fuggevoli occhi.
e volgesi: lente nel volgersi / le chiome lucide mi si disegnano, /
quasi novello, mi preparo a sentir le voci autunnali, tante e così fuggevoli,
7-11: i fatti meno importanti, le più fuggevoli apparenze sono analizzate da manzoni
fuggevole. onofri, 57: trèmolano le foglie nelle fratte / e nei
glielo ripetevano poi gli sguardi dei passanti e le vetrine delle botteghe. alvaro, 9-188
: recate insieme, o vergini, le conche / dell'alabastro, provvido di fresca
ninfa di pratolino. manzoni, 1106: le false voci sparse in ogni parte di
fauno amante di fuggiasche ninfe, / per le mie terre e per i campi aprichi
starna è fuggiasca. pananti, iii-104: le gazzelle scorrono in truppe, sono fuggiasche
: rovesciava la testa indietro per guardar le ghiandaie fuggiasche. e. cecchi,
sui margini delle strade, pilastri per le funi e catene dietro alle quali i
fiesole e da'cedri / a rallegrare le giunchiglie. 2. per estens
mandarle un fascio di rose chiare che le daranno l'illusione della primavera fuggiasca.
vita). bocchelli, i-131: le riunioni erano state vietate, e non
conosciamo più la loro origine; e le ripetiamo senza sforzo e senza averne coscienza
, ii-398: canta la fama che le grazie un giorno / vider l'onore
diletto. costo, 1 -titolo: le otto giornate del fuggilozio. targioni tozzetti
agnello,... coll'altre figure le quali col latte dieno loro amor di
perduto il senno ed è furiosa come le bestie feroci, e smania e delira e
lunga cosa sarebbe a voler raccontare tutte le istorie che egli fece nelle logge, nelle
desta / e vede presso a sé le fiamme accese, / che prende il figlio
la ninfa, ed or in or le sembra / che l'osceno amator le giunga
or le sembra / che l'osceno amator le giunga sopra. metastasio, i-122:
, 5-957: per tèma sparse / le donne per lo lito e per le selve
/ le donne per lo lito e per le selve / se ne fuggirò. d
lor volumi famosi a te verranno / da le fiamme fuggendo a gran giornate / per
volgar., 9-97: spesse volte [le api] fuggono se di buon luogo
api] fuggono se di buon luogo le trasporti. leonardo, 2-58: o quante
2-58: o quante volte furono vedute le impaurite schiere de'dalfini e de'gran tonni
fuggendo. caro, 6-729: volser le terga, come già fuggendo / verso
terga, come già fuggendo / verso le navi. manso, 1-56: lo sforzò
ragion. marino, 13-39: lasciate le vivande orrende / fuggon digiune e timide a
vivande orrende / fuggon digiune e timide a le grotte. metastasio, i-218: dove
pondo / di vile e fera tirannia le tenne / umil la testa fra servaggio
3-171: quando insomma il diavolo mise le coma per tutto,... fuggì
fuggire pel prato, ne afferrai in tempo le redini. moravia, ix-60: con
interi gruppi di cimici fuggire in tutte le direzioni, rosse scure, grosse,
, / perché il figliuol noi prendesse a le reti. boccaccio, dee.,
tempo, ch'a noi toma, / le vaghe rondinelle / e quasi ogni altro
, dispregiati i preghieri, era fuggita per le pianure insino a tanto ch'ella era
pratolini, 1-70: ella fuggì su per le scale, per non scoppiare in lacrime
cui potenza è grande e infinita / e le cui ovre tutte
nell'alta erba, il serpente che abita le rive. -con la particella pronom
ove questi mostrasser loro un'altra volta le scimitarre ignude, essi, invece di porgere
invece di porgere il collo, volterebbon le spalle e si fuggirebbon da cristo: con
gagliardo. lorenzo de'medici, ii-21: le stelle eran fuggite, e già presente
/ a cui fugge il pallone tra le case. -con la particella pronom
pronom. tasso, 6-38: apre le nubi, ond'egli è chiuso, /
luoghi sotterranei e riposti, come sono le caverne e i pozzi, e non lascia
fatta quello ch'ella era dinanzi: le setole le fuggirono del corpo; le
