, 39-i-226: quivi la prudenza è, le divine cose non più, come elettivamente
. b. croce, iii-27-156: le vie della realtà non sono quelle dei
determinerebbe. piccolomini, 1-211: tutte le nostre operazioni elettive sono per causa di
. è la vera cagione di tutte le operazioni morali dell'uomo, perché unicamente
un razionale elettivo. l'educazione vuol migliorare le proprietà essenziali di tutte e tre queste
che fusse il padrone universale: dove tutte le sentenze date non rettamente dovessino avere l'
ciò era certo lo scarso interesse che io le portavo, come a oggetto necessario e
, / gli spirti eletti, onde le chiuse porte / del ciel, di terra
a roma e'dieci eletti per fare le leggi, ancora che fussino dieci,
eletti delle piazze, rivelò del nemico le speranze, i mezzi, il disegno.
'n breve contare, / madonna è de le donne gioia eletta. iacopone, 88-33
gl'ingegni eletti, / destando ardor per le lodevol'opre / che le genti e
ardor per le lodevol'opre / che le genti e l'età di gloria copre.
cinto, ove gli eletti sensi / e le immagini e l'estro e il furor
rinchiuse. c. bini, 56: le grandi e sacre passioni non sono effetto
. botta, 4-429: erano raccolti sotto le insegne del duca... duemilacinquecento
e superba, la bocca forte, le ciglia modeste, la benignità severa ed
di stringergli la mano, di chiedergli le sue notizie; pochissimi, gli eletti
formata, / e puro argento son le braccia e il petto, / poi è
color rosso di conciligli eletto, / che le porpore tigne, si nasconda. crescenzi
: una leggiadra / conocchia d'ór le porse, ed il paniere / ritondo
di forbito argento, / se non quanto le labbra oro guernia. foscolo, 1-163
ci si stacca dall'immediato e passionale, le cui espressioni sono « comuni ».
, 323: se ben si pare a le fattezze tue, / tu fusti nata
forma eletta! cantoni, 410: tutte le donne parvero mutarsi di punto in bianco
spianarle. 2. che concerne le elezioni politiche e amministrative; che si
l'avrei fatto,... se le assemblee elettorali per la nomina delle magistrature
in milano. cuoco, 1-153: le scelte de'municipi fatte dal popolo furono meno
fare il bene, perché non conoscevano le persone che eleggevano e perché spesso eleggevano
. gramsci, 9-308: la rivoluzione trova le grandi masse popolari italiane ancora informi,
il paese o gli elettori); le vicende storiche del sistema elettorale; l'insieme
e. cecchi, 6-161: le cose stavano diversamente; come sa chi
... a cui insieme con le terre delltmperio era stato tolto lo elettorato
, 3-1-228: quando riuscissero vane tutte le ammonizioni [col duca di sassonia],
signor è voto di virtù te; / le lingue mute / son de gli elettori
considerate quante leggi vi sieno, affine che le lezioni quotidiane de'sacerdoti alle cure cadano
nominare de'commissari, i quali stendessero le istruzioni, o mandati... contenenti
istruzioni, o mandati... contenenti le lor doglianze e le loro richieste per
.. contenenti le lor doglianze e le loro richieste per servire di norma ai
trasmissione della forza col filo elettrico secondo le ultime scoperte del grande elettricista italiano galileo
cocchi, 8-125: l'esperienza dimostra che le nostre acque guariscono mirabilmente...
: da filadelfia ci ha mandato un quacchero le più belle osservazioni e i più bei
perché m'era stato detto che guariva le malattie nervose con l'elettricità. io pensai
succede quando uno, sovraccarico d'elettricità, le lascia libero sfogo, trovava nel suo
sono alcuni liquori, che a untarne le sustanze elettriche, non impediscono l'eiaculazione
sfuggiva temendolo inquisitore. campana, 256: le lampade elettriche oscillavano lentamente. bacchetti,
d'annunzio, iv-2-167: su tutte le coscienze instava una specie di fatalità sanguinaria
specchio non si veggono: / ma le vede ben chi penetra / il desio del
la personalità loro, il tempo, le opinioni, le passioni, la scuola
loro, il tempo, le opinioni, le passioni, la scuola poetica dominante;
guardia, ingegnere. il maresciallo ha le manette elettriche. 3. di
. elettricità. gioberti, 1-iii-360: le macchine, il vapore, il calorico,
i fili dell'elettrico sospesi / de le ville agli avanzi e de le tombe
/ de le ville agli avanzi e de le tombe, / il bianco fumo de
. e. gadda, 7-61: le batterie interminate dei fusi, esercito di trottole
{ elettrifico, elettrifichi). sostituire le attrezzature di un impianto che utilizzava una
-figur. viani, 19-444: le granate sparpagliavano badilate di sassi, il
-anche sf. elettrificata', linea ferroviaria le cui attrezzature sono state trasformate per l'
era elettrificata, il treno striscia lungo le bionde e abbacinanti montagne di marmo. piovene
-figur. viani, 19-353: le eliche rompevano il fondo del mare lasciando
novella fiamma accende / l'erbe, le piante e'fior febo a noi vólto
il cocente sole non rovini / con le sue fiamme troppo luminose / il piacer della
fiamma, e i marinai / cantano da le navi, e odora il mare.
il mare. deledda, i-33: le forti montagne verso cui si viaggiava sorgevano
e mi parrà di vederti seguire ora le fiamme di un tramonto in riva alla
danzanti, di velo, ci soffiarono allato le ombre, uno, dinnanzi, attizzò
capo, ed ebbe a lungo attraverso le palpebre la bianca fiamma del sole, e
mezzo giorno, / e versan fiamme le campagne bionde. baruffaldi, xxx1- 107
, i-3: il sole gli saetta le fiamma maligne sul capo [al cammelliero]
: vi ricorda che gli facciate fare le fiamme di fuoco appiè del santo, o
ad ornare alcuna volta i vasi e le colonne funerarie. -drappo a fiamme
a fiamme, / il panno verde e le tele d'olanda. tramater [s
per lungo ad oro e vermiglia, le bande di fuori ad oro. domenichi [
la dea d'amor nel volto e ne le ciglia. /... / un
in duo spegli, / lampeggiando a ferir le luci opposte. / dava costei sovente
arsa donna di furore insano. / le luci armò di fiamme vene- nose;
di simile conversazione, una tinta vivissima le coloriva le guance e le brillavan negli
conversazione, una tinta vivissima le coloriva le guance e le brillavan negli occhi le
una tinta vivissima le coloriva le guance e le brillavan negli occhi le fiamme della voluttà
le guance e le brillavan negli occhi le fiamme della voluttà: ella era divenuta
sostate un istante. deledda, i-384: le quattro figlie... nel viso
impeto che mi avampò tutto il viso con le fiamme accese da lo sdegno de la
. loredano, 1-2: chi ha le fiamme nel volto, deve tenere il fuoco
perdendo or ripigliando i sensi 1 aprian le bocche, e non potevan dire, /
dire d'una bugia non era perché le dispiacesse il dirla, era per la mancanza
ella si volse; e una fiamma le tinse il pallore. buzzati, 3-66:
con un primo sorriso, ma con le fiamme al volto. -arsura,
.]: gli pareva d'aver le fiamme al petto. ha la gamba così
la gamba così malata che ci sente le fiamme. zena, vi-1106: ho l'
, che alla dolce fiamma, che le sue note ne'cuori degli ascoltanti lasciarono
cantor d'incolte rime / il villanel che le sue fiamme esprime. de rossi,
in tutto, quelle scene funebri, durante le quali sembra affatto estinto ogni pensiero.
: lei non sa che bei tiri le giuoca e che scherzi le combina,
che bei tiri le giuoca e che scherzi le combina, che graziose sorprese intanto le
le combina, che graziose sorprese intanto le prepara la sua anima, respirando,
l'altra con la sua dolce fiamma che le mani rendeva tepide. -con riferimento
, canz., 70: già son le rose -a la sua fine estrema,
cor si alluma, / madonna, e le medolle un caldo gelo / trascorre,
ch'ella eco vide narcisso andare per le dipartite ville, e fue innamorata di lui
289-1: l'alma mia fiamma, oltre le belle bella, /... /
tirrena mia, il cui colore agguaglia / le matutine rose e 'l puro latte;
parola di scherzo sulla visita che supponeva le avesse fatta. imbriani, 1-86:
dei versi, quella che fa cantare le giovinette al chiaro di luna sul veroncello.
iii-19-23: avanti! voi vedete su le alpi il vecchio duce glorioso accennarvi,
guaina. b. croce, iii-26-260: le vite degne sono quelle che sono state
. pirandello, 7-609: che graziose sorprese le prepara la sua anima libera e sciolta
e ria! garzoni, 5-64: con le fiamma della loro iniquità mettono in combustione
impure e infami? parini, xviii-203: le mal nate fonti /...
utile fatica / e amor verace, che le occulte fiamme / spegne d'ogn'alma
di cloache l'onda delle basse cupidigie invadeva le piazze e i trivii, sempre più
] pel grande egeo / italia e le tirrene acque cercando, / onde posar nella
/ onde posar nella toscana terra / le muse che fuggian l'arabo insulto / e
che fuggian l'arabo insulto / e le spade e la fiamma ed il tripudio /
suggellate e coronate di fiamme tricolori. le lasceremo a galla, stanotte, laggiù,
tozzi, 3-92: dal mare venivano le barche dei pescatori. le vele bianche
mare venivano le barche dei pescatori. le vele bianche galleggiavano su le acque turchine
pescatori. le vele bianche galleggiavano su le acque turchine, dove apparivano fiamme gialle
di ritorno: quella lunghissima che alzano le navi da guerra quando rientrano in patria
per gli aviatori, fiamme gialle per le guardie di finanza, ecc. panzini
della patria i soldati. dovunque si presenta le armi è la tua casa; dovunque
sul maglione grigio, dove appunto portano cucite le fiamme, faccia da schiumatori di trincee
baldini, i-231: per i corridoi le fiamme cremisi facevano la sentinella alle stanze
, in piedi, con l'elmetto, le mani appoggiate sulla bocca del fucile.