quello ch'ella era dinanzi: le setole le fuggirono del corpo; le corna sparirono
le setole le fuggirono del corpo; le corna sparirono. [sostituito da] manzoni
ruscelli); sgorgare (il pianto, le lacrime); sprizzare, fluire,
/ fugga, e con lui fuggan le nevi, e mora / il verno fier
/ del pigro lete / fin su le labbia / tonda riceva; i ma
, 255: il sangue al core tutto le fuggiva. -fuoruscire (un
stagnansi i flutti erranti, / fuggon le nubi, e il fiero stuol veloce /
non hanno mai fatto [gli antichi] le figure in tali storie [di mezzo
piazza fu fatta. carducci, 857: le mura dìrute di lodi fuggono / arrampicandosi
lucente paesaggio, s'eran viste fuggire le terre d'ogni lato e comparire barche
ciurma in rimirare il lido / a le spalle fuggir, fuggir le ville, /
/ a le spalle fuggir, fuggir le ville, / e la terra saluta già
. moravia, xi-141: i capelli le fuggivano indietro, una selva di capelli
. beltramelli, iii-52: frusciarono [le camicie]... ripiegandosi quasi
termine (il tempo, gli anni, le stagioni, le età); trascorrere
tempo, gli anni, le stagioni, le età); trascorrere. dante
i brevi giorni; / e risonar le valli / fan gli augelletti tra fior bianchi
gialli. bracciolini, iii-260: volano le giornate a fuggir preste / e
notte, in fosco velo / con le tenebre sue sen fugge alora. salvini,
il tempo con l'usato artiglio / crespar le guance e 'l candido e vermiglio /
pallido colore. niccolini, i-359: le tue meste cure / a troncar viene
fugge, e la morte n'è sovra le spalle. cicerone volgar., 1-119
pallida faccia / protendea la repubblica santa le aperte braccia / diritto in fra i
è stato a firenze: avvisandoti che le mie'compera, e nolla può tenere
sempre di più, ogni tanto errabondi, le pupille che fug- givan su, via
sparire, dileguarsi (l'ombra, le tenebre, le nubi); svanire
(l'ombra, le tenebre, le nubi); svanire (un colore
splendori antelucani, /... / le tenebre fuggian da tutti lati, /
fugge. ariosto, 14-78: fuggon le nubi e torna il ciel sereno. b
orrore. tasso, 19-106: de le fiorite guancie il bel vermiglio / ov'
63: il gallo canta, fuggono le larve. / fuggirà, fuggirà la maledetta
, come usava un tempo, aveva le sue ragioni, ubbidiva alle necessità dell'
mancare, venir meno (l'animo, le energie del pensiero, della volontà,
uomini e di donne, a cui le forze sono tutte fuggite ne'primi avvenimenti
provocando piccoli strappi e cercando di espellere le ondate di torpore a furia di batter
ondate di torpore a furia di batter le palpebre, s'era levato, aveva chiamata
cagna e s'era avviato su per le scale. 15. consumarsi,
poi ciascuna / pria fugge che le guance sian coperte. bibbia volgar
la pace da coloro che si rallegrano de le male operazioni. catone volgar.
1-108: impara arte, sì che quando le ricchezze fuggono, l'arte rimane
tesia, / che de le umane genti era fugita. gambara, ix-
mondo. carducci, ii-7-101: veggo le più nobili idee le più divine speranze fuggire
ii-7-101: veggo le più nobili idee le più divine speranze fuggire. saba,
la quiete dell'animo impediscono, sono le sollecitudini, delle quali alcune a lieto
fuggono, come tante nebbie dal sole, le replezioni, i disordini, le crapule
, le replezioni, i disordini, le crapule, i soverchi umori, le
, le crapule, i soverchi umori, le distemperie, le febbri, i dolori
i soverchi umori, le distemperie, le febbri, i dolori e i pericoli della
già mai. tasso, n-iii-966: le ragioni... legano ne l'animo
, 66: il tuo consiglio / le mille volte a me medesmo io il diedi
percote, / a cui già su le gote / con le lagrime sparso il
a cui già su le gote / con le lagrime sparso il duol trabocca. niccolini
loro sede principale in altre regioni, le rendite delle loro terre,..
di rosso, veritiere, umile, fuggente le liti e desideroso delle giuste battaglie.
al poggio... per fuggire le molte faccende e li caldi stemperati. ariosto
aretino, iii-43: perché io fuggo le questioni, come la infamia, vi prego
/ l'ùpupa, e svolazzar su per le croci / sparse per la funerea campagna
giocare: e quando ella ebbe vedute le nuove coma nell'acqua, temeo, e
casa nostra, / fuggite, amici, le seconde scuole, / ch'un dito
la cerbia così fugge lo leone, le colombe così fuggono con paurose penne l'
più non fuggo il sole, / ma le bellezze vostre eterne e sole. tassoni
). giamboni, 10-27: [le virtù] sono fuggite e schifate dalle
/ a tempo, modo e luogo, le persone. boiardo, canz.,
scampo suo, fugga e disprezzi / le dolci offerte, i dilettosi inganni.
, 524: fuggono il mondo e le sue pompe ladre, / ché l'angelo
, / ché l'angelo del ciel sì le consiglia. leopardi, iii-2xx: che
fa nausea. tommaseo, i-114: le lussurie letterate / fuggi, misera,
: cognosciamo ancora quanta spesa, fuggendo le presenti guerre, foggiavamo; quanti imminenti
5-9 (82): non posso però le leggi comuni dell'altre madri fuggire.
fugga el nome di ambizioso e tutte le dimostrazione di volere parere, * etiam '
prencipe,... mostra di sprezzar le leggi. baretti, 1-15: l'
e tradimento, e cominciorono a fugir le parole. s. gregorio magno volgar.
con vari colori si scusava e fuggiva le domande. -omettere; tacere
m. villani, 8-81: noi le metteremo in nota col nostro usato volgare
scrittori, ben conoscendo questo, tuttavia le fuggono, o le toccano di fianco
conoscendo questo, tuttavia le fuggono, o le toccano di fianco e di traverso.
investe la cosa direttamente, e fugge le perifrasi, le circonlocuzioni, e le
cosa direttamente, e fugge le perifrasi, le circonlocuzioni, e le amplificazioni, le
le perifrasi, le circonlocuzioni, e le amplificazioni, le argomentazioni, le frasi
le circonlocuzioni, e le amplificazioni, le argomentazioni, le frasi e le figure
e le amplificazioni, le argomentazioni, le frasi e le figure, i periodi
, le argomentazioni, le frasi e le figure, i periodi e gli ornamenti,
l'inondazioni del tevere, di volger le chiave altrove. sarpi, 1-55
debbonsi fuggire tutti i medicamenti e tutte le operazioni dotate di violenza. cattaneo,
. cattaneo, iii-1-5: trovava incomode le calze, e le fuggiva anche nella
iii-1-5: trovava incomode le calze, e le fuggiva anche nella fredda stagione. imbriani
in costrutto perifrastico: evitare con tutte le forze, rifiutarsi fermamente, impedire energicamente.
: il senato fuggiva che si vedessero le scritture publiche, che fanno fede del
scoglio, communicava i secreti e deliberava le faccende più importanti del suo stato nel
prima che la guerra si cominci, le persone e le loro cose fuggano in forti
guerra si cominci, le persone e le loro cose fuggano in forti e secure
o vero cittadi. compagni, 2-19: le case si cominciavano ad ardere; le
le case si cominciavano ad ardere; le ruberie si faceano, e fuggi- vansi
20: chi avea cose care o mercatanzie le fuggìa in chiese e in luoghi religiosi
in luoghi religiosi. boccaccio, viii-2-263: le furon di bisogno certi stromenti e scritture
di bisogno certi stromenti e scritture, le quali erano in alcuno de'forzieri,
825: tutti e tutti affatto avevano fuggite le donne e li fanciulli e tutta la
] superbo, / e fa fuggir le fiere e li pastori. boccaccio,
v-249: parole da fare per istomacaggine le pietre saltare del muro e fuggirsi.