che fè languir talora / il signor de le fiamme incenerito. 19.
la porta, e co'i pali scassinarono le mura, e presero la terra:
a sacco, gli uomini a prigioni, le femmine a bottino e strazio, e
lor sturbate ancora / dalla quiete de le fredde tombe / vanno alle fiamme, accolte
uomo. cattaneo, iii-4-213: tutte le case essendo coperte di paglia, al
fuor di misura ingrandisce. -avere le fiamme al viso; salire, venire le
le fiamme al viso; salire, venire le fiamme al viso, alla fronte,
casa ». questa parola fece venir le fiamme sul viso del frate. verga,
. verga, i-445: la mamma le ficcava gli occhi addosso senza dir nulla,
e [carlotta] si sentiva salire le fiamme al viso. de roberto,
. ella trattenne il respiro ed abbassò le ciglia. stuparich, 5-316: entrò
entrò anna col dolce... aveva le fiamme al viso e guardò me con
sentenziavano di luteranesimo dottrine incolpevoli ed anzi le sole plausibili,... condannando
grazzini, 611: vogliono i pesceduovi o le frittate / d'uova fresche esser fatte
degli amici... e secondo le loro prudenti determinazioni mi contenterò che ella
l'europa a fuoco e fiamme, le rovine al posto delle cattedrali, i cadaveri
fuoco. sinisgalli, 9-11: trascorro le mie ore al riparo dal vento /
mangiatore di fiamme copre col sasso / le fragili monete del suo altarino.
mezzogiorno come un mare di fiamme; le città erte sui monti fulgevano come schisti
fuoco. -al figur.: fomentare le passioni, le discordie, le lotte.
figur.: fomentare le passioni, le discordie, le lotte. bartolomeo da
fomentare le passioni, le discordie, le lotte. bartolomeo da s. c
-spegnere, domare, soffocare, smorzare le fiamme: estinguere un incendio.
fretta, aprì il cofano, scottandosi le dita, si tolse l'impermeabile e
giacca e li buttò sul motore per soffocare le fiamme e impedire uno scoppio. bartolini
: riuscimmo... a domare le fiamme che già danzavano, sopra le
le fiamme che già danzavano, sopra le assi della mensa, come demoni.
ammorzare quella fiamma, che ha già le migliori e più belle parti della italia
chiesa, diavolo in convento: quando le cose vanno male, qualcuno ne ha
, 7-20: durano quel che durano [le frasi]: un decennio,
baldi, i-62: sprezza il foco e le fiamme uom forte, e solo /
era divertito a guardare la stanza con le pareti affrescate a grandi figure della storia sacra
c'era un venditore di angurie. le spaccava con la coltella e, al
di vipera e di fiamma sopra tutte le cose di questo mondo e dell'altro.
epoca del « satana », per le vie di bologna la gente vedeva giosuè
stampita e cantò appresso alcuna canzone; le quali allo amor della giovane erano fuoco e
e per la spedizione a suez e per le lezioni e per tutto. faldella,
firenze buttava fuoco e fiamme da tutte le parti, come un mon- gibello.
, morte e dannazione, alla ghigliottina le parrucche, alla lanterna! si recitano versi
dagli occhi alla cinese e alza al cielo le mani inguantate fiamme dagli occhi.
... menò un vampo terribile per le arcadiche provincie, minacciando di metterle tutte
il popolo concitato..., messe le fascine alla porta, l'avrebbe mandata
in poppa, ond'ei spiegava tutte le vele, e facea sventolare tutte le
tutte le vele, e facea sventolare tutte le fiammole. negri, 1-365: sotto
e diritta. segneri, iii-2-51: le desse virtù di volare a par d'
di volare a par d'esse sopra le nuvole ed ivi starsene a contemplare,
il succiamele], perché... le piante da essa offese restano secche in
... annua. trovasi fra le biade. si conosce facilmente per il colore
di pianta che ha lo stele ramoso, le foglie sessili, lanceolate, lunghe,
lanceolate, lunghe, intere; con le bratee mezzo-pennate, colorite, con denti
fiorisce nel giugno, ed è comune fra le biade. -fiamma bianca: iride
<; 4 strumento chirurgico per tagliare le vene '). fiammalvénto,
un de'lati / crepitar s'odon le fiammanti brage / ove si scalda industrioso
mezzogiorni fiammanti. bocchelli, i-37: le stagioni stesse ripetono la storia dell'amore
a fondo e molte volte aggirandoci per le ombre io invoco nel mio cuore la face
menzini, i-4: s'io miro le fiammanti stelle, / in odio avrò
mura / di paradiso fluttuavan cupe / le tetre acque del cao, contra le
le tetre acque del cao, contra le dighe / celesti urtando con immenso fiotto,
: oh, quel fiammante vespero, e le palme, / e il tempo ove
e il bel verde de'campi, e le raggianti / nevi de'monti. di
un portamantelli, pendevano fiammanti dagli uncini le pentole di rame e di alluminio.
di rapito in serafica estasi: con le braccia allargate, erto e supino il
mante. bresciani, 1-i-48: or le donne da mezzo il 1700 in su
ungheresi. d'annunzio, 1-842: le paranzelle vermiglie, fiammanti d'arancio, /
la benzina. cassola, 1-113: le ragazze avevano calzato gli scarponi. quelli
, iii-3-156: gli altri ornamenti, le pitture, il pennoncello fiammante sull'albero,
pennoncello fiammante sull'albero, e specialmente le ancore, gli argani, le ruote,
specialmente le ancore, gli argani, le ruote, le camere di poppa,
ancore, gli argani, le ruote, le camere di poppa, tutto mi pareva
faldella, 3-131: ma di tutte le missive la prediletta era una cartolina nuova
uomo / novo fiammante! e con le sue manine / egli annaspava come a
potrà; ed usate a questo fine le parole più fervide, più fiammanti che potrete
sparga tutta quella fiammante vita su per le mura di schifanoia. viani, 14-290
dal fulmine, gialla e morta, le accostò una fiaccola di resina ai rami
alzano anche ora grandi fiammate su tutte le cime dei monti e le piazze dei
fiammate su tutte le cime dei monti e le piazze dei villaggi. 2.
da certe case sul pendio continuavano incessanti le fiammate della fucileria. loria, 1-102
: i pesci, gli scorfani, le sogliole, le orate, alcuni altri affusolati
pesci, gli scorfani, le sogliole, le orate, alcuni altri affusolati, verdi
egli era tirato dalla sua vaghezza per le cose mirande: la fiammata di quella
fiammeggiante fuoco e il fulgente oro e le lucide e preziose gemme non sariano belle
queste sono simplici e d'una natura le parti e il tutto senza diversità proporzionata.
194: come fugge dal suol per le notturne / tenebre in alto fiammeggiante razzo.
padre cortese, / a'volanti destrier le groppe e 'l dorso, / spegni ne
mortali. / quella freme, e le nuvole in chimere / orrende, e
panzini, iii-684: sembrano più fiammeggianti le stelle, quando il cielo traspare per
isparte per l'aere, e scotendo le ali disgombrarono con esse i veli che
, / e mancami i concetti e le parole / a riferir l'insolito fulgore
. baldi, xxx-13-14: son poi le cagion varie, onde a ciascuno [
diversamente tinga. periodici popolari, ii-7: le guardie di palazzo... levavano
. pascoli, i-452: passava attraverso le più poetiche regioni d'italia una legione
de la fiammeggiante e bionda estate / le notturne temprando ore infocate, / infuse
s'abbelliva agli occhi miei e prendeva tutte le apparenze ideali e quasi impossibili d'un
monti lontani? pirandello, 5-669: per le due grandi finestre... entrava
faccia il sole. equicola, 315: le vesti iacin- tine son fiammeggianti benché il
belle. tasso, 13-70: giunge le palme, e fiammeggianti in zelo / gli
in zelo / gli occhi rivolge e le parole al cielo. alfieri, 1-40:
l'anima serafino. gioberti, 1-iv-159: le condizioni natu rali in quella
[acutezze] seriose, né distinse le fiammeggianti dalle fosche. cavalieri, 2-5
dalle fosche. cavalieri, 2-5: le glorie dell'eccellentissima casa di v. e
muratori, 5-ii-300: il poeta fa risaltar le cose... coll'usar parole
poderose e fiammeggianti, che non son le ordinarie della prosa e de'ragionamenti civili
stamperia] un grande silenzio... le pagliuzze sottili dei sigari virginia, che
esprimevano con getto luminoso di gioia. le faci inestinguibili delle bassaridi vi fiammeggiavano e
i-31: i ceri fiammeggiavano alti fra le spire dell'incenso. boriili, 2-106:
spire dell'incenso. boriili, 2-106: le bocche dei forni fiammeggiano con violenza sotto
del cappellini,... raggiavano ora le stelle come occhi amanti, benignamente.
amanti, benignamente. tozzi, ii-486: le lettere e i libri cominciarono a fiammeggiare
, 19-28: qual suole il fiammeggiar de le cose unte / muoversi pur su per
22-11: poi quand'io veggio fiammeggiar le stelle / vo lagrimando e disiando
lucidissimi scintillavano, non altri- mente che le chiare stelle sogliono nel sereno e limpido
purissimo azzurro / veggo dall'alto fiammeggiar le stelle. pascoli, ii-75: ammiravo
sella. anguillara, 2-3: son le colonne del più basso loco / carbonchi
quasi care gemme / di più colori le dipinte pietre. marino, 1-88: velocemente
l'angiol di dio] vestìa / le tremende armi in cui si fiaccan l'ire
oro. e. cecchi, 5-456: le grandi chiese ba rocche si
romor tuono, / fulmini nel ferir le spade sono. beltramelli, iii-25:
, / e 'l gel nasca, e le piogge, e con qual'arte /
spietato, gli uccelli non cantarono più, le acque dei canali persero il corso,
dispetto. firenzuola, 304: le rubiconde penne... dietro alle spalle
vermiglia rosa. della casa, 5-i-16: le chiome d'or, ch'amor
piantò, e ron zano le api de'suoi bugni. d'annunzio,
: dicono che nel folto de le chiome / voi abbiate una ciocca rossa
. anche quando chiudeva gli occhi, le rimaneva dentro il fiammeggiare confuso di quei
il veder fiammeggiar poi come fuoco / le belle gemme, il duro cor fe'
addio, bella madonna, che offerivate le ghirlande a'poeti, parlando col dolce sguardo
chi sa quante volte!, su le pagine le quali raccontano di ghismonda e
sa quante volte!, su le pagine le quali raccontano di ghismonda e della lisabetta
di ghismonda e della lisabetta e su le rime di messer francesco. fogazzaro,
e dormire. chiude gli occhi, e le palpebre gli fiammeggiano come cielo infocato.