volpi e di cani, e di tutte le bestie adulatrici e maligne della società,
il cor, né fan l'ufficio suo le gambe. -non fuggire il paragone
certo... ch'io con le mie mani a morte / questo de l'
d'annunzio, i-448: non apparìan le ninfe fuggitive, / ma pur rideano
assemblea. pascoli, 729: ti cercano le genti, o fuggitiva. / o
lasciata aperta dal fuggitivo e anche tutte le altre sarebbero state sprangate, a covare nel
, quanto è più sicuro / seguir le fere fuggitive in caccia / fra boschi
e pure morbida / cesena che sorvoli alta le fredde / banchine del tuo fiume,
/ fuggitive han fermo il piede / le virtù che a dio vicino / alzan
che seguir lunge / con gli occhi miei le fuggitive vele. anguillara, 4-426:
sponde, io giunsi appena / a ravvisar le fuggitive antenne. aleardi, vi-532:
.. discende e sale / per le zone serene un'incessante / fatuità di
fantasia superba. gnoli, vi-1213: da le gole rimote, / le fuggitive ruote
: da le gole rimote, / le fuggitive ruote [del treno] / di
marino, 11-171: fuggitive e preste / le penne dispiegò l'alata dea. poerio
da te spirato egli tentando / va le gioie dell'estro ed i dolori / con
ariosto, 8-79: tu le palpèbre, orlando, a pena abbassi,
: la decisione e la celerità aprono le strade della fortuna togliendo agli uomini la loro
di lei e che vaghi rossori fuggitivi le passassero, con una trasparenza alabastrina,
, accusando il fugitivo raggio, / a le lagrime triste allargai 'l freno, /
striscia fugitiva di luce scopriva in parte le lor miserie. pananti, i-99:
ha tenuta accesa quella testa e ancora le dispensa qualche fuggitivo bagliore. 6.
duro e fuggitivo. manzini, 12-83: le vedeva, nel chiaro crudele delle iridi
tintinnìo fuggitivo che s'ode a traverso le stanze quiete della casa dove qualcuno deve
alberto, 146: il pauroso e fuggitivo le cose non paurose teme? al cervio
guerrazzi, 5-47: che cosa valgano le innocenze o non tentate o ineccitabili o
poesia del dolore e del nulla: le forme mutano; il dubbio resta. c
buti, 2-793: l'autore àe nominato le persone in questa sua comedia acciocché dei
/ me ad evocar gli eroi chiamin le muse / del mortale pensiero evocatrici.
volgar., 9-97: spesse volte [le api] fuggono se di buon luogo
api] fuggono se di buon luogo le trasporti: e dove sufficienti pasti non
quasi augel da sua prigion fuggito / le indegne reti, ond'io fui preso amante
morte; e poi la morte con le maniere sue, ciò è morte immatura,
, ma pallido e disteso: e le pareva sogno. rovani, i-480: era
pulci, 19-22: ove sono or le fuggite dolcezze? zanella, vi-738:
così coperti van ne'giochi mori / da le palle lanciate i fuggitori.
ariosto, 45-71: qual su le mosse il barbaro si vede, /
poter fermare il piede, / gonfiar le nare, e che l'orecchie tende
... par che fuoco / ne le vene abbia, e non ritrovi loco
molto magnifica l'andare d'ogni tempo secondo le stagioni riccamente e splendidamente ornato di veste
ladrone: percioché noi quelle femmine, le quali son fure, noi chiamiam « fuie
come un fulmine, e vi ficcò le unghie. -sf. ladra;
gl'ingegni e l'arte, / le gran lusinghe, i nidi forti e fui
, / appunto come l'ha ne le sue carte. d'annunzio, iii-2-67:
quel punto della macchina, sul quale le parti di essa girano e sono sostenute
fiammeggiante fuoco e il fulgente oro e le lucide e preziose gemme non sariano belle
queste sono simplici e d'una natura le parti e il tutto senza diversità proporzionata.
tanto limpido e fulgente, che tutte le foglie che se gli mettevano sotto lo
: o duci, e voi che le fulgenti squadre / del ciel movete in triplicati
, ii-7-136: poi nosco t'addurrem ne le fulgenti / dell'ametista grotte e del
e del cristallo, / ove eterno le forme e gli elementi / volgono un ballo
, i-37: paiono troppo deboli ancora le nostre pupille per riguardare lo splendor fulgentissimo
che 'l danubio riga / poi che le ripe tedesche abbandona. lorenzo de'medici,
papini, 20-355: non si vedevan le stelle ma pareva che fulgesse, insieme
ragiona. scalvini, 1-72: poiché le membra sue fur poste in terra,
/ sopra uno splendido tappeto tirio / le candide bellezze / di cleopatra fulgono.
5-54: nacque com'un fosforo per le fulgidezze della nobiltà e della dovizia, compiè
piropi, / ed ornandone a lei le bionde trecce / le ne fe'largo e
ed ornandone a lei le bionde trecce / le ne fe'largo e generoso dono.
la sera, / ne 'l cerchio de le sue morbide braccia. barilli, 1-156
impastati del sangue più fulgido che tinga le murici dell'adriatico. milizia, iii-41
oriente. fucini, 207: tra le più fulgide gemme intellettuali della seconda metà
al vento uguale, e ferme aveva le scotte. b. croce, iii-27-170:
superbo tetto / d'un pallido fulgor le travi accenda. cesarotti, ii-37: e
. d'annunzio, i-275: tra le rame fulgori / tremuli discendeano. govoni
i-75: un fulgore morboso gli accendeva le pupille, illuminando la sua fronte sconvolta.
d'uomini materiali e ignoranti, affisi le deboli sue pupille al fulgore degli obbietti
fulgori? fogazzaro, 10-257: illuminavan le pensate carte / fulgor d'ingegno e
. b. croce, ii-9-237: le età di libertà sono momenti di fulgore
molle guancia in quella guisa / che le pallide foglie / abbatte al giglio moribondo
di là dalla esterna significazione si considerano le dottrine fulgurali dei savi etruschi, esse
. bontempelli, 13-21: verso le scuole fulguree ed effimere che scavarono l'
ovvero fornace; e nel profondo sono le sozzure coperte di cenere. buti,
palladio volgar., 1-37: contra le pulci e lumache la morchia ricente e
di fuliggine,... rasentavano le mura dei lungarni nell'ultimo riflesso del giorno
frac. buzzati, 4-322: adesso le inquietanti torri di fitto pulviscolo, come
. d. bartoli, 9-29-2-34: le tinte nere, ombre della morte,
, e filiggini deu'infemo, chi le guarda come colore da dilettarsene? e
. esalazione, effluvio (che secondo le antiche teorie fisiche determinava gli odori e
suoi cani averne bisogno, imbeverar loro le narici di aceto fortissimo, e tanto
, di tuffarsi ne'pantani, di lacerarsi le carni, per sintomi di biliose fuligini
in quello parti purissime, e naturali, le quali, essendo tinte dalla filiggine di
con flusso e reflusso, portando via seco le fuligini degli umori riscaldati. 3
ricettario fiorentino, 86: ardonsi ancora le ragie, gli oli, la pece,
filiggine. garzoni, 1-605: acciò le lettere non siano intese se non da
metter in opera con esso lei, con le altre, e seco stessa i preparati
d'annunzio, iv-2-73: nelle braccia pallide le passavano le contrazioni dei fasci muscolari,
iv-2-73: nelle braccia pallide le passavano le contrazioni dei fasci muscolari, i sussulti dei
tendini; e a volte un balbettamento inintelligibile le usciva dalle labbra, come se le
le usciva dalle labbra, come se le parole si impigliassero nella fuliggine della lingua
caccia. pascoli, 660: per le fauci del camino / fuligginose, allo
spirar de'venti / umidi, ardeano fisse le faville. d'annunzio, v-2-799:
scdvini, 16-505: e con ambe le man prendendo cenere / fuliginosa, dalla
: è anco da considerarsi, se le macchie... che contraggono alcune volte
un altro ne scote; e de le ceneri / fìligginose il ripulisce e terge,
ripulisce e terge, / tali a le vampe dell'etna fucina. -denso
schiacciata il naso, arsiccia e fuliginosa le chiome, vien rimirata quasi un mostro
o fuligginoso quale si era usato per le stampe in legno; ma, come lo
di bambù, si lasciava mirare, battendo le pàlpebre quasi con pena su gli occhioni
ricoperto di fuligginosità (la lingua, le labbra, le gengive).