di molto amore e carità con tutte le creature, e far loro grandissima festa
divincola: canta di garibaldi: e tra le scorie, ogni tanto, una immagine
i mietitori, piccoli e corti come le dita della mano, a vederli dal mare
a vederli dal mare. brulicanti tra le spighe, erano vestiti a colori tutti diseguali
e con quelle comincia a scherzare, tessendo le sue piccole fiammelle, or qua or
qua or là per li intervalli che infra le legne si truovan, traeva. buommattei
infinito numero di bene ordinate fiammelle, le quali non solo illuminavano da cima al
piaceva tanto! verga, 2-205: le fiammelle dei ceri oscillavano, e le nappe
le fiammelle dei ceri oscillavano, e le nappe della funebre coltre dondolavano per la
tettoia nera i lumi sono semispenti. le fiammelle vacillano fioche in cima ai becchi,
nei fanali. i carri fermi su le rotaie sembrano feretri fasciati di gramaglie.
ombra dei muri spettrali / e dentro le pozze dei lastricati, / s'accesero le
le pozze dei lastricati, / s'accesero le gialle fiammelle dei fanali, / come
, producendo invece della rossa fiammata crepitante le sue numerose e immobili fiammelle violette.
, il crollo della sua sostanza e le fiammelle che nel giorno dei morti i
bocchelli, i-i7: le stelle, esauste dalla fatica, languivano
2). marino, 9-192: le fusette volanti a mille intorno / col
a terra fanno, i e fanno le cadenti auree fiammelle / un diluvio di folgori
iii-328: così svanisce il tutto, e le ruine / si veggion sol de le
le ruine / si veggion sol de le fiammelle d'oro, / né resta
/ che con bombi tonanti / sfidan le stelle e vanno, / quasi fosche comete
profonde veg- gonsi a otta a otta le fiammelle apparere. -fuoco fatuo.
1-72: da la pietra / littorana sparir le portentose / cifre negli aurei pleniluni incise
fiammelle, / onde i gorghi profondi e le vaganti / reine dello spazio interrogavi
di san giovanni specialmente, vengono fuori le fiammelle d'anime in pena, e
/ l'ha fatto, ché temeva le duo stelle / non superassi la fiamma
, 8-34: frattanto il sol con le sue fiammelle spente / appoco appoco agli
x-3-277: svelaro il volto incognito / le più rimote stelle, / ed appressar le
le più rimote stelle, / ed appressar le timide / lor vergini fiammelle. de
qualche fiamma di sole, passando attraverso le foglie degli alberi che facevan testa al
mi leva incontra il rio timor le corna. firenzuola, 811: è cagione
orrori, / oltra l'usato scintillar le stelle, / non aspettar chiara stagione.
: più su, / dove serene brillano le stelle / sul mar di nebbia,
di gru. -vedere fiammelle: vedere le stelle; provare un acuto dolore.
annunzio, iv-2-901: non un soffio moveva le cime delle canne le vermene dei giunchi
un soffio moveva le cime delle canne le vermene dei giunchi le fiammelle dei papaveri
cime delle canne le vermene dei giunchi le fiammelle dei papaveri lo specchio delle acque
, i gomiti azzurri dei fiumi, le mille migliaia di fiammelle delle ginestre in
voi loco avess'io, ch'a le fiammelle / acceso il cor, di cui
/ spererei, novo elia, girne a le stelle. magalotti, 4-20: al
colori / sparge finte fiammelle in su le gote; / e crede in noi di
non mentiti ardori / vampe vibrar da le sue frodi ignote. padula, vi-283:
l'ali dell'immaginazione, sono passati per le fiammelle del cuore. -amore
sospir, gli accesi lai, / le focose fiammelle ond'io tutt'ardo. tasso
. carducci, iii-19-340: commemorare pubblicamente le virtù di lui è dovere a noi
per il passato non ci hanno sedotto, le fusioni che siano confusioni e che,
e girarsi, / ed ogni giro le facea più belle. pulci, 27-155:
anime sciolte, / e fu chi le mirò visibilmente, / in un bel nembo
quelle due stelline come sfavillano! dante le direbbe le fiammelle di san benedetto e
stelline come sfavillano! dante le direbbe le fiammelle di san benedetto e di santa
creatura, / per cui arsero tutte / le mie flammee voglie / e cadder come
flammee voglie / e cadder come foglie / le speranze distrutte. = voce
diale. garzoni, 1-715: le matrone romane nuovamente maritate usavano per ornamento
fuoco pigliando, ma di quello il quale le stelle pas sano [ecc
: si saria detto che tra le verdi fronde uscisse una chiara fiammétta
aria. cantoni, 792: le prime fiammette principiavano a lambire muri e
e pilastri ed a spingersi in su verso le travi. -per simil. boccaccio
sì mi ricorda / ch'io vidi le due luci benedette, / pur come batter
d'occhi si concorda, / con le parole muover le fiammette. 5
si concorda, / con le parole muover le fiammette. 5. marin.
i-2-100: ne i lor vessilli e ne le lor fiammette / i medesmi pensier figurati
, che mi assalivano rabbiosamente da tutte le parti. carducci, iii-24-280: domani
della vigna andava sostituendo più in qua le cannuccie colle immagini benedette, man mano
di lupinella in fiore, rossa come le coccole dei fiammiferi. -per estens
ovale di metallo, usato per servire le vivande in tavola. d'
centinato, ad uso di servir in tavola le vivande. carena, 1-121: 4
centinato ad uso di servire in tavola le vivande. panzini, 11-75: i miei
vi prometto ch'ella è una de le belle creature che a questi tempi abbi
: lingue 'vive'si chiamano tutte quelle le quali da uno o più popoli naturalmente
, la francesca. garzoni, 3-37: le donne fia- minghe, e massimamente quelle
travestiti cercaro italia, francia, / le terre de'fiaminghi e de l'inglesi
seta da maestro giovanni rosto fiammingo per le stanze del palazzo di sua eccellenza.
fosse a ritrovare quel modo di colorire le tele divenuto poi universale. a. verri
strozzanti collari alla fiamminga... mettevan le teste come sopra un bacino.
come i fiamminghi, taluni cinerognoli come le gru. baldini, 3-226: al cigno
i suoi fusti alti due gombiti e le fiondi di smilace d'insopportabile acutezza,
, avvitichiandosi alle piante delle erbe leguminose, le serra e strozza, e però detta
fiancalétto. trissino, 2-2-109: con le dure lance gli passaro [gli scudi
; / passaro anco i spallazzi, e le corazze, / e i fian- caletti
, 1-40 (i-470): il barbagianni le diede una gran fiancata. p.
voi la guardate in cagnesco, e le fate un cappello. 4.
lunghe e grosse verghe di ferro, le quali si mettono da una muraglia all'
fermi i loro recinti, e spezialmente le fiancate delle volte. f.
assai capaci, potè facilmente cortes mettervi tutta le sua gente, senza averla a dividere
pendici si osservano nei monti, cioè le fiancate, e sono una per parte
, 2-138: 'fiancate ', le due parti laterali e verticali del cassettone.
alte e nere... parevano le fiancate di una fortezza. —
, 3-37: c'è il pendone e le fiancate particolarmente adibiti ad evitare che la
brown, che la mattina del terzo giorno le munizioni erano quasi in fondo.
g. bentivoglio, 4-1526: le più importanti piazze nemiche là intorno erano
rimase tanto alte... che fiancheggiavano le cortine di essa e le battevano.
che fiancheggiavano le cortine di essa e le battevano. davila, 738: in luogo
uomini e giovanotti venivano loro incontro o le fiancheggiavano o le seguivano, in cerca
venivano loro incontro o le fiancheggiavano o le seguivano, in cerca di un'occhiata
sinistra, con la cavalleria e con le genti posate e fresche. davila, 342
in armi ad afforzare, ad agevolare le operazioni dell'esercito, a fiancheggiarne le
le operazioni dell'esercito, a fiancheggiarne le mosse. pisacane, iv-76: esplorare,
. renderanno, con perenne volta, tutte le compagnie. -assicurare, fortificare, proteggere
che non erano prima, e con le cannoniere e piazze scoperte che fiancheggiano la
fatti avanti fiancheggiando d'annunzio per influenzare le sue decisioni. -confermare, avvalorare
alle vostre particolari asserzioni, se non le fiancheggiate di prove. di breme,
. d'annunzio, iv1- 173: le loro conversazioni, su le terrazze o su
173: le loro conversazioni, su le terrazze o su i sedili sparsi all'
, fiancheggiata da tutta la servitù con le torce in mano. gozzano, 444:
esercito di franchi. cattaneo, iii-4-233: le guardie... fiancheggiate dal maggiore
bastionata, che abbracciando la sommità di tutte le montagne imminenti rinchiude in sé un grande
algarotti, 3-83: sbarrano queste [le linee di precop] l'ingresso della
influenza, tentavano di farsi riputare presso le buone genti ciò che non erano,
non zeschi, 4-145: quando le zie furono salite sul tranvai marino, 15-133
quanto / è dato a quel c'ha le saette e l'arco. / fiancheggiando si
la situazione fascista sarà diventata legale con le così dette leggi fasciste, allora anche
gentilissimi e più miti cordiali serviranno per caricare le interne molle della circolazione, e serviranno
più scelto, onde talvolta i cappellai cuoprono le parti più apparenti di un cappello.