(la lingua, le labbra, le gengive). = deriv.
cominciò a scuotere e a crollare orribilmente le sue radici, col quale orrendo fulmina-
che scaglia fulmini, che colpisce con le folgori (una divinità e, in
di ignee e zul- furee materie, le quali poste in una paletta,..
quel ch'ha fatto è stato di perfezionar le antiche [scoperte], o di
fulminante) che non si sarebbero fatte se le antiche non fossero state già conosciute.
, 5-47: tre volte entrarono per le cannoniere fulminanti, tre volte ne furono,
tengon sospese di ferir in atto / le fulminanti destre, e i capi indietro
: certe cose la poesia vera non le sopporta che nel verso di giovenale o
e. cecchi, 6-309: fra le donne, accanto alla bruciata, derelitta passione
ritrovare più al crudo e al vivo le impressioni fulminanti ricevute trent'anni addietro.
anni addietro. bocchelli, 9-160: talvolta le invettive mi affliggono, né tutte mi
a quella il periculo nel quale stanno le anime di nocera d'andare in bocca
: favoleggiano li poeti che love con le sagitte e folgori fulminò li giganti. passavanti
soffrir quest'empi, / fulminar poi le torri e i vostri tempi? delfino
tiro rapido e preciso; battere con le artiglierie; uccidere sul colpo, colpire
. cavalcanti, 93: cittadinesche case con le bombarde, con trabocchi e con mangani
noi repente / presi i curvi archi e le asticciuole acute, / e tre schiere
basse negli umili muri, colle mitragliatrici radevano le strade, fulminavano porte e finestre e
. sparare. dovila, 721: le artiglierie..., fulminando con grandissimo
lati furiosamente si cominciò a fulminare contro le mura della città. sagredo, 1-268:
ulamano, passatovi con schifi, sbarcò le truppe, alzò il terreno e fulminò
, fulmini gli anni; / e de le note in su'canori vanni / il
etra. ungaretti, ii-99: fulmina le mie povere emozioni, / liberami dall'
fiato e si limitavano a fulminarci con le occhiate. soldati, iii-25: dal
una persona, il suo animo, le sue facoltà, ecc.).
: sentissi la giovanotta fulminare di repente le forze tutte per far qualsisia menoma resistenza
lieto / sopra l'aureo sentier battea le penne, / a fulminarlo venne /
radicalmente. lubrano, 2-302: così le prediche stesse destinate a fulminar le sceleraggini
così le prediche stesse destinate a fulminar le sceleraggini impunite de'popoli, o parlano
il primo grande scrittore che fulminasse col riso le gonfiezze letterarie e cavalleresche, che guastavano
, 168: la principessa aveva ritirato le proprie riserve dinanzi all'ira maritale,
riserve dinanzi all'ira maritale, che le aveva, non è sufficiente dire respinte,
, i-949: signorine, non toccate con le dita il metallo del tasto..
del tasto... non scherzate con le scariche elettriche: potreste essere fulminate.
saette in mano figurate per la peste; le quali mentre egli è in atto di
: né stromboli o mongibello, quando le solfuree fiamme, essendo rinchiuse, per forza
uscita e vomitata fiamma; né quando le 'nfocate caverne di mongibello rendan il mal
sferza della possanza sua e annodolla con le voci della riprensione; e fulminandola inverso
: ei, che armato infra le schiere / fulminava invitto e franco,
tanto vogliosamente e tanto aspramente avea fulminate le sen- tenzie contro a messere bernabò)
sentenza, prima che sieno state esposte le mie ragioni. muratori, 5-iii-40:
, iii-1-79: non sapendo voi fulminar le vostre maledizioni senza strepitamenti e senza schiamazzi
. foscolo, xi-1-106: i tempi, le fortune e il carattere di sordello cospirarono
nome fulminando a zigzag come si dipingono le saette. 10. inveire,
targioni tozzetti, 6-69: riporterò tutte le notizie di stravaganze di stagioni,
passassi uno stecco. sannazaro, 20-198: le pene de'fulminati giganti, che vollero
la montagna etnea / al fulminato encelado le spalle, / la figlia non trovò
. tarchetti, iv-41: vediamo, tra le cento braccia inaridite d'un albero fulminato
, 1-9-202: era poi l'elmo de le cose belle, / ch'imaginar potesse
per tutto era di stelle, / e le stelle eran gemme d'oriente.
, 28-26: l'acqua... le seguiva, veniva da lontano, fuggendo
non poteva capire. beltramelli, i-615: le povere donnine, in su l'usciolo
un bel servigio fecero a questa nazione le pene e maledizioni fulminate dalla chiesa cattolica
che scaglia fulmini, che colpisce con le folgori (una divinità, in partic
pronte d'intorno ad ogni suo cenno le legioni fulminatrici. a. verri, 3-333
ridotti a stato di giumenti, traevano le macchine fulminatrici d'ambi gli eserciti rivali
fulminatrici d'ambi gli eserciti rivali e le vettovaglie loro. foscolo, 1-374:
, che già prostrò di molte / città le ròcche, e molte, onnipotente /
ecclesiastica). sarpi, vi-3-187: le bolle o lettere apostoliche di citazioni esecutoriali
suoi officiali. leti, 5-ii-544: le bulle, o le lettere apostoliche di
leti, 5-ii-544: le bulle, o le lettere apostoliche di citazioni esecutoriali, fulminatorie
l-n-20: quanto al luogo: che ne le chiese non si dipingesse vulcano..
anni in questo paese, sì che le fulmini amazzaro quel giorno omini e bestie
de l'aria, co'i nuvoli, le piove, le nevi, le grandini
, co'i nuvoli, le piove, le nevi, le grandini, i folmini
nuvoli, le piove, le nevi, le grandini, i folmini, i venti
egli tocca. tasso, 6-38: apre le nubi ond'egli è chiuso / impetuoso
de i fervidi estivi raggi solari, le quali materie insieme fortemente conglutinate, nel loro
e cade la gragnuola, / che le campagne devasta e desola. colletta, i-289
fulmine prese in mezzo la casa e per le fessure degli sportelli entrò una lunga fiamma
romor tuono, / fulmini nel ferir le spade sono. gabrielli, 34-11: v'
, / ruppe i serragli ed abbatté le porte. / non l'ariete di far
prona i fulmini di uno sdegno che le riempiva gli occhi di lampi.
, ma appena si potrà, io le scriverò fulmineamente. b. croce,
fulmineo ferro / l'aste recide e le saette ostili. mamiani, 1-73: allor
e il vento / gli ampi macigni e le ferrate bombe. mamiani, 1-222:
né l'aure rompere del monte / più le fulminee canne / dei cacciatori occulte.
aspirante. d'annunzio, v-2-663: le più diverse imagini si avvicendavano con una
mia demenza. la salsedine m'enfiava le nari. buzzati, 4-401: si guarda
subito avvista, con fulminea prontezza, le cose imbarazzanti. moravia, i-226:
soliman che nel fulmineo corso / de le vittorie ciro ed alessandro / volle assembrar,
, / chinati i rai fulminei, / le braccia al sen conserte, / stette
iv-426: leggevamo ogni mattina nei giornali le notizie terribili della fulminea irruzione degli eserciti