. palladio volgar., 3-37: le scrofe, cioè le femmine, si vuogliono
, 3-37: le scrofe, cioè le femmine, si vuogliono scegliere ch'abbiano
tira aspra e mortale, / che le piastre e le maglie insieme spezza, /
mortale, / che le piastre e le maglie insieme spezza, / e sul
parini, giorno, ii-1278: convolgonsi le belle: or su l'un fianco /
villana / da'fianchi baldanzosi, da le guancie / color di melagrana. cicognani
: la bionda dimenava i fianchi e le spalle, aveva un corpo snodato, senza
michele scotto fu, che veramente / de le magiche frode seppe il gioco. buti
mi fan nel fianco / nova piaga le vaghe pupille / ch'a ciascun guizzo m'
chi del giovane stanco / fa de le piume sue piume al bel fianco. baruffaldi
tutti al suo covile / a riposar da le fatiche il fianco. parini, xii-33
letto / dolce è il fianco posar fra le tranquille / coltri, e dormire senza
, ed uscite del fianco suo, sanza le mogli dei figliuoli, sono lxvi.
ii-571: essi, dal giorno / che le alleviàro il dili- cato fianco, /
mia fronte. ariosto, 2-7: ferma le man sul primo arcione e s'alza
buon legni diritti forti e spessi fortificate le spallette, rovinano e franano. tasso
franano. tasso, 8-5-958: formò le celle in giusto spazio i con sei
fianchi 'degli edifici e muraglie: le pareti laterali, ovvero quelle che formano
né commercio alcuno, se non o conducendo le vettovaglie su per lo dosso de l'
nato filippo maria, con quelle città le quali stanno ai due fianchi della lombardia
continuano a correre i tranvai scampanellando, le automobili strombettando. 7.
si rinfrescava. stefano ne stringeva con le mani i fianchi svelti e umidicci, e
. c. bartoli, 1-115: le parti del quale [ponte] son queste
queste: i fianchi delle ripe, le pile, le volte e la lastricatura.
i fianchi delle ripe, le pile, le volte e la lastricatura. infra i
. infra i fianchi delle ripe e le pile vi è questa differenzia, che
peso de gli archi postivi sopra come le pile. viviani, 1-14: che amo
: 'fianchi'delle ripe de'ponti: le parti estreme, o vogliamo dire, termini
i fianchi delle ripe de'ponti sono le parti estreme che sostengono il peso degli
per incanto a lei nevose rende / le spalle e i fianchi. baldi, 5-15
cima al sereno, e i nuvoli e le tempeste a'fianchi. pindemonte, ii-502
arena / scendendo immensa piena, / le cittadi... /...
/ d'oro, cerchiata i fianchi da le selve ove la scure / batte per
selve ove la scure / batte per le carene. cardarelli, 1-57: come
. c. bartoli, 1-143: le parti de'navili son queste: la
la prua, ed i fianchi da amendue le bande... i fianchi e
/ son delle navi, e logore le sarte. foscolo, 1-375: fracide vedo
. foscolo, 1-375: fracide vedo ornai le sarte, e i fianchi / delle
d'annunzio, i-645: fendono [le nubi] leggère / talune il cielo come
nubi] leggère / talune il cielo come le galere / un ellesponto cariche di rose
. foscolo, xviii- 27: le mosse dei napoletani minacciano il fianco del
qua del mincio. nievo, 2-155: le squadre di coppola e sant'anna aiutarono
[il porto] fatto per ricevere le navi, e conservarle senza pericolo delle
e conservarle senza pericolo delle tempeste, le cui parti sono gagliardissimi ed alti fianchi
volta o di un arco compresa fra le mosse e le spalle. c.
un arco compresa fra le mosse e le spalle. c. bartoli, 1-85
testa sotto l'arco, e si chiamano le mosse de gli archi: alcuno,
detto castello per la perpendicolare; che allora le candele, o sieno fianchi dritti del
cortina. guicciardini, iv-197: essendo le mura deboli e fabbricate senza fianchi al
senza fianchi al modo antico, ripiene le fosse, né fattavi già molto tempo
qui questi piani de'fianchi, con le cannoniere loro, poste tutte alle loro
città [arezzo] disfatto con molti edifici le mura vecchie,... per
14. geol. fianchi delle pieghe: le due parti laterali di una piega che
a fianco. bocchelli, 10-84: le due donne indugiavano, sedute a fianco
dio, a'fianchi, voi che le verghe de'reggimenti d'italia prese avete
dee., 5-8 (72): le vide a'fianchi due grandi e fieri
32-51: domandò ad un, che le passò da fianco, / la figliola d'
io sospirava, /... le prische cure al cor moleste, / tutte
piede / erano usciti, e così le donne anco, / e non meno i
giovane, i-276: ma se non frena le sue voglie scempie, / s'ingoia
/ si batte il fianco poi, pela le tempie. a. martini, 14-224
e indebolire, che non gli bastavan le forze né pure a muovere un po'la
scrittori, ben conoscendo questo, tuttavia le fuggono, o le toccano di fianco e
questo, tuttavia le fuggono, o le toccano di fianco e di traverso.
: ogni volta che poteva parlar seco le era sempre ai fianchi e le faceva tutta
seco le era sempre ai fianchi e le faceva tutta quella abbietta servitù che uomo
c, la vede e difende in tutte le sue parti, e dalla medesima viene
in casa? per questo quando avevi le renelle, quando il fianco e quando
il mal di fianco. -mettersi le mani sui fianchi o ai fianchi;
sui fianchi o ai fianchi; con le mani sui fianchi: in atto di collera
gran tonante / l'altera giuno con le man su'fianchi / addosso gli venia
pea, 7-15: la figlioccia si mise le mani sui fianchi e rispose, interrompendolo
amore] ha'legate e quante sciolte / le triste membra e sì spronato il fianco
sproni al fianco..., le promise di far sì ch'ella si goderebbe
lo spron ne'fianchi. -stare con le mani al fianco, ai fianchi, sui
. ariosto, 31-17: pur che le man tu non ti tegna al fianco
. garzoni, 1-559: sta con le mani sul fianco e fa del gentiluomo,
a crepapelle. verga, 3-17: le altre si tenevano i fianchi dal ridere,
ridere, e d'allora in poi le ragazze inacidite lo chiamarono « cetriolo »
che si vanti di bravo, raccontando le prodezze fatte da lui;...
: [si studiava] di evitare con le suole e con i pneumatici la fianta
, viii-2-66: furono trovate api, le quali sollecitamente studiandosi, non altrimenti che
de'fiari si creano api grandi, le quali credono alcuni che sia re dell'api
avventa alla fiasca con tutte e due le mani: -ecce ancilla del signore!
cerata in testa, una bisaccia dietro le spalle e una fiasca a bandoliera. alvaro
di caricature, essendo più sicure che le fiasche. boterò, i-373: ivi
fiasche. boterò, i-373: ivi le penne sono cambiate in pugnali ed i calamari
i calamari in fiasche d'archibusci, le dispute in sanguinose risse. dovila,
tassa d|un fiascaio, / perch'appiccò le gotte a una gruccia. p. fortini
collo strozzatoio, ritorto o diritto secondo le positure. forteguerri, ii-189: awiossi [
bandoliera, nella quale il soldato conservava le cartucce. -recipiente di latta, di
rimaneva la cartuccera al ventre o le fiaschette dei pallini e della polvere, se
bottiglierie e fiaschetterie dove egli trascorreva le ore della sera. = deriv
, ii-714: or rantolo avvolge / tra le tumide fauci ampio volume / di voce
che non aveva l'animo molto a le cose alte, gli domandò uno staio
, 344: ma quelle [le misure] di licori sono l'anfora,
-e oggi senza fallo ne vo'cavar le mani. -infino a tanto che egli
. doni, 3-50: quando ercole rupe le coma a caco, un certo gigante
muri, metter amo in canale e far le veste a fiaschi. buonarroti il giovane
ore d'oriolo. foscolo, xvii-290: le rendo l'onor suo: non è
ho creduto; anzi è generosissima fra le donne e mi regala stame e beccacce sanesi
si mosse lentamente. verga, 3-40: le comari, mentre tornavano dall'osteria,
debbia spaventare per i fiasconi francesi e dar le spalle ai loro sontuosi banchetti? forteguerri
creativo. gioberti, i-249: tornate le nazioni nel caos dell'anarchia e della
cos'era la figlia di elena per le opere che avrebbe potuto crear lui,
147: con che diligenza enumera tutte le forze del suo avversario,...
invece di prendere tutti i decotti che le dà il fratello, guarirebbe in un
0 più fiate / d'atro rapè solleticar le nari? alfieri, 8-222: già
infinite, / che tu vuoi scolorire / le tue guance di rose, / e
, / e che tu vuoi rugose / le nevi del tuo seno, / e
piacentemente come egli, fanciullo, vegliando le intere notti seduto al banco, certa
raprende / d'uno disioso foco a le fiate. dante, par., 14-20
cuoco, 2-ii-100: per te, contro le infermità ed i grandissimi travagli, che
voti e sacrifici efficaci, onde, purgate le menti, ogni pericolo fu vinto e
sovrastagnante fadiga vence e so- percla tute le cause. ser giovanni, ii-133: e
stade è de tanta virtude che tute le cose sustene pacien- temente. dante,
, l'altro alla guardia d'ambedue le greggi restava. g. b.
: spesse fiate ad altro non servon le leggi che per assistere il forte contro del
zeffiri invitano quelli che navicare vogliono per le marine pianure in dolcezza di serenitade di
che fiatava ora a stento, con ambo le mani sul cuore, e la baciò
proprio petto, stringendola forte, con le due braccia. -figur. pascoli
che dolci aure fiatano / vo'che le mie sampogne alquanto sonino / su quest'
parlando (per lo più costruito con le particelle negative o interrogative non, senza
tommaseo, i-398: maria nel vederla le si levò incontro, e non osava fiatare
si mettevano a sedere giro giro lungo le pareti e nessuno fiatava e tutti parevano
). buti, 1-485: « le ripe » di questa fossa « eran gro-
. viani, 19-314: i bovi poltigliavano le zampe nei solchi, dalle froge umide
buoi troppo bianchi col boaro / seduto tra le coma della luna. pasolini, 1-169
un cane randagio pel mercatino, tra le bancarelle, fiutando gli odori che nell'
fiatavano l'umidore autunnale e muggivano roche le vacche, e vi stazionavano le mandre
roche le vacche, e vi stazionavano le mandre delle pecore che dall'alpe di san
. valeri, 3-243: allora tutte le cose furono quell'unica morte, / e
di mare che balzava su, sotto le sue mani a cuneo rovesciato. -figur
di umidità. viani, 13-257: le rotte fiatate del piano acquitrinoso...
i serpenti] l'awinser sì che le scagliose terga / con due spire nel petto
ii-102: quivi i lari plebei / da le spregiate crete / d'umor fracidi e
di rhum e di fiati umani ingombra le stanze e supera e preme il caldo
un fiato di sforzo, buttò via le coperte puntando sul braccio. -soffio
fiati, / tale il fetore e le faville sono. garzoni, 1-762:
del discepolo non sono alcune faville, le quali, per essere soffiate e aiutate
/ che con fiato amoroso / udisti le mie note. algarotti, 2-374:
, o dea, co 'l roseo fiato le nubi, / baci de'marmorei templi
nubi, / baci de'marmorei templi le fosche cime. dossi, 835: il
che li distende, fermando la terra e le
sempre vole / viver nel corpo de le mie parole. caro, 2-960: appagherommi
l'ombre, e farò sazie / le ceneri dei miei. dolce, l-1-183:
, quando il pittore va imitando bene le tinte e la morbidezza delle carni e la
proprietà di qualunque cosa, fa parer le sue pitture vive e tali che lor
sangue fa perder a poco a poco le forze all'orso, sin tanto che
1-i-197: smentì adunque nell'ultimo fiato le sue impugnazioni della umana libertà, ed
, brezza. giamboni, 25: le stelle e i pianeti sono fatti di fuoco
a te venire, non altrimente che le furiose cavalle ne le ripe de lo estremo
non altrimente che le furiose cavalle ne le ripe de lo estremo occidente sogliano i
, coi flutti marini / scherzando, le aspettava un lor legnetto / fin che la
, / e di fetido orgoglio / empie le carte, eccelsi fati e nove /
i culmini aridi delle rocce, blandiva le tempie delle vergini inquiete. saba, 516
/ frenar non può de'carmi miei le torme. pindemonte, 6-31: la dea
al letto, / e sul capo le stette. carducci, ii-19-191: la lettura
culmine. il torbido che velava le sue pupille, s'è sciolto alla luce
e. gadda, 5-252: capegli effusi le vaporavano dalla fronte, come fiato d'
che spande un egual chiarore e non segna le ombre. barilli, 1-19: immersa
, 3-188: circa il calore, le note appaiono in generale dotate di forti
fiato da certi mantici e si sonava con le mani e co'piedi. l
spira, / dalle fronde cadendo anch'ei le vote / ossa al suol renderà.
bocchelli, i-213: pantani e paludi lungo le pendici del gargano e lungo la costa
i-428: quando più ne'profondi orti le rose / aulivano per l'aria de
oro, / venne isaotta un tempo a le mie braccia, / candida e mite
e. gadda, 255: oh! le benigne ore, poi, del riposo
: partito il quartier-generale non ho più le razioni, né so come mantenere un
in ordine il salotto, spolverar bene le sedie di velluto, pulir benissimo i
terza rampa. pascoli, 322: avea le gambe flosce, il fiato grosso.
, / il fegato, la milza e le budella; / vedendo, quando men
. note al malmantile, 2-787: * le casca il fiato '. si perde
: 'il fegato, la milza e le budella', intende, si perde d'
buca » col fiato ai denti e le ossa rotte dalla fatica, la prima cosa
di fiamma ossidrica. rasento in salita le facciate rimaste in piedi di via assarotti,
beatrice dei cuori. ella non gonfia le gote per dar fiato alla tromba. d'
trombette sguaiate e stonate che a chi le udiva... si rizzavano i bordoni
parola, concedergli di esporre con calma le sue opinioni. guido da pisa
quell'anno stesso composi d'un fiato le quattro prime odi dell'» america libera
dei commensali ricadono a sedere, intingono le dita nella vivanda, bevono d'un
alle sonnambule che recitano d'un fiato le filastrocche mandate a memoria. serra,
serra, ii-304: gli vien fra le mani questo libro scritto tre anni avanti
mezzo, prende la penna ed empie subito le prime cartelle. quarantotti gambini, 4-18
gambini, 4-18: scesero d'un fiato le scalette, attraversarono i ballatoi, saltarono
a dolersi un po'dovunque, e le sue mani e la sua fronte erano un
materiali. vasari, i-549: le figure di quella maniera erano svelte e
: fare un discorso inutile, sprecare le parole. svevo, 2-472: s'
lunghissima istoria. chiari, 1-i-72: le dissi cent'altre cose in un fiato,
in un fiato, e poscia me le staccai dalle braccia lasciandola accorata, piangente
un quinto della forza comica che ebbero le sue parole, per dirle di calmarsi e
machiavelli e monsignor della casa non traspongono le lor parole pedantescamente alla latina,.
dove il caro ci mette il fiato e le gomita..., costì la
-perdere il fiato: spendere inutilmente le forze, le energie. - anche
fiato: spendere inutilmente le forze, le energie. - anche: perdere la vita
non posso, / di raccattarle [le pecchie] e * non c'è verso
c'è verso stato; / ma le mi s'enno difilate addosso, / e
xlv-170: di orecchini e pendenti de le sue orecchie il prezzo e la valuta
, perché in giogie avete speso non solo le vostre facultà, ma ancora il proprio
. cavalcanti, 115: gli uomini avevano le gote impastate di polvere e gli nari
breve a sedere a terra, et avendo le sue brigate intorno se le fece allogar
et avendo le sue brigate intorno se le fece allogar presso, e ripreso alquanto di
lei s'immollò tutto il viso con le lagrime. cellini, 2-31 (357)
sconturbato. -risparmiare il fiato: riservare le energie fisiche per sforzi più gravosi o
, i-620: « risparmiatevi il fiato e le gambe per il ritorno, ragazzi!
, atta a rompere il fiato e le zanne a quel rigido e feroce, che
, udranno almeno / il mio dolor le piante, / che men di celia sien
/ che men di celia sien sorde le piante. tommaseo-rigutini, 3241: 'senza trar
ora pallida fra la serica lucentezza e le lattughe bianche della camicia da notte..
'l fiato! rinuccini, 9: torain le belle rose / ne le guancie amorose
9: torain le belle rose / ne le guancie amorose; / torni tranquillo il
dava ancora il batticuore, quest'idea le tagliava il fiato. -figur.
sono / sempre al mio fianco, e le speranze allato: / ad ogni cenno
dei prati, col naso rivolto verso le cascine, come un bracco che fiuta la
ho letto con molto piacere, come sempre le cose sue, e tutto d'un
prendessi, / che già la lena le mancava e 'l fiato, / ecco che
tassoni, vii-564: l'industria e le ricchezze di quel signore per mezzo le
le ricchezze di quel signore per mezzo le viscere d'un monte hanno fatto passare un
-il fiato non fa lividi: le parole, per quanto dure, violente
essere, non fanno mai male come le percosse. baldovini, 2-3:
. moravia, ix-84: ci avevo le gambe avvezze a salire fin dalla nascita,
dalla nascita, per così dire, le quali, subito, come d'istinto,
puzzo del luogo, perocché quivi erano le ossa ed il fiatore di coloro che vi
ogni puzzo, ogni reo fiatore, le fornivano di ciò ch'era mestieri ad
da tanto tempo morta dentro di loro, le renda troppo più fiatose dei denti fradici
. crescenzi volgar., 9-99: le putride parti de'fiavi,
parti de'fiavi, ovvero le vote cere, le quali per alcun caso
ovvero le vote cere, le quali per alcun caso lo sciame,
aspersa; / e d'oro son le fibie, onde sospeso / le sta d'
son le fibie, onde sospeso / le sta d'intorno de la gonna il
giunte son l'auree fibie, e le divide. marino, 14-226: aspro sovatto
poi nelle campanelle dei voltoi / considerò le fibbie delle redini / che fossero ben salde
; senza sottana, coi calzoncini corti, le calze nere e le scarpe a fibbia
calzoncini corti, le calze nere e le scarpe a fibbia, come usavano i preti
a tale che m'avea rubato fin le fibbie d'argento da serrar l'ufficio.
: cama, dea delle porte e de le chiavi, / di quella entrata agevolò
chiavi, / di quella entrata agevolò le frodi, / e di volger per entro
l'adunco grimaldel mostrogli i modi, / le fibbie doppie, i catenacci gravi,
doppie, i catenacci gravi, / le grosse sbarre, i ben confitti chiodi,
ben confitti chiodi, / e le guardie saltar dintorno al buco / fe'così
torto. gemelli cateti, 1-ii-344: le arabe cuoprono anch'esse il volto,
lancia, 2-20: neuna persona possa o le sia lecito, in alcune nozze o
suo pastore aminta. casti, i-2-288: le scarpe allaccian due grandi e malfatti /
alle quali si congiunge la braca e le tirelle. bresciani, 1-ii-193: avea la
, 36 (66): vestile [le belle donne] riccamente, e poni
. f. frugoni, 5-267: le coppe d'agata d'ambra, di corniolo
propriamente colui che fa o che raccomoda le fibbie. fibbiale, sm. ant
, 48: carlo dei sgherri soccorrer le file! / vestirsi la bianca divisa
del signore, s'ella avea le maniche cucite, sì le isdrusciva,
s'ella avea le maniche cucite, sì le isdrusciva, ponea giù le fibbiature
sì le isdrusciva, ponea giù le fibbiature, e gli altri ornamenti del capo
ai topi et alle bestie astringe le fibre; e quelle medesime cose che a
cotenne. d. bartoli, 42-ii-98: le fibre de'muscoli hanno il loro
poi riede al suo tenore, / e le membra così flette e riflette.
, 6-12: un giorno pure ebbi tra le mani un cuore. egli mi
-con senso generico: per indicare le parti che rappresentano i minimi elementi costitutivi
fa più bello. / e in su le fibre del mio nudo petto, / senza
, 7-36: par ch'abbia entro le fauci e in ogni fibra / rapida rota
vi-3-192: a-me stracciar non piace / le tue fibre col ferro. parini,
: rapido il sangue fluttua / ne le mie vene: invade / acre calor
mie vene: invade / acre calor le trepide / fibre; m'arrosso; cade
di esso dalla maggior facilità di sentire le minime differenze de'suoni e dalla maggior
degli odori. prati, i-37: le fibre, / le vene, tossa gli
prati, i-37: le fibre, / le vene, tossa gli di- vampan tutte
dare un guizzo come di paura a tutte le fibre convulse della contessa. pascoli,
un disordine nell'anima di tutti: le fibre del cervello non hanno più in alcuno
non senta tremar. domenichi, 1-370: le vene sottili e finalmente le fibre sotto
1-370: le vene sottili e finalmente le fibre sotto tutta la pelle sparte,
gli alimenti / tutte del corpo belgico le genti. lalli, 10-112: le disugualità
le genti. lalli, 10-112: le disugualità son troppo sconcie, / e
mille ferite a'fabri etnei / e lacerai le fibre e trassi il sangue, /
quel che l'osservate stelle, / le sacre fibre e gli accoppiati punti /.
. / di te promesso sin da le mammelle / m'avean? caro, 4-90
m'avean? caro, 4-90: de le aperte vittime / le palpitanti fibre,
4-90: de le aperte vittime / le palpitanti fibre, i vivi moti, /
fibre, i vivi moti, / e le spiranti viscere contempla, / e con
, a cui de l'erbe e de le pietre / fur le virtù palesi,
l'erbe e de le pietre / fur le virtù palesi, de gli augelli /
, 3- 822: si ricercano le fibre, / e '1 garrir de
'1 garrir de gli augelli entro le nubi, / e i moti de le
le nubi, / e i moti de le stelle, e de la luna / i
luna / i vari giri e alfin le magic'arti. goldoni, iii-681: ella
veleno consista in particelle infiammatorie che rompano le fibre del sangue. 5. bot
1-219: si stia attenti, tagliando tutte le nuove sortite che nascono per il dosso
fiore. arici, i-io: han le piante anch'esse / aditi e valvolette e
ella a spezzare un rametto e ne esaminò le fibre interne per vedere se fossero già
fibre. -con senso generico: le parti più interne, più vitali,
che rannestate insieme / di vari legni le troncate fibre / un sì robusto e
germe, / che presto alto levar le tenerelle / braccia il vedrai. gemelli
a. verri, i-244: con le medesime vicende [il sole] riconduce le
le medesime vicende [il sole] riconduce le stagioni, e penetra le vegetabili
riconduce le stagioni, e penetra le vegetabili fibre co'suoi raggi animatori.
corno bruciato. -fibre tessili minerali: le principali sono l'amianto, il vetro
5-552: la riforma agraria, estirpando le palme nane che impediscono l'agricoltura,
fare i cordami e altri oggetti con le resistentissime fibre della palma nana.
per li rami elice, / per le fibre dapoi sparge e rifonde. pascoli
con la grande pancia nauseabonda, e le loro stridule fibre sono il sorriso dello scherno
polvere che vola, / o mettendo le scarpe nel ghiaccino. montale, 3-125
la valigetta di fibra era leggera ma le bruciava come un'ortica la mano accaldata
e se lo mise sulle ginocchia, le sue corte gambe, lo aprì, ne
di uno strumento musicale (e anche le corde vocali). vico, 268
: i fanciulli, quantunque abbiano mollissime le fibbre dell'istrumento necessario ad articolare la favella
: né torpide mi tessono l'orecchio / le destinate al suon tremule fibre. monti
ultime, / ma prime in ciel, le muse / mossero; e il volto
nei luoghi interiori della terra, per le vene e fibre di lei; perché,
: quella tal qual forza che connette le parti del solido... si
ne seguiva giorno e notte i moti, le vocij le contraddizioni, le rivelazioni meravigliose
giorno e notte i moti, le vocij le contraddizioni, le rivelazioni meravigliose. d'
moti, le vocij le contraddizioni, le rivelazioni meravigliose. d'annunzio, v-3-254:
d'occidente può essere penetrata in tutte le sue fibre secolari dalla forza d'una
/ vene di linfa purificatrice / per le fibre invisibili de l'aria. c.
, sono un po'tutti... le fibre innumeri della collettività; agricoltori,
'del creato, come se cercasse le fibre delle cose, come se volesse
acuto ingegno. bocalosi, ii-167: le carni di bue però e degli animali più
, non omettendo i legumi e tutte le farinose materie. le parti di queste
i legumi e tutte le farinose materie. le parti di queste diverse sostanze sono più
, aveva dentro una molla potente che le difficoltà e le avversità cambiava in bellezza.
una molla potente che le difficoltà e le avversità cambiava in bellezza. moravia
, infatti, gli sembrò che sotto le sue parole e le sue carezze ella si
sembrò che sotto le sue parole e le sue carezze ella si ammollisse non soltanto
fibre; / vile me sento ne le cose libre / vana perché fortuna ognor mi
si dipingea quella esultante festa / de le fibre; e il color di melagrana
e il color di melagrana / de le tue guance, e il giglio de le
le tue guance, e il giglio de le sue. praga, 2-43: anima
ambrosia dai polmoni ansanti; / centuplica le tue fibre d'amore, / ti stempra
più dirittamente al cuore e ne muove le fibre più recondite e più dilicate.
la mia arte trasfigura il mio spirito, le mie parole scelte e disposte da'miei
e disposte da'miei ritmi si confondono con le mie più segrete fibre, seguono i
in tali termini, la questione toccava le fibre materne di melania, e si sentì
betocchi, 5-30: che pur se tra le fibre ti si legga / ancora picchiettato
e a spargersi, e tante sono le fibrette che gittano, e 'l tornare ad
i seni dell'abito, e contano le crepe del velo. -fibrolina.
qual volta l'impulso estrinseco o soverchio stira le fibrille, o le agita per via
o soverchio stira le fibrille, o le agita per via di scosse irregolari e di
nel pien teatro ci disveli e mostri / le vene, le fibrille e i nervi
ci disveli e mostri / le vene, le fibrille e i nervi occulti, /
lasciar che i succhi si filtrino e le fibrille si rassodino e i muscoli s'invigoriscano
fanciulle bianche, / e là quetar le fine / fibrille stanche. faldella, iii-96
ticina sentendosi infracidare ad una ad una le fibrille e venire a passeggiare i nemici
i nemici e i ladri in casa, le formiche e i vermi. d'annunzio
i vermi. d'annunzio, iv-2-500: le nobili piante con lunghe radici suddivise in
fibrille assorbono dah'intimo grembo della terra le energie immortali che pel saliente impeto dello
vena. 3. figur. le parti più intime, più recondite,
poi l'altra / del suo cor le fibrille e i labirinti / ne visitasti?
dei tessuti superficiali o dei profondi; le forme congenite sono dei veri e propri
dei veri e propri fibromi molli mentre le forme acquisite derivano da infiammazioni croniche o
; altri connettono di sopra e di sotto le vertebre, e sono di figura lunare
erbe che sono tanto buone per chi le ha mangiate da ragazzo; per esempio il
che si osserva nei casi in cui le orine emesse siano commiste a sangue
durante lo sviluppo del tessuto connettivo, le fibre della sostanza fondamentale.
dove dev'essere la rotola, e le ossa sessamoidee, che è ovunque succede
radicelle o barbe... diverse sono le denominazioni delle radici. secondo la struttura
appesantito dall'adipe (una persona, le sue membra). deledda, iii-786
un certo panno sopra tutte e due le spalle fermato sul petto con una fibula
o altra parte dell'abito. facevansi le fibule di diverse forme e di diverse
oro lavorato artifiziosissima- mente, che adornavano le tue antenate etrusche (se pur tu
oro. b artolini, 17-176: le ballerine scalze salutami, e le collane di
: le ballerine scalze salutami, e le collane di corallo, / che sfaccettate
alla fibula. vallisneri, i-426: le zampe anteriori e posteriori [del camaleonte
i-197: la palla gli aveva spezzato le due ossa, la tibia e la fibola
, i-429: ha [il podezio] le stesse specie dei peduncoli e dei tronchi
specie dei peduncoli e dei tronchi, le quali... sono: cornuto.
e sparse lo nome di sapere conciare le fighe storte. molza, xxvi-2-21: perché
la fica dai cazzotti umani / sempre le umane facce fracassate. comisso, 17-122
che si vuole offendere. -fare, squadrare le fiche a qualcuno: rivolgergli tale gesto
tolomei, vi-508 (19-148): falli le fiche e di': - min zeppa
fine delle sue parole il ladro / le mani alzò con ambedue le fiche,
il ladro / le mani alzò con ambedue le fiche, / gridando: t togli
t togli, dio, ch'a te le squadro! ». g. villani,
avevasi suso due braccia di marmo: le mani delle quali facevano le fiche a firenze
marmo: le mani delle quali facevano le fiche a firenze. ceccoli, vii-673
che ci fai l'amore credendoti che le voglia donare, ti squadra la fica
udito la voce, fece con ambe le mani le fiche, e senza dire alcuna
voce, fece con ambe le mani le fiche, e senza dire alcuna cosa passò
ricercava, disse il passeggierò: « le cose ragionevoli sono pronto ad accordarvele,
ad accordarvele, ma l'esorbitanti ve le pagherò con questa moneta p e gli
/ inalzo quanto posso, / disse, le pugna al ciel, stelle nemiche,
apollo; ed osa / fargli in viso le fiche, e andargli al paro.
, ii-15-28: mentre dame francesi battevano le mani a'cosacchi, la plebe romana
a'cosacchi, la plebe romana faceva le fiche a'francesi. deledda, i-171:
un popolo degno del diavolo, ebbene, le donne si facevano il segno della croce
passandomi davanti, e passandomi dietro facevano le fiche. gozzano, 403: vidi tra
rideva: con l'una mano mi faceva le coma, le fiche con l'altra
una mano mi faceva le coma, le fiche con l'altra. -per
765: non pensate voi che voi fate le fiche a domenedio, che non pare
muta ed uno utile che potea far le fica a lo onore, si diedero a
stare in letto, rallentar coreggie e far le fica a la morte, che ne
, / che avendol voi potrete far le fica / al pedagogo di alessandro magno
quanto gli avevi dato mai e ti faceva le fica in faccia. marino, ii-89
tra la francia e la spagna, farebbe le fiche all'alpi ed ai pirenei.
m'insegnò mona talla / di far le fiche al mondo in tal maniera. foscolo
, xvii-34: fratello mio, fa le fiche alla fortuna facendoti amare e stimare
il tuo cuore, che il titolo e le cinque mila lire del guercio e de'
la prima: la parte bestiale che fa le fiche all'umana. zena, vi-1104
il tappeto è verde / forse per far le fiche alla speranza / del giuocator che
molto valle ficaie, e diverse e le radici, e li pedoni, e li
li pedoni, e li rami, e le frutta, e le foglie. sacchetti
rami, e le frutta, e le foglie. sacchetti, 141-19: hammi guasta
rigoglio, /... / con le ficaie soavi e gli olivi di grande
pianta che fosse cresciuta lassù. affondava le radici tra i sassi di un muricciolo sfatto
6-14: fece [apollo] subito comparir le muse con certi panieri di fichi freschi
nell'agiamento, e da sé a lei le fece una gran predica, che per
semi con i cotiledoni quasi saldati e le radici avventizie tuberizzate a forma di fico
boschi e ne'prati... porta le foglie cuoriformi lucide e dentate sopra lunghi
avrebbe potuto trovare appoggi, far comparire le cose. imbriani, 1-172: se,
5-242: e voi venite a rompermi le uova nel paniere, conducendomi in casa
36-46: allo scudo l'asta sì le appicca, / che la fa a dietro
27: candelliere, strumento nel quale ficcandosi le candele, per tenerle accese, serve
nella serratura. moravia, xi-77: le labbra indolenzite dai tanti chiodi che mi caccio
eziandio penne alla tua mente, con le quali si possa in alto levare, ficcherò
., mischia insieme, e ficca per le giunture e crepature del bagno.
che, posto il campo, danno le luogora dove i padiglioni si ficcano, o
sì vennero e puosero l'oste e ficcarono le trabacche in galaad. livio volgar.
storpieresti. -stendere, affondare (le radici). -anche al figur.
e immobile, come se avesse ficcate le radici in terra. zanobi da strata [
della mente nostra prima ficcasse in noi le sue redici l'amore di dio, e
., 11-14: gli arbori ficcano le radici in giù nella terra, acciocché di
, iii-27: gli arbori che ficcano le radici in fondo, come gli aranci
e ordini di monte castello, io: le vie maestre vicinale e publiche e fonti
/ se tanto è savio, che curi le peta. fra giordano, 2-170:
: molte volte intervenne che, ficcando le lance gl'italici per le corpora degli arrabbiati
, ficcando le lance gl'italici per le corpora degli arrabbiati schiavoni, che il
arrabbiati schiavoni, che il ferito con le mani pigliando l'aste, su per quella
core. nievo, 528: allora tutte le sventure della mia patria mi si schierarono
, pogniamo che lo tuo arco ficchi tutte le cose, lo mio ficcherà te;
risuscitò voi con quello, perdonandovi tutte le vostre offensioni. ed estinse la equitazione
, 1-21: non c'era riparo: le pic- ciole zitelle se ficcavano e menavano
(i denti, gli artigli, le unghie, il pungiglione). dante
mi tengo, che io non ti ficco le mani negli occhi e tràg- gogliti.
gola trascinava i due che gli ficcavano le unghie nelle spalle, e ogni tanto
3-260: a ogni colpo di trivella, le icneumoni ficcavano un uovo nel corpo dei
trovare il mio male, tu ci ficcheresti le unghie dentro per irritarlo. -ant
bacio); premere con forza (le labbra). ugurgieri, i-599:
). ugurgieri, i-599: allora le madri paurose vanno errando qua e là
ampia e grande, ed abracciate tengono le porte, e ficcanvi e'baci. meditazione
albero della croce, 1-15: ficca le labbra a'piedi di quel dolce fanciullo,
, inf., 24-95: con serpi le man dietro avean legate; / quelle
avean legate; / quelle ficcavan per le ren la coda / e il capo,
mancandole ogn'altro argomento, gli ficcò le mani nella barba, la quale egli
3-99: il cacciator, che fra le fronde / cerca di filomena il nido ascoso
mosse, / mentre i piatti apparian le man vi ficca. leopardi,
col berretto da notte in capo, ficcando le dita ogni cinque minuti nella tabacchiera.
doppio, perché alla fine può ficcar le granfiacce in que'be'sacchetti di quattrini.
che baloccarsi con una scimmia lillipuziana e ficcarsi le dita nel naso. boine, ii-35
paura » diceva ogni tanto, e ficcando le dita nei lunghi capelli neri e disfatti
-figur. baretti, 3-121: le menti de'ragazzi sono picciole com'essi
bocchelli, 10-14: l'età le ficcava nell'animo un pensiero, ch'ella
più nulla, io non gli ficcherò per le buche, né ad alcuna persona.
in burrasca, / affoga e ficcati / le leggi in tasca. d'annunzio,
tutta l'annata. -immergere (le mani, la testa nell'acqua);
modi di farti venire i geloni, ficcando le mani nell'acqua bollente e poi mettendole
strappa, i versi emenda, / e le mie scarta, e le sue cose
, / e le mie scarta, e le sue cose ficca / che c'entran
campagna trova modo di ficcare nel sonetto le sue teorie estetiche e filosofiche. verga
i birri] di zaffar la plebe fra le braccia, menar per il dito grosso
la presa da sbirro, legar con le funi, incatenare, porre in prigione,
incatenare, porre in prigione, metter le manette, ficcar ne'ceppi, cacciar ne'
spiacevole). alvaro, 12-121: le parole del capitano lo avevano ficcato in
alle loro miserie guardate, non accambiereste le vostre. savonarola, 7-ii-237: dio
li risponde, * idest 'con fare le opere che vuole. ariosto, 23-132
bolge infernali. verga, i-448: le guardava le mani, sospettoso, tirandosi
infernali. verga, i-448: le guardava le mani, sospettoso, tirandosi la coperta
al naso, senza dir nulla, e le ficcava in faccia gli occhi neri di
). fra giordano, 2-146: le genti ci ficcano il cuore [nella
cuore [nella vita] e fabbricanci le case e altre opere, come se ci
fra tre anni dovrete aver lette almeno le meglio parti di trenta de'più voluminosi
traversare la fossa; nel qual caso le artiglierie di striscio non gli potranno recare
maglie: / sì dure aveva il serpente le scaglie. cellini, 557: si
presero la mira così bassa, che tutte le palle si ficcarono nel terreno, e
. canti carnascialeschi, 1-113: così le donne [il fagiano] l'hanno
fanno ordinare tregge sanza ruote, ché le ruote non vi potrebbero andare, pe-
trovarono nella strada molto fango. ficcanvonsi le ruote molto nel fango, e 'l carro
sommersi. mattioli, 1-310: dilungansi le sudette [radici [del fico d'india
boccaccio, iii-1-74: né altramente infra le pecorelle / si ficca il lupo per fame
guloso, / che faceva teseo tra le donzelle / a piè con la sua spada
sempre per tutto, si ficca per le case universalmente, e con tutti s'accompagna
/ pur del becco si ficca entro le piume, / altrui consiglia o non salire
io (175): eran le più destre, e le più coraggiose tra
): eran le più destre, e le più coraggiose tra l'educande, che
ficcavo in tutti i burroni, in tutte le macchie; felice se riuscivo a scovarne
-infilarsi (nel letto, fra le lenzuola). nievo, 1-305:
, e rannicchiandosi e rivoltandosi mollemente sotto le coltri socchiudeva le labbra ad un risolino
e rivoltandosi mollemente sotto le coltri socchiudeva le labbra ad un risolino di voluttuosa poltroneria
. serao, i-647: ficcati sotto le lenzuola, turati le orecchie, dormirai.
i-647: ficcati sotto le lenzuola, turati le orecchie, dormirai. moravia, ii-39
camera e si ficcava rabbrividendo gioiosamente sotto le lenzuola. -impigliarsi (nella rete
solamente dentro alle sue sponde, ma le cavalca e allaga, e tra'colli
far fuori dalla società civile un essere che le aveva arre cato dolori e
a maia, muta proposito, perocché le vo'torre fino a la libertà del mangiare
magistrati, la giustizia è corrotta, le spie e gli oratori ci minacciano; io
in una cantina, e con le materasse faceva serrar le buche delle volte.
e con le materasse faceva serrar le buche delle volte. d'annunzio,
presa dal pànico. alle uscite trovava le bocche dei fucili. urli orribili. il
, 1-418: aspettiamo dunque gennaio e le nozze. povere speranze dove sono andate
l'ho già detto e non intendo ritirare le mie parole, dolcissima, lo ammetto
po'girar per la casa e riguardar le casse, gli armadii...,
generosa, / come si dice 'n le vostre contrade, / dateci di confetti un
ariosto, sat. 5-138: se le compiaci [alla moglie], più
« e'la volta, -pensai, -me le ficca ». mi diede invece la
diede invece la gavetta, l'asciugamano, le posate e tutto il resto.
collera, e sofferto un pezzo se le rispondi [alla moglie], ella ti
ti si ficca su gli occhi con le grida. -ficcarsi in un cesso
e si sgolano e si sciupano a risuscitare le grandezze del mondo pagano per combattere donchisciottescamente
del mondo pagano per combattere donchisciottescamente le guarentigie papali, che non guarentiscono nulla
belli: un imprevisto può rovinare anche le cose più perfette. rajberti,
guidasse in casa a questo modo / le femmine. ma che? nel terren morvido
e tremendo sconvolgimento di acque; strappate le ficcate delle catene d'ormeggio, si cacciò
verga, i-454: si videro sventolare le banderuole dei lancieri, e avanti un
berretto gallonato sino in cima, e le mani ficcate nelle tasche dello spenser. baldini
giacevano buttati dalle onde del mare con le mani ficcate nella sabbia.
d'uliveti e di bianche case soprastare le alpi spaventose d'enormi fianchi squarciati e
di nuovo ficcato a sporgersi che sventolava le mani come una donna. ficcatòia
con difficoltà grandissima ne possono trar fuori le gambe. tali luoghi diconsi dai paesani ficcatoi
difesa. giacomo castriotto, 36: non le battendo [le facce del baluardo]
, 36: non le battendo [le facce del baluardo] per fianco ma di
. dovila, 580: percotendo le cannonate di ficco, facevano in ogni
alto. montecuccoli, i-212: soffocar le granate con pelli di bue bagnate,.
e tirano poco quelle frecce. sì che le vostre sagitte ci fanno poco male
vostre sagitte ci fanno poco male; ma le nostre tirano forte, perché elle
. piccolo pesce che vive fra le alghe. landino [plinio]
plinio], 211: altra cosa sono le ficedule, ciò è beccafichi.
desolazione e di guasto, che tanto le ulivete, quanto i fichereti mancheranno,
, con rami contorti e bitorzoluti; le foglie sono larghe, palmate e lobate
fico / ti si fe'velo de le fiondi sue. aretino, 8-358: nel
, che il verde suolo / rendean con le lor ombre ognor più grato, /
pendono rosse tra il fogliame smorto / le dolci mele e ingiallano le pere.
fogliame smorto / le dolci mele e ingiallano le pere. / nel mezzo un fico
de pisis, 12: cadono le foglie gialle dal fico. montale, 97
. pascoli, 1443: forte legate le manne, o legatori, non passi
fico salvatico è uno ariete sordo contro le mura; né è cosa da crederla,
per conio di una barbolina nata infra le congiunture. m. adriani, i-87
, 86: vedi / tu dove le radici entro l'aperto / ha quel fico
quella gente mangerà lo tuo pane e le tue biade; divorerà li tuoi figliuoli
biade; divorerà li tuoi figliuoli e le tue figliuole; anche mangerà le tue greggie
e le tue figliuole; anche mangerà le tue greggie, la vigna e li
verdi. del tuppo, 462: le presentò uno vaso de dillicate e pre-
lo stridulo alloro asperse in esso / le nere bacche innanzi dì recise, /
fico. jovine, 14: tutte le case sembravano fichi d'autunno striate dagli
dai tetti. brancati, 3-165: le terrazze della mia città parevano graticci di
, que'ben maturi, / o le lasagne, o qualche cosa sciocca.
, escrescenza carnosa che si sviluppa fra le due natiche o negli organi sessuali.
sessuali. testi fiorentini, 197: le gienti che vi dimorano non sono niente
fico, dalle quali procede sanie, le quali sono generate tale fiata dagli omori
.. si dice * andare su per le cime degli alberi '; simile a
. -andar per fichi e tornarsi con le sole scorze: proporsi uno scopo ma
andare per fichi, e tornarsi con le sole scorze. -avere cervello di
indicare stupore, sorpresa, stizza per le parole insensate o per gli atti,
. via, sguaiata. -conoscere le sorbe dai fichi: essere in grado
fichi: essere in grado di apprezzare le differenze tra due cose, avere acume
, cent., 66-10: deh conoscete le sorbe da'fichi, / voi che
statue o su figure dipinte per coprirne le nudità che si ritengono scandalose (con
vorrebbe distendere come foglie di fico su le sue vergogne. oh ce ne vorrebbe
/ ché conven ch'altri impare a le sue spese. / un'umil donna
lo mangiò per fico. dove voi usando le voci e locuzioni moderne per antiche,
considerazione. berni, 91: le carestie, le guerre e i tempi strani
berni, 91: le carestie, le guerre e i tempi strani, /
predicava indarno, non c'erano più le illusioni d'una volta, era venuta la
un fico. nievo, 201: le chiacchiere non contavano un fico. praga,
restare in su l'arboro ancora dopo cadute le foglie, apre la bocca, e
ha messi i suoi ficucci, e le viti fiorite rendono odore: levati, amica
ottenere dal figlio il desiderato rispetto e le onoranze presagitegli (non si sa per
quattro gruppi pir- rolici, cui appartengono le ficocianine e le fi- coeri trine.
rolici, cui appartengono le ficocianine e le fi- coeri trine. =
intorno a opunte... sono le sue foglie così grosse, che eccedono
rossa, però di modo che imbratta le mani, come fanno le more, e
modo che imbratta le mani, come fanno le more, e mangiandosene molti..
d'una gazza, che faceva drizzar le orecchie alla mula del dottore. papini,
come il corallo. quasimodo, 4-18: le spine dei fichidindia / sulla siepe.
4-74: i venditori di fichidindia ritiravano le carrette cariche di bucce fuori del corteo
cariche di bucce fuori del corteo che le aveva circondate, e le addossavano ai muri
corteo che le aveva circondate, e le addossavano ai muri. fico d'
, sono in secondo luogo appresso le palme. la loro pianta si secca subito
ha più alberi come gelsi bianchi che hanno le frutte presso al tronco e simili
nespole e di sapor dolce; le dicono giummis o fichi di faraone.
polipetala, del genere mesembrianthemum, che ha le foglie a forma di lingua, con
? palazzeschi, 1-550: con tutto ciò le ragazze non s'erano strappate i capelli
cenocitico, cioè privo di divisioni tra le cellule; hanno struttura e modalità di
. 4. locuz. -far le nozze coi fichi secchi: v.
61: io avevo spiccatissime tendenze per le scienze esatte e per la matematica da
e per la matematica da ragazzo. le ho perdute durante gli studi ginnasiali,
allora allora. non aveva già torto. le aveva tanto empito la testa delle mie
la ficùlnea che comincia a mandare fuori le foglie dite allora che la estate è ap
parabosco, 2-7: che credete che le donne siano come si pensano alcuni
forza, altre bagatelle, che le si vogliano fare schiave? documenti
grande danno della regia corte per andare le pecore in li lochi debiti de la
, che si tornasse a dar loro le fide de le terre, che vi restavano
tornasse a dar loro le fide de le terre, che vi restavano secondo il
in la dogana di siena, sieno date le fide o a siena o alle calle
che ven'avessino [delle capre], le forestiere averle levate via, subito finite
forestiere averle levate via, subito finite le fide presenti; e le paesane,
, subito finite le fide presenti; e le paesane, per di qui a tutto
7-92-32: per condurre e trattenere in dogana le bestie cavalline a tribbiare senza il pagamento
, e colpa grande ne furono anche le bandite possedute o per titolo di conquista
mia fidanza, segura mente recurro in le mie necessitade. dante, inf.,
, 46: non dee l'uomo per le tentazioni cadere in disperazione; anzi dee
ogni mortai oltraggio, / cangiare a le stagioni ordine e stato, / vincer
stato, / vincer la rabbia de le stelle e 'l fato. marino, i-71
e 'l fato. marino, i-71: le quali cose quantunque io mi sentissi obligato
riso, e tanto / docil fidanza ne le innocue luci. alfieri, 1-135:
che ogni laccio, / sensi d'onor le affrenano: gran parte / del suo
. de sanctis, i-205: descrivendo le città lombarde sotto l'oppressione spa- gnuola
lungi / vi confortate; e per le aperte nari / del divin pranzo il
colletta, iii-260: la fidanza che le milizie italiane si unissero alle nostre era
è ferma 'speranza di trarre a capo le cose che dirittamente comincia. cavalca, 11-79
immensa di plebe,... quando le ricolte vanno bene e che il commercio
4. disposizione abituale a mantenere le promesse, a dire la verità;
.. alla cui fidanza e virtude le venture e patrimoni de'possessori, i difendimenti
orbecche e ad oronte; e oltre le lettere di credenza e di fidanza di sua
alla porta delle tende romane, ove le guardie, tristamente provvedute stando, furono
. v. borghini, ii-16: le cirimonie... mi par che sieno
la quale ha già dato i gaggi e le fidanze anzi vi stia più caldo e
, a cui fidanza male non temette le armi invincibili. -familiarmente, cordialmente
. de sanctis, 11-156: con le altre ci sentiamo a fidanza e quasi dimestichi
fidanza in quel magistrato che riceve facilmente le lodi meritate. a poco a poco l'
seneca volgar., 3-53: non temere le minacce del nimico tuo, e con
piena / al cor fidanza e securtà le porse. -fare una promessa,
dare, egli in persona andrebbe presso le mura a parlar loro. dì che
suo carattere, spregiando in malo modo le esigenze del cuore. pirandello, 5-269
che solo conosce perché manda i dolori e le prove. -fare fidanza a qualcuno:
farvi assegnamento, contarci su, riporvi le proprie speranze. beltramelli, iii-22:
terre murate, e non ardite con le teste levate, e prendendo fidanza della violente
anulare sinistro il ricco possidente di campagna le infilasse l'anello di fidanzamento. sbarbaro,
più o meno lungo, che precede le nozze. svevo, 6-408: guai
-rifl. svevo, 2-467: le ripetè: -altri gli ha detto ch'egli
di torre: quando ci fidanzammo, le ragazze e le comari, dalla gran
: quando ci fidanzammo, le ragazze e le comari, dalla gran rabbia che avevano
pallavicino, ii-470: erano queste [le condizioni]: che 'l papa si
l'acqua turchina, / fatta per le ragazze fidanzate. gozzano, 462: si
imo zecchino fiammante. tarchetti, iv-56: le gemme dell'arancio... intessono
gemme dell'arancio... intessono le corone delle fidanzate. serao, i-1045
leone, che attento ed attonito / le mie forze mirando si sta, / si
sta, / si rinforza su d'ambe le coscie, / e provando alla danza
. boccaccio, viii-2-263: fidategli le chiavide'forzieri, l'aveva mandato con
de'barbieri insegnò radere e tondere a le sue figliuole. a le cui mani